19 26 AGOSTO 2021 Tutti i libri del Festival del noir e del giallo civile - BIBIOTECA COMUNALE ANTONELLIANA

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19 26 AGOSTO 2021 Tutti i libri del Festival del noir e del giallo civile - BIBIOTECA COMUNALE ANTONELLIANA
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           BIBIOTECA COMUNALE ANTONELLIANA

            19 > 26 AGOSTO 2021

            Tutti i libri del Festival
           del noir e del giallo civile
19 26 AGOSTO 2021 Tutti i libri del Festival del noir e del giallo civile - BIBIOTECA COMUNALE ANTONELLIANA
Anche per giocare servono le       Inventario 89423
                                  regole
                                                                     Collocazione
                                  Gherardo Colombo,                  DEWEY 342 COLOG
                                  Chiarelettere, 2020

La grande avventura della Costituzione nel racconto dell'ex magistrato, protagonista della stagione
di Mani pulite, che da anni si dedica alla formazione nelle scuole e con i ragazzi. Siamo convinti
che le regole siano state inventate per limitare la nostra libertà, ma anche per giocare servono le
regole. Parte da qui il libro di Gherardo Colombo, la prima uscita di una nuova collana che fin dal
nome (Ri-creazioni) vuole essere uno sguardo indirizzato al futuro. A cominciare dalla sua lunga
esperienza come magistrato e dopo anni dedicati a incontrare migliaia di studenti in tutta Italia , in
queste pagine Colombo racconta la grande avventura della Costituzione: il contesto storico in cui è
nata; le resistenze e le abitudini alla sopraffazione e alla diseguaglianza che ha dovuto abbattere; il
principio che la anima (la dignità di ogni persona), segnando una svolta storica epocale; come
funziona e perché è stata scritta; chi sono gli uomini e le donne che sono riusciti nell'impresa dopo
un lungo lavoro di mediazione, affinché gli scempi della storia non si ripetessero più. Un libro che
parla di noi, chiaro, semplice, animato da un'idea di cultura che è esperienza diretta e viva, nelle
istituzioni e anche fra i ragazzi. Con una sezione finale (Per saperne di più) che presenta
approfondimenti su personaggi ed eventi storici, istituzioni, documenti e trattati, organismi
internazionali, come sono nati e come funzionano. Un libro da usare , con attività che ogni lettore
può trovare in un sito dedicato (www.ricreazioni.eu).
19 26 AGOSTO 2021 Tutti i libri del Festival del noir e del giallo civile - BIBIOTECA COMUNALE ANTONELLIANA
Flora                               Inventario 89387

                                   Alessandro Robecchi, Sellerio       Collocazione
                                   2021                                GIALLI ROBEA 08 ter

Flora De Pisis è stata rapita. La regina della tivù del dolore, Nostra Madonna delle Lacrime, la
principessa del cinismo, la diva tanto umana, l'amore delle masse, la cui popolarità è in gran parte
merito di Carlo Monterossi, inventore, pentito, del programma Crazy Love. Ed è a lui che il capo
indiscusso della Grande Tivù Commerciale affida la delicatissima faccenda, nella speranza che la
trattativa rimanga segreta. Carlo si mette al lavoro con la «sua squadra»: l'investigatore Oscar
Falcone, la sua socia Agatina Cirrielli, ex sovrintendente di polizia, e Bianca Ballesi che conosce i
segreti indicibili del programma di Flora. È un vero sequestro o una trovata pubblicitaria? E poi: chi
sono i rapitori? Cosa vogliono? La richiesta del riscatto arriva quasi subito: dieci milioni di euro,
ma soprattutto - inaudito - un'ora di trasmissione in diretta nell'orario di massimo ascolto. Libera,
pirata, senza controlli né spot pubblicitari. Incredibile. Inaccettabile. A meno che... Mentre la
tensione cresce, il Paese si agita alla notizia ormai pubblica, i media sembrano impazzire e la data
della messa in onda si avvicina, i «terroristi» sembrano sempre più una brigata di agitatori
surrealisti, guidati da una coppia che ha inventato «un piano bellissimo, oltre le stelle» e ispirati da
un grande artista: Robert Desnos, poeta e resistente. In un romanzo dal ritmo denso, che dosa
magistralmente poesia e suspense, si intrecciano misteriosamente mondi lontanissimi: lo show
nazional-populista della tivù, estremo esercizio di cinismo, e la Parigi degli anni Venti, delle
avanguardie, delle cave e dei bistrot dove esplodeva la rivoluzione surrealista, tra amour fou e
Resistenza. Alessandro Robecchi firma una delle avventure più coinvolgenti di Carlo Monterossi,
ricca di tensione noir e passione letteraria, ambientata come sempre in una Milano vista dai banconi
dei bar, dai salotti borghesi, dalle scrivanie degli uffici, dai marciapiedi e dalle finestre dei palazzi
di periferia. I suoi romanzi - meccanismi precisi, ironia irresistibile nei dialoghi e nelle trovate -
gettano sempre uno sguardo disincantato e illuminante sulla nostra società.
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Il libro segreto di Jules Verne Inventario RAG 9532

                                   Luca Crovi, Peppo Bianchessi,       Collocazione
                                   Solferino, 2021                     RAGAZZI PR 0416

Questa è la storia di uno strano volume rilegato in pelle, pieno di pagine bianche. La storia di un
cimitero e di una notte di tempesta, di un pescecane e di una balena, di due giri del mondo e di un
diavolo in una bottiglia. La storia di un libro segreto che può raccontare a chi lo sfoglia avventure
fantastiche che cambieranno per sempre il suo destino. Questo è successo a Jules Verne, Collodi,
Edgar Allan Poe, Robert Louis Stevenson, Edmondo De Amicis, Nellie Bly... E accadrà anche a voi
lettori.

                                   Italia da morire                    Inventario 89372

                                   Adele Marini, Chiarelettere         Collocazione
                                   2021                                DEWEY 364.945 MARIA

Anita Garibaldi, Ippolito Nievo, Camillo Benso Conte di Cavour, Generale Alberto Pollio, Giacomo
Matteotti, Antonio Gramsci, Italo Balbo. Sette protagonisti la cui morte è ancora oggi avvolta nel
mistero. Cent'anni di storia rivisitati in forma di noir con il supporto dei documenti ufficiali. La
nostra storia è costellata di strane morti, decessi improvvisi, improbabili malori, incidenti fatali. È
andata davvero così? Questo è ciò che racconta la verità ufficiale sui sette protagonisti di "Italia da
morire". Ma è una verità parziale, spesso costruita per occultare trame, interessi e giochi di potere.
Serve allora ripercorrere queste storie mettendo finalmente insieme tutti i tasselli del puzzle.
Scopriremo così che Anita Garibaldi, la compagna dell'Eroe dei due mondi, è stata probabilmente
strangolata o sepolta viva e che Antonio Gramsci sarebbe stato scaraventato giù dalla finestra della
clinica in cui era ricoverato. Ben più che semplici sospetti. In questa riscrittura noir ma
rigorosamente autentica e documentata, ogni vittima è trattata come il protagonista di un romanzo
poliziesco, ogni vicenda è raccontata come un'inchiesta sul campo. Dietro a ciascun episodio c'è la
volontà di arrivare a una soluzione del caso, proprio come nelle indagini di polizia, attraverso la
ricerca delle prove o l'analisi degli indizi effettuate il più possibile sulle fonti primarie: i documenti
ufficiali, le testimonianze dei contemporanei e le sentenze dell'epoca, senza trascurare gli articoli
apparsi sui quotidiani e le ricostruzioni degli autori che hanno trattato gli eventi nei loro saggi. Non
è un caso se talvolta, con le investigazioni sulle fonti, accade di arrivare a verità diverse e
insospettabili, perché chi aveva interesse a occultare, a nascondere, a mentire, non sempre è riuscito
a cancellare tutti gli indizi. Verità che permettono di restituire alle vittime la dignità di un'esistenza
interrotta non dal destino, ma dalla volontà degli uomini.
19 26 AGOSTO 2021 Tutti i libri del Festival del noir e del giallo civile - BIBIOTECA COMUNALE ANTONELLIANA
Mastro Titta e l’accusa del       Inventario 89384
                                  sangue: Roma, 1859:
                                  un’indagine del boia              Collocazione
                                  papalino                          GIALLI VERDN 01

                                  Nicola Verde, Fratelli Frilli,
                                  2021

Roma gennaio 1869: Giambattista Bugatti detta le sue memorie allo scrittore Ernesto Mezzabotta.
Roma, inverno 1859. La scomparsa di un neonato, figlio di un ufficiale francese, fa temere un
nuovo "caso Mortara". Il bambino, infatti, nato ebreo, è stato sottoposto a un "battesimo forzato"
dalla sua balia. Rapito, dunque, dai gendarmi pontifici e condotto nella casa dei catecumeni perché
venga allevato nella fede cristiana? Siamo nel momento più delicato in cui si sta decidendo
l'alleanza franco-piemontese contro l'Austria, che c'entri, quindi, la "longa manus" di una delle due
potenze, prossime alleate, per screditare lo stato pontificio affinché Napoleone III possa schierarsi
senza suscitare le ire e lo sdegno dei cattolici europei? Oppure, si tratta, più semplicemente, della
fuga della giovane nutrice proprio per sottrarre il neonato alle "grinfie" pontificie? Ma quando il
bambino e la balia verranno trovati trucidati, omicidi ai quali ne seguiranno altri, a quelle prime
ipotesi se ne dovranno aggiungere altre. Gelosia? Oppure si deve dar credito a "l'accusa del
sangue", il mito secondo il quale gli ebrei userebbero il sangue dei bambini cristiani per scopi
rituali? O le ragioni di quel "furore assassino", risiedono altrove? Anche in questo caso
Giambattista Bugatti, Mastro Titta, il famoso boia papalino, e i suoi due amici, Amilcare Laudadio,
ispettore di polizia di Borgo, e Giuseppe Marocco d'Imola, poeta e tornitore, sono coinvolti per
sciogliere il mistero. Il nuovo avvincente romanzo di un autore che sta portando alla ribalta una
Roma ottocentesca sconosciuta, buia, sporca, puzzolente e addormentata, ma assolutamente
fascinosa, incantevole e seducente.
19 26 AGOSTO 2021 Tutti i libri del Festival del noir e del giallo civile - BIBIOTECA COMUNALE ANTONELLIANA
Potere alle Parole: perché        Inventario 89391
                                  usarle è meglio
                                                                    Collocazione
                                  Vera Gheno, Einaudi, 2019         DEWEY 458.1 GHENV

Che cosa penseremmo del proprietario di una Maserati che la lasciasse sempre parcheggiata in
garage pur avendo la patente? E di una persona che, possedendo un enorme armadio di vestiti
bellissimi, indossasse per pigrizia sempre lo stesso completo? Queste situazioni appaiono
improbabili; eppure, sono esempi dell'atteggiamento che molti hanno nei confronti della propria
lingua: hanno accesso a un patrimonio immenso, incalcolabile, che per indolenza, o paura, o
imperizia, usano in maniera assolutamente parziale. Anche se l'italiano non ha bisogno di venire
salvato, né tantomeno preservato, è pur vero che dovremmo amarlo di più, perché è uno strumento
raffinatissimo, ed è un peccato limitarsi a una frequentazione solamente superficiale. Perché
conoscerlo meglio può essere, prima di tutto, di grande giovamento a noi stessi: più siamo
competenti nel padroneggiare le parole, più sarà completa e soddisfacente la nostra partecipazione
alla società in cui viviamo. Vera Gheno si fa strada nel grande mistero della lingua italiana
passando in rassegna le nostre abitudini linguistiche e mettendoci di fronte a situazioni in cui
ognuno di noi può ritrovarsi facilmente. E ci aiuta a comprendere che la vera libertà di una persona
passa dalla conquista delle parole.

                                  Femminili Singolari: il           Inventario 89392
                                  femminismo è nelle parole
                                                                    Collocazione
                                  Vera Gheno, Effequ, 2019          DEWEY 305.42 GHENV

Sindaca, architetta, avvocata: c’è chi ritiene intollerabile una declinazione al femminile di alcune
professioni. E dietro a queste reazioni c’è un mondo di parole, un mondo fatto di storia e di usi che
riflette quel che pensiamo, come ci costruiamo. Attraverso le innumerevoli esperienze avute sui
social, personali e dell’Accademia della Crusca, l’autrice smonta, pezzo per pezzo, tutte le
convinzioni linguistiche della comunità italiana, rintracciandone l’inclinazione irrimediabilmente
maschilista. Questo libro mostra in che modo una rideterminazione del femminile si possa pensare a
partire dalle sue parole e da un uso consapevole di esse, vero primo passo per una pratica
femminista. Tutto con l’ironia che solo una social-linguista può avere.
19 26 AGOSTO 2021 Tutti i libri del Festival del noir e del giallo civile - BIBIOTECA COMUNALE ANTONELLIANA
Trovare le parole:                 Inventario 89424
                                  abbecedario per una
                                  comunicazione consapevole          Collocazione
                                                                     DEWEY 458 FALOF
                                  Vera Gheno, Federico Faloppa,
                                  Ed. Gruppo Abele, 2021

I rapporti sociali sono fondati sulle parole, senza le quali si ridurrebbero a poca cosa. Da sempre.
Ma oggi il peso delle parole è accresciuto dalla moltiplicazione e dalla pervasività dei mezzi di
comunicazione e, soprattutto, dei social. Accade così che le parole, sganciate dal contatto fisico tra
le persone, diventino incontrollate. Ciò ne favorisce un uso improprio e, talora, aggressivo. Con
conseguenze gravissime, sul piano personale e su quello sociale, quando sfociano in "discorsi
d'odio". Riappropriarsi delle parole, del loro senso, delle loro implicazioni, della loro portata
comunicativa è, dunque, l'imperativo della nostra epoca. Per farne un uso consapevole, anche
ricorrendo a un abbecedario ragionato.

                                  Nero Lucano                        Inventario 89382

                                  Piera Carlomagno, Solferino,       Collocazione
                                  2021                               GIALLI CARLP 02

La vista che si presenta di fronte a Viola Guarino, anatomopatologa chiamata per un sopralluogo
sulla scena del delitto, è orribile: un uomo con la testa spaccata, letteralmente, in due. È un
ingegnere di origini lucane che da tempo abita a Varese, tornato al paese per affari. Ma quali affari?
La sua efficientissima segretaria - e forse amante - ne ha perso per ore le tracce proprio alla vigilia
di un accordo milionario. E la moglie Leda, che detesta la Basilicata, si mostra vaga fino al punto di
essere sospetta. Le fin troppo sensibili «antenne» di Viola, un po' scienziata e un po' strega, colgono
una tensione erotica più torbida rispetto a un semplice triangolo - o quadrato - extraconiugale. O
forse si sta lasciando influenzare dal ritorno del sostituto procuratore Loris Ferrara, irresistibile e
sfuggente come il giorno in cui si sono incontrati - e come il giorno in cui si sono lasciati? Prima
che possa fare ordine tra prove, intuizioni e sentimenti, però, si scopre un nuovo cadavere. C'è stata
un'altra vittima, prima dell'ingegnere. L'assassino firma i suoi crimini lasciando al suo passaggio
tracce che sembrano sberleffi: una mappa del territorio fin troppo dettagliata, una pagina dalla
Divina Commedia. Non c'è dubbio che colpirà ancora. Una Matera invernale e inquietante, di
straordinario fascino tra tempeste e gravine, fa da sfondo a una corsa contro il tempo sulle tracce di
un serial killer implacabile. Per inseguirlo, in sella alla sua moto, Viola Guarino dovrà attraversare
diverse sfumature di nero: dentro e fuori dall'animo umano.
19 26 AGOSTO 2021 Tutti i libri del Festival del noir e del giallo civile - BIBIOTECA COMUNALE ANTONELLIANA
La guardia del cuore               Inventario 89422

                                   Françoise Sagan, Sellerio 2003     Collocazione
                                                                      GIALLI SAGAF 01

È una notte tiepida. Una Jaguar corre a folle velocità. A bordo una donna e un uomo alla guida. Dal
buio una sagoma improvvisamente si precipita su di loro. La macchina sterza e lo evita ma il
giovane beatnik, di ancgelica bellezza, evidentemente drogato, è colpito. Trascorrerà la
convalescenza in casa della donna, e poi vorrà restare da lei, come "guardia del cuore", iniziando
una carriera di attore, intrecciando una ambigua relazione, mentre intorno si accumulano omicidi
come un'inspiegabile epidemia. Tra i romanzi più conosciuti dell'autrice, "Bonjour tristesse" e "Le
piace Brahms?"

                                   Italian Psyco: tra crimini,        Inventario 89390
                                   ideologia e politica
                                                                      Collocazione
                                   Corrado De Rosa,                   DEWEY 362.2 DEROC
                                   minimumfax, 2021

Follia come strumento di potere, follia per occultare, per proteggere i politici o per ottenere benefici
di giustizia. Follia per relegare al gesto imprevedibile di un pazzo le pagine più nere della storia
dell'Italia, oppure per etichettare comportamenti umani più o meno «non conformi». "Italian
Psycho" è il racconto dell'uso eversivo della malattia mentale e della diversità nella storia recente, e
i suoi protagonisti sono accomunati dall'essere stati vittime o carnefici di questa
strumentalizzazione. Un viaggio lungo la linea di confine che separa la follia dalla scelta
consapevole di uccidere, rapire, programmare stragi, che divide quello che la società intende per
pazzia da quello che, dal punto di vista della psichiatria, è la malattia mentale. È il racconto di come
i progressi della scienza possano essere manipolati per deresponsabilizzare gli autori di reato, di
quanto i comportamenti apparentemente incomprensibili siano archiviati come frutto di follia per
una lettura di comodo e socialmente tranquillizzante. Corrado De Rosa segue i casi giudiziari più
significativi - dalle teorie di Cesare Lombroso sugli anarchici alle accuse mosse a Pier Paolo
Pasolini, dalle perizie effettuate sui brigatisti alla diagnosi in absentia su Aldo Moro, dal mostro del
Circeo Angelo Izzo all'attentatore del Papa Ali Agca, passando per Bernardo Provenzano e il
ballerino Pietro Valpreda - per riflettere sulle moderne acquisizioni della psicologia e della
criminologia. Attraverso la rilettura di documentazione inedita indaga i rapporti controversi fra
psichiatria, politica e potere mettendo a nudo, con le voci dei protagonisti, la coscienza sporca
dell'Italia.
19 26 AGOSTO 2021 Tutti i libri del Festival del noir e del giallo civile - BIBIOTECA COMUNALE ANTONELLIANA
La regola di Santa Croce            Inventario 89250

                                   Gabriella Genisi, Rizzoli, 2021     Collocazione
                                                                       GIALLI GENIG 05

Sulla facciata di Santa Croce, gioiello del barocco leccese, tra putti, fregi e allegorie qualcuno ha
inciso una scritta. Non può sfuggire agli occhi attenti di Chicca Lopez, la carabiniera salentina che
dalla prima linea del nucleo operativo è stata relegata alla tutela dei Beni Culturali e del Paesaggio.
Giubbotto di pelle e coda di cavallo, il carattere testardo e focoso della marescialla non è ben visto,
soprattutto dai suoi superiori. È un nome, quello ricomparso sulla facciata della chiesa, che riporta
indietro nel tempo: Eva. Salento, anni Ottanta. Era un'estate maestosa, il mare scintillava di un blu
incontaminato quando tre ragazzi si legarono per sempre con un patto di sangue. Due amici di una
vita e lei, una ragazzina biondissima dallo sguardo selvatico. Ma in uno di quei pomeriggi di caldo e
di cicale, Eva è sparita senza lasciare traccia. Chicca Lopez si ritrova faccia a faccia con quei segreti
seppelliti nel passato. Ha intenzione di andare fino in fondo per trovare la verità e non lasciare che
Eva diventi una delle tante donne svanite nel nulla, troppo spesso uccise in nome di un crimine
chiamato erroneamente amore. Con una scrittura avvolgente come i venti del Sud, Gabriella Genisi
scava nella memoria indelebile di una terra sospesa tra Oriente e Occidente e svela le passioni feroci
che si nascondono nell'amicizia più sincera e nelle promesse d'amore.
19 26 AGOSTO 2021 Tutti i libri del Festival del noir e del giallo civile - BIBIOTECA COMUNALE ANTONELLIANA
Polvere: il caso Marta Russo        Inventario 89370

                                   Chiara Lalli, Cecilia Sala,         Collocazione
                                   Mondadori 2021                      DEWEY 364.15 LALLC

Il 9 maggio 1997 Marta Russo viene uccisa da un colpo di pistola in un vialetto della città
universitaria di Roma. La scena del crimine è particolarmente complessa perché su quel vialetto si
affacciano più di cento finestre e passano ogni giorno moltissime persone. L'arma del delitto non si
trova, il movente è inspiegabile e l'attenzione mediatica è senza precedenti. Inizialmente i sospetti si
concentrano su un bagno al piano terra accanto al magazzino della ditta di pulizie. I dipendenti lo
chiamano «il deposito delle munizioni», hanno il porto d'armi e sparano al poligono. Il caso sembra
chiuso, quando la scientifica scopre una particella di polvere da sparo sul davanzale dell'aula 6, al
primo piano di un edificio arancione. Questo granello di polvere, insieme ad alcune testimonianze
contraddittorie, porta alla condanna di due assistenti universitari, Giovanni Scattone e Salvatore
Ferraro, nonostante non conoscessero la vittima e non avessero un movente per ucciderla. La perizia
della scientifica però è sbagliata: il granello di polvere non è con certezza un residuo di sparo,
potrebbe essere quello dei freni di una vecchia Panda. Sono passati più di vent'anni e questo caso
suscita ancora tante domande, come ha confermato il successo della serie audio da cui il libro è
tratto. Chiara Lalli e Cecilia Sala hanno parlato con i protagonisti di questa storia, con i due
condannati e con i loro accusatori. Hanno cercato negli archivi i documenti e le registrazioni
dell'epoca, hanno analizzato i risultati della perizia con degli esperti. Hanno ricostruito le indagini e
il processo, per vedere se tutto tornava. Il risultato è un'inchiesta tanto avvincente quanto
angosciante. Ai dubbi specifici, molti dei quali rimangono senza risposta, si aggiunge la più
spaventosa delle domande: se il caso Marta Russo fosse un errore giudiziario? Se un giorno fossimo
noi a trovarci «schiacciati da una macchina inadeguata e incapace di correggersi»?
Una sirena a Settembre               Inventario 89397

                                     Maurizio de Giovanni, Einaudi        Collocazione
                                     2021                                 GIALLI DEGIM 35

Nella città della Sirena le cose non sono mai come sembrano. Una doppia sfida per Mina Settembre,
l'irresistibile assistente sociale del Consultorio Quartieri Spagnoli Ovest. Accadono due fatti. Due
fatti che appaiono chiari, eppure a Mina i conti non tornano. Un'anziana viene scippata, cade e
finisce in coma. Sin qui nulla di strano, purtroppo; è la soluzione del caso, il modo in cui arriva, a
non convincere. E convince poco pure il secondo episodio, una scena di povertà estrema mandata in
onda da una televisione locale: un bambino che si contende del cibo con un cane fra montagne di
spazzatura. No, a Mina i conti non tornano proprio. Così, con l'aiuto dell'innamoratissimo Mimmo
Gammardella, il ginecologo più bello dell'universo, e a dispetto del suo caustico ex marito, il
magistrato Claudio De Carolis, decide di indagare. Solo che deve stare attenta, perché di mezzo, in
questa vicenda, ci sono parecchie sirene, e le sirene, si sa, incantano. Per fortuna, a far da guida tra
inganni e malintesi, c'è la Signora, straordinario personaggio che attraversa tutto il romanzo, una
delle invenzioni più poetiche nate dalla fantasia di Maurizio de Giovanni.

                                     Tre madri                            Inventario 89388

                                     Francesca Serafini, La nave di       Collocazione
                                     Teseo, 2021                          GIALLI SERAF 01

La commissaria Lisa Mancini a soli trentatré anni ha già alle spalle una carriera straordinaria. Tanti
successi in Italia e all'estero di cui potrebbe vantarsi, ma che creano intorno a lei un'aura di mistero
il giorno in cui decide di abbandonare l'incarico all'Interpol di Lione per dirigere il commissariato di
Montezenta, un piccolo centro romagnolo con i pregi e i difetti della provincia italiana, e di tutte le
province del mondo. Nessuno conosce il motivo del trasferimento di Lisa. Tutto quello che
sappiamo sul suo conto è che, sbrigate le pratiche di routine, passa le giornate chiusa nel suo ufficio
a giocare a Candy Crush sul cellulare. Finché non viene denunciata la scomparsa di River: un
quindicenne di origine inglese che vive con la sua famiglia in un piccolo villaggio appena fuori
dalle mura medievali di Montezenta. Una comunità libertaria e anticonformista che trasforma in
opere d'arte i materiali di scarto, e che attira per questo su di sé l'ostilità e i pregiudizi del resto della
popolazione. River - uno studente modello, capace di farsi amare da tutti - è davvero una vittima
oppure sta scappando da qualcosa di cui è lui stesso responsabile? Per riuscire a rispondere a questa
domanda, Lisa dovrà combattere i demoni del suo passato, e trasformare la ricerca del ragazzo in un
viaggio a perdifiato dentro sé stessa. In un romanzo straripante di scelte coraggiose e parole raccolte
con cura, di canzoni che si insinuano nei pensieri e film che lasciano folgorati, Lisa Mancini è un
personaggio che parla di noi, delle nostre paure, dei nostri affetti più incandescenti.
Una donna in guerra                 Inventario 89146

                                    Roberto Costantini, Longanesi       Collocazione
                                    2021                                GIALLI COSTR 09

Nel deserto, nessuno può sentirti. Nessuno può spiarti, ascoltare le tue conversazioni, intuire i tuoi
oscuri piani. A Roma, chiusa in un ufficio, nessuno può sentirti. Ma Aba Abate forse vorrebbe che
qualcuno sapesse veramente chi è. Dentro di lei, il confine tra Aba, moglie e madre, e Ice,
funzionaria di alto livello dei Servizi Segreti italiani, è sempre più labile. Non sa se riuscirà più a
tenere insieme i pezzi della sua doppia vita come ha sempre fatto. A casa, suo marito le nasconde
una parte di verità e alcune rivelazioni sul suo conto fanno tremare le sottili fondamenta su cui Aba
ha costruito tutta la sua esistenza. Sul lavoro, per fermare due pericolosi terroristi, ha perso l'unico
uomo che ha sempre saputo vederla per quello che è, Aba e Ice insieme. Quello che Aba ancora non
sa, e che Ice fatica a scoprire, è che il vento del deserto sta per portare nella sua fragile vita un
pericolo più distruttivo di quanto abbia mai immaginato. Quello che Aba ancora non sa, e che Ice
nemmeno immagina, è che il confine tra vita personale e vita lavorativa in realtà è già crollato.
Quello che Aba ancora non sa, e che Ice capirà forse troppo tardi, è che non esiste più nemmeno un
posto al mondo in cui lei non sia una donna in guerra.

                                    Le coniugazioni del potere          Inventario 89376

                                    Daniela Tagliafico, Mazzanti        Collocazione
                                    libri, 2020                         NARRATIVA TAGLD 01
                                                                        ITALIANA

"Si sedevano sulla punta della sedia, davanti alla mia scrivania, con il corpo proteso in avanti e
iniziavano a parlarmi dei loro problemi, delle ingiustizie subite. Se il Presidente potesse
intervenire... mi chiedevano. Io inclinavo la faccia, mi stampavo sul volto un interessamento
affabile. Li congedavo che erano gonfi di deferenza e ricominciavo coi successivi, con la stessa
crudele attenzione. " Vittorio Valenzano ricorda con amarezza gli anni d'oro al Quirinale, quando
era capo del cerimoniale e influente uomo di palazzo. Adesso è in pensione. La gloria di un tempo è
sparita. Anche la sua compagna, Corinna Banchi, ex famosissima anchorwoman della Rai degli anni
90, è entrata nel cono d'ombra della pensione. Ritornare al potere a tutti i costi, anche con mezzi
illeciti. "Le coniugazioni del potere", romanzo di esordio di Daniela Tagliafico, giornalista e per
molti anni vicedirettrice del TG1 Rai e direttrice di Rai Quirinale, è la storia dell'incapacità di chi è
stato celebre e importante di uscire dai riflettori e di riadattarsi alla normalità della vita. Ma anche la
metafora amara della pensione e della vecchiaia.
Come navi                           N.B.:

                                  nella notte                        uscirà in libreria il 26/08/2021

                                  Tullio Avoledo
                                  Marsilio, 2021

Marco Ferrari è un ex poliziotto che per aver creduto nella giustizia ha dovuto lasciare l’Italia
rifugiandosi in Germania, dov’è diventato uno scrittore di gialli di successo. Costretto a tornare nel
suo paese d’origine per mettere in vendita la casa al mare in cui ha trascorso le estati della sua
infanzia, diventa testimone involontario di un rapimento sulla spiaggia deserta. Imbarcatosi di
slancio in un’ostinata indagine personale che si dipana tra una Trieste oscura e una località balneare
friulana meta dell’invasione giovanile della Pentecoste, Marco si districa in uno slalom mortale tra
misteriosi antiquari e inquietanti balli in maschera, politicanti corrotti e agenti nazisti. Lungo la
strada, costellata di ostacoli e minacce, lo accompagna una galleria di personaggi affascinanti e
ambigui – una bellissima e fatale veterinaria, un enigmatico poliziotto cinese e un giovane
seminarista ucraino in possesso di un documento per cui qualcuno è disposto a uccidere –, fino al
drammatico epilogo, che costringerà Ferrari a sostenere lo scontro che ha sempre cercato di evitare,
quello con il suo passato. In Come navi nella notte , ambientato in una cupa Italia postpandemica
dove la penetrazione – ormai non più solo economica – della Cina sembra aver assunto i tratti di un
vero e proprio assoggettamento, Tullio Avoledo combina magistralmente sfrenata fantasia e feroce
realismo, mettendo in scena un futuro molto prossimo capace di far risaltare meglio le ombre che
incombono sul nostro presente.
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