30GIORNI - FAME di futuro Sicuro - N.9
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30GIORNI N.9 IL MENSILE DEL MEDICO VETERINARIO Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale 70% - Lo/Mi FAME di futuro Sicuro ORGANO UFFICIALE DI INFORMAZIONE VETERINARIA di FNOVI ed ENPAV - Anno IX - N.9 - Ottobre 2016
Mensile di informazione e attualità Direttore Responsabile Progetto grafico Registrazione Tribunale n. 580 professionale per i Medici Veterinari Gaetano Penocchio Segni e Suoni Srl del 21 dicembre 2007 Organo ufficiale della Federazione Vice Direttore Pubblicità Responsabile trattamento dati Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani - Gianni Mancuso Veterinari Editori S.r.l. (D. Lvo n. 196/2003) Fnovi e dell’Ente Nazionale di Previdenza Tel. 06.49200229 Gaetano Penocchio e Assistenza Veterinari - Enpav Comitato di Redazione Fax 06.49200273 Alessandro Arrighi, Carla Bernasconi, veterinari.editori@fnovi.it Tiratura 30.840 copie Editore Antonio Limone, Laurenzo Mignani, 2 Veterinari Editori S.r.l. Via del Tritone, 125 - 00187 Roma Francesco Sardu, Elio Bossi Tipografia e stampa Press Point srl - Via Cagnola, 35 Chiuso in stampa il 31/10/2016 e-mail 30giorni@fnovi.it tel. 06.485923 Coordinamento redazionale 20081 Abbiategrasso (Milano) web www.trentagiorni.it Segni e Suoni Srl
Editoriale Nelle Casse del futuro Le realtà previdenziali hanno il dovere di guardarsi intorno, scrutando le nuove esigenze che i lavoratori manifestano dal momento del loro ingresso nel mondo del lavoro sino alla conclusione della propria carriera A ccompagnare il professionista in tutto il suo percorso di crescita è uno dei pilastri fonda- mentali della realtà previdenziale e assistenziale. Poi il welfare attivo: un tema centrale nell’ambi- to delle politiche sociali in genere che deve trovare proprio nel mondo previdenziale un valido alleato. In un contesto in continua evoluzione, le Casse Questo a fronte di una crisi del sistema assisten- hanno dunque il dovere di guardarsi intorno, scru- ziale istituito nei primi decenni del ‘900 che, alla tando le nuove esigenze che i lavoratori manifesta- fine degli anni ’90, si è rivelato incapace di sod- no dal momento dell’ingresso nel mondo del lavoro disfare adeguatamente i bisogni e le necessità dei sino alla conclusione della propria carriera. lavoratori. Un Ente come il nostro ha il dovere di Come Enpav abbiamo scelto orami da qualche colmare questo vuoto, contribuendo alla creazione anno di dare risposte concrete che vadano proprio di un vero welfare sartoriale. Attività questa, che in questa direzione. Vogliamo contribuire a sbloc- caratterizzerà in maniera importante il prossimo care una situazione che si perpetua da decenni: quinquennio Enpav 2017-2022. non più una sorta di praticantato gratuito che L'ingresso della tecnologia nel nostro mondo del dura per lunghi periodi, ma almeno un simbolico lavoro sta trasformando rapidamente il volto della riconoscimento del proprio impegno, attraverso la professione. Borsa Lavoro. Uno strumento selettivo, basato sul In questi anni l'Enpav si è ritagliato un ruolo di merito, che però può dare un contributo impor- affiancamento dei Medici Veterinari italiani con tante, soprattutto sul fronte della formazione, a servizi mirati, specie nei confronti dei più giovani, chi si appresta ad entrare in questo mondo profes- il nostro futuro. sionale. Gianni Mancuso Presidente ENPAV 3
30GIORNI N.9 Sommario 3 L’EDITORIALE — 5 LA VOCE DELLA 6 L’OCCHIO DEL GATTO Nelle Casse del futuro PROFESSIONE — 7 —Professionisti Salmonella: allarme da sette paesi europei Tra realtà e fantasia: della salute dall’OSA all’OAV _ Una nuova frontiera per la sicurezza alimentare 8 APPROFONDI- MENTO — La passione per la professione, il dovere di custodire 9 L'INTERVISTA — 10 Laè protagonista veterinaria della sanità pubblica 10 ORIZZONTI — 11 Ripassate la deontologia _ Il test? No, il difficile T ra il 1° maggio e il 12 ottobre 2016 sette Pa- esi hanno segnalato casi di Salmonella Enteritidis in alcuni pazienti (112 confermati e 148 probabili). I casi sono stati riferiti da Belgio, Danimarca, Lussemburgo, la salute Verrà dopo Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Regno Unito. Inoltre la _ No cattle = no maasai Croazia ha riferito un cluster di casi, tra cui un deces- so, associato forse a questo focolaio. Il sequenziamento dell'intero genoma, indagini su cibi e ambiente, nonché a cura della REDAZIONE indagini sulla tracciabilità a monte hanno stabilito un 12 PREVIDENZA 14 FORMAZIONE — legame tra il focolaio e un centro per il confezionamen- to delle uova in Polonia. Le evidenze suggeriscono che — 13 Pensioni: tutto quello che c’è Dieci Percorsi FAD siano le uova la fonte più probabile dell'infezione. Le competenti autorità polacche e gli Stati membri da sapere sull’Ape a cui sono state distribuite le uova sospette ne hanno _ ora bloccato la distribuzione. Per contenere l'epidemia Misure da calibrare e individuare tempestivamente eventuali nuovi casi, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l'EFSA raccomandano che gli Sta- ti membri dell'UE intensifichino le proprie attività di IN&OUT monitoraggio. I Paesi colpiti dovrebbero continuare a condividere informazioni sulle indagini epidemiolo- giche, microbiologiche e ambientali, compresa l'ema- nazione di notifiche del caso, utilizzando il sistema di allarme rapido per alimenti e mangimi (RASFF) e il sistema di allarme precoce e risposta (ARR). Quest'ul- timo rappresenta il canale ufficiale di notifica per le gravi minacce transfrontaliere alla salute. Per monitorare l'entità e la gravità di questo evento, i Decreto ricostruzione: nuovi casi dovranno essere segnalati anche all'Epide- mic Intelligence Information System for food- and wa- solidarietà e giustizia in 3 articoli terborne diseases (EPIS-FWD). I l Commissario Straordinario Errani notifica che è in fase di pubblicazione il decreto legge per la ricostruzione e il rilancio delle aree del centro Alle aziende agricole, agroalimentari e zootecni- che colpite dal sisma, sono destinate risorse fino all’importo di 1 milione di euro per l’anno 2016. Viene poi autorizzata la spesa di 10 milioni di Italia colpite dal sisma lo scorso 24 agosto. Il documento verrà poi trasmesso alle Camere euro per il 2016, per il finanziamento di misure per la trasformazione in legge (entro 60 giorni). di sostegno dei produttori di latte e di prodot- Si tratta di un corposo provvedimento composto ti lattiero-caseari interessati, di cui 1 milione di da 53 articoli. Tra questi, gli articoli 5, 48 e 21 euro è destinato alle aziende zootecniche ubica- contengono disposizioni su aziende zootecniche te nell’area terremotata. Infine, nei comuni col- e veterinari. Il primo disciplina la ricostruzione piti dal sisma, senza applicazione di sanzioni o degli immobili, definisce i contributi pari al cento interessi sono sospesi, sino al 31 dicembre 2016, per cento delle spese per far fronte a costi di ri- il pagamento delle prestazioni e degli accerta- parazione, ripristino o ricostruzione degli immo- menti effettuati dal sistema sanitario a carico dei bili di edilizia abitativa ad uso produttivo. residenti o ai titolari di attività zootecniche nei I contributi sono concessi, tra gli altri, alle attività pressi delle zone interessate dal terremoto. produttive agricole, agricole e zootecniche. 4
La voce della professione a cura del Comitato centrale della Fnovi Dalla regione Emilia Romagna arriva "l’Operatore all’Assistenza veterinaria". Fnovi e gli Ordini dell’Emilia Romagna ricorrono al TAR* Tra realtà e fantasia: dall’OSA all’OAV COME NASCE il provvedimento della Regione? Da una I MOTIVI DEL RICORSO Il provvedimento impugna- re (laureato triennale, studente di un corso di laurea richiesta di un’azienda operante nell’ambito della vete- to è viziato per aver violato la competenza in mate- triennale, o diplomato alle scuola media superiore che rinaria di una nuova qualifica che “potrebbe costitui- ria statale in tema di individuazione e certificazione di ha frequentato un corso di formazione analogamente re una opportunità per i giovani in uscita dalla scuola qualificazioni professionali. È viziata perchè invade le all’AOV). Chi potrà evitare che questa figura formata media superiore, rappresentare una prospettiva di svi- competenze degli iscritti all’Ordine dei Medici Veteri- sulle “tecniche per il prelievo di campioni di analisi” luppo e valorizzazione delle competenze per coloro che nari in quanto viola il quadro costituzionale e quello venga impiegata negli allevamenti in attività diagno- già operano in tale ambito, rispondere alla crescente legislativo derivante dalla materia (professioni) che è stiche (prelievi di sangue, accertamenti diagnostici)? (?) richiesta proveniente dalle aziende, sia pubbliche oggetto di “legislazione concorrente” Stato-Regioni in che private, di poter disporre di personale preparato particolare violando le competenze attribuite ai medici OLTRE LA REGIONE Analogo sforzo è prodotto da ad assistere i medici veterinari in un settore in costante veterinari. La legge statale definisce i requisiti tecnico certa Accademia che dopo aver riempito il Paese di crescita (?)”. professionali e i titoli necessari per l’esercizio dell’atti- medici veterinari (vet ratio più alta d’Europa), trova vità che richiedono una specifica preparazione a garan- difficoltà nella gestione di 13 (tredici) desertificati corsi LE COMPETENZE E LE CAPACITÀ. L’Operatore zia di interessi pubblici e generali la cui tutela compe- di laurea. Anche qui la fantasia spazia arrivando all’i- all’Assistenza veterinaria” dovrà avere la capacità di te allo Stato…”. Si è creata la figura professionale del potesi di riconoscere uno status sanitario ai triennali- adottare tecniche per il prelievo di campioni di ana- “Operatore all’Assistenza Veterinaria”, attribuendogli sti che hanno frequentato i loro improbabili corsi di lisi, per l’effettuazione delle radiografie e lo sviluppo una parte di competenze che la legislazione statale ha laurea. E questa non è un’altra storia; ma è la stessa dell’immaginografia medica, applicare procedure per individuato tra le attività tipiche della Professione del storia. l’esecuzione di semplici trattamenti e medicazioni medico veterinario, e che non può essere disattesa né in d’urgenza. L’assistenza all’erogazione del trattamento sede legislativa né tanto meno in via amministrativa. di cura richiederà inoltre la capacità di adottare tecni- che di preparazione, controllo e risveglio dell’animale DOVE ANDREMO A FINIRE Una analisi neppure tan- sottoposto ad anestesia, sia in fase pre che post ope- to sottile disegna scenari che vanno molto oltre questa Il provvedimento impugnato ratoria, applicare procedure di affiancamento duran- operazione che genera un “tecnico paramedico” impie- è viziato per aver violato te l’erogazione di misure terapeutiche e/o interventi gato nelle strutture sanitarie e terminale di uno spettro chirurgici, adottare pratiche di cura e assistenza agli di attività mal definite amministrative, tecniche e sa- la competenza in materia animali degenti in clinica (terapia assistita, igiene e ali- nitarie. Quando esistente chi gli impedirà di agire au- statale in tema di individuazione mentazione...). Da non trascurare la capacità di con- tonomamente e chi spiegherà al cittadino la differenza e certificazione di qualificazioni segnare i medicamenti prescritti indicandone la giusta che corre dal “quasi veterinario” al “veterinario vero”? somministrazione, provvedere alla gestione della far- Il profilo, ricorda l’ASU, l’assistente specializzato uf- professionali macia. Insomma un cocktail tra un tecnico, un infer- ficiale da impiegare nei macelli in sostituzione dei me- miere, un medico veterinario. dici veterinari, formato con modalità tutte da defini- * Hanno ricorso al Tar Bologna la Fnovi e gli Ordini deli medici veterinari di Bologna, Forlì- Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini. 5
L’occhio del gatto a cura di FABRIZIO BALEANI Professionisti della salute La sanità pubblica comprende l'ambiente in relazione a tutti gli esseri viventi C Oggi i medici veterinari hanno il compito di verificare le filiere assicurando che le produzioni he mondo sarebbe senza i medici veterinari? La regolamentazione del sistema agro-zootecnico-a- alimentari, “dal campo Enormemente rischioso e meno sano per tutti. A quan- limentare è probabilmente una delle più articolate e alla tavola”, rispettino ti obiettassero sul tenore eccessivo dell’avverbio uti- vincolanti in ogni fase delle filiere, ma la legge è uno lizzato e stimassero iperbolica la risposta, limitando strumento inutile se ad essa non si affianca un cor- gli standard di sicurezza l’area delle competenze della professione ai malanni po operativo capace di assicurarne l’applicazione e di definiti in sede comunitaria di cani, gatti e cavalli, appare necessario rinfrescare la mantenere alto livello di guardia e di vigilanza. memoria. Costoro dimenticano, infatti, che la catena Oggi i medici veterinari hanno il compito di verificare alimentare origina dall’ambiente in cui le piante sono le filiere assicurando che le produzioni alimentari, “dal coltivate e gli animali vengono allevati. È lì che la sa- campo alla tavola”, rispettino gli standard di sicurez- tra specialisti e differenti articolazioni territoriali dei nità di ciascun essere vivente prende le mosse. Da quel za definiti in sede comunitaria. Spesso questa funzione servizi finalizzate a rispondere a esigenze che emergono gradino elementare della salute si può salire a un be- strategica, dal grande potenziale economico, è sottova- quotidianamente. Si pensi alle emergenti abitudini e nessere più vasto, globale, la cui prima tutela incrocia, lutata dai manager territoriali della sanità che hanno mode alimentari (sushi, cibi esotici), alle nuove materie giocoforza, l’esperienza e la competenza di un profes- urgenze e carenze pressanti sul fronte della medicina prime e specie animali edibili provenienti dal mondo sionista troppo spesso ingiustamente trascurato. Egli umana ospedaliera. “Sarebbe opportuno che essi si intero, alle nuove allergie emergenti, agli inquinanti sembra interpretare in maniera perfetta l’acuto moni- rendessero conto - spiega Aldo Grasselli del Sindacato delle falde acquifere e ai problemi giganteschi che stan- to d’Ippocrate: “Fa che il cibo sia la tua medicina e la dei Veterinari di medicina pubblica - che una patologia no prefigurandosi con l’estendersi dell’antibioticoresi- medicina il tuo cibo”. Esercita, infatti, una funzione animale e le sue ricadute sul sistema salute uomo-ani- stenza”. Ribadendo che il medico veterinario è il solo preventiva che tiene conto dell’impatto ambientale e male può costare gravi perdite in salute e vite umane a poter avere voce in capitolo quando si tratti di salute dei residui di inquinanti, del benessere animale nelle e sicuramente ha sempre impatti molto negativi sul animale, Grasselli nota come da questo presupposto fasi di allevamento e trasporto, dell’impiego di farmaci piano economico imprenditoriale”. Lo stesso spinge a ciascun professionista possieda responsabilità e funzio- - in particolare di antibiotici - che possono poi arrivare prefigurare scenari futuri nei quali “i veterinari pub- ni rilevanti e ben definite. Infatti il “libero professioni- all’uomo e delle infezioni da patogeni in grado, attra- blici amplino le loro conoscenze specialistiche in settori sta deve sapere che ha responsabilità rilevanti in molte verso gli animali, di colpire chi ne consuma i prodotti. per ora inesplorati grazie a nuovi modelli di interazione ricadute della sua azione e il veterinario pubblico ha il 6
L’occhio del gatto Di ANTONIO LIMONE Una nuova frontiera per la sicurezza alimentare Il veterinario pubblico di fronte alla Food safety. Una figura chiave per la salubrità dei cibi e per una società che imposti in modo più consapevole il rapporto ambiente e salute L a sicurezza alimentare, intesa come food safety, è un concetto molto articolato, che la glo- balizzazione alimentare, l’inquinamento e le ca- tastrofi ambientali, le contraffazioni e le frodi ali- mentari hanno nel tempo messo a dura prova. L’attività di controllo finalizzata a garantire al consumatore la salubrità di ciò che compra e porta in tavola, vigilando sui produttori e sui prodotti lungo tutta la filiera, si è arricchita nel tempo di competenze e professionalità al servizio della sani- tà pubblica, tant’è che l’Europa vanta uno dei più elevati livelli di sicurezza alimentare nel mondo. Ad un’attività così ampia corrisponde un esteso “corpus” normativo volto a vigilare anche sull’ igiene degli alimenti e degli allevamenti, sul be- nessere degli animali, sulla salute delle piante, sui contaminanti ambientali. L’Italia è tra i Paesi più attenti ad orientare i con- trolli ufficiali per la sicurezza alimentare e a de- nunciare le frodi e le contaminazioni illecite lungo tutta la filiera produttiva, la classifica mondiale Global Food Security Index dell’Economist Intel- Carla Bernasconi (Fnovi) ligence Unit la colloca al 15° posto in Europa. ribadisce la centralità, spesso È il medico veterinario la figura chiave per le at- compito di vigilare sul sistema per rilevare non confor- tività di controllo sulle produzioni alimentari in mità e in primo luogo correggerle in collaborazione con misconosciuta, “di ciò che viene tutte le sue complesse articolazioni del mercato, gli allevatori o gli OSA”. realizzato ogni giorno dai medici nazionale e di importazione, integrandole con con- In particolare, il veterinario di sanità pubblica deve veterinari del nostro Paese trolli relativi ad altri ambiti strettamente correla- “conoscere le cause e rimuoverle”, a volte trasferendo ti, quali sanità e benessere animale, alimentazione competenze e indicazioni, a volte attraverso prescri- per l’incolumità di chi lo popola” zootecnica, sanità delle piante e tutela dell’am- zioni, quando occorre attraverso sanzioni. Operazioni biente. Nella medicina di prevenzione la partita come il controllo dell’igiene degli allevamenti e delle sulla sicurezza alimentare si gioca su diversi fronti, produzioni zootecniche, la sorveglianza epidemiologica poiché un cibo sicuro deriva da un ambiente e profilassi ai fini del controllo delle malattie infettive salubre e controllato, dunque oggi il medico e in particolare le zoonosi, la lotta al randagismo, il se- veterinario, vero garante di ciò che arriva vero monitoraggio sulla preparazione, la commercializ- sulle nostre tavole, riveste un ruolo di pri- zazione e l’impiego dei mangimi e degli integratori per maria importanza e necessita di una com- mangimi, il controllo sull’utilizzo dei farmaci ad uso petenza e di una professionalità più ampia. veterinario e sulle eventuali presenze di prodotti tossici Attualmente ha acquisito maggiore peso il sono pagine in grado di descrivere un più alto concetto ruolo del medico veterinario aziendale, che di salute che include l’uomo, gli animali e l’ambiente. opera a supporto delle attività di controllo e Chi ne è garante presidia più in profondità la nostra con una nuova e importantissima missione, sicurezza. Carla Bernasconi (Fnovi) ribadisce la cen- ovvero la formazione dell’allevatore e della tralità, spesso misconosciuta, “di ciò che viene realiz- gestione sanitaria e produttiva degli alleva- zato ogni giorno dai medici veterinari del nostro Paese menti, a garanzia delle produzioni alimen- per l’incolumità di chi lo popola”. Tuttavia, ricorda, si tari. tratta di un “lavoro paziente, silenzioso e ignorato, del resto la diligenza e la conoscenza non fanno notizia”. 7
Approfondimento a cura della REDAZIONE L’istituzione del veterinario aziendale rappresenta un anello indispensabile per configurare al meglio il siste- ma italiano di epidemiosorveglianza negli allevamenti zootecnici. È ormai inscindibile la correlazione tra benessere ani- male e sicurezza alimentare, dunque anche la norma- tiva in tal senso ha avuto delle importanti evoluzioni. Il Reg. Ce. 882/2004 prevede che gli stati membri attu- ino dei programmi di controllo e delle relazioni annuali sui risultati delle ispezioni condotte in diversi settori connessi con la sicurezza alimentare, ivi incluso il be- nessere animale. Attualmente tutti i medici veterinari impegnati nei controlli, ma anche i veterinari azien- dali, son tenuti a far rispettare quanto dettato dalle norme orizzontali e verticali applicabili agli allevamen- ti, come il D.Lvo 146/2001 o i DD.LL. 126 e 122 del 2001 su vitelli e suini, adeguando anche le condizioni di trasporto a quanto previsto dal Reg. CE n.1/2005 o le attività di macellazione al Reg.CE 1099/2009. Difficile immaginare un altro contesto europeo e internazionale laddove il ruolo del medico veterinario sia così centrale e cruciale per le decisioni inerenti salute animale e sa- La passione per la professione, lute umana. Alla luce di tutto ciò il futuro non potrà delinearsi come uno scontro tra coloro che immagina- no che l’allevamento intensivo sia da aborrire e medi- ci veterinari sconsiderati e disattenti, che pensano di il dovere di ignorare le norme sul benessere animale. Una civiltà si costruisce nel rispetto di regole e per l’attenzione che un mammifero evoluto, quale è l’uomo, riserva alle al- tre specie ed all’ambiente di questo pianeta. Solo così potremo cancellare gli errori del passato ed aprire una nuova frontiera del binomio ambiente-salute. custodire la salute 1) Come i veterinari privati, in concreto, difendono la salu- te e la sicurezza alimentare? È straordinaria la passione con cui i medici veterinari liberi professionisti lavorano negli allevamenti. Que- sto accade 365 giorni l’anno, anche in quelli festivi. Si tratta di un’opera quotidiana che non risolve soltanto Medardo Cammi descrive la vita dei veterinari liberi professionisti che per garantire cibi sicuri nei nostri piatti, trascorrono i loro giorni problemi d’urgenza ma soprattutto garantisce la sa- lute degli animali, assicurando, al contempo, tramite a fianco degli allevatori il controllo sulla sicurezza degli alimenti, la salute del consumatore. Proprio per questa ragione esiste un rap- e dei loro animali 2) porto di collaborazione continua anche con i veterinari pubblici. L’attività che svolgiamo insieme è estrema- mente preziosa. Il ruolo precipuo della veterinaria pri- vata comporta la visita degli animali e il monitoraggio delle loro condizioni, le prescrizioni mediche, le terapie, Come avviene l’attività di monitoraggio su quanto acca- la messa in atto di consulenze in grado di selezionare de negli allevamenti? le migliori opzioni atte ad incidere positivamente sul All’interno degli allevamenti non perdiamo mai di vi- benessere animale. Il medico veterinario che si occupa sta gli animali, li visitiamo e scegliamo la terapia ido- di animali destinati al consumo alimentare non deve nea, assicurando il rispetto dei tempi di sospensione, ci 3) mai dimenticare che un animale allevato rispettando il occupiamo del loro benessere e di biosicurezza, ovvero suo benessere sarà anche in buone condizioni di salute di tutte le operazioni volte a prevenire le malattie o a e sarà quindi un prodotto di qualità. ridurle nelle aziende zootecniche. Forniamo numero- Questo lavoro viene spesso svalutato da parte di chi se consulenze di carattere manageriale agli allevatori vuole demonizzare i prodotti di origine animale. Ho circa aspetti legati alla produttività e riproduttività Quali sono le sue aspettative a livello normativo? sentito dire, in un’intervista a una divulgatrice che degli animali. Infine siamo un elemento prezioso per Dal punto di vista normativo, in Italia abbiamo l’istitu- non sapeva nulla delle nozioni alle quali si stava pe- la sanità pubblica perché collaboriamo nella gestione zione del passaporto e del mod.4 elettronico e sta muo- ricolosamente avvicinando, che non è possibile bere di eventuali zoonosi che possono comparire negli alle- vendo i primi passi anche la ricetta elettronica in campo latte vaccino perché le mucche possono avere le ma- vamenti oltre a tenere costantemente sotto controllo veterinario che permette di monitorare l’uso del farma- stiti. Ciò è palesemente falso, basta curare la mastite. l’alimentazione degli animali. co negli allevamenti. Il nostro Paese è all’avanguardia su Anche per questo occorre essere presente negli orga- questo ultimo documento. C’è già una sperimentazione ni di informazione non con le modalità scandalistiche in Regione Lombardia, Abruzzo-Molise e all’inizio del da talk show ma con campagne di informazione come In Italia sta muovendo i primi 2017, l’esperienza verrà estesa a tutto il territorio nazio- quella realizzata da Fnovi per promuovere presso passi la ricetta elettronica nale. Questa innovazione sarebbe di grande utilità per- l’opinione pubblica l’affidabilità del nostro lavoro. in campo veterinario che ché eviterebbe la burocrazia renderebbe più dinamico e sicuro il processo della gestione del farmaco. Quello che permetterà di monitorare l’uso manca realmente in questo Paese è il riconoscimento for- del farmaco negli allevamenti. Il male del nostro lavoro, ovvero l’istituzione della figura nostro Paese è all’avanguardia del Veterinario Aziendale, cioe quel consulente sanitario da questo punto di vista. già presente nei nostri allevamenti in possesso di infor- 8 mazioni sanitarie tanto utili anche per la sanità pubblica.
L’intervista di FABRIZIO BALEANI La veterinaria è protagonista della sanità pubblica Intervista a Vito De Filippo Sottosegretario al ministero della Salute 1) La sappiamo impegnata nella definizione del ruolo e dei compiti del veterinario aziendale. Nonostante questo la bozza di decreto al momento è in stallo. Quale futuro per il veterinario aziendale? Il “veterinario aziendale”, sin dalla sua prima connota- zione come “veterinario riconosciuto”, è stato sempre al centro di un ampio e, a volte, acceso dibattito nel panorama della veterinaria italiana, con la componen- te privata o libero professionale che ne rivendicava il riconoscimento formale e quella pubblica che cercava di ridurne i margini di attività. Il ministero della Sa- lute, attraverso la direzione generale della sanità ani- male e dei farmaci veterinari, ha preso parte a questo dibattito cercando sempre di mantenere una posizione Io sono convinto che la figura del veterinario azienda- le, individuata a livello normativo nel d.lgs. 117/2005 e come tale già vigente nel nostro ordinamento giuridi- co, necessiti di una regolamentazione che ne definisca ruolo, compiti e responsabilità, anche per scongiurare il fiorire di iniziative locali che risulterebbero frammen- tarie e non omogenee. A breve, quindi, abbiamo inten- zione di riavviare il confronto su questo tema con tutti gli attori istituzionali coinvolti e con le Associazioni di categoria interessate, e a tal fine gli uffici competenti del Ministero stanno già lavorando. Ciò non solo per dare una doverosa risposta alle ripetute istanze per il riconoscimento di una figura professionale già di fatto operante, ma anche e soprattutto per porre in essere una misura nazionale utile ad una piena attuazione 2) Con l’Ordinanza 3 agosto 2015 ha prorogato l’Ordi- nanza concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani inserendo la previsione che i percorsi formativi su base volontaria possono essere organizzati autonomamente anche da medici veterinari libero professionisti. Un grande passo in tema di educa- zione e possesso responsabile. Ho voluto fortemente questa modifica poiché ritengo che agire in maniera preventiva sul pericolo di aggres- sione da parte di cani non possa prescindere da una diffusione sempre più efficace e capillare della cultura del “possesso responsabile” e dell’educazione dei pro- prietari. Vorrei aggiungere che la prevenzione rischia di perdere gran parte della sua efficacia se ad essere coin- equilibrata che riconoscesse pienamente il ruolo di tale delle normative europee di settore. Mi riferisco al nuovo volti non sono i liberi professionisti che giornalmente figura senza travalicare i confini dei compiti istituzio- regolamento sulla salute animale Regolamento (UE) prestano la loro opera su tutto il territorio nazionale, nali affidati per legge al veterinario ufficiale. In que- 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 incontrando i proprietari degli animali e stabilendo con sto panorama abbiamo istituito un tavolo tecnico ad marzo 2016 relativo alle malattie animali trasmissibili loro un rapporto di fiducia. Si tratta, a mio avviso, di hoc che ha visto il coinvolgimento dei rappresentanti - normativa in materia di sanità animale - (Animal He- una grande responsabilità per la categoria dei medici della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani, alth Law). La definizione e regolamentazione del ruolo veterinari in virtù del ruolo educativo che questi ultimi (FNOVI), del Sindacato Italiano Veterinari Medicina e dei compiti del veterinario aziendale rappresenta una esercitano, manche di una opportunità che mi auguro Pubblica (SIVeMP) nonché, in rappresentanza di tutte misura (sebbene volontaria) che agevolerebbe l’attua- sappiano cogliere. Anche il ministero della Salute sen- le Regioni e Province autonome, dei delegati dei servizi zione di alcune specifiche disposizioni del citato nuovo te questa responsabilità ed è impegnato in prima linea veterinari del Friuli Venezia Giulia, dell’Emilia Roma- Regolamento UE 429/2006, quali quelle finalizzate a in questa direzione. A tale proposito abbiamo appena gna, del Lazio e della Basilicata. Lo schema di Decreto rafforzare gli obblighi di sorveglianza dell’operatore, partecipato all’evento “Festival #animali”, organizza- ministeriale frutto dei lavori del Tavolo, che ho presie- compreso l’obbligo di sottoporre a visita veterinaria to dall’ENPA, promuovendo, in collaborazione con la duto, definisce i contorni della figura del “veterinario lo stabilimento posto sotto la sua responsabilità sulla Regione Lazio e l’ASL RM1, due sessioni pomeridiane aziendale”, che nell’accezione odierna si riferisce ad un base del rischio. durante le quali, oltre alla microchippatura dei cani, veterinario libero professionista, quindi privato, che sono state divulgate informazioni sul possesso respon- scelto volontariamente dall’allevatore è innanzitutto sabile e sul corretto rapporto uomo-animale. Su questo consulente di quest’ultimo, ma che ha anche la fun- tema abbiamo realizzato anche un opuscolo che rac- zione di mediare e facilitare il rapporto tra l’allevatore In Italia il ruolo del medico coglie sia le norme nazionali sulla tutela degli animali stesso e il sistema sanitario pubblico dando un apporto veterinario è inserito d’affezione, con le specifiche relative ai compiti e alle non trascurabile alla creazione e al mantenimento del responsabilità che la legge attribuisce a ciascuna isti- sistema di reti di epidemio-sorveglianza. Come è noto, nel circuito virtuoso tuzione pubblica, sia i doveri che competono ai proprie- la prima versione del decreto che abbiamo presentato della prevenzione ai fini tari e ai detentori degli animali. Tutto il materiale è fa- in una riunione tenutasi l’11 febbraio 2015 alla presen- della tutela della salute cilmente scaricabile e consultabile attraverso il nostro za delle Associazioni di categorie (Coldiretti, Confagri- portale www.salute.gov.it. coltura, AIA, CIA), ha subito alcune critiche e riserve pubblica. La scelta dell’Italia Inoltre, proprio per rilanciare i percorsi formativi, la avanzate da Coldiretti, soprattutto quali rivendicazio- è sempre stata chiara: prossima primavera verrà organizzata, presso la sede ne del ruolo dell’AIA nei servizi e prestazioni rivolti collocare il sistema del Ministero un’edizione del “Patentino” revisionato agli allevatori. Ritengo che in realtà lo schema di DM e aggiornato, in stretta collaborazione con la FNOVI. dei controlli veterinari elaborato tenesse conto, in modo adeguato, degli inte- ressi delle categorie coinvolte (operatori, medici veteri- e di igiene degli alimenti nari, associazioni) rispondendo all’esigenze del settore nell’ambito sanitario pubblico di aumentare l’efficacia e l’efficienza dell’atti- * Continua a pagina seguente >> vità di sorveglianza epidemiologica. 9
3) Intervista di FABRIZIO BALEANI Spesso nelle “professioni della salute” si verificano con- corrono significativamente al Prodotto Interno Lordo dirigenza medica, veterinaria e sanitaria del Servizio flitti di attribuzione pericolosi e i decreti che cercano di richiedono un’adeguata valorizzazione delle attività Sanitario nazionale. Questa determinazione è infatti fare chiarezza su compiti e funzioni talvolta falliscono. dei Servizi Veterinari Regionali”. È per queste ragioni un primo passo per salvaguardare il valore della conti- Qual è, in sanità il ruolo della categoria dei medici vete- che suscitano preoccupazione le scelte operate da alcu- nuità di relazione tra i 3 livelli di autorità competenti rinari? E com’è possibile, secondo lei, darle la centralità ne regioni di adottare assetti organizzativi che, dettati che, a partire dalla figura apicale del Chief veterinary che merita? dall’esigenza di contenimento delle spese piuttosto che officer, deve innervare senza soluzione di continuità da effettive valutazioni dei bisogni, hanno declassato a tutta la macchina organizzativa nazionale. A livello In Italia il ruolo del medico veterinario è inserito nel strutture semplici o hanno accorpato alcuni dei Servi- europeo, nell’ambito dei lavori per il nuovo regola- circuito virtuoso della prevenzione ai fini della tute- zi del Dipartimento di Prevenzione delle ASL previsti mento sui controlli ufficiali di prossima emanazione, la della salute pubblica. La scelta dell’Italia è sempre dal D.lvo. 502/92.”Ancor più preoccupante la decisione l’Italia ha portato avanti una linea negoziale tesa a sal- stata chiara: collocare il sistema dei controlli veteri- di sopprimere a livello regionale i Servizi veterinari e vaguardare la posizione del veterinario ufficiale, quale nari e di igiene degli alimenti nell’ambito sanitario. di igiene degli alimenti, assorbendo le funzioni nei ser- figura centrale delle autorità competenti, insostituibile Le conquiste culturali di politica sanitaria dell’UE in vizi di prevenzione collettiva. Sarebbe quindi più che per competenze ed esperienza, al quale deve spettare materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza ali- auspicabile un ripensamento circa queste scelte. Tutte sempre la responsabilità dell’attività del controllo uf- mentare, con l’evolversi dei problemi legati alla globa- le regioni dovrebbero mantenere una simmetria orga- ficiale su animali e prodotti di origine animale, anche lizzazione e quindi allo scambio di merci e persone tra nizzativa che rispecchia l’articolazione della DG SAN- in funzione delle garanzie richieste dai Paesi terzi. Tut- Paesi e continenti, sono divenute parte integrante di TE della Commissione europea e dello stesso Ministero tavia è stato necessario contemperare anche la realtà una strategia politica di livello internazionale. Da qui della salute, affinché il necessario e continuo confronto strutturata di altri Paesi europei nei quali è consoli- alcune considerazioni. Pur essendo parte del sistema istituzionale sulle materie di competenza concorrente, dato l’impiego di altro personale che agisce sotto la della prevenzione collettiva, la sanità pubblica vete- possa avvenire a livello tecnico-amministrativo, tra in- responsabilità del veterinario ufficiale. La condizione rinaria, per le sollecitazioni a cui è stata esposta, ha terlocutori unici e dedicati, in possesso di qualifiche ed essenziale per consentire quindi agli Stati membri di dovuto necessariamente sviluppare una vision e forme esperienze professionali necessarie per affrontare le te- utilizzare altro personale, solo per i compiti specifici di operatività che ne hanno plasmato identità ed essen- matiche afferenti ad un settore così specialistico come definiti dal regolamento, è stato l’obbligo per la Com- za peculiari ed autonome, non riducibili né assimilabili la sanità pubblica veterinaria e la sicurezza alimentare. missione europea di definire attraverso atti di esecuzio- ad altri settori di intervento sanitario. Inoltre, a tutti i A tale proposito ritengo che la legge 7 agosto 2015, n. ne i requisiti uniformi di formazione per ogni attività livelli, centrale, regionale e locale, ogni snodo della “ca- 124 (Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione di controllo che l’Autorità può attribuire. Ritengo che tena di comando” di questo settore deve essere chiaro, delle amministrazioni pubbliche, articolo 11) vada nel- tale compromesso negoziale possa essere considerato riconoscibile e dotato della necessaria autonomia ge- la giusta direzione del riconoscimento delle specificità soddisfacente perché ci ha consentito di arginare una stionale e amministrativa. Peraltro il “Patto della sa- professionali laddove individua, nell’ambito del ruolo pericolosa tendenza alla deregolamentazione sostenu- lute 2014-2016” rammenta che “I risultati raggiunti unico per la dirigenza dello Stato, apposite sezioni per ta da alcuni Paesi, consentendoci, allo stesso tempo, di dall’Italia in materia di garanzie per i propri cittadini le professionalità speciali e soprattutto laddove esclude mantenere nel nostro Paese la centralità della figura e di sostegno alle produzioni agro-alimentari che con- esplicitamente dal ruolo unico dei dirigenti regionali la del veterinario ufficiale. Orizzonti a cura della REDAZIONE Ripassate la deontologia Laurenzo Mignani presidente dell’Ordine di Bologna ricorda i suoi studi e incalza: “per diventare un buon veterinario non occorre conoscere i Beatles” N el periodo in cui mi iscrissi alla facoltà di Veterinaria ovvero cinquantotto anni fa, non esiste- vano i test d’ammissione. Non solo: i veterinari erano vallo e la vacca e il pollame, poco se non per nulla i pet e i suini e le pecore, figuriamoci gli altri animali. Dopo l’esame di abilitazione si cercava un collega esperto che ti affiancasse e t’insegnasse il mestiere. Si usciva dalla Facoltà con poca esperienza e con conoscenza zero del pochi (da non credere). Tutte le volte che penso alla mondo del lavoro. mattina in cui entrai in segreteria dell’Alma Mater Mi accorgo che non è cambiato molto, anche se c’è sta- per iscrivermi, e il perché della mia scelta, un poco mi ta, senz’altro, un’evoluzione notevole nell’insegnamen- vergogno, ma è un sentimento breve e veloce. Davanti to, nella disponibilità del corpo insegnante. Al contem- alla segreteria di Medicina e Chirurgia c’era una fila po, c’è stata una evoluzione del sapere veterinario. Non lunghissima, esagerata. Di fronte a quella di Veterina- ritengo che il test d’ammissione possa certificare l’atti- ria non c’era nessuno. E lì m’iscrissi. C’è veramente da tudine del giovane ad intraprendere gli studi di Veteri- arrossire, avevo fretta. Non mi ricordo per cosa, forse naria. Ho saputo di domande sui Beatles o di quesiti di a causa di una ragazza, forse a causa di una partita a chimica da premio Nobel. Ho saputo di una domanda pallone. Non avevo certo passione per lo studio, infatti sui giri di giostra. I test non sono uno strumento che dopo due anni abbandonai per poi riprendere e per im- possa svolgere una buona selezione. Chi ha avuto all’i- pegnarmi abbastanza per diventare orgogliosamente stituto superiore insegnanti genialoidi può rispondere un passabile professionista. meglio di chi eventualmente ha studiato in un paese Del resto se vogliamo fare un confronto sulla convin- di provincia ma che ha origini tali da poter essere un “Ai più giovani consiglio zione d’iscrizione, nei giovani d’oggi, non è cambiato buon veterinario. Ad un giovane che volesse intrapren- molto. Ho sentito dire: “Provo i test di Veterinaria, se dere, oggi, gli studi nella scuola di Veterinaria, e quindi di ripassare il codice non passo mi iscrivo ad ingegneria". Nel corso del pri- svolgere la professione, consiglierei di valutare atten- deontologico: mo anno oltre a me c’erano un altro bolognese, otto tamente le sue attitudini, che non sono di certo solo capiranno l’importanza veneti, due marchigiani, un campano, quattro sud-a- voler bene agli animali, consiglierei di leggere attenta- mericani, e il resto greci per arrivare a trenta unità. E mente il Giuramento che effettua il giovane laureato del loro ruolo nella società” non c’era nessun rappresentante del così detto sesso de- al momento dell’iscrizione all’Albo, di leggere il codice bole (anche questa da non credere). I professori (siamo deontologico e capire che gli studi che andrà ad intra- prima del 1968), erano particolarmente severi e preten- prendere lo inseriranno in una categoria fondamentale 10 devano la presenza. Si studiavano principalmente il ca- per il benessere della società.
Orizzonti Il test? No, il difficile verrà dopo La giovane dottoressa Daniela Mattia racconta la sua prova d’ammissione e avverte: “Per costruirsi un futuro nella professione servono attenzione e la capacità di fare i conti con le proprie scelte” S Non credo che sia la presenza o meno del test a determi- L’eventuale test d’ingresso, infatti, può essere conside- nare la crescita qualitativa della professione veterinaria. rato sia come una barriera alla professione sia, al tem- Si tratta infatti di una prova con domande di cultura po stesso, una scrematura volta al ridimensionamento e devo raccontare un ricordo personale del mio generale, una parte di approfondimento delle conoscen- del numero degli iscritti. Nessuno dovrebbe arrogarsi il esame di ammissione non posso che avere bene impressa, ze scientifiche e quesiti di logica. Molte restano le riserve diritto di raffreddare le aspettative di un giovane e la nella mente, la mia ansia. Non potrò mai dimenticare il riguardo al metodo di selezione. sua voglia di costruirsi la strada verso il futuro che so- giorno in cui ho svolto il test di ingresso nella Facoltà gna. Tuttavia, il giovane che si accinge ad intraprendere di medicina veterinaria. Il sentimento che più di tutti il cammino per diventare veterinario non può compiere albergava in me era, chiaramente, un grande senso di Il giovane che si accinge questa scelta con leggerezza ma seguendo un percorso agitazione. Ero però consapevole del percorso che avrei ad intraprendere il cammino responsabile. Una volta laureato, infatti, dovrà essere potuto intraprendere e del fatto che, in quel momento, molto attento al mondo che lo circonda prima di adotta- ero io l’ unica artefice del mio destino. Oggi, con soddi- per diventare veterinario re, in scienza e coscienza, decisioni difficili che coinvolge- sfazione, posso dire di essere ciò che in passato ho de- non può compiere questa scelta ranno proprietari e pazienti. In quei momenti l’intuito ciso di diventare. E mi auguro che il futuro sia ancora con leggerezza ma seguendo dovrà essere assistito da un approccio logico e sistema- migliore. Mi si chiede quale sia l'opinione sull'efficacia tico. E se dovesse decidere di operare nel campo della un percorso responsabile salute pubblica, tali presupposti sarebbero ulteriormen- di questa modalità di selezione. Il quesito m’appare complesso. Credo che la questione sia da esaminare es- te integrati nella contemporaneità delle decisioni. Sia in senzialmente sotto una duplice, quanto complementare, un caso che nell’altro, insomma, dovrà fare i conti con le veste per capire quale sia oggi la professione veterinaria conseguenze delle proprie scelte. e dove si stia dirigendo. I NO CATTLE = NO MAASAI Senza bestiame non ci sono Maasai l 25 ottobre una delegazione di Maasai, rappresentanti di 650 mila persone, metà quindi della popolazione che vive fra Kenya e Tanzania, è stata a Roma, ospitata nella sede di Enpav in occasione dell'incontro organizzato da Fnovi. Stupisce poco che gli unici giornalisti presenti fossero arrivati sulla scia della foto che ritrae un gruppo di Maasai keniani come improbabili testimonial per il voto del 4 dicembre in Ita- lia. Qui il comunicato di Vetsformaasai: www.vetsformaasai.com/site/it/2016/10/22/comunicato-stampa-21102016 Le contorte strade del web, e della comunicazione in genere, inseguono quell'insolito che cattura l'occhiata del lettore sempre meno disponibile ad approfondire, a soffermarsi, a ca- pire. Le interviste tuttavia non hanno avuto come unico argomento quella foto e ci augu- riamo che vadano in onda. Incontro per pochissimi, forse un dono inaspettato: un'occasione magnifica per chi non li conosceva e una conferma emozionante per chi li ha già incontrati in Africa. Le immagini e i documenti dei quali Beppe Di Giulio - qui (www.trentagiorni.it/ files/1417626869-09-12.pdf) altre notizie sulla sua vita - ha parlato sono disponibili sul web ma ascoltare le parole in Swahili, rispettando i tempi delle traduzioni anche per ragionare, è stata un'esperienza notevole. Ore intense come gli sguardi di chi ha scelto di raccontare una vicenda complessa dove la morte degli animali porterà inevitabilmente alla scomparsa di un popolo che rispetta l'ambiente con la saggezza che deriva dalla profonda conoscenza. In queste giornate dove l'empatia e la accoglienza sono miseramente naufragate, dove sem- brano poco comprensibili le ragioni per affrontare migrazioni, questi capi Maasai hanno deciso di viaggiare a proprie spese per raccontare in prima persona, prima di sparire nella terra desertificata, cosa sta accadendo. Per chi non c'era ma è interessato a comprendere una situazione che sta mettendo in pericolo il futuro di una intera popolazione il sito www.vet- sformaasai.com/site/it contiene informazioni e approfondimenti. Preparatevi a entrare in un mondo che sarebbe incredibile se non fosse terribile nella sua realtà. 11
Previdenza a cura dell’ENPAV Pensioni: tutto quello che c’è da sapere sull’Ape I contenuti, ancora in fase di approvazione, del provvedimento che permette e regola l’Anticipo Pensionistico Anticipato A PROPOSITO DI PENSIONI ANTICIPATE Diverso è l’acronimo, ma la sostanza è comunque quella di una pensione di S vecchiaia anticipata che l’Enpav ha già introdotto dal 2011, senza complessi meccanismi di prestiti, ma prevedendo un sistema di riduzione dell’importo del- la pensione in funzione dell’età anticipa- catterà con la festa dei lavoratori. Dal 1 mag- Per quel che riguarda l’Ape aziendale, attivabile sulla ta e degli anni di anzianità maturati. La gio 2017, al via il nuovo meccanismo per l’anticipo pen- base di accordi tra le parti, l’impresa che finanzierà il pensione anticipata può essere richiesta sionistico denominato Ape. Esso, nel caso di un’uscita prestito ponte beneficerà, a sua volta, solo della detra- invece che a 68 anni a 62 anni, quindi volontaria, garantirà una detrazione fiscale, in quota zione in quota fissa al 50% sulla quota interessi. Per ot- 6 anni prima rispetto a quella ordinaria, fissa, del 50% sulla componente di costo per interessi tenere l’anticipo occorre una doppia domanda all’Inps. purché il richiedente abbia almeno 35 del prestito ponte bancario assicurato rimborsabile in La prima per chiedere la certificazione del diritto all’A- anni di contribuzione. A tal fine conta- vent’anni. In media, l’onere per l’Ape volontaria oscil- pe, la seconda per passare all’anticipo finanziario a ga- no anche gli anni di contributi riscattati e/o ricongiunti. L’anticipo deve essere a lerà tra il 4,6% e il 4,7% per ogni anno di anticipo. Si ranzia pensionistica, facendo, contemporaneamente, costo zero per l’Ente, ossia il pagamen- potrà giungere da un minimo di sei mesi a un massimo domanda per la pensione vera e propria. Per la valu- to anticipato di ratei di pensione rispet- di tre anni e sette mesi. La sperimentazione biennale tazione della convenienza dell’Ape, sarà fondamentale to all’età ordinaria di pensionamento di parte per i nati tra il 1951 e il 1953, con almeno venti per il lavoratore la scelta della quota di prestazione da vecchiaia a 68 anni, e il mancato incas- anni di contributi. Nella sua versione social, ovvero se- richiedere come anticipazione. Molti dettagli debbono so di contributi pari agli anni di anticipo condo la sua variante assistenziale, l’Ape potrà essere ancora essere chiariti e anche i dati appena forniti ne- non deve alterare i conti previdenziali, cumulata con redditi da lavoro sino a un massimo di 8 cessitano di alcune verifiche. Si sa che il lavoratore per- quindi è stato necessario introdurre i mila euro ma non con altri ammortizzatori. Sulla pla- cepirà un Ape netto di un certo importo. La pensione così detti coefficienti di neutralizzazio- tea dei cosiddetti “gravosi”, i tecnici stanno valutando sarà ridotta sia della rata del prestito da restituire sia ne che riducono l’importo pieno della diversi profili professionali, una dozzina in tutto. Si va della relativa imposizione fiscale. Tuttavia, la bozza del pensione in funzione dell’anticipo. Nes- suno in ultima analisi deve “rimetterci”, dagli operai edili ai macchinisti, dalle maestre d’asilo ddl di bilancio prevede che la pensione, al netto della né il pensionato che effettua la scelta di agli infermieri, dagli assistenti per disabili ai lavoratori rata di rimborso, non potrà essere inferiore a 1,4 volte accedere prima del tempo alla pensio- agricoli. l’assegno sociale, circa 700 euro. ne, né l’Ente che la deve erogare. Il “pre- Si tratta in diversi casi, di profili che potrebbero so- stito” non è stato necessario in quanto vrapporsi agli usuranti, per i quali le regole di anticipo nell’Enpav vi è una stabilità dei saldi già previste saranno semplificate. Tale misura è tesa In media, l’onere per l’Ape previdenziali, dimostrata attraverso i a garantire l’uscita a un numero maggiore rispetto a volontaria oscillerà tra il 4,6% e bilanci tecnici, che consente di pagare quello realizzato in questi anni. Secondo alcune indi- le pensioni ora e nei prossimi 50 anni. il 4,7% per ogni anno di anticipo. screzioni giornalistiche ancora da verificare, l’Ape vo- Fatta la scelta della pensione anticipa- lontaria potrebbe essere riconosciuta anche in costanza Si potrà giungere da un minimo ta, si manterrà quel tipo di trattamento pensionistico ridotto. Altra tipologia di del rapporto di lavoro, per integrare il reddito profes- di sei mesi a un massimo di tre pensione anticipata che diamo è l’invali- sionale. anni e sette mesi dità, con minimo cinque anni di iscrizio- Segue la stessa logica la Rendita integrativa tempora- ne all’Enpav, ben diversa dall’assegno di nea anticipata (Rita) che potrà essere chiesta in anti- invalidità riconosciuto dal sistema pub- cipo sul fondo pensione complementare rispetto alla blico. La pensione di invalidità può esse- maturazione dei requisiti per la pensione di base, be- re trasformata in pensione di vecchiaia neficiando di una tassazione agevolata oscillante tra il al raggiungimento dei requisiti. 15% e il 9%. 12
Previdenza Misure da calibrare Chi accontenta, chi scontenta e a chi si rivolge il meccanismo previdenziale che sta facendo discutere. Nel bene e nel male G iuliano Poletti è soddisfatto. Il ministro ha sottolineato come “saranno mobilitate risorse per oltre 6 miliardi per i più deboli” ed ha incassato il placet alla pensione, a una serie di soggetti considerati meri- tevoli: i disoccupati senza più ammortizzatore sociale, i lavoratori invalidi, i lavoratori con carichi familiari pe- del segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan. santi, i lavoratori esposti ad attività gravose. Un bonus Più prudenti le dichiarazioni di Susanna Camusso. La previdenziale riguarderà (lavoratori che hanno cumu- leader della Cgil si è augurata che gli impegni presi dal lato versamenti contributivi per almeno 52 settimane governo vengano integralmente rispettati ribadendo prima di aver compiuto 19 anni e hanno raggiunto i 41 che :”prima di pensare alle cifre occorre delineare la anni di versamenti complessivi. Ai lavoratori impegna- definizione della platea”. Il meccanismo non convin- ti in attività usuranti già riconosciute dalla normativa ce neppure il Presidente della Commissione Lavoro del vigente verrà cancellato l’obbligo che anche l’ultimo Senato, Maurizio Sacconi (Ap) per il quale” nell’ambi- anno di impiego sia effettivamente a rischio o molto to dei provvedimenti del governo l’Ape assume una di- pesante. Infine i lavoratori che, a gennaio, avranno ma- Al netto delle reazioni, la rezione più sociale che previdenziale”. Al netto delle re- turato requisiti per l’Ape, l’anticipo pensionistico con misura appare in dirittura azioni, la misura appare in dirittura d’arrivo. Essa sarà finanziamento bancario assicurato potranno sceglie- prevista per il 2017 e il 2018 e riguarderà i lavoratori re una Rendita integrativa temporanea e anticipata d’arrivo. Essa sarà prevista per che compiono 63 anni, i quali avranno la possibilità di (Rita) che consentirà una rendita in anticipo rispetto il 2017 e il 2018 e riguarderà andare in pensione 3 anni e 7 mesi prima rispetto alla alla pensione obbligatoria a lavoratori senza contrat- i lavoratori che compiono normativa vigente. Altra novità è il bonus fiscale per to, con 63 anni e almeno 20 di contributi. Si tratta di 63 anni, i quali avranno le aziende che aiuteranno i propri lavoratori usufruire indirizzi necessari a comporre il quadro di una materia dell’anticipo. Prestito ponte garantito anche tramite complessa ma che abbisogna di regole. la possibilità di andare in l’Ape social, strumento assistenziale per un ponte, sino pensione 3 anni e 7 mesi prima rispetto alla normativa vigente 13
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