Virbac news - CaniLeish: il primo vaccino contro la leishmaniosi canina con AIC europea

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Virbac news - CaniLeish: il primo vaccino contro la leishmaniosi canina con AIC europea
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  virbacnews                                          N° 1   Speciale leishmaniosi - gennaio 2013

                                                                                  www.virbac.it

                                             ®
     CaniLeish : il primo vaccino
     contro la leishmaniosi canina con
                     AIC europea
Virbac news - CaniLeish: il primo vaccino contro la leishmaniosi canina con AIC europea
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                                                                                                                                                                                    Sommario
         Editoriale
       Da quarantacinque anni nel mondo dell’Animal Health ............................................................................................................................ 3
       Flavio Zanellato

         CaniLeish®
       Uomini e tecniche ........................................................................................................................................................................................................... 4
       Jean-Pascal Marc

         CaniLeish®: caratteristiche del vaccino
       Uno strumento essenziale nella prevenzione della leishmaniosi .................................................................................................... 5-6
       Nicoletta Rizzi

         Leishmaniosi canina
       Un’infezione in espansione ............................................................................................................................................................................... 7-10
       Daniela Proverbio

         Diagnosi della leishmaniosi canina
       Speed Leish K e l’interesse delle kinesine ...................................................................................................................................................... 11
       Stefania Rotondi

         CaniLeish®: produzione
       Un processo di fabbricazione unico ................................................................................................................................................................. 12
       Jean-Lous Belmon

         CaniLeish®: studi di efficacia
       Un livello di protezione dimostrato sul campo .......................................................................................................................................... 13
       Nicoletta Rizzi

         CaniLeish®: studi di tolleranza
       Un buon profilo di sicurezza ................................................................................................................................................................................. 14
       Nicoletta Rizzi

         CaniLeish®: protocollo vaccinale
       Tre iniezioni, a tre settimane di intervallo, a partire dai sei mesi ...................................................................................................... 15
       Anna Rondolotti

         CaniLeish®
       Confrontarsi con il proprietario .......................................................................................................................................................................... 16
       Marco Maggi

                                                                                    Pubblicazione a carattere non periodico                                     Tipografia

              virbacnews                                                            della Società Virbac e pertanto
                                                                                    non soggetta a registrazione ai sensi
                                                                                    degli Artt. 2 e 16 Legge n. 47/1948.
                                                                                                                                                                A.G.F. Italia
                                                                                                                                                                Peschiera Borromeo (Mi)

  2          Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013
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                                                                                                                                    Editoriale

           ■ Virbac
           Da quarantacinque anni nel mondo dell’Animal Health

                                          Flavio Zanellato
                                          Amministratore Delegato
                                          Virbac Italia

                          irologie e Bacteriologie”. È       e che è parte di Virbac stessa.                     prima ha portato sul mercato veterinario

       “V                su questi due termini che la
                         famiglia Dick ha fondato nel
       1968 Virbac, attualmente una delle prime
                                                             Il successo dello sviluppo e della registrazione
                                                             a livello europeo di CaniLeish®, unico nella
                                                             storia della veterinaria, è stato ottenuto
                                                                                                                 negli ultimi 30 anni.
                                                                                                                 Questo a conferma dell’impegno e della
                                                                                                                 passione di Virbac nella ricerca nel settore
       dieci aziende nel mondo che operano nel               oltre che per la capacità di forte investimento     della salute animale, per fornire prodotti e
       settore dell’Animal Health, e tra queste la           anche per la tenacia e la costanza che              servizi all’avanguardia contro le malattie dei
       prima e l’unica totalmente dedicata con le            hanno permesso di superare la complessità           nostri animali e per accompagnare e sup-
       sue attività d’impresa al settore della salute        di un progetto di questo genere, unite alla         portare con coerenza il veterinario nella
       animale.                                              coerenza con la “mission” di un’azienda to-         sua missione professionale: quella di prevenire
       Oggi Virbac propone al settore veterinario            talmente dedicata a produrre mezzi e stru-          e di curare le malattie degli animali nel
       in Europa e in Italia il primo vaccino europeo        menti idonei a valorizzare la professione           modo più efficace ed efficiente, conferendo
       contro la leishmaniosi canina, vaccino pro-           veterinaria e il servizio dei colleghi veterinari   prestazioni professionali altamente qualificate.
       tozoario, unico nel suo genere, autorizzato           ai propri clienti.                                  Virbac per questo si rivolge con passione,
       dall’EMA (European Medicines Agency) nel              CaniLeish® è una pietra miliare nella storia        anche in Italia, esclusivamente al veterinario
       marzo del 2011, presente sui mercati europei          della prevenzione della leishmaniosi e fa           come partner professionale esclusivo per
       fin dal mese di maggio 2011 e in Italia dal           parte di quelle innovazioni uniche e rivolu-        proporre l’innovazione rivoluzionaria rap-
       mese di aprile 2012.                                  zionarie portate nel settore dell’Animal            presentata oggi da CaniLeish®.
       Il progetto di ricerca e sviluppo su CaniLeish®       Health da un’impresa.                               Un grazie con simpatia alle migliaia di
       è iniziato più di 20 anni fa da parte dell’Istituto   CaniLeish® rappresenta oggi ancora una              colleghi che anche in Italia hanno già operato
       di Ricerca per lo Sviluppo (IRD) e di BVT             volta un successo unico per il settore del-         adottando CaniLeish® per offrire ai loro
       (BioVetoTest) azienda che produce attual-             l’Animal Health dopo molti altri prodotti           clienti il massimo della propria professionalità
       mente diagnostici per il settore veterinario          unici e altamente innovativi che Virbac per         per prevenire la leishmaniosi nel cane.

                                                                                             Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013                 3
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              Strategia

                 ■ CaniLeish®
Innovazione

                 Uomini e tecniche
                                             CaniLeish® è oggi un prodotto disponibile in commercio. La sua creazione è
                                             il risultato di una storia fatta di avanzamenti tecnici e di determinazione,
                                             che ha portato alla realizzazione del primo vaccino europeo contro la
                                             leishmaniosi canina.
                                             Jean-Pascal Marc, DVM
                                             Direttore Corporate Innovation Product
                                             Gruppo Virbac
                                                                                                                                 Intervista
                       grandi prodotti sono spesso il ri-     In questo periodo BVT intuisce l’interesse         Leish® sul campo, a partire dal 2007. I

              “I      sultato di una concatenazione di
                      fatti e di invenzioni che, presi sin-
              golarmente, avrebbero avuto scarsa eco”.
                                                              di questo mezzo di coltura per la produzione
                                                              di antigeni destinati a test diagnostici, ma
                                                              scommette anche sulla possibilità di utilizzare
                                                                                                                 metodi utilizzati per riprodurre l’infestazione
                                                                                                                 in laboratorio permettono di valutare solo
                                                                                                                 in parte la protezione, solo l’esposizione a
                                                              questi antigeni per realizzare prototipi di        flebotomi infestati rappresenta in realtà
              Come si è articolato lo sviluppo                vaccini. Questi prototipi, testati su roditori     quello a cui vanno incontro i cani di pro-
              di canileish?                                   e soprattutto su cani, mostrano una reazione       prietà. Per riprodurre questo contesto, ab-
              Dapprincipio, Jean-Loup Lemesre, ricercatore    immunitaria interessante e una protezione.         biamo creato delle “stazioni” che permet-
              dell’Institut de Recherche pour le Dévelop-     A questo stadio,Virbac, intuendo il potenziale     tono di ospitare i cani all’esterno, in zone
              pement (IRD) inventa un terreno di coltura      di questi prototipi, acquista BVT; tuttavia        fortemente endemiche.Tutto ciò assomiglia
              innovativo, che permette di coltivare le lei-   bisogna ancora trasformare i promettenti           al varo di una nave! La risposta l’abbiamo
              shmanie senza l’ausilio di cellule e siero.     risultati dell’attività di ricerca in un vaccino   avuta solo due anni più tardi, a causa dello
              Questo “mezzo” di laboratorio facilita la       industriale perfettamente identificato e pro-      sviluppo molto lento di questa infezione, e
              realizzazione delle ricerche sulla composi-     varne l’efficacia e la sicurezza.                  poi della malattia.
              zione antigenica delle Leishmanie, perché       Per dare un ordine di grandezza: moltiplicare
              le sole proteine che si ritrovano in questo     i volumi della coltura iniziale per 5.000.         Perché Virbac è riuscita dove
              mezzo sintetico sono quelle prodotte dalle                                                         altri hanno fallito?
              Leishmanie.                                     Questo sviluppo                                    Noi avevamo una buona base di partenza
                                                              ha rappresentato                                   con il terreno di coltura dell’IRD e delle
                                                              una vera sfida?                                    piste grazie ai lavori della BVT. Nel nostro
                                                              Sviluppare un prodotto come CaniLeish®             vocabolario, queste sono basi “robuste”,
                                                              è come leggere un testo complesso men-             adatte a essere lavorate. Ma è stato l’impiego
                                                              tre si sta imparando a leggere. Le lei-            da parte nostra di tecnologie di punta che
                                                              shmanie secernono antigeni interessanti,           hanno permesso di progredire, di decifrare
                                                              alla base dell’attività del prodotto, ma bi-       le basi fondamentali del prodotto, di pro-
                                                              sogna identificarli, caratterizzarli e quan-       durlo in grande quantità, di capire e di
                                                              tificarli. Abbiamo quindi dovuto adattare          spiegare le modalità d’azione.
                                                              le tecniche analitiche e di coltura, inven-        Alcune tecniche di immunologia cellulare
                                                              tarne alcune e mostrare la corrispondenza          o la proteogenomica, che erano solo agli
                                                              degli antigeni vaccinali con il patrimonio         albori nel 2000, si sono rivelate mezzi
                                                              genetico delle leishmanie. In questo con-          cruciali che noi abbiamo saputo utilizzare
                                                              testo, la coltura di Leishmania infantum           al meglio.
                                                              rappresenta una sfida: questi protozoi             E le donne e gli uomini di Virbac hanno
                                                              sono molto sensibili alle variazioni; per          fatto la differenza: senza la loro determina-
                                                              cui il rigore e la precisione di tutti i           zione a trovare soluzioni, a capire un pro-
                                                              dettagli produttivi sono essenziali.               dotto e fenomeni complessi, spesso mai
                                                              È stato anche necessario adattare e inventare      descritti, a non rinunciare mai di fronte ai
                                                              dei metodi per valutare l’attività immuno-         fallimenti e ai dubbi passeggeri, questo
                                                              logica del prodotto. L’immunità indotta da         prodotto non avrebbe senz’altro mai visto
                                                              CaniLeish® è di tipo cellulare e scatena fe-       la luce.
                                                              nomeni complessi nelle cellule immunitarie         Oggi questo è per noi un’evidenza, ma la
                                                              canine, che vanno quantificati. Una delle          sua nascita e la sua costruzione fanno
                                                              ultime sfide è stata quella di testare Cani-       parte della storia di Virbac.

          4      Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013
Virbac news - CaniLeish: il primo vaccino contro la leishmaniosi canina con AIC europea
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                                                                                                                                                          Immunologia

                                                                                                                                                                                                Animali da compagnia
          ■ CaniLeish®: caratteristiche del vaccino
          Uno strumento essenziale nella prevenzione della leishmaniosi
                                       “CaniLeish® rappresenta una delle innovazioni più grandi in immunologia.
                                       È il primo vaccino antiprotozoario in Europa diretto contro Leishmania
                                       infantum”.
                                       Nicoletta Rizzi, DVM
                                       Technical Service
                                       Virbac Italia

                       aniLeish® è un nuovo vac-         Proteine parassitarie solubili                                             dulazione della risposta immunitaria del-

       “C             cino che deve stimolare
                      una risposta immunitaria
       appropriata e specifica contro Leishmania
                                                         Le ESP sono proteine parassitarie solubili
                                                         prodotte da Leishmania infantum. Esse esi-
                                                         stono sia negli amastigoti (forma intracellulare
                                                                                                                                    l’ospite.
                                                                                                                                    Alcuni studi mostrano che le ESP stimolano
                                                                                                                                    l’immunità cellulare meglio degli estratti
       infantum. Contrariamente alla maggioranza         del parassita), sia nei promastigoti (forma                                proteici di parassiti interi. Una frazione im-
       dei vaccini che devono proteggere da              extracellulare del parassita). Le funzioni                                 portante di queste proteine appartiene al
       malattie virali o batteriche, CaniLeish®          che svolgono variano a seconda del diverso                                 gruppo dei PSA (Parasite Surface Antigens)
       ha il compito di fornire una protezione           stadio di sviluppo di Leishmania e contri-                                 identificati come bersagli antigenici maggiori
       contro un parassita intracellulare di natura      buiscono, in particolare, all’infezione delle                              in molte pubblicazioni. Questi PSA vengono
       protozoaria. Per essere effettiva, questa         cellule bersaglio dell’ospite da parte del                                 prodotti da geni altamente conservati nelle
       protezione richiede la stimolazione della         parassita, alla sua moltiplicazione e alla mo-                             diverse specie e ceppi di Leishmania.
       via immunitaria di tipo Th1 cellulomediata
       (vedere schema 1).
                                                              Schema 1: Meccanismi immunitari
       Stimolare il sistema
       immunitario                                                                                                            Challenge
       La formulazione di un vaccino inizia con                                                                               infettivo

       l’identificazione e la caratterizzazione degli
       antigeni protettivi, che permetteranno di                                                                                               Macrofago
       stimolare specificatamente il sistema im-                                                                                               infettato

       munitario.
                                                                                                                   Stimolazione
       Nel caso della leishmaniosi, ci troviamo                Attivazione
                                                               della via
       di fronte a un parassita complesso, dal                 dell’ossido nitrico                                           linfocita T
       quale è possibile estrarre più di 2.000                 (NO)                                                         naïve (Th0)
       proteine. Molte delle proteine hanno un                 Lisi del parassita
       ruolo strutturale o funzionale all’interno                                        macrofago
                                                                                                                           Differenziazione
                                                                                                                               Divisione
       del parassita, e non sono necessariamente                                                           IFNγ
       utili dal punto di vista immunogenico
       perché non accessibili al sistema immuni-                                       cellule
                                                                                                    IFNγ
                                                                                                                                                                   cellule
                                                                    Produzione                                    Th1                          Th2
       tario del cane.                                                 IgG2              B                                                                           B       Produzione
                                                                                                                                                                                IgGI
       La tappa chiave dello sviluppo di Cani-
       Leish® è stata quindi la caratterizzazione
       delle ESP (Excreted Secreted Proteins).                                                          IFNγ
                                                                                                                                              Th2 della
       Questo gruppo di proteine svolge un                                                                     Th1 della
                                                                                                               memoria                        memoria
       ruolo fondamentale nell’instaurarsi del-
       l’immunità contro il parassita e quindi                                       Eliminazione del parassita                                             Malattia
       nella protezione contro la malattia: esse
       sono espresse dal parassita in tutti gli
       stadi del suo ciclo vitale. L’analisi delle                      IFNγ = Interferone gamma                  Linfocita T nativo                 Linfocita T                  Linfocita B
       ESP ha permesso di identificare tra 50 e                         NO = ossido nitrico
                                                                        Tc = Linfocita T citotossico              Macrofago                          Anticorpi
       100 proteine chiave, un numero di gran                           Th = Linfocita T helper
       lunga inferiore a quello del totale delle
       proteine presenti nell’intero parassita.

                                                                                                       Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013                                   5
Virbac news - CaniLeish: il primo vaccino contro la leishmaniosi canina con AIC europea
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Animali da compagnia
                       Immunologia

                        Grazie a un metodo di produzione unico,              Schema 2: modalità d’azione del vaccino CaniLeish® sulla ripartizione
                        è possibile realizzare in vitro il ciclo completo
                        del parassita, in uno specifico terreno di
                                                                             della popolazione
                        coltura. Questo terreno di coltura non
                        prevede la presenza di cellule, né di siero                                                                          Proliferazione di linfociti specifici
                        e non contiene altre proteine se non quelle                                                                          IFNγ
                                                                                                                                             CMLA
                        prodotte dal parassita stesso. È dal surnatante                                                                      Produzione di ossido nitrico
                        della coltura che vengono estratte, mediante
                        diverse tappe specifiche di ultrafiltrazione,
                        le ESP prodotte dal parassita nella loro
                        conformazione nativa.
                                                                                                        Carico parassitario importante
                        QA21: adiuvante dal profilo                                                     Forte produzione di anticorpi
                        rischio/beneficio ottimale
                                                                                       Suscettibilità                                                                                Resistenza
                        Per stimolare e orientare correttamente la
                                                                                                                                    VACCINAZIONE
                        risposta immunitaria del cane il vaccino ha
                        bisogno di un adiuvante. Questo adiuvante
                        deve permettere di stimolare preferenzial-
                        mente la via cellulare Th1, e nello stesso                                                                           Proliferazione di linfociti specifici
                        tempo apportare garanzie ottimali in termini                                                                         IFNγ
                        di sicurezza. La scelta si è quindi naturalmente                                                                     CMLA
                                                                                                                                             Produzione di ossido nitrico
                        orientata sul QA21: una frazione estrema-
                        mente purificata della saponina Quil-A. Il
                        QA21 ha già mostrato un profilo rischio/be-
                        neficio ottimale in altri vaccini per animali
                        (Leucogen®), ma anche in alcuni vaccini                           Carico parassitario importante
                                                                                          Forte produzione di anticorpi
                        umani (QS21).
                        Durante le fasi di sviluppo di CaniLeish®
                                                                                      Suscettibilità                                                                                 Resistenza
                        sono state testaste diverse formulazioni,
                        con valutazione della risposta immunitaria
                        cellulare specifica indotta.
                        Per ottenere un massimo beneficio pro-
                        tettivo con ampio margine di sicurezza, la          presenza di antigeni di Leishmania presentati                  umorale peggiorativa (vedere schema 2).
                        formulazione finale contiene 100 µg di              in modo simile in caso di infestazione ulte-                   Studi sperimentali, consistenti nell’effettua-
                        ESP associati a 60 µg di QA21.                      riore da parte del parassita. Dopo l’instaurarsi               zione di un’iniezione intravenosa di una
                                                                            dell’immunità, ogni infestazione parassitaria                  dose massiccia di parassita un anno dopo
                        Indurre una memoria                                 si tradurrà nella riattivazione dei linfociti                  la prima vaccinazione, hanno dimostrato
                        immunologica                                        Th1 attivati che produrranno in particolare                    le eccellenti capacità protettive di CaniLeish®
                        La prima richiesta per un vaccino contro            interferone gamma (IFNγ).                                      rispetto allo sviluppo della malattia.
                        la leishmaniosi è quella di indurre una me-         Questa citochina consentirà l’attivazione                      Per validare questi risultati sperimentali, è
                        moria immunologica cellulomediata solida            della via dell’ossido nitrico all’interno dei                  stato necessario realizzare uno studio in
                        e specifica (risposta di tipo Th1) appropriata      macrofagi che albergano il parassita, che                      condizioni di infestazione naturale, con cani
                        per un parassita intracellulare.                    esita nella morte per lisi delle leishmanie.                   esposti a fleobotomi infestati, in zone for-
                        La vaccinazione con CaniLeish® porterà              Anche altre vie si attivano, in particolare                    temente endemiche.
                        all’esposizione degli antigeni ESP al sistema       quelle che implicano l’intervento dei linfociti
                        immunitario da parte delle cellule che pre-         citotossici. In conclusione, la modalità
                        sentano l’antigene (antigen presenting cells        d’azione del vaccino corrisponde a una sti-
                        - APC). Questo processo stimolerà la proli-         molazione e a un orientamento della
                        ferazione e la differenziazione dei linfociti       risposta immunitaria verso un profilo cellulare
                        Th0 nativi in linfociti Th1, creando un pool        associato a una protezione efficace contro
                        cellulare memoria in grado di reagire alla          il parassita, a svantaggio di una risposta

                   6        Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013
Virbac news - CaniLeish: il primo vaccino contro la leishmaniosi canina con AIC europea
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                                                                                                                          Immunologia

                                                                                                                                                               Animali da compagnia
           ■ Leishmaniosi canina
           Un’infezione in espansione
                                       La leishmaniosi canina (Lcan) è una malattia infettiva sistemica a carattere
                                       zoonotico che colpisce diversi mammiferi tra cui il cane, i canidi selvatici e
                                       l’uomo.
                                       prof.ssa Daniela Proverbio DVM PhD
                                       Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute,
                                       la produzione animale e la Sicurezza Alimentare
                                       Clinica Medica e Diagnostica di Laboratorio
                                       Università degli Studi di Milano

                 a leishmaniosi canina è causata da      L’Italia è sicuramente uno dei migliori            in Valle D’Aosta, Bologna e Rimini in Emi-

       L        protozoi flagellati appartenenti al
                genere Leishmania e si trasmette
       prevalentemente durante il pasto di sangue
                                                         esempi di tale espansione. Tra il 1990 e il
                                                         2002 7 focolai di Leishmania sono stati
                                                         identificati in 4 Regioni del Nord Italia con-
                                                                                                            lia-Romagna, Verona in Veneto) con una
                                                                                                            sieroprevalenza nel cane compresa tra lo
                                                                                                            0,7% della zona alpina della Valle d’Aosta e
       di un insetto vettore appartenente al             siderate precedentemente indenni (Torino           il 9,7% del territorio prealpino della provincia
       genere Phlebotomus spp.                           e hinterland, Alessandria in Piemonte, Aosta       di Torino (Maroli et al 2008). Tra il gennaio
       In Europa è causata principalmente da
       L. infantum ed è trasmessa da P. perniciosus
       e P. perfiliewi. Il cane è un ospite recettivo
       ed è considerato il principale reservoir
       d’infezione (Solano-Gallego et al, 2009).
       Benchè la trasmissione della malattia avvenga
       tramite vettore, sono riportate altre possibili
       fonti di trasmissione: le vie coitale, ematica
       (tramite la trasfusione di prodotti ematici
       contaminati) e transplacentare. Un recente
       studio ha evidenziato la mancanza di tra-
       smissione verticale in seguito al trattamento
       farmacologico della cagna gravida (Spada
       et al, 2011). La trasmissione diretta cane-
       cane è stata ipotizzata negli USA, dove il
       vettore non è presente, in seguito a casi di
       infezione autoctoni evidenziati in cani di
       razza Foxhound (Solano-Gallego et al,
       2009).
       La Lcan è una malattia in costante crescita
       e riveste grande importanza in ambito
       medico veterinario per l’aumento regolare
       del numero di casi segnalati la cui distribu-
       zione geografica dipende dalla presenza
       dell’insetto vettore e del reservoir.
       Le aree endemiche per Lcan sono le regioni
       tropicali e sub tropicali (bacino del Medi-
       terraneo, Asia, America centrale e Suda-
       merica) (Paltrinieri et al, 2010). In Europa
       la Lcan è endemica in tutti i Paesi che af-
       facciano sul bacino del Mediterraneo ma
       come effetto della sempre maggior movi-
       mentazione dei cani e dell’adattamento
       dei flebotomi a nuove nicchie ecologiche
       la Lcan appare in costante espansione
       verso nord (Germania, Olanda, Nord Italia)
       (Maroli et al, 2008).

                                                                                            Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013             7
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Animali da compagnia
                       Immunologia

                        del 2003 e il maggio del 2005 47 casi di            alterazioni clinico-patologiche che si ri-          meccanismi patogenetici coinvolti e dei di-
                        Lcan autoctona sono stati identificati in 16        scontrano in corso di Lcan (Solano-Gallego          versi organi interessati. I segni clinici di più
                        aree differenti del Nord Italia:Torino, Cuneo,      et al, 2009, Paltrinieri et al, 2010).              frequente riscontro sono lesioni cutanee
                        Alba, Aosta, Brescia, Pavia e Lecco, Bologna,                                                           (dermatite secca esfoliativa, ulcerativa, no-
                        Piacenza, Modena, Reggio-Emilia, Ravenna,           Approccio diagnostico                               dulare, papulare, pustolosa sterile), linfoa-
                        Rimini, Verona, Treviso, Trento. Nello stesso       Di fondamentale importanza per diagno-              denomegalia generalizzata, splenomegalia,
                        territorio su 5.442 cani asintomatici esa-          sticare correttamente la Lcan è l’impiego           perdita di peso, letargia, lesioni oculari, epi-
                        minati, 106 (2,1%) sono risultati sieropositivi     di un approccio integrato che tenga conto           stassi e poliuria, polidipsia conseguenti alle
                        alla titolazione anticorpale mediante IFAT          di segnalamento, anamnesi prossima e re-            alterazioni renali (Solano-Gallego et al,
                        con percentuali che andavano dall’1,8%              mota, rilievi clinici e clinico patologici e test   2009).
                        della zona prealpina al 2,6% della zona             diagnostici diretti e indiretti.                    Gli esami di base necessari per la diagnosi
                        preappenninica e collinare della valle del                                                              sono esame emocromocitometrico, profilo
                        Po (Maroli 2008). Nella maggior parte dei           1. Segnalamento e anamnesi                          biochimico sierico con valutazione della
                        territori esaminati sono inoltre stati rilevati     Il rischio di venire a contatto con il vettore      protidemia totale ed elettroforesi siero-
                        numerosi casi di Lcan importati (81, pari           è maggiore per cani randagi, da lavoro o            proteica, associata a parametri di funzio-
                        all’1,5%), costituiti da cani che viaggiavano       che vivono in zone rurali (Moreno et Alvar,         nalità renale quali urea, creatinina ed
                        o provenivano da aree endemiche del Sud             2002). La malattia può colpire soggetti di          esame delle urine con UP/UC per la va-
                        Italia (Maroli et al, 2008).                        qualunque età, benché mostri una distri-            lutazione della proteinura e la determina-
                        Benché la sieroprevalenza nelle Regioni             buzione bimodale colpendo principalmente            zione di glicemia ed enzimi epatici (ALT,
                        del Nord Italia sia molto minore rispetto a         soggetti sotto i 3 anni o tra gli 8 e i 10 anni     ALP). Le alterazioni di laboratorio di più
                        quella delle aree del Sud classicamente             (Moreno et Alvar, 2002). È stata anche              frequente riscontro sono iperprotidemia,
                        endemiche (40% di sieropositività sulle             ipotizzata una predisposizione del sesso            ipergammaglobulinemia policlonale, ipo-
                        coste tirreniche), ad oggi queste Regioni           maschile così come descritto nell’uomo e            albuminemia, innalzamento della creatinina,
                        sono da considerare focalmente endemiche            nel criceto (Solano-Gallego et al, 2009,            anemia scarsamente o non rigenerativa,
                        (Maroli et al, 2008).                               Paltrinieri et al, 2010).                           trombocitopenia, proteinuria.
                        Un altro studio condotto su 313 cani pre-           Tutte le razze canine possono essere colpite
                        senti presso il canile sanitario di Milano          da Lcan, anche se Pastore tedesco e Boxer           3. Diagnosi
                        (area ancora oggi considerata indenne) ha           sembrano essere maggiormente predisposti            La diagnosi definitiva di Lcan si esegue me-
                        mostrato una sieroprevalenza dello 0,3%             (Paltrinieri et al, 2010). Al contrario i cani      diante metodi diretti e indiretti: i primi si
                        (Perego et al, 2005)                                di razza Podenco ibicenco, autoctoni dell’isola     basano sulla ricerca diretta del parassita
                                                                            di Ibiza (Spagna), sembrano presentare una          (citologia, istologia, immunoistochimica) o
                        Patogenesi                                          risposta cellulomediata estremamente forte          del suo DNA (PRC), i secondi sul riscontro
                        Il sistema immunitario dell’ospite e il tipo        nei confronti dell’infezione da L. infantum e       di anticorpi prodotti dall’ospite contro Lei-
                        di risposta immunitaria umorale o cellulo-          raramente manifestano la forma clinica              shmania (IFAT, ELISA).
                        mediata attivata verso il parassita hanno           (Solano-Gallego et al., 2000). Questo dato          L’evidenziazione diretta del parassita me-
                        un ruolo fondamentale nel determinare               sembra avvalorare l’importante ruolo ri-            diante esami citologici/istologici (su lesioni
                        l’esito dell’infezione da Leishmania. I linfociti   vestito dalla genetica dell’ospite nella pa-        cutanee, linfonodi, milza, midollo osseo) ha
                        T helper CD4+ possono indirizzare il si-            togenesi della malattia.                            una specificità del 100% ma pecca in sensi-
                        stema immunitario verso una risposta umo-           Importante un’accurata anamnesi ambientale          bilità per l’alto numero di risultati falsi ne-
                        rale (Th2) non protettiva contro Leishmania         che indaghi se l’animale vive o ha soggiornato      gativi.
                        o verso una risposta cellulo-mediata (Th1),         in aree endemiche e se sono stati effettuati        Attualmente i due approcci diagnostici
                        protettiva ed efficace. I cani infetti e sani       trattamenti ad azione repellente verso i            maggiormente utilizzati per valutare l’infe-
                        sono contraddistinti da una lieve o assente         flebotomi, anche se l’uso di repellenti non         zione in soggetti infetti o malati si basano
                        risposta Th2 e da una risposta Th1 specifica        permette di escludere la leishmaniosi dalle         sulla ricerca di anticorpi specifici anti Lei-
                        contro Leishmania, i cani infetti e clinicamente    diagnosi differenziali (Solano-Gallego et al,       shmania (IFAT e ELISA) e sulla dimostrazione
                        malati presentano un’esagerata risposta             2009, Paltrinieri et al, 2010).                     della presenza di DNA parassitario nei
                        Th2 e una lieve o assente risposta Th1. La                                                              tessuti dell’ospite mediante PCR (Solano-
                        risposta immunitaria di tipo umorale si di-         2. Alterazioni cliniche e di laboratorio            Gallego et al, 2009).
                        mostra spesso dannosa oltre che scarsa-             Le manifestazioni cliniche sono estrema-            L’IFAT è raccomandata dall’Oie come me-
                        mente efficace. L’eccesso di anticorpi è            mente varie in funzione della risposta im-          todo sierologico di referenza (specificità
                        infatti sovente responsabile di numerose            munitaria instaurata dall’ospite, dei differenti    e sensibilità prossime al 100%). Nelle in-

                   8        Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013
Virbac news - CaniLeish: il primo vaccino contro la leishmaniosi canina con AIC europea
VIRBAC NEWS 1_VIRBAC NEWS 1 05/02/13 12.11 Pagina 9

                                                                                                                                                                    Immunologia

                                                                                                                                                                                                       Animali da compagnia
        Tabella
        Classificazione       Segni clinici           Alterazioni                              Sierologia                        PCR      Terapia
                                                 clinico patologiche
        Esposto                    No                      No                  Positiva a bassi titoli (< 4vv cut off)           Neg      No, visita clinica, sierologia e PCR dopo 8-16 settimane
        Infetto                    No                      No                  Positiva a bassi titoli (< 4vv cut off)           Pos      No, visita clinica, sierologia e PCR ogni 8-16 settimane
                                                                                                                                          per almeno 1 anno
        Malato                      Sì                      Sì               Positiva ad alti titoli (≥ 4 vv cut off) (*)         Pos     Sì, trattamento leishmanicida associato eventualmente a
                                                                                                                                          ulteriori terapie di supporto (necessaria stadiazione
                                                                                                                                          clinica)
        * talvolta i soggetti malati possono avere titoli anticorpali negativi o inferiori a 4 volte il cut off del laboratorio. Alti titoli anticorpali (> 4 volte il cut off) sono da considerarsi
        diagnostici. (Oliva et al, 2010, Solano-Gallego et al, 2009).

       fezioni naturali in un periodo che varia                            un soggetto esposto, infetto o malato.                                La gestione delle diverse tipologie di pazienti
       tra 1 e 22 mesi (media 5 mesi) i cani                               Viene definito cane esposto un soggetto                               è differente ed è riassunta nella tabella.
       infetti vanno incontro a sieroconversione                           clinicamente sano nel quale l’identificazione
       producendo un livello di anticorpi indivi-                          del parassita (cito-istologia, coltura, PCR)                          La terapia
       duabile mediante IFAT (Moreno, Alvar,                               risulta negativa mentre il titolo anticorpale                         I cani malati di Lcan richiedono trattamenti
       2002), ma solo nei cani con disseminazione                          specifico è positivo ma inferiore a 4 volte il                        farmacologici mirati. L’approccio terapeutico
       del parassita questo titolo anticorpale                             valore soglia del laboratorio di riferimento.                         attuale prevede due principali opzioni te-
       tende ad essere alto o in costante aumento.                         Si tratta di un soggetto che è venuto a                               rapeutiche. La più classica è a base di anti-
       Quindi, alti livelli anticorpali (con titoli                        contatto con il parassita, lo ha eliminato e                          moniato di N-metilglucamina, leishmanicida,
       che superano di almeno 4 volte il cut off                           ha sviluppato un moderato titolo anticor-                             alla dose di 100 mg/kg/SID per via sottocu-
       di riferimento del laboratorio) sono con-                           pale.                                                                 tanea (possibile suddividere in 2 dosi gior-
       clusivi per la diagnosi di Lcan mentre                              Viene definito cane infetto un soggetto                               naliere) per minimo 4 settimane, associato
       livelli bassi non sono necessariamente in-                          clinicamente sano, senza alterazioni clinico                          alla somministrazione orale di allopurinolo,
       dicativi di malattia e possono indicare sol-                        patologiche compatibili con Lcan, nel quale                           leishmaniostatico, alla dose di 10 mg/BID
       tanto un contatto con il parassita (Sola-                           l’identificazione del parassita (cito-istologia,                      per almeno 4-6 mesi. Gli effetti collaterali
       no-Gallego et al, 2009).                                            coltura, PCR) risulta positiva mentre il                              dell’antimoniato sono principalmente dolore
       L’uso della PCR permette di identificare                            titolo anticorpale specifico è positivo e ge-                         nel sito di inoculo del farmaco con eventuale
       anche una sola traccia del DNA del parassita                        neralmente inferiore a 4 volte il valore                              formazione di ascessi o cellulite e potenziale
       nel tessuto analizzato, aumentando molto                            soglia del laboratorio di riferimento. Si                             nefrotossicità. È dunque necessaria un’ac-
       la sensibilità e la specificità della diagnosi pa-                  tratta di un soggetto che è venuto a                                  curata valutazione della funzionalità renale
       rassitologica rispetto alla ricerca diretta del                     contatto con il parassita, non lo ha eliminato,                       prima e durante la somministrazione del
       parassita in toto. La sensibilità della PCR                         ma possiede una risposta anticorpale tale                             farmaco. Gli effetti collaterali dell’allopurinolo
       varia molto in funzione del tessuto analizzato:                     per cui l’infezione viene tenuta sotto con-                           sono invece estremamente rari e legati a
       la sensibilità maggiore si ha nel caso di                           trollo. La maggior parte dei cani infettati                           xantinuria o formazione di uroliti di xantina
       impiego di midollo osseo, linfonodo o milza,                        non sviluppa sintomi clinici o alterazioni                            (Noli e Auxilia, 2005).
       mentre appare decisamente inferiore nel                             clinico patologiche, infatti la prevalenza                            La seconda innovativa opzione terapeutica,
       caso del sangue (Solano-Gallego et al, 2009).                       della malattia nelle regioni endemiche è                              di più recente disponibilità, è la miltefosina:
       Per poter emettere una corretta diagnosi                            spesso inferiore al 10%.                                              farmaco ad azione leishmanicida con via
       però è di fondamentale importanza analiz-                           Viene definito cane malato un soggetto                                di somministrazione orale. Il protocollo
       zare le informazioni ottenute dalla PCR                             con sintomi clinici e/o alterazioni clinico                           prevede la somministrazione di miltefosina
       alla luce delle alterazioni cliniche, degli                         patologiche compatibili con Lcan nel quale                            alla dose di 2 mg/kg/SID per os per 4 set-
       esami di laboratorio e della valutazione                            l’identificazione del parassita (cito-istologia,                      timane associata ad allopurinolo alla dose
       sierologica.                                                        coltura, PCR) risulta positiva e il titolo an-                        di 10 mg/kg/BID per os per 6-12 mesi. Gli
       L’infezione da Leishmania può evolvere in                           ticorpale specifico è positivo solitamente                            effetti collaterali della miltefosina sono vo-
       tempi variabili con quadri clinici e clinico-                       con titolazioni anticorpali superiori a 4                             mito, diarrea, abbattimento, per lo più au-
       patologici estremamente polimorfi. È co-                            volte il valore soglia (Oliva et al, 2010, So-                        tolimitanti (Woerly et al, 2009, Mateo et
       munque indispensabile saper riconoscere                             lano-Gallego et al, 2009).                                            al, 2009).

                                                                                                                      Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013                           9
Virbac news - CaniLeish: il primo vaccino contro la leishmaniosi canina con AIC europea
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Animali da compagnia
                       Immunologia

                        Indipendentemente dal farmaco utilizzato,
                        nella maggior parte dei casi i soggetti                                                       Leishmaniosi canina: comparazione in campo
                        trattati vanno incontro a un miglioramento                                                    dell’efficacia di antimoniato
                        clinico e clinico patologico, variabile a se-                                                 di N-metilglucamina e della combinazione
                                                                                                                      miltefosina-allopurinolo
                        conda della risposta immunitaria dei soggetti,
                        con tempi liberi da malattia molto variabili                                                  I composti antimoniali sono stati considerati per anni i farmaci di prima
                        da un soggetto all’altro, ma solo raramente                                                   scelta nel trattamento della leishmaniosi canina. Dal 2007 è stata
                        il trattamento porta alla completa steriliz-                                                  registrata una nuova molecola ad uso orale, la miltefosina. Lo scopo di
                        zazione del soggetto. Per questo spesso                                                       questo studio è stato valutare l’andamento clinico (mediante
                                                                                         Proverbio D, Perego          l’applicazione di uno score), i parametri ematici e urinari ed eventuali
                        sono necessari diversi cicli di terapia durante                  R., Spada E.,
                                                                                                                      effetti collaterali in 10 cani leishmaniotici trattati con miltefosina e
                        la vita del cane.                                                Bagnagatti De
                                                                                         Giorgi G., Milici A.,        allopurinolo e di comparare questi dati con un gruppo di controllo
                        Sono stati effettuati diversi studi che hanno
                                                                                         Ferro E.                     costituito da 10 cani leishmaniotici trattati con antimoniato di N-
                        confrontato tossicità ed efficacia delle mo-                     Dipartimento di              metilglucamina. Tutti i soggetti sono stati sottoposti a visita clinica,
                        lecole con azione leishmanicida (vedere ri-                      Scienze Veterinarie
                                                                                                                      compilazione dello score clinico, esame del sangue e delle urine ai giorni
                        quadro).                                                         per la Salute, la
                                                                                         produzione animale           0, 30, 60 e 90 dall’inizio della terapia. I cani di entrambi i gruppi hanno
                                                                                         e la Sicurezza               mostrato un miglioramento delle alterazioni cliniche ed ematologiche. I
                        Profilassi e prevenzione                                         Alimentare                   cani trattati con antimoniato, a differenza di quelli trattati con miltefosina,
                        Per diminuire il rischio di esposizione al                       Clinica Medica e             hanno evidenziato alterazioni dei parametri indicatori di sofferenza
                        vettore, i cani che si trovano in aree ende-                     Diagnostica di
                                                                                         Laboratorio                  epatica e renale. In entrambi i gruppi gli effetti collaterali sono stati di
                        miche e principalmente durante la stagione                       Università degli             lieve entità e breve durata. Durante il follow up di 90 giorni nessun cane
                        estiva quando i flebotomi sono maggior-                          Studi di Milano              in entrambi i gruppi ha presentato ricaduta.
                        mente attivi, devono essere tenuti in casa,
                        dal crepuscolo all’alba, e sottoposti a trat-
                        tamenti con insetticidi topici a base di per-                 di L. infantum prodotte in mezzi di coltura                    3 vaccinazioni effettuate a 3 settimane di
                        metrine/deltametrine disponibili in formu-                    privi di cellule e di siero. Tale vaccinazione                 distanza ciascuna (settimana 0, 3, 6) in sog-
                        lazioni spray, spot on o collari.                             ha lo scopo primario di ridurre la probabilità                 getti certamente non affetti da leishmaniosi
                                                                                      che un soggetto venuto a contatto con                          con successivi richiami annuali.Tre settimane
                        La vaccinazione                                               Leishmania passi dallo stato di infetto a                      dopo il completamento del ciclo primario
                        Recentemente è stato commercializzato                         quello di malato inducendo una specifica                       di vaccinazione si osserva una rapida in-
                        in Europa CaniLeish®: vaccino inattivato                      immunità cellulomediata. Il prodotto deve                      sorgenza della capacità parassiticida mediata
                        per la prevenzione della Lcan composto                        essere utilizzato in cani che abbiano superato                 dai Th1 che si mantiene per almeno un
                        da proteine escrete-secrete (ESP) purificate                  i 6 mesi di vita. Il protocollo iniziale prevede               anno.

                        Bibliografia
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                         • Solano-Gallego L., Llull J., Ramos G., Riera C. et al. - The Ibizian hound presents a predominantly cellular immune response against natural Leishmania infection. Vet Parasitol.
                         2000 Jun 10;90(1-2):37-45.
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          10                Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013
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                                                                                                                                        Immunologia

                                                                                                                                                                                     Animali da compagnia
           ■ Diagnosi della leishmaniosi canina
           Speed Leish K e l’interesse delle kinesine
                                        “Un test per individuare e diagnosticare la leishmaniosi richiede
                                        performance ottimali tanto per sensibilità che per specificità”.
                                        Stefania Rotondi
                                        Product Manager
                                        Virbac Italia

                        ecenti dati epidemiologici         ogni situazione sierologica, BVT, filiale dia-               queste performance ottimali, Speed Leish

       “R              mostrano un’importante pre-
                       valenza della leishmaniosi in
       tutto l’arco del Mediterraneo, con una
                                                           gnostica del gruppo Virbac, ha sviluppato il
                                                           test Speed Leish K, test sierologico rapido
                                                           di nuova generazione.
                                                                                                                        K rappresenta il primo passo per determi-
                                                                                                                        nare in modo affidabile lo status dell’animale
                                                                                                                        nei confronti della leishmaniosi, sia per lo
       progressiva estensione della zona di enzoozia       L’innovazione tecnologica di Speed Leish                     screening dei cani sani che, a scopo dia-
       verso il Nord dell’Europa.                          K risiede nel rilevamento degli anticipi anti-               gnostico, nei cani che presentano sintomi
                                                           kinesine di Leishmania infantum grazie al-                   clinici suggestivi di leishmaniosi.
       La situazione attuale                               l’impiego di proteine ricombinanti altamente
       Diversi gruppi di esperti in parassitologia         purificate: il complesso di kinesine di cattura.             Un test adatto all’uso in clinica
       (Resfiz, Leishvet…) si trovano d’accordo            Questo complesso è formato da diverse                        Speed Leish K è un test immunocromato-
       sulla necessità di un’individuazione sierologica    kinesine specifiche di Leishmania, selezionate               grafico rapido che permette di determinare
       regolare per la leishmaniosi, soprattutto           per il loro forte potere immunogeno, che                     lo status sierologico di un cane nei confronti
       nelle zone endemiche in cui il numero di            permette un’evidenziazione sin dai primi                     della leishmaniosi, con una sola goccia di
       animali portatori asintomatici è importante1.       stadi e lungo tutto il corso dell’infestazione               siero, plasma o sangue intero. Speed Leish K
       Relativamente alla leishmaniosi, il metodo          parassitaria.                                                è un test di screening specifico per gli anticorpi
       di riferimento è l’immunofluorescenza in-                                                                        anti-kinesine di Leishmania infantum, mediante
       diretta (IFAT)2: essa permette di evidenziare       Performance paragonabili                                     il complesso di kinesine di cattura.
       e quantificare gli anticorpi anti Leishmania        a quelle del metodo                                          Questa tecnologia offre diversi vantaggi
       infantum; tuttavia, poiché questa tecnica           di riferimento                                               pratici:
       può essere realizzata solo in laboratorio, è        Le performance di Speed Leish K sono                         - l’utilizzo di Speed Leish K è molto semplice:
       poco adatta alla pratica clinica quotidiana.        state valutate in modo indipendente dal-                     deposizione del campione e poi del rea-
       L’uso di test rapidi affidabili permette, in        l’Unità di Parassitologia dell’Ecole Nationale               gente, senza tappe intermedie;
       prima intenzione, di determinare lo status          Vétérinaire di Lione, sotto la responsabilità                - la procedura di Speed Leish K è rapida: i
       sierologico dell’animale, direttamente in           del prof. Bourdoiseau4. Un campione di                       risultati si ottengono in 20 minuti;
       ambulatorio. Un risultato negativo permette         122 sieri provenienti da zone di enzoozia                    - Speed Leish K è disponibile in 2 tipologie
       di escludere la leishmaniosi, mentre un ri-         e da zone indenni hanno permesso di                          di confezioni: kit da 6 e 20 test;
       sultato positivo può essere confermato e            confrontare le performance di Speed Leish                    - Speed Leish K è anche associato a un
       quantificato mediante l’IFAT.                       K con i risultati ottenuti tramite IFAT. Questi              test sierologico per l’ehrlichiosi nel test
                                                           risultati mostrano che Speed Leish K ha                      Speed Duo Leish K/Ehrli e per la dirofilariosi
       K, come kinesine                                    una specificità del 100% e una sensibilità                   nel test Speed Duo Diro/Leish K, entrambi
       Fortemente implicate nel metabolismo cel-           del 98% sul campione testato. Gli autori di                  commercializzati in kit da 6 e 20 test.
       lulare (trasporto di proteine, divisione cel-       questo studio concludono che i risultati di                  - Speed Leish K, Speed Duo Leish K/Ehrli
       lulare), le kinesine sono particolarmente           Speed Leish K concordano per il 98,5%                        e Speed Duo Diro/Leish K si conservano
       presenti nelle leishmanie in moltiplicazione        con i risultati dell’IFAT e che, grazie a                    a temperatura ambiente per 24 mesi.
       nei tessuti e nei macrofagi. Le proprietà
       antigeniche delle kinesine sono note agli            Bibliografia
       specialisti, tra cui i membri del gruppo Lei-          1. Solano-Gallego l., Koutinas a., Miro G. e coll - Direction for the diagnosis, clinical staging, treatment and
       shvet, e offrono alla sierologia per la lei-           prevention of canine leishmaniasis. Vet. Parasitol., 2009; 165: 1-18.
       shmaniosi performance ottimali, sia per                2. Maia C., Campino L. - Methods for diagnosis of canine leishmaniasis and immune response to infection. Vet.
                                                              Parasitol., 2008; 158: 274-287.
       quanto riguarda la specificità che per la              3. Boarino A., Scalone A., Gradoni L., Ferroglio E. e coll - Development of recombinant chimeric antigen expressing
       sensibilità3.                                          immunodominant B epitopes of Leishmania infantum for serodiagnosis of visceral leishmaniasis. Clin Diagn Lab
       Allo scopo di proporre un test per l’indivi-           Immunol. 2005;12(5):647-653.
                                                              4. Chene J., Bourdoiseau G., Chabanne L. et al - Comparison of a rapid immunochromotographic test with
       duazione della leishmaniosi affidabile in              immunoflourescence assay for the detection of anti-Leishmania infantum antibodies in dog. 2nd Congresso
                                                              Internazionale Scivac - Leishmaniosi canina. Pisa, Italia, aprile 2010.

                                                                                                Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013                              11
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Animali da compagnia
                       Immunologia

                            ■ CaniLeish®: produzione
                            Un processo di fabbricazione unico
                                                           “Virbac ha raccolto una vera e propria sfida in termini di produzione e
                                                           optato per una tecnica di fabbricazione inedita”.
                                                           Jean-Lous Belmon
                                                           Responsabile produzione leishmaniosi
                                                           Gruppo Virbac

                                                                                                                                                     Intervista
                                       rimo vaccino registrato in Eu-         di produzione soltanto otto mesi dopo

                        “P            ropa contro la leishmaniosi
                                      canina, CaniLeish® rappresenta
                        un’innovazione R&D. Oltre all’ottenimento
                                                                              l’inizio dei lavori. Il metodo funziona in
                                                                              batch (a sistema chiuso), senza contatto tra
                                                                              il prodotto e l’atmosfera: le connessioni o
                        di un’AIC europea, il 14 marzo 2011,Virbac            deconnessioni asettiche dei condotti di tra-
                        ha raccolto una vera e propria sfida in               sferimento vengono effettuate mediante
                        termini di produzione, e optato per una               un processo di termosaldatura, che rende
                        tecnica di fabbricazione inedita.                     inutile la sterilizzazione con il vapore e la
                                                                              pulizia dopo l’uso.
                        In cosa è originale il processo                       In sintesi: un risparmio di tempo e una
                        di produzione di CaniLeish®?                          maggior facilità di utilizzo, perché questo
                        Al di là della performance rappresentata              metodo consente di adattare la capacità
                        dall’immissione sul mercato del primo vaccino         produttiva alla domanda.
                        antiparassitario in Europa diretto contro
                        Leishmania infantum, il carattere innovativo          Quale incidenza sulla qualità
                        della sua produzione si esprime a più livelli:        del prodotto?                                        dalla coltura mediante microfiltrazione tan-
                        innanzitutto per la modalità di coltura senza         CaniLeish®, vaccino ottenuto tramite bio-            genziale su membrana da 0,22 µm. Suc-
                        siero e senza cellule del parassita, processo         tecnologia, presenta vantaggi quali la sicurezza     cessivamente si effettua una tappa di ultra-
                        di fabbricazione derivato da una collabora-           d’impiego e la quasi perfetta definizione            filtrazione tangenziale il cui scopo è quello
                        zione tra l’IRD di Montpellier e BVT, che ha          dell’antigene utilizzato per la vaccinazione.        di concentrare le proteine secrete dal pa-
                        fatto in modo che si potesse realizzare un            Le modalità di produzione del principio              rassita nel surnatante raccolto, poi una
                        sistema di produzione esclusivo. Per la pro-          attivo prevedono cinque settimane di am-             tappa di filtrazione sterilizzante del principio
                        duzione su scala industriale di CaniLeish®,           plificazione del parassita, seguite da diverse       attivo.
                        infatti, Virbac si è dotata di quella che pro-        tappe di purificazione. Durante la fase di           Il principio attivo ottenuto viene poi crio-
                        babilmente è in Europa la prima unità spe-            amplificazione, l’impiego di bioreattori mo-         congelato per essere conservato. La suc-
                        cializzata in biotecnologie, che si basa sul          nouso consente lo sviluppo dei parassiti in          cessione delle due tappe di filtrazione tan-
                        concetto di bioreattori monouso.                      condizioni ottimali di coltura. Al termine           genziale per la purificazione del principio
                        Questa tecnica d’avanguardia è spesso uti-            della coltura di produzione in bioreattori           attivo assicura la qualità e la purezza
                        lizzata in fase di sviluppo o pre-sviluppo,           da 1.000 litri, i parassiti vengono eliminati        ottimale del vaccino.
                        molto più raramente in fase di produzione
                        industriale. Al posto dei convenzionali serbatoi
                        in acciaio, la zona di produzione prevede                                        Tappe finali del condizionamento
                        tre bioreattori monouso da 50 litri per la                                       “Il principio attivo viene suddiviso sterilmente nei flaconi mediante una linea
                        produzione dell’inoculum, e altri tre da 1.000                                   automatizzata (macchina per lavare i flaconi, tunnel di sterilizzazione,
                        litri per la coltura del parassita. Per raggiungere                              riempitrice). Al termine del riempimento, i flaconi vengono liofilizzati, prima di
                        la capacità di produzione prevista, abbiamo                                      essere sigillati con una capsula. Il vaccino semi-finito viene conservato in
                        creato una nuova unità da 500 m2, e reclutato                                    camera fredda per tutta la durata dei controlli. Il condizionamento secondario
                        una equipe specializzata e dedicata alla pro-                                    dei vaccini viene effettuato su un’altra linea automatizzata (etichettatura dei
                        duzione di CaniLeish®.                                                           flaconi, associazione con il diluente in monodose, aggiunta del foglietto
                                                                                 Nicolas Saez
                                                                                 Responsabile            illustrativo…). Anche il prodotto finito viene stoccato in camera fredda, fino a
                        Quali sono i vantaggi?                                   produzione vaccini      quando il Controllo Qualità dà il via libera al lotto. A questo punto, il lotto
                        L’impiego di bioreattori monouso ha per-                 Gruppo Virbac           può essere spedito e commercializzato”.
                        messo di mettere in servizio la nuova unità

          12                Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013
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                                                                                                                                   Immunologia

                                                                                                                                                                             Animali da compagnia
           ■ CaniLeish®: studi di efficacia
           Un livello di protezione dimostrato sul campo
                                        “Lo studio ha lo scopo di validare l’efficacia del vaccino, in località scelte
                                        per essere rappresentative delle condizioni più estreme possibili che un
                                        cane possa incontrare in una zona endemica per la leishmaniosi canina in
                                        Europa”.
                                        Nicoletta Rizzi, DVM
                                        Technical Service
                                        Virbac Italia

                          no studio in cieco è stato      spetto all’infestazione da Leishmania infantum           Il 93% dei cani vaccinati
       “U                condotto presso due strut-
                         ture selezionate a partire
       dai dati epidemiologici di prevalenza della
                                                          è stato definito secondo un sistema di
                                                          classificazione derivato da diverse pubbli-
                                                          cazioni di riferimento:
                                                                                                                   senza sintomi
                                                                                                                   Dopo due anni di un challenge naturale
                                                                                                                   intenso, una riduzione significativa del
       malattia: una ubicata vicino a Napoli, in          - i cani qualificati come sintomatici sono               numero di animali sintomatici è stata ot-
       Italia, e una vicino a Barcellona, in Spagna.      quelli che presentano almeno un segno                    tenuta con il vaccino. È da sottolineare
       Alla fine dei due anni dello studio, nel gruppo    clinico che può far sospettare la leishmaniosi           che, in simili condizioni di infestazione,
       controllo il 23% dei cani presentava una           e più di due risultati ematobiochimici anomali           quasi il 93% degli animali vaccinati è ri-
       malattia sintomatica, mentre l’incidenza della     compatibili, oppure quelli che non manifestano           masto libero da qualsiasi sintomo della
       malattia nelle zone endemiche, calcolata in        alcun segno clinico che può far pensare alla             malattia.
       tutta l’Europa del sud è stimata nell’ordine del   leishmaniosi ma più di tre risultati emato-              In questo studio, la vaccinazione con Ca-
       10% per tutta la durata della vita di un cane!     biochimici anomali compatibili;                          niLeish® ha permesso di diminuire signifi-
                                                          - i cani qualificati con lo status di infezione          cativamente il rischio che un cane svilup-
       Condizioni estreme                                 attiva sono quelli che presentano una                    passe un’infezione attiva e i sintomi della
       Ottanta cani in buona salute e negativi per        coltura parassitaria positiva, indipendente-             malattia.
       Leishmania infantum sono stati inseriti nello      mente dal fatto che siano sintomatici o
       studio: 41 vaccinati e 39 controlli. Gli animali   meno,                                                    Riduzione del rischio di 4 volte
       vaccinati con CaniLeish® hanno ricevuto il         - i cani semplicemente positivi in base alla                 Le odds sono misure che esprimono il ri-
       protocollo classico: tre iniezioni a tre setti-    PCR ma che non hanno nessun altro risul-                     schio comparato che avvenga un evento.
       mane di intervallo come prima vaccinazione,        tato di analisi positivo sono considerati                    Si calcolano in ogni gruppo a partire dal
       seguita da un richiamo annuale. Questi cani        come subpatenti: ciò significa che il DNA                    rapporto tra la probabilità che si verifichi
       hanno soggiornato in quella località per           del parassita è stato rilevato nel corpo                     un evento e la probabilità che lo stesso
       due anni: da giugno-luglio 2007 a giugno-          dell’animale, ma tenuto conto dell’estrema                   non si verifichi. Il rapporto delle quote (o
       luglio 2009, periodo che corrisponde a due         sensibilità della metodica PCR, si può                       odd ratio) tra i gruppi vaccinati e quelli di
       stagioni complete di attività del flebotomo.       trattare di parassiti vivi quiescenti o di                   controllo permette di stimare il rischio re-
       I cani non hanno ricevuto alcun antiparas-         frammenti di parassiti morti.                                lativo. Per il verificarsi dell’infezione attiva,
       sitario esterno ad azione repellente, erano                                                                                 l’odd ratio è di 1/3,6. Per il verifi-
       ospitati in modo continuativo - notte e                                                                                     carsi della malattia sintomatica,
       giorno - in canili aperti; inoltre non è stata          Schema: i risultati dello studio                                    l’odd ratio è di 1/3,8. Dunque, la
       messa in atto alcuna misura ambientale di                                                                                   vaccinazione riduce di quattro
       lotta agli insetti.                                                                                                         volte il rischio di sviluppare la
                                                                                                                                   malattia. I risultati confermano
       Sistema di classificazione                                                                                                  anche le condizioni estreme di
       di riferimento                                                                                                              questo studio.
       Il follow up dei cani è stato rigoroso: ogni                                                                                Nonostante le condizioni estre-
       tre mesi è stato effettuato: un esame clinico                                                                               me dello studio, la vaccinazione
       completo, esame sierologico (IFAT), esami                                                                                   con CaniLeish® ha prodotto un
       ematologici e biochimici, mentre ogni sei                                                                                   beneficio significativo. Grazie alla
       mesi è stata eseguita una coltura parassitaria                                                         Cani vaccinati
                                                                                                                                   sua azione sul sistema immuni-
       e una PCR a partire da agoaspirati linfonodali                                                         Cani controllo       tario dei cani esposti ai parassiti,
       o di midollo osseo.                                                                                                         CaniLeish® ha ridotto di 4 volte
       In base ai risultati dell’esame clinico e degli               Senza sintomi   Senza infezione attiva
                                                                                                                                   il rischio di sviluppare la leishma-
       esami complementari, lo status dei cani ri-                                                                                 niosi.

                                                                                               Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013                       13
VIRBAC NEWS 1_VIRBAC NEWS 1 05/02/13 12.11 Pagina 14

Animali da compagnia
                       Immunologia

                            ■ CaniLeish®: studi di tolleranza
                            Un buon profilo di sicurezza
                                                              “La sicurezza di impiego del vaccino CaniLeish® è legata prima di tutto alla
                                                              sua composizione”.
                                                              Nicoletta Rizzi, DVM
                                                              Technical Service                                                        Tabella 2: segni rilevati dai proprietari
                                                              Virbac Italia
                                                                                                                                       • Totale: 9,1% delle reazioni vaccinali
                                                                                                                                       • 6,1% di reazioni generali
                                                                                                                                         - di cui principalmente 2,2% di letargia
                                                                                                                                         transitoria
                                                                                                                                       • 3,5% di reazioni locali segnalate dai proprietari
                                  a sicurezza di impiego di CaniLeish®è         0+4h, 2, 7, 14 e 21, dopo ogni iniezione;

                        L        legata, innanzitutto, alla sua compo-
                                 sizione:
                        - antigeni: soluzione purificata contenente uni-
                                                                                - stato generale, appetito, esame clinico
                                                                                completo, esame del sito di iniezione.
                                                                                Le reazioni generali e locali sono state an-
                                                                                                                                      • primo intervento vaccinale con 3
                                                                                                                                      iniezioni;
                        camente le ESP (Excreted Secreted Protein),             notate dai veterinari al momento del follow           • animali correttamente vaccinati con
                        - adiuvante: il QA-21 è una frazione purificata         up ravvicinato degli animali vaccinati.               CHPPi/L, almeno due settimane prima;
                        della saponina Quil-A. Questo adiuvante è               - Reazioni generali (vedere tabella 1): in            • disinfezione del sito di iniezione con
                        ben noto a Virbac, che lo impiega già nel               media, questo tipo di reazioni viene rilevato         alcool, massaggio post iniezione
                        vaccino Leucogen®, da diversi anni.                     nel 15-20% dei casi in occasione della                autorizzato.
                        Questa formulazione permette di diminuire               prima vaccinazione. Le reazioni generali              Esame quotidiano del cane demandato al
                        il rischio di alcune reazioni secondarie av-            osservate sono state principalmente: apatia,          proprietario, con esame del sito di
                        verse quali:                                            riduzione dell’appetito, ipertermia, diarrea,         iniezione. Il proprietario doveva segnalare
                        - rischio di shock allergico: assenza di pro-           vomito.                                               al veterinario qualsiasi anomalia
                        teine diverse dalle ESP nel vaccino. Il terreno         Tutti i segni clinici osservati entro i 14            evidenziata nell’arco dei 15 giorni
                        di coltura delle leishmanie non comporta                giorni seguenti a ogni somministrazione               successivi a ogni inoculazione della prima
                        la presenza di alcuna proteina o cellula che            del vaccino sono stati registrati nello stu-          vaccinazione e portare l’animale in visita.
                        non siano quelle provenienti dalle leishmanie           dio.                                                  Il numero di reazioni rilevate dai proprietari
                        stesse;                                                 Non è stata osservata alcuna reazione grave.          è di gran lunga minore di quello osservato
                        - rischio di rivirulentazione: assenza di               - Reazioni locali (vedere tabella 1): in media,       dai veterinari, il che testimonia la possibile
                        rischio, perché nel vaccino il parassita non            questo tipo di reazione viene osservato in            presenza di reazioni che non rivestono ca-
                        è presente; sono presenti solo le ESP pro-              circa il 25% dei casi in occasione della              rattere di gravità per il proprietario o che
                        venienti dalle leishmanie.                              prima vaccinazione (1 cane su 4).                     vengono considerate come normali dopo
                                                                                Le reazioni locali notate sono state princi-          una vaccinazione e, di conseguenza, non
                        Studio di campo - veterinari                            palmente: edema, dolore a livello del sito            vengono segnalate al veterinario curante.
                        Protocollo:                                             di iniezione, eritema, formazione di noduli,          Il numero totale di reazioni secondarie pro-
                        • 90 cani di età superiore ai 6 mesi: 28                adenopatia.                                           babili o possibili (secondo i criteri utilizzati
                        località in Francia;                                                                                          nella farmacovigilanza) è del 9,1%, così sud-
                        • razze miste, nessuna razza                            Studio di campo - proprietari                         diviso: 6,1% di reazioni generali e 3,5% di
                        rappresentava più dell’8% dei cani inseriti             Protocollo:                                           reazioni locali (vedere tabella 2). La somma
                        nello studio;                                           • 231 cani: 115 maschi, 116 femmine, 36               delle reazioni locali più quelle generali non
                        • primo intervento vaccinale con 3                      località;                                             è pari al totale di 9,1%, perché alcuni animali
                        iniezioni;                                              • età da 5,5 mesi a 12 anni;                          possono aver manifestato contemporanea-
                        • disinfezione del sito di iniezione con                • il 27% dell’età di circa 6 mesi;                    mente una reazione locale e una generale
                        alcool, massaggio post iniezione.                       • razze miste, nessuna razza                          in occasione della prima vaccinazione.
                        Follow up veterinario:                                  rappresentava più del 4,2% dei cani                   In definitiva, il vaccino CaniLeish® presenta
                        - esame veterinario completo ai giorni 0,               inseriti nello studio;                                un buon profilo di sicurezza. Tenuto conto
                                                                                                                                      della possibile presenza di reazioni locali
                                                                                                                                      quali edema al punto di inoculo o reazioni
                         Tabella 1: segni rilevati dai veterinari
                                                                                                                                      generali quali apatia, raccomandiamo ai ve-
                                      POSSIBILI REAZIONI GENERALI                               POSSIBILI REAZIONI LOCALI             terinari di avvertire i proprietari di animali
                         Segni generali                     iniezione    %       Segni locali                      iniezione    %     che queste reazioni sono state descritte e
                                                                                                                                      sono possibili e benigne, dopo il primo in-
                         Apatia, riduzione dell’appetito,      1°       17,8     Edema, dolore a livello              1°       24,4
                         diarrea, vomito, ipertermia…          2°       14,6     del sito di iniezione, eritema,      2°        27    tervento vaccinale con CaniLeish®.
                                                               3°       20,2     noduli, adenopatia                   3°       23,6

          14                Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013
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