1564 muore nascono Michelangelo Buonarroti Galileo Galilei e William Shakespeare - Vi comunico che penso

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1564 muore nascono Michelangelo Buonarroti Galileo Galilei e William Shakespeare - Vi comunico che penso
Periodico di divulgazione
                        per una cultura dei diritti e delle opportunità
                        ANNO II - N.5 - DICEMBRE 2014
                        distribuzione gratuita

1564
muore    Michelangelo Buonarroti
nascono	Galileo Galilei e
         William Shakespeare
1564 muore nascono Michelangelo Buonarroti Galileo Galilei e William Shakespeare - Vi comunico che penso
2                                                      Dadi esagonali        Dadi esagonali                                              3                                                   L'editoriale

DADI ESAGONALI                                SOMMARIO                                                                                                        QUATTROCENTOCINQUANTA ANNI FA…
Direttore editoriale
Fabio Sesti                                      Cos'è la Comunicazione Facilitata?................................................................ 2         di Fabio Sesti
Direttore responsabile
Ignazia Zanzi
                                              L'editoriale                                                                                                      “Parliamo di qualcosa di meno tragico”. Questa era            (l’infinito che è in ciascuno di noi) non ci sia nulla
                                                 Quattrocentocinquanta anni fa… di Fabio Sesti.............................................. 3
Redazione                                                                                                                                                     stata la richiesta della nostra redazione dopo il nume-         di più necessario del superfluo, la parola, che non si
Claudio Berti
Daniele Bressan                               Teatro                                                                                                          ro interamente dedicato alla commemorazione della               mangia, non si respira, non ci protegge dal freddo o
Marco Budai
                                                 Teatro di Shakespeare in epoca nostra di Stefano Galatà................................. 4
Enrico Cancelli
Maria Chiara Coco
                                                 Stasera si recita a soggetto di Maria Chiara Coco........................................... 4
                                                                                                                                                              Grande Guerra. E per restare in tema di commemo-                dal caldo ma che dà forma al mondo, lo rappresenta,
Federica De Walderstein
Stefano Galatà
                                                 Esterno e interno della maschera di Paolo Pipp.............................................. 5               razioni, significative solo se servono a interrogare il         nell’arte figurativa, nella poesia, nel teatro ecc. e che ci
Maria Gambardella
Gianluca Grison
Valeria Lenarduzzi                            Arte                                                                                                            presente confrontandolo con la sua eredità, perché              permette di conoscerlo, nella ricerca scientifica della
Enrico Lozei
Cristiano Moreale                                Dentro dediti spazi di Sandro Sorato............................................................. 6          non trarre spunto sempre da un’altra ricorrenza con             verità, ricerca alimentata dal dubbio, dalla continua
Andrea Morello
Andrea Napoli                                    L'arte di Dio dentro di noi di Chiara Pittoni................................................. 6             il 2014? Quattrocentocinquanta anni fa, nel 1564, tre           messa in discussione di ciò che si pensa di sapere.
Paolo Pipp
Chiara Pittoni
Sandro Sorato
                                                 Zone di teatro e di poesia di Andrea Morello................................................. 7              fili fondamentali della nostra cultura, senza saperlo,            E infatti Gianluca, che già prevede e anticipa la critica
Sebastian Stuparich
Marco Visintin
                                                 Libertà artistiche di Valeria Lenarduzzi........................................................ 8           si intrecciano tra loro: muore l’artista che più d’ogni         della cosiddetta non validità scientifica della CFA, non
Collaboratori
                                                 Arte tramite per l’eterno di Sebastian Stuparich............................................. 8              altro aveva impersonato il Rinascimento, Michelan-              contro bensì a favore della ricerca scientifica, quella vera,
Renza Bumbaca                                    Ascesa e caduta nei capolavori di Michelangelo di Enrico Cancelli.................. 9
Maria Luisa Carbonera
Antonella Gaggioli                               Volere è potere di Cristiano Moreale............................................................. 9          gelo, nasce il poeta-drammaturgo senza il quale la              usata per il progresso dell’uomo, afferma che “trascurare
Sara Ravagnin                                                                                                                                                 nostra moderna autoconsapevolezza di esseri umani               o peggio ancora, irridere alcune ipotesi pretendendo di
Donatella Soffiati
                                              Scienza e società
                                                 Errori con strage di Andrea Napoli.............................................................. 10          semplicemente non sarebbe quella che è, Shakespea-              avere la verità in tasca, impedisce un progresso scientifico
Progetto grafico,
impaginazione e copertina                        Niente merita la nostra credibilità di Marco Budai....................................... 10                 re, e nasce anche l’inventore del metodo sperimenta-            che non è mai finito”. E Valeria, dialogando con Daniele,
Roberto Coco

Immagini
                                                 Errori ed omissioni attraverso i secoli di Gianluca Grison............................. 11                   le, ovvero di ciò che ancora oggi chiamiamo a buon              dimostra di andare direttamente al cuore della questione
dalla rete;
le foto delle pagg. 14, 15, 16
                                                 Pericolo di Federica de Walderstein.............................................................. 11         diritto conoscenza scientifica, Galileo.                        disabilità quando invita a superare le “solite stereotipa-
sono di Pierluigi Bumbaca                        Rotta inversa di Enrico Lozei...................................................................... 11         «Che opera d’arte è l’uomo, quanto nobile nella sua           te categorie” che definiscono le persone come lei prive
Edito da                                      L'intervista                                                                                                    ragione, quanto infinito nelle sue facoltà (…), quanto          “di pensiero e tanto meno di sentimenti e di emozioni”,
       Associazione
       “Diritto di Parola”                       Durezza dello spettro autistico di Daniele Bressan....................................... 12                 simile a un dio: la bellezza del mondo (…)». Sono               laddove invece rivendica la speciale condizione di essere
       Via Garzarolli, 131
                                                 Disabilità di Daniele Bressan...................................................................... 13
       34170 Gorizia
       dirittodiparola@libero.it
                                                                                                                                                              parole di Amleto (atto II, scena 2). Come non veder-            “persone con un anima che vive dentro un corpo nemi-
www.comunicazionefacilitata-associazione.it   èStoria                                                                                                         vi un’eco – sia pure inconsapevole – della creazione di         co che non risponde ai nostri comandi ma che spesso ci
   Vi-Comunico-Che-Penso
                                                 L'esperienza a èStoria ................................................................................ 14
Stampa                                           Domenica di maggio a Gorizia di Ignazia Zanzi......................................... 14
                                                                                                                                                              Adamo della Volta della Sistina? Ma Amleto sconso-              genera solo conflitto”. Condizione, questa, non solo non
IDEAGO                                                                                                                                                        latamente conclude: «E tuttavia, per me, cos’è questa           incompatibile ma al contrario quanto mai bisognosa di
Via IV Novembre, 35/a
                                              Papa Francesco
34170 Gorizia
                                                 “A me che importa” .................................................................................... 15   quint’essenza di polvere?». Dall’utopia del pieno Ri-           accostarsi all’opera d’arte che ha “la potenza di generare
Con il patrocinio
                                                 Ognuno faccia la sua parte! di Ignazia Zanzi................................................ 15              nascimento (la “dignità dell’uomo” come microcosmo)             sentimenti d’infinito e bisogno di vita spirituale” (Se-
                                                                                                                                                              alla sua crisi e allo smarrimento delle certezze (che           bastian). Conclusione condivisa da Maria Chiara nella
                                                                                                                                                              peraltro lo stesso Michelangelo aveva poi anticipato            metafora del teatro-vita: “Dare all’unicità di ogni per-
Autorizzazione Tribunale di Gorizia
                                                                                                                                                              con i capolavori successivi alla Volta. Ed è in questa          sona diverse identità, trasporta nel mondo dell’infinito
n. 02/2013 del 29/05/2013
                                                                                                                                                              crisi che acquista senso l’avventura della scienza mo-          possibile e quest’immaginario universo di possibilità
                                                                                                                                                              derna (Galileo), come ricerca costante di verità non            offre accidentali nuovi copioni. La frase celebre di Pi-
                                                                                                                                                              più universali ma dimostrabili sperimentalmente.                randello “stasera si recita a soggetto” potrebbe diventare:
                                                                                                                                                                Temi troppo alti, astratti, lontani dai nostri bisogni,       ogni istante della vita recitiamo a soggetto”.
     COS'È LA COMUNICAZIONE FACILITATA?                                                                                                                       incompatibili con la diversa abilità dei redattori di
                                                                                                                                                              Dadi esagonali? La risposta è negli articoli di que-
                                                                                                                                                                                                                                Ecco quindi spiegato il modo in cui i nostri redattori
                                                                                                                                                                                                                              hanno interrogato il loro presente a partire dall’intreccio
        La CFA (= Comunicazione Facilitata Alfabetica) è una tecnica che consente alle persone “senza voce”, cioè                                             sto numero che dimostrano nel modo più eloquen-                 di arte, scienza e letteratura che quattrocentocinquanta
     prive di capacità comunicative orali, di esprimersi attraverso l’uso di tastiere alfabetiche.                                                            te come per riconquistare il diritto a essere persone           anni fa ha posto i germi di ciò che siamo oggi.
        Si rivolge in particolare a quelle persone che per diversi motivi non sono in grado di eseguire movimenti vo-
     lontari e finalizzati anche molto semplici. Con il sostegno di un partner o facilitatore, la persona in difficoltà                                       Alcuni dei redattori di "Dadi esagonali" in un momento di pausa
     riesce a stabilizzare il braccio e ad isolare il dito in modo da dirigerlo verso la lettera che intende digitare.
     Il concetto di facilitazione viene inteso quindi come un semplice contatto fisico da parte del facilitatore e si
     esplica con un tocco o con una presa che progressivamente si attenua fino a ridursi in alcuni casi alla sem-
     plice presenza del facilitatore dietro la persona facilitata.
        La CFA si propone di sviluppare in chi è apparentemente privo di parola, perché non parla o parla in modo confuso,
     capacità comunicative adeguate a renderlo partecipe al contesto sociale, per esprimere scelte, fare richieste e svi-
     luppare il massimo livello possibile di autonomia comunicativa e di pensiero. Essa si basa in ultima istanza
     sulla convinzione che le difficoltà comunicative di molte persone con disabilità varie, che non comunicano o lo fanno
     in modo del tutto inadeguato, non siano di natura cognitiva e/o linguistica ma discendano dalla mancata integra-
     zione delle funzioni neuropsicologiche e che quindi essi posseggano capacità intellettive ed un mondo interiore di
     conoscenze molto più sviluppato rispetto a quello stimato finora dai test di intelligenza.
1564 muore nascono Michelangelo Buonarroti Galileo Galilei e William Shakespeare - Vi comunico che penso
Teatro                                                          4                                         Dadi esagonali     Dadi esagonali                                               5                                                            Teatro

                     TEATRO DI SHAKESPEARE                                                                                                        ESTERNO E INTERNO
                     IN EPOCA NOSTRA                                                                                                              DELLA MASCHERA
                     di Stefano Galatà                                                                                                            di Paolo Pipp

                         Cosa intendiamo noi per teatro è                                                                                           Scendiamo          il ruolo richiesto ogni volta, portando
molto relativo se confrontato con il genere di rappresenta-                                                                  dal palco e immediatamente ri-            in scena caratteri diversi. Quale sarà
zioni dell’età elisabettiana. Noi siamo abituati ad assistere                                                                prendiamo le nostre identità in-          la vera maschera? In quale ruolo por-
all’opera teatrale comodamente seduti in morbide poltrone,                                                                   troducendoci di colpo nelle nostre        terà l’ attore il suo vero volto? Dovrà
immersi in una sala buia. Lo spettatore nel cinquecento non                                                                  giornaliere routine.                      trapelare qualcosa della sua natura o
vede solo le scene sul palcoscenico, ma il suo sguardo perce-                                                                  Un improvviso ritorno nella quo-        pretenderà che non appaia niente?
pisce tutto quello che succede intorno entrando insieme al                                                                   tidianità molte volte provoca len-           Innovare ogni volta il proprio tipo
pubblico nella scena spettatore e attore nello stesso tempo.                                                                 te rielaborazioni emotive dettate         resta un potente momento di rea-
  Impronte teatrali ritraggono tipologie incentrate                                                                          dall’empatia che abbiamo creato           le crescita dell’attore che neppure la
molto su aspettative gratificanti il pubblico del luogo                                                                      con il nostro personaggio non reale       pratica monotona giornaliera può
in cui lo spettacolo si tiene.                                                                                               ma impresso nel nostro reale biso-        vanificare. Gratificazione importante
  Intrattenere il pubblico non è il solo scopo del regista.                                                                  gno di essere altro.                      immettersi ogni volta in una rappre-
  Priorità vibrante nel sodalizio regia e pubblico è tro-                                                                      In molte circostanze il poter iden-     sentazione in cui portare un io diverso.
vare il timbro giusto per una musica personale, garan-                                                                       tificarsi in un personaggio libera la        Solo recitando una parte offrirà il
zia di ricchezza per tutti.                                                                                                  mente dalle tante demenziali chiu-        suo intimo essere lasciando credere
  Mi piace immaginare che la gente si rilassi e si diver-                                                                    sure che le nostre vite devono sem-       al suo pubblico che la maschera sia
ta molto davanti ad un bello spettacolo e che questo                                                                         pre fronteggiare.                         quella del personaggio che sta in-
trasmetta a loro molte emozioni.                                                                                               Tipologie diverse e introspezione       terpretando. Molti uomini e donne,         Sopra: Ritratto di William Shakespeare
  Per compiere questo fortunato connubio di relax ed                                                                         sono l’essenza impregnante del teatro,    in definitiva, opponendo il proprio                 (1564-1616)
emozione vivere uno spettacolo senza coinvolgimento non                                                                      in cui l’attore deve estraniarsi da to-   personale istinto, offrono un’imma-        Sotto: Le due maschere, tragica e comica
basta mettere in scena l’opera, ma sentire il pubblico.                                                                      piche individualità per impersonare       gine di sé diversa.                                del teatro latino.Mosaico, I sec. a.C.

                     STASERA
                     SI RECITA
                     A SOGGETTO
                     di Maria Chiara Coco

  Assistere a un’opera teatrale equivale a fare un viag-
gio pur essendo seduti in poltrona; quando si apre il
sipario si parte dalla propria realtà contingente per
immergersi con la fantasia in paesaggi umani senza
confini. Quale sia stato l’effetto sul pubblico delle               The Globe Playhouse, Londra
rappresentazioni dell’epoca di Shakespeare per noi
è difficile immaginare, abituati da sempre a vedere                 scena vera solo in apparenza. Risale all’intima natura
gli attori muoversi su un palco, illuminato e distante,             umana il proiettarsi in realtà immaginarie. In popoli
immersi nel buio della sala.                                        primitivi dedicare una rappresentazione alle divinità
  Secondo molte sicure fonti, a chi entrava in un teatro            era un essenziale rito spirituale di purificazione dal
di quel periodo appariva un palco spoglio, un semplice              peccato e di auspicio. Appartiene alla natura umana
scenario simbolico. Noi sentiamo l’esigenza di un’am-               travestirsi sentendosi e mostrandosi altro.
bientazione dettagliata, dentro la quale immergerci                   Dare all’unicità di ogni persona diverse iden-
senza sforzare la nostra immaginazione. Essenzial-                  tità trasporta nel mondo dell’infinito possibile e
mente essere spettatori sembra un incontro tra due re-              quest’immaginario universo di possibilità offre acci-
altà, una che dimentichiamo per un paio d’ore, che è il             dentali nuovi copioni.
nostro quotidiano e la storia rappresentata sulla scena.              La frase celebre di Pirandello “Stasera si recita a
  Sembra essere naturale vivere nella vicenda teatra-               soggetto” potrebbe diventare: ogni istante della vita
le, nell’altra vita che i personaggi vivono, dentro una             recitiamo a soggetto.
1564 muore nascono Michelangelo Buonarroti Galileo Galilei e William Shakespeare - Vi comunico che penso
Arte                                                            6                                            Dadi esagonali       Dadi esagonali                                               7                                                               Arte

                     L'ARTE DI DIO DENTRO DI NOI                                                                                                     ZONE DI TEATRO E DI POESIA
                     di Chiara Pittoni                                                                                                               di Andrea Morello
                       Liberare dal marmo un capola-                                                                                                    Il poeta con tristezza mostra le             Muove nelle sue opere tutta la complicità tra il
                     voro come il David o la Pietà mi fa                                                                                              ferite nella terra friulana metten-          voler vivere un’identità esteriore e il proprio intimo
                     capire come un’artista sente la ma-                                                                                              do dolore e fragilità nei versi. Go-         sentire universalmente ritenuto inaccettabile.
teria come potente vitale cosa viva da plasmare e da                                                                              verna attraverso paesaggi unici solitari l’intero terri-           Eticamente ricorre a rivelare i meandri intrisi di
trasformare in opera degna di trasmettere l’immagine                                                                              torio dominato da diversità anche profonde.                      povertà morale arrotolati e intricati in cui la vita di
di Dio impressa in ogni uomo.                                                                                                       Mozziconi di cuori dimenticati e soli popolano                 rione esonda, ricettacolo di delinquenza. Impegnato
  Molti capolavori artistici bisogna poterli capire bene                                                                          l’antico territorio nascondendo ombre e voci che                 politicamente, denuncia il perbenismo della società
sapendo che dietro certe opere si cela l’animo dell’artista                                                                       contemplano estasiate un lembo di terra friulana.                rivelando falsi valori e attirandosi l’antipatia di molte
con tutte le sue speciali capacità di trasformare il senti-                                                                         Pasolini, in ricordo della sua terra, torna spesso             persone. O quale avrebbe annoverato realmente tra
mento che sta vivendo in tratti artistici che riescono a                                                                          mestamente a ricordare i paesaggi della sua infanzia,            i difetti della società se non l’ipocrisia, lui che trovò
far penetrare la sua profonda spiritualità nei nostri cuori.                                                                      povera ma inconsapevolmente felice, triste interior-             esasperate esclusioni per aver pubblicamente dichia-
  Vedere certi capolavori ci permette di sentire den-                                                                             mente in un peregrinare in molti luoghi ritornando               rato la sua omosessualità? Esponente della cultura ap-
tro il nostro cuore un infinito senso di gratitudine                                                                              però in riva al Tagliamento ripetute volte, lì dove              prezzato indiscutibilmente, faceva scandalo con la sua
nei confronti dell’artista che si è lasciato coinvolgere                                                                          sente le sue rare tronche radici.                                vita privata e questo portava una greve patina di scon-
in un progetto di evangelizzazione utilizzando il ta-                                                                               Molte volte sentiamo parlare violentemente della               trosità in tutte le sue opere, dalle poesie al cinema.
lento speciale dell’arte che Dio gli aveva donato.                  Particolare del David di Michelangelo                         vita tormentata di Pasolini ma non dobbiamo lasciarci              Terra di radici resistenti, il territorio del Friuli tra-
                                                                                                                                  influenzare da questi commenti che non rispecchiano              smette al grande artista la sua essenza intrinseca di
                                                                                                                                  la vera personalità di un uomo che ha dovuto lottare             tenacia nell’affrontare il vento contrario e di capacità
                     DENTRO DEDITI SPAZI                                                                                          in modo innovativo per la cultura di quegli anni.
                                                                                                                                    Molti avvenimenti non li possiamo definire com-
                                                                                                                                                                                                   di rialzarsi dopo traversie di ogni tipo.
                                                                                                                                                                                                     Con Pasolini certo si sono toccati molteplici verità
                     di Sandro Sorato
                                                                                                                                  pletamente se non li collochiamo all’interno di anni             ritenute sbagliate che non si potevano neppur men-
                          Relitto l’uomo che dimentica              personaggio che non nega il valore dell’opera ma non vuole    in cui non si poteva ancora parlare liberamente di               zionare, ma lui non faceva mistero della sua vera na-
                        tesori inestimabili conservati nei          condividere e rendere partecipi gli altri di questi tesori.   omosessualità o di moderni comportamenti affettivi.              tura trovando il coraggio di ritrarsi così com’era.
                        musei che assai respingono folle              Noi bonari visitatori godiamo durante le fugaci visite
di turisti troppo ignoranti per captare tutti i misterio-           che ci regalano felicità sempre rompendo vuote gior-
si carichi estatici derivanti dalla molta ricchezza che             nate troppo tetre, se non riempite da momenti brevi di
strepitosi artisti hanno fatto per noi.                             riconoscimento intellettivo.
  Gira gira troviamo veri tesori rivelatori di esternazio-            Godere di sapienti insegnanti accoglienti che ci spie-
ni superbe di grandi artisti vitali, insuperabili maestri           gano saperi, attenti a non vederci sempre come incapaci
di artistiche invenzioni gelosamente custoditi in appo-             di ascolto e di dimostrazione di interesse ma utili anche
siti spazi chiamati musei.                                          a noi per trovare semplice piacere nell’apprendere.
  Dentro questi ambienti il cuore si rigenera quasi                   Vuoi, ascoltatore o spettatore, ritrovare silenzio in
ritrovasse energia che lo fa rinascere proprio perché               luoghi dimensionati grazie a entusiasmi e ricerca vera
sente bisogno di bellezza e di arte vera che manca nel              di stupendi personaggi che ci hanno regalato storia,
freddo mondo che frettolosamente vive senza curarsi                 cultura e arte richiamandoci a liberare cervello e cuore
di dare un senso anche ai sentimenti.                               trovandoci vicino a opere tutte da ammirare con dovu-
  Tante volte sentiamo che si fanno dei ritrovamenti di te-         ta discreta testimonianza di gratitudine.
sori artistici che giacevano dimenticati senza nessun rispet-
to dentro cassoni che stavano nelle cantine di qualche ricco        Padova, Museo d'Arte Medievale e Moderna

                                                                                                                                                            Nella foto grande: Il regista Pier Paolo Pasolini
                                                                                                                                                            A fianco: La copertina della raccolta "Poesie a Casarsa" Bologna, Libreria antiquaria Mario Landi, 1942
1564 muore nascono Michelangelo Buonarroti Galileo Galilei e William Shakespeare - Vi comunico che penso
Arte                                                         8                                              Dadi esagonali      Dadi esagonali                                               9                                                        Arte

                    LIBERTÀ ARTISTICHE                                                                                                              ASCESA E CADUTA
                    di Valeria Lenarduzzi
                     Michelangelo       polavoro di Dio e del mistero
                                                                                                                                                    NEI CAPOLAVORI DI MICHELANGELO
                                                                                                                                                    di Enrico Cancelli
                   artista pecca-       della creazione.
                   tore, gigante          Verità restituisce Michelangelo                                                                             Sapere di volere rispondere sen-
versione del padre cospiratore          mostrandoci particolari testimo-                                                        za aver selezionato dei dettagliati lavori forse risul-
dell’universo avvertito come di-        nianze portatrici di passioni per                                                       ta molto presuntuoso ma dimostra la mia voglia di
scosto dagli altri ma certamen-         la grandezza dell’universo.                                                             esternare un senso di ammirazione e di assoluta gra-
te fortunato muto liberatore di           Oltre il fascino le sue opere                                                         titudine per il genio e lo speciale animo spirituale di
un’umanità baciata da pochi veri        possenti vogliono dirci, non solo                                                       Michelangelo.
miracoli come la creazione.             rapirci. Asseconda Michelangelo                                                           Sentire che aveva meritato di affrescare la cappella
  Festosa appare la potente am-         il patrimonio artistico chiarendo                                                       Sistina dimostra che veramente nel suo animo aveva
mirevole opera di Michelan-             il miracolo di sapienza potente                                                         il segreto della profonda spiritualità che lo ispirava e
gelo, tutta incentrata sulla po-        e immortalando per noi ricchi                                                           gli permetteva di trasmettere i suoi valori attraverso
tente fusione tra vita e morte,         passaggi per poi culminare nella                                                        i suoi dipinti.
idealità descritta nei dipinti che      volta carica della cappella Sistina                                                       Certe affermazioni che attribuiscono a Michelan-
mostrano validi supporti atti a         dando vita volto e potenza all’im-            Jacopino del Conte, 1535:                 gelo il possibile aderire ad una illuminata cultura de-
testimoniare il magnifico ca-           magine di Dio.                                Ritratto di Michelangelo                  vono fermamente determinare a levare tutte quelle
                                                                                                                                insinuazioni che lo vogliono far apparire come un
                                                                                                                                artista che non ha dei valori da trasmettere ma sem-
                    ARTE TRAMITE PER L’ETERNO                                                                                   plice pittore di chiese. Tentare invece di interpretare
                                                                                                                                tutta la potenza che emanano i suoi dipinti è una vera
                    di Sebastian Stuparich
                                                                                                                                riconversione dell’anima che deve poter scoprire an-
                       Potenza dell’arte trasportata dalle         Buona responsabilità spetta ad un critico d’arte che         che sotto il più insignificante personaggio la presen-
                      emozioni.                                  assume l’oneroso compito di fare la recensione di un’o-        za dello spirito santo che parla al nostro cuore.
                       Di perdere il senso della realtà          pera d’arte perché secondo il suo sentire determinerà
davanti a un’opera d’arte può capitare a molte perso-            almeno tra i non addetti ai lavori un giudizio più o
ne, ma per chi risulta un diversamente abile, restare
in ammirazione di un capolavoro può avere un effetto
                                                                 meno negativo nei confronti di quell’opera.
                                                                   Troppo spesso il critico interpreta con il suo senti-
                                                                                                                                                    VOLERE
scatenante emozioni assolutamente dirompenti.
  Voler capire cosa vuole dirci veramente un artista
                                                                 re senza sapere niente dell’autore e rischia così di tra-
                                                                 smettere il suo parere ma non ciò che intendeva l’arti-
                                                                                                                                                    È POTERE
                                                                                                                                                    di Cristiano Moreale
può sembrare molto difficile se ci limitiamo a guardare          sta in quel momento.
un’opera solo esteriormente ma noi riusciamo a perce-              Per me l’arte prende l’intero corpo dell’artista con tutte                          Opportuno modo di celebra-
pire le emozioni che i colori usati vogliono trasmettere         le sue emozioni i suoi dolori, le sue dicotomie tra vero e     re uno dei più grandi artisti italiani è ricordarlo
e perciò anche lo stato d’animo dell’autore.                     falso, bene e male, sensuale o spirituale, perciò un’opera     nell’anniversario della sua morte. Molto dobbiamo
  Lo stesso autore sente emozioni diverse nei vari mo-           non sarà un semplice accostamento di colori ma sarà il         ad artisti figurativi come Michelangelo che ci hanno
menti di realizzazione di un’opera perché nel suo pro-           risultato dell’intimo vivere dell’artista in quel momento.     regalato meraviglie donandoci eterni affreschi.
fondo si separano le varie emozioni e si percepiscono i            Ecco allora che di fronte all’opera estasi ed energia          L’arte con cui Michelangelo creava le sue opere era
cambiamenti perfino dall’intensità dei colori stessi che         esondano in noi con festose sensazioni che una persona         stupefacente, simbolico è il suo Davide. Sin da ra-
adopera e come vengono utilizzati nell’armonioso de-             ignara considera risa o grida inconsulte emesse da un po-      gazzo aveva manifestato la sua notevole inclinazione
linearsi dell’intero lavoro.                                     veretto incapace di intendere diventando spesso motivo         all’arte, i suoi disegni dimostravano le sue qualità.
  Pretendere di giudicare un’opera senza aver nessuna            per non permettere a un disabile il godimento di esempi        Tutti gli altri ragazzini erano ammirati e allo stesso
conoscenza della reale personalità dell’autore è una             dell’umano genio, perché appare normale credere che il         modo invidiosi delle sue capacità.
vera presunzione che non ci permette di dare la giusta           sentimento non possa sussistere nelle persone disabili.          Il significato recondito nascosto che sta dentro le sue
interpretazione rischiando di non rendere apprezzabi-              Ma cosa si può provare di più misterioso e affascinante se   opere è possibile percepirlo conoscendo la sua vita, le
le certi capolavori.                                             il destino ti priva di una vita normale? Nella nostra realtà   asperità del suo carattere, il suo tormento interiore con-
                                                                 il mistero non è una cosa a cui possiamo accedere nor-         tro lo sfondo di un ambiente sociale che deve porta-             Una veduta della Cappella Sistina
                                                                 malmente proprio perché siamo considerati privi di senti-      re oltre le sue intemperanze il riconoscimento del suo
                                                                 menti perciò vi possiamo accedere solo grazie alla visione     talento eccezionale. Il guaio di molti personaggi che            in situazioni sgradevoli, lotte dolenti e rinunce forzate.
                                                                 privata di certe opere d’arte che hanno la potenza di gene-    godono di potere o di ricchezze è di credere che l’arte            Le molte opere artistiche che non possiamo mol-
                                                                 rare sentimenti d’ infinito e bisogno di vita spirituale.      si possa comperare rendendo difficoltoso all’artista il          te volte ammirare perché proibite si perdono negli
                                                                                                                                manifestare la sua ispirazione. La volitiva forza di Mi-         oscuri musei. Le meraviglie resteranno godimento
                                                                 Particolare della Creazione, affresco, Cappella Sistina        chelangelo finiva per prevalere ma mettendolo spesso             di tutti se sapremo facilmente conservarle.
1564 muore nascono Michelangelo Buonarroti Galileo Galilei e William Shakespeare - Vi comunico che penso
Scienza e società                                             10                                            Dadi esagonali       Dadi esagonali                                                   11                                         Scienza e società

                    ERRORI                                                                                                                            ERRORI ED OMISSIONI
                    CON STRAGE                                                                                                                        ATTRAVERSO I SECOLI
                    di Andrea Napoli                                                                                                                  di Gianluca Grison

                      Esperienze disastrose sono le                                                                                                  È magia o verità che oppor-                       strumento valutabile per definire il grado di
catastrofi naturali come i terremoti o le alluvioni,                                                                             tune strategie portano in luce intelligenze non                       intelligenza.
disgrazie che vengono da sole e che forse non abbi-                                                                              visibili, tirano fuori espressioni e pensieri na-                       Ma chi minaccia di voler rettificare le uniche
sognano di aiuto per provocare distruzioni maggiori.                                                                             scosti in menti ohimè potentemente segnate                            impostazioni miranti ai contenuti cognitivi uti-
  Invece, udiamo ormai con consuetudine pronun-                                                                                  da limitazioni in varie funzioni, soprattutto                         lizzando altre strategie comunicative alternati-
ciare somme e numeri che indicano distruzione e                                                                                  nel linguaggio? Trafficando in mezzo a una in-                        ve spesso viene tacciato di voler combattere la
morte.                                                             Conseguenze del dissesto idrogeologico                        gente quantità di informazioni, lo scienziato                         scientificità perché non sono tecniche che sono
  Togliamo alberi e costruiamo dove ci sono fiumi                                                                                oggettivo le esamina tutte convenientemente                           state scientificamente approvate.
assediando il territorio, gelando l’economia già stret-            per capire che la natura rivendica il suo spazio.             senza scartarne nessuna, in modo da avere un                            Livellare negativamente le diverse capacità
ta dalla fatica derivante dalla crisi.                               Avremo ormai sempre più fenomeni disastrosi                 quadro completo.                                                      cognitive diagnosticando il grado di disabilità
  Rurali felici storiche epoche non documentano                    come ai nostri giorni ai quali alle volte siamo impre-          Leciti i dubbi, anzi più che mai utili per trarre                   solo con prove verbali o scritte in autonomia è
stragi risalenti alla mano dell’uomo così frequente-               parati. Purtroppo siamo in un punto di non ritorno,           le giuste conclusioni.                                                come voler dimostrare che non ci sono continui
mente, siamo davvero testimoni di un tempo sba-                    la natura non perdona i nostri sbagli. Vogliamo trop-           Inutile una preclusione mentale perché trascu-                      cambiamenti nel processo umano ma che sia-
gliato, troppo assetato d’interessi e poco intelligente            po gestire gli interessi e i capitali delle molte società     rare o peggio ancora, irridere alcune ipotesi pre-                    mo rimasti fermi nell’evoluzione a credere vero
                                                                   che finora hanno con il loro egoismo non curato a             tendendo di avere la verità in tasca impedisce                        e giusto solo se si può spiegare scientificamente.
                                                                   sufficienza le esigenze della natura.                         un progresso scientifico che non è mai finito.                        Greve resta il cedere sapendo che niente potrà
                    NIENTE                                           Prima di tutto bisognerebbe soffermarsi alle picco-
                                                                   le opportunità che ci restano, alla cura del nostro ter-
                                                                                                                                   Spesso queste nocive affermazioni rischiano
                                                                                                                                 di generare grande confusione nel campo edu-
                                                                                                                                                                                                       cambiare se non ci sarà dall’altra parte chi vorrà
                                                                                                                                                                                                       avere la voglia di non continuare a cingersi la
                    MERITA                                         ritorio, all’attenzione su come smaltire correttamen-
                                                                   te i rifiuti, a non creare molti fumi e di conseguenza
                                                                                                                                 cativo in quanto si prendono come verità asso-
                                                                                                                                 lute certe posizioni che mirano sempre a voler
                                                                                                                                                                                                       testa con corone di alloro attribuite alla scienza
                                                                                                                                                                                                       ma saprà guardare con occhi nuovi ponendosi in
                    LA NOSTRA                                      limitare l’emissione di anidride carbonica.                   considerare la competenza verbale come unico                          umile atteggiamento di ascolto.
                                                                     Demotivare le imprese a pervenire alla sicurezza,
                    CREDIBILITÀ                                    non investire adeguate risorse nella prevenzione è
di Marco Budai                                                     solo un’illusione di risparmio, perché i costi per ri-
                                                                   parare i danni sono elevatissimi.
                                                                                                                                                      PERICOLO                                                            ROTTA INVERSA
                                                                                                                                                      di Federica de Walderstein                                          di Enrico Lozei
  Nella nostra società molte cose non vengono ricono-                Restano comunque senza rimedio i costi umani,
sciute valide perché non dimostrabili scientificamente             inutile ogni risarcimento o celebrazione, la vita uma-                                Nella nostra frenetica vita mo-                                     Sembra impossibile che la no-
e quindi non vengono accettate neppure quando me-                  na non ha prezzo.                                                                   derna si modella sempre più vi-                                     stra società in questo tempo sem-
ritano e si possono riscontrare degli effettivi vantaggi                                                                                               stosamente un nuovo stile di vi-                                    pre più immedesimato nell’illu-
nel loro utilizzo.                                                                                                               vere gli affetti non più tradizionale tra maschio e                   sione di autogenerarsi sta lentamente perdendo gli
  Consumiamo ciò che ai costruttori fa comodo dimo-                  Versiamo molti contributi in cause assai discutibili        femmina ma lasciando libero sfogo a ogni impulso                      agganci con la sua vera dimensione di cooperatore
strandoci vantaggi anche laddove non esistono deru-                peggio ancora quando è lo Stato a sperperare dei dena-        che la persona prova nei riguardi di qualsiasi sogget-                del progetto divino sulla vita umana.
bandoci di denaro. Sinora dominati da motivi misteriosi            ri in modo improprio tassandoci a dismisura convin-           to senza tenere in considerazione la naturale legge                     Mentre l’uomo vuole liberarsi da ogni comune re-
siamo diventati burattini vinti dal consumismo da porre            cendoci che sia necessario per il bene del paese.             che da sempre regola la vita in tutto il creato.                      gola naturale crea solo nuovi falsi simboli di solitu-
prima ancora che dai bisogni veri o dal desiderio che si             Assai rapido doveroso sistemare il dispendio delle ri-        Molti sono i valori che reputo fondamentali nella nor-              dini che si allontanano sempre più dalla traiettoria
sta spegnendo sempre più. Vincono le multinazionali con            sorse perché trascurate da interessi personali e non dai      male vita di ogni persona che viene al mondo, in qualsi-              della realtà e come schegge impazzite invadono l’u-
le sfavillanti notizie dentro cui muore il nostro pensiero.        velati motivi certificati da pirati dell’economia.            asi paese nasca, senza preferenze di sesso o di religione.            niverso portando il caos.
  Opporsi a tutto questo può riportarci alla verità delle            Nefandezze sosteniamo trovandoci necessariamente              La prima regola da rispettare è il diritto alla vita di ogni          Come in un film di fantascienza l’uomo cerca di
cose, dando il giusto punto di vista. Una risposta molto           dentro apparati violati dalla vera natura per i quali sono    essere umano sempre e comunque perché la vita è un va-                realizzare progetti di vita non naturalmente ma in
valida verrà se ci poniamo davanti a qualsiasi fenomeno            stati studiati. Sbalorditi restiamo ma accettiamo silen-      lore che non si può inventare o tanto meno modificare                 laboratori che niente hanno a che fare con la relazio-
con un atteggiamento di dubbio costruttivo in modo da              ziosi, scariche di adrenalina rapidamente si sciolgono        perché non ne siamo i padroni ma dei semplici custodi                 ne speciale che si crea tra un uomo ed una donna nel
verificare come stanno veramente le cose niente va la-             basta poco a saziarci con promesse di miglioramenti           che la devono proteggere contro tutti gli interessi eco-              momento meraviglioso in cui decidono di mettere al
sciato di quello che serve alla documentazione per dare            fasulli e cambiamenti che non arrivano mai.                   nomici che la vorrebbero perfino creare in laboratorio.               mondo un figlio. Dire che il procedimento è lo stes-
un valido giudizio. Galileo insegna come si può essere               Esasperate folli professate certezze sbandierate come         Spesso le più buone motivazioni vengono strumen-                    so è una patetica idiozia. Sostanza primaria amore
vittime di giudizi frettolosi di persone troppo sicure del         verità assolute finiscono per banalizzare un ragionevole      talizzate per fini privati economici che sfruttano i do-              mescolato alla passione.
proprio sapere. Le multinazionali allora non esistevano            istinto a soppesare i vari argomenti prima di scegliere.      lori e i desideri delle persone senza farsi molti scrupoli.             Dicono ambiti pensieri che i figli abbiano necessi-
ma il fenomeno dell’abbagliamento delle menti era at-              Un giochino al ribasso che non favorisce il progresso del-      Il desiderio di un figlio sicuramente può essere fra                tà sostanzialmente di duplice figura, di due ampolle
tuale come oggi che vede le nostre ragionevolezze otte-            le società odierne tanto da appiattirle senza futuro desti-   le richieste più pressanti in una coppia e molto più                  per una crescita sinergica.
nebrate da vuoti messaggi rimodellati da biechi interessi.         nandole inevitabilmente alla morte della coscienza.           (continua a pag. 12)                                                  (continua a pag. 12)
1564 muore nascono Michelangelo Buonarroti Galileo Galilei e William Shakespeare - Vi comunico che penso
L'intervista                                              12                                              Dadi esagonali         Dadi esagonali                                            13                                            L'intervista

   DUREZZA DELLO SPETTRO AUTISTICO                                                                                                    Daniele: desidero chiedere a Valeria come
                                                                                                                                    percepisce i propri speciali pensieri nella
                                                                                                                                                                                                 Daniele: rito fai lottando contro il tuo cor-
                                                                                                                                                                                                po o cedi provocando tutti i liberi balli.
   Questa volta a intervistare si è proposto Daniele, che ha dimostrato interesse per la situazione di una collega                  sua mente come fa il trasferimento senza
   di redazione, Valeria, con le seguenti parole: “Vedere le enormi difficoltà di Valeria nel gestire il suo corpo e                limitare la sua complessità di ragionamenti                   Valeria: Daniele non sa misurare molto le
   vedere che grande carica ha dentro di vita nascosta mentre noi ci riusciamo a far capire un po’ a gesti lei no e                 in poche parole dense di significato.                       parole, io devo resistere a continui cambi di
   credo che sia tremendo.”                                                                                                                                                                     ritmo che il mio cervello mi pone portando-
                                                                                                                                      Valeria: molte volte nella mia mente i                    mi a liberi balli che non vorrei.
     Daniele: Carissima Valeria, non credo che                 restare seduta ma devi muoverti come se                              pensieri sono molto chiari molto ricchi nei
   ti offenderai se ti chiedo cose così personali              non riuscissi a gestire il tuo corpo. Sai dare                       particolari molto più complessi nel suo                      Daniele: goffo mio modo di pronunciare pa-
   non per curiosità ma per poter vedere quali                 una spiegazione che ci dimostri quanta fa-                           venire espresso in parole che non è faci-                   role credo volontà di pace desideri Valeria.
   reali competenze sono nascoste in quel tuo                  tica fai sempre nel tuo vivere quotidiano?                           le selezionare tra le tante che vorrei poter
   corpo che tanto ti condiziona.                                                                                                   dire.                                                        Valeria: mutare il mio stile molto gradirei
                                                                Valeria: le mie prassie non sono valide ma                                                                                      ma è impossibile, piuttosto negozio con il
    Valeria: mio caro amico, dimostri molta                    continuamente le devo controllare e tenerle                            Daniele: capire tutto il suo mondo è una                  mio corpo frenetico un modo convulso di
   sensibilità nei miei confronti e sono molto                 sotto continuo monitoraggio ma non è per                             cosa affascinante.                                          bloccarlo.
   orgogliosa di risponderti.                                  niente facile e spesso capita che perdo il                             Credo che nel tuo difficile modo di gestire
                                                               controllo e schizzo via come una scheggia                            il tuo corpo devi investire tante energie e te-               Daniele: bella risposta dove viene in risal-
    Daniele: certe volte vedo che non riesci a                 fuori da ogni logico movimento naturale.                             nere sotto controllo contemporaneamente                     to tutto il conflitto che vive nel suo continuo
                                                                                                                                    tante cose che non sono certo facili da con-                lottare nel gestire un corpo nemico che la
                                                                                                                                    trollare singolarmente figuriamoci insieme.                 priva della sua libertà lasciando un’ imma-
PERICOLO                                                       ROTTA INVERSA                                                        Come riesci?                                                gine delle sue vere potenzialità
(continua da pag. 11)                                          (continua da pag. 11)
                                                                                                                                     Valeria: eccitazione mi comporta uno sta-                    Valeria: molto ho continuato a credere
spesso sta diventan-                                                                   Padre e madre insieme sancisco-              to di agitazione che non mi consente di star                in me finché ho trovato persone che in me
do un vero proble-                                                                      no un patto quando si trovano               ferma.                                                      hanno visto capacità.
ma a causa di una                                                                         ad allevare un delicato tesoro
sempre maggior                                                                            sempre attore della loro gioia.
infertilità che sta
dilagando.
                                                                                            Torto ha chi si crede gioco-
                                                                                         liere della vita pensando a se
                                                                                                                                                    DISABILITÀ
                                                                                                                                                    di Daniele Bressan
  Ho la sen-                                                                                 stesso avanzando solo desi-
sazione che                                                                                    derio proprio.                                          Credo che potrei trattare un
la vita di                                                                                        Inno portiamo alla di-                             tema direttamente riguardante
ogni essere                                                                                       namica della vita pensa-                           il nostro criterio brevemente de-
umano sia                                                                                          ta dominando qualsiasi        scritto di come noi ci comportiamo, di che difficoltà
un gran-                                                                                             possibilità di artificio-   certe volte dobbiamo affrontare durante le normali
de miste-                                                                                             si inganni. Se anche       attività di ogni giorno dove non ci vengono richieste
ro che il                                                                                               dall’unione di due       cose straordinarie ma banali rituali che dal punto di
mondo in-                                                                                                persone         dello   vista cognitivo non presentano nessuna difficoltà ma           pacità sensitiva che ci permette di capire veramente
tero deve                                                                                                 stesso sesso ma-       dal punto di vista motorio sono un enorme evidente             cosa provano le persone che incontriamo, certi dolo-
rispettare,                                                                                               turasse l’idea di      difficoltà da controllare e coordinare.                        ri che stanno vivendo dentro.
senza voler                                                                                            animare una vita,           Certe nostre reazioni ci fanno sicuramente fare                Cadere nelle solite stereotipate categorie che ci
entrare a sco-                                                                                      dannosa sarebbe al           una pessima figura ma dentro di noi sappiamo che               definiscono privi di pensiero e tanto meno di senti-
prire e modificare                                                                                   mondo azzardare l’i-        bisogna interiorizzare determinate azioni perché ri-           menti e emozioni ci fa vivere come robot che sono
o alterare il suo                                                                                    potesi solo ammalata        sultino positive.                                              programmati a rispondere a dei circuiti, invece noi
naturale percorso.                                                                                  che un bambino non             Credo bisogna valutare di volta in volta davanti             siamo persone con un’anima che vive dentro un cor-
  La vita è una                                                                            abbisogna di avere una madre          a chi ci troviamo, le persone che ci osservano e ci            po nemico che non risponde ai nostri comandi ma
cosa meraviglio-                                                                           e di un padre veri.                   scrutano facendoci sentire a disagio, disagio che noi          che spesso ci genera solo conflitto.
sa che Dio ci                                                                                Situazione seria invece             non riusciamo a gestire e di conseguenza le nostre               Grande potenza resta chiusa dentro di noi.
ha donato e che                                                                            moltiplicare la possibilità           difficoltà si accentuano.                                        Anelo seriamente a figurare come coerente imma-
tutti noi dobbia-                                                                          di manifestare immagine                 Conseguentemente le nostre reazioni sono determi-            gine di uomo cristiano che germina pensieri profon-
mo considerarla                                                                            ombrosa di assoluta falsità           nate dalle emozioni che anche gli altri ci trasmettono.        di, cogliendo veri sapienti momenti di vorticosi tor-
come il bene più                                                                           simulare una famiglia mo-               Restare sempre in atteggiamento di completa di-              mentati ideali, lunghi meravigliosi momenti celati
prezioso.                                                                                  strata come vera.                     pendenza dall’altro determina una forma di forte ca-           nel mio animo.
1564 muore nascono Michelangelo Buonarroti Galileo Galilei e William Shakespeare - Vi comunico che penso
èStoria                                                     14                                         Dadi esagonali     Dadi esagonali                                           15                                            Papa Francesco

L'ESPERIENZA A èSTORIA                                                                                                    “A ME CHE IMPORTA”
Durante l’incontro, dopo la presentazione del giornale, è stato chiesto ai redattori di rispondere alla domanda:          Dopo aver visto la registrazione dell’omelia di Papa Francesco a Redipuglia, alcuni redattori hanno voluto com-
                                                                                                                          mentare la frase che il Papa ha ripetutamente sottolineato durante il suo intenso intervento:
CHE SENSAZIONI PROVI NEL SENTIRE LA PAROLA GUERRA?
                                                                                                                            Daniele Bressan: Credo che nel        un luogo qualsiasi, impugnando           teressi personali. Senza provare
  Daniele Bressan: Credo che nella mia mente la pa-              una meravigliosa opportunità di vero riscatto nel        suo messaggio il Papa ha voluto         l’arma dell’indifferenza, restando       ambizioni di potere i politici do-
rola guerra genera come un senso violento di stra-               nostro misterioso mondo che da sempre vive in noi        sottolineare come la guerra non         girati dall’altra parte, non in azio-    vrebbero leggere l’omelia del Papa
ziante angoscia per le violenze perpetrate.                      ma imprigionato dalla nostra patologia che ci pena-      sia qualcosa di lontano che riguar-     ne reale ma complici potenziali          e farne tesoro. Unica possibilità si
                                                                 lizza ma non per questo vuol dire che non abbiamo        da popoli meno intelligenti, pove-      che restano impuniti.                    chiama pace.
  Enrico Cancelli: Guerra termine che fa sentire den-            sentimenti e pensieri.                                   ri governati da tiranni o veri dit-
tro la profonda visione di incivile sconfitta della reale                                                                 tatori che non cercano motivi per         Marco Budai: Dire a me che               Paolo Pipp: Trovo torto nel pen-
malefica dimostrazione vittoria del male.                          Paolo Pipp: Penso a morte e distruzione di popoli.     innescare nuovi conflitti ma sem-       importa ottiene una tranquilli-          siero malato dell’uomo che reputa
                                                                   Sono molto grato per l’occasione di parlarne. Penso    plicemente governi che vivono sui       tà apparente, bisogna inchinar-          utile perpetrare oltre misura egoi-
  Gianluca Grison: Per me solo nel sentire la parola             truppe lacerate, è il dolore di un intero pianeta.       profitti generati dalla produzione      si sul dolore dei fratelli cinti da      smo mettendo opinione dell’altro
guerra mi prende un senso di angoscia e profondo                                                                          degli armamenti per le varie guer-      compassione e piangere assieme           in secondo piano.
malessere che mi toglie letteralmente il respiro e                Sebastian Stuparich: Essere uomini può distinta-        re che nefastano il mondo.              esprimendo amore e compassio-              Aggressione opera l’uomo, contro
sento venir meno le forze.                                       mente riconoscersi dalla razionalità e soprattutto         Forse se ognuno di noi capisse        ne, ritrovando in noi le radici di       altro uomo tralasciando importan-
                                                                 dall’anima, la guerra esprime la parte animale intesa    che la guerra riguarda ogni nostro      un’umanità che abbiamo dimenti-          za per gli insegnamenti di Dio.
  Andrea Morello: La parola guerra mi grava e in-                come bestiale.                                           rapporto con i fratelli che incon-      cato. Deve essere un cambiamento
cupisce la mente. Penso a distruzione emozionale e                                                                        triamo potremmo dire che siamo          in ogni cuore diventando custodi           Valeria Lenarduzzi: Veto è mi-
fisica di interi futuri. Oltre a membra lacerate, male-            Cristiano Moreale: Cercare la morte dei propri si-     dei veri costruttori di pace.           amorevoli dei nostri fratelli.           tigare lo spirito mostrando vitali
dettamente lentamente dilaniate.                                 mili con armi sempre più letali credo sia forte aspet-                                                                                    slanci fraterni molto fasulli, bom-
                                                                 to che mostra la limitatezza dell’uomo in un univer-       Sandro Sorato: Avvertivo nelle          Maria Chiara Coco: Effera-             be cadono su umanità indifesa
 Sandro Sorato: Forte dolore morte e assurdità.                  so che procede nella direzione della vita.               sagge affermazioni del papa, se-        te azioni sono assassinii e stragi,      linciata dall’intollerante falsità
 Devo dire che questa manifestazione ci ha dato                                                                           gnate da decise sottolineature, che     eccidi e feroci delitti compiuti         dettata da ideologie mortali.
                                                                   Marco Budai: Sento ribrezzo verso il greve terri-      fermare le guerre e credere che di-     in nome dei pregiudizi e dell’in-
                                                                 bile iterarsi di guerre continue che dimostrano che      penda solo da fattori militari, non     tolleranza, della sete di potere e
DOMENICA DI                                                      l’uomo non impara dai propri errori. Sarebbe ora di
                                                                 vederci come tutti fratelli.
                                                                                                                          da una seria visione della realtà che
                                                                                                                          deve invece vederci tutti coinvolti
                                                                                                                                                                  dell’avidità, asseverati asserviti as-
                                                                                                                                                                  soldati senza scrupoli alla distru-
                                                                                                                                                                                                              OGNUNO FACCIA
MAGGIO A GORIZIA                                                   Andrea Napoli: Quando sento parlare con parole di
                                                                                                                          in prima persona come responsa-
                                                                                                                          bili dei nostri fratelli che sempre
                                                                                                                                                                  zione. Fermeremo la spirale della
                                                                                                                                                                  morte se ogni cuore si convertirà
                                                                                                                                                                                                              LA SUA PARTE!
                                                                                                                                                                                                              di Ignazia Zanzi
di Ignazia Zanzi
                                                                 esaltazione verso la guerra in ogni inaridito animo      restano ad assecondare destini che      e ogni uomo troverà uno sguardo
                                                                 quello che provo è dolore indicibile.                    altri hanno disegnato per loro.         amorevole per i fratelli anche se             E’ un imperativo etico, morale o
  I ragazzi dell’Associazione “Diritto di Parola”                  Aerea speranza e alta arride al mio animo di pace                                              diversi e lontani.                          spirituale. Assume questa forma
sono intervenuti all’incontro pubblico previsto                  in ogni luogo.                                             Andrea Morello: Oltraggio terri-                                                  risoluta, che sia cedere al pian-
dalla manifestazione commemorativa éSTORIA.                                                                               bile all’umanità il rifiuto giorna-       Cristiano Moreale: Molto vedia-           to pietoso (come invocato dal
  Nel corso dell’incontro è stato presentato il nu-               Maria Chiara Coco: La nostra assurda motivazione        liero in cui ciascuno di noi ricasca    mo operare negli altri vera buona           Pontefice nell’Omelia al Sacrario
mero della rivista DADI ESAGONALI interamente                    che ci dimostra meccanismo solo di morte e mai di        quando un uomo muore siglato            pratica: molta ipocrita la politica         Militare di Redipuglia, Sabato 13
dedicato al contributo che la redazione ha voluto                meritoria ragione per trovare volontà vera di dignità    nella violenza di un altro uomo in      fasulla pronta solo poggiare in-            settembre 2014) o operare un
e saputo dare alla commemorazione della Pri-                     dell’uomo segnato dall’esperienza della guerra.                                                                                              cambiamento radicale dell’agire-
ma Guerra Mondiale. “Uno sguardo diverso sulla                                                                                                                                                                dell’uomo e delle forme istituzio-
Grande Guerra” è stato il messaggio corale. Uno                   Valeria Lenarduzz: Ultimatum gridano i popoli basta                                                                                         nali - verso il prossimo.
sguardo diverso perché molto spesso i loro sono                  con la imperdonabile miseria che la guerra produce.                                                                                            Basta voltare lo sguardo altrove,
sguardi trasversali, di persone con uno sviluppo                                                                                                                                                              basta dire “ A me che importa?”
cognitivo atipico e disturbato. Sono sguardi che                  Enrico Lozei: Riguarda solo dei mostri che decido-                                                                                            Questa consapevolezza viene da
si rivelano sorprendentemente diretti alla soffe-                no di morte e di odio fra i popoli.                                                                                                          chi quotidianamente lotta contro
renza umana. Sensibili alla condizione umana                                                                                                                                                                  lo stigma di diagnosi che possono
nel momento della fragilità e testimoni di una                                                                                                                                                                isolare e indebolire. L’esortazione
solidarietà pura, senza retorica, di un’empatia                                                                                                                                                               del Papa trova terreno fertile e di-
oltre “gli specchi infranti”. Buttata l’ansia oltre il                                                                                                                                                        venta testimone e monito.
fossato, non si vuole abdicare né negare le dia-                                                                                                                                                                Questo monito ha l’azzardo di
gnosi spiazzanti che fanno parte della quotidia-                                                                                                                                                              una sfida, la forza e la determi-
nità, ma si è voluto esserci.                                                                                                                                                                                 nazione di una promessa.
1564 muore nascono Michelangelo Buonarroti Galileo Galilei e William Shakespeare - Vi comunico che penso
Sopra e a pag. 14: Alcuni momenti dell'incontro "Uno sguardo diverso sulla Grande Guerra" a èStoria domenica 25 maggio
Sotto e a pag. 15: La visista di Papa Francesco al cimitero austro-ungarico e al sacrario di Redipuglia il 13 settembre 2014 (Bumbaca)
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