1564 muore nascono Michelangelo Buonarroti Galileo Galilei e William Shakespeare - Vi comunico che penso
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Periodico di divulgazione per una cultura dei diritti e delle opportunità ANNO II - N.5 - DICEMBRE 2014 distribuzione gratuita 1564 muore Michelangelo Buonarroti nascono Galileo Galilei e William Shakespeare
2 Dadi esagonali Dadi esagonali 3 L'editoriale DADI ESAGONALI SOMMARIO QUATTROCENTOCINQUANTA ANNI FA… Direttore editoriale Fabio Sesti Cos'è la Comunicazione Facilitata?................................................................ 2 di Fabio Sesti Direttore responsabile Ignazia Zanzi L'editoriale “Parliamo di qualcosa di meno tragico”. Questa era (l’infinito che è in ciascuno di noi) non ci sia nulla Quattrocentocinquanta anni fa… di Fabio Sesti.............................................. 3 Redazione stata la richiesta della nostra redazione dopo il nume- di più necessario del superfluo, la parola, che non si Claudio Berti Daniele Bressan Teatro ro interamente dedicato alla commemorazione della mangia, non si respira, non ci protegge dal freddo o Marco Budai Teatro di Shakespeare in epoca nostra di Stefano Galatà................................. 4 Enrico Cancelli Maria Chiara Coco Stasera si recita a soggetto di Maria Chiara Coco........................................... 4 Grande Guerra. E per restare in tema di commemo- dal caldo ma che dà forma al mondo, lo rappresenta, Federica De Walderstein Stefano Galatà Esterno e interno della maschera di Paolo Pipp.............................................. 5 razioni, significative solo se servono a interrogare il nell’arte figurativa, nella poesia, nel teatro ecc. e che ci Maria Gambardella Gianluca Grison Valeria Lenarduzzi Arte presente confrontandolo con la sua eredità, perché permette di conoscerlo, nella ricerca scientifica della Enrico Lozei Cristiano Moreale Dentro dediti spazi di Sandro Sorato............................................................. 6 non trarre spunto sempre da un’altra ricorrenza con verità, ricerca alimentata dal dubbio, dalla continua Andrea Morello Andrea Napoli L'arte di Dio dentro di noi di Chiara Pittoni................................................. 6 il 2014? Quattrocentocinquanta anni fa, nel 1564, tre messa in discussione di ciò che si pensa di sapere. Paolo Pipp Chiara Pittoni Sandro Sorato Zone di teatro e di poesia di Andrea Morello................................................. 7 fili fondamentali della nostra cultura, senza saperlo, E infatti Gianluca, che già prevede e anticipa la critica Sebastian Stuparich Marco Visintin Libertà artistiche di Valeria Lenarduzzi........................................................ 8 si intrecciano tra loro: muore l’artista che più d’ogni della cosiddetta non validità scientifica della CFA, non Collaboratori Arte tramite per l’eterno di Sebastian Stuparich............................................. 8 altro aveva impersonato il Rinascimento, Michelan- contro bensì a favore della ricerca scientifica, quella vera, Renza Bumbaca Ascesa e caduta nei capolavori di Michelangelo di Enrico Cancelli.................. 9 Maria Luisa Carbonera Antonella Gaggioli Volere è potere di Cristiano Moreale............................................................. 9 gelo, nasce il poeta-drammaturgo senza il quale la usata per il progresso dell’uomo, afferma che “trascurare Sara Ravagnin nostra moderna autoconsapevolezza di esseri umani o peggio ancora, irridere alcune ipotesi pretendendo di Donatella Soffiati Scienza e società Errori con strage di Andrea Napoli.............................................................. 10 semplicemente non sarebbe quella che è, Shakespea- avere la verità in tasca, impedisce un progresso scientifico Progetto grafico, impaginazione e copertina Niente merita la nostra credibilità di Marco Budai....................................... 10 re, e nasce anche l’inventore del metodo sperimenta- che non è mai finito”. E Valeria, dialogando con Daniele, Roberto Coco Immagini Errori ed omissioni attraverso i secoli di Gianluca Grison............................. 11 le, ovvero di ciò che ancora oggi chiamiamo a buon dimostra di andare direttamente al cuore della questione dalla rete; le foto delle pagg. 14, 15, 16 Pericolo di Federica de Walderstein.............................................................. 11 diritto conoscenza scientifica, Galileo. disabilità quando invita a superare le “solite stereotipa- sono di Pierluigi Bumbaca Rotta inversa di Enrico Lozei...................................................................... 11 «Che opera d’arte è l’uomo, quanto nobile nella sua te categorie” che definiscono le persone come lei prive Edito da L'intervista ragione, quanto infinito nelle sue facoltà (…), quanto “di pensiero e tanto meno di sentimenti e di emozioni”, Associazione “Diritto di Parola” Durezza dello spettro autistico di Daniele Bressan....................................... 12 simile a un dio: la bellezza del mondo (…)». Sono laddove invece rivendica la speciale condizione di essere Via Garzarolli, 131 Disabilità di Daniele Bressan...................................................................... 13 34170 Gorizia dirittodiparola@libero.it parole di Amleto (atto II, scena 2). Come non veder- “persone con un anima che vive dentro un corpo nemi- www.comunicazionefacilitata-associazione.it èStoria vi un’eco – sia pure inconsapevole – della creazione di co che non risponde ai nostri comandi ma che spesso ci Vi-Comunico-Che-Penso L'esperienza a èStoria ................................................................................ 14 Stampa Domenica di maggio a Gorizia di Ignazia Zanzi......................................... 14 Adamo della Volta della Sistina? Ma Amleto sconso- genera solo conflitto”. Condizione, questa, non solo non IDEAGO latamente conclude: «E tuttavia, per me, cos’è questa incompatibile ma al contrario quanto mai bisognosa di Via IV Novembre, 35/a Papa Francesco 34170 Gorizia “A me che importa” .................................................................................... 15 quint’essenza di polvere?». Dall’utopia del pieno Ri- accostarsi all’opera d’arte che ha “la potenza di generare Con il patrocinio Ognuno faccia la sua parte! di Ignazia Zanzi................................................ 15 nascimento (la “dignità dell’uomo” come microcosmo) sentimenti d’infinito e bisogno di vita spirituale” (Se- alla sua crisi e allo smarrimento delle certezze (che bastian). Conclusione condivisa da Maria Chiara nella peraltro lo stesso Michelangelo aveva poi anticipato metafora del teatro-vita: “Dare all’unicità di ogni per- Autorizzazione Tribunale di Gorizia con i capolavori successivi alla Volta. Ed è in questa sona diverse identità, trasporta nel mondo dell’infinito n. 02/2013 del 29/05/2013 crisi che acquista senso l’avventura della scienza mo- possibile e quest’immaginario universo di possibilità derna (Galileo), come ricerca costante di verità non offre accidentali nuovi copioni. La frase celebre di Pi- più universali ma dimostrabili sperimentalmente. randello “stasera si recita a soggetto” potrebbe diventare: Temi troppo alti, astratti, lontani dai nostri bisogni, ogni istante della vita recitiamo a soggetto”. COS'È LA COMUNICAZIONE FACILITATA? incompatibili con la diversa abilità dei redattori di Dadi esagonali? La risposta è negli articoli di que- Ecco quindi spiegato il modo in cui i nostri redattori hanno interrogato il loro presente a partire dall’intreccio La CFA (= Comunicazione Facilitata Alfabetica) è una tecnica che consente alle persone “senza voce”, cioè sto numero che dimostrano nel modo più eloquen- di arte, scienza e letteratura che quattrocentocinquanta prive di capacità comunicative orali, di esprimersi attraverso l’uso di tastiere alfabetiche. te come per riconquistare il diritto a essere persone anni fa ha posto i germi di ciò che siamo oggi. Si rivolge in particolare a quelle persone che per diversi motivi non sono in grado di eseguire movimenti vo- lontari e finalizzati anche molto semplici. Con il sostegno di un partner o facilitatore, la persona in difficoltà Alcuni dei redattori di "Dadi esagonali" in un momento di pausa riesce a stabilizzare il braccio e ad isolare il dito in modo da dirigerlo verso la lettera che intende digitare. Il concetto di facilitazione viene inteso quindi come un semplice contatto fisico da parte del facilitatore e si esplica con un tocco o con una presa che progressivamente si attenua fino a ridursi in alcuni casi alla sem- plice presenza del facilitatore dietro la persona facilitata. La CFA si propone di sviluppare in chi è apparentemente privo di parola, perché non parla o parla in modo confuso, capacità comunicative adeguate a renderlo partecipe al contesto sociale, per esprimere scelte, fare richieste e svi- luppare il massimo livello possibile di autonomia comunicativa e di pensiero. Essa si basa in ultima istanza sulla convinzione che le difficoltà comunicative di molte persone con disabilità varie, che non comunicano o lo fanno in modo del tutto inadeguato, non siano di natura cognitiva e/o linguistica ma discendano dalla mancata integra- zione delle funzioni neuropsicologiche e che quindi essi posseggano capacità intellettive ed un mondo interiore di conoscenze molto più sviluppato rispetto a quello stimato finora dai test di intelligenza.
Teatro 4 Dadi esagonali Dadi esagonali 5 Teatro TEATRO DI SHAKESPEARE ESTERNO E INTERNO IN EPOCA NOSTRA DELLA MASCHERA di Stefano Galatà di Paolo Pipp Cosa intendiamo noi per teatro è Scendiamo il ruolo richiesto ogni volta, portando molto relativo se confrontato con il genere di rappresenta- dal palco e immediatamente ri- in scena caratteri diversi. Quale sarà zioni dell’età elisabettiana. Noi siamo abituati ad assistere prendiamo le nostre identità in- la vera maschera? In quale ruolo por- all’opera teatrale comodamente seduti in morbide poltrone, troducendoci di colpo nelle nostre terà l’ attore il suo vero volto? Dovrà immersi in una sala buia. Lo spettatore nel cinquecento non giornaliere routine. trapelare qualcosa della sua natura o vede solo le scene sul palcoscenico, ma il suo sguardo perce- Un improvviso ritorno nella quo- pretenderà che non appaia niente? pisce tutto quello che succede intorno entrando insieme al tidianità molte volte provoca len- Innovare ogni volta il proprio tipo pubblico nella scena spettatore e attore nello stesso tempo. te rielaborazioni emotive dettate resta un potente momento di rea- Impronte teatrali ritraggono tipologie incentrate dall’empatia che abbiamo creato le crescita dell’attore che neppure la molto su aspettative gratificanti il pubblico del luogo con il nostro personaggio non reale pratica monotona giornaliera può in cui lo spettacolo si tiene. ma impresso nel nostro reale biso- vanificare. Gratificazione importante Intrattenere il pubblico non è il solo scopo del regista. gno di essere altro. immettersi ogni volta in una rappre- Priorità vibrante nel sodalizio regia e pubblico è tro- In molte circostanze il poter iden- sentazione in cui portare un io diverso. vare il timbro giusto per una musica personale, garan- tificarsi in un personaggio libera la Solo recitando una parte offrirà il zia di ricchezza per tutti. mente dalle tante demenziali chiu- suo intimo essere lasciando credere Mi piace immaginare che la gente si rilassi e si diver- sure che le nostre vite devono sem- al suo pubblico che la maschera sia ta molto davanti ad un bello spettacolo e che questo pre fronteggiare. quella del personaggio che sta in- trasmetta a loro molte emozioni. Tipologie diverse e introspezione terpretando. Molti uomini e donne, Sopra: Ritratto di William Shakespeare Per compiere questo fortunato connubio di relax ed sono l’essenza impregnante del teatro, in definitiva, opponendo il proprio (1564-1616) emozione vivere uno spettacolo senza coinvolgimento non in cui l’attore deve estraniarsi da to- personale istinto, offrono un’imma- Sotto: Le due maschere, tragica e comica basta mettere in scena l’opera, ma sentire il pubblico. piche individualità per impersonare gine di sé diversa. del teatro latino.Mosaico, I sec. a.C. STASERA SI RECITA A SOGGETTO di Maria Chiara Coco Assistere a un’opera teatrale equivale a fare un viag- gio pur essendo seduti in poltrona; quando si apre il sipario si parte dalla propria realtà contingente per immergersi con la fantasia in paesaggi umani senza confini. Quale sia stato l’effetto sul pubblico delle The Globe Playhouse, Londra rappresentazioni dell’epoca di Shakespeare per noi è difficile immaginare, abituati da sempre a vedere scena vera solo in apparenza. Risale all’intima natura gli attori muoversi su un palco, illuminato e distante, umana il proiettarsi in realtà immaginarie. In popoli immersi nel buio della sala. primitivi dedicare una rappresentazione alle divinità Secondo molte sicure fonti, a chi entrava in un teatro era un essenziale rito spirituale di purificazione dal di quel periodo appariva un palco spoglio, un semplice peccato e di auspicio. Appartiene alla natura umana scenario simbolico. Noi sentiamo l’esigenza di un’am- travestirsi sentendosi e mostrandosi altro. bientazione dettagliata, dentro la quale immergerci Dare all’unicità di ogni persona diverse iden- senza sforzare la nostra immaginazione. Essenzial- tità trasporta nel mondo dell’infinito possibile e mente essere spettatori sembra un incontro tra due re- quest’immaginario universo di possibilità offre acci- altà, una che dimentichiamo per un paio d’ore, che è il dentali nuovi copioni. nostro quotidiano e la storia rappresentata sulla scena. La frase celebre di Pirandello “Stasera si recita a Sembra essere naturale vivere nella vicenda teatra- soggetto” potrebbe diventare: ogni istante della vita le, nell’altra vita che i personaggi vivono, dentro una recitiamo a soggetto.
Arte 6 Dadi esagonali Dadi esagonali 7 Arte L'ARTE DI DIO DENTRO DI NOI ZONE DI TEATRO E DI POESIA di Chiara Pittoni di Andrea Morello Liberare dal marmo un capola- Il poeta con tristezza mostra le Muove nelle sue opere tutta la complicità tra il voro come il David o la Pietà mi fa ferite nella terra friulana metten- voler vivere un’identità esteriore e il proprio intimo capire come un’artista sente la ma- do dolore e fragilità nei versi. Go- sentire universalmente ritenuto inaccettabile. teria come potente vitale cosa viva da plasmare e da verna attraverso paesaggi unici solitari l’intero terri- Eticamente ricorre a rivelare i meandri intrisi di trasformare in opera degna di trasmettere l’immagine torio dominato da diversità anche profonde. povertà morale arrotolati e intricati in cui la vita di di Dio impressa in ogni uomo. Mozziconi di cuori dimenticati e soli popolano rione esonda, ricettacolo di delinquenza. Impegnato Molti capolavori artistici bisogna poterli capire bene l’antico territorio nascondendo ombre e voci che politicamente, denuncia il perbenismo della società sapendo che dietro certe opere si cela l’animo dell’artista contemplano estasiate un lembo di terra friulana. rivelando falsi valori e attirandosi l’antipatia di molte con tutte le sue speciali capacità di trasformare il senti- Pasolini, in ricordo della sua terra, torna spesso persone. O quale avrebbe annoverato realmente tra mento che sta vivendo in tratti artistici che riescono a mestamente a ricordare i paesaggi della sua infanzia, i difetti della società se non l’ipocrisia, lui che trovò far penetrare la sua profonda spiritualità nei nostri cuori. povera ma inconsapevolmente felice, triste interior- esasperate esclusioni per aver pubblicamente dichia- Vedere certi capolavori ci permette di sentire den- mente in un peregrinare in molti luoghi ritornando rato la sua omosessualità? Esponente della cultura ap- tro il nostro cuore un infinito senso di gratitudine però in riva al Tagliamento ripetute volte, lì dove prezzato indiscutibilmente, faceva scandalo con la sua nei confronti dell’artista che si è lasciato coinvolgere sente le sue rare tronche radici. vita privata e questo portava una greve patina di scon- in un progetto di evangelizzazione utilizzando il ta- Molte volte sentiamo parlare violentemente della trosità in tutte le sue opere, dalle poesie al cinema. lento speciale dell’arte che Dio gli aveva donato. Particolare del David di Michelangelo vita tormentata di Pasolini ma non dobbiamo lasciarci Terra di radici resistenti, il territorio del Friuli tra- influenzare da questi commenti che non rispecchiano smette al grande artista la sua essenza intrinseca di la vera personalità di un uomo che ha dovuto lottare tenacia nell’affrontare il vento contrario e di capacità DENTRO DEDITI SPAZI in modo innovativo per la cultura di quegli anni. Molti avvenimenti non li possiamo definire com- di rialzarsi dopo traversie di ogni tipo. Con Pasolini certo si sono toccati molteplici verità di Sandro Sorato pletamente se non li collochiamo all’interno di anni ritenute sbagliate che non si potevano neppur men- Relitto l’uomo che dimentica personaggio che non nega il valore dell’opera ma non vuole in cui non si poteva ancora parlare liberamente di zionare, ma lui non faceva mistero della sua vera na- tesori inestimabili conservati nei condividere e rendere partecipi gli altri di questi tesori. omosessualità o di moderni comportamenti affettivi. tura trovando il coraggio di ritrarsi così com’era. musei che assai respingono folle Noi bonari visitatori godiamo durante le fugaci visite di turisti troppo ignoranti per captare tutti i misterio- che ci regalano felicità sempre rompendo vuote gior- si carichi estatici derivanti dalla molta ricchezza che nate troppo tetre, se non riempite da momenti brevi di strepitosi artisti hanno fatto per noi. riconoscimento intellettivo. Gira gira troviamo veri tesori rivelatori di esternazio- Godere di sapienti insegnanti accoglienti che ci spie- ni superbe di grandi artisti vitali, insuperabili maestri gano saperi, attenti a non vederci sempre come incapaci di artistiche invenzioni gelosamente custoditi in appo- di ascolto e di dimostrazione di interesse ma utili anche siti spazi chiamati musei. a noi per trovare semplice piacere nell’apprendere. Dentro questi ambienti il cuore si rigenera quasi Vuoi, ascoltatore o spettatore, ritrovare silenzio in ritrovasse energia che lo fa rinascere proprio perché luoghi dimensionati grazie a entusiasmi e ricerca vera sente bisogno di bellezza e di arte vera che manca nel di stupendi personaggi che ci hanno regalato storia, freddo mondo che frettolosamente vive senza curarsi cultura e arte richiamandoci a liberare cervello e cuore di dare un senso anche ai sentimenti. trovandoci vicino a opere tutte da ammirare con dovu- Tante volte sentiamo che si fanno dei ritrovamenti di te- ta discreta testimonianza di gratitudine. sori artistici che giacevano dimenticati senza nessun rispet- to dentro cassoni che stavano nelle cantine di qualche ricco Padova, Museo d'Arte Medievale e Moderna Nella foto grande: Il regista Pier Paolo Pasolini A fianco: La copertina della raccolta "Poesie a Casarsa" Bologna, Libreria antiquaria Mario Landi, 1942
Arte 8 Dadi esagonali Dadi esagonali 9 Arte LIBERTÀ ARTISTICHE ASCESA E CADUTA di Valeria Lenarduzzi Michelangelo polavoro di Dio e del mistero NEI CAPOLAVORI DI MICHELANGELO di Enrico Cancelli artista pecca- della creazione. tore, gigante Verità restituisce Michelangelo Sapere di volere rispondere sen- versione del padre cospiratore mostrandoci particolari testimo- za aver selezionato dei dettagliati lavori forse risul- dell’universo avvertito come di- nianze portatrici di passioni per ta molto presuntuoso ma dimostra la mia voglia di scosto dagli altri ma certamen- la grandezza dell’universo. esternare un senso di ammirazione e di assoluta gra- te fortunato muto liberatore di Oltre il fascino le sue opere titudine per il genio e lo speciale animo spirituale di un’umanità baciata da pochi veri possenti vogliono dirci, non solo Michelangelo. miracoli come la creazione. rapirci. Asseconda Michelangelo Sentire che aveva meritato di affrescare la cappella Festosa appare la potente am- il patrimonio artistico chiarendo Sistina dimostra che veramente nel suo animo aveva mirevole opera di Michelan- il miracolo di sapienza potente il segreto della profonda spiritualità che lo ispirava e gelo, tutta incentrata sulla po- e immortalando per noi ricchi gli permetteva di trasmettere i suoi valori attraverso tente fusione tra vita e morte, passaggi per poi culminare nella i suoi dipinti. idealità descritta nei dipinti che volta carica della cappella Sistina Certe affermazioni che attribuiscono a Michelan- mostrano validi supporti atti a dando vita volto e potenza all’im- Jacopino del Conte, 1535: gelo il possibile aderire ad una illuminata cultura de- testimoniare il magnifico ca- magine di Dio. Ritratto di Michelangelo vono fermamente determinare a levare tutte quelle insinuazioni che lo vogliono far apparire come un artista che non ha dei valori da trasmettere ma sem- ARTE TRAMITE PER L’ETERNO plice pittore di chiese. Tentare invece di interpretare tutta la potenza che emanano i suoi dipinti è una vera di Sebastian Stuparich riconversione dell’anima che deve poter scoprire an- Potenza dell’arte trasportata dalle Buona responsabilità spetta ad un critico d’arte che che sotto il più insignificante personaggio la presen- emozioni. assume l’oneroso compito di fare la recensione di un’o- za dello spirito santo che parla al nostro cuore. Di perdere il senso della realtà pera d’arte perché secondo il suo sentire determinerà davanti a un’opera d’arte può capitare a molte perso- almeno tra i non addetti ai lavori un giudizio più o ne, ma per chi risulta un diversamente abile, restare in ammirazione di un capolavoro può avere un effetto meno negativo nei confronti di quell’opera. Troppo spesso il critico interpreta con il suo senti- VOLERE scatenante emozioni assolutamente dirompenti. Voler capire cosa vuole dirci veramente un artista re senza sapere niente dell’autore e rischia così di tra- smettere il suo parere ma non ciò che intendeva l’arti- È POTERE di Cristiano Moreale può sembrare molto difficile se ci limitiamo a guardare sta in quel momento. un’opera solo esteriormente ma noi riusciamo a perce- Per me l’arte prende l’intero corpo dell’artista con tutte Opportuno modo di celebra- pire le emozioni che i colori usati vogliono trasmettere le sue emozioni i suoi dolori, le sue dicotomie tra vero e re uno dei più grandi artisti italiani è ricordarlo e perciò anche lo stato d’animo dell’autore. falso, bene e male, sensuale o spirituale, perciò un’opera nell’anniversario della sua morte. Molto dobbiamo Lo stesso autore sente emozioni diverse nei vari mo- non sarà un semplice accostamento di colori ma sarà il ad artisti figurativi come Michelangelo che ci hanno menti di realizzazione di un’opera perché nel suo pro- risultato dell’intimo vivere dell’artista in quel momento. regalato meraviglie donandoci eterni affreschi. fondo si separano le varie emozioni e si percepiscono i Ecco allora che di fronte all’opera estasi ed energia L’arte con cui Michelangelo creava le sue opere era cambiamenti perfino dall’intensità dei colori stessi che esondano in noi con festose sensazioni che una persona stupefacente, simbolico è il suo Davide. Sin da ra- adopera e come vengono utilizzati nell’armonioso de- ignara considera risa o grida inconsulte emesse da un po- gazzo aveva manifestato la sua notevole inclinazione linearsi dell’intero lavoro. veretto incapace di intendere diventando spesso motivo all’arte, i suoi disegni dimostravano le sue qualità. Pretendere di giudicare un’opera senza aver nessuna per non permettere a un disabile il godimento di esempi Tutti gli altri ragazzini erano ammirati e allo stesso conoscenza della reale personalità dell’autore è una dell’umano genio, perché appare normale credere che il modo invidiosi delle sue capacità. vera presunzione che non ci permette di dare la giusta sentimento non possa sussistere nelle persone disabili. Il significato recondito nascosto che sta dentro le sue interpretazione rischiando di non rendere apprezzabi- Ma cosa si può provare di più misterioso e affascinante se opere è possibile percepirlo conoscendo la sua vita, le le certi capolavori. il destino ti priva di una vita normale? Nella nostra realtà asperità del suo carattere, il suo tormento interiore con- il mistero non è una cosa a cui possiamo accedere nor- tro lo sfondo di un ambiente sociale che deve porta- Una veduta della Cappella Sistina malmente proprio perché siamo considerati privi di senti- re oltre le sue intemperanze il riconoscimento del suo menti perciò vi possiamo accedere solo grazie alla visione talento eccezionale. Il guaio di molti personaggi che in situazioni sgradevoli, lotte dolenti e rinunce forzate. privata di certe opere d’arte che hanno la potenza di gene- godono di potere o di ricchezze è di credere che l’arte Le molte opere artistiche che non possiamo mol- rare sentimenti d’ infinito e bisogno di vita spirituale. si possa comperare rendendo difficoltoso all’artista il te volte ammirare perché proibite si perdono negli manifestare la sua ispirazione. La volitiva forza di Mi- oscuri musei. Le meraviglie resteranno godimento Particolare della Creazione, affresco, Cappella Sistina chelangelo finiva per prevalere ma mettendolo spesso di tutti se sapremo facilmente conservarle.
Scienza e società 10 Dadi esagonali Dadi esagonali 11 Scienza e società ERRORI ERRORI ED OMISSIONI CON STRAGE ATTRAVERSO I SECOLI di Andrea Napoli di Gianluca Grison Esperienze disastrose sono le È magia o verità che oppor- strumento valutabile per definire il grado di catastrofi naturali come i terremoti o le alluvioni, tune strategie portano in luce intelligenze non intelligenza. disgrazie che vengono da sole e che forse non abbi- visibili, tirano fuori espressioni e pensieri na- Ma chi minaccia di voler rettificare le uniche sognano di aiuto per provocare distruzioni maggiori. scosti in menti ohimè potentemente segnate impostazioni miranti ai contenuti cognitivi uti- Invece, udiamo ormai con consuetudine pronun- da limitazioni in varie funzioni, soprattutto lizzando altre strategie comunicative alternati- ciare somme e numeri che indicano distruzione e nel linguaggio? Trafficando in mezzo a una in- ve spesso viene tacciato di voler combattere la morte. Conseguenze del dissesto idrogeologico gente quantità di informazioni, lo scienziato scientificità perché non sono tecniche che sono Togliamo alberi e costruiamo dove ci sono fiumi oggettivo le esamina tutte convenientemente state scientificamente approvate. assediando il territorio, gelando l’economia già stret- per capire che la natura rivendica il suo spazio. senza scartarne nessuna, in modo da avere un Livellare negativamente le diverse capacità ta dalla fatica derivante dalla crisi. Avremo ormai sempre più fenomeni disastrosi quadro completo. cognitive diagnosticando il grado di disabilità Rurali felici storiche epoche non documentano come ai nostri giorni ai quali alle volte siamo impre- Leciti i dubbi, anzi più che mai utili per trarre solo con prove verbali o scritte in autonomia è stragi risalenti alla mano dell’uomo così frequente- parati. Purtroppo siamo in un punto di non ritorno, le giuste conclusioni. come voler dimostrare che non ci sono continui mente, siamo davvero testimoni di un tempo sba- la natura non perdona i nostri sbagli. Vogliamo trop- Inutile una preclusione mentale perché trascu- cambiamenti nel processo umano ma che sia- gliato, troppo assetato d’interessi e poco intelligente po gestire gli interessi e i capitali delle molte società rare o peggio ancora, irridere alcune ipotesi pre- mo rimasti fermi nell’evoluzione a credere vero che finora hanno con il loro egoismo non curato a tendendo di avere la verità in tasca impedisce e giusto solo se si può spiegare scientificamente. sufficienza le esigenze della natura. un progresso scientifico che non è mai finito. Greve resta il cedere sapendo che niente potrà NIENTE Prima di tutto bisognerebbe soffermarsi alle picco- le opportunità che ci restano, alla cura del nostro ter- Spesso queste nocive affermazioni rischiano di generare grande confusione nel campo edu- cambiare se non ci sarà dall’altra parte chi vorrà avere la voglia di non continuare a cingersi la MERITA ritorio, all’attenzione su come smaltire correttamen- te i rifiuti, a non creare molti fumi e di conseguenza cativo in quanto si prendono come verità asso- lute certe posizioni che mirano sempre a voler testa con corone di alloro attribuite alla scienza ma saprà guardare con occhi nuovi ponendosi in LA NOSTRA limitare l’emissione di anidride carbonica. considerare la competenza verbale come unico umile atteggiamento di ascolto. Demotivare le imprese a pervenire alla sicurezza, CREDIBILITÀ non investire adeguate risorse nella prevenzione è di Marco Budai solo un’illusione di risparmio, perché i costi per ri- parare i danni sono elevatissimi. PERICOLO ROTTA INVERSA di Federica de Walderstein di Enrico Lozei Nella nostra società molte cose non vengono ricono- Restano comunque senza rimedio i costi umani, sciute valide perché non dimostrabili scientificamente inutile ogni risarcimento o celebrazione, la vita uma- Nella nostra frenetica vita mo- Sembra impossibile che la no- e quindi non vengono accettate neppure quando me- na non ha prezzo. derna si modella sempre più vi- stra società in questo tempo sem- ritano e si possono riscontrare degli effettivi vantaggi stosamente un nuovo stile di vi- pre più immedesimato nell’illu- nel loro utilizzo. vere gli affetti non più tradizionale tra maschio e sione di autogenerarsi sta lentamente perdendo gli Consumiamo ciò che ai costruttori fa comodo dimo- Versiamo molti contributi in cause assai discutibili femmina ma lasciando libero sfogo a ogni impulso agganci con la sua vera dimensione di cooperatore strandoci vantaggi anche laddove non esistono deru- peggio ancora quando è lo Stato a sperperare dei dena- che la persona prova nei riguardi di qualsiasi sogget- del progetto divino sulla vita umana. bandoci di denaro. Sinora dominati da motivi misteriosi ri in modo improprio tassandoci a dismisura convin- to senza tenere in considerazione la naturale legge Mentre l’uomo vuole liberarsi da ogni comune re- siamo diventati burattini vinti dal consumismo da porre cendoci che sia necessario per il bene del paese. che da sempre regola la vita in tutto il creato. gola naturale crea solo nuovi falsi simboli di solitu- prima ancora che dai bisogni veri o dal desiderio che si Assai rapido doveroso sistemare il dispendio delle ri- Molti sono i valori che reputo fondamentali nella nor- dini che si allontanano sempre più dalla traiettoria sta spegnendo sempre più. Vincono le multinazionali con sorse perché trascurate da interessi personali e non dai male vita di ogni persona che viene al mondo, in qualsi- della realtà e come schegge impazzite invadono l’u- le sfavillanti notizie dentro cui muore il nostro pensiero. velati motivi certificati da pirati dell’economia. asi paese nasca, senza preferenze di sesso o di religione. niverso portando il caos. Opporsi a tutto questo può riportarci alla verità delle Nefandezze sosteniamo trovandoci necessariamente La prima regola da rispettare è il diritto alla vita di ogni Come in un film di fantascienza l’uomo cerca di cose, dando il giusto punto di vista. Una risposta molto dentro apparati violati dalla vera natura per i quali sono essere umano sempre e comunque perché la vita è un va- realizzare progetti di vita non naturalmente ma in valida verrà se ci poniamo davanti a qualsiasi fenomeno stati studiati. Sbalorditi restiamo ma accettiamo silen- lore che non si può inventare o tanto meno modificare laboratori che niente hanno a che fare con la relazio- con un atteggiamento di dubbio costruttivo in modo da ziosi, scariche di adrenalina rapidamente si sciolgono perché non ne siamo i padroni ma dei semplici custodi ne speciale che si crea tra un uomo ed una donna nel verificare come stanno veramente le cose niente va la- basta poco a saziarci con promesse di miglioramenti che la devono proteggere contro tutti gli interessi eco- momento meraviglioso in cui decidono di mettere al sciato di quello che serve alla documentazione per dare fasulli e cambiamenti che non arrivano mai. nomici che la vorrebbero perfino creare in laboratorio. mondo un figlio. Dire che il procedimento è lo stes- un valido giudizio. Galileo insegna come si può essere Esasperate folli professate certezze sbandierate come Spesso le più buone motivazioni vengono strumen- so è una patetica idiozia. Sostanza primaria amore vittime di giudizi frettolosi di persone troppo sicure del verità assolute finiscono per banalizzare un ragionevole talizzate per fini privati economici che sfruttano i do- mescolato alla passione. proprio sapere. Le multinazionali allora non esistevano istinto a soppesare i vari argomenti prima di scegliere. lori e i desideri delle persone senza farsi molti scrupoli. Dicono ambiti pensieri che i figli abbiano necessi- ma il fenomeno dell’abbagliamento delle menti era at- Un giochino al ribasso che non favorisce il progresso del- Il desiderio di un figlio sicuramente può essere fra tà sostanzialmente di duplice figura, di due ampolle tuale come oggi che vede le nostre ragionevolezze otte- le società odierne tanto da appiattirle senza futuro desti- le richieste più pressanti in una coppia e molto più per una crescita sinergica. nebrate da vuoti messaggi rimodellati da biechi interessi. nandole inevitabilmente alla morte della coscienza. 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L'intervista 12 Dadi esagonali Dadi esagonali 13 L'intervista DUREZZA DELLO SPETTRO AUTISTICO Daniele: desidero chiedere a Valeria come percepisce i propri speciali pensieri nella Daniele: rito fai lottando contro il tuo cor- po o cedi provocando tutti i liberi balli. Questa volta a intervistare si è proposto Daniele, che ha dimostrato interesse per la situazione di una collega sua mente come fa il trasferimento senza di redazione, Valeria, con le seguenti parole: “Vedere le enormi difficoltà di Valeria nel gestire il suo corpo e limitare la sua complessità di ragionamenti Valeria: Daniele non sa misurare molto le vedere che grande carica ha dentro di vita nascosta mentre noi ci riusciamo a far capire un po’ a gesti lei no e in poche parole dense di significato. parole, io devo resistere a continui cambi di credo che sia tremendo.” ritmo che il mio cervello mi pone portando- Valeria: molte volte nella mia mente i mi a liberi balli che non vorrei. Daniele: Carissima Valeria, non credo che restare seduta ma devi muoverti come se pensieri sono molto chiari molto ricchi nei ti offenderai se ti chiedo cose così personali non riuscissi a gestire il tuo corpo. Sai dare particolari molto più complessi nel suo Daniele: goffo mio modo di pronunciare pa- non per curiosità ma per poter vedere quali una spiegazione che ci dimostri quanta fa- venire espresso in parole che non è faci- role credo volontà di pace desideri Valeria. reali competenze sono nascoste in quel tuo tica fai sempre nel tuo vivere quotidiano? le selezionare tra le tante che vorrei poter corpo che tanto ti condiziona. dire. Valeria: mutare il mio stile molto gradirei Valeria: le mie prassie non sono valide ma ma è impossibile, piuttosto negozio con il Valeria: mio caro amico, dimostri molta continuamente le devo controllare e tenerle Daniele: capire tutto il suo mondo è una mio corpo frenetico un modo convulso di sensibilità nei miei confronti e sono molto sotto continuo monitoraggio ma non è per cosa affascinante. bloccarlo. orgogliosa di risponderti. niente facile e spesso capita che perdo il Credo che nel tuo difficile modo di gestire controllo e schizzo via come una scheggia il tuo corpo devi investire tante energie e te- Daniele: bella risposta dove viene in risal- Daniele: certe volte vedo che non riesci a fuori da ogni logico movimento naturale. nere sotto controllo contemporaneamente to tutto il conflitto che vive nel suo continuo tante cose che non sono certo facili da con- lottare nel gestire un corpo nemico che la trollare singolarmente figuriamoci insieme. priva della sua libertà lasciando un’ imma- PERICOLO ROTTA INVERSA Come riesci? gine delle sue vere potenzialità (continua da pag. 11) (continua da pag. 11) Valeria: eccitazione mi comporta uno sta- Valeria: molto ho continuato a credere spesso sta diventan- Padre e madre insieme sancisco- to di agitazione che non mi consente di star in me finché ho trovato persone che in me do un vero proble- no un patto quando si trovano ferma. hanno visto capacità. ma a causa di una ad allevare un delicato tesoro sempre maggior sempre attore della loro gioia. infertilità che sta dilagando. Torto ha chi si crede gioco- liere della vita pensando a se DISABILITÀ di Daniele Bressan Ho la sen- stesso avanzando solo desi- sazione che derio proprio. Credo che potrei trattare un la vita di Inno portiamo alla di- tema direttamente riguardante ogni essere namica della vita pensa- il nostro criterio brevemente de- umano sia ta dominando qualsiasi scritto di come noi ci comportiamo, di che difficoltà un gran- possibilità di artificio- certe volte dobbiamo affrontare durante le normali de miste- si inganni. Se anche attività di ogni giorno dove non ci vengono richieste ro che il dall’unione di due cose straordinarie ma banali rituali che dal punto di mondo in- persone dello vista cognitivo non presentano nessuna difficoltà ma pacità sensitiva che ci permette di capire veramente tero deve stesso sesso ma- dal punto di vista motorio sono un enorme evidente cosa provano le persone che incontriamo, certi dolo- rispettare, turasse l’idea di difficoltà da controllare e coordinare. ri che stanno vivendo dentro. senza voler animare una vita, Certe nostre reazioni ci fanno sicuramente fare Cadere nelle solite stereotipate categorie che ci entrare a sco- dannosa sarebbe al una pessima figura ma dentro di noi sappiamo che definiscono privi di pensiero e tanto meno di senti- prire e modificare mondo azzardare l’i- bisogna interiorizzare determinate azioni perché ri- menti e emozioni ci fa vivere come robot che sono o alterare il suo potesi solo ammalata sultino positive. programmati a rispondere a dei circuiti, invece noi naturale percorso. che un bambino non Credo bisogna valutare di volta in volta davanti siamo persone con un’anima che vive dentro un cor- La vita è una abbisogna di avere una madre a chi ci troviamo, le persone che ci osservano e ci po nemico che non risponde ai nostri comandi ma cosa meraviglio- e di un padre veri. scrutano facendoci sentire a disagio, disagio che noi che spesso ci genera solo conflitto. sa che Dio ci Situazione seria invece non riusciamo a gestire e di conseguenza le nostre Grande potenza resta chiusa dentro di noi. ha donato e che moltiplicare la possibilità difficoltà si accentuano. Anelo seriamente a figurare come coerente imma- tutti noi dobbia- di manifestare immagine Conseguentemente le nostre reazioni sono determi- gine di uomo cristiano che germina pensieri profon- mo considerarla ombrosa di assoluta falsità nate dalle emozioni che anche gli altri ci trasmettono. di, cogliendo veri sapienti momenti di vorticosi tor- come il bene più simulare una famiglia mo- Restare sempre in atteggiamento di completa di- mentati ideali, lunghi meravigliosi momenti celati prezioso. strata come vera. pendenza dall’altro determina una forma di forte ca- nel mio animo.
èStoria 14 Dadi esagonali Dadi esagonali 15 Papa Francesco L'ESPERIENZA A èSTORIA “A ME CHE IMPORTA” Durante l’incontro, dopo la presentazione del giornale, è stato chiesto ai redattori di rispondere alla domanda: Dopo aver visto la registrazione dell’omelia di Papa Francesco a Redipuglia, alcuni redattori hanno voluto com- mentare la frase che il Papa ha ripetutamente sottolineato durante il suo intenso intervento: CHE SENSAZIONI PROVI NEL SENTIRE LA PAROLA GUERRA? Daniele Bressan: Credo che nel un luogo qualsiasi, impugnando teressi personali. Senza provare Daniele Bressan: Credo che nella mia mente la pa- una meravigliosa opportunità di vero riscatto nel suo messaggio il Papa ha voluto l’arma dell’indifferenza, restando ambizioni di potere i politici do- rola guerra genera come un senso violento di stra- nostro misterioso mondo che da sempre vive in noi sottolineare come la guerra non girati dall’altra parte, non in azio- vrebbero leggere l’omelia del Papa ziante angoscia per le violenze perpetrate. ma imprigionato dalla nostra patologia che ci pena- sia qualcosa di lontano che riguar- ne reale ma complici potenziali e farne tesoro. Unica possibilità si lizza ma non per questo vuol dire che non abbiamo da popoli meno intelligenti, pove- che restano impuniti. chiama pace. Enrico Cancelli: Guerra termine che fa sentire den- sentimenti e pensieri. ri governati da tiranni o veri dit- tro la profonda visione di incivile sconfitta della reale tatori che non cercano motivi per Marco Budai: Dire a me che Paolo Pipp: Trovo torto nel pen- malefica dimostrazione vittoria del male. Paolo Pipp: Penso a morte e distruzione di popoli. innescare nuovi conflitti ma sem- importa ottiene una tranquilli- siero malato dell’uomo che reputa Sono molto grato per l’occasione di parlarne. Penso plicemente governi che vivono sui tà apparente, bisogna inchinar- utile perpetrare oltre misura egoi- Gianluca Grison: Per me solo nel sentire la parola truppe lacerate, è il dolore di un intero pianeta. profitti generati dalla produzione si sul dolore dei fratelli cinti da smo mettendo opinione dell’altro guerra mi prende un senso di angoscia e profondo degli armamenti per le varie guer- compassione e piangere assieme in secondo piano. malessere che mi toglie letteralmente il respiro e Sebastian Stuparich: Essere uomini può distinta- re che nefastano il mondo. esprimendo amore e compassio- Aggressione opera l’uomo, contro sento venir meno le forze. mente riconoscersi dalla razionalità e soprattutto Forse se ognuno di noi capisse ne, ritrovando in noi le radici di altro uomo tralasciando importan- dall’anima, la guerra esprime la parte animale intesa che la guerra riguarda ogni nostro un’umanità che abbiamo dimenti- za per gli insegnamenti di Dio. Andrea Morello: La parola guerra mi grava e in- come bestiale. rapporto con i fratelli che incon- cato. Deve essere un cambiamento cupisce la mente. Penso a distruzione emozionale e triamo potremmo dire che siamo in ogni cuore diventando custodi Valeria Lenarduzzi: Veto è mi- fisica di interi futuri. Oltre a membra lacerate, male- Cristiano Moreale: Cercare la morte dei propri si- dei veri costruttori di pace. amorevoli dei nostri fratelli. tigare lo spirito mostrando vitali dettamente lentamente dilaniate. mili con armi sempre più letali credo sia forte aspet- slanci fraterni molto fasulli, bom- to che mostra la limitatezza dell’uomo in un univer- Sandro Sorato: Avvertivo nelle Maria Chiara Coco: Effera- be cadono su umanità indifesa Sandro Sorato: Forte dolore morte e assurdità. so che procede nella direzione della vita. sagge affermazioni del papa, se- te azioni sono assassinii e stragi, linciata dall’intollerante falsità Devo dire che questa manifestazione ci ha dato gnate da decise sottolineature, che eccidi e feroci delitti compiuti dettata da ideologie mortali. Marco Budai: Sento ribrezzo verso il greve terri- fermare le guerre e credere che di- in nome dei pregiudizi e dell’in- bile iterarsi di guerre continue che dimostrano che penda solo da fattori militari, non tolleranza, della sete di potere e DOMENICA DI l’uomo non impara dai propri errori. Sarebbe ora di vederci come tutti fratelli. da una seria visione della realtà che deve invece vederci tutti coinvolti dell’avidità, asseverati asserviti as- soldati senza scrupoli alla distru- OGNUNO FACCIA MAGGIO A GORIZIA Andrea Napoli: Quando sento parlare con parole di in prima persona come responsa- bili dei nostri fratelli che sempre zione. Fermeremo la spirale della morte se ogni cuore si convertirà LA SUA PARTE! di Ignazia Zanzi di Ignazia Zanzi esaltazione verso la guerra in ogni inaridito animo restano ad assecondare destini che e ogni uomo troverà uno sguardo quello che provo è dolore indicibile. altri hanno disegnato per loro. amorevole per i fratelli anche se E’ un imperativo etico, morale o I ragazzi dell’Associazione “Diritto di Parola” Aerea speranza e alta arride al mio animo di pace diversi e lontani. spirituale. Assume questa forma sono intervenuti all’incontro pubblico previsto in ogni luogo. Andrea Morello: Oltraggio terri- risoluta, che sia cedere al pian- dalla manifestazione commemorativa éSTORIA. bile all’umanità il rifiuto giorna- Cristiano Moreale: Molto vedia- to pietoso (come invocato dal Nel corso dell’incontro è stato presentato il nu- Maria Chiara Coco: La nostra assurda motivazione liero in cui ciascuno di noi ricasca mo operare negli altri vera buona Pontefice nell’Omelia al Sacrario mero della rivista DADI ESAGONALI interamente che ci dimostra meccanismo solo di morte e mai di quando un uomo muore siglato pratica: molta ipocrita la politica Militare di Redipuglia, Sabato 13 dedicato al contributo che la redazione ha voluto meritoria ragione per trovare volontà vera di dignità nella violenza di un altro uomo in fasulla pronta solo poggiare in- settembre 2014) o operare un e saputo dare alla commemorazione della Pri- dell’uomo segnato dall’esperienza della guerra. cambiamento radicale dell’agire- ma Guerra Mondiale. “Uno sguardo diverso sulla dell’uomo e delle forme istituzio- Grande Guerra” è stato il messaggio corale. Uno Valeria Lenarduzz: Ultimatum gridano i popoli basta nali - verso il prossimo. sguardo diverso perché molto spesso i loro sono con la imperdonabile miseria che la guerra produce. Basta voltare lo sguardo altrove, sguardi trasversali, di persone con uno sviluppo basta dire “ A me che importa?” cognitivo atipico e disturbato. Sono sguardi che Enrico Lozei: Riguarda solo dei mostri che decido- Questa consapevolezza viene da si rivelano sorprendentemente diretti alla soffe- no di morte e di odio fra i popoli. chi quotidianamente lotta contro renza umana. Sensibili alla condizione umana lo stigma di diagnosi che possono nel momento della fragilità e testimoni di una isolare e indebolire. L’esortazione solidarietà pura, senza retorica, di un’empatia del Papa trova terreno fertile e di- oltre “gli specchi infranti”. Buttata l’ansia oltre il venta testimone e monito. fossato, non si vuole abdicare né negare le dia- Questo monito ha l’azzardo di gnosi spiazzanti che fanno parte della quotidia- una sfida, la forza e la determi- nità, ma si è voluto esserci. nazione di una promessa.
Sopra e a pag. 14: Alcuni momenti dell'incontro "Uno sguardo diverso sulla Grande Guerra" a èStoria domenica 25 maggio Sotto e a pag. 15: La visista di Papa Francesco al cimitero austro-ungarico e al sacrario di Redipuglia il 13 settembre 2014 (Bumbaca)
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