2 LUGLIO - 21 SETTEMBRE - XXV

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2 LUGLIO - 21 SETTEMBRE - XXV
STA XXV
                                                                   GIO
                                                                       N
                                                                    2019 i
Mola di Bari

                                                                   Es
                                                                    tate
                                                                             2 LUGLIO – 21 SETTEMBRE

               Associazione Giovanni Padovano Iniziative Musicali
                             Direzione artistica Piero Rotolo
2 LUGLIO - 21 SETTEMBRE - XXV
Direttore artistico     Piero Rotolo
Direttore di produzione Maurizio Pellegrini
Comitato artistico      Pasquale Attolico, Gianni Ciliberti, Flavio Maddonni
Organizzazione tecnica Nico Iacoviello
Web e Social media      Alessandro Griseta
Ufficio stampa          Francesco Mazzotta
Staff                   Angelo Fiume, Tania Guardavaccaro, Vito Contessa
2 LUGLIO - 21 SETTEMBRE - XXV
Quattordici appuntamenti per un’estate musicale tra due mondi, Europa e Americhe, classica e popolare, jazz e world.
Proposte che hanno in comune la ricerca di radici antiche e lontane, e uno sguardo capace di andare oltre i confini di
genere, anche quando si tratta di proposte “accademiche” ma anche decisamente più “pop”. Sarà una lunga cavalcata
che si aprirà con il dittico “Lo Scoiattolo in gamba” e “Gianni Schicchi” (2 luglio), una finestra sul melodramma del
Novecento nel segno di Rota e Puccini.
Si proseguirà con le immagini sonore dalla Spagna del Trio Palomares, impegnato in un programma di musiche di Albeniz,
Falla e altri ancora fortemente impregnate di folclore iberico (7 luglio). Hanno, invece, contaminato la tradizione della
propria terra con il jazz e il progressive, i siciliani Oi Dipnoi (10 luglio)w che con la loro musica hanno fatto il giro del
mondo.
Mentre letteralmente tra due mondi, complice il tango, si muovono i musicisti del Patagonien Quartett, che reinterpretano
il folclore sudamericano partendo da Vienna e dalla tradizione classica europea (12-13 luglio), e quelli del Duo Perfetto,
costruttori di un ponte davvero particolare tra Cagliari e Buenos Aires (14 luglio).
Viene da lontano il canto a cappella dei Neri per Caso, che ripropongono con le voci e i loro corpi-strumento i successi di
questi anni e originali interpretazioni di molte hit internazionali (23 luglio). E se ha il taglio della “celebrazione laica”
l’omaggio a Billie Holiday di Joe Barbieri, tra i più eleganti cantautori in circolazione, per l’occasione coadiuvato da tre
grandi del jazz italiano (25 luglio), è un’apologia del ritmo il progetto MaroCuba dal groove irresistibile che vede insieme
due giganti della musica internazionale, la pianista cubana Marialy Pacheco e il percussionista marocchino Rhani Krija
(30 luglio). Mondi che si incontrano, dunque, in Swango, crasi di swing e tango operata da un siciliano, Fabrizio Mocata,
con la sua orchestra “atipica” e un progetto costruito proprio nel Paese del “pensiero triste che si balla” (1 agosto), e nella
sintesi sonora del duo Shine composto da Kekko Fornarelli e Roberto Cherillo, che fondono jazz, elettronica, contaminazioni
nordeuropee, trip-hop anglosassone e richiami alla musica orientale (4 agosto, “concerto all’alba”).
E poi – dopo l’incursione nella lirica con la vincitrice del Concorso Valerio Gentile, Marianna Mappa (31 agosto) – c’è il
musicista simbolo che ispira l’intera programmazione estiva dell’Agìmus, Louis Moreau Gottschalk, il pianista e compositore
di New Orleans, cresciuto a Parigi e diventato il primo moderno promotore della fusione tra musica classica europea e
musiche popolari afroamericane. Personaggio che l’Agìmus celebra nel bicentenario della nascita con una conversazione
musicale tra due esperti dell’argomento, il pianista Domenico Di Leo e il musicologo Stefano Zenni (7 settembre).
A chiudere l’intensa programmazione, un duo e un trio classici. Prima il clarinettista Rocco Parisi con il pianista
Maurizio Barboro in un programma di fantasie e virtuosismi (15 settembre), poi il Tamèsis Piano Trio con perle di Dvorak,
Shostakovich e Joun (21 settembre). Per un finale, anche questo, tra due mondi geografici, culturali e musicali.
2 LUGLIO - 21 SETTEMBRE - XXV
A
Martedì 2 luglio 2019 ore 20.45                                                        ANTEPRIM
Chiostro Santa Chiara – Mola di Bari

Dittico

LO SCOIATTOLO IN GAMBA                 GIANNI SCHICCHI
Musica di Nino Rota                    Musica di Giacomo Puccini
(1959)                                 (1918)
Libretto di Eduardo De Filippo         Libretto di Giovacchino Forzano
                                                                                   Due operine, una di Rota, l’altra di Puccini, aprono la
Personaggi       Interpreti            Personaggi              Interpreti          programmazione estiva dell’Agìmus, che con il Dipartimento
Lo Scoiattolo    Caterina Dellaere     Gianni Schicchi         Roberto Calamo      di canto e teatro musicale del Conservatorio di Monopoli rende
Il Re            Liu Wanlin            Lauretta                Chiara Salentino
                                                                                   omaggio a due grandi del Novecento con la messa in scena de
Il Ciambellano   Roberto Calamo        Zita                    Caterina Dellaere
                                                                                   “Lo scoiattolo in gamba” e “Gianni Schicchi”. Titoli che hanno
Un Ministro      Biagio Cuscito        Rinuccio                Oronzo D’Urso
                                                                                   come fil-rouge il tema dell’astuzia. Perché molto furbo è il
                                                                                   protagonista dell’opera “Lo scoiattolo in gamba”, composta
Un Autista       Oronzo D’Urso         Gherardo                Ma Ke
                                                                                   da Nino Rota su libretto di Eduardo De Filippo, il quale aveva
La Regina        Gabriella Sammarco    Nella                   Antonella Scalone
                                                                                   elaborato il testo partendo da un compito della figlioletta Luisa.
e con            Simona Caliandro      Gherardino              Samuele Giuliani
                                                                                   Il personaggio salta, corre veloce e reagisce con prontezza al
                 Luana Calvaro         Betto                   Luo JunJiè
                 Lei Liu
                                                                                   mutare delle situazioni, lasciando tutti spiazzati.
                                       Simone                  Liu Wanlin
                 Federica Ruggieri
                                       Marco                   Biagio Cuscito
                                                                                   Ed è un gran birbone, pronto a ridersela delle miserie umane
                 Xu Quin
                                       La Cesca                Jiang Beiyi
                                                                                   - chiamate venalità e smania di possesso - Gianni Schicchi, il
                 Wang Jie                                                          personaggio tratto dall’Inferno di Dante Alighieri che dà il titolo
                 Li Zihiun Wang        Spinelloccio e Notaio   Vito Tommaso
                                                                                   ad uno degli atti unici, con libretto di Giovacchino Forzano, della
                 Zichun Wang Ziyu      Pinellino               Wang Jie
                                                                                   cosiddetta trilogia di Puccini.
                                                                                   Messi insieme, questi due scrigni di genialità musicale e
                                                                                   teatrale, composti a distanza di quarant’anni l’uno dall’altro,
                                                   Regia
                                                                                   nel 1959 il primo, nel 1918 il secondo, vedono Ettore Papadia
Maestri collaboratori                              Giovanni Guarino                sul podio dell’Ensemble Musicale del Conservatorio di
Giana Iaffaldano                                   Direttore                       Monopoli intitolato a Nino Rota dirigere sul palco due cast
Raffaella Migailo                                  Ettore Papadia                  di giovani interpreti con Caterina Dellaere e Roberto Calamo
                                                                                   rispettivamente nei ruoli dello Scoiattolo e di Schicchi. Firma
Orchestra da Camera del Conservatorio “Rota” di Monopoli                           la regia Giovanni Guarino.
                                                                                                                                        Concerto n. 666
ANTEPRIMA                                   Domenica 7 luglio 2019 ore 20.45
                                                                                                   Chiostro Santa Chiara – Mola di Bari

                                                                                                            Spagna y Flamenco

                                                  T R I O P A L O M A R E S
                                                                                                        Joaquín Palomares violino
Suoni dalla Spagna con il Trio Palomares composto dal violinista Joaquín Palomares,
dal chitarrista Fernando Espì e dalla danzatrice Estefanìa Brao, che tra virtuosismo
                                                                                                           Fernando Espì chitarra
strumentale e passi di danza del folklore iberico ripercorrono per l’Agìmus la grande                    Estefanìa Brao danzatrice
letteratura musicale del loro Paese tra Ottocento e Novecento. Il concerto-spettacolo
si apre con una serenata dalla suite per orchestra “Impresiones de España” di Joaquín
Malats, pianista e compositore di straordinario talento molto legato ad Isaac Albéniz,   PROGRAMMA
del quale il Trio Palomares propone il “Tango” dalla suite “España op. 165 n. 2”.        Joaquín Malats (1872-1912)
Albéniz ebbe il merito di esaltare il carattere folkloristico della musica spagnola      Serenata de Impresiones de España
al pari di Enrique Granados e Manuel De Falla, altri autori immancabili di questo        Federico Garcia Lorca (1898-1936)
                                                                                         Canciones Españolas Antiguas:
programma. Di Granados si ascolterà la Danza Española n. 5 “Andaluza”, mentre            Los pelegrinitos
di Falla verranno eseguite quattro delle sette “Canciones Españolas”, ovvero “El         Anda jaleo - Los 4 muleros
paño moruno”, “Nana” e “Polo” dai temi tipicamente andalusi e “Jota” dai moduli          Sevillanas del Siglo XVIII - El Café de Chinitas
                                                                                         Zorongo Nana de Sevilla
dell’Aragona, oltre alla “Danza” dall’opera lirica “La vida breve”. In programma anche
                                                                                         Isaac Albéniz (1860-1909)
alcuni estratti dalle “Canciones Españolas Antiguas” di Federico Garcia Lorca, il        Tango op. 165, n. 2
quale fu prima ancora che poeta un ottimo compositore e musicista. E fu attraverso       Enrique Granados (1867-1916)
De Falla che affinò quel rapporto con la musica popolare avuto sin dall’infanzia.        Danza Española n. 5 Andaluza
La selezione comprende “Los peregrinitos”, “Anda, jaleo”, “Los cuatro melerose”,         Pablo de Sarasate (1844-1908)
“Sevillanas del Siglo XVIII”, “El Café de Chinitas”, “Zorongo” e “Nana de Sevilla”.      Playera - Romanza andaluza
                                                                                         Manuel de Falla (1876-1946)
Completa il quadro una finestra su Pablo de Sarasate, grande violinista, dotato di una   Canciones Españolas: El paño moruno
straordinaria comunicativa, del quale si ascolteranno “Playera” e “Romanza Andaluza”.    Nana - Jota - Polo Danza de La Vida Breve
Concerto n. 667
Mercoledì 10 luglio 2019 ore 20.45
Chiostro Santa Chiara – Mola di Bari
                                                                     ANTEPRIMA

Sicilia tra folk, jazz e progressive

T R I O                      O I               D I P N O I
Valerio Cairone
organetto, zampogna e voce
                                                Dalla Sicilia sono andati alla conquista del mondo contaminando tradizione
Marco Carnemolla                                della propria terra, jazz e progressive. Si chiamano Oi Dipnoi, dal nome dei pesci
basso fretless e voce                           preistorici capaci di adattarsi all’ambiente e sopravvivere anche respirando
                                                l’ossigeno atmosferico.
Mario Gulisano
tamburello, marranzano, cajon, dumbek e voce    E da “sopravvissuti” anche loro, ma della scena musicale siciliana, hanno esportato
                                                la propria proposta in India, Australia, Cile e molti altri Paesi, tra cui Ungheria e
                                                Francia. Adesso arrivano in Puglia, ospiti dell’Agìmus, con le loro sonorità arcaiche
                                                e nuove al contempo, ricche di personalità.
                                                Che è poi la personalità dei musicisti che compongono il trio, a partire dal
                                                polistrumentista Valerio Cairone, il quale ha raccolto le melodie e i canti della provincia
                                                minore di pastori, contadini e carrettieri, ossia quell’universo già ben esplorato dai
                                                letterati siciliani fino all’inizio del ’900, creando un repertorio originale in cui i temi
                                                vengono sviluppati dall’organetto e dalla voce e sorretti da una solida sezione ritmica
                                                formata dalle percussioni etniche di Mario Gulisano e dal basso di Marco Carnemolla.
                                                Il primo lavoro in studio risale al 2015. S’intitola “Bastrika” ed è caratterizzato
                                                dalla presenza di due prestigiosi ospiti, i fratelli Daniel e Vilmos Gryllus dei
                                                Kaláka, il gruppo folk più importante e longevo d’Ungheria. E di rilievo è anche la
                                                partecipazione alla “Etnafjord” con il quartetto vocale femminile svedese Kraja,
                                                esperienza seguita da una tournée in Italia, Ungheria e Croazia.
                                                                                                                              Concerto n. 668
ANTEPRIMA Venerdì 12 luglio 2019 - ore 20.45              Sabato 13 luglio 2019 - ore 20.45
                                                         Chiostro Santa Chiara - Mola di Bari                   Museo Pino Pascali - Polignano a Mare

                                                                                      Saluti (latino-americani) da Vienna

                                                PATA G O N I E N Q U A R T E T T
                                                                                            Vincitori di concorsi internazionali
Una formazione tra due mondi che tra due mondi musicalmente si muove.
                                                                                                       Christian Kausel violino
È il Patagonien Quartett, gruppo musicale formato nel 2011 a Vienna dai
musicisti latino-americani Christian Kausel (violino), Daygoro Serón (violoncello),                  Daygoro Serón violoncello
Franco Hernàndez (basso) e Alejandro Lòpez (chitarra), che l’Agìmus torna                         Maximiliano Igor contrabbasso
ad ospitare dopo il successo di due anni fa.                                                          Alejandro Lòpez chitarra
Il Patagonien Quartett reinterpreta la musica popolare sudamericana attraverso
una chiave di lettura che affonda le radici nella tradizione classica europea.
Dunque, una rivisitazione legata all’ambiente nel quale i quattro componenti si                                   Musiche di Torrese, Troilo,
sono formati, come spiega il titolo questo concerto, “Saluti (latino-americani)             Strauss II, Gardel, Piazzolla, Marquez (12 luglio)
da Vienna”.
                                                                                          Musiche di Borravino, Youmans, Sánchez, Porro,
Nominati nel 2013 dalla Fondazione Yehudi Menuhin nella categoria Live Music                   Party, Mercury, Gatti, Page/Plant (13 luglio)
Now-Wien, e vincitori nel 2016 della Tim Competition, il Trofeo internazionale di
musica del compianto Luigi Fait, il gruppo propone un vasto repertorio di musica
latino-americana, dai tanghi di Astor Piazzolla e Carlos Gardel alle musiche di
Anìbal Troilo, Mario Garña e Severino Araujo, con un’incursione nel mondo di
Johann Strauss. Tanto per non dimenticare dove sono cresciuti.                                                                    in collaborazione

Tutta la musica eseguita dal Patagonien Quartett è scritta da Daygoro Seron
e comprende arrangiamenti originali che conferiscono al quartetto un sound
                                                                                                                                             Tim
unico e caratteristico.                                                                                                                   Competition
Concerto n. 669
Domenica 14 luglio 2019 ore 20.45
Museo Pino Pascali - Polignano a Mare
                                                                           ANTEPRIMA

Da Bonaria a Buenos Aires

D U O                          P E R F E T T O
Vincitori di concorsi internazionali
                                                      Un Duo Perfetto per viaggiare “Da Bonaria a Buenos Aires”.
Clorinda Perfetto pianoforte
                                                      Marinai di questa escursione tra due mondi la pianista Clorinda Perfetto e il
Robert Witt violoncello                               violoncellista Robert Witt, vincitori del Premio Tim, il Torneo Internazionale di
                                                      musica.
PROGRAMMA                                             Eseguono un programma sardo-argentino finalizzato a mettere in luce, attraverso
Gaspar Cassadò (1897-1966)                            le musiche di Cassadò, Granados, Porrino, Rachel, Bragato, Piazzolla, Marquez e
Requiebros                                            Iturralde un inaspettato ponte di collegamento tra Cagliari e Buenos Aires.
Enrique Granados (1867-1916)
Intermezzo - Danza Andalusa                           L’origine di questo legame risale al lontano 1536, anno in cui il conquistatore spagnolo
Ennio Porrino (1910-1959)                             Pedro de Mendoza, capo di una spedizione che doveva esplorare e colonizzare i
Il Canto dello schiavo                                territori attorno al Mar de la Plata, fondò un villaggio al quale diede il nome di Puerto
G. Rachel
No potho reposare
                                                      de Nuestra Señora de los Buenos Aires. A bordo della nave della spedizione erano
Josè Bragato (1915-2017)                              presenti dei marinai sardi che, facendo leva sulla devozione alla Madonna di Bonaria,
Tango                                                 invocata attraverso l’intonazione di musiche sacre, convinsero il capitano Mendoza
Astor Piazzolla (1921-1992)                           affinché con il nome del villaggio si rendesse omaggio alla Vergine venerata.
Escualo
Arturo Marquez (1950)                                 Pertanto, durante il concerto il Duo Perfetto ripropone musicalmente il tragitto
Danzon                          in collaborazione     percorso quasi cinquecento anni fa dal grande esploratore spagnolo.
Astor Piazzolla (1921-1992)
Oblivion
                                                      Vincitore di vari concorsi internazionali di musica da camera e protagonista di
Pedro Iturralde (1929)                                numerosi concerti tra Berlino e Roma, il Duo Perfetto ha pubblicato il suo secondo
                                           Tim
Pequena Czarda                          Competition   disco per l’etichetta Brilliant Classics.
                                                                                                                                   Concerto n. 670
EVENTI                                      Martedi 23 luglio 2019 ore 21.15
                                                                                                Chiostro Santa Chiara – Mola di Bari

                                                                                                                     Canto 2.0

                                                   N E R I                                 P E R          C A S O
Avevano 25 anni, quando nel 1995 vinsero la categoria “giovani” del Festival di
Saremo con il brano “Le ragazze”. Niente orchestra. Sbaragliarono la concorrenza
utilizzando semplicemente le loro voci. E i loro corpi come cassa di risonanza.
A Sanremo sono tornati l’anno scorso per duettare con Elio e le storie tese in
“Arrivedorci”. Sono i Neri per Caso, ovvero i fratelli Ciro e Gonzalo Caravano, il
cugino Domenico Pablo “Mimì” Caravano, gli amici d’infanzia Mario Crescenzo
e Massimo de Divitiis. Mentre Diego Caravano (fratello di Mimì), che due anni fa
ha deciso seriamente di fare l’insegnante, è stato ottimamente rimpiazzato da
Daniele Blaquier, rivelazione di The Voice of Italy.
I Neri per Caso, una scoperta di Claudio Mattone, sono il gruppo a cappella più
noto del panorama italiano. E hanno anche reinterpretato a modo loro molte cover.
Chi non ricorda quel “dududu” in “Donne” di Zucchero, oppure la recente versione
di “Englishman in New York” di Sting o “Chandelier” di Sia, con la voce di Ciro che
riproduce alla perfezione i suoni di una batteria modello anni Ottanta? E anche in
questo spettacolo, oltre ad alcuni brani inseriti nell’ultimo cd dedicato ai Beatles, ci
sono brani della musica internazionale e i successi di una lunga carriera, costellata
dalle importanti collaborazioni con Lucio Dalla, Gino Paoli, Claudio Baglioni,
Renato Zero, Mario Biondi e il re del canto a cappella, Bobby McFerrin, che, come
i Neri per Caso, trasforma il proprio corpo in uno strumento.
Concerto n. 671
Giovedi 25 luglio 2019 ore 21.15                             EVENTI
Chiostro Santa Chiara – Mola di Bari

Dear Billie… omaggio a Billie Holiday

JOE BARBIERI QUARTET
Joe Barbieri chitarra e voce
Gabriele Mirabassi clarinetto          Inizia e si snoda come una lettera, come una confessione necessaria, l’omaggio
Pietro Lussu pianoforte                a Billie Holiday di Joe Barbieri, il raffinato cantautore napoletano lanciato da
                                       Pino Daniele.
Luca Bulgarelli contrabbasso
                                       E nell’incipit c’è molto dello spirito, della suggestione e dell’intenzione che anima i
                                       passi di questa “celebrazione laica” della regina triste di Philadelphia. Il nesso che
                                       lega Joe a Billie staziona, infatti, in una privata dolenza, in un “graffio dell’alma” che
                                       – pur nell’incomparabile distanza – risiede nelle retrovie delle voci dei due artisti.
                                       Un graffio che li accosta, li apparenta, li rende in qualche modo solidali.
                                       Due pilastri del jazz hanno forgiato Barbieri, Chet Baker, destinatario di un
                                       precedente omaggio, e Lady Day, per l’appunto. Ascoltandola, già da ragazzo
                                       Joe Barbieri era entrato in una dimensione emotiva “altra”. E, pur senza saperlo,
                                       aveva fatto propria una gamma di percezioni già sue.
                                       A suggellare questo racconto privato, tre “pezzi da novanta” del jazz italiano:
                                       il contrabbassista Luca Bulgarelli, il pianista Pietro Lussu e il clarinettista
                                       Gabriele Mirabassi, che con sapiente misura e smisurata intensità creano le
                                       opportune stanze sonore a brani come “I’m A Fool to Want You”, “The very thought
                                       of You” e “You’ve Changed”, tanto per citarne alcuni.
                                       Ambienti nei quali la voce onirica ed evocativa di Barbieri, muovendosi in libertà e
                                       con incisività, diventa la protagonista di questa personalissima e palpitante lettera.
                                                                                                                    Concerto n. 672
EVENTI                                      Martedi 30 luglio 2019 ore 21.15
                                                                                                   Chiostro Santa Chiara – Mola di Bari

                                                                                                                      MaroCuba

                                                       MARIALY PACHECO
                                                       pianoforte
                                                                                                         RHANI KRIJA
                                                                                                                 batteria e percussioni

MaroCuba non è solo un acronimo. È la perfetta fusione tra lo spirito musicale
della pianista cubana Pacheco e del percussionista marocchino Krija. Ci sono,
naturalmente, comuni radici africane, nel temperamento e nel senso del ritmo.
E uno straordinario feeling artistico, sbocciato qualche anno fa, quando Krija
contribuì alla composizione e agli arrangiamenti del nuovo album di Marialy Pacheco,
“Introducing”. Un’avventura rinnovatasi per l’album “Duets”, diventata l’anticamera di
Marocuba, progetto che vede i due artisti ufficialmente insieme nella combinazione
delle rispettive tradizioni musicali dentro il linguaggio del jazz. Il groove è irresistibile.
E trae origine dalle singole esperienze dei due musicisti. Marialy Pacheco aveva
debuttato sul mercato discografico con un disco prodotto insieme con Roberto
Fonseca, il pianista del leggendario Ibrahim Ferrer del Buena Vista Social Club.
E poi aveva vinto, prima donna in assoluto, il Montreaux Jazz Festival Award.
Nelle sue sonorità è tangibile l’entusiasmo per Ruben Gonzales, Oscar Peterson
e Keith Jarrett. Così come nell’arte di Rhani Krija, tra i percussionisti e batteristi
più richiesti a livello mondiale, nel jazz e nella world music, ma anche nel rock e
nel pop, il range musicale spazia dalla musica tradizionale del nord Africa ai ritmi
andalusi e latinoamericani. Ed è proprio questa versatilità che ha portato il musicista
marocchino a tenere tournée in giro per il mondo con Sting, Prince, Dominic Miller,
Herbie Hancock, Al Di Meola, Placido Domingo, Annie Lennox e molti altri big della
scena internazionale.
Concerto n. 673
Giovedì 1 agosto 2019 ore 21.15                                    EVENTI
Chiostro Santa Chiara – Mola di Bari

Swango

L’ A T I P I C A M O C A T A
                 TA N G O W I N E O R Q U E S TA
Fabrizio Mocata pianoforte e direzione        Attraverso il tango e il jazz ha già riletto la musica di Puccini e Verdi.
Ezio Borghese bandoneon                       E “al pensiero triste che si balla” il pianista e compositore siciliano Fabrizio
Sergio Zanforlin violino                      Mocata ha continuato a dedicare la propria ricerca con un progetto capitanato
Michele Staino contrabbasso                   dal tenore Fabio Armiliato, ospiti il compositore Premio Oscar, Luis Bacalov, e il
                                              soprano Daniela Dessì.
Sandra Luna ospite speciale da Buenos Aires   Un progetto che ha gettato le basi per il disco “Swango”, un crossover di swing e
Piero e Maki coreografie                      tango pubblicato da Acqua Records, etichetta di primo piano nelle pubblicazioni
                                              di tango contemporaneo, per la prima volta con il lavoro di un italiano presente nel
                                              proprio prestigioso catalogo.
                                              È stato il celebre ballerino Pablo Veron a definire “swango” lo stile di Mocata, che
                                              si avvale di un’orchestra, L’Atipica Mocata/Tango Wine Orquesta, composta da
                                              un organico di strumenti tradizionali del tango, ma al contempo “atipica” per la
                                              proposta musicale e l’incursione di strumenti allogeni. Il progetto – che ha ottenuto
                                              il prestigioso riconoscimento de La Académia Nacional de Tango de Buenos Aires,
                                              istituzione dalla quale Mocata ha ricevuto un invito al prossimo Festival Mondiale
                                              nella capitale Argentina – è incentrato sulle composizioni originali del musicista
                                              siciliano. Il quale propone anche la rilettura di alcuni classici di Gardel, Troilo,
                                              Piazzolla, Canaro e Scarpino, nel rispetto della tradizione ma anche con una
                                              elaborazione innovativa delle strutture classiche, melodiche e armoniche, con
                                              ospite speciale la cantante argentina Sandra Luna.
                                                                                                                       Concerto n. 674
EVENTI                                   Domenica 4 agosto 2019 ore 5.30
                                                                                                Lungomare Castello – Mola di Bari

                                                                                                         Concerto all’alba

                                                   S                       H               I               N                     E
                                                                                                             Kekko Fornarelli
Un mix sonoro che spazia dal puro piano jazz all’elettronica, passando per le                     pianoforte, sintetizzatori, samples
contaminazioni nordeuropee, il trip-hop anglosassone e i richiami alla musica
orientale.                                                                                                   Roberto Cherillo
                                                                                                                voce e sintetizzatori
Metteteci anche il fascino di un concerto alle prime luci dell’alba e la combinazione
assumerà contorni magici. Il sole non avrà ancora iniziato a brillare nel cielo
quando sul palco saliranno Kekko Fornarelli e Roberto Cherillo, che intanto faranno
splendere la musica del loro progetto intitolato – neanche a farlo apposta – Shine.
Un progetto a nome del quale poco meno di un anno fa hanno dato alle stampe il
disco “Matter of Time”, sintesi perfetta di due rare personalità artistiche.
Da un lato Roberto Cherillo, sperimentatore fuori dall’ordinario, pianista,
compositore e tra le voci maschili più apprezzate in Italia, con studi d’avanguardia
sui timbri e sulla voce. Dall’altro Kekko Fornarelli, pianista, produttore e compositore
capace di “dipingere” situazioni sonore dopo aver sviluppato uno stile unico
caratterizzato dal tentativo di creare musica da osservare più che da ascoltare.
Insomma due sensibilità molto particolari che fanno ampio uso dell’elettronica,
amalgamando i propri interventi con le distorsioni create dai synth per un risultato
particolarmente seducente.
Perché le atmosfere di Shine possiedono quella forza evocativa capace di
incantare qualsiasi ascoltatore, anche il più distratto.
Concerto n. 675
Sabato 31 agosto 2019 ore 21.15                                             CLOSING
Chiostro Santa Chiara – Mola di Bari

Per Giovanni Padovano

MARIANNA MAPPA
soprano
                                                  ANGELA ZACCARIA           pianoforte
1º premio Concorso internazionale
di canto lirico Valerio Gentile - XXII edizione
                                                     Non ha ancora trent’anni, ma è già una grande promessa della lirica. E non solo perché
con la partecipazione di                             ha trionfato al Concorso Valerio Gentile, sul quale l’Agìmus accende ancora una volta
Maurizio Pellegrini attore                           i riflettori ospitando il vincitore durante una serata dedicata a Giovanni Padovano,
                                                     indimenticato presidente del sodalizio diretto da Piero Rotolo e protagonista della
                                                     vita culturale pugliese in un periodo di grande sofferenza personale.
PROGRAMMA
                                                     Marianna Mappa, che nel 2014 si è diplomata in canto lirico due anni dopo aver
Pietro Mascagni (1863-1945)
Son pochi fiori da L’amico Fritz                     preso il diploma in pianoforte, ha già maturato una serie di importanti esperienze
Giacomo Puccini (1858-1924)                          a livello nazionale ed internazionale.
O mio babbino caro da Gianni Schicchi                A partire dall’ammissione, nel 2016, al Centre Placido Domingo di Valencia,
Umberto Giordano (1867-1948)                         attraverso il quale ha poi interpretato, sia al Palau de Les Arte Reina Sofia che
Dio di giustizia da Fedora
                                                     al Palau della Musica, ruoli importanti in “Turn of the Screw” e “Peter Grimes” di
Giacomo Puccini (1858-1924)
Vissi d’arte da Tosca                                Britten, “Bastiano e Bastiana” di Mozart, “Madama Butterfly” di Puccini e altri
Francesco Cilea (1866-1950)                          titoli con registi del calibro di Davide Livermore ed Emilio Lopez e direttori quali
Io son l’umile ancella da Adriana Lecouvreur         Diego Matheus e Fabio Biondi.
Gerónimo Giménez (1854-1923)                         Ed è anche stata protagonista al Giovanni Paisiello Festival di Taranto lo scorso
Me llaman la primorosa da El barbero de Sevilla
                                                     anno nell’opera “Le gare generose” diretta da Giovanni Di Stefano con la regia di
Pablo Luna (1879-1942)
De Espana vengo da El Nino judìo                     Isa Traversi. Per l’Agìmus, accompagnata dalla pianista Angela Zaccaria, propone
Ruperto Chapí (1851-1909)                            un florilegio di arie da opere di Mascagni, Puccini, Giordano e Cilea e, nella seconda
Carceleras da La hijas de Zebedeo                    parte, un repertorio tutto spagnolo.
                                                                                                                               Concerto n. 676
CLOSING                                  Sabato 7 settembre 2019 ore 20.45
                                                                                           Salone del Conservatorio “Rota” - Monopoli

                                                                                              L’eroe dei due mondi
                                                   Omaggio a Louis Moreau Gottschalk nel bicentenario della nascita

                                                   DOMENICO DI LEO
                                                   pianoforte
                                                                                                   STEFANO ZENNI          musicologo

                                                                                                       Conversazione musicale

Esiste un legame tra Chopin e le musiche degli schiavi africani a New Orleans?
Quale filo lega il ragtime e il tango, le danzas cubane e la musica afroperuviana?
E, inoltre, com’è possibile che nel XIX secolo i tamburi della santería si siano uniti a
un’orchestra sinfonica? Tutte queste domande trovano risposta in un solo nome:
Louis Moreau Gottschalk (1829/1869), non solo uno trai più grandi pianisti romantici,
ma soprattutto il più importante compositore statunitense del XIX secolo.
Nativo di New Orleans, cresciuto a Parigi, concertista giramondo e di grande
successo, sepolto a Rio de Janeiro, Gottschalk è stato il primo moderno promotore
della fusione tra musica classica europea e musiche popolari afroamericane.
Nel suo vasto e spettacolare repertorio, in cui non mancano felici esplorazioni del
folklore spagnolo, spiccano capolavori in cui ritmi bantu, canti antillesi e danze
cubane si fondono con le atmosfere di Chopin e il virtuosismo lisztiano.
Ne scaturisce una musica elettrizzante e di eccezionale originalità, che getta ponti                        produzione
tra culture lontane e anticipa la fioritura dei generi afroamericani del XX secolo,
dal ragtime allo choro, dal son al tango.
E che Domenico Di Leo, uno dei pochi pianisti italiani in grado di affrontare Gottschalk
sul piano sia virtuosistico che idiomatico, esegue introdotto dalle parole di
Stefano Zenni, uno dei massimi esperti di tradizione musicale afro-americana.
Concerto n. 677
Domenica 15 settembre 2019 ore 20.45                                            CLOSING
Castello Angioino – Mola di Bari

Fantasie e virtuosismi

ROCCO PARISI
clarinetto e clarinetto basso
                                                   MAURIZIO BARBORO            pianoforte

                                                        Il duo formato dal clarinettista Rocco Parisi e dal pianista Maurizio Barboro
                                                        propone un programma di fantasie e virtuosismi con musiche di Schumann,
                                                        Schubert, Chopin, Verdi e Borne, con Parisi che alterna l’uso del tradizionale
PROGRAMMA                                               clarinetto a quello del clarinetto basso, strumento poco conosciuto e raramente
Robert Schumann (1810-1856)                             utilizzato in concerti classici.
Pezzi Fantastici op. 73                                 I due musicisti vantano uno straordinario curriculum, con attività e concerti a
  Zart und mit Ausdruck                                 livello nazionale ed internazionale.
  Lebhaft, leicht
  Rasch und mit Feuer                                   Parisi, docente al Conservatorio Vivaldi di Alessandria, ha studiano in Olanda e
Fryderyk Chopin (1810-1849)                             poi al Conservatorio “Ghedini” di Cuneo, ed è considerato “una figura di spicco
Preludio in do diesis min. op. 45                       nell’interpretazione della musica contemporanea e nell’innovazione della tecnica
Franz Schubert (1797-1828)                              strumentale del clarinetto basso”.
Sonata in la minore “Arpeggione”                        Maurizio Barboro si è, invece, formato all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
  Allegro moderato
  Adagio                                                a Roma con la pianista Lya De Barberiis. Titolare della Cattedra di Pianoforte
  Allegretto                                            principale al Conservatorio “Paganini” di Genova, ha registrato diverse opere
Giuseppe Verdi (1813-1901) - Luigi Bassi (1833-1871)    ottenendo sempre lusinghieri apprezzamenti dalla critica.
Fantasia da Concerto su “Rigoletto”                     Il programma si apre con i Pezzi Fantastici op. 73 di Schumann e prosegue con
Claude Debussy (1862-1918)                              il Preludio op. 45 di Chopin, la Sonata “Arpeggione” di Schubert, la Fantasia da
Preludio (da “Pour le Piano”)
Valse “La plus que lente”                               concerto su “Rigoletto” di Verdi firmata da Luigi Bassi, il Preludio da “Pour le piano”
François Borne (1840-1920)                              e il valzer “La plus que lente” di Debussy per chiudersi con la “Fantasia brillante
“Fantaisie brillante sur Carmen”                        sulla Carmen” di François Borne.
                                                                                                                                   Concerto n. 678
CLOSING                                   Sabato 21 settembre 2019 ore 20.45
                                                                                                                  Castello Angioino – Mola di Bari

                                                                                        Vincitori di concorsi internazionali

                                                  TA M È S I S P I A N O T R I O
                                                                                                               Francesca Fierro pianoforte
C’è il patrimonio musicale boemo, che attraversa integralmente il Trio n. 4 op. 90
“Dumky” di Dvorak. E poi c’è la ninna nanna di Shostakovich, cuore emotivo del
                                                                                                               Andrea Montalbano violino
Trio per pianoforte n. 1 op. 8.                                                                                   Urška Horvat violoncello
Mentre sono delle vere cesellature le quattro parti del Trio miniaturen di Paul Joun,
e un omaggio per niente velato a Vivaldi le Quattro stagioni in forma di tango nuevo
firmate Astor Piazzolla. È il percorso disegnato per quest’affascinate programma
concertistico dal Tamèsis Piano Trio, gruppo di musica da camera italiano-sloveno                                                             PROGRAMMA
fondato dalla pianista Francesca Fierro, dal violinista Andrea Montalbano e dalla
                                                                                                                              Antonín Dvořák (1841-1904)
violoncellista Urška Horvat.                                                                                                      Trio n. 4 op. 90 “Dumky”
                                                                                                          1. Lento Maestoso (Allegro quasi doppio movimento)
Hanno vinto tanti premi nazionali e internazionali. E oltre ad aver partecipato a                                     Poco Adagio (Vivace non troppo/Vivace)
numerosi seminari e accademie per strumento solista e musica da camera, hanno                                        2. Andante (Vivace non troppo/Allegretto)
                                                                                                                                         3. Andante Moderato
avuto il privilegio di lavorare con David Kenedy, Deniz Arman Gelenbe e David Cohen                            (Allegretto scherzando/Quasi Tempo di Marcia)
al Conservatoire of Music and Dance Trinity Laban, dove hanno completato il corso                                                                    4. Allegro
                                                                                                                                            5. Lento Maestoso
di diploma post-laurea grazie ad una borsa di studio del Trinity College di Londra,
della Beverley Creed Scholarship e del Offenheim Charitable Trust.                                                     Dimitri Shostakovich (1906-1975)
                                                                                                                         Piano Trio n. 1 in do minore, op. 8
Nel 2016 il trio è entrato a far parte del programma di mentorship di Richard
                                                                                                                                     Paul Juon (1872-1940)
Carne, che ha permesso alla formazione di lavorare con i prestigiosi Wihan                 in collaborazione
                                                                                                                                           Trio miniaturen
Quartet e Carducci Quartet. Inoltre, il Trio ha conquistato il secondo premio alla                                                                 1. Reverie
                                                                                                                                              2. Humoresque
TIM International Chamber Competition e il terzo alla “Gran Prize Virtuoso”                                                                          3. Elegie
                                                                                               Tim
International Music Competition.                                                            Competition                                4. Danse Phantastique
Concerto n. 679
COME PARTECIPARE                                             AGÌMUSCARD
Acquistando biglietti per singoli spettacoli                 AgìmusCard_sostenitore (150€)
oppure                                                       (ingresso gratuito per 12 mesi a tutti i concerti, posto riservato)
sottoscrivendo una AgìmusCard                                AgìmusCard_fidelity (100€)
                                                             (ingresso gratuito per 12 mesi a tutti i concerti eccetto “eventi”)
BIGLIETTI                                                    AgìmusCard_studente (20€)
                                                             (ingresso gratuito per 12 mesi a tutti i concerti eccetto “eventi”)
Concerto 23 luglio                                           L’AgìmusCard può essere sottoscritta in qualsiasi momento e conserva la validità per
20 euro (posto unico numerato)                               12 mesi a partire dalla data di sottoscrizione. Essa garantisce un vantaggioso, comodo
                                                             e sicuro accesso (gratuito, senza code, senza prenotazioni, senza acquisto di biglietti
Concerti 25, 30 luglio                                       per singoli concerti) ma, soprattutto,costituisce l’unico concreto sostegno all’attività
20 euro; 15 euro (ridotto over 65/under 30)                  dell’associazione, favorendone un costante potenziamento della qualità e quantità
                                                             d’offerta
Concerto 1 agosto
15 euro; 12 euro (ridotto over 65/under 30)
BOOKING                                                      BONUS CULTURA
online su www.vivaticket.it e centri vendita VivaTicket
Botteghino del Chiostro Santa Chiara (giorni dei concerti)   Utilizzabile da
                                                             Ragazzi nati nel 2000
                                                             (18app - esercente fisico - categoria “Concerti”)
ALTRI CONCERTI                                               Docenti di ruolo
                                                             (Carta del Docente - esercente fisico - ambito “Spettacoli dal vivo”)
BIGLIETTI
10 euro | 8 euro (>65anni) | 5 euro (
MOLA DI BARI
                                                                                          CONVERSANO
                                                                                          PUTIGNANO

                                        Medicina diabetologica

                                                                    Studio Chimico                        Bed & Breakfast
                                                                     Analisi Ambientali
                                                                 Dott. Stefano D’Aprile                  Al Duomo
                    OSTUNI                                           Castellana Grotte                      Mola di Bari
ASSISTENZA TECNICA - VENDITA - SERVIZIO CONCERTI
ASSOCIAZIONE   GIOVANNI PADOVANO INIZIATIVE MUSICALI

                                                                                          Regione Puglia
                                                                                          Assessorato Industria
                                                                                          Turistica e Culturale

                                                                                                                  Accademia
Comune di Mola di Bari                                                      Tim                                   di Belle Arti
Assessorato alla Cultura                                                 Competition                              di Bari

                                                      Grafica: CRG Informatica - Mola di Bari - 080.403.25.88
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