Virbac news - CaniLeish: il primo vaccino contro la leishmaniosi canina con AIC europea
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VIRBAC NEWS 1_VIRBAC NEWS 1 05/02/13 12.11 Pagina 1 virbacnews N° 1 Speciale leishmaniosi - gennaio 2013 www.virbac.it ® CaniLeish : il primo vaccino contro la leishmaniosi canina con AIC europea
VIRBAC NEWS 1_VIRBAC NEWS 1 05/02/13 12.11 Pagina 2 Sommario Editoriale Da quarantacinque anni nel mondo dell’Animal Health ............................................................................................................................ 3 Flavio Zanellato CaniLeish® Uomini e tecniche ........................................................................................................................................................................................................... 4 Jean-Pascal Marc CaniLeish®: caratteristiche del vaccino Uno strumento essenziale nella prevenzione della leishmaniosi .................................................................................................... 5-6 Nicoletta Rizzi Leishmaniosi canina Un’infezione in espansione ............................................................................................................................................................................... 7-10 Daniela Proverbio Diagnosi della leishmaniosi canina Speed Leish K e l’interesse delle kinesine ...................................................................................................................................................... 11 Stefania Rotondi CaniLeish®: produzione Un processo di fabbricazione unico ................................................................................................................................................................. 12 Jean-Lous Belmon CaniLeish®: studi di efficacia Un livello di protezione dimostrato sul campo .......................................................................................................................................... 13 Nicoletta Rizzi CaniLeish®: studi di tolleranza Un buon profilo di sicurezza ................................................................................................................................................................................. 14 Nicoletta Rizzi CaniLeish®: protocollo vaccinale Tre iniezioni, a tre settimane di intervallo, a partire dai sei mesi ...................................................................................................... 15 Anna Rondolotti CaniLeish® Confrontarsi con il proprietario .......................................................................................................................................................................... 16 Marco Maggi Pubblicazione a carattere non periodico Tipografia virbacnews della Società Virbac e pertanto non soggetta a registrazione ai sensi degli Artt. 2 e 16 Legge n. 47/1948. A.G.F. Italia Peschiera Borromeo (Mi) 2 Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013
VIRBAC NEWS 1_VIRBAC NEWS 1 05/02/13 12.11 Pagina 3 Editoriale ■ Virbac Da quarantacinque anni nel mondo dell’Animal Health Flavio Zanellato Amministratore Delegato Virbac Italia irologie e Bacteriologie”. È e che è parte di Virbac stessa. prima ha portato sul mercato veterinario “V su questi due termini che la famiglia Dick ha fondato nel 1968 Virbac, attualmente una delle prime Il successo dello sviluppo e della registrazione a livello europeo di CaniLeish®, unico nella storia della veterinaria, è stato ottenuto negli ultimi 30 anni. Questo a conferma dell’impegno e della passione di Virbac nella ricerca nel settore dieci aziende nel mondo che operano nel oltre che per la capacità di forte investimento della salute animale, per fornire prodotti e settore dell’Animal Health, e tra queste la anche per la tenacia e la costanza che servizi all’avanguardia contro le malattie dei prima e l’unica totalmente dedicata con le hanno permesso di superare la complessità nostri animali e per accompagnare e sup- sue attività d’impresa al settore della salute di un progetto di questo genere, unite alla portare con coerenza il veterinario nella animale. coerenza con la “mission” di un’azienda to- sua missione professionale: quella di prevenire Oggi Virbac propone al settore veterinario talmente dedicata a produrre mezzi e stru- e di curare le malattie degli animali nel in Europa e in Italia il primo vaccino europeo menti idonei a valorizzare la professione modo più efficace ed efficiente, conferendo contro la leishmaniosi canina, vaccino pro- veterinaria e il servizio dei colleghi veterinari prestazioni professionali altamente qualificate. tozoario, unico nel suo genere, autorizzato ai propri clienti. Virbac per questo si rivolge con passione, dall’EMA (European Medicines Agency) nel CaniLeish® è una pietra miliare nella storia anche in Italia, esclusivamente al veterinario marzo del 2011, presente sui mercati europei della prevenzione della leishmaniosi e fa come partner professionale esclusivo per fin dal mese di maggio 2011 e in Italia dal parte di quelle innovazioni uniche e rivolu- proporre l’innovazione rivoluzionaria rap- mese di aprile 2012. zionarie portate nel settore dell’Animal presentata oggi da CaniLeish®. Il progetto di ricerca e sviluppo su CaniLeish® Health da un’impresa. Un grazie con simpatia alle migliaia di è iniziato più di 20 anni fa da parte dell’Istituto CaniLeish® rappresenta oggi ancora una colleghi che anche in Italia hanno già operato di Ricerca per lo Sviluppo (IRD) e di BVT volta un successo unico per il settore del- adottando CaniLeish® per offrire ai loro (BioVetoTest) azienda che produce attual- l’Animal Health dopo molti altri prodotti clienti il massimo della propria professionalità mente diagnostici per il settore veterinario unici e altamente innovativi che Virbac per per prevenire la leishmaniosi nel cane. Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013 3
VIRBAC NEWS 1_VIRBAC NEWS 1 05/02/13 12.11 Pagina 4 Strategia ■ CaniLeish® Innovazione Uomini e tecniche CaniLeish® è oggi un prodotto disponibile in commercio. La sua creazione è il risultato di una storia fatta di avanzamenti tecnici e di determinazione, che ha portato alla realizzazione del primo vaccino europeo contro la leishmaniosi canina. Jean-Pascal Marc, DVM Direttore Corporate Innovation Product Gruppo Virbac Intervista grandi prodotti sono spesso il ri- In questo periodo BVT intuisce l’interesse Leish® sul campo, a partire dal 2007. I “I sultato di una concatenazione di fatti e di invenzioni che, presi sin- golarmente, avrebbero avuto scarsa eco”. di questo mezzo di coltura per la produzione di antigeni destinati a test diagnostici, ma scommette anche sulla possibilità di utilizzare metodi utilizzati per riprodurre l’infestazione in laboratorio permettono di valutare solo in parte la protezione, solo l’esposizione a questi antigeni per realizzare prototipi di flebotomi infestati rappresenta in realtà Come si è articolato lo sviluppo vaccini. Questi prototipi, testati su roditori quello a cui vanno incontro i cani di pro- di canileish? e soprattutto su cani, mostrano una reazione prietà. Per riprodurre questo contesto, ab- Dapprincipio, Jean-Loup Lemesre, ricercatore immunitaria interessante e una protezione. biamo creato delle “stazioni” che permet- dell’Institut de Recherche pour le Dévelop- A questo stadio,Virbac, intuendo il potenziale tono di ospitare i cani all’esterno, in zone pement (IRD) inventa un terreno di coltura di questi prototipi, acquista BVT; tuttavia fortemente endemiche.Tutto ciò assomiglia innovativo, che permette di coltivare le lei- bisogna ancora trasformare i promettenti al varo di una nave! La risposta l’abbiamo shmanie senza l’ausilio di cellule e siero. risultati dell’attività di ricerca in un vaccino avuta solo due anni più tardi, a causa dello Questo “mezzo” di laboratorio facilita la industriale perfettamente identificato e pro- sviluppo molto lento di questa infezione, e realizzazione delle ricerche sulla composi- varne l’efficacia e la sicurezza. poi della malattia. zione antigenica delle Leishmanie, perché Per dare un ordine di grandezza: moltiplicare le sole proteine che si ritrovano in questo i volumi della coltura iniziale per 5.000. Perché Virbac è riuscita dove mezzo sintetico sono quelle prodotte dalle altri hanno fallito? Leishmanie. Questo sviluppo Noi avevamo una buona base di partenza ha rappresentato con il terreno di coltura dell’IRD e delle una vera sfida? piste grazie ai lavori della BVT. Nel nostro Sviluppare un prodotto come CaniLeish® vocabolario, queste sono basi “robuste”, è come leggere un testo complesso men- adatte a essere lavorate. Ma è stato l’impiego tre si sta imparando a leggere. Le lei- da parte nostra di tecnologie di punta che shmanie secernono antigeni interessanti, hanno permesso di progredire, di decifrare alla base dell’attività del prodotto, ma bi- le basi fondamentali del prodotto, di pro- sogna identificarli, caratterizzarli e quan- durlo in grande quantità, di capire e di tificarli. Abbiamo quindi dovuto adattare spiegare le modalità d’azione. le tecniche analitiche e di coltura, inven- Alcune tecniche di immunologia cellulare tarne alcune e mostrare la corrispondenza o la proteogenomica, che erano solo agli degli antigeni vaccinali con il patrimonio albori nel 2000, si sono rivelate mezzi genetico delle leishmanie. In questo con- cruciali che noi abbiamo saputo utilizzare testo, la coltura di Leishmania infantum al meglio. rappresenta una sfida: questi protozoi E le donne e gli uomini di Virbac hanno sono molto sensibili alle variazioni; per fatto la differenza: senza la loro determina- cui il rigore e la precisione di tutti i zione a trovare soluzioni, a capire un pro- dettagli produttivi sono essenziali. dotto e fenomeni complessi, spesso mai È stato anche necessario adattare e inventare descritti, a non rinunciare mai di fronte ai dei metodi per valutare l’attività immuno- fallimenti e ai dubbi passeggeri, questo logica del prodotto. L’immunità indotta da prodotto non avrebbe senz’altro mai visto CaniLeish® è di tipo cellulare e scatena fe- la luce. nomeni complessi nelle cellule immunitarie Oggi questo è per noi un’evidenza, ma la canine, che vanno quantificati. Una delle sua nascita e la sua costruzione fanno ultime sfide è stata quella di testare Cani- parte della storia di Virbac. 4 Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013
VIRBAC NEWS 1_VIRBAC NEWS 1 05/02/13 12.11 Pagina 5 Immunologia Animali da compagnia ■ CaniLeish®: caratteristiche del vaccino Uno strumento essenziale nella prevenzione della leishmaniosi “CaniLeish® rappresenta una delle innovazioni più grandi in immunologia. È il primo vaccino antiprotozoario in Europa diretto contro Leishmania infantum”. Nicoletta Rizzi, DVM Technical Service Virbac Italia aniLeish® è un nuovo vac- Proteine parassitarie solubili dulazione della risposta immunitaria del- “C cino che deve stimolare una risposta immunitaria appropriata e specifica contro Leishmania Le ESP sono proteine parassitarie solubili prodotte da Leishmania infantum. Esse esi- stono sia negli amastigoti (forma intracellulare l’ospite. Alcuni studi mostrano che le ESP stimolano l’immunità cellulare meglio degli estratti infantum. Contrariamente alla maggioranza del parassita), sia nei promastigoti (forma proteici di parassiti interi. Una frazione im- dei vaccini che devono proteggere da extracellulare del parassita). Le funzioni portante di queste proteine appartiene al malattie virali o batteriche, CaniLeish® che svolgono variano a seconda del diverso gruppo dei PSA (Parasite Surface Antigens) ha il compito di fornire una protezione stadio di sviluppo di Leishmania e contri- identificati come bersagli antigenici maggiori contro un parassita intracellulare di natura buiscono, in particolare, all’infezione delle in molte pubblicazioni. Questi PSA vengono protozoaria. Per essere effettiva, questa cellule bersaglio dell’ospite da parte del prodotti da geni altamente conservati nelle protezione richiede la stimolazione della parassita, alla sua moltiplicazione e alla mo- diverse specie e ceppi di Leishmania. via immunitaria di tipo Th1 cellulomediata (vedere schema 1). Schema 1: Meccanismi immunitari Stimolare il sistema immunitario Challenge La formulazione di un vaccino inizia con infettivo l’identificazione e la caratterizzazione degli antigeni protettivi, che permetteranno di Macrofago stimolare specificatamente il sistema im- infettato munitario. Stimolazione Nel caso della leishmaniosi, ci troviamo Attivazione della via di fronte a un parassita complesso, dal dell’ossido nitrico linfocita T quale è possibile estrarre più di 2.000 (NO) naïve (Th0) proteine. Molte delle proteine hanno un Lisi del parassita ruolo strutturale o funzionale all’interno macrofago Differenziazione Divisione del parassita, e non sono necessariamente IFNγ utili dal punto di vista immunogenico perché non accessibili al sistema immuni- cellule IFNγ cellule Produzione Th1 Th2 tario del cane. IgG2 B B Produzione IgGI La tappa chiave dello sviluppo di Cani- Leish® è stata quindi la caratterizzazione delle ESP (Excreted Secreted Proteins). IFNγ Th2 della Questo gruppo di proteine svolge un Th1 della memoria memoria ruolo fondamentale nell’instaurarsi del- l’immunità contro il parassita e quindi Eliminazione del parassita Malattia nella protezione contro la malattia: esse sono espresse dal parassita in tutti gli stadi del suo ciclo vitale. L’analisi delle IFNγ = Interferone gamma Linfocita T nativo Linfocita T Linfocita B ESP ha permesso di identificare tra 50 e NO = ossido nitrico Tc = Linfocita T citotossico Macrofago Anticorpi 100 proteine chiave, un numero di gran Th = Linfocita T helper lunga inferiore a quello del totale delle proteine presenti nell’intero parassita. Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013 5
VIRBAC NEWS 1_VIRBAC NEWS 1 05/02/13 12.11 Pagina 6 Animali da compagnia Immunologia Grazie a un metodo di produzione unico, Schema 2: modalità d’azione del vaccino CaniLeish® sulla ripartizione è possibile realizzare in vitro il ciclo completo del parassita, in uno specifico terreno di della popolazione coltura. Questo terreno di coltura non prevede la presenza di cellule, né di siero Proliferazione di linfociti specifici e non contiene altre proteine se non quelle IFNγ CMLA prodotte dal parassita stesso. È dal surnatante Produzione di ossido nitrico della coltura che vengono estratte, mediante diverse tappe specifiche di ultrafiltrazione, le ESP prodotte dal parassita nella loro conformazione nativa. Carico parassitario importante QA21: adiuvante dal profilo Forte produzione di anticorpi rischio/beneficio ottimale Suscettibilità Resistenza Per stimolare e orientare correttamente la VACCINAZIONE risposta immunitaria del cane il vaccino ha bisogno di un adiuvante. Questo adiuvante deve permettere di stimolare preferenzial- mente la via cellulare Th1, e nello stesso Proliferazione di linfociti specifici tempo apportare garanzie ottimali in termini IFNγ di sicurezza. La scelta si è quindi naturalmente CMLA Produzione di ossido nitrico orientata sul QA21: una frazione estrema- mente purificata della saponina Quil-A. Il QA21 ha già mostrato un profilo rischio/be- neficio ottimale in altri vaccini per animali (Leucogen®), ma anche in alcuni vaccini Carico parassitario importante Forte produzione di anticorpi umani (QS21). Durante le fasi di sviluppo di CaniLeish® Suscettibilità Resistenza sono state testaste diverse formulazioni, con valutazione della risposta immunitaria cellulare specifica indotta. Per ottenere un massimo beneficio pro- tettivo con ampio margine di sicurezza, la presenza di antigeni di Leishmania presentati umorale peggiorativa (vedere schema 2). formulazione finale contiene 100 µg di in modo simile in caso di infestazione ulte- Studi sperimentali, consistenti nell’effettua- ESP associati a 60 µg di QA21. riore da parte del parassita. Dopo l’instaurarsi zione di un’iniezione intravenosa di una dell’immunità, ogni infestazione parassitaria dose massiccia di parassita un anno dopo Indurre una memoria si tradurrà nella riattivazione dei linfociti la prima vaccinazione, hanno dimostrato immunologica Th1 attivati che produrranno in particolare le eccellenti capacità protettive di CaniLeish® La prima richiesta per un vaccino contro interferone gamma (IFNγ). rispetto allo sviluppo della malattia. la leishmaniosi è quella di indurre una me- Questa citochina consentirà l’attivazione Per validare questi risultati sperimentali, è moria immunologica cellulomediata solida della via dell’ossido nitrico all’interno dei stato necessario realizzare uno studio in e specifica (risposta di tipo Th1) appropriata macrofagi che albergano il parassita, che condizioni di infestazione naturale, con cani per un parassita intracellulare. esita nella morte per lisi delle leishmanie. esposti a fleobotomi infestati, in zone for- La vaccinazione con CaniLeish® porterà Anche altre vie si attivano, in particolare temente endemiche. all’esposizione degli antigeni ESP al sistema quelle che implicano l’intervento dei linfociti immunitario da parte delle cellule che pre- citotossici. In conclusione, la modalità sentano l’antigene (antigen presenting cells d’azione del vaccino corrisponde a una sti- - APC). Questo processo stimolerà la proli- molazione e a un orientamento della ferazione e la differenziazione dei linfociti risposta immunitaria verso un profilo cellulare Th0 nativi in linfociti Th1, creando un pool associato a una protezione efficace contro cellulare memoria in grado di reagire alla il parassita, a svantaggio di una risposta 6 Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013
VIRBAC NEWS 1_VIRBAC NEWS 1 05/02/13 12.11 Pagina 7 Immunologia Animali da compagnia ■ Leishmaniosi canina Un’infezione in espansione La leishmaniosi canina (Lcan) è una malattia infettiva sistemica a carattere zoonotico che colpisce diversi mammiferi tra cui il cane, i canidi selvatici e l’uomo. prof.ssa Daniela Proverbio DVM PhD Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la produzione animale e la Sicurezza Alimentare Clinica Medica e Diagnostica di Laboratorio Università degli Studi di Milano a leishmaniosi canina è causata da L’Italia è sicuramente uno dei migliori in Valle D’Aosta, Bologna e Rimini in Emi- L protozoi flagellati appartenenti al genere Leishmania e si trasmette prevalentemente durante il pasto di sangue esempi di tale espansione. Tra il 1990 e il 2002 7 focolai di Leishmania sono stati identificati in 4 Regioni del Nord Italia con- lia-Romagna, Verona in Veneto) con una sieroprevalenza nel cane compresa tra lo 0,7% della zona alpina della Valle d’Aosta e di un insetto vettore appartenente al siderate precedentemente indenni (Torino il 9,7% del territorio prealpino della provincia genere Phlebotomus spp. e hinterland, Alessandria in Piemonte, Aosta di Torino (Maroli et al 2008). Tra il gennaio In Europa è causata principalmente da L. infantum ed è trasmessa da P. perniciosus e P. perfiliewi. Il cane è un ospite recettivo ed è considerato il principale reservoir d’infezione (Solano-Gallego et al, 2009). Benchè la trasmissione della malattia avvenga tramite vettore, sono riportate altre possibili fonti di trasmissione: le vie coitale, ematica (tramite la trasfusione di prodotti ematici contaminati) e transplacentare. Un recente studio ha evidenziato la mancanza di tra- smissione verticale in seguito al trattamento farmacologico della cagna gravida (Spada et al, 2011). La trasmissione diretta cane- cane è stata ipotizzata negli USA, dove il vettore non è presente, in seguito a casi di infezione autoctoni evidenziati in cani di razza Foxhound (Solano-Gallego et al, 2009). La Lcan è una malattia in costante crescita e riveste grande importanza in ambito medico veterinario per l’aumento regolare del numero di casi segnalati la cui distribu- zione geografica dipende dalla presenza dell’insetto vettore e del reservoir. Le aree endemiche per Lcan sono le regioni tropicali e sub tropicali (bacino del Medi- terraneo, Asia, America centrale e Suda- merica) (Paltrinieri et al, 2010). In Europa la Lcan è endemica in tutti i Paesi che af- facciano sul bacino del Mediterraneo ma come effetto della sempre maggior movi- mentazione dei cani e dell’adattamento dei flebotomi a nuove nicchie ecologiche la Lcan appare in costante espansione verso nord (Germania, Olanda, Nord Italia) (Maroli et al, 2008). Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013 7
VIRBAC NEWS 1_VIRBAC NEWS 1 05/02/13 12.11 Pagina 8 Animali da compagnia Immunologia del 2003 e il maggio del 2005 47 casi di alterazioni clinico-patologiche che si ri- meccanismi patogenetici coinvolti e dei di- Lcan autoctona sono stati identificati in 16 scontrano in corso di Lcan (Solano-Gallego versi organi interessati. I segni clinici di più aree differenti del Nord Italia:Torino, Cuneo, et al, 2009, Paltrinieri et al, 2010). frequente riscontro sono lesioni cutanee Alba, Aosta, Brescia, Pavia e Lecco, Bologna, (dermatite secca esfoliativa, ulcerativa, no- Piacenza, Modena, Reggio-Emilia, Ravenna, Approccio diagnostico dulare, papulare, pustolosa sterile), linfoa- Rimini, Verona, Treviso, Trento. Nello stesso Di fondamentale importanza per diagno- denomegalia generalizzata, splenomegalia, territorio su 5.442 cani asintomatici esa- sticare correttamente la Lcan è l’impiego perdita di peso, letargia, lesioni oculari, epi- minati, 106 (2,1%) sono risultati sieropositivi di un approccio integrato che tenga conto stassi e poliuria, polidipsia conseguenti alle alla titolazione anticorpale mediante IFAT di segnalamento, anamnesi prossima e re- alterazioni renali (Solano-Gallego et al, con percentuali che andavano dall’1,8% mota, rilievi clinici e clinico patologici e test 2009). della zona prealpina al 2,6% della zona diagnostici diretti e indiretti. Gli esami di base necessari per la diagnosi preappenninica e collinare della valle del sono esame emocromocitometrico, profilo Po (Maroli 2008). Nella maggior parte dei 1. Segnalamento e anamnesi biochimico sierico con valutazione della territori esaminati sono inoltre stati rilevati Il rischio di venire a contatto con il vettore protidemia totale ed elettroforesi siero- numerosi casi di Lcan importati (81, pari è maggiore per cani randagi, da lavoro o proteica, associata a parametri di funzio- all’1,5%), costituiti da cani che viaggiavano che vivono in zone rurali (Moreno et Alvar, nalità renale quali urea, creatinina ed o provenivano da aree endemiche del Sud 2002). La malattia può colpire soggetti di esame delle urine con UP/UC per la va- Italia (Maroli et al, 2008). qualunque età, benché mostri una distri- lutazione della proteinura e la determina- Benché la sieroprevalenza nelle Regioni buzione bimodale colpendo principalmente zione di glicemia ed enzimi epatici (ALT, del Nord Italia sia molto minore rispetto a soggetti sotto i 3 anni o tra gli 8 e i 10 anni ALP). Le alterazioni di laboratorio di più quella delle aree del Sud classicamente (Moreno et Alvar, 2002). È stata anche frequente riscontro sono iperprotidemia, endemiche (40% di sieropositività sulle ipotizzata una predisposizione del sesso ipergammaglobulinemia policlonale, ipo- coste tirreniche), ad oggi queste Regioni maschile così come descritto nell’uomo e albuminemia, innalzamento della creatinina, sono da considerare focalmente endemiche nel criceto (Solano-Gallego et al, 2009, anemia scarsamente o non rigenerativa, (Maroli et al, 2008). Paltrinieri et al, 2010). trombocitopenia, proteinuria. Un altro studio condotto su 313 cani pre- Tutte le razze canine possono essere colpite senti presso il canile sanitario di Milano da Lcan, anche se Pastore tedesco e Boxer 3. Diagnosi (area ancora oggi considerata indenne) ha sembrano essere maggiormente predisposti La diagnosi definitiva di Lcan si esegue me- mostrato una sieroprevalenza dello 0,3% (Paltrinieri et al, 2010). Al contrario i cani diante metodi diretti e indiretti: i primi si (Perego et al, 2005) di razza Podenco ibicenco, autoctoni dell’isola basano sulla ricerca diretta del parassita di Ibiza (Spagna), sembrano presentare una (citologia, istologia, immunoistochimica) o Patogenesi risposta cellulomediata estremamente forte del suo DNA (PRC), i secondi sul riscontro Il sistema immunitario dell’ospite e il tipo nei confronti dell’infezione da L. infantum e di anticorpi prodotti dall’ospite contro Lei- di risposta immunitaria umorale o cellulo- raramente manifestano la forma clinica shmania (IFAT, ELISA). mediata attivata verso il parassita hanno (Solano-Gallego et al., 2000). Questo dato L’evidenziazione diretta del parassita me- un ruolo fondamentale nel determinare sembra avvalorare l’importante ruolo ri- diante esami citologici/istologici (su lesioni l’esito dell’infezione da Leishmania. I linfociti vestito dalla genetica dell’ospite nella pa- cutanee, linfonodi, milza, midollo osseo) ha T helper CD4+ possono indirizzare il si- togenesi della malattia. una specificità del 100% ma pecca in sensi- stema immunitario verso una risposta umo- Importante un’accurata anamnesi ambientale bilità per l’alto numero di risultati falsi ne- rale (Th2) non protettiva contro Leishmania che indaghi se l’animale vive o ha soggiornato gativi. o verso una risposta cellulo-mediata (Th1), in aree endemiche e se sono stati effettuati Attualmente i due approcci diagnostici protettiva ed efficace. I cani infetti e sani trattamenti ad azione repellente verso i maggiormente utilizzati per valutare l’infe- sono contraddistinti da una lieve o assente flebotomi, anche se l’uso di repellenti non zione in soggetti infetti o malati si basano risposta Th2 e da una risposta Th1 specifica permette di escludere la leishmaniosi dalle sulla ricerca di anticorpi specifici anti Lei- contro Leishmania, i cani infetti e clinicamente diagnosi differenziali (Solano-Gallego et al, shmania (IFAT e ELISA) e sulla dimostrazione malati presentano un’esagerata risposta 2009, Paltrinieri et al, 2010). della presenza di DNA parassitario nei Th2 e una lieve o assente risposta Th1. La tessuti dell’ospite mediante PCR (Solano- risposta immunitaria di tipo umorale si di- 2. Alterazioni cliniche e di laboratorio Gallego et al, 2009). mostra spesso dannosa oltre che scarsa- Le manifestazioni cliniche sono estrema- L’IFAT è raccomandata dall’Oie come me- mente efficace. L’eccesso di anticorpi è mente varie in funzione della risposta im- todo sierologico di referenza (specificità infatti sovente responsabile di numerose munitaria instaurata dall’ospite, dei differenti e sensibilità prossime al 100%). Nelle in- 8 Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013
VIRBAC NEWS 1_VIRBAC NEWS 1 05/02/13 12.11 Pagina 9 Immunologia Animali da compagnia Tabella Classificazione Segni clinici Alterazioni Sierologia PCR Terapia clinico patologiche Esposto No No Positiva a bassi titoli (< 4vv cut off) Neg No, visita clinica, sierologia e PCR dopo 8-16 settimane Infetto No No Positiva a bassi titoli (< 4vv cut off) Pos No, visita clinica, sierologia e PCR ogni 8-16 settimane per almeno 1 anno Malato Sì Sì Positiva ad alti titoli (≥ 4 vv cut off) (*) Pos Sì, trattamento leishmanicida associato eventualmente a ulteriori terapie di supporto (necessaria stadiazione clinica) * talvolta i soggetti malati possono avere titoli anticorpali negativi o inferiori a 4 volte il cut off del laboratorio. Alti titoli anticorpali (> 4 volte il cut off) sono da considerarsi diagnostici. (Oliva et al, 2010, Solano-Gallego et al, 2009). fezioni naturali in un periodo che varia un soggetto esposto, infetto o malato. La gestione delle diverse tipologie di pazienti tra 1 e 22 mesi (media 5 mesi) i cani Viene definito cane esposto un soggetto è differente ed è riassunta nella tabella. infetti vanno incontro a sieroconversione clinicamente sano nel quale l’identificazione producendo un livello di anticorpi indivi- del parassita (cito-istologia, coltura, PCR) La terapia duabile mediante IFAT (Moreno, Alvar, risulta negativa mentre il titolo anticorpale I cani malati di Lcan richiedono trattamenti 2002), ma solo nei cani con disseminazione specifico è positivo ma inferiore a 4 volte il farmacologici mirati. L’approccio terapeutico del parassita questo titolo anticorpale valore soglia del laboratorio di riferimento. attuale prevede due principali opzioni te- tende ad essere alto o in costante aumento. Si tratta di un soggetto che è venuto a rapeutiche. La più classica è a base di anti- Quindi, alti livelli anticorpali (con titoli contatto con il parassita, lo ha eliminato e moniato di N-metilglucamina, leishmanicida, che superano di almeno 4 volte il cut off ha sviluppato un moderato titolo anticor- alla dose di 100 mg/kg/SID per via sottocu- di riferimento del laboratorio) sono con- pale. tanea (possibile suddividere in 2 dosi gior- clusivi per la diagnosi di Lcan mentre Viene definito cane infetto un soggetto naliere) per minimo 4 settimane, associato livelli bassi non sono necessariamente in- clinicamente sano, senza alterazioni clinico alla somministrazione orale di allopurinolo, dicativi di malattia e possono indicare sol- patologiche compatibili con Lcan, nel quale leishmaniostatico, alla dose di 10 mg/BID tanto un contatto con il parassita (Sola- l’identificazione del parassita (cito-istologia, per almeno 4-6 mesi. Gli effetti collaterali no-Gallego et al, 2009). coltura, PCR) risulta positiva mentre il dell’antimoniato sono principalmente dolore L’uso della PCR permette di identificare titolo anticorpale specifico è positivo e ge- nel sito di inoculo del farmaco con eventuale anche una sola traccia del DNA del parassita neralmente inferiore a 4 volte il valore formazione di ascessi o cellulite e potenziale nel tessuto analizzato, aumentando molto soglia del laboratorio di riferimento. Si nefrotossicità. È dunque necessaria un’ac- la sensibilità e la specificità della diagnosi pa- tratta di un soggetto che è venuto a curata valutazione della funzionalità renale rassitologica rispetto alla ricerca diretta del contatto con il parassita, non lo ha eliminato, prima e durante la somministrazione del parassita in toto. La sensibilità della PCR ma possiede una risposta anticorpale tale farmaco. Gli effetti collaterali dell’allopurinolo varia molto in funzione del tessuto analizzato: per cui l’infezione viene tenuta sotto con- sono invece estremamente rari e legati a la sensibilità maggiore si ha nel caso di trollo. La maggior parte dei cani infettati xantinuria o formazione di uroliti di xantina impiego di midollo osseo, linfonodo o milza, non sviluppa sintomi clinici o alterazioni (Noli e Auxilia, 2005). mentre appare decisamente inferiore nel clinico patologiche, infatti la prevalenza La seconda innovativa opzione terapeutica, caso del sangue (Solano-Gallego et al, 2009). della malattia nelle regioni endemiche è di più recente disponibilità, è la miltefosina: Per poter emettere una corretta diagnosi spesso inferiore al 10%. farmaco ad azione leishmanicida con via però è di fondamentale importanza analiz- Viene definito cane malato un soggetto di somministrazione orale. Il protocollo zare le informazioni ottenute dalla PCR con sintomi clinici e/o alterazioni clinico prevede la somministrazione di miltefosina alla luce delle alterazioni cliniche, degli patologiche compatibili con Lcan nel quale alla dose di 2 mg/kg/SID per os per 4 set- esami di laboratorio e della valutazione l’identificazione del parassita (cito-istologia, timane associata ad allopurinolo alla dose sierologica. coltura, PCR) risulta positiva e il titolo an- di 10 mg/kg/BID per os per 6-12 mesi. Gli L’infezione da Leishmania può evolvere in ticorpale specifico è positivo solitamente effetti collaterali della miltefosina sono vo- tempi variabili con quadri clinici e clinico- con titolazioni anticorpali superiori a 4 mito, diarrea, abbattimento, per lo più au- patologici estremamente polimorfi. È co- volte il valore soglia (Oliva et al, 2010, So- tolimitanti (Woerly et al, 2009, Mateo et munque indispensabile saper riconoscere lano-Gallego et al, 2009). al, 2009). 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VIRBAC NEWS 1_VIRBAC NEWS 1 05/02/13 12.11 Pagina 10 Animali da compagnia Immunologia Indipendentemente dal farmaco utilizzato, nella maggior parte dei casi i soggetti Leishmaniosi canina: comparazione in campo trattati vanno incontro a un miglioramento dell’efficacia di antimoniato clinico e clinico patologico, variabile a se- di N-metilglucamina e della combinazione miltefosina-allopurinolo conda della risposta immunitaria dei soggetti, con tempi liberi da malattia molto variabili I composti antimoniali sono stati considerati per anni i farmaci di prima da un soggetto all’altro, ma solo raramente scelta nel trattamento della leishmaniosi canina. Dal 2007 è stata il trattamento porta alla completa steriliz- registrata una nuova molecola ad uso orale, la miltefosina. Lo scopo di zazione del soggetto. Per questo spesso questo studio è stato valutare l’andamento clinico (mediante Proverbio D, Perego l’applicazione di uno score), i parametri ematici e urinari ed eventuali sono necessari diversi cicli di terapia durante R., Spada E., effetti collaterali in 10 cani leishmaniotici trattati con miltefosina e la vita del cane. Bagnagatti De Giorgi G., Milici A., allopurinolo e di comparare questi dati con un gruppo di controllo Sono stati effettuati diversi studi che hanno Ferro E. costituito da 10 cani leishmaniotici trattati con antimoniato di N- confrontato tossicità ed efficacia delle mo- Dipartimento di metilglucamina. Tutti i soggetti sono stati sottoposti a visita clinica, lecole con azione leishmanicida (vedere ri- Scienze Veterinarie compilazione dello score clinico, esame del sangue e delle urine ai giorni quadro). per la Salute, la produzione animale 0, 30, 60 e 90 dall’inizio della terapia. I cani di entrambi i gruppi hanno e la Sicurezza mostrato un miglioramento delle alterazioni cliniche ed ematologiche. I Profilassi e prevenzione Alimentare cani trattati con antimoniato, a differenza di quelli trattati con miltefosina, Per diminuire il rischio di esposizione al Clinica Medica e hanno evidenziato alterazioni dei parametri indicatori di sofferenza vettore, i cani che si trovano in aree ende- Diagnostica di Laboratorio epatica e renale. In entrambi i gruppi gli effetti collaterali sono stati di miche e principalmente durante la stagione Università degli lieve entità e breve durata. Durante il follow up di 90 giorni nessun cane estiva quando i flebotomi sono maggior- Studi di Milano in entrambi i gruppi ha presentato ricaduta. mente attivi, devono essere tenuti in casa, dal crepuscolo all’alba, e sottoposti a trat- tamenti con insetticidi topici a base di per- di L. infantum prodotte in mezzi di coltura 3 vaccinazioni effettuate a 3 settimane di metrine/deltametrine disponibili in formu- privi di cellule e di siero. Tale vaccinazione distanza ciascuna (settimana 0, 3, 6) in sog- lazioni spray, spot on o collari. ha lo scopo primario di ridurre la probabilità getti certamente non affetti da leishmaniosi che un soggetto venuto a contatto con con successivi richiami annuali.Tre settimane La vaccinazione Leishmania passi dallo stato di infetto a dopo il completamento del ciclo primario Recentemente è stato commercializzato quello di malato inducendo una specifica di vaccinazione si osserva una rapida in- in Europa CaniLeish®: vaccino inattivato immunità cellulomediata. Il prodotto deve sorgenza della capacità parassiticida mediata per la prevenzione della Lcan composto essere utilizzato in cani che abbiano superato dai Th1 che si mantiene per almeno un da proteine escrete-secrete (ESP) purificate i 6 mesi di vita. Il protocollo iniziale prevede anno. Bibliografia • Maroli M., Rossi L., Baldelli R., Capelli G. et al. - The northward spread of leishmaniasis in Italy: evidence from retrospective and ongoing studies on the canine reservoir and phlebotomine vectors. Trop Med Int Health. 2008 Feb;13(2):256-64. • Mateo M., Maynard L., Vischer C., Bianciardi P., Miró G. - Comparative study on the short term efficacy and adverse effects of miltefosine and meglumine antimoniate in dogs with natural leishmaniosis. Parasitol Res. 2009 Jul;105(1):155-62. • Moreno J., Alvar J.L. - Canine Leishmaniasi: epidemiological risk and the experimental model. (2002) Trends Parasitol. 18, 399-405. • Noli C., Auxilia S.T. - Treatment of canine Old World visceral leishmaniasis: a systematic review. Vet Dermatol. 2005 Aug;16(4):213-32. • Oliva G., Roura X., Crotti A., Maroli M. et al. - Guidelines for treatment of leishmaniasis in dogs. 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VIRBAC NEWS 1_VIRBAC NEWS 1 05/02/13 12.11 Pagina 11 Immunologia Animali da compagnia ■ Diagnosi della leishmaniosi canina Speed Leish K e l’interesse delle kinesine “Un test per individuare e diagnosticare la leishmaniosi richiede performance ottimali tanto per sensibilità che per specificità”. Stefania Rotondi Product Manager Virbac Italia ecenti dati epidemiologici ogni situazione sierologica, BVT, filiale dia- queste performance ottimali, Speed Leish “R mostrano un’importante pre- valenza della leishmaniosi in tutto l’arco del Mediterraneo, con una gnostica del gruppo Virbac, ha sviluppato il test Speed Leish K, test sierologico rapido di nuova generazione. K rappresenta il primo passo per determi- nare in modo affidabile lo status dell’animale nei confronti della leishmaniosi, sia per lo progressiva estensione della zona di enzoozia L’innovazione tecnologica di Speed Leish screening dei cani sani che, a scopo dia- verso il Nord dell’Europa. K risiede nel rilevamento degli anticipi anti- gnostico, nei cani che presentano sintomi kinesine di Leishmania infantum grazie al- clinici suggestivi di leishmaniosi. La situazione attuale l’impiego di proteine ricombinanti altamente Diversi gruppi di esperti in parassitologia purificate: il complesso di kinesine di cattura. Un test adatto all’uso in clinica (Resfiz, Leishvet…) si trovano d’accordo Questo complesso è formato da diverse Speed Leish K è un test immunocromato- sulla necessità di un’individuazione sierologica kinesine specifiche di Leishmania, selezionate grafico rapido che permette di determinare regolare per la leishmaniosi, soprattutto per il loro forte potere immunogeno, che lo status sierologico di un cane nei confronti nelle zone endemiche in cui il numero di permette un’evidenziazione sin dai primi della leishmaniosi, con una sola goccia di animali portatori asintomatici è importante1. stadi e lungo tutto il corso dell’infestazione siero, plasma o sangue intero. Speed Leish K Relativamente alla leishmaniosi, il metodo parassitaria. è un test di screening specifico per gli anticorpi di riferimento è l’immunofluorescenza in- anti-kinesine di Leishmania infantum, mediante diretta (IFAT)2: essa permette di evidenziare Performance paragonabili il complesso di kinesine di cattura. e quantificare gli anticorpi anti Leishmania a quelle del metodo Questa tecnologia offre diversi vantaggi infantum; tuttavia, poiché questa tecnica di riferimento pratici: può essere realizzata solo in laboratorio, è Le performance di Speed Leish K sono - l’utilizzo di Speed Leish K è molto semplice: poco adatta alla pratica clinica quotidiana. state valutate in modo indipendente dal- deposizione del campione e poi del rea- L’uso di test rapidi affidabili permette, in l’Unità di Parassitologia dell’Ecole Nationale gente, senza tappe intermedie; prima intenzione, di determinare lo status Vétérinaire di Lione, sotto la responsabilità - la procedura di Speed Leish K è rapida: i sierologico dell’animale, direttamente in del prof. Bourdoiseau4. Un campione di risultati si ottengono in 20 minuti; ambulatorio. Un risultato negativo permette 122 sieri provenienti da zone di enzoozia - Speed Leish K è disponibile in 2 tipologie di escludere la leishmaniosi, mentre un ri- e da zone indenni hanno permesso di di confezioni: kit da 6 e 20 test; sultato positivo può essere confermato e confrontare le performance di Speed Leish - Speed Leish K è anche associato a un quantificato mediante l’IFAT. K con i risultati ottenuti tramite IFAT. Questi test sierologico per l’ehrlichiosi nel test risultati mostrano che Speed Leish K ha Speed Duo Leish K/Ehrli e per la dirofilariosi K, come kinesine una specificità del 100% e una sensibilità nel test Speed Duo Diro/Leish K, entrambi Fortemente implicate nel metabolismo cel- del 98% sul campione testato. Gli autori di commercializzati in kit da 6 e 20 test. lulare (trasporto di proteine, divisione cel- questo studio concludono che i risultati di - Speed Leish K, Speed Duo Leish K/Ehrli lulare), le kinesine sono particolarmente Speed Leish K concordano per il 98,5% e Speed Duo Diro/Leish K si conservano presenti nelle leishmanie in moltiplicazione con i risultati dell’IFAT e che, grazie a a temperatura ambiente per 24 mesi. nei tessuti e nei macrofagi. Le proprietà antigeniche delle kinesine sono note agli Bibliografia specialisti, tra cui i membri del gruppo Lei- 1. Solano-Gallego l., Koutinas a., Miro G. e coll - Direction for the diagnosis, clinical staging, treatment and shvet, e offrono alla sierologia per la lei- prevention of canine leishmaniasis. Vet. Parasitol., 2009; 165: 1-18. shmaniosi performance ottimali, sia per 2. Maia C., Campino L. - Methods for diagnosis of canine leishmaniasis and immune response to infection. Vet. Parasitol., 2008; 158: 274-287. quanto riguarda la specificità che per la 3. Boarino A., Scalone A., Gradoni L., Ferroglio E. e coll - Development of recombinant chimeric antigen expressing sensibilità3. immunodominant B epitopes of Leishmania infantum for serodiagnosis of visceral leishmaniasis. Clin Diagn Lab Allo scopo di proporre un test per l’indivi- Immunol. 2005;12(5):647-653. 4. Chene J., Bourdoiseau G., Chabanne L. et al - Comparison of a rapid immunochromotographic test with duazione della leishmaniosi affidabile in immunoflourescence assay for the detection of anti-Leishmania infantum antibodies in dog. 2nd Congresso Internazionale Scivac - Leishmaniosi canina. Pisa, Italia, aprile 2010. Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013 11
VIRBAC NEWS 1_VIRBAC NEWS 1 05/02/13 12.11 Pagina 12 Animali da compagnia Immunologia ■ CaniLeish®: produzione Un processo di fabbricazione unico “Virbac ha raccolto una vera e propria sfida in termini di produzione e optato per una tecnica di fabbricazione inedita”. Jean-Lous Belmon Responsabile produzione leishmaniosi Gruppo Virbac Intervista rimo vaccino registrato in Eu- di produzione soltanto otto mesi dopo “P ropa contro la leishmaniosi canina, CaniLeish® rappresenta un’innovazione R&D. Oltre all’ottenimento l’inizio dei lavori. Il metodo funziona in batch (a sistema chiuso), senza contatto tra il prodotto e l’atmosfera: le connessioni o di un’AIC europea, il 14 marzo 2011,Virbac deconnessioni asettiche dei condotti di tra- ha raccolto una vera e propria sfida in sferimento vengono effettuate mediante termini di produzione, e optato per una un processo di termosaldatura, che rende tecnica di fabbricazione inedita. inutile la sterilizzazione con il vapore e la pulizia dopo l’uso. In cosa è originale il processo In sintesi: un risparmio di tempo e una di produzione di CaniLeish®? maggior facilità di utilizzo, perché questo Al di là della performance rappresentata metodo consente di adattare la capacità dall’immissione sul mercato del primo vaccino produttiva alla domanda. antiparassitario in Europa diretto contro Leishmania infantum, il carattere innovativo Quale incidenza sulla qualità della sua produzione si esprime a più livelli: del prodotto? dalla coltura mediante microfiltrazione tan- innanzitutto per la modalità di coltura senza CaniLeish®, vaccino ottenuto tramite bio- genziale su membrana da 0,22 µm. Suc- siero e senza cellule del parassita, processo tecnologia, presenta vantaggi quali la sicurezza cessivamente si effettua una tappa di ultra- di fabbricazione derivato da una collabora- d’impiego e la quasi perfetta definizione filtrazione tangenziale il cui scopo è quello zione tra l’IRD di Montpellier e BVT, che ha dell’antigene utilizzato per la vaccinazione. di concentrare le proteine secrete dal pa- fatto in modo che si potesse realizzare un Le modalità di produzione del principio rassita nel surnatante raccolto, poi una sistema di produzione esclusivo. Per la pro- attivo prevedono cinque settimane di am- tappa di filtrazione sterilizzante del principio duzione su scala industriale di CaniLeish®, plificazione del parassita, seguite da diverse attivo. infatti, Virbac si è dotata di quella che pro- tappe di purificazione. Durante la fase di Il principio attivo ottenuto viene poi crio- babilmente è in Europa la prima unità spe- amplificazione, l’impiego di bioreattori mo- congelato per essere conservato. La suc- cializzata in biotecnologie, che si basa sul nouso consente lo sviluppo dei parassiti in cessione delle due tappe di filtrazione tan- concetto di bioreattori monouso. condizioni ottimali di coltura. Al termine genziale per la purificazione del principio Questa tecnica d’avanguardia è spesso uti- della coltura di produzione in bioreattori attivo assicura la qualità e la purezza lizzata in fase di sviluppo o pre-sviluppo, da 1.000 litri, i parassiti vengono eliminati ottimale del vaccino. molto più raramente in fase di produzione industriale. Al posto dei convenzionali serbatoi in acciaio, la zona di produzione prevede Tappe finali del condizionamento tre bioreattori monouso da 50 litri per la “Il principio attivo viene suddiviso sterilmente nei flaconi mediante una linea produzione dell’inoculum, e altri tre da 1.000 automatizzata (macchina per lavare i flaconi, tunnel di sterilizzazione, litri per la coltura del parassita. Per raggiungere riempitrice). Al termine del riempimento, i flaconi vengono liofilizzati, prima di la capacità di produzione prevista, abbiamo essere sigillati con una capsula. Il vaccino semi-finito viene conservato in creato una nuova unità da 500 m2, e reclutato camera fredda per tutta la durata dei controlli. Il condizionamento secondario una equipe specializzata e dedicata alla pro- dei vaccini viene effettuato su un’altra linea automatizzata (etichettatura dei duzione di CaniLeish®. flaconi, associazione con il diluente in monodose, aggiunta del foglietto Nicolas Saez Responsabile illustrativo…). Anche il prodotto finito viene stoccato in camera fredda, fino a Quali sono i vantaggi? produzione vaccini quando il Controllo Qualità dà il via libera al lotto. A questo punto, il lotto L’impiego di bioreattori monouso ha per- Gruppo Virbac può essere spedito e commercializzato”. messo di mettere in servizio la nuova unità 12 Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013
VIRBAC NEWS 1_VIRBAC NEWS 1 05/02/13 12.11 Pagina 13 Immunologia Animali da compagnia ■ CaniLeish®: studi di efficacia Un livello di protezione dimostrato sul campo “Lo studio ha lo scopo di validare l’efficacia del vaccino, in località scelte per essere rappresentative delle condizioni più estreme possibili che un cane possa incontrare in una zona endemica per la leishmaniosi canina in Europa”. Nicoletta Rizzi, DVM Technical Service Virbac Italia no studio in cieco è stato spetto all’infestazione da Leishmania infantum Il 93% dei cani vaccinati “U condotto presso due strut- ture selezionate a partire dai dati epidemiologici di prevalenza della è stato definito secondo un sistema di classificazione derivato da diverse pubbli- cazioni di riferimento: senza sintomi Dopo due anni di un challenge naturale intenso, una riduzione significativa del malattia: una ubicata vicino a Napoli, in - i cani qualificati come sintomatici sono numero di animali sintomatici è stata ot- Italia, e una vicino a Barcellona, in Spagna. quelli che presentano almeno un segno tenuta con il vaccino. È da sottolineare Alla fine dei due anni dello studio, nel gruppo clinico che può far sospettare la leishmaniosi che, in simili condizioni di infestazione, controllo il 23% dei cani presentava una e più di due risultati ematobiochimici anomali quasi il 93% degli animali vaccinati è ri- malattia sintomatica, mentre l’incidenza della compatibili, oppure quelli che non manifestano masto libero da qualsiasi sintomo della malattia nelle zone endemiche, calcolata in alcun segno clinico che può far pensare alla malattia. tutta l’Europa del sud è stimata nell’ordine del leishmaniosi ma più di tre risultati emato- In questo studio, la vaccinazione con Ca- 10% per tutta la durata della vita di un cane! biochimici anomali compatibili; niLeish® ha permesso di diminuire signifi- - i cani qualificati con lo status di infezione cativamente il rischio che un cane svilup- Condizioni estreme attiva sono quelli che presentano una passe un’infezione attiva e i sintomi della Ottanta cani in buona salute e negativi per coltura parassitaria positiva, indipendente- malattia. Leishmania infantum sono stati inseriti nello mente dal fatto che siano sintomatici o studio: 41 vaccinati e 39 controlli. Gli animali meno, Riduzione del rischio di 4 volte vaccinati con CaniLeish® hanno ricevuto il - i cani semplicemente positivi in base alla Le odds sono misure che esprimono il ri- protocollo classico: tre iniezioni a tre setti- PCR ma che non hanno nessun altro risul- schio comparato che avvenga un evento. mane di intervallo come prima vaccinazione, tato di analisi positivo sono considerati Si calcolano in ogni gruppo a partire dal seguita da un richiamo annuale. Questi cani come subpatenti: ciò significa che il DNA rapporto tra la probabilità che si verifichi hanno soggiornato in quella località per del parassita è stato rilevato nel corpo un evento e la probabilità che lo stesso due anni: da giugno-luglio 2007 a giugno- dell’animale, ma tenuto conto dell’estrema non si verifichi. Il rapporto delle quote (o luglio 2009, periodo che corrisponde a due sensibilità della metodica PCR, si può odd ratio) tra i gruppi vaccinati e quelli di stagioni complete di attività del flebotomo. trattare di parassiti vivi quiescenti o di controllo permette di stimare il rischio re- I cani non hanno ricevuto alcun antiparas- frammenti di parassiti morti. lativo. Per il verificarsi dell’infezione attiva, sitario esterno ad azione repellente, erano l’odd ratio è di 1/3,6. Per il verifi- ospitati in modo continuativo - notte e carsi della malattia sintomatica, giorno - in canili aperti; inoltre non è stata Schema: i risultati dello studio l’odd ratio è di 1/3,8. Dunque, la messa in atto alcuna misura ambientale di vaccinazione riduce di quattro lotta agli insetti. volte il rischio di sviluppare la malattia. I risultati confermano Sistema di classificazione anche le condizioni estreme di di riferimento questo studio. Il follow up dei cani è stato rigoroso: ogni Nonostante le condizioni estre- tre mesi è stato effettuato: un esame clinico me dello studio, la vaccinazione completo, esame sierologico (IFAT), esami con CaniLeish® ha prodotto un ematologici e biochimici, mentre ogni sei beneficio significativo. Grazie alla mesi è stata eseguita una coltura parassitaria Cani vaccinati sua azione sul sistema immuni- e una PCR a partire da agoaspirati linfonodali Cani controllo tario dei cani esposti ai parassiti, o di midollo osseo. CaniLeish® ha ridotto di 4 volte In base ai risultati dell’esame clinico e degli Senza sintomi Senza infezione attiva il rischio di sviluppare la leishma- esami complementari, lo status dei cani ri- niosi. Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013 13
VIRBAC NEWS 1_VIRBAC NEWS 1 05/02/13 12.11 Pagina 14 Animali da compagnia Immunologia ■ CaniLeish®: studi di tolleranza Un buon profilo di sicurezza “La sicurezza di impiego del vaccino CaniLeish® è legata prima di tutto alla sua composizione”. Nicoletta Rizzi, DVM Technical Service Tabella 2: segni rilevati dai proprietari Virbac Italia • Totale: 9,1% delle reazioni vaccinali • 6,1% di reazioni generali - di cui principalmente 2,2% di letargia transitoria • 3,5% di reazioni locali segnalate dai proprietari a sicurezza di impiego di CaniLeish®è 0+4h, 2, 7, 14 e 21, dopo ogni iniezione; L legata, innanzitutto, alla sua compo- sizione: - antigeni: soluzione purificata contenente uni- - stato generale, appetito, esame clinico completo, esame del sito di iniezione. Le reazioni generali e locali sono state an- • primo intervento vaccinale con 3 iniezioni; camente le ESP (Excreted Secreted Protein), notate dai veterinari al momento del follow • animali correttamente vaccinati con - adiuvante: il QA-21 è una frazione purificata up ravvicinato degli animali vaccinati. CHPPi/L, almeno due settimane prima; della saponina Quil-A. Questo adiuvante è - Reazioni generali (vedere tabella 1): in • disinfezione del sito di iniezione con ben noto a Virbac, che lo impiega già nel media, questo tipo di reazioni viene rilevato alcool, massaggio post iniezione vaccino Leucogen®, da diversi anni. nel 15-20% dei casi in occasione della autorizzato. Questa formulazione permette di diminuire prima vaccinazione. Le reazioni generali Esame quotidiano del cane demandato al il rischio di alcune reazioni secondarie av- osservate sono state principalmente: apatia, proprietario, con esame del sito di verse quali: riduzione dell’appetito, ipertermia, diarrea, iniezione. Il proprietario doveva segnalare - rischio di shock allergico: assenza di pro- vomito. al veterinario qualsiasi anomalia teine diverse dalle ESP nel vaccino. Il terreno Tutti i segni clinici osservati entro i 14 evidenziata nell’arco dei 15 giorni di coltura delle leishmanie non comporta giorni seguenti a ogni somministrazione successivi a ogni inoculazione della prima la presenza di alcuna proteina o cellula che del vaccino sono stati registrati nello stu- vaccinazione e portare l’animale in visita. non siano quelle provenienti dalle leishmanie dio. Il numero di reazioni rilevate dai proprietari stesse; Non è stata osservata alcuna reazione grave. è di gran lunga minore di quello osservato - rischio di rivirulentazione: assenza di - Reazioni locali (vedere tabella 1): in media, dai veterinari, il che testimonia la possibile rischio, perché nel vaccino il parassita non questo tipo di reazione viene osservato in presenza di reazioni che non rivestono ca- è presente; sono presenti solo le ESP pro- circa il 25% dei casi in occasione della rattere di gravità per il proprietario o che venienti dalle leishmanie. prima vaccinazione (1 cane su 4). vengono considerate come normali dopo Le reazioni locali notate sono state princi- una vaccinazione e, di conseguenza, non Studio di campo - veterinari palmente: edema, dolore a livello del sito vengono segnalate al veterinario curante. Protocollo: di iniezione, eritema, formazione di noduli, Il numero totale di reazioni secondarie pro- • 90 cani di età superiore ai 6 mesi: 28 adenopatia. babili o possibili (secondo i criteri utilizzati località in Francia; nella farmacovigilanza) è del 9,1%, così sud- • razze miste, nessuna razza Studio di campo - proprietari diviso: 6,1% di reazioni generali e 3,5% di rappresentava più dell’8% dei cani inseriti Protocollo: reazioni locali (vedere tabella 2). La somma nello studio; • 231 cani: 115 maschi, 116 femmine, 36 delle reazioni locali più quelle generali non • primo intervento vaccinale con 3 località; è pari al totale di 9,1%, perché alcuni animali iniezioni; • età da 5,5 mesi a 12 anni; possono aver manifestato contemporanea- • disinfezione del sito di iniezione con • il 27% dell’età di circa 6 mesi; mente una reazione locale e una generale alcool, massaggio post iniezione. • razze miste, nessuna razza in occasione della prima vaccinazione. Follow up veterinario: rappresentava più del 4,2% dei cani In definitiva, il vaccino CaniLeish® presenta - esame veterinario completo ai giorni 0, inseriti nello studio; un buon profilo di sicurezza. Tenuto conto della possibile presenza di reazioni locali quali edema al punto di inoculo o reazioni Tabella 1: segni rilevati dai veterinari generali quali apatia, raccomandiamo ai ve- POSSIBILI REAZIONI GENERALI POSSIBILI REAZIONI LOCALI terinari di avvertire i proprietari di animali Segni generali iniezione % Segni locali iniezione % che queste reazioni sono state descritte e sono possibili e benigne, dopo il primo in- Apatia, riduzione dell’appetito, 1° 17,8 Edema, dolore a livello 1° 24,4 diarrea, vomito, ipertermia… 2° 14,6 del sito di iniezione, eritema, 2° 27 tervento vaccinale con CaniLeish®. 3° 20,2 noduli, adenopatia 3° 23,6 14 Virbacnews n° 1 - Speciale leishmaniosi - gennaio 2013
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