AG GA - Esercitate liberamente il vostro genio. Ecco la felicità (Aristotele) - Libertates

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AG
GA   Z E TT E                           N o 221-2017

         Esercitate liberamente
             il vostro genio.
        Ecco la felicità (Aristotele)
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Anniversari                                           La jella in politica
*2 agosto 1924, nasce a New York il narrato-          “Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta
re, saggista e commediografo James Baldwin.           male” (Eduardo De Filippo)
*4 agosto 1875, muore a Copenhagen lo scrit-          * Giovanni Leone, quand’era Presidente della Camera dei
tore danese Hans Christian Andersen.                  deputati, convocando la seduta per un venerdì 17, aggiun-
                                                      se sottovoce: “ Naturalmente gli onorevoli napoletani
* 5 agosto 1986, muore a Milano la narratrice
                                                      sono dispensati”.
e giornalista Luciana Peverelli.
                                                      * Governi: i due governi nati il giorno 17 sono quelli cui
* 6 agosto 2001, muore a Salvador de Bahia
                                                      spetta il record di minor durata.
lo scrittore brasiliano Jorge Amado.                  Il primo di Andreotti, 1972, durò appena nove giorni; l’ulti-
* 7 agosto 1938, muore a Mosca il regista e           mo di Fanfani, 1987, undici giorni.
teorico teatrale russo Kostantin Sergeevic            * Ciriaco De Mita volle spostare l’apertura di un congresso
Stanislavskij.                                        da un venerdì 17 a un sabato 18.
* 15 agosto 1771, nasce a Edinburgo il ro-            * Romano Prodi, in compenso, al 17 è affezionato: ha pre-
manziere Sir Walter Scott, autore di Ivanhoe-         sentato il suo primo esecutivo al Senato alle ore 17,17 di
1819.                                                 venerdì 17 maggio 1996.
* 4 settembre 1831, nasce a Milano l’autore           * Presidenti americani. Secondo gli americani un presiden-
                                                      te eletto in un anno bisestile che termina con il numero 0,
de Il prode Anselmo, Giovanni Visconti Ve-
                                                      come per esempio il 2020, è destinato a morire prima del
nosta.
                                                      suo mandato.
* 6 settembre 1896, nasce a Roma il critico e
                                                      Sono morti ancora in carica: William Harrison (eletto nel
scrittore Mario Praz.                                 1840), Abraham Lincoln (1860), James Gardfield (1880),
* 13 settembre 1928, muore a Motta di                 William McKinley (1900), Warren Harding (1920), Franklin
Livenza lo scrittore Italo Svevo.                     Roosevelt (1940), John Kennedy (1960).
* 15 settembre 1890, nasce a Torquay
(Devonshire), la scrittrice inglese Agata             Record
Christie.                                             Un probabile record è stato battuto da Donald Trump e dal suo
*16 settembre 1767, nasce a Piacenza lo               Direttore della Comunicazione Anthony Scaramucci.
                                                      Lo Scaramucci, italo americano dai comportamenti marcatamen-
scrittore ed economista Melchiorre Gioia.
                                                      ti anticonvenzionali, è stato rimosso dall’incarico dopo soli dieci
* 29 settembre 1494, muore a Firenze il poe-
                                                      giorni dalla nomina su richiesta del nuovo Chief of Staff, John
ta e umanista Angiolo Poliziano.                      Kelly, il giorno dopo il suo insediamento.

                                    Aida - 24 dicembre 1871.
Al teatro dell’Opera del Cairo, il 24 dicembre 1871 viene rappresentata la prima assoluta di Aida, (libretto di
Antonio Ghislanzoni). Esecutori: Pozzoni, Grossi, Mongini, Steller, Modini, Costa. Il melodramma è stato com-
missionato direttamente a Giuseppe Verdi dal Vicerè d’Egitto Ismail Pascià, per inaugurare il nuovo teatro.
Nel febbraio 1872 il debutto italiano alla Scala.
Il Vicerè aveva commissionato all’architetto livornese Pietro Avoscani la costruzione di un grande teatro d’opera
al Cairo, per festeggiare l’apertura del Canale di Suez (1869), e avrebbe voluto che per la vera inaugurazione del
Teatro dell’Opera, Verdi componesse qualcosa; ma il maestro rifiutò dal momento che non amava comporre su
commissione. Così avvenne che all’apertura del teatro ad andare in scena fu il Rigoletto. Successivamente, gra-
zie ai buoni uffici di Camille du Locle, amico di Verdi, il maestro venne convinto a musicare un soggetto d’argo-
mento egiziano dell’egittologo francese Auguste Mariette. Verdi compose velocemente e, non volendo andare
in Egitto, appuntò sulla partitura minuziose indicazioni per la messa in scena. Il compenso che ne ricavò fu di
150.000 franchi.
Il Vicerè fu così soddisfatto dell’opera che premiò Verdi con il titolo di Commendatore dell’Ordine Ottomano.
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La sindrome di Abramovich.
E‘ quella che colpisce i miliardari, proprietari dei più grandi e sofisticati superyacths. Poiché è ormai cosa nota
che, quando attraccano nei porti più noti e ricercati, nessuno è sicuro di avere la “barca” più grande di tutti
(arriva sempre qualcuno che ti supera), la gara si sta spostando sul possesso dei “toys” più sofisticati e ipertec-
nologici. Ovviamente anche i più costosi.
Il fenomeno lo si capisce meglio facendo un giro, nell’area dedicata ai Water Toys, al Monaco Yacht Show che
quest’anno apre i battenti dal 27 al 30 settembre. I Super Spender confessano che “una barca senza water toys è
come un abito senza accessori o un daiquiri senza rum”.
Vediamone alcuni. Ce ne sono per tutti i gusti, ma per pochissime tasche.
Un must toy che non passa mai di moda è il sottomarino privato. La casa americana Seamagine è sul mercato da
vent’anni. Il modello di punta, l’Aurora 5, è omologato per quattro persone più il pilota, è in grado di scendere
fino a 1.000 metri di profondità e costa 3,2 milioni di dollari (!!!). Ma il primato è insidiato dall’olandese U-boat
Worx, il maggior produttore mondiale di sottomarini privati, che ha appena lanciato la nuova serie C-Researcher
con modelli da due a tre persone, compreso il pilota, capaci di scendere da 480 a 2.000 metri di profondità. Con
batterie al litio da 62 KWh, l’autonomia è di 18 ore, e raggiunge i 1.000 metri di profondità in soli 30 minuti.
Al momento non se ne conosce il prezzo, ma se tanto mi da tanto?!.
Per chi si accontenta di rimanere in superficie e “guardare sotto” con la maschera, il modello giusto è il Seabob,
versione elettrica della classica tavoletta per nuotare, con una velocità massima di 11 nodi, della casa tedesca
Cayago. Il modello più richiesto è l’F5s, e costa 11 mila dollari.
Ma come si può rinunciare ad un’auto anfibia? La scelta può cadere tra due versioni: le watercar vere e proprie
e i quadski. Le prime sono vere e proprie auto, dimensioni 4,5x1,8 metri, velocità fino a 70-80 km/h. Sono la au-
to anfibie registrate nel Guinness dei primati come le anfibie più veloci. Negli USA sono omologate per circolare
sia in autostrada che su strada, sia in mare. I prezzi variano da 126 mila dollari per il modello standard (Turnkey
Minus), ai 155 mila dollari per il modello full custom.
Per chi ha problemi di garage (può accadere), la scelta cade sul modello quadski XL della Gibss, per due passeg-
geri, cinque secondi per passare dal sistema terra a quello acqua e viceversa, motore da 140 cavalli, velocità
massima 72 km/h sia in acqua che su terra. Costo molto più contenuto: solo 42 mila dollari.
Ma vogliamo prendere in considerazione un idrovolante? Facile, basta informarsi! Uno dei modelli possibili è
l’Akoya, della LISA Airplane; unico al mondo è in grado atterrare e decollare su acqua, terra e neve, grazie a un
complesso sistema di foil retrattili. Velocità 250 km/h, autonomia 2.000 chilometri, può atterrare in 200 metri.
Costo: 480 mila dollari, tasse escluse.
Se si vuole annullare l’effetto inquinamento la scelta può cadere sul Lilium Jet, primo aeromobile elettrico in
grado di decollare e atterrare in verticale. E’ destinato a essere, nel 2025, il primo taxi dei cieli. E’ stato inventa-
to da un gruppo di giovani ingegneri dell’Università di Monaco. Velocità 300 km/h, autonomia 300 chilometri.
Quando sarà sul mercato lo si potrà prenotare con un app, pagando la semplice corsa. Chi lo volesse per uso
privato deve prenotarsi e mettersi in lista d’attesa. L’estetica è a metà tra una minicar e una navicella spaziale.
NdR. La AGgazette si rende conto che le informazioni sui vari water-toys sopradescritti sono insufficienti per
orientare le scelte dei suoi lettori e, quindi, suggerisce di accedere al sito del Monaco Yacht Show per ricavarne
tutti i dettagli necessari. www.monacoyachtshow.com.

Un esempio da seguire?                                                              Welfare inglese. 1945.
                                                                                    “Voglio il bagno a piano terra, così i bambini quando
Lindsay, Inghilterra, 2009. Una multinazionale americana appalta a
                                                                                    tornano dai giochi in giardino vanno subito a lavarsi
un’impresa italiana la commessa per un lavoro in una raffineria di pro-
                                                                                    le mani”. Non è il desiderio di una mamma, ma la
prietà francese in territorio inglese. Nasce la protesta dei lavoratori in-         dichiarazione di Aneurin Bevan, ministro della Sanità
glesi e la rivolta contro l’arrivo dei lavoratori italiani (siciliani per la pre-   e dell’edilizia sociale del governo Attlee dal 1945 al
cisione). Il conflitto si chiude con un accordo: la Total darà, per nove            1951. La dichiarazione rende bene il senso del welfa-
settimane, un po’ di lavoro anche a 102 lavoratori inglesi, oltre che ai            restate alla sua nascita: inclusivo, universale, dalla
195 italiani.                                                                       culla alla tomba.
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Walt Disney Company                                                 Un’opera imperiale. Il Vallo di Adriano.
La Walt Disney Company è oggi un impero ed è interes-               Capolavoro di ingegneria militare. Lo aveva voluto
sante ripercorrerne i momenti più importanti.                       l’imperatore Publio Elio Traiano Adriano (24 gen-
1923. Anno della fondazione. Walt e il fratello Roy Oliver          naio 76 - 10 luglio 138), sovrano giusto e intelli-
firmano con Margaret Wincler un contratto per produrre              gente, ma anche soldato inflessibile che dotò i con-
le loro “Alice Comedies”.                                           fini del suo immenso impero di un sistema di fortifi-
1940. Dopo il successo mondiale di Biancaneve gli stu-              cazioni che si rivelò di grande efficacia.
dios si spostano a Burbank (dove sono oggi). Nello stesso           Fu realizzato in meno di dodici anni, separando l’at-
anno la società “sbarca” in Borsa.                                  tuale Inghilterra dalla Scozia, correndo dal Mare del
1955. Alla periferia di Los Angeles nasce Disneyland,               Nord fino all’Oceano Atlantico. Era lungo 117 chilo-
inaugurato da Walt Disney.                                          metri, alto dai 4 ai 6 metri, largo 3 metri e mezzo,
1983. Disneyland apre a Tokio.                                      punteggiato di 228 torri e di 76 porte fortificate, un
1987. Primo Disney Store a Glendale, California. La Walt            terrapieno davanti e uno dietro al muro, 150 miglia
Disney Production diventa Walt Disney Company.                      di strade pavimentate, magazzini, caserme, impian-
1992. Apertura di Disneyland a Parigi.                              ti termali, stazioni di cura, furerie.
1996. Acquisizione di ABC/Capital Cities.                           Qual’era lo scopo del Vallo? Con Adriano l’impero
2005. Robert Iger diventa amministratore delegato della             romano aveva raggiunto la sua massima estensio-
società.                                                            ne: copriva una superficie stimata in 8 milioni di
2006. Acquisizione degli studi Pixar.                               km2, aveva 300.000 km. di strade lastricate, più di
2009. Acquisizione di Marvel Enterteinement.                        2.000 città, 80 milioni di abitanti protetti da un e-
2012. Disney acquisisce la Lucasfilm e inizia a distribuire         sercito di un milione di uomini che vigilavano 3.000
nei cinema e in home video i film dei Marvel Studios.               km. di frontiere. Era quindi arrivato il tempo dell’as-
Dati generali della società.                                        sestamento e del consolidamento dei confini.
Dipendenti: 195.000 - Valore in Borsa ($) : 161,7 mia               Ma il Vallo non aveva lo scopo di impedire le migra-
Performance in Borsa sotto la guida di Iger (dal 2005):             zioni delle popolazioni alla ricerca di nuovi pascoli,
+ 350% contro il + 100% di Dow Jones e S&P 500.                     di mantenere rapporti delle varie tribù tra di loro
                                                                    ( gli Scoti e i Picti costituivano un problema a parte):
Dormire poco. Ecco il segreto di chi comanda.                       con la sue 76 porte e i castelli a intervalli a un mi-
Il Duce, come sappiamo, dormiva pochissimo. Lo testimonia lo        glio di distanza tra di loro, il vallo consentiva il tran-
scritto di uno scolaro che nel 1929 così si esprimeva: “...lavora   sito nei due sensi, ma nello stesso tempo permette-
sempre, e non dorme mai, o quasi. Chiude gli occhi ogni dieci       va di controllare tempestivamente il verificarsi di
minuti, poi si desta, si dà una bella lavata e poi torna subito a
                                                                    qualsivoglia azione aggressiva.
lavorare, fresco come una rosa”.
                                                                    Ancora oggi gli studiosi si dimostrano stupefatti dal
Se Mussolini non spegneva mai la luce, Giulio Andreotti l’ac-
                                                                    fatto che un’opera così grandiosa sia stata portata
cendeva all’alba: “Ho sempre messo la sveglia alle cinque. Dos-
setti, è vero, alle tre e un quarto, ma lui era un santo”.
                                                                    a termine in meno di dodici anni.
Gianni Letta, il Richelieu della politica italiana, confidò ad un
amico di mettere la sveglia alle sei meno un quarto dopo che
                                                                    Le nuove frontiere del traffico.
aveva letto che dietro ad ogni grande carriera c’è una sveglia      Dopo aver scoperto i viadotti, gli incroci a più livelli, le
alle sei.                                                           rotonde, le tangenziali, ed essersi accorti che tutte le
Silvio Berlusconi si vantò di “Ho scritto il discorso alle tre di   innovazioni fin qui adottate non hanno risolto quasi per
notte, perché mi bastano due-tre ore di sonno”.                     nulla il problema del traffico sempre più congestionato,
Attilio Piccioni, noto dormiglione e ministro di De Gasperi, si     i nuovi guru della viabilità sono approdati alle gallerie;
vantava del contrario: “La pigrizia mi salva dall’improvvisazio-    ma non a quelle di 50 metri, ma quelle di qualche chilo-
ne”.                                                                metro. Ne parliamo nel prossimo numero della Gazette.

                                   La fotografia della prima pagina illustra
                                               Baia di Paraggi (GE)
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Luoghi da visitare, se avete tempo.

                                            Palazzo Trinci - Foligno
Il palazzo Trinci è un solido edificio patrizio che si trova al centro della città di Foligno, in Piazza della Repub-
blica, ed è una delle più interessanti dimore tardogotiche dell’Italia centrale. Ospita un ciclo di affreschi del
Quattrocento, realizzati da Gentile da Fabriano con la collaborazione di altri artisti; ospita la Pinacoteca civi-
ca, il Museo archeologico e il Museo multimediale dei tornei, delle giostre e dei giochi.
Storia. I Trinci, alla fine del Trecento, acquistarono sulla piazza grande della città le case e le torri del ricco
mercante Giovanni di Ceccarello, confinanti con la loro abitazione. Tutte le strutture vennero rinnovate negli
anni tra il 1389 e il 1407. L’inizio del Quattrocento fu l’epoca d’oro dei Trinci, quando ospitavano una corte di
studiosi e letterati, tra i quali Francesco da Fiano, che ispirò probabilmente il tema degli affreschi di Gentile
da Fabriano, che rappresentano una vera e propria enciclopedia figurata della cultura umanistica dell’epoca.
Nel 1439 i Trinci furono cacciati e il palazzo passò ai governatori pontifici.
Dopo i gravi danni subiti dall’edificio per il terremoto del 1832, venne rifatta la facciata in stile neoclassico
( 1842-1847).
Dopo i bombardamenti del 1944, che danneggiarono il cortile, il palazzo venne in parte ricostruito nel 1949.
Lesionato dal terremoto di Umbria a Marche del 1997, è stato restaurato e vi sono ospitate le raccolte civi-
che.
L’esterno. Ha un aspetto neoclassico con semi colonne che decorano la facciata. Anticamente era collegato
ai palazzi vicini da cavalcavia, dei quali resta oggi solo quello che dà verso la Cattedrale, un tempo usato per
accedere alle abitazioni costruite sulla navata laterale. La bifora e il paramento in cotto sono del XV secolo.
Interno. Nel cortiletto interno si trova la scala gotica originale, coperta da un lucernario. Caratterizzata da
ardite soluzioni architettoniche che creano un insieme disomogeneo ma suggestivo, è decorato da affreschi
tardo gotici, con decorazioni geometriche.
Gli ambienti affrescati si trovano al secondo piano. In cima alla scala si trova la Sala di Sisto V, dal nome del
papa che nel 1475 fece rifare il soffitto ligneo su cui compare il suo stemma. E’decorata da affreschi con moti-
vi ornamentali della fine del Quattrocento - inizio del Cinquecento.
Opposta alla scala si trova la Loggia di Romolo e Remo, con affreschi di Gentile da Fabriano sulla vita dei fon-
datori di Roma ai quali i Trinci volevano collegarsi.
La vicina cappella è ricoperta da affreschi di Ottaviano Nelli, datati 1492. Sulla volta si trovano lo Sposalizio di
Anna e Gioacchino, l’Annuncio dell’Angelo, l’Incontro di Porta Aurea e la Nascita di Maria; nelle lunette Pre-
sentazione di Maria al Tempio, e Annunciazione. Alle pareti Natività di Gesù, Adorazine dei Magi, Presenta-
zione di Gesù al Tempio, Annuncio a Maria, Congedo degli Angeli da Maria, Funerali e Assunzione di Maria.
Dalla loggia si accede alla Sala delle Arti e dei Pianeti. Sempre di Gentile e della sua scuola le figure monu-
mentali, ma frammentarie, di personaggi dell’antichità.
Tornando verso la Sala di Sisto V si accede alla Sala dei Giganti. Vi si ammirano quindici delle venti figure ori-
ginarie monumentali, di Gentile e dei suoi allievi, di grandi personaggi della storia romana: Augusto, Tiberio,
Camillo, Fabrizio, Curio Dentato, Manlio Torquato, Cincinnato, Marcello, Scipione l’Africano, Muzio Scevola,
Catone, Mario, Publio Decio, Nerone e Fabio Massimo.
Si possono altresì vedere alcuni dipinti significativi e opere archeologiche legate alla storia del palazzo.
I locali a nord-ovest ospitano la Pinacoteca civica, mentre il Museo archeologico, costituito nel 1762 dal nu-
cleo raccolto dall’Accademia Fulginia, è allestito al primo piano. Comprende materiale lapideo ed epigrafi di
epoca romana e tardo-romana, urne cinerarie e sarcofagi provenienti da Santa Maria in Campis e Colfiorito.
La collezione si deve all’erudito seicentesco Ludovico Iacobilli.
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La pagina economico-finanziaria
Fallimenti e chiusure                                       Brexit
I dati del primo trimestre 2017 indicano una riduzio-       Il Governatore della Bank of England, Mark Carney, a
ne sensibile delle richieste di fallimento ( il “portare    inizio Agosto ha attirato l’attenzione del mondo eco-
i libri in tribunale”) rispetto agli stessi periodi del     nomico-finanziario inglese sulle conseguenze deri-
2014 e 2016.                                                vanti dall’uscita dell’Inghilterra dalla EU.
Le richieste 2017 sono state infatti 2.998 rispetto alle    “Il processo di uscita dall’Unione Europea sta comin-
3.760 del 2014 e alle 3.603 del 2016. .                     ciando ad influenzare la crescita potenziale della
Ma il confronto diventa meno rassicurante se si ri-         Gran Bretagna. Le incertezze relative a Brexit stanno
cordano i dati del primo trimestre 2009: 2.200.             spingendo alcune aziende a ritardare le decisioni su-
Il che significa una crescita del 36,3%.                    gli investimenti e l’ingresso in nuovi mercati”.
Nel frattempo aumenta il numero delle imprese che           Redditi delle famiglie. Invece di crescere dello 0,25%
chiudono. La crisi non è finita.                            come atteso, diminuiranno nel 2017 dello 0,5%.
                                                            Investimenti industriali. Nel 2020 saranno di 20 punti
                                                            percentuali più bassi del previsto prima del referen-
Pressione fiscale a confronto - dati 2016
                                                            dum.
Valori in % sul PIL.
                                                            Inflazione. Aumento al 3% in ottobre per poi scende-
Francia 47,5 - Danimarca 47,1 - Belgio 46,2 -
                                                            re al 2,2% nel 2020. Le previsioni erano del 2%.
Svezia 44,7 - Finlandia 44,3 - Austria 43,1 -
                                                            Crescita economica. Riduzione delle stime da +1,9%
Italia 42,9 - Grecia 41,7 - Germania 40,3 -
                                                            a +1,7% per il 2017 e da +1,7% a +1,6% per il 2018.
Ungheria 39,6 - Paesi Bassi 39,2 - Croazia 38,5 -
                                                            Rapporti di cambio della sterlina. I cambi con il dol-
Lussemburgo 38,4 - Slovenia 37,3 - Portogallo 36,7
                                                            laro e l’euro sono peggiorati di circa il 20% dopo l’esi-
Fonte: Ufficio Studi Cgia su dati Eurostat e Banca
                                                            to del referendum. Vantaggi per l’export ma svantag-
Mondiale
                                                            gi per le importazioni. Va ricordato che la bilancia com-
UCAS - Ufficio Complicazioni Affari Semplici.               merciale degli UK è da sempre negativa per valori varianti
Numero di ore necessarie per anno per espletare le          tra i 100 e i 150 miliardi di euro. (10-12 mia /mese).
pratiche per pagare le imposte.                             Qualche dettaglio sui dati 2015 (euro)
Lussemburgo 55 - Irlanda 82 - Finlandia 93 -                Import totale : 568 mia - Export totale 420 mia
Paesi Bassi 119 - Austria 131 - Malta 139 -                 con la Germania : import 85 mia - export 42 mia
Francia 139 - Spagna 152 - Germania 218 -                   con la Cina : import 56,7 mia - export 27,6 mia
Italia 240 -                                                con Italia: import 22,5 mia - export 11,6 mia

                                               Ttr - Total Tax Rate .
La Ttr misura l’ammontare di tutte le imposte e contributi sociali obbligatori gravanti sulla imprese in percen-
tuale dei redditi commerciali.
Interessante confrontare i valori per le Piccole e Medie Imprese italiane operanti in 135 città italiane.
I dati sono stati riportati dall’Osservatorio permanente Cna, alla quarta rilevazione.
Nel 2016 il Ttr è rimasto fermo al 60,9%, con una riduzione di tre punti sul dato 2014. Ma la cosa più sorpren-
dente è il confronto tra le Pmi operanti nel Nord e quelle operanti nel Centro-Meridione, dove fare impresa è di
per sé più difficile e rischioso.
La città che più “tartassa” è Reggio Calabria con il record di 73,4%, seguita dalla “dotta” Bologna, con il 72,1%.
A distanza, ma pur sempre oltre la media nazionale arrivano Roma e Firenze (69,3), poi Catania (68,8), Bari
(68,3), Napoli (68), Cremona (67), Salerno (67), Foggia (66,6).
Ma allora dove è meglio intraprendere senza essere troppo tartassati? A Trento (54,1), Gorizia (54,6), Cuneo
(54,7), Imola e Belluno (54,8), Sondrio (55), Udine (55,4), Carbonia (55,6), Arezzo (55,9), Mantova (56).
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