SPUNTI DI BENESSERE - Scuola Coop Montelupo
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INDICE 1. EXECUTIVE SUMMARY ...................................................................................................... 7 2. IL PROGETTO .................................................................................................................... 11 2.1 La vision ...................................................................................................................... 11 2.2 La mission ................................................................................................................... 11 2.3 Gli obiettivi ................................................................................................................. 12 2.4 Descrizione generale del progetto ............................................................................. 12 3. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO........................................................................................ 15 3.1 Il contesto socioeconomico e spunti dalle tendenze globali ..................................... 15 3.2 L’evoluzione dei consumi: la domanda ...................................................................... 16 3.3 La situazione della GDO e l’evoluzione dell’offerta ................................................... 19 4. IL MERCATO ..................................................................................................................... 21 4.1 Il target ....................................................................................................................... 21 4.1.1 Gli sportivi ........................................................................................................... 21 4.1.2 Persone attente alla salute ................................................................................. 23 4.1.3 I vegetariani e vegani .......................................................................................... 25 4.1.4. Appassionati di cibo e tendenze culinarie.......................................................... 26 4.2 Spunti dal mondo ....................................................................................................... 30 5. IL PRODOTTO/SERVIZIO .................................................................................................. 35 5.1 Il nutrizionista ............................................................................................................. 36 5.2 Le convenzioni ............................................................................................................ 38 5.3 Workshop e Show Cooking ........................................................................................ 39 5.4 Prodotti acceleratori .................................................................................................. 41 5.5. L’Applicazione ........................................................................................................... 42 5.5.1. Parte generale .................................................................................................... 42 5.5.2 Parte personalizzata ............................................................................................ 44 6. L’ORGANIZZAZIONE ......................................................................................................... 47 6.1 Il nutrizionista ............................................................................................................. 47 6.2 Eventi .......................................................................................................................... 49 6.3 Piano di comunicazione.............................................................................................. 51 6.4 Addetto gestione e comunicazione del progetto....................................................... 56 6.5 Evento inaugurale ...................................................................................................... 57 7. IL BUSINESS PLAN ............................................................................................................ 59 5
8. DIAGRAMMA DI GANTT .................................................................................................. 64 8.1 Cronoprogramma delle attività.................................................................................. 64 8.2. Grafico di Gantt ......................................................................................................... 67 9. SWOT ANALYSIS .............................................................................................................. 68 10. RACCOMANDAZIONI ..................................................................................................... 70 6
1. EXECUTIVE SUMMARY Spunti di benessere è un progetto che promuove una nuova cultura alimentare orientata al benessere di Soci e clienti. Negli ultimi anni, in Italia e nel mondo si è registrata una crescente attenzione verso stili di vita sani, con una forte sensibilità verso il consumo consapevole e i prodotti salutistici. Di conseguenza, i generi alimentari sono diventati espressione della cura di sé, intesa sia in termini salutistici, che di innovazione/sperimentazione ed espressione del lusso. Questa nuova concezione del cibo, quindi, condiziona la composizione del carrello della spesa e la lista di valori ricercati dal consumatore. La GDO non può che stare al passo con i tempi cercando di fornire un’offerta adeguata e coerente, facendo leva anche su nuovi driver quali: la personalizzazione dell’esperienza di acquisto, la condivisione e l’ascolto dei bisogni del cliente, l’attenzione all’innovazione e la creazione di esperienze multisensoriali. Il progetto contiene in sé diversi obiettivi, quello principale è la possibilità di cambiare l'attuale prospettiva sull'alimentazione, spostando l'attenzione su quelli che sono i benefici degli alimenti piuttosto che gli aspetti negativi. L'idea alla base di Spunti di benessere è l'educazione al consumo consapevole, fornire cioè a Soci e clienti alcuni strumenti per muoversi meglio all'interno del mondo della nutrizione. Il nostro target principale è composto da coloro che a vario titolo sono interessati alla cura di sé e del proprio benessere ed equilibrio. Nello specifico, ci rivolgiamo principalmente a: sportivi, salutisti, vegetariani e vegani, appassionati di cibo e tendenze culinarie. 7
L'aspetto interessante per Coop è la possibilità di perseguire la propria missione attivando un piano di fidelizzazione. I servizi previsti saranno infatti resi accessibili, ove il Socio vorrà, attraverso i punti spesa e i suddetti punti potranno essere recuperati attraverso prodotti acceleratori (in prevalenza si tratterà di prodotti a marchio, rappresentanti per eccellenza dei nostri valori e della nostra distintività); in questo modo sarà possibile creare un circolo virtuoso tra benessere dei Soci, offerta commerciale e fidelizzazione. Il cuore del progetto consiste nell’inserimento della figura del nutrizionista all’interno dei nostri punti vendita alla quale si affiancheranno alcuni minicorsi volti a spiegare nel dettaglio i benefici degli alimenti e il loro utilizzo congiunto. Saranno previsti anche degli eventi a corollario delle iniziative, che si svolgeranno in punto vendita. Inoltre, Coop darà la possibilità di usufruire di convenzioni con molteplici professionisti e strutture, come ad esempio centri sportivi e palestre, corsi di cucina, erboristerie, e centri di meditazione e yoga. La diversità di queste iniziative consentirà di rendere il livello di coinvolgimento di Soci e clienti modulare, cosicché siano loro stessi a decidere il livello di personalizzazione del servizio che ritengono più adatto. Questo consentirà di essere estremamente leggeri sulle modalità di approccio alle persone. Per chi lo riterrà opportuno, è prevista anche la possibilità di accedere ad un'applicazione su smartphone. L’APP sarà divisa in due parti, una generica e accessibile a chiunque interessato, l’altra specifica e riservata a chi avrà fruito della consulenza del nutrizionista. La parte generale offrirà una serie di informazioni utili relative alle caratteristiche dei prodotti, alla loro tracciabilità, le relative ricette proposte e non ultimo i servizi offerti. La parte specifica, invece, raccoglierà una serie di informazioni 8
personalizzate in base alle esigenze e al percorso nutrizionale del Socio. A supporto di questo progetto è naturalmente previsto un piano di comunicazione strutturato con il duplice obiettivo di facilitare Soci e clienti ad avere piena conoscenza delle iniziative e di accompagnarli nella scelta degli alimenti in punto vendita. Nello specifico la campagna comprenderà: affissioni, comunicazione a punto vendita, spot in radio, Social Network, volantino, giornale soci, App. Sarà l’evento inaugurale organizzato in punto vendita a dare maggiore risalto e visibilità all’intero progetto. I protagonisti della manifestazione saranno i nutrizionisti in organico, personaggi di rilievo del mondo food, i prodotti dei fornitori locali a km zero, i prodotti a marchio Coop e tutti i prodotti in assortimento interconnessi allo stile di vita healthy. Dal punto di vista dei costi, il progetto è estremamente sostenibile in quanto permette il rientro dell'investimento già al secondo anno. Si evidenzia che i ricavi stimati non comprendono le vendite aggiuntive derivanti dal progetto e nemmeno l’aumento di redditività, in quanto le vendite incrementali si dirotteranno prevalentemente su prodotti a marchio Premettendo che il progetto prevede nella fase iniziale l’implementazione del servizio del nutrizionista in tre diverse strutture, ipotizziamo che le attività necessarie alla sua realizzazione si protrarranno per circa 5 mesi. Nello specifico, tali attività consistono in: progettazione studio nutrizionista, richiesta CILA o SCIA, procedure burocratiche autorizzative, ristrutturazione/realizzazione, acquisto arredi ed attrezzature, selezione e formazione del personale, comunicazione e pubblicità, creazione App, convenzioni ed eventi. 9
Si tratta di un progetto coerente con la mission di Coop, facilmente realizzabile, a basso impatto economico e con un importante ritorno in termini di immagine, fidelizzazione e promozione della nostra offerta commerciale. Esprime, inoltre, forti potenzialità attrattive verso un bacino d'utenza giovane, permettendo a Coop di aggredire o consolidare la quota di mercato, di incrementare le visite in punto vendita e di migliorare l'immagine percepita della nostra insegna. 10
2. IL PROGETTO 2.1 La vision Il coraggio di innovare e sperimentare è da sempre la chiave utilizzata da Coop per soddisfare le richieste dei consumatori ed essere al passo con i nuovi stili di vita e di consumo della popolazione. La nostra vision è quella di cambiare il tradizionale concetto di alimentazione, supportando il consumatore alla cura di sé stesso attraverso cibo e stili di vita sani. Si andrà a generare un circolo virtuoso in cui il consumatore diviene un attore consapevole, informato e supportato, creando un punto di approdo al lavoro che Coop porta avanti da anni sviluppando il controllo delle filiere, la salubrità dei prodotti, e l'attenzione al consumatore. 2.2 La mission La mission vuol favorire la consapevolezza di Soci e clienti sulle scelte alimentari valorizzando il nostro prodotto a marchio e attribuendo un nuovo valore ai punti vendita che esuli dalla mera attività commerciale. Il negozio sarà infatti il teatro attraverso il quale potremmo raccontare le fondamenta di una nuova cultura alimentare che congiunga le scelte del passato in materia di tracciabilità, selezione delle materie prime con delle nuove iniziative sul benessere. 11
2.3 Gli obiettivi Gli obiettivi principali del nostro progetto sono: - Favorire la consapevolezza dei consumi; - Esaltare gli aspetti positivi degli alimenti; - Contribuire alla cura del benessere e alla soddisfazione di Soci e clienti; - Incrementare la fidelizzazione all’insegna; - Favorire lo sviluppo di nuove professionalità sul territorio, legate al mondo della salute; - Dare massima espressione e massimo rilievo all'attenzione che Coop investe da anni in merito alla salubrità dei prodotti; - Aumentare la soddisfazione sull’esperienza di acquisto in punto vendita trasformando il negozio in un punto in cui è possibile approfondire le proprie conoscenze in materia di benessere e non solo un luogo in cui vengono acquistati prodotti alimentari. 2.4 Descrizione generale del progetto L’obiettivo del progetto è di attivare un circolo virtuoso tra comportamento di consumo consapevole e fidelizzazione all’insegna al fine di rafforzare l’identità valoriale di Coop sui temi di: salute, benessere e stili di vita sani. Vorremmo inoltre aumentare la conoscenza e la consapevolezza dei Soci sul valore del cibo, non soltanto in termini di componenti nutrizionali e alimentari, ma anche in relazione all’aspetto culturale (cibo come condivisione e collante sociale) e al contributo che il mangiar bene può dare al miglioramento della qualità della vita. A questo proposito risulta essenziale contribuire a stabilire un approccio positivo al cibo, abituare il consumatore a mangiare per 12
passione e non per necessità e a considerare il nutrirsi come atto d’amore verso sé stessi. Per rendere più incisivo il messaggio dell’importanza del consumo consapevole e soddisfare al meglio la ricerca di un benessere fisico che passi attraverso un’alimentazione sana, riteniamo necessario mettere a disposizione dei Soci e clienti la consulenza di nutrizionisti, esperti in materia di alimentazione, forma fisica e diete personalizzate. La figura del nutrizionista accompagnerà i Soci e clienti durante il loro percorso alimentare personalizzato attraverso un piano strutturato per obiettivi che consenta di “alleggerire” il percorso esaltando il piacere e l’amore per il cibo piuttosto che entrare nei divieti di una dieta. Sarà previsto uno spazio fisico dedicato (fuori dall’area di vendita), che ospiti occasionalmente e non, diversi esperti sul tema della salute e del benessere sia “funzionali” (nutrizionisti, personal trainer) sia “ludici” (influencer su vari temi, chef, esperti dei prodotti). Nel dettaglio saranno organizzati dei workshop o corsi su diversi temi: benefici ricercati negli alimenti, valore dei prodotti locali, piramide alimentare e prodotti di stagione. I Soci potranno accedere ai servizi ad un prezzo più vantaggioso utilizzando i punti spesa. L’aspetto innovativo di questo progetto riguarda il collegamento tra i servizi “educativi” (nutrizionista, eventi e workshop) e la nostra proposta commerciale. Al fine di incentivare i Soci a spendere i propri punti in modo virtuoso informandosi sulle best practices dello star bene, sono previste delle iniziative promozionali, ad esempio dei prodotti acceleratori a marchio che consentiranno di recuperare più velocemente i punti spesi e, al tempo stesso, valorizzeranno il nostro prodotto a marchio che diventerà 13
l’espressione del prodotto virtuoso, incrementando così il legame con Soci e clienti attraverso un miglioramento dell’immagine di marca e quindi delle vendite. Sarà inoltre prevista un App per aiutare i Soci a rimanere sempre aggiornati sugli eventi e per poter monitorare il loro dati personali ad esempio il proprio percorso nutrizionale. 14
3. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO 3.1 Il contesto socioeconomico e spunti dalle tendenze globali Se analizziamo le tendenze demografiche degli ultimi anni, notiamo un forte cambiamento della composizione della popolazione, il peso della popolazione più anziana cresce progressivamente assieme alla speranza di vita: 82,8 anni nel 20161 (+1,7 rispetto al 2006). Nonostante gli italiani abbiano la percezione di essere sempre meno in salute, il nostro Paese in tema di benessere psicofisico dei suoi abitanti rimane tra i primi al mondo 2. Complice la situazione della sanità pubblica con tempi di attesa molto lunghi, gli italiani si rivolgono sempre più ad un tipo di prevenzione “fai da te”, attraverso cure omeopatiche, strutture sanitarie private e stili di vita sani, crescono infatti gli italiani che fanno sport regolarmente (25,1% della popolazione 2016 rispetto a 21.9% del 2012). La pratica sportiva oltre ad avere un ruolo di salubrità e prevenzione nella vita degli italiani, ha anche un risvolto legato alla condivisione (il 38% degli sportivi condivide sui social i propri risultati). Cresce inoltre il numero di persone che svolge un’attività fisico- meditativa (yoga, pilates, crossfits) per il raggiungimento di un equilibrio non solo fisico e prestazionale ma anche psicologico. L’attenzione alla salute non vede coinvolta solo l’Italia, ma le tendenze dal mondo3 mostrano che c’è una fortissima sensibilità al 1 Fonte: ISTAT 2 Fonte: Rapporto Coop 2017 3 Fonte: Report Nielsen “Give me five” Maggio 2017 e articoli sul web 15
consumo consapevole, all’attenzione verso stili di vita sani e prodotti salutistici. 3.2 L’evoluzione dei consumi: la domanda Il cliente ricerca nei consumi una forte componente esperienziale. È cambiato infatti il concetto di lusso, che sposta l’attenzione da un consumo edonistico legato all’ostentazione pubblica a quello fondato sull’esperienza individuale. L’alimentazione tra i giovani diventa un linguaggio e un’espressione di sé oltre che un modo per condividere esperienze (cresce il numero di pasti fuori casa...in compagnia! e la condivisione dei piatti sui social) I generi alimentari sono diventati espressione di un’altra tendenza molto forte: la cura di sé. L’aspetto salutistico è ricorrente sia nella composizione del carrello (crescita superfood, alimenti free from, rich-in, biologici e integrali) che nelle modalità di consumo del cibo (preferenza per cotture a vapore, verdura come portata principale e non più come contorno..) Al cibo vengono quindi attribuite tre funzioni: 1. Salute e cura di sé: il consumo di cibo diventa terapeutico e passa da avere un ruolo di “approvvigionamento” ad un ruolo di composizione dell’esperienza di consumo, di espressione di sé e di prevenzione. 16
2. Espressione del lusso4: disponibilità a pagare di più per prodotti che hanno un valore riconosciuto dal consumatore, crescono infatti i prodotti di lusso (+8% in quantità) come ad esempio vini, pesce, funghi ecc. 3. Innovazione e gratificazione: ricerca di prodotti innovativi sia in termini di gusto (Etnici) che di componenti di servizio (piatti pronti) Cambia quindi la composizione del carrello: - Diminuisce il consumo di pane e pasta a favore di cereali alternativi; - Cresce il consumo di ortofrutta e cambiano le modalità di consumo, la frutta viene consumata prevalentemente come spuntino e non più come dessert e le preparazioni a base di verdura diventano la base del piatto e non più solo un contorno; - Diminuiscono anche i consumi di dolci, latticini e uova; - Diminuisce il consumo di carne e le carni bianche raggiungono i consumi di carni rosse, cresce la vendita del pesce; - Rimane stabile il consumo di proteine ma con una progressiva sostituzione di quelle animali a favore di quelle vegetali; - Cresce il consumo di piatti pronti e prodotti ad alto contenuto di servizio; - Cresce il consumo di prodotti integrali, superfood e sirt (prodotti che per le loro caratteristiche consentono di ridurre l’assorbimento dei grassi); - Cresce il consumo di prodotti etnici; - Forte preferenza del biologico (40% degli italiani dichiara di acquistare bio) e di prodotti green; 4 Dati Rapporto Coop 2017 17
Nuovi valori ricercati nella spesa: - Fruibilità del punto vendita per facilitare la ricerca dei prodotti; - Cura della salute; - Made in Italy come espressione di qualità e garanzia; - Innovazione (nuovi prodotti); - Servizio; - Dicotomia del comportamento di acquisto tra categorie basiche e categorie “esperienziali”. 18
3.3 La situazione della GDO e l’evoluzione dell’offerta Nel 2017 la Gdo italiana tenta il rilancio: +2,2% andamento vendite rispetto al 2016 (dati IRI iper+super). A guidare l’andamento positivo sono le vendite qualificate5: o Si riduce la pressione promo; o Aumentano le vendite delle fasce medio alte/premium; o La marca del distributore cresce grazie al premium; o Il discount cresce prevalentemente grazie allo sviluppo, i dati a rete omogenea sono in calo (-140mln€) Parallelamente si registra la predisposizione al cambiamento da parte dei consumatori in un crescente nomadismo degli acquisti: - all’interno del punto vendita: il consumatore vuole sperimentare - fuori del punto vendita frequentando altri format: +10% specialisti pet Cambia inoltre la gerarchia di ciò che il consumatore ricerca, al primo posto troviamo la facilità di uso del punto vendita, che prende il posto del buon rapporto qualità/prezzo che comunque rimane importante nella mente del consumatore. Vengono premiati i distributori che sperimentano l’inserimento di nuove referenze. Il consumatore vuole essere stimolato attraverso l’innovazione che però non sia ridondante6. Un’ulteriore tendenza che sta vivendo la GDO italiana è il progressivo allontanamento dei clienti fedeli, il segmento più lontano è quello dei Millennials. Come mostrano alcuni studi7 il concetto di fedeltà alla marca e all’insegna si sta spostando su nuovi driver come la 5 Dati: rapport Coop 2017 6 Dati: rapport Coop 2017 19
personalizzazione dell’esperienza di acquisto, la condivisione e l’ascolto dei bisogni del cliente, l’attenzione all’innovazione e la creazione di esperienze multisensoriali. 7 Accenture Strategy “Seeing beyond the loyalty illusion: it’s time you invest more wisely” ; Rapporto IPSOS su brand loyalty 20
4. IL MERCATO 4.1 Il target Il nostro target principale è composto da coloro che a vario titolo sono interessati alla cura di sé e del proprio benessere ed equilibrio. Nello specifico ci rivolgiamo alle seguenti categorie di clienti: - Sportivi - Salutisti - Vegetariani e Vegani - Appassionati di cibo e tendenze culinarie 4.1.1 Gli sportivi Negli ultimi anni sono sempre più numerosi gli italiani che praticano sport. Nel 2016 è stato raggiunto il livello di partecipazione a pratiche sportive più elevato mai registrato in Italia. Più precisamente 1 italiano su 4 dichiara di praticare sport con continuità nel proprio tempo libero (25,1%), una crescita di oltre 4 milioni di persone rispetto a 15 anni fa. Se includiamo nelle stime anche coloro che dichiarano di fare sport saltuariamente, arriviamo ad 1 italiano su 3 (34,8%), e si supera la metà della popolazione se si considera anche chi dichiara di praticare più semplicemente qualche attività fisica nel tempo libero (60,8%)8. Sono inoltre ben 11 milioni le persone iscritte al Coni che praticano attività fisica all’interno di società sportive strutturate. 8 Rapporto Coop 2017 21
Gli italiani pertanto tengono sempre più alla propria forma fisica, non solo per fattori legati all’estetica e alla salute, ma anche per una passione verso l’attività sportiva. Tale tendenza si sta fortemente consolidando e a beneficiarne sono tutte le fasce di età ed aree geografiche. In testa agli sport preferiti da praticare viene il ciclismo, seguito dal running. Il quadro sopra delineato rappresenta che la ricerca del benessere passa anche attraverso una pratica sportiva più frequente. In questo contesto di crescita esponenziale del numero degli sportivi assume un ruolo chiave il nutrizionista. Il legame esistente tra alimentazione, salute e forma fisica rappresenta oggi un valore sia individuale sia sociale molto importante per ottenere una migliore qualità della vita, la promozione della salute e la prevenzione delle malattie. Il ruolo del nutrizionista è dunque centrale per lo sportivo: lo aiuta a riconoscere quali sono gli alimenti funzionali alla sua attività e in quali quantità e modalità deve assumerli per poterne trarre tutti i benefici possibili, considerando che svolgere un’attività fisica comporta inevitabilmente un aumento del dispendio energetico. Nello sportivo infatti l’alimentazione corretta è fondamentale per ottenere i risultati sperati. Le cattive abitudini alimentari possono non solo aumentare il rischio di sviluppare malattie ma anche portare a una scarsa efficienza dell’organismo diminuendo notevolmente le performance sportive. Esistono differenze nell’alimentazione da seguire, in funzione della tipologia dell’atleta e del tipo di attività che si pratica. Per tale motivo, l’esperienza del nutrizionista è rivolta a coloro che praticano attività sportiva a tutti i livelli: dal dilettantistico, all’agonistico, al professionismo. 22
L'obiettivo del nutrizionista, e quindi di Coop, verso questo target è fare in modo che l’alimentazione dello sportivo sia più naturale ed equilibrata possibile. Principalmente ci rivolgeremo agli sportivi dilettantistici e quelli amatoriali, tendendo ad escludere gli sportivi professionisti i quali solitamente sono già seguiti da apposito team di specialisti. Oltre a consigliare le corrette abitudini alimentari il nostro obiettivo sarà quello di mantenere il piacere della buona tavola ed il gusto del cibo. Inoltre consentirà ai nostri clienti sportivi di ottimizzare i tempi trovando nella stessa struttura non solo i migliori prodotti alimentari ma anche un professionista in grado di indirizzarlo nell’esperienza di acquisto. Ciò permetterà a Coop di contraddistinguersi ulteriormente rispetto ai propri competitors e ai nostri clienti di avere un servizio su misura a portata di mano senza doversi rivolgere a cliniche specialistiche con conseguenti minori costi e tempi di attesa. 4.1.2 Persone attente alla salute Secondo un’indagine GFK più di un italiano su due indica la salute ai primi tre posti tra i criteri che guidano la scelta d’acquisto di un alimento. Gli italiani hanno scoperto i cosiddetti “cibi terapeutici” che includono superfood e alimenti tipici della dieta sirt (prodotti che per le loro caratteristiche consentono di ridurre l’assorbimento dei grassi) ma anche prodotti della tradizione come yogurt greco, fagioli e salmone. Ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti per la metà degli italiani i superfood hanno proprietà mediche e paramediche e sono utili per prevenire diverse malattie: per un intervistato su tre la loro assunzione è addirittura alternativa alla 23
medicina tradizionale e questo ci colloca tra i primi in Europa, davanti a Germania e Regno Unito. In questa tendenza salutista rientra anche l’affermazione del biologico, per il quale gli italiani nutrono una vera e propria passione. Medesimo discorso vale per alcune specifiche categorie di referenze, come i prodotti integrali o anche quelli che vengono definiti “prodotti rich in” (con Omega 3, con fibre…) e soprattutto come i “free from”: ovvero prodotti senza lattosio (+3%), senza glutine (+16.8%), senza olio di palma e zuccheri aggiunti. È cresciuta l’attenzione per le componenti nutrizionali ed alimentari dei prodotti acquistati: in vetta alla classifica ci sono fibre e proteine vegetali, considerate una valida e più salutare alternativa alle proteine animali, oltre che dispensatrici di un apporto nutrizionale imprescindibile nei regimi alimentari vegetariani e vegani . Per gli italiani dunque sta crescendo in maniera esponenziale l’interesse nel prevenire il rischio delle “malattie del benessere”, cioè di tutte quelle patologie, come il diabete di tipo II, l’obesità e i problemi di natura cardiovascolare, legate allo stile alimentare squilibrato. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) circa un terzo delle malattie cardiovascolari e dei tumori possono essere evitati grazie ad una sana ed equilibrata alimentazione. Il target in questione è dunque molto focalizzato sul proprio benessere sia fisico che mentale: si prende cura di se a 360°, conduce una vita sana, è attivo e dinamico, tiene alla propria forma fisica e a seguire uno stile di vita che sia più possibile salutare. Le persone con questo stile alimentare pongono molta attenzione a quello che mangiano, percepiscono il cibo come uno strumento per stare bene, mangiano ciò che è salutare eliminando ciò che superfluo e nocivo, dedicano tempo a fare la spesa. 24
Per questa tipologia di consumatore la consulenza del nutrizionista rappresenta una risposta qualificata alla costante ricerca di benessere all’interno di Coop. Coerentemente con la nostra missione, la risposta di Coop non deve limitarsi alla proposta “statica” di prodotti salutistici ma deve garantire ai Soci e clienti una risposta personalizzata ed equilibrata. È già presente negli scaffali la linea “Bene Si” con la quale Coop vuole trasmettere il messaggio di quanto sia importante un’alimentazione sana, l’introduzione del servizio di nutrizione e soprattutto un supporto al consumo consapevole, farà sicuramente crescere la fiducia nell’insegna e incrementare il valore percepito nei prodotti. 4.1.3 I vegetariani e vegani In Italia è in costante crescita il numero di vegani e vegetariani che raggiungono attualmente il milione e ottocentomila9. Dal rapporto 2017 di “Vegan Italia”, indagine realizzata dall’osservatorio VeganOK per monitorare le vendite dei prodotti alimentari nel 2016, confrontandoli con quelli dell’anno precedente, è emersa una notevole diminuzione del consumo di prodotti di origine animali, ovvero un calo del 5,8% per le carni rosse e suine, del 5,3% per i salumi e del 3,2% sui prodotti caseari (senza considerare i formaggi Dop). I dati pubblicati dall’Osservatorio Sana mostrano che otto famiglie italiane su dieci hanno acquistato almeno una volta nell’ultimo anno alimenti 100% vegetali, quota che sale al 99% fra i consumatori di prodotti biologici. 9 Come riportato sul sito Eurispes il campione ha una rappresentanza del 7,6%. 25
Il consumatore ha iniziato a porsi più domande, a fare più ricerche ed a prestare più attenzione alle etichette alimentari, esigendo una maggiore chiarezza su ingredienti e provenienza. Cresce la curiosità e l’interesse verso i prodotti sostitutivi dei secondi piatti di origine animale e in generale verso una dieta vegana, biologica e più salutare10. I motivi di questa crescita, non sono da ricercarsi nel forte legame tra bisogni ed alimentazione, bensì nei nuovi desideri di benessere: i consumatori, cioè, cercano un cibo che renda felici e le attese nei confronti dei prodotti alimentari riguardano aspetti come salute, sostenibilità, novità ed autenticità. In tale contesto può trovare ampio spazio la figura del nutrizionista per indirizzare la tipologia di consumatore sopra descritta verso delle scelte alimentari equilibrate. L’obiettivo di Coop non sarà quello di influenzare le scelte alimentari del consumatore ma di aiutarlo nella gestione di un’alimentazione sana che contribuisca al suo benessere psicofisico. Nello specifico, la consulenza dello specialista in Coop avrà un duplice risvolto: da un lato consigliare una dieta equilibrata che permetta di sopperire alla mancanza di proteine animali evitando carenze di vitamine, sali minerali e macronutrienti. Dall’altro informare sulle proprietà nutritive dei singoli alimenti vegani/vegetariani e su come combinarli tra loro per avere gli stessi effetti benefici della dieta mediterranea. 4.1.4. Appassionati di cibo e tendenze culinarie In Italia una delle tendenze culinarie più diffuse negli ultimi tempi riguarda l’acquisto di alimenti biologici, e di conseguenza 10 risultati di Eurispes e VeganOK 26
individuarli al supermercato è diventato più semplice: crescono i prodotti sulle cui etichette è evidenziata la certificazione bio. Secondo l’analisi condotta dall’Osservatorio Immagino - il nuovo approccio allo studio dei fenomeni di consumo creato da GS1 Italy e Nielsen - sono ormai 2.379 i prodotti confezionati che presentano sulle confezioni un richiamo al mondo dell’organic food11. L’Osservatorio Immagino ha rilevato che il 73% del giro d’affari complessivo di questi prodotti si deve a 3,4 milioni di famiglie e che a spendere di più per comprare prodotti bio sono le persone con redditi sopra media e le famiglie con bambini e ragazzi, a conferma dei valori di salubrità, sicurezza e naturalità che gli italiani riconoscono al biologico. La qualità (componenti, provenienza, denominazione d'origine) da sola ora non basta più, molto meglio se quello che si mangia è anche eco-sostenibile. Otto italiani su dieci ritengono infatti che le etichette dei prodotti dovrebbero avere una sorta di "contachilometri" che misuri le emissioni di gas ad effetto serra12. Ben il 37% dei consumatori italiani si aspetta che la distribuzione commerciale dovrebbe fornire maggiori informazioni sui prodotti sostenibili dal punto di vista ambientale ai quali secondo il 25% dovrebbe essere addirittura dedicato un angolo apposito all'interno dei negozi mentre il 15% ritiene che debbano essere comunque resi più visibili sugli scaffali. L'impatto dei prodotti alimentari sull'ambiente è infatti molto importante per la decisione di acquisto 11 Quest’insieme eterogeneo di alimenti, che incide per il 6% sui 41 mila prodotti di largo consumo monitorato dall’Osservatorio Immagino, nel 2016 ha mostrato un’ottima performance, crescendo del 16,2% rispetto all’anno precedente e arrivando a rappresentare il 2,4% del giro d’affari del food & beverage in Italia. Un trend ancora più positivo se si considera che il tasso di promozionalità del biologico è tra i più bassi in assoluto di tutto il mass market (23%). 12 E' quanto risulta da una analisi della Coldiretti basata sul rapporto Eurobarometro sull'attitudine dei consumatori europei al consumo ecologico. Gli italiani - sottolinea la Coldiretti - si dimostrano più interessati al "contachilometri" ecologico in etichetta rispetto alla media dei cittadini europei che pur mostrano, con il 72%, una grande sensibilità per rendere obbligatoria questa indicazione del consumo di anidride carbonica (CO2) in etichetta. 27
di oltre la metà degli italiani (54%) che gli attribuiscono un valore doppio rispetto alla marca. Inoltre non più solo all’estero: ora anche in Italia etichettare un prodotto di largo consumo come “made in Italy” è diventato un fattore competitivo importante per conquistare i consumatori. Tanto che oggi un prodotto alimentare su quattro venduto in super e ipermercati dichiara esplicitamente in etichetta la sua italianità. A rivelarlo è l’Osservatorio Immagino, il nuovo approccio allo studio dei fenomeni di consumo creato da GS1 Italy e Nielsen, che ha estrapolato dai 41 mila prodotti presenti nel suo database quelli che riportano sulla confezione claim come “made in Italy”, “product in Italy”, “solo ingredienti italiani”, “100% italiano” e loghi quali “IGP”, “DOP” e “bandiera italiana”13. Il quadro dei prodotti di matrice italiana non sarebbe completo senza le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche riconosciute dall'Unione Europea. L’Osservatorio Immagino ha calcolato che tra Doc, Dop, Docg e Igp si arriva a coprire il 5% dei prodotti e il 4% circa delle vendite complessive del mondo del largo consumo alimentare italiano14. 13 Complessivamente l’Osservatorio Immagino ha individuato 9.876 prodotti alimentari “orgogliosamente italiani” e ha calcolato che in un anno hanno generato 5,5 miliardi di euro di giro d’affari, in crescita del 2,3% rispetto al 2015. 14 Un universo dinamico e in salute, visto che gli indicatori delle vendite del 2016 sono tutti positivi: +8,1% per i prodotti Igp, +2,1% per gli alimenti Dop, +3,3% per i vini Doc e +9,5% per i vini Docg. 28
Tabella 1 - Fonte dati: Osservatorio immagino 2017 Si evince, quindi, l'importanza che gli italiani hanno iniziato a porre nei confronti di etichette e tracciabilità degli alimenti. Si riconferma perciò il trend del mangiare bene e sano e di mangiare per passione e non per necessità. A tale proposito l'influenza della televisione e dei programmi televisivi incentrati sulla passione per il Food e la Cucina che imperversano negli ultimi anni su tutti i canali hanno avuto un grande impatto sui consumi. Lo studio e la sperimentazione in cucina sono all'ordine del giorno. La vita frenetica dei nostri tempi ci permette di dedicare poco tempo alle passioni ma, se una di queste è la cucina, il tempo che abbiamo viene impiegato per cucinare pietanze che possano sfamare la nostra passione e non il nostro stomaco e basta. Sono sempre più numerosi gli italiani che oltre ad amare la buona tavola, si dedicano alla preparazione delle pietanze home made (1 italiano su 2). La cucina è diventata una degli hobby preferiti del Belpaese. 29
Un italiano su due cucina da sé i propri pasti. Per quanto riguarda, però, la distinzione tra sessi, le percentuali sono molto impari: 35% gli uomini e 71% le donne. Il 46% ha dichiara di mettersi ai fornelli più per “piacere”, che per “dovere”. Sono 29,4 milioni gli Italiani che, secondo il Censis (2015) si definiscono “appassionati”, ovvero persone a cui piace informarsi e parlare di cibo. Un esercito ben addestrato a cui ci si affianca un’élite di 12,6 milioni di “intenditori”, capaci cioè di discutere con cognizione di causa di ricette, preparazioni e tradizioni. In questo contesto la consueta gita al supermercato diventa non un accaparramento di viveri, ma una scelta nella quale il cliente vuole essere consigliato all'acquisto del prodotto più utile per ricalcare al meglio la ricetta proposta dal proprio chef e/o programma di riferimento. Anche per questa tipologia di cliente, si fa largo la necessità di avere un consulente che possa guidare la scelta davanti allo scaffale. Meglio se chi ci consiglia è un professionista e ciò che consiglia un qualcosa che accarezzi il predominante nuovo trend del mangiare bene, stare in salute ed essere anche al passo con le nuove tendenze in tema di alimentazione. 4.2 Spunti dal mondo Sul tema della nutrizione e del viver bene, nello scenario mondiale ci sono svariate iniziative e progetti messi in atto da altre catene, aziende e cooperative. In America la catena Wegmans spicca come insegna all’avanguardia nel campo della salute e del benessere. 30
È stata la prima ad assumere cuochi e nutrizionisti per dare consigli in tema di alimentazione, forma fisica e ricette. Ha arricchito la propria gamma di prodotti a marchio introducendo le cosiddette “Wellness keys” ed ha creato per i propri clienti un’applicazione con diete individuali e schede dettagliate dei prodotti. Allo stesso modo agisce Shoprite, una catena cooperativa della east- coast, che arricchisce la propria offerta con workshop ed eventi dedicati sul tema salute ed alimentazione estendendo il proprio raggio d’azione anche al di fuori dei punti vendita. La catena americana Hy-Vee è l'unica ad offrire in tutti i suoi punti vendita professionisti esperti di salute e benessere, incaricati di 31
consigliare i clienti su quali cibi scegliere in presenza, ad esempio, di patologie ma anche di organizzare corsi di cucina e giornate di sensibilizzazione nelle scuole, per contribuire a migliorare lo stile di vita. Anche Google ha sensibilizzato i propri dipendenti introducendo un welfare aziendale che comprende spazi comuni dove poter usufruire di una cucina e pasti equilibrati da un punto di vista nutrizionale. Per quanto riguarda lo scenario europeo la catena Tesco sostiene uno stile di vita sano, già nelle prime fasi della vita, attraverso la campagna “free fruits for kids”. Nei punti vendita viene offerta frutta gratis ai bambini come alternativa salutare alla merenda tradizionale. In Italia si sta delineando un orientamento similare. Nucis Italia, azienda produttrice di frutta secca, ha portato il nutrizionista in GDO coinvolgendo circa trenta punti vendita. L’obiettivo di Nucis Italia è divulgare i benefici della frutta secca associandola alla dieta mediterranea ed informare sulle proprietà nutrizionali, al fine di stabilire un equilibrato rapporto tra alimentazione e salute. Anche la catena PAM-PANORAMA ha proposto giornate di sensibilizzazione promuovendo la campagna di informazione «Nutritevi dei colori della Vita» basata sulla filosofia dei “5 colori del benessere” il cui obiettivo è illustrare tutti i vantaggi di un’alimentazione più ricca di frutta e verdura fresca e di stagione. Allo stesso modo Coop condivide l’importanza di un’alimentazione sana, varia e di una dieta equilibrata lanciando e ampliando sempre di più la linea Benesì. Recentemente dall’accordo tra Coop, Danone e Barilla è nata la campagna Vivismart. L’obiettivo principale, del progetto multicanale, è migliorare le abitudini alimentari e lo stile di vita delle famiglie italiane, dando maggior rilievo al benessere dei più piccoli. Vivismart è entrato nelle scuole e nei punti vendita Coop 32
aderenti istituendo un concorso attraverso il quale le famiglie possono condividere scatti quotidiani che raccontino la voglia di essere Smart, le proprie scelte a tavola ed i benefici apportati dai consigli ricevuti. Alcune esperienze molto recenti sono state sperimentate anche da alcune imprese del mondo Cooperativo: Unicoop Firenze attraverso la presenza di un nutrizionista all’interno di alcuni eventi promozionali, Novacoop con l’iniziativa info.food che mette a disposizione dei Soci e clienti un servizio di consulenza di una dietista su etichette e consigli alimentari spot; Alleanza 3.0 all’interno del piano di welfare aziendale PiùXte, mette a disposizione un servizio di visite dal nutrizionista. Contestualmente è cresciuto anche il numero di applicazioni dedicate alla filosofia del viver sano. Nello scenario variegato delle App possiamo scegliere tra diari nutrizionali sui quali tenere dei resoconti dettagliati di pasti e calorie; personal trainer virtuali con i quali impostare tabelle nutrizionali ed obiettivi di calo ponderale di peso; fino ad arrivare a note applicazioni come IFOOD attraverso le quali è possibile creare un profilo personalizzato con indice di massa corporea, peso attuale, ed un puntuale conteggio delle calorie giornaliere assunte. Tra le cosiddette “app del food” è doveroso annoverare la nazionale Edo, applicazione in grado di fornire una valutazione personalizzata in base all’età, peso, patologie o intolleranze, attraverso un semplice scan del codice a barre dei prodotti a scaffale. Edo è stata ideata per cambiare le abitudini in tavola ed educare anche i meno esperti a un'alimentazione più sana, e sta rivolgendo la sua attenzione a partnership con i grandi della GDO italiana ed europea. 33
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5. IL PRODOTTO/SERVIZIO Il progetto ha come obiettivo quello di dare una risposta alla declinazione personale del concetto di benessere. Coop, attraverso la consulenza del nutrizionista ed una serie di eventi dedicati, mette a disposizione un supporto alla ricerca del benessere dei Soci. Ogni individuo sarà libero di decidere il proprio livello di coinvolgimento aderendo alle iniziative in modo del tutto personale: chi desidera un livello di coinvolgimento minimo si “limiterà” a leggere i benefici degli alimenti sugli stopper presenti in punto vendita; per chi invece desidera saperne di più potrà partecipare agli eventi e ai minicorsi e usufruire del servizio del nutrizionista ad un prezzo competitivo. L'aspetto innovativo di questa iniziativa è che mira a cambiare il tradizionale approccio all'alimentazione, spostando l'attenzione sui benefici degli alimenti piuttosto che sugli aspetti negativi. Questo obiettivo è raggiungibile favorendo la consapevolezza e una conoscenza più approfondita sull'utilizzo degli alimenti. I vantaggi principali per Coop sono sintetizzabili come segue: - facilità nel perseguire il raggiungimento della propria missione sull’educazione al consumo, non imponendo a Soci e clienti le proprie scelte, ma rendendo il servizio personalizzato e quindi più fruibile; - Creare un circolo virtuoso tra la proposta commerciale e le iniziative di educazione al consumo utilizzando i punti spesa per l’accesso ai servizi e la leva promozionale per l’acquisizione dei punti attraverso i prodotti acceleratori. Questo consentirà di riportare le persone nei punti vendita, incrementare il livello di fidelizzazione e 35
valorizzare i temi e i valori del prodotto a marchio creando un vantaggio competitivo verso la concorrenza. 5.1 Il nutrizionista Il percorso tracciato da Spunti di Benessere parte dalla possibilità di incontro con la figura professionale del nutrizionista, a disposizione di Soci e clienti a un prezzo competitivo rispetto al mercato. Il nutrizionista opera in uno spazio dedicato posto all’esterno dell’area di vendita, ma in prossimità della stessa, in cui può ricevere su appuntamento gli interessati, identificare i bisogni correlati alla loro alimentazione e nutrizione, attraverso un colloquio individuale, nel rispetto della privacy. La prima visita consiste in un colloquio conoscitivo e comprende un check-up con valutazione antropometrica, valutazione di massa magra e grassa, calcolo BMI e calcolo del fabbisogno calorico giornaliero. 36
Una volta stilato un regime/piano nutrizionale appropriato alle esigenze emerse, se ne verifica l’andamento e gli effetti, anche grazie al supporto della App nella quale sarà possibile avere sotto controllo il proprio piano nutrizionale, valutare i prodotti in assortimento e selezionare quelli più adatti alle proprie esigenze nutrizionali. Il rapporto tra nutrizionista e paziente può proseguire con visite di controllo scadenzate e con la possibilità offerta dalla App di monitorare lo stato di avanzamento dei progressi. La prenotazione del servizio sarà possibile attraverso l’applicazione o direttamente in punto vendita, rivolgendosi al Punto d’Ascolto anche per via telefonica. Il nutrizionista sarà presente nei punti vendita più rappresentativi, posti all’interno di Centri commerciali. Nella fase di lancio la copertura sarà di 3 punti vendita, con possibilità in seguito, di ampliare la copertura sul territorio. I due nutrizionisti garantiranno la copertura del servizio su tre punti vendita riuscendo a gestire complessivamente 1.500 clienti (terzo anno di attività). Ogni nutrizionista svolgerà una prima visita di 40 minuti e massimo 6 visite di controllo di circa 20 minuti a Socio/cliente. Il servizio deve avere un forte supporto da parte del marketing e della comunicazione (cartellonistica, volantini, annunci radio). In particolare, in negozio, il Punto d’Ascolto, l’Ufficio Soci e il Corner Salute sono le postazioni principali per la promozione del servizio (sia attraverso materiale informativo di varia natura, sia attraverso il contatto diretto con il Socio e il cliente da parte dell’addetto per cui è prevista una formazione ad hoc). A livello di pricing, l'obiettivo è fornire il servizio ad un prezzo competitivo rispetto al mercato per tutti i clienti che consenta comunque di coprire i costi. 37
Si riserva comunque ai Soci la possibilità di fruire dei vantaggi maggiori grazie alla possibilità di accedere al servizio, ulteriormente scontato, attraverso la conversione dei punti della tessera socio. 5.2 Le convenzioni È facilmente ipotizzabile che un’alta percentuale di persone che decide di affidarsi a un professionista per curare nel dettaglio la propria alimentazione, sarà attenta anche a molti altri aspetti della propria vita legati al benessere. Per questo motivo, per dare ancor più battito al cuore del progetto, Coop darà la possibilità di usufruire di convenzioni con molteplici professionisti e strutture, creando in questo modo una serie di processi, che sarebbe impossibile governare direttamente, ma che andranno comunque a soddisfare tutti quei bisogni chiave che si manifestano nei nostri target di riferimento. L’elenco dei servizi convenzionati prevede centri sportivi e palestre, corsi di cucina, erboristerie, e centri di meditazione e yoga. Tutte le strutture e le figure professionali saranno attentamente valutate da Coop, per poter garantire agli utenti la massima serietà e professionalità. Le convenzioni saranno accessibili anche ai Soci che non hanno utilizzato il nutrizionista ma che possono essere interessati al servizio e che saranno informati, oltre che con le pubblicità ufficiali (cartellonistica, volantini, annunci), anche in punto vendita nei Punti d’ascolto e Corner Salute, dai quali potranno mettersi direttamente in contatto con le strutture. Questa rete di iniziative non nasce con lo scopo di avere un guadagno diretto, bensì di soddisfare i bisogni dei Soci verso uno stile di vita sano ed equilibrato. 38
La distintività di questo progetto risiede nella capacità di personalizzare il servizio e di dare nuovi contenuti alla nostra offerta. In questo modo Coop evidenzia la costante attenzione alla salute nei confronti dei Soci, assicurandosi una maggiore fidelizzazione attraverso l’ascolto, e mantenendo un rapporto continuo e consolidato. 5.3 Workshop e Show Cooking L’attività del nutrizionista sarà affiancata ed arricchita da un corollario di servizi che avranno risonanza anche a livello comunicativo. Tra i più importanti e di maggiore impatto possiamo trovare gli show cooking che avranno luogo nelle gallerie commerciali dei punti vendita. Ritaglieremo degli spazi appositamente allestiti per ospitare gli spettacoli culinari che saranno arricchiti dalla partecipazione di chef stellati, food blogger e personalità di spicco del mondo del food. Questi eventi saranno un momento ludico e di contatto con Soci e clienti che consentiranno di pubblicizzare in store il servizio. Durante gli show cooking saranno create ricette bilanciate, nuovi menù helthy, ricette specifiche per intolleranze e ricette gourmet che non rinunciano al gusto. Questi eventi avranno largo spazio sulle pagine social con dirette facebook, pubblicazioni di video ricette e gallerie fotografiche. Gli show cooking saranno rivolti a clienti e Soci con partecipazione libera. Più strutturato sarà il calendario dei mini corsi e degli workshop, entrambi a numero chiuso, organizzati nei punti vendita oppure in strutture convenzionate. La partecipazione ai mini corsi sarà rivolta a clienti e Soci (per un massimo di otto/dieci partecipanti) e 39
diversamente dagli workshop, avverrà previo versamento di una piccola quota di iscrizione a copertura dei costi del servizio. La registrazione potrà avvenire presso il punto d’ascolto oppure attraverso l’utilizzo della APP nella quale si potrà trovare una sezione dove saranno citati i corsi, il luogo dell’evento, il relatore e i relativi costi qualora ve ne fossero. Anche in questo caso sarà possibile accedere ai servizi attraverso i punti spesa accumulati sulla tessera Socio. I temi trattati all’interno dei workshop saranno orientati alla descrizione delle proprietà nutrizionali degli alimenti e alla promozione del loro giusto abbinamento. Forniranno inoltre spunti per un’adeguata e salubre alimentazione puntando a migliorare lo stile di vita del partecipante. Si parlerà degli alimenti di stagione e verranno spiegati i diversi utilizzi di frutta, verdura, erbe aromatiche e officinali. Saranno illustrati i metodi di cottura, anche quelli non convenzionali (es. vasocottura) e la preparazione di pietanze o bevande per ritrovare il proprio benessere psicofisico. I minicorsi saranno pensati come strumento per affiancare i consumatori nella creazione di menù completi e bilanciati partendo dalle basi della loro realizzazione. I temi trattati saranno, ad esempio, menù free from, menù rich in e menù gourmet sapientemente bilanciati. Questa organizzazione di workshop, mini corsi e show cooking andrà a supportare lo scheletro del nostro progetto introducendo nuovi elementi a supporto del tema del benessere. 40
5.4 Prodotti acceleratori Come già accennato nei capitoli precedenti, saranno presenti dei prodotti acceleratori che velocizzano la raccolta dei punti spesi nei servizi. La selezione di questi prodotti è fatta seguendo le logiche nutrizionali; saranno evidenziati cioè i prodotti che si differenziano per caratteristiche nutrizionali virtuose. Si tratterà prevalentemente di prodotti a marchio in quanto rappresentano la sintesi dei nostri valori e sono una caratteristica distintiva dell’impresa. Inoltre, l’iniziativa di collegare la nostra offerta commerciale al piano nutrizionale e alle iniziative sul benessere consentirà di avere un ritorno sull’immagine dell’insegna estremamente positivo. Le modalità di comunicazione dei prodotti acceleratori sono prevalentemente due: 1. il carrello della settimana ovvero la scelta di prodotti in promozione (di punti) che rappresentano un “piatto bilanciato”; 2. gli stopper in punto vendita che consigliano il cross selling tra prodotti che, consumati insieme, apportano un maggior beneficio nutrizionale. Questo meccanismo consentirà di rendere sostenibile il servizio e di incrementare le vendite e le frequenze in punto vendita. In questo modo avremo un collegamento coerente tra servizi virtuali e punto vendita fisico. L’iniziativa infine, ci permetterà di aiutare i Soci a riqualificare i propri acquisti e a fornire nuovi significati alla nostra offerta. 41
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