XVI Edizione Sabato, 7 ottobre 2017 Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito - Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
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ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA XVI Edizione Sabato, 7 ottobre 2017 Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito In copertina Ambra Aschieri e Silvia Cattazzo - Accademia di Belle Arti di Verona Vincitrici per l’anno 2017 del concorso “Un’immagine per Invito a Palazzo” Informazioni tel 06 6767400 dalle 10.00 alle 18.00 invitoapalazzo@abi.it http://palazzi.abi.it/ Con la collaborazione di
ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA Con la collaborazione di XVI Edizione Sabato, 7 ottobre 2017 Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO Organizzazione Sotto l’Alto Patronato delle Nazioni Unite del Presidente della Repubblica per l’Educazione, la Scienza e la Cultura
È ormai una tradizione forte e modificando in meglio il profilo di di- consolidata del panorama verse città, esempi della trasformazione culturale italiano e per que - degli istituti di credito in luoghi propul- sto sono ancora più lieto di sivi della società. dare il benvenuto a quanti, Per la prima volta Banche e Fondazioni appassionati, cittadini e turisti, vor - organizzeranno delle visite guidate che ranno visitare i palazzi delle Banche saranno illustrate da giovani studenti operanti in Italia e delle Fondazioni di delle scuole superiori. “Guida per un origine bancaria, coordinate dall’ACRI, giorno”, questo il nome dell’iniziativa aperti per questa XVI edizione di Invito condivisa, è un progetto culturale che a Palazzo, che vede confermata, ha come scopo la diffusione dell’arte anche, la prestigiosa partecipazione tra i ragazzi delle scuole. Per i giovani della Banca d’Italia. sarà un’occasione unica ed emozio - Iniziata nell’ormai lontano 2002, la nante di studio, trasformati, così, in veri manifestazione riscuote un’attenzione protagonisti del loro territorio, collabo- crescente, consentendo di visitare gra- rando alla valorizzazione del patrimo - tuitamente per un’intera giornata i pa- nio culturale nazionale. lazzi, trasformati, in quell’occasione, La consapevolezza dell’arte e del pa- da luoghi della professione bancaria a trimonio culturale deve partire dalle spazi museali aperti liberamente alla scuole e dall’istruzione con una pro - cittadinanza. gettualità mirata. L a storia dell’arte si Sabato 7 ottobre tutti potranno acce - mette così al servizio del sociale, risco- dere agli straordinari patrimoni artistici prendo la filosofia del bello e dei valori e architettonici, agli arredi e alle opere della cultura. d’arte di ogni epoca, custoditi e tutelati È il segno di un mondo bancario che dalle Banche e dalle F ondazioni nelle opera insieme alle comunità, a con- proprie sedi, normalmente chiuse al ferma della continua ricerca di sintonia pubblico perché luoghi di lavoro. con i propri territori. Accompagnati da guide specializzate, Sono certo che anche quest ’anno si potranno ammirare una preziosa an- media e pubblico assicureranno a In- tologia di stili architettonici e tendenze vito a Palazzo l’attenzione e la parteci- artistiche di ogni epoca: dall’architet - pazione che sono alla base del suo tura rinascimentale alle forme del ba- successo. rocco, dalle eleganti dimore Buona visita! settecentesche, immerse in parchi se- colari, alle atmosfere neoclassiche, fino agli edifici recentemente commis- Antonio Patuelli sionati dalle banche ai più affermati Presidente architetti contemporanei che stanno Associazione Bancaria Italiana
Un’immagine per Invito a Palazzo Le banche italiane e l’ABI hanno deciso di contribuire a sostenere i giovani talenti. Si è scelto di coinvolgere, attraverso un concorso, i giovani allievi delle Accademie di Belle Arti e degli Istituti di Design stimolando la creatività e la formazione delle nuove generazioni. I partecipanti hanno il compito di elaborare un ’immagine che sia evocativa dell’argomento affrontato dalla manifestazione Invito a Palazzo: il rapporto stretto tra il mondo bancario e i beni culturali, la conservazione dei suddetti beni, la possibilità che vengano conosciuti e goduti dalla collettività, l’attenzione alle radici della cultura nazionale e lo sguardo al futuro. Il miglior progetto prescelto costituisce l’immagine ufficiale di Invito a Palazzo e caratterizza tutti gli strumenti comunicazionali della manifestazione. Ogni anno, quindi, un nuovo segno grafico e un nuovo allievo da premiare*. Per la XVI edizione del 2017, la Giuria composta dal presidente Maestro Nunzio, dalla Dott.ssa Flaminia Gennari Santori, Direttore delle Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Palazzo Barberini e Palazzo Corsini, dal Prof. Federico Cinquepalmi, Alta Formazione Artistica, Musicale e Co- reutica e da due rappresentanti del Gruppo di lavoro Relazioni culturali, ha dichiarato vinci- trici: Ambra Aschieri e Silvia Cattazzo - Accademia di Belle Arti di Verona. La Giuria ha inoltre dichiarato degni di menzione, ex aequo, i giovani artisti: eFderico Trevisan (Accademia di Belle Arti di Bologna), Sofia Maccaroni e Gianmarco Gili (IED - Istituto Europeo di Design di Roma). * Descrizione segno grafico 2017. L’immagine rievoca la figura di Atena come simbolo universale della cultura mediterranea. All’interno della sagoma della statua è stata inserita la foto dello scalone di aPlazzo Madama di Torino, patrimonio dell’Unesco e simbolo della cultura italiana, scalone che diventa anche metafora di accoglienza a palazzo. (Torino, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica. Su gentile concessione della Fondazione Torino Musei).
Partecipano a Invito a Palazzo Associazione Bancaria Italiana Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna Banca d’Italia Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia Cassa di Risparmio del Veneto Banca Carige Cassa di Risparmio di Asti Banca di Credito Popolare Cassa di Risparmio di Cesena Banca di Imola Cassa di Risparmio di Fermo Banca di Sassari Cassa di Risparmio di Ravenna Banca Federico Del Vecchio - Gruppo UBI Banca Cassa di Risparmio di San Miniato Banca Finnat Cassa di Risparmio in Bologna Banca Monte dei Paschi di Siena CREDEM Banca Patrimoni Sella & C. Credito Siciliano Banca Popolare del Cassinate Credito Valtellinese Banca Popolare di Sondrio Deutsche Bank Banco BPM Intesa Sanpaolo Banco di Sardegna UBI Banca BNL Gruppo BNP Paribas UniCredit BPER Banca
Fondazione Agostino De Mari Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini Fondazione Banco di Napoli Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni Fondazione Carige Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto Fondazione Cariparma Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna Fondazione Carivit Fondazione Cassamarca Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Fondazione CR Firenze Fondazione Cassa di Risparmio di Asti Fondazione CRT - Cassa di Risparmio di Torino Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Fondazione di Piacenza e Vigevano Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo Fondazione Friuli Fondazione Cassa di Risparmio di Fano Fondazione Livorno Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia Fondazione Monte dei Paschi di Siena Fondazione Cassa di Risparmio di Imola Fondazione Sicilia Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto Fondazione Tercas Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Fondazione Varrone Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Invito a Palazzo 7
Indice Piemonte 11 Lombardia 15 Trentino Alto Adige 20 Veneto 21 Friuli Venezia Giulia 23 Liguria 24 Emilia Romagna 26 Toscana 32 Umbria 35 Marche 36 Lazio 37 Abruzzo 41 Campania 41 Sicilia 43 Sardegna 44 Invito a Palazzo 9
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 11 Piemonte Asti Asti Asti Palazzo della Cassa di Risparmio Palazzo Mazzetti Sede Cassa di Risparmio di Asti Fondazione Cassa di Risparmio Fondazione Cassa di Risparmio Piazza Libertà, 23 di Asti di Asti Corso Alfieri, 357 Corso Vittorio Alfieri, 326 Un unico percorso collega il Palazzo alla sede Un unico percorso collega la sede della Fon- della Fondazione. dazione a Palazzo Mazzetti. La sede centrale della Cassa di Risparmio di Palazzo Mazzetti, costruito tra Seicento e Set- L’edificio fu inaugurato nel 1894 e ha ospitato Asti è un complesso di quattro fabbricati, di tecento, dopo un lungo e accurato restauro, è la Cassa di Risparmio di Asti per circa un cui il più antico, settecentesco, è probabilmente stato restituito alla città ed è uno degli edifici secolo; a seguito di alcune opere di restauro, quello che resta di un’ala del convento degli più significativi per storia e bellezza architetto- dal 2005 ospita la sede della Fondazione Agostiniani Eremitani. Un’attenta operazione nica. È completamente visitabile: dalle suggestive Cassa di Risparmio di Asti. Il palazzo si presenta nelle forme dello stile eclettico, con di restauro conservativo ha permesso il colle- cantine, oggetto di scavi archeologici musea- citazioni rinascimentali, barocche, neobarocche gamento con i due fabbricati risalenti al 1867, lizzati, al piano terreno, dove gli ambienti di e rococò. Al suo interno sarà possibile visitare che si affacciano su Piazza della Libertà, e servizio sono stati trasformati in sede di espo- le sale ristrutturate, riccamente decorate con con il corpo prospicente via Gardini, già sede sizioni temporanee e al piano nobile con gli stucchi ed affreschi, oltre alla collezione di dell’incorporata Banca Agraria Bruno. stucchi, i decori originali e le opere delle col- opere d’arte. Fra queste di indubbio valore lezioni civiche, fino all’ultimo piano con la artistico la “Madonna col Bambino ed Angeli” quadreria. di Gandolfino d’Asti (o da Roreto), la Pala di “San Giorgio” di Guglielmo Caccia detto “il Invito a Palazzo Moncalvo” e la Pala della “Madonna di Loreto e Santi Secondo e Calocero”. Saranno visibili anche le sei Sibille (Cumana, Delfica, Tiburtina, Persica, Ellespontica e Libica) opere di Orsola Caccia, figlia del Moncalvo, oltre al “Matri- monio Mistico di Santa Caterina” e la statua di G. Dini, “Episodio del Diluvio Universale”. Sarà, altresì, possibile ammirare la collezione di monete antiche astigiane e due arazzi pro- venienti dalla celebre “Arazzeria Scassa”, co- 11 nosciuta in tutto il mondo.
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 12 Piemonte Biella Cuneo Torino Palazzo Gromo Losa Palazzo Vitale Grattacielo Intesa Sanpaolo Fondazione Cassa di Risparmio Fondazione Cassa di Risparmio Intesa Sanpaolo di Biella di Cuneo Corso Inghilterra, 3 Corso del Piazzo, 24 Via Roma, 17 Le visite guidate saranno effettuate a intervalli Visite guidate per gruppi di massimo 60 per- di un’ora a partire dalle 10.00 (ultima visita sone con orario continuato dalle 10.00 alle alle 18.00). I visitatori potranno attendere l’ini- 18.30 (ultima visita 17.45). zio della visita nel giardino sud del Palazzo (in- Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento gresso mostre). dei posti disponibili a partire dal 29 settembre Palazzo Vitale, sede di Fondazione CRC, è 2017 sul sito: Palazzo Gromo Losa era in origine un’elegante frutto della fusione di più unità edilizie di im- www.grattacielointesasanpaolo.com. dimora signorile, il cui nucleo originario risale pianto medievale nel corso degli anni. Il primo al XIV secolo. Nei secoli successivi l’edificio fu passo verso l’accorpamento fu intrapreso alla Ai confini del centro storico di Torino, nella ri- ampliato fino alle dimensioni attuali. Alla fine fine del Seicento e si concluse nel 1710, dove qualificata area multifunzionale di Spina 2, dell’Ottocento il palazzo fu acquistato dalle la famiglia Vitale arrivò ad ottenere una son- l’edificio, progettato da Renzo Piano Building Suore Rosminiane, che vi fondarono l’Istituto tuosa dimora, la cui distribuzione è imperniata Workshop, coniuga innovazione architettonica, “Beata Vergine d’Oropa” (BVO). Nel 2004 è sullo scalone d’onore. Il palazzo, nonostante sostenibilità ambientale e integrazione tra am- stato acquisito dalla Fondazione Cassa di Ri- le modifiche introdotte in epoche successive, bienti di lavoro e spazi aperti al pubblico. sparmio di Biella che l’ha completamente re- rimane uno dei maggiori esempi dell’architettura Particolarmente suggestivi sono l’Auditorium staurato mantenendovi la vocazione culturale. nobiliare del Settecento cuneese. sospeso che, attraverso un sistema meccaniz- Oggi è sede di mostre, concerti, conferenze e zato, può diventare sala conferenze o spazio MOSTRA Invito a Palazzo convegni. Un privato biellese ha infine tra- espositivo, e la spettacolare serra bioclimatica “Io non amo la natura”, presso il Complesso sformato le aree verdi del complesso in un che offre una vista panoramica sulla città e monumentale di San Francesco (aperta fino al giardino “all’italiana”. ospita il ristorante e lounge bar Piano35. 22 ottobre). 12
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 13 Piemonte Torino Torino Torino Museo del Risparmio Palazzo Bricherasio Palazzo Levaldigi Intesa Sanpaolo Banca Patrimoni Sella & C. BNL Gruppo BNP Paribas Via San Francesco d’Assisi, 8/A Via Lagrange, 20 Via Vittorio Alfieri, 5 Visite guidate gratuite dalle 10.00 alle 17.00 Ingresso disabili da via XX Settembre, 38. con prenotazione obbligatoria fino a esauri- mento dei posti disponibili. Le prenotazioni si ef- fettuano via mail (info@museodelrisparmio.it) entro il 30 settembre. Lo storico palazzo, al centro della città di L’edificio fu costruito da Amedeo di Castella- Torino, è sede Legale e Direzione Generale di monte tra il 1673 e il 1677, qualificando ar- Il Museo del Risparmio nasce dall’idea di Banca Patrimoni Sella & C. del Gruppo Banca chitettonicamente per la nuova Torino un con- creare un luogo unico, innovativo e divertente, Sella. Costruito nel 1636 è stato di proprietà vento agostiniano con i suoi orti. dedicato ai bambini, ai ragazzi e alle loro fa- di importanti famiglie torinesi che negli anni Il primo proprietario fu Giovanni Battista miglie. Un luogo in cui sia possibile avvicinarsi hanno apportato rilevanti opere di ristruttura- Trucchi di Levaldigi, amministratore e uomo al concetto di risparmio e investimento con zione. Nelle sue sale è possibile individuare di fiducia dei duchi di Savoia. Dopo varie vi- un linguaggio semplice ma non banale. At- alcune tipologie decorative che richiamano la cende storiche e numerosi passaggi di proprietà, traverso le 5 sale (Conoscere, Capire, Sognare, grande tradizione barocca. Il giardino come il palazzo è oggi sede di BNL. Il grandioso Raccontare e Sperimentare), i video in 3D, le tema della natura, in tutte le sue espressioni, portale ligneo, disegnato da Pietro Danesi, fu applicazioni interattive, le animazioni teatrali la luce ed il ritratto, sono i fili conduttori del scolpito a Parigi nel 1675. All’interno il palazzo e i giochi di ruolo, i visitatori possono misurare percorso di visita. Il primo luglio 1899 in una conserva ancora due saloni settecenteschi con le proprie conoscenze finanziarie e imparare sala del Palazzo venne raggiunto l’accordo arredi originali. Completano il patrimonio Invito a Palazzo divertendosi. per l’atto costitutivo della Fabbrica Italiana diversi dipinti dal Settecento al Novecento. Automobili Torino - FIAT. 13
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 14 Piemonte Torino Torino Torino Palazzo Perrone Palazzo Turinetti Sede UniManagement Fondazione CRT - Cassa di Risparmio Intesa Sanpaolo UniCredit di Torino Piazza San Carlo, 156 Via XX Settembre, 29 Via XX Settembre, 31 Visite guidate. Un unico percorso collega la (ingresso da Via Alfieri, 7) sede con Palazzo Perrone, da dove inizia la vi- Visite guidate a ciclo continuo senza prenota- sita. Visite guidate. Un unico percorso collega il Pa- zione. lazzo alla sede UniManagement, UniCredit. Il Palazzo nobiliare, sede dell’ambasciata fran- Commissionato dal Marchese Giorgio Turinetti Nello stesso complesso di Palazzo Perrone cese presso la corte Sabauda, fu acquistato di Priero, banchiere del Ducato di Savoia, il dove si trova la Fondazione CRT, è ubicato dalla Cassa di Risparmio di Torino nel 1883. palazzo si affaccia con il lungo porticato su UniManagement, il Centro internazionale di L’impianto settecentesco fu trasformato e am- piazza San Carlo a qualificare, in concerto formazione aziendale del Gruppo UniCredit. pliato dall’ing. Chevalley, che salvò marmi, con gli altri edifici, l’armonioso disegno unitario L’affresco di Nicola De Maria, appositamente decorazioni e affreschi. Degni di nota sono il del salotto della città. Arredi, boiserie, stucchi, realizzato, accoglie gli ospiti portandoli dentro salone d’onore, lo scalone affrescato con gli specchiere, preziosi intagli conservano l’origi- questi locali di grande originalità. In questi Dei dell’Olimpo, la balconata con vista sui nario sapore sei-settecentesco degli interni, spazi, progettati dal designer americano Matt simboli della città e della laboriosità bancaria. sapientemente salvaguardato dopo la rico- Taylor nel 2007, sono allestite numerose opere Oggi è sede della Fondazione Cassa di Ri- struzione post-bellica, arricchito da arazzi di della Collezione d’Arte UniCredit tra cui Fran- sparmio di Torino e ospita la storica filiale manifattura francese e dipinti dal XVII al XX cesco Candeloro, Francesco Jodice e Miche- UniCredit, che da tempo collabora con la secolo di artisti come il Francia, Cignaroli, langelo Pistoletto. Fondazione per lo svolgimento di questa gior- Rapous, De Mura. Invito a Palazzo nata. 14
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 15 Lombardia Bergamo Bergamo Bergamo Palazzo Storico Creberg Chiostro di Santa Marta Sede Macro Area Territoriale Banco BPM UBI Banca UBI Banca Largo Porta Nuova, 2 Galleria Santa Marta Piazza Vittorio Veneto, 8 Le origini del Palazzo risalgono al 1427, quando i Frati Francescani Osservanti vi Nel 1910 la Banca acquistò dal Comune di L’allora Banca Mutua Popolare, cinque lustri eressero il proprio convento e la Chiesa dedi- Bergamo il quattrocentesco monastero, di cui dopo l’anno di fondazione che risale al 1869, cata a Santa Maria delle Grazie. Nel corso era rimasto solo l’attuale chiostro. Significativi bandì un concorso per realizzare il progetto dei secoli la struttura ha conosciuto diverse interventi di recupero conservativo e di restauro della nuova sede “da erigersi sul posto ora evoluzioni: fu casa di ricovero per poveri e, furono effettuati nel 1935 e nel 1991. Nel occupato dal già Albergo Cavour”. Inaugurata durante la Prima Guerra Mondiale, trasformata 2004 fu arricchito con una scultura dell’artista nel 1899, la Sede, ampliata e ristrutturata in ospedale militare, per passare nel 1928 a di origine indiana Anish Kapoor: un possente dopo la Grande Guerra per adeguarsi armo- sede dell’Istituto di credito. Nel 1962 l’edificio monolite che con la purezza delle sue forme niosamente alla crescita dell’istituzione, costi- fu totalmente rinnovato e decorato con affreschi, trova un’ideale collocazione nel sobrio e or- tuisce oggi uno degli elementi fondamentali mosaici e sculture di grandi artisti bergamaschi. dinato spazio rinascimentale, sottolineando dell’identità urbana del centro cittadino nove- Nel 2011 si è proceduto al risanamento con- la vocazione della Banca di avvalersi nel centesco, realizzato su progetto dell’architetto servativo della facciata, al rifacimento della tempo dell’opera di grandi artisti contempo- Marcello Piacentini. Negli uffici direzionali è piazza antistante e vi è stata collocata la ranei. presente una parte significativa della sua Col- Invito a Palazzo scultura “Anima Mundi” di Ugo Riva. lezione, che assomma diverse centinaia di MOSTRE opere di età compresa tra il XIV e il XXI secolo, Lorenzo Lotto. I Capolavori della Santa Casa esito di un lungo processo di attenta acquisi- di Loreto. zione, ricerca e curatela sedimentatosi nel Andrea Previtali (1480-1528). Quattro Capo- tempo e nella storia. lavori restaurati. Sabato 14.30-19.00 |domenica 9.30-19.00 (visite guidate gratuite). Apertura al pubblico sino al 2 novembre 2017. Feriali orario aper- 15 tura sportello.
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 16 Lombardia Bormio, Sondrio Brescia Mantova Museo storico “Carlo Donegani” Sede Macro Area Territoriale Palazzo Strozzi Banca Popolare di Sondrio Palazzo Martinengo Villagana Banca Monte dei Paschi di Siena Passo dello Stelvio UBI Banca Corso Vittorio Emanuele II, 30 Corso Martiri della Libertà, 13 al civico n. 34. Per i soli iscritti ad MPSArt News, la newsletter del sito www.mpsart.it, sarà possibile saltare la fila, esibendo il voucher ricevuto via mail; il personale addetto provvederà ad includere gli iscritti nel primo gruppo utile, limitando in que- La Banca Popolare di Sondrio è presente al Il Palazzo fu edificato da Giovan Battista e sto modo eventuali tempi di attesa. Passo dello Stelvio, a quasi 3.000 m. di quota, Antonio Marchetti intorno al 1750 per incarico con “lo sportello bancario più alto d’Europa”. del Conte Giovanni Martinengo e fu acquistato Le vicende legate a Palazzo Strozzi hanno In uno scenario alpino spettacolare, la filiale dalla Banca San Paolo di Brescia nel 1907 origine fin dal Settecento, quando l’edificio fu ospita il Museo storico “Carlo Donegani”, ti- che vi trasferì la propria sede nel 1926, dopo ricostruito dopo un disastroso incendio. Dopo tolato al progettista della rotabile. Vi sono una consistente opera di adattamento curata una radicale trasformazione, dal 1949 al esposti cimeli della Guerra ‘15-18 oltre a do- dall’ingegnere Egidio Dabbeni. Di particolare 2008 è stato la sede della Banca Agricola cumenti relativi alla costruzione della Strada pregio sono le due facciate: la prima è di Mantovana; attualmente è la Sede dell’Area Imperiale dello Stelvio e a eventi sportivi col- ispirazione palladiana, l’altra è caratterizzata Territoriale Lombardia Sud, Emilia Romagna legati al Passo. Dal 2000 il Museo è gemellato dal pregevole complesso delle decorazioni in e Marche di Banca Monte dei Paschi di Siena. a quello sloveno di Caporetto. pietra dei portali e delle finestre. Dove oggi si trova Palazzo Strozzi, nel XV sec. sorgeva la dimora dei Folenghi e, fino ai Invito a Palazzo primi decenni del XIX sec., un palazzo patrizio di proprietà del marchese Francesco Torelli. Stilisticamente è un edificio che possiamo de- finire eclettico, che si ispira per alcuni aspetti a modelli del Quattrocento toscano e per altri a modelli veneziani, amalgamando elementi di diverse scuole e provenienze. 16
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 17 Lombardia Milano Milano Milano Centro Servizi Gruppo bancario Gallerie d’Italia - Piazza Scala Macro Area Territoriale Milano Emilia Credito Valtellinese Intesa Sanpaolo Romagna Credito Valtellinese Piazza della Scala, 6 Palazzo Piermarini Via Feltre, 75 UBI Banca “Un museo, tre palazzi” un percorso che attraversa le sale Via Monte Pietà, 7 settecentesche di Palazzo Anguissola, gli spazi di Palazzo Orario di apertura dalle ore 10.00 alle ore Brentani rivoluzionati da Michele De Lucchi, fino a Palazzo Beltrami, la storica sede della Banca Commerciale Italiana. 19.00. Visite guidate gratuite dalle 11.00 alle Visite guidate della durata di 45 minuti con partenza ogni 18.00. 15 minuti. Prenotazione consigliata: numero verde L’edificio, posto ai margini dell’area golenale 800.167.619, info@gallerieditalia.com. Solo su prenota- Il palazzo, oggi sede della Macro Area Terri- zione, visite guidate per persone con minorazioni visive, ipo- del Lambro è contraddistinto da una pelle vedenti o non vedenti, condotte da un mediatore con il toriale Milano Emilia Romagna di UBI Banca, corrugata e vibrante intessuta da sottili mattoni supporto di tavole tattili, realizzate in collaborazione con la fu progettato dall’architetto Piermarini, allievo rossi, che si ripiega a definizione di un potente Fondazione Salvatore Maugeri e il Museo Omero di Ancona. del Vanvitelli, nel 1796, e da allora, la contrada angolo acuto proiettato verso il parco. Il pro- dei Tre Monasteri prese il nome di Via Monte getto, che ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti Nel cuore di Milano, le Gallerie occupano un di Pietà (Milano). Nel palazzo sono raccolte in tema di sostenibilità energetica, è stato svi- vasto complesso architettonico formato dai opere d’arte e documenti storici di particolare luppato da Stelline SpA, società di progettazione Palazzi Anguissola e Brentani e dalla sede interesse: nel corridoio antistante la Sala Con- e gestione del real estate del gruppo Creval. storica della Banca Commerciale, progettata siglio, i tredici affreschi raffiguranti Santa Al suo interno, fra l’ampia hall elicoidale, le da Luca Beltrami agli inizi del secolo scorso. Chiara con monache clarisse e le Storie della aree di ricevimento e gli uffici direzionali sono Sede museale dal 2011, ospita le raccolte vita di Gesù Cristo, provenienti dalla chiesa dell’Ottocento della Fondazione Cariplo e di allestite opere – fra gli altri – di Matta, Echaur- Intesa Sanpaolo (Da Canova a Boccioni) e, di Santa Chiara, testimonianza della pittura ren, Cantàfora, Balderi, Lansing, Dangelo. lombarda del XV secolo ed ispirate allo spirito Invito a Palazzo da marzo 2015, il nuovo allestimento di Can- tiere del 900, un affascinante percorso attra- francescano. Una ricca documentazione è verso l’arte italiana del XX secolo e i suoi esposta nella Sala Consiliare: gli antichi Statuti maggiori interpreti. del Monte di Pietà, di maggior rilievo figura MOSTRA quello approvato dal Duca Lodovico il Moro, In occasione di Invito a Palazzo aprirà la mo- il 20 agosto 1496; rari volumi e manoscritti, stra “De Chirico incontra Boccioni” primo ap- tra i quali, documenti che riflettevano la vita puntamento della rassegna “Corrispondenze”: due opere di Giorgio De Chirico provenienti quotidiana del Monastero e la condanna alla dal Mart, “Piazza d’Italia con torre rosa” e segregazione perpetua di suor Maria Virginia “Piazza d’Italia (Souvenir d’Italie)” in dialogo de Leyva, la “Monaca di Monza”, tra il 1608 17 con i capolavori della collezione permanente. e il 1650.
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 18 Lombardia Fotografia di Marco Puoti Milano Milano Milano Palazzo Turati Sede UniCredit Tower Deutsche Bank Banco BPM UniCredit Via Turati, 27 Piazza Meda, 4 Piazza Gae Aulenti, 3 Visite guidate gratuite senza prenotazione. Visite guidate con prenotazione obbligatoria al numero 0288624385 dal 25 settembre al 5 ottobre, dal lunedì al venerdì (9.00-13.30 e 14.30-17.30). Il palazzo di piazza Meda, sede centrale della Deutsche Bank apre al pubblico la propria Banca, fu costruito negli anni ‘30 su progetto UniCredit Tower, nuovo Headquarters del sede di Milano Turati, dove sono allestite oltre dell’architetto Giovanni Greppi. Di grande Gruppo, è composta da tre edifici nel cuore 100 opere di arte contemporanea della Deut- effetto l’enorme cupola velario alta 18 metri del rinnovato quartiere di Porta Nuova, la più sche Bank Collection secondo il principio Art che copre un’area di 1.000 mq. All’interno si grande opera di riqualificazione urbana rea- Works, l’arte che vive nel luogo di lavoro. possono ammirare cinque affreschi provenienti lizzata fino ad ora nel centro di Milano. Per Tema di quest’anno è “Attraverso il colore”, dalla vecchia sede di Palazzo Corio Casati, soddisfare la forte curiosità mostrata dal pub- che sarà approfondito attraverso una selezione una riproduzione a grandezza naturale del blico vengono organizzate delle visite guidate di artisti italiani e stranieri. Eccezionalmente, Cenacolo vinciano e, al centro del salone, straordinarie della torre principale con vista saranno esposte opere provenienti dalla sede alta più di cinque metri, la scultura di Arnaldo della città da un piano alto; dal 2013 a oggi di Milano Bicocca, tra cui alcuni inediti. Pomodoro “Movimento”, realizzata nel biennio UniCredit Tower ha così ospitato più di 43.000 1970-71. Nel 2015 sono stati effettuati im- visitatori. portanti interventi di manutenzione conservativa Invito a Palazzo e restauro sulle facciate e sulla cupola velario del salone centrale, che hanno riportato alla luce la preziosità dei materiali utilizzati per la costruzione del palazzo e luminosità originaria della cupola. MOSTRA Francesco Giombarresi Piccolopiccolo Gran- degrande. In esposizione le miniature dell’ar- tista ragusano, una serie di 200 minuscole 18 opere a tempera, dai lati che misurano da 1 a 4 centimetri.
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 19 Lombardia Sondrio Sondrio Sondrio Biblioteca Luigi Credaro Grand Hotel della Posta Palazzo Sertoli Banca Popolare di Sondrio Credito Valtellinese Credito Valtellinese Lungo Mallero Armando Diaz, 18 Piazza Garibaldi, 19 Piazza Quadrivio, 8 con l’esclusione delle cantine. La Biblioteca Luigi Credaro, sita nello storico Costruito nel 1862 come “Hotel de la Poste” I Palazzi Sertoli, Giacconi e Paribelli formano palazzo Sertoli-Guicciardi, rende fruibile il sulla nuova Piazza della Riconoscenza, che un complesso architettonico posto nel cuore prezioso patrimonio librario e documentario nel 1909 venne intitolata a Giuseppe Garibaldi, del centro storico. L’intervento di restauro e della Banca Popolare di Sondrio (quasi 38.000 il Grand Hotel della Posta, divenuto nel 1947 recupero funzionale ha garantito la conserva- volumi e 25.000 manoscritti). Istituita con il proprietà della Banca Piccolo Credito Valtelli- zione degli elementi strutturali e di interesse patrocinio di Enti locali, si sviluppa intorno ai nese, è stato restaurato nel 2008, mantenen- storico-artistico, restituendo tali spazi all’uso temi dell’economia e del territorio e conserva done il carattere storico, e riqualificato con fi- quotidiano. Di notevole interesse il settecentesco importanti fondi personali e archivi di famiglia, niture ed impiantistica moderne. All’interno, salone da ballo e le opere d’arte antica e quali il Fondo Vilfredo Pareto e il Fondo oltre ad arredi d’epoca, da ammirare molte contemporanea, tra cui il dipinto di Andy Credaro nonché collezioni di rilevante interesse opere di arte antica e contemporanea, tra cui Warhol “The last Supper”, che arredano i pa- locale (Fondo Battista Leoni, Fondo Giulio la collezione di scultura di Arturo Martini, il lazzi e il giardino. Palazzo Sertoli ospita inoltre Spini, Fondo Salvatore Bonomo e Fondo Attilio “mur magnetique” di Takis, “L’ultima cena” di la Galleria Credito Valtellinese che propone Montrasio). Ha recentemente acquisito le rac- Filippo Avalle e “Ultima cena” di Daniel Spo- da 30 anni iniziative espositive di rilievo. Invito a Palazzo colte dei periodici già facenti parte della bi- erri. blioteca dell’ABI, in corso di catalogazione e EVENTO di prossima fruibilità. Intermezzi musicali con gli allievi della Civica Scuola di Musica della Provincia di Sondrio. 19
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 20 Lombardia Trentino Alto Adige Sondrio Rovereto Trento Sede Centrale Palazzo del Bene Palazzo Calepini Banca Popolare di Sondrio Fondazione Cassa di Risparmio Fondazione Cassa di Risparmio Piazza Garibaldi, 16 di Trento e Rovereto di Trento e Rovereto Piazza Rosmini, 5 Via Calepina, 1 La costruzione di Palazzo Calepini, attuale sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, risale agli ultimi decenni del ’500 Nel palazzo, disegnato nel 1874 dall’ingegnere Il palazzo, in puro stile rinascimentale, merita per opera di una nobile famiglia originaria F. Polatti, hanno sede la presidenza e la dire- particolare attenzione per le magnifiche de- delle Giudicarie: i Calepini. Si deve ad essa la zione generale. Gli interni sono opera dell’ar- corazioni. L’attuale carattere architettonico è costruzione del palazzo nelle linee architettoniche chitetto Luigi Caccia Dominioni, che ha im- opera dell’architetto Augusto Sezanne che, attuali. In quel tempo via Calepina costituiva il presso rigore espressivo e sensibilità a com- scoperti gli antichi affreschi, i pregevoli soffitti, quartiere aristocratico, dove sorgevano i palazzi ponenti funzionali e tecnologiche, ravvisabili gli snelli colonnati, portò a termine l’opera Lodron, Melchiori (ora Bertolini), Taxis (al posto negli uffici e nella sala “F. Besta”. In molte nel 1906. L’originale blocco settecentesco fu dell’attuale Banca d’Italia), Roccabruna (poi stanze figurano pregevoli dipinti di proprietà; trasformato in un palazzetto in stile rinasci- Sardagna) e infine il Palladiano Palazzo a Prato. interessante un nucleo novecentesco dedicato mentale di tipo veneziano. I dipinti rappresen- Nel 1680 il Palazzo passa agli Alberti d’Enno, al paesaggio valtellinese, a suggello del tano le stagioni, le volte sono fregiate di famiglia della Valle di Non. Nel 1810 viene legame tra banca e territorio. festoni e melograni. Ricca e sobria allo stesso acquistato dai Baroni Salvotti di Mori e, tre tempo, la scalinata che porta ai piani superiori, anni dopo, caduto il regno italico e rioccupata dove si ammirano i soffitti a cassettone varia- la città dalle truppe asburgiche, vi prese stanza Invito a Palazzo mente decorati. Interessanti sono pure i comi- il Commissario Imperiale di Vienna e nel palazzo gnoli veneziani. Dal 2002 il palazzo è sede si svolsero le trattative di resa con le truppe ita- della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento liane. Dal 1823 al 1844 il Palazzo fu la sede e Rovereto. Parte degli spazi sono destinati ad di Principi Vescovi di Trento, mentre nella ospitare gli uffici dell'Accademia Roveretana seconda metà dell’Ottocento fu abitato dai degli Agiati. Inoltre, alcune sale sono messe a proprietari Baroni Salvotti. Fu venduto ad una disposizione della comunità culturale per ospi- Banca cittadina nel 1898 e nel 1925 fu acqui- tare iniziative rivolte al pubblico. stato dall’Istituto del Credito Fondiario. Nel 1999 l’edificio è stato acquistato dalla Fonda- 20 zione e adibito a sede istituzionale.
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 21 Trentino Alto Adige Veneto Trento Padova Padova Palazzo Ghelfi Palazzo dei Montivecchi Palazzo Donghi Ponti Credito Valtellinese Banca Monte dei Paschi di Siena Cassa di Risparmio del Veneto Piazza Pasi, 21 Via Verdi, 13/15 Corso Garibaldi, 22/26 Per i soli iscritti ad MPSArt News, la newsletter Ogni ora visite guidate gratuite per singoli o del sito www.mpsart.it, sarà possibile saltare la gruppi (massimo 25 persone per volta). Orario fila, esibendo il voucher ricevuto via mail; il visite: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 personale addetto provvederà ad includere gli alle 18.00. È gradita la prenotazione telefo- iscritti nel primo gruppo utile, limitando in que- nica ai numeri 049-6537648-44-42-46 (orario sto modo eventuali tempi di attesa. ufficio) o via mail a segreteria.generale@crve- neto.it, fino al 5 ottobre. Opera manierista del tardo Cinquecento, oc- cupa quasi per intero il lato sud-est di Piazza Il Palazzo dei Montivecchi (già Sede di Banca Pasi, accanto al Duomo. Di notevole interesse Progettato da Daniele Donghi nel 1913, edificato Popolare Veneta) consente al visitatore di ad- è l’ampia facciata traforata da belle monofore sull’asse viario strategicamente destinato ad dentrarsi in un singolare itinerario archeologico: archivoltate e il cortile interno, percorso su accogliere le sedi rappresentative delle maggiori dalla parte cantinata, che mostra la strada tutti i lati da lunghi ballatoi con ringhiere in forze economiche cittadine, è stato ampliato romana, alla torre medievale, dalla colonna ferro battuto, appoggiati su larghe mensole da Gio Ponti nel 1961-64. Sia l’architettura, cinquecentesca all’intervento moderno. Una modanate. I restauri del 2010 hanno valorizzato trionfale nell’uso dell’ordine gigante nella passeggiata che si snoda attorno allo scalone i caratteri storico-artistici del palazzo: in parti- facciata principale e più discreta verso Piazza centrale e che evidenzia la millenaria stratifi- colar modo, al piano terra, le decorazioni Eremitani, sia i cicli decorativi interni, immagini cazione di Padova nei secoli. settecentesche delle volte e, al piano primo, i gioiose di gusto Liberty di Giovanni Vianello, soffitti lignei a cassettoni. affidano alle forme dell’arte messaggi inneggianti Invito a Palazzo alle virtù del risparmio e del lavoro. EVENTO “Quadri in scena: la pittura diventa teatro”. Verranno riprodotti quadri legati al periodo storico di costruzione del Palazzo che si ani- meranno con parole, musica dal vivo e attori in costume d’epoca. 21
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 22 Veneto Fotografia di Mario Carrieri Treviso Treviso Verona Ca’ Spineda Monte di Pietà Nuova sede Fondazione Cassamarca UniCredit UniCredit Piazza S. Leonardo, 1 Piazza Monte di Pietà, 3 Viale dell’Agricoltura, 1 Visite guidate con prenotazione all’indirizzo Visite guidate in gruppi di 25 persone (senza e-mail regionnordest-italia@unicredit.eu. prenotazione) a cura dei “Giovani Ciceroni”, ossia degli studenti del Liceo Classico Antonio Canova di Treviso, in collaborazione con il Gruppo Nuove Generazioni dell’Associazione Trevisani nel Mondo. Edificato nel XV secolo e ampliato tra il XVI e La nuova sede di UniCredit occupa i fabbricati il XVIII secolo sopra le chiese di S. Lucia e di n. 23 e 24 dell’area degli ex Magazzini Ge- Ca’ Spineda, sede di Fondazione Cassamarca, S. Vito, oggi il Monte di Pietà e le due chiese nerali, oggetto della riqualificazione urbana è un palazzo del XVI sec. appartenuto alla si presentano come un unico complesso, di- voluta da Fondazione Cariverona e diretta nobile famiglia Spineda, che lo edificò nel venuto nel 1822 Cassa di Risparmio. Al suo dall’architetto Mario Botta. Un progetto mul- 1550, ampliando la precedente dimora. Nel interno si possono ammirare arredi d’epoca e tifunzionale che coinvolge persone, spazi e XVIII sec. fu inserito l’imponente scalone pro- dipinti di importanti artisti come Luca Giordano, tecnologia. Gli ambienti interni progettati dallo gettato da Giordano Riccati (1747), e fu con- Sebastiano Ricci e Gerolamo da Treviso il studio Michele De Lucchi e Re Value riflettono testualmente decorato ad affresco da Gaspare Vecchio. La pregevole Cappella dei Rettori è la visione della Banca del XXI sec. che con lo Diziani (1748). Il salone del piano nobile fu decorata con un affresco del Fiumicelli (1561), Smart Working ha rivoluzionato il modo di affrescato da Basilio Lasinio (1790) e a metà due teleri del Pozzoserrato (fine 1500) e da gestire, vivere gli ambienti e i tempi di lavoro. ’800 Pietro Paoletti dipinse le Allegorie dei preziosi cuoi dorati risalenti al XVII secolo. L’edificio, di proprietà di Fondazione Cassa- Invito a Palazzo quattro Continenti in una delle stanze principali. Oggi il Palazzo ospita la collezione d’arte marca, ospita da molti anni diverse strutture della Fondazione, in cui spiccano importanti di UniCredit SpA. opere di Guglielmo Ciardi. 22
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 23 Veneto Friuli Venezia Giulia Verona Vicenza Gorizia Palazzo Scarpa Gallerie d’Italia Sede Banco BPM Palazzo Leoni Montanari Fondazione Cassa di Risparmio Piazza Nogara, 2 Intesa Sanpaolo di Gorizia Contra’ Santa Corona, 25 Via Carducci, 2 Visite guidate a ciclo continuo, senza prenotazione. Itine- Visite guidate gratuite al palazzo e al caveau rari tematici: alle 10.30 e alle 15.30 “Lo sguardo di Me- su prenotazione: info@fondazionecarigo.it, dusa. Figure fantastiche e apotropaiche dal mondo antico all’età moderna” (adulti, studenti: durata 45 minuti); alle 0481/537111. 16.00 e alle 18.00 “Danzare il mito. Racconto animato ispirato a un antico affresco apulo che tramanda la storia Carlo Scarpa inizia nel 1973 a progettare un di Minotauro e la sua sconfitta per mano di Teseo” (attività Il palazzo fu la storica sede del Monte di Pietà capolavoro di architettura contemporanea in- per famiglie: durata 60 minuti). di Gorizia, fondato nel 1753 da Carlo Michele serendosi sapientemente nel tessuto storico d’Attems, primo vescovo cittadino, e dal 1790 della città antica. Il palazzo incarna il carattere Le Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, al 1829 della Cassa d'imprestanza di Gorizia. enigmatico che Scarpa attribuiva all’architettura polo culturale e museale di Intesa Sanpaolo a Vi- Nel 1831 vi fu costituito, ad opera di Giuseppe e visitandolo se ne comprende il senso e l’es- cenza, sono allestite in una dimora seicentesca, Della Torre, il nuovo Monte di Pietà e l’annessa caratterizzata da un’esuberante decorazione interna senza, contemplando il suo interesse per la Cassa di Risparmio. Quest’ultima vi ha operato di gusto barocco. Le Gallerie ospitano in via per- dimensione umana, la cura dei dettagli, manente tre collezioni d’arte appartenenti alla fino al 2002. Dal 2007 l’edificio ristrutturato l’amore per i materiali. Il recente restauro Banca: al piano nobile sono esposte le opere del è sede della Fondazione Cassa di Risparmio delle facciate ha restituito luce agli infiniti Settecento veneto e, a rotazione, le ceramiche di Gorizia ed ospita, oltre agli uffici, la sala particolari nel profondo rispetto del progetto. attiche e magnogreche, mentre al piano alto è espositiva, la sala convegni e la biblioteca presentata la raccolta di icone russe, ritenuta la dell’ente, che ne fanno un polo culturale di ri- VISITE più importante presente in occidente. ferimento per Gorizia e la sua provincia. Invito a Palazzo Visitabile anche la domus romana costruita MOSTRE alla fine del I sec. a.C. e successivamente ri- “Le ambre della Principessa. Storie e archeologia dall’an- MOSTRA maneggiata fra il II e il III sec. d.C. con l’ag- tica terra di Puglia”. Il quarto appuntamento della rasse- gna “Il tempo dell’antico”, dedicato alla valorizzazione “Gorizia Magica. Libri e giocattoli per ragazzi giunta di mosaici policromi. Si articola intorno della raccolta Intesa Sanpaolo di ceramiche attiche e ma- (1900-1945)”. La mostra espone i libri illu- ad un cortile individuato da un colonnato tu- gnogreche, propone un percorso originale che indaga il strati in italiano, sloveno e tedesco e i giochi scanico su tre lati, dotato di impianto di riscal- contesto storico-culturale e il clima intellettuale dell’Otto- didattici che circolavano a Gorizia, nella Ve- cento: periodo in cui la raccolta si è formata. damento questo sito è uno degli esempi nezia Giulia, in Friuli e nella vicina Slovenia PERFORMANCE meglio conservati di edilizia romana a Verona “Una giornata a Palazzo Jatta di Ruvo di Puglia. Il ritrova- nella prima metà del ‘900. e in Italia settentrionale. mento delle ambre di una principessa” a cura del Centro Teatrale Umbro (adulti, studenti, famiglie: durata 15 23 minuti, dalle 16.00 alle 18.00, a ciclo continuo).
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 24 Friuli Venezia Giulia Liguria Udine Udine Genova Palazzo Contarini (“Palazzo d’Oro”) Palazzo del Monte di Pietà Palazzo Doria Fondazione Friuli Cassa di Risparmio Fondazione Carige Via Manin, 15 del Friuli Venezia Giulia Via Chiossone, 10 Via del Monte, 1 Palazzo Contarini, noto come “Palazzo Con il portico in bugnato ingentilito dalle Palazzo Doria (sec. XV-XVIII), immobile di d’Oro”, fu costruito nel 1906 dall’architetto trifore del piano nobile, il palazzo deve il suo grande valenza storica al n. 10 di via Chiossone Ettore Gilberti sull’area di una casa nominata maestoso aspetto agli interventi che nel secondo a Genova, è sede di Fondazione Carige, che fin dal Trecento, già di proprietà di famiglie Seicento vennero ad ampliare l’originario nu- l’ha restaurato. nobiliari. Le facciate, di impronta secessioni- cleo cinquecentesco, costruito nel centro pul- Ubicato in uno spazio di impronta medievale sta, sono state oggetto di un importante inter- sante della vita cittadina: a ben identificarne qualificato dalla presenza delle case dei Doria vento di restauro che ha riportato l’immobile l’attività, agli angoli, quattro gruppi marmorei appare, nell’assetto odierno, frutto di una ri- agli originari splendori, illuminando l’accesso raffigurano la Pietà. Come uno scrigno, vi è strutturazione cinque-seicentesca. al centro storico della città. All’interno dell’edi- incastonata la cappella di Santa Maria, con All’interno sono conservati importanti dipinti ficio sono esposte parte delle opere della col- l’altare marmoreo di G. Comin e E. Merengo, (si citano quelli di Fiasella, Carlone e Merano), lezione d’arte della Fondazione Friuli e capolavoro della scultura barocca in Friuli e oltre un antico arazzo, un presepe di inizio XX conservati gli antichi manoscritti del Monte di interamente affrescata da G. Quaglio. sec. e altri oggetti di valore. Pietà di Udine. Invito a Palazzo 24
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 25 Liguria Genova Genova Savona Palazzo Spinola dei Marmi Sede Centrale Sede Banco di Sardegna Banca Carige Banca Carige Piazza Fontane Marose, 6 Via Cassa di Risparmio, 15 Corso Italia, 10 Visite guidate gratuite. È gradita la prenota- Visite guidate gratuite. È gradita la prenotazione zione telefonica per gruppi numerosi e scuole telefonica per gruppi superiori alle 20 persone al numero 010/5767191 (dalle ore 8.30 alle e alle scuole al numero verde 800.313.666 ore 13.00). (dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00) non oltre il 4 ottobre. Il palazzo deve il proprio nome alla famiglia Nei locali del palazzo della sede genovese è Nel centro di Savona, la sede della Cassa di degli Spinola, noti banchieri genovesi. Alla possibile ammirare, insieme ad un suggestivo Risparmio di Savona, oggi Direzione di Area fine del Settecento, il Palazzo era sede della panorama del centro storico della città, le di Banca Carige, è un palazzo moderno che Legazione di Francia. Nei saloni della Legazione raccolte d’arte che Banca Carige ha costituito racchiude un tesoro. L’acquisto nel tempo di si svolsero i preparativi della sommossa che, nel corso degli anni, con acquisti da importanti sculture, ceramiche e dipinti di scuola locale nel maggio del 1797, segnò la nascita della collezioni private, privilegiando l’arte ligure e ha scongiurato la perdita per la comunità di Repubblica Ligure. Lo stile architettonico del genovese in particolare. Quadri, maioliche, opere significative, uno spaccato della storia palazzo è romanico-pisano, con le caratteri- incisioni e monete disegnano un percorso culturale savonese e non solo. Tra i tanti stiche liste marmoree bianche e nere. Le entro la storia della città di Genova, dagli autori: Arturo Martini, Renata Cuneo, Agenore cinque nicchie frontali ospitano altrettante albori della sua fortuna come libero comune Fabbri, Lucio Fontana, Renata Minuto, Asger statue che ritraggono membri della famiglia medievale sino ai fasti eccezionali del “secolo Jorn, Wifredo Lam. In occasione di Invito a Spinola. All’interno, oltre alle opere di importanti dei genovesi”, in piena età barocca. Palazzo, la sede ospiterà una selezione delle artisti sardi e a creazioni artigianali di pregio, numerose opere di Eso Peluzzi di proprietà Invito a Palazzo si possono ammirare l’imponente scalone in MOSTRA FOTOGRAFICA della Banca. marmo, gli uffici dalle volte affrescate e, nella Ritorno a Genova. Verranno esposte immagini Sala principale, il soffitto a cassettoni con le inedite tratte dall’Album Yasar (1891) delle grandi travi di larice provenienti dalla Corsi- Raccolte Museali Fratelli Alinari. ca. 25
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 26 Liguria Emilia Romagna Fotografia di FdM/A. Ruggeri Savona Bologna Bologna Palazzo del Monte di Pietà - Museo Palazzo di Residenza Palazzo Magnani della Ceramica di Savona Cassa di Risparmio in Bologna UniCredit Fondazione Agostino De Mari Via Farini, 22 Via Zamboni, 20 Via Ambrogio Aonzo, 9 Il percorso museale del Museo della Ceramica è collegato direttamente all’adiacente Pinaco- teca Civica di Savona, ospitata nel limitrofo edificio di Palazzo Gavotti. Si potrà quindi ac- cedere gratuitamente, con un’unica visita, alle due realtà museali. Verrà proposta una visita Exploit dell’Eclettismo nella Bologna di tardo Edificato tra il 1577 ed il 1579 su disegno guidata gratuita alle ore 16.00. Ottocento, l’edificio è stato costruito tra 1868 dell’architetto Domenico Tibaldi e per volere e 1877 da Giuseppe Mengoni, noto per la di Lorenzo Magnani, come simbolo dell’affer- Il Museo della Ceramica di Savona espone Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. La mazione sociale raggiunta dalla propria fa- circa mille opere di grande valore artistico, sua mole ariosa rivestita di marmi dalle sfu- miglia, Palazzo Magnani è una delle più belle dal XV secolo al contemporaneo, espressione mature rosate, infrangendo i dettami dell’edilizia dimore signorili della Bologna cinquecentesca. del territorio e di una tradizione di eccellenza bolognese dominata dal laterizio, sposa ar- Arricchito dal fregio dei Carracci che decora apprezzata in tutto il mondo. Sede del Museo monicamente motivi tardogotici e quattrocen- il salone d’onore con “Le Storie di Romolo e è il magnifico edificio quattrocentesco del teschi, forme classiche e moderne strutture in Remo”, il Palazzo conserva oltre quaranta Monte di Pietà – fondato nel 1479 dal Papa metallo. L’atmosfera di fine secolo si respira opere di grandi artisti antichi come Guercino, savonese Sisto IV – restaurato per l’occasione in ogni ambiente dove arredi, affreschi, stucchi Dosso Dossi, Carneo, e più recenti come Mo- con un intervento progettuale mirato a con- sono conservati nella loro serena opulenza randi, Morlotti, De Pisis. Dal maggio scorso, originaria. grazie alla partnership tra la Banca e la Fon- Invito a Palazzo servare e valorizzare le parti storiche preesistenti ed a favorirne una nuova fruibilità pubblica. dazione del Monte di Bologna e Ravenna, la Quadreria si è rinnovata con un nuovo alle- stimento della parte antica e la presentazione di una selezione di opere di arte contempora- nea; il Palazzo è aperto in modo più conti- nuativo alla città con visite guidate e accoglie nuove iniziative artistiche e culturali. 26
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 27 Emilia Romagna Bologna Cesena, Forlì-Cesena Forlì, Forlì-Cesena Palazzo Saraceni Palazzo della Cassa Palazzo della Residenza Fondazione Cassa di Risparmio Cassa di Risparmio di Cesena Cassa dei Risparmi di Forlì e della in Bologna Corso Garibaldi, 18 Romagna Via Farini, 15 Corso della Repubblica, 14 Visite guidate a ciclo continuo senza prenota- zione, dalle 10.00 alle 19.00 (partenza ultima Visite dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle visita alle 18.00). 19.00. Al piano nobile, con accesso dallo scalone Visite guidate alle 10.30 e alle 17.00. d’onore, si potranno visitare le sale di rappre- sentanza e la sala delle Assemblee, che ospitano Ritenuto uno degli edifici più interessanti del Il Palazzo fu edificato nel 1876 secondo il la maggior parte della collezione d’arte e degli Rinascimento bolognese tra XV e XVI secolo, progetto dell’architetto Coriolano Monti. Il di- arredi di pregio di proprietà della Banca. Tra le palazzo Saraceni testimonia nel disegno della segno della facciata riprende elementi del altre, alcune opere dello scultore Mario Moschi, facciata l’incontro della tradizione bolognese lessico classico filtrato attraverso modelli della una caminiera intagliata dal “ricamatore del con le novità architettoniche provenienti da Fi- tradizione rinascimentale fiorentina. Un radicale legno” Francesco Turci ed il grande olio su tela renze. Risalta la ricca decorazione in terracotta intervento di restauro è stato effettuato nel “Il sacco di Capua” di Gaetano Previati. che si alterna all'arenaria dei capitelli del 1991 per il 150° anniversario della fondazione portico. Dimora di Antonio Saraceni agli inizi della Cassa. Vi si conserva una collezione di Il Palazzo della Residenza di Cariromagna, il del ‘500, vide tra i suoi ospiti illustri due am- significativi dipinti emiliani dei secoli XV-XVII. cui nucleo originario era composto da un basciatori veneti al seguito di papa Giulio II. edificio di 30 vani e 7 botteghe sottoportico, Passato nel 1930 alla Cassa di Risparmio in fu acquistato nel 1885 per 26.000 lire. Suc- Bologna, fu internamente restaurato e arredato cessivamente ampliato con annessioni di edifici nell’adeguamento al gusto neorinascimentale. Invito a Palazzo contigui, ristrutturato ed ammodernato – prima Lo scalone è decorato a “grottesche” da Roberto all’inizio del ‘900 e poi tra il 1939 e il 1940, Franzoni, autore anche dei riquadri simbolici in occasione delle celebrazioni del primo cen- nel salone d'onore al piano nobile. Le sale tenario della Banca – ha assunto l’aspetto ospitano dipinti del Sei e del Settecento bolognese definitivo odierno negli anni Cinquanta del appartenenti alle Collezioni d’arte e di storia secolo scorso. della Fondazione. Spicca, entro finissime cornici, la serie delle tempere settecentesche con pae- saggi eseguite dal paesista Vincenzo Martinelli e dal figurista Nicola Bertuzzi, un tempo nella villa “La Sampiera” sui colli bolognesi. 27
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 28 Emilia Romagna Forlì, Forlì-Cesena Imola, Bologna Imola, Bologna Palazzo ex Monte di Pietà Palazzo Riario Sersanti Sede della Direzione Generale Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Fondazione Cassa di Risparmio e degli Uffici di Presidenza Corso Garibaldi, 45 di Imola Banca di Imola Piazza Matteotti, 8 Via Emilia, 196 Visite ad ingresso libero al Palazzo e alla colle- Visite guidate dalle 10.00 alle 12.00 e dalle zione d’arte dalle 10.00 alle 19.00. Visite gui- 15.00 alle 17.00 sia alla sede della Fonda- date gratuite alle 10.00, 12.00, 15.00, 16.30 zione sia all’attiguo Circolo Sersanti. Prenota- e 17.30. In collaborazione con la delegazione zione obbligatoria telefonando al numero FAI di Forlì e con “Romagna – Terra del Buon 054226606. Vivere”. I locali direzionali della Banca, con parti che risalgono al periodo medievale, conservano Il Palazzo del Monte, edificato nel primo Cin- Palazzo Sersanti, che deve il suo nome ad oggi la struttura di casa-bottega, acquisita quecento, presenta una facciata semplice ma uno degli ultimi proprietari, venne edificato nel XVIII secolo, sviluppandosi su più piani. imponente, su due registri (con capitelli dorici nel 1483 su commissione del Conte Girolamo Un pertugio, perfettamente conservato, testi- in marmo e ionici e compositi in arenaria) co- Riario con l’intento di farne la propria residenza monia i sistemi di difesa attuati in quell’epoca. ronati da un cornicione con mensole in legno signorile. L’edificio, rimasto però incompiuto La ringhiera e il corrimano dello scalone sono e pietra. Il suo carattere originario venne e adibito ad uso commerciale fino ai restauri stati realizzati, in un’unica fusione di bronzo, alterato nel 1931 dall'apertura di archi ciechi intrapresi alla fine del XIX secolo, è ora di dallo scultore contemporaneo Cesare Ronchi. a piano terra. Qui si conservano una Pietà proprietà e sede della Fondazione Cassa di Tra i dipinti più prestigiosi, “lo Sposalizio del Seicento ed un ciclo decorativo settecento Risparmio di Imola e ospita al suo interno Mistico di S. Caterina” opera di Innocenzo a fresco. Al primo piano si possono invece una collazione di Maioliche Settecentesche e Francucci (1490). ammirare – oltre ai pezzi più pregiati alla una quadreria che annovera, tra le altre, la Invito a Palazzo quadreria (da Palmezzano a Lega) – due semi- Raccolta d’Arte Margotti. volte a ombrello. Nell’interrato sono state, infine, scavate le fondamenta delle case tar- do-medievali e del palazzo rinascimentale sulle cui rovine fu edificato il Monte. 28
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