A COMUNITÀ CRISTIANA - SPERARE...

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A COMUNITÀ CRISTIANA - SPERARE...
COMUNITÀ CRISTIANA
                             di   Celadina

   SPERARE...
   CONTRO OGNI SPERANZA

OTTOBRE 2020
Anno V - Numero 15
A COMUNITÀ CRISTIANA - SPERARE...
Riflessioni del Parroco                                                                                     Comunità Cristiana di Celadina   n. 15 - Ottobre 2020                                                                         Riflessioni del Parroco

 rimettiamoci in cammino                                                                                                                     I cristiani dovrebbero essere così; tut-
                                                                                                                                             ti noi dovremmo essere così: capaci              Il trauma dell’epidemia che ha travolto all’inizio del nuovo anno l’intero
                                                                                                                                             di portare il peso della responsabilità          pianeta riattiva fatalmente la tentazione della chiusura e “del muro” nel-
 Don Davide Galbiati                                                                                                                         degli altri e insegnare agli altri a fare        la misura in cui anche l’amico, il più prossimo, il famigliare può essere
                                                                                                                                             altrettanto, perché si possa realizzare          portatore di malattia, agente potenziale di contagio. È la natura “terrori-
                                                                                                                                             per sé e per gli altri quella gioia che          stica” del virus; esso spariglia ogni distinzione convenzionale tra amico e
     «Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera delle tre del pomeriggio.                                                        tutti cerchiamo.                                 nemico, conosciuto e ignoto, prossimo ed estraneo.
     Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita; lo ponevano ogni                                                       La pandemia ha generato un mecca-                Senza volto, dall’identità incerta, invisibile, il virus è un intruso che abita
     giorno presso la porta del tempio detta Bella, per chiedere l’elemosina a coloro                                                        nismo strano, che dobbiamo lasciarci             in noi e tra di noi. La sua presenza dappertutto mette sotto scacco tutti i
     che entravano nel tempio. Costui, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare                                                     alle spalle: ha esasperato il bisogno da         processi difensivi più consolidati.
     nel tempio, li pregava per avere un’elemosina. Allora, fissando lo sguardo su di lui,                                                   parte nostra di un muro per difenderci,          Il distanziamento sociale ha così dovuto riabilitare forzatamente l’irrigidi-
     Pietro insieme a Giovanni disse: “Guarda verso di noi”. Ed egli si volse a guardarli,                                                   per proteggere la nostra identità; ab-           mento del confine, la chiusura al posto dell’apertura, la scissione piuttosto
     sperando di ricevere da loro qualche cosa. Pietro gli disse: “Non possiedo                                                              biamo costruito muri per la protezione,          dell’integrazione.
     né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno,                                                     non solo tra noi e i nemici, ma anche
     àlzati e cammina!”. Lo prese per la mano destra e lo sollevò. Di colpo i suoi piedi                                                     nella famiglia, tra noi, tra parenti, tra        (Massimo Recalcati, “La Tentazione del Muro - Lezioni brevi per un
     e le caviglie si rinvigorirono e, balzato in piedi, si mise a camminare;                                                                marito e moglie, tra padre e madre.              lessico civile”, Feltrinelli Editore Milano, Maggio 2020)
     ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.»                                                                       Il rischio serio è che quello che è nato
                                                                                                                                             come strumento di prudenza nei con-
     (Atti 3,1-9)
                                                                                                                                             fronti della pandemia diventi uno stile       Poi studieremo come, ma deve ripar-         Noi siamo un po’ come i discepoli
                                                                                                                                             di vita, ci porti a distanziarci troppo per   tire, deve assumersi questa respon-         davanti al paralitico: non possiedono
                                                                                                                                             non correre pericoli. Dobbiamo fare in        sabilità, anche se saremmo tentati di       soldi, non hanno oro, né argento,
 Questo paralitico campava sull’elemo-        finalmente sono cadute le squame dai         il percorso della comunità, rico-                 modo che questa distanza non diventi          rimanere seduti. L’immagine della ri-       ma dicono: “Alzati e cammina!”.
 sina della gente. Il fatto che i discepoli   nostri occhi e abbiamo visto la realtà       struirlo sapendo che la pandemia,                 strutturale nella nostra vita.                partenza può essere quella della madre      E il paralitico guarito riprende in mano
 lo rimettano in piedi gli toglie l’unica     per quella che è. Abbiamo visto crol-        oltre ad aprirci gli occhi, ci ha tolto                                                         che, stanca, se ne sta seduta, prenden-     la sua vita. Anche noi riprendiamoci
                                                                                                                                             Io ritengo che la “carità”, che il Papa
 fonte per vivere: da quel momento in         lare illusioni che ci davano sicurezza.      anche un po’ le forze. Ci siamo resi conto                                                      dosi un momento di riposo. Quando
                                                                                                                                             chiama “fraternità”, “solidarietà”,                                                       in mano la nostra vita, la nostra storia
 poi quell’uomo non può più chiedere                                                       che prima eravamo affaticati perché                                                             vede il figlio che ha bisogno di lei, non
                                              Quante volte durante la pandemia qual-                                                         “condivisione”, sia l’antidoto contro                                                     e proviamo a ricostruirla, nonostante
 l’elemosina. Ha gambe solide e brac-                                                      volevamo portare avanti troppe cose.                                                            vorrebbe alzarsi, ma lo fa per il dove-
                                              cuno mi diceva: “Ah, ne usciremo mi-                                                           questo rischio: quando uno si chiude                                                      tutti i limiti, le precauzioni, la precarietà
 cia forti per lavorare.                                                                   La pandemia forse ha finalmente fat-                                                            re che nasce dall’amore verso il figlio:
                                              gliori”. Io rispondevo, e mi si diceva che                                                     in se stesso, muore!                          ecco, noi dobbiamo proprio imparare         della situazione attuale, ricordando
 Ma c’è un problema: per uno che è                                                         to capire a qualcuno che è ora di fer-
                                              ero un po’ cinico: “Il dolore non ha mai                                                       È per questo che sento che la nostra          a muoverci in nome di quell’amore           che la Chiesa non è fatta solo dai
 campato tanto tempo seduto, rimetter-                                                     marsi per incominciare un cammino
                                              generato grandi conversioni, la pau-                                                           comunità ha bisogno di ripartire…             che ci lega agli altri.                     preti: la Chiesa siamo tutti noi!
 si in piedi, ridisegnare la propria vita,                                                 nuovo, che dobbiamo intraprendere
                                              ra non genera mai conversione... È la
 costruire percorsi nuovi è qualcosa di                                                    con la nostra intelligenza e con la sa-
                                              gioia che genera la conversione!”.
 faticoso. Alla gioia della guarigione                                                     pienza del Vangelo, che ci invita alla
 corrisponde il peso della responsabi-        Ciascuno uscirà da questa situazione         conversione. “Conversione” non vuol
 lità di quello che deve fare dopo.           a seconda di come lui stesso decide di       dire diventare più buoni, ma diventa-
                                              uscirne. Tutto quanto abbiamo visto e        re capaci di leggere la realtà e scoprire
 Ho usato l’immagine del paralitico per       vissuto ci ha aperto gli occhi e questo      in questa realtà il modo migliore, più
 illustrare la situazione che noi viviamo     ci fa anche bene.                                                                                è ora di incominciare
                                                                                           bello, per la mia vita, ma anche la vita
 come Chiesa, come cristiani: siamo un                                                                                                         un cammino nuovo,
                                              Oggi però il Signore ci ha guariti, ci ha    degli altri. Questo è il compito che
 po’ paralitici anche noi, ci siamo un                                                                                                         che dobbiamo intraprendere
                                              rimesso in piedi. Ora è nostro compi-        dobbiamo assumerci: essere respon-
 po’ seduti. Per me questo tempo non                                                                                                           con la nostra intelligenza e
                                              to, nostra responsabilità ricostruire        sabili anche degli altri!
 è stato inutile, è stato un tempo in cui                                                                                                      con la sapienza del Vangelo,
                                                                                                                                               che ci invita alla conversione.

                                                                                                                                               La Carità è l’antidoto
     IN COPERTINA:                   Più di cinquant’anni di matrimonio. Giorgio e Rosa hanno alle spalle una vita insieme, senza
                                     essersi mai separati, neppure per un solo giorno.                                                         a che “il muro” non infetti
     Giorgio e Rosa                                                                                                                            il nostro spirito, rendendo
                                     Lui, a marzo, è stato ricoverato all’Ospedale di Cremona per il Covid-19. Giorgio è una per-
                                     sona straordinaria: mai un lamento, sempre un grazie. è però triste perché vorrebbe tornare               ciò che è “strumento”
                                     a casa dalla sua Rosa.                                                                                    di prudenza
                                                                                                                                               un modo di vivere.
                                     Qualche giorno dopo anche lei viene ricoverata in un altro reparto dello stesso ospedale
                                     e, quando le condizioni di Rosa migliorano, due dottoresse preparano loro una sorpresa:
                                     li portano nella stessa stanza, dove finalmente possono incontrarsi. È un momento indimen-
                                                                                                                                                                                                                                                ALZATI E
                                                                                                                                               La paura non genera mai
                                     ticabile anche per i presenti, che non possono trattenere le lacrime.
                                     Per Giorgio e Rosa la gioia di rivedersi, parole dolci e quell’abbraccio che spiega tutto.
                                                                                                                                               conversione. È la gioia che
                                                                                                                                               genera la conversione!
                                                                                                                                                                                                                                                  CAMMINA!
                                     Rosa è morta il 16 luglio...

 2                                                                                                                                                                                                                                                                                3
A COMUNITÀ CRISTIANA - SPERARE...
Vita della Chiesa                                                                                               Comunità Cristiana di Celadina   n. 15 - Ottobre 2020                                                                                  Vita della Chiesa

 Il Nemico e il silenzio                                                                                                                         inghiottito in un mese un’intera comu-
                                                                                                                                                 nità, oltre 4500 persone! Si è capita
                                                                                                                                                                                             la mano di Dio dietro quella del
                                                                                                                                                                                             medico, dell’infermiere, del sacer-
                                                                                                                                                                                                                                         uomini che cercano Dio: non tra
                                                                                                                                                                                                                                         i morti, ma tra i vivi!
                                                                                                                                                 davvero l’importanza del commiato,          dote, ossia di tutti coloro che operano
                                                                                                                                                                                                                                         Più volte la Chiesa si è trovata ad af-
 La pandemia attraverso lo sguardo di due teologi:                                                                                               nel momento in cui tutti questi defunti     la carità per i fratelli!
                                                                                                                                                                                                                                         frontare situazioni storiche drammati-
 Giuliano Zanchi e Tomáš Halík                                                                                                                   ne sono stati privati.                      Il teologo Tomáš Halík, ne “Il segno        che. Si pensi alla distruzione del Tem-
                                                                                                                                                 Al tempo stesso ci ha consolato con-        delle chiese vuote - Per una ripartenza     pio di Gerusalemme, in cui Gesù aveva
                                                                                                                  Gianpietro Filoni
                                                                                                                                                 statare quanti, come medici, infermie-      del Cristianesimo” ², scrive: “Forse        pregato e insegnato: si sostituì il tem-
                                                                                                                                                 ri, personale paramedico, sacerdoti,        questo tempo di edifici ecclesiali vuoti    pio demolito con la mensa familiare.
 A volte il nemico ti prende alle spalle                                                                                                         operatori della distribuzione alimenta-     mette simbolicamente in luce il vuoto       Oppure si pensi al V secolo dopo Cri-
 e improvvisamente la tua normalità è                                                                                                            re, hanno tentato di alleviare le fatiche   nascosto delle Chiese e il loro possi-      sto, quando i cristiani furono accusati
 rotta e spezzata. Spesso la comparsa                                                                                                            e il dolore di tanti!                       bile futuro, se non si compie un serio      della caduta di Roma.
 di un nemico, nascosto dietro le trame                                                                                                                                                      tentativo per mostrare al mondo un
                                                                                                                                                 Ci vorranno parole nuove, magari pre-                                                   Forse questo nostro tempo richiede
 di una disgrazia epocale, ci fa reagire                                                                                                                                                     volto del Cristianesimo completamen-
                                                                                                                                                 cedute da un rispettoso silenzio!                                                       un cambiamento non solo a livello di
 in modi superficiali, ridicoli e persino                                                                                                                                                    te diverso”. Afferma inoltre che si è
                                                                                                                                                 Del tempo del Covid-19, non dimenti-                                                    civiltà, ma una nuova teologia e una
 sciocchi.                                                                                                                                                                                   pensato troppo a convertire il mondo e
                                                                                                                                                                                                                                         nuova visione di Chiesa?
                                                                                                                                                 cheremo facilmente le immagini delle        poco a convertire noi stessi; insomma,
 Così è stata l’apparizione del Covid-19,                                                                                                                                                    bisogna progettare su di noi un cammi-      In questo drammatico momento ci
                                                                                                                                                 chiese vuote. Questa pandemia è giun-
 prima sentita come lontanissima, poi                                                                                                                                                        no, che dall’essere cristiani ci trasfor-   soccorre, tuttavia, la spiegazione che,
                                                                                                                                                 ta a ridosso della Quaresima 2020.
 vicina, ma che non ci avrebbe riguar-                                                                                                                                                       mi in divenire cristiani.                   la mattina del 18 giugno 1847, Søren
                                                                                                                                                 Si pensava ad un tempo breve, invece
 dato se, serrati nei nostri gusci, fossimo                                                                                                                                                                                              Kierkegaard pronunciò nella Chiesa
                                                                                                                                                 è durata (e ancora dura…) un tempo          Il segno delle chiese vuote e l’astinenza
 rimasti separati e distanziati.              Scoprire la mano di Dio dietro quella del medico, dell’infermiere, del sacerdote... di tutti                                                                                               di Nostra Signora di Copenaghen nel
                                              coloro che continuano a lavorare per noi quando ci troviamo in difficoltà...
                                                                                                                                                 troppo lungo, perché le cose ritorni-       dai servizi religiosi devono trasformar-
 Quante parole, quanti discorsi, quanti                                                                                                          no come prima: in centinaia di chiese,      si in opportunità per riflettere e impe-    suo primo sermone, commentando il
 dibattiti! Ognuno a dire la sua, pochi       sibili e vedono il progresso come una           Per la prima volta nella storia non                moschee, sinagoghe, templi buddisti         gnarsi in un cammino che va al cuore        versetto del Vangelo “Venite a me, voi
 ad approfondire: quel che stava acca-        strada che conduce ad una pianura er-           si è celebrata la Pasqua: privazione               non si sono più svolte funzioni.            del Vangelo. Anche oggi Cristo bussa        tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi
 dendo non era una breve pausa al no-                                                         dolorosa o segno dei tempi?                                                                    alla porta, ma... da dentro la chiesa per   darò ristoro.” (Matteo 11,28).
                                              bosa e sicura. Anche ora, nel 2020, è                                                              Ci si può interrogare se la chiesa
 stro correre, ma piuttosto l’irrompere       accaduto. Usciti dalle grandissime ca-                                                                                                         uscire, come se le nostre chiese fossero    Spiega il filosofo: “Tutti, nessuno
 di una nuova modalità di vita, che forse                                                     Secondo lo Zanchi, per la Chiesa, pro-             vuota sia un segno e quale segno?
                                              tastrofi del ‘900, ci si illudeva di proce-                                                                                                    dei sepolcri museali da cui il Vangelo      escluso, non uno solo. Tutti sono op-
 l’uomo da tempo già aveva nell’anima.                                                        vata dalla privazione della Carità e                                                           liberato possa attraversare di nuovo le
                                              dere diritti verso un illimitato e sicuro                                                          Ci si chiede: dove è Dio?                                                               pressi e affaticati e il Vangelo invita
                                                                                              della Liturgia, la Parola sapiente è di-                                                       strade del mondo.
 I grandi scrittori del ‘900 europeo nei      progresso; si credeva che l’insicurezza         venuta l’atto che si poteva offrire come           L’errore più grande, in cui si può in-                                                  tutti, poiché nel cammino della vita
 loro romanzi avevano da tempo in-            non appartenesse più alla dimensione            sacramento della prossimità di Dio. La             correre, è quello di immaginare un Dio      Il segno della chiesa vuota ci dice che     tutti, anche il più fortunato, è oppres-
 dicato un tema inquietante e tragico:        umana. Non è così! Non sarà così! Il            Provvidenza ha voluto che la presenza              adirato per i nostri comportamenti;         la nuova Galilea per cercare il Risorto     so e affaticato e il Vangelo è offerta di
 l’uomo contemporaneo porta dentro            male, il “nemico”, come Zanchi defini-          di un grande Papa, come Francesco,                 un uomo religioso dovrebbe scoprire         pasquale è altrove, dove sono gli           vita per tutti.” ³
 di sé i segni di una malattia, da cui la     sce questa pandemia, è qui tra noi e ci         ci rassicurasse e incoraggiasse a “non
 sua vita è condizionata e da cui non         pone domande tragiche ed ineludibili.           temere” nel pieno della tempesta.
 riesce a guarire. Ne ho avuto confer-        È azione tipicamente umana, nel dram-           E questo monito dovrà propagarsi alle
 ma, rileggendo “La montagna incan-           ma, di fronte al male, chiedersi il per-        singole comunità: al momento del
 tata” di Thomas Mann.                        ché. Il biblico Giobbe ne è un esempio.         ritorno “alla normalità” si dovranno
                                                                                              scoprire cose nuove, non usando gli
                                                                                                                                                       La chiesa
 Tra tante parole e                                                                                                                                    vuota
                                                                  Per secoli gli uomi-        otri vecchi, come recita il vangelo.
 articoli letti, la ri-
 flessione di Giu-          Ma Dio                                ni, persino uomini          Persino il “mola mia”, incisiva espres-
                                                                                                                                                       Può essere
 liano Zanchi, nel          dov’è?                                religiosi, hanno visto      sione dialettale bergamasca, o altre                     un segno?
 suo breve scritto “I                                             Dio come il respon-         espressioni come “andrà tutto bene”
                            L’uomo dovrebbe                       sabile del nostro                                                                    Si è pensato
 giorni del nemico -                                                                          e “ne usciremo migliori”, nella loro
                            scoprire                              dolore: il peccato          retorica esprimono il desiderio di un                    troppo
 Il grande contagio e
 altre rivelazioni”¹,       la mano di Dio                        degli uomini meri-          ritorno al prima, all’ottimismo; ma                      a convertire
 mi sembra interes-         dietro quella                         tava il castigo! Ora        sappiamo bene che non sarà più tutto                     il mondo e poco
 sante e utile al cri-                                            sembra più chiaro           come prima.                                              a convertire
                            di chi opera
 stiano, per superare                                             che non sia questa la                                                                noi stessi.
                            la carità                                                         La pandemia, che ha assalito i corpi,
 lo smarrimento che                                               risposta, ma una so-
                            per i fratelli!                                                   non penetri e non aggredisca l’anima!
 ci ha segnato tutti,                                             luzione illuminante
                                                                                              Chi crede deve porsi in atteggiamento
 indistintamente.                                                 non è certo vicina.         umile e al tempo stesso capace di di-
 Nella storia umana non è la prima vol-       La Chiesa ha dimostrato responsabilità          scernere i segni dei tempi, capire dove
 ta che uno sconvolgimento improvvi-          e serietà, obbedendo alle disposizioni          ci chiama la vocazione umana.
                                                                                                                                                  Per saperne di più :
 so, disgrega e frantuma le illusioni e       di legge e alle regole sanitarie; tuttavia      Riflettiamo intanto sulla tragedia                    1. Giuliano Zanchi, I Giorni del Nemico, Vita e Pensiero, Milano 2020
 le certezze degli uomini, che credono        non si può dire che non vi siano stati          che ha particolarmente colpito la no-                 2. Tomas Halik, Il Segno delle Chiese Vuote, Vita e Pensiero, Milano 2020
 di trovarsi nel migliore dei mondi pos-      anche smarrimento e incertezza.                 stra terra di Bergamo: la morte ha                    3. Kierkegaard, Il Vangelo degli Affaticati, Il Corriere della Sera, 1 maggio 2000

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A COMUNITÀ CRISTIANA - SPERARE...
Vita della Chiesa                                                                                            Comunità Cristiana di Celadina   n. 15 - Ottobre 2020                                                                                    Vita della Chiesa

 costretti a vivere...                                                                                                                        Anche a noi vien detto di rimetterci          abitudine come altre: se puoi o vuoi,       Quando viene proclamata la Parola
                                                                                                                                              in cammino. La storia si ripete: dopo il      vai, altrimenti fai altro; non cambia       è Gesù stesso che parla e desidera
 una “liturgia in pigiama”!                                                                                                                   lockdown una parte di noi non è tornata,
                                                                                                                                              ha preso altre strade. Chi è rimasto, però,
                                                                                                                                                                                            più di tanto! La prima cosa, allora, su     dare ai presenti le grazie necessarie
                                                                                                                                                                                                                                        all’accoglienza della Parola ascolta-
                                                                                                                                                                                            cui riflettere è: a che serve andare a
 In tempo di Covid, la dolorosa rinuncia alla liturgia “in presenza”                                                                          si chiede fiducioso: da che cosa è bene       Messa? Serve forse a Dio? “Tu,              ta, perché possa ritornare a Dio dopo
 e condivisa con la comunità dei fedeli.                                                                                                      ricominciare? con quali idee? come?           Signore, non hai bisogno della nostra       aver operato tutto ciò per cui l’aveva
                                                                                                               Antonio Romano                                                               lode, ma per un dono del tuo Amore,         mandata (Isaia 55,10-11): non viola la
                                                                                                                                              Il Padre non si stanca mai di noi;                                                        nostra libertà, ma aspetta che queste
                                                                                                                                              continua a donarci la Santa Messa,            ci chiami a renderti grazie; i nostri
                                                                                                                                                                                            inni di benedizione non accrescono          grazie noi gliele chiediamo.
                                                                                                                                              meraviglia delle meraviglie. È pro-
 Era un sabato sera di fine maggio.            È rimasta la stanchezza! Di chi da           Forse molti preferivano la “liturgia                                                            la tua grandezza, ma ci ottengono la        All’Offertorio c’è un gesto che per noi
                                                                                                                                              prio da questo “mistero” che dobbiamo
                                               troppo tempo non mangia il Cibo che          in pigiama”, quella in TV o collega-                                                            grazia che ci salva”, così recita il IV     è insignificante, addirittura superfluo:
 La primavera aveva portato con sé                                                                                                            ripartire.
                                               dà forza; di chi ha visto la morte dei       ti con il computer o con il cellulare:                                                          Prefazio Comune. Quindi, andare a           il Sacerdote versa poche gocce d’acqua
 i primi tepori e l’aria tiepida avreb-
                                               propri cari o l’ha sentita vicina; di chi    comodamente seduti sul divano, a volte            Perché dovrebbe essere una meravi-            Messa non serve a Dio. Dio non sta          nel vino. Nessuno può immaginarlo.
 be dovuto invitare a fare progetti. Gli
                                               ha imparato ad ascoltarla, a lungo, in       distrattamente, con le gambe accaval-             glia l’Eucarestia? potreste obiettarmi.       a prendere le presenze alla porta della     I nostri occhi non possono vederlo:
 echi delle sirene delle ambulanze era-
                                               uno strano silenzio.                         late e deliziosi profumi di un sugo da            Senza i canti, siamo sinceri, è una noia.     chiesa e ti punisce se sei assente.         in quelle gocce ci siamo noi e tutti
 no molto più diradati, ma non erano
                                                                                            girare e di un arrosto da controllare.            Con certi preti, poi! Per gran parte della                                                noi siamo là sul Calvario in quello
 cessati del tutto. La nostra chiesa di        Quella sera la chiesa, dopo il periodo                                                                                                       La Messa è una Liturgia di una profon-      stesso momento, misticamente pre-
                                                                                            In pigiama, senza aver indossato il ve-           celebrazione siamo distratti, immersi nei
 Celadina, quella sera, dava l’impres-         dell’isolamento, aveva aperto le porte                                                                                                       dità immensa, una cascata impetuosa         senti con Cristo.
                                                                                            stito della festa.                                nostri pensieri! Ritornati a casa non
 sione di essere sfinita, ricurva su se        ai fedeli per la Messa Prefestiva. C’era                                                                                                     di grazie spirituali inimmaginabili, con
                                                                                                                                              ricordiamo più neppure il Vangelo!                                                        Pensiamo al Prefazio e all’intonazione
 stessa: per la prima volta sentiva il         una novità: erano state predisposte gui-     E la storia si ripete. Il Signore invia           Sono tutte osservazioni che potreste          rivoli che raggiungono le disperazioni
 peso degli anni. Nessuna gioia nel tor-       de, assegnati i posti, e poi mascherine      i Profeti al suo popolo: l’esilio è finito,                                                     più inconsolabili, il degrado e le aridi-   del Santo: in piedi con le braccia con-
                                                                                                                                              farmi, per altro veritiere, stando a quel                                                 serte, il più delle volte distratti, pronti
 nare dopo un doloroso esilio.                 e igiene delle mani. Le mascherine,          è ora di tornare in Sion. La risposta,            che succede.                                  tà di cuori tanto lontani dalla Chiesa e
                                                                                                                                                                                            da Dio. È il misterioso incontro del-       a rispondere al cellulare se squilla…
                                               per quanto impediscano di vedere bene        questa volta, è secca, di quelle che non
 Un nemico invisibile, un virus, ci                                                                                                           La mia opinione, però, è diversa:                                                         La celebrazione Eucaristica è la pie-
                                               i tratti del viso, hanno, d’altro canto,     aprono a nessuna replica: il tuo Amore?                                                         le cose invisibili del Cielo con quelle
 aveva deportati lontano dalla casa                                                                                                           l’Eucarestia è veramente il Cielo che                                                     nezza, è la presenza del santo ed eterno
                                               il pregio di mettere in risalto gli occhi.   Hai detto il tuo Amore? Guarda che                                                              visibili della terra.
 di Dio, lontano dall’incontro con i                                                                                                          viene a incontrare la terra. È tempo,                                                     sacrificio di Cristo: la Crocifissione,
                                               E, negli occhi, i sentimenti del cuore,      i tuoi progetti non ci interessano più!                                                         Arrivare alla Messa con alcuni minuti       pur essendo unica e irripetibile, è
 fratelli. I canti, le preghiere, la Parola,                                                                                                  quindi, di una serena riflessione sulla
                                               quello che passa per la testa. Come          D’ora in poi vogliamo essere noi gli                                                            di anticipo è importante per prepararsi     presente per sempre, perché il tempo
 le Messe; tutto cessato. Un esilio pa-                                                                                                       messa, per non perdere la ricchezza
                                               sotto una sorta di lente di ingrandimen-     artefici del nostro destino; ognuno è                                                           adeguatamente. In questi momenti, è         dell’umanità - passato, presente e fu-
 radossale, se paragonato a quello del                                                                                                        dell’intero deposito della fede posto
                                               to.                                          il capitano della propria vita. E così,                                                         bene scegliere con il cuore le intenzio-    turo - converge nella pienezza di tale
 popolo ebraico: nessuna Babilonia,                                                                                                           in noi con il Battesimo. Quanta fatica
 ciascuno di noi era stato in esilio nella     Così diventò più facile cogliere la          dieci tribù decisero di andare per la                                                           ni che verranno presentate: il Signore è    sacrificio. Nessuna visione miracoli-
                                                                                                                                              per far capire ai ragazzi della Cresima                                                   stica da parte mia, ma solo la speranza
 propria casa, con i propri cari, in ap-       paura che serpeggiava tra i presenti.        loro strada; ritornarono in Israele solo          di andare a Messa la domenica! Oggi           felice quando preghiamo per tutti, per
 parenza insieme. In queste circostanze        Già prima poco numerosi, quella sera         due tribù, quelle di Giuda e di Benia-                                                          i nostri defunti e per tutte le Anime del   che si perda l’uso di ricevere la Comu-
                                                                                                                                              l’Eucarestia è diventata fuori moda,                                                      nione per abitudine. Si ravvivi in noi
 abbiamo constatato quanto è difficile         eravamo davvero pochi. Probabilmente         mino e i discendenti di Levi, addetti             un sacramento obsoleto…                       Purgatorio che ne hanno più bisogno,
                                                                                            al servizio sacerdotale.                                                                        per le persone e le situazioni dram-        il meraviglioso stupore dell’incontro
 oltrepassare la soglia di certe solitudini.   la gente non si sentiva ancora sicura.
                                                                                                                                              Questo lungo periodo di lockdown ha           matiche che avvengono nel mondo.            quotidiano con l’Amore.
                                                                                                                                              contribuito a sdoganare definitivamen-        Quando il Sacerdote fa il suo ingres-       Da qui si deve ricominciare. I numeri
 12 aprile 2020 - Domenica di Pasqua: Il vescovo Francesco celebra la liturgia pasquale in un Duomo “deserto”,                                te la convinzione che la Messa è una          so, con lui entra anche Gesù.               lasciamoli a chi fa le statistiche!
 mentre i fedeli, ciascuno chiuso nella propria casa per il lockdown, possono seguire la solenne celebrazione,
 attraverso il canale di Bergamo-TV e i social media.

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A COMUNITÀ CRISTIANA - SPERARE...
“I Care”: Aver cura del fratello                                                                            Comunità Cristiana di Celadina   n. 15 - Ottobre 2020                                                      “I Care”: Aver cura del fratello

 L’azione della Caritas diocesana                                                                                                            1. Innanzitutto ascoltare, guardar-
                                                                                                                                                si attorno, cercare di non lasciarsi
                                                                                                                                                sfuggire le situazioni di fragilità già
 nel gravoso periodo dell’emergenza covid                                                                                                       note, che l’emergenza-Covid può
                                                                                                                                                avere ulteriormente aggravato, e le
                                                                                                                      Carlo Agazzi              condizioni di “nuova povertà” che
                                                                                                                                                l’epidemia può aver determinato in
                                                                                                                                                famiglie che precedentemente riu-
                                               • al Cristianesimo delle origini («la       di molti Stati dell’Europa, che pure                 scivano ad essere economicamente
     La fraternità                               fraternità come impegno universale        dovrebbe essere portabandiera dei                    autonome, se pure con fatica.
     chiede che ognuno                           - dice Enzo Bianchi - è stata una “in-    principi di solidarietà fra nazioni.
                                                 venzione” del Cristianesimo»);                                                              2. Agire nel rispetto delle disposizioni
     si prenda cura                                                                        Nelle più piccole realtà sociali in cui              che la situazione ha reso necessa-
     dell’altro e viva                         • alle confraternite, formate soprat-       vive ciascuno di noi, fraternità vuol                rie per la sicurezza dei volontari e
     con lui il legame                           tutto da laici cattolici, sorte in par-   dire “fiducia e solidarietà” fra i                   delle persone assistite. A questo
     fraterno, cioè                              ticolare dopo il Concilio di Trento       membri che le compongono, essendo                    proposito, Caritas ha messo in atto       Con un contributo mensile, della durata di tre mesi, soc-
     “ami l’altro come                           della metà del Cinquecento, che si        consci che così facciamo il bene co-                 un grande e faticoso lavoro di coor-      corre le “nuove povertà” determinate dall’emergenza-Covid
     se stesso”.                                 impegnavano e si impegnano in ope-        mune e tutti viviamo meglio (noi e chi               dinamento, mantenendosi in stretto        (significativa riduzione delle entrate per perdita o contra-
                                                 re di carità e di soccorso;               verrà dopo di noi), pur in presenza di               contatto con tutti i Centri d’Ascolto     zione del lavoro). Le famiglie ricevono un contributo con cui
                                                                                           culture e religioni diverse.                         (chiusi in seguito alle norme ema-
                                               • al motto legato alla rivoluzione                                                                                                         soddisfare le normali spese che gravano sul loro bilancio:
 Prima di illustrare brevemente gli              francese: liberté, egalité, fraternité;   La fraternità, mi permetto di dire, va               nate dal Governo), trasmettendo
                                                                                                                                                                                          affitto/mutuo, bollette, spese scolastiche, spese mediche,
 interventi della Caritas diocesana nei                                                    innanzitutto fatta oggetto di lunga e se-            ai Servizi Sociali i nominativi dei
                                               • allo spirito di aiuto reciproco che                                                                                                      acquisto di viveri e altri generi necessari...
 duri mesi che si sono succeduti dopo la                                                   ria riflessione; poi bisogna cercare di              nuclei familiari che necessitavano
                                                 ha animato i sopravvissuti alle grandi    viverla, e di viverla ad occhi aperti, ri-           dei pacchi-viveri e dei buoni-spesa       Anche le piccole e medie attività artigianali e commercia-
 fine di febbraio 2020, permettetemi di
                                                 guerre del secolo scorso e che ha poi     correndo a quel tanto di discernimento               erogati dal Comune e intervenendo         li possono accedere a questo fondo, tramite un prestito
 spendere poche parole sulla “Frater-
 nità” (che è poi uno dei pilastri su cui
                                                 portato alle importanti iniziative di     e di assennatezza che il buon Dio ha                 con propri volontari nel servizio di      erogato da Banca Intesa San Paolo e garantito dalla Curia.
 poggia l’operato di Caritas).                   solidarietà messe in atto dai governi;    dato a ciascuno (cosa che ci tiene lon-              distribuzione a domicilio.
                                               • alla Dichiarazione universale dei         tani tanto dalla melassa del buonismo,            3. Quando il pericolo-Covid è dimi-
 Non ho la preparazione di un consa-
                                                 diritti dell’uomo del 1948;               quanto dall’esaltazione della crociata),             nuito e i Centri di Ascolto hanno
 crato, né la profondità di pensiero di
                                                                                           consci soprattutto del fatto che ogni                potuto riaprire, Caritas ha fornito
 un filosofo o di un sociologo, per cui        • alle numerose ed efficaci attività        donna e ogni uomo che accostiamo                     a ciascuno di essi disinfettante e
 mi ispirerò liberamente a un bel sag-           svolte oggi dal volontariato.             sono uguali a noi, che la nostra dignità             mascherine protettive, destinati sia
 gio, scritto nel 2019 per la rivista Vita
                                               Enzo Bianchi sottolinea, poi, che la        vale esattamente quanto la loro e che                ai volontari che agli assistiti, e ha
 Pastorale da Enzo Bianchi, fondatore
                                               fraternità ha una sua caratteristica par-   abbiamo nei loro confronti la responsabi-            ripreso il rifornimento di viveri, che
 della Comunità di Bose, in quel di
                                               ticolare: non è qualcosa che riguarda       lità di chi aspira ad essere cristiano vero.         si sono andati ad aggiungere a
 Magnano, sulla Serra di Ivrea.
                                               il singolo, perché esige che si crei una    Questo è proprio lo spirito con cui                  quelli generosamente donati dai
 Egli afferma che, guardando con dolo-         “relazione”. In altre parole, chiede                                                             parrocchiani.
                                                                                           agisce la Caritas diocesana, che negli
 rosa obiettività al quadro della società      alle persone di tornare ad accorgersi di    ultimi mesi non ha mai smesso di chie-            4. Ha poi attivato due progetti di so-
 attuale, non possiamo non renderci            quanti stanno intorno a loro e di voler     dere, di raccomandare e di dire grazie               stegno economico di grande impor-
 conto di come l’impoverimento, o la           entrare in contatto con essi.               ai volontari dei Centri d’Ascolto par-               tanza ed efficacia, che si chiuderan-
 vera e propria rottura, di molti legami
                                               Papa Francesco batte e ribatte su que-      rocchiali, né di mettersi in gioco diret-            no il 31/12/2020:
 sociali abbia portato le nostre comuni-
                                               sto argomento: la fraternità seminata       tamente.
 tà (soprattutto, direi, le grandi comunità)                                                                                                   • il Fondo
 a lasciar inaridire al proprio interno        dal Vangelo non può rimanere una pro-                                                             “RICOMINCIAMO INSIEME”                   è destinato a coloro che non rientrano nei criteri del progetto
 lo spirito della fraternità.                  messa mancata della modernità; deve
                                                                                                                                               • il Fondo                                 di cui sopra, ma che, trovandosi già in condizioni di fragilità,
                                               essere la nuova frontiera del Cristia-
 Eppure, a ben riflettere, quel sentimento                                                                                                       “NESSUNO RESTI                           hanno visto aggravarsi ulteriormente la propria condizione
                                               nesimo, all’interno delle cittadinanze,
 è sempre stato ed è tuttora un bene                                                                                                              INDIETRO”.                              in questo difficile periodo.
                                               così come fra popoli e nazioni.
 essenziale per la buona convivenza
 degli uomini, per una condizione di           Ma quanta fatica! Ci sono le paure                                                            Che succederà nei mesi che ci
 vita serena e sicura nelle nostre società.    ad aprirsi agli altri, come se questa
                                                                                                                                             attendono?                                                     Pensare e costruire
                                               umanissima disposizione fosse per la
 Questo concetto è stato ben compreso                                                                                                        Noi volontari del Centro di Ascolto ci                        relazioni di fraternità
                                               società una minaccia (spesso agitata e
 dalle diverse nazioni e dalle diverse                                                                                                       stiamo riflettendo, senza inutili appren-                       significa lavorare
                                               alimentata da visioni, poteri e interessi
 culture succedutesi lungo l’arco dei                                                                                                        sioni anzitempo, ma con realistica pre-                      per la qualità della vita
                                               di una certa politica, che preferisce
 secoli, religiose e laiche.                                                                                                                 occupazione, sempre e comunque alla                          di chi verrà dopo di noi!
                                               praticare una “sana” indifferenza);
 Basti pensare:                                e c’è l’atteggiamento di chiusura                                                             ricerca di utili e serie collaborazioni.
                                                                                                                                                                                                                   (Enzo Bianchi)

 8                                                                                                                                                                                                                                                           9
A COMUNITÀ CRISTIANA - SPERARE...
Pellegrinaggio                                                                                              Comunità Cristiana di Celadina   n. 15 - Ottobre 2020                                                               I Nostri Ragazzi e la Scuola

 LA COMUNITà SI RIVOLGE ALLA B.V. ADDOLORATA                                                                                                                                     CI HANNO RUBATO LA SCUOLA!
                                                                                                                    Carmelo Epis                                                                                                                              Maria Nobile

                                              L’iniziativa ha chiuso la Settimana della     un affresco dell’Addolorata deteriorato,                                                     affrontando a volte anche rinunce e in-     qualità quando invece ci pare di esse-
                                              Comunità, iniziata martedì sera, 9 set-       reintegrandolo nella bellezza origina-                                                       successi, ma con l’entusiasmo di chi è      re incapaci. Ci aiutano a vedere quello
                                              tembre, con l’assemblea parrocchiale e        ria. Ora l’affresco è collocato sull’al-                                                     convinto che ne vale comunque la pena.      che non cogliamo di noi stessi.
                                              proseguita nelle sere successive con gli      tare maggiore e, dall’evento di quattro
                                              incontri per i genitori dei ragazzi che si    secoli fa, non ha mai avuto bisogno di                                                       A scuola si incontrano gli amici, che       A scuola sperimentiamo che cosa
                                              preparano ai Sacramenti, per concluder-       restauri.                                                                                    non sono i fratelli, o i cugini: sono       significhi appartenere a un gruppo e
                                              si nel santuario cittadino.                                                                                                                proprio gli amici, quelli che sembrano      questo ci fa sentire importanti, ci dice
                                                                                            L’attuale santuario, edificato fra il            La terribile pandemia da Covid-19 che
                                                                                                                                                                                         indispensabili per poter vivere. Con        che siamo amati per quello che siamo,
                                              Anche il Rosario è stato inserito nell’ot-    1886 e il 1903, dopo l’abbattimento di           ha colpito l’Italia ha determinato una
                                                                                                                                                                                         loro si può parlare liberamente, perché     che valiamo così come siamo, con le
                                              tica della frase «È tempo di ri-metterci      una chiesa precedente ormai insuffi-             decisione inimmaginabile in tempi
                                                                                                                                                                                         sicuramente capiscono. Con loro si          nostre qualità e con i nostri limiti.
                                              in cammino», che è stata la traccia della     ciente, fu consacrato il 15 agosto 1903          normali. Per la prima volta nella sto-
                                                                                                                                                                                         può giocare anche con niente, perché
                                              Settimana della Comunità, che quest’an-       dall’allora vescovo Gaetano Camillo              ria della Repubblica Italiana, in tutte
                                                                                            Guindani. Due giorni dopo, l’arcive-                                                         insieme ci si diverte sempre. Quando
                                              no, a causa delle restrizioni ancora in                                                        le scuole del territorio nazionale, dal-
                                                                                            scovo di Milano, cardinale Andrea                                                            ci sono dei dubbi, con loro ci si può
                                              corso per la pandemia, ha visto soppres-                                                       la scuola dell’infanzia all’università,
                                                                                                                                                                                                                                             Per crescere,
                                                                                            Carlo Ferrari, incoronava l’immagine                                                         confrontare e spesso capiscono meglio
                                              si vari momenti, come la sagra in orato-                                                       sono state sospese le lezioni. Pareva un
                                                                                                                                                                                         dei grandi. Basta uno sguardo, un gesto
                                                                                                                                                                                                                                               la Scuola è
                                              rio, l’animazione per grandi e piccini e      dell’Addolorata.                                 provvedimento limitato a qualche gior-
      B.V. ADDOLORATA                                                                                                                                                                    e subito ci si intende: che meraviglia!
                                              la cena multietnica per la strada.            Ogni anno (tranne quest’anno a causa             no, poi a qualche settimana, alla fine
                                                                                                                                                                                                                                            indispensabile:
      venerata nel Santuario                                                                                                                                                             E quanto si discute! Questo serve per
      di Borgo S. Caterina                    «Dopo mesi di sfilacciamento di rapporti      della pandemia) la sera del 18 agosto si         si è protratto per mesi, fino al termine
                                                                                                                                                                                         capire che gli altri sono diversi da noi
                                                                                                                                                                                                                                         è la grande alleata
      in Bergamo                              e iniziative a causa della pandemia - ha      tiene una processione con il bellissimo          dell’anno scolastico.
                                                                                            simulacro seicentesco, alla presenza                                                         e perciò pensano diversamente da noi.
                                                                                                                                                                                                                                             della famiglia
                                              sottolineato don Galbiati - il “ri-metterci                                                                                                Qualche volta hanno ragione proprio
                                                                                            delle autorità cittadine, al termine del-        Bambini, ragazzi, giovani hanno tra-
 «Con la recita di questo Rosario,            in cammino” vuole significare la volon-
                                                                                                                                                                                         loro e qualche altra volta dobbiamo
                                                                                                                                                                                                                                              per formare
                                                                                            la quale un vescovo (solitamente quel-           scorso il loro tempo in casa, avendo
 vogliamo pregare per i tanti morti per       tà forte di ricucire rapporti, amicizie e
                                                                                            lo diocesano) tiene un discorso rivolto          contatti diretti soltanto con gli stretti   unirci a loro per trovare insieme rispo-
                                                                                                                                                                                                                                         adulti responsabili.
 il Covid, molti dei quali deceduti in        soprattutto il cammino del nuovo Anno
                                                                                            alla città.                                      familiari. All’improvviso, dalla loro       ste alle nostre domande e soluzioni ai
 solitudine, e per tutti i morti del mondo,   Pastorale».
                                                                                                                                             vita è scomparsa la realtà della scuola,    nostri problemi.
 specialmente quelli scomparsi in modo        Il gruppo celadine-                                                                            fatta di luoghi, di tempi, di persone, di   E poi a scuola si va per imparare, per
 tragico o in cerca di speranza in un fu-     se è stato accolto in                                                                          attività che scandivano il loro vissuto     aprire gli occhi sul mondo che ci sta
 turo migliore. Affidiamo a Maria anche       santuario dal cap-                                                                                                                                                                     A scuola capiamo che, se vogliamo,
                                                                                                                                             quotidiano. È stato come se qualcuno        intorno, per incontrare persone e realtà
 il cammino del nuovo anno pastorale».        pellano, don Ange-                                                                                                                                                                     insieme agli altri possiamo cambiare
                                                                                                                                             avesse deciso che da quel momento           vicine e lontane da noi, lontane nello
 Con queste parole, domenica pomerig-         lo Lorenzi, che ha                                                                             non dovessero più crescere, che do-                                                     il mondo e renderlo migliore per tutti.
                                              ricordato la storia                                                                                                                        spazio, lontane nel tempo, ma che ci
 gio, 13 settembre, il nostro parroco don                                                                                                    vessero fermarsi e restare così, come                                                   Non bastano la casa, i genitori, i fratelli,
 Davide Galbiati ha iniziato la recita del    dell’Apparizione:                                                                                                                          affascinano e ci fanno apprezzare la
                                                                                                                                             erano, perché per crescere la scuola è      bellezza di appartenere all’umanità che     tanto tempo per riposare, per giocare,
 Rosario nel santuario dell’Addolora-         a mezzogiorno del
                                                                                                                                             indispensabile: è la grande alleata della   abita la Terra.                             per trascorrere le giornate come ci
 ta, in Borgo Santa Caterina, raggiunto       18 agosto 1602,
                                                                                                                                             famiglia per formare uomini e donne,                                                    piace. Non possono bastare! Per cre-
 a piedi da una quarantina di persone,        una stella apparsa                                                                                                                         A scuola riusciamo a conoscere la
                                              nel cielo emanò tre                                                                            nella meravigliosa avventura di diven-                                                  scere, per essere contenti, per cantare
 partendo dal sagrato della chiesa                                                                                                                                                       nostra identità, perché solamente
 parrocchiale.                                raggi luminosi su                                                                              tare grandi.                                                                            la gioia di essere vivi è indispensabile
                                                                                                                                                                                         stando con gli altri possiamo scopri-
                                                                                                                                             A scuola si incontrano i primi adulti                                                   poter andare a scuola.
                                                                                                                                                                                         re chi siamo noi e chi sono loro. Lì ci
                                                                                                                                             importanti dopo i genitori, chiamati        ridimensionano quando crediamo di           Che nessuno provi mai più a rubare
                                                                                                                                             insieme a loro al compito straordinario     essere i migliori e ci rivelano le nostre   la scuola!
                                                                                                                                             dell’educazione. Sono gli insegnanti
                                                                                                                                             che, giorno per giorno, con competen-
                                                                                                                                             za, con pazienza, con attenzione, con
                                                                                                                                             rispetto, si prendono cura dei figli che
                                                                                                                                             sono loro affidati. Sono loro che defi-
                                                                                                                                             niscono le regole, a volte difficili da
                                                                                                                                             rispettare, ma indispensabili per stare
                                                                                                                                             bene con noi stessi e con gli altri. Sono
                                                                                                                                             loro che ci ricordano che per diventare
                                                                                                                                             adulti occorre sapere assumere le proprie
                                                                                                                                             responsabilità, con impegno, con fatica,
 10                                                                                                                                                                                                                                                                          11
A COMUNITÀ CRISTIANA - SPERARE...
I Nostri Ragazzi e la Scuola                                                                                                                  Comunità Cristiana di Celadina   n. 15 - Ottobre 2020                                                                 I Nostri Ragazzi e la Scuola

 8 giugno 2020 - La scuola è finita:                                                                                                                                           E ancora i visi che spuntano durante le con-
                                                                                                                                                                               nessioni, visi belli, alcuni che appaiono solo
 QUEL SENSO INESPRESSO DI SOLITUDINE...                                                                                                                                        per qualche secondo, la voce che si fa senti-
                                                                                                                                                                               re, i sorrisi di fronte agli errori di calcolo...
                                                                                                                                              Francesca Bianchi                Per alcuni ragazzi una vera conquista.
                                                                                                                                                                               Tutto questo andrà avanti fino al primo gior-
 Con un click si sono sconnessi migliaia                    possiamo lasciare da sole famiglie e ra-                         ne e siamo consapevoli di non saper               no di scuola, perché noi ci saremo! Anche
 di alunni in tutta Italia. Rimarranno i                    gazzi dall’8 giugno al 14 settembre?”.                           spiegare i contenuti e i passaggi di un           perché nella scuola di Celadina i corsi di re-
 ricordi, le chat tra i ragazzi e tra i geni-               E così ci siamo organizzati per offrire                          percorso scolastico; sappiamo però                cupero partiranno dal 14 settembre.
 tori, i compiti e le pagelle. Per la mag-                  sostegno ai compiti di italiano, inglese e                       rivolgerci ai ragazzi, aiutarli a mante-          E le famiglie? Loro adesso sanno chi
 gior parte gli studenti sono promossi,                     matematica nelle prime e nelle seconde                           nere un impegno preso; siamo convinti             siamo, conoscono i nostri nomi, i contatti
 anche quando nei documenti di valu-                        uscenti della nostra scuola media, una                           del valore della cadenza fissa settima-           telefonici e adesso anche i nostri visi.
 tazione compaiono voti insufficienti:                      volta alla settimana per ciascuna mate-                          nale nello svolgimento di compiti non
                                                                                                                                                                               “Esserci”: questo è ciò che abbiamo impa-
 verranno recuperati con appositi corsi                     ria, con le quattro classi. Ognuno di noi                        da soli, ma in microgruppi. Molti stu-
                                                                                                                                                                               rato in questa pazza estate!
 promossi dalla scuola. Sì, ma... come?                     si è scelto la materia preferita, in base                        denti sanno affrontare i compiti scola-
 quando? Non si sa!                                         alle proprie passioni e via… Abbiamo                             stici solo perché tengono la memoria
 Nasce da qui questa riflessione, dalle                     utilizzato i canali chat per far conoscere                       allenata rispetto ai meccanismi attuati;
 case delle persone, dal senso di solitu-                   l’iniziativa e per raccogliere le iscrizioni.                    è un modo possibile, forse non ottima-
 dine e di impotenza di alcune famiglie                     Abbiamo tenuto gli incontri via inter-                           le, ma possibile. Ma allora è fonda-                              Punti di vista e riflessioni intorno al complesso mondo della Scuola.
 di fronte alle difficoltà del percorso                     net, perché a giugno non erano ancora                            mentale non interrompere per tre mesi
                                                                                                                             l’abitudine ad esercitarsi, altrimenti                                                  Per aiutarci a dare parola ai pensieri.
 scolastico: “Chi aiuterà mio figlio a                      chiare le regole per potersi incontrare
 fare i compiti quest’estate?”.                             di persona.                                                      ci si dimentica tutto. E così in parte è
                                                                                                                             stato, ma in parte no, perché insieme
                                                                                                                                                                               Se la situazione sanitaria non peggiorerà           Sono trascorsi sei mesi dalla chiusura delle scuole. Ci si è accaniti nel di-
                                       AIUTO COMPITI A DISTANZA                                                              abbiamo svolto i compiti, con quanta
                                                                                                                             più regolarità possibile.                         troppo nelle prossime settimane, le scuole          scutere se, quando e come riaprire, ma poco ci si è soffermati a osserva-
                                          PER RAGAZZI PRIME E                                                                I genitori che ci hanno inviato un mes-           riapriranno il 14 settembre: dal lockdown           re, ricercare e comprendere che cosa stava succedendo della scuola nei
                                       SECONDE MEDIE CELADI NA                                                               saggio di interesse sono stati contattati         del 5 marzo, oltre sei mesi di chiusura, solo       mesi di lockdown, come si stavano rimodulando le relazioni con bambini
                     Cari genitori,                                                                                          telefonicamente, uno per uno, per                 in parte compensata, soprattutto alle supe-         e ragazzi, con le loro famiglie, tra docenti, come si stavano inevitabilmen-
                     questo è un periodo molto strano, dove si rischia di sentirsi molto soli, anche a causa delle           comunicare loro il senso di vicinanza,            riori, dalla didattica a distanza. Nel dibattito    te trasformando i processi di insegnamento e apprendimento, come si
                     nuove regole di distanziamento per il Covid.
                                                                                                                             di aiuto, di gratuità dell’iniziativa.            politico si presta grande attenzione ai danni       stava rendendo necessario attingere a contesti e materiali educativi e
                     Come gruppo di genitori delle medie abbiamo pensato di dare una mano nel seguire i ragazzi
                     nello svolgere i compiti scolastici estivi, una forma di aiuto tra famiglie.                            I numeri? Tre-cinque ragazzi per                  che la pandemia ha inferto al settore pro-          formativi inediti, come si stavano acuendo abbandoni e diseguaglianze,
                     Non siamo professori, per cui metteremo impegno nel dialogare con i ragazzi e nel rimanere                                                                duttivo e all’impatto sui conti pubblici delle      come si stava rendendo necessario e indispensabile collaborare ed anche
                                                                                                                             ognuna della quattro classi. Hanno
 AIUTARSI            a disposizione per chiarimenti. Naturalmente potrà accadere che i compiti non siano perfetti.
                     Non si tratta di scuola a distanza, ma di aiuti volontari, per cui non si terrà un registro presenze.   partecipato con continuità? Alcuni ra-            misure per la ripresa. Assai meno preoccu-          farsi aiutare da soggetti del territorio vicini di casa, ma sconosciuti fino a
                     Sarà compito di ciascun genitore capire se il proprio figlio si è connesso o no.
   TRA               QUANDO: da lunedì 29 giugno a venerdì 31 luglio, guardate l’orario settimanale pomeridiano
                                                                                                                             gazzi sì, altri no. Ma tutti si sono sentiti
                                                                                                                             dire da un adulto: “Noi ci siamo, con
                                                                                                                                                                               pa il costo dovuto all’assenza di scuola, che
                                                                                                                                                                               rischia di essere il più elevato di tutti e con
                                                                                                                                                                                                                                   qualche giorno prima dello scoppio della pandemia. [...]
                     diviso per materie e per classi.                                                                                                                                                                              Sarà importante, in un tempo così incerto, non farsi sopraffare dalla
 FAMIGLIE            Le materie garantite saranno: inglese, matematica, e scienze, lettere (italiano, geografia, storia).
                     COME PARTECIPARE: a causa dei vincoli legati all’emergenza sanitaria Covid, non ci sarà
                                                                                                                             serietà, per aiutarti. Quindi se tu non           effetti negativi molto estesi nel tempo.            preoccupazione di colmare i vuoti di programma, perché vuote sono
                     possibile incontrare i ragazzi di persona.                                                              ti presenterai, per correttezza, manda                                                                state nei mesi scorsi le aule e i registri delle scuole, ma non le esistenze
                     Costruiremo quindi una connessiione via Zoom, verrà spedito un link per la connessione via              un messaggio di avviso”. Sono stati               In Italia non si può calcolare esattamen-
                     WhatsApp a chi chiederà di partecipare.                                                                                                                   te l’entità della perdita di apprendimenti          di bambini e ragazzi. [...]
                     COME ISCRIVERSI: è necessario mandare un messaggio con scritto il nome del ragazzo, la
                                                                                                                             sgridati? No! Noi ci siamo sempre e
                     classe, la materia a cui intende iscriversi e il numero di cellulare a cui mandare il link.             comunque. Sgridare non faceva parte               sofferta dagli studenti. Le prove Invalsi di        E questo potrà accadere nell’incontro con insegnanti desiderosi di tor-
                     NB: inviare il messaggio vuol dire automaticamente autorizzare l’uso del numero del cellulare           del nostro patto educativo: noi siamo             primavera sono state infatti cancellate. [...]      nare a scuola, insegnanti consapevoli dei limiti e delle impossibilità che
                     indicato.
                     Mandare messaggio di iscrizione via WhatsApp a Francesca (mamma di seconda) a 3407256800.               a disposizione per chi c’è... Spetta alla         Questo, però, ci priva dello strumento per          attraverseranno questo anno scolastico, ma proprio per questo desi-
                                                                                                                             famiglia preoccuparsi della costanza              misurare il calo degli apprendimenti degli          derosi di esplorare possibilità, anche inedite, per stare a scuola e fare
                     Buona estate a tutte le famiglie e forza, se ci aiutiamo a vicenda potranno nascere anche cose          delle presenze e degli impegni scola-
                     belle da questo periodo.                                                                                                                                  studenti nel 2020, paragonandone i risultati        scuola. [...] “Se ho scelto il mestiere dell’educare, ho il compito di aiutare
                            Catia (1d), Tiziana (2e), Francesca (2d-e), Enrico (2e), Stefania (2d), Antonella (2d)           stici dei propri figli.                           con quelli delle generazioni precedenti. [...]      bambine e bambini a tirare fuori e riconoscere ciò che hanno dentro.
                                                                                                                             Sono stati solo compiti?                                                                              Ho il dovere di aprire porte, spalancare finestre e allargare il loro oriz-
                                                            Si pensava di svolgere gli incontri solo                                                                           Nel frattempo, le analisi in altri Paesi sug-
 Antonella, Katia, Enrico, Francesca,                                                                                        Oh, nooo! Vi assicuriamo che tante                                                                    zonte” (F. Lorenzoni, I bambini ci guardano. Una esperienza educativa
 Stefania, Tiziana: siamo un gruppo di                      per il mese di luglio, invece abbiamo                                                                              geriscono perdite di apprendimenti di cir-
                                                                                                                             saranno le immagini che ci porteremo a                                                                controvento, Sellerio, Palermo, 2019, p. 14).
 genitori e ci lega il volontariato nella                   proseguito anche ad agosto e a set-                                                                                ca un terzo per la lettura e della metà per
                                                                                                                             casa. Le domande prima di tutto: sulle                                                                Aprire porte e spalancare finestre perché i tanti desideri e i tanti talenti
 Associazione “Turbomamme”, ma so-                          tembre, con chi ha accettato, talvolta                                                                             matematica: per l’ONU una vera e propria
                                                                                                                             scuole superiori, quali scuole bisogna
 prattutto, in questo caso, l’attenzione                    anche “in presenza” al parco del nostro                                                                            “catastrofe educativa”.                             possano tornare ad animare la scuola. Poi, apriremo le finestre anche
                                                                                                                             frequentare per imparare alcuni mestie-
 che poniamo alla scuola: siamo per la                      quartiere, sempre rigorosamente con                                                                                                                                    per arieggiare e cambiare aria, ma non solo per quello.
                                                                                                                             ri; se c’è la matematica in tutte le scuole.
 maggior parte rappresentanti dei geni-                     mascherine.                                                      Ma anche scambi sui più svariati argo-
 tori, sempre presenti ad ogni appunta-                                                                                                                                        Da: “Subito un piano di emergenza
                                                            A cosa servirà? Siamo persone                                    menti: come stanno le nostre famiglie,            contro la perdita di apprendimento”                 Da: “Aprire le finestre per alimentare i desideri”
 mento. Ci siamo guardati virtualmen-                       molto lucide e non ingenue: la maggior                           dove andare in vacanza, a cosa servono            di Andrea Gavosto. Il Sole 24 ORE                   di Elisabetta Dodi. Rivista on line VITA, 2 settembre 2020
 te, in chat, e ci siamo detti “Ma come                     parte di noi non insegna per professio-                          le mascherine, si tornerà a scuola...             17 agosto 2020

 12                                                                                                                                                                                                                                                                                                          13
A COMUNITÀ CRISTIANA - SPERARE...
Cammini di Vita: Essere educatori                                                                          Comunità Cristiana di Celadina   n. 15 - Ottobre 2020                                                            Cammini di Vita: Essere educatori

 insegnare a vivere                                                                                                                                                                                                                   Si avverte l’urgenza di educare a nuove
                                                                                                                                                                                                                                      forme di civile convivenza, secondo la
                                                                                                                                                                                                                                      domanda guida: che tipo di genera-
 La pandemia è stata uno spartiacque                                                                                                                                                                                                  zioni future stiamo crescendo nella
 collettivo del prima e del dopo: di un prima,                                                                                                                                                                                        famiglia, nella scuola, nel mondo che
 quando vivere era una condizione quasi                                                                                                                                                                                               sta cambiando?
 banale e di un dopo, quando ringraziavi                                                                                                                                                                                              La comunità planetaria non può che
 ogni mattina di esserci.                                                                                                                                                                                                             avere un progetto: coesistere, abitare
                                                                                                                                                                                                                                      la stessa Terra di cui prendersi cura,
                                                                 Antonietta Belotti                                                                                                                                                   cambiare il nostro modo di vivere per
                                                                                                                                                                                                                                      salvare la vita. Il richiamo di Papa
                                                                                                                                                                                                                                      Francesco è stato pressante a questo
      • Nell’epoca della pandemia ci si scontra con                                                                                                                                                                                   proposito: ha consegnato a tutti il dono
        il morire e con il vivere come destino comune                                                                                                                                                                                 della speranza che la crisi mondiale
                                                                                                                                                                                                                                      dei nostri giorni possa essere occasio-
        dell’uomo: si riformula il concetto del vivere.
                                                                                                                                                                                                                                      ne di svolta. Soprattutto riconoscere
      • L’umanizzazione come destino planetario:                                                                                                                                                                                      l’educazione come sviluppo di forze
        conoscere se stessi per conoscere l’altro.                                                                                                                                                                                    innovatrici che trasformano e gene-
                                                                                                                                                                                                                                      rano soluzioni nuove.
      • La nuova “identità terrestre” è il fine                                                                                                                                                                                       I movimenti giovanili vanno verso
        dell’educazione.                                                                   Abbiamo riscoperto la compassione                comportamenti e delle decisioni, ma           agile nel districarsi tra la quantità dei   un’etica planetaria, aprono alla visione
                                                                                           “con-passione” come sentimento pro-              anche delle conoscenze parziali, come         dati e delle informazioni.                  di uomini cittadini del mondo: sono
      • Insegnare a vivere diventa una competenza                                          fondo di comunanza. Penso che nessu-             se dovessimo accettare il dubbio come
                                                                                                                                                                                          La responsabilità di ogni uomo è cre-       loro i più aperti alla collaborazione
        che spetta a tutti, come “cura di sé                                               no al mondo dimenticherà la commo-               paradigma del sapere.
                                                                                                                                                                                          sciuta nel tempo di internet, nel tempo     creativa e alla condivisione di percorsi,
        per proteggere gli altri”.                                                         zione alla vista della fila dei camion           La necessità del dubbio è evidente di         della facilità alle false informazioni      si aspettano un’educazione e una scuola
                                                                                           militari che trasportavano le numerose           fronte alle discordanze delle interpre-                                                   che se ne prenda carico.
      • La crisi può essere occasione di svolta e di                                                                                                                                      propagandate ad una velocità inaudita.
                                                                                           salme per la cremazione. Abbiamo                 tazioni degli scienziati, dei politici,
        sviluppo di forze innovatrici, che trasformano                                     sentito il bisogno di essere compresi e          degli intellettuali. Ma il dubbio va
        e rigenerano con soluzioni nuove.                                                  di comprendere e di trovare un senso             tenuto con una mente rinforzata dalla                                                      « INSE G NARE
                                                                                           comune alle nostre azioni e emozioni.            riflessione che produce vigilanza. Ci si                                                                 A VIVERE »
                                                                                           è per questo che “le narrazioni” delle           confronta con il concetto di libertà che                                                       di Edg ar M
                                                                                                                                                                                                                                                       orin
 Mai come in questo periodo ci siamo           quei bisogni che qualificano l’uomo nel     esperienze venivano e vengono accolte            viene delimitata dalle decisioni comu-
 confrontati quotidianamente con la vita       suo profondo: la salvaguardia della vita.   come una necessità.                              nitarie che invitano alla responsabilità:         Edgar Morin è una figura prestigiosa della cultura contemporanea.
 e la morte, i due temi universali dell’es-                                                La narrazione è diventata una compe-             il Noi è preponderante sull’Io.                   Ha scritto “Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l’educazione”, che,
                                               La ricerca della protezione si tradu-
 sere umano.                                                                               tenza esistenziale, il modo per esporre          Il primo ostacolo alla comprensione               se pur scritto nel 2014, risulta estremamente attuale nel tempo della pandemia.
                                               ce nel ripararsi, per riparare l’altro in
 Con la prossimità della morte, si è           una duplice direzione di reciprocità; si    “l’umano” che c’è in noi, un riconosci-          comune è il problema dell’egocentri-              Anche nei suoi libri precedenti, “La testa ben fatta” e “I sette saperi necessari
 venuto a strutturare un sentimento            impone con forza la solidarietà come        mento di appartenenza comune. Quasi              smo. è un autoinganno generato dalla              all’educazione del futuro”, Morin auspica una radicale riforma dell’educazione,
 identitario di un destino comune a tutti      coscienza comune del genere umano;          a capire che cosa ha protetto la vita e          autogiustificazione, quella tendenza              per realizzare la sua più profonda missione:
 gli uomini, come identità terrestre:          si attua la cura di sé come attenzione      consolato la morte. Il parlarsi su que-          a rigettare sugli altri la causa di tutti i       insegnare a vivere in un mondo nuovo.
 salvarsi a partire da un trauma collettivo,   agli altri e ci si salva insieme.           sto aiuta ad affrontare l’incertezza dei         mali. è un gioco rotatorio di menzogne
                                                                                                                                            e sincerità, di convinzioni e duplicità           Si tratta di preparare le nuove generazioni ad
 dovuto all’angoscia di una minaccia                                                                                                                                                          affrontare positivamente, nell’epoca di internet
 incombente.                                                                                                                                che porta a percepire in modo peggio-
                                                                                                                                            rativo le parole degli altri, a seleziona-        e della nostra civiltà sempre più complessa,
 Ci siamo confrontati con i popoli di tutto           Cambiare                                                                              re solo ciò che è favorevole. Di fatto            le molteplici incertezze e le difficoltà di un
 il mondo e la comparazione ha eviden-            il nostro modo                                                                                                                              destino umano, senza sentirsi disarmati e
                                                                                                                                            questa incomprensione di sé è fonte di
                                                      di vivere,                                                                                                                              strumentalizzati.
 ziato la finitezza della nostra Terra che                                                                                                  incomprensione verso gli altri. L’ego-
                                                     per salvare
 “impone ai suoi abitanti un principio di          la vita nostra                                                                           centrismo si amplifica nell’allentamen-           Morin invita alla speranza di coltivare un’etica
 ospitalità universale il quale riconosca          e della Terra                                                                            to dei vincoli e degli obblighi: spetta           planetaria della comprensione e della respon-
 all’altro il diritto di non essere trattato                                                                                                all’educazione fare argini di questi              sabilità, nella quale trovare un senso comune
 come nemico” (E. Kant).                              Greta Thunberg:                                                                       all’individualismo e al narcisismo.               al proprio agire e pensare, e di fondare
                                                                la giovane                                                                                                                    i presupposti di una cultura della
 Ci si accorge che ciò che ci lega è l’ap-               attivista svedese                                                                  Per questi motivi è necessario rivederne
                                                                                                                                                                                              cittadinanza terrestre.
 partenenza al genere umano, il bisogno                   per lo sviluppo                                                                   le finalità: costruire un’identità indivi-
                                                  sostenibile del pianeta.
                                                                                                                                                                                                   Tanti, diversi e insieme sotto lo stesso cielo.
 di essere riconosciuti e di riconoscere                                                                                                    duale a partire dalla coscienza critica,

 14                                                                                                                                                                                                                                                                         15
A COMUNITÀ CRISTIANA - SPERARE...
I Nostri Ragazzi e l’Estate                                                                                Comunità Cristiana di Celadina   n. 15 - Novembre 2020

 ... E SI TROVA SOLO CIÒ CHE SI È CERCATO!
                                                                                                        Suor Federica Greco

                                                                                          Domenica mattina ci si trova tutti
                                                                                          insieme per la Santa Messa nel grande
                                                                                          giardino della casa. Poi ancora giochi
                                                                                          sulla spiaggia e in acqua, ma il lunedì
                                                                                          arriva troppo presto: è l’ora dei prepa-
                                                                                          rativi per il rientro. Normalmente si
                                                                                          parte per andare via da qualcosa e,
                                                                                          a questa età, forse anche da casa…
                                                                                          Poi però si finisce per “trovare” qual-
                                                                                          cosa… Lo sanno bene i ragazzi, che
                                                                                          fan fatica a salutarsi alle nove di lunedì
                                                                                          sera, quando il pullman si ferma nello
                                                                                          stesso piazzale da cui è partito.
 È venerdì, 4 settembre, e sono le nove      che effettivamente non ci appartiene e       Sono stupita, ma soprattutto sono feli-
 di mattina. Quasi al termine di questa      alla quale tutti facciamo fatica ad abi-     ce di essermi trovata in un mondo che
 “strana estate”, 20 ragazzi della nostra    tuarci. Alle quindici siamo in acqua!        non è più il mio, ma che per forza do-
 comunità si ritrovano sul piazzale della    La spiaggia è ormai poco popolata e          vrà appartenermi, perché mi incurio-
 Chiesa, pronti a salire sull’autobus che    si sta bene. La cena è preceduta da un       sisce e mi interroga profondamente…
 li porterà a Cesenatico, accompagnati       momento di preghiera: don Davide ci          Cosa cercano i nostri ragazzi? E in
 da don Davide e da me.                      guida con la Parola di Dio e con l’aiuto     che modo lo fanno deve necessaria-
                                             di “Il Piccolo Principe”, di Antoine de      mente riguardare ognuno di noi, nella
 Cosa vuol dire partire con i propri
                                             Saint-Exupéry, che in modo semplice          speranza e nella certezza che “creare
 amici, dopo un lungo periodo di isola-
                                             sa aprire alla riflessione sulla ricerca     legami” e provare a diventare uomini
 mento? I genitori ci osservano mentre
                                             personale… Ma io cerco? cosa cerco?          è compito che spetta davvero a tutti,
 ci allontaniamo; anch’io, come loro,
                                             in che modo lo faccio? Insieme a que-        aldilà dell’età. Don Milani diceva che
 mi chiedo cosa sentono, cosa provano,
                                             sto, il costante richiamo a non dimenti-     “la grandezza di una vita non si
 come vivono questi momenti i nostri
                                             care di ricaricare i propri pensieri.        misura dalla grandezza del luogo in
 ragazzi… Soprattutto oggi, dopo che
 la quarantena forzata li ha obbligati a     Le serate sono scandite da passeggiate,      cui si è vissuta”…
 re-inventarsi nello stile, nelle abitu-     gelati, chiacchierate, fotografie, un
 dini, nelle relazioni. Sento l’urgenza di   gergo italiano misto ad inglese che
 provare a immergermi nel loro mondo,        non sapevo nemmeno esistesse; poi un
 che esprime l’enorme bisogno di rela-       chiaro riferimento ai social, le storie e
 zioni e di contatto, il desiderio di sen-   le dirette su instagram, i followers, gli
 tirsi vivi, di appartenere a qualcuno, di   youtuber più famosi e… a te quanti ti
 essere attesi, amati… Tipico dell’età,      seguono? E poi la musica trap, sottoge-
 ma che poi riscopriamo appartenere          nere musicale del rap, una successione
 realisticamente ad ognuno di noi.           di parole e di suoni interminabili, ripe-
 Il bello è che tra loro lo cogli, perché    tuti a memoria. Mi metto a riflettere su
 non hanno filtri.                           tutto questo potenziale.
 Procedure anti-Covid, grazie all’im-        Il pomeriggio successivo ancora mare
 mancabile impegno di chi ha organiz-        con i pedalò e la serata con i risciò:
 zato, e… via!!! Il pullman parte e, dopo    sono numerose le teorie sull’origine di
 qualche ora di viaggio, arriviamo nella     questi mezzi, ma a me sembra ancora                                                                   CESENATICO
 residenza estiva delle suore Orsoline,      una volta di cogliere il loro desiderio di
 che ci accoglierà per i quattro giorni di
 vacanza: tre camerate, per i più giovani,
                                             stare insieme e sentirsi vicini in modo
                                             gioioso e spensierato, ma anche uni-         Per questo sono certa che, dei giorni                              2020
 per i grandi, per le ragazze, con un        co ed autentico. Sereno è lo scambio         trascorsi a Cesenatico, in ognuno di noi
 numero di letti doppio del necessario,      durante i momenti di condivisione a          non resterà il luogo, ma ogni persona e
 “assicurano” una distanza di sicurezza,     pranzo e cena.                               ogni cosa che quel luogo ci ricorderà.

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A COMUNITÀ CRISTIANA - SPERARE...
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