Eclissi di Dio o dell'uomo? - Scialom Bahbout

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Eclissi di Dio o dell'uomo? - Scialom Bahbout
Il bollettino della
Comunità Ebraica
di Napoli

ANNO IV                                                  bollettino n°89                                4 marzo 2012 - 10 adar 5772

Eclissi di Dio o dell’uomo?
Scialom Bahbout

Dove figura il nome di Ester nella          Ester non possono sfuggire due ele-         dedotto che la salvezza non si manife-
Torà? Nel versetto (Deut. 31°, 18):         menti: in tutta la storia non viene mai     sta in un baleno, ma lentamente per
“Ve-anokhì astèr astìr… (Io oscurerò        menzionato il nome di Dio e tutta la        poi risplendere con forza: “Quando
il mio volto in quel giorno)… Kha-          vicenda sembra essere un concate-           starò nell’oscurità il Signore sarà luce
ghigà 5b                                    narsi di eventi del tutto casuali. L’”as-   per me”: così all’inizio “Mordekhài
                                            senza di Dio” è tra gli elementi che ha     tornò alla porta del re”, poi “Amàn
Ai maestri è sempre piaciuto sor-           fatto discutere molto i Maestri, prima      prese il vestito e il cavallo”, e poi
prendere gli ascoltatori e i lettori con    di arrivare alla decisione di includere     “Mordekhài uscì con un vestito regale
domande strane e apparentemente             la Meghillàt Estèr nella Bibbia. I ten-     dal cospetto del re”, e finalmente “per
assurde e con risposte che — se prese       tativi fatti per trovare nella meghillà     gli ebrei fu luce e gioia” (Talmud di
alla lettera — sembrano di una gran-        allusioni al Nome di Dio non sono           Gerusalemme Jomà 3:2).
de ingenuità. Che senso ha chiedersi        convincenti: quindi, cosa hanno volu-
dove si trova il nome Ester nella Torà?     to insegnarci gli uomini della Grande       La storia più recente, dall’Olocausto
I Maestri non sanno che tra Mosè e          Assemblea, quando, pur potendo met-         alla rinascita ebraica in Eretz Israel,
Ester passano decine di generazioni         tere le mani sul testo della Meghillà,      è una continuazione di Purim, della
(dai sette agli otto secoli)? non si ren-   hanno preferito lasciarlo così com’è,       storia umana dove cioè tutto sembra
dono conto che il nome di Ester non         senza introdurvi il Nome di Dio?            casuale e Dio sembra essere lontano e
figura nel testo citato?                                                                dove, soprattutto l’uomo è indifferen-
                                            La storia di Ester sembra essere una        te e assente.
Per capire il significato dell’afferma-     catena di eventi casuali: il Grande
zione dei Maestri, bisogna interpre-        banchetto di Assuero, la decisione di       Ma forse qualcuno deve ancora scri-
tare la loro domanda in questo modo:        chiamare la regina Vashtì e il rifiu-       vere per noi questa Meghillà.
in quale punto della Torà, anche se in      to di questa di presentarsi, la scelta
modo allusivo, viene accennato alla         di Ester, il tentativo di colpo di Stato
salvezza che fu opera di Mordekhài ed       di Bigtàn e Tèresh, scoperto “casual-
                                            mente” da Mordekhai, l’insonnia del                 Festa di Purim
Estèr?
                                            re Assuero, l’arrivo di Amàn da Assue-
Nella Torà è scritta la storia ebraica      ro proprio in quella notte…                   L’ Adei Wizo quest’anno ha pen-
passata, presente e futura e quindi già     Mi sembra che i Maestri ci vogliano           sato ad una merenda per la Festa di
in essa, e in particolare nella profezia    indicare che sta all’uomo cercare la          Purim è quindi lieta di invitarvi:
di Mosè, vi deve essere una qualche         presenza di Dio nella storia in gene-
allusione al tipo di salvezza che carat-    rale e in quella ebraica in particola-        giovedì 8 Marzo, dalle ore 16, in
terizza Purim e molta parte della sto-      re, e che sta all’uomo cogliere il fatto      Comunità, ad una merenda per
ria ebraica.                                che Purìm è diventato paradigmatico           i bambini (in maschera) con a se-
                                            per tutta la storia che inizia con la di-     guire un rinfresco per gli adulti. Il
La salvezza può avvenire o in forma         struzione del I Tempio e continua con         tutto inizierà prima del tramonto.
palese o in forma nascosta.. Nella li-      quella del II Tempio.
berazione degli ebrei dalla schiavitù                                                     Il costo sarà di €10 per gli adulti e
egiziana Dio si manifesta in forma pa-      L’eclissi di Dio si è protratta per tutto     di €5 per i bambini.
lese, mentre ai tempi di Mordekhài ed       il periodo del II Tempio, e in partico-
Estèr tutto avviene in modo “nasco-         lare, per quello che segue la distruzio-      Ci sarà una magnifica lotteria e
sto”: il volto di Dio si oscurò…            ne del II Tempio, quando l’oscurità           potrete anche acquistare dolciumi
                                            si è fatta molto più fitta: “Ma anche         e piccole sorprese da portare via!
Il miracolo che accompagna tutta l’e-       quando saranno nelle terre dei loro           Con il ricavato regaleremo una me-
sistenza ebraica, da manifesto diventa      nemici, Io non li rifiuterò e non li avrò     renda a bambini bisognosi.
celato: l’intervento divino segue altre     in abominio” (Levitico 26°): non li
strade, si umanizza ed è l’uomo che         rifiuterò nei tempi di Aman… e tanto          Vi aspettiamo numerosi!
viene caricato di questa missione di        più in quelli seccessivi alla distruzione
liberazione.                                del II Tempio…”.                              Un cordiale Shalom,
                                                                                          Valentina Kahn Della Corte
A chi legge con attenzione il libro di      Dalla storia di Purim i Maestri hanno
                                                                                                                     Sullam | 1
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Eclissi di Dio o dell'uomo? - Scialom Bahbout
Notizie in pillole
                                                     Memoriae
                                                     Francesco Lucrezi
Il Maharal di Praga
Martedì 13 marzo ore 10                              Tra le varie manifestazioni svolte, in      memoria che sollecita – sul piano cul-
Università degli Studi di Napoli “L’Orien-           tutto il Paese, per la Giornata della       turale, etico, civile – un dovere di “vi-
tale” - Centro di Studi Ebraici in collabo-                                                      gilanza totale”, a 360° gradi, contro il
                                                     Memoria – ampiamente illustrate e
razione con la Comunità Ebraica di Napoli                                                        male, la sopraffazione. I ragazzi a cui
“Il Maharal di Praga”                                commentate su questo portale -, ci si
                                                     permetta di segnalare ancora, per la        si racconta di Auschwitz pretendono
Incontro di studio su Rabbi Yehuda
Loew (1520-1609). Interventi di Scialom              particolare ricchezza di contenuti e la     di sapere in che modo, qui ed ora, essi
Bahbout, Ottavio Di Grazia, Giancarlo La-            vastità di soggetti coinvolti, la catena    possono mettere a frutto la lezione ap-
cerenza, Marco Cassuto Morselli, Luciano             di iniziative intitolata “Memoriae. Una     presa. E sono estremamente recettivi
Baruch Tagliacozzo                                   settimana per non dimenticare”, pro-        nei confronti di chi indichi loro delle
Palazzo Corigliano, IV piano, Biblioteca             mossa dal Comune di Napoli, dall’As-        frontiere di impegno possibili, attua-
“Taddei”                                             sociazione Valenzi e dall’Associazione      li: accanto, per esempio, alle vittime
Piazza S. Domenico Maggiore 12, Napoli                                                           odierne della camorra, del razzismo
                                                     Libera Italiana, di concerto con nu-
cse.unior.it                                                                                     xenofobo, dell’omofobia, di ogni di-
                                                     merosi partner (Prefettura, Questura,
                                                     Esercito Italiano, Ferrovie dello Stato,    scriminazione. Anche piccola, minu-
------------------------------------------------
                                                     CCIAA Benevento, Comesvil, Con-             ta: i giovani sanno ben capire la diffe-
Ricerca                                              fartigianato, Edizioni Cento Autori,        renza tra un semplice insulto razzista,
L’AME (Associazione Medica Ebraica,) e il            Emeroteca-Biblioteca Tucci, La Casa         magari dato nella foga di una partita
CDEC (Centro di Documentazione Ebraica
                                                     dell’Architetto B&B) e col patrocinio       di pallone, e la morte in una camera
Contemporanea) a seguito del succeso del con-                                                    a gas. Ma, proprio perché lo capisco-
vegno organizzato a Milano “MEDICI EBREI             di svariate Associazioni, Istituzioni ed
NELL’UNITA’ D’ITALIA” stanno raccogliendo i          Enti (Comunità Ebraica, Ufficio Scola-      no, capiscono anche che è più facile
nomi di tutti i medici, infermieri e personale sa-   stico Regionale, Arcigay, Associazione      intervenire al primo segnale, al primo
nitario che hanno operato, in proprio o in ospe-
                                                     Italia-Israele, Associazione Nazionale      sintomo della malattia.
dali, apertamente o clandestinamente in Italia,
nel periodo che va dal 1938 al 1945.                 ex Internati, ANPI, Fondazione Polis,
                                                     Libera, Opera Nomadi).                      La settimana napoletana – un cui con-
Il risultato di questo censimento spontaneo ser-                                                 suntivo è stato tracciato in un pubbli-
virà per una ricerca che verrà condotta, insieme
                                                     Il progetto – come espresso dal ti-         co incontro nei locali della Comunità
all’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani                                                      Ebraica di Napoli, lo scorso mercoledì
Italiani) e al CDEC, con l’intento di onorare an-    tolo – ha inteso andare al di là della
che chi, avendo lavorato nel segreto del proprio     celebrazione di una singola Giornata,       15 febbraio, da Nico Pirozzi (princi-
ambulatorio A RISCHIO DELLA PROPRIA                  coinvolgendo la cittadinanza – caso, a      pale ideatore e animatore dell’inizia-
VITA, NON ha avuto un pubblico riconosci-
                                                     quanto risulta, finora unico – in un’in-    tiva), introdotto da Suzana Glavaš e
mento della sua attività . Chiunque abbia no-                                                    intervistato da Ottavio Di Grazia – ha
tizia di questo genere di attività e/o nominativi    tera settimana di riflessione (dal 23 al
da segnalarci, è pregato di contattare l’AME         30 gennaio), scandita da una nutrita        dimostrato, senza dubbio, una grande
all’indirizzo e-mail: ameitalia@yahoo.it , oppu-     serie di conferenze, dibattiti, concerti,   sensibilità sul tema da parte della cit-
re cdec@cdec.it oppure via posta indirizzata
                                                     mostre, tutti incentrati sul tema della     tadinanza, e una pressante richiesta
a AMEItalia, presso Rosanna Supino, Via Don                                                      di conoscere, sapere, capire. Anche se
Gnocchi 3, 20148 Milano.                             memoria, intesa come imperativo le-
                                                     game di solidarietà tra le generazioni      ha riproposto, contemporaneamente,
-------------------------------------------------    e collante morale della comunità civi-      la difficoltà di farlo, la sostanziale in-
                                                     le. Il plurale “memoriae”, inoltre, ha      comunicabilità dell’esperienza estre-
Tsad Kadima                                          inteso dare l’idea di una commemo-          ma che ha segnato il secolo scorso.
E’ un associazione che si occupa di orga-            razione della Shoah ‘naturalmente’          Un sentimento, credo, diffuso tra co-
nizzare e aiutare il percorso formativo dei          destinata ad espandersi, ad apparen-        loro che osservavano il carro bestia-
bambini che soffrono di lesione cerebrale                                                        me, donato dalle Ferrovie dello Stato,
                                                     tarsi con la solidarietà verso le vittime
in Israele, a prescindere dalla religione,                                                       esposto a piazza del Plebiscito, adibi-
dal credo o dall’appartenenza etnica.                di altre forme di soprusi e ingiustizie.
                                                                                                 to, appena 68 anni fa, a fare la spola
 “Tsad Kadima” vede come scopo princi-
pale l’integrazione dei bambini e ragaz-             E’ noto che la salvaguardia della spe-      tra la stazione Tiburtina di Roma, il
zi cerebrolesi nella societa’ normale e si           cificità della Shoah rappresenta un         binario 21 della stazione di Milano,
adopera per rendere la cosa possible no-             valore da difendere con attenzione,         e la ‘Bahnrampe’ di Auschwitz-Bir-
nostante le gravi limitazioni fisiche delle          soprattutto di fronte ai ricorrenti ri-     kenau. Una grande folla ammutolita
quali soffrono .                                     gurgiti negazionisti o revisionisti, e ai   ha partecipato, innanzi a tale terribi-
 Alcuni dei ragazzi cresciuti nei centri di          frequenti tentativi di banalizzazione,      le monumento, al kaddish officiato,
“Tsad Kadima” studiano oggi all’Universi-                                                        il pomeriggio di venerdì 27 gennaio,
                                                     tesi, più o meno consapevolmente, a
ta’,sono soldati all’esercito e riescono a vi-                                                   dal Rabbino Capo di Napoli e dell’Ita-
vere da soli in appartamenti adattati, lavo-         fare sbiadire il ricordo dell’Olocausto
                                                     nel generico calderone delle umane          lia meridionale, Scialom Bahbout. Gli
rano a seconda delle proprie possibilita’.
La serata sara’ condotta da Jonathan                 violenze e cattiverie. Il rischio che       occhi di tutti erano fissi sul sinistro
Cohen cresciuto e riabilitato da Tsad Ka-            tale valore – ossia la consapevolez-        contenitore: una grossa scatola di le-
dima primo ufficiale cerebroleso dell’eser-          za dell’unicità, della peculiarità della    gno, ben chiusa, con delle ruote di fer-
cito israeliano.                                     Shoah – possa essere scalfito, attra-       ro, atte a farla camminare. Un oggetto
                                                     verso i reiterati accostamenti ad altre     semplice, funzionale. Insieme facile e
Siete invitati a partecipare alla serata             esperienze, certamente, esiste, ma          impossibile da comprendere.
comprando biglietti al prezzo di 180-
                                                     non si può non affrontarlo, in quan-
250-450 NIS. Chi abita lontano e non                                                             Articolo apparso su moked.it
                                                     to è lo stesso valore pedagogico della

                                                                                                                              Sullam | 2
 marzo | 2012 . adar | 5772
Eclissi di Dio o dell'uomo? - Scialom Bahbout
Visita a Oria di rav Scialom Bahbout
puo’ partecipare di persona e’ invitato a
comprare biglietti virtuali che saranno poi
                                                    Lunedì 20 febbraio 2012, il rabbi-
                                                    no capo di Napoli e del Meridione
consegnati a studenti, volontari e soldati .
                                                    Scialom Bahbout, invitato a Oria
PRENOTAZIONI:
                                                    dalla sede locale dell’Archeoclub
alexviterbo@tsadkadima.org.il  
                                                    d’Italia, ha visitato il Cimitero
alexviterbo@hotmail.com
                                                    ebraico oritano sito nell’area adia-
tel 0508801450 025667871
                                                    cente al parco “Oria-Lorch”.
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                                                    Rav Bahbout era accompagna-
                                                    to dall’avvocato Yehudà Pagliara,
Shabbaton per ragazzi under 18 a
                                                    membro della Comunita ebraica e
Roma - Natura ed Ebraismo
                                                    residente in Puglia. Tale area, im-
UGN, KKL, BA, HH, DIPEDUC
                                                    portante testimonianza della fio-
dal 23 al 25 marzo                                                                                 la visita alla biblioteca comunale “De Pace
                                                    rente comunità ebraica di Oria, è
Shabbaton a Roma - Natura ed ebraismo                                                              – Lombardi”, dove è custodita la celebre
                                                    stata individuata dall’Archeoclub di Oria
Premiazione concorso fotografico, Roma                                                             Stele Ebraica altomedievale e con il salu-
                                                    che ha anche svolto una ricognizione della
by night, visite, divertimento, pernotta-                                                          to ufficiale del sindaco Pomarico a nome
                                                    necropoli, attirando l’interesse della co-
mento al Migdal Palace                                                                             dell’intera cittadinanza oritana.
                                                    munità accademica e scientifica naziona-
Per tutti i ragazzi in italia dai 15 ai 17 anni
                                                    le. Tale evento ha rivestito perciò notevole
Viaggio pagato dall’Ugn per i primi 15                                                                              «La portata storica e cultu-
                                                    rilevanza per il territorio,
iscritti.                                                                                                           rale di questo avvenimento
info:                                               coinvolgendo molteplici
                                                    aspetti di tipo culturale,                                      – afferma Barsanofio Chie-
Dipeduc: 327 1995397
Ugn: 3405546343                                     sociale, religioso e di ri-                                     di, presidente della sede di
genny.diconsiglio@ugn.it                            cerca.                                                          Oria dell’Archeoclub d’Ita-
                                                                                                                    lia – è da ritenersi ampia;
-------------------------------------------------   Appena giunto in Oria,                                          sono certo che la venuta
                                                    rav Bahbout è stato rice-                                       in Oria del rav Shalom
Università degli Studi di Napoli                    vuto dal vescovo di Oria                                        Bahbout sarà fondamen-
“L’Orientale”, Centro di Studi Ebrai-               mons. Vincenzo Pisanel-                                         tale per il recupero e la
ci, Insegnamento di Storia Medieva-                 lo nel Palazzo Vescovile;                                       salvaguardia del Cimitero
le - Facoltà di Lettere e Filosofia                 l’importante incontro tra                                       ebraico. Non solo: da qui
Luigi Russo, Università Europea,                    le due alte cariche reli-                                       partirà un nuovo corso nel
Roma:                                               giose è stata la conferma                                       rapporto tra Oria e la co-
“Ebrei, identità, medioevo”, due lezioni            dell’antica amicizia che                                        munità ebraica internazio-
giovedì 8 marzo 2012 ore 14, Palazzo Me-            nell’alto medioevo la co-                                       nale. Il luogo dov’è sita la
diterraneo, aula 3.1                                munità cristiana oritana                                        necropoli, avendo alto va-
“Maccabei: ebrei o martiri cristiani, iden-         intrattenne con i concit-                                       lore archeologico e sacro,
tità mutevoli (secoli V-XI)”                        tadini della comunità ebraica.                 sarà preservato e conservato così come
venerdì 9 marzo 2012 ore 11, Palazzo Cori-                                                         ci appare, con il suo particolare contesto
gliano, III piano aula 1                            Il rabbino Bahbout ha poi visitato il Ci-      ambientale che presenta sulla collina albe-
“Ebrei e movimento crociato: per una de-            mitero ebraico di Oria, momento culmine        ri d’ulivo, terrazzamenti con muri a secco
finizione delle identità (secoli XI-XII)”           della sua visita. Erano presenti il sindaco    e macchia mediterranea. L’Archeoclub di
Introduzioni di Gemma T. Colesanti e                di Oria Cosimo Pomarico, il presidente         Oria si attiverà, coinvolgendo i proprie-
Giancarlo Lacerenza                                 della Provincia di Brindisi Massimo Fer-       tari, perché l’area sia tutelata e fruita nel
www.cse.unior.it                                    rarese, e il consigliere regionale Toni Ma-    rispetto totale di quanto è contenuto».
                                                    tarrelli. L’assessore regionale al Mediter-
-------------------------------------------------                                                          Rav Bahbout ha espresso l’interes-
                                                                                                           se personale e della Comunità per
La mostra                                                                                                  seguire il processo di sistemazione
“Leggi razziali e orrore dei lager in un decennio                                                          dell’antico cimitero di Oria e della
di stampa 1936 – 1945.” Allestita in occasione                                                             possibilità di includere Oria negli
del 27 gennaio scorso all’ Emeroteca Tucci –                                                               itinerari turistici ebraici, in attesa
Piazza Matteotti – Palazzo delle poste – Napoli,                                                           che le “ossa secche” di Oria torni-
è stata prorogata fino al 30 marzo.
                                                                                                           no a nuova vita.

                                                                                                           Fotografie gentilmente offerte
                                                                                                           da Claudio Materrelli e Pierda-
                                                                                                           miano Mazza

                                                    raneo, cultura e turismo Silvia Godelli ha
                                                    inviato una lettera di adesione all’evento.
                                                    Successivamente rav Bahbout ha visitato
                                                    il quartiere ebraico di Oria, accolto dal
                                                    capitano del Rione Giudea Giovanni Lo-
                                                    martire e da una rappresentanza della co-
                                                    munità rionale. La visita si è conclusa con

                                                                                                                                   Sullam | 3
 marzo | 2012 . adar | 5772
Eclissi di Dio o dell'uomo? - Scialom Bahbout
Giosafatte
Guido Sacerdoti

Questa poesia raccoglie in tempo reale quanto Rosso Capuano, l’autore de “I racconti di Giosafatte e del suo settimo ni-
pote.- L’identità ebraica svelata” ( A. Pisano ed.) e la signora Temin andavano dicendo a un pubblico di ragazzi e ragazze
dell’Istituto Pareto di Pozzuoli, il 10 di febbraio. E’ un “instant poem” in endecasillabi, che poi è stato letto a chiusura
dell’incontro sulla Shoà. Inutile dire che è stato un omaggio alla nostra infaticabile “signora Temin”.

Giosafattino?                                Anche tu quel giovane scampato.                nella giornata più triste della vita.
Lo chiamavan Tino                            Sono nata a Ferrara e amo il Piave.            E il ministro si è stretto nelle spalle:
                                             La materna piramide mi mostra                  “ E’ la Gestapo l’ufficio del dolore.”
Rabbino, Giosafatte e Filisdeo,
                                             Che distano dal vertice egualmente             Alle sette: sirene, coprifuoco.
Beniamino, Maria e Samuele,
                                             I popoli che formano la base.                  Padre mio! La botola e la scala.
Giona, Rachele, Isaia, Salemme:
                                             Ma sulle spalle spira fosco un vento           Milletrecento ebrei da Roma son partiti
Bacoli custodisce questi nomi,
                                             e trilla un campanello: è la Questura!         per Berlino coi treni della morte.
scrigno della memoria dell’infanzia
                                             Quella notte a Ferrara hanno razziato          “ Stiamo tranquilli: ci rivedremo presto..”
da Posillipo a Cuma dopo la Spagna.
                                             ventidue che avevano vent’anni.                E lei le ha spinte dentro quella porta.
                                             Sedicenne cugino, io ti ricordo:               E ha mangiato la carta con la foto.
Leggendo Eco, Isabella disse:
                                             “ Sono i tedeschi!” gridi, e poi gli armadi,   Bombardamento. A Roma siam sfollati..
“ Andate via se non vi convertite.
                                             le baionette, urla, tutto a terra,             Non fummo ebrei quel ventitré mattina.
Identità perdute? Porci-marrani
                                             in fretta, in fretta, passi concitati..        Ma gli altri, gli altri , e i tanti coi bambini?
bestie voi siete, non esseri umani.”
                                             Sono rimasta dietro la finestra,               Una doccia di gas li ha sterminati,
Mosaico di eruzioni culturali
                                             appiattita, a niente più pensavo               e dopo che non sono più tornati,
nel confronto che sempre ci arricchisce
                                             ho cercato di muovere una mano.                voi siete i testimoni nel futuro.
interrogare Dio e la sua assenza
                                             Paralizzata vedo una vicina                    “Òdi, Temin, il popolo tedesco?”
(nei campi che Flegrei furon chiamati)
                                             che batte un panno e chiude la finestra.       “Che sentimento vano ! E’ come un muro.
non ci salva dal divenir carnefici,
                                             Rientro in casa attraverso la fessura.         Un invito piuttosto a voi rivolgo:
denunciare l’ebreo, la sua presenza,
                                             Sul pavimento oscuro hanno lasciato            non siate branco, non siate mai un volgo
gli occhi azzurri, i modi suoi munifici.
                                             un foglio bianco e sopra ci sta scritto:       nessuno vi comandi, nessun partito
Portiere della morte, dove metti
                                             “Venti minuti il tempo che è concesso.”        calpesti il sentimento dell’amore.
le tristi lire e il cuore che appassisce ?
                                             Senza una lacrima. Siamo rimasti soli
Nel bosco di betulle hai mitragliato

Rappresentare non solo gestire
Fabrizio Gallichi

Da molto tempo, ben prima dell’av-           della Comunità, ma la assenza di con-          Solo la partecipazione e la coniuga-
vio della riforma dello statuto UCEI,        fronto sulle idee è il bene di un sodali-      zione di responsabilità personale e
ampio è il dibattito, attorno al “gover-     zio, soprattutto ebraico?                      collettiva ciò che fa dei nostri sodalizi
no” delle Comunità.                                                                         parte di quella unica storia di elabora-
                                             L’attuale polisinodia, succeduta ad            zione continua, di attività permanen-
Da un lato vi è chi ritiene che la gestio-   una forma di elitismo, spezzetta in            temente emendativa che è l’ebraismo.
ne debba essere unanime, fatta di co-        tante commissioni e comitati la dina-
munione e non di differenze. Dall’al-        mica interna così da renderla disper-          Garantita leale partecipazione resta,
tro vi è chi, invece, vede nel confronto     siva.                                          aspetto non secondario, l’obbligo di
leale ed onesto il presupposto per                                                          gestire la Comunità secondo la legge
giungere a sintesi che possono essere        L’effetto, ed al contempo la prova, di         ebraica e quella dello stato ove si risie-
davvero condivise.                           quanto sia dannoso l’”unanimismo               de, in assoluta trasparenza.
                                             povero” sta nella sempre minore par-           Come ci insegna una nostra storia,
Quello che definirei “unanimismo po-         tecipazione alle scelte comunitarie e          se su una barca qualcuno sta facendo
vero“ non regge alla prova dei fatti.        l’allontanamento di tanti ebrei, men-          un buco sotto il proprio sedile questi
Laddove si è praticato, dall’UCEI alle       tre la condivisione delle scelte com-          va richiamato – criticato – ed a nulla
grandi e piccole Comunità, vi è stato        piute con consapevolezza ed accom-             vale l’eccezione relativa al fatto che si
un susseguirsi di discussioni, di ac-        pagnata da critiche, sono presupposto          tratti del suo posto.
cuse, di forzature, di scontri neanche       essenziale al ritorno ed alla partecipa-
tanto nascosti.                              zione.                                         Segnalare il buco è per noi non una
                                                                                            scelta, ma un dovere.
Guardandosi attorno, tutti afferma-          Solo nella dittatura il criticato ritiene
no la necessità di operare per il bene       suo diritto dividere le valutazioni che        Purtroppo, quando ho segnalato un
                                             lo riguardano in positive e negative.
                                                                                                                              Sullam | 4
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buco pochi hanno sentito il dovere di         azioni e parole la delega che si è rice-
chiedermene conto dimostrando pro-            vuta.                                            Nahman di Brezlav ci insegna che la
babilmente di non sentirsi nella stessa                                                        retta gestione sta nel “..… conciliare
barca.                                        Delega che può essere piena di con-              due cose contraddittorie .….” nella
                                              tenuti ed accompagnata da controllo              nostra lunga vita di popolo non sa-
Chi “gestisce” una Comunità la rap-           (o critica) oppure mero mandato alla             remmo ciò che siamo se invece di ten-
presenta anche, è il volto che l’esterno      gestione di qualcosa di cui non ci si            tare di conciliare avessimo messo a
percepisce del nostro sodalizio.              vuole occupare.                                  tacere chi criticava.

Anche nella rappresentanza occorre            Il contenuto della delega è nella ge-            Di fronte agli inusuali e, per certi ver-
capacità di ascolto insieme a quello          stione il punto di riferimento. Quando           si, “miracolosi” segni di vitalità della
spessore che proviene soltanto dall’es-       essa non è rispettata la critica costitu-        nostra Comunità dovremmo tutti in-
sere effettivamente garante della uni-        isce allerta e motore di rettifica.              stancabilmente ascoltarci l’un l’altro e
tà ed unicità della Comunità che si                                                            convincerci, o convincere, delle diver-
impersona.                                    Quando, invece, vi è mandato “irre-              se opinioni, quando ci sono.
                                              sponsabile” la critica, pur doverosa,
Rappresentanza e governo della Co-            resta un rumore fastidioso cui è pre-
munità sono due facce della medesi-           ferito il vocio, la comunicazione sus-
ma funzione, quella di trasformare in         surrata.

                                                                                           m o& e n igmist                            ica
                                                                               u m o r i s
                                                                                               erto Modiano
                                                                               A cura di Rob

UMORISMO                                      “Avete una ferrari?” chiede il rabbino.          na sola con il cesto dei cavoli, altrimenti
                                              “Oh, bene, Sa che cos’è?” dice Moishe.           la capretta se li sbaferebbe in un attimo,
LE AVVENTURE MOISHE...                        “Certo! E ‘una fantastica auto sportiva          nè Fritz con la capretta, che subirebbe la
                                              italiana. ma mi dica lei, che cos’è una me-      stessa sorte...
Moishe Rabinovitz ha finalmente raggiun-
                                              zuzah?
to una bella posizione nel mondo degli af-
                                                                                               Come fa ad attraversare il fiume salvando
fari e decide di comprarsi una Ferrari.
                                                                                               “capra e cavoli”?
Dopo l’acquisto, si sente in colpa e va da    ENIGMISTICA
un rabbino ortodosso e chiede una me-
zuzah per la Ferrari.
                                              Capra e cavoli                                   Soluzioni agli enigmi
                                                                                               del numero precedente
“Vuole una mezuzah per cosa?” gli chiede      Questo è un classico enigma conosciuto da
il rabbino.                                   vari secoli.                                     Le Galline:
“E ‘una Ferrari”                                                                               soluzione: 1 kg.
“Che cos’è una ferrari?” chiede il rabbino.   Moshile Abramovitz possiede tre cose             infatti 1 gallina consuma 1 kg in 100 gior-
“Una vettura sportiva”                        importanti: una capra Shoshana, un lupo          ni. Quindi 0,01 al giorno. Quindi 10 galli-
“Cosa? ma questa è bestemmia!” grida il       Fritz ed una cesta di cavoli che deve por-       ne consumano in 10 giorni 0,01x10x10=1
rabbino grida. “Vuole una mezuzah per         tare al mercato per venderli. Poichè lui sà      kg. Il risultato (un solo kilo) non sarà rea-
una macchina sportiva? Vattene, vai dai       che dovrà aspettare la venuta del Mashia         listico, ma il testo è fatto apposta per con-
conservatori!”                                perchè capra e lupo dormano assieme in           fondere ....
Moishe è decisamente deluso, ma va dal        pace, non può mai lasciare da soli i due
rabbino conservatore e chiede una me-         animali, perchè è solo la sua presenza che       Moshe Abramovitz
zuzah.                                        impedisce a Fritz di fare un solo boccone        Risposta: 500 kopechi! Infatti la bottiglia
“Vuole una mezuzah per cosa?” gli chiede      di Shoshana. Mentre Fritz i cavoli non li        costa 105 kopechi da cui il tappo 5 kope-
anche questo rabbino.                         guarda nemmeno perchè gli fanno puzza-           chi. Arrivarci è facile. Se la bottiglia costa
“Per la mia Ferrari” risponde l’uomo.         re l’alito lupesco!                              100 kopechi più del tappo, vuol dire che
“Che cos’è una Ferrari?” chiede il rabbino.                                                    la differenza fra tappo e bottiglia vale due
“Una macchina, una vettura sportiva.”         Quindi, Moshile sa bene che, per vendere i       volte il tappo. Sono 10 kopechi che diviso
“Che tipo di auto sportiva?” chiede il rab-   cavoli al mercato, dovrà portarsi appresso       due fanno 5 kopechi.
bino.                                         i suoi due animali.
“Italiana”.
“Cosa? Quella è una bestemmia!” il rabbi-     Prende la sua barchetta con la quale do-
no grida. “Vuole una mezuzah per una vet-     vrà attraversare il fiume per arrivare allo
tura Goyishe? Vattene vai dai riformati!”     Shuk, ma sulla barca ci entrano solo 2 pas-
Ancora una volta, Moishe si sente in colpa    seggeri: uno è lui e l’altro solo uno dei tre:
e deluso, ma va da un Rabbino riformato       o il lupo, o la capra o il cesto di cavoli.
e gli chiede:.
“Rabbi,vorrei una mezuzah per la mia Fer-     Ovviamente il nostro amico deve anche
rari”.                                        stare molto attento a non lasciare Shosha-

                                                                                                                               Sullam | 5
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In cucina
                                                                                        Burik dolci di Purim
                                                                                        Le Burik sono sfoglie ripiene sia salate che dolci diffusissime in
                                                                                        Medio Oriente.

                                                                                        Per prima cosa preparate il cosiddetto “miele”. In una piccola
                                                                                        pentola mettete lo zucchero, l’acqua, il succo di limone e il limone
                                                                                        sbucciato e fate cuocere a fuoco moderato, mescolando di tanto in
                                                                                        tanto per 15 minuti, fino a quando il liquido non somiglia al miele.

                                                                                        Togliete il miele dal fuoco e lasciatelo raffreddare a temperatura
                                                                                        ambiente.

                                                                                        In una ciotola capiente preparate il ripieno: amalgamate le man-
                                                                                        dorle, lo zucchero e la scorza d’arancia con l’uovo, versando
                                                                                        quest’ultimo gradualmente fino ad ottenere un impasto denso.

Ingredienti:                                                                            Mettete il ripieno in frigo per un’oretta.
10 sfoglie per burik (nei negozi
kasher); olio di semi per friggere;                                                     Disponete il semicerchio di sfoglia con il lato piatto rivolto verso di
semi di sesamo; per il ripieno: 1 bic-                                                  voi e il lato curvo all’insù.
chiere di mandorle tritate finemente;
1/2 bicchiere scarso di zucchero; buc-                                                  Mettete un cucchiaino di impasto nell’angolo in basso a destra e
cia di un’arancia grattugiata; circa 1                                                  poi piegate l’angolo come per fare un triangolo isoscele. Portate
uovo sbattuto per il “miele”: 400 g di                                                  a questo punto l’angolo in basso a destra verso l’alto e ripiegate il
zucchero; 1 bicchiere d’acqua; 1 cuc-                                                   triangolo di prima in modo tale che abbia la punta rivolta in alto a
chiaino di succo di limone; 1/2 limone                                                  sinistra. Piegate ancora l’angolo in alto a destra verso sinistra per
privato della buccia.                                                                   ottenere un altro triangolo. Ripetete l’operazione ancora una volta
                                                                                        fino ad ottenere di nuovo un triangolo con la punta rivolta verso il
                                                                                        basso e infilate l’aletta che resta fuori dentro al triangolo, che late-
                                                                                        ralmente ha una specie di tasca.

                                                                                        A questo punto potete procedere con la frittura.

                                                                                        Scaldate bene una padella con abbondante olio di semi e friggete le
                                                                                        burik a fiamma media fino a quando non sono croccanti, ma senza
                                                                                        farle scurire.

                                                                                        Scolate le burik su carta assorbente lasciandole raffreddare com-
                                                                                        pletamente; quando sono fredde immergetele brevemente nel
                                                                                        miele, ponetele a scolare su una gratella e cospargetele di semi di
                                                                                        sesamo.

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diffusi a terzi, e i lettori potranno richiederne in qualsiasi momento la modifica o la cancellazione al Bollettino, scrivendo “cancellami” all’indirizzo sullamnapoli@gmail.com o telefonando allo 081
7643480. Una non risposta, invece, varrà come consenso al prosieguo della spedizione della nostra Newsletter.
Questo numero di SULLAM è stato realizzato grazie al lavoro svolto da Claudia Campagnano, Luciana Fernandes Lassalvia e Paola Vona, con la supervisione speciale di Deborah Curiel Coordi-
natrice e Direttrice responsabile del suddetto bollettino.

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marzo | 2012 . adar | 5772
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