4-5 SCIENTIFICO Matematica Scienze Tecnologia - Portolago

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4-5 SCIENTIFICO Matematica Scienze Tecnologia - Portolago
SCIENTIFICO
Matematica
Scienze
Tecnologia

4-5

             Con CLIL e CITTADINANZA DIGITALE
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IL VETRO
  OGGI                                                NEL PASSATO
 Usiamo molti oggetti in                             Già alcuni popoli della
 vetro: bicchieri, bottiglie,                        Mesopotamia e gli Egizi
 vasetti, lampadine...                               conoscevano il vetro,
                                                     ma furono i Fenici i più
                                                     abili vetrai dell'antichità
                                                     che ne diffusero l’uso e
                                                     migliorarono le tecniche
    COME SONO                                        di lavorazione.
   PRODOTTI GLI
 OGGETTI IN VETRO?

                                                           SAI CHE COSA
                                                             USAVANO
                                                          PER PRODURLO?

    IL VETRO
SI PUO ̀ RIUSARE?
  E RICICLARE?

Il vetro è un materiale che                             Il vetro è trasparente
si può riutilizzare.                                    ma può essere
È possibile riusare bottiglie                           colorato e proteggere
e barattoli, per esempio                                dal Sole, come quello
come contenitori o in modo                              usato nelle bottiglie
creativo. Quando non ne                                 di olio d’oliva, e anche
                                     QUALI SONO         resistente, come
hai più bisogno, buttalo nei
contenitori della raccolta
                                       LE SUE           quello dei parabrezza
differenziata.                    CARATTERISTICHE?      delle auto.
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La produzione del vetro
1                                                      2
       Il vetro si ottiene da sabbia silicea e altri          La sabbia silicea
    componenti chimici in quantità variabili a             e gli altri materiali
    seconda del tipo di vetro.                             vengono puliti,
    Per ottenere nuovo vetro, si può anche                 setacciati, essiccati
    partire da quello ricavato dalla raccolta              e preriscaldati.
    differenziata, sminuzzato e pulito da tutte
    le altre materie con cui era mescolato.

4
        A questo punto, secondo
    il prodotto e l’utilizzo che si
    vuole ottenere, la materia
    incandescente passa a una
    fase di riposo. Divenuto
    fluido, il vetro viene “steso”
    in fogli di vario spessore.
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3
           Quindi vanno nella
        fornace che raggiunge
        temperature fino a
        1500 °C.

5
       La pasta vetrosa
    può essere separata in
    “gocce” che vengono
    soffiate da macchinari
    per prendere la forma
    di bottiglie, bicchieri,
    vasi...
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INDICE

02       SCIENZE
                                           32       TECNOLOGIA
2 Il regno vegetale                         32 Le fonti di energia
4 Il regno animale                          34 La centrale idroelettrica
6 L'inquinamento       Cittadinanza         36 L'energia eolica
8	Biodiversità da     Cittadinanza         37 L'energia solare
   difendere                                38 La centrale geotermica
10 La struttura della Terra                 40 La rete tecnologica
12 Il Sistema Solare                      		   della città
14 La terra si trasforma                    42 I materiali inorganici
15 L'apparato circolatorio                  44 La trasformazione
                                          		   degli alimenti
16 Il cuore
                                            46 I mezzi di comunicazione
17 L'apparato respiratorio
18 L'apparato locomotore
20 Il sistema nervoso
                                                     CLIL
                                           48
                                            48 Animal classifications:
         MATEMATICA                       		 vertebrates
22                                         49 Body System
22 Il sistema di numerazione               50 Shapes
24 Le frazioni                             52 Fractions
26 Le frazioni come...
28 Le misure
                                                    CITTADINANZA
29 Le misure di lunghezza
29 Le misure di superficie
                                            53                       digitale

                                            53 I supereroi della rete
30 Le misure di capacità
                                            54 I social media
30 Le misure di massa
                                            56 Giocare on line e off line
31 Costi e misure
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Scienze
                             LE PIANTE
                                          SEMPLICI
                              Prive di semi, si riproducono
                                    tramite le spore.

                                                       Muschio

                               Felce

                                                       Lichene

                                                         Alga

          ETEROTROFE               AUTOTROFE
              Prendono                 Possiedono
           il nutrimento      la clorofilla, si producono
          da altre piante.       il nutrimento da sole.

        Vischio                Arbusto

                                                  Erba

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IL REGNO                                                                                      Scienze
VEGETALE
                                                               COMPLESSE
                                                        Si riproducono tramite semi
                                                     e sono ERBE, ALBERI e ARBUSTI.

                           SI DIVIDONO IN                                   SONO FORMATE DA

       GIMNOSPERME                            ANGIOSPERME                           I RAMI
       Piante con semi                     Piante con il seme                   Che portano:
         non protetti                     formato da un fiore
        da un ovario.                     e protetto dal frutto.

Pino
                                                                                Foglie      Frutti

               Conifere                                                         IL TRONCO
            Alberi con foglie                                              Che sostiene la pianta:
        aghiformi e frutti a forma
                di cono.

                                          Abete

                                                                                     oppure

                                     Larice                                         LO STELO
                                                                           Che sostiene la pianta:

   Monocotiledoni                             Dicotiledoni
   Il seme contiene una                 Il seme contiene due                Fiore        Filo d'erba
         fogliolina.                          foglioline.

                                                                                 LE RADICI
                                                                           Che assorbono acqua e
                   Grano                                   Lenticchia      sali minerali dalla terra:

                                Mela             Fagiolo
       Aglio
                                                                                          Fascicolate

                                                                                A fittone

                                                                                                        3
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Scienze
                              GLI ANIMALI
                                                 VERTEBRATI
                                        Hanno uno scheletro interno.
                                            Sono provvisti di:
                                     CRANIO, COLONNA VERTEBRALE,
                                     COSTOLE, SCHELETRO DEGLI ARTI

                Pesci                                Rettili                              Uccelli
            ●   respirano                               ● animali sia                    ● corpo ricoperto

        l’ossigeno presente                      terrestri sia acquatici                da piume o penne
       nell’acqua attraverso                      ● corpo ricoperto di                     ● sangue caldo

              le branchie                      squame o placche rigide                 ● depongono

          ● corpo ricoperto                          ● sangue freddo                        uova
               di scaglie                          ● depongono uova

             ● depongono
                                   Anfibi
                  uova       ● anfibio significa

                          “dalla doppia vita”                               Mammiferi
                           ● sangue freddo                              ● il nome mammifero

                          (la temperatura del                          deriva dalla presenza
                         corpo varia al variare della                   nelle femmine delle
                          temperatura                                  ghiandole mammarie
                              esterna)                                (che producono il latte)
                            ● depongono                                    ● sangue caldo

                                    uova

                                                     TERRA                                ACQUA
                  ARIA                           uomini, cani, gatti,                  balene, delfini
                pipistrelli                          mucche

4
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IL REGNO                                                                               Scienze
 ANIMALE

                                         INVERTEBRATI
                                   Sono privi di scheletro interno.

                                   Celenterati        Anellidi                         Echinodermi
  Poriferi       Molluschi           coralli,           lombrichi        Artropodi     stelle marine,
   spugne                            meduse                                            ricci di mare

                                                 Aracnidi               Insetti         Crostacei
                                                   ragni,             mosche, grilli    gamberi,
                                                 scorpioni                              aragoste,
                                                                                         granchi

  chiocciole,          polpi                 le
     cozze,         e calamari         seppie hanno
ostriche hanno      non hanno          una conchiglia
 la conchiglia     la conchiglia          interna
    esterna           esterna

                                                                                                        5
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Cittadinanza
                               L’uomo ha modificato gli
                               ambienti naturali mettendo
                               in pericolo gli esseri
                               viventi che vi abitano

L’INQUINAMENTO
L’uomo da sempre è intervenuto
                                      COME SI PUÒ SALVARE LA TERRA?
sull’ambiente modificandolo per
adattarlo ai suoi bisogni. Finché
la sua azione ha rispettato gli
ambienti e i loro cicli naturali,
l’equilibrio di ogni ecosistema
si è in gran parte mantenuto.
Negli ultimi decenni, però,
l’uomo ha modificato troppo gli
ambienti naturali e ha introdotto
sostanze nocive al punto da
alterare l'equilibrio naturale.

                                    Per quanto riguarda i rifiuti, essi vengono portati in discariche (un
                                    terreno dove vengono depositati in modo permanente) o negli in-
                                    ceneritori (dove vengono bruciati). Anche queste soluzioni, però,
                                    sono inquinanti, perché in entrambi i casi rilasciano sostanze nocive
                                    nel terreno o nell’aria. Una soluzione possibile è quella di riciclare i
                                    rifiuti, cioè riutilizzarli per produrre nuovi materiali.
                                    Per questo è importante la raccolta differenziata negli appositi cas-
                                    sonetti. In agricoltura, invece, da anni si sta diffondendo un nuovo
                                    modo di coltivare frutta e verdura, senza far ricorso alle sostanze
                                    chimiche: l’agricoltura biologica. Per concimare si usano materiali
                                    organici, ad esempio gli escrementi degli animali o il compostag-
                                    gio, cioè gli scarti dei cibi delle nostre tavole.
                                    Per combattere gli insetti dannosi alle coltivazioni, ci si serve di ani-
                                    mali che si nutrono di parassiti. La mela biologica forse è meno bel-
                                    la, ma di certo è più sana!

6
Cittadinanza

                                     RIDUCIAMO I RIFIUTI
1                                     La quantità di rifiuti che proviene dalle nostre case è in
                                      continuo aumento. Se non vogliamo essere sommersi
                                      dall’immondizia, bisogna agire subito.
                 2                   I CONSIGLI
                                  Il rifiuto migliore è quello che non si crea.
                               Ecco cinque regole per iniziare a ridurre i rifiuti.

                               1 · RIDURRE: se si acquistassero prodotti sfusi, senza confe-
                               zione, la quantità di plastica e carta per gli imballaggi verrebbe
         3                     ridotta notevolmente.

                                2 · RIUSARE: una bottiglia di vetro o di plastica può essere
                                riempita di nuovo altre volte e ci sarebbe un guadagno anche
                                per le tasche di chi compra.

                                 3 · RICICLARE: con la raccolta differenziata, la carta che
                                  buttiamo via sarebbe riciclata per produrre nuovi quaderni
    4                             e giornali.

                                   4 · RIPARARE: anziché buttare subito via ciò che si
                                   rompe, si potrebbe provare a riparare o a riutilizzare. Un
                                   oggetto può nascondere altre potenzialità.

                                    5 · REGALARE: prima di buttare via un vestito, un li-
                                    bro o un giocattolo, ad esempio, prova a vedere se puoi
                                    regalarlo a qualcuno che ne ha bisogno.
             5

        LO SAPEVI CHE PER DECOMPORRE...

    … la plastica servono    … una mela servono          … il vetro servono circa     … l’alluminio servono
    dai 100 ai 1 000 anni.   circa 40-50 giorni.         400 anni.                    circa 200 anni.

                                                                                                              7
Cittadinanza

BIODIVERSITÀ DA DIFENDERE
La biodiversità è la varietà
                                    PRINCIPALI CAUSE DI PERICOLO
di organismi viventi presenti
nei vari ecosistemi. Più un
ecosistema è vario, più è
in grado di mantenersi in
equilibrio, grazie alle numerose
relazioni presenti.

La biodiversità è quindi
fondamentale, anche per            L’inquinamento e i               La caccia e la pesca eccessive
                                   cambiamenti climatici            e indiscriminate possono
la nostra sopravvivenza.
                                   mettono a rischio molte          portare all’estinzione di alcune
                                   specie.                          specie animali.

                                   Deforestazione e incendi         L’introduzione in un territorio di
                                   per creare aree da coltivare o   specie originarie di altre aree
                                   per il pascolo distruggono gli   geografiche altera l’equilibrio
                                   habitat naturali.                degli ecosistemi.
8
Cittadinanza

                                        UN ACCORDO MONDIALE
                                     Nel 2011, a Nagoya, in Giappone, oltre 50 Paesi hanno con-
                                     cordato il “Piano strategico per la biodiversità 2011-2020”,
                                     in cui sono stati stabiliti 20 obiettivi per tutelare la varietà
                                     biologica. Vi si afferma che la biodiversità è un patrimonio
                                     dell’umanità che va conservato e protetto con regole sul ri-
                                     spetto degli ambienti e delle specie viventi.

                                                                         UN
                     LA BIODIVERSITÀ SI PUÒ                            IMPEGNO
    1             DIFENDERE ANCHE ATTRAVERSO                          PER TUTTI
                 QUESTI PICCOLI GESTI QUOTIDIANI:

2               1 · NON ACQUISTARE piante e animali esotici
                    inadatti a vivere nelle nostre case o giardini;
                2 · NON DARE DA MANGIARE agli animali                                      9
                    selvatici: il nostro cibo spesso non è adatto
                    a loro;
                3 · NON UCCIDERE insetti innocui;
                4 · NON RACCOGLIERE fiori e piante: meglio                                 8
                    lasciarli nel loro ambiente naturale;
        3
                5 · NON SPRECARE acqua ed elettricità;
                6 · NON SPORCARE l’ambiente con i rifiuti;
                7 · NON GIOCARE con il fuoco: potresti causare
                    gravi danni a te stesso e all’ambiente;

4
                8 · PREFERIRE i prodotti riciclati e
                    biodegradabili, cioè riassorbibili
                                                                                           7
                    dall’ambiente;
                9 · q uando è possibile, SPOSTARSI
                    A PIEDI, in bicicletta o comunque
                    con i mezzi pubblici.                   6
            5

                                                                                                    9
Scienze
                                                        LA STRUTTURA
      La Terra ha una forma quasi
      sferica, schiacciata al Polo                                 Crosta
      Nord e al Polo Sud e più
      tonda all’Equatore. La sua
      nascita è datata quattro
      miliardi e mezzo di anni fa
      con quella del Sistema Solare:                                               Nucleo
      la nube di gas si raffreddò
      fino a formare la superficie
      terrestre. La Terra ha
      condizioni ambientali diverse
      da tutti gli altri pianeti del
      Sistema Solare. L’atmosfera
      sufficientemente densa e                                                              Mantello
      la presenza di molta acqua
      hanno permesso la nascita
      e lo sviluppo della vita.
      Il nostro pianeta si divide in
      tre parti (gusci concentrici)
      dall’esterno verso l’interno: la
      crosta, il mantello e il nucleo.

                                                                                            Esosfera
      L’ATMOSFERA DELLA TERRA
     L’atmosfera è l’involucro della Terra che ha un’estensione di circa 1 000
     chilometri. È composta da gas: azoto (78%), ossigeno (21%), e un re-
     siduo costituito da argon, vapore acqueo, anidride carbonica, neon,
                                                                                            Termosfera
     elio, metano, idrogeno, cripto, xenon, ozono.
     La parte più vicina alla crosta è quella più densa (qui si trova l’aria che
     respiriamo e si verificano i fenomeni meteorologici), mentre mano a                    Mesosfera
     mano che si sale verso lo spazio essa diventa più rarefatta. È suddivisa
     in strati dette “sfere”; dalla crosta verso lo spazio esterno si trovano:
     la troposfera, la stratosfera (dove i raggi ultravioletti del Sole vengo-              Stratosfera
     no filtrati), la mesosfera, la termosfera (o ionosfera) e la esosfera.
                                                                                            Troposfera

10
Scienze
DELLA TERRA
          La crosta
                                                      Un pianeta che
       è un involucro
    rigido e sottile che                            cambia nel tempo
     si divide in crosta
 continentale e oceanica:                     La crosta e la parte superiore del mantello costitu-
      scende fino a 50                      iscono la litosfera: questa è suddivisa in placche o
 chilometri di profondità                 zolle che si spostano nel tempo. La teoria della deriva
       sotto le catene                  dei continenti risale agli studi di Alfred Wegener che già
         montuose.                     nel 1910 affermò, in base alla corrispondenza dei margini
                                      di Africa, America ed Europa e alle loro simili formazioni
                                     geologiche, che in passato doveva esistere un unico con-
                                     tinente (Pangea), circondato da un unico oceano (Panta-
                                     lassa), il quale alla fine dell’Era Paleozoica si divise e dette
                                     origine agli attuali continenti (inizialmente due, Laurasia
                                      e Gondwana, poi in più parti). Continenti e oceani si spo-
        Il nucleo si divide
                                                stano in continuazione, di pochi centimetri ogni
     in esterno (uno strato
                                                        anno, e dunque altri cambiamenti avver-
  liquido con temperature di
 circa 3 000° Celsius vicino al                             ranno nel futuro: è la cosiddetta teoria
                                   Pangea                     della tettonica a zolle. Il loro movi-
mantello) e interno (uno strato
solido con temperatura pari a                                   mento, nel breve periodo, causa fe-
 circa 4 000° Celsius): arriva                                   nomeni come terremoti, maremo-
 fino al centro della Terra e il                                  ti ed eruzioni vulcaniche.
     suo spessore è di circa
                                   Pantalassa
        3 500 chilometri.
                                                              Laurasia
                                                                            I CONTINENTI OGGI

        Il mantello si
     divide in superiore           Mare
    (lo strato liquido da          di Tetide
   cui proviene il magma
dei vulcani) e inferiore (lo
                                                Gondwana
strato solido, composto da
  rocce): ha uno spessore
        di circa 3 000
          chilometri.

                                                                                                        11
Scienze
                         IL SISTEMA SOLARE
          La Terra fa parte del Sistema Solare che è formato         avuto origine i pianeti; dai raggruppamenti di
          da una stella, il Sole, e dai corpi celesti che            materiale cosmico minori derivano comete
          ruotano intorno a esso: i pianeti, i satelliti,            e asteroidi. I pianeti ruotano tutti sia attorno
          le comete e gli asteroidi. Il Sistema Solare è             al proprio asse (moto di rotazione), sia
          nato quattro miliardi e mezzo di anni fa. A causa          attorno al Sole (moto di rivoluzione) lungo
          della forza di gravità, da un’unica nube di                orbite ellittiche che sono quasi concentriche.
          gas e polveri si formò un nucleo centrale che              Il Sistema Solare ha un’estensione pari
          divenne il Sole; da altri ammassi più piccoli hanno        a oltre sei miliardi di chilometri.

                 Sole                                                                 Giove

                                                 TERRA       Luna
                        Mercurio

                                    Venere                            Marte
                                                                                                              Saturno

        I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE
       Il Sole con la sua forza accentratrice tiene “legati” attorno a sé i pia-
       neti secondo una traiettoria detta orbita: Mercurio, Venere, la Terra e
       Marte (i pianeti interni, o terrestri o rocciosi: sono i più vicini al Sole,
       hanno dimensioni più piccole, massa ridotta, pochi satelliti e nessun
       anello); Giove, Saturno, Urano e Nettuno (i pianeti giganti: sono molto
       lontani dal Sole, hanno grandi dimensioni ma una massa poco densa
       che è gassosa o liquida, non hanno una superficie solida e sono circon-
       dati da molti satelliti e sistemi di anelli). Da qualche anno Plutone è
       stato declassato a “pianeta nano” per le sue caratteristiche particolari:
       è molto piccolo e ha poca densità.
12
Scienze

            Il nostro
        Sistema Solare
     si trova nella parte
  esterna della Galassia Via
  Lattea: un insieme, con la
forma di un disco appiattito,
 di miliardi di stelle, pianeti,
  nubi di polveri e gas che
    ruotano attorno a un
             centro.

 Urano
                           Plutone

                Nettuno
                                     Gli altri corpi celesti
                                     Le stelle sono corpi composti da gas la cui fusione sprigiona una
                                     grande energia in forma di calore e luce. Con il passare del tempo
                                     esse “si consumano”: dimensione e colore mutano (rosse quando
                                     sono giovani, gialle nell’età intermedia come il nostro Sole, azzur-
                                     re verso la fine). Le diverse stelle sono state unite idealmente dagli
                                     uomini in costellazioni.
               La Terra ha
           un unico satellite
                                     Le comete sono corpi celesti di gas, roccia e acqua congelati, com-
        naturale che le ruota        posti da un nucleo circondato da una nebulosità, la chioma, che è
          attorno, la Luna: è        la testa della cometa. Mentre viaggiano nello spazio possono av-
         il corpo celeste più        vicinarsi a una stella il cui calore vaporizza il ghiaccio creando la
       luminoso dopo il Sole         tipica “coda”, una scia molto lunga.
        e splende grazie alla        Nello spazio ci sono milioni di detriti che hanno avuto origine con la
             luce riflessa di
                                     formazione dei pianeti: sono gli asteroidi. Da questi possono stac-
                 questo.
                                     carsi delle “schegge”, i meteoroidi che solitamente hanno masse
                                     molto piccole. Se entrano in contatto con l’atmosfera di un pianeta
                                     essi vengono vaporizzati dal calore, creando una scia luminosa (è
                                     il fenomeno delle meteore o stelle cadenti) ma a volte rimangono
                                     intatti dei frammenti rocciosi, i meteoriti.
                                                                                                        13
Scienze
                                   LA TERRA
                                SI TRASFORMA
                       I TERREMOTI
     I terremoti sono vibrazioni improvvise della su-
     perficie terrestre. La loro origine è legata allo
     spostamento nel sottosuolo delle grandi plac-
     che o zolle in cui è divisa la crosta terrestre.
                                                                                     I MAREMOTI
     Le vibrazioni che arrivano in superficie sono               I terremoti possono avvenire anche sott’acqua:
     chiamate onde sismiche. Si tratta di onde con-              in questo caso si parla di terremoti sottomari-
     centriche che si propagano da un punto di rot-              ni o maremoti. Se molto forti, questi terremoti
     tura, chiamato ipocentro. L’epicentro è invece il           possono causare uno spostamento della mas-
     punto della superficie terrestre posto sopra l’ipo-         sa d’acqua sovrastante, che dà origine a una
     centro. Qui il terremoto causa i danni maggiori.            o più onde gigantesche (tsunami). A mano a
                                                                 mano che si avvicina alla terraferma, l’altezza
                                   epicentro
                                                                 dell'onda aumenta, fino ad abbattersi sulla
                                                                 costa, devastandola.
                                                                                                          ipocentro

                                         onde sismiche

                       ipocentro

                         I VULCANI
                     Un vulcano si forma in seguito alla     nube di cenere
                     fuoriuscita di magma (un miscu-
                     glio di rocce fuse e gas) dall’inter-                                      cratere
                     no della crosta terrestre. Il mag-        lapilli
                     ma risale lungo il camino interno al
                     vulcano ed esce attraverso un cra-
                     tere. All’esterno, il magma perde i                                          lava
                     suoi gas, che evaporano, e assume
                     il nome di lava. La lava scende lun-
                     go i versanti del vulcano come un
                     fiume e a mano a mano si solidifica.
                     Talvolta l’eruzione avviene con vio-
                                                                  camino
                     lente esplosioni che lanciano verso
                     l’alto lapilli e ceneri.

                                                                           serbatoio di magma

14
Scienze
L’APPARATO
CIRCOLATORIO
L’apparato cardiocircolatorio
è formato da cuore, vasi
sanguigni (arterie, vene
e capillari) e dai vasi del
                                              Le arterie,
sistema linfatico. Esso
                                         con pareti spesse
permette, attraverso                   ed elastiche, partono
un sistema di “doppia                dal cuore e trasportano il
circolazione”, il flusso             sangue ricco di ossigeno
                                     verso le zone periferiche
continuo di sangue e linfa
                                        del corpo. L’aorta è
in tutto il corpo umano.                l’arteria più grande
In questo modo il sangue                  del nostro corpo.
trasporta dall’apparato
digerente i materiali               Le vene sono
nutritivi, favorisce           meno robuste delle
gli scambi dell’apparato         arterie e seguono
                                il percorso inverso:
respiratorio di ossigeno
                                esse trasportano il
e di anidride carbonica,      sangue con l’anidride
aiuta a eliminare i            carbonica che andrà
materiali di “scarto”               poi eliminata.
                                                          I capillari
nell’apparato urinario.                                 sono i vasi
                                                     sanguigni più piccoli
                                                     ma è proprio qui che
                                                     si svolge lo scambio
                                                       delle sostanze tra
                                                         il sangue e le
                                                             cellule.

     IL SANGUE
  Il sangue è un tessuto liquido di colore rosso
  scuro. È composto quasi al 50% dal plasma
  (la parte liquida che contiene le sostanze nu-
  tritive derivanti dalla digestione) e vi si tro-
  vano: i globuli rossi, che trasportano l’ossi-
  geno grazie all’emoglobina; i globuli bianchi,
  che producono gli anticorpi che proteggono
  da batteri e virus; le piastrine, indispensabili
  per far coagulare il sangue.

                                                                                       15
Scienze
                         IL CUORE
     Il cuore è un muscolo che si trova nella cavità                                  Aorta
     toracica. È il motore dell’apparato circolatorio:
     “pompa” il sangue nei vasi sanguigni
     senza sosta, grazie a impulsi nervosi.

                                  Una parete
                              chiamata “setto”
                           divide il cuore tra parte
                         destra e sinistra: nella prima
                           scorre il sangue con più                                           1
                          anidride carbonica, nella
                           seconda quello ricco di                     1
                                                                                              3
                                   ossigeno.

                                                                               3
           Ogni sezione a sua
        volta si compone di un                                                                    2
           atrio (1), nella parte
     superiore, e di un ventricolo                                                        2
      (2), in quella inferiore: essi
       comunicano grazie a una
      valvola (3) che fa circolare
        il sangue solo dall’atrio            Al suo interno
          al ventricolo e non in            esso è cavo ed è
              senso inverso.              rivestito all’esterno
                                          dal pericardio, una
                                           membrana che lo
                                          contiene come una
                                             sorta di sacco.

                                                                                                      piccola
                                                                                 grande               circolazione
           LA DOPPIA CIRCOLAZIONE                                          circolazione

        La grande circolazione: il sangue ricco di ossigeno dal ventricolo sinistro,
        passando per l’aorta, arriva alle altre arterie fino ai capillari che “nutrono”
        le cellule. Durante questo percorso si carica di sostanze di “scarto” e di ani-
        dride carbonica, per tornare attraverso le vene all’atrio destro del cuore.
        La piccola circolazione serve a ossigenare di nuovo il sangue prima
        che ricominci il suo percorso: dal ventricolo destro, attraverso le arterie
        polmonari, va nei polmoni, dove si libera dell’anidride carbonica e si ar-
        ricchisce di ossigeno, e infine attraverso le vene polmonari torna nella
        parte sinistra del cuore.
                                                    flusso arterioso   flusso venoso

16
Scienze
L’APPARATO RESPIRATORIO
                                                         La respirazione permette al nostro
                                                         organismo di assorbire ossigeno, sostanza
                                                         fondamentale per ricavare energia dal
  cavità
  nasali                              faringe            cibo. Sempre grazie alla respirazione,
   bocca                                                 inoltre, viene espulsa l’anidride
                                      laringe            carbonica, una sostanza di scarto.
       bronchi
                                      trachea
                                                         L’aria entra nel nostro organismo tramite il
 polmoni
                                                         naso o la bocca; passa poi nella faringe, nella
                                 bronchioli              laringe ed infine nella trachea.
                                                         La trachea si divide in due canali chiamati
                                        alveoli          bronchi, che a loro volta si ramificano in tanti
                                        polmonari        piccoli canali chiamati bronchioli e terminano
                                                         in cavità elastiche ricche di vasi sanguigni, gli
                                                         alveoli polmonari. Qui avviene lo scambio
                                                         tramite il quale l’ossigeno passa al sangue e
                                                         l’anidride carbonica all’aria.
                                                         Le due masse che racchiudono gli alveoli
                                                         polmonari si chiamano polmoni.
                    diaframma

  LA RESPIRAZIONE
La respirazione avviene attraverso due fasi: l’inspirazione e l’espirazione.

                   INSPIRARE                                                   ESPIRARE

                                        l'aria entra                                             l'aria esce

                                        polmoni                                                polmoni

                                     diaframma                                             diaframma
                                     che si abbassa                                        che si solleva

Durante l’inspirazione l’aria entra nell’apparato        Attraverso l’espirazione, invece, il diaframma si
respiratorio attraverso la bocca o le cavità nasali.     solleva, la gabbia toracica si restringe e i polmoni
Il diaframma, un muscolo alla base dei polmoni,          possono espellere l’aria di scarto, ricca di anidride
si abbassa, la gabbia toracica si allarga e l’aria       carbonica.
arriva fino ai polmoni.

                                                                                                                 17
Scienze
                                   Lo scheletro si
                                  divide in tre parti:
                                                                   L’APPARATO
                                 scheletro del capo,               I sistemi scheletrico e muscolare formano un
                                scheletro del tronco,              unico apparato che permette al corpo sia di
                                 scheletro degli arti              rimanere eretto sia di compiere movimenti.
                                (superiori, le braccia,
                                                                   La posizione eretta è possibile grazie allo
                                     e inferiori, le
                                        gambe).                    scheletro che sostiene il peso del corpo e
             Il tessuto
       osseo può essere
     compatto o spugnoso,                                                         osso
      qui si trova il midollo                                                 frontale
      osseo, che produce i
     globuli rossi e bianchi                                                mascella
        e le piastrine del                                                 mandibola
              sangue.                                                                             sternocleidomastoideo
                                                                      clavicola
                                                                                                        deltoide
                                   Le ossa del                      sterno                              pettorale
                             tronco comprendono                      omero
                               la gabbia toracica,                                                      dentato
                                                                      coste
                             la colonna vertebrale
                                                                                                        bicipite
                          (composta da 33 vertebre:
                                                                   colonna                              retto dell’addome
                          ossa vuote che formano un              vertebrale
                            “canale” in cui passa il
                                                                                                          obliquo esterno
                              midollo spinale) e il               radio
                                     bacino.                       ulna

                                                                                                            sartorio

            LE FORME DELLE OSSA
       Lo scheletro è formato da oltre 200 ossa.
       Hanno diverse forme, possono essere: piatte (1)
                                                                                                          quadricipite
       (come il bacino o le ossa della testa), corte (2) (come
       le ossa delle mani) oppure lunghe (3) (come quelle
       delle gambe, tra cui il femore che è l’osso più grande
       e robusto del corpo).
        1                                  2                              rotula

                      3

18
Scienze
   LOCOMOTORE
     che a sua volta è sostenuto dai muscoli.                         Nel nostro corpo ci sono circa 600 mu-
     Riusciamo a muoverci con un’azione                              scoli, grandi come il gran pettorale o piccoli
                                                                    come quelli degli occhi. Tutti sono formati da
     combinata delle ossa che si spostano grazie                   fasci di tessuto (fibre muscolari) che allungan-
     ai muscoli, detti infatti organi di movimento,                dosi e contraendosi permettono il movimento.
     a cui sono legate con i tendini (fibre elastiche).             L’apparato muscolare si suddivide in tre grandi
                                                                     gruppi: muscoli volontari, involontari e cuore.

                         osso
                   occipitale

         colonna vertebrale                                          I muscoli volontari
                  cervicale                                           vengono messi in
                                           trapezio               movimento dalla nostra
                                                               volontà attraverso il cervello
        scapola                                               (per esempio quelli facciali) e
                                                               si dicono striati perché sono
       colonna                                                    composti da “strisce” di
     vertebrale
        dorsale                                     tricipite      cellule di colore chiaro
                                                                           e scuro.
   colonna
                                                                                                     I muscoli
                                                         gran                                involontari si muovono
vertebrale                                               dorsale
  lombare                                                                                      indipendentemente
     ossa del                                                                             dalla nostra volontà per far
                                                         medio
      bacino                                             gluteo                        funzionare gli organi interni (per
     sacro                                                                               esempio quelli degli apparati
                                                         grande                         respiratorio e digestivo). Sono
                                                         gluteo
                                                                                          detti lisci perché formati da
                                                                                           fibre di cellule allungate e
                                                                            Il cuore è
                                                                                                  senza striature.
                                                                       l’unico muscolo
                                              bicipite                    involontario
                femore                        femorale                formato da fibre
                                         semitendinoso                        striate.

                  tibia                     gemello                       L'ARMATURA DEL NOSTRO CORPO
                                            (o gastrocnemio)
                                                                       Scheletro e muscoli sono anche i protettori de-
                   perone
                                                                       gli organi interni: la gabbia toracica custodisce
                                                                       il cuore, i polmoni e parte degli organi digerenti,
                                                                       mentre le ossa del cranio, che saldate insieme
                                                                       formano la scatola cranica, contengono il cer-
                                                                       vello; dove non c’è struttura ossea sono i muscoli
                                                                       che proteggono gli organi interni.

                                                                                                                            19
Scienze
                    IL SISTEMA
                    NERVOSO                                               Il sistema
                                                                     nervoso centrale
                                                                  comprende l’encefalo
                                                                    e il midollo spinale.
     Il sistema nervoso è come una                           Il midollo spinale, che porta
     “cabina di regia” che controlla                        gli impulsi motori dall’encefalo
                                                                 agli organi e ai muscoli,
     e coordina il corpo umano.
                                                                 si trova nel canale della
     È formato da encefalo,                                      colonna vertebrale e ha
     midollo spinale, da tre                                        le sembianze di un
                                                                                               encefalo
     membrane che li proteggono                                          lungo tubo.
     dette meningi, e dai nervi.
     Esso regola il funzionamento               Il sistema
     di apparati e organi:                 nervoso periferico
     attraverso i nervi,                è composto da una rete
     encefalo e corpo si                di nervi, che si diramano
                                      nel corpo e che collegano il
     scambiamo impulsi             sistema centrale ai diversi organi
                                                                                                          midollo
                                                                                                          spinale
     nervosi e percezioni.         e ai recettori sensoriali, e quindi
     Dal sistema nervoso               anche all’ambiente esterno
     dipendono anche                    al corpo. Si compone di
                                         nervi sensitivi, motori,
     le funzioni superiori                   cranici, spinali.
     (pensiero, memoria,
     linguaggio ecc.).

         I NEURONI
     I neuroni (1) sono l’unità base del sistema nervoso e
     sono collegati tra loro dalle sinapsi (2).
     Essi, attraverso i nervi, trasmettono gli impulsi ner-
     vosi, in cui vengono trasformate le percezioni che il
     nostro corpo recepisce, come i suoni, al cervello dove            rete di nervi
                                                                          periferici
     vengono ritrasformati in suoni, immagini ecc.

                                        sinapsi
                              impulso
                                        2

                                              neurone
        1           neurone
                              assone                    1

20
Scienze
                                                                                   L’encefalo è la
                                                                                parte che comanda
                                                                             tutto il sistema nervoso,
                                                                            sia le azioni volontarie sia
                                                                           quelle involontarie. Si trova
                                                                            nella scatola cranica ed è
                                             cervello                         composto da cervello,
                                                                               cervelletto e midollo
                                                                                      allungato.
                                                                encefalo

                                             cervelletto
                                                                                                             Il midollo
                                             midollo                                                    allungato si trova
                                             allungato
                                                                                                     alla base dell’encefalo
                                                                                                     e lo unisce al midollo
                                                                      Il cervelletto
                                                                                                        spinale: controlla
                                                                   pur essendo molto
                                                                                                           i movimenti
                                                                   più piccolo ha una
                                                                                                            involontari
                                                                struttura simile a quella
                                                                                                             e i riflessi.
                                                                 del cervello: regola il
                                                                senso dell’equilibrio e i
                                                                  movimenti volontari
                                                                    del nostro corpo.

  IL CERVELLO
Il cervello si divide in due emisferi uguali, a loro volta suddivisi in quattro lobi. Ogni emisfero control-
la una parte del corpo e alcune funzioni: l’emisfero destro controlla il lato sinistro, l’immaginazione e i
sentimenti; mentre l’emisfero sinistro controlla il lato destro, il linguaggio e le funzioni logiche.

                                      movimenti volontari
                                                                             sensibilità
               movimenti                                                                     gusto
                complessi

                                                                                                         lettura e
                                                                                                         linguaggio

       pensiero ed
         emozione
                                                                                                                 visione

            parola

                            olfatto                     udito
                                                                                                        equilibrio
                                                                                                                               21
Matematica

                         IL SISTEMA DI NUMERAZIONE
                                                                                                                             è

                                                           Posizionale                                                                                        Decimale
     Ogni cifra, all’interno di un numero, assume un                                                                                   Dieci unità di un ordine formano una unità
     valore diverso a seconda del posto che occupa.                                                                                    dell’ordine immediatamente superiore.

     Classe dei Miliardi                                        Classe dei Milioni                             Classe delle Migliaia                  Classe delle Unità              Decimali

       hG                daG              uG                         hM            daM           uM               hK        daK         uK              h     da      u         d        c       m

       12°               11°              10°                        9°             8°            7°              6°         5°         4°              3°    2°      1°       1°        2°      3°
      ordine ordine ordine                                          ordine ordine ordine                         ordine ordine ordine                 ordine ordine ordine    ordine ordine ordine
       100 000 000 000

                         10 000 000 000

                                          1 000 000 000

                                                                     100 000 000

                                                                                    10 000 000

                                                                                                  1 000 000

                                                                                                                  100 000

                                                                                                                             10 000

                                                                                                                                        1 000

                                                                                                                                                                                                 0,001
                                                                                                                                                                                         0,01
                                                                                                                                                       100

                                                                                                                                                                               0,1
                                                                                                                                                              10

                                                                                                                                                                      1
       1011              1010             109                        108            107           106             105        104        103            102    101    100       10-1     10-2    10-3

                                                                                                              POTENZE IN BASE 10
                                                                                                 Permettono la scrittura “compatta” di
                                 0,000007 m
                                     10-6
                                                                                                 numeri molto grandi o molto piccoli.
                                                                                                  Consentono di esprimere l’ordine di
                     GLOBULO ROSSO                                                               grandezza di una quantità e un rapido
                                                                                                        confronto tra misure.

                                                                                                                                          CAPELLI
                                                                                                                            L’ordine di grandezza
                                                                                                                            del numero dei capelli
                                                                                                                                      in testa è 105

                                                          DISTANZA TERRA SOLE
                                                          si può scrivere con la forma
                                                          15 x 107
                                                                                                                                      OLTRE IL MILIARDO?
                                                                                                                                        		                   equivalenza      scrittura in cifre
                                                                                                                                        1 bilione            1 000 miliardi         1 con 12 zeri
                                                              150
                                                                    00                                                                  1 biliardo           1 000 bilioni          1 con 15 zeri
                                                                           00
                                                                                   00
                                                                                        Km
                                                                                                                                        1 trilione           1 000 biliardi         1 con 18 zeri
                                                                                                                                        1 triliardo          1 000 trilioni         1 con 21 zeri
                                                                                                                                        continua...          ...                                         ...
22
Matematica
  Un percorso millenario
TECNOLOGIA DEL CALCOLO                                            SCRITTURA DEI NUMERI
  Le dita: il primo computer                                        Sistemi additivi: somma delle cifre uguali
  Primordiali conteggi sulle dita di una mano, due mani,                Numerazione geroglifica egizia (4000 a.C.)

                                                                    >
  mani e piedi, sulle falangi delle dita.

   >   In Pakistan,
        Turchia e
        Irak ancora
        oggi si
        conta una
        falange alla
        volta, come
        gli antichi     SINISTRA            DESTRA
        Babilonesi      Ogni dito memorizza Il pollice digita
        (1500 a.C.).    una dozzina.        le falangi-unità.
                                                                        Numerazione romana (100 a.C.)

                                                                    >
  Oltre il limite delle dita
                                                                         1    2    3    4    5    10   50   100 500 1000
  Impiego di tagli (su ossa, legno - 30000 anni fa); gettoni (o
  sassolini - 4000 a.C.); cordicelle annodate (dal 1300 a.C.).                     ll segno del 500 era la metà
                                                                                               del segno 1 000:
                                                                        finì per trasformarsi nella lettera “D”,
                                  1    4     0   5                         così come il 1000 diventò una “M”.

                                  3     1    0   5

                                  2    7     3   2
                                                                    Sistemi posizionali: conta il posto della cifra
                                  132 + 417 + 3 = 552               I numeri indiani (400 a.C. – 400 d.C.)
                                                                    • solo dieci cifre
      QUIPU Inca
  >

                                                                    • valore posizionale
  Cintura di cordicelle a nodi, con diverso valore posizionale,
                                                                    • invenzione dello zero (sunya: “vuoto”, “vento”)
  Museo Archeologico di Lima, Perù, (1300 a.C.).
                                                                    I NUMERI ARABI (500 d.C.)
                                                                    I numeri indiani si trasmettono nel Vicino e Medio
  Gli abachi: tavolette per i calcoli                               Oriente, di lingua araba. Si diffondono in Europa e nel
                                                                    mondo a partire dal Milleduecento.
  Presenti dal 2000 a.C. in molte grandi civiltà. Usati in
  Europa fino al 1500. Ancora in uso in Asia.                           L’evoluzione della grafia delle cifre indo-arabe.
                                                                    >

   >   S OROBAN: abaco giapponese                                  Cifre indo-arabe scritte nel 1524:
        In ogni asta si sposta la biglia verso
        la barra separatrice: spostata
        sotto la barra, ogni biglia vale
        un’unità del suo ordine;                                    Oggi:
        spostata sopra la barra, ogni
        biglia aumenta di 5 il valore
        indicato dalle biglie inferiori.

                                                                                                                            23
Matematica
                                          LE FRAZIONI
 NELL'ANTICHITÀ                                             I TERMINI
     Gli Egizi furono tra i primi a introdurre le fra-
                                                                                             numeratore
     zioni. Per esprimere le frazioni, veniva usato il               4                       linea di frazione
     geroglifico della bocca (che significa “parte”),
     probabilmente perché la bocca era associata
                                                                     8                       denominatore
     alla pratica della divisione del cibo.
                                                                 F        R     A        Z         I   O       N   I
                                          ventesima              1        1     1        1         1   1       1   1
                                            parte                8        8     8        8         8   8       8   8
                            10 10
                                                                     unità frazionaria
                                          centesima
                                            parte
                                 100
                                                            FRAZIONI COMPLEMENTARI
     Vi era l’abitudine di pesare accuratamente i
     prodotti, come orzo, agrumi, birra. L’unità di
                                                                                                           1
     capacità per cereali e liquidi era espressa in
                                                                                               1           3
     heqat, da “occhio”(circa 4 litri e mezzo), frazio-
                                                                                               3
     nato in parti più piccole (3000 a.C.).                                         1
                                                                                    3
     L’OCCHIO DI HORUS
     Secondo un mito egizio, durante uno scontro
     Seth aveva strappato a Horus un occhio e glielo
     aveva ridotto in sei parti. Thot, dio della scrittu-            2          1              3
                                                                          +              =       =1
     ra e della matematica, riuscì a ricomporlo.                     3          3              3
     Gli Egizi usavano le parti del simbolo dell’oc-
     chio di Horus per descrivere le frazioni.
               1             1              1
               2             8             16               FRAZIONI DECIMALI

                                                                      7                        d
                                                                               =             0,7
                                                                     10
               1             1             1                         2         X2
                                                                                              4     d
                                                                               =                = 0,4
              64             4            32
                                                                     5         X2            10
            1   1   1    1    1    1   63
              +   +   +    +    +    =
            2   4   8   16   32   64   64
                                                                  25                           d c

     Un occhio intero rappresentava l’unità, ma se                             =             0,25
     si sommano si ottiene 6463
                                . Manca 64 1
                                             , che com-
                                                                 100
     pariva grazie all’intervento del dio Thot. Que-
                                                                 125                          d cm
     sto a significare che nei calcoli bisognava sem-                          =             0,125
     pre fare attenzione, aggiungere il proprio ra-             1000
     gionamento e infine affidarsi anche agli dei.

24
Matematica

FRAZIONI EQUILVALENTI                              PROPRIE E IMPROPRIE

                                                                        frazioni
                                       1   1
          1        1                   8   8
                                  1            1
          4        4                                                     PROPRIE
                                  8            8
                                                                         meno di 1
                                  1            1
          1
          4
                   1
                   4
                                  8
                                       1   1
                                               8               1            2           3
                                       8   8                   4            4           4
                           X2
              2             :2             4                           IMPROPRIE
                                                                        1 o più di 1
              4             :2
                                           8
                           X2                                  5            6           7
                                                               4            4           4
                                                                       APPARENTI
                                                                         1; 2; 3...

                                                               4            8           12
                                                               4            4           4
                  Proprietà invariantiva

    Frazioni
    ovunque                TIRAMISÙ DI…                - 6 uova (separare i tuorli
                                                         e montare a neve gli albumi)
Anche per preparare
questo gustoso dolce           CLASSE!                 - 1,5 hg zucchero
   troviamo una
     frazione...                                       - 12    kg mascarpone
                                                       - 0,5 litri panna da montare
                                                       - 500 mℓ caffè d’orzo
                                                       - biscotti da inzuppare
                                                       - mezz’ora almeno in frigo
                                                       - spolverare di cacao prima
                                                         di servire
                                                                                             25
Matematica
                                  LE FRAZIONI COME...
 PARTI UGUALI                                                          VALORE

        3                 1       1           1    1           1
                          5       5           5    5           5                        Dal tutto alla parte
        5
                      unità frazionaria                                                     3        di      20 =
                                                                                    ×
                                                                                            5         :

                                              12
        2                                                                                                20
        3
                              1               1        1
                              3               3        3                    4           4           4             4       4
                      unità frazionaria                                         1       1           1             1       1
                                                                                5       5           5             5       5

                                                                                        ?
                1                         1                1
                                                                   1                        20 : 5 = 4
           1    4     1           1       4   1            4
           4    1     4               1       4    1
                                                       1
                                                                   4                        4 X 3 = 12
                                  4
                                                   4
                4                     4                4

                                                                                        Dalla parte al tutto
                                                                                                                  :

                                                                                            3            equivalgono a        60
                                                                                    ×
 RAPPORTO                      paghi  2                                                     4
                              prendi
        2                             3!                                                            60

        3
       due ogni tre
                              €  9,60
                                                                                    20 20 20
                                                                                    1           1             1       1
                                                                                    4           4             4       4

                                                                                                         ?

                                                                                            60 : 3 = 20
                                                                                            20 × 4 = 80

26
Matematica

PERCENTUALE                                   PROBABILITÀ

              25% di 80 alunni sono maschi
                                                                    «Pari?»

                                                                              n° casi favorevoli
                                                     3          1
                                      25%              =                      su

                  Femmine            Maschi          6          2             n° casi possibili

                                              UNA DIVISIONE
                                                             Usa la
                                                       calcolatrice
                                                       per i calcoli
                      25       di   80 =
                                                         complessi
              ×
                     100        :

                                                                 n° naturale
                   80 : 100 = 0,80
                                                              6
                   0,80 × 25 = 20                               =6:3=2
                                                              3

                                                            n° decimale limitato
MISURA                                                      1
                                                              = 1 : 2 = 0,5
   1                                                        2
   2
     litro = 0,5               ℓ
           1ℓ                                                    n° decimale
                                                        5
                                                          = 5 : 7 = 0,7142...
                                                        7
              ℓ            ℓ
      500
          m
                       0,5                            n° decimale illimitato periodico
                                                     2
                                                       = 2 : 3 = 0,666...                 0,6
         1             1                             3
                                                                       periodo (si ripete)
         2             2

                                                                                                   27
Matematica
                                                      LE MISURE
                                                                     sono

        Un valore numerico                                 Convenzionali                                  Oggettive
      Quante volte una unità di                       Intese “collettive” perché               Il risultato della misurazione
      misura è contenuta nella                        usano le stesse unità di                 è ripetibile in qualsiasi luogo
      grandezza da misurare.                          misura e regole condivise.               e con qualsiasi strumento.

     I sistemi di misura
 LE MISURE ANTROPOMORFE                                                     I SISTEMI INTERNAZIONALI
                                         Parti del corpo                      Verso l’uniformità delle misure
                                         umano come                           per tutti i Paesi
                                         primordiali unità
                                    to

                                                                              Sistema METRICO DECIMALE (S.M.D.) Francia, 1785.
                                cubi

                                         di misura
                                                                              • Metrico: deriva dal metro, unità fondamentale
                                         A cubito ricoperto d’oro              per la lunghezza.
                                             (52,4 cm)
                                palmo                                         • Decimale: multipli e sottomultipli in base dieci.
                                         B cubito ligneo
                                                                              SISTEMA INTERNAZIONALE (S.I.), dal 1960.
                                         C cubito pieghevole
                                                                              • Diffuso in Italia e in quasi tutti i Paesi del mondo.
                                             (52,7 cm), dalla tomba
                                                                              • Unità di misura fondamentali (lunghezza-massa-
                                             dell’architetto Kha
                                                                                 intervallo di tempo…) definite sulla base di
                                             (1428-1351 a.C.).
                                                                                 fenomeni naturali universali. Per esempio, la
                                             Museo egizio, Torino.
                                                                                 lunghezza di un metro è stabilita sulla base della
                                                                                 distanza percorsa dalla luce in una frazione di
                                                                     A           secondo.
                        piede
                passo                                        B
                                                                              >

                                         C                                        Campione internazionale di massa.
                                                                              Ufficio internazionale di Pesi e Misure,
                                                                              Sèvres, Francia.

 LE MISURE LOCALI
     Varietà di unità di misura tra Paesi e città
     LOMBARDIA             piede = 12 pollici      metri 0,435
     PIEMONTE              piede = 12 once         metri 0,514
     VENETO                piede = 12 once         metri 0,347
     ROMAGNA               piede = 12 once         metri 0,297

     Antiche misure italiane, convertite in metri. Trattato
     di aritmetica, approvato dal Consiglio Superiore della
     Pubblica Istruzione, 1849.

28
Matematica
 Le misure di lunghezza
                    MULTIPLI                                                                      SOTTOMULTIPLI
    chilometro      ettometro             decametro                 metro           decimetro            centimetro             millimetro
        km             hm                    dam                     m                 dm                    cm                    mm

                                                                 Equivalenze
    km     hm    dam     m         dm     cm        mn                              km    hm      dam            m         dm   cm    mn

                         0         0      7         5                                1    5          0           0
                                   x10    x10                                              :10       :10         :10

                0,075 m = 7,5 cm                                                                 1 500 m = 1,5 km

  Le misure di superficie
                       MULTIPLI                                                                      SOTTOMULTIPLI
    chilometro         ettometro           decametro                metro           decimetro              centimetro           millimetro
     quadrato           quadrato            quadrato               quadrato         quadrato                quadrato            quadrato
        km2               hm2                 dam2                    m2               dm2                     cm2                 mm2
      da   u            da     u               da     u            da          u     da    u                da         u         da    u

                       ettaro                   ara               centiara
misure agrarie
                         ha                      a                  ca
                        da     u               da     u            da          u

                         km2             hm2            dam2            m2         dm2         cm2               mm2
   Equivalenze                             2          5      0      0        0

                                                          :100          :100

                                                          25 000 m2 = 2,5 hm2

                                                                                                                                             29
Matematica
                                                   Le misure di capacità
                             MULTIPLI                                                          SOTTOMULTIPLI
                ettolitro               decalitro              litro          decilitro             centilitro              millilitro
                   hℓ                     daℓ                   ℓ                dℓ                        cℓ                  mℓ

                                                                       Equivalenze
        hℓ    da ℓ       ℓ       m        dℓ        cℓ   mℓ                               hℓ        da ℓ         ℓ    dℓ       cℓ        mℓ

        3       9                                                                                                     7        5         0
              x10       x10                                                                                           :10      :10       :10

                      3,9 h ℓ = 390            ℓ                                                           750 m ℓ = 0,75 ℓ

                                                    Le misure di massa
                    MULTIPLI                                             SOTTOMULTIPLI                          SOTTOMULTIPLI DEL GRAMMO
        mega-        centinaia         decine         chilo-         etto-    deca-       grammo                 deci­        centi-            milli-
       grammo          di kg            di kg        grammo         grammo   grammo                             grammo       grammo            grammo
         Mg              -                -             kg             hg      dag              g                  dg           cg               mg

                                                                       Equivalenze
       Mg    100 kg 10 kg        kg       hg       dag    g                               kg        hg          dag   g        dg        cg     mg

        2       8                                                                                                     1        5         0         0
              x10       x10      x10                                                                                           :10       :10       :10

                    2,8 Mg = 2 800 kg                                                                      1 500 mg = 1,5 g

 PESO NETTO                                                                           PESO NETTO                 +    TARA           =       PESO LORDO

       TARA
                                                                                      PESO LORDO                 -    TARA           =    PESO NETTO

     PESO LORDO
                                                                                      PESO LORDO                 -    PESO NETTO               =         TARA

30
Matematica
                                          Costi e misure
1 m = 100 cm

                 1 dm
                10 cm

                          Mezzo metro                    € /m : 2
                          Un metro e mezzo              € /m x 1,5
       Costo di...        Un decimetro                  € /m : 10
                          20 centimetri                € /m x 0,2
                          Qualsiasi misura             € /m x .... m

1 kg = 1000 g                                                 1   ℓ = 1000 m ℓ

                     100 grammi           € /kg : 10                               Una lattina         € /conf : 6
  Costo di...        250 grammi           € /kg : 4                 Costo di...                       € /lattina x 3
                                                                                   Un litro               oppure
                     Qualsiasi peso   € /kg x .... kg                                                  € /conf : 2

        COSTO TOTALE                         COSTO UNITARIO          X     QUANTITÀ   =       COSTO TOTALE
                QUANTITÀ                       COSTO TOTALE            :   QUANTITÀ   =       COSTO UNITARIO

     COSTO UNITARIO                            COSTO TOTALE            :   COSTO UNITARIO     =    QUANTITÀ

                                                                                                                       31
Tecnologia
                               LE FONTI DI ENERGIA
      ENERGIE RINNOVABILI
                                                                Dalle biomasse
     Non si esauriscono, si rinnovano di continuo.
                                                                COMBUSTIBILI
                                                               NON INQUINANTI

                Dal Sole
               ENERGIA
               SOLARE                      Dall'acqua
                                           ENERGIA
                                        IDROELETTRICA

                                                          Dal calore
                                                        del sottosuolo
                                                          ENERGIA
                                                        GEOTERMICA

                                    Dal vento
                                    ENERGIA
                                     EOLICA

32
Tecnologia

                              ENERGIE NON RINNOVABILI
                       La loro disponibilità è limitata nel tempo.

                                   Dall'uranio
                                    ENERGIA
                                   NUCLEARE

Da petrolio, carbone
   e gas naturali
  COMBUSTIBILI
      FOSSILI
   INQUINANTI                               Energia
                                       nucleare: un caso
                                          particolare
                               L’energia nucleare rappresenta
                              un caso particolare tra le fonti di
                              energia. Essa infatti non immette
                             nell’atmosfera sostanze inquinanti,
                             ma il processo di fissione nucleare
                                 emette delle radiazioni che
                               potrebbero essere mortali per
                                 l’ambiente e la popolazione
                                     in caso di fuoriuscita
                                         dalla centrale.

                                                                     33
Tecnologia

     LA CENTRALE
     IDROELETTRICA
     L’acqua è una fonte rinnovabile di
                                                             1
     energia: ovvero è un bene che si ricrea,
     anche se ciò non significa che l’uomo
     possa sfruttarla senza limiti. Quando
     scorre essa genera energia cinetica:
     tanto più è veloce il suo movimento
     tanta più energia potrà essere prodotta.
                                                                 3
                                                                              6

                                                                                             5           7
                                                     2

                                                                               4

         Una centrale idroelettrica                                                                10
        trasforma l’energia cinetica
       di un corso d’acqua in energia                                                    8
       elettrica. Essa è composta da
      un bacino di acqua (1), che può
        essere naturale o artificiale,
       che deve essere situato molto
       in alto rispetto alle altre parti
                della centrale.

                                                                            Alla fine dei condotti,
                                                                       l’acqua arriva alla turbina (4)
                                                                        che produce un movimento
                                                                     rotatorio. Collegato alla turbina
                                             L’acqua è                 da un organo di trasmissione
                                          trattenuta nel                detto albero rotante (5), c’è
                                      bacino da una diga              l’alternatore (6) che trasforma
                                      (2) e scende a valle               l’energia ricevuta e genera
                                       attraverso dei tubi                    energia elettrica.
                                       chiamati condotti
                                            forzati (3).

34
Tecnologia

                                                L’acqua, uscita dalla
                                             turbina, finisce nel canale
                                            di scarico (8) e può essere
                                         restituita al fiume oppure essere
                                            convogliata in un bacino a
                                        valle (9). Poi, attraverso la pompa
                                             di risalita (10), è riportata
                                           di nuovo nel bacino a monte
                                                   per ricominciare
                                                      il suo ciclo.

9

             L’energia
        elettrica per essere      L'IMPATTO AMBIENTALE
    trasmessa anche a grande     Le centrali idroelettriche non producono inqui-
      distanza dalla centrale    namento ma possono avere un grande impat-
        passa attraverso un      to ambientale. Per esempio, in Cina, per co-
     trasformatore (7) che ne    struire la “Diga delle Tre Gole” sul fiume Azzur-
      abbassa l’intensità e ne   ro, sono stati sfollati villaggi, sommersi siti ar-
         eleva la tensione.      cheologici e distrutti habitat naturali causando
                                 danni irreversibili a specie animali e vegetali,
                                 fino a modificare anche il clima.

                                                                                       35
Tecnologia

     L'ENERGIA EOLICA
     L’energia eolica deriva dallo sfruttamento
     delle correnti d’aria. Essa era già usata
     nell’antichità per la navigazione e per i mulini.
                                                                                       2
     È una fonte pulita e rinnovabile ma deve                                  1
     essere considerato l’impatto ambientale degli
     impianti necessari a trasformarla in energia elettrica.
                                                                                           4

          4
 1
                                                     Le centrali eoliche           3
          5             7           6                 sono formate da
                                                  aerogeneratori (1), a loro
                                                   volta costituiti da una
                    2
                                                  navicella (2) montata su
                                                    una torre (3) alta da
                                                       50 a 80 metri.
                                                                                               8
                 Le pale (4)
            ruotando sfruttano
       l'energia cinetica del vento
       e la trasformano in energia
      meccanica. Il rotore (5), a cui
      esse sono collegate, aziona il
     generatore elettrico (6) grazie
      a un moltiplicatore di giri (7)
        e così l’energia meccanica
          si trasforma in energia
                  elettrica.

36
Tecnologia

L'ENERGIA SOLARE
L’energia del Sole può essere
sfruttata grazie al calore e alla luce
che esso fornisce ed è una fonte
energetica rinnovabile. L’energia
fotovoltaica in particolare deriva dalla
trasformazione dell’energia solare
in energia elettrica grazie all’effetto
fotovoltaico, ovvero la capacità di                          Una centrale fotovoltaica
                                                              è composta da pannelli
alcuni materiali di generare elettricità
                                                           fotovoltaici (8), costituiti da
se esposti alla radiazione luminosa.                       moduli a loro volta formati da
                                                             cellule collegate in serie.
                                                            Per il suo funzionamento è
                                                           necessario che la centrale sia
                                                            posizionata in aree molto
                                                                     soleggiate.

                                                                             10

   I PANNELLI SOLARI
 Oggi il calore del Sole viene sfruttato attraverso
 pannelli solari (9), che sono diversi da quelli fo-
 tovoltaici. Essi hanno un fluido interno che viene
 scaldato dai raggi solari, il calore prodotto passa at-                           9
 traverso delle serpentine e scalda l’acqua contenuta
 in un serbatoio (10) termoisolato. Esistono pannelli di
 dimensioni così ridotte da poter essere usati anche su
 piccole costruzioni.
                                                                                             37
Tecnologia
                                             LA CENTRALE
     L’energia geotermica
     è generata grazie allo
     sfruttamento del calore della
     Terra: il nostro pianeta ha una
     temperatura interna che sale
     mano a mano che si scende
     in profondità (gradiente
                                                          3
     geotermico). Questa forma di
                                                                                                  4
     energia è pulita e rinnovabile      9
     ed è stata utilizzata per la
     prima volta al mondo nel 1904
     in Italia a Larderello (Toscana).

    Negli strati profondi
    del sottosuolo (1) si
    creano delle fratture
 attraverso le quali l’acqua                      2
delle falde entra in contatto
  con il calore del magma,                                                           6
    generando quindi il
           vapore.                                     La turbina (3) è
                                                     collegata tramite un
                                                  rotore all’alternatore (4)
                                                   che trasforma l’energia
                                                    cinetica del vapore in
                                                    energia meccanica e
                                                      produce corrente
                                                           elettrica.
                 Il vapore viene
               estratto dal terreno
            grazie a un canale fatto
              con trivellazioni e at                                                       Il
            traverso un vapordotto                                               trasformatore (5)
             (2) viene mandato alla                                              riceve la corrente
            centrale e in particolare                                           elettrica, ne innalza
                   alla turbina.              1                                la tensione e la invia
                                                                                   tramite le linee
                                                                                 dell’alta tensione.

38
Tecnologia
GEOTERMICA

                                                                      Il vapore
                                                              ritrasformato in acqua
                                                                 torna di nuovo nel
                                                             sottosuolo attraverso un
                                                             altro canale (8), mentre i
                                                             gas (9) non condensabili
                                     5                             si disperdono
                                                                      nell’aria.

                    7

                                 8

     Il vapore uscito dalle
  turbine è incanalato verso
                                          L'IMPATTO AMBIENTALE
un condensatore (6) che lo               Le centrali geotermiche sono considerate a bas-
riconverte in acqua. L’acqua             so impatto ambientale, non inquinanti e anche
   nel condensatore viene                gli scarti della loro produzione sono riciclabili.
 raffreddata grazie alle torri           Ora è possibile sfruttare l’energia geotermica
    di raffreddamento (7).               anche a bassa temperatura (14° Celsius) grazie
                                         agli impianti a “bassa entalpia”. Ciò permette di
                                         utilizzare il calore dei terreni anche con perfora-
                                         zioni superficiali: questa tecnologia viene usata
                                         per esempio per scaldare gli edifici.

                                                                                               39
Tecnologia

                                                                                   Nel sottosuolo
                                                                            delle città esiste una fitta
                                                                          rete di impianti tecnologici: la
                                                                         rete di distribuzione dell’acqua
                                                                        potabile, quella fognaria, elettrica,
                                                                           telefonica e del gas metano.
                                                                             La rete elettrica e quella
     LA RETE TECNOLOGICA                                                    telefonica possono essere
                                                                                anche in superficie.

     DELLA CITTÀ

       LA RETE IDRICA
     È l’insieme delle opere idrauliche che
     sono necessarie per l’approvvigiona-
     mento di acqua potabile. Il percorso
     dell’acqua inizia con il prelievo, che può
     avvenire in superficie (da fiumi, laghi
                                                   LA RETE ELETTRICA                 LA RETE FOGNARIA
     e corsi d’acqua) o in profondità, dalle      L’energia prodotta nel-          Si chiama rete fognaria il si-
     falde acquifere attraverso l’impiego di      le centrali elettriche è im-     stema di tubature e collettori
     pompe. L’acqua prelevata viene convo-        messa nella rete urbana          che raccoglie le acque di ri-
     gliata verso degli impianti che la rendo-    attraverso un sistema di         fiuto delle case e delle fab-
     no potabile e che rimuovono le sostan-       cavi appesi a tralicci e         briche e le convoglia all’im-
     ze inquinanti o non ingeribili. Poi viene    pali molto alti. La corrente     pianto di depurazione. Dopo
     immagazzinata nell’acquedotto e da           elettrica arriva così in tutti   essere stata depurata, l’ac-
     qui giunge fino alla rete di distribuzio-    gli edifici pubblici e privati   qua rientra nella rete di distri-
     ne interna di ciascun edificio.              della città.                     buzione.

40
Tecnologia

 LA RETE DI
 DISTRIBUZIONE
 DEL METANO
Il combustibile fossile attual-
mente più usato per alimentare
gli impianti di riscaldamento e
la fornitura di gas degli edifici è
il metano. Dai luoghi di estrazio-
                                          LA RETE TELEFONICA
ne, spesso fuori dai confini del-      Per telefonare a un’altra persona all’altro capo del mondo o navigare in
la nazione, il gas metano trami-       Internet occorre una rete di telecomunicazioni. Partendo dalle centrali
te grosse tubature sotterranee         telefoniche, dove è concentrata una serie di apparati per la trasmissio-
viene trasportato fino alle cen-       ne del segnale, si dirama sul territorio una «ragnatela» di cavi telefoni-
trali di raccolta e poi, con una       ci che arrivano ai singoli utenti, permettendo la comunicazione tra due
rete secondaria, fino ai luoghi di     o più persone. Tramite apparecchi come modem/router questi danno,
consumo.                               inoltre, la possibilità di collegare il proprio computer alla rete Internet.

                                                                                  LA BANDA LARGA
                                                                               Il continuo incremento dell’uti-
                                                                               lizzo di Internet provoca a vol-
                                                                               te nella rete «ingorghi» di traf-
                                                                               fico di dati che fanno rallenta-
                                                                               re la trasmissione e la ricezione
                                                                               delle informazioni. Per risolvere
                                                                               il problema si sta sostituendo
  L’INFOMOBILITÀ                                                               la rete telefonica esistente con
Infomobilità è un termine riferito a una tecnologia che mette a dispo-         una rete a fibra ottica, ottenen-
sizione degli utenti della strada dei sistemi di comunicazione che for-        do la cosiddetta “banda larga”.
niscono le informazioni necessarie per rendere più agevole la mobili-          Questa particolare tecnologia
tà del traffico. Tali sistemi di comunicazione utilizzano sistemi intelli-     permette il passaggio di una
genti che monitorano il traffico cittadino e delle vie di comunicazio-         gran quantità di dati a una velo-
ne. In questo modo vengono segnalati in tempo reale rallentamenti,             cità maggiore rispetto ai sistemi
incidenti e deviazioni.                                                        tradizionalmente usati.

                                                                                                                      41
Tecnologia

                                                                     Gli oggetti che ci
                                                                 circondano sono fatti di
                                                              tanti materiali diversi. Alcuni
                                                              sono di origine naturale altri
                                                          sono creati dall’uomo. È importante
     I MATERIALI                                           riconoscere i materiali e indagare
                                                           le loro proprietà e caratteristiche

     INORGANICI
                                                              per capire quale di essi è più
                                                                funzionale all’oggetto che
                                                                        verrà fatto.

       LA PLASTICA                                                I METALLI
     Le materie plastiche derivano da risorse naturali,         I metalli sono elementi chimici che vengono estrat-
     in particolare petrolio e gas naturale, trasformate        ti da diversi tipi di minerali.
     in resine sintetiche. L’industria chimica è in grado       I metalli hanno una colorazione e una lucentezza
     di produrre materiali sempre più complessi e avan-         propria. Sono buoni conduttori di elettricità e di ca-
     zati che si adattano a una vastissima gamma di ap-         lore. Sono duttili e malleabili, sotto l’effetto del ca-
     plicazioni. Il merito di tanto successo è dato dall’e-     lore si dilatano per ritornare allo stato iniziale con
     strema adattabilità e funzionalità dei prodotti in         il raffreddamento. Hanno una notevole durezza alle
     plastica, i cui utilizzi non conoscono confini. Infatti,   sollecitazioni esterne. Tra le varie caratteristiche dei
     la plastica può essere resa flessibile, rigida, dura,      metalli vi è anche quella di potersi legare con altri
     morbida, opaca, trasparente, leggera, resistente           metalli attraverso un processo di fusione: la lega.
     alla corrosione, ai batteri e alle muffe; in campo ali-    I metalli vengono usati in ogni campo: per costrui-
     mentare e sanitario la plastica è compatibile con          re gli edifici, per fare oggetti e gioielli, per costruire
     liquidi e alimenti.                                        macchinari e apparecchi di ogni tipo.

42
Tecnologia

  IL VETRO                                                 LA CERAMICA
Il vetro è il prodotto della fusione della silice e di    La ceramica si ottiene dalla cottura di un impasto a
altri elementi, che solidificandosi assumono la ca-       base di argilla, acqua ed eventuali additivi.
ratteristica della trasparenza. Il vetro è un materia-    L’argilla è una terra di colore generalmente bianco;
le che per le sue qualità si presta a essere usato in     alcuni tipi di argilla vengono impiegati nella realiz-
molti campi, da quello industriale a quello artistico,    zazione delle ceramiche più pregiate (porcellane).
ma è impiegato soprattutto nel settore alimentare         Le ceramiche sono classificate secondo il tipo di
grazie alla sua capacità di non alterare gli alimenti.    argilla impiegato, l’impasto, il rivestimento e la
Oltre al vetro comune esistono altri tipi di vetro: il    temperatura di cottura. I materiali ceramici hanno
cristallo, particolarmente brillante; il pirex, capace    una buona resistenza alla compressione e all’usura,
di resistere ad altissime temperature e perciò usa-       una buona resistenza al fuoco, sono ottimi isolan-
to per la cottura degli alimenti; i vetri di sicurezza,   ti elettrici e difficilmente vengono attaccati dagli
che non si frammentano quando si rompono e per-           agenti chimici e atmosferici. Sono distinti in terra-
ciò usati come componenti delle automobili.               cotta, terraglia, maiolica, porcellana e grès.

                                                                                                                   43
Tecnologia

     LA TRASFORMAZIONE
     DEGLI ALIMENTI

       DAL GRANO...                                              DAL LATTE...
     Dal grano si ricava la farina, ottenuta macinando e       Il latte è un alimento ottenuto dalla mungitura di
     setacciando questo cereale. La farina può essere          alcuni animali, in particolare le mucche.
     venduta in sacchetti oppure usata nell'industria ali-     Per poter essere venduto, il latte deve subire una
     mentare per produrre per esempio il pane (impasto         serie di trattamenti che garantiscano la sicurezza
     di farina, acqua, lievito e sale) e la pasta (fatta con   per la nostra salute e che permettano la sua con-
     farina di grano duro, detta semola, acqua e sale).        servazione.
                                                               Dalla lavorazione del latte derivano molti altri pro-
                                                               dotti, detti latticini:
                 Com’è nata la pasta?                          ● il burro si ottiene lavorando la parte grassa del

       Pur essendo il prodotto più tipico della                  latte;
       cucina italiana, la sua origine viene attribuita        ● i formaggi si ottengono dalla coagulazione del

       da alcuni ai Cinesi e da altri agli Arabi.                 latte a opera del caglio (sostanza estratta dallo
       Di certo è che in Italia fece la sua comparsa nel          stomaco dei vitelli);
       ’700 nel napoletano, dove erano concentrate             ● lo yogurt è il prodotto della fermentazione del

       molte coltivazioni di grano duro.                         latte a opera di alcuni batteri.

44
Tecnologia

  DAGLI ANIMALI...
Dagli animali si ottengono molti prodotti alimentari. Da bovini, suini e pollame si ricavano
carni e insaccati; pesci, crostacei e molluschi possono essere consumati freschi, congelati
oppure conservati sott’olio o sotto sale. Dalle galline si ottengono le uova, che vengono an-
che usate nell’industria alimentare per i dolci, la maionese e la pasta all’uovo.

   DALL'UVA...                                                            DA OLIVE E SEMI...
Il vino è il prodotto della fermentazione alcolica del mosto dell’u-   Dalla spremitura delle olive si ottiene
va. A maturazione avvenuta, tra luglio e ottobre, l’uva viene ven-     l’olio d’oliva. Dai semi di arachide e di
demmiata e portata nelle cantine dove inizia il processo di vinifi-    girasole si ottengono oli molto grassi
cazione, che dura fino a primavera. I vini sono classificati come:     usati soprattutto per friggere. Dal frutto
● rossi, ottenuti da uve rosse;                                        della palma da olio, diffusa nelle zone
● bianchi, ottenuti da uva bianca;                                     tropicali, si ricava un prodotto un tempo
● rosati, ottenuti da uva rossa con una limitata macerazione.          molto usato nell’industria dolciaria.

                                                                                                                    45
Tecnologia

     I MEZZI DI COMUNICAZIONE
     Che cosa sono le comunicazioni?                  FOTOGRAFIA
     La comunicazione, intesa come                 Mostra immagini
                                                  della realtà, ormai
     uno scambio di informazioni                    quasi esclusiva-
     tra due o più individui, si                   mente in formato
     basa su parole, immagini,                                digitale.
     suoni, musica e video.

     Gli elementi che caratterizzano la co-
     municazione sono:
     • l’emittente, fonte da cui parte
       il tipo di comunicazione verbale
       e non verbale;
     • il ricevente, destinatario di qua-                                  CINEMA
       lunque tipo di comunicazione;                                         Fornisce immagini
     • il messaggio, contenuto dell’in-                                     in movimento, come
       formazione;                                                          film e cartoni animati.
     • il mezzo, canale mediante il qua-
       le la comunicazione si propaga
       percorrendo uno spazio;
     • il codice, regole che per convenzio-
       ne e in modo comprensibile carat-
       terizzano il messaggio.

     La diffusione di notizie e messaggi
     è di fondamentale importanza nella                       STAMPA
     nostra vita quotidiana.                    Riguarda la produ-
                                                  zione scritta, ma
     Nonostante le innovazioni tecnolo-        spesso è associata
     giche, le modalità della comunica-              alle immagini;
     zione sono rimaste invariate e con-         comprende libri,
     tinuano a basarsi principalmente sul         riviste, giornali,
     testo scritto, sulle immagini e sulla      fumetti, manuali,
     voce e i suoni.                           pagine e cartelloni
                                                pubblicitari. Oggi
                                                    la distribuzione
                                                   avviene anche in
                                                 formato digitale via
                                                                Internet.

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