IDEE IN VOLO - IC Pertini Trapani

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IDEE IN VOLO - IC Pertini Trapani
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IDEE IN VOLO                                                                                                                  NUMERO II

G I O R N A L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U LT U R A                                                                    FEBBRAIO-MARZO 2019

                                                                                                  CARLA
                                                                                                  ROMANO
                                                                                                  CON LA
                                                                                                  DIRIGEN-
                                                                                                  TE SCO-
                                                                                                  LASTICA
                                                                                                  MARIA
                                                                                                  LAURA
                                                                                                  LOMBAR-
                                  SCUOLA E QUARTIERE                                              DO
    NASCE IL LOGO, FIRMATO DALLA NOSTRA ALUNNA CARLA ROMANO
                                                                                                                 SCUOLA E TERRITORIO
    Tutto iniziò con un semplice      me realizzarlo. Avevo le         ressa mi faceva i complimen-
    disegno. Il giorno 19 dicem-      mani, avevo bisogno di al-       ti. Dopo un po’ di giorni han-     Giorno dopo giorno, il nostro progetto formativo
    bre, dello scorso anno, una       cuni consigli, il giorno dopo    no organizzato con la scuola       diventa più ambizioso, vuole riaffermare la cen-
    giornata di scuola come le        l‘ho fatto vedere alla pro-      una manifestazione, solo che       tralità della scuola come collante nella società,
    altre, era la seconda ora, in     fessoressa Mineo. Lei mi         io non c’ero perche ero parti-     puntando alla più profonda sinergia con il terri-
    cui avevamo arte, quando la       guardava, io la guardavo,        ta per la Svizzera. I miei
                                                                                                          torio e le realtà che lo caratterizzano. È cosìche
    professoressa Mineo ci disse      insomma era stupita,. Que-       compagni mi avevano fatto il
    che dovevamo realizzare un                                         video dove la preside raccon-      nascono le collaborazioni con l’ente comunale
                                      sto disegno ha colpito molto
    logo, sul tema “Amo il mio        tutti. Mi aveva detto di ar-     tava il disegno. La sera stes-     di Trapani, con il Comitato di quartiere
    quartiere”. Avevo le idee         ricchirlo con dei fiori, una     sa, una mia compagna mi ha         Sant’Alberto-Fontanelle Sud, con le parrocchie
    confuse, non sapevo cosa di-      chiesa, ed una fontanella.       mandato la foto della coppa,       del quartiere, le Associazioni impegnate nel so-
    segnare. All’inizio avevo fat-    Alla fine l’ho semplicemen-      io pensavo “la coppa?!”. E         ciale come Solidalmente. I ragazzi maturano
    to un logo abbastanza sempli-     te colorato e poi ho messo       bene si, grazie a questo dise-     senso di appartenenza al quartiere, alla città, allo
    ce, solo che non mi convince-     nome e cognome e l’ho            gno ho vinto la mia prima
                                                                                                          Stato, attraverso un percorso che li coinvolge
    va molto. Fortunatamente la       consegnato alla professores-     coppa, tutti i professori del
    professoressa ci ha dato altri    sa. Due giorni dopo, stava-      mio istituto mi facevo i com-      attivamente attraverso iniziative ed attività di-
    due giorni per realizzare que-    mo andando in palestra per       plimenti, sono tanto felice di     verse. Gli esempi sono molteplici, concorsi, co-
    sto disegno. Quando sono          il laboratorio, quando ad un     aver realizzato un disegno         me l’elaborazione del logo di quartiere, appro-
    uscita da scuola pensavo a        certo punto quasi tutti i miei   che è piaciuto a tutti, un dise-   fondimenti critici della storia e dell’attualità con
    cosa potevo realizzare di me-     compagni sono venuti verso       gno che dietro ha una storia,      la trattazione di eventi significativi come la Sho-
    glio. Pensavo, pensavo, quan-     di me dicendomi “Hai vin-        un disegno che per me signi-       a, le foibe e gli incontri con testimoni delle vit-
    do ad un certo punto, mi sono     to” “Hai vinto Carla”! Io        fica molto. Sono davvero
                                                                                                          time, come l’incontro con l’eroe trapanese di
    detta: “Perche non disegnare      all’inizio non sapevo di co-     contenta di ciò che ho realiz-
    delle mani che formano un         sa stessero parlando, quan-      zato., quest’esperienza bellis-    guerra Giuseppe Bevilacqua e con i rappresen-
    cuore?!”. Questo disegno si-      do mi avvicinai alla profes-     sima di scuola, mi accompa-        tanti delle Istituzioni come l’Arma dei Carabi-
    gnifica molto, per me perchè      soressa Miceli che aveva un      gnerà per tutta la mia vita.       nieri, la Polizia Postale, la Guardia di Finanza e
    vuol dire PROTEGGERE IL           foglio in mano che gli ave-               Carla Romano III B        l’intervista con il nostro Prefetto Darco Pellos.
    MIO QUARTIERE. Ho ini-            va dato il bidello, in cui si                                       Una comunità che vuole crescere all’insegna del
    ziato a fare il disegno a casa,   diceva che il mio disegno                                           dialogo e della partecipazione, coinvolgendo
    perche dovevo pensare a co-       aveva vinto: La professo-
                                                                                                          attivamente anche i genitori, coprotagonisti
                                                                                                          nell’organizzazione del Natale Insieme, nel
                                                                                                          piazzale di Via Terenzio, nell’ambizioso proget-
                                                                                                          to creativo sul riciclo a sostegno del potenzia-
                                                                                                          mento dell’educazione alla raccolta differenziata
                                                                                                          e destinatari di iniziative formative sulla genito-
                                                                                                          rialità. Una scuola che vuole crescere promuo-
                                                                                                          vendo la cultura, con questo editoriale, con uno
                                                                                                          sguardo attento e critico sull’attualità, con la
                                                                                                          scuola di teatro, con la musica, nell’auspicio che
                                                                                                          le risorse dell’organico provinciale permettano
                                                                                                          di realizzare l’attivazione, tanto desiderata dai
                                                                                                          nostri ragazzi, della sezione ad indirizzo musica-
                                                                                                          le. Una scuola, la nostra, come sempre con Idee
                                                                                                          in volo!

                                                                                                                                 Maria Laura Lombardo,

                                                                                                                                       Dirigente Scolastica
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IDEE IN VOLO
                                     INTERVISTA AL PREFETTO DARCO PELLOS
    Il Prefetto Darco Pellos dopo circa due anni              per questo suo trasferimento?
    lascia la Prefettura di Trapani. È stato sem-             Le risposte alla mafia le danno le Istituzioni complessivamente intese, in modo particolare,
    pre vicino alla scuola. Gli siamo infinita-               la Magistratura e le Forze dell’Ordine tutte. Il Prefetto è una delle componenti, ma non
    mente grati, per averci concesso questa bel-              quella fondamentale.
    lissima intervista, prima di andare via. Ne               Cosa possiamo fare noi ragazzi per dare il nostro contributo alla lotta alla mafia?
    faremo tesoro. Rimarrà sempre nei nostri                  STUDIARE!!!!!!! Voi ragazzi intanto studiate. Cercate di formarvi, farvi una cultura, pro-
    cuori.                                                    prie idee, pensare che c’è un futuro davanti, che vi aspetta e del quale avete diritto. Dovete
                                                              impegnarvi per la vostra terra. In ogni comportamento. Dovete rispettare le regole: della
    Da quanti anni è a Trapani?                               classe, della scuola, della città, non lasciando spazio alle prevaricazioni. È tutto da costruire
    Ho cominciato la mia esperienza a Trapani,                impegnandovi in tutto quello che fate. Dovete pensare al vostro futuro, all’impegno co-
    la prima volta alla fine del 2013. Poi un an-             stante e quotidiano incorruttibile. Voi avete i valori migliori, siete persone libere Avete il
    no e mezzo a Roma, poi a Milano e poi Pre-                dover di conservare i valori che avete nel vostro cuore, senza pensare. Dovete pensare:
    fetto dalla fine di Agosto 2017.                          “cosa posso fare per gli altri? Prima di pensare cosa gli altri possono fare per me”. Queste
    Quali sono stati i momenti più belli e qua-               sono le parole di JF Kennedy , un grande Uomo e presidente degli Stati Uniti, ucciso in A-
    li , i momenti più difficili , che ricorda di             merica ne 1963. Dobbiamo sempre pensare alle persone che sono degli esempi. In Sicilia ci
    questi anni?                                              sono tanti esempi, a partire dai Magistrati ad altri esempi.
    I momenti più belli sono stati quelli legati al           Lei è sempre stato vicino alle nostre iniziative , ha accolto sempre i nostri inviti. Per
    tema scolastico. Abbiamo tanta responsabi-                questo le siamo grati. Che messaggio vuole lasciare alla comunità e a noi giovani stu-
    lità nei confronti dei giovani e del futuro e             denti?
    tutte le volte che si è presentata l’occasione            Pensate al vostro e al nostro futuro. All’impegno costante, quotidiano sin dalle piccole co-
    si è parlato tanto del rispetto delle regole              se. Fate bene le piccole cose. Non c’è bisogno di fare grandi cose. Usate in modo pondera-
    con gli studenti. Momenti difficili non ce ne             to i social network. Riflettete sulla libertà dei dati e su cosa significa mettere la vita sui so-
    sono stati. Ci sono stati invece momenti
                                                              cial.
    complicati dovuti per esempio alle emergen-
    ze della protezione civile. Ma non abbiamo                                                                         Intervista di: Simona Bonaventura,
    mai avuto paura di niente.
    Cosa porterà con sé di questa esperienza                                                                                                   Erika Catania,
    a Trapani?
    Porterò tante sensazioni, ispirazioni. Ma so-                                                                                             Kevin Di Pietra
    prattutto un grande rispetto per questa pro-
    vincia, per il suo patrimonio di cultura am-                                                                                           Alice Grammatico
    bientale, paesaggistico e per la sua volontà
    di riscatto che si esprime con impegno forte,                                                                                            Maila Marrone
    da parte di alcuni, nei confronti della collet-
    tività. Ricordo chi si è impegnato per il ri-
    spetto della Legge.
    Ha visto dei cambiamenti nella città e nei
    cittadini?
    Si, in tutto il territorio provinciale, abbiamo
    visto una maturazione, negli ultimi anni,
    per quanto riguarda il rispetto della regole
    ambientali. Oggi possiamo dire che la rac-
    colta differenziata che fa ormai parte del
    nostro modo di vivere e comportarci. Ri-
    spettare la Legge è un valore che ci aiuta
    nella convivenza. La raccolta differenziata
    fa antimafia. Rispettare le regole a partire
    dalla scuola, è una cosa importante.
    In questo periodo sono state molte le ri-
    sposte dello Stato , nella lotta alla mafia.
    Non pensa che non era il momento giusto

                           PROGETTO CO.TU.LE.VI.
Quest’anno abbiamo partecipato a diversi incontri con l’associazione “Diritti umani
contro tutte le Violenze CO.TU.LE.VI.” Il primo incontro si è svolto all’università di
Trapani e ha trattato l’argomento della violenza sulle donne. Il secondo incontro,i
nvece, si è svolto nell’istituto G.Mazzini. Lì abbiamo parlato molto del cyber bulli-
smo. Il terzo incontro si è svolto in Prefettura, per ricordare le Foibe. Il quarto ed ulti-
mo incontro si è svolto all’università di Trapani. Lì, abbiamo assistito alla premiazio-
ne di tutti i lavori svolti durante tutti questi incontri, fatti dai ragazzi delle varie scuo-
le trapanesi che hanno partecipato, tra cui la nostra, l’Istituto Eugenio Pertini. Abbia-
mo ha vinto, con il nostro cortometraggio, sui pericoli del web e dei social network,
realizzato da alcuni di noi, guidati dalle Professoresse Antonella Fodale, Manuela
Marascia e Mirella Mascellino. Tutti noi così siamo stati premiati con un attestato e
un tablet che arrivati a scuola abbiamo sorteggiato. La vincitrice è stata Adriana Ca-
nino della 3^A, protagonista del cortometraggio, con Noemi Asta, Saverio Livolsi,
Ivan Pellegrino, Giuseppe Perrone e Samuele Singh.
                                                                       Simona Bonaventura
                                                                              Erika Catania
                                                                                 Classe III A
IDEE IN VOLO - IC Pertini Trapani
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                                                                                                                                                                Pagina 3
I D E E I N VO L O
                                                   L A G I O R N ATA D E L L A M E M O R I A
    Il giorno 25 gennaio nell’ Istituto          letto delle riflessioni personali e      mo” , di Primo Levi e infine è sta-
    E.ugenio Pertini di Trapani         si è     recitato delle poesie sulla Shoa.        to proiettato un video, dello stor-
    svolta la manifestazione No vic-             Alcune alunne della scuola prima-        ytelling sulla vita di Anna Frank,
    tim, per celebrare la Giornata               ria hanno interpretato Anna Frank.,      realizzato dagli alunni, sotto la
    della Memoria. La ricorrenza è il            in due versioni. Una, la Anna che        guida delle Professorese Anna Mi-
    27 gennaio, per commemorare                  tutti conoscono dal Diario, l’altra,     neo, Antonella Fodale e Enza Pic-
    tutte le vittime dell’Olocausto. La          un’Anna immaginaria, sopravvis-          cininno. Alla manifestazione era
    nostra scuola è stata tra i cento            suta al Lager, che viene in visita       presente l’ assessore alla Pubblica
    istituti italiani nei quali è stata          all’Istituto Eugenio Pertini di Tra-     Istruzione del Comune di Trapa-
    collocata la pietra d’ inciampo,             pani. Altri hanno letto gli articoli 3   ni , Vincenzo Abbruscato. Al ter-
    grazie all’ iniziativa del Miur. La          della Costituzione italiana e della      mine della manifestazione tutti gli
    pietra è stata fissata nell’ atrio.          Dichiarazione Universale dei Dirit-      alunni sono ritornati nelle proprie
    Verso le undici tutte le classi so-          ti dell’Uomo, altri hanno declama-       classi per continuare le lezioni.
    no scese e tutti gli alunni hanno            to la poesia “ Se questo è un uo-                          Salvatore Oddo

    LETTERE AD ANNA FRANK: UN’AMICA SPECIALE
       Lettera ad Anna Frank           ha resistito tantissimo con                                    L’amicizia è, l’amicizia non è
    Cara Anna, la tua è stata          coraggio e con positività hai                                  L’amicizia è rispetto perché un amico rispetta le idee dell’altro e
    un’esperienza bruttissima. Io      affrontato ogni cosa.                                          anche la persona stessa.( Gloria)
    conoscendo la tua storia sono      Tutti secondo me ti ricorda-                                   L’amicizia non è imposizione perché nell’amicizia non c’è un
    rimasta paralizzata per tutte le   no per questo: la tua volontà                                  capo.(Gloria)
    cose bruttissime che ti capita-    di aiutare e di dimenticare                                    L’amicizia non è violenza perché gli amici non si picchiano.
    vano.Io non ti scorderò mai,       le cose brutte. Sei una ra-                                    (Gloria)
    sarai sempre nel mio cuore         gazza fantastica.                                              L’amicizia è sintonia perché se un’amica ha bisogno lo capisci
    come nel tuo c’è e ci sarà la      Un abbraccio                                                   anche se lei non telo dice. (Serena)
    tua famiglia, Kitty e il tuo a-               Con affetto Flavia                                  L’amicizia non è opportunismo perché da un amico non ti interes-
    matissimo Peter. Eri una ra-                        Classe IV A                                   sa qualcosa di diverso dal suo bene. (Gloria)
    gazza sempre allegra e positi-                                                                    L’amicizia è rapporto perché è come un filo che collega due perso-
    va e per me lo sei ancora. Tu                                                                     ne che hanno cose in comune. (Flavia)
    sei viva! Sei dentro il tuo                                                                       L’Amicizia è fiducia perché in amicizia c’è bisogno di credere e di
    Kitty. Tu sei una ragazza che                                                                     essere creduti (Flavia)
    nei campi di concentramento

                                                                 ANGOLO DELLA POESIA

                DOLORE                                                 PERCHÈ
Al telegiornale                                     Perché uccidere delle persone?
Si parla di fame,                                   Perché?
di male.                                            Perché… persone innocenti
Ogni argomento                                      con una famiglia,
 è molto violento.                                  con una vita da vivere,
Si ruba, si uccide,                                 sono state brutalmente massacrate?
si muore: non è felice.
“L’unione fa la forza”                              Perché sono state private dell’amore,
questo si dice.                                     del calore,
Ma guardati intorno,                                dell’aria pura,
qualche uomo lo fa ?                                della felicità,
Ora pensa cosa puoi fare                            della gioia,                                                       VORTICI DI MAFIA
per migliorare                                      della libertà.
questo mondo da sfamare.                                                                                               Città distrutte,
Naufragi e povertà                                  Perché?                                                         Donne ammutolite
Non devono far parte                                                                                     Persone con i bambini tra le loro braccia
di questa realtà.                                   Ricorda che,                                              Che non hanno più una faccia
                                                    finchè vivrai sicura nella tua calda ca-                  Cuori spezzati dalla delusione
      Roberto Bandiera classe 5ª A                  sa                                                        E dal dolore della separazione
                                                    e potrai guardare il cielo                                      Gente senza dignità
                                                    e sentire l’aria nei polmoni,                               Dove la morte si avventerà
                                                    sarai per sempre libero.                                                           Giulia De Vita
                                                                      Carola Prudenza 5ª A                                              Mario Pavia
                                                                                                         Classe II A, scuola secondaria di I grado
IDEE IN VOLO - IC Pertini Trapani
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     IDEE IN VOLO                                       INCLUSIONE, PAROLA D’ORDINE PER IL SUCCESSO FORMATIVO
UNO SCHELETRO MURALE: SCIENZE E INCLU-
               SIONE
Nel mese di Gennaio è stata proposta, nella classe 2 C della scuola
secondaria di I grado dell’ Istituto Eugenio Pertini, un’attività didat-
tica relativa all’inclusione, che ha visto come protagonisti attivi, tutti
gli alunni della classe, compresi gli alunni con bisogni educativi spe-
ciali, coadiuvati dai docenti di sostegno, professoressa Rosanna
Maiorana e professore Giuseppe Tallarita. La proposta è nata dal
fatto che gli alunni avevano studiato, durante l’anno scolastico, il
corpo umano ed in particolare il sistema scheletrico, che sempre li
affascina per il mistero che si cela dietro ad esso. Perché non costrui-
re allora uno scheletro murale di dimensioni di un ragazzo? E per-
chè non simulare il movimento delle parti dello scheletro? Entusia-
sti, subito della proposta abbiamo stampato su fogli A4 le parti dello
scheletro e suddivisi gli alunni per gruppi. A questo punto bisogna-
va decidere come colorare le varie ossa in modo tale che, assemblata
l’intera figura fatta da 8 fogli A4, ci fosse una continuità nella stessa.
Ciascun alunno ha contribuito con entusiasmo alla scelta dei colori
relazionandosi con gli altri e alla colorazione delle varie parti dello
scheletro rispettando le consegne che erano state date. Terminata
questa fase sono state assemblate le varie parti ed incollate su un
cartoncino e sono state identificate le varie ossa con i nomi specifici,
scritti al posto giusto. Un altro gruppo di alunni, in contemporanea,
si è occupato della costruzione di piccoli scheletri mobili di cartonci-
no, le cui parti, opportunamente colorate, sono state assemblate in
corrispondenza delle articolazioni, con dei fermacampione, a simu-
larne le articolazioni e il movimento degli arti, realizzando così, una
sorta di scheletro marionetta. Alla fine dell’attività tutti i ragazzi
contenti e gratificati dall’esperienza fatta e di aver costruito, fatto e
toccato con mano quanto avevano appreso sul libro, hanno scelto di
affiggere in aula lo scheletro murale e gli scheletri mobili e hanno
dato loro il nome degli insegnanti che avevano proposto tale attivi-                                  TEATRO E CANTO
tà. Ciascuno di loro era contento di aver contribuito alla realizzazio-      Non c’è mai una ricetta o qualcosa che guidi gli insegnanti di sostegno ver-
ne dello scheletro, ciascuno ha dato il suo contributo prezioso, in          so una linea precisa per la riuscita di un percorso formativo di un alunno
relazione alle proprie potenzialità e competenze. Questa è la scuola         diversamente abile. Solo la pazienza, l’empatia, la voglia di tentare più
che ci piace, questo è l’ istituto Eugenio Pertini, scuola di professio-     strategie possibili e l’intuizione, unite alla professionalità quotidiana, alla
nisti che amano il loro lavoro e che fanno della “diversità” una vera        fine ripagano questo lavoro. Grazie all’accoglienza e all’inclusione nella
risorsa e dell’Inclusione una realtà concreta.                               classe III A, il nostro alunno si è impegnato in diverse attività, lasciando,
                                          I docenti Rosanna Maiorana         spesso, gradevolmente stupiti, anche gli insegnanti. Soprattutto le maestre
                                                    Giuseppe Tallarita       che lo hanno conosciuto sin da piccolo, quando era chiuso nella sua timi-
                                                                             dezza, come in uno scrigno. Oggi, tra le attività in cui ha raggiunto dei veri
                  PITTURA E DECOUPAGE                                        e propri successi ci sono: il teatro, l’esposizione sentita di poesie,
Durante le attività scolastiche, nella classe II A, il nostro alunno ha      l’espressione canora, senza temere il pubblico. Tali conquiste lo hanno reso
realizzato, con la mia guida, quella dell’assistente alla comunicazione      più sicuro e partecipe al dialogo scolastico. Una frase che dice Andrea è:
Rossana Culcasi, l’assistente igienico sanitaria, Giovanna Nicosia e la      “Oggi posso dire grazie alla scuola Pertini, grazie ai miei insegnanti!”
tirocinante Simona Ponzo e l’aiuto prezioso dei compagni, dei lavori                                                       La docente Manuela Marascia
artistici di decoupage, pittura, collage, sia su carta che su cartoncino.
Queste attività hanno aiutato l’alunno a migliorare la sua manualità,
ad accrescere anche le sue possibilità. A queste attività artistiche si
affiancano quelle di psicomotricità e di coordinazione che si effettua-
no in palestra, mediante l’ausilio di alcuni attrezzi, come ad asempio
il cerchio.
                                     La docente Maria Rosa Gandolfo
IDEE IN VOLO - IC Pertini Trapani
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    IDEE IN VOLO                                         INCLUSIONE, PAROLA D’ORDINE PER IL SUCCESSO FORMATIVO
                USO DELLE TIC NELLA DIDATTICA INCLUSIVA                                                       LABORATORIO DI CUCINA
Nell’attuale società, l’istruzione è sicuramente uno dei principali strumenti per prevenire
l’esclusione sociale e per garantire delle opportunità di partecipazione attiva in tutti gli ambiti        Il laboratorio di cucina, che impegna alcuni
della vita. La scuola e, in generale, i sistemi deputati all’istruzione hanno l’obiettivo prioritario di   ragazzi della scuola secondaria di I grado,
promuovere la partecipazione di tutti i soggetti ai processi di apprendimento e acquisizione di            del nostro Istituto, prevede la realizzazione
competenze. Nel nostro Paese ci sono sempre più normative e leggi sensibili alle diverse questio-          di pietanze tradizionali locali. Abbiamo pro-
ni relative alla disabilità, e se dal punto di vista normativo la frequenza di soggetti con disabilità     posto e realizzato la tipica pizza trapanese
non costituisce più una barriera, dal punto di vista pedagogico sono ancora carenti i percorsi che         “la Rianata”. Il suo nome deriva da “riano”
praticano una reale inclusione. Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione facilitan-           cioè origano. Questo è infatti uno degli in-
do la vita sociale, lavorativa e comunicativa di coloro che sono in situazione di difficoltà, posso-       gredienti principali della ricetta, insieme agli
no venire incontro a questi percorsi. Un uso consapevole ed appropriato di esse, può infatti mi-           altri prodotti tipici del nostro territorio come
gliorare le condizioni di vita dei diversamente abili, in quanto strumenti adattabili alle caratteri-      l’aglio rosso di Nubia, il pomodoro Pizzutel-
stiche della persona, così da facilitare un proficuo inserimento nella vita sociale e lavorativa. I-       lo di Paceco e le sarde pescate nel nostro
noltre, le TIC, possono essere considerate come mezzi, che favoriscono i processi di apprendi-             mare. Ecco la ricetta. Ingredienti: per
mento e l’acquisizione di autonomie di base, che contribuiscono ad accrescere l’attenzione e la            l’impasto occorrono 1Kg di farina di grano
motivazione, aspetti non trascurabili in alunni con bisogni educativi speciali. Tra l’altro, nel caso      duro, 1 cucchiaio di sale, 25 gr di lievito di
di soggetti con gravi disabilità, il più delle volte l’obiettivo non è tanto quello di riprodurre infor-   birra, 600 gr di acqua tiepida e un cucchiaio
mazioni, quanto di riuscire a modificare i processi sottostanti, ad esempio aumentando la capaci-          di zucchero. Per il condimento invece occor-
tà di attenzione, imparando a stare meglio insieme agli altri, esprimendo alcuni bisogni e così            rono 1 Kg di pomodoro Pizzutello tagliato a
via. n questa prospettiva, l’uso della tecnologia, in didattica, presenta sicuramente alcuni vantag-       cubetti, sale, 8 sarde dissalate, aglio di Nu-
gi rispetto all’uso di strumenti tradizionali. In primo luogo perché stimola e incrementa sia              bia tagliato a pezzettini, 300 gr di pecorino
l’attenzione che la motivazione dell’utente; secondariamente perché semplifica ciò che il sogget-          siciliano grattuggiato, origano, prezzemolo
to deve apprendere, riducendo le interferenze fra compiti cognitivi diversi e permettendo di con-          tritato e olio. Il laboratorio è condotto dai
centrare l’attenzione su pochi ed essenziali elementi. Infine per la loro flessibilità, ovvero la pos-     docenti Valentina Bonanno, Stefania Borge-
sibilità di definire contenuti, tempi, metodi, rinforzi, adattandoli sia alle esigenze del singolo a-      si(Referente), Giuseppe Coppola, Valeria
lunno sia ai fattori contingenti come il momento di maggiore stanchezza, lo stato emotivo ecc.             Isola, Gabriella Lo Presti, Mariangela Mice-
Fondamentale è il ruolo che le TIC hanno poi, nella costruzione e condivisione delle conoscenze,           li e Adriana Santoro.
poiché prestandosi bene ad una didattica di tipo laboratoriale, proposta con linguaggi molto vici-
ni a quelli dei ragazzi, che per tale ragione li percepiscono come più divertenti e quindi meno
noiosi, aiutano nella acquisizione di conoscenze e nella trasmissione delle stesse a tutti i compo-
nenti. Ai ragazzi solitamente piace lavorare al computer, e pertanto sono già intrinsecamente mo-
tivati ad utilizzarlo. Gli aspetti grafici che i programmi offrono(come disegni, immagini, anima-
zioni), rendono l’approccio al computer più divertente e avvicinano l’alunno alla materia attra-
verso modalità percepite come ludiche. Di conseguenza motivazione e interesse risultano raffor-
zati. Inoltre, i feedback immediati delle prestazioni svolte, o un’autocorrezione in caso di errore,
risultano molto motivanti per gli alunni, che possono verificare subito l’esito del proprio operato
e rivedere alcuni concetti in caso di errore. E’ interessante quindi notare, come la partecipazione
attiva dell’alunno alle attività in classe è facilitata dall’uso delle TIC, in quanto esse consentono
di compensare alcuni deficit, o aggirare alcune difficoltà di apprendimento, mettendo in questo
modo l’alunno nelle condizioni ideali per svolgere un ruolo attivo nel percorso di apprendimento
che diventa, proprio per la sua componente operativa, molto più attivo e dinamico. Le TIC pos-
sono servire per cercare, esplorare, scambiare e presentare informazioni in modo più responsabi-
le, creativo e con senso critico. Visti in tale ottica, gli strumenti tecnologici dovrebbero facilitare
inoltre la comunicazione, da parte degli studenti, di idee ed esperienze; il tutto ad integrazione
della didattica, sulla base dell’assunto che un apprendimento acquista di significato se legato
all’esperienza ed al vissuto. Questa modalità di lavoro, in ambiente inclusivo, permette agli allie-
vi con BES di partecipare alle attività didattiche restando in classe con i compagni; si può fare
infatti una lezione integrata per tutta la classe e per gli allievi disabili utilizzando le TIC, senza
esclusione di nessuno, colmando così quei gap che li separano dal resto dei compagni nelle atti-
vità didattiche. Tuttavia è anche doveroso precisare, che in questo percorso, l’insegnante manten-
ga il suo ruolo di mediatore didattico, indagando e individuando in modo appropriato lo stile di
apprendimento di ogni allievo, proponendo approcci variegati, al fine di stimolare anche i canali
e gli stili meno utilizzati e che di contro si amplino le competenze digitali dell’alunno. Oggi in-
fatti, l’inclusione è da cercarsi anche a livello virtuale, sia nel campo lavorativo che nel campo
relazionale. Diventa quindi importante, rendere l’alunno partecipe e non semplice fruitore del
mezzo informatico, affinché l’allievo sappia sì utilizzare le tecnologie della comunicazione e
dell’informazione, ma sempre mediante un agire funzionale e critico.
                                                                                            La docente
                                                                                Maria Grazia Alberti
IDEE IN VOLO - IC Pertini Trapani
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                                                                                                                                          IDEE IN VOLO

    LA CONVENZIONE DI NEW YORK : PRIMA CONFERENZA LUDICA AL PERTINI

    L’Isituto comprensivo Eu-         ta tenuta dalla ludomastra         seguire il concetto di cittadi-
    genio Pertini di Trapani,         Sonia Scalco, la quale ha in-      nanza attiva e soprattutto a
    guidato dalla Dirigente sco-      trattenuto i bambini con gio-      sperimentare il senso di citta-
    lastica Maria Laura Lom-          chi, partendo dal presupposto      dinanza. Infatti il progetto
    bardo, ha aderito al Proget-      che il cervello è un bene co-      mira a coinvolgere gli alunni
    to per la promozione della        mune e mettendo all’opera          di terza e quarta della scuola
    Convenzione di New York,          l’intelligenza collettiva dei      primaria, coinvolti, in un per-
    nel trentesimo anniversario       bambini. La prossima fase          corso, attraverso un’attività
    dalla sua nascita, il 20 no-      del progetto prevede il lavo-      ludica, in cui le menti vengo-
    vembre 1989, per diffonde-        ro dei bambini nelle proprie       no, per così dire allenate, nel-
    re la conoscenza e la consa-      classi, giocando coi diritti e     lo sviluppare la sostanza dei
    pevolezza dei Diritti dei         riscrivendoli, partendo dalle      concetti di diritti e doveri. In-
    fanciulli e delle fanciulle. Il   loro esperienze e dalle loro       fatti, il progetto parte dalla
    progetto       è    promosso      esigenze. I bambini, pertan-       formazione a livello nazionale
    dall'Autorità garante per         to, riscriveranno tre articoli     di due docenti della mia scuo-
    l'Infanzia e l'Adolescenza        della Convenzione di New           la, Laura Favilla e Alessia
    (AGIA), rappresentata dalla       York, che saranno pubblicati       Tumbarello        e      insieme
    Magistrata Filomena Alba-         dall’Eco del Roditore, il          all’esperta dell’Associazione
    no e coinvolge le classi          giornalino di Geronimo Stil-       Così per gioco, Sonia Scalco,
    quarte e terze della scuola       ton, mascotte e portavoce          oggi, hanno coordinato la
    primaria. L’Istituto Pertini è    della Convenzione.                 conferenza ludica. L’iniziativa
    l’unica scuola della città di     Così spiega il perché              ha visto oggi una partecipa-
    Trapani, tra 80 Istituzioni       dell’adesione al Progetto, la      zione entusiasmante facendo
    del territorio nazionale, ad      Dirigente dell’Istituto, Maria     registrare quello che è il dato
    avere aderito a questa ini-       Laura Lombardo:-l’adesione,        più bello, cioè la partecipa-
    ziativa. Già nel mese di no-      al Progetto d’iniziativa mini-     zione libera e motivata di a-
    vembre, fino all’1 dicem-         steriale,            promossa      lunni che abitualmente fanno
    bre,        due       maestre     dall’AGIA, l’Autorità garan-       fatica ad essere protagonisti,
    dell’Istituzione, Laura Fa-       te      per    l’infanzia      e   proprio perché l’obiettivo è
    villa e Alessia Tumbarello,       l’adolescenza, che intende         quello di dare un significato
    hanno seguito la prima for-       promuovere la conoscenza           adeguato alla pelle del bambi-
    mazione          a     Roma.      della Convenzione dei diritti      no nel definire l’essere citta-
    All’Associazione Così per         dei fanciulli e delle fanciulle,   dino bambino e quindi
    gioco sono state affidate le      è stata supportata da quella       nell’acquisire il rispetto e la
    altre fasi del progetto. Infat-   che è una scelta, che da anni      consapevolezza dei diritti e
    ti la conferenza ludica è sta-    l’Istituto compie, ovvero per-     dei doveri.-

                                                           IL GIORNO DEL RICORDO

    IN PREFETTURA PER IL                     Schiavo ha fatto vedere delle im-                A SCUOLA IL RICORDO DELLE FOIBE
     GIORNO DEL RICODO                       magini, delle varie foibe scoperte.    Una manifestazione voluta dalla nostra Preside Maria Laura Lombardo
    Lunedì 11 Febbraio, presso la            Attraverso la proiezione di alcune     per ricordare le Foibe. Verso le 11.00 ci siamo riuniti tutti in Aula Ma-
    prefettura         di        Trapani     “Slide”, l’ingegnere Giuseppe          gna e ad aspettarci c’erano la professoressa Montalto, la Dottoressa
    l’associazione “COTULEVI” ha             Monaro ha illustrato la tragedia       Buonasera e altri due esperti di quest’argomento delicato. All’inizio ab-
    indetto il ”GIORNO DEL RI-               delle Foibe, raccontando le umi-       biamo cantato l’inno d’Italia, accompagnati dalla professoressa Mara-
    CORDO”, in memoria degli ita-            liazioni che il popolo italiano ha     scia al piano e, subito dopo la Preside ha preso la parola per spiegarci il
    liani torturati, assassinati e gettati   subito. Ci hanno fatto vedere un       motivo di questa giornata. Dopo ha fatto il suo intervento la Dottoressa
    nelle foibe dall’esercito Jugoslavo      video con delle testimonianze di       Buonasera che ci ha spiegato cosa sono le foibe: fosse scavate apposita-
    di Tito, alla fine della II Guerra       esuli. Infine il Prefetto ha conclu-   mente dove sono state buttate migliaia di persone che dopo la Seconda
    mondiale. Alla manifestazione            so la manifestazione dicendo che       Guerra Mondiale erano considerate fasciste e costrette a morire. I con-
    hanno preso parte: la rappresen-         questi eventi devono essere man-       dannati venivano legati uno all’altro con un fil di ferro in modo tale che
    tante della Co.Tu.Le.Vi: Dotto-          tenuti vivi nel nostro ricordo.        cadendo uno nella fossa man mano si tirava anche gli altri che sopravvi-
    ressa Aurora Ranno, il Prefetto                                                 vevano sul corpo dei compagni morti. Successivamente è intervenuta la
    Darco Pellos, le autorità civili,                           Erika Catania       professoressa Montalto che ha letto una testimonianza di un Italiano che
    politiche, religiose e militari e                                               in quel periodo era sopravvissuto alle foibe e aveva scritto tutto quello
    numerosi studenti delle scuole, tra                                     3°A     che di atroce aveva passato e di tutti i sentimenti di dolore e sconforto
    cui la nostra ovvero l’Istituto                                                 che aveva provato. In un altro momento sono state lette dagli alunni del-
    comprensivo “Eugenio Pertini”.                                                  la scuola elementare delle poesie molto emozionanti che parlavano pro-
    Ad aprire questa manifestazione è                                               prio di questa triste realtà. Dopo di loro sono intervenuti due alunni del-
    stata la Dottoressa Aurora Ranno                                                la 3^media che hanno raccontato il giorno trascorso in Prefettura. Poi è
    con un breve discorso riguardante                                               stato proiettato un video con immagini e disegni realizzati da vari alunni
    le Foibe. Poi ha continuato il Pre-                                             con le loro riflessioni sotto i propri disegni. Infine hanno preso la parola
    fetto sul dramma delle Foibe, por-                                              alcuni esperti che ci hanno detto che siamo persone fortunate a vivere in
    tando la propria toccante testimo-                                              Italia perché, anche se il nostro paese presenta dei problemi, non venia-
    nianza, della storia della sua fa-                                              mo trattati in questo modo assurdo. La manifestazione si è conclusa con
    miglia. Il Prefetto ha ricordato un                                             i bambini di 5^primaria che hanno suonato il flauto, accompagnati da
    evento riguardante i suoi genitori,                                             Christian Tobia con la tromba. Questa giornata, da un lato molto triste,
    entrambi profughi della Venezia                                                 ci ha lasciato un importante messaggio che è quello di non fare violenza
    Giulia che hanno dovuto subire le                                               e di rispettare la dignità di ogni individuo. La cosa importante è che può
    vicende dolorose di un esodo in                                                 esserci futuro, solo se non dimentichiamo il passato.
    patria. Il professore Renato Lo                                                                                                       Giulia de Vita 2^A
IDEE IN VOLO - IC Pertini Trapani
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IDEE IN VOLO

INCONTRO COL REDUCE GIUSEPPE BEVILACQUA, SOPRAVVISSUTO AI CAMPI DI PRIGIONIA NAZIFASCISTA

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 Il 26 Febbraio, insieme ad altre classi della mia scuola,                                         signore disse a Peppe che, se voleva ritornare a Maret-
ma in particolare le seconde e le terze, ci siamo recati in                                        timo, doveva andare con un signore che era diretto a
Aula Magna per assistere alla storia e ai ricordi del signo-                                       Palermo e che se non avrebbe trovato nessun passaggio
re Giuseppe Bevilacqua chiamato, da tutti, zio Peppe che                                           fino Trapani, lo avrebbe lui accompagnato fino a lì.
alla veneranda età di 95 anni, ci ha fatto ascoltare le sue                                        Quando arrivò a Trapani vide un peschereccio che an-
testimonianze ed inoltre anche emozionare , raccontando-                                           dava a Marettimo e salì a bordo. Appena sbarcò tutti i
ci di quando è partito per la guerra. A 22 anni è partito da                                       suoi amici corsero per abbracciarlo e baciarlo e anda-
Marettimo, il suo paese nativo, per andare a Brindisi in-                                          rono ad avvisare la sua famiglia che non era morto.
sieme ad un suo amico di Favignana. Lì gli avevano dato                                            Però quando entrò in casa, sua madre gli disse che il
l’incarico di soldato e gli dicevano che quando suonava                                            papà a cui era molto legato era morto, ma ogni giorno
l’allarme loro dovevano aprire delle valvole da dove usci-                                         teneva stretta la sua foto per non dimenticarlo. Uno dei
va del fumo che annebbiava la città, per far si che tutti si                                       figli di zio Peppe, Gaspare, era presente a scuola per
potessero riparare dalle bombe lanciate dai Tedeschi. Su-                                          mostrare una medaglia d’onore che era stata consegna-
bito dopo partì per la Grecia perché fu mandato in missio-                                         ta dal Prefetto di Trapani a zio Peppe, come riconosci-
ne a soccorrere i feriti. Il suo racconto narra di tanti morti                                     mento, per chi come lui era sopravvissuto alla Guerra.
visti da lui, senza risparmiare come venivano uccisi. Se                                           La nostra Dirigente, Maria Laura Lombardo, dopo ave-
non camminavano li uccidevano, se invece andavano pia-                                             re fatto il discorso iniziale, per dare il benvenuto allo
no gli davano frustate. Così allora decide di scappare in                                          zio Peppe, ha raccontato in un sunto tutto quello che
Germania dove lì però venne catturato e portato in un                                              lui aveva detto, e tra lacrime di gioia e tristezza gli so-
campo di concentramento. Per fortuna è sopravvissuto,                                              no stati consegnati dei cartelloni realizzati da noi., per
grazie all’accoglienza in una grande masseria di una fami-                                         dargli il benvenuto e per ringraziarlo per averci donato
glia nobile che trattavano lui e il suo amico come dei figli.                                      la sua testimonianza. Questo evento è stato molto im-
La famiglia tedesca diede loro dei vestiti puliti, facendoli                                       portante perché ci ha dato degli insegnamenti di vita,
lavare perché erano stati tre mesi con gli stessi vestiti e                                        lui ha lasciato famiglia e amici per difendere la sua pa-
con i pidocchi in testa. Il suo racconto è stato toccante.                                         tria e ha visto tanti Italiani morire davanti ai suoi occhi.
Zio Peppe ci ha raccontato che in quella fattoria c’era il                                         Ci ha portati nel passato. È’ stato molto importante a-
“Bene di Dio”. Anche se non si capivano bene, per la lin-                                          scoltare le sue parole e per questo dobbiamo amarci gli
gua, comunicavano. Egli precisa che lui e l’altro soldato                                          uni e gli altri senza commettere gli stessi errori del pas-
sapevano parlare solo il siciliano e non il tedesco e poi                                          sato: “ GRAZIE ZIO PEPPE!!!”.
erano ignoranti perchè non erano mai andati a scuola.                                                                                            Mario Pavia
Non sapevano nemmeno il nome di questi che li ospitaro-
no. Ci disse che avevano 80 anni e loro li chiamavano                                                                                         Sofia Siragusa
“nonno” e “nonna”. Peppe una sera dopo aver dato da
mangiare agli animali vide un uomo che venne alla mas-                                                                                            Classe II A
seria e chiese di che nazionalità fosse e appena venne a
sapere che era italiano, il suo cuore si riempì di gioia e gli
                                                                                                                  OMAGGIO POETICO ALLO
                                                                                                                  ZIO PEPPE, IN SICILIANO
                     RICONOSCIMENTO SULLA GRANDE GUERRA
I lavori dell’Istituto Pertini, premiati a Trapani, il 30 novembre scorso, in Prefettura, per l’anniversario
del centenario della fine della Grande Guerra, sono stati inseriti nel catalogo dell’Esercito Italiano “La          INCUONTRU CU ZU PEPPE
Sicilia nella Grande Guerra”. Una mostra è ospitata al Comando Militare dell’Esercito Sicilia, a Palazzo          Oggi 26 febbraio, avemu incuntra-
Sclafani a Palermo. dal tema “Dalla memoria del sacrificio alla celebrazione della vittoria”. Gli alunni          tu u zù Peppe,
dell’Istituto, guidati dalle docenti Antonella Fodale, Anna Mineo e Maria Audienza Piccininno, hanno              un sopravvissutu da guerra,
realizzato due cartelloni, seguendo i temi del faticoso impegno della donna nella Grande Guerra, ma an-
che dell’emancipazione della donna e quello della propaganda. Pertanto hanno raffigurato una donna su
                                                                                                                  a sicunda guerra mundiale.
una moto in corsa verso il futuro, ed un manifesto di propaganda dell’Italia che entra in guerra. La tecni-       U zu Peppe fu suttrattu da scola,
ca utilizzata, per la realizzazione dei cartelloni, è quella grafico pittorica. Il catalogo è stato consegnato    pi ghiri in guerra, nno‘43.
alle docenti Fodale e Mineo, a Palermo, il 30 gennaio scorso. La mostra rimarrà aperta fino all’11 aprile.        Divinni marinaiu,
                                                                                                                  vinni mandatu a Brindisi,
                                                                                                                  comu prima tappa,
                                                                                                                  unni diventò surdato.
                                                                                                                  Stu ‘ncontru,
                                                                                                                  pi ragazzi du istitutu,
                                                                                                                  fu molto ispiranti e puetico,
                                                                                                                  picchì pi canuscire u passatu, biso-
                                                                                                                  gna chi qualcuno ni cunti chi suc-
                                                                                                                  cessi.
                                                                                                                  Stu ‘ncuntru fu moltu impurtanti pi
                                                                                                                  nuitra ragazzi di labburatoriu Idee
                                                                                                                  in volo, picchì è assai interessante.
                                                                                                                                   Manuel Agueli I A
IDEE IN VOLO - IC Pertini Trapani
8                                                                                                                                              IDEE IN VOLO

                                           ABRAHM, UN COMPAGNO INDIMENTICABILE

    Nel mese di Novembre è arri-         e sempre gioioso. Abreham ha          professoressa Valentina Bo-
    vato un nuovo compagno nella         cambiato la ''storia'' della nostra   nanno, poichè era il giorno di
    nostra classe, la II A, dell'Isti-   classe. Ogni mese era lui che         San Valentino. Inoltre c'erano
    tuto Eugenio Pertini. Si chia-       cambiava il calendario perchè         cannolini, pane cunzato di
    ma Abreham, è alto e di carna-       nessuno lo ricordava. Questo          tanti tipi, patatine e poi bibite.
    gione scura, proveninete             mese ci ha fatto un pò male ri-       Lui era molto felice e ha fatto
    dall'Eritrea, ma un ragazzo di-      cordare che lui era lontano da        capire che comunque da un
    verso dagli altri, speciale! Pur-    noi. Era lui che accompagnava         lato era felice di andare via,
    troppo da metà febbraio è do-        Kevin, il nostro compagno di-         dall'altro no. Siamo contentis-
    vuto andare via. Nel suo paese       versamente abile, per le scale,       simi di aver fatto questa festa.
    si inizia a prepararsi per la        perchè noi andavamo subito            Ci ha aiutato a crescere perchè
    guerra all'età di 14 anni. Lì è      via, non pensando agli altri.         noi della 2a sappiamo aprezza-
    severamente vietato lasciare il      Adesso, A. pur di stare con la        re le persone nuove per quello
    paese. Ma Abreahm è riuscito         sua famiglia è dovuto andare in       che sono per questo abbiamo
    a scappare nella notte perchè il     Olanda. A noi dispiaciuto tan-        avuto tre nuovi compagni,
    giorno si nascondeva, riuscen-       to, ma sappiamo che è andato          nella nostra classe siamo tutti
    do ad arrivare in Italia, come       via di qua arricchito di incontri     fieri di quelli che siamo per-
    "Minore Straneiro Non Ac-            e gioie. Ha lasciato tanti amici,     chè insieme siamo fortissimi.
    compagnato", ovvero senza            trovati qua, ha imparato l'italia-    La nostra dirigente ha fatto un
    genitori, nè famiglia. Arrivato      no, in soli 3 mesi. L'ultimo          bel discorso per Abrahm e ci
    in Italia, con uno di quei bar-      giorno di scuola con noi, della       siamo commossi tutti. Andrea
    coni, di cui si sente parlare in     2a abbiamo fatto una mega fe-         Garghentini che quel giorno
    televisione e nei telegiornali.      sta per lui. Ci siamo messi d'ac-     non era a scuola ha voluto fare
    Proprio così! Appena arrivato        cordo per fare un cartellone con      un disegno per lui, in cui rap-
    conosceva pochissime parole          su scritto delle dediche per A-       presenta la separazione da
    in italiano. Però conoscendoci       breham, poi scattata una foto         questo amico sincero.
    ha imparato molte parole e a         assieme l'abbiamo stampata e
    gennaio parlava benissimo l'i-       abbiamo comprato una cornice.            Maila Maria Marrone 2A
    taliano, leggeva e rispondeva        Insieme a tutto ciò c'erano 3
    ai professori. Ci ha portato         torte: due fatte dall'assistente
    molte gioie e per noi sono           igenico sanitaria di Kevin, Gio-
    molte le parole che lo descri-       vanna, una all'arancia e una al
    vono: era bravissimo, affettuo-      cioccolato con smartis e waffer.
    so, amorevole, motivato e            Un'altra torta è stata fatta dalla
    sempre gioioso. Abreham ha

       CARMEN A SCUOLA                                                                           SPORTELLO                       INCONTRO CON
                                                                                                 D’ASCOLTO                     L’ARMA DEI CARABI-
Nel mese di Gennaio, grazie alla no-                                                                                                 NIERI
stra dirigente Maria Laura Lombardo,                                                  Nel mese di Febbraio si sono            Nell’ ambito del percorso di e-
la scuola Eugenio Pertini ha avuto                                                    svolte delle attività mirate a sensi-   ducazione alla legalità, a scuola
                                                                                      bilizzare e a contrastare la violen-    è venuto il Capitano Roberto
l'opportunità di conoscere personal-
                                                                                      za. L’Istituto Eugenio Pertini ha       Lunardo, del comando provin-
mente la famosa Carmen Ferreri, gio-                                                                                          ciale dell’Arma dei Carabinieri.
vane cantante che circa un anno fa ha                                                 aderito al Progetto Tratta. A scuola
                                                                                                                              Quando è arrivato a scuola sia-
partecipato al talent show AMICI, su                                                  è venuta una psicologa , la dot-        mo andati in aula magna a
Canale 5. Per gli studenti è stata un'oc-                                             toressa Rosa Ingrassia, a sottopor-     conoscere il suo mestiere. Ci
casione straordinaria. Tante le doman-                                                ci un questionario. Tante doman-        ha parlato del lavoro che svol-
de per lei e grande la sua disponibilità                                              de che parlavano di violenze:           ge, ogni giorno con tanto impe-
                                                                                      fisiche, sessuali e psicologiche.       gno e tanto sacrificio. Ha spie-
nel rispondere. Un momento emozio-
                                                                                                                              gato come sono strutturate le
nante è stato cantare insieme a lei la                                                Inoltre il 26 febbraio scorso si è
                                                                                                                              forze dell’ ordine, i compiti che
canzone "Complicità", scritta per il                                                  aperto lo sportello d’ ascolto, sia     svolgono sul territorio , di poli-
padre. La sua voce è straordinaria. Gli                                               per gli alunni, che per i docenti,      zia per contrastare lo spaccio di
alunni hanno avuto un’opportunità                                                     che per le famiglie. Lo sportello       droga e la criminalità organiz-
unica, perché non tutti possono cono-                                                 rientra nel progetto nazionale Ate-     zata. Abbiamo fatto tante doman-
scere una cantante molto famosa, co-                                                  lier Koinè, a cui la scuola ha aderi-   de sia il colloquio che alla fine,. Il
                                                                                      to. Sono arrivate: una psicologa,       Capitano ha risposto volentieri
me Carmen. È stato un giorno straor-
                                                                                                                              alle tante domande che gli a-
dinario per l’Istituto Eugenio Pertini,                                               Giovanna Bonventre ed una peda-
                                                                                                                              lunni gli hanno posto. È’ stato
un sogno che gli studenti vogliono ri-                                                gogista, Stefania Tripi, a disposi-     un incontro molto interessante
vivere. Prima di andare via, Carmen è                                                 zione della scuola, per aiutare i       e formativo per tutti gli alunni.
passata in tutte le classi per fare la fo-                                            ragazzi nei problemi familiari o                      Gisella Castiglia I A
to. Ci ha promesso che tornerà a pre-                                                 scolastici. Molti alunni sono an-
sentare il suo nuovo disco, in uscita a                                               dati a parlare con le due dottores-
marzo.                                                                                se., per avere delle informazioni,
                                                                                      ma anche per avere aiuto su come
                    Chiara Anselmo I B                                                superare questi problemi.
                        Giorgia Virzì I B                                                             Gisella Castiglia I A
IDEE IN VOLO - IC Pertini Trapani
9

IDEE IN VOLO                                                                         INTERVISTA A FAU-                TRAPANI CALCIO
       SPORT DI CLASSE                                                                   STO FIRRERI                ALL’ISTITUTO PERTINI
                                                                                   Perché avete pensato di
Sport di Classe è il progetto promosso                                             fare questa manifestazio-        La nostra scuola ci ha dato la pos-
e realizzato dal Ministero dell'Istruzio-                                          ne?                              sibilità di incontrare i giocatori
ne, dell'Università e della Ricerca e                                              Lo abbiamo fatto per dare        del Tapani Calcio, la prima squa-
dal Comitato Olimpico Nazionale Ita-                                               la possibilità ai giovani di     dra della città. È stata una bellis-
liano per diffondere l’educazione fisi-                                                                             sima esperienza per noi ragazzi.
                                                                                   capire l’importanza dello
ca e l'attività motoria nella scuola pri-                                                                           Sono venuti a trovarci i calciatori
maria coinvolgendo: comunità scola-                                                sport. Dietro lo sport si rac-
                                                                                   chiude un mondo, un am-          Luca Pagliarulo, il Mister Vin-
stica e famiglie. Gli obiettivi del pro-
getto sono: favorire la partecipazione                                             biente da far conoscere ai       cenzo Italiano e Raffaele Rubino.
del maggior numero possibile di scuo-                                              ragazzi. Dietro lo sport ci      della prima squadra di calcio I
le primarie, in particolare le classi IV                                           può essere un confronto e        miei compagni maschi sono qua-
e V; incentivare l’introduzione e                                                                                   si tutti tifosi pazzi del Trapani
                                                                                   delle nuove conoscenze.
l’adozione di 2 ore settimanali di edu-                                                                             calcio. Quindi per loro e' stato
cazione fisica, nel piano orario; pro-                                             Qual è il suo ruolo in que-
                                                                                   sta manifestazione?              veramente un onore incontrare i
muovere i valori educativi dello sport,
come strumento di crescita e di espres-                                            Avete fatto una bella do-        lnostri idoli. Abbiamo fatto delle
sione      individuale   e     collettiva.                                                                          domande ed è stato molto interes-
                                                                                   manda. Il mio ruolo è di
L’Istituto Eugenio Pertini partecipa al                                                                             sante. Oltre ad essere dei profes-
                                                                                   formatore e docente per-
progetto con le classi quarte e quinte,                                                                             sionisti del calcio, sono davvero
                                                                                   ché lavoro nella scuola. Ma
dei plessi di via Terenzio e via Erodo-                                                                             simpatici e alla mano.
to. Iniziato il 3 dicembre scorso, sotto                                           soprattutto io sono uno
la guida del tutor Giorgio Serra, si         INTERVISTA A GIOVANNI sportivo. Lo sport è stato il                                    Enrico Russo I B
concluderà con una festa finale dello                   BASCIANO                   mio compagno di vita, fin
Sport, nel mese di maggio.                                                         da piccolo.
                     Giuseppe Tallarita      Qual è il suo ruolo in questa ma-
                                             nifestazione?                                      Erika Catania
                                             Io sono il presidente territoriale di       Simona Bonaventura
                                             educazione fisica e sportiva, mi oc-        Valeria Cassisa III A
                                             cupo in pratica di far praticare
                                             l’educazione fisica e sportiva nelle     ELENA AVELLONE E
                                             scuole della provincia di Trapani.       LA GIORNATA DELLO
                                             Perchè avete deciso di fare questa
                                             manifestazione?
                                                                                      SPORT
                                                                                Come nasce questa manifesta-
                                             Intanto questa manifestazione è
                                                                                zione?
                                             stata organizzata dal Panathlon di
                                                                                Questa è una manifestazione
                                             Trapani, questa manifestazione che
                                             parla dello sport, ha voluto convo-che nasce dall’allarme che c’è
                                                                                nel mondo, per la mancanza di
                                             care le scuole della città di Trapani,
                                             Erice e di Paceco,e noi come uffi- solidarietà tra le persone.
                                             cio scolastico provinciale.        L’organizzazione mondiale del-
                                                             Simona Bonaventura la sanità ha detto che il proble-
                                                                  Classe III A ma solidarietà è messo in crisi
                                                                                in tutti i paesi del mondo. Lo
            PRESENTAZIONE CALCIO FEMMINILE                                      slogan di questa manifestazione
                                                                                è “SIATE UNITI” perché pro-
L’Istituto Pertini ha partecipato alla presentazione della squadra, di calcio
                                                                                prio attraverso il movimento di
femminile, nata grazie alla collaborazione fra il Trapani Calcio e il Marsala
                                                                                sport che si può rafforzare la
Calcio femminile. La squadra, che parteciperà al Campionato nazionale un-
                                                                                solidarietà. Quindi siamo parti-
der 15, svolge gli allenamenti al centro sportivo Sorrentino. Lo staff dei tec-
                                                                                colarmente orgogliosi perché la
nici è quello delle due società calcistiche, ovvero, Giuseppe De Caro, Agata
                                                                                città di Trapani ha aderito a
Barbera, Valeria Anteri e Mariangela Miceli.
                                                                                questo percorso di consapevo-
                                                       Gabriele Mercurio II C lezza sull’importanza dello
                                                                                sport per la prevenzione delle
                                                                                varie patologie che possono in-
                                                                                tercorrere con il passare del
                                                                                tempo .

                                                                                           Simona Bonaventura

                                                                                                  Erika Catania

                                                                                                    Classe III A
IDEE IN VOLO - IC Pertini Trapani
10

                                                                                                                              IDEE IN VOLO

                                                    GIOCHI E CREATIVITA’
     LABORATORIO FREE TIME                                                   LABORATORIO DI ARTE
                                                Gli alunni della classe I A, si sono cimentati in varie operazioni grafico-creative.,
Gli alunni delle classi terza B e seconda       manipolando dei testi, attraverso la scrittura creativa, in italiano ein inglese. Hanno
A durante l’ora di laboratorio FREE             dato vita a Caviardage e Cut-up, giocando con le parole e creando vere e proprie o-
TIME si sono cimentati, con la guida            pere artistiche. Hanno inoltre dato vita a rappresentazioni grafiche che riproducono
delle docenti Lo Presti, Greco, Maiorana        le bellezze architettoniche del territorio in cui vivono.
e Mascellino, nella risoluzione di giochi                                                                 Le docenti: Antonella Fodale
                                                                                                                           Anna Mineo
linguistici(anagramma, metagramma, ca-
                                                                                                                          Enza Novara
tene di parole, parole crociate, puzzle), di
giochi matematici(sudoku,cruci numeri)
e di diversi tipi di giochi logici. Le varie
attività sono state presentate dai docenti,
attraverso un approccio di tipo ludico,
hanno stimolato la curiosità e la creativi-
tà degli alunni, che hanno mostrato inte-
resse ed entusiasmo, consolidando le
competenze matematiche e linguistiche.

                               La docente

                      Gabriella Lo Presti

                                                Giornale dell’Istituto Comprensivo Eugenio Pertini
                                                                      di Trapani
                                               Dirigente Scolastica Maria Laura Lombardo
                                               Redazione: Manuel Agueli, Chiara Anselmo, Gisella
                                               Castiglia, Riccardo Di Giovanni, Enrico Russo, Ga-
                                               briele Occhipinti, Arianna Tumbarello, Melissa
                                               Tumbarello, Giorgia Virzì. Caporedattore: Salvatore
                                               Oddo, vice caporedattore Maila Marrone, vice diret-          FORTNITE: UN GIOCO
                                               tore responsabile Gabriele Mercurio                             CHE IMPAZZA
                                               Impaginazione editing: Prof.ssa Mirella Mascellino,       Fortnite è un gioco suportato per
                                               collaborata dai docenti Silvana Accardo e Vito Bar-       PS4, swich, xbox one, telefono e
                                               raco.                                                     computer. La battaglia reale è com-
                                               Segretaria di redazione: prof.ssa Antonella Fodale        posta da partite singole, in coppia e a
                                               Direttore Responsabile: Prof.ssa Mirella Mascellino       squadre. Esiste anche una modalità
                                                                                                         che si chiama parco giochi. Scelgo-
                                               Laboratorio Idee in Volo, curato dai docenti Maria        no i giocatori. Può essere singolo o
                                               Grazia Alberti, Mariella Greco, Giuseppina Lo Pre-        composto da cento player. Ci sono
                                               sti, Mirella Mascellino, Mariangela Miceli, Maria         tantissime armi non comuni, comuni,
                                               Audenzia Piccininno                                       rare, epiche e leggendarie. C’è una
                                               Si ringraziano tutti i docenti e gli alunni per l’invio   modalità salva il mondo, di sopravvi-
                                               dei materiali. Il nostro ringraziamento speciale va       venza, di costruzione e di crafting.
                                               alla Dirigente che sa sempre guardare e vedere lon-                        Daniele Messina I B
                                               tano.                                                              Francesco Santalucia, III A
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