2018-2020 IL PIANO DELLA PERFORMANCE - CAMERA DI COMMERCIO DI TERNI
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IL PIANO DELLA PERFORMANCE
2018-2020
CAMERA DI COMMERCIO DI TERNI
Allegato alla Deliberazione di Giunta camerale n. 6 del 30.01.2018
Aggiornato con la Deliberazione di Giunta camerale n. 39 del 24.07.2018Presentazione del Piano
A partire dall’anno 2014 le Camere di Commercio sono state oggetto di un profondo intervenuto normativo a livello nazionale. Le
disposizioni contenute all’art.28 del d.l.n.90/2014 hanno previsto il taglio delle entrate da diritto annuale, l’emanazione del D.L. n.
219/2016 che ha modificato significativamente le funzioni e le modalità di finanziamento delle stesse e il Decreto del Ministro dello
Sviluppo economico dell’8 agosto 2017 inerente la rideterminazione delle circoscrizioni territoriali.
La stesura del Piano della performance 2018-2020 si inserisce in questo contesto altamente incerto, pertanto la programmazione
dell’esercizio 2018 sarà inevitabilmente condizionata dalla riforma in itinere del sistema camerale e ciò potrà comportare che gli
obiettivi individuati in base alle informazioni ad oggi esistenti, potrebbero essere rivisti in corso d’anno.
Lo scarso livello delle risorse economiche, rappresenta l’elemento di maggiore criticità per la programmazione dell’ente a fronte del
quale le varie iniziative ed attività dovranno necessariamente essere razionalizzate.
Tuttavia, l’impegno dell’Ente continuerà ad essere quello di colmare, almeno in parte, il gap di risorse anche mediante il ricorso a fonti
di finanziamento provenienti dall’Unione Europea o da soggetti terzi, per continuare ad offrire al sistema imprenditoriale un prezioso
supporto anche in termini di promozione così come previsto dall’art. 2 della legge n. 580 del 1993.
Piano della Performance 2018-2020 2Presentazione del Piano
Il documento tende ad essere il più conforme possibile ai tre principi previsti dall’art. 10 del D. Lgs. n. 150/09:
Qualità: assicurare la qualità della rappresentazione della performance in termini di verifica interna ed esterna del sistema degli
obiettivi e del livello di coerenza con i requisiti metodologici,
Comprensibilità: esplicitazione del legame esistente tra i bisogni della collettività, la Mission, le Aree Strategiche di intervento e gli
obiettivi in termini di esplicitazione della performance attesa e del contributo che si intende apportare alla stessa,
Attendibilità: verificabilità ex-post della correttezza metodologica del processo e delle sue risultanze.
All’interno del documento, si perfeziona il collegamento con i documenti di programmazione anche economica. In particolare il «piano
degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio (P.I.R.A.), previsto, in attuazione del D. Lgs. n. 91 del 31.05.2011, dal Decreto del
Ministero dell’Economia e delle Finanze del 27.03.2013 “Criteri e modalità di predisposizione del Budget economico delle
Amministrazioni pubbliche in contabilità civilistiche”, i cui contenuti sono stati, poi, declinati per le Camere di Commercio dalla
Circolare Ministero dello Sviluppo Economico del 12.09.2013.
Il Piano della performance recepisce, inoltre, le misure contenute nel Piano Triennale di Prevenzione alla Corruzione facendole
diventare dei veri e propri obiettivi da inserire nel Piano della performance.
IL PRESIDENTE
Giuseppe Flamini
Piano della Performance 2018-2020 3Indice
1. La CCIAA di Terni: sintesi delle informazioni di interesse per gli Stakeholder
1.1 Chi siamo,
1.2 Cosa Facciamo
1.3 Come Operiamo
2 . Identità
2.1 La CCIAA di Terni in cifre
2.2 Mandato Istituzionale e Mission
3. Analisi del contesto
3.1 Analisi del contesto esterno
3.2 Analisi del contesto interno
3.2.1 – Stato di Salute Organizzativo-Gestionale, Economico-Finanziaria
4. La Performance Organizzativa
4.1 Albero della Performance
4.1.1 – La Mission
4.1.2 – Le Aree Strategiche
4.1.3 – La Mappa Strategica
4.2 – Gli obiettivi strategici
4.3 - Il Cascading: dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi
5. La performance individuale
6. Il processo seguito e le azioni di miglioramento del Ciclo della performance
6.1 – Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano
6.2 - Coerenza con la programmazione economica e di gestione di Bilancio
6.3 - Check-Up e Piano di Miglioramento
6.4 - Coordinamento e integrazione fra gli ambiti relativi alla performance, alla
trasparenza, all’integrità e anticorruzione
7. Allegati Tecnici
Piano della Performance 2018-2020 41. La CCIAA di Terni: sintesi delle informazioni di interesse per gli Stakeholder
Ai sensi dell’art. 1 della Legge n. 580/93 : Riordinamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, così come
modificato ai sensi dell’art. 1 del D.Lgs. n. 219 del 25/11/2016, le Camere di Commercio Industria ed Artigianato sono «enti autonomi di
diritto pubblico>> che, nell'ambito delle competenze attribuite, svolgono funzioni di interesse generale a favore delle imprese.
La CCIAA di Terni è un’istituzione che accanto alla tradizionale attività amministrativo-anagrafiche svolge funzioni di supporto e
promozione degli interessi generali delle imprese, funzioni di studio e monitoraggio dei dati sull’economia locale e di Promozione delle
attività di regolazione del mercato.
1.1 Chi siamo
Le Origini
Fino al 1927, il baricentro per il sostegno delle attività economiche del Ternano aveva sede a
Foligno, presso la Camera di Commercio dell’Umbria; di lì a poco, anche grazie a due nuove
disposizioni normative, nacque la Camera di Commercio di Terni. Se da una parte, la legge n.
731/1926, infatti, disponeva l’istituzione di Consigli dell’economia di ogni provincia per
rappresentare in maniera unitaria gli interessi economici delle organizzazioni imprenditoriali
e dei lavoratori, dall’altra, il r.d.l. n. 1 del 2 gennaio 1927 sanciva la nascita della provincia di
Terni e di conseguenza la creazione del locale Consiglio dell’economia. Fu solo nel 1932, però,
che emerse la necessità di una sede autonoma, consona all’importanza del nuovo Ente.
Piano della Performance 2018-2020 51.1 Chi siamo
I Valori
Nell’adempimento della propria missione la Camera di commercio di Terni si ispira a un sistema di valori in cui convivono principi che
sono patrimonio comune delle Amministrazioni pubbliche ed altri che appartengono al proprio Dna:
TRASPARENZA SUSSIDIARIETA’
SPIRITO DI
COERENZA
COLLABORAZIONE
PARI OPPORTUNITA’ EFFICACIA
PUBBLICITA’ ECONOMICITA’
Piano della Performance 2018-2020 61.1 Chi siamo - L’Assetto Istituzionale e Organizzativo
Guida la politica generale della Camera di commercio, ha la rappresentanza legale, politica e istituzionale della Camera di commercio,
Presidente del Consiglio e della Giunta nei confronti delle altre Camere di commercio, delle istituzioni pubbliche, degli organi del Governo
nazionale e regionale, delle associazioni di categoria e degli organi comunitari e internazionali.
Organo generale di indirizzo strategico della Camera di commercio ed esprime gli interessi generali dell’intera comunità economica.
Consiglio Esso determina l’indirizzo generale e programmatico della Camera di commercio, ne controlla l’attuazione, adotta gli atti fondamentali
attribuiti dalla legge alla sua competenza ed esercita le altre funzioni stabilite dallo Statuto. Dura in carica 5 anni.
-Elegge il Presidente e la Giunta
-Predispone e delibera lo Statuto
-Determina gli indirizzi generali ed approva il programma pluriennale di attività, i relativi aggiornamenti annuali ed esprime pareri in
merito alla eventuale costituzione e partecipazione ad Aziende speciali, svolge le funzioni di controllo sull’attuazione degli indirizzi
generali e dei piani di attività dallo stesso deliberati; su richiesta della Giunta esprime pareri su atti, programmi ed iniziative;
-Delibera, su proposta della Giunta, il bilancio preventivo, le variazioni ed il bilancio d’esercizio.
Settore di Componenti Settore di
Componenti Consiglio
Appartenenza Consiglio Appartenenza
Giuseppe Flamini (Presidente) Artigianato Mauro Franceschini Commercio
Albano Agabiti Agricoltura Sandro Corsi Cooperative
Giuseppe Malvetani Agricoltura Ivano Rulli Turismo
Urbani Gianmarco Industria Danilo Mira Servizi alle imprese
Cardinalini Marco Industria Luca Raggi Servizi alle imprese
Duina Niselli Industria Francesco Shu Servizi alle imprese
Gianluca Bellavigna Artigianato Paolo Zelli Servizi alle imprese
Luciano Martelloni Artigianato Riccardo Morelli Trasporti e spedizioni
Dalia Sciamannini Commercio Santino Bonifazi Organizzazioni sindacali
Organizzazioni dei
Ermanno Tombesi Commercio Umberto Ricci
Consumatori
Italo Federici Commercio Roberto Piersantini Liberi Professionisti
In corso di nomina Credito e Assicurazione
Piano della Performance 2018-2020 71.1 Chi siamo - L’Assetto Istituzionale e Organizzativo
Giunta Organo collegiale esecutivo, è presieduta dal Presidente della Camera. Tra le principali funzioni:
- Predispone, per l’approvazione del Consiglio, il bilancio preventivo, le sue variazioni ed il bilancio d’esercizio
- Adotta i provvedimenti necessari per la realizzazione del programma e per la gestione delle risorse, compresi i provvedimenti
riguardanti il personale da disporre su proposta del Segretario generale, fatto salvo quanto riservato alla competenza dei dirigenti, in
base a quanto previsto dalla normativa vigente
- Delibera sulla partecipazione della Camera di commercio a consorzi, società, associazioni e ed organismi similari e, acquisito il parere
del Consiglio camerale, sull’eventuale costituzione di gestioni e aziende speciali.
Componenti Giunta Settore di Appartenenza
Flamini Giuseppe (Presidente) Artigianato
Malvetani Giuseppe (Vice Presidente) Agricoltura
Urbani Gianmarco Industria
Corsi Sandro Cooperazione
Federici Italo Commercio
Martelloni Luciano Artigianato
Sciamannini Dalia Commercio
Piano della Performance 2018-2020 81.1 Chi siamo - L’Assetto Istituzionale e Organizzativo
Segretario Il Segretario generale è nominato, su designazione della Giunta Camerale, dal Ministro dello Sviluppo Economico. Al Segretario generale
competono le funzioni di vertice dell’amministrazione camerale. Sovrintende al personale dell’ente e coordina l’attività dei dirigenti,
Generale
compiendo tutti i conseguenti atti di organizzazione e gestione. Al Segretario generale, quale dirigente di grado più elevato in seno alla
Camera di commercio, compete, tra l’altro, il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Giunta camerale. Partecipa alle riunioni, con
facoltà di parola, del Consiglio e della Giunta; spetta ad esso la funzione di raccordo tra gli organi politici e la gestione operativa della
Camera di commercio.
Dirigenza Ai dirigenti spetta:
- direzione degli uffici e dei progetti assegnati;
- esercizio dei poteri di spesa nelle materie di competenza secondo gli indirizzi ed entro i limiti fissati dalle delibere degli organi camerali
e dal Segretario generale
- verifica periodica dei carichi di lavoro e della produttività degli uffici
- proposta al Segretario generale di attribuzione del trattamento accessorio e gestione, per quanto di competenza dei medesimi, in
correlazione alle prestazioni effettivamente rese ed alle connesse responsabilità
- formulazione di proposte al Segretario generale in tema di organizzazione dei servizi e di predisposizione dei programmi di attività
Dirigenti
Dott.ssa
Segretario generale
Giuliana Piandoro
Piano della Performance 2018-2020 9ASSETTO ORGANIZZATIVO
Segretario Generale
Segreteria di Programmazione e
Presidenza e Controllo
Direzione Strategico
Promozione e
Anagrafe delle
Risorse e Patrimonio Tutela del Mercato Informazione
Imprese
Economica
Metrologia Legale
Risorse Anagrafe delle Informazione
e Sicurezza del
Economiche Imprese Economica
Prodotto
Tutela del Mercato Promozione e
Patrimonio Attività Regolate
e del Consumatore Sviluppo
Amministrazione
del Personale
Piano della Performance 2018-2020 101.2 Cosa Facciamo
La CCIAA di Terni offre alle imprese la possibilità di sviluppare la propria attività sul mercato economico nazione ed internazionale
garantendo un dialogo continuo con il sistema imprenditoriale e di sua rappresentanza per la crescita del tessuto economico territoriale ed
offrendo servizi volti alla tutela dei diritti soggettivi.
La CCIAA di Terni, svolge, in modo diretto, le seguenti attività nei confronti dei propri Stakeholder.
Attività di Promozione ed
Attività Anagrafico-Certificativa Informazione Economica Attività di regolazione del mercato
Promozione del territorio e delle economie Costituzione di commissioni arbitrali e
Tenuta del Registro delle Imprese locali conciliative per la risoluzione delle
controversie
Tenuta albi, ruoli Produzione e diffusione dell’informazione
economica Predisposizione di contratti-tipo tra
imprese, loro associazioni e associazioni di
Attività Certificativa tutela degli interessi dei consumatori e
Supporto all’internazionalizzazione utenti
Promozione semplificazione
Amministrativa Promozione, Innovazione e Vigilanza e controllo sui prodotti e per la
Trasferimento Tecnologico metrologia legale e rilascio dei certificati
d’origine delle merci
Cooperazione con le istituzioni scolastiche e
universitarie per attività di orientamento al Promozione di forme di controllo sulla
lavoro presenza di clausole inique inserite nei
Competenze in materia ambientale contratti
Cooperazione con altri soggetti Raccolta degli usi e delle consuetudini
pubblici e privati
Piano della Performance 2018-2020 111.2 Cosa Facciamo - Il Portafoglio dei servizi
La presente sezione è dedicata alla descrizione del portafoglio dei servizi erogati da parte della CCIAA di Terni nell’esercizio del suo
ruolo istituzionale. Per omogeneità di trattazione e di lettura si propone un’esemplificazione di articolazione del contributo della
CCIAA di Terni per macro-attività allocate alle funzioni istituzionali di riferimento come da DPR n. 254/05.
Piano della Performance 2018-2020 121.2 Cosa Facciamo - Il Portafoglio dei servizi: gli Output erogati all’utenza
CCIAA TR
Macro Processo Output
Anno 2017 Anno 2016 Anno 2015
N° pratiche evase (REA + Atti + Deposito PEC ditte individuali) (=pratiche RI)) 14623 15.928 12.825
N°ro visure + certificati + vidimazioni + elenchi merceologici. 6484 7.109 8.234
P_1 Anagrafico- Certificativo
N° smart card + n° cns + n° business key rilasciate nell'anno 1182 1.675 1.395
N°carte tachigrafiche rilasciate nell'anno 755 593 372
P_3 Attività vigilanza-ispezione N.ro di verifiche metrologiche su richiesta o ispettive effettuate nell'anno "n" 225 263 334
e controllo N.ro strumenti verificati dal personale interno al sistema camerale nel corso dell'anno 993 907 1.421
N° conciliazioni avviate (dato stock dal 1/1/1998). 201 177 129
P_4 Giustizia alternativa
N.ro arbitrati amministrati (dato stock dal 1/1/1994) 12 9 9
P_6 Formazione professionale e N° di attività formative (corsi di formazione, seminari, workshop,…) rivolte all'esterno
18 17* 26
manageriale rivolta all'esterno organizzate dal sistema camerale (Ente + aziende speciali) nell'anno
N° di imprese beneficiarie dei contributi per progetti di internazionalizzazione. 45*** 38 16
P_7 Promozione del territorio e
delle imprese
Costo per gli interventi nell'anno € 508.799 € 421.206 € 777.731
S_1 Comunicazione N° Newsletter 12** 12** 12**
S_4 Ciclo Gestione della
N° documenti inerenti il Ciclo di gestione della Performance approvati nell'anno "n" 8 8 8
Performance
* Nel 2016 la Giunta ha deciso di attivare le sessioni formative solo al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti che garantisse la copertura dei costi esterni.
Inoltre, alcune attività sono state svolte in più moduli. Nel 2017 le attività formative hanno coinvolto 568 partecipanti
**Nel 2015 è cambiata la modalità di redazione e di invio. Si è ritenuto opportuno raggiungere le imprese attraverso canali telematici mediante la predisposizione di una
newsletter con cadenza mensile denominata Terni economia.
*** Domande ammesse al “Bando per la partecipazione a Fiere in Italia e all’estero”.
Piano della Performance 2018-2020 131.2 Cosa Facciamo – Stakeholder Map
Piano della Performance 2018-2020 141.3 Come Operiamo
La CCIAA di Terni: Sistema di Governance integrata
La CCIAA di Terni si colloca in una rete di relazioni istituzionali, nell’ambito della quale contribuisce ad elaborare strategie e definire azioni comuni di
intervento per favorire lo sviluppo economico-locale. Il dialogo e la partecipazione alla rete interistituzionale potenzia l’azione, mediante un dialogo
privilegiato ed evita la dispersione delle risorse.
I rapporti di collaborazione che la CCIAA di Terni ha attivato, coinvolgono non solo i soggetti afferenti al Sistema Camerale, ma anche soggetti pubblici
e privati del territorio; rapporti che possono agevolmente essere rappresentati mediante la mappa di seguito riportata.
Piano della Performance 2018-2020 151.3 Come Operiamo
Il Sistema Camerale
Con il D. lgs n. 23/2010 avviene il riconoscimento normativo del Sistema Camerale, di cui fanno parte, oltre alle CCIAA italiane, le CCIAA all’estero,
quelle estere in Italia, le Aziende Speciali, le Unioni regionali, l’Unioncamere Nazionale e le strutture di sistema.
La CCIAA di Terni, pur nelle incertezze dell’attuale processo di riforma del sistema, continua ad essere parte integrante ed attiva del network
camerale.
La CCIAA di Terni, quindi, è attualmente parte di un Sistema che favorisce la condivisione del know-how e delle competenze per realizzare iniziative
progettuali congiunte, la cui realizzazione in autonomia ne potrebbe compromettere il successo e l’efficacia. Il mantenimento delle relazioni
all’interno del network, quindi, offre opportunità funzionali non solo a favorire ed aiutare la realizzazione delle strategie camerali ma anche lo
sfruttamento delle economie di scala per l’efficienza gestionale.
La rete del Sistema camerale è composta da 90 Camere di commercio, 1 Unione italiana, le Unioni regionali, le Camere Arbitrali, i Laboratori chimico-merceologici, le Borse
merci e Sale di contrattazione, le sedi distaccate per l’erogazione di servizi sul territorio, le Aziende speciali per la gestione di servizi promozionali e infrastrutture, i Centri
estero, le Camere di commercio italiane all’estero, le Camere di commercio italo-estere.
L’Unioncamere ha la rappresentanza del Sistema Camerale e promuove i rapporti con le altre istituzioni di livello internazionale, nazionale e locale. Coordina l’azione delle
CCIAA e realizza interventi a favore di queste e delle imprese, coordina studi e ricerche, istituisce osservatori nazionali, sviluppa iniziative per l’internazionalizzazione
dell’economia italiana, avvalendosi anche delle proprie società specializzate.
Le Unioni Regionali, rappresentano le CCIAA di uno stesso ambito territoriale, ne coordinano le attività e i programmi, analizzano le problematiche comuni, promuovono
iniziative congiunte. Forniscono supporto per lo sviluppo economico regionale, realizzano indagini e gestiscono rapporti con le regioni e le strutture di servizio.
Le CCIAA Italiane all’estero, sono associazioni a carattere volontario di operatori ed imprese con sede nelle principali città del mondo, hanno la finalità di agevolare le relazioni
economiche con le imprese straniere interessate al mercato italiano
Le CCIAA italo-estere, realizzano attività ed offrono servizi per favorire l’ingresso delle imprese italiane sui mercati esteri e viceversa.
Piano della Performance 2018-2020 161.3 Come Operiamo
Il Sistema delle Partecipazioni della CCIAA di Terni
Le disposizioni di legge in materia di Camere di Commercio attribuiscono agli enti camerali la possibilità di perseguire i propri fini
istituzionali anche mediante la sottoscrizione di partecipazioni in società, imprese ed enti.
La politica delle partecipazioni delle CCIAA però è mutata radicalmente negli ultimi anni, anche a seguito dei più recenti interventi
normativi in tema di partecipate pubbliche. Per questo ad oggi la Camera di commercio di Terni partecipa esclusivamente a società
strumentali allo svolgimento delle proprie attività istituzionali.
Piano della Performance 2018-2020 172 . Identità
2.1 La CCIAA di Terni in cifre
Sede di Terni
Largo Don Minzoni 6 - 05100 Terni
Tel. 0744/4891 - Fax 0744/406437
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì
dalle 8,30 alle 12,00
martedì e giovedì
dalle 15,30 alle 16,30
Sede distaccata di Orvieto
Via G. Salvatori, 1/h - 05019 Orvieto
Tel. 0763/305556 - Fax 0763/305556
Orario di apertura
martedi e giovedi
dalle ore 9,00 alle ore 12,00
dalle ore 14,30 alle ore 16,30
Piano della Performance 2018-2020 182.1 La CCIAA di Terni in cifre – La politica delle Risorse Umane
La Politica delle Risorse Umane
Composizione del Personale a Tempo Indeterminato
Per Classi d’età 2013 2014 2015 2016 2017
30-39 3 2 1 1 1
40-49 19 15 14 11 8
50-59 18 21 21 21 21
60 e oltre 1 2 4 6 9
Totale 41 40 40 39 39
Composizione del Personale a Tempo Indeterminato
Per Anzianità
2013 2014 2015 2016 2017
di Servizio
0-5 1 0 0 0 0
6-10 1 1 1 1 1
11-15 1 1 1 0 0
16-20 15 15 15 6 1
21-25 10 4 1 10 15
26-30 5 9 12 11 12
31-35 6 7 7 6 4
36-40 2 3 2 4 4
41 e oltre 0 0 1 1 2
Totale 41 40 40 39 39
Piano della Performance 2018-2020 192.1 La CCIAA di Terni in cifre – La politica delle Risorse Umane
La Politica delle Risorse Umane
Composizione del Personale per tipologia contrattuale
2013 2014 2015 2016 2017
Full Part Full Full Full
Part time Part time Part time Full time Part time
time time time time time
37 4 36 4 35 5 35 4 35 4
41 40 40 39 39
Piano della Performance 2018-2020 202.1 La CCIAA di Terni in cifre
- le politiche di genere
Composizione del Personale in Ruolo (31.12)
2013 2014 2015 2016 2017
Per
Categoria Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini
Dirigenti
1 0 1 0 1 0 1 0 1 0
D
5 7 5 7 5 7 5 6 5 6
C
18 6 17 6 17 6 17 6 17 6
B
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
A
0 2 0 2 0 2 0 2 0 2
Totale
25 16 24 16 24 16 24 15 24 15
Composizione del Personale a Tempo Indeterminato (31.12)
Per Tipologia
2013 2014 2015 2016 2017
di Studio
Per sesso Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini
Scuola
0 3 0 3 0 3 0 3 0 3
dell'obbligo
Diploma 16 7 15 7 15 7 16 6 16 6
Laurea 9 6 9 6 9 6 8 6 8 6
Totale 25 16 24 16 24 16 24 15 24 15
Piano della Performance 2018-2020 212.1 La CCIAA di Terni in cifre - le politiche di genere
Composizione del Personale per Sesso (31.12)
2013 2014 2015 2016 2017
Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini
25 16 24 16 24 16 24 15 24 15
41 40 40 39 39
Composizione dei Consiglieri per Sesso
2013 2014 2015 2016 2017
Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini
1 20 2 20 2 21 2 20 2 20
21 22 23 22 22
Piano della Performance 2018-2020 222.1 La CCIAA di Terni in cifre – La politica delle partecipazioni
UNIONE REGIONALE DELLE
CAMERE DI COMMERCIO
DELL'UMBRIA 0,052%
CCIAA Tecnoservice camere S.c.p.a.
DI TERNI
0,133%
Retecamere S.cons. a r.l. in liquidazione
3,18%
Patto Duemila S.c.ar.l. (Patto Territoriale
Interregionale VATO - Valdichiana Amiata
Trasimeno Orvietano)
CCIAA 0,032%
DI TERNI Infocamere S.c.p.a.
12,00%
Inter.Cam S.c.ar.l.
Piano della Performance 2018-2020 232.1 La CCIAA di Terni in cifre – La politica delle partecipazioni* (valori da bilancio consuntivo al 31.12.2017)
Capitale Numero di Valore Valore
Numero di azioni Valore % di
Denominazione sociale assetti azioni contabile al contabile al
totali Nominale possesso
proprietari possedute 31/12/2016 31/12/2017
Infocamere s.c.p.a. (0,032% capitale
5.700.000,00 3,10 17.670.000,00 0,03% 1.830,00 8.339,02 8.339,02
sociale) (n. 1830 azioni) Rea RM 804877
Tcnoservicecamere s.c.p.a. già
Tecnocamere soc.cons p.a. (0,0529 % 2.536.425,00 0,52 1.318.941,00 0,05% 1.323,00 1.082,24 1.082,24
del capitale sociale) REA RM 803107
Retecamere s.c.a r.l. (0,13% cap. sociale)
242.356,34 1,0000 242.356,34 0,13% 324,02 13,96 0,00
REA RM 1106621
Patto Duemila s.c.a r.l. (3,29% del
capitale sociale) (Patto Territoriale
55.584,34 1,0000 55.584,34 3,29% 1,829,41 1.764,60 1.764,60
Interregionale VATO - Valdichiana
Amiata Trasimeno Orvietano)
Inter.Cam. Soc.cons. a r.l. c/o CCIAA
50.000,00 1,0000 50.000,00 12,00% 6.000,00 6.000,00 6.000,00
Perugia 12% PG 202861
*Nell’elenco non sono state indicate le Società partecipate per le quali è stato deliberato il recesso o la dismissione della
partecipazione ai sensi della normativa vigente e per le quali si è ancora in attesa della liquidazione della quota (D.I.T. S. cons. ar.l. e
Isnart S.c.p.a.).
Piano della Performance 2018-2020 242.1 La CCIAA di Terni in cifre
Il Tessuto Imprenditoriale
CCIAA_Terni
2015 2016 2017
Imprese Registrate
27.187 27.463 26.511
(comprese unità locali)
Imprese attive 19.017 19.017 18.254
Imprese attive con unità locali 23.588 23.673 22.940
Imprese Registrate 2015 2016 2017
Agricoltura 3.929 3.987 3.879
Industria 2.584 2.593 2.500
Costruzioni 3.275 3.238 3.003
Servizi 15.978 16.262 15.829
n.c. 1.421 1.383 1.300
Terni 27.187 27.463 26.511
Regione Umbria 114.045 114.607 113.668
Italia 7.254.146 7.292.987 7.335.176
Piano della Performance 2018-2020 252.2 Mandato Istituzionale e Mission
Il programma pluriennale della Camera di Commercio di Terni nasce in un momento estremamente delicato della vita del sistema camerale ed
in particolare degli enti di piccola dimensione qual è la Camera ternana.
Negli ultimi anni si sono susseguite numerose norme che hanno via via decurtato in maniera importante le risorse disponibili dell’ente.
Questa progressiva “asfissia” delle Camere e l’incertezza normativa nella quale esse si trovano ad operare già da qualche tempo comportano
inevitabilmente una perdita di servizi amministrativi e promozionali per le imprese, cui consegue un ridimensionamento del ruolo dell’ente nel
sistema istituzionale ed economico locale.
Con il rinnovo degli organi politici, nel corso del 2014, ha preso via un nuovo ciclo che si prospetta particolarmente impegnativo e che porrà la
Camera di Terni di fronte a numerose e difficili sfide. E’ a tutti evidente che il mondo in cui ci troviamo oggi ad operare è profondamente
cambiato rispetto al mandato precedente. Quanto sopra esposto comporterà una riflessione all’interno del sistema camerale su due grandi
questioni:
- l’inarrestabile riduzione delle risorse finanziarie e umane con cui dovremo abituarci a convivere, che imporrà ulteriori passi verso una sempre
maggiore efficienza e razionalizzazione e verso la capacità di focalizzarsi su poche, importanti priorità;
- l’evoluzione del sistema camerale nel suo complesso e nello specifico di quello umbro alla luce dei tagli e dei limiti imposti dalle norme, anche
in considerazione del processo di riorganizzazione e revisione degli assetti istituzionali e del percorso di accorpamento tra la Camera di
commercio di Perugia e quella di Terni.
Pur nella consapevolezza che successivi e previsti interventi normativi potrebbero rendere necessario, anche nel brevissimo periodo, ripensare
completamente non solo a ruolo e mission della Camera di commercio ma alla sua stessa esistenza, nell’immediato, con il programma
pluriennale la Camera di Commercio presenta la propria mission e, tenuto conto delle risorse disponibili, individua alcuni ambiti strategici
fondamentali nei quali intende attivare conoscenze e progettualità.
“Un ente al servizio delle imprese e del mercato”
Piano della Performance 2018-2020 263. Analisi del contesto
La CCIAA di Terni, al fine di individuare le azioni più coerenti per soddisfare le aspettative dei propri Stakeholder riconosce
come elemento propedeutico l’analisi del contesto.
L’analisi del contesto consente di descrivere tutte le variabili che rappresentano lo scenario nel quale si sviluppa l’azione della
CCIAA di Terni, variabili che possono collocarsi sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione stessa al fine di catturare le
possibili minacce, dando la possibilità di ideare strategie che riescano a trasformarle in opportunità.
Contesto Esterno Contesto Interno
• Il Contesto Socio-Economico • Quadro delle risorse
• Il Contesto Istituzionale • Risorse economiche
• Risorse umane e strumentali
Per approfondimento dell’analisi del contesto interno ed esterno si rimanda all’Allegato 1:
Programma Pluriennale 2015-2019 e Relazione Previsionale e Programmatica 2018
Piano della Performance 2018-2020 273.1 Analisi del contesto esterno
I risultati dell’economia locale
L’anno 2017 si è chiuso con un bilancio demografico positivo per il numero delle imprese nella provincia di Terni. Sono infatti 1.345 le
imprese che nel corso dello scorso anno sono nate a Terni a fronte delle 1.146 che hanno cessato la propria attività. Chiusura in positivo
dunque con un saldo di 199 unità (in lieve salita rispetto al 2016 che chiudeva con un saldo positivo di 174 unità). Merito soprattutto della
spinta che viene dal commercio che nell’anno appena concluso ha segnato + 260 nuove imprese.; commercio che resta il settore più
dinamico del tessuto economico locale ma anche il più instabile a causa delle quasi totalità delle ditte individuali che compongono il
settore (le cessazioni hanno raggiunto quota 697).
Si continua dunque a credere nell’impresa ma resta decisamente alto il numero delle ditte individuali.
Delle 21.562 imprese registrate a Terni infatti ben 11.601 sono ditte individuali, meno della metà sono invece le società di capitali
(5.379), sono 3.886 le società di persone.
Fa ben sperare tuttavia il dato che arriva dalle società di capitali. A Terni si conferma infatti, anche per il 2017, una crescita vigorosa per
le società di capitali, crescono a livello percentuale più che nel resto della regione. Terni supera infatti di quasi un punto percentuale
(+4,60%) la provincia di Perugia (+3,66%) e traina cosi la performance della regione che sfiora il 4% (+3,88%).
Da segnalare tuttavia le contrazioni di tutte le restanti forme giuridiche che pesano sul tasso imprenditoriale complessivo: società di
persone (-0,68%) ditte individuali (-0,09%) e “le altre forme” tra cui (cooperative e consorzi -0,14%).
Piano della Performance 2018-2020 283.1 Analisi del contesto esterno
I risultati dell’economia locale
Quanto ai settori, a livello complessivo quelli che nel 2017 hanno fatto registrare gli aumenti maggiori nel numero di imprese registrate
sono stati il commercio che raggiunge quota 5.640 iscrizioni al 31 dicembre, 3.606 registrate nel settore agricolo, 2.738 operanti nelle
costruzioni, 1.593 nel comparto “alloggi e ristorazione”, 1679 iscritte nel comparto industria.
Battuta d’arresto invece per le imprese femminili. Il perdurare della crisi economica restringe il perimetro delle imprese a guida
femminile anche nella provincia di Terni
In Umbria al 2017 hanno chiuso i battenti 231 aziende. La regione scende cosi dal podio delle regioni con il più alto tasso di
femminilizzazione e si ferma al quarto posto con un tasso percentuale del 24,86%.
Al primo e al secondo posto le regioni del Sud Molise e Basilicata, (dove il dato sull’alto tasso di imprese femminili trova storicamente
una lettura anche nella difficoltà particolarmente significativa di trovare un’occupazione pertanto l’impresa assume la forma di auto
impiego ndr) segue l’Abruzzo e l’Umbria con 23.500 aziende femminili al 31 dicembre 2017 (su un totale di 94527 imprese registrate).
A livello provinciale, mentre Perugia tiene, con un lieve aumento dello 0,11% su base annuale, Terni registra una flessione di 250
imprese con un tasso di femminilizzazione negativo tra il 2016 e il 2017 (-4,17%). Con questa contrazione, l’esercito delle attività
produttive a conduzione femminile subisce un indebolimento generalizzato che coinvolge tutti i settori.
Piano della Performance 2018-2020 293.2 Analisi del contesto interno
Il contesto interno
Il 2016 si è chiuso con l’approvazione del D. Lgs. n. 219/2016 di attuazione della delega per la riforma del sistema camerale contenuta
nell’art. 10 della “Legge Madia”. Il Decreto ha inciso profondamente sulla disciplina delle Camere di commercio, dei loro organi e
funzioni. Non ha però definito il nuovo assetto organizzativo del sistema camerale, demandando l’individuazione delle Camera di
commercio da mantenere o accorpare e i correlati aspetti organizzativo-istituzionali ad un apposito Decreto del Ministro dello sviluppo
economico, da approvare tenuto conto della proposta da formulare in proposito da parte di Unioncamere e comunque entro i sessanta
giorni successivi al termine di presentazione della stessa (art. 3 del D. Lgs. n. 219/2016 - Riduzione del numero delle camere di
commercio mediante accorpamento, razionalizzazioni delle sedi e del personale). Tale decreto è stato emanato in data 8 agosto 2017,
dettando una serie di norme attuative riguardo alla ridefinizione delle circoscrizioni territoriali delle Camere di commercio, costituzione
e successione degli organi, successione nei rapporti giuridici, finanziari, patrimoniali, procedure di rinnovo dei Consigli e nomina del
Commissario ad acta, razionalizzazione delle sedi delle Camere di commercio e delle Unioni regionali, razionalizzazione delle aziende
speciali, razionalizzazione organizzativa delle Camere di commercio.
Per quanto attiene alla Regione Umbria esso recepiva la proposta di Unioncamere determinando la costituzione della Camera di
commercio dell’Umbria, mediante accorpamento delle Camere di Perugia e Terni; prevedeva che essa avesse sede principale in Perugia
e sede secondaria in Terni e che fosse dotata di una azienda speciale; rideterminava la dotazione organica del nuovo ente, individuando
il personale in soprannumero; individuava il dott. Mario Pera, attuale Segretario generale della Camera di commercio di Perugia, quale
Commissario ad acta per la procedura di costituzione del Consiglio della Camera di commercio dell’Umbria, da attivare entro 120 giorni
dall’entrata in vigore del decreto.
Piano della Performance 2018-2020 303.2 Analisi del contesto interno
Il contesto interno
Tuttavia il decreto veniva impugnato da alcune Regioni e la Corte Costituzionale, con sentenza n. 261 del 8 novembre 2017, ha
dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 3, comma 4, del D. Lgs. n. 219/2016, nella parte in cui stabiliva che il decreto del Ministro
dello sviluppo economico dallo stesso previsto dovesse essere adottato «sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le
regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano», anziché previa intesa con detta Conferenza>>.
Il processo di riforma non si è però interrotto perché il Ministro dello sviluppo economico, dopo aver sospeso l’attività dei Commissari
ad acta, ha emanato un nuovo decreto (previo passaggio in Conferenza Stato Regioni, dove l’intesa non è stata raggiunta) identico nel
testo al precedente, salvo per il fatto di imporre ai Commissari l’avvio delle procedure di accorpamento entro il 1 marzo 2018.
Il Commissario ad acta per la costituenda Camera di commercio dell’Umbria ha avviato, con propria determinazione n. 2 del 1 marzo
2018, la procedura di costituzione del Consiglio del nuovo ente camerale che, al momento dell’approvazione del presente bilancio
risulta ancora in corso. Anche sul nuovo decreto ministeriale pendono però dubbi di legittimità.
La evidente situazione di incertezza che si è venuta a generare sul futuro assetto della Camera di commercio di Terni ha condizionato
anche l’intero 2017, affiancandosi alla penalizzante riduzione del diritto annuale, in attuazione dell’ art. 28 D.L 24 giugno 2014, n. 90,
che ha raggiunto l’importo previsto del 50% della misura del 2014, mentre sono rimasti inalterati tutti gli obblighi di riversamento al
bilancio dello Stato calcolati sulla spesa storica degli anni passati.
Piano della Performance 2018-2020 313.2 Analisi del contesto interno
Il contesto interno
Nonostante ciò il principio che ha guidato gli Amministratori è stato quello di continuare a sostenere, come possibile, l’economia locale
in grave difficoltà ed iniziare l’elaborazione di nuovi modelli operativi che, con interventi mirati, consentano di andare incontro alle
esigenze del sistema imprenditoriale, pur in un contesto di risorse esigue. Vale sottolineare, in particolare, gli interventi a sostegno
delle iniziative promozionali del territorio e dei prodotti tipici, il bando di contributi per la partecipazione ad eventi fieristici, gli
interventi a supporto delle aziende interessate dagli eventi sismici del 2016 attraverso la partecipazione ad un apposito fondo istituito
da Unioncamere.
Inoltre sono stati varati tre importanti progetti che, presentati tramite Unioncamere, condivisi dalla Regione e approvati dal MISE,
come previsto dal nuovo testo dell’art. 18 della L. n. 580/1993, hanno consentito l’aumento del 20% del diritto annuale; si tratta dei
progetti relativi a: "Punto impresa digitale", "Servizi di orientamento al lavoro e alle professioni" e “Promozione del patrimonio
culturale e turistico”. Essi hanno valenza triennale e sono in corso di svolgimento.
Inoltre l’ente è entrato nel partenariato di due progetti europei.
Piano della Performance 2018-2020 323.2 Analisi del contesto interno
Piano Economico degli Investimenti
La gestione del patrimonio immobiliare comporta una attenzione alle strutture, volta al loro mantenimento in piena efficienza e
all’adeguamento alle normative.
Attualmente, presso la sede camerale a seguito delle indagini volte a verificare le cause di una lesione riscontrata sulla parete
perimetrale portante dell’edificio lato Via della Rinascita , l’ente sta valutando i lavori di manutenzione da avviare.
In seguito alle criticità legate al forte taglio del diritto annuale e alla imminente riforma del sistema camerale umbro, l’ente sta
valutando la dismissione di altri asset patrimoniali a disposizione della Camera fra cui l’immobile di Orvieto, sede distaccata della
Camera di Commercio di Terni, anche se al primo avviso pubblicato non sono seguite manifestazioni di interesse all’acquisto e sta
avviando le azioni preliminari per poi alienare l’area di Via Muratori angolo Via Vico.
L’ente camerale, infine, sta procedendo all’aumento della percentuale di possesso delle quote della Soc. Patto 2000 s.c.a.r.l.., al fine di
garantire unitamente agli altri enti pubblici, fra cui le Camere di commercio di Siena e Perugia, l’operatività della Società a favore del
territorio e la gestione di importanti risorse pubbliche a favore delle imprese e degli enti locali.
Piano della Performance 2018-2020 333.2.1 – Stato di Salute Economico-Finanziaria
343.2.1 – Stato di Salute Economico-Finanziaria
2017
Piano della Performance 2018-2020 353.2.1 – Stato di Salute Economico-Finanziaria
Andamento temporale CCIAA Terni
Piano della Performance 2018-2020 363.2.1 – Stato di Salute Economico-Finanziaria
Andamento temporale CCIAA Terni
Piano della Performance 2018-2020 374 – La Performance Organizzativa
La rappresentazione e la successiva misurazione della Performance Organizzativa della Camera di Terni si compone di due livelli di
approfondimento:
• uno di stampo gestionale, mediante il quale la CCIAA di Terni monitora una serie di variabili qualitative e quantitative di differente
natura che, in modo trasversale costituiscono le condizioni attraverso le quali la stessa è in grado di sostenere il raggiungimento degli
obiettivi preposti
• uno più propriamente connesso allo sviluppo del «disegno strategico» dell’Ente e quindi derivante dagli intenti e gli impegni politici
formalizzato nei documenti di pianificazione e programmazione: Programma Pluriennale, Relazione Previsionale e Programmatica,
Budget Direzionale, ecc.
Benché la Performance organizzativa sia la sintesi e l’integrazione dei due livelli appena richiamati, per chiarezza espositiva il primo livello
della performance è stato descritto in precedenza, nella sezione dedicata allo Stato di salute Organizzativo-Gestionale-Economico-
Finanziario, al fine di illustrare le caratteristiche del contesto interno dell’ente poiché funzionali, e allo stesso tempo consequenziali, al
‹‹disegno strategico›› dell’Ente.
L’articolazione di quest’ultimo concerne, invece, il secondo livello della performance, il quale conduce in modo organico dalla Vision
dell’Ente alla traduzione degli obiettivi strategici in obiettivi operativi.
Il secondo livello della performance verrà approfondito nella presente sezione come puntuale articolazione dell’Albero della Performance.
Piano della Performance 2018-2020 384.1 – L’Albero della Performance
La CCIAA di Terni ha optato per la descrizione delle proprie politiche di azione mediante la rappresentazione, chiamata “Albero della
Performance”.
L’Albero della Performance, quindi, si presenta come una mappa logica in grado di rappresentare, anche graficamente, i legami tra:
Mandato Istituzionale: perimetro nel quale l’amministrazione può e deve operare sulla base delle sue attribuzioni/competenze
istituzionali
Mission: ragione d’essere e l’ambito in cui la CCIAA di Terni opera in termini di politiche e di azioni perseguite
Vision: definizione dello scenario a medio e lungo termine da realizzare, attraverso obiettivi strategici, obiettivi operativi ed azioni
facendo leva sui tratti distintivi dell’Ente e del Sistema Camerale nel suo complesso
Aree Strategiche: linee di azione in cui vengono idealmente scomposti e specificati il mandato istituzionale, la missione e la visione. La
linea strategica può riguardare un insieme di attività, di servizi o di politiche. La definizione delle linee strategiche scaturisce da
un’analisi congiunta dei fattori interni e dei fattori di contesto esterno. Rispetto alle linee strategiche sono definiti gli obiettivi
strategici, da conseguire attraverso adeguate risorse e piani d’azione.
Obiettivi Strategici: descrizione di un traguardo che l’organizzazione si prefigge di raggiungere per eseguire con successo le proprie
linee strategiche.
Obiettivi Operativi: dettaglio delle azioni necessarie all’implementazione dei programmi e delle relative modalità (risorse umane,
risorse economiche, interventi, ecc).
La CCIAA di Terni, al fine di descrivere e successivamente misurare la performance camerale, ha optato per la scelta metodologica della
Balanced Scorecard, pertanto l’articolazione dell’albero delle performance della CCIAA di Terni verrà rappresentato secondo tale logica. Al
fine di favorire la lettura e la comprensione della metodologia, si precisa che la stessa è rispondente ai caratteri richiesti dalla normativa e
richiamati dall’ANAC (ex CIVIT) tra cui l’articolazione delle aree strategiche secondo le diverse prospettive di analisi di seguito riportate.
Piano della Performance 2018-2020 394.1.1 – La Mission
La mission di Camera di Commercio di Terni è:
“Un ente al servizio delle imprese e del mercato”
In un contesto economico come quello attuale, nel quale l’intera economia mondiale si trova in una fase estremamente critica, per un
ente che inizia il suo mandato in un momento altrettanto difficile della vita del sistema camerale, risulta quanto mai arduo disegnare
programmi che abbraccino un intero quinquennio.
Nonostante queste incertezze, per migliorare il quadro complessivo dei servizi alle imprese, l’ente camerale ternano continuerà ad
operare secondo il principio guida fondamentale della sussidiarietà, intesa come costante ricerca dell'integrazione con il mondo
associativo e le altre amministrazioni, criterio che dovrà diventare sempre più riferimento permanente dell’azione della Camera di
Commercio di Terni per lo sviluppo del territorio.
Piano della Performance 2018-2020 404.1.2 – Le Aree Strategiche
In coerenza e continuità con le linee strategiche che hanno guidato il mandato appena concluso e tenendo in considerazione l’evoluzione normativa che
interessa il sistema camerale, sono state individuate le priorità operative dell’ente in un’ottica di “risorse scarse” e rispettando un criterio di coerenza
con il passato nelle attività di sostegno alla competitività delle imprese, anche al fine di non creare soluzioni di continuità.
AREA PRIORITARIA 1 Attività istituzionali
AREA PRIORITARIA 2 Progetto speciale: Verso la Camera di commercio dell’Umbria
AREA PRIORITARIA 3 Sostegno alla competitività delle imprese
Piano della Performance 2018-2020 414.1.2 – Le Aree Strategiche
La CCIAA di Terni, al fine di declinare le proprie aree strategiche in obiettivi strategici ha individuato quattro prospettive di performance.
Le stesse, si presentano come gli ambiti sui quali orientare l’azione camerale nel rispetto della multidimensionalità della stessa. Le
prospettive, di seguito descritte, inoltre forniscono la base di articolazione della mappa strategica di seguito proposta.
Tessuto economico locale: prospettiva orientata a misurare il grado di soddisfazione del tessuto economico-sociale, valutando la capacità
dell’ente di individuare i bisogni specifici del territorio e degli utenti al fine di garantire la piena soddisfazione delle esigenze e delle
aspettative
Economico-Finanziaria: prospettiva orientata al monitoraggio degli aspetti economico-finanziari in relazione alla programmazione
strategica volta, quindi, a valutare la gestione dell’ente in ragione della sua capacità di perseguire l’equilibrio di bilancio.
Processi Interni: Prospettiva orientata ad individuare il grado di efficienza ed efficacia con il quale l’ente gestisce e controlla i processi
interni mediante l’ottimizzazione di quelli esistenti ed alla definizione di processi attraverso i quali perseguire gli obiettivi strategici
Innovazione, Crescita e Apprendimento: prospettiva volta alla valorizzazione delle potenzialità interne dell’ente per una crescita del
personale in termini di competenze e motivazione nonché al potenziamento delle infrastrutture tecniche e tecnologiche di supporto
Tessuto economico locale
Mission e
Economico-Finanziario Strategia
Processi interni
Innovazione, Crescita e
Apprendimento
Piano della Performance 2018-2020 424.1.3 – La Mappa Strategica
L’attuale contesto richiede alle Camere di Commercio, in generale a tutte le Pubbliche Amministrazioni, non solo di rispettare i
vincoli delle risorse a disposizione nei principi di economicità ma anche di confrontarsi con logiche di natura «economica».
Diventa prioritario massimizzare i margini di efficienza (stesse funzioni con meno risorse) salvaguardando il miglioramento continuo
della qualità dei servizi erogati; le politiche di investimento per la «competitività», la centralità dell’utenza e la soddisfazione della
stessa. La Camera di Commercio di Terni, nell’ottica di fornire un servizio sempre più rispondente alle richieste dei propri utenti e
coerentemente con le linee strategiche dell‘ente e con le tendenze emergenti nell’ambito della Pubblica Amministrazione,
considera la qualità ed il suo miglioramento come elementi prioritari e strategici per il conseguimento degli obiettivi stabiliti, sia in
merito alla gestione interna sia verso il territorio.
Al fine di raggiungere soluzioni finalizzate al contenimento di costi, al miglioramento dei servizi e alla semplificazione degli
adempimenti amministrativi, la Camera di Commercio di Terni adotta adeguati approcci e metodologie per una gestione attenta e
corretta dei processi e stimolare la crescita di professionalità, interfunzionalità e delle capacità decisionali del personale.
Al fine di rafforzare tale esigenza la Camera di Commercio di Terni ha deciso di riallineare la propria mappa strategica portando al
secondo livello la prospettiva economico-finanziaria e spostando in basso le prospettive processi interni e apprendimento e
crescita, quali leve sulle quali agire per individuare economie organizzative e gestionali. Il reperimento di nuove risorse rappresenta
il fil rouge che dovrà guidare l’azione camerale. Appare necessario che la Camera di commercio acquisisca la capacità di inserirsi
ovvero consolidi la propria posizione in tutti quei contesti in cui sarà possibile intercettare risorse aggiuntive per la realizzazione
delle iniziative di cui le imprese del territorio hanno bisogno .
Piano della Performance 2018-2020 434.1.3 – La Mappa Strategica
La CCIAA di Terni ha provveduto a descrivere la propria strategia di azione, in linea con l’approccio metodologico adottato BSC, mediante la
redazione della Mappa Strategica. La Mappa Strategica della CCIAA di Terni, di seguito proposta, si identifica in una rappresentazione
sintetica della performance da conseguire per il triennio 2018-2020, mediante la declinazione della Vision dell’Ente in Aree Strategiche e
relativi Obiettivi Strategici, tra loro collegati da specifiche relazioni di causa effetto.
La redazione della Mappa Strategica è frutto di una declinazione temporale degli impegni del nuovo Mandato 2015-2019 della CCIAA di
Terni pertanto assume carattere di sistematizzazione dei contenuti definiti dapprima nel Programma Pluriennale e, in seguito, nella
Relazione Previsionale e Programmatica (RPP).
Si precisa, quindi, che la Mappa Strategica (riferita al nuovo mandato 2015-2019), è soggetta a variazioni nel corso degli anni di gestione in
considerazione del possibile completo raggiungimento di uno o più obiettivi proposti in sede di avvio di mandato, oppure della revisione
degli impegni a seguito di variazioni del contesto, in linea con il principio di «elasticità strategica», base imprescindibile per l’avvio di
politiche pubbliche volte alla piena soddisfazione delle mutevoli esigenze degli stakeholder.
Si riporta di seguito la Mappa Strategica della CCIAA di Terni, con evidenza delle relazioni esistenti tra Vision, Aree Strategiche ed Obiettivi
Strategici.
Piano della Performance 2018-2020 444.1.3 – La Mappa Strategica
Di seguito la Mappa Strategica della CCIAA di Terni, con evidenza delle relazioni esistenti tra Vision ed Obiettivi Strategici. Per ciascun obiettivo
strategico individuato all’interno della Mappa Strategica, la Camera di Commercio di Terni ha individuato delle misure in grado di monitorare il
loro grado di raggiungimento. In tal senso, ha provveduto alla realizzazione di un cruscotto BSC di indicatori di Ente e a cascata di Area
Direzionale. Per un approfondimento degli obiettivi strategici si rimanda alla RPP allegata al Piano (Allegato n. 1 ove si rimanda al link).
Mission
Prospettive
Aree Strategiche- Obiettivi Strategici
Piano della Performance 2018-2020 454.2 – Gli Obiettivi strategici
Al fine di individuare un sistema in grado di garantire la misurazione, valutazione e, quindi, la rappresentazione in modo integrato ed
esaustivo del livello di performance atteso e realizzato, con successiva evidenziazione di eventuali scostamenti, la Camera di Commercio
provvede alla costruzione del cruscotto degli indicatori necessario per la misurazione della strategia.
Infatti, una volta definiti gli obiettivi strategici con valenza triennale si procede all’individuazione delle misure in grado di monitorare il
loro grado di raggiungimento. In tal senso, la realizzazione di un cruscotto di BSC implica la definizione di un sistema di indicatori
integrato e bilanciato, appositamente individuato in funzione della mappa strategica definita.
Nella costruzione del cruscotto, contestualmente alla definizione degli indicatori, si procede alla definizione dei target e degli intervalli di
variazione grazie ai quali la Camera di Commercio di Terni è in grado di rilevare lo scostamento tra i valori attesi e quelli effettivamente
realizzati ed effettuare le opportune valutazioni. Di seguito si riporta il Cruscotto Strategico adottato.
Con riferimento al triennio 2018-2020 i documenti di programmazione dell’Ente si sono arricchiti della redazione del «Piano degli
indicatori e dei risultati attesi di bilancio», allegato al Bilancio di Previsione 2018. Secondo quanto previsto lo stesso deve essere redatto in
conformità alle linee guida generali definite con D.P.C.M. del 18 settembre 2012. Il Piano PIRA, con valenza programmatica triennale,
presenta gli obiettivi che l’amministrazione intende perseguire nel triennio di riferimento coerentemente con gli stessi programmi di
Bilancio. Pertanto il presente Piano della Performance risulta coerente sia in termini di metodologia che di contenuti con il sistema di
obiettivi ed indicatori definiti all’interno del P.I.R.A. (Allegato 1).
Al fine di confermare l’integrazione del ciclo della performance con gli strumenti e i processi relativi alla qualità dei servizi, alla
trasparenza, all’integrità e in generale alla prevenzione della corruzione, all’interno dell’albero della performance si è provveduto ad
evidenziare (in celeste) gli obiettivi, indicatori e target relativi ai risultati da conseguire tramite la realizzazione del Piano triennale di
prevenzione della corruzione.
Piano della Performance 2018-2020 464.2 – Gli Obiettivi strategici
Prospettiva Tessuto Economico Locale
Piano della Performance 2018-2020 474.2 – Gli Obiettivi strategici
Prospettiva Tessuto Economico Locale
L’obiettivo A4 continua nella pagina successiva
Piano della Performance 2018-2020 484.2 – Gli Obiettivi strategici
Prospettiva Tessuto Economico Locale
Piano della Performance 2018-2020 494.2 – Gli Obiettivi strategici
Prospettiva Economico - Finanziaria
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