Il Gazzettino di Via Anagni

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Il Gazzettino di Via Anagni
il     Gazzettino di Via Anagni
Anno II- N. 1 marzo 2017                                                                    ISTITUTO COMPRENSIVO VIA ANAGNI

                                         Terremoti

“Tutta la terra si muove. La terra              “Tutto scricchiola trema crolla…                 “Piange perchè la casa
   che si muove e fa cadere”                      poi si calma e si ricostruisce”                    sta crollando”
      (Victoria e Virginia)                               (Diego e Olga)                                 (Elisa)

                           Pensieri e disegni dei bambini di 3 anni della scuola dell’Infanzia
Il Gazzettino di Via Anagni
2        il   Gazzettino di Via Anagni                                                                                                     Anno II- N. 1 Marzo 2017

 FOCUS TERREMOTO
 REPORTAGES
SPIEGAZIONI SCIENTIFICHE

Le domande più frequenti sui terremoti
di LUCA FOSCHI, NICCOLÒ CAPITANI, MATTEO   perfice si dice epicentro del sisma.
VISCONTI, MORGAN GRASSO, VALERIO           Lo spostamento della faglia provoca
SCARANO, EMANUELE DE SANTIS, CLASSE IIC    l’ improvvisa liberazione di energia,
                                           che si propaga in tutte le direzioni a
Qual è la teoria scientifica che ci fa     partire dall’ipocentro sotto forma di
capire come avviene un terremoto?          una serie di onde elastiche (le cosid-
                                           dette onde sismiche). In verità, le
La teoria che spiega il terremoto è        placche tettoniche-ovvero le porzioni
quella della tettonica a placche ideata    di crosta terrestre delimitate dalle fa-
nel 1912 dallo scienziato Wegener.         glie-sono sempre in lento movimento:
Secondo questa teoria la parte più         i terremoti avvengono generalmente,
esterna della terra è divisa in due        per l’appunto, quando due placche
parti: una superiore, più rigida, che si   tettoniche sfregano o collidono in
chiama litosfera, spessa dai 100 ai 50     corrispondenza della placca.
km; un’altra inferiore che si chiama
astenosfera ed è profonda 700 km.
La litosfera è suddivisa in placche che    di IRENE IACOVONE, DILETTA DAMIA,          Le placche di Wegener
non stanno mai ferme e galleggiano         CLASSE II B
e si spostano circa 10 cm l’anno e
fanno spostare i continenti. Questo        Come si misura un terremoto?
spostamento crea terremoti, monta-                                                    cambiare da luogo a luogo, secondo          I terremoti più disastrosi della storia
gne ed eruzioni vulcaniche. Le zone                                                   quel che è successo a cose e persone;       italiana
                                           La grandezza di un terremoto si mi-
sismiche sono quelle a metà tra due                                                   in genere, più ci si allontana dall’e-
                                           sura con due valori diversi: la ma-
placche.                                                                              picentro e più diminuisce. L’intensità      Sono almeno 10 i terremoti registrati
                                           gnitudo e l’intensità. La magnitudo
                                                                                      di un terremoto viene espressa con          dal 1300 ad oggi che hanno provo-
Che cos’è un terremoto?                    (ideata nel 1935 dal famoso sismo-
                                                                                      la scala Mercalli, dal nome del si-         cato migliaia di morti: il più grave
                                           logo statunitense Charles F. Richter)
                                                                                      smologo italiano che, all’inizio del        tra quelli conosciuti e registrati è
Stando alla definizione fornita dallo      si usa per misurare quanto è stato
                                                                                      XX secolo, diffuse a livello interna-       quello che il 28 dicembre del 1908
United States Geological Survey            forte un terremoto, cioè per stimare
                                                                                      zionale la classificazione dei terremoti    colpì gravemente Messina e Reggio
(USGS), i terremoti sono movimenti         quanta energia elastica quel terre-
                                                                                      secondo gli effetti e i danni che pro-      Calabria, che sprigionò una potenza
della crosta terrestre provocati dal-      moto ha sprigionato.
                                                                                      ducevano.                                   di 7,24 magnitudo, provocando il
l’improvviso spostamento o scivola-        L’altro modo per misurare un terre-
                                                                                      Questa scala, successivamente mo-           decesso di oltre centomila esseri
mento di una faglia, ovvero una sorta      moto è secondo la sua intensità. Ad
                                                                                      dificata da Cancani e Sieberg, si           umani, oltre ad aver raso al suolo le
di crepa della crosta terrestre che si     essere presi in esame sono gli effetti
                                                                                      compone di dodici gradi: più alto il        città interessate. Il secondo in ordine
apre fra due placche. Il punto in cui      sull’ambiente, sulle cose e sull’uomo.
                                                                                      grado, più disastroso il terremoto.         di decessi cagionati, invece, risale al
avviene lo spostamento si dice ipo-        Se la magnitudo di un certo terremoto
                                           è solo una, l’intensità invece può                                                     1693, quando un Terremoto di ma-
centro; il punto corrispondente in su-                                                Quanto dura un terremoto?                   gnitudo 7,41 - il più forte mai regi-
                                                                                                                                  strato in Italia - provocò in Val di
                                                                                      La durata della percezione di un ter-       Noto, nella Sicilia Orientale, ben 60
                                                                                      remoto dipende dalla magnitudo              mila morti. Messina e Reggio Calabria
                                                                                      dell’evento, dalla distanza dell’ipo-       sono state teatro anche del 3° terre-
                                                                                      centro e dalla geologia del suolo sul       moto più letale, di magnitudo 6,91,
                                                                                      quale ci si trova. Inoltre, nel caso in     che nel 1783 costò la vita a 50 mila
                                                                                      cui il sisma sia avvertito all’interno      persone.
                                                                                      di un edificio, l’altezza dello stabile e   Anche il quarto sisma più grave della
                                                                                      la tipologia edilizia influenzano for-      storia è relativamente recente, risale
                                                                                      temente l’intensità e la durata della       al 1915 e riguardò l’Abruzzo, con
                                                                                      percezione dell’evento.                     epicentro ad Avezzano, provocando
                                                                                      In genere la durata percepita va da         oltre 30 mila decessi, numero di vit-
                                                                                      pochi secondi a più di un minuto a          time simile a quelle dei terremoti che
                                                                                      seconda delle condizioni prima de-          sconvolsero Verona ed il Sannio, ri-
                                                                                      scritte.                                    spettivamente nel 1117 e nel 1456,
                                                                                      La “durata di un terremoto” non è           con magnitudo 6,99 e 6,49.
                                                                                      definibile in modo univoco, in quanto       A seguire al 7° posto, con 20 mila
                                                                                      quello che può essere calcolato dai         vittime, si colloca il sisma di M.
                                                                                      dati strumentali non coincide con la        6,60 che nel 1169 colpì Catania, se-
                                                                                      durata dello scuotimento percepito          guito all’ottavo posto dalla Basili-
                                                                                      dalle persone.                              cata, dove nel 1857 la terra tremante
                                                                                      Ci sono, infatti, due modi di pensare       fece 12 mila morti.
                                                                                      la durata di un terremoto: il primo è       Chiudono la triste classifica, in nona
                                                                                      il tempo necessario affinché la faglia      e decima posizione, Lamezia Terme
                                                                                      (la sorgente del terremoto) si rompa        (che all’epoca si chiamava Nicastro)
                                                                                      e il secondo è il tempo di scuotimento      ed il sisma di Carinzia e Friuli, che
                                                                                      percepito da una persona in un dato         nel 1638 e nel 1348 costarono la vita
                                                                                      punto.                                      a circa 10 mila persone ciascuno.
I gradi della scala Mercalli
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Anno II- N. 1 Marzo 2017                                                                   il    Gazzettino di Via Anagni 3
 FOCUS TERREMOTO

I DANNI ARTISTICI

Meraviglie ormai
perse
 di SARA CANTUSCI, CHIARA CILIBERTO, REBECCA DI FILIPPO,
 CLASSE II C

 La Basilica di San Benedetto del 1.300, la cattedrale di
 Santa Maria Argentea e la chiesa di San Francesco a Nor-
 cia sono state distrutte, così come la torre civica e la
 chiesa di Sant'Agostino di Amatrice. L’onda terribile del
 terremoto che ha attraversato il centro Italia ha segnato
 con lesioni, più o meno gravi, tutto lo straordinario patri-
 monio artistico del centro del paese e persino il Colle del-
 l'infinito di Leopardi: si staccano calcinacci nel Duomo di
 Orvieto, si aprono fessure nella torre di Civita di Bagno-
 regio, e la scossa arriva alla basilica romana di San Paolo
 e alla chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza, dove appare lesio-
 nata la straordinaria cupola del Borromini.                    “Norcia. Basilica di San Benedetto ” di Matteo Visconti

IN PRIMA PERSONA                                                                             I DANNI AMBIENTALI ED ECONOMICI

Il mio terremoto                                                                             Muoiono anche le trote
di SARA CANTUSCI E CHIARA CILIBERTO, CLASSE II C                                                di VALERIO PROIETTI, CLASSE II C

  Disegno di Virginia, scuola dell’infanzia

Durante la scossa più forte, quella delle 21:18, io ero sdraiata sul letto a vedere
un film, quando ho cominciato a sentire il letto muoversi. Lì per lì il mio pensiero
è tornato alla scossa di Amatrice, anche se non ero lì presente ad agosto. Poi,
in realtà, mi sono tranquillizzata…l’agitazione è arrivata circa una ventina di
minuti dopo il terremoto. Mi sono immediatamente alzata dal letto e poi, guar-
dando il lampadario, ho visto che la scossa era davvero forte e sono andata dai
miei genitori. Dopo di che ho scritto ai miei amici per sapere se l’avessero sen-
tita e se stessero tutti bene.                                                                  Un milione di piccole trote mangiate dalla terra, nel vero senso della parola. Le
                                                                                                scosse hanno spaccato le vasche dove vivevano, le hanno svuotate e hanno
Avevo appena finito di cenare e mi ero addormentata sul divano. Dopo un po’                     trascinato i pescetti nelle crepe, nelle viscere dei monti Sibillini. Siamo a Visso,
sento mio padre che chiama mia madre che diceva: “Eccolo di nuovo! Un’ altra                    in provincia di Macerata, dove ci sono le aziende ittiche di acqua dolce più im-
scossa!” Non sapevo cosa fare… Chiesi a mio padre cosa dovevo fare e mio                        portanti d’Italia.
padre disse a me e a mio fratello di metterci sotto al tavolo. Mentre ero sotto al              Una frana, inoltre, ha deviato il fiume Nera e l’acqua si è intorbidita. Gli alleva-
tavolo vedevo il divano, lo stendino con i panni, i lampadari, le sedie e i so-                 tori della zona dichiarano: “Ai danni del terremoto rischiamo di aggiungerne
prammobili che dondolavano. Appena finì la scossa ci vestimmo ed eravamo                        altri, più gravi addirittura, se non rispetteremo l’eco-sistema del fiume. Per col-
pronti per scendere. Provammo a contattare i miei zii e i miei cugini nelle Mar-                tivare le trote l’acqua deve essere pura, altrimenti i pesci stentano a crescere.
che, ad Ancona, che ci dissero che stavano tutti bene, ma che il giorno dopo le                 Speriamo che quando si interverrà sulla frana lo si farà nel modo giusto…siamo
scuole sarebbero state chiuse.                                                                  molto preoccupati”.
Il Gazzettino di Via Anagni
4        il   Gazzettino di Via Anagni                                                                                                                              Anno II- N. 1 Marzo 2017

CRONACA
IL NOSTRO PUNTO DI VISTA

Come ha fatto a vincere Donald Trump?
di JESSICA ZHANG, ARIANNA PITULA, LO-
RENZO TOCCO, GIORGIO COMANZO,
CLASSE III D
                                                  Approfondiamo
                                                                  Elezioni USA. Come viene eletto il presidente?
La vittoria di Trump era inaspettata                              Il presidente degli USA viene eletto ogni 4 anni, di solito la
soprattutto perché i giornali ga-                                 scelta è tra due candidati dei maggiori partiti politici: il partito
rantivano la vittoria di Hillary Clin-                            democratico e il partito repubblicano.
ton, basandosi più sui sondaggi                                   • Il Partito Democratico è quello progressista ispirato al li-
che su ciò che pensavano le per-                                       beralismo americano
sone.                                                             • Il Partito Repubblicano è quello conservatore di centro-
Trump, durante la campagna elet-                                       destra
torale, ha considerato le paure                                   I candidati di questa elezione del 2016 sono stati Hillary Clin-
della gente, dettate soprattutto dai                              ton per i democratici e Donald Trump per i repubblicani.
recenti attentati dell’Isis. Perciò ha                            Vince le elezioni il candidato che si aggiudica 270 voti su 538.
avviato una politica che si fonda                                 Trump si è aggiudicato 310 grandi elettori contro i 228 della
sui valori e sulle paure delle per-                               Clinton, diventando il 45° Presidente degli Stati Uniti d’Ame-
sone e probabilmente è per questo                                 rica.
motivo che durante le elezioni ha                                                                                      A CURA DI MONICA TOSONI, ELISA DI MARTINO, ALESSIA FALOCCO, CLASSE II B
acquisito il carattere del tipico raz-
zista, perché è questo in fondo                   Disegno di Matteo Visconti
quello che vorrebbero molti citta-
dini statunitensi, cioè un leader
politico che si faccia notare nel
mondo e che controlli le entrate e
le uscite di migranti dal proprio
paese e che faccia fortissime pres-
sioni sui messicani che al mo-
mento sono il maggior numero di
immigrati illegali negli Stati Uniti.

CHE FARE?                                                                                               EUROPEAN ROBOTICS WEEK: LA SETTIMANA DELLA ROBOTICA
                                                                                                        ANCHE IN ITALIA
CYBERBULLISMO
                                                                                                        I ROBOT TRA DI NOI!
di LORENZO ALFIERI E ASIA CIAIOLA, CLASSE IIID
                                                                                                        di SARA BAGAZZOLI, CLASSE IC
Ultimamente il cyberbullismo è sempre più frequente e colpisce molti ragazzi. E’ una
forma di bullismo molto più forte perché chi scrive su internet non può essere guardato                 Si tratta della sesta edizione della settimana della robotica che si è svolta in più di 25
in faccia. Molti ragazzi, non sapendo gestire queste situazioni, arrivano addirittura a                 nazioni e quest’anno ha interessato anche molte città italiane. La settimana ha coinvolto
togliersi la vita.                                                                                      università, centri di ricerca, società produttrici e centinaia di scuole dove migliaia di ra-
Vogliamo parlare di un caso di cyberbullismo che ci ha colpito, quello di Anna Martel-                  gazzi e ragazze hanno costruito e programmato i loro robot. Questa manifestazione é
lato, una ragazza di 14 anni che si è suicidata in un hotel di Padova. La ragazza si era                importante per spingere l' Europa verso obiettivi alti di scienza e di conoscenza e per
iscritta a un social che si chiama Ask. Si era iscritta con il nome di Amnesia. E’ stata in-            comunicare ai giovani i benefici della robotica, nelle sue diverse applicazioni: industria,
sultata pesantemente e non riuscendo a gestire la tristezza si è gettata dall’ultimo piano              artigianato, agricoltura, trasporti, esplorazione spaziale, ricerca oceanografica, assi-
dell’hotel.                                                                                             stenza, scuola, ricerca, arte.
Abbiamo letto i commenti di cui è stata vittima e sono molto pesanti: “Secondo me tu                    I temi più importanti: la robotica per l’assistenza e per sostenere un sano invecchia-
stai bene da sola! Fai schifo come persona. Con che cosa è meglio tagliarsi? Non è me-                  mento; per incoraggiare le ragazze e le donne nelle discipline scientifiche e tecnologi-
glio la lametta? Spero che uno di questi giorni taglierai la vena importantissima che c’è               che; per promuovere l’educazione alle materie STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria,
sul braccio e morirai!”.                                                                                arte e matematica).
Anche a me, Lorenzo, è capitato di vivere un episodio spiacevole in rete, però mi sono                  Impareremo a programmare robot, come abbiamo imparato a usare lo smartphone?
fatto aiutare dai miei amici, dai miei genitori e da tutte le persone che mi vogliono bene.
Avevo cominciato a mandare dei video su Youtube. Ho sempre avuto questa passione
e ancora oggi voglio continuare la mia carriera di Youtuber. Ma un giorno, sotto un
video, avevo visto vari commenti, ed ero convinto che fossero positivi; leggendoli però,
mi sono accorto che erano degli insulti molto pesanti. All’inizio li ho ignorati anche se
volevo rispondere. Ogni giorno che passava, sotto i video si stavano accumulando tan-
tissimi commenti. Alla fine non ce l’ho fatta, li ho guardati tutti, ma ancora oggi mi pento
di averlo fatto. Questo ci fa capire quanto Internet è pericoloso, bisogna stare attenti e
non bisogna mai sottovalutare uno strano comportamento o un commento che ai nostri
occhi può sembrare innocuo ma che ad altre persone può far male. Soprattutto, quando
avete dei problemi, risolvetelo chiedendo aiuto alla scuola e ai vostri genitori…mi rac-
comando, fatelo!
Il Gazzettino di Via Anagni
Anno II- N. 1 Marzo 2017                                                                       il   Gazzettino di Via Anagni                                                        5
 CRONACA
LE CLASSI TERZE AL TEATRO ARGENTINA

Parlare di social a teatro
                                                                                                                                                 sone sconosciute, anch’esse anonime.
di MATTEO COLAJANNI, CLASSE IIIC                                                                                                                 In questa scena veniva raccontata la
                                                                                                                                                 storia vera di una ragazza in sovrappeso
Le classi IIIC e IIIB hanno assistito allo                                                                                                       che, autoironizzando, si era chiamata
spettacolo Socia life che si è tenuto al                                                                                                         Peppa Pig. Riceveva commenti di ogni
teatro Argentina. Il teatro più bello che                                                                                                        tipo, da persone che la sostenevano e si
abbia visto finora! Un teatro dalla forma                                                                                                        rispecchiavano in lei avendo lo stesso
circolare, con un’elegante tappezzeria                                                                                                           “problema” dei chili di troppo, a persone
rosso e oro e al centro un maestoso                                                                                                              che si divertivano ad offenderla ed umi-
lampadario.                                                                                                                                      liarla.
Lo spettacolo era un susseguirsi di storie                                                                                                       Successivamente la ragazza ha chiuso
intrecciate tra loro, basate ognuna su                                                                                                           il profilo.
un social diverso.                                                                                                                               Personalmente utilizzo molto poco i so-
I racconti che più mi sono piaciuti sono                                                                                                         cial. Un po’ li trovo divertenti, ma non
stati quello su Periscope e quello su Ask.                                                                                                       così tanto da passarci ore ed ore al
Periscope è un social in cui l’iscritto può                                                                                                      giorno e non sento né la necessità né il
registrare un qualunque momento della           I ragazzi della III B e della III C a teatro                                                     piacere di postare foto di ogni cosa che
giornata e mandarlo in onda live. Durante                                                                                                        faccio o ogni posto in cui mi trovo. I
le live gli altri iscritti possono commentare   In questa live i suoi followers commen-             la?” e alcune più imbarazzanti che igno-     miei genitori e, ancora di più, mio nonno
il video che stanno guardando.                  tavano, facendo domande di ogni tipo a              rava perché la infastidivano.                dicono che se ne abusa e che ormai
Nello spettacolo l’attrice vestiva i panni      cui lei si rendeva disponibile a rispondere,        Ask è un social in cui ci si può iscrivere   sono la rovina dei rapporti umani perché
di una ragazza che trasmetteva una live         ad esempio: “che fai stasera?”, “ciao,              anche in modo anonimo e si possono           si parla solo attraverso uno smart phone
mentre si faceva la ceretta alle gambe.         come stai?”, “fa male?”, “come va a scuo-           porre e ricevere domande anche tra per-      e non più guardandosi negli occhi.

Scatti dall’Open day del 17 dicembre 2016

Il buffet                                                                                           Il laboratorio scientifico

Il laboratorio d'arte                                                                               Libri parlanti in biblioteca
Il Gazzettino di Via Anagni
6         il   Gazzettino di Via Anagni                                                                                                                      Anno II- N. 1 Marzo 2017

CRONACA
MACCHINE INCENDIATE, VITE SALVATE
                                                                                                Un riccio in classe!
Un esercizio di cronaca                                                                         JACOPO, CLASSE IIB VIA FIUGGI                     CARLO, CLASSE IIC VIA FIUGGI

in diretta
                                                                                                Una visita inattesa                              Secondo me è andata così
                                                                                                Giovedì pomeriggio, noi bambini sta-             C’era una famiglia che era andata nel
                                                                                                vamo facendo matematica con la mae-              bosco a fare una gita, poi ha trovato
                                                                                                stra Marina. All’improvviso hanno                una piccola tana ed ha deciso di vedere
                                                                                                bussato alla porta: era Antonella, la bi-        quello che c’era in fondo. Così ha di-
di SOFIA IMPERATORI, CAMILLA FEDELI, MAR-        Come ti sei sentita nel vedere quella          della, che portava una cassa. Tutti noi          strutto la parte sopra del buco ed ha tro-
TINA FUNARI, FRANCESCA CAPACCHIETTI,             scena?                                         eravamo curiosi così Antonella ce l’ha           vato un cucciolo di riccio.
CLAUDIA GEMMA, CATERINA GIORGIO                  Mi sono sentita tremare, non credevo ai        fatta vedere: c’era un piccolo riccio!!!!        Probabilmente i genitori del piccolo ric-
                                                 miei occhi                                     Tutti noi ci siamo messi in gruppo. Il ric-            cio erano andati a cercare del cibo.
Il 30 dicembre 2016 nella notte tranquilla
                                                 Cosa hai provato?                              cio era molto carino; secondo me,                             La famiglia ha portato il ric-
è scoppiato un pauroso incendio all’an-
                                                 Ho provato tristezza e paura                   era un cucciolo molto spaven-                                     cio in città per tenerlo a
golo di via Alatri con fiamme alte cinque
                                                                                                tato: era grande come il                                             casa, ma sfortunata-
metri. L’incendio è stato causato da una         Cosa stavi facendo?                            pugno di un adulto, aveva                                              mente si è dimenti-
macchina, precisamente un’Audi, alla             Stavo cenando                                  una forma ovale e degli                                                  cata di chiudere la
quale è esploso il serbatoio. La macchina                                                       aghi lunghi! La maestra
                                                 Cosa hai visto?                                                                                                          finestra. Il riccio è
ha provocato le fiamme che hanno col-                                                           Marina ha detto che si                                                     scappato e si è
pito le macchine accanto.                        Ho visto macchine bruciate e tanto fumo
                                                                                                chiamano         aculei;                                                   intrufolato nel
Le quattro macchine incendiate hanno             Com’era la scena in quel preciso mo-           aveva un musetto pe-                                                        giardino      della
colpito a loro volta la caldaia del palazzo      mento?                                         loso e a punta con il                                                      nostra      scuola,
di fronte che è scoppiata provocando             Sono uscita dal mio appartamento e ho          naso nero e le zam-                                                        dove la nostra bi-
fiamme alte che hanno colpito il palazzo         visto tanta gente. Poi è arrivata la polizia   pine corte, piccole con                                                   della l’ha trovato.
fino al piano terra colpendo le cantine.         e i pompieri che hanno spento il fuoco.        sotto dei piccoli artigli
Alcuni di noi hanno assistito alla scena         Una volta spento ho visto i cofani delle       un po’ affilati. Io spero
terrificante.                                    macchine fusi. Dopo sono rientrata a           che ritorni con la sua fami-
Abbiamo fatto alcune domande a un te-            casa ripensando a tutto quello che avevo       glia! Antonella, la bidella, ha
stimone.                                         visto. La notte non ho dormito.                promesso che lo avrebbe ripor-                                 a cura della MAESTRA MIMMA
                                                                                                tato nel bosco.                           Valerio II B                             MATURILLI

L’UNIVERSITÀ BOCCONI METTE A DURA PROVA GLI STUDENTI

Le gare di matematica in
numerose classi italiane

                                                                                                                                                                                 Cedrick IIB

                                                                 Disegno di Patrizio Rozzi

di NICCOLÒ CAPITANI, LUCA FOSCHI, PATRIZIO ROZZI, CLASSE II C

Anche quest’anno le gare di matematica sono state organizzate dal centro Pristem dell'
Università Bocconi di Milano e anche quest’anno la nostra scuola ha deciso di parteci-
pare. Si sono svolte il 15 novembre per mettere a “dura prova” le conoscenze matema-
tiche degli studenti italiani. Gli alunni della nostra scuola hanno affrontato la prova nell'
aula di scienze, durante una normale seconda e terza ora dell'orario scolastico. Le gare
sono state considerate complicate, sia dagli alunni che dagli insegnanti. Nonostante ciò
in molti si sono divertiti. Nelle scuole elementari gli alunni che hanno partecipato sono
stati 75, contro i 22 delle scuole medie. La professoressa Canestro, responsabile dell’or-
ganizzazione, ci ha rilasciato questa considerazione: “La consapevolezza e l'importanza
del compito a volte ha creato ansie ed emozioni più forti ai ragazzi delle medie. I bambini
della scuola primaria hanno affrontato la prova in maniera più giocosa e disinvolta”.
                                                                                                                                                                     Sofia IIB
Il Gazzettino di Via Anagni
Anno II- N. 1 Marzo 2017                                                                  il   Gazzettino di Via Anagni                                                               7
CRONACA
ESPERIENZE IN CLASSE                                                                                                                          test
In quanti modi una pianta                                                                                                                    COME TI SENTI
                                                                                                                                             OGGI?
può essere pianta?                                                                                                                           A cura di Mirko Moscatelli, classe IIC

a cura di LORENZO CODIGNONI, GIORGIO        LE PARTI CHE COMPONGONO UNA                        di fagioli. Li abbiamo piantati nell’o-
LISPI E THOMAS MANCINI, CLASSE IC           PIANTA                                             vatta inumidita con acqua.
                                            Radice, seme, foglia, frutto, stelo, fiore,        Secondo giorno
Questa domanda apparentemente senza         gambo, petalo, polline, fusto, ovario,             Le piantine non sono ancora cresciute
senso ha dato il LA allo studio delle       xilema, floema, legno, chioma, vena-               per nulla, ma sono state annaffiate.
piante nella classe I C. Ecco il percorso   tura, stomi, cloroplasti, spine, rami,             Unico nutrimento è l’acqua.                                     q normale
per piccoli passi:                          nervature, corteccia, pistilli, stimma,            Terzo giorno
1) realizzare il disegno di una pianta;     gemma, baccello.                                   Le piantine hanno sviluppato delle fo-
2) provare a elencare, in gruppo, quali                                                        glioline e hanno quasi messo le radici
parti compongono le piante;                 COME NASCE E CRESCE UNA PIANTA:                    nell’ ovatta, stanno sviluppando anche
3) avere dei campioni su cui fare osser-    OSSERVAZIONE IN CLASSE                             il fusto.
vazione periodica: abbiamo provveduto       Primo giorno                                       Quarto giorno
ad un’abbondante semina in classe.          Abbiamo piantato semi di lenticchie e              Le piantine sono cresciute abbastanza,
                                                                                               ormai hanno sviluppato gli steli e le                            q felice
                                                                                               fibre dentro il gambo.
                                                                                               Quinto giorno
                                                                                               Le piantine hanno depositato le loro ra-
                                                                                               dici completamente dentro l’ovatta.
                                                                                               Sesto giorno
                                                                                               Le piantine oramai cresciute stanno
                                                                                               sviluppando delle foglie.
                                                                                               Nelle foglie si stanno sviluppando delle                      q arrabbiato
                                                                                               venature che servono per il trasporto
                                                                                               dei liquidi.
                                                                                               Settimo giorno
                                                                                               Le piantine crescono a vista d’ occhio
                                                                                               (soprattutto le lenticchie); i fagioli ini-
                                                                                               ziano a sviluppare il gambo.
                                                                                               I fagioli stanno depositando il loro co-
   Foto di Samuele Caldea                                                                                                                                       q triste
                                                                                               lorito nell’ovatta.

                         No alla violenza contro                                                        Disegno di Giorgia Pulpo
  Pubblicità progresso

                         le donne                                      Disegno di Camilla Fedeli
Il Gazzettino di Via Anagni
8        il   Gazzettino di Via Anagni                                                                                                               Anno II- N. 1 Marzo 2017

CULTURA
IN GIRO PER ROMA

Il Campidoglio
di CATERINA GIORGIO, CLASSE IC                 andò distrutto per tornare a vivere solo in
                                               pieno Medioevo.

                                               Piazza del Campidoglio
                                               L’attuale piazza del Campidoglio è rivolta
                                               verso San Pietro ed è stata progettata da
                                               Michelangelo fra il 1537 e il 1539. L’in-
                                                                                             Altre opere da guardare
                                               gresso è oggi abbellito dalle statue dei
                                                                                             Sono tante le statue, le opere, i luoghi che
                                               Dioscuri, Castore e Polluce. Al centro è
                                                                                             si possono ammirare al Campidoglio e
                                               invece possibile ammirare la statua eque-
                                                                                             che parlano della storia di Roma: la statua
                                               stre di Marco Aurelio.
                                                                                             di Cola Di Rienzo, collocata a sinistra
                                                                                             della scalinata; la fontana della dea
                                               Gli edifici antichi
                                                                                             Roma, con al centro la dea Minerva; la
                                               La piazza è circondata da tre palazzi: Pa-
Il Campidoglio, detto anche Monte Capi-                                                      rupe Tarpea; i ruderi dell’antico Tabula-
                                               lazzo Nuovo, Palazzo Senatorio e Pa-
tolino, è uno dei sette colli su cui venne                                                   rium su cui è stato costruito il palazzo se-
                                               lazzo dei Conservatori. All’interno di
fondata Roma. E’ il più importante perché                                                    natorio. E all’interno dei Musei Capitolini
                                               Palazzo Nuovo e di Palazzo dei Conser-
in questo punto è nato il primo nucleo                                                       è possibile far visita alla bella e famosa
                                               vatori ci sono i Musei capitolini in cui è
della città, racchiuso da mura di difesa                                                     statua di bronzo della lupa di Romolo e
                                               possibile ammirare sculture molto molto
che proteggevano gli abitanti dalle tribù                                                    Remo.
                                               antiche. Nel Palazzo senatorio è ospitato
nemiche. E’ diventato poi un luogo im-         il Consiglio comunale di Roma. Nel cortile
portante per la vita dell’antica Roma:                                                       La mia visita al Campidoglio
                                               del Palazzo Nuovo c’è una scultura di
prima centro religioso e poi sede del Se-                                                    Quando sono andata al Campidoglio ho
                                               epoca romana che è stata da poco re-
nato. Vi furono costruiti tanti templi, fra                                                  visto la terrazza da cui si affaccia la sin-
                                               staurata (2012). Sembra si tratti di
cui quello di Giove Capitolino, il più vene-                                                 daca Virginia Raggi e la statua della lupa
                                               Oceano che, poggiato su un letto di pic-
rato di Roma. Il colle del Campidoglio ha                                                    con Romolo e Remo. Mi sarebbe piaciuto
                                               cole rocce, si specchia nell’acqua della
subito diverse modifiche nel corso del                                                       visitare anche il museo ma non è stato
                                               vasca con un mostro marino, i delfini e
tempo: con la caduta dell’Impero Ro-                                                         possibile. Comunque è stato molto bello
                                               una conchiglia nella mano.
mano tutto ciò che era stato costruito                                                       e interessante!

PENSIERI IN LIBERTÀ                                                                          PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

Andare in biblioteca                                                                         Nuova vita all’imperatore
GLI ALUNNI DELLA II A                          La scuola in genere mette angoscia però       di GIULIA VICARETTI, CLASSE II B               Importanza storica e culturale dell’e-
                                               la biblioteca ti fa sollevare il morale. E’                                                  sercito di terracotta
                                               un bel posto dove trascorrere il tempo.       Viaggio alla scoperta dell’esercito di         Nel 1987 l’esercito di terracotta e il
                                               Entrando mi viene in mente di prendere        terracotta                                     mausoleo di QinShi Huang sono stati
                                               qualche libro e se vado con la classe         QinShi Huang fu il primo imperatore            aggiunti nell’elenco dei Patrimoni del-
                                               possiamo anche discutere con i com-           della Cina (260 - 210 a.C.) e dopo la          l’umanità dell’UNESCO.
                                               pagni del libro letto o del film che ab-      sua morte fu costruita in suo onore una        Da allora le statue sono state oggetto
                                               biamo visto (Alessandro) Ci sono libri        grande e importante tomba divenuta             di numerosi prestiti museali, per
                                               utili e molto sostanziosi. Mi piace perché    famosa in tutto il mondo per le sue sta-       esempio nel 1994 dodici guerrieri ven-
                                               è forse l’unico posto in cui mi potrei ri-    tue di soldati in terracotta.                  nero esposti in due mostre a Venezia
In questa biblioteca ci sono molti libri,      lassare e liberare dai miei pensieri (Mi-     Ci vollero ben 38 anni e 720.000 operai        e a Roma.
quando entro mi viene voglia di leggere        chelle) Le mie sensazioni entrando in         per portare a termine il lavoro.
ed entrare nella Storia. ci sono molte         biblioteca sono: tristezza perché sono a      L’esercito di terracotta doveva
maschere e molti disegni. E’ molto co-         scuola e non mi va, poi anche gioia per-      servire a proteggere l’impera-
lorata e quando entro mi dà allegria (Vit-     ché facciamo una cosa diversa dal solito      tore nel viaggio verso l’Aldilà.
toria) E’ un posto pieno di libri, prendi      (Francesca) Entrando in biblioteca im-        La tomba fu scoperta solo nel
quelli che vuoi, basta che li restituisci.     magino di stare in un mondo di fantasia,      1974 da un contadino di nome
A me piace perché qui tutto è possibile        storia, biografie di personaggi famosi e      Yang Zhif durante lo scavo di
(Tommaso) Quando entro non mi piace            partecipare alla loro storia fantastica o     un pozzo. Dopo aver riportato
perché non leggo molto, solo i libri che       reale (Tristan) I disegni che decorano        alla luce la prima fossa gli scavi
mi interessano e quelli che mi dice la         questa stanza sono molto belli, espri-        continuarono e nel 1976 ne
professoressa. Ma mi piace molto dise-         mono la bellezza del leggere e fanno          vennero riportate alla luce altre
gnare (Eleonora) A me suscita allegria,        venire la voglia di leggere anche a te.       due a circa venti metri dalla
ci sono molti libri e ci sono molti colori.    Se una persona legge possiamo capire          Fossa Uno e furono chiamate
E’ un luogo di silenzio, serve a imparare      la sua personalità attraverso cosa legge.     Fossa Due e Fossa Tre.Oggi pos-
molte cose, allargare l’immaginazione          Soprattutto si può cambiare vita anche        siamo contare otto fosse in
(Jacopo) A me la biblioteca piace molto.       con una sola parola (Alessia).                tutto.
Il Gazzettino di Via Anagni
Anno II- N. 1 Marzo 2017                                                              il   Gazzettino di Via Anagni                                                          9
CULTURA

LEGGENDE SENZA TEMPO

Una ricerca e un testo
scritto dagli alunni della
scuola primaria
a cura della CLASSE IV A E DELLE MAESTRE   derla. Quando la trovò vide che la palla
FUSCO, DE LUCA E GUGLIUZZA DELLA           era finita vicino a un animaletto del
SCUOLA PRIMARIA DI VIA ANAGNI              bosco: un simpatico scoiattolino. Pensò
                                           di fotografarlo ma l’animaletto scappò
La leggenda è un testo che mescola il      e lui lo rincorse, addentrandosi nel
reale alla fantasia. E’ un racconto        bosco, finché si perse. All’improvviso
molto antico che ci viene tramandato       cominciò a nevicare e ad alzarsi un
per celebrare fatti o personaggi impor-    forte vento e il bambino non riusciva a
tanti per la storia di un popolo, oppure   trovare la strada per uscire dal bosco.
per spiegare un’usanza, una caratteri-     A un certo punto inciampò su un
stica o il comportamento tipico di una     grande sasso, cadde e si ruppe una
comunità, oppure per dare risposta a       gamba. - Aiuto! Aiuto!- gridò, ma nes-
dei perché…                                suno gli rispose. Stanco e infreddolito
Perché a Natale si usa addobbare l’al-     si rifugiò sotto un albero e cominciò a
bero? Partendo da questa domanda e         piangere disperato. Sentì una vocina
dalla lettura di una leggenda tradizio-    dire: - Non piangere sei al sicuro
nale abbiamo scritto la nostra leg-        adesso! -. – E tu chi sei? – chiese il
genda.                                     bambino asciugandosi le lacrime. – Io                                                                      Disegno di di Davide Gatani
                                           sono l’Abete, e tu? - . – Io mi chiamo
ALBERT E L’ABETE                           Albert - . L’abete vide il bambino solo,                                                      sano e salvo grazie all’albero.
                                                                                           per il bosco. Il mattino seguente lo tro-
Albert era un bambino appassionato di      ebbe compassione di lui e lo consolò;                                                         E da quel giorno tutti gli abitanti presero
                                                                                           varono addormentato sotto l’albero e,
fotografia e amava fotografare gli ani-    abbassò i suoi rami e li avvolse intorno                                                      in casa un abete in occasione del Natale.
                                                                                           alzando gli occhi verso l’alto, videro
mali. Pochi giorni prima di Natale, Al-    a lui per non fargli arrivare il freddo.                                                      Ecco perché, in ricordo di quel gesto
                                                                                           che l’abete luccicava e brillava grazie
bert era uscito di casa per andare a       Come per magia, all’interno apparve un                                                        di affetto dell’abete, a Natale ogni fa-
                                                                                           alla neve che era caduta e si era gelata
giocare con la neve insieme ai suoi        fuoco e anche una coperta che il bam-                                                         miglia decora un abete simbolo della
                                                                                           formando festoni e cristalli di ghiaccio
amici. Dopo un po’ tutti insieme deci-     bino si mise addosso e tranquillamente                                                        gioia del Natale e della generosità.
                                                                                           tra un ramo e l’altro che luccicavano
sero di andare a giocare a palla vicino    si addormentò. Intanto però i suoi                                                            Perché a Natale si usa addobbare l’al-
                                                                                           con le prime luci dell’alba. Allora tutti
al bosco, perché lì c’era più spazio.      amici e le persone del villaggio si                                                           bero? Partendo da questa domanda e
                                                                                           presero l’Abete che aveva protetto il
Mentre giocavano a calcio la palla finì    preoccuparono, poiché non lo vede-                                                            dalla lettura di una leggenda tradizionale
                                                                                           bambino e lo portarono al villaggio per
nel bosco e il bambino andò a pren-        vano tornare e cominciarono a cercarlo                                                        abbiamo scritto la nostra leggenda.
                                                                                           festeggiare il ritrovamento di Albert

                                                     PESI MASSIMI

                                                     Lo sport può unire tutte le razze
                                                      A CURA DI MARTINA VISCONTI E DESIRE SUSANNA, CLASSE II C           non è solo un’attività di divertimento, fisica , ma è an-
                                                                                                                         che un modo di attirare l’attenzione per realizzare i
                                                      In occasione dell’evento Io leggo perché, i ragazzi delle          propri diritti. Penso che è strutturato molto bene ed è
                                                      classi seconde sono stati invitati a partecipare alla pre-         fatto apposta per i ragazzi. Lo consiglio a tutti coloro
                                                      sentazione del libro Pesi massimi, organizzata dalla               che sono interessanti veramente allo sport”.
                                                      scuola per promuovere la lettura.                                  Il libro quindi parla di diversi personaggi legati allo
                                                      Il libro parla di storie di uomini di sport che hanno lottato      sport che hanno compiuto dei sacrifici per raggiungere
                                                      contro il razzismo.                                                il loro sogno: Jessi Owens, Gino Bartali, ecc.
                                                      Abbiamo intervistato due ragazzi, Chiara Ciliberto e Ni-           Questo libro è molto bello e lo consigliamo a tutti per-
                                                      colas Grasso, che erano presenti all’iniziativa. Ecco al-          ché ispira il lettore a entrare nel succo della storia,
                                                      cune dichiarazioni:                                                perché ti porta a leggere senza accorgertene, vera-
                                                      “Il libro l’ho comprato perché secondo me era molto in-            mente molto bello ed emozionante.
                                                      teressante e perché narra la storia di alcune persone nor-
                                                      mali che grazie allo sport hanno potuto difendere i propri         Federico Appel,
                                                      diritti (…)                                                        Pesi massimi. Storie di sport, razzismi, sfide.
                                                      Da quello che ha detto l’autore ho capito che lo sport             Sinnos editore
Il Gazzettino di Via Anagni
10 il Gazzettino di Via Anagni                                                                                                                       Anno II- N. 1 Marzo 2017

REPORTAGE
SGOMBERATO IL PICCOLO RIFUGIO PER ANIMALI “TANA LIBERO TUTTI”

“Chiusura ingiusta”
di SARA AMATO, SARA COSENZA,                 Qual era la situazione del rifugio? Qual
GIULIA ACETO, CLASSE II C                    è il vostro giudizio sull’accaduto?
                                             Risponde una volontaria: “L’area sulla
Ci troviamo in via Romolo Lombardi,          quale era stato creato il rifugio era
quartiere Centocelle. Il giorno 5 ottobre    un’area dismessa, in completo abban-
2016 i vigili hanno eseguito lo sgom-        dono e oggetto di vandalismo. E’ stata
bero e la chiusura del rifugio per ani-      sgomberata non considerando che lì si
mali “Tana Libero Tutti” gestito da          svolgeva un’attività sociale volta ad
alcune volontarie di zona che da anni        aiutare gli animali abbandonati o mal-
si occupavano di cani e gatti in diffi-      trattati, non tenendo conto che quegli
coltà.                                       animali andavano “spostati” da quel
Il teatro Tenda, dove era nato il rifugio,   luogo nel modo giusto, senza arrecargli
era stato chiuso dopo l'incidente in cui     traumi come invece è successo nella
era morto un uomo. Per evitare che ve-       fretta di portarli via. (…) Per il munici-
nisse occupato le volontarie di zona         pio non era quello il luogo dove poter       ciazione: “E’ stata una delle giornate       avevamo fatti vaccinare, sterilizzare, li
avevano iniziato a usarlo come rico-         svolgere tale attività. Prima di buttare     più brutte che abbia mai vissuto e che       facevamo mangiare bene, come si ac-
vero per animali senza casa, feriti o        fuori persone o animali avrebbero però       non augurerei nemmeno al mio peg-            cudisce un animale a cui si tiene. Per
malati. Ma la loro situazione è sempre       potuto trovare un’area adatta dove           gior nemico. Lo stress emotivo che ab-       cui quello che hanno fatto a noi è sem-
stata precaria perché di fatto erano         continuare con lo splendido lavoro del       biamo subito quel giorno è stato             brato ingiusto e in quel momento mi
abusive. Abbiamo seguito con grande          recupero degli animali abbandonati.”         fortissimo. Accoglievamo animali mal-        sono sentita impotente (…) Sicura-
partecipazione questa vicenda e ab-          Come avete vissuto il momento dello          trattati, abbandonati e cercavamo loro       mente non mi arrendo perché sono una
biamo intervistato le volontarie per rac-    sgombero?                                    una casa. Li abbiamo curati come fos-        persona che lotta per le cose giuste e
contare il loro punto di vista.              Risponde la vicepresidente dell’asso-        sero figli: gli avevamo messo il cip, li     per realizzare i propri sogni.”

INTERVISTA A DUE MEDICI: “IL VACCINO È LA NOSTRA UNICA ARMA”

                                                                                                                                       good news
                                                                                                                                                   Le maglie di
Meglio prevenire che curare                                                                                                                        Totti, De Rossi
                                                                                                                                                   e Florenzi
di ANITA LUCA’, CLASSE IC
                                                                                                                                                   all'asta per i
                                             “Come possiamo difenderci dal rischio        contagiate da un ceppo diverso o mu-
                                                                                                                                                   neonati
                                             di epidemia?”                                tante di batterio. Fortunatamente il
                                             ”I vaccini sono la nostra unica arma         contagio è più lieve e, quindi, con
                                             perché ci permettono di ridurre la pos-      meno probabilità di morte. L’epidemia
                                             sibilità di essere contagiati e di conta-    che ha interessato l’Italia è di tipo bat-
                                             giare. Ci si può vaccinare già a 13          terico, quindi con rischio di alta mor-
                                             mesi.”                                       talità sui non vaccinati. La campagna
                                             “Ci sono stati dei casi di contagio anche    vaccinale dovrebbe essere un’ abitu-
                                                                                                                                        I  tre capitani della Roma hanno
                                                                                                                                        messo all'asta le loro maglie per il re-
                                             a persone vaccinate: come mai?”              dine e sarebbe necessario da parte di         parto di terapia intensiva neonatale
                                             I vaccini da noi posseduti sono adatti       ogni medico e pediatra promuoverla            dell'Ospedale Fatebenefratelli. L'in-
                                             per prevenire il meningococco di tipo        sempre”.                                      casso raccolto durante l'asta on line
                                             più comune. Purtroppo alcune persone,        Allora ricordiamoci: prevenire è meglio       servirà a contribuire alla realizza-
                                             anche se vaccinate, possono essere           che curare!                                   zione di un progetto necessario ad
                                                                                                                                        accogliere il 40% in più di bambini
Anita Luca intervista le due dottoresse
                                                                                                                                        prematuri, offrendo loro soluzioni per
In Italia, nel 2016, il batterio meningo-                                                                                               prevenire la maggior parte dei pro-
cocco di tipo C ha rischiato di creare                                                                                                  blemi psicofisici e di relazione che
un’epidemia. Il più alto numero di casi                                                                                                 possono essere correlati alla nascita
                                                                                                                                        pre-termine. Per adesso la maglia di
di meningite è stato registrato in To-
                                                                                                                                        Totti è arrivata a 2.950 dollari, quella
scana: sono stati calcolati 45 casi di
                                                                                                                                        di De Rossi a 550, 50 in più rispetto a
contagio, di cui 10 sono stati mortali,
                                                                                                                                        Florenzi. Questa iniziativa, a mio av-
colpendo persone con età inferiore ai                                                                                                   viso, è ammirevole e molto impor-
50 anni. I primi casi sono cominciati                                                                                                   tante per aiutare bambini con
nel 2015, ma da novembre 2016 c’è                                                                                                       problemi e le famiglie per affrontare
stato il maggior numero di contagi. Si                                                                                                  le spese e i costi dell’ ospedale, per
pensa che la causa principale sia la                                                                                                    comperare tutto il materiale e gli stru-
bassa percentuale di vaccinati. Questa                                                                                                  menti per accogliere, curare e far cre-
teoria ci viene spiegata nell’intervista                                                                                                scere in salute bambini prematuri e
fatta ai medici Roberta Mosticone ed                                                                                                    con difficoltà.
Elena Leone.                                                                                                                                         AURORA GALLO, CLASSE II D
                                                                                                       Disegno di Camilla Fedeli
Anno II- N. 1 Marzo 2017                                                                     il    Gazzettino di Via Anagni                                                            11
REPORTAGE
INTERVISTA DOPPIA ALLE DOCENTI FERRETTI E SECCHI

Insegnare per vocazione
di REBECCA DI FILIPPO, CHIARA CILIBERTO, SARA CANTUSCI, CLASSE II C
  domande

            1) Da quanti anni fa l’ insegnante?
            2) Che percorso ha fatto per diventare insegnante?
            3) Le piace il suo lavoro? Perché?
            4) Quali sono le difficoltà più grandi? E le soddisfazioni?
            5) Quali sono le cose più importanti da insegnare?

RISPOSTE PROF. SSA FERRETTI                        ragazzi nella vita di relazione e nell’
1. Da tanti, considerando che ho ini-              apprendimento.
                                                                                                  Disegno di Chiara Ciliberto                       Disegno di Sara Cantusci
    ziato a 21anni…. da 38 anni!                4. La più grande difficoltà è proprio la
2. Allora…mi sono diplomata all’ ISEF              scarsa capacità dei ragazzi di capire
    di Roma, che è l’ istituto superiore di        il senso e il significato della regola.
                                                                                                  RISPOSTE PROF.SSA SECCHI                            cosa la dono a te che mi sei ac-
    Educazione Fisica e poi ho parteci-            Poi osservare che c’è un approccio
    pato a dei concorsi per prendere l’                                                                                                               canto. L’ insegnamento per me è
                                                   allo sport un po’ viziato dalle tante
                                                                                                  1. Io ho iniziato ad insegnare nella                un terreno in cui si incontra l’altro.
    abilitazione all’ insegnamento. Ma             cose che ci girano intorno. Si è perso
                                                                                                     scuola nel 1986, perciò sono 30               4. La difficoltà più grande è trovare
    da quando mi sono diplomata a oggi             proprio il significato di sport inteso
                                                                                                     anni.                                            modalità diverse per incontrarsi.
    ho continuato a formarmi con vari              come momento di unione e di socia-
                                                                                                  2. Ho iniziato gli studi musicali du-               Poi ci sono delle difficoltà anche di
    aggiornamenti…è un percorso che                lità (…) La soddisfazione più grande
                                                                                                     rante il periodo della scuola                    tipo pratico (…)
    non si conclude mai.                           è invece scoprire negli occhi degli
                                                                                                     media, quando ho cominciato a                    La soddisfazione più grande è
3. Mi piace molto, anche se inizio ad              alunni la scintilla dell’interesse.
                                                                                                     frequentare il conservatorio fino a              quella di riuscire, grazie alla mu-
    essere un po’ stanca. Il fatto che mi       5. Insegnare a conoscersi, a essere con-
                                                                                                     laurearmi in pianoforte. Poi ho ri-              sica, a creare relazioni.
    piaccia molto mi dà la forza di con-           sapevole, a sapersi ascoltare (…)
                                                                                                     volto la mia attenzione verso la di-          5. La cosa più importante nell’ edu-
    tinuare, perché l’ educazione fisica è         Avere conoscenza di sé significa
                                                                                                     dattica musicale, frequentando                   cazione musicale è insegnare l’im-
    una disciplina attraverso la quale             avere poi la percezione delle proprie
                                                                                                     corsi appositi.                                  portanza della realtà che ci
    l’insegnante può entrare davvero in            possibilità e iniziare un percorso di
                                                                                                  3. Sì, mi piace moltissimo anche se è               circonda, che si manifesta anche
    contatto con i propri allievi. Attra-          crescita, sfidandosi e mettendosi alla
                                                                                                     molto impegnativo. Fin da quando                 attraverso la musica, l’ascolto, la
    verso il linguaggio del corpo è pos-           prova, affrontando la vita in maniera
                                                                                                     ero bambina mi piaceva l’idea                    creatività (…) Poi il fatto che
    sibile scoprire e osservare tantissime         positiva, con grinta, senza tirarsi mai
                                                                                                     dello “scambio”: se conosco una                  ognuno di noi può fare musica.
    problematiche, si possono aiutare i            indietro.

 SPORT

CONTROVERSA VITTORIA A PALLA RILANCIATA                                                                                 UN MODO DIVERSO DI FARE DIDATTICA

La IBvince ma la partita non convince Lo Sport a scuola
di JACOPO PORTUESE E THOMAS MANCINI                       Siamo arrabbiati perché abbiamo visto prendere                di GABRIELE ARENA, CLASSE IIIB
                                                          in giro un compagno perché aveva sbagliato un
Il 15 novembre 2016 la 1C stava schiacciando gli          tiro (…) Ci siamo insultati a vicenda e questa è              Allo sport è sempre stato attribuito uno spazio importante nella
avversari della 1B a palla rilanciata quando l’in-        una cavolata che tutti abbiamo fatto (…) La cosa              vita delle persone che vi dedicano molto del loro tempo. Viene
segnante-arbitro ha interrotto la partita per ra-         che mi ha dato più fastidio è stata vedere un com-            vissuto diversamente, però, all’interno dello scuola: è un momento
gioni non legate alla competizione ma al                  pagno che si è leccato la mano prima di battere il            didattico molto importante e amato dai ragazzi. I ragazzi non ve-
comportamento dei giocatori.                              cinque (…) La partita è stata coinvolgente ma una             dono l’ora di giocare nei tornei. Gli alunni hanno affermato che i
La partita è stata poi disputata il successivo 18         cosa…nessuno si doveva prendere in giro! Noi                  tornei sono una delle cose più importanti della vita scolastica per-
novembre e la 1B ha ribaltato il punteggio e ha           siamo una scuola e siamo tutti uniti, tutti amici             ché sono momenti di libertà e di sfogo. Ogni anno ci sono compe-
vinto la partita. Ma la vittoria è stata molto con-       (…) Anche se ci siamo insultati spero di giocare              tizioni partendo dal gioco elementare della palla rilanciata fino ad
troversa e ha fatto scoppiare numerose polemiche          nuove partite e di creare un’amicizia da coltivare            arrivare al gioco professionistico della Pallavolo. Ovviamente lo
tra i giocatori delle due classi. C’era molta rabbia      in questi tre anni (…) Siamo una scuola e quindi              scopo dei tornei non è la vittoria, il vero scopo è quello di far fare
e molta tensione e ci sono stati anche comporta-          mi devo scusare pure io (…) Scusateci anche noi               agli alunni di tutte le classi amicizia tramite lo sport, lo strumento
menti non del tutto corretti, sia da una parte che        abbiamo rosicato ma anche voi vi dovreste cal-                migliore per arrivare al cuore dei giovani. Dico con certezza che l'
dall’altra.                                               mare negli spogliatoi (…) Dico solo una cosa: ri-             “esperimento” ha avuto un grande successo e personalmente gra-
Questo è stato il motivo per cui gli alunni della IC,     spettiamo le regole! (…) Ho molti amici in IB e               zie a questi tornei ho visto nascere grandi amicizie e amori. Non
sollecitati dalle insegnanti, hanno deciso di scri-       penso che non faremo più queste scene da bam-                 sono mancati i litigi, ma dopo ogni litigio fra classi la loro amicizia
vere agli alunni della IB e di affidare alla carta ma-    bini piccoli (…) Tutti possono vincere o perdere              si è rinsaldata creando un’armonia unica nella scuola.
lumori, scuse e riflessioni. Abbiamo raccolto le          ma questa è stata una partita molto intensa per-              Sono contento che nella mia scuola noi studenti abbiamo que-
impressioni dei compagni.                                 chè tutti hanno imparato qualcosa (…)                         st’opportunità.
12 il Gazzettino di Via Anagni                                                                                                                          Anno II- N. 1 Marzo 2017

 ESPERIENZE DI GUSTO
 REPORTAGES
A SCUOLA DI GELATO

Un giorno a scuola in via Anagni
e via Fiuggi

di ALESSIO SCHIOPPA
                                            come, grazie al progresso e alle mac-         sorprendenti “perché” tecnici, raccon-            catore, prelibatezza che solo il gelatiere
                                            chine, il gelato si sia evoluto fino ai       tandomi le loro esperienze, spesso ne-            è abituato a gustare.
Non è semplice spiegare, a parole, l'e-
                                            giorni nostri e sia diventato uno dei         gative con il gelato: perché non distin-          La ex scuola “Trilussa” mi ha dato tanto
sperienza vissuta varcando la soglia
                                            protagonisti della nostra tradizione cu-      guo i sapori? Perché c'era tanto                  e mi sono stati insegnati dei valori che
dell'Istituto Comprensivo Via Anagni in
                                            linaria.                                      ghiaccio dentro? Perché si scioglie im-           ancora oggi mi porto dietro. Spero in
qualità di insegnante. Anche se per po-
                                            Vista la loro attenzione è stato facile       mediatamente? Perché non esistono                 questo modo di restituire un favore che
chi giorni e per poche ore, tornare tra
                                            spiegare la differenza di conservazione       negozi che danno il gelato gratis SOLO            mi è stato fatto tanto anni fa.
quelle mura è stato per me sorpren-
                                            tra un gelato “a vista” ed un gelato rac-     ai bambini? Insieme abbiamo cercato               Vi lascio con questa frase del mio
dente. Si, perché alla scuola di Via Ana-
                                            chiuso nei pozzetti, che il gelato arti-      una spiegazione ad ogni domanda. Ma               amico, socio e mentore Geppy Sferra
gni anche io ci sono andato come
                                            gianale naturale non comprende il             la teoria resta teoria e per dimostrare           che riassume in tutto e per tutto il no-
alunno e rivedere la propria classe è
                                            PUFFO o la Violetta, che il pistacchio        che è possibile fare un buon gelato con           stro lavoro: “Ci sono vari modi di man-
stato molto emozionante.
                                            non ha un colore verde acceso, che i          pochi passaggi, i bambini lo devono ve-           giare un gelato e altrettanti per pro-
Meravigliosa ed esaltante la scoperta
                                            gusti alla frutta devono essere fatti con     dere con i loro occhi. Ecco perché ver-           durlo. Noi proponiamo di mangiarlo
che molti dei bambini, a cui ho fatto le-
                                            la frutta e non con dei preparati e che,      ranno a visitare il laboratorio della no-         conoscendone l’origine e il contenuto,
zione, sono i figli di alcuni miei vecchi
                                            incredibile a dirsi, i gusti di gelato de-    stra gelateria in Via Tor dei Schiavi             essendo curiosi di ciò che circonda il
compagni di classe.
                                            vono avere anche un profumo. La parte         287/A. Sceglieranno un gusto di frutta            consumo e la produzione di un buon
Nei giorni in cui ho insegnato “La storia
                                            più divertente di questi incontri è stato     e partendo dalla materia prima, lo ve-            gelato, e certi della sua preparazione
del Gelato”, ho condiviso le mie espe-
                                            il momento delle domande con i bam-           dranno trasformarsi in gelato per poi             artigianale, senza sintesi o scorciatoie
rienze da artigiano con circa 200 bam-
                                            bini. Mi hanno sommerso con i loro            assaggiarlo appena uscito dal mante-              di alcun tipo”.
bini delle quarte e quinte elementari.
Ogni volta mi ritrovo stupito positiva-
mente dal calore, dalla curiosità e dal-
l'intelligenza che i bambini mettono
nell'ascoltare e nel chiedere spiega-
zioni. Tutti insieme abbiamo fatto un
tuffo nel passato, partendo da una do-
manda che sembra semplice ma non
lo è: “chi ha inventato il gelato?”. In-
sieme abbiamo viaggiato nel tempo per
4000 anni, spostandoci da continente
a continente, raccontando come una                       GELATO • CREMOLATI • GELOYOGURT • TIRAMISÙ
semplice bevanda fredda sia diventata
nel tempo un SORBETTO (vero proge-
nitore del gelato) per poi spiegare
                                               roma     •   via tor de schiavi 287a             •   v.le battista bardanzellu 77t • www.gelatodessai.it

                                                   In redazione:                                                   Stampa: Inprinting srl - marzo 2017
  il   Gazzettino di Via Anagni                    Docenti: Ilaria Mastandrea, Patrizia Novello, Carmela Amoroso
 STRUMENTO D’INFORMAZIONE DELL’ISTITUTO            Alunni delle classi prime e seconde della scuola secondaria      Stampato grazie al contributo di
       COMPRENSIVO DI VIA ANAGNI                   (attività di Approfondimento)                                    Strawberry Fields - gelateria d’essai
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