LA NEXT GENERATION ACCESS NETWORK DI TELECOM ITALIA: LE SCELTE INFRASTRUTTURALI - Patrizia Bondi, Francesco Montalti, Paolo Pellegrino, Maurizio Valvo

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LA NEXT GENERATION ACCESS NETWORK DI TELECOM ITALIA: LE SCELTE INFRASTRUTTURALI - Patrizia Bondi, Francesco Montalti, Paolo Pellegrino, Maurizio Valvo
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              LA NEXT GENERATION ACCESS NETWORK DI
INNOVAZIONE

              TELECOM ITALIA: LE SCELTE INFRASTRUTTURALI
NETWORK

              Patrizia Bondi, Francesco Montalti, Paolo Pellegrino, Maurizio Valvo
SERVIZI
REGOLATORIO
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                                                                                                                                                         INNOVAZIONE
                                                                                                                                                         NETWORK
P
   er NGAN (Next Generation Access Network) si intende una                                                 rappresentata da una soluzione pun-
   rete di distribuzione in fibra ottica, in grado di innalzare di                                         to-multipunto in tecnologia GPON1.
   almeno un ordine di grandezza il bit rate raggiungibile dai                                             Le reti Punto - Punto sono invece ad

                                                                                                                                                         SERVIZI
                                                                                                           oggi preferite dai Competitor, perché
   clienti della rete attuale. Le soluzioni architetturali NGAN                                            adatte a replicare fedelmente l’attuale
si basano su tecnologie trasmissive ad altissima velocità, dette                                           paradigma della rete in rame, permet-
ultra-broadband, che richiedono l’utilizzo della fibra ottica nel                                          tendo loro di variare il meno possibile i
segmento di rete di accesso. Scegliere la migliore soluzione tec-                                          propri processi e limitando gli investi-
nologica per lo sviluppo della NGAN è una decisione tutt’altro                                             menti. Le reti Punto – Punto, tuttavia,

                                                                                                                                                         REGOLATORIO
che semplice. Gli investimenti richiesti sono ingenti e i tempi                                            sono strutturalmente più costose per
                                                                                                           chi le costruisce, poiché necessitano
di ritorno lunghi: la nuova rete di accesso fissa va progettata in
                                                                                                           di una fibra per ciascun cliente, men-
modo tale da minimizzare gli investimenti e i costi operativi e                                            tre nel caso della GPON la stessa fibra
allo stesso tempo garantire un’evoluzione dei servizi per i pros-                                          viene utilizzata per servire più clienti
simi decenni.                                                                                              contemporaneamente.
L’articolo descrive brevemente le principali opzioni tecnologi-
che e architetturali possibili, la scelta Telecom Italia e le motiva-
zioni che sono dietro a questa scelta.
                                                                                                           1.1      La rete punto – multipunto in
                                                                                                                    tecnologia GPON

                                                     Non esiste una soluzione ottimale,                    La soluzione GPON è una soluzione
1   GPON vs Punto - Punto
                                                     ma ogni Operatore sceglie la soluzio-
                                                     ne che rappresenta il miglior punto di
                                                                                                           innovativa nata per ottimizzare l’uso
                                                                                                           delle infrastrutture, ridurre gli scavi,
Per la realizzazione della NGAN sono                 equilibrio, considerando la tipologia                 gli ingombri e i consumi elettrici.
possibili diverse modalità tecniche tut-             delle aree da servire (metropolitana,                 In generale i sistemi GPON sono costi-
te basate sull’utilizzo, più o meno este-            periferica, rurale), la densità abitativa,            tuiti:
so, della fibra ottica in rete di accesso.           la tipologia della clientela, la disponi-             • da un apparato attivo che svolge fun-
Le architetture di accesso fisso, già                bilità di infrastrutture ottiche o di ca-               zioni di terminazione di linea, detto
adottate in diversi Paesi esteri, si dif-            nalizzazioni adatte all’uso, l’impatto                  OLT (Optical Line Termination), po-
ferenziano tra loro essenzialmente in                urbanistico.                                            sto in Centrale;
base:                                                In Italia uno degli aspetti sui quali il              • collegato alle terminazioni di rete
• alla modalità di connessione: Punto                confronto con gli altri Operatori è più                 lato cliente, dette ONU/ONT (Opti-
  - Punto o punto-multipunto;                        acceso riguarda la modalità di connes-                  cal Network Unit / Optical Network
• alla tecnologia utilizzata: Ethernet               sione Centrale-Cliente. In particolare                  Termination);
  o GPON – Gigabit-capable Passive                   Telecom Italia ritiene che, sulla base                • tramite una rete di distribuzione
  Optical Network;                                   degli elementi sopra citati, la scel-                   ottica (ODN - Optical Distribution
• al punto di terminazione della fibra               ta migliore per la fornitura di servizi                 Network) (Figura 1).
  lato cliente: in un cabinet stradale,              ultra-broadband all’utenza residenzia-                La ODN è completamente passiva, os-
  presso o dentro un edificio, in casa               le o SOHO/SME (Small Office Home                      sia non richiede punti alimentati elet-
  del cliente.                                       Office, Small Medium Enterprise) sia                  tricamente, ed è costituita dalla fibra

1 La soluzione Punto-Punto in fibra ottica è invece già da tempo utilizzata da Telecom Italia per servire grossi clienti affari.
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                                                                                                                              rezione Downstream (dalla Centrale al
INNOVAZIONE

                                                                                                                              Cliente).
                                                                                                                              La condivisione della fibra tra più
                                                                                                              ONT
                                                                                                                              ONU/ONT resa possibile dai sistemi
                                                                                                                              GPON consente la riduzione dei costi
                    OLT                                                                                                       e delle problematiche di deployment
                                                                                             ONU               NT             tipiche dei sistemi Punto-Punto.
                                                                                                                              I sistemi GPON hanno velocità di linea
NETWORK

                                                         ODN                                                                  pari a 2.488 Gbit/s in downstream e
                                                                                                                              1.244 Gbit/s in upstream per albero
                                                                                                                              PON. Utilizzano un metodo di incap-
                                                                                                                              sulamento GEM (GPON Encapsula-
                                                                           ONU                                 NT
                                                                                                                              tion Method) per il trasporto di flussi
                                                                                                                              TDM ed Ethernet in modo nativo. La
                                                                                                                              trasmissione in upstream è gestita tra-
SERVIZI

                 Central                                                Cabinet            Building          Home
                 Office                                                  Curb                                                 mite un meccanismo di controllo di
                                                                                                                              accesso al mezzo (MAC-Media Access
                OLT   -   Optical Line Termination                                                                            Control), che consente l’allocazione
                ODN   -   Optical Distribution Network
                ONU   -   Optical Network Unit
                                                                                                                              dinamica della banda (DBA–Dynamic
                                                                                                                              Bandwidth Assignment) nella direzio-
REGOLATORIO

                ONT   -   Optical Network Termination                  Figura 1 - Struttura generale di una rete GPON
                                                                                                                              ne upstream.
                                                                                                                              Il traffico downstream trasmesso dalla
              ottica e dai diramatori ottici passivi               Dato che i sistemi GPON sono di tipo                       OLT è sia di tipo Broadcast (destina-
              (splitter), dispositivi che consentono               punto-multipunto, l’accesso al mezzo                       to a tutte le ONU/ONT connesse alla
              di ripartire un segnale in ingresso su n             condiviso viene effettuato utilizzando                     GPON, ad esempio un canale video
              uscite e viceversa. La porzione di ODN               la tecnica TDM/TDMA (Figura 2).                            diffusivo), sia di tipo Unicast (destina-
              servita da un’interfaccia della OLT2                 Per minimizzare l’uso della fibra ottica,                  to ad una specifica ONU/ONT).
              posta in Centrale viene definita albero              le soluzioni GPON sfruttano la condi-                      Grazie alle funzionalità fin qui de-
              GPON.                                                visione di un singolo portante per en-                     scritte, i sistemi GPON permettono di
              Con le soluzioni attuali ogni albero                 trambi i versi di trasmissione, utiliz-                    offrire sia servizi simmetrici, sia asim-
              GPON può servire al massimo 128                      zando le due “finestre” di trasmissione                    metrici e consentono di distribuire in
              ONU/ONT, ossia con un’unica inter-                   ottica a 1260-1360 nanometri nella                         maniera dinamica e flessibile le risorse
              faccia GPON in Centrale si possono                   direzione Upstream (dal Cliente alla                       di banda fra i vari servizi e tra i diver-
              connettere fino a 128 clienti; in questo             Centrale) e 1480-1500 nm nella di-                         si clienti attestati al medesimo albero
              caso si parla di architettura GPON con
              fattore di splitting 1:128. Più è alto il             Figura 2 - Principio di funzionamento della tecnica TDM/TDMA

              fattore di splitting più:
              • la banda disponibile per albero                        TDM: Time Division Multiplexing                       TDMA: Time Division Multiple Access
                GPON viene condivisa tra più clienti;                      Downstream: 1480-1500 nm                                  Upstream: 1260-1360 nm
              • la distanza chilometrica Centrale-
                Sede cliente copribile diminuisce, a
                causa del power budget “utilizzato”                                                          ONU        A                                   ONU      A
                                                                                                        C
                dagli splitter3.                                                                    B                                               A
                                                                                                A
              Per diversi motivi legati a questi
              aspetti, in ambito internazionale, le                             A B C               A B C                             A B C             B
              soluzioni GPON più sviluppate sono                     OLT                                     ONU        B      OLT                          ONU      B

              quelle con fattore di splitting 1:64 e, al
                                                                                                A
                                                                                                    B

                                                                                                                                                    C

              momento, non sono note soluzioni in
                                                                                                        C

              campo con fattore di splitting 1:128.
              Anche Telecom Italia ha recentemente                                                           ONU        C                                   ONU      C

              deciso di optare per questa modalità.

              2 Una OLT dispone generalmente di molte porte GPON (oltre 100 sugli apparati attuali).
              3 Gli splitter suddividono la potenza ottica entrante su più uscite in maniera passiva; quindi la potenza su ciascuna delle n uscite di un diramatore è pari
                (teoricamente) alla frazione n-esima di quella entrante.
LA NEXT GENERATION ACCESS NETWORK DI TELECOM ITALIA: LE SCELTE INFRASTRUTTURALI - Patrizia Bondi, Francesco Montalti, Paolo Pellegrino, Maurizio Valvo
21

GPON, senza restrizioni particolari e               di fattore di splitting 1:64 si servono              • mantenimento dell’infrastruttura

                                                                                                                                                              INNOVAZIONE
fino al raggiungimento della capaci-                in media 50 clienti.                                    ottica o incremento dei fattori di
tà complessiva del sistema. Quindi i                Ogni fibra ottica, relativa a ciascun albe-             splitting massimi;
sistemi GPON consentono di offrire                  ro PON, viene collegata in Centrale ad               • incremento della velocità per cliente;
al cliente sia istantaneamente l’inte-              un apparato passivo di attestazione delle            • maggiore simmetria dei bit rate.
ra capacità disponibile (per esempio                fibre (ODF - Optical Distribution Fra-               Il cammino evolutivo prevede che nel
1 Gbit/s simmetrico), sia quote di ban-             me) e attraverso questo alla OLT, ossia              corso del 2011 saranno disponibili
da minime garantite (anche superiori                all’apparato attivo presente in Centrale.            commercialmente sistemi XG-PON1

                                                                                                                                                              NETWORK
ai 100 Mbit/s).                                     Lo Standard di riferimento per i siste-              (10 Gigabit-capable PON) concepiti
La massima distanza consentita tra                  mi GPON, ampiamente consolidato, è                   per consentire una migrazione gra-
ONU/ONT e OLT è di 20 km. Come                      la famiglia di Raccomandazioni ITU-T                 duale, sulla stessa infrastruttura ottica,
detto, tale distanza diminuisce al cre-             G.984.x. La soluzione è oramai matu-                 dagli attuali sistemi GPON verso si-
scere del fattore di splitting utilizzato           ra commercialmente e offerta da diver-               stemi a più elevato bit rate: 10 Gbit/s
per lo sviluppo della rete e anche del              si fornitori sia a livello di apparati di            Downstream e 2.5 Gbit/s Upstream

                                                                                                                                                              SERVIZI
numero di giunti e connettori utilizza-             Centrale (OLT) sia a livello di apparati             per albero PON. Rispetto alla soluzione
ti nella costruzione della ODN.                     lato Cliente (ONT). L’interoperabili-                GPON classica, con questa soluzione
La Figura 3 mostra l’architettura FTTH              tà tra apparati (OLT di un costruttore               si ha quindi a disposizione, per ogni
scelta da Telecom Italia che prevede                che lavora con ONT di altri costrutto-               albero PON, il quadruplo della banda
2 livelli di splitting ottici: un primo             ri, e viceversa) è molto elevata, grazie             in Dowstream e il doppio in Upstream.
splitter ottico, collocato in un pozzetto           anche ai numerosi “interoperability                  Anche questa soluzione è Punto-Multi-

                                                                                                                                                              REGOLATORIO
stradale, e un secondo splitter, colloca-           event” promossi in ambito FSAN (Full                 punto, basata su protocollo di accesso al
to alla base dell’edificio all’interno di           Service Access Network4).                            mezzo condiviso TDM/TDMA e coniu-
un armadietto denominato ROE (Ri-                                                                        ga i vantaggi della GPON attuale con la
partitore Ottico di Edificio).                                                                           possibilità di offrire bit rate più elevati.
Come detto in linea teorica ogni fibra                                                                   Inoltre è garantita la coesistenza con i
ottica, attestata nella Centrale locale e
corrispondente ad un albero PON, può
                                                    1.1.1      Prospettive evolutive
                                                                                                         sistemi GPON di prima generazione
                                                                                                         sullo stesso albero ottico, grazie all’im-
servire 128 unità immobiliari nell’i-               La tecnologia GPON, anche in ottica                  piego di differenti lunghezze d’onda.
potesi di architettura FTTH. Tuttavia,              evolutiva, garantisce la salvaguardia                Le soluzioni XG-PON1 sono descritte
nella pratica occorre considerare un fi-            degli investimenti infrastrutturali.                 dai gruppi di standard FSAN-ITU e in
siologico fattore di riempimento dovu-              È infatti, inserita in un percorso tec-              particolare dalle specifiche:
to alla modularità degli splitter ottici            nologico che consente nel tempo di                   • G.987.1 (Service Requirements) e
e alla distribuzione delle unità immo-              sfruttare sempre meglio l’infrastruttu-                 G.987.2 (Physical Layer) approvate
biliari negli edifici. Ne consegue che,             ra ottica punto-multipunto (ODN) re-                    a Ottobre 2009;
ad esempio, con un fattore di splitting             alizzata. In ambito FSAN-ITU è stato                 • G.987.3 (Transmission Convergen-
1:128 ogni albero PON serve in media                già definito un cammino evolutivo i cui                 ce Layer) e G.988 (Generic OMCI)
90 unità immobiliari, mentre nel caso               principali driver sono:                                 approvata a Giugno 2010.

Figura 3 - Architettura GPON FTTH

             Centrale                      Rete                        Raccordo                        Rete               Edificio           Casa
                                          Primaria                Primaria-Secondaria               Secondaria                              Cliente

     Fattore di splitting 1:64
                                                                                                                            ROE
                               ODF                                   Muffola nei pozzetti

     OLT                                                                                                                                          ONT

                                      1 fibra per ~50 UI                Splitter 1:n              1 fibra per m UI          1:m          1 fibra per UI

4 L’ FSAN è un Ente Tecnico costituito nel 1995 dagli Operatori di Telecomunicazione allo scopo di confrontarsi e identificare i requisiti comuni per le
  nuove soluzioni di accesso fisso in fibra. In FSAN sono state definite le specifiche tecniche dei sistemi GPON, poi ratificate da ITU, e sono attualmente
  in corso gli studi per l’evoluzione dei sistemi PON. La partecipazione ad FSAN nel tempo è stata estesa ai costruttori e ad oggi FSAN conta circa 90
  membri di cui oltre il 50% costituiti da Fornitori di soluzioni per telecomunicazioni.
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              In ambito FSAN è già allo studio            2012-2013; i primi prodotti commer-              tura, ogni cliente avrebbe una fibra ot-
INNOVAZIONE

              un’ulteriore evoluzione dei sistemi         ciali sono attesi per il 2014-2015.              tica. Quando si incominciò a parlare di
              PON, sempre in modalità punto-              Per realizzare la soluzione sarà neces-          rete in fibra per clientela residenziale,
              multipunto. La soluzione, al momen-         sario vincere alcune sfide tecnologiche          gli Operatori di Telecomunicazione si
              to denominata NG-PON2, sarà un’ul-          e, al momento, sono in fase di studio            resero subito conto che un’architettura
              teriore evoluzione dei sistemi GPON,        diverse alternative che prevedono l’a-           di questo tipo avrebbe comportato sca-
              che metterà a valore gli investimenti       dozione di:                                      vi, e quindi costi e impatti sulla collet-
              fatti sulle reti Punto-Multipunto di        • tecniche ibride TDM/WDM;                       tività, notevoli. Per questo negli Enti di
NETWORK

              prima generazione, incrementando-           • soluzioni WDM con trasmettitori/               standardizzazione e nei forum furono
              ne le prestazioni in termini di:              ricevitori auto-sintonizzabili;                avviati gruppi di studio per trovare so-
              • bit rate;                                 • trasmissione/ricezione basata su               luzioni che contenessero questi impat-
              • portata;                                    tecniche di “ottica coerente”;                 ti. Tali sforzi portarono allo sviluppo
              • fattori di splitting.                     • formati di modulazioni evoluti (es.            delle soluzioni Punto-Multipunto.
              Tutti gli Operatori membri di FSAN            multilivello).                                 D’altra parte le reti Punto - Punto sono
              hanno espresso la preferenza verso la                                                        solitamente gradite a quei Competitor
SERVIZI

              definizione di soluzioni NG PON2 che                                                         che non intendono dotarsi di infra-
              non richiedano nessun tipo di rivisi-                                                        struttura propria, preferendo replica-
              tazione della rete ottica dispiegata per
              la GPON di prima generazione; sarà
                                                          1.2    La rete Punto-Punto
                                                                                                           re fedelmente il paradigma della rete
                                                                                                           in rame con un impatto sui processi
              quindi sufficiente cambiare solo gli ap-    Come mostrato in Figura 4, una rete              molto ridotto. Inoltre l’utilizzo di una
REGOLATORIO

              parati lato Centrale e lato cliente.        Punto - Punto prevede che ogni sin-              tecnologia consolidata come quella
              La coesistenza sullo stesso albero PON      gola unità immobiliare sia collegata             Ethernet non comporterebbe neces-
              con sistemi legacy (GPON e XG-PON1)         con una fibra dedicata end-to-end dal-           sità di investimento in nuovo Know-
              al momento non è un requisito della         la Centrale fino alla casa del cliente.          how.
              NG-PON2, ma potrebbe diventarlo,            La tecnologia trasmissiva è quella
              consentendo di abilitare una migra-         Ethernet (a velocità solitamente pari a
                                                          100 Mbit/s) già utilizzata nell’ambito
              zione graduale della clientela e una di-
              versificazione dell’offerta commerciale
              sulla medesima rete ottica.
                                                          delle reti metro e private. L’architettu-
                                                          ra di rete replica la tradizionale rete in
                                                                                                           1.2.1      Perché chi sviluppa la NGAN non
                                                                                                                      sceglie la Punto-Punto

              Il processo di Standardizzazione è sta-     rame: come oggi ogni cliente ha il suo           Nella maggior parte dei casi gli Ope-
              to avviato in FSAN e un consolidamen-       doppino in rame che lo collega alla cen-         ratori che hanno deciso di sviluppare
              to degli Standard è atteso nel periodo      trale, se fosse adottata questa architet-        una rete NGAN hanno puntato su una

                             Centrale               Rete                   Raccordo                      Rete                  Edificio               Casa
                                                   Primaria           Primaria-Secondaria             Secondaria                                     Cliente

                   FE/GbE                                                                                                        ROE
                    Switch

                                                                                                                                                           ONT

                   FE/GbE
                    Switch

                   FE/GbE
                    Switch
                                        X-ODF

                                                1 fibra per UI                                       1 fibra per UI                             1 fibra per UI

                                                                                        Figura 4 - Architettura Punto-Punto con Punto di Mutualizzazione al building
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rete punto–multi punto GPON, piut-                                                                  Foto 1 - a) ODF Punto - Punto per 1500

                                                                                                                                                   INNOVAZIONE
tosto che su una rete Punto–Punto per                                                               clienti lato rete ; b) ODF GPON 128 per
                                                                                                    1500 clienti lato rete
una serie di considerazioni, vediamole
insieme.

Impatti di tipo infrastrutturale
Le reti Punto–Punto, richiedendo una
fibra per cliente nella tratta Centra-

                                                                                                                                                   NETWORK
le–sede Cliente, necessitano di scavi
sul suolo pubblico, laddove in molti
casi con la rete GPON le infrastrutture
esistenti possono risultare sufficien-
ti. Questo si verifica soprattutto per il
segmento di rete primaria, ma in casi

                                                                                                                                                   SERVIZI
specifici può accadere anche sui seg-
menti di rete secondaria. Come si può
facilmente intuire gli scavi, oltre ad
essere costosi, comportano anche ri-
chiesta di permessi oltre a disagio nel-
la viabilità per via degli intralci causati

                                                                                                                                                   REGOLATORIO
dai cantieri stradali.
Nei casi in cui in rete primaria, uti-
lizzando la GPON, sia comunque ne-            permettere operazioni di permuta del-       gestire correttamente nel tempo sia di
cessario ricorrere ad uno scavo, dato il      le fibre per consentire il passaggio dei    circa 2.000 fibre. Si noti che nelle aree
basso numero di fibre in gioco, si pos-       clienti da un Operatore all’altro. Come     dove tipicamente sono presenti gli al-
sono utilizzare tecniche di scavo meno        si vede dalla Foto 1a per quanto inno-      tri Operatori le dimensioni delle cen-
invasive; nel caso della Punto–Punto          vative possano essere le soluzioni tecni-   trali sono in media di 20.000 clienti.
invece, considerando il numero di fi-         che proposte, la gestione di un permu-      Nel caso Punto – Punto a monte del
bre in gioco, sarà quasi sempre neces-        tatore di questo tipo, dato il numero di    permutatore ottico ogni fibra, e quin-
sario procedere con scavi tradizionali.       fibre in gioco, è molto complessa.          di ogni cliente, è attestata ad una por-
Inoltre, la necessità per la rete Punto–      Inoltre un permutatore ottico richiede      ta di apparato, mentre con la GPON
Punto di un numero di fibre in prima-         un’operatività di estrema precisione        una porta gestisce circa 50 clienti (con
ria di circa 50 volte superiore rispetto a    ben diversa da quella richiesta in un       fattore di splitting 1:64). Questo au-
quello della GPON, nel caso di fattore        permutatore rame. Le fibre ottiche          menta in modo proporzionale il nu-
di splitting 1:64, comporta extra costi       sono molto più delicate dei doppini         mero degli apparati e di conseguenza,
importanti dovuti al fatto che le fibre       di rame, i “letti di permuta” rischiano     oltre ai costi di acquisto anche i costi
aggiuntive, oltre a dover essere acqui-       di compromettere l’attenuazione della       di energia elettrica e gli spazi necessari
state, devono essere posate, giuntate,        fibra e quindi il buon funzionamento        per alloggiarli (Foto 2).
documentate e mantenute nel tempo.            del rilegamento del cliente. Giuntare e
                                              movimentare una fibra presenta com-         Consumi elettrici
Impatti in Centrale                           plessità che richiedono competenze e        Come accennato sopra, le soluzioni
Per consentire l’unbundling della fibra,      attenzioni che non sono paragonabili        Punto-Punto comportano consumi
come richiesto dai Competitor, è ne-          a quelle del rame.                          di energia elettrica enormemente più
cessario dotare la Centrale di un ODF         Allo stato dell’arte attuale, non esiste    elevati rispetto alle soluzioni GPON,
strutturato come un permutatore ottico        un permutatore ottico che dia garan-        poiché     richiedono     un‘interfaccia
sul quale attestare tutte le fibre: una per   zie di buona gestione delle fibre nel       per cliente, mentre su un’interfaccia
cliente, invece che una ogni circa 50/90      tempo soprattutto se il numero delle        GPON con fattore di splitting 1:64
clienti del caso GPON, dipendenti dal         fibre è elevato. Alcuni costruttori di      sono raccolti almeno 50 clienti.
fattore di splitting. Questo ODF non ha       permutatori ottici sostengono che il        C’è molta attenzione al tema dei con-
solo la funzione di terminare la fibra,       limite massimo di fibre ottiche che un      sumi energetici: per questo gli apparati
come nel caso GPON, ma deve anche             permutatore ottico any-to-any possa         sono sempre più efficienti e una grossa
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                                                                                                                       parte delle innovazioni delle tecnologie
INNOVAZIONE

                                                                                                                       per le reti di accesso sono indirizzate a
                                                                                                                       contenerli. I rapporti fra le due soluzio-
                                                                                                                       ni (1 interfaccia contro 50) fanno sì che
                                                                                                                       il divario sui consumi rimarrà presso-
                                                                                                                       ché invariato. Inoltre considerando una
                                                                                                                       Centrale di 20.000 clienti e prendendo
                                                                                                                       a riferimento i valori di consumo target
NETWORK

                                                                                                                       del Codice di Condotta Europeo ver-
                                                                                                                       sione V3, in vigore dal 1/1/2011, si è
                                                                                                                       calcolato che i consumi annui saranno
                                                                                                                       quelli rappresentati in Tabella 1.
                                                                                                                       Un ulteriore elemento di confronto
                                                                                                                       sull’ecosostenibilità della soluzione
                                                                                                                       GPON è rappresentato dal volume del-
SERVIZI

                                                                                                                       le batterie di backup; queste batterie,
              Foto 2 - Confronto apparati GPON 128 vs Punto-                                                           utilizzate per l’alimentazione di emer-
                       Punto nel caso di 1500 clienti                                                                  genza in caso di black out elettrico,
                                                                                                                       costituiscono un elemento necessario
                                                                                                                       per poter fornire un servizio di comu-
REGOLATORIO

                                                                                                                       nicazioni Carrier class ai medesimi li-
                                                                                                                       velli di qualità offerti sull’attuale rete
                                                                                                                       telefonica.
                                                                                                                       Riportando il dato a livello di sistema
                                                                                                                       Paese, considerando cioè di servire 20
                                                                                                                       milioni di clienti nelle due modalità, il
                                                                                                                       trasporto delle batterie necessiterebbe
                                                                                                                       di una colonna di 12 camion (un’auto-
                                                                                                                       colonna di poco più di 150 metri) nel
                                                                                                                       caso GPON, mentre nel caso Punto-
                                                                                                                       Punto l’autocolonna sarebbe di quasi
                                                                                                                       70 camion (per uno sviluppo dell’au-
                                                                                                                       tocolonna superiore al chilometro).
                                                                                                                       Considerando che le batterie hanno
                                                                                                                       un ciclo di vita di 2-3 anni circa e te-
                                                                                                                       nendo conto del costo di smaltimento
                                                                                                                       e dell’inquinamento generato, si ha
                                                                                                                       un’idea dell’enormità dell’impatto eco-
                                                                                                                       nomico e ambientale.

              Foto 3 - Confronto batterie di backup GPON 128 vs Punto-Punto nel caso di 1500 clienti                   Banda per cliente
                                                                                                                       Un falso mito, che spesso si sente ci-
                                                                                                                       tare nelle dispute GPON vs Punto-
                                                                                                                       Punto, è che i sistemi basati su mezzo
                                      GPON                                              Punto-Punto GBE
                                                                                                                       condiviso (quali GPON e sue varianti)
                                     42 MWh                                                   350 MWh                  siano caratterizzati da limitazioni per
                                                                                                                       quanto riguarda la banda disponibile
                     Equivalenti a 27 tonnellate di CO2                          Equivalenti a 225 tonnellate di CO2   per cliente. Si tratta di un falso proble-
                     Pari ai consumi medi di 8 persone                          Pari ai consumi medi di 65 persone
                                                                                                                       ma! Va infatti ricordato che la banda a
                                                                                                                       disposizione del cliente non dipende
              Tabella 1 - Confronto consumi nel caso di Centrale da 20.000 clienti
                                                                                                                       esclusivamente dalla linea di accesso,
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ma è fortemente influenzata dal di-           Come si può vedere la banda effetti-                 A questo va aggiunto che i sistemi PON

                                                                                                                                                                  INNOVAZIONE
mensionamento dei segmenti di rete            va in rete è la medesima nei due casi,               hanno un percorso evolutivo già trac-
a monte della rete di accesso, a partire      semplicemente con la soluzione GPON                  ciato che nel tempo consentirà di au-
dalla rete metropolitana di raccolta a        vengono effettuati due livelli di con-               mentare sulla stessa infrastruttura il
cui gli apparati di accesso sono diretta-     centrazione, mentre nel caso Punto –                 bit rate potenziale per cliente. Quindi
mente connessi.                               Punto c’è un solo livello di concentra-              oggi la GPON non ha criticità presta-
Non è realistico pensare di trasportare       zione del traffico.                                  zionali ed è del tutto comparabile alla
verso la rete IP la capacità potenziale       Come già detto, i sistemi GPON oggi                  Punto-Punto; in futuro, grazie alle evo-

                                                                                                                                                                  NETWORK
sviluppabile da ogni singolo cliente          permettono di offrire sia servizi sim-               luzioni già tracciate, le soluzioni PON
(nel caso di una Centrale da 10.000           metrici che asimmetrici, anche con bit               continueranno ad essere ampiamente
utenti ciò vorrebbe dire, con interfacce      rate elevati, ad es. fino a 1 Gbit/s di pic-         adeguate alle esigenze di traffico, man-
utente da 100 Mbit/s, una capacità in         co per cliente; infatti l’ONT ha un’in-              tenendo in ogni caso un’elevata effi-
uscita dalla Centrale di 1.000 Gbit/s)        terfaccia verso rete (PON) a 2,5/1.25                cienza di utilizzo della banda.
senza alcuna funzionalità di concen-          Gbit/s down/up e una o più inter-

                                                                                                                                                                  SERVIZI
trazione.                                     facce lato cliente di tipo Fast Ether-
La Figura 5 illustra i livelli di concen-     net (100 Mbit/s) o Gigabit Ethernet
trazione distribuiti tra la rete e gli ap-
parati di Centrale, che vengono realiz-
                                              (1 Gbit/s); è quindi possibile offrire an-
                                              che un profilo di servizio 1 Gbit/s sim-
                                                                                                   2    Cosa fanno gli altri

zati in un’architettura GPON, mentre          metrico. Il meccanismo di allocazione                Analizzando gli sviluppi di reti FTTH
in Figura 6 è rappresentato il livello di     dinamica della banda rende, infatti, i               realizzati o annunciati a livello in-

                                                                                                                                                                  REGOLATORIO
concentrazione effettuato nel caso di         sistemi GPON particolarmente effi-                   ternazionale, si osserva una netta
un’architettura Punto-Punto esclusiva-        cienti nel modo di utilizzare e distri-              predominanza della scelta di archi-
mente sugli apparati di Centrale.             buire la risorsa banda a disposizione.               tetture punto-multipunto con tec-

                                                                               Figura 5 - Livelli di concentrazione del traffico nel caso di architettura GPON

                                                                 1° livello di
                    2° livello di                              concentrazione
                  concentrazione                                sugli Splitter
                   sugli apparati
   Nx10 Gigabit                        ODF
     Ethernet      OLT                                                                                                                               ONT
                                                                                                                                                    GPON

                                                                                                                                                     ONT
                                                                                                                                                    GPON

            Unico livello di concentrazione
                     sugli apparati                                                                                                ROE

Nx10 Gigabit
                                                                                                                                                       ONT
  Ethernet                                                                                                                                             GBE

                                                 ODF

                                                                         Figura 6 - livelli di concentrazione del traffico nel caso di architettura Punto-Punto
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                                                                                                                              • FTTH (Fiber To The Home), basata
                                                       Europa                                       Resto del Mondo
INNOVAZIONE

                                                                                                                                su tecnologia GPON, per la clientela
                                                                                                Verizon; AT&T; NTT; KDDI;       residenziale, SOHO e SME;
                                                                                                    Korea TELECOM;
                                       Telefonica; France Telecom;
                                                                                              LG Powercom; China Telecom;     • FTTB (Fiber To The Building), ba-
                                Deutsche Telecom; British Tel/Open Reach;
                GPON                                                                                 M-NET; Etisalat;           sata su tecnologia GPON/VDSL2,
                                 Portugal Telecom; Telenor; SFR; Eircom;
                                                                                                Lafayette Utilities System;     come alternativa all’FTTH, laddove
                                        Soneacom; Telecom Italia
                                                                                                     Nigeria Telecom;
                                                                                                  Qatari Telecom;Telstra
                                                                                                                                quest’ultima fosse di difficile appli-
                                                                                                                                cabilità;
NETWORK

                Punto-        I3; Free; Lyse Telecom; Reggefiber; Swisscom;
                Punto                  Telekom Slovenia; Teliasonera
                                                                                                    Openet Singapore          • FTTC (Fiber To The Cabinet) basa-
              Tabella 2 - Tecnologia utilizzata dai principali Operatori che sviluppano reti FTTH
                                                                                                                                ta su tecnologia GPON/VDSL2, nei
                                                                                                                                casi di reti metropolitane più perife-
                                                                                                                                riche caratterizzate da minore pre-
              nologia PON. Tale scelta è stata fatta                        infrastrutture riutilizzabili e un nume-            senza di infrastrutture preesistenti
              non solo da parte dei grandi Opera-                           ro di clienti potenziali non elevato.               e da una dispersione abitativa più
              tori (es. China Telecom, France Tele-                                                                             marcata rispetto ai tipici condomini
SERVIZI

              com, British Telecom, Telecom Italia,                                                                             delle aree metropolitane.
              Telefonica, Deutsche Telecom, NTT,                                                                              Le caratteristiche comuni alle architet-
              Verizon, AT&T…), ma anche da Opera-
              tori più piccoli (es. Sonaecom in Por-
                                                                            3    La scelta Telecom Italia
                                                                                                                              ture di accesso FTTx sono la condivi-
                                                                                                                              sione della stessa rete fisica di accesso
              togallo, Lafayette Utilities,…).                              Capex, Opex e aspetti operativi sono              in fibra ottica (ODN) che parte dall’ap-
REGOLATORIO

              Come si può osservare dalla Tabella 2                         fattori chiave per la scelta della solu-          parato per l’attestazione delle fibre (T-
              la scelta di sviluppare una rete NGAN                         zione su cui basare la costruzione della          ODF), presente nella sede di Centrale,
              in modalità Punto-Punto è stata fatta                         NGAN, per questo motivo, a valle di               e si dispiega fino agli edifici (salvo nel
              in una minoranza di casi, prevalente-                         approfondite analisi tecniche ed eco-             caso FTTC), dove si individua un pun-
              mente da Operatori nuovi entranti.                            nomiche, Telecom Italia ha scelto le              to di terminazione ottica.
              I fattori comuni a chi ha fatto questo                        seguenti architetture basate sulla tec-           Sebbene le architetture FTTx possano
              tipo di scelta sono la presenza di ampie                      nologia GPON:                                     condividere la stessa rete fisica di acces-

              Figura 7 - Schema architetture FTTx
LA NEXT GENERATION ACCESS NETWORK DI TELECOM ITALIA: LE SCELTE INFRASTRUTTURALI - Patrizia Bondi, Francesco Montalti, Paolo Pellegrino, Maurizio Valvo
27

so in fibra ottica, il disegno della ODN          siva in casa. D’altra parte offre pre-     G.993.2-2006 secondo il piano spet-

                                                                                                                                              INNOVAZIONE
e il dimensionamento degli splitter ot-           stazioni in termini di bit rate minori     trale 998 (già recepito in O. R. 2007
tici passivi sarebbero in generale total-         e, come detto, richiede l’installazio-     per l’accesso disaggregato alla rete TI),
mente differenti nel caso di architettura         ne di un apparato alimentato alla          con i diversi profili: 12a, 17a e 30a; la
completamente FTTH o completamen-                 base dell’edificio.                        modalità di trasporto a pacchetto adot-
te FTTB.                                        • FTTC (Fiber to the Cabinet) overlay -      tata è di tipo Ethernet (IEEE 802.3ah,
Telecom Italia ha tuttavia deciso di              La ODN è terminata in un C abinet          Ethernet in the First Mile).
progettare la ODN secondo l’architet-             che necessita di alimentazione elet-       Per le linee VDSL2 sono utilizza-

                                                                                                                                              NETWORK
tura FTTH e, in fase di realizzazione,            trica, posto sulla sommità dell’attua-     ti meccanismi per il controllo del-
consentire anche l’utilizzo di FTTB in            le armadio riparti linea della rete in     la potenza di emissione del segnale
casi limitati. Per motivi dimensionali e          rame. Al momento il cabinet overlay        (DPBO-Downstream Power Back-Off
tecnici (power budget) la scelta oppo-            ha la possibilità di servire 48 clienti,   ed UPBO-Upstream Power Back-Off),
sta non sarebbe perseguibile.                     un numero considerato accettabile          che permettono la coesistenza nello
Le tre architetture FTTx, da un punto             per un test di mercato nella zona di       stesso cavo di sistemi VDSL2 dispiega-

                                                                                                                                              SERVIZI
di vista architetturale, si differenziano         applicazione, inoltre può essere te-       ti da Centrale (DPBO) e di sistemi col-
invece per la tratta in fibra ottica, l’e-        lealimentato da Centrale. Con que-         legati con loop di lunghezza differente
ventuale utilizzo del doppino in rame             sta soluzione il cliente è collegato al    fra loro (UPBO).
e conseguentemente l’invasività lato              Cabinet mediante il doppino in rame        La tecnologia VDSL2 è oggetto di con-
cliente:                                          esistente (rete secondaria) in tecno-      tinue innovazioni orientate ad aumen-
• FTTH (Fiber To The Home) - La fibra             logia VDSL2. Questa soluzione è la         tare la stabilità e il bit rate della linea in

                                                                                                                                              REGOLATORIO
   ottica viene installata fino all’interno       meno invasiva per il singolo cliente       rame. In particolare:
   della casa del cliente. La ODN è este-         e per la collettività, in quanto non       • per il 2011 sono previste a livello
   sa fino al cliente mediante l’installa-        richiede il cablaggio del verticale di        commerciale funzionalità di ritra-
   zione di un piccolo armadio (ROE               edificio e la posa della rete seconda-        smissione di livello fisico (standard
   - Ripartitore Ottico di Edificio), che         ria. D’altra parte offre prestazioni,         ITU-T G.998.4). Si tratta di un nuo-
   non necessita di alimentazione elet-           in termini di bit rate, decisamen-            vo metodo di protezione delle linee
   trica. Il ROE è tipicamente installato         te minori di quelle raggiungibili in          xDSL dal rumore impulsivo, che ne-
   nei locali alla base dell’edificio; dal        FTTH e non può servire tutti i clienti        cessita di implementazioni sia lato
   ROE si dipartono fibre (cavo ottico            dell’Area armadio, ma solo una parte          apparato di Centrale, sia lato cliente
   verticale) dedicate ai clienti dell’edi-       di essi. In caso di successo del ser-         (CPE). La funzionalità aumenta la
   ficio e, in alcuni casi, anche di edifici      vizio, in cui le richieste superino le        stabilità dei collegamenti in rame,
   limitrofi. Dal pianerottolo è poi ne-          disponibilità, si prevede di prosegui-        portando significativi benefici in
   cessario collegare il cavo ottico ver-         re con lo sviluppo della fibra ottica         termini di qualità del servizio.
   ticale con una tratta di fibra ottica,         in modalità FTTH e di recuperare il        • Per il 2012 sono previste funziona-
   che arrivi fino all’appartamento del           cabinet per andarlo a posizionare in          lità di vectoring (standard ITU-T:
   cliente (sbraccio orizzontale) per poi         una nuova zona.                               G.993.5). Il vectoring è un metodo
   essere terminata in una borchia otti-                                                        di trasmissione che utilizza il coor-
   ca o ibrida (ottica + rame) passiva.                                                         dinamento dei segnali sulle linee
• FTTB (Fiber To The Building) - La                                                             a livello fisico, allo scopo di ridurre
   ODN è terminata in un Cabinet                3.1    Tecnologie utilizzate per la NGAN
                                                                                                i livelli di crosstalk e incrementare
   (ONU) che necessita di alimenta-                                                             le prestazioni del sistema. Il segna-
   zione elettrica, posto solitamente                                                           le da trasmettere sulla singola linea
   alla base dell’edificio. La ONU è di-        3.1.1    Tecnologia VDSL2
                                                                                                viene pre-condizionato in modo
   mensionata per servire tutti i clienti                                                       che il crosstalk aggiunto dalle altre
   dell’edificio. Il cliente è collegato alla   Nei casi in cui si utilizzi una soluzio-        linee produca al ricevitore il segna-
   ONU mediante il doppino in rame              ne FTTB o FTTC si prevede il riutilizzo         le desiderato (come se non ci fosse
   esistente, in tecnologia VDSL2. La           della porzione terminale dell’attuale           stato crosstalk). Richiede notevoli
   soluzione è meno invasiva della pre-         rete di accesso in rame; su quest’ulti-         capacità di calcolo con conseguente
   cedente per il cliente, in quanto non        mo tratto viene introdotta la tecnolo-          maggiore complessità lato apparato.
   richiede il cablaggio del verticale di       gia VDSL2, in particolare l’implemen-           Il vectoring unito alla ritrasmissione
   edificio e la posa di una borchia pas-       tazione VDSL2 dello Standard ITU-T              consentirà di aumentare notevol-
28

                mente il bit rate sulle linee corte e, a                    realizzazione, l’economicità e i ridot-             Macchina “MINIJET” per il soffiaggio del minicavo
INNOVAZIONE

                tendere, in scenari FTTB sarà possi-                        tissimi impatti ambientali. È stato
                bile raggiungere prestazioni compa-                         possibile quindi instaurare un proficuo
                rabili a quelle dell’attuale FTTH.                          dialogo con le Amministrazioni locali,
                                                                            al fine di rendere più veloci gli adem-
                                                                            pimenti burocratici, anche nell’ottica
                                                                            della risoluzione del Digital Divide.
              3.1.2       Tecniche di posa e di scavo
                                                                            Il sistema si è dimostrato valido per la
NETWORK

                                                                            realizzazione di nuove infrastrutture,
              Nello sviluppo della NGAN, laddove non                        ma è anche estremamente versatile
              siano presenti tubazioni preesistenti,                        per il re-impiego di tubazioni conge-
              sarà necessario provvedere alla realiz-                       stionate, già occupate da altri cavi,
              zazione di nuove infrastrutture. Le tec-                      consentendo all’operatore di teleco-
              niche di scavo tradizionale sono molto                        municazioni di ottimizzare l’utilizzo            La posa avviene mediante il soffiaggio
              costose e presentano problemi nell’otte-                      del proprio assett infrastrutturale.             di aria e pertanto i minitubi e i relativi
SERVIZI

              nimento dei permessi da parte degli enti                                                                       accessori di giunzione devono soppor-
              comunali. D’altra parte, come abbiamo                                                                          tare una pressione di 30 Bar (60 Bar
              visto, la scelta della GPON riduce note-                                                                       per la posa interrata).
              volmente la necessità di fibre e quindi,                      3.1.2.1       I materiali (minitubi, minicavi)
                                                                                                                             La Foto 4c rappresenta un esempio di
              compatibilmente con le condizioni in-                                                                          sezione di minicavo. Il nucleo del cavo
REGOLATORIO

              stallative e con i regolamenti locali (es.                    I minitubi singoli sono costituiti di po-        ottico per posa all’interno dei minitubi
              profondità dello scavo), è possibile fare                     litene ad alta densità (HDPE); Telecom           è costituito da tubetti, con 12 fibre per
              uso di tecniche di posa più snelle (mini-                     Italia ne ha standardizzato due versio-          tubetto, cordati ad elica aperta (SZ) in-
              trincea, no-dig leggero, ecc.) caratteriz-                    ni, uno di dimensioni 10/12 mm per               torno ad un elemento centrale dielet-
              zate da un basso impatto ambientale e                         posa all’interno di tubazioni esistenti,         trico. La guaina esterna è in Polietile-
              un notevole contenimento dei costi.                           l’altro da 10/14 mm per posa interrata.          ne; può essere presente sotto la guaina
              Negli ultimi anni, Telecom Italia ha                          La superficie interna del minitubo è             una protezione aggiuntiva consistente
              condotto diverse sperimentazioni in                           trattata per minimizzare l’attrito du-           in un foglio di alluminio (Polylam).
              campo, utilizzando le nuove tecniche                          rante la posa del cavo.                          La potenzialità massima dei cavi è di
              di posa congiuntamente all’impiego                            I singoli minitubi possono essere or-            144 fibre con diametro esterno in-
              del sistema minitubo/minicavo per la                          ganizzati in bundle all’interno di una           feriore a 8 mm. La massima forza di
              costruzione delle infrastrutture conte-                       guaina di polietilene (Foto 4a) o in una         tiro applicabile è 750 N; tale valore è
              nenti cavi in fibra ottica. È stato dimo-                     struttura lineare nella quale i tubi sono        comunque indicativo in quanto i mi-
              strato che l’impiego di questo sistema,                       tenuti insieme da un sottile strato di           nicavi sono installati con la tecnica del
              in abbinamento a diverse tecniche di                          plastica che permette la configurazio-           soffiaggio (blowing).
              realizzazione, presenta notevoli van-                         ne di diverse geometrie durante la posa          L’impiego del minicavo ha comporta-
              taggi, in particolare per la velocità di                      (Foto 4b).                                       to l’adozione di una nuova tipologia di

              Foto 4 - a) Bundle; b) Struttura lineare; c) Sezione minicavo da 60 fibre
29

imbocchi per le muffole di giunzione:                         le tecnologie utilizzate una larghezza                       fresa di nuova concezione è collegata

                                                                                                                                                                       INNOVAZIONE
al posto della tradizionale guaina ter-                       compresa tra 5 e 15 cm ed una profon-                        ad un mezzo aspiratore, predisposto
morestringente è necessario impiegare                         dità compresa tra 30 e 40 cm.                                per la raccolta del materiale di sca-
degli imbocchi con guarnizioni “a fred-                       La tecnica di scavo denominata One                           vo (Foto 5a), oltre ad un innovativo
do” costituiti di particolari gel o gom-                      Day Dig è paragonabile ad una mini-                          sistema per la creazione e posa della
me siliconiche. Inoltre, considerate le                       trincea ridotta e vede l’ottimizzazione                      miscela per la chiusura della trincea
ridotte dimensioni di tutta l’impianti-                       di tutti i processi di lavorazione, inclu-                   ed il ripristino stradale. Un’altra si-
stica, sono state sperimentate muffole                        so l’utilizzo dei materiali. Con il siste-                   gnificativa innovazione riguarda una

                                                                                                                                                                       NETWORK
di giunzione di dimensioni ridotte stu-                       ma One Day Dig è possibile minimiz-                          speciale malta, utilizzata per chiude-
diate in particolare per la rete di acces-                    zare i tempi di apertura dei cantieri,                       re la mini-trincea e completare l’opera
so, che assicurano semplificazioni im-                        aprendo e chiudendo lo scavo in modo                         (Foto 5c).
piantistiche e costi ridotti.                                 definitivo nella stessa giornata. La tec-                    A differenza delle tecniche tradiziona-
                                                              nica del One Day Dig si sviluppa in due                      li, che prevedono l’utilizzo di diversi
                                                              fasi principali:                                             materiali in momenti separati, nella

                                                                                                                                                                       SERVIZI
                                                              • scavo della mini-trincea, con sezione                      soluzione One Day Dig il materiale
3.1.2.2          Un esempio di minitrincea:
                 One Day Dig                                    5 cm (anziché i 10 cm della mini-
                                                                trincea tradizionale) e profondità di
                                                                                                                           di ripristino viene posato immediata-
                                                                                                                           mente e consente la carrabilità della
Con il termine “minitrincea” si inten-                          35/40 cm, e successiva posa dei tubi                       sede stradale in 2/3 ore con caratte-
de normalmente uno scavo realizzato                             con cavi ottici;                                           ristiche estetiche e strutturali analo-
utilizzando idonee frese a disco mon-                         • copertura dello scavo e ripristino im-                     ghe alle precedenti. La tecnica è stata

                                                                                                                                                                       REGOLATORIO
tate su opportuna macchina operatrice                           mediato della sede stradale.                               ampiamente sperimentata nel corso
di piccole dimensioni. Il taglio dello                        Questa soluzione consente di interra-                        degli ultimi due anni, evidenziando i
scavo risulta netto in superficie, evi-                       re i cavi anche nelle aree urbane più                        seguenti risultati:
tando in modo assoluto di lesionare la                        congestionate dal traffico e l’innova-                       • la sezione dello scavo si è presentata
pavimentazione limitrofa alla sezione                         zione più importante introdotta con-                            lineare e senza sbavature laterali;
di scavo. Le dimensioni della sezione                         siste nell’uso contemporaneo delle va-                       • i residui di lavorazione sono stati ef-
dello scavo prevedono a seconda del-                          rie macchine coinvolte nei lavori: una                          ficacemente asportati sia all’interno
                                                                                                                              della sezione di scavo sia ai margini
                                                                                                                              del manto stradale non lasciando al-
                                                                                                                              cuna traccia degli stessi;
                                                                                                                           • le attività sono state eseguite in
                                                                                                                              modo sequenziale (fresatura, aspor-
                                                                                                                              tazione dei residui, posa del tubo,
                                                                                                                              ripristino);
                                                                                                                           • la velocità di lavorazione è notevol-
                                                                                                                              mente superiore rispetto alle tecni-
                                                                                                                              che tradizionali e dopo poche ore la
                                                                                                                              strada è stata riaperta al traffico;
Foto 5 - a) Esecuzione scavo e asportazione rifiuti; b) Caratteristiche scavo; c) Ripristino scavo con la malta speciale   • il risparmio ottenuto è stato pari al
                                                                                                                              40% rispetto alla tecnica tradiziona-
                                                                                                                              le.
                                                                                                                           La serie Foto 5 illustra alcune fasi di
                                                                                                                           lavorazione One Day Dig.
                                                                                                                           Nel corso del 2010 sono state speri-
                                                                                                                           mentate ulteriori tecniche innovative
                                                                                                                           quali frese miniaturizzate e teleco-
                                                                                                                           mandabili, che permettono di realiz-
                                                                                                                           zare trincee di larghezza inferiore a
                                                                                                                           5 cm e profondità di circa 25 cm,
                                                                                                                           all’interno della quale è possibile posa-
Foto 6 - a) Minifresa “Marais”; b) Aspetto della trincea; c) Posa del fender da 3 minitubi
                                                                                                                           te un fender da 3 o 5 minitubi.
30
INNOVAZIONE
NETWORK
SERVIZI
REGOLATORIO

                                                                                                                                 Figura A - INnovation LAB: Foto ambiente Rete

                   INnovation LAB                                                                                           Ambiente rete dell’INnovation LAB
                   A fine 2010, Telecom Italia ha inaugura-               con servizi innovativi e soluzioni tecnolo-       Next Generation Access Network. Si svi-
                   to a Torino, presso la sede TILAB, una                 giche. Ha l’obiettivo di permettere al visi-      luppa in 3 scenari:
                   struttura dimostrativa denominata INno-                tatore, esperto e non, di avere un’espe-          ■ Centrale, per toccare con mano gli
                   vation LAB e dedicata alla memoria di                  rienza completa sul mondo Broadband e               apparati e capire le implicazioni delle
                   Basilio Catania. L’INnovation LAB è un                 Ultrabroadband e cioè:                              scelte tecnologiche in termini di ingom-
                   nuovo modo di concepire il laborato-                   ■ comprendere cosa vuol dire sviluppare             bri e consumi.
                   rio, come spazio realistico, aperto agli                  una Nuova Rete di Accesso in fibra;            ■ Strade pubbliche, per comprendere le
                   stakeholder, costantemente aggiornato                  ■ sperimentare e vivere i nuovi servizi.            problematiche degli scavi.

                                                                           GPON Punto-Multipunto
                                                                                                                         Gigabit Ethernet Punto-Punto
                                                                          (fattore di splitting 1:128)

                                                                    1 rack, con 1 apparato equipaggiato con              3 rack, da 2 apparati ognuno con
                                                                            solo 2 schede da 8 porte                          16 schede da 16 porte
                           Apparati per 1500 clienti
                                                                        2 giorni uomo per l’installazione                10 giorni uomo per l’installazione

                                                                   Consumi annui per 20.000 clienti: 32 MWh      Consumi annui per 20.000 clienti: 525 MWh

                                                                            16 bretelle da una fibra,               128 bretelle da 12 fibre, 1500 permute,
                           Permutatore ottico per                            circa 160 metri di fibre                        più di 22 km di fibra
                               1500 clienti
                                                                        2 giorni uomo per l’installazione                40 giorni uomo per l’installazione

                               Rete Primaria per
                                                                            1 minicavo da 144 fibre                      60 minicavi da 144 fibre ognuno
                                  7500 clienti

                         Tabella A - I numeri dell’Ambiente rete
31

                                                                                                                                                             INNOVAZIONE
                                                                                                                                                             NETWORK
                                                                                                                                                             SERVIZI
                                                                                                                                                             REGOLATORIO
Figura B - INnovation LAB: Foto ambiente Home/office

■ Edificio, per verificare la bassa invasivi-
   tà delle soluzioni di cablaggio.                                                                ■ 33 apparati connected
                                                                                               ■ 7 TV (superficie display 6 mq)
Sono presenti tutti gli elementi significati-            Gli apparati                                      ■ 10 PC
vi che caratterizzano le diverse opzioni di                                               ■ 7 TB di capacità complessiva di storage
dispiegamento della NGAN GPON:                                                  ■ 1000000 MIPS di capacità computazionale complessiva (stima)
■ FTTH – Fiber to the Home.
■ FTTB – Fiber To The Building.                                                               ■ 140 mq di area adibita a casa e ufficio
                                                                                                          ■ 110 punti LAN
■ FTTC overlay – Fiber To The Cabinet.                                                                 ■ 80 prese elettriche
Sono inoltre messe a confronto le due                                                                      ■ 16 prese TV
                                                          Gli impianti
alternative architetturali di sviluppo della                                                         ■ 16 punti luce “domotici”
                                                                                                       ■ 1650 m di cavi UTP
NGAN: GPON punto-multipunto vs Ether-
                                                                                              ■ 150 m di fibre ottiche plastiche (POF)
net Punto-Punto.                                                                         ■ 100 Mbps di banda disponibile in downlink/uplink

                                                        Tabella B - I numeri dell’Ambiente Home/office

Ambiente Home/office
dell’INnovation LAB                                      Metering.
                                                       È possibile sperimentare i servizi più in-
                                                                                                             moto robot SAR Labs.
                                                                                                           ■ Video Entertainment: HD/3D Premium
La sezione Home/office dell’INnovation                 novativi in studio per il mercato business            Content & Multiroom.
LAB consente al visitatore di sperimen-                e consumer, quali:                                  ■ Servizi di Connected Home: domotica
tare molteplici opzioni applicative e di               ■ Servizi basati su comunicazione video               e gestione dei consumi domestici.
servizio, innovative e abilitate anche dalla             ad alta qualità.                                  ■ Servizi Business di Collaboration e
NGAN.                                                  ■ Immersive Telepresence: collegamento                Cloud Computing: piattaforma Ospit@
Si sviluppa in 3 scenari:                                con altra sala attrezzata in TILAB.                 Virtuale+.
■ Area domestica (soggiorno, Home Offi-                ■ MyDoctor@Home con teleassistenza:                 ■ Soluzioni innovative di Indoor Networ-
  ce, cucina).                                           rilevamento di parametri biomedici e                king.
■ Area Business/ufficio.                                 teleconsulto video.                               ■ Smart Metering: telelettura dei contato-
■ Area Outdoor: architetture per lo Smart              ■ Telelavoro: postazione con controllo re-            ri di acqua, luce e gas.
32

              3.1.2.3         No Dig Leggero
                                                                         tica in località Spoleto (PG), su un trat-                  zione stradale sono praticamente eli-
INNOVAZIONE

                                                                         to di circa 1.200 metri. Tutta l’attività                   minati;
                                                                         di perforazione ed equipaggiamento                       • l’impatto sulla viabilità stradale è
              La tecnica del No Dig Leggero consiste                     dell’infrastruttura è stata eseguita in 3                   nullo con tempi di realizzazione mi-
              nella posa di un monotubo con dia-                         giorni, a fronte dei 10 gg necessari con                    nimi.
              metro inferiore a 50 mm, contenente                        lo scavo tradizionale.                                   Con questa soluzione tecnica sono
              quattro minitubi 10/12 mm con pro-                         La serie Foto 7 illustra alcune fasi di la-              stati eseguiti negli ultimi due anni
              tezione antiroditore, senza esegui-                        vorazione del No Dig Leggero.                            vari impianti nella Regione Umbria,
NETWORK

              re scavi lungo il tratto da realizzare,                                                                             in particolare a Spoleto e Perugia, per
              aprendo solamente 2 buche a inizio                                                                                  tratti variabili da 800 metri sino a
              e fine tratta. I vantaggi di questa tec-                                                                            3200 metri. L’equipaggiamento delle
              nica, che facilitano la concessione di
              permessi da parte degli Enti proprieta-
                                                                         3.1.2.4           Posa di minitubi in infrastrutture
                                                                                           esistenti                              infrastrutture con minitubi ha por-
                                                                                                                                  tato significativi benefici economici,
              ri delle strade, sono:                                     Questa tipologia di posa permette                        in quanto, la loro saturazione avreb-
              • i costi dei ripristini della pavimenta-                  senza alcun dubbio di ottimizzare le                     be comportato investimenti di mol-
SERVIZI

                 zione stradale sono ridotti al minimo                   infrastrutture esistenti, sfruttando al                  te decine di migliaia di Euro e tempi
                 (2 buche);                                              massimo tutti gli spazi disponibili di                   realizzativi molto più lunghi rispetto
              • l’impatto sulla viabilità stradale è                     ogni tubo con l’obiettivo di posticipare                 a quelli ottenuti con l’impiego della
                 minimizzato;                                            il più possibile gli interventi di amplia-               sottotubazione.
              • l’impatto ambientale è ridotto                           mento delle infrastrutture e quindi ot-                  La serie Foto 8 illustra alcune fasi di la-
REGOLATORIO

                 dall’assenza di materiali da portare                    tenere significativi benefici economici.                 vorazione con l’utilizzo dei minitubi. È
                 a discarica, dalle dimensioni ridotte                   I minitubi 10/12 mm sono utilizzabi-                     utile precisare inoltre come questa tec-
                 del foro, che non ha impatto sulla                      li per il sottoequipaggiamento di tubi                   nica dei minitubi possa trovare applica-
                 struttura stradale preesistente e infi-                 esistenti liberi o parzialmente occupa-                  zione anche su infrastrutture di Terzi.
                 ne dalla possibilità di non intaccare                   ti per esempio da cavi in rame; il nu-                   A tal riguardo la serie Foto 9 mostra
                 gli apparati radicali delle piante;                     mero di minitubi alloggiabili è funzio-                  un impianto sperimentale, eseguito
              • i tempi di realizzazione sono note-                      ne del diametro dei tubi stessi e degli                  nel 2009, in località Montemarciano
                 volmente ridotti rispetto alle tecni-                   eventuali cavi presenti in essi.                         (An), su infrastrutture della pubblica
                 che tradizionali.                                       Anche per questa soluzione tecnica i                     illuminazione rese disponibili dal Co-
              Prima di eseguire l’attività di perfora-                   rischi di danneggiamenti ad altre in-                    mune, per un totale di circa 700 metri.
              zione è necessario effettuare un’inda-                     frastrutture sono ridotti, in quanto                     L’infrastruttura della pubblica illumi-
              gine Georadar sull’intera tratta inte-                     non debbono essere eseguiti interventi                   nazione (tubo Ø 60 mm) era parzial-
              ressata al fine di individuare tutte le                    infrastrutturali, e quindi:                              mente occupata da un cavo elettrico e
              infrastrutture esistenti.                                  • gli Enti rilasciano facilmente i per-                  pertanto l’attività eseguita è stata quel-
              Un esempio di impiego di questa tec-                          messi per l’accesso alle infrastrutture               la di sotto-tubare il tubo principale
              nologia è l’impianto realizzato nel                           esistenti;                                            con 2 minitubi da 12 mm di diametro
              2009 per un collegamento in Fibra Ot-                      • i costi dei ripristini della pavimenta-                esterno.
                                                                                                                                  Per questa soluzione tecnica i rischi di
                                                                                                                                  danneggiamenti di altre infrastrutture
                                                                                                                                  in fase di realizzazione sono stati ri-
                                                                                                                                  dotti, in quanto non sono stati eseguiti
                                                                                                                                  interventi infrastrutturali e quindi:
                                                                                                                                  • il Comune ha rilasciato facilmente i
                                                                                                                                     permessi per eseguire l’intervento;
                                                                                                                                  • i costi dei ripristini della pavimen-
                                                                                                                                     tazione stradale sono stati pratica-
                                                                                                                                     mente eliminati;
                                                                                                                                  • l’impatto sulla viabilità stradale è
                                                                                                                                     stato nullo;
              Foto 7 - a) Tubo da 40 mm equipaggiato con 4 minitubi; b) Esecuzione dello scavo; c) Asta perforatrice e tubo con   • i tempi di realizzazione sono stati ri-
                       4 minitubi                                                                                                    dotti di circa 8 gg;
33

                                                                                                                            8b) interamente protetto da un polime-

                                                                                                                                                                           INNOVAZIONE
                                                                                                                            ro speciale molto resistente agli agenti
                                                                                                                            chimici corrosivi che si possono trovare
                                                                                                                            nel liquame fognario e da un’ulteriore
                                                                                                                            struttura in acciaio che garantisce una
                                                                                                                            totale resistenza al morso dei roditori
                                                                                                                            ed elevatissime performance, anche
                                                                                                                            dal punto di vista meccanico.

                                                                                                                                                                           NETWORK
                                                                                                                            Adesso si tratterà di riscontrare possi-
Foto 8 - a) Minitubi; b) Predisposizione dei Minitubi; c) Uscita dei Minitubi dalle infrastrutture esistenti                bili problematiche, nel corso del tem-
                                                                                                                            po, legate ad eventuali piene del flusso
                                                                                                                            fognario, anche se i dati storici, relativi
                                                                                                                            alle referenze finora acquisite da Ka-
                                                                                                                            belwerke BK (quasi 1.000 km di cavo

                                                                                                                                                                           SERVIZI
                                                                                                                            già posato), sono incoraggianti.
                                                                                                                            Una possibile futura implementazione
                                                                                                                            della tecnica di posa in condotte fogna-
                                                                                                                            rie prevede l’impiego di un insieme di
                                                                                                                            minitubi protetti da una struttura in fili
                                                                                                                            di acciaio e opportune guaine, in modo

                                                                                                                                                                           REGOLATORIO
Foto 9 - a) Rappresentazione tubo illuminazione con i 2 minitubi e il cavo elettrico; b) Pozzetti della pubblica            da creare una sottotubazione nella
         illuminazione e Telecom separati per le due tipologie di cavi; c) Minitubo e cavo ottico all’interno del           quale posare minicavi di tipo tradizio-
         Pozzetto Telecom
                                                                                                                            nale. Questo tipo di applicazione, dato
                                                                                                                            che garantisce maggiore flessibilità sia
• i benefici economici sono stati pari                          ne di Ancona (proprietario delle infra-                     nella fase di installazione sia nel sup-
  al 40%.                                                       strutture) e la successiva stipula di un                    porto di futuri sviluppi di rete, sembra
Nel corso del 2010 la tecnica di posa                           Accordo con il gestore della rete fogna-                    molto promettente in ottica NGN.
all’interno d impianti di pubblica illu-                        ria (Multiservizi) indispensabile per
minazione è stata applicata in svariate                         regolare le attività di esercizio e ma-
realtà sul territorio nazionale, previa                         nutenzione, con il supporto del forni-
stipula di convenzioni “ad hoc” con i                           tore Kabelwerke BK, è stato progettato                      3.1.3    Tecniche di cablaggio degli edifici
gestori a livello locale. Sono stati con-                       e realizzato un collegamento in fibra
fermati i saving economici emersi dal-                          ottica (unico mai realizzato prima da                       Il cablaggio dell’edificio può prevede-
la sperimentazione.                                             Telecom Italia) di circa 1 km nella rete                    re, a seconda del contesto, sia tecniche
                                                                fognaria esistente (Figura 8a).                             installative sia prodotti molto diversi.
                                                                Per la posa si è utilizzato un cavo spe-                    Innanzitutto è opportuno distinguere
                                                                ciale SewerLINK da 96 fibre (Figura                         l’ambito legato agli edifici di nuova re-
3.1.2.5          Posa in condotte fognarie

                                                                 Figura 8 - a) Tracciato Rete Fognaria; b) Cavo SewerLINK
Un’altra infrastruttura esistente che si
può utilizzare per la posa di cavi ot-
tici è quella fognaria. Telecom Italia
ha realizzato recentemente (Gennaio
2010) nel comune di Ancona un col-
legamento in fibra ottica sperimenta-
le attraverso l’uso delle infrastrutture
fognarie evitando scavi a cielo aperto,
riducendo costi di realizzazione, ab-
battendo gli impatti ambientali e ridu-
cendo i tempi di realizzazione. Dopo
l’ottenimento dei permessi dal Comu-
34

              alizzazione (detto Greenfield) dall‘am-            (colonna montante di alimentazione                    cui sia possibile connettere nel tem-
INNOVAZIONE

              bito legato agli edifici esistenti (detto          dalla cantina ai piani), sia orizzontali              po tutte le unità abitative dello stabi-
              Brownfield).                                       (tratto di collegamento dalla colonna                 le con almeno una fibra;
              Il contesto Grenfield, se il costruttore           montante verticale agli appartamenti).              • la posa del cavo/i in fibra all’interno
              ha realizzato le infrastrutture secon-             Negli edifici italiani, i tubi verticali han-         delle colonne montanti deve esse-
              do quanto indicato nelle norme CEI5                no tipicamente un diametroesterno pari                re eseguita non in sostituzione del
              e TI esistenti, presenta pochi vincoli             a 20 mm, mentre quelli orizzontali di                 rame, ma in affiancamento;
              sia a livello di prodotti sia di tecniche          16 mm. In alcuni casi possono essere                • le dimensioni e l’operatività degli
NETWORK

              installative e sul mercato sono dispo-             presenti anche le tubazioni, realizza-                accessori impiegati devono esse-
              nibili molti prodotti maturi per questa            te in passato (progetto Socrate di Te-                re compatibili con le dimensioni
              applicazione.                                      lecom Italia), con diametri di 32-40                  e gli spazi ridotti delle scatole di
              Il contesto Brownfield invece rappre-              mm per il verticale e di 20-32 mm per                 derivazione al piano, con i raggi di
              senta uno degli elementi più sfidanti              l’orizzontale, utilizzabili a fronte dello            curvatura prescritti dalle norme per
              nel dispiegamento di un’architettura               sfilamento del cavo coassiale.                        le fibre ottiche e con le esigenze di
              FTTH, con impatti di tipo sia tecnico              Le colonne montanti possono essere                    riaccessibilità necessarie per il col-
SERVIZI

              sia economico. Le difficoltà maggiori              interamente dedicate alla rete telefo-                legamento nel tempo degli utenti;
              sono dovute a:                                     nica in rame, ossia occupate dalle sole             • utilizzo di fibre a bassa sensibilità
              • limitata disponibilità di infrastruttu-          “trecciole”, oppure condivise con i ca-               alla curvatura (G.657), ma compati-
                 re TLC, soprattutto negli edifici più           vetti coassiali della ex-rete Socrate, sia            bili con quelle a standard ITU G.652,
                 datati;                                         nello stesso tubo che in tubazioni in-                rispettando nell’installazione i mini-
REGOLATORIO

              • problemi per ottenere il permes-                 dipendenti.                                           mi raggi di curvatura previsti dalle
                 so, da parte degli amministratori di            Nei cavedii di risalita verticale possono             norme.
                 condominio, per la posa della fibra             inoltre coesistere colonne montanti di              Le due modalità di cablaggio (Figura
                 ottica;                                         diversi servizi, non solo per le teleco-            9) più promettenti per rispondere alle
              • normative risalenti “all’età del rame”.          municazioni ma anche per le connes-                 esigenze sopra descritte si basano su
              In questo contesto è quindi fonda-                 sioni all’antenna TV, all’impianto elet-            due prodotti differenti:
              mentale identificare soluzioni tecno-              trico, al citofono… giusto per citarne              • il cavo multifibra;
              logiche e tecniche installative che con-           alcuni.                                             • il cavetto singolo.
              sentano di cablare gli edifici esistenti           L’obiettivo è quindi identificare solu-
              con il “minimo impatto” sull’edificio              zioni semplici e flessibili, da utilizza-           Cavo multifibra
              stesso e sui costi di realizzazione del-           re nelle infrastrutture esistenti, senza            L’utilizzo del cavo multifibra prevede:
              la rete, sfruttando il più possibile le            installare cavi ed accessori “a vista” ai           • l’Installazione del box alla base
              infrastrutture esistenti nei palazzi. Le           piani o sulla facciata. In tutti gli edifici          dell’edificio (ROE – Ripartitore Otti-
              stesse soluzioni e tecniche identifica-            in cui non sia presente un’infrastruttura             co di Edificio) che ospita l’eventuale
              te per il Brownfield possono poi esse-             interna (ad esempio quelli più vecchi)                splitter pre-connettorizzato, la stri-
              re eventualmente usate anche in un                 sarà necessario utilizzare soluzioni da               scia di attestazione del cavo verticale
              contesto meno sfidante come quello                 esterno o da interno ma a vista (canali-              e la terminazione del cavo di rete;
              Greenfield.                                        ne). Nel caso infine in cui lo stato delle          • la posa, all’interno della tubazione o
              Le infrastrutture esistenti negli edifi-           infrastrutture TLC (interne o esterne)                del cavedio esistenti se possibile, del
              ci italiani possono essere classificate            impedisca la posa di nuovi cavi ottici, si            cavo ottico dimensionato per il “To-
              in esterne ed interne. Quelle esterne              può prevedere l’utilizzo di risalite sul-             tal replacement” (una fibra per ogni
              sono costituite dai percorsi aerei dei             le condotte dedicate ad altri impianti,               appartamento ed alcune fibre di
              raccordi d’utente in rame sulla facciata           quali quello elettrico, citofonico e tele-            scorta) e terminato nel box alla base
              dell’edificio e, soprattutto nelle aree di         visivo, a condizione che una precisa re-              dell’edificio;
              Centrale caratterizzate dalla presenza             golamentazione in merito lo consenta.               • l’estrazione delle fibre ad ogni piano
              di grossi agglomerati di condomini, da             La soluzione di cablaggio per l’edificio              ed installazione delle protezioni sul
              percorsi aerei interni che già collegano           deve rispondere ai seguenti vincoli in-               cavo nei punti di estrazione; ogni
              in serie gli edifici (tipicamente attra-           stallativi:                                           fibra è estratta per una lunghezza
              verso le cantine). Quelle interne in-              • la potenzialità e le caratteristiche                appropriata per la realizzazione di
              vece sono costituite da tubi sottotrac-               dimensionali e di utilizzo del cavo/i              un giunto al piano;
              cia o da canaline a vista, sia verticali              per il verticale devono essere tali per          • il cliente connesso “on demand”, uti-

              5 CEI EN 50173-50173/A1 e CEI 306-2 (Guida per il cablaggio per telecomunicazioni e distribuzione multimediale negli edifici residenziali) per gli
                aspetti realizzativi e CEI EN 50174-1, CEI EN 50174-2 e CEI 64-8/4 per gli aspetti di qualità e sicurezza.
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