4-5 SCIENTIFICO Matematica Scienze Tecnologia - Portolago
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
IL VETRO OGGI NEL PASSATO Usiamo molti oggetti in Già alcuni popoli della vetro: bicchieri, bottiglie, Mesopotamia e gli Egizi vasetti, lampadine... conoscevano il vetro, ma furono i Fenici i più abili vetrai dell'antichità che ne diffusero l’uso e migliorarono le tecniche COME SONO di lavorazione. PRODOTTI GLI OGGETTI IN VETRO? SAI CHE COSA USAVANO PER PRODURLO? IL VETRO SI PUO ̀ RIUSARE? E RICICLARE? Il vetro è un materiale che Il vetro è trasparente si può riutilizzare. ma può essere È possibile riusare bottiglie colorato e proteggere e barattoli, per esempio dal Sole, come quello come contenitori o in modo usato nelle bottiglie creativo. Quando non ne di olio d’oliva, e anche QUALI SONO resistente, come hai più bisogno, buttalo nei contenitori della raccolta LE SUE quello dei parabrezza differenziata. CARATTERISTICHE? delle auto.
La produzione del vetro 1 2 Il vetro si ottiene da sabbia silicea e altri La sabbia silicea componenti chimici in quantità variabili a e gli altri materiali seconda del tipo di vetro. vengono puliti, Per ottenere nuovo vetro, si può anche setacciati, essiccati partire da quello ricavato dalla raccolta e preriscaldati. differenziata, sminuzzato e pulito da tutte le altre materie con cui era mescolato. 4 A questo punto, secondo il prodotto e l’utilizzo che si vuole ottenere, la materia incandescente passa a una fase di riposo. Divenuto fluido, il vetro viene “steso” in fogli di vario spessore.
3 Quindi vanno nella fornace che raggiunge temperature fino a 1500 °C. 5 La pasta vetrosa può essere separata in “gocce” che vengono soffiate da macchinari per prendere la forma di bottiglie, bicchieri, vasi...
INDICE 02 SCIENZE 32 TECNOLOGIA 2 Il regno vegetale 32 Le fonti di energia 4 Il regno animale 34 La centrale idroelettrica 6 L'inquinamento Cittadinanza 36 L'energia eolica 8 Biodiversità da Cittadinanza 37 L'energia solare difendere 38 La centrale geotermica 10 La struttura della Terra 40 La rete tecnologica 12 Il Sistema Solare della città 14 La terra si trasforma 42 I materiali inorganici 15 L'apparato circolatorio 44 La trasformazione degli alimenti 16 Il cuore 46 I mezzi di comunicazione 17 L'apparato respiratorio 18 L'apparato locomotore 20 Il sistema nervoso CLIL 48 48 Animal classifications: MATEMATICA vertebrates 22 49 Body System 22 Il sistema di numerazione 50 Shapes 24 Le frazioni 52 Fractions 26 Le frazioni come... 28 Le misure CITTADINANZA 29 Le misure di lunghezza 29 Le misure di superficie 53 digitale 53 I supereroi della rete 30 Le misure di capacità 54 I social media 30 Le misure di massa 56 Giocare on line e off line 31 Costi e misure
Scienze LE PIANTE SEMPLICI Prive di semi, si riproducono tramite le spore. Muschio Felce Lichene Alga ETEROTROFE AUTOTROFE Prendono Possiedono il nutrimento la clorofilla, si producono da altre piante. il nutrimento da sole. Vischio Arbusto Erba 2
IL REGNO Scienze VEGETALE COMPLESSE Si riproducono tramite semi e sono ERBE, ALBERI e ARBUSTI. SI DIVIDONO IN SONO FORMATE DA GIMNOSPERME ANGIOSPERME I RAMI Piante con semi Piante con il seme Che portano: non protetti formato da un fiore da un ovario. e protetto dal frutto. Pino Foglie Frutti Conifere IL TRONCO Alberi con foglie Che sostiene la pianta: aghiformi e frutti a forma di cono. Abete oppure Larice LO STELO Che sostiene la pianta: Monocotiledoni Dicotiledoni Il seme contiene una Il seme contiene due Fiore Filo d'erba fogliolina. foglioline. LE RADICI Che assorbono acqua e Grano Lenticchia sali minerali dalla terra: Mela Fagiolo Aglio Fascicolate A fittone 3
Scienze GLI ANIMALI VERTEBRATI Hanno uno scheletro interno. Sono provvisti di: CRANIO, COLONNA VERTEBRALE, COSTOLE, SCHELETRO DEGLI ARTI Pesci Rettili Uccelli ● respirano ● animali sia ● corpo ricoperto l’ossigeno presente terrestri sia acquatici da piume o penne nell’acqua attraverso ● corpo ricoperto di ● sangue caldo le branchie squame o placche rigide ● depongono ● corpo ricoperto ● sangue freddo uova di scaglie ● depongono uova ● depongono Anfibi uova ● anfibio significa “dalla doppia vita” Mammiferi ● sangue freddo ● il nome mammifero (la temperatura del deriva dalla presenza corpo varia al variare della nelle femmine delle temperatura ghiandole mammarie esterna) (che producono il latte) ● depongono ● sangue caldo uova TERRA ACQUA ARIA uomini, cani, gatti, balene, delfini pipistrelli mucche 4
IL REGNO Scienze ANIMALE INVERTEBRATI Sono privi di scheletro interno. Celenterati Anellidi Echinodermi Poriferi Molluschi coralli, lombrichi Artropodi stelle marine, spugne meduse ricci di mare Aracnidi Insetti Crostacei ragni, mosche, grilli gamberi, scorpioni aragoste, granchi chiocciole, polpi le cozze, e calamari seppie hanno ostriche hanno non hanno una conchiglia la conchiglia la conchiglia interna esterna esterna 5
Cittadinanza L’uomo ha modificato gli ambienti naturali mettendo in pericolo gli esseri viventi che vi abitano L’INQUINAMENTO L’uomo da sempre è intervenuto COME SI PUÒ SALVARE LA TERRA? sull’ambiente modificandolo per adattarlo ai suoi bisogni. Finché la sua azione ha rispettato gli ambienti e i loro cicli naturali, l’equilibrio di ogni ecosistema si è in gran parte mantenuto. Negli ultimi decenni, però, l’uomo ha modificato troppo gli ambienti naturali e ha introdotto sostanze nocive al punto da alterare l'equilibrio naturale. Per quanto riguarda i rifiuti, essi vengono portati in discariche (un terreno dove vengono depositati in modo permanente) o negli in- ceneritori (dove vengono bruciati). Anche queste soluzioni, però, sono inquinanti, perché in entrambi i casi rilasciano sostanze nocive nel terreno o nell’aria. Una soluzione possibile è quella di riciclare i rifiuti, cioè riutilizzarli per produrre nuovi materiali. Per questo è importante la raccolta differenziata negli appositi cas- sonetti. In agricoltura, invece, da anni si sta diffondendo un nuovo modo di coltivare frutta e verdura, senza far ricorso alle sostanze chimiche: l’agricoltura biologica. Per concimare si usano materiali organici, ad esempio gli escrementi degli animali o il compostag- gio, cioè gli scarti dei cibi delle nostre tavole. Per combattere gli insetti dannosi alle coltivazioni, ci si serve di ani- mali che si nutrono di parassiti. La mela biologica forse è meno bel- la, ma di certo è più sana! 6
Cittadinanza RIDUCIAMO I RIFIUTI 1 La quantità di rifiuti che proviene dalle nostre case è in continuo aumento. Se non vogliamo essere sommersi dall’immondizia, bisogna agire subito. 2 I CONSIGLI Il rifiuto migliore è quello che non si crea. Ecco cinque regole per iniziare a ridurre i rifiuti. 1 · RIDURRE: se si acquistassero prodotti sfusi, senza confe- zione, la quantità di plastica e carta per gli imballaggi verrebbe 3 ridotta notevolmente. 2 · RIUSARE: una bottiglia di vetro o di plastica può essere riempita di nuovo altre volte e ci sarebbe un guadagno anche per le tasche di chi compra. 3 · RICICLARE: con la raccolta differenziata, la carta che buttiamo via sarebbe riciclata per produrre nuovi quaderni 4 e giornali. 4 · RIPARARE: anziché buttare subito via ciò che si rompe, si potrebbe provare a riparare o a riutilizzare. Un oggetto può nascondere altre potenzialità. 5 · REGALARE: prima di buttare via un vestito, un li- bro o un giocattolo, ad esempio, prova a vedere se puoi regalarlo a qualcuno che ne ha bisogno. 5 LO SAPEVI CHE PER DECOMPORRE... … la plastica servono … una mela servono … il vetro servono circa … l’alluminio servono dai 100 ai 1 000 anni. circa 40-50 giorni. 400 anni. circa 200 anni. 7
Cittadinanza BIODIVERSITÀ DA DIFENDERE La biodiversità è la varietà PRINCIPALI CAUSE DI PERICOLO di organismi viventi presenti nei vari ecosistemi. Più un ecosistema è vario, più è in grado di mantenersi in equilibrio, grazie alle numerose relazioni presenti. La biodiversità è quindi fondamentale, anche per L’inquinamento e i La caccia e la pesca eccessive cambiamenti climatici e indiscriminate possono la nostra sopravvivenza. mettono a rischio molte portare all’estinzione di alcune specie. specie animali. Deforestazione e incendi L’introduzione in un territorio di per creare aree da coltivare o specie originarie di altre aree per il pascolo distruggono gli geografiche altera l’equilibrio habitat naturali. degli ecosistemi. 8
Cittadinanza UN ACCORDO MONDIALE Nel 2011, a Nagoya, in Giappone, oltre 50 Paesi hanno con- cordato il “Piano strategico per la biodiversità 2011-2020”, in cui sono stati stabiliti 20 obiettivi per tutelare la varietà biologica. Vi si afferma che la biodiversità è un patrimonio dell’umanità che va conservato e protetto con regole sul ri- spetto degli ambienti e delle specie viventi. UN LA BIODIVERSITÀ SI PUÒ IMPEGNO 1 DIFENDERE ANCHE ATTRAVERSO PER TUTTI QUESTI PICCOLI GESTI QUOTIDIANI: 2 1 · NON ACQUISTARE piante e animali esotici inadatti a vivere nelle nostre case o giardini; 2 · NON DARE DA MANGIARE agli animali 9 selvatici: il nostro cibo spesso non è adatto a loro; 3 · NON UCCIDERE insetti innocui; 4 · NON RACCOGLIERE fiori e piante: meglio 8 lasciarli nel loro ambiente naturale; 3 5 · NON SPRECARE acqua ed elettricità; 6 · NON SPORCARE l’ambiente con i rifiuti; 7 · NON GIOCARE con il fuoco: potresti causare gravi danni a te stesso e all’ambiente; 4 8 · PREFERIRE i prodotti riciclati e biodegradabili, cioè riassorbibili 7 dall’ambiente; 9 · q uando è possibile, SPOSTARSI A PIEDI, in bicicletta o comunque con i mezzi pubblici. 6 5 9
Scienze LA STRUTTURA La Terra ha una forma quasi sferica, schiacciata al Polo Crosta Nord e al Polo Sud e più tonda all’Equatore. La sua nascita è datata quattro miliardi e mezzo di anni fa con quella del Sistema Solare: Nucleo la nube di gas si raffreddò fino a formare la superficie terrestre. La Terra ha condizioni ambientali diverse da tutti gli altri pianeti del Sistema Solare. L’atmosfera sufficientemente densa e Mantello la presenza di molta acqua hanno permesso la nascita e lo sviluppo della vita. Il nostro pianeta si divide in tre parti (gusci concentrici) dall’esterno verso l’interno: la crosta, il mantello e il nucleo. Esosfera L’ATMOSFERA DELLA TERRA L’atmosfera è l’involucro della Terra che ha un’estensione di circa 1 000 chilometri. È composta da gas: azoto (78%), ossigeno (21%), e un re- siduo costituito da argon, vapore acqueo, anidride carbonica, neon, Termosfera elio, metano, idrogeno, cripto, xenon, ozono. La parte più vicina alla crosta è quella più densa (qui si trova l’aria che respiriamo e si verificano i fenomeni meteorologici), mentre mano a Mesosfera mano che si sale verso lo spazio essa diventa più rarefatta. È suddivisa in strati dette “sfere”; dalla crosta verso lo spazio esterno si trovano: la troposfera, la stratosfera (dove i raggi ultravioletti del Sole vengo- Stratosfera no filtrati), la mesosfera, la termosfera (o ionosfera) e la esosfera. Troposfera 10
Scienze DELLA TERRA La crosta Un pianeta che è un involucro rigido e sottile che cambia nel tempo si divide in crosta continentale e oceanica: La crosta e la parte superiore del mantello costitu- scende fino a 50 iscono la litosfera: questa è suddivisa in placche o chilometri di profondità zolle che si spostano nel tempo. La teoria della deriva sotto le catene dei continenti risale agli studi di Alfred Wegener che già montuose. nel 1910 affermò, in base alla corrispondenza dei margini di Africa, America ed Europa e alle loro simili formazioni geologiche, che in passato doveva esistere un unico con- tinente (Pangea), circondato da un unico oceano (Panta- lassa), il quale alla fine dell’Era Paleozoica si divise e dette origine agli attuali continenti (inizialmente due, Laurasia e Gondwana, poi in più parti). Continenti e oceani si spo- Il nucleo si divide stano in continuazione, di pochi centimetri ogni in esterno (uno strato anno, e dunque altri cambiamenti avver- liquido con temperature di circa 3 000° Celsius vicino al ranno nel futuro: è la cosiddetta teoria Pangea della tettonica a zolle. Il loro movi- mantello) e interno (uno strato solido con temperatura pari a mento, nel breve periodo, causa fe- circa 4 000° Celsius): arriva nomeni come terremoti, maremo- fino al centro della Terra e il ti ed eruzioni vulcaniche. suo spessore è di circa Pantalassa 3 500 chilometri. Laurasia I CONTINENTI OGGI Il mantello si divide in superiore Mare (lo strato liquido da di Tetide cui proviene il magma dei vulcani) e inferiore (lo Gondwana strato solido, composto da rocce): ha uno spessore di circa 3 000 chilometri. 11
Scienze IL SISTEMA SOLARE La Terra fa parte del Sistema Solare che è formato avuto origine i pianeti; dai raggruppamenti di da una stella, il Sole, e dai corpi celesti che materiale cosmico minori derivano comete ruotano intorno a esso: i pianeti, i satelliti, e asteroidi. I pianeti ruotano tutti sia attorno le comete e gli asteroidi. Il Sistema Solare è al proprio asse (moto di rotazione), sia nato quattro miliardi e mezzo di anni fa. A causa attorno al Sole (moto di rivoluzione) lungo della forza di gravità, da un’unica nube di orbite ellittiche che sono quasi concentriche. gas e polveri si formò un nucleo centrale che Il Sistema Solare ha un’estensione pari divenne il Sole; da altri ammassi più piccoli hanno a oltre sei miliardi di chilometri. Sole Giove TERRA Luna Mercurio Venere Marte Saturno I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE Il Sole con la sua forza accentratrice tiene “legati” attorno a sé i pia- neti secondo una traiettoria detta orbita: Mercurio, Venere, la Terra e Marte (i pianeti interni, o terrestri o rocciosi: sono i più vicini al Sole, hanno dimensioni più piccole, massa ridotta, pochi satelliti e nessun anello); Giove, Saturno, Urano e Nettuno (i pianeti giganti: sono molto lontani dal Sole, hanno grandi dimensioni ma una massa poco densa che è gassosa o liquida, non hanno una superficie solida e sono circon- dati da molti satelliti e sistemi di anelli). Da qualche anno Plutone è stato declassato a “pianeta nano” per le sue caratteristiche particolari: è molto piccolo e ha poca densità. 12
Scienze Il nostro Sistema Solare si trova nella parte esterna della Galassia Via Lattea: un insieme, con la forma di un disco appiattito, di miliardi di stelle, pianeti, nubi di polveri e gas che ruotano attorno a un centro. Urano Plutone Nettuno Gli altri corpi celesti Le stelle sono corpi composti da gas la cui fusione sprigiona una grande energia in forma di calore e luce. Con il passare del tempo esse “si consumano”: dimensione e colore mutano (rosse quando sono giovani, gialle nell’età intermedia come il nostro Sole, azzur- re verso la fine). Le diverse stelle sono state unite idealmente dagli uomini in costellazioni. La Terra ha un unico satellite Le comete sono corpi celesti di gas, roccia e acqua congelati, com- naturale che le ruota posti da un nucleo circondato da una nebulosità, la chioma, che è attorno, la Luna: è la testa della cometa. Mentre viaggiano nello spazio possono av- il corpo celeste più vicinarsi a una stella il cui calore vaporizza il ghiaccio creando la luminoso dopo il Sole tipica “coda”, una scia molto lunga. e splende grazie alla Nello spazio ci sono milioni di detriti che hanno avuto origine con la luce riflessa di formazione dei pianeti: sono gli asteroidi. Da questi possono stac- questo. carsi delle “schegge”, i meteoroidi che solitamente hanno masse molto piccole. Se entrano in contatto con l’atmosfera di un pianeta essi vengono vaporizzati dal calore, creando una scia luminosa (è il fenomeno delle meteore o stelle cadenti) ma a volte rimangono intatti dei frammenti rocciosi, i meteoriti. 13
Scienze LA TERRA SI TRASFORMA I TERREMOTI I terremoti sono vibrazioni improvvise della su- perficie terrestre. La loro origine è legata allo spostamento nel sottosuolo delle grandi plac- che o zolle in cui è divisa la crosta terrestre. I MAREMOTI Le vibrazioni che arrivano in superficie sono I terremoti possono avvenire anche sott’acqua: chiamate onde sismiche. Si tratta di onde con- in questo caso si parla di terremoti sottomari- centriche che si propagano da un punto di rot- ni o maremoti. Se molto forti, questi terremoti tura, chiamato ipocentro. L’epicentro è invece il possono causare uno spostamento della mas- punto della superficie terrestre posto sopra l’ipo- sa d’acqua sovrastante, che dà origine a una centro. Qui il terremoto causa i danni maggiori. o più onde gigantesche (tsunami). A mano a mano che si avvicina alla terraferma, l’altezza epicentro dell'onda aumenta, fino ad abbattersi sulla costa, devastandola. ipocentro onde sismiche ipocentro I VULCANI Un vulcano si forma in seguito alla nube di cenere fuoriuscita di magma (un miscu- glio di rocce fuse e gas) dall’inter- cratere no della crosta terrestre. Il mag- lapilli ma risale lungo il camino interno al vulcano ed esce attraverso un cra- tere. All’esterno, il magma perde i lava suoi gas, che evaporano, e assume il nome di lava. La lava scende lun- go i versanti del vulcano come un fiume e a mano a mano si solidifica. Talvolta l’eruzione avviene con vio- camino lente esplosioni che lanciano verso l’alto lapilli e ceneri. serbatoio di magma 14
Scienze L’APPARATO CIRCOLATORIO L’apparato cardiocircolatorio è formato da cuore, vasi sanguigni (arterie, vene e capillari) e dai vasi del Le arterie, sistema linfatico. Esso con pareti spesse permette, attraverso ed elastiche, partono un sistema di “doppia dal cuore e trasportano il circolazione”, il flusso sangue ricco di ossigeno verso le zone periferiche continuo di sangue e linfa del corpo. L’aorta è in tutto il corpo umano. l’arteria più grande In questo modo il sangue del nostro corpo. trasporta dall’apparato digerente i materiali Le vene sono nutritivi, favorisce meno robuste delle gli scambi dell’apparato arterie e seguono il percorso inverso: respiratorio di ossigeno esse trasportano il e di anidride carbonica, sangue con l’anidride aiuta a eliminare i carbonica che andrà materiali di “scarto” poi eliminata. I capillari nell’apparato urinario. sono i vasi sanguigni più piccoli ma è proprio qui che si svolge lo scambio delle sostanze tra il sangue e le cellule. IL SANGUE Il sangue è un tessuto liquido di colore rosso scuro. È composto quasi al 50% dal plasma (la parte liquida che contiene le sostanze nu- tritive derivanti dalla digestione) e vi si tro- vano: i globuli rossi, che trasportano l’ossi- geno grazie all’emoglobina; i globuli bianchi, che producono gli anticorpi che proteggono da batteri e virus; le piastrine, indispensabili per far coagulare il sangue. 15
Scienze IL CUORE Il cuore è un muscolo che si trova nella cavità Aorta toracica. È il motore dell’apparato circolatorio: “pompa” il sangue nei vasi sanguigni senza sosta, grazie a impulsi nervosi. Una parete chiamata “setto” divide il cuore tra parte destra e sinistra: nella prima scorre il sangue con più 1 anidride carbonica, nella seconda quello ricco di 1 3 ossigeno. 3 Ogni sezione a sua volta si compone di un 2 atrio (1), nella parte superiore, e di un ventricolo 2 (2), in quella inferiore: essi comunicano grazie a una valvola (3) che fa circolare il sangue solo dall’atrio Al suo interno al ventricolo e non in esso è cavo ed è senso inverso. rivestito all’esterno dal pericardio, una membrana che lo contiene come una sorta di sacco. piccola grande circolazione LA DOPPIA CIRCOLAZIONE circolazione La grande circolazione: il sangue ricco di ossigeno dal ventricolo sinistro, passando per l’aorta, arriva alle altre arterie fino ai capillari che “nutrono” le cellule. Durante questo percorso si carica di sostanze di “scarto” e di ani- dride carbonica, per tornare attraverso le vene all’atrio destro del cuore. La piccola circolazione serve a ossigenare di nuovo il sangue prima che ricominci il suo percorso: dal ventricolo destro, attraverso le arterie polmonari, va nei polmoni, dove si libera dell’anidride carbonica e si ar- ricchisce di ossigeno, e infine attraverso le vene polmonari torna nella parte sinistra del cuore. flusso arterioso flusso venoso 16
Scienze L’APPARATO RESPIRATORIO La respirazione permette al nostro organismo di assorbire ossigeno, sostanza fondamentale per ricavare energia dal cavità nasali faringe cibo. Sempre grazie alla respirazione, bocca inoltre, viene espulsa l’anidride laringe carbonica, una sostanza di scarto. bronchi trachea L’aria entra nel nostro organismo tramite il polmoni naso o la bocca; passa poi nella faringe, nella bronchioli laringe ed infine nella trachea. La trachea si divide in due canali chiamati alveoli bronchi, che a loro volta si ramificano in tanti polmonari piccoli canali chiamati bronchioli e terminano in cavità elastiche ricche di vasi sanguigni, gli alveoli polmonari. Qui avviene lo scambio tramite il quale l’ossigeno passa al sangue e l’anidride carbonica all’aria. Le due masse che racchiudono gli alveoli polmonari si chiamano polmoni. diaframma LA RESPIRAZIONE La respirazione avviene attraverso due fasi: l’inspirazione e l’espirazione. INSPIRARE ESPIRARE l'aria entra l'aria esce polmoni polmoni diaframma diaframma che si abbassa che si solleva Durante l’inspirazione l’aria entra nell’apparato Attraverso l’espirazione, invece, il diaframma si respiratorio attraverso la bocca o le cavità nasali. solleva, la gabbia toracica si restringe e i polmoni Il diaframma, un muscolo alla base dei polmoni, possono espellere l’aria di scarto, ricca di anidride si abbassa, la gabbia toracica si allarga e l’aria carbonica. arriva fino ai polmoni. 17
Scienze Lo scheletro si divide in tre parti: L’APPARATO scheletro del capo, I sistemi scheletrico e muscolare formano un scheletro del tronco, unico apparato che permette al corpo sia di scheletro degli arti rimanere eretto sia di compiere movimenti. (superiori, le braccia, La posizione eretta è possibile grazie allo e inferiori, le gambe). scheletro che sostiene il peso del corpo e Il tessuto osseo può essere compatto o spugnoso, osso qui si trova il midollo frontale osseo, che produce i globuli rossi e bianchi mascella e le piastrine del mandibola sangue. sternocleidomastoideo clavicola deltoide Le ossa del sterno pettorale tronco comprendono omero la gabbia toracica, dentato coste la colonna vertebrale bicipite (composta da 33 vertebre: colonna retto dell’addome ossa vuote che formano un vertebrale “canale” in cui passa il obliquo esterno midollo spinale) e il radio bacino. ulna sartorio LE FORME DELLE OSSA Lo scheletro è formato da oltre 200 ossa. Hanno diverse forme, possono essere: piatte (1) quadricipite (come il bacino o le ossa della testa), corte (2) (come le ossa delle mani) oppure lunghe (3) (come quelle delle gambe, tra cui il femore che è l’osso più grande e robusto del corpo). 1 2 rotula 3 18
Scienze LOCOMOTORE che a sua volta è sostenuto dai muscoli. Nel nostro corpo ci sono circa 600 mu- Riusciamo a muoverci con un’azione scoli, grandi come il gran pettorale o piccoli come quelli degli occhi. Tutti sono formati da combinata delle ossa che si spostano grazie fasci di tessuto (fibre muscolari) che allungan- ai muscoli, detti infatti organi di movimento, dosi e contraendosi permettono il movimento. a cui sono legate con i tendini (fibre elastiche). L’apparato muscolare si suddivide in tre grandi gruppi: muscoli volontari, involontari e cuore. osso occipitale colonna vertebrale I muscoli volontari cervicale vengono messi in trapezio movimento dalla nostra volontà attraverso il cervello scapola (per esempio quelli facciali) e si dicono striati perché sono colonna composti da “strisce” di vertebrale dorsale tricipite cellule di colore chiaro e scuro. colonna I muscoli gran involontari si muovono vertebrale dorsale lombare indipendentemente ossa del dalla nostra volontà per far medio bacino gluteo funzionare gli organi interni (per sacro esempio quelli degli apparati grande respiratorio e digestivo). Sono gluteo detti lisci perché formati da fibre di cellule allungate e Il cuore è senza striature. l’unico muscolo bicipite involontario femore femorale formato da fibre semitendinoso striate. tibia gemello L'ARMATURA DEL NOSTRO CORPO (o gastrocnemio) Scheletro e muscoli sono anche i protettori de- perone gli organi interni: la gabbia toracica custodisce il cuore, i polmoni e parte degli organi digerenti, mentre le ossa del cranio, che saldate insieme formano la scatola cranica, contengono il cer- vello; dove non c’è struttura ossea sono i muscoli che proteggono gli organi interni. 19
Scienze IL SISTEMA NERVOSO Il sistema nervoso centrale comprende l’encefalo e il midollo spinale. Il sistema nervoso è come una Il midollo spinale, che porta “cabina di regia” che controlla gli impulsi motori dall’encefalo agli organi e ai muscoli, e coordina il corpo umano. si trova nel canale della È formato da encefalo, colonna vertebrale e ha midollo spinale, da tre le sembianze di un encefalo membrane che li proteggono lungo tubo. dette meningi, e dai nervi. Esso regola il funzionamento Il sistema di apparati e organi: nervoso periferico attraverso i nervi, è composto da una rete encefalo e corpo si di nervi, che si diramano nel corpo e che collegano il scambiamo impulsi sistema centrale ai diversi organi midollo spinale nervosi e percezioni. e ai recettori sensoriali, e quindi Dal sistema nervoso anche all’ambiente esterno dipendono anche al corpo. Si compone di nervi sensitivi, motori, le funzioni superiori cranici, spinali. (pensiero, memoria, linguaggio ecc.). I NEURONI I neuroni (1) sono l’unità base del sistema nervoso e sono collegati tra loro dalle sinapsi (2). Essi, attraverso i nervi, trasmettono gli impulsi ner- vosi, in cui vengono trasformate le percezioni che il nostro corpo recepisce, come i suoni, al cervello dove rete di nervi periferici vengono ritrasformati in suoni, immagini ecc. sinapsi impulso 2 neurone 1 neurone assone 1 20
Scienze L’encefalo è la parte che comanda tutto il sistema nervoso, sia le azioni volontarie sia quelle involontarie. Si trova nella scatola cranica ed è cervello composto da cervello, cervelletto e midollo allungato. encefalo cervelletto Il midollo midollo allungato si trova allungato alla base dell’encefalo e lo unisce al midollo Il cervelletto spinale: controlla pur essendo molto i movimenti più piccolo ha una involontari struttura simile a quella e i riflessi. del cervello: regola il senso dell’equilibrio e i movimenti volontari del nostro corpo. IL CERVELLO Il cervello si divide in due emisferi uguali, a loro volta suddivisi in quattro lobi. Ogni emisfero control- la una parte del corpo e alcune funzioni: l’emisfero destro controlla il lato sinistro, l’immaginazione e i sentimenti; mentre l’emisfero sinistro controlla il lato destro, il linguaggio e le funzioni logiche. movimenti volontari sensibilità movimenti gusto complessi lettura e linguaggio pensiero ed emozione visione parola olfatto udito equilibrio 21
Matematica IL SISTEMA DI NUMERAZIONE è Posizionale Decimale Ogni cifra, all’interno di un numero, assume un Dieci unità di un ordine formano una unità valore diverso a seconda del posto che occupa. dell’ordine immediatamente superiore. Classe dei Miliardi Classe dei Milioni Classe delle Migliaia Classe delle Unità Decimali hG daG uG hM daM uM hK daK uK h da u d c m 12° 11° 10° 9° 8° 7° 6° 5° 4° 3° 2° 1° 1° 2° 3° ordine ordine ordine ordine ordine ordine ordine ordine ordine ordine ordine ordine ordine ordine ordine 100 000 000 000 10 000 000 000 1 000 000 000 100 000 000 10 000 000 1 000 000 100 000 10 000 1 000 0,001 0,01 100 0,1 10 1 1011 1010 109 108 107 106 105 104 103 102 101 100 10-1 10-2 10-3 POTENZE IN BASE 10 Permettono la scrittura “compatta” di 0,000007 m 10-6 numeri molto grandi o molto piccoli. Consentono di esprimere l’ordine di GLOBULO ROSSO grandezza di una quantità e un rapido confronto tra misure. CAPELLI L’ordine di grandezza del numero dei capelli in testa è 105 DISTANZA TERRA SOLE si può scrivere con la forma 15 x 107 OLTRE IL MILIARDO? equivalenza scrittura in cifre 1 bilione 1 000 miliardi 1 con 12 zeri 150 00 1 biliardo 1 000 bilioni 1 con 15 zeri 00 00 Km 1 trilione 1 000 biliardi 1 con 18 zeri 1 triliardo 1 000 trilioni 1 con 21 zeri continua... ... ... 22
Matematica Un percorso millenario TECNOLOGIA DEL CALCOLO SCRITTURA DEI NUMERI Le dita: il primo computer Sistemi additivi: somma delle cifre uguali Primordiali conteggi sulle dita di una mano, due mani, Numerazione geroglifica egizia (4000 a.C.) > mani e piedi, sulle falangi delle dita. > In Pakistan, Turchia e Irak ancora oggi si conta una falange alla volta, come gli antichi SINISTRA DESTRA Babilonesi Ogni dito memorizza Il pollice digita (1500 a.C.). una dozzina. le falangi-unità. Numerazione romana (100 a.C.) > Oltre il limite delle dita 1 2 3 4 5 10 50 100 500 1000 Impiego di tagli (su ossa, legno - 30000 anni fa); gettoni (o sassolini - 4000 a.C.); cordicelle annodate (dal 1300 a.C.). ll segno del 500 era la metà del segno 1 000: finì per trasformarsi nella lettera “D”, 1 4 0 5 così come il 1000 diventò una “M”. 3 1 0 5 2 7 3 2 Sistemi posizionali: conta il posto della cifra 132 + 417 + 3 = 552 I numeri indiani (400 a.C. – 400 d.C.) • solo dieci cifre QUIPU Inca > • valore posizionale Cintura di cordicelle a nodi, con diverso valore posizionale, • invenzione dello zero (sunya: “vuoto”, “vento”) Museo Archeologico di Lima, Perù, (1300 a.C.). I NUMERI ARABI (500 d.C.) I numeri indiani si trasmettono nel Vicino e Medio Gli abachi: tavolette per i calcoli Oriente, di lingua araba. Si diffondono in Europa e nel mondo a partire dal Milleduecento. Presenti dal 2000 a.C. in molte grandi civiltà. Usati in Europa fino al 1500. Ancora in uso in Asia. L’evoluzione della grafia delle cifre indo-arabe. > > S OROBAN: abaco giapponese Cifre indo-arabe scritte nel 1524: In ogni asta si sposta la biglia verso la barra separatrice: spostata sotto la barra, ogni biglia vale un’unità del suo ordine; Oggi: spostata sopra la barra, ogni biglia aumenta di 5 il valore indicato dalle biglie inferiori. 23
Matematica LE FRAZIONI NELL'ANTICHITÀ I TERMINI Gli Egizi furono tra i primi a introdurre le fra- numeratore zioni. Per esprimere le frazioni, veniva usato il 4 linea di frazione geroglifico della bocca (che significa “parte”), probabilmente perché la bocca era associata 8 denominatore alla pratica della divisione del cibo. F R A Z I O N I ventesima 1 1 1 1 1 1 1 1 parte 8 8 8 8 8 8 8 8 10 10 unità frazionaria centesima parte 100 FRAZIONI COMPLEMENTARI Vi era l’abitudine di pesare accuratamente i prodotti, come orzo, agrumi, birra. L’unità di 1 capacità per cereali e liquidi era espressa in 1 3 heqat, da “occhio”(circa 4 litri e mezzo), frazio- 3 nato in parti più piccole (3000 a.C.). 1 3 L’OCCHIO DI HORUS Secondo un mito egizio, durante uno scontro Seth aveva strappato a Horus un occhio e glielo aveva ridotto in sei parti. Thot, dio della scrittu- 2 1 3 + = =1 ra e della matematica, riuscì a ricomporlo. 3 3 3 Gli Egizi usavano le parti del simbolo dell’oc- chio di Horus per descrivere le frazioni. 1 1 1 2 8 16 FRAZIONI DECIMALI 7 d = 0,7 10 1 1 1 2 X2 4 d = = 0,4 64 4 32 5 X2 10 1 1 1 1 1 1 63 + + + + + = 2 4 8 16 32 64 64 25 d c Un occhio intero rappresentava l’unità, ma se = 0,25 si sommano si ottiene 6463 . Manca 64 1 , che com- 100 pariva grazie all’intervento del dio Thot. Que- 125 d cm sto a significare che nei calcoli bisognava sem- = 0,125 pre fare attenzione, aggiungere il proprio ra- 1000 gionamento e infine affidarsi anche agli dei. 24
Matematica FRAZIONI EQUILVALENTI PROPRIE E IMPROPRIE frazioni 1 1 1 1 8 8 1 1 4 4 PROPRIE 8 8 meno di 1 1 1 1 4 1 4 8 1 1 8 1 2 3 8 8 4 4 4 X2 2 :2 4 IMPROPRIE 1 o più di 1 4 :2 8 X2 5 6 7 4 4 4 APPARENTI 1; 2; 3... 4 8 12 4 4 4 Proprietà invariantiva Frazioni ovunque TIRAMISÙ DI… - 6 uova (separare i tuorli e montare a neve gli albumi) Anche per preparare questo gustoso dolce CLASSE! - 1,5 hg zucchero troviamo una frazione... - 12 kg mascarpone - 0,5 litri panna da montare - 500 mℓ caffè d’orzo - biscotti da inzuppare - mezz’ora almeno in frigo - spolverare di cacao prima di servire 25
Matematica LE FRAZIONI COME... PARTI UGUALI VALORE 3 1 1 1 1 1 5 5 5 5 5 Dal tutto alla parte 5 unità frazionaria 3 di 20 = × 5 : 12 2 20 3 1 1 1 3 3 3 4 4 4 4 4 unità frazionaria 1 1 1 1 1 5 5 5 5 5 ? 1 1 1 1 20 : 5 = 4 1 4 1 1 4 1 4 4 1 4 1 4 1 1 4 4 X 3 = 12 4 4 4 4 4 Dalla parte al tutto : 3 equivalgono a 60 × RAPPORTO paghi 2 4 prendi 2 3! 60 3 due ogni tre € 9,60 20 20 20 1 1 1 1 4 4 4 4 ? 60 : 3 = 20 20 × 4 = 80 26
Matematica PERCENTUALE PROBABILITÀ 25% di 80 alunni sono maschi «Pari?» n° casi favorevoli 3 1 25% = su Femmine Maschi 6 2 n° casi possibili UNA DIVISIONE Usa la calcolatrice per i calcoli 25 di 80 = complessi × 100 : n° naturale 80 : 100 = 0,80 6 0,80 × 25 = 20 =6:3=2 3 n° decimale limitato MISURA 1 = 1 : 2 = 0,5 1 2 2 litro = 0,5 ℓ 1ℓ n° decimale 5 = 5 : 7 = 0,7142... 7 ℓ ℓ 500 m 0,5 n° decimale illimitato periodico 2 = 2 : 3 = 0,666... 0,6 1 1 3 periodo (si ripete) 2 2 27
Matematica LE MISURE sono Un valore numerico Convenzionali Oggettive Quante volte una unità di Intese “collettive” perché Il risultato della misurazione misura è contenuta nella usano le stesse unità di è ripetibile in qualsiasi luogo grandezza da misurare. misura e regole condivise. e con qualsiasi strumento. I sistemi di misura LE MISURE ANTROPOMORFE I SISTEMI INTERNAZIONALI Parti del corpo Verso l’uniformità delle misure umano come per tutti i Paesi primordiali unità to Sistema METRICO DECIMALE (S.M.D.) Francia, 1785. cubi di misura • Metrico: deriva dal metro, unità fondamentale A cubito ricoperto d’oro per la lunghezza. (52,4 cm) palmo • Decimale: multipli e sottomultipli in base dieci. B cubito ligneo SISTEMA INTERNAZIONALE (S.I.), dal 1960. C cubito pieghevole • Diffuso in Italia e in quasi tutti i Paesi del mondo. (52,7 cm), dalla tomba • Unità di misura fondamentali (lunghezza-massa- dell’architetto Kha intervallo di tempo…) definite sulla base di (1428-1351 a.C.). fenomeni naturali universali. Per esempio, la Museo egizio, Torino. lunghezza di un metro è stabilita sulla base della distanza percorsa dalla luce in una frazione di A secondo. piede passo B > C Campione internazionale di massa. Ufficio internazionale di Pesi e Misure, Sèvres, Francia. LE MISURE LOCALI Varietà di unità di misura tra Paesi e città LOMBARDIA piede = 12 pollici metri 0,435 PIEMONTE piede = 12 once metri 0,514 VENETO piede = 12 once metri 0,347 ROMAGNA piede = 12 once metri 0,297 Antiche misure italiane, convertite in metri. Trattato di aritmetica, approvato dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, 1849. 28
Matematica Le misure di lunghezza MULTIPLI SOTTOMULTIPLI chilometro ettometro decametro metro decimetro centimetro millimetro km hm dam m dm cm mm Equivalenze km hm dam m dm cm mn km hm dam m dm cm mn 0 0 7 5 1 5 0 0 x10 x10 :10 :10 :10 0,075 m = 7,5 cm 1 500 m = 1,5 km Le misure di superficie MULTIPLI SOTTOMULTIPLI chilometro ettometro decametro metro decimetro centimetro millimetro quadrato quadrato quadrato quadrato quadrato quadrato quadrato km2 hm2 dam2 m2 dm2 cm2 mm2 da u da u da u da u da u da u da u ettaro ara centiara misure agrarie ha a ca da u da u da u km2 hm2 dam2 m2 dm2 cm2 mm2 Equivalenze 2 5 0 0 0 :100 :100 25 000 m2 = 2,5 hm2 29
Matematica Le misure di capacità MULTIPLI SOTTOMULTIPLI ettolitro decalitro litro decilitro centilitro millilitro hℓ daℓ ℓ dℓ cℓ mℓ Equivalenze hℓ da ℓ ℓ m dℓ cℓ mℓ hℓ da ℓ ℓ dℓ cℓ mℓ 3 9 7 5 0 x10 x10 :10 :10 :10 3,9 h ℓ = 390 ℓ 750 m ℓ = 0,75 ℓ Le misure di massa MULTIPLI SOTTOMULTIPLI SOTTOMULTIPLI DEL GRAMMO mega- centinaia decine chilo- etto- deca- grammo deci centi- milli- grammo di kg di kg grammo grammo grammo grammo grammo grammo Mg - - kg hg dag g dg cg mg Equivalenze Mg 100 kg 10 kg kg hg dag g kg hg dag g dg cg mg 2 8 1 5 0 0 x10 x10 x10 :10 :10 :10 2,8 Mg = 2 800 kg 1 500 mg = 1,5 g PESO NETTO PESO NETTO + TARA = PESO LORDO TARA PESO LORDO - TARA = PESO NETTO PESO LORDO PESO LORDO - PESO NETTO = TARA 30
Matematica Costi e misure 1 m = 100 cm 1 dm 10 cm Mezzo metro € /m : 2 Un metro e mezzo € /m x 1,5 Costo di... Un decimetro € /m : 10 20 centimetri € /m x 0,2 Qualsiasi misura € /m x .... m 1 kg = 1000 g 1 ℓ = 1000 m ℓ 100 grammi € /kg : 10 Una lattina € /conf : 6 Costo di... 250 grammi € /kg : 4 Costo di... € /lattina x 3 Un litro oppure Qualsiasi peso € /kg x .... kg € /conf : 2 COSTO TOTALE COSTO UNITARIO X QUANTITÀ = COSTO TOTALE QUANTITÀ COSTO TOTALE : QUANTITÀ = COSTO UNITARIO COSTO UNITARIO COSTO TOTALE : COSTO UNITARIO = QUANTITÀ 31
Tecnologia LE FONTI DI ENERGIA ENERGIE RINNOVABILI Dalle biomasse Non si esauriscono, si rinnovano di continuo. COMBUSTIBILI NON INQUINANTI Dal Sole ENERGIA SOLARE Dall'acqua ENERGIA IDROELETTRICA Dal calore del sottosuolo ENERGIA GEOTERMICA Dal vento ENERGIA EOLICA 32
Tecnologia ENERGIE NON RINNOVABILI La loro disponibilità è limitata nel tempo. Dall'uranio ENERGIA NUCLEARE Da petrolio, carbone e gas naturali COMBUSTIBILI FOSSILI INQUINANTI Energia nucleare: un caso particolare L’energia nucleare rappresenta un caso particolare tra le fonti di energia. Essa infatti non immette nell’atmosfera sostanze inquinanti, ma il processo di fissione nucleare emette delle radiazioni che potrebbero essere mortali per l’ambiente e la popolazione in caso di fuoriuscita dalla centrale. 33
Tecnologia LA CENTRALE IDROELETTRICA L’acqua è una fonte rinnovabile di 1 energia: ovvero è un bene che si ricrea, anche se ciò non significa che l’uomo possa sfruttarla senza limiti. Quando scorre essa genera energia cinetica: tanto più è veloce il suo movimento tanta più energia potrà essere prodotta. 3 6 5 7 2 4 Una centrale idroelettrica 10 trasforma l’energia cinetica di un corso d’acqua in energia 8 elettrica. Essa è composta da un bacino di acqua (1), che può essere naturale o artificiale, che deve essere situato molto in alto rispetto alle altre parti della centrale. Alla fine dei condotti, l’acqua arriva alla turbina (4) che produce un movimento rotatorio. Collegato alla turbina L’acqua è da un organo di trasmissione trattenuta nel detto albero rotante (5), c’è bacino da una diga l’alternatore (6) che trasforma (2) e scende a valle l’energia ricevuta e genera attraverso dei tubi energia elettrica. chiamati condotti forzati (3). 34
Tecnologia L’acqua, uscita dalla turbina, finisce nel canale di scarico (8) e può essere restituita al fiume oppure essere convogliata in un bacino a valle (9). Poi, attraverso la pompa di risalita (10), è riportata di nuovo nel bacino a monte per ricominciare il suo ciclo. 9 L’energia elettrica per essere L'IMPATTO AMBIENTALE trasmessa anche a grande Le centrali idroelettriche non producono inqui- distanza dalla centrale namento ma possono avere un grande impat- passa attraverso un to ambientale. Per esempio, in Cina, per co- trasformatore (7) che ne struire la “Diga delle Tre Gole” sul fiume Azzur- abbassa l’intensità e ne ro, sono stati sfollati villaggi, sommersi siti ar- eleva la tensione. cheologici e distrutti habitat naturali causando danni irreversibili a specie animali e vegetali, fino a modificare anche il clima. 35
Tecnologia L'ENERGIA EOLICA L’energia eolica deriva dallo sfruttamento delle correnti d’aria. Essa era già usata nell’antichità per la navigazione e per i mulini. 2 È una fonte pulita e rinnovabile ma deve 1 essere considerato l’impatto ambientale degli impianti necessari a trasformarla in energia elettrica. 4 4 1 Le centrali eoliche 3 5 7 6 sono formate da aerogeneratori (1), a loro volta costituiti da una 2 navicella (2) montata su una torre (3) alta da 50 a 80 metri. 8 Le pale (4) ruotando sfruttano l'energia cinetica del vento e la trasformano in energia meccanica. Il rotore (5), a cui esse sono collegate, aziona il generatore elettrico (6) grazie a un moltiplicatore di giri (7) e così l’energia meccanica si trasforma in energia elettrica. 36
Tecnologia L'ENERGIA SOLARE L’energia del Sole può essere sfruttata grazie al calore e alla luce che esso fornisce ed è una fonte energetica rinnovabile. L’energia fotovoltaica in particolare deriva dalla trasformazione dell’energia solare in energia elettrica grazie all’effetto fotovoltaico, ovvero la capacità di Una centrale fotovoltaica è composta da pannelli alcuni materiali di generare elettricità fotovoltaici (8), costituiti da se esposti alla radiazione luminosa. moduli a loro volta formati da cellule collegate in serie. Per il suo funzionamento è necessario che la centrale sia posizionata in aree molto soleggiate. 10 I PANNELLI SOLARI Oggi il calore del Sole viene sfruttato attraverso pannelli solari (9), che sono diversi da quelli fo- tovoltaici. Essi hanno un fluido interno che viene scaldato dai raggi solari, il calore prodotto passa at- 9 traverso delle serpentine e scalda l’acqua contenuta in un serbatoio (10) termoisolato. Esistono pannelli di dimensioni così ridotte da poter essere usati anche su piccole costruzioni. 37
Tecnologia LA CENTRALE L’energia geotermica è generata grazie allo sfruttamento del calore della Terra: il nostro pianeta ha una temperatura interna che sale mano a mano che si scende in profondità (gradiente 3 geotermico). Questa forma di 4 energia è pulita e rinnovabile 9 ed è stata utilizzata per la prima volta al mondo nel 1904 in Italia a Larderello (Toscana). Negli strati profondi del sottosuolo (1) si creano delle fratture attraverso le quali l’acqua 2 delle falde entra in contatto con il calore del magma, 6 generando quindi il vapore. La turbina (3) è collegata tramite un rotore all’alternatore (4) che trasforma l’energia cinetica del vapore in energia meccanica e produce corrente elettrica. Il vapore viene estratto dal terreno grazie a un canale fatto con trivellazioni e at Il traverso un vapordotto trasformatore (5) (2) viene mandato alla riceve la corrente centrale e in particolare elettrica, ne innalza alla turbina. 1 la tensione e la invia tramite le linee dell’alta tensione. 38
Tecnologia GEOTERMICA Il vapore ritrasformato in acqua torna di nuovo nel sottosuolo attraverso un altro canale (8), mentre i gas (9) non condensabili 5 si disperdono nell’aria. 7 8 Il vapore uscito dalle turbine è incanalato verso L'IMPATTO AMBIENTALE un condensatore (6) che lo Le centrali geotermiche sono considerate a bas- riconverte in acqua. L’acqua so impatto ambientale, non inquinanti e anche nel condensatore viene gli scarti della loro produzione sono riciclabili. raffreddata grazie alle torri Ora è possibile sfruttare l’energia geotermica di raffreddamento (7). anche a bassa temperatura (14° Celsius) grazie agli impianti a “bassa entalpia”. Ciò permette di utilizzare il calore dei terreni anche con perfora- zioni superficiali: questa tecnologia viene usata per esempio per scaldare gli edifici. 39
Tecnologia Nel sottosuolo delle città esiste una fitta rete di impianti tecnologici: la rete di distribuzione dell’acqua potabile, quella fognaria, elettrica, telefonica e del gas metano. La rete elettrica e quella LA RETE TECNOLOGICA telefonica possono essere anche in superficie. DELLA CITTÀ LA RETE IDRICA È l’insieme delle opere idrauliche che sono necessarie per l’approvvigiona- mento di acqua potabile. Il percorso dell’acqua inizia con il prelievo, che può avvenire in superficie (da fiumi, laghi LA RETE ELETTRICA LA RETE FOGNARIA e corsi d’acqua) o in profondità, dalle L’energia prodotta nel- Si chiama rete fognaria il si- falde acquifere attraverso l’impiego di le centrali elettriche è im- stema di tubature e collettori pompe. L’acqua prelevata viene convo- messa nella rete urbana che raccoglie le acque di ri- gliata verso degli impianti che la rendo- attraverso un sistema di fiuto delle case e delle fab- no potabile e che rimuovono le sostan- cavi appesi a tralicci e briche e le convoglia all’im- ze inquinanti o non ingeribili. Poi viene pali molto alti. La corrente pianto di depurazione. Dopo immagazzinata nell’acquedotto e da elettrica arriva così in tutti essere stata depurata, l’ac- qui giunge fino alla rete di distribuzio- gli edifici pubblici e privati qua rientra nella rete di distri- ne interna di ciascun edificio. della città. buzione. 40
Tecnologia LA RETE DI DISTRIBUZIONE DEL METANO Il combustibile fossile attual- mente più usato per alimentare gli impianti di riscaldamento e la fornitura di gas degli edifici è il metano. Dai luoghi di estrazio- LA RETE TELEFONICA ne, spesso fuori dai confini del- Per telefonare a un’altra persona all’altro capo del mondo o navigare in la nazione, il gas metano trami- Internet occorre una rete di telecomunicazioni. Partendo dalle centrali te grosse tubature sotterranee telefoniche, dove è concentrata una serie di apparati per la trasmissio- viene trasportato fino alle cen- ne del segnale, si dirama sul territorio una «ragnatela» di cavi telefoni- trali di raccolta e poi, con una ci che arrivano ai singoli utenti, permettendo la comunicazione tra due rete secondaria, fino ai luoghi di o più persone. Tramite apparecchi come modem/router questi danno, consumo. inoltre, la possibilità di collegare il proprio computer alla rete Internet. LA BANDA LARGA Il continuo incremento dell’uti- lizzo di Internet provoca a vol- te nella rete «ingorghi» di traf- fico di dati che fanno rallenta- re la trasmissione e la ricezione delle informazioni. Per risolvere il problema si sta sostituendo L’INFOMOBILITÀ la rete telefonica esistente con Infomobilità è un termine riferito a una tecnologia che mette a dispo- una rete a fibra ottica, ottenen- sizione degli utenti della strada dei sistemi di comunicazione che for- do la cosiddetta “banda larga”. niscono le informazioni necessarie per rendere più agevole la mobili- Questa particolare tecnologia tà del traffico. Tali sistemi di comunicazione utilizzano sistemi intelli- permette il passaggio di una genti che monitorano il traffico cittadino e delle vie di comunicazio- gran quantità di dati a una velo- ne. In questo modo vengono segnalati in tempo reale rallentamenti, cità maggiore rispetto ai sistemi incidenti e deviazioni. tradizionalmente usati. 41
Tecnologia Gli oggetti che ci circondano sono fatti di tanti materiali diversi. Alcuni sono di origine naturale altri sono creati dall’uomo. È importante I MATERIALI riconoscere i materiali e indagare le loro proprietà e caratteristiche INORGANICI per capire quale di essi è più funzionale all’oggetto che verrà fatto. LA PLASTICA I METALLI Le materie plastiche derivano da risorse naturali, I metalli sono elementi chimici che vengono estrat- in particolare petrolio e gas naturale, trasformate ti da diversi tipi di minerali. in resine sintetiche. L’industria chimica è in grado I metalli hanno una colorazione e una lucentezza di produrre materiali sempre più complessi e avan- propria. Sono buoni conduttori di elettricità e di ca- zati che si adattano a una vastissima gamma di ap- lore. Sono duttili e malleabili, sotto l’effetto del ca- plicazioni. Il merito di tanto successo è dato dall’e- lore si dilatano per ritornare allo stato iniziale con strema adattabilità e funzionalità dei prodotti in il raffreddamento. Hanno una notevole durezza alle plastica, i cui utilizzi non conoscono confini. Infatti, sollecitazioni esterne. Tra le varie caratteristiche dei la plastica può essere resa flessibile, rigida, dura, metalli vi è anche quella di potersi legare con altri morbida, opaca, trasparente, leggera, resistente metalli attraverso un processo di fusione: la lega. alla corrosione, ai batteri e alle muffe; in campo ali- I metalli vengono usati in ogni campo: per costrui- mentare e sanitario la plastica è compatibile con re gli edifici, per fare oggetti e gioielli, per costruire liquidi e alimenti. macchinari e apparecchi di ogni tipo. 42
Tecnologia IL VETRO LA CERAMICA Il vetro è il prodotto della fusione della silice e di La ceramica si ottiene dalla cottura di un impasto a altri elementi, che solidificandosi assumono la ca- base di argilla, acqua ed eventuali additivi. ratteristica della trasparenza. Il vetro è un materia- L’argilla è una terra di colore generalmente bianco; le che per le sue qualità si presta a essere usato in alcuni tipi di argilla vengono impiegati nella realiz- molti campi, da quello industriale a quello artistico, zazione delle ceramiche più pregiate (porcellane). ma è impiegato soprattutto nel settore alimentare Le ceramiche sono classificate secondo il tipo di grazie alla sua capacità di non alterare gli alimenti. argilla impiegato, l’impasto, il rivestimento e la Oltre al vetro comune esistono altri tipi di vetro: il temperatura di cottura. I materiali ceramici hanno cristallo, particolarmente brillante; il pirex, capace una buona resistenza alla compressione e all’usura, di resistere ad altissime temperature e perciò usa- una buona resistenza al fuoco, sono ottimi isolan- to per la cottura degli alimenti; i vetri di sicurezza, ti elettrici e difficilmente vengono attaccati dagli che non si frammentano quando si rompono e per- agenti chimici e atmosferici. Sono distinti in terra- ciò usati come componenti delle automobili. cotta, terraglia, maiolica, porcellana e grès. 43
Tecnologia LA TRASFORMAZIONE DEGLI ALIMENTI DAL GRANO... DAL LATTE... Dal grano si ricava la farina, ottenuta macinando e Il latte è un alimento ottenuto dalla mungitura di setacciando questo cereale. La farina può essere alcuni animali, in particolare le mucche. venduta in sacchetti oppure usata nell'industria ali- Per poter essere venduto, il latte deve subire una mentare per produrre per esempio il pane (impasto serie di trattamenti che garantiscano la sicurezza di farina, acqua, lievito e sale) e la pasta (fatta con per la nostra salute e che permettano la sua con- farina di grano duro, detta semola, acqua e sale). servazione. Dalla lavorazione del latte derivano molti altri pro- dotti, detti latticini: Com’è nata la pasta? ● il burro si ottiene lavorando la parte grassa del Pur essendo il prodotto più tipico della latte; cucina italiana, la sua origine viene attribuita ● i formaggi si ottengono dalla coagulazione del da alcuni ai Cinesi e da altri agli Arabi. latte a opera del caglio (sostanza estratta dallo Di certo è che in Italia fece la sua comparsa nel stomaco dei vitelli); ’700 nel napoletano, dove erano concentrate ● lo yogurt è il prodotto della fermentazione del molte coltivazioni di grano duro. latte a opera di alcuni batteri. 44
Tecnologia DAGLI ANIMALI... Dagli animali si ottengono molti prodotti alimentari. Da bovini, suini e pollame si ricavano carni e insaccati; pesci, crostacei e molluschi possono essere consumati freschi, congelati oppure conservati sott’olio o sotto sale. Dalle galline si ottengono le uova, che vengono an- che usate nell’industria alimentare per i dolci, la maionese e la pasta all’uovo. DALL'UVA... DA OLIVE E SEMI... Il vino è il prodotto della fermentazione alcolica del mosto dell’u- Dalla spremitura delle olive si ottiene va. A maturazione avvenuta, tra luglio e ottobre, l’uva viene ven- l’olio d’oliva. Dai semi di arachide e di demmiata e portata nelle cantine dove inizia il processo di vinifi- girasole si ottengono oli molto grassi cazione, che dura fino a primavera. I vini sono classificati come: usati soprattutto per friggere. Dal frutto ● rossi, ottenuti da uve rosse; della palma da olio, diffusa nelle zone ● bianchi, ottenuti da uva bianca; tropicali, si ricava un prodotto un tempo ● rosati, ottenuti da uva rossa con una limitata macerazione. molto usato nell’industria dolciaria. 45
Tecnologia I MEZZI DI COMUNICAZIONE Che cosa sono le comunicazioni? FOTOGRAFIA La comunicazione, intesa come Mostra immagini della realtà, ormai uno scambio di informazioni quasi esclusiva- tra due o più individui, si mente in formato basa su parole, immagini, digitale. suoni, musica e video. Gli elementi che caratterizzano la co- municazione sono: • l’emittente, fonte da cui parte il tipo di comunicazione verbale e non verbale; • il ricevente, destinatario di qua- CINEMA lunque tipo di comunicazione; Fornisce immagini • il messaggio, contenuto dell’in- in movimento, come formazione; film e cartoni animati. • il mezzo, canale mediante il qua- le la comunicazione si propaga percorrendo uno spazio; • il codice, regole che per convenzio- ne e in modo comprensibile carat- terizzano il messaggio. La diffusione di notizie e messaggi è di fondamentale importanza nella STAMPA nostra vita quotidiana. Riguarda la produ- zione scritta, ma Nonostante le innovazioni tecnolo- spesso è associata giche, le modalità della comunica- alle immagini; zione sono rimaste invariate e con- comprende libri, tinuano a basarsi principalmente sul riviste, giornali, testo scritto, sulle immagini e sulla fumetti, manuali, voce e i suoni. pagine e cartelloni pubblicitari. Oggi la distribuzione avviene anche in formato digitale via Internet. 46
Puoi anche leggere