A grandi passi verso Expo 2020 - ilSottosopra

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A grandi               passi          verso          Expo
2020
L’Expo 2020 si avvicina
ma quali sono le innovazioni che potremmo trovare?

Quest’Esposizione Universale
sarà la prima in un paese del Medio Oriente, a Dubai, la città
dell’innovazione. Si presume pertanto che anche questo Expo ci
lascerà senza
parole, infatti dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021, data di
chiusura, si
stima un flusso di 25 milioni di visitatori.

Per rappresentare al
meglio gli Emirati Arabi Uniti è stato scelto come logo un
anello risalente a
6000 anni fa, trovato nel deserto Saruq Al Hadid, costituito
da tanti piccoli
cerchi concentrici che si uniscono fino a formare l’anello
centrale.

La cosa più
sorprendente che si potrà trovare in questo Expo sarà
l’Hyperloop, il treno
progettato da Elon Musk, fondatore di Tesla, che sarà capace
di raggiungere i
1200 km/h riducendo un viaggio di 10 ore di automobile a soli
48 minuti.
Non è un caso che
l’Hyperloop debutterà proprio durante l’Esposizione:
Opportunità, Sostenibilità
e Mobilità saranno i punti che permetteranno di concretizzare
il tema principale
dell’Expo 2020 connecting minds, creating
the future.

Mobilitazione promossa                                   da
Libera. ORA BASTA!!
Venerdì 10 gennaio ore 16 – Foggia mobilitazione promossa da
Libera per rispondere alla violenza criminale Don Ciotti: “
Bisogna schierarsi davanti a tanta violenza mafiosa”

Foggia Libera Foggia è la mobilitazione promossa da Libera per
venerdì 10 gennaio alle ore 16 a Foggia per rispondere alla
violenza criminale. Un invito alla partecipazione di tutti ,
dalla cittadinanza, alle associazioni, alle forze sindacali,
agli studenti, agli amministratori, al mondo della chiesa.
Nessuno si senta escluso. Sarà presente Luigi Ciotti,
presidente di Libera.
“Davanti a questa violenza mafiosa, una cosa è certa bisogna
schierarsi – è l’appello di Luigi Ciotti- per non lasciare
sole le vittime di questa violenza, per non lasciare soli i
rappresentati dello Stato, le forze dell’ordine, la
magistratura impegnati quotidianamente in operazioni
importanti ed efficaci. Per non lasciare soli i
cittadini. Bisogna schierarsi come cittadinanza responsabile e
valorizzare il lavoro di resistenza delle tante realtà di quel
territorio che provano a costruire percorsi di bellezza e di
cambiamento. Bisogna schierarsi per chiamare il male per nome
e non girarsi dall’altra parte, perché il male non è solo di
chi lo commette ma anche di chi assiste senza fare nulla per
contrastarlo. Tutti insieme a Foggia – conclude Luigi Ciotti
– perche’ serve coraggio di avere piu’ coraggio da parte di
tutti

“Il contributo della ricerca
e della clinica in tema di
BES e DSA. Lavori in corso….”
A Foggia iI Convegno regionale AIRIPA Puglia Basilicata
 2020 che si svolgerà il 18/01/2020 dal titolo “Il contributo
della ricerca e della clinica in tema di BES e DSA. Lavori in
corso….” La sede dell’evento quest’anno sarà l’ Ordine dei
Medici di Foggia in Via V. Acquaviva, 48. L’evento formativo
presenta i contributi recenti della ricerca nei diversi ambiti
della Psicopatologia dell’Apprendimento e vuol’ essere per
tutti gli operatori interessati, sia nel mondo della clinica
che della scuola, un momento di aggiornamento e
confronto.COMITATO SCIENTIFICO: Cesare Cornoldi, Paola
Angelelli, Anna Maria Antonucci, Irene Cristina Mammarella,
Alessandra           Notarnicola                   PER
INFORMAZIONIeventiairipapuglia@gmail.com3205748111           /
3207914590 Sperando di incontrarla in occasione dell’eventoUn
cordiale salutoLa segreteria AIRIPA Puglia Basilicata
Riforma del Terzo Settore,
con       il      progetto
Capacit’Azione open day a
Bari con i CSV
Appuntamento per giovedì 9 gennaio 2020, a partire dalle ore
9.00, presso l’Università per una giornata ricca di storie e
approfondimenti per spiegare il lavoro svolto sul territorio,
i servizi offerti alle associazioni.

Il Coordinamento dei Centri di Servizio per il Volontariato
della Puglia si racconta al territorio in un
open day nell’ambito del progetto Capacit’Azione, il programma
di formazione nazionale sulla riforma del terzo settore.
L’appuntamento è per giovedì
9 gennaio (ore 9.00 – 18.30) presso l’Università di Bari (ex
Palazzo delle
Poste – Via Cesare Battisti, 1).

Il progetto è promosso dal Forum Terzo settore Lazio in
collaborazione con CSVnet, Forum nazionale del terzo
settore e un’ampia rete di
partner, realizzato con i fondi del ministero del Lavoro e
delle Politiche
sociali con l’obiettivo di formare 1300 esperti italiani sulla
riforma del terzo
settore.
Il modulo formativo dedicato
ai Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), importante
tassello della
nuova legislazione, diventa così una giornata ricca di storie
e approfondimenti
per spiegare il lavoro svolto sul territorio, i servizi
offerti alle
associazioni, la compagine sociale, ma anche un’occasione per
conoscere cosa
prevede la riforma del terzo settore, quali le novità in
cantiere e le sfide da
affrontare. Rispetto al passato, infatti, i CSV sono chiamati
a promuovere la
presenza dei volontari impiegati in tutti gli enti del Terzo
Settore (ETS) e
non solo nelle organizzazioni di volontariato. Con la riforma,
quindi, l’esperienza
ventennale di questo sistema diffuso in modo capillare in
tutt’Italia si mette
a disposizione di una platea più ampia di utenti, secondo un
sistema unitario.

Grazie al progetto
Capacit’Azione sono già stati realizzati oltre 80 appuntamenti
in tutt’Italia
su 200 moduli previsti per 8 aree tematiche, dalla
gestione fiscale e amministrativa degli Ets al tema della
sussidiarietà, dai
beni comuni alla finanza sociale, dalle forme di
convenzionamento alla
trasparenza, dalle regole di funzionamento della vita
associativa al ruolo dei
centri di servizio per il volontariato.

Partnership
di progetto, Anpas, Anteas, Arci, Auser e CdO-Opere sociali
insieme ai
collaboratori di sistema Acli, Anci Lazio, Anffas, Pro Bono
Italia,
Coordinamento periferie, Legambiente, Leganet e Legautonomie.
Capacit’Azione è realizzato con i fondi del ministero del
Lavoro e delle
Politiche sociali in seguito all’Avviso per il
finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale
ai sensi
dell’articolo 72 del Codice del terzo settore (decreto
legislativo 117/2017).

Tutte      le      informazioni        sul      sito     web
www.cantiereterzosettore.it.

Ufficio                  stampa                   nazionale:
capacitazione@cantiereterzosettore.it
– 349.6333886

Ufficio stampa locale: www.csvfoggia.it – 0881.747103

In principio la cultura.
Messaggio inviato alla chiesa
di Foggia
Carissimi, a nessuno sfugge quest’aria cittadina dormiente e
senza entusiasmo. La corruzione, l’impoverimento urbanistico e
ambientale, la gestione del territorio, la crisi economica, la
disoccupazione e l’emergenza abitativa, un contesto valoriale
nemico della persona sono dimensioni che spesso contagiano la
malattia dell’indifferenza.

Foggia appare
una città miope dove ciascuno cerca il proprio interesse,
attento solo alle
proprie urgenze personali, a prescindere dalla dignità umana
degli altri.

Sembriamo – come
affermava qualche giorno fa Giuseppe De Rita – un popolo di
stressati, perché
non abbiamo un traguardo, una prospettiva. Ci manca il futuro
e per questo il
presente diventa faticoso, fastidioso.

Eppure noi
amiamo la Città, che è la nostra casa comune entro cui
generare umanità,
condividere prossimità e sviluppare un’etica civile più
rispettosa
dell’ambiente e della marginalità. Certo, le difficoltà e le
divergenze non
vanno negate o nascoste, come spesso siamo tentati di fare, ma
vanno denunciate
per aprire nuovi processi di convivenza serena.
Recuperiamo,
perciò, la dimensione della ragionevolezza, dell’homo sapiens
che viene
risucchiato spesso dall’homo gaudens, asservito al consumismo
e affetto
da uno strano virus per cui non sopporta limiti, non ammette
alcune regole, non
tollera nessun confine ed è soddisfatto perché non vuole
scoprire la realtà,
anzi vuole dimenticarla (penso a quanto accade per strada alla
Vigilia di
Natale oppure nei fine settimana). Si finisce con il vivere
immersi in un mondo
artificiale fatto di divertimento, violenza, banalità,
mettendo a rischio il
bisogno di autentiche relazioni, di fiducia e capacità di
dono.

La società sta
scambiando il desiderio per il godimento e la libertà per la
scelta, ignorando
che rendere il godimento un obiettivo di vita rende dipendenti
e quindi
prigionieri. La sapienza, invece, risveglia la capacità di
inaugurare un
cambiamento che supera gli schemi accreditati, o rompe le
logiche consolidate e
si ribella a situazioni di oppressione e ingiustizia.

Di qui la
necessità di armonizzare la fatica del pensare, del confronto,
dell’approfondimento con la forza delle emozioni, mettendo in
campo un tempo
giornaliero per formarsi una idea adeguata della complessità
dei problemi,
cosicché non si confondano le verità con le opinioni. Solo da
un livello
culturale adeguato nascerà l’integrazione di quelle porzioni
della Città che
per varie ragioni sono collocate ai margini e in cui si
trovano più facilmente
le vittime dello scarto. Sul binario culturale si gioca
l’incontro tra le
generazioni e si rinsaldano patti di stima e solidarietà tra
giovani e adulti.

Per il futuro
della Città è urgente investire sulla generatività del
pensare, azione che
richiede negli adulti un livello etico alto, che contrasta il
ripiegamento
sull’io e sull’oggi, per contagiare pace e benessere sociale.

Così Foggia sarà
viva perché coltiva una rete fitta di prossimità, custodendo
l’ossigeno di
persone amate, un capitale di sogni, per i quali trepidare e
festeggiare. E la
Città sarà più bella, più cristiana, più umana: è l’augurio
per il nuovo anno.

Che brutta questa TV, quella
vecchia non c’è più.
Che bei tempi quando si accendeva la televisione e venivano
trasmessi serie TV, cartoni animati, film di ogni genere,
documentari e tanto altro dedicato ad ogni fascia d’età. Tutto
questo non può essere dimenticato e non possono essere
dimenicati i personaggi comici come Antonio de Curtis detto
anche Totò, Roberto Benigni, Bruno Arena, Alvaro Vitali detto
anche “pierino”, Rita pavone detta anche “Gian burrasca” e
Lino Banfi che rallegravano la giornata di tutti tantissimi
anni fa. Con il passare del tempo questi ultimi vennero
sostituiti da altri attori comici come massimo boldi, Cristian
de sica, Salvatore ficarra, Valentino picone, Enrico Brignano
e tantissimi altri. La felicità che trasmettevano era unica,
con frasi retoriche, doppi sensi, barzellette e altro, una
satira divertente ma allo stesso tempo pulita . Al giorno
d’oggi , in televisione, vengono trasmesse serie tv diverse,
basate sulla pornografia, sulla violenza, sulla droga, tutti
insegnamenti negativi da trasmettere ad un ragazzino di
piccola età che se accende la tv è costretto a vedere. Ma dove
sono finiti i vecchi valori e i vecchi insegnamenti che prima
governavano la TV e trasmettevano cultura ed erano d’esempio
per tutta la popolazione? Non sarebbe forse meglio fare un
passo indietro nel tempo e limitare tutti i programmi
cosiddetti ‘trash’ architettati solo per fare audience?

Possiamo fidarci di ciò che
compriamo?   Quando  essere
belli può costarci caro…
Con sincerità.. in base a quale
criterio scegliete un prodotto? Mi spiego meglio.. se vi
chiedessi come fa una
crema a idratare o uno shampoo a lavare voi cosa mi
rispondereste?

Sicuramente tante di voi mi
diranno che vedono la confezione o la marca, sentono l’odore o
ancora, si
affidano a ciò che c’è scritto.

Io però un giorno pensandoci mi
sono chiesta ma COME fa questo a lavare? Cosa c’è dentro?

Da brava fan delle ricerche su
google ho cercato qua e la, e dopo brevi momenti di terrore
per ciò che veniva
scritto ho scoperto tante belle cose!

Prima di tutto un prodotto è
formato da ingredienti e per fortuna dal 1997 è obbligatorio
che ogni cosmetico
immesso sul mercato riporti sulla confezione il proprio
ovvero l’elenco degli ingredienti in esso
contenuti.
Quindi ogni confezione se
cercate bene avrà una scritta come INGREDIENTS e simili.

Ed ecco la notizia
terrificante… nessuno ci     assicura   che    gli   ingredienti
contenuti siano sicuri.

Vi spiego, nella maggior parte
dei nostri prodotti (magari ritenuti da noi OTTIMI, SICURI e
magari pure COSTOSI)
troviamo sostanze come petrolati e siliconi, cessori di
formaldeide e tante
altre schifezze che restano nel nostro organismo!

E adesso direte AHAH ma dai!
Nessuno si preoccupa di ciò che mettiamo? Assolutamente NO!!
Quindi o impariamo
a leggere gli ingredienti e cioè a capire quando DAVVERO un
prodotto è buono o
continueremo ad arricchire aziende che ci vendono          MERDA
(senza tralasciare il male che
arrechiamo a noi stessi).

Ma come si fa a capirlo? Sembra
arabo! Come possiamo fare? Ecco       alcuni    trucchetti   per
riconoscere le sostanze
di cui parliamo:

1) Gli ingredienti di
derivazione vegetale che non hanno subito processi chimici
sono espressi tramite
il loro nome botanico latino. (es. simmondsia chinensis oil =
olio di jojoba)

2)Le sostanze che, invece, hanno
subito un intervento chimico hanno un nome inglese (quasi
tutte!) e queste le dobbiamo
evitare categoricamente. L’uso continuato favorisce
l’insorgenza
dell’Alzheimer.

Clorexidina (Chlorexidin), la
sua struttura molecolare e la formula chimica sono simili a
quelle di una delle
sostanze più tossiche esistenti… la diossina!! Registrato come
pesticida, ha un
alto indice di rischio per la salute umana e dell’ ambiente.
Provoca il cancro.
Esternamente può     provocare   irritazioni    alla    pelle.
Internamente, può portare a
sudori freddi, collasso circolatorio, convulsioni, coma e
morte. Se accumulato
nei grassi corporei fino a livelli
tossici, danneggia il fegato e i polmoni, può causare
paralisi,  sterilità, soppressione delle funzioni
immunitarie, emorragie al cervello,       diminuzione    della
fertilità e funzioni
sessuali, problemi cardiaci e coma.

Tutto ciò che termina con
DEA-MEA-TEA (es. Cocamide DEA) formano nitrati e nitrosamine
(agenti causa-cancro).
Applicazioni ripetute provocano tumori al fegato e rene.

Tutto ciò che finisce in -ONE,
-THICONE oppure –SILOXANE. Siliconi, vengono usati per dare
l’effetto “liscio e
setoso” a corpo e capelli. In realtà seccano moltissimo e ti
costringono e
usarne ancora per riavere quell’effetto!

Alcohol. L’ingestione
accidentale può causare emicrania, capogiri, depressione
mentale, nausea,
vomito, narcosi e coma.

-Paraffin / Paraffinum liquidum
/ Petrolatum / Cera microcristallina. Otturano i pori e
soffocano il bulbo dei
capelli, provocando dermatiti e calvizie. Sono ritenuti
cancerogeni di classe
2°, e sono presenti nei prodotti solo perché i produttori
dichiarano che è
petrolio puro (senza le impurità di lavorazione, tossicissime)
ma ovviamente
qui tutti dichiarano ciò che vogliono.

Polyethylene Glycol (PEG o PPG).
Cancerogeno, contribuisce allo smantellamento della capacità
della pelle di
assorbire l’umidità e i nutrienti, lasciando il sistema
immunitario
vulnerabile.

-Propylene Glycol (PG). A lungo
andare intossicano fegato e reni.
– Urea (Imidazolidinyl) e DMDM
Hydantoin. Rilasciano formaldeide, che irrita l’apparato
respiratorio, causa reazioni
alla pelle e innesca palpitazioni cardiache. Inoltre causa
dolori articolari, allergie, depressione,
emicranie, dolori al petto, infezioni agli orecchi, fatica
cronica, capogiri,
perdita di sonno, asma, può aggravare la tosse e raffreddori.
Altri effetti
della formaldeide sono indebolimento del sistema immunitario e
cancro.

Gli ingredienti sono scritti in
ordine decrescente in base alla concentrazione quindi più una
sostanza è
scritta in basso e meno è concentrata nel prodotto. Ovviamente
non sono
sostanze presenti in percentuali così alte da farci andare in
ospedale, ma pian
piano si accumulano nel nostro corpo, quindi i risultati non
si vedono oggi ma
si vedranno in futuro con i vari problemi di salute. Adesso vi
starete
chiedendo, cosa devo usare? Aiuto! Be’ nei prossimi post vi
consiglierò dei
prodotti e spiegherò qualche altra nozione di chimica.
Ricordate che
l’importante non è sembrare belli, ma stare realmente bene con
se stessi.
Perché sparare a capodanno?
Sappiamo tutti che per dare il benvenuto al nuovo anno, a
mezzanotte del 31 dicembre si usa       sparare i botti,
minicicciole, petardi, cipolle e tanto altro. Sicuramente lo
spettacolo pirotecnico è bello da vedere ma questo a sua
 volta può causare seri problemi, sia per l’ambiente stesso e
sia per la salute della persona. Ci sono stati tantissimi casi
di ragazzi, ragazze e adulti che, per divertirsi a sparare
questi ultimi, hanno subito dei gravissimi incidenti, come ad
esempio la perdita della mano. Ma non solo c’è anche in gioco
la paura e lo spavento: molte persone che sono in giro per una
bella passeggiata, all’ improvviso sentono lo scoppio di
questo petardo che fa spaventare. Questo alla fine causerebbe
conflitti tra chi spara e chi passeggia e il tutto diventa
causa di litigio. Lo sparo può provocare danni anche agli
oggetti, ad esempio macchine, tende bruciate ecc. Per quanto
riguarda l’ambiente invece sparando questi botti, oltre che a
lasciare una brutta puzza di “smoke” , poi una volta
utilizzati, vengono lasciati per terra, senza che qualcuno li
raccolga. Molti comuni italiani hanno anche quest’anno
confermato il divieto di botti, petardi e fuochi artificiali.
Non solo ci sono        i rischi che queste forme “di
intrattenimento” possono portare alle persone, ma anche il
profondo dolore che porta agli animali: cani, gatti e animali
selvatici che scappano di casa, che restano traumatizzati o
muoiono per esplosioni o terrore. Quindi, per il quieto vivere
di tutti e per trascorrere un buon inizio di anno, è
consigliabile non acquistare in grandi quantità i botti o
comunque limitarsi a quelli meno pericolosi e in ogni caso,
una volta sparati, raccogliere il residuo.
Dove andare a Capodanno in
Italia.
Il 31 Dicembre si avvicina e non sai ancora cosa fare e dove
andare l’ultima notte dell’anno? Se sei tra quelli che
preferiscono festeggiare nelle piazze invece di sedersi a
tavola per il solito cenone potrai scegliere tra tanti eventi
di piazza e concerti in programma nelle varie regioni
italiane. Vediamo insieme cosa hanno organizzato le regioni
italiane per l’ultimo giorno dell’anno.

Capodanno in Basilicata: a Potenza di terrà il concerto in
diretta su Rai1 presentato da Amadeus in piazza Mario Pagano.
Sul palco grandi nomi della musica italiana, da Albano e
Romina, passando per Riccardo Fogli, Orietta Berti, e i più
giovani Elettra Lamborghini, Alberto Urso, Benji e Fede e The
Kolors.

Capodanno nel Lazio: a Roma c’è il tradizionale concerto al
Circo Massimo: ad aprire la serata sarà Ascanio Celestini che
racconterà le sue favole sul tema della festa e duetterà con
la Rustica X Band diretta da Pasquale Innarella seguito dallo
spettacolo di danza aerea.Tra i cantanti in arrivo per il
Capodanno al Circo Massimo Carmen Consoli, Priestess e Skin.

Capodanno in Lombardia: a Milano ci sarà il concerto
organizzato in piazza Duomo. Sul palco si alterneranno Myss
Keta, i Coma Cose e Lo Stato Sociale. L’evento partirà alle
ore 20. Il tema dell’evento è l’attenzione ai cambiamenti
climatici e alla difesa dell’ambiente. L’evento vedrà alla
conduzione Filippo Solibello, voce storica di Rai Radio2.
Capodanno in Campania: a Napoli si parte con il tradizionale
concertone di Piazza Plebiscito e i fuochi d’artificio che
potranno essere ammirati dal Lungomare di via Caracciolo e da
Castel dell’Ovo. Gli ospiti più attesi al concerto di Piazza
del Plebiscito sono Daniele Silvestri, Stefano Bollani e Livio
Cori.

Capodanno in Toscana: Non il tradizionale ‘concertone’, ma una
ventina di eventi in diversi luoghi di Firenze per entrare nel
nuovo anno con un Capodanno ‘diffuso’ che coinvolga tutta la
città: è questa la proposta del capoluogo toscano per il
prossimo 31 dicembre.

Capodanno in Emilia Romagna: a Bologna la notte di San
Silvestro in piazza Maggiore si balla con il dj set di Kong.
La festa inizierà intorno alle 22 e ci sarà anche il grande
rogo del Vecchione.

Capodanno nel Veneto: Anche quest’anno Venezia offre due
diversi modi di attendere il nuovo anno, in laguna e in
terraferma. A Mestre serata all’insegna delle musica: a
partire dalle 22.00 il palco di Capodanno 2020 sarà animato
dall’attrice e modella Barbara Clara e accompagnato da uno dei
maggiori Dj e producer italiani, Mauro Ferrucci, con la
partecipazione di Alice Basso. A Venezia, allo scoccare della
mezzanotte, il Bacino di San Marco si accenderà grazie allo
spettacolo pirotecnico.

Capodanno in Liguria: a Genova l’appuntamento è in piazza De
Ferrari, che la notte di San Silvestro ospiterà, a partire
dalle 22.30, la regina delle ultime estati, Giusy Ferreri.
Capodanno in Puglia: uno degli eventi più attesi del Capodanno
2020   è in piazza della Prefettura a Bari: presentato da
Federica Panicucci, il concerto sarà trasmesso in diretta su
Canale 5. Ad alternarsi sul palco saranno alcuni tra i nomi
più amati della musica di ieri e di oggi, come Fabrizio Moro,
Nek, Umberto Tozzi con Raf, Elodie, Annalisa, Fabio Rovazzi,
Fred De Palma, Giordana Angi, Riki, Francesco Renga, e Mondo
Marcio.

Capodanno in Piemonte: Torino rinnova l’appuntamento con il
Capodanno Magico in Piazza Castello. Un capodanno legato
all’illusionismo, con un nuovo spettacolo confezionato su
misura per festeggiare una fine di anno ricca di sogni, cinema
e magia. E tantissime altre regioni come: Sicilia, Sardegna,
Calabria, Marche, Molise ecc. hanno organizzato il proprio
capodanno.

Tanti sono gli eventi per salutare il 2019 e dare il benvenuto
al 2020. C’è l’imbarazzo della scelta ma per chi vuole restare
a Foggia? La città si concentrerà sulla rievocazione delle
tradizioni antiche.

Festivo o feriale: rimarcare
la differenza sostanziale.
Fino a qualche anno fa, c’era una grande differenza tra giorni
festivi e i giorni feriali. I giorni festivi erano
intoccabili: si andava in chiesa, si andava al cimitero, si
mangiava in famiglia tutti insieme, si portavano i bambini in
villa o al parco giochi, si trascorrevano le giornate all’aria
aperta o comunque non in città e i negozi e i centri
commerciali erano chiusi; in pratica si faceva tutto tranne
che lavorare perché erano giorni dedicati completamente alla
famiglia. Al giorno d’oggi purtroppo dobbiamo fare i conti con
una dura e triste realtà: i cosiddetti ‘giorni rossi’ non
esistono più o almeno questo accade per la maggior parte della
popolazione. Quasi tutte le famiglie ormai hanno almeno un
elemento del nucleo familiare che in questi giorni lavora. Chi
lavora nelle attività commerciali ormai non sente più la
differenza tra un lunedì e la domenica, non vive più l’attesa
del weekend e non riesce a vivere a pieno la famiglia perché
il suo giorno di riposo non coincide con la domenica o
comunque con i festivi perché nel suo giorno di riposo i
bambini sono a scuola e il coniuge è impegnato con il lavoro.
L’usanza dei negozi aperti anche la domenica ha portato i
consumatori a dimenticare le loro vecchie abitudini; così
anche chi può permettersi di riposare nei giorni festivi,
anziché trascorrere il tempo con la famiglia, preferisce
andare nei centri commerciali anche senza comprare niente.
Bisognerebbe tornare ai vecchi tempi per riscoprire i valori
di una volta e dare più importanza alla famiglia, agli affetti
e al tempo libero.
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