Web marketing per le PMI - Miriam Bertoli Strategia digitale per fare business con Facebook, SEO, e-mail & co.
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Miriam Bertoli Web marketing per le PMI Strategia digitale per fare business con Facebook, SEO, e-mail & co. Terza edizione Serie a cura di Luca Conti EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO
Copyright © Ulrico Hoepli Editore S.p.A. 2018 via Hoepli 5, 20121 Milano (Italy) tel. +39 02 864871 – fax +39 02 8052886 e-mail hoepli@hoepli.it www.hoepli.it Tutti i diritti sono riservati a norma di legge e a norma delle convenzioni internazionali Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, e-mail: autorizzazioni@clearedi.org e sito web: www.clearedi.org. ISBN 978-88-203-8614-6 Ristampa: 4 3 2 1 0 2018 2019 2020 2021 2022 Progetto editoriale: Maurizio Vedovati – Servizi editoriali (info@iltrio.it) Redazione: Susanna Pedone Copertina: Sara Taglialegne Stampa: L.E.G.O. S.p.A., stabilimento di Lavis (TN) Printed in Italy
A Valentino, Viola e Diego.
Sommario PREFAZIONE XVII RINGRAZIAMENTI XXI L’AUTRICE XXIII Capitolo 1 Perché questo libro 1 Le competenze per innovare 2 Una mappa e una bussola 3 Per le PMI 3 Un continente che cambia 3 Per te, lettore 4 Capitolo 2 Un po’ di numeri 5 Una definizione di Piccola e Media Impresa 5 Le PMI italiane e Internet 6 Capitolo 3 Web marketing 9 Marketing online, web marketing, Internet marketing, marketing digitale. O semplicemente marketing? 9 Ma che cos’è il marketing digitale? 11 Più relazioni e meno pubblicità 11 Un po’ di storia 12 I numeri di Internet 13 Capitolo 4 Perché investire in web marketing? 15 Strumenti e logiche “amiche” delle PMI 15 L’impatto nelle attività di ogni giorno: le vendite, il marketing, la produzione… 16
X Sommario Capitolo 5 Obiettivi e strategia, prima di tutto 21 Da dove cominciare: il piano di web marketing 21 Prima fase: analisi 22 Seconda fase: definizione della strategia 24 Terza fase: il piano operativo 25 Quarta fase: misurazione 26 Quinta fase: miglioramento 27 Costruire il brief 28 Il web marketing dentro l’azienda 30 Con persone dentro l’azienda, con un’agenzia o con un consulente freelance? 33 Capitolo 6 I contenuti 37 Il venditore che non parlava mai 39 Content curation e contenuti generati dalle persone 40 Scrivere per il web 43 Dieci indicazioni per una scrittura efficace 46 I video 48 Le immagini 50 La data di scadenza 51 Tre domande all’esperta Luisa Carrada 52 Tre domande all’esperto Gianpiero Riva 53 Tre domande all’esperto Fabrizio Ulisse 55 Capitolo 7 Il sito web 57 Scegliere il dominio 58 Scegliere l’hosting 60 Progettazione, grafica, sviluppo e contenuti 61 L’analisi 61 La progettazione 62 Lo sviluppo 66 Pubblicazione del sito e aggiornamento 66 Sito responsive, sito adaptive, sito mobile dedicato o app? 67 In caso di restyling 70
Sommario XI Cinque consigli 71 Tre domande all’esperta Francesca Marano 74 Tre domande all’esperto Nicola Bonora 76 Capitolo 8 Promuoversi sui motori di ricerca 79 Un po’ di storia 79 Come farsi trovare 82 Search Engine Optimization (SEO) 84 La tecnica: essere search engine friendly 85 Google Search Console 86 Architettura, contenuti e parole chiave 87 Cose da fare 89 Il title 90 La description 90 Non solo contenuti testuali 91 Link, popolarità e autorevolezza 92 I social signal 93 Esperienza d’uso e soddisfazione degli utenti 94 Non solo Google: le ricerche su YouTube e le altre piattaforme social 94 Tre domande all’esperto Piersante Paneghel 95 Tre domande all’esperto Massimo Fattoretto 97 Annunci sponsorizzati 98 Come funzionano 99 Il punteggio di qualità 99 La creazione di una campagna 100 Le pagine di atterraggio 109 Tre domande all’esperta Luisa Fontana 110 Cinque consigli 112 Capitolo 9 Il display advertising 115 Obiettivi e modelli di prezzo 116 I formati 117 Presente e futuro del display advertising 118 Programmatic advertising 120 Native advertising 121 Cinque consigli 121 Tre domande all’esperto Salvatore Cariello 124
XII Sommario Capitolo 10 L’e-mail marketing 125 I vantaggi 127 Promuovere: le DEM 128 Informare e coinvolgere: le newsletter 130 Dare un servizio fidelizzando: e-mail transazionali e marketing automation 133 Esempi di campagne automatiche da realizzare 134 Pubblicità nelle e-mail 137 Le caratteristiche di un’e-mail efficace 140 Mittente 140 Oggetto 140 Pre-header 141 Contenuto 141 Layout 144 Privacy, informazioni societarie sul mittente e possibilità di disiscriversi 145 I fattori per il successo di una campagna e-mail 146 La piattaforma per l’invio delle e-mail 147 Il database di indirizzi 148 Il database di indirizzi e il GDPR 150 Single e double opt-in: le formule di consenso 151 Misurare e interpretare i risultati 152 Cinque consigli 154 Tre domande all’esperta Alessandra Farabegoli 156 Tre domande all’esperto Stefano Branduardi 157 Capitolo 11 Social media marketing 159 Le principali opportunità per una PMI 161 Uno, tutti o nessuno? 163 Blog 165 Cos’è 165 Come usarlo 166 Facebook 167 Cos’è 167 Come usarlo 170
Sommario XIII Instagram 172 Cos’è 172 Come usarlo 173 Twitter 175 Cos’è 175 Come usarlo 176 YouTube 178 Cos’è 178 Come usarlo 179 LinkedIn 180 Cos’è 180 Come usarlo 181 E tutti gli altri? 182 Cinque consigli 184 Tre domande all’esperto Gianluca Diegoli 186 Tre domande all’esperto Enrico Marchetto 187 Capitolo 12 Web reputation e PR online 189 Web reputation: le persone hanno il megafono 189 Le fasi: monitoraggio, analisi, reporting e azione 191 Monitoraggio 191 Analisi delle conversazioni e reporting 193 Azioni per il miglioramento della reputazione online 194 Le PR online 195 I nuovi influenzatori 195 Che cosa significa fare PR online 196 Cinque consigli 198 Tre domande all’esperta Anna Beduschi 200 Capitolo 13 Il mobile marketing 203 Che cos’è il mobile marketing? 205 Gli strumenti del mobile marketing 206 SMS e MMS 206 Advertising 206 Mobile site e app 207 Mobile e social media 207
XIV Sommario QR code 207 Beacon 209 Applicazioni mobile 209 Mobile e search marketing 212 Chat… 213 … e chatbot 214 Cinque consigli 217 Capitolo 14 Digital analytics 219 Perché investire in digital analytics 220 Le metriche principali 221 Visite/sessioni 222 Visitatori unici/utenti 222 Pagine di destinazione e pagine di uscita 223 Bounce rate (o frequenza di rimbalzo) 223 Le azioni di conversione e il conversion rate 223 Il Return On Investment (ROI) 224 Social media analytics 225 Facebook Insights 225 Instagram Analytics 227 Come si fa digital analytics 228 La definizione degli obiettivi 229 La scelta della piattaforma 229 La raccolta dei dati 230 La creazione dei report periodici 230 Dai numeri all’azione 233 Cinque consigli 233 Tre domande all’esperto Marco Cilia 235 Capitolo 15 User experience 237 User experience e marketing digitale 238 Perché investire in user experience 238 La user experience step by step 239 La ricerca: utenti e competitor 239 I contenuti e la loro organizzazione 240 Design: progettazione graduale e iterativa 241 Il test: è l’utente a dirci se la direzione è quella giusta 242
Sommario XV Cinque consigli 245 Tre domande all’esperta Paola Casarsa 247 Capitolo 16 Ecommerce 249 Vendere attraverso un ecommerce proprietario: tre cose da sapere 251 Vendere su Amazon (Seller): tre cose da sapere 252 Cinque consigli 255 Tre domande all’esperto Giovanni Cappellotto 257 Capitolo 17 Funziona davvero: casi di successo 259 BertO Salotti 259 L’azienda 259 Birre da Manicomio 262 L’azienda 262 La parola a Giorgia Canato 264 Molino Moras 264 L’azienda 264 La parola a Anna Pantanali 268 Sellf 268 L’azienda 268 La parola a Diego Pizzocaro 271 Cinque cose da fare subito 273 Uno 273 Due 273 Tre 274 Quattro 274 Cinque 274 L’alfabeto: breve glossario del web marketing 277 La cassetta degli attrezzi 283 Google Drive 283 Answerthepublic 283
XVI Sommario Mobile-friendly test 283 MailChimp 284 Google Analytics 284 Talkwalker 284 Later 284 Canva 284 Linkografia 285
Prefazione Fin dalla prima edizione di Web marketing per le PMI ho scelto di lasciare lo spazio della prefazione alle esperienze degli imprenditori che ogni giorno applicano dentro le loro PMI gli insegnamenti che presento in questo libro. Sono loro – insieme a studenti e professionisti del settore che incontro nella mia attività di docente e consulente di questi temi – che danno davvero un senso a quanto contenuto nelle prossime pagine e, naturalmente, al mio lavoro. Perché, scrivevo già nella prima edizione, “la loro esperienza, la cultura del ‘fare’ e del provare anche dove altri possono vedere solo i rischi e i risultati che hanno ottenuto sono la migliore presentazione per le pagine che seguono”. Il successo che la prima e la seconda edizione di Web marketing per le PMI hanno riscosso, le iniziative pubbliche e private di avvicinamento delle PMI italiane al digitale che sono fiorite in questi anni, tutti i passi in avanti ma anche tutta la strada che rimane da fare nel rapporto tra PMI e digitale mi hanno dato la conferma di quanto sia importante dare visibilità agli innova- tori, agli imprenditori e manager che giorno dopo giorno sfidano le comples- sità e le resistenze interne, rischiano, investono, riorganizzano processi, si lanciano in nuovi mercati e sognano nuove imprese. In questa terza edizione confermo quindi la mia scelta e lascio di nuovo la parola a loro. Buona lettura e buon marketing, in un mondo sempre più digitale. Miriam Il digitale è come l’aria per noi: senza saremmo morti (e nel passato il digita- le ci ha salvato la vita). Eppure, alla fine, è solo un banale strumento. Ogni “pezzo” di digitale – e ne usiamo tanti, di questi tool, piattaforme e chi più ne ha più ne metta – ha un senso solo, una direzione unica e obbligata: l’incon- tro con la persona.
XVIII Prefazione A chi parte oggi consiglio di studiare, provare, cambiare rapidamente, insi- stere, prendere i risultati migliori e replicare le strategie vincenti. Trovare la propria strada, essere certi della propria identità, individuare la direzione da percorrere per raggiungere i propri obiettivi, perché non tutti gli strumenti valgono per tutti. Avere coraggio di scegliere. Oggi, perché domani il mondo sarà già cambiato settanta volte. Filippo Berto Chief Executive Officer di BertO Salotti www.bertosalotti.it Provengo dal settore, sono stata responsabile commerciale dell’azienda di mio padre che importava birre. E mi sono formata sul campo. Qualche anno fa, con importatori dell’America, stavamo facendo una degustazione e un importatore, estasiato da alcune birre, ha esclamato: “Ma queste sono birre da manicomio!”. Da lì è nato tutto. Oggi Birre da Manicomio è un ecommerce che vanta oltre 500 birre artigianali e 100 etichette. La scelta che ha portato risultati migliori a mio avviso è stata quella di aver abbinato la nostra conoscenza del settore alle competenze specializzate dei giusti collaboratori esterni: lavorando in totale sinergia siamo riusciti a diven- tare in un solo anno il punto di riferimento in Italia per le birre artigianali. I miei consigli per un imprenditore che parte adesso sono: stare sempre con la mente focalizzata sul progetto, perché il suo lancio richiede attenzione e dedizione; scegliere con metodo i collaboratori esterni, facendosi mostrare i progetti che seguono e i risultati che hanno raggiunto, perché solo così è possibile partire con il piede giusto; essere curiosi e soprattutto creare un buon feeling con i fornitori. Il successo dipende dalla sinergia di forze. Giorgia Canato Fondatrice di Birre da Manicomio www.birredamanicomio.com Ho 31 anni, dal 2010 lavoro nel reparto marketing e pubbliche relazioni del Molino Moras, assieme a mia sorella Sara porto avanti con entusiasmo il lavoro di famiglia: siamo mugnai da sei generazioni, è un onore raccontare quello che da 110 anni realizziamo con passione e professionalità. Avrei più di tre consigli ma cercherò di essere breve e chiara: 1. avere obietti- vi precisi, ne bastano pochi per iniziare. La gestione dei canali digitali, e dei social media in particolare, è complessa, e realizzare un bel lavoro, che porta risultati, può richiedere molte energie e risorse. Per questo è fondamentale
Prefazione XIX sapere in che direzione si vuole andare; 2. scegliere una persona che si occu- pa in modo costante dei social media aziendali e che partecipa a corsi di for- mazione, perché parliamo di un mondo in evoluzione, sempre da studiare. Se possibile, soprattutto all’inizio è meglio affidarsi a un professionista che sappia consigliare e aiuti l’azienda a delineare un percorso con obiettivi e risultati misurabili; 3. essere veri, trasparenti, diretti e avere tanta voglia di raccontarsi. Ho un motto che guida le mie giornate e anche le nostre sperimentazioni digitali, è di George Bernard Shaw: “Le persone che progrediscono nella vita sono coloro che si danno da fare per trovare le circostanze che vogliono e, se non le trovano, le creano”. Anna Pantanali Marketing & PR di Molino Moras www.molinomoras.it Sono un ingegnere informatico, prima di fondare Sellf insieme ai miei 3 soci, nel 2013, ho passato 7 anni all’estero: ho conseguito un dottorato di ricerca (Ph.D.) in Computer Science in Gran Bretagna e poi lavorato lì come ricerca- tore e professore a contratto. Sellf è una app B2B, pensata non per esperti di tecnologia bensì per gente normale e in particolare agenti, commerciali, direttori vendita e imprenditori che hanno bisogno di uno strumento sempli- ce ed efficace che dal proprio smartphone registri e tenga traccia di tutte le interazioni e trattative con i potenziali clienti. In questi anni da startupper a contatto con tante imprese tradizionali ho avuto modo di vedere differenti approcci al digitale. Che cosa può imparare una azienda tradizionale e avviata da una startup? Innanzitutto l’ottimizza- zione dei processi aziendali: i nuovi strumenti digitali permettono di rispar- miare tempo prezioso, automatizzando i processi di base, liberando i dipen- denti da molte routine quotidiane e permettendo loro di concentrarsi su obiettivi più importanti. La seconda lezione da apprendere è la capacità di sperimentare, mentre la terza potrebbe essere sintetizzata con l’espressione “mettere il cliente al centro”. Una startup si trova spesso a competere con aziende già avviate, con budget o strutture molto ampie e una presenza sul mercato molto forte: il miglior modo per vincere la partita è quindi concen- trarsi sul servizio al cliente, offrendo qualità totale ma soprattutto attenzione e flessibilità. Diego Pizzocaro CEO e founder di Sellf http://sellfapp.com
Ringraziamenti Arrivare a questa terza edizione di Web marketing per le PMI è stato un pic- colo, grande traguardo. Piccolo perché ogni giorno vengono pubblicati migliaia di libri. Grande perché le prime due edizioni sono state un successo, oltre ogni mia aspettativa, e hanno portato a questa terza edizione aggiorna- ta. Ed è un grande traguardo anche perché trovare il tempo di qualità per scrivere, nelle mie acrobatiche giornate di mamma e professionista, è ogni volta un’impresa. Il primo grazie va dunque ai lettori, ai tanti che mi hanno scritto o mi hanno raccontato a voce come le precedenti edizioni di questo libro li abbiano aiu- tati a far svoltare la loro impresa, a trovare un lavoro appassionante dopo gli studi, o semplicemente a rimettere in ordine le idee. Ringrazio chi ha letto questo manuale e l’ha regalato o consigliato, e quelli che l’hanno usato per lo scopo per cui l’ho scritto: saperne di più di marketing digitale, mettere in pratica, cominciare o migliorare. Ringrazio l’editore Hoepli, semplificando direi: belle persone e grandi pro- fessionisti, è un piacere lavorare con loro. Poi ci sono tante persone che voglio ringraziare per il tempo e i consigli: la preziosa Angela Trawoeger per le albe di scrittura condivise, Nicola Stocco per i consigli tech, Diego Ciulli di Google Italia per i link e l’incoraggiamento, la mia business coach Anna Pasian e la mia BFF Marilisa. Ringrazio i miei clienti di questi anni: solo grazie a loro quello che ho conden- sato in questo manuale è frutto di esperienza vera, quotidiana, e non di sem- plici nozioni teoriche. Ringrazio le persone delle imprese che ho coinvolto nei casi di successo: Filippo Berto e Valentina Sala di BertO Salotti, Giorgia Canato di Birre da Manicomio, Anna Pantanali e Cristina Rojaz di Molino Moras, Diego Pizzo- caro di Sellf. Stimo e ringrazio gli esperti – e, in molti casi, amici di lunga data – che ho coinvolto nei vari capitoli sugli strumenti del marketing digitale, per il tempo
XXII . che hanno dedicato ad aggiungere spessore a questo manuale: Anna Bedu- schi, Nicola Bonora, Stefano Branduardi, Giovanni Cappellotto, Salvatore Cariello, Paola Casarsa, Luisa Carrada, Marco Cilia, Gianluca Diegoli, Ales- sandra Farabegoli, Massimo Fattoretto, Luisa Fontana, Francesca Marano, Enrico Marchetto, Piersante Paneghel, Gianpiero Riva, Fabrizio Ulisse. E naturalmente grazie ancora una volta al mio compagno Valentino per esserci sempre, a mia figlia Viola che cresce e mi porta ogni giorno nel mondo digitale della generazione Z e al piccolo Diego, energia pura e luminosa.
L’autrice Miriam Bertoli è consulente di marketing digitale per Piccole e Medie Imprese. Friulana d’origine e veneziana d’adozione, si impegna ogni giorno per trasmettere alle aziende la sua esperien- za quasi ventennale, unita alla passione e all’orientamen- to a portare risultati più che a scrivere documenti e pre- sentazioni. Ha conseguito una laurea in lingue e un master in marke- ting e comunicazione. Dal 2000 lavora nel marketing online, prima per una delle principali agenzie indipendenti italiane e dal 2011 come consulente freelance. È docente all’Università IULM di Milano, tiene corsi di formazione in azienda e per enti formativi qualificati. È specializzata nella definizione di strategie di marketing con particolare focus sui punti di contatto digitali e nella creazione di progetti di content marketing. Accompagna principalmente medie aziende sia B2B sia B2C nel ridefinire la relazione con clienti e potenziali clienti, sfruttando al meglio gli strumenti del digitale senza perdere di vista un percorso d’acquisto sempre più integrato, online e offline. Crede nella condivisione delle conoscenze, ha costruito negli anni una rete di colleghi esperti con cui collabora nei progetti di consulenza, dedica regolar- mente tempo all’aggiornamento delle sue competenze attraverso letture, corsi di formazione online e in presenza, e soprattutto grazie alla partecipa- zione a eventi internazionali. Speaker a seminari ed eventi di settore (Web Marketing Festival, WMExpo, BTO, Digital and Export Business School di Unicredit), scrive per il suo blog dal 2004 (www.miriambertoli.com) e ha ideato le Venice Lessons, una serie di lezioni video di marketing digitale ambientate a Venezia, principalmente in gondola, per unire tradizione e digitale in un format coinvolgente e originale.
XXIV L’autrice Per Hoepli ha pubblicato un contributo sul manuale multiautore Social Media Marketing (a cura di Guido Di Fraia) e nel 2012 ha scritto la prima edizione di Web marketing per le PMI (la seconda è del 2015). Nel 2016 ha lanciato LaScuolaD (http://lascuolad.miriambertoli.com/), corsi online di marketing digitale composti da video e materiali da consultare 24/7. Il modo migliore per contattare l’autrice è inviarle una email a: ffmiriam@miriambertoli.com.
Capitolo 1 PerchŽ questo libro “Internet sarà come l’elettricità”, diceva ormai diversi anni fa uno dei suoi padri, Vint Cerf. Qualcosa di cui disponiamo senza neanche rendercene conto, qualcosa che è nei nostri ambienti e nelle nostre giornate in modo naturale, proprio come l’elettricità. Qualcosa di cui rileviamo la mancanza quando c’è un black-out o quando non abbiamo a disposizione la password per una delle tante reti Wi-Fi che intercettiamo ormai ovunque, con il nostro smartphone. Sempre più persone hanno accesso a Internet e lo utilizzano per cercare informazioni, acquistare prodotti e poi magari ritirarli in negozio, scambiare esperienze, lasciare recensioni, guardare video, ascoltare musica, disporre un bonifico, regolare la temperatura in casa, partecipare a webinar informativi e corsi di formazione, entrare in contatto con le aziende per richiedere assistenza, scegliere dove andare in vacanza e per decine di altre azioni. Le persone dentro le aziende trovano nuovi fornitori, sviluppano pro- dotti, comparano servizi e configurano soluzioni su misura, stringono alleanze e arrivano in mercati stra- “È sul digitale nieri che ormai sono lontani la distanza di un click. che si fonda Sempre più aziende decidono di essere presenti e atti- ve su Internet, capiscono che la chiave per il successo il futuro è in una strategia di marketing integrata ed è l’opposto di molte di una serie di azioni digitali scollegate, stanno inve- imprese.” stendo budget importanti in nuovi siti, iniziative di content marketing, campagne di advertising, presenza nei motori di ricerca, tanto per fare alcuni esempi. E soprattutto hanno capito che è fondamentale agire rapidamente, non perdere tempo: è sul digitale che si fonda il futuro di molte imprese, forse tutte.
2 Capitolo 1 Le competenze per innovare Purtroppo, però, parlando con tanti imprenditori e manager si percepisce un freno a questo slancio, dovuto alla mancanza di competenze solide nel mar- keting digitale, di processi in grado di portare davvero un cambiamento grazie alle tecnologie, di idee chiare su che cosa si possa fare con questi stru- menti, oltre che sui rischi e sulle opportunità. Quando nel 2011 stavo scrivendo la prima edizione di Web marketing per le PMI c’erano naturalmente incontri e percorsi formativi promossi da associa- zioni di categoria e altre organizzazioni sul territorio, ma l’alfabetizzazione al digitale era, nella maggior parte dei casi, lasciata alla singola iniziativa dell’imprenditore, manager, professionista. Negli anni l’offerta è cresciuta e le iniziative si sono moltiplicate. Oggi, alla terza edizione, esistono corsi uni- versitari in cui ho l’onore di insegnare, ci sono master nelle formule più diverse, libri, articoli, corsi online e in presenza, conferenze, eventi, canali video e ottimi podcast dedicati al marketing digitale, solo per citare alcune delle iniziative. Focus Quali sono le opportunità di business per le PMI che decidono di investire nel web? Come definire una strategia di marketing che sfrutti al meglio i punti di contatto digitali? Conoscere per decidere: è questa la chiave fondamentale per valutare che cosa il marketing digitale può fare per la propria azienda e come investire soldi e tempo in questi mezzi. Le informazioni disponibili in Rete e stampate nei libri sono abbondanti, dettagliate e spesso di qualità: basta una ricerca su Google per trovare pagine e pagine su come migliorare il posizionamento sui motori di ricerca o su come portare la propria azienda con successo su Facebook. Il punto è diventato, caso mai, orientarsi nella grande quantità di offerta, scegliere i corsi con il programma più adatto alle proprie esigenze, distingue- re le informazioni rilevanti da quelle non rilevanti, quelle aggiornate da quel- le “scadute”, verificarne l’attendibilità e soprattutto avere un quadro comple- to e poter avviare un progetto di marketing digitale di successo per la propria azienda. Troviamo con facilità la guida per una singola “città” – per esempio, articoli su come scrivere un oggetto di successo per la newsletter – ma ci manca spesso la visione d’insieme, chiara e comprensibile, del “continente” del marketing digitale.
Perché questo libro 3 Una mappa e una bussola Web marketing per le PMI non ha l’obiettivo di andare a fondo, setacciando ogni centimetro del “continente” del marketing digitale. Si propone invece di far esplorare ai lettori il paesaggio nel suo insieme, descrivendo le caratteri- stiche e le opportunità offerte da ogni “Paese” (o strumento di marketing) di questo immaginario continente. Focus Vorrei vendere anche all’estero i miei prodotti, cosa può fare Internet per il mio progetto imprenditoriale? Che cosa vuol dire SEO? Come scelgo il dominio giu- sto per il nuovo sito? Questo libro fornisce una visione d’insieme (la mappa) e gli strumenti per orientarsi (la bussola). Immagino questo volume come una mappa semplice accompagnata da una bussola, pensate per chi non è esperto di marketing digitale e non vuole diventarlo leggendo queste pagine; per l’imprenditore, il responsabile com- merciale o il marketing manager che vuole capirne di più, sapere quali sono gli strumenti, costruirsi un itinerario in cui andare a collocare parole come “SEO”, “tasso di engagement”, “chatbot”. Per le PMI Scrivendo questo libro ho pensato in particolare alle PMI. Le Piccole e Medie imprese sono il cuore del tessuto imprenditoriale italiano e rappresentano la spina dorsale della nostra economia. Certamente le dimensioni, gli investi- menti a disposizione e le esigenze sono diversi da quelli delle grandi aziende multinazionali, alle quali, spesso, sono dedicati spazi di approfondimento e di presentazione di casi di successo. Come vedremo nelle testimonianze inserite nelle pagine finali, gli imprendi- tori che hanno colto le opportunità di Internet hanno migliorato il loro busi- ness e hanno trovato un importante strumento per competere. Un continente che cambia Web marketing per le PMI è la mappa di un continente che cambia molto velocemente; nuovi Paesi compaiono in pochi mesi, zone verdissime fino a qualche mese prima diventano deserti e vengono abbandonate dalle persone che le popolavano, si stringono alleanze e si cambiano leggi, costituzioni e regolamenti.
4 Capitolo 1 In questi ultimi anni abbiamo assistito alla crescita vertiginosa di Facebook, in particolare come piattaforma pubblicitaria. In calo, invece, la popolarità di Twitter, che fatica davvero a tenere legati a sé gli utenti e a trovarne di nuovi e, di conseguenza, è sempre meno interessante per le imprese. Instagram cresce, trainato dalle Stories. Crescono i sistemi di Instant Messaging (Facebook Messenger, WhatsApp in primis) mentre sono sempre meno diffu- se – e per fortuna – le app mobile di singole imprese. Come isole vulcaniche, piattaforme e funzionalità compaiono e scompaiono in pochi mesi, in un movimento incessante. I sistemi di marketing automation, l’intelligenza artificiale e gli strumenti per fare analisi statistiche predittive sono solo alcuni esempi di come la tec- nologia sia sempre più al servizio del marketing. Nuove fonti di energia per il continente, che rendono possibili nuovi modi di stare in relazione con i clienti e permettono alle aziende di sviluppare strategie di marketing sempre più intelligenti ed efficaci. Questo manuale congela, quindi, una mappa del continente web marketing “qui e ora”, anche se quando il libro andrà in stampa sicuramente ci saranno già stati dei cambiamenti. Per te, lettore Che tu sia imprenditore di un’azienda piccola o media, libero professionista, responsabile commerciale o responsabile marketing e comunicazione trove- rai in questo libro tutte le informazioni per decidere la rotta in Rete dell’a- zienda, valutare le proposte per servizi di web marketing che periodicamen- te ricevi, cogliere temi da approfondire con letture successive, prepararti a sfruttare tutte le opportunità che il digitale sta offrendo in questi anni. Allo stesso modo, in un contesto di competenze e professionalità liquido e con confini sfumati, mi auguro che queste pagine possano essere utili anche a studenti, addetti ai lavori nel marketing digitale, consulenti e manager di grandi aziende. In chiusura di alcuni capitoli troverai inoltre il collegamento alle Venice Les- sons, brevi video lezioni che ho girato a Venezia tra gondole e campielli. Sono un modo per parlare di cose serie divertendosi: ti serviranno per riassumere quanto appreso e fissarlo meglio nella memoria. Mi auguro davvero che ti piacciano e ti siano utili. Oltre alle pagine che stai leggendo, il viaggio di Web marketing per le PMI continua sul mio blog all’indirizzo www.miriambertoli.com, dove potrai iscriverti alla newsletter per rimanere aggiornato su corsi e novità di settore e troverai anche tutte le modalità per contattarmi.
Capitolo 2 Un po’ di numeri “L’Italia è una Repubblica fondata sulle Piccole e Medie Imprese”: potremmo riscrivere così un importante articolo della nostra Costituzione. Ma che cos’è una PMI? Una definizione di Piccola e Media Impresa Per capire di quale dimensione imprenditoriale stiamo parlando, facciamo riferimento alla classificazione raccomandata dall’Unione Europea (Figu- ra 2.1). Figura 2.1 – La classificazione delle Piccole e Medie Imprese secondo le raccomandazioni dell’Unione Europea dal primo gennaio 2005. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Piccola_e_media_impresa. Questo libro è dedicato quindi alle imprese che hanno meno di 250 collabo- ratori effettivi e un fatturato inferiore o uguale a 50 milioni di euro. Entro questi parametri c’è un mare di varietà, dall’impresa artigiana composta da dodici persone alla società per azioni strutturata. In nessun momento,
6 Capitolo 2 comunque, ho tenuto in considerazione ferrea questi paletti dimensionali: per come l’ho applicata, l’etichetta PMI rappresenta più una valutazione qua- litativa che quantitativa. Secondo il rapporto pubblicato da Cerved a novembre 2017, il numero di PMI italiane è in ripresa dopo il calo causato dalla crisi del 2008; l’inversione di tendenza, cominciata nel 2015, ha portato nel 2016 a raggiungere il numero di 145 mila PMI, prossimo alle “Il numero 150 mila dell’anno 2007, prima della crisi1. di PMI italiane Ma il gruppo più nutrito è rappresentato dalle microim- è in ripresa.” prese (meno di 10 addetti): secondo dati Istat le microimprese in Italia sono circa 4 milioni, rappre- sentano il 95,4% delle imprese attive e occupano il 47,1% degli addetti2. Quello che questi numeri raccontano è un Paese con tante piccole e piccolis- sime aziende e iniziative imprenditoriali, per le quali Internet rappresenta un potenziale fortissimo per innovare, farsi conoscere, allearsi, fare rete, competere e avere successo. Le PMI italiane e Internet Secondo dati Istat di dicembre 2017 continua ad aumentare, anche se lenta- mente, la quota di imprese italiane che vendono online, arrivando nel 2017 al 12,5% delle imprese con almeno 10 addetti (era l’11% nel 2016 e il 10% nel 2015). A segnare un divario che è prima di tutto dimensionale, la quota di imprese che vendono online sale al 34,6% (30,5% nel 2016) nel caso di impre- se con almeno 250 addetti. Il 72,1% delle imprese ha un sito web (era il 64,5% nel 2012) ma solo il 15% (13,8% nel 2016) mette a disposizione dei navigatori un sistema per effettuare ordini o prenotazioni online; questa percentuale sale fino al 25% nelle impre- se di maggiore dimensione e raggiunge l’82,6% tra le imprese dei servizi di alloggio3. Da questi dati risulta evidente che esiste un forte divario tra le potenzialità e la familiarità con Internet da parte delle aziende italiane. C’è sicuramente un tema collegato alla dimensione imprenditoriale, a una cultura storicamente orientata più a fare buoni prodotti che a “raccontarli” e promuoverli. E non necessariamente tutte le aziende devono avere un sito 1. https://know.cerved.com/imprese-mercati/rapporto-cerved-pmi-2017-2. 2. https://www.istat.it/it/archivio/191838 (testo integrale da scaricare). 3. https://www.istat.it/it/archivio/207825.
Un po’ di numeri 7 web o vendere direttamente online. Come insegna il buon marketing, dipen- de dalle caratteristiche del mercato e dai bisogni dei clienti. Focus Nel complesso, circa il 30% delle aziende italiane non ha ancora un sito Internet. Ma è sempre necessario avere un sito per sfruttare le opportunità offerte dal web? La risposta, dal mio punto di vista, è no. L’importante è trovare gli strumen- ti digitali giusti per raccontare la propria impresa, farsi conoscere ed entrare in relazione. Scegliendo la strategia e gli strumenti corretti, una presenza in Internet sem- plice ed efficace rappresenta un’opportunità per milioni di aziende medie, piccole o costituite da una sola persona, che possono ottenere vantaggi di visibilità, farsi trovare da nuovi clienti e migliorare il rapporto con quelli già acquisiti.
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