XVI Edizione Sabato, 7 ottobre 2017 Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito - Fondazione Cassa di Risparmio di Asti

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XVI Edizione Sabato, 7 ottobre 2017 Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito - Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE
                                                                                 FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA

                      ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE
                      FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA

                                                                             XVI Edizione
                                                                             Sabato, 7 ottobre 2017
                                                                             Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito

                                In copertina
    Ambra Aschieri e Silvia Cattazzo - Accademia di Belle Arti di Verona
Vincitrici per l’anno 2017 del concorso “Un’immagine per Invito a Palazzo”

                               Informazioni
                 tel 06 6767400 dalle 10.00 alle 18.00
                          invitoapalazzo@abi.it
                           http://palazzi.abi.it/
                                                                             Con la collaborazione di
XVI Edizione Sabato, 7 ottobre 2017 Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito - Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
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ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE
   FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA                                                Con la collaborazione di

                                                                     XVI Edizione
                                                                     Sabato, 7 ottobre 2017
                                                                     Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito

                                                                  Commissione Nazionale
                                                                  Italiana per l’UNESCO

                                               Organizzazione
     Sotto l’Alto Patronato                delle Nazioni Unite
del Presidente della Repubblica              per l’Educazione,
                                        la Scienza e la Cultura
XVI Edizione Sabato, 7 ottobre 2017 Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito - Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
XVI Edizione Sabato, 7 ottobre 2017 Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito - Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
È
            ormai una tradizione forte e     modificando in meglio il profilo di di-
            consolidata del panorama         verse città, esempi della trasformazione
            culturale italiano e per que -   degli istituti di credito in luoghi propul-
            sto sono ancora più lieto di     sivi della società.
            dare il benvenuto a quanti,      Per la prima volta Banche e Fondazioni
appassionati, cittadini e turisti, vor -     organizzeranno delle visite guidate che
ranno visitare i palazzi delle Banche        saranno illustrate da giovani studenti
operanti in Italia e delle Fondazioni di     delle scuole superiori. “Guida per un
origine bancaria, coordinate dall’ACRI,      giorno”, questo il nome dell’iniziativa
aperti per questa XVI edizione di Invito     condivisa, è un progetto culturale che
a Palazzo, che vede confermata,              ha come scopo la diffusione dell’arte
anche, la prestigiosa partecipazione         tra i ragazzi delle scuole. Per i giovani
della Banca d’Italia.                        sarà un’occasione unica ed emozio -
Iniziata nell’ormai lontano 2002, la         nante di studio, trasformati, così, in veri
manifestazione riscuote un’attenzione        protagonisti del loro territorio, collabo-
crescente, consentendo di visitare gra-      rando alla valorizzazione del patrimo -
tuitamente per un’intera giornata i pa-      nio culturale nazionale.
lazzi, trasformati, in quell’occasione,      La consapevolezza dell’arte e del pa-
da luoghi della professione bancaria a       trimonio culturale deve partire dalle
spazi museali aperti liberamente alla        scuole e dall’istruzione con una pro -
cittadinanza.                                gettualità mirata. L a storia dell’arte si
Sabato 7 ottobre tutti potranno acce -       mette così al servizio del sociale, risco-
dere agli straordinari patrimoni artistici   prendo la filosofia del bello e dei valori
e architettonici, agli arredi e alle opere   della cultura.
d’arte di ogni epoca, custoditi e tutelati   È il segno di un mondo bancario che
dalle Banche e dalle F ondazioni nelle       opera insieme alle comunità, a con-
proprie sedi, normalmente chiuse al          ferma della continua ricerca di sintonia
pubblico perché luoghi di lavoro.            con i propri territori.
Accompagnati da guide specializzate,         Sono certo che anche quest           ’anno
si potranno ammirare una preziosa an-        media e pubblico assicureranno a In-
tologia di stili architettonici e tendenze   vito a Palazzo l’attenzione e la parteci-
artistiche di ogni epoca: dall’architet -    pazione che sono alla base del suo
tura rinascimentale alle forme del ba-       successo.
rocco, dalle eleganti dimore                 Buona visita!
settecentesche, immerse in parchi se-
colari, alle atmosfere neoclassiche,
fino agli edifici recentemente commis-                           Antonio Patuelli
sionati dalle banche ai più affermati                                   Presidente
architetti contemporanei che stanno                  Associazione Bancaria Italiana
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Un’immagine per Invito a Palazzo
Le banche italiane e l’ABI hanno deciso di contribuire a sostenere i giovani talenti.

Si è scelto di coinvolgere, attraverso un concorso, i giovani allievi delle Accademie di Belle
Arti e degli Istituti di Design stimolando la creatività e la formazione delle nuove generazioni.

I partecipanti hanno il compito di elaborare un ’immagine che sia evocativa dell’argomento
affrontato dalla manifestazione Invito a Palazzo: il rapporto stretto tra il mondo bancario e i
beni culturali, la conservazione dei suddetti beni, la possibilità che vengano conosciuti e goduti
dalla collettività, l’attenzione alle radici della cultura nazionale e lo sguardo al futuro.

Il miglior progetto prescelto costituisce l’immagine ufficiale di Invito a Palazzo e caratterizza
tutti gli strumenti comunicazionali della manifestazione.

Ogni anno, quindi, un nuovo segno grafico e un nuovo allievo da premiare*.

Per la XVI edizione del 2017, la Giuria composta dal presidente Maestro Nunzio, dalla Dott.ssa
Flaminia Gennari Santori, Direttore delle Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Palazzo Barberini
e Palazzo Corsini, dal Prof. Federico Cinquepalmi, Alta Formazione Artistica, Musicale e Co-
reutica e da due rappresentanti del Gruppo di lavoro Relazioni culturali, ha dichiarato vinci-
trici:

Ambra Aschieri e Silvia Cattazzo - Accademia di Belle Arti di Verona.

La Giuria ha inoltre dichiarato degni di menzione, ex aequo, i giovani artisti: eFderico Trevisan
(Accademia di Belle Arti di Bologna), Sofia Maccaroni e Gianmarco Gili (IED - Istituto Europeo
di Design di Roma).

* Descrizione segno grafico 2017. L’immagine rievoca la figura di Atena come simbolo universale della
  cultura mediterranea. All’interno della sagoma della statua è stata inserita la foto dello scalone di aPlazzo
  Madama di Torino, patrimonio dell’Unesco e simbolo della cultura italiana, scalone che diventa anche
  metafora di accoglienza a palazzo. (Torino, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica. Su gentile
  concessione della Fondazione Torino Musei).
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Partecipano a Invito a Palazzo

               Associazione Bancaria Italiana                  Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna
               Banca d’Italia                                  Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia
                                                               Cassa di Risparmio del Veneto
               Banca Carige
                                                               Cassa di Risparmio di Asti
               Banca di Credito Popolare
                                                               Cassa di Risparmio di Cesena
               Banca di Imola
                                                               Cassa di Risparmio di Fermo
               Banca di Sassari
                                                               Cassa di Risparmio di Ravenna
               Banca Federico Del Vecchio - Gruppo UBI Banca
                                                               Cassa di Risparmio di San Miniato
               Banca Finnat
                                                               Cassa di Risparmio in Bologna
               Banca Monte dei Paschi di Siena
                                                               CREDEM
               Banca Patrimoni Sella & C.
                                                               Credito Siciliano
               Banca Popolare del Cassinate
                                                               Credito Valtellinese
               Banca Popolare di Sondrio
                                                               Deutsche Bank
               Banco BPM
                                                               Intesa Sanpaolo
               Banco di Sardegna
                                                               UBI Banca
               BNL Gruppo BNP Paribas
                                                               UniCredit
               BPER Banca
XVI Edizione Sabato, 7 ottobre 2017 Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito - Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
Fondazione Agostino De Mari                Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini
Fondazione Banco di Napoli                 Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni
Fondazione Carige                          Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
Fondazione Cariparma                       Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
Fondazione Carivit                         Fondazione Cassamarca
Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì     Fondazione CR Firenze
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti      Fondazione CRT - Cassa di Risparmio di Torino
Fondazione Cassa di Risparmio di Biella    Fondazione di Piacenza e Vigevano
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo     Fondazione Friuli
Fondazione Cassa di Risparmio di Fano      Fondazione Livorno
Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia   Fondazione Monte dei Paschi di Siena
Fondazione Cassa di Risparmio di Imola     Fondazione Sicilia
Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto   Fondazione Tercas
Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia   Fondazione Varrone
Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna

                                                                                                Invito a Palazzo
                                                                                                        7
XVI Edizione Sabato, 7 ottobre 2017 Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito - Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
Indice

         Piemonte                11

         Lombardia               15

         Trentino Alto Adige     20

         Veneto                  21

         Friuli Venezia Giulia   23

         Liguria                 24

         Emilia Romagna          26

         Toscana                 32

         Umbria                  35

         Marche                  36

         Lazio                   37

         Abruzzo                 41

         Campania                41

         Sicilia                 43

         Sardegna                44

                                      Invito a Palazzo
                                              9
02-banche_11_46.qxp_02-banche_11_46 11/09/17 16:10 Pagina 11

        Piemonte

        Asti                                                Asti                                                  Asti
        Palazzo della Cassa di Risparmio                    Palazzo Mazzetti                                      Sede
        Cassa di Risparmio di Asti                          Fondazione Cassa di Risparmio                         Fondazione Cassa di Risparmio
        Piazza Libertà, 23                                  di Asti                                               di Asti
                                                            Corso Alfieri, 357                                    Corso Vittorio Alfieri, 326

                                                            Un unico percorso collega il Palazzo alla sede        Un unico percorso collega la sede della Fon-
                                                            della Fondazione.                                     dazione a Palazzo Mazzetti.

        La sede centrale della Cassa di Risparmio di        Palazzo Mazzetti, costruito tra Seicento e Set-       L’edificio fu inaugurato nel 1894 e ha ospitato
        Asti è un complesso di quattro fabbricati, di       tecento, dopo un lungo e accurato restauro, è         la Cassa di Risparmio di Asti per circa un
        cui il più antico, settecentesco, è probabilmente   stato restituito alla città ed è uno degli edifici    secolo; a seguito di alcune opere di restauro,
        quello che resta di un’ala del convento degli       più significativi per storia e bellezza architetto-   dal 2005 ospita la sede della Fondazione
        Agostiniani Eremitani. Un’attenta operazione        nica. È completamente visitabile: dalle suggestive    Cassa di Risparmio di Asti. Il palazzo si
                                                                                                                  presenta nelle forme dello stile eclettico, con
        di restauro conservativo ha permesso il colle-      cantine, oggetto di scavi archeologici musea-
                                                                                                                  citazioni rinascimentali, barocche, neobarocche
        gamento con i due fabbricati risalenti al 1867,     lizzati, al piano terreno, dove gli ambienti di       e rococò. Al suo interno sarà possibile visitare
        che si affacciano su Piazza della Libertà, e        servizio sono stati trasformati in sede di espo-      le sale ristrutturate, riccamente decorate con
        con il corpo prospicente via Gardini, già sede      sizioni temporanee e al piano nobile con gli          stucchi ed affreschi, oltre alla collezione di
        dell’incorporata Banca Agraria Bruno.               stucchi, i decori originali e le opere delle col-     opere d’arte. Fra queste di indubbio valore
                                                            lezioni civiche, fino all’ultimo piano con la         artistico la “Madonna col Bambino ed Angeli”
                                                            quadreria.                                            di Gandolfino d’Asti (o da Roreto), la Pala di
                                                                                                                  “San Giorgio” di Guglielmo Caccia detto “il

                                                                                                                                                                      Invito a Palazzo
                                                                                                                  Moncalvo” e la Pala della “Madonna di Loreto
                                                                                                                  e Santi Secondo e Calocero”. Saranno visibili
                                                                                                                  anche le sei Sibille (Cumana, Delfica, Tiburtina,
                                                                                                                  Persica, Ellespontica e Libica) opere di Orsola
                                                                                                                  Caccia, figlia del Moncalvo, oltre al “Matri-
                                                                                                                  monio Mistico di Santa Caterina” e la statua
                                                                                                                  di G. Dini, “Episodio del Diluvio Universale”.
                                                                                                                  Sarà, altresì, possibile ammirare la collezione
                                                                                                                  di monete antiche astigiane e due arazzi pro-
                                                                                                                  venienti dalla celebre “Arazzeria Scassa”, co-      11
                                                                                                                  nosciuta in tutto il mondo.
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                     Piemonte

                     Biella                                                Cuneo                                               Torino
                     Palazzo Gromo Losa                                    Palazzo Vitale                                      Grattacielo Intesa Sanpaolo
                     Fondazione Cassa di Risparmio                         Fondazione Cassa di Risparmio                       Intesa Sanpaolo
                     di Biella                                             di Cuneo                                            Corso Inghilterra, 3
                     Corso del Piazzo, 24                                  Via Roma, 17
                     Le visite guidate saranno effettuate a intervalli                                                         Visite guidate per gruppi di massimo 60 per-
                     di un’ora a partire dalle 10.00 (ultima visita                                                            sone con orario continuato dalle 10.00 alle
                     alle 18.00). I visitatori potranno attendere l’ini-                                                       18.30 (ultima visita 17.45).
                     zio della visita nel giardino sud del Palazzo (in-                                                        Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento
                     gresso mostre).                                                                                           dei posti disponibili a partire dal 29 settembre
                                                                           Palazzo Vitale, sede di Fondazione CRC, è           2017 sul sito:
                     Palazzo Gromo Losa era in origine un’elegante         frutto della fusione di più unità edilizie di im-   www.grattacielointesasanpaolo.com.
                     dimora signorile, il cui nucleo originario risale     pianto medievale nel corso degli anni. Il primo
                     al XIV secolo. Nei secoli successivi l’edificio fu    passo verso l’accorpamento fu intrapreso alla
                                                                                                                               Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-
                     ampliato fino alle dimensioni attuali. Alla fine      fine del Seicento e si concluse nel 1710, dove
                                                                                                                               qualificata area multifunzionale di Spina 2,
                     dell’Ottocento il palazzo fu acquistato dalle         la famiglia Vitale arrivò ad ottenere una son-
                                                                                                                               l’edificio, progettato da Renzo Piano Building
                     Suore Rosminiane, che vi fondarono l’Istituto         tuosa dimora, la cui distribuzione è imperniata
                                                                                                                               Workshop, coniuga innovazione architettonica,
                     “Beata Vergine d’Oropa” (BVO). Nel 2004 è             sullo scalone d’onore. Il palazzo, nonostante
                                                                                                                               sostenibilità ambientale e integrazione tra am-
                     stato acquisito dalla Fondazione Cassa di Ri-         le modifiche introdotte in epoche successive,
                                                                                                                               bienti di lavoro e spazi aperti al pubblico.
                     sparmio di Biella che l’ha completamente re-          rimane uno dei maggiori esempi dell’architettura
                                                                                                                               Particolarmente suggestivi sono l’Auditorium
                     staurato mantenendovi la vocazione culturale.         nobiliare del Settecento cuneese.
                                                                                                                               sospeso che, attraverso un sistema meccaniz-
                     Oggi è sede di mostre, concerti, conferenze e                                                             zato, può diventare sala conferenze o spazio
                                                                           MOSTRA
  Invito a Palazzo

                     convegni. Un privato biellese ha infine tra-                                                              espositivo, e la spettacolare serra bioclimatica
                                                                           “Io non amo la natura”, presso il Complesso
                     sformato le aree verdi del complesso in un                                                                che offre una vista panoramica sulla città e
                                                                           monumentale di San Francesco (aperta fino al
                     giardino “all’italiana”.                                                                                  ospita il ristorante e lounge bar Piano35.
                                                                           22 ottobre).

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        Piemonte

        Torino                                                Torino                                               Torino
        Museo del Risparmio                                   Palazzo Bricherasio                                  Palazzo Levaldigi
        Intesa Sanpaolo                                       Banca Patrimoni Sella & C.                           BNL Gruppo BNP Paribas
        Via San Francesco d’Assisi, 8/A                       Via Lagrange, 20                                     Via Vittorio Alfieri, 5

        Visite guidate gratuite dalle 10.00 alle 17.00                                                             Ingresso disabili da via XX Settembre, 38.
        con prenotazione obbligatoria fino a esauri-
        mento dei posti disponibili. Le prenotazioni si ef-
        fettuano via mail (info@museodelrisparmio.it)
        entro il 30 settembre.
                                                              Lo storico palazzo, al centro della città di         L’edificio fu costruito da Amedeo di Castella-
                                                              Torino, è sede Legale e Direzione Generale di        monte tra il 1673 e il 1677, qualificando ar-
        Il Museo del Risparmio nasce dall’idea di             Banca Patrimoni Sella & C. del Gruppo Banca          chitettonicamente per la nuova Torino un con-
        creare un luogo unico, innovativo e divertente,       Sella. Costruito nel 1636 è stato di proprietà       vento agostiniano con i suoi orti.
        dedicato ai bambini, ai ragazzi e alle loro fa-       di importanti famiglie torinesi che negli anni       Il primo proprietario fu Giovanni Battista
        miglie. Un luogo in cui sia possibile avvicinarsi     hanno apportato rilevanti opere di ristruttura-      Trucchi di Levaldigi, amministratore e uomo
        al concetto di risparmio e investimento con           zione. Nelle sue sale è possibile individuare        di fiducia dei duchi di Savoia. Dopo varie vi-
        un linguaggio semplice ma non banale. At-             alcune tipologie decorative che richiamano la        cende storiche e numerosi passaggi di proprietà,
        traverso le 5 sale (Conoscere, Capire, Sognare,       grande tradizione barocca. Il giardino come          il palazzo è oggi sede di BNL. Il grandioso
        Raccontare e Sperimentare), i video in 3D, le         tema della natura, in tutte le sue espressioni,      portale ligneo, disegnato da Pietro Danesi, fu
        applicazioni interattive, le animazioni teatrali      la luce ed il ritratto, sono i fili conduttori del   scolpito a Parigi nel 1675. All’interno il palazzo
        e i giochi di ruolo, i visitatori possono misurare    percorso di visita. Il primo luglio 1899 in una      conserva ancora due saloni settecenteschi con
        le proprie conoscenze finanziarie e imparare          sala del Palazzo venne raggiunto l’accordo           arredi originali. Completano il patrimonio

                                                                                                                                                                        Invito a Palazzo
        divertendosi.                                         per l’atto costitutivo della Fabbrica Italiana       diversi dipinti dal Settecento al Novecento.
                                                              Automobili Torino - FIAT.

                                                                                                                                                                        13
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                     Piemonte

                     Torino                                              Torino                                                Torino
                     Palazzo Perrone                                     Palazzo Turinetti                                     Sede UniManagement
                     Fondazione CRT - Cassa di Risparmio                 Intesa Sanpaolo                                       UniCredit
                     di Torino                                           Piazza San Carlo, 156                                 Via XX Settembre, 29
                     Via XX Settembre, 31                                                                                      Visite guidate. Un unico percorso collega la
                     (ingresso da Via Alfieri, 7)                                                                              sede con Palazzo Perrone, da dove inizia la vi-
                                                                         Visite guidate a ciclo continuo senza prenota-        sita.
                     Visite guidate. Un unico percorso collega il Pa-    zione.
                     lazzo alla sede UniManagement, UniCredit.

                     Il Palazzo nobiliare, sede dell’ambasciata fran-    Commissionato dal Marchese Giorgio Turinetti          Nello stesso complesso di Palazzo Perrone
                     cese presso la corte Sabauda, fu acquistato         di Priero, banchiere del Ducato di Savoia, il         dove si trova la Fondazione CRT, è ubicato
                     dalla Cassa di Risparmio di Torino nel 1883.        palazzo si affaccia con il lungo porticato su         UniManagement, il Centro internazionale di
                     L’impianto settecentesco fu trasformato e am-       piazza San Carlo a qualificare, in concerto           formazione aziendale del Gruppo UniCredit.
                     pliato dall’ing. Chevalley, che salvò marmi,        con gli altri edifici, l’armonioso disegno unitario   L’affresco di Nicola De Maria, appositamente
                     decorazioni e affreschi. Degni di nota sono il      del salotto della città. Arredi, boiserie, stucchi,   realizzato, accoglie gli ospiti portandoli dentro
                     salone d’onore, lo scalone affrescato con gli       specchiere, preziosi intagli conservano l’origi-      questi locali di grande originalità. In questi
                     Dei dell’Olimpo, la balconata con vista sui         nario sapore sei-settecentesco degli interni,         spazi, progettati dal designer americano Matt
                     simboli della città e della laboriosità bancaria.   sapientemente salvaguardato dopo la rico-             Taylor nel 2007, sono allestite numerose opere
                     Oggi è sede della Fondazione Cassa di Ri-           struzione post-bellica, arricchito da arazzi di       della Collezione d’Arte UniCredit tra cui Fran-
                     sparmio di Torino e ospita la storica filiale       manifattura francese e dipinti dal XVII al XX         cesco Candeloro, Francesco Jodice e Miche-
                     UniCredit, che da tempo collabora con la            secolo di artisti come il Francia, Cignaroli,         langelo Pistoletto.
                     Fondazione per lo svolgimento di questa gior-       Rapous, De Mura.
  Invito a Palazzo

                     nata.

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        Lombardia

        Bergamo                                              Bergamo                                              Bergamo
        Palazzo Storico Creberg                              Chiostro di Santa Marta                              Sede Macro Area Territoriale
        Banco BPM                                            UBI Banca                                            UBI Banca
        Largo Porta Nuova, 2                                 Galleria Santa Marta                                 Piazza Vittorio Veneto, 8

        Le origini del Palazzo risalgono al 1427,
        quando i Frati Francescani Osservanti vi
                                                             Nel 1910 la Banca acquistò dal Comune di             L’allora Banca Mutua Popolare, cinque lustri
        eressero il proprio convento e la Chiesa dedi-
                                                             Bergamo il quattrocentesco monastero, di cui         dopo l’anno di fondazione che risale al 1869,
        cata a Santa Maria delle Grazie. Nel corso
                                                             era rimasto solo l’attuale chiostro. Significativi   bandì un concorso per realizzare il progetto
        dei secoli la struttura ha conosciuto diverse
                                                             interventi di recupero conservativo e di restauro    della nuova sede “da erigersi sul posto ora
        evoluzioni: fu casa di ricovero per poveri e,
                                                             furono effettuati nel 1935 e nel 1991. Nel           occupato dal già Albergo Cavour”. Inaugurata
        durante la Prima Guerra Mondiale, trasformata
                                                             2004 fu arricchito con una scultura dell’artista     nel 1899, la Sede, ampliata e ristrutturata
        in ospedale militare, per passare nel 1928 a
                                                             di origine indiana Anish Kapoor: un possente         dopo la Grande Guerra per adeguarsi armo-
        sede dell’Istituto di credito. Nel 1962 l’edificio
                                                             monolite che con la purezza delle sue forme          niosamente alla crescita dell’istituzione, costi-
        fu totalmente rinnovato e decorato con affreschi,
                                                             trova un’ideale collocazione nel sobrio e or-        tuisce oggi uno degli elementi fondamentali
        mosaici e sculture di grandi artisti bergamaschi.
                                                             dinato spazio rinascimentale, sottolineando          dell’identità urbana del centro cittadino nove-
        Nel 2011 si è proceduto al risanamento con-
                                                             la vocazione della Banca di avvalersi nel            centesco, realizzato su progetto dell’architetto
        servativo della facciata, al rifacimento della
                                                             tempo dell’opera di grandi artisti contempo-         Marcello Piacentini. Negli uffici direzionali è
        piazza antistante e vi è stata collocata la
                                                             ranei.                                               presente una parte significativa della sua Col-

                                                                                                                                                                      Invito a Palazzo
        scultura “Anima Mundi” di Ugo Riva.
                                                                                                                  lezione, che assomma diverse centinaia di
        MOSTRE                                                                                                    opere di età compresa tra il XIV e il XXI secolo,
        Lorenzo Lotto. I Capolavori della Santa Casa                                                              esito di un lungo processo di attenta acquisi-
        di Loreto.                                                                                                zione, ricerca e curatela sedimentatosi nel
        Andrea Previtali (1480-1528). Quattro Capo-                                                               tempo e nella storia.
        lavori restaurati.
        Sabato 14.30-19.00 |domenica 9.30-19.00
        (visite guidate gratuite). Apertura al pubblico
        sino al 2 novembre 2017. Feriali orario aper-                                                                                                                 15
        tura sportello.
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                     Lombardia

                     Bormio, Sondrio                                    Brescia                                            Mantova
                     Museo storico “Carlo Donegani”                     Sede Macro Area Territoriale                       Palazzo Strozzi
                     Banca Popolare di Sondrio                          Palazzo Martinengo Villagana                       Banca Monte dei Paschi di Siena
                     Passo dello Stelvio                                UBI Banca                                          Corso Vittorio Emanuele II, 30
                                                                        Corso Martiri della Libertà, 13
                                                                                                                                 al civico n. 34.
                                                                                                                           Per i soli iscritti ad MPSArt News, la newsletter
                                                                                                                           del sito www.mpsart.it, sarà possibile saltare la
                                                                                                                           fila, esibendo il voucher ricevuto via mail; il
                                                                                                                           personale addetto provvederà ad includere gli
                                                                                                                           iscritti nel primo gruppo utile, limitando in que-
                     La Banca Popolare di Sondrio è presente al         Il Palazzo fu edificato da Giovan Battista e       sto modo eventuali tempi di attesa.
                     Passo dello Stelvio, a quasi 3.000 m. di quota,    Antonio Marchetti intorno al 1750 per incarico
                     con “lo sportello bancario più alto d’Europa”.     del Conte Giovanni Martinengo e fu acquistato
                                                                                                                           Le vicende legate a Palazzo Strozzi hanno
                     In uno scenario alpino spettacolare, la filiale    dalla Banca San Paolo di Brescia nel 1907
                                                                                                                           origine fin dal Settecento, quando l’edificio fu
                     ospita il Museo storico “Carlo Donegani”, ti-      che vi trasferì la propria sede nel 1926, dopo
                                                                                                                           ricostruito dopo un disastroso incendio. Dopo
                     tolato al progettista della rotabile. Vi sono      una consistente opera di adattamento curata
                                                                                                                           una radicale trasformazione, dal 1949 al
                     esposti cimeli della Guerra ‘15-18 oltre a do-     dall’ingegnere Egidio Dabbeni. Di particolare
                                                                                                                           2008 è stato la sede della Banca Agricola
                     cumenti relativi alla costruzione della Strada     pregio sono le due facciate: la prima è di
                                                                                                                           Mantovana; attualmente è la Sede dell’Area
                     Imperiale dello Stelvio e a eventi sportivi col-   ispirazione palladiana, l’altra è caratterizzata
                                                                                                                           Territoriale Lombardia Sud, Emilia Romagna
                     legati al Passo. Dal 2000 il Museo è gemellato     dal pregevole complesso delle decorazioni in
                                                                                                                           e Marche di Banca Monte dei Paschi di Siena.
                     a quello sloveno di Caporetto.                     pietra dei portali e delle finestre.
                                                                                                                           Dove oggi si trova Palazzo Strozzi, nel XV sec.
                                                                                                                           sorgeva la dimora dei Folenghi e, fino ai
  Invito a Palazzo

                                                                                                                           primi decenni del XIX sec., un palazzo patrizio
                                                                                                                           di proprietà del marchese Francesco Torelli.
                                                                                                                           Stilisticamente è un edificio che possiamo de-
                                                                                                                           finire eclettico, che si ispira per alcuni aspetti
                                                                                                                           a modelli del Quattrocento toscano e per altri
                                                                                                                           a modelli veneziani, amalgamando elementi
                                                                                                                           di diverse scuole e provenienze.

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        Lombardia

        Milano                                                Milano                                                            Milano
        Centro Servizi Gruppo bancario                        Gallerie d’Italia - Piazza Scala                                  Macro Area Territoriale Milano Emilia
        Credito Valtellinese                                  Intesa Sanpaolo                                                   Romagna
        Credito Valtellinese                                  Piazza della Scala, 6                                             Palazzo Piermarini
        Via Feltre, 75                                                                                                          UBI Banca
                                                              “Un museo, tre palazzi” un percorso che attraversa le sale        Via Monte Pietà, 7
                                                              settecentesche di Palazzo Anguissola, gli spazi di Palazzo        Orario di apertura dalle ore 10.00 alle ore
                                                              Brentani rivoluzionati da Michele De Lucchi, fino a Palazzo
                                                              Beltrami, la storica sede della Banca Commerciale Italiana.       19.00. Visite guidate gratuite dalle 11.00 alle
                                                              Visite guidate della durata di 45 minuti con partenza ogni        18.00.
                                                              15 minuti. Prenotazione consigliata: numero verde
        L’edificio, posto ai margini dell’area golenale       800.167.619, info@gallerieditalia.com. Solo su prenota-           Il palazzo, oggi sede della Macro Area Terri-
                                                              zione, visite guidate per persone con minorazioni visive, ipo-
        del Lambro è contraddistinto da una pelle             vedenti o non vedenti, condotte da un mediatore con il            toriale Milano Emilia Romagna di UBI Banca,
        corrugata e vibrante intessuta da sottili mattoni     supporto di tavole tattili, realizzate in collaborazione con la   fu progettato dall’architetto Piermarini, allievo
        rossi, che si ripiega a definizione di un potente     Fondazione Salvatore Maugeri e il Museo Omero di Ancona.          del Vanvitelli, nel 1796, e da allora, la contrada
        angolo acuto proiettato verso il parco. Il pro-                                                                         dei Tre Monasteri prese il nome di Via Monte
        getto, che ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti     Nel cuore di Milano, le Gallerie occupano un                      di Pietà (Milano). Nel palazzo sono raccolte
        in tema di sostenibilità energetica, è stato svi-     vasto complesso architettonico formato dai                        opere d’arte e documenti storici di particolare
        luppato da Stelline SpA, società di progettazione     Palazzi Anguissola e Brentani e dalla sede                        interesse: nel corridoio antistante la Sala Con-
        e gestione del real estate del gruppo Creval.         storica della Banca Commerciale, progettata                       siglio, i tredici affreschi raffiguranti Santa
        Al suo interno, fra l’ampia hall elicoidale, le       da Luca Beltrami agli inizi del secolo scorso.                    Chiara con monache clarisse e le Storie della
        aree di ricevimento e gli uffici direzionali sono     Sede museale dal 2011, ospita le raccolte                         vita di Gesù Cristo, provenienti dalla chiesa
                                                              dell’Ottocento della Fondazione Cariplo e di
        allestite opere – fra gli altri – di Matta, Echaur-   Intesa Sanpaolo (Da Canova a Boccioni) e,                         di Santa Chiara, testimonianza della pittura
        ren, Cantàfora, Balderi, Lansing, Dangelo.                                                                              lombarda del XV secolo ed ispirate allo spirito

                                                                                                                                                                                     Invito a Palazzo
                                                              da marzo 2015, il nuovo allestimento di Can-
                                                              tiere del 900, un affascinante percorso attra-                    francescano. Una ricca documentazione è
                                                              verso l’arte italiana del XX secolo e i suoi                      esposta nella Sala Consiliare: gli antichi Statuti
                                                              maggiori interpreti.                                              del Monte di Pietà, di maggior rilievo figura
                                                              MOSTRA                                                            quello approvato dal Duca Lodovico il Moro,
                                                              In occasione di Invito a Palazzo aprirà la mo-                    il 20 agosto 1496; rari volumi e manoscritti,
                                                              stra “De Chirico incontra Boccioni” primo ap-                     tra i quali, documenti che riflettevano la vita
                                                              puntamento della rassegna “Corrispondenze”:
                                                              due opere di Giorgio De Chirico provenienti                       quotidiana del Monastero e la condanna alla
                                                              dal Mart, “Piazza d’Italia con torre rosa” e                      segregazione perpetua di suor Maria Virginia
                                                              “Piazza d’Italia (Souvenir d’Italie)” in dialogo                  de Leyva, la “Monaca di Monza”, tra il 1608          17
                                                              con i capolavori della collezione permanente.                     e il 1650.
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                     Lombardia

                                                                                                                                                      Fotografia di Marco Puoti

                     Milano                                              Milano                                               Milano
                     Palazzo Turati                                      Sede                                                 UniCredit Tower
                     Deutsche Bank                                       Banco BPM                                            UniCredit
                     Via Turati, 27                                      Piazza Meda, 4                                       Piazza Gae Aulenti, 3

                                                                         Visite guidate gratuite senza prenotazione.          Visite guidate con prenotazione obbligatoria al
                                                                                                                              numero 0288624385 dal 25 settembre al 5
                                                                                                                              ottobre, dal lunedì al venerdì (9.00-13.30 e
                                                                                                                              14.30-17.30).
                                                                         Il palazzo di piazza Meda, sede centrale della
                     Deutsche Bank apre al pubblico la propria           Banca, fu costruito negli anni ‘30 su progetto       UniCredit Tower, nuovo Headquarters del
                     sede di Milano Turati, dove sono allestite oltre    dell’architetto Giovanni Greppi. Di grande           Gruppo, è composta da tre edifici nel cuore
                     100 opere di arte contemporanea della Deut-         effetto l’enorme cupola velario alta 18 metri        del rinnovato quartiere di Porta Nuova, la più
                     sche Bank Collection secondo il principio Art       che copre un’area di 1.000 mq. All’interno si        grande opera di riqualificazione urbana rea-
                     Works, l’arte che vive nel luogo di lavoro.         possono ammirare cinque affreschi provenienti        lizzata fino ad ora nel centro di Milano. Per
                     Tema di quest’anno è “Attraverso il colore”,        dalla vecchia sede di Palazzo Corio Casati,          soddisfare la forte curiosità mostrata dal pub-
                     che sarà approfondito attraverso una selezione      una riproduzione a grandezza naturale del            blico vengono organizzate delle visite guidate
                     di artisti italiani e stranieri. Eccezionalmente,   Cenacolo vinciano e, al centro del salone,           straordinarie della torre principale con vista
                     saranno esposte opere provenienti dalla sede        alta più di cinque metri, la scultura di Arnaldo     della città da un piano alto; dal 2013 a oggi
                     di Milano Bicocca, tra cui alcuni inediti.          Pomodoro “Movimento”, realizzata nel biennio         UniCredit Tower ha così ospitato più di 43.000
                                                                         1970-71. Nel 2015 sono stati effettuati im-          visitatori.
                                                                         portanti interventi di manutenzione conservativa
  Invito a Palazzo

                                                                         e restauro sulle facciate e sulla cupola velario
                                                                         del salone centrale, che hanno riportato alla
                                                                         luce la preziosità dei materiali utilizzati per la
                                                                         costruzione del palazzo e luminosità originaria
                                                                         della cupola.
                                                                         MOSTRA
                                                                         Francesco Giombarresi Piccolopiccolo Gran-
                                                                         degrande. In esposizione le miniature dell’ar-
                                                                         tista ragusano, una serie di 200 minuscole
  18                                                                     opere a tempera, dai lati che misurano da 1
                                                                         a 4 centimetri.
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        Lombardia

        Sondrio                                             Sondrio                                              Sondrio
        Biblioteca Luigi Credaro                            Grand Hotel della Posta                              Palazzo Sertoli
        Banca Popolare di Sondrio                           Credito Valtellinese                                 Credito Valtellinese
        Lungo Mallero Armando Diaz, 18                      Piazza Garibaldi, 19                                 Piazza Quadrivio, 8
                                                                                                                     con l’esclusione delle cantine.

        La Biblioteca Luigi Credaro, sita nello storico     Costruito nel 1862 come “Hotel de la Poste”          I Palazzi Sertoli, Giacconi e Paribelli formano
        palazzo Sertoli-Guicciardi, rende fruibile il       sulla nuova Piazza della Riconoscenza, che           un complesso architettonico posto nel cuore
        prezioso patrimonio librario e documentario         nel 1909 venne intitolata a Giuseppe Garibaldi,      del centro storico. L’intervento di restauro e
        della Banca Popolare di Sondrio (quasi 38.000       il Grand Hotel della Posta, divenuto nel 1947        recupero funzionale ha garantito la conserva-
        volumi e 25.000 manoscritti). Istituita con il      proprietà della Banca Piccolo Credito Valtelli-      zione degli elementi strutturali e di interesse
        patrocinio di Enti locali, si sviluppa intorno ai   nese, è stato restaurato nel 2008, mantenen-         storico-artistico, restituendo tali spazi all’uso
        temi dell’economia e del territorio e conserva      done il carattere storico, e riqualificato con fi-   quotidiano. Di notevole interesse il settecentesco
        importanti fondi personali e archivi di famiglia,   niture ed impiantistica moderne. All’interno,        salone da ballo e le opere d’arte antica e
        quali il Fondo Vilfredo Pareto e il Fondo           oltre ad arredi d’epoca, da ammirare molte           contemporanea, tra cui il dipinto di Andy
        Credaro nonché collezioni di rilevante interesse    opere di arte antica e contemporanea, tra cui        Warhol “The last Supper”, che arredano i pa-
        locale (Fondo Battista Leoni, Fondo Giulio          la collezione di scultura di Arturo Martini, il      lazzi e il giardino. Palazzo Sertoli ospita inoltre
        Spini, Fondo Salvatore Bonomo e Fondo Attilio       “mur magnetique” di Takis, “L’ultima cena” di        la Galleria Credito Valtellinese che propone
        Montrasio). Ha recentemente acquisito le rac-       Filippo Avalle e “Ultima cena” di Daniel Spo-        da 30 anni iniziative espositive di rilievo.

                                                                                                                                                                       Invito a Palazzo
        colte dei periodici già facenti parte della bi-     erri.
        blioteca dell’ABI, in corso di catalogazione e                                                           EVENTO
        di prossima fruibilità.                                                                                  Intermezzi musicali con gli allievi della Civica
                                                                                                                 Scuola di Musica della Provincia di Sondrio.

                                                                                                                                                                       19
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                     Lombardia                                         Trentino Alto Adige

                     Sondrio                                           Rovereto                                                Trento
                     Sede Centrale                                     Palazzo del Bene                                        Palazzo Calepini
                     Banca Popolare di Sondrio                         Fondazione Cassa di Risparmio                           Fondazione Cassa di Risparmio
                     Piazza Garibaldi, 16                              di Trento e Rovereto                                    di Trento e Rovereto
                                                                       Piazza Rosmini, 5                                       Via Calepina, 1

                                                                                                                               La costruzione di Palazzo Calepini, attuale sede
                                                                                                                               della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento
                                                                                                                               e Rovereto, risale agli ultimi decenni del ’500
                     Nel palazzo, disegnato nel 1874 dall’ingegnere    Il palazzo, in puro stile rinascimentale, merita        per opera di una nobile famiglia originaria
                     F. Polatti, hanno sede la presidenza e la dire-   particolare attenzione per le magnifiche de-            delle Giudicarie: i Calepini. Si deve ad essa la
                     zione generale. Gli interni sono opera dell’ar-   corazioni. L’attuale carattere architettonico è         costruzione del palazzo nelle linee architettoniche
                     chitetto Luigi Caccia Dominioni, che ha im-       opera dell’architetto Augusto Sezanne che,              attuali. In quel tempo via Calepina costituiva il
                     presso rigore espressivo e sensibilità a com-     scoperti gli antichi affreschi, i pregevoli soffitti,   quartiere aristocratico, dove sorgevano i palazzi
                     ponenti funzionali e tecnologiche, ravvisabili    gli snelli colonnati, portò a termine l’opera           Lodron, Melchiori (ora Bertolini), Taxis (al posto
                     negli uffici e nella sala “F. Besta”. In molte    nel 1906. L’originale blocco settecentesco fu           dell’attuale Banca d’Italia), Roccabruna (poi
                     stanze figurano pregevoli dipinti di proprietà;   trasformato in un palazzetto in stile rinasci-          Sardagna) e infine il Palladiano Palazzo a Prato.
                     interessante un nucleo novecentesco dedicato      mentale di tipo veneziano. I dipinti rappresen-         Nel 1680 il Palazzo passa agli Alberti d’Enno,
                     al paesaggio valtellinese, a suggello del         tano le stagioni, le volte sono fregiate di             famiglia della Valle di Non. Nel 1810 viene
                     legame tra banca e territorio.                    festoni e melograni. Ricca e sobria allo stesso         acquistato dai Baroni Salvotti di Mori e, tre
                                                                       tempo, la scalinata che porta ai piani superiori,       anni dopo, caduto il regno italico e rioccupata
                                                                       dove si ammirano i soffitti a cassettone varia-         la città dalle truppe asburgiche, vi prese stanza
  Invito a Palazzo

                                                                       mente decorati. Interessanti sono pure i comi-          il Commissario Imperiale di Vienna e nel palazzo
                                                                       gnoli veneziani. Dal 2002 il palazzo è sede             si svolsero le trattative di resa con le truppe ita-
                                                                       della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento           liane. Dal 1823 al 1844 il Palazzo fu la sede
                                                                       e Rovereto. Parte degli spazi sono destinati ad         di Principi Vescovi di Trento, mentre nella
                                                                       ospitare gli uffici dell'Accademia Roveretana           seconda metà dell’Ottocento fu abitato dai
                                                                       degli Agiati. Inoltre, alcune sale sono messe a         proprietari Baroni Salvotti. Fu venduto ad una
                                                                       disposizione della comunità culturale per ospi-         Banca cittadina nel 1898 e nel 1925 fu acqui-
                                                                       tare iniziative rivolte al pubblico.                    stato dall’Istituto del Credito Fondiario. Nel
                                                                                                                               1999 l’edificio è stato acquistato dalla Fonda-
  20                                                                                                                           zione e adibito a sede istituzionale.
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        Trentino Alto Adige                                    Veneto

        Trento                                                 Padova                                               Padova
        Palazzo Ghelfi                                         Palazzo dei Montivecchi                              Palazzo Donghi Ponti
        Credito Valtellinese                                   Banca Monte dei Paschi di Siena                      Cassa di Risparmio del Veneto
        Piazza Pasi, 21                                        Via Verdi, 13/15                                     Corso Garibaldi, 22/26
                                                               Per i soli iscritti ad MPSArt News, la newsletter    Ogni ora visite guidate gratuite per singoli o
                                                               del sito www.mpsart.it, sarà possibile saltare la    gruppi (massimo 25 persone per volta). Orario
                                                               fila, esibendo il voucher ricevuto via mail; il      visite: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00
                                                               personale addetto provvederà ad includere gli        alle 18.00. È gradita la prenotazione telefo-
                                                               iscritti nel primo gruppo utile, limitando in que-   nica ai numeri 049-6537648-44-42-46 (orario
                                                               sto modo eventuali tempi di attesa.                  ufficio) o via mail a segreteria.generale@crve-
                                                                                                                    neto.it, fino al 5 ottobre.
        Opera manierista del tardo Cinquecento, oc-
        cupa quasi per intero il lato sud-est di Piazza
                                                               Il Palazzo dei Montivecchi (già Sede di Banca
        Pasi, accanto al Duomo. Di notevole interesse                                                               Progettato da Daniele Donghi nel 1913, edificato
                                                               Popolare Veneta) consente al visitatore di ad-
        è l’ampia facciata traforata da belle monofore                                                              sull’asse viario strategicamente destinato ad
                                                               dentrarsi in un singolare itinerario archeologico:
        archivoltate e il cortile interno, percorso su                                                              accogliere le sedi rappresentative delle maggiori
                                                               dalla parte cantinata, che mostra la strada
        tutti i lati da lunghi ballatoi con ringhiere in                                                            forze economiche cittadine, è stato ampliato
                                                               romana, alla torre medievale, dalla colonna
        ferro battuto, appoggiati su larghe mensole                                                                 da Gio Ponti nel 1961-64. Sia l’architettura,
                                                               cinquecentesca all’intervento moderno. Una
        modanate. I restauri del 2010 hanno valorizzato                                                             trionfale nell’uso dell’ordine gigante nella
                                                               passeggiata che si snoda attorno allo scalone
        i caratteri storico-artistici del palazzo: in parti-                                                        facciata principale e più discreta verso Piazza
                                                               centrale e che evidenzia la millenaria stratifi-
        colar modo, al piano terra, le decorazioni                                                                  Eremitani, sia i cicli decorativi interni, immagini
                                                               cazione di Padova nei secoli.
        settecentesche delle volte e, al piano primo, i                                                             gioiose di gusto Liberty di Giovanni Vianello,
        soffitti lignei a cassettoni.                                                                               affidano alle forme dell’arte messaggi inneggianti

                                                                                                                                                                          Invito a Palazzo
                                                                                                                    alle virtù del risparmio e del lavoro.

                                                                                                                    EVENTO
                                                                                                                    “Quadri in scena: la pittura diventa teatro”.
                                                                                                                    Verranno riprodotti quadri legati al periodo
                                                                                                                    storico di costruzione del Palazzo che si ani-
                                                                                                                    meranno con parole, musica dal vivo e attori
                                                                                                                    in costume d’epoca.

                                                                                                                                                                          21
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                     Veneto

                                                                                                                                                           Fotografia di Mario Carrieri

                     Treviso                                              Treviso                                             Verona
                     Ca’ Spineda                                          Monte di Pietà                                      Nuova sede
                     Fondazione Cassamarca                                UniCredit                                           UniCredit
                     Piazza S. Leonardo, 1                                Piazza Monte di Pietà, 3                            Viale dell’Agricoltura, 1
                                                                                                                              Visite guidate con prenotazione all’indirizzo
                     Visite guidate in gruppi di 25 persone (senza                                                            e-mail regionnordest-italia@unicredit.eu.
                     prenotazione) a cura dei “Giovani Ciceroni”,
                     ossia degli studenti del Liceo Classico Antonio
                     Canova di Treviso, in collaborazione con il
                     Gruppo Nuove Generazioni dell’Associazione
                     Trevisani nel Mondo.                                 Edificato nel XV secolo e ampliato tra il XVI e     La nuova sede di UniCredit occupa i fabbricati
                                                                          il XVIII secolo sopra le chiese di S. Lucia e di    n. 23 e 24 dell’area degli ex Magazzini Ge-
                     Ca’ Spineda, sede di Fondazione Cassamarca,          S. Vito, oggi il Monte di Pietà e le due chiese     nerali, oggetto della riqualificazione urbana
                     è un palazzo del XVI sec. appartenuto alla           si presentano come un unico complesso, di-          voluta da Fondazione Cariverona e diretta
                     nobile famiglia Spineda, che lo edificò nel          venuto nel 1822 Cassa di Risparmio. Al suo          dall’architetto Mario Botta. Un progetto mul-
                     1550, ampliando la precedente dimora. Nel            interno si possono ammirare arredi d’epoca e        tifunzionale che coinvolge persone, spazi e
                     XVIII sec. fu inserito l’imponente scalone pro-      dipinti di importanti artisti come Luca Giordano,   tecnologia. Gli ambienti interni progettati dallo
                     gettato da Giordano Riccati (1747), e fu con-        Sebastiano Ricci e Gerolamo da Treviso il           studio Michele De Lucchi e Re Value riflettono
                     testualmente decorato ad affresco da Gaspare         Vecchio. La pregevole Cappella dei Rettori è        la visione della Banca del XXI sec. che con lo
                     Diziani (1748). Il salone del piano nobile fu        decorata con un affresco del Fiumicelli (1561),     Smart Working ha rivoluzionato il modo di
                     affrescato da Basilio Lasinio (1790) e a metà        due teleri del Pozzoserrato (fine 1500) e da        gestire, vivere gli ambienti e i tempi di lavoro.
                     ’800 Pietro Paoletti dipinse le Allegorie dei        preziosi cuoi dorati risalenti al XVII secolo.
                                                                          L’edificio, di proprietà di Fondazione Cassa-
  Invito a Palazzo

                     quattro Continenti in una delle stanze principali.
                     Oggi il Palazzo ospita la collezione d’arte          marca, ospita da molti anni diverse strutture
                     della Fondazione, in cui spiccano importanti         di UniCredit SpA.
                     opere di Guglielmo Ciardi.

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        Veneto                                                                                                                 Friuli Venezia Giulia

        Verona                                                Vicenza                                                          Gorizia
        Palazzo Scarpa                                        Gallerie d’Italia                                                Sede
        Banco BPM                                             Palazzo Leoni Montanari                                          Fondazione Cassa di Risparmio
        Piazza Nogara, 2                                      Intesa Sanpaolo                                                  di Gorizia
                                                              Contra’ Santa Corona, 25                                         Via Carducci, 2

                                                              Visite guidate a ciclo continuo, senza prenotazione. Itine-      Visite guidate gratuite al palazzo e al caveau
                                                              rari tematici: alle 10.30 e alle 15.30 “Lo sguardo di Me-        su prenotazione: info@fondazionecarigo.it,
                                                              dusa. Figure fantastiche e apotropaiche dal mondo antico
                                                              all’età moderna” (adulti, studenti: durata 45 minuti); alle      0481/537111.
                                                              16.00 e alle 18.00 “Danzare il mito. Racconto animato
                                                              ispirato a un antico affresco apulo che tramanda la storia
        Carlo Scarpa inizia nel 1973 a progettare un          di Minotauro e la sua sconfitta per mano di Teseo” (attività     Il palazzo fu la storica sede del Monte di Pietà
        capolavoro di architettura contemporanea in-          per famiglie: durata 60 minuti).                                 di Gorizia, fondato nel 1753 da Carlo Michele
        serendosi sapientemente nel tessuto storico                                                                            d’Attems, primo vescovo cittadino, e dal 1790
        della città antica. Il palazzo incarna il carattere   Le Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari,                  al 1829 della Cassa d'imprestanza di Gorizia.
        enigmatico che Scarpa attribuiva all’architettura     polo culturale e museale di Intesa Sanpaolo a Vi-                Nel 1831 vi fu costituito, ad opera di Giuseppe
        e visitandolo se ne comprende il senso e l’es-        cenza, sono allestite in una dimora seicentesca,                 Della Torre, il nuovo Monte di Pietà e l’annessa
                                                              caratterizzata da un’esuberante decorazione interna
        senza, contemplando il suo interesse per la                                                                            Cassa di Risparmio. Quest’ultima vi ha operato
                                                              di gusto barocco. Le Gallerie ospitano in via per-
        dimensione umana, la cura dei dettagli,               manente tre collezioni d’arte appartenenti alla                  fino al 2002. Dal 2007 l’edificio ristrutturato
        l’amore per i materiali. Il recente restauro          Banca: al piano nobile sono esposte le opere del                 è sede della Fondazione Cassa di Risparmio
        delle facciate ha restituito luce agli infiniti       Settecento veneto e, a rotazione, le ceramiche                   di Gorizia ed ospita, oltre agli uffici, la sala
        particolari nel profondo rispetto del progetto.       attiche e magnogreche, mentre al piano alto è                    espositiva, la sala convegni e la biblioteca
                                                              presentata la raccolta di icone russe, ritenuta la               dell’ente, che ne fanno un polo culturale di ri-
        VISITE                                                più importante presente in occidente.                            ferimento per Gorizia e la sua provincia.

                                                                                                                                                                                  Invito a Palazzo
        Visitabile anche la domus romana costruita            MOSTRE
        alla fine del I sec. a.C. e successivamente ri-       “Le ambre della Principessa. Storie e archeologia dall’an-       MOSTRA
        maneggiata fra il II e il III sec. d.C. con l’ag-     tica terra di Puglia”. Il quarto appuntamento della rasse-
                                                              gna “Il tempo dell’antico”, dedicato alla valorizzazione
                                                                                                                               “Gorizia Magica. Libri e giocattoli per ragazzi
        giunta di mosaici policromi. Si articola intorno      della raccolta Intesa Sanpaolo di ceramiche attiche e ma-        (1900-1945)”. La mostra espone i libri illu-
        ad un cortile individuato da un colonnato tu-         gnogreche, propone un percorso originale che indaga il           strati in italiano, sloveno e tedesco e i giochi
        scanico su tre lati, dotato di impianto di riscal-    contesto storico-culturale e il clima intellettuale dell’Otto-   didattici che circolavano a Gorizia, nella Ve-
                                                              cento: periodo in cui la raccolta si è formata.
        damento questo sito è uno degli esempi                                                                                 nezia Giulia, in Friuli e nella vicina Slovenia
                                                              PERFORMANCE
        meglio conservati di edilizia romana a Verona         “Una giornata a Palazzo Jatta di Ruvo di Puglia. Il ritrova-     nella prima metà del ‘900.
        e in Italia settentrionale.                           mento delle ambre di una principessa” a cura del Centro
                                                              Teatrale Umbro (adulti, studenti, famiglie: durata 15                                                               23
                                                              minuti, dalle 16.00 alle 18.00, a ciclo continuo).
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                     Friuli Venezia Giulia                                                                                     Liguria

                     Udine                                                  Udine                                              Genova
                     Palazzo Contarini (“Palazzo d’Oro”)                    Palazzo del Monte di Pietà                         Palazzo Doria
                     Fondazione Friuli                                      Cassa di Risparmio                                 Fondazione Carige
                     Via Manin, 15                                          del Friuli Venezia Giulia                          Via Chiossone, 10
                                                                            Via del Monte, 1

                     Palazzo Contarini, noto come “Palazzo                  Con il portico in bugnato ingentilito dalle        Palazzo Doria (sec. XV-XVIII), immobile di
                     d’Oro”, fu costruito nel 1906 dall’architetto          trifore del piano nobile, il palazzo deve il suo   grande valenza storica al n. 10 di via Chiossone
                     Ettore Gilberti sull’area di una casa nominata         maestoso aspetto agli interventi che nel secondo   a Genova, è sede di Fondazione Carige, che
                     fin dal Trecento, già di proprietà di famiglie         Seicento vennero ad ampliare l’originario nu-      l’ha restaurato.
                     nobiliari. Le facciate, di impronta secessioni-        cleo cinquecentesco, costruito nel centro pul-     Ubicato in uno spazio di impronta medievale
                     sta, sono state oggetto di un importante inter-        sante della vita cittadina: a ben identificarne    qualificato dalla presenza delle case dei Doria
                     vento di restauro che ha riportato l’immobile          l’attività, agli angoli, quattro gruppi marmorei   appare, nell’assetto odierno, frutto di una ri-
                     agli originari splendori, illuminando l’accesso        raffigurano la Pietà. Come uno scrigno, vi è       strutturazione cinque-seicentesca.
                     al centro storico della città. All’interno dell’edi-   incastonata la cappella di Santa Maria, con        All’interno sono conservati importanti dipinti
                     ficio sono esposte parte delle opere della col-        l’altare marmoreo di G. Comin e E. Merengo,        (si citano quelli di Fiasella, Carlone e Merano),
                     lezione d’arte della Fondazione Friuli e               capolavoro della scultura barocca in Friuli e      oltre un antico arazzo, un presepe di inizio XX
                     conservati gli antichi manoscritti del Monte di        interamente affrescata da G. Quaglio.              sec. e altri oggetti di valore.
                     Pietà di Udine.
  Invito a Palazzo

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        Liguria

        Genova                                                 Genova                                               Savona
        Palazzo Spinola dei Marmi                              Sede Centrale                                        Sede
        Banco di Sardegna                                      Banca Carige                                         Banca Carige
        Piazza Fontane Marose, 6                               Via Cassa di Risparmio, 15                           Corso Italia, 10
        Visite guidate gratuite. È gradita la prenota-         Visite guidate gratuite. È gradita la prenotazione
        zione telefonica per gruppi numerosi e scuole          telefonica per gruppi superiori alle 20 persone
        al numero 010/5767191 (dalle ore 8.30 alle             e alle scuole al numero verde 800.313.666
        ore 13.00).                                            (dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle 14.00 alle
                                                               16.00) non oltre il 4 ottobre.

        Il palazzo deve il proprio nome alla famiglia          Nei locali del palazzo della sede genovese è         Nel centro di Savona, la sede della Cassa di
        degli Spinola, noti banchieri genovesi. Alla           possibile ammirare, insieme ad un suggestivo         Risparmio di Savona, oggi Direzione di Area
        fine del Settecento, il Palazzo era sede della         panorama del centro storico della città, le          di Banca Carige, è un palazzo moderno che
        Legazione di Francia. Nei saloni della Legazione       raccolte d’arte che Banca Carige ha costituito       racchiude un tesoro. L’acquisto nel tempo di
        si svolsero i preparativi della sommossa che,          nel corso degli anni, con acquisti da importanti     sculture, ceramiche e dipinti di scuola locale
        nel maggio del 1797, segnò la nascita della            collezioni private, privilegiando l’arte ligure e    ha scongiurato la perdita per la comunità di
        Repubblica Ligure. Lo stile architettonico del         genovese in particolare. Quadri, maioliche,          opere significative, uno spaccato della storia
        palazzo è romanico-pisano, con le caratteri-           incisioni e monete disegnano un percorso             culturale savonese e non solo. Tra i tanti
        stiche liste marmoree bianche e nere. Le               entro la storia della città di Genova, dagli         autori: Arturo Martini, Renata Cuneo, Agenore
        cinque nicchie frontali ospitano altrettante           albori della sua fortuna come libero comune          Fabbri, Lucio Fontana, Renata Minuto, Asger
        statue che ritraggono membri della famiglia            medievale sino ai fasti eccezionali del “secolo      Jorn, Wifredo Lam. In occasione di Invito a
        Spinola. All’interno, oltre alle opere di importanti   dei genovesi”, in piena età barocca.                 Palazzo, la sede ospiterà una selezione delle
        artisti sardi e a creazioni artigianali di pregio,                                                          numerose opere di Eso Peluzzi di proprietà

                                                                                                                                                                     Invito a Palazzo
        si possono ammirare l’imponente scalone in             MOSTRA FOTOGRAFICA                                   della Banca.
        marmo, gli uffici dalle volte affrescate e, nella      Ritorno a Genova. Verranno esposte immagini
        Sala principale, il soffitto a cassettoni con le       inedite tratte dall’Album Yasar (1891) delle
        grandi travi di larice provenienti dalla Corsi-        Raccolte Museali Fratelli Alinari.
        ca.

                                                                                                                                                                     25
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                     Liguria                                                Emilia Romagna

                                                                                                                                                            Fotografia di FdM/A. Ruggeri

                     Savona                                                 Bologna                                              Bologna
                     Palazzo del Monte di Pietà - Museo                     Palazzo di Residenza                                 Palazzo Magnani
                     della Ceramica di Savona                               Cassa di Risparmio in Bologna                        UniCredit
                     Fondazione Agostino De Mari                            Via Farini, 22                                       Via Zamboni, 20
                     Via Ambrogio Aonzo, 9
                     Il percorso museale del Museo della Ceramica
                     è collegato direttamente all’adiacente Pinaco-
                     teca Civica di Savona, ospitata nel limitrofo
                     edificio di Palazzo Gavotti. Si potrà quindi ac-
                     cedere gratuitamente, con un’unica visita, alle
                     due realtà museali. Verrà proposta una visita          Exploit dell’Eclettismo nella Bologna di tardo       Edificato tra il 1577 ed il 1579 su disegno
                     guidata gratuita alle ore 16.00.                       Ottocento, l’edificio è stato costruito tra 1868     dell’architetto Domenico Tibaldi e per volere
                                                                            e 1877 da Giuseppe Mengoni, noto per la              di Lorenzo Magnani, come simbolo dell’affer-
                     Il Museo della Ceramica di Savona espone               Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. La          mazione sociale raggiunta dalla propria fa-
                     circa mille opere di grande valore artistico,          sua mole ariosa rivestita di marmi dalle sfu-        miglia, Palazzo Magnani è una delle più belle
                     dal XV secolo al contemporaneo, espressione            mature rosate, infrangendo i dettami dell’edilizia   dimore signorili della Bologna cinquecentesca.
                     del territorio e di una tradizione di eccellenza       bolognese dominata dal laterizio, sposa ar-          Arricchito dal fregio dei Carracci che decora
                     apprezzata in tutto il mondo. Sede del Museo           monicamente motivi tardogotici e quattrocen-         il salone d’onore con “Le Storie di Romolo e
                     è il magnifico edificio quattrocentesco del            teschi, forme classiche e moderne strutture in       Remo”, il Palazzo conserva oltre quaranta
                     Monte di Pietà – fondato nel 1479 dal Papa             metallo. L’atmosfera di fine secolo si respira       opere di grandi artisti antichi come Guercino,
                     savonese Sisto IV – restaurato per l’occasione         in ogni ambiente dove arredi, affreschi, stucchi     Dosso Dossi, Carneo, e più recenti come Mo-
                     con un intervento progettuale mirato a con-            sono conservati nella loro serena opulenza           randi, Morlotti, De Pisis. Dal maggio scorso,
                                                                            originaria.                                          grazie alla partnership tra la Banca e la Fon-
  Invito a Palazzo

                     servare e valorizzare le parti storiche preesistenti
                     ed a favorirne una nuova fruibilità pubblica.                                                               dazione del Monte di Bologna e Ravenna, la
                                                                                                                                 Quadreria si è rinnovata con un nuovo alle-
                                                                                                                                 stimento della parte antica e la presentazione
                                                                                                                                 di una selezione di opere di arte contempora-
                                                                                                                                 nea; il Palazzo è aperto in modo più conti-
                                                                                                                                 nuativo alla città con visite guidate e accoglie
                                                                                                                                 nuove iniziative artistiche e culturali.

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        Emilia Romagna

        Bologna                                               Cesena, Forlì-Cesena                                 Forlì, Forlì-Cesena
        Palazzo Saraceni                                      Palazzo della Cassa                                  Palazzo della Residenza
        Fondazione Cassa di Risparmio                         Cassa di Risparmio di Cesena                         Cassa dei Risparmi di Forlì e della
        in Bologna                                            Corso Garibaldi, 18                                  Romagna
        Via Farini, 15                                                                                             Corso della Repubblica, 14
                                                                                                                   Visite guidate a ciclo continuo senza prenota-
                                                                                                                   zione, dalle 10.00 alle 19.00 (partenza ultima
        Visite dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle                                                           visita alle 18.00).
        19.00.                                                                                                     Al piano nobile, con accesso dallo scalone
        Visite guidate alle 10.30 e alle 17.00.                                                                    d’onore, si potranno visitare le sale di rappre-
                                                                                                                   sentanza e la sala delle Assemblee, che ospitano
        Ritenuto uno degli edifici più interessanti del       Il Palazzo fu edificato nel 1876 secondo il          la maggior parte della collezione d’arte e degli
        Rinascimento bolognese tra XV e XVI secolo,           progetto dell’architetto Coriolano Monti. Il di-     arredi di pregio di proprietà della Banca. Tra le
        palazzo Saraceni testimonia nel disegno della         segno della facciata riprende elementi del           altre, alcune opere dello scultore Mario Moschi,
        facciata l’incontro della tradizione bolognese        lessico classico filtrato attraverso modelli della   una caminiera intagliata dal “ricamatore del
        con le novità architettoniche provenienti da Fi-      tradizione rinascimentale fiorentina. Un radicale    legno” Francesco Turci ed il grande olio su tela
        renze. Risalta la ricca decorazione in terracotta     intervento di restauro è stato effettuato nel        “Il sacco di Capua” di Gaetano Previati.
        che si alterna all'arenaria dei capitelli del         1991 per il 150° anniversario della fondazione
        portico. Dimora di Antonio Saraceni agli inizi        della Cassa. Vi si conserva una collezione di        Il Palazzo della Residenza di Cariromagna, il
        del ‘500, vide tra i suoi ospiti illustri due am-     significativi dipinti emiliani dei secoli XV-XVII.   cui nucleo originario era composto da un
        basciatori veneti al seguito di papa Giulio II.                                                            edificio di 30 vani e 7 botteghe sottoportico,
        Passato nel 1930 alla Cassa di Risparmio in                                                                fu acquistato nel 1885 per 26.000 lire. Suc-
        Bologna, fu internamente restaurato e arredato                                                             cessivamente ampliato con annessioni di edifici
        nell’adeguamento al gusto neorinascimentale.

                                                                                                                                                                       Invito a Palazzo
                                                                                                                   contigui, ristrutturato ed ammodernato – prima
        Lo scalone è decorato a “grottesche” da Roberto                                                            all’inizio del ‘900 e poi tra il 1939 e il 1940,
        Franzoni, autore anche dei riquadri simbolici                                                              in occasione delle celebrazioni del primo cen-
        nel salone d'onore al piano nobile. Le sale                                                                tenario della Banca – ha assunto l’aspetto
        ospitano dipinti del Sei e del Settecento bolognese                                                        definitivo odierno negli anni Cinquanta del
        appartenenti alle Collezioni d’arte e di storia                                                            secolo scorso.
        della Fondazione. Spicca, entro finissime cornici,
        la serie delle tempere settecentesche con pae-
        saggi eseguite dal paesista Vincenzo Martinelli
        e dal figurista Nicola Bertuzzi, un tempo nella
        villa “La Sampiera” sui colli bolognesi.
                                                                                                                                                                       27
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                     Emilia Romagna

                     Forlì, Forlì-Cesena                                  Imola, Bologna                                       Imola, Bologna
                     Palazzo ex Monte di Pietà                            Palazzo Riario Sersanti                              Sede della Direzione Generale
                     Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì               Fondazione Cassa di Risparmio                        e degli Uffici di Presidenza
                     Corso Garibaldi, 45                                  di Imola                                             Banca di Imola
                                                                          Piazza Matteotti, 8                                  Via Emilia, 196
                     Visite ad ingresso libero al Palazzo e alla colle-   Visite guidate dalle 10.00 alle 12.00 e dalle
                     zione d’arte dalle 10.00 alle 19.00. Visite gui-     15.00 alle 17.00 sia alla sede della Fonda-
                     date gratuite alle 10.00, 12.00, 15.00, 16.30        zione sia all’attiguo Circolo Sersanti. Prenota-
                     e 17.30. In collaborazione con la delegazione        zione obbligatoria telefonando al numero
                     FAI di Forlì e con “Romagna – Terra del Buon         054226606.
                     Vivere”.                                                                                                  I locali direzionali della Banca, con parti che
                                                                                                                               risalgono al periodo medievale, conservano
                     Il Palazzo del Monte, edificato nel primo Cin-       Palazzo Sersanti, che deve il suo nome ad
                                                                                                                               oggi la struttura di casa-bottega, acquisita
                     quecento, presenta una facciata semplice ma          uno degli ultimi proprietari, venne edificato
                                                                                                                               nel XVIII secolo, sviluppandosi su più piani.
                     imponente, su due registri (con capitelli dorici     nel 1483 su commissione del Conte Girolamo
                                                                                                                               Un pertugio, perfettamente conservato, testi-
                     in marmo e ionici e compositi in arenaria) co-       Riario con l’intento di farne la propria residenza
                                                                                                                               monia i sistemi di difesa attuati in quell’epoca.
                     ronati da un cornicione con mensole in legno         signorile. L’edificio, rimasto però incompiuto
                                                                                                                               La ringhiera e il corrimano dello scalone sono
                     e pietra. Il suo carattere originario venne          e adibito ad uso commerciale fino ai restauri
                                                                                                                               stati realizzati, in un’unica fusione di bronzo,
                     alterato nel 1931 dall'apertura di archi ciechi      intrapresi alla fine del XIX secolo, è ora di
                                                                                                                               dallo scultore contemporaneo Cesare Ronchi.
                     a piano terra. Qui si conservano una Pietà           proprietà e sede della Fondazione Cassa di
                                                                                                                               Tra i dipinti più prestigiosi, “lo Sposalizio
                     del Seicento ed un ciclo decorativo settecento       Risparmio di Imola e ospita al suo interno
                                                                                                                               Mistico di S. Caterina” opera di Innocenzo
                     a fresco. Al primo piano si possono invece           una collazione di Maioliche Settecentesche e
                                                                                                                               Francucci (1490).
                     ammirare – oltre ai pezzi più pregiati alla          una quadreria che annovera, tra le altre, la
  Invito a Palazzo

                     quadreria (da Palmezzano a Lega) – due semi-         Raccolta d’Arte Margotti.
                     volte a ombrello. Nell’interrato sono state,
                     infine, scavate le fondamenta delle case tar-
                     do-medievali e del palazzo rinascimentale
                     sulle cui rovine fu edificato il Monte.

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