Il Gazzettino di Via Anagni
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il Gazzettino di Via Anagni Anno II- N. 1 marzo 2017 ISTITUTO COMPRENSIVO VIA ANAGNI Terremoti “Tutta la terra si muove. La terra “Tutto scricchiola trema crolla… “Piange perchè la casa che si muove e fa cadere” poi si calma e si ricostruisce” sta crollando” (Victoria e Virginia) (Diego e Olga) (Elisa) Pensieri e disegni dei bambini di 3 anni della scuola dell’Infanzia
2 il Gazzettino di Via Anagni Anno II- N. 1 Marzo 2017 FOCUS TERREMOTO REPORTAGES SPIEGAZIONI SCIENTIFICHE Le domande più frequenti sui terremoti di LUCA FOSCHI, NICCOLÒ CAPITANI, MATTEO perfice si dice epicentro del sisma. VISCONTI, MORGAN GRASSO, VALERIO Lo spostamento della faglia provoca SCARANO, EMANUELE DE SANTIS, CLASSE IIC l’ improvvisa liberazione di energia, che si propaga in tutte le direzioni a Qual è la teoria scientifica che ci fa partire dall’ipocentro sotto forma di capire come avviene un terremoto? una serie di onde elastiche (le cosid- dette onde sismiche). In verità, le La teoria che spiega il terremoto è placche tettoniche-ovvero le porzioni quella della tettonica a placche ideata di crosta terrestre delimitate dalle fa- nel 1912 dallo scienziato Wegener. glie-sono sempre in lento movimento: Secondo questa teoria la parte più i terremoti avvengono generalmente, esterna della terra è divisa in due per l’appunto, quando due placche parti: una superiore, più rigida, che si tettoniche sfregano o collidono in chiama litosfera, spessa dai 100 ai 50 corrispondenza della placca. km; un’altra inferiore che si chiama astenosfera ed è profonda 700 km. La litosfera è suddivisa in placche che di IRENE IACOVONE, DILETTA DAMIA, Le placche di Wegener non stanno mai ferme e galleggiano CLASSE II B e si spostano circa 10 cm l’anno e fanno spostare i continenti. Questo Come si misura un terremoto? spostamento crea terremoti, monta- cambiare da luogo a luogo, secondo I terremoti più disastrosi della storia gne ed eruzioni vulcaniche. Le zone quel che è successo a cose e persone; italiana La grandezza di un terremoto si mi- sismiche sono quelle a metà tra due in genere, più ci si allontana dall’e- sura con due valori diversi: la ma- placche. picentro e più diminuisce. L’intensità Sono almeno 10 i terremoti registrati gnitudo e l’intensità. La magnitudo di un terremoto viene espressa con dal 1300 ad oggi che hanno provo- Che cos’è un terremoto? (ideata nel 1935 dal famoso sismo- la scala Mercalli, dal nome del si- cato migliaia di morti: il più grave logo statunitense Charles F. Richter) smologo italiano che, all’inizio del tra quelli conosciuti e registrati è Stando alla definizione fornita dallo si usa per misurare quanto è stato XX secolo, diffuse a livello interna- quello che il 28 dicembre del 1908 United States Geological Survey forte un terremoto, cioè per stimare zionale la classificazione dei terremoti colpì gravemente Messina e Reggio (USGS), i terremoti sono movimenti quanta energia elastica quel terre- secondo gli effetti e i danni che pro- Calabria, che sprigionò una potenza della crosta terrestre provocati dal- moto ha sprigionato. ducevano. di 7,24 magnitudo, provocando il l’improvviso spostamento o scivola- L’altro modo per misurare un terre- Questa scala, successivamente mo- decesso di oltre centomila esseri mento di una faglia, ovvero una sorta moto è secondo la sua intensità. Ad dificata da Cancani e Sieberg, si umani, oltre ad aver raso al suolo le di crepa della crosta terrestre che si essere presi in esame sono gli effetti compone di dodici gradi: più alto il città interessate. Il secondo in ordine apre fra due placche. Il punto in cui sull’ambiente, sulle cose e sull’uomo. grado, più disastroso il terremoto. di decessi cagionati, invece, risale al avviene lo spostamento si dice ipo- Se la magnitudo di un certo terremoto è solo una, l’intensità invece può 1693, quando un Terremoto di ma- centro; il punto corrispondente in su- Quanto dura un terremoto? gnitudo 7,41 - il più forte mai regi- strato in Italia - provocò in Val di La durata della percezione di un ter- Noto, nella Sicilia Orientale, ben 60 remoto dipende dalla magnitudo mila morti. Messina e Reggio Calabria dell’evento, dalla distanza dell’ipo- sono state teatro anche del 3° terre- centro e dalla geologia del suolo sul moto più letale, di magnitudo 6,91, quale ci si trova. Inoltre, nel caso in che nel 1783 costò la vita a 50 mila cui il sisma sia avvertito all’interno persone. di un edificio, l’altezza dello stabile e Anche il quarto sisma più grave della la tipologia edilizia influenzano for- storia è relativamente recente, risale temente l’intensità e la durata della al 1915 e riguardò l’Abruzzo, con percezione dell’evento. epicentro ad Avezzano, provocando In genere la durata percepita va da oltre 30 mila decessi, numero di vit- pochi secondi a più di un minuto a time simile a quelle dei terremoti che seconda delle condizioni prima de- sconvolsero Verona ed il Sannio, ri- scritte. spettivamente nel 1117 e nel 1456, La “durata di un terremoto” non è con magnitudo 6,99 e 6,49. definibile in modo univoco, in quanto A seguire al 7° posto, con 20 mila quello che può essere calcolato dai vittime, si colloca il sisma di M. dati strumentali non coincide con la 6,60 che nel 1169 colpì Catania, se- durata dello scuotimento percepito guito all’ottavo posto dalla Basili- dalle persone. cata, dove nel 1857 la terra tremante Ci sono, infatti, due modi di pensare fece 12 mila morti. la durata di un terremoto: il primo è Chiudono la triste classifica, in nona il tempo necessario affinché la faglia e decima posizione, Lamezia Terme (la sorgente del terremoto) si rompa (che all’epoca si chiamava Nicastro) e il secondo è il tempo di scuotimento ed il sisma di Carinzia e Friuli, che percepito da una persona in un dato nel 1638 e nel 1348 costarono la vita punto. a circa 10 mila persone ciascuno. I gradi della scala Mercalli
Anno II- N. 1 Marzo 2017 il Gazzettino di Via Anagni 3 FOCUS TERREMOTO I DANNI ARTISTICI Meraviglie ormai perse di SARA CANTUSCI, CHIARA CILIBERTO, REBECCA DI FILIPPO, CLASSE II C La Basilica di San Benedetto del 1.300, la cattedrale di Santa Maria Argentea e la chiesa di San Francesco a Nor- cia sono state distrutte, così come la torre civica e la chiesa di Sant'Agostino di Amatrice. L’onda terribile del terremoto che ha attraversato il centro Italia ha segnato con lesioni, più o meno gravi, tutto lo straordinario patri- monio artistico del centro del paese e persino il Colle del- l'infinito di Leopardi: si staccano calcinacci nel Duomo di Orvieto, si aprono fessure nella torre di Civita di Bagno- regio, e la scossa arriva alla basilica romana di San Paolo e alla chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza, dove appare lesio- nata la straordinaria cupola del Borromini. “Norcia. Basilica di San Benedetto ” di Matteo Visconti IN PRIMA PERSONA I DANNI AMBIENTALI ED ECONOMICI Il mio terremoto Muoiono anche le trote di SARA CANTUSCI E CHIARA CILIBERTO, CLASSE II C di VALERIO PROIETTI, CLASSE II C Disegno di Virginia, scuola dell’infanzia Durante la scossa più forte, quella delle 21:18, io ero sdraiata sul letto a vedere un film, quando ho cominciato a sentire il letto muoversi. Lì per lì il mio pensiero è tornato alla scossa di Amatrice, anche se non ero lì presente ad agosto. Poi, in realtà, mi sono tranquillizzata…l’agitazione è arrivata circa una ventina di minuti dopo il terremoto. Mi sono immediatamente alzata dal letto e poi, guar- dando il lampadario, ho visto che la scossa era davvero forte e sono andata dai miei genitori. Dopo di che ho scritto ai miei amici per sapere se l’avessero sen- tita e se stessero tutti bene. Un milione di piccole trote mangiate dalla terra, nel vero senso della parola. Le scosse hanno spaccato le vasche dove vivevano, le hanno svuotate e hanno Avevo appena finito di cenare e mi ero addormentata sul divano. Dopo un po’ trascinato i pescetti nelle crepe, nelle viscere dei monti Sibillini. Siamo a Visso, sento mio padre che chiama mia madre che diceva: “Eccolo di nuovo! Un’ altra in provincia di Macerata, dove ci sono le aziende ittiche di acqua dolce più im- scossa!” Non sapevo cosa fare… Chiesi a mio padre cosa dovevo fare e mio portanti d’Italia. padre disse a me e a mio fratello di metterci sotto al tavolo. Mentre ero sotto al Una frana, inoltre, ha deviato il fiume Nera e l’acqua si è intorbidita. Gli alleva- tavolo vedevo il divano, lo stendino con i panni, i lampadari, le sedie e i so- tori della zona dichiarano: “Ai danni del terremoto rischiamo di aggiungerne prammobili che dondolavano. Appena finì la scossa ci vestimmo ed eravamo altri, più gravi addirittura, se non rispetteremo l’eco-sistema del fiume. Per col- pronti per scendere. Provammo a contattare i miei zii e i miei cugini nelle Mar- tivare le trote l’acqua deve essere pura, altrimenti i pesci stentano a crescere. che, ad Ancona, che ci dissero che stavano tutti bene, ma che il giorno dopo le Speriamo che quando si interverrà sulla frana lo si farà nel modo giusto…siamo scuole sarebbero state chiuse. molto preoccupati”.
4 il Gazzettino di Via Anagni Anno II- N. 1 Marzo 2017 CRONACA IL NOSTRO PUNTO DI VISTA Come ha fatto a vincere Donald Trump? di JESSICA ZHANG, ARIANNA PITULA, LO- RENZO TOCCO, GIORGIO COMANZO, CLASSE III D Approfondiamo Elezioni USA. Come viene eletto il presidente? La vittoria di Trump era inaspettata Il presidente degli USA viene eletto ogni 4 anni, di solito la soprattutto perché i giornali ga- scelta è tra due candidati dei maggiori partiti politici: il partito rantivano la vittoria di Hillary Clin- democratico e il partito repubblicano. ton, basandosi più sui sondaggi • Il Partito Democratico è quello progressista ispirato al li- che su ciò che pensavano le per- beralismo americano sone. • Il Partito Repubblicano è quello conservatore di centro- Trump, durante la campagna elet- destra torale, ha considerato le paure I candidati di questa elezione del 2016 sono stati Hillary Clin- della gente, dettate soprattutto dai ton per i democratici e Donald Trump per i repubblicani. recenti attentati dell’Isis. Perciò ha Vince le elezioni il candidato che si aggiudica 270 voti su 538. avviato una politica che si fonda Trump si è aggiudicato 310 grandi elettori contro i 228 della sui valori e sulle paure delle per- Clinton, diventando il 45° Presidente degli Stati Uniti d’Ame- sone e probabilmente è per questo rica. motivo che durante le elezioni ha A CURA DI MONICA TOSONI, ELISA DI MARTINO, ALESSIA FALOCCO, CLASSE II B acquisito il carattere del tipico raz- zista, perché è questo in fondo Disegno di Matteo Visconti quello che vorrebbero molti citta- dini statunitensi, cioè un leader politico che si faccia notare nel mondo e che controlli le entrate e le uscite di migranti dal proprio paese e che faccia fortissime pres- sioni sui messicani che al mo- mento sono il maggior numero di immigrati illegali negli Stati Uniti. CHE FARE? EUROPEAN ROBOTICS WEEK: LA SETTIMANA DELLA ROBOTICA ANCHE IN ITALIA CYBERBULLISMO I ROBOT TRA DI NOI! di LORENZO ALFIERI E ASIA CIAIOLA, CLASSE IIID di SARA BAGAZZOLI, CLASSE IC Ultimamente il cyberbullismo è sempre più frequente e colpisce molti ragazzi. E’ una forma di bullismo molto più forte perché chi scrive su internet non può essere guardato Si tratta della sesta edizione della settimana della robotica che si è svolta in più di 25 in faccia. Molti ragazzi, non sapendo gestire queste situazioni, arrivano addirittura a nazioni e quest’anno ha interessato anche molte città italiane. La settimana ha coinvolto togliersi la vita. università, centri di ricerca, società produttrici e centinaia di scuole dove migliaia di ra- Vogliamo parlare di un caso di cyberbullismo che ci ha colpito, quello di Anna Martel- gazzi e ragazze hanno costruito e programmato i loro robot. Questa manifestazione é lato, una ragazza di 14 anni che si è suicidata in un hotel di Padova. La ragazza si era importante per spingere l' Europa verso obiettivi alti di scienza e di conoscenza e per iscritta a un social che si chiama Ask. Si era iscritta con il nome di Amnesia. E’ stata in- comunicare ai giovani i benefici della robotica, nelle sue diverse applicazioni: industria, sultata pesantemente e non riuscendo a gestire la tristezza si è gettata dall’ultimo piano artigianato, agricoltura, trasporti, esplorazione spaziale, ricerca oceanografica, assi- dell’hotel. stenza, scuola, ricerca, arte. Abbiamo letto i commenti di cui è stata vittima e sono molto pesanti: “Secondo me tu I temi più importanti: la robotica per l’assistenza e per sostenere un sano invecchia- stai bene da sola! Fai schifo come persona. Con che cosa è meglio tagliarsi? Non è me- mento; per incoraggiare le ragazze e le donne nelle discipline scientifiche e tecnologi- glio la lametta? Spero che uno di questi giorni taglierai la vena importantissima che c’è che; per promuovere l’educazione alle materie STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, sul braccio e morirai!”. arte e matematica). Anche a me, Lorenzo, è capitato di vivere un episodio spiacevole in rete, però mi sono Impareremo a programmare robot, come abbiamo imparato a usare lo smartphone? fatto aiutare dai miei amici, dai miei genitori e da tutte le persone che mi vogliono bene. Avevo cominciato a mandare dei video su Youtube. Ho sempre avuto questa passione e ancora oggi voglio continuare la mia carriera di Youtuber. Ma un giorno, sotto un video, avevo visto vari commenti, ed ero convinto che fossero positivi; leggendoli però, mi sono accorto che erano degli insulti molto pesanti. All’inizio li ho ignorati anche se volevo rispondere. Ogni giorno che passava, sotto i video si stavano accumulando tan- tissimi commenti. Alla fine non ce l’ho fatta, li ho guardati tutti, ma ancora oggi mi pento di averlo fatto. Questo ci fa capire quanto Internet è pericoloso, bisogna stare attenti e non bisogna mai sottovalutare uno strano comportamento o un commento che ai nostri occhi può sembrare innocuo ma che ad altre persone può far male. Soprattutto, quando avete dei problemi, risolvetelo chiedendo aiuto alla scuola e ai vostri genitori…mi rac- comando, fatelo!
Anno II- N. 1 Marzo 2017 il Gazzettino di Via Anagni 5 CRONACA LE CLASSI TERZE AL TEATRO ARGENTINA Parlare di social a teatro sone sconosciute, anch’esse anonime. di MATTEO COLAJANNI, CLASSE IIIC In questa scena veniva raccontata la storia vera di una ragazza in sovrappeso Le classi IIIC e IIIB hanno assistito allo che, autoironizzando, si era chiamata spettacolo Socia life che si è tenuto al Peppa Pig. Riceveva commenti di ogni teatro Argentina. Il teatro più bello che tipo, da persone che la sostenevano e si abbia visto finora! Un teatro dalla forma rispecchiavano in lei avendo lo stesso circolare, con un’elegante tappezzeria “problema” dei chili di troppo, a persone rosso e oro e al centro un maestoso che si divertivano ad offenderla ed umi- lampadario. liarla. Lo spettacolo era un susseguirsi di storie Successivamente la ragazza ha chiuso intrecciate tra loro, basate ognuna su il profilo. un social diverso. Personalmente utilizzo molto poco i so- I racconti che più mi sono piaciuti sono cial. Un po’ li trovo divertenti, ma non stati quello su Periscope e quello su Ask. così tanto da passarci ore ed ore al Periscope è un social in cui l’iscritto può giorno e non sento né la necessità né il registrare un qualunque momento della I ragazzi della III B e della III C a teatro piacere di postare foto di ogni cosa che giornata e mandarlo in onda live. Durante faccio o ogni posto in cui mi trovo. I le live gli altri iscritti possono commentare In questa live i suoi followers commen- la?” e alcune più imbarazzanti che igno- miei genitori e, ancora di più, mio nonno il video che stanno guardando. tavano, facendo domande di ogni tipo a rava perché la infastidivano. dicono che se ne abusa e che ormai Nello spettacolo l’attrice vestiva i panni cui lei si rendeva disponibile a rispondere, Ask è un social in cui ci si può iscrivere sono la rovina dei rapporti umani perché di una ragazza che trasmetteva una live ad esempio: “che fai stasera?”, “ciao, anche in modo anonimo e si possono si parla solo attraverso uno smart phone mentre si faceva la ceretta alle gambe. come stai?”, “fa male?”, “come va a scuo- porre e ricevere domande anche tra per- e non più guardandosi negli occhi. Scatti dall’Open day del 17 dicembre 2016 Il buffet Il laboratorio scientifico Il laboratorio d'arte Libri parlanti in biblioteca
6 il Gazzettino di Via Anagni Anno II- N. 1 Marzo 2017 CRONACA MACCHINE INCENDIATE, VITE SALVATE Un riccio in classe! Un esercizio di cronaca JACOPO, CLASSE IIB VIA FIUGGI CARLO, CLASSE IIC VIA FIUGGI in diretta Una visita inattesa Secondo me è andata così Giovedì pomeriggio, noi bambini sta- C’era una famiglia che era andata nel vamo facendo matematica con la mae- bosco a fare una gita, poi ha trovato stra Marina. All’improvviso hanno una piccola tana ed ha deciso di vedere bussato alla porta: era Antonella, la bi- quello che c’era in fondo. Così ha di- di SOFIA IMPERATORI, CAMILLA FEDELI, MAR- Come ti sei sentita nel vedere quella della, che portava una cassa. Tutti noi strutto la parte sopra del buco ed ha tro- TINA FUNARI, FRANCESCA CAPACCHIETTI, scena? eravamo curiosi così Antonella ce l’ha vato un cucciolo di riccio. CLAUDIA GEMMA, CATERINA GIORGIO Mi sono sentita tremare, non credevo ai fatta vedere: c’era un piccolo riccio!!!! Probabilmente i genitori del piccolo ric- miei occhi Tutti noi ci siamo messi in gruppo. Il ric- cio erano andati a cercare del cibo. Il 30 dicembre 2016 nella notte tranquilla Cosa hai provato? cio era molto carino; secondo me, La famiglia ha portato il ric- è scoppiato un pauroso incendio all’an- Ho provato tristezza e paura era un cucciolo molto spaven- cio in città per tenerlo a golo di via Alatri con fiamme alte cinque tato: era grande come il casa, ma sfortunata- metri. L’incendio è stato causato da una Cosa stavi facendo? pugno di un adulto, aveva mente si è dimenti- macchina, precisamente un’Audi, alla Stavo cenando una forma ovale e degli cata di chiudere la quale è esploso il serbatoio. La macchina aghi lunghi! La maestra Cosa hai visto? finestra. Il riccio è ha provocato le fiamme che hanno col- Marina ha detto che si scappato e si è pito le macchine accanto. Ho visto macchine bruciate e tanto fumo chiamano aculei; intrufolato nel Le quattro macchine incendiate hanno Com’era la scena in quel preciso mo- aveva un musetto pe- giardino della colpito a loro volta la caldaia del palazzo mento? loso e a punta con il nostra scuola, di fronte che è scoppiata provocando Sono uscita dal mio appartamento e ho naso nero e le zam- dove la nostra bi- fiamme alte che hanno colpito il palazzo visto tanta gente. Poi è arrivata la polizia pine corte, piccole con della l’ha trovato. fino al piano terra colpendo le cantine. e i pompieri che hanno spento il fuoco. sotto dei piccoli artigli Alcuni di noi hanno assistito alla scena Una volta spento ho visto i cofani delle un po’ affilati. Io spero terrificante. macchine fusi. Dopo sono rientrata a che ritorni con la sua fami- Abbiamo fatto alcune domande a un te- casa ripensando a tutto quello che avevo glia! Antonella, la bidella, ha stimone. visto. La notte non ho dormito. promesso che lo avrebbe ripor- a cura della MAESTRA MIMMA tato nel bosco. Valerio II B MATURILLI L’UNIVERSITÀ BOCCONI METTE A DURA PROVA GLI STUDENTI Le gare di matematica in numerose classi italiane Cedrick IIB Disegno di Patrizio Rozzi di NICCOLÒ CAPITANI, LUCA FOSCHI, PATRIZIO ROZZI, CLASSE II C Anche quest’anno le gare di matematica sono state organizzate dal centro Pristem dell' Università Bocconi di Milano e anche quest’anno la nostra scuola ha deciso di parteci- pare. Si sono svolte il 15 novembre per mettere a “dura prova” le conoscenze matema- tiche degli studenti italiani. Gli alunni della nostra scuola hanno affrontato la prova nell' aula di scienze, durante una normale seconda e terza ora dell'orario scolastico. Le gare sono state considerate complicate, sia dagli alunni che dagli insegnanti. Nonostante ciò in molti si sono divertiti. Nelle scuole elementari gli alunni che hanno partecipato sono stati 75, contro i 22 delle scuole medie. La professoressa Canestro, responsabile dell’or- ganizzazione, ci ha rilasciato questa considerazione: “La consapevolezza e l'importanza del compito a volte ha creato ansie ed emozioni più forti ai ragazzi delle medie. I bambini della scuola primaria hanno affrontato la prova in maniera più giocosa e disinvolta”. Sofia IIB
Anno II- N. 1 Marzo 2017 il Gazzettino di Via Anagni 7 CRONACA ESPERIENZE IN CLASSE test In quanti modi una pianta COME TI SENTI OGGI? può essere pianta? A cura di Mirko Moscatelli, classe IIC a cura di LORENZO CODIGNONI, GIORGIO LE PARTI CHE COMPONGONO UNA di fagioli. Li abbiamo piantati nell’o- LISPI E THOMAS MANCINI, CLASSE IC PIANTA vatta inumidita con acqua. Radice, seme, foglia, frutto, stelo, fiore, Secondo giorno Questa domanda apparentemente senza gambo, petalo, polline, fusto, ovario, Le piantine non sono ancora cresciute senso ha dato il LA allo studio delle xilema, floema, legno, chioma, vena- per nulla, ma sono state annaffiate. piante nella classe I C. Ecco il percorso tura, stomi, cloroplasti, spine, rami, Unico nutrimento è l’acqua. q normale per piccoli passi: nervature, corteccia, pistilli, stimma, Terzo giorno 1) realizzare il disegno di una pianta; gemma, baccello. Le piantine hanno sviluppato delle fo- 2) provare a elencare, in gruppo, quali glioline e hanno quasi messo le radici parti compongono le piante; COME NASCE E CRESCE UNA PIANTA: nell’ ovatta, stanno sviluppando anche 3) avere dei campioni su cui fare osser- OSSERVAZIONE IN CLASSE il fusto. vazione periodica: abbiamo provveduto Primo giorno Quarto giorno ad un’abbondante semina in classe. Abbiamo piantato semi di lenticchie e Le piantine sono cresciute abbastanza, ormai hanno sviluppato gli steli e le q felice fibre dentro il gambo. Quinto giorno Le piantine hanno depositato le loro ra- dici completamente dentro l’ovatta. Sesto giorno Le piantine oramai cresciute stanno sviluppando delle foglie. Nelle foglie si stanno sviluppando delle q arrabbiato venature che servono per il trasporto dei liquidi. Settimo giorno Le piantine crescono a vista d’ occhio (soprattutto le lenticchie); i fagioli ini- ziano a sviluppare il gambo. I fagioli stanno depositando il loro co- Foto di Samuele Caldea q triste lorito nell’ovatta. No alla violenza contro Disegno di Giorgia Pulpo Pubblicità progresso le donne Disegno di Camilla Fedeli
8 il Gazzettino di Via Anagni Anno II- N. 1 Marzo 2017 CULTURA IN GIRO PER ROMA Il Campidoglio di CATERINA GIORGIO, CLASSE IC andò distrutto per tornare a vivere solo in pieno Medioevo. Piazza del Campidoglio L’attuale piazza del Campidoglio è rivolta verso San Pietro ed è stata progettata da Michelangelo fra il 1537 e il 1539. L’in- Altre opere da guardare gresso è oggi abbellito dalle statue dei Sono tante le statue, le opere, i luoghi che Dioscuri, Castore e Polluce. Al centro è si possono ammirare al Campidoglio e invece possibile ammirare la statua eque- che parlano della storia di Roma: la statua stre di Marco Aurelio. di Cola Di Rienzo, collocata a sinistra della scalinata; la fontana della dea Gli edifici antichi Roma, con al centro la dea Minerva; la La piazza è circondata da tre palazzi: Pa- Il Campidoglio, detto anche Monte Capi- rupe Tarpea; i ruderi dell’antico Tabula- lazzo Nuovo, Palazzo Senatorio e Pa- tolino, è uno dei sette colli su cui venne rium su cui è stato costruito il palazzo se- lazzo dei Conservatori. All’interno di fondata Roma. E’ il più importante perché natorio. E all’interno dei Musei Capitolini Palazzo Nuovo e di Palazzo dei Conser- in questo punto è nato il primo nucleo è possibile far visita alla bella e famosa vatori ci sono i Musei capitolini in cui è della città, racchiuso da mura di difesa statua di bronzo della lupa di Romolo e possibile ammirare sculture molto molto che proteggevano gli abitanti dalle tribù Remo. antiche. Nel Palazzo senatorio è ospitato nemiche. E’ diventato poi un luogo im- il Consiglio comunale di Roma. Nel cortile portante per la vita dell’antica Roma: La mia visita al Campidoglio del Palazzo Nuovo c’è una scultura di prima centro religioso e poi sede del Se- Quando sono andata al Campidoglio ho epoca romana che è stata da poco re- nato. Vi furono costruiti tanti templi, fra visto la terrazza da cui si affaccia la sin- staurata (2012). Sembra si tratti di cui quello di Giove Capitolino, il più vene- daca Virginia Raggi e la statua della lupa Oceano che, poggiato su un letto di pic- rato di Roma. Il colle del Campidoglio ha con Romolo e Remo. Mi sarebbe piaciuto cole rocce, si specchia nell’acqua della subito diverse modifiche nel corso del visitare anche il museo ma non è stato vasca con un mostro marino, i delfini e tempo: con la caduta dell’Impero Ro- possibile. Comunque è stato molto bello una conchiglia nella mano. mano tutto ciò che era stato costruito e interessante! PENSIERI IN LIBERTÀ PATRIMONIO DELL’UMANITÀ Andare in biblioteca Nuova vita all’imperatore GLI ALUNNI DELLA II A La scuola in genere mette angoscia però di GIULIA VICARETTI, CLASSE II B Importanza storica e culturale dell’e- la biblioteca ti fa sollevare il morale. E’ sercito di terracotta un bel posto dove trascorrere il tempo. Viaggio alla scoperta dell’esercito di Nel 1987 l’esercito di terracotta e il Entrando mi viene in mente di prendere terracotta mausoleo di QinShi Huang sono stati qualche libro e se vado con la classe QinShi Huang fu il primo imperatore aggiunti nell’elenco dei Patrimoni del- possiamo anche discutere con i com- della Cina (260 - 210 a.C.) e dopo la l’umanità dell’UNESCO. pagni del libro letto o del film che ab- sua morte fu costruita in suo onore una Da allora le statue sono state oggetto biamo visto (Alessandro) Ci sono libri grande e importante tomba divenuta di numerosi prestiti museali, per utili e molto sostanziosi. Mi piace perché famosa in tutto il mondo per le sue sta- esempio nel 1994 dodici guerrieri ven- è forse l’unico posto in cui mi potrei ri- tue di soldati in terracotta. nero esposti in due mostre a Venezia In questa biblioteca ci sono molti libri, lassare e liberare dai miei pensieri (Mi- Ci vollero ben 38 anni e 720.000 operai e a Roma. quando entro mi viene voglia di leggere chelle) Le mie sensazioni entrando in per portare a termine il lavoro. ed entrare nella Storia. ci sono molte biblioteca sono: tristezza perché sono a L’esercito di terracotta doveva maschere e molti disegni. E’ molto co- scuola e non mi va, poi anche gioia per- servire a proteggere l’impera- lorata e quando entro mi dà allegria (Vit- ché facciamo una cosa diversa dal solito tore nel viaggio verso l’Aldilà. toria) E’ un posto pieno di libri, prendi (Francesca) Entrando in biblioteca im- La tomba fu scoperta solo nel quelli che vuoi, basta che li restituisci. magino di stare in un mondo di fantasia, 1974 da un contadino di nome A me piace perché qui tutto è possibile storia, biografie di personaggi famosi e Yang Zhif durante lo scavo di (Tommaso) Quando entro non mi piace partecipare alla loro storia fantastica o un pozzo. Dopo aver riportato perché non leggo molto, solo i libri che reale (Tristan) I disegni che decorano alla luce la prima fossa gli scavi mi interessano e quelli che mi dice la questa stanza sono molto belli, espri- continuarono e nel 1976 ne professoressa. Ma mi piace molto dise- mono la bellezza del leggere e fanno vennero riportate alla luce altre gnare (Eleonora) A me suscita allegria, venire la voglia di leggere anche a te. due a circa venti metri dalla ci sono molti libri e ci sono molti colori. Se una persona legge possiamo capire Fossa Uno e furono chiamate E’ un luogo di silenzio, serve a imparare la sua personalità attraverso cosa legge. Fossa Due e Fossa Tre.Oggi pos- molte cose, allargare l’immaginazione Soprattutto si può cambiare vita anche siamo contare otto fosse in (Jacopo) A me la biblioteca piace molto. con una sola parola (Alessia). tutto.
Anno II- N. 1 Marzo 2017 il Gazzettino di Via Anagni 9 CULTURA LEGGENDE SENZA TEMPO Una ricerca e un testo scritto dagli alunni della scuola primaria a cura della CLASSE IV A E DELLE MAESTRE derla. Quando la trovò vide che la palla FUSCO, DE LUCA E GUGLIUZZA DELLA era finita vicino a un animaletto del SCUOLA PRIMARIA DI VIA ANAGNI bosco: un simpatico scoiattolino. Pensò di fotografarlo ma l’animaletto scappò La leggenda è un testo che mescola il e lui lo rincorse, addentrandosi nel reale alla fantasia. E’ un racconto bosco, finché si perse. All’improvviso molto antico che ci viene tramandato cominciò a nevicare e ad alzarsi un per celebrare fatti o personaggi impor- forte vento e il bambino non riusciva a tanti per la storia di un popolo, oppure trovare la strada per uscire dal bosco. per spiegare un’usanza, una caratteri- A un certo punto inciampò su un stica o il comportamento tipico di una grande sasso, cadde e si ruppe una comunità, oppure per dare risposta a gamba. - Aiuto! Aiuto!- gridò, ma nes- dei perché… suno gli rispose. Stanco e infreddolito Perché a Natale si usa addobbare l’al- si rifugiò sotto un albero e cominciò a bero? Partendo da questa domanda e piangere disperato. Sentì una vocina dalla lettura di una leggenda tradizio- dire: - Non piangere sei al sicuro nale abbiamo scritto la nostra leg- adesso! -. – E tu chi sei? – chiese il genda. bambino asciugandosi le lacrime. – Io Disegno di di Davide Gatani sono l’Abete, e tu? - . – Io mi chiamo ALBERT E L’ABETE Albert - . L’abete vide il bambino solo, sano e salvo grazie all’albero. per il bosco. Il mattino seguente lo tro- Albert era un bambino appassionato di ebbe compassione di lui e lo consolò; E da quel giorno tutti gli abitanti presero varono addormentato sotto l’albero e, fotografia e amava fotografare gli ani- abbassò i suoi rami e li avvolse intorno in casa un abete in occasione del Natale. alzando gli occhi verso l’alto, videro mali. Pochi giorni prima di Natale, Al- a lui per non fargli arrivare il freddo. Ecco perché, in ricordo di quel gesto che l’abete luccicava e brillava grazie bert era uscito di casa per andare a Come per magia, all’interno apparve un di affetto dell’abete, a Natale ogni fa- alla neve che era caduta e si era gelata giocare con la neve insieme ai suoi fuoco e anche una coperta che il bam- miglia decora un abete simbolo della formando festoni e cristalli di ghiaccio amici. Dopo un po’ tutti insieme deci- bino si mise addosso e tranquillamente gioia del Natale e della generosità. tra un ramo e l’altro che luccicavano sero di andare a giocare a palla vicino si addormentò. Intanto però i suoi Perché a Natale si usa addobbare l’al- con le prime luci dell’alba. Allora tutti al bosco, perché lì c’era più spazio. amici e le persone del villaggio si bero? Partendo da questa domanda e presero l’Abete che aveva protetto il Mentre giocavano a calcio la palla finì preoccuparono, poiché non lo vede- dalla lettura di una leggenda tradizionale bambino e lo portarono al villaggio per nel bosco e il bambino andò a pren- vano tornare e cominciarono a cercarlo abbiamo scritto la nostra leggenda. festeggiare il ritrovamento di Albert PESI MASSIMI Lo sport può unire tutte le razze A CURA DI MARTINA VISCONTI E DESIRE SUSANNA, CLASSE II C non è solo un’attività di divertimento, fisica , ma è an- che un modo di attirare l’attenzione per realizzare i In occasione dell’evento Io leggo perché, i ragazzi delle propri diritti. Penso che è strutturato molto bene ed è classi seconde sono stati invitati a partecipare alla pre- fatto apposta per i ragazzi. Lo consiglio a tutti coloro sentazione del libro Pesi massimi, organizzata dalla che sono interessanti veramente allo sport”. scuola per promuovere la lettura. Il libro quindi parla di diversi personaggi legati allo Il libro parla di storie di uomini di sport che hanno lottato sport che hanno compiuto dei sacrifici per raggiungere contro il razzismo. il loro sogno: Jessi Owens, Gino Bartali, ecc. Abbiamo intervistato due ragazzi, Chiara Ciliberto e Ni- Questo libro è molto bello e lo consigliamo a tutti per- colas Grasso, che erano presenti all’iniziativa. Ecco al- ché ispira il lettore a entrare nel succo della storia, cune dichiarazioni: perché ti porta a leggere senza accorgertene, vera- “Il libro l’ho comprato perché secondo me era molto in- mente molto bello ed emozionante. teressante e perché narra la storia di alcune persone nor- mali che grazie allo sport hanno potuto difendere i propri Federico Appel, diritti (…) Pesi massimi. Storie di sport, razzismi, sfide. Da quello che ha detto l’autore ho capito che lo sport Sinnos editore
10 il Gazzettino di Via Anagni Anno II- N. 1 Marzo 2017 REPORTAGE SGOMBERATO IL PICCOLO RIFUGIO PER ANIMALI “TANA LIBERO TUTTI” “Chiusura ingiusta” di SARA AMATO, SARA COSENZA, Qual era la situazione del rifugio? Qual GIULIA ACETO, CLASSE II C è il vostro giudizio sull’accaduto? Risponde una volontaria: “L’area sulla Ci troviamo in via Romolo Lombardi, quale era stato creato il rifugio era quartiere Centocelle. Il giorno 5 ottobre un’area dismessa, in completo abban- 2016 i vigili hanno eseguito lo sgom- dono e oggetto di vandalismo. E’ stata bero e la chiusura del rifugio per ani- sgomberata non considerando che lì si mali “Tana Libero Tutti” gestito da svolgeva un’attività sociale volta ad alcune volontarie di zona che da anni aiutare gli animali abbandonati o mal- si occupavano di cani e gatti in diffi- trattati, non tenendo conto che quegli coltà. animali andavano “spostati” da quel Il teatro Tenda, dove era nato il rifugio, luogo nel modo giusto, senza arrecargli era stato chiuso dopo l'incidente in cui traumi come invece è successo nella era morto un uomo. Per evitare che ve- fretta di portarli via. (…) Per il munici- nisse occupato le volontarie di zona pio non era quello il luogo dove poter ciazione: “E’ stata una delle giornate avevamo fatti vaccinare, sterilizzare, li avevano iniziato a usarlo come rico- svolgere tale attività. Prima di buttare più brutte che abbia mai vissuto e che facevamo mangiare bene, come si ac- vero per animali senza casa, feriti o fuori persone o animali avrebbero però non augurerei nemmeno al mio peg- cudisce un animale a cui si tiene. Per malati. Ma la loro situazione è sempre potuto trovare un’area adatta dove gior nemico. Lo stress emotivo che ab- cui quello che hanno fatto a noi è sem- stata precaria perché di fatto erano continuare con lo splendido lavoro del biamo subito quel giorno è stato brato ingiusto e in quel momento mi abusive. Abbiamo seguito con grande recupero degli animali abbandonati.” fortissimo. Accoglievamo animali mal- sono sentita impotente (…) Sicura- partecipazione questa vicenda e ab- Come avete vissuto il momento dello trattati, abbandonati e cercavamo loro mente non mi arrendo perché sono una biamo intervistato le volontarie per rac- sgombero? una casa. Li abbiamo curati come fos- persona che lotta per le cose giuste e contare il loro punto di vista. Risponde la vicepresidente dell’asso- sero figli: gli avevamo messo il cip, li per realizzare i propri sogni.” INTERVISTA A DUE MEDICI: “IL VACCINO È LA NOSTRA UNICA ARMA” good news Le maglie di Meglio prevenire che curare Totti, De Rossi e Florenzi di ANITA LUCA’, CLASSE IC all'asta per i “Come possiamo difenderci dal rischio contagiate da un ceppo diverso o mu- neonati di epidemia?” tante di batterio. Fortunatamente il ”I vaccini sono la nostra unica arma contagio è più lieve e, quindi, con perché ci permettono di ridurre la pos- meno probabilità di morte. L’epidemia sibilità di essere contagiati e di conta- che ha interessato l’Italia è di tipo bat- giare. Ci si può vaccinare già a 13 terico, quindi con rischio di alta mor- mesi.” talità sui non vaccinati. La campagna “Ci sono stati dei casi di contagio anche vaccinale dovrebbe essere un’ abitu- I tre capitani della Roma hanno messo all'asta le loro maglie per il re- a persone vaccinate: come mai?” dine e sarebbe necessario da parte di parto di terapia intensiva neonatale I vaccini da noi posseduti sono adatti ogni medico e pediatra promuoverla dell'Ospedale Fatebenefratelli. L'in- per prevenire il meningococco di tipo sempre”. casso raccolto durante l'asta on line più comune. Purtroppo alcune persone, Allora ricordiamoci: prevenire è meglio servirà a contribuire alla realizza- anche se vaccinate, possono essere che curare! zione di un progetto necessario ad accogliere il 40% in più di bambini Anita Luca intervista le due dottoresse prematuri, offrendo loro soluzioni per In Italia, nel 2016, il batterio meningo- prevenire la maggior parte dei pro- cocco di tipo C ha rischiato di creare blemi psicofisici e di relazione che un’epidemia. Il più alto numero di casi possono essere correlati alla nascita pre-termine. Per adesso la maglia di di meningite è stato registrato in To- Totti è arrivata a 2.950 dollari, quella scana: sono stati calcolati 45 casi di di De Rossi a 550, 50 in più rispetto a contagio, di cui 10 sono stati mortali, Florenzi. Questa iniziativa, a mio av- colpendo persone con età inferiore ai viso, è ammirevole e molto impor- 50 anni. I primi casi sono cominciati tante per aiutare bambini con nel 2015, ma da novembre 2016 c’è problemi e le famiglie per affrontare stato il maggior numero di contagi. Si le spese e i costi dell’ ospedale, per pensa che la causa principale sia la comperare tutto il materiale e gli stru- bassa percentuale di vaccinati. Questa menti per accogliere, curare e far cre- teoria ci viene spiegata nell’intervista scere in salute bambini prematuri e fatta ai medici Roberta Mosticone ed con difficoltà. Elena Leone. AURORA GALLO, CLASSE II D Disegno di Camilla Fedeli
Anno II- N. 1 Marzo 2017 il Gazzettino di Via Anagni 11 REPORTAGE INTERVISTA DOPPIA ALLE DOCENTI FERRETTI E SECCHI Insegnare per vocazione di REBECCA DI FILIPPO, CHIARA CILIBERTO, SARA CANTUSCI, CLASSE II C domande 1) Da quanti anni fa l’ insegnante? 2) Che percorso ha fatto per diventare insegnante? 3) Le piace il suo lavoro? Perché? 4) Quali sono le difficoltà più grandi? E le soddisfazioni? 5) Quali sono le cose più importanti da insegnare? RISPOSTE PROF. SSA FERRETTI ragazzi nella vita di relazione e nell’ 1. Da tanti, considerando che ho ini- apprendimento. Disegno di Chiara Ciliberto Disegno di Sara Cantusci ziato a 21anni…. da 38 anni! 4. La più grande difficoltà è proprio la 2. Allora…mi sono diplomata all’ ISEF scarsa capacità dei ragazzi di capire di Roma, che è l’ istituto superiore di il senso e il significato della regola. RISPOSTE PROF.SSA SECCHI cosa la dono a te che mi sei ac- Educazione Fisica e poi ho parteci- Poi osservare che c’è un approccio pato a dei concorsi per prendere l’ canto. L’ insegnamento per me è allo sport un po’ viziato dalle tante 1. Io ho iniziato ad insegnare nella un terreno in cui si incontra l’altro. abilitazione all’ insegnamento. Ma cose che ci girano intorno. Si è perso scuola nel 1986, perciò sono 30 4. La difficoltà più grande è trovare da quando mi sono diplomata a oggi proprio il significato di sport inteso anni. modalità diverse per incontrarsi. ho continuato a formarmi con vari come momento di unione e di socia- 2. Ho iniziato gli studi musicali du- Poi ci sono delle difficoltà anche di aggiornamenti…è un percorso che lità (…) La soddisfazione più grande rante il periodo della scuola tipo pratico (…) non si conclude mai. è invece scoprire negli occhi degli media, quando ho cominciato a La soddisfazione più grande è 3. Mi piace molto, anche se inizio ad alunni la scintilla dell’interesse. frequentare il conservatorio fino a quella di riuscire, grazie alla mu- essere un po’ stanca. Il fatto che mi 5. Insegnare a conoscersi, a essere con- laurearmi in pianoforte. Poi ho ri- sica, a creare relazioni. piaccia molto mi dà la forza di con- sapevole, a sapersi ascoltare (…) volto la mia attenzione verso la di- 5. La cosa più importante nell’ edu- tinuare, perché l’ educazione fisica è Avere conoscenza di sé significa dattica musicale, frequentando cazione musicale è insegnare l’im- una disciplina attraverso la quale avere poi la percezione delle proprie corsi appositi. portanza della realtà che ci l’insegnante può entrare davvero in possibilità e iniziare un percorso di 3. Sì, mi piace moltissimo anche se è circonda, che si manifesta anche contatto con i propri allievi. Attra- crescita, sfidandosi e mettendosi alla molto impegnativo. Fin da quando attraverso la musica, l’ascolto, la verso il linguaggio del corpo è pos- prova, affrontando la vita in maniera ero bambina mi piaceva l’idea creatività (…) Poi il fatto che sibile scoprire e osservare tantissime positiva, con grinta, senza tirarsi mai dello “scambio”: se conosco una ognuno di noi può fare musica. problematiche, si possono aiutare i indietro. SPORT CONTROVERSA VITTORIA A PALLA RILANCIATA UN MODO DIVERSO DI FARE DIDATTICA La IBvince ma la partita non convince Lo Sport a scuola di JACOPO PORTUESE E THOMAS MANCINI Siamo arrabbiati perché abbiamo visto prendere di GABRIELE ARENA, CLASSE IIIB in giro un compagno perché aveva sbagliato un Il 15 novembre 2016 la 1C stava schiacciando gli tiro (…) Ci siamo insultati a vicenda e questa è Allo sport è sempre stato attribuito uno spazio importante nella avversari della 1B a palla rilanciata quando l’in- una cavolata che tutti abbiamo fatto (…) La cosa vita delle persone che vi dedicano molto del loro tempo. Viene segnante-arbitro ha interrotto la partita per ra- che mi ha dato più fastidio è stata vedere un com- vissuto diversamente, però, all’interno dello scuola: è un momento gioni non legate alla competizione ma al pagno che si è leccato la mano prima di battere il didattico molto importante e amato dai ragazzi. I ragazzi non ve- comportamento dei giocatori. cinque (…) La partita è stata coinvolgente ma una dono l’ora di giocare nei tornei. Gli alunni hanno affermato che i La partita è stata poi disputata il successivo 18 cosa…nessuno si doveva prendere in giro! Noi tornei sono una delle cose più importanti della vita scolastica per- novembre e la 1B ha ribaltato il punteggio e ha siamo una scuola e siamo tutti uniti, tutti amici ché sono momenti di libertà e di sfogo. Ogni anno ci sono compe- vinto la partita. Ma la vittoria è stata molto con- (…) Anche se ci siamo insultati spero di giocare tizioni partendo dal gioco elementare della palla rilanciata fino ad troversa e ha fatto scoppiare numerose polemiche nuove partite e di creare un’amicizia da coltivare arrivare al gioco professionistico della Pallavolo. Ovviamente lo tra i giocatori delle due classi. C’era molta rabbia in questi tre anni (…) Siamo una scuola e quindi scopo dei tornei non è la vittoria, il vero scopo è quello di far fare e molta tensione e ci sono stati anche comporta- mi devo scusare pure io (…) Scusateci anche noi agli alunni di tutte le classi amicizia tramite lo sport, lo strumento menti non del tutto corretti, sia da una parte che abbiamo rosicato ma anche voi vi dovreste cal- migliore per arrivare al cuore dei giovani. Dico con certezza che l' dall’altra. mare negli spogliatoi (…) Dico solo una cosa: ri- “esperimento” ha avuto un grande successo e personalmente gra- Questo è stato il motivo per cui gli alunni della IC, spettiamo le regole! (…) Ho molti amici in IB e zie a questi tornei ho visto nascere grandi amicizie e amori. Non sollecitati dalle insegnanti, hanno deciso di scri- penso che non faremo più queste scene da bam- sono mancati i litigi, ma dopo ogni litigio fra classi la loro amicizia vere agli alunni della IB e di affidare alla carta ma- bini piccoli (…) Tutti possono vincere o perdere si è rinsaldata creando un’armonia unica nella scuola. lumori, scuse e riflessioni. Abbiamo raccolto le ma questa è stata una partita molto intensa per- Sono contento che nella mia scuola noi studenti abbiamo que- impressioni dei compagni. chè tutti hanno imparato qualcosa (…) st’opportunità.
12 il Gazzettino di Via Anagni Anno II- N. 1 Marzo 2017 ESPERIENZE DI GUSTO REPORTAGES A SCUOLA DI GELATO Un giorno a scuola in via Anagni e via Fiuggi di ALESSIO SCHIOPPA come, grazie al progresso e alle mac- sorprendenti “perché” tecnici, raccon- catore, prelibatezza che solo il gelatiere chine, il gelato si sia evoluto fino ai tandomi le loro esperienze, spesso ne- è abituato a gustare. Non è semplice spiegare, a parole, l'e- giorni nostri e sia diventato uno dei gative con il gelato: perché non distin- La ex scuola “Trilussa” mi ha dato tanto sperienza vissuta varcando la soglia protagonisti della nostra tradizione cu- guo i sapori? Perché c'era tanto e mi sono stati insegnati dei valori che dell'Istituto Comprensivo Via Anagni in linaria. ghiaccio dentro? Perché si scioglie im- ancora oggi mi porto dietro. Spero in qualità di insegnante. Anche se per po- Vista la loro attenzione è stato facile mediatamente? Perché non esistono questo modo di restituire un favore che chi giorni e per poche ore, tornare tra spiegare la differenza di conservazione negozi che danno il gelato gratis SOLO mi è stato fatto tanto anni fa. quelle mura è stato per me sorpren- tra un gelato “a vista” ed un gelato rac- ai bambini? Insieme abbiamo cercato Vi lascio con questa frase del mio dente. Si, perché alla scuola di Via Ana- chiuso nei pozzetti, che il gelato arti- una spiegazione ad ogni domanda. Ma amico, socio e mentore Geppy Sferra gni anche io ci sono andato come gianale naturale non comprende il la teoria resta teoria e per dimostrare che riassume in tutto e per tutto il no- alunno e rivedere la propria classe è PUFFO o la Violetta, che il pistacchio che è possibile fare un buon gelato con stro lavoro: “Ci sono vari modi di man- stato molto emozionante. non ha un colore verde acceso, che i pochi passaggi, i bambini lo devono ve- giare un gelato e altrettanti per pro- Meravigliosa ed esaltante la scoperta gusti alla frutta devono essere fatti con dere con i loro occhi. Ecco perché ver- durlo. Noi proponiamo di mangiarlo che molti dei bambini, a cui ho fatto le- la frutta e non con dei preparati e che, ranno a visitare il laboratorio della no- conoscendone l’origine e il contenuto, zione, sono i figli di alcuni miei vecchi incredibile a dirsi, i gusti di gelato de- stra gelateria in Via Tor dei Schiavi essendo curiosi di ciò che circonda il compagni di classe. vono avere anche un profumo. La parte 287/A. Sceglieranno un gusto di frutta consumo e la produzione di un buon Nei giorni in cui ho insegnato “La storia più divertente di questi incontri è stato e partendo dalla materia prima, lo ve- gelato, e certi della sua preparazione del Gelato”, ho condiviso le mie espe- il momento delle domande con i bam- dranno trasformarsi in gelato per poi artigianale, senza sintesi o scorciatoie rienze da artigiano con circa 200 bam- bini. Mi hanno sommerso con i loro assaggiarlo appena uscito dal mante- di alcun tipo”. bini delle quarte e quinte elementari. Ogni volta mi ritrovo stupito positiva- mente dal calore, dalla curiosità e dal- l'intelligenza che i bambini mettono nell'ascoltare e nel chiedere spiega- zioni. Tutti insieme abbiamo fatto un tuffo nel passato, partendo da una do- manda che sembra semplice ma non lo è: “chi ha inventato il gelato?”. In- sieme abbiamo viaggiato nel tempo per 4000 anni, spostandoci da continente a continente, raccontando come una GELATO • CREMOLATI • GELOYOGURT • TIRAMISÙ semplice bevanda fredda sia diventata nel tempo un SORBETTO (vero proge- nitore del gelato) per poi spiegare roma • via tor de schiavi 287a • v.le battista bardanzellu 77t • www.gelatodessai.it In redazione: Stampa: Inprinting srl - marzo 2017 il Gazzettino di Via Anagni Docenti: Ilaria Mastandrea, Patrizia Novello, Carmela Amoroso STRUMENTO D’INFORMAZIONE DELL’ISTITUTO Alunni delle classi prime e seconde della scuola secondaria Stampato grazie al contributo di COMPRENSIVO DI VIA ANAGNI (attività di Approfondimento) Strawberry Fields - gelateria d’essai
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