AREA DI RIPOSO A CUCCETTE: UN PUNTO CRITICO PER LA BOVINA IN CONDIZIONI DI STRESS DA CALDO - Vetjournal

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AREA DI RIPOSO A CUCCETTE: UN PUNTO CRITICO PER LA BOVINA IN CONDIZIONI DI STRESS DA CALDO - Vetjournal
Large Animal Review, Anno 12, n. 4, Agosto 2006        3

                                                                                                                                               BOVINI
                     AREA DI RIPOSO A CUCCETTE:
                   UN PUNTO CRITICO PER LA BOVINA
                  IN CONDIZIONI DI STRESS DA CALDO
       CUBICLE LYING AREA: A CHRITICAL POINT IN HEAT STRESSED DAIRY COW
                                                      F. ZEZZA, P. DE PALO
                         Dipartimento di Sanità e Benessere degli Animali - Facoltà di Medicina Veterinaria di Bari
                                           S.P. per Casamassima, km 3 - 70010 Valenzano (BA)

 Riassunto

    In tema di benessere animale, lo stress da caldo rappresenta uno degli aspetti più negativi, soprattutto nelle regioni calde
 del nostro paese, dove molti mesi dell’anno sono caratterizzati da temperature torride e tassi elevati di umidità relativa. Sotto
 tali condizioni la produzione quanti-qualitativa peggiora e gli animali sono più soggetti a situazioni critiche di tipo sanitario. La
 recente legislazione, che obbliga a perseguire il controllo della produzione primaria, considera la possibilità di mettere in prati-
 ca tutti gli accorgimenti possibili per rendere più confortevole la vita degli animali. Negli ultimi anni è stata immessa sul mer-
 cato una vasta tipologia di materassini e tappetini di vari materiali, che mirano a migliorare il benessere della bovina da latte.
 Questa tipologia di materiali ha avuto una larga diffusione nelle aree continentali e settentrionali dell’Europa, ed ora si sta
 sempre più utilizzando nelle aree del bacino Mediterraneo dove le condizioni climatiche potrebbero rendere totalmente diffe-
 rente la valenza di questi materiali rispetto ad altre aree. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di rappresentare lo stato dell’arte
 su tale problematica, fornendo i più recenti assunti in questo settore.

 Summary

    In animal welfare, heat stress is one of the most negative aspects, especially in warmest areas of Italy, where several months
 per year are characterized by high environmental temperatures and relative humidity. In those conditions, there is a worsening of
 quanti-qualitative production and animal are subject to health problems. The recent legislation in force, prescribing the control of
 primary production, considers the possibility of introducing all facilities necessary to improve animal comfort. In the last years, se-
 veral mats and mattresses made with different materials have been introduced on the market, with the purpose of improving dairy
 cows’ welfare. Those materials had been widespread in continental and northern areas of Europe, and now they are being used in
 the Mediterranean basin, where the different climatic conditions may change the valence of those material than in other countries.
 The present work has the aim of representing the actual topics of the problem, giving the most recent detections.

INTRODUZIONE                                                             nitaria (scorte, registrazioni, ecc.), per la mungitura e relati-
                                                                         vi impianti (conservazione, raffreddamento, ecc.), per lo
   Dall’inizio del 2006, con l’entrata in vigore del Regola-             smaltimento dei rifiuti (animali morti, aghi, siringhe, ecc.)
mento n. 852/2004, l’obbligo dell’autocontrollo viene este-              e, non ultimo, il benessere animale. L’allevatore non è più
so anche alle aziende del settore produttivo primario (colti-            un semplice imprenditore, ma viene visto come un produt-
vazioni, allevamenti). A tal riguardo sono da applicare una              tore di alimento. In tale ottica è necessario che si assuma le
serie di regole denominate “Buone Pratiche di allevamen-                 stesse responsabilità che già da tempo ricadono su altri at-
to” che gli allevatori dovrebbero seguire. Una nuova figura              tori della filiera agro-alimentare. Questa nuova concezione,
tecnica di veterinario va ad affiancare gli operatori del set-           a nostro avviso, non ha soltanto una dimensione sanitaria,
tore, il quale, oltre a trasferire tali pratiche agli allevatori,        ma può senza dubbio rientrare nel miglioramento di altri
sarà investito anche del controllo dell’applicazione delle               parametri che compongono il complesso assunto di “qua-
stesse. L’insieme di queste regole è contenuto nel “Codice               lità percepita dal consumatore”. Le modificazioni sociali ed
delle Buone Pratiche di allevamento”. Questo comprende                   economiche del consumatore “occidentale” hanno prodot-
suggerimenti per la buona gestione aziendale (locali, am-                to profonde modificazioni nella qualità percepita di un ali-
bienti, attrezzature, ecc.), per il controllo dell’alimentazio-          mento. In passato questo doveva essenzialmente “nutrire”.
ne (conservazione, contaminazioni, ecc.), per la gestione sa-            Oggi, ad un alimento viene richiesta una serie di valenze
4    Area di riposo a cuccette: un punto critico per la bovina in condizioni di stress da caldo

estremamente più complesse. L’alimento, ad esempio, ac-                      Modificazioni metaboliche
quista maggior valore agli occhi del consumatore se assurge                  in condizioni di stress da caldo
a funzioni miglioratrici del proprio stato di salute (funzioni
nutraceutiche). Il moderno consumatore percepisce come                          L’organismo animale, quindi, deve potersi adattare alle
di migliore qualità quegli alimenti prodotti nel pieno be-                   condizioni ambientali avverse, e lo fa attraverso modifica-
nessere degli animali da cui derivano. Proprio su questa                     zioni dello stato neuro-endocrino, metabolico e compor-
nuova necessità, il lavoro del veterinario aziendale deve                    tamentale88, sempre con l’obiettivo finale di mantenere
ampliarsi. Egli non è più soltanto il consulente “sanitario”,                costante la temperatura corporea (Tab. 1). Queste modifi-
ma deve collaborare strettamente con l’allevatore per poter                  cazioni influenzano, in ultima analisi, il consumo alimen-
immettere nella filiera alimentare prodotti che rispondano                   tare24,48, la produzione, gli aspetti riproduttivi13,14,30,32,51,80,93
al meglio alle richieste del “nuovo consumatore”.                            e le funzioni immunitarie74. Le vacche in lattazione svilup-
   Lo stress ambientale subito dalle vacche da latte duran-                  pano una grande quantità di calore metabolico, cui si ag-
te i periodi estivi è indubbiamente un esempio calzante di                   giunge quello acquisito per radiazione. In una bovina di
interessi convergenti. In effetti, il miglioramento delle con-               circa 600 kg di peso che produce 40 l di latte al 4% di
dizioni di benessere animale in condizioni termo-igrome-                     grasso, il 30% dell’energia necessaria alla produzione si
triche sfavorevoli per le bovine, trova l’interesse dell’alle-               sviluppa dalle funzioni metaboliche16. Il calore metaboli-
vatore che mira ad incrementare la redditività aziendale,                    co aumenta con il migliorare della capacità produttiva; in-
ma anche della filiera lattiero-casearia che vedrebbe mi-                    fatti bovine con una produzione di 18,5 e 31,5 kg/d svi-
gliorata la qualità del prodotto in entrata anche durante i                  luppano, rispettivamente, il 28% e il 48,5% in più di ca-
periodi estivi. Nello stesso tempo, se si riuscisse a far giun-              lore metabolico rispetto alle vacche in asciutta63. Oltre i
gere al consumatore, attraverso il marketing, tali sforzi mi-                26C° di temperatura ambientale, le bovine disperdono ca-
gliorativi, si potrebbe ottenere un incremento della qualità
percepita del prodotto commercializzato, e quindi il rico-
noscimento di un plusvalore economico.
                                                                                                                 Tabella 1
                                                                                     Principali effetti dello stress da caldo sulla bovina da latte
LO STRESS DA CALDO NELLA BOVINA DA LATTE                                       METABOLISMO
                                                                               Incremento della temperatura rettale
Che cosa è lo stress da caldo?                                                 Tachicardia
                                                                               Tachipnea
   Il temine “benessere animale” resta ancora un assunto per                   Alcalosi respiratoria
                                                                               Vasodilatazione periferica
le difficoltà che si incontrano nel definirlo. Per Biagi et al.6, il
                                                                               Sudorazione
benessere è la perfetta affermazione dell’omeostasi psico-fisi-                Calo dell’assunzione di sostanza secca
ca dell’organismo in assenza di stress. Per Aghina1 il benesse-                Riduzione del transito e dell’efficienza ruminale
re è rappresentato da un perfetto adattamento dell’animale                     Riduzione di T3 e T4
all’ambiente e alla richiesta produttiva, ed è da identificarsi                Riduzione di Prolattina e Ormone della Crescita (GH)
                                                                               Aumento delle concentrazioni sieriche di cortico-steroidi
in un armonico stato di salute in assenza di stress psico-fisi-
co-ambientali. Comunque lo si definisca, in buona sostanza                     PRODUZIONE
nel benessere animale è sempre da intendersi una mancanza                      Riduzione della galattopoiesi
di stress. Tali stress possono avere origini fisiologiche e/o                  Riduzione della componente lipidica nel latte
psicologiche. Fra i fattori fisiologici rivestono particolare im-              Riduzione della componente azotata nel latte
portanza quelli termici. Infatti, i mammiferi sono omeoter-
                                                                               IMMUNITÀ
mi, dotati, cioè, di meccanismi di termogenesi e termolisi in                  Calo della concentrazione di immunoglobuline nel colostro
grado, con il loro equilibrio, di mantenere costante la tempe-                 Ridotta attività del sistema immunitario umorale e cellulo-mediato
ratura corporea. Ciò fa prevedere un intervallo termico, det-                  Aumento della conta delle cellule somatiche nel latte
to zona di termoneutralità, nel quale i suddetti meccanismi
                                                                               RIPRODUZIONE
funzionano perfettamente. Il superamento dei limiti di que-
                                                                               Riduzione della durata e dell’intensità delle manifestazioni estrali
sto intervallo, diverso nelle varie specie e categorie, induce                 Anaestro e ovulazioni silenti
negli organismi motivi di stress, più o meno intensi a secon-                  Cisti follicolari
da della distanza dai suddetti limiti e la durata di questa con-               Ridotta capacità steroidogenetica delle cellule della granulosa
dizione. Il superamento del “limite caldo” provoca nei bovi-                   Decadimento della qualità degli oociti
                                                                               Decadimento della qualità degli embrioni
ni stress più intensi rispetto a quelli del superamento del “li-
                                                                               Alterazione della secrezione endometriale di PGF2α
mite freddo” poiché la termogenesi è più efficiente della ter-                 Mortalità embrionale
molisi. Nei bovini l’evidenza di un superamento della zona                     Basso peso dei vitelli alla nascita
di termoneutralità è rappresentata dall’incremento della                       Calo della libido maschile
temperatura rettale, segno di una non capacità dell’organi-                    Decadimento della qualità del seme
smo a regolare l’omeostasi termica in quella determinata
                                                                               COMPORTAMENTO
condizione ambientale. Tale situazione è più evidente nelle                    Riduzione della deambulazione
razze alloctone allevate in zone a clima caldo-umido, in                       Riduzione del tempo in decubito
quanto l’eccessiva umidità dell’aria riduce le perdite di ac-                  Riduzione del tempo dedicato all’alimentazione
qua dal corpo (sudorazione, perspirazione, ecc…) che rap-                      Aumento dei tempi in stazione
presentano il più efficiente meccanismo di termolisi75.
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                                                                                                                                   BOVINI
lore attraverso l’accelerazione del ritmo cardiaco, incre-           Ciò provoca alcalosi respiratoria5 con eliminazione di
mentando la frequenza respiratoria, riducendo la profon-          bicarbonato nell’urina, via metabolica principale per ri-
dità del respiro, sudando e dilatando i vasi sanguigni su-        durre nel sangue la sua concentrazione, anche se una ri-
perficiali. Tutto questo corredo adattativo alle condizioni       duzione eccessiva può compromettere la capacità tampo-
climatiche avverse, però, richiede una maggiore quantità          ne associata al sistema bicarbonato. Tale situazione può
di energia. Quando si raggiungono all’incirca i 35C°, l’au-       essere critica se durante l’estate l’alimentazione consiste
mento delle necessità energetiche può superare del 20%            prevalentemente in razioni con un basso rapporto forag-
il limite superiore della zona della termoneutralità con ul-      gi/concentrati. A temperature elevate il pH del sangue
teriore incremento dei processi metabolici. In tali condi-        scende leggermente più nelle bovine Jersey che nelle Hol-
zioni si riduce la capacità di termolisi, aumenta il carico       stein, le quali evidenziano una maggiore abilità a mante-
termico, innalzando la temperatura corporea. A questo             nere il bilancio acido-basico del sangue78. Il fenomeno
punto intervengono i meccanismi di difesa, sia di natura          della sudorazione ha effetti secondari anche sul metaboli-
fisica (sudorazione, perspirazione, polipnea ecc.), che di        smo minerale, in quanto attraverso il sudore vengono eli-
natura chimica i quali, in definitiva, si evidenziano con la      minate grandi quantità di sodio e potassio44.
riduzione del consumo di sostanza secca89,90 con un con-             Lo stress termico influenza le funzioni immunitarie.
seguente sensibile calo produttivo. Questa reazione è più         Nardone et al. 57 trovano che mantenendo le vacche in
evidente nelle pluripare39,40 ed ha effetto diverso a secon-      condizioni al limite della zona di termoneutralità nelle ul-
da dell’età dei soggetti, del tipo di allevamento e dello sta-    time tre settimane di gestazione e nelle prime trentasei
dio di lattazione66,67,68. In condizioni di stress, inoltre, la   ore dal parto, nel colostro la concentrazione di immuno-
degradabilità delle proteine può diventare particolarmen-         globuline si riduce del 23%. Per Lacetera et al. 49, mode-
te critica. Nelle capre si è notato che a temperature eleva-      rati stress da calore, come quelli che si verificano durante
te, aumenta la digeribilità della proteina grezza e della fi-     le estati mediterranee, non modificano eccessivamente i
bra grezza così come la concentrazione ruminale degli             fattori immunitari del colostro ed il loro trasferimento nei
acidi acetico e butirrico a causa di un calo del tempo di         vitelli. Un altro aspetto connesso all’aumento della tempe-
ruminazione, dell’ampiezza delle contrazioni ruminali,            ratura e dell’umidità è rappresentato dall’incremento del
della frequenza delle stesse e, conseguentemente, una ri-         numero delle cellule somatiche e dell’incidenza delle ma-
duzione dell’ingestione di fibra strutturata per un rallen-       stiti sub-cliniche. Infatti nei mesi più caldi e umidi del-
tamento del transito prestomacale37. A conferma che il            l’anno, si evidenzia un decadimento dello stato igienico-
miglioramento della digeribilità ruminale non rappresenta         sanitario della mammella, poiché i microrganismi patoge-
un incremento dell’assunzione di energia e proteina da            ni proliferano meglio in tali condizioni ambientali. Inol-
parte dei caprini, lo stesso Autore ha osservato anche un         tre, si ha un aumento dei livelli sierici di corticosteroidi
aumento del tempo dedicato al consumo della razione, ol-          che inibiscono la funzionalità dei principali sistemi di di-
tre che basse concentrazioni di acidi grassi volatili e glu-      fesa nei confronti delle infezioni della ghiandola mamma-
cosio nel plasma. Per comprendere i meccanismi fisiologi-         ria nei bovini. Tutto ciò ha ovviamente ripercussioni ne-
ci di adattamento, risultano di grande importanza le va-          gative sulla produzione lattea.
riazioni del profilo ormonale. Gli ormoni tiroidei, T3 e
T4, giocano un ruolo importantissimo nei meccanismi di
adattamento, infatti è noto come in condizioni di clima           Stress da caldo: effetti sulla riproduzione
caldo-umido, si riducano i livelli endogeni di questi ormo-
ni, nei mammiferi lattanti41. Questa riduzione viene inter-          Lo stress da caldo influenza in maniera negativa anche
pretata come un tentativo degli animali di ridurre il calore      la sfera riproduttiva21 riducendo l’intensità e la durata del-
metabolico che si sviluppa durante la produzione del lat-         le manifestazioni estrali a causa dell’aumento dell’inciden-
te. La prolattina13 e l’ormone della crescita possono gioca-      za dell’anaestro e delle ovulazioni silenti31,94 rendendone,
re un ruolo importante nei fenomeni di acclimatazione at-         inoltre, difficile l’individuazione34,35. Sono frequenti anche
traverso una più efficiente perdita termica, regolando la         alterazioni dei follicoli92,93. De Rensis et al. 20, affermano
funzione delle ghiandole sudoripare4,52. Ciononostante, i         che le alte temperature riducono il grado di dominanza
trattamenti con ormoni ricombinanti con azione GH ago-            del follicolo e questo può essere visto come una riduzione
nista (somatotropina ricombinante bovina) hanno fatto ri-         della capacità steroidogenica delle cellule della teca della
scontrare effetti negativi sulla resistenza al calore12 perché    granulosa e una caduta della concentrazione di estradiolo
l’aumento di tali ormoni favorisce la conversione del T4          nel sangue. Si altera, così il meccanismo ovulatorio portan-
in T3, oltre che la galattopoiesi, con effetti negativi sul-      do ad un decadimento del numero degli oociti e della qua-
l’acclimatamento. Ad avvalorare tale tesi, si è osservato         lità degli embrioni36, 91. Recentemente si è osservato come
che durante gli stress termici, si verifica anche un abbas-       gli oociti siano sensibili alle alte temperature73, per cui
samento della concentrazione della somatotropina pla-             l’aumento termico delle ovaie influisce sulla qualità degli
smatica. Lo stress termico, inoltre, si manifesta con una         stessi. L’ambiente uterino viene compromesso da una ridu-
alterazione dell’equilibrio acido-base del sangue, come           zione del flusso sanguigno che comporta un ulteriore in-
conseguenza della respirazione e sudorazione. L’iperventi-        nalzamento della temperatura32,71, inibendo lo sviluppo
lazione polmonare, infatti, comporta una riduzione della          embrionale70. L’eccessiva temperatura può alterare la se-
CO2 nel sangue, riducendo la concentrazione di acido              crezione di prostaglandina endometriale64 con prematura
carbonico e alterando, quindi, il bilancio critico tra acido      luteolisi e perdita embrionale. Vacche con temperatura
carbonico e bicarbonato, necessario per mantenere co-             corporea al di sopra della norma mostrano tassi di conce-
stante il pH ematico.                                             pimento più bassi, elevata mortalità embrionale e basso
6    Area di riposo a cuccette: un punto critico per la bovina in condizioni di stress da caldo

peso dei vitelli alla nascita25,65. Le alte temperature inficia-             che il THI serve a quantificare lo stress da calore ma, an-
no anche la libido maschile, così come la qualità del seme,                  cor meglio, gli effetti di tale stress sulla produzione. Que-
in termini di concentrazione spermatica e motilità dei ne-                   sti Autori affermano che per valori del THI superiori a 72,
maspermi. I risultati di numerosi studi per la ricerca di                    per ogni incremento di unità si ha un calo di produzione
razze o incroci termotolleranti non hanno dato finora ri-                    lattea pari a 0,2 kg. Gli stessi trovano che il THI rilevato il
sultati accettabili. MacDowell50 e Ravagnolo e Misztal66                     giorno dell’inseminazione sembra essere il più indicativo
hanno tuttavia dimostrato una sufficiente variabilità gene-                  per lo studio degli effetti dello stress sulla sfera riprodutti-
tica nelle Holstein per cui sarebbe auspicabile una più effi-                va. Tuttavia, questo indice fornisce dati sull’ambiente in
cace selezione per incrementare la termotolleranza delle                     senso lato, ma, non dà alcuna indicazione sul microclima
vacche da latte.                                                             circostante l’animale. I valori di THI che rientrano nell’in-
                                                                             tervallo di termoneutralità sono variabili, non solo in fun-
                                                                             zione della specie, ma anche della sua attitudine produtti-
Mezzi di difesa dallo stress da caldo                                        va, dello stadio fisiologico (accrescimento, lattazione, gra-
                                                                             vidanza…) e del suo genotipo.
   Uno dei modi per ridurre le condizioni di stress termico
è creare zone d’ombra per proteggere gli animali dalle ra-
diazioni solari dirette. Kelly et al. 47 stimano che gli effetti             AREA DI RIPOSO A CUCCETTE NELLA VACCA
del calore si riducono dal 30 al 50%. Per Armstrong2 è di                    IN LATTAZIONE
particolare importanza il tipo di ombra, il suo orientamen-
to, in condizioni di clima secco o umido, con presenza o                     Caratteristiche strutturali
assenza di movimenti d’aria. Le strutture per ombreggia-
tura sono di vario genere, rappresentate da tettoie perma-                      Nei moderni sistemi di ricovero, che prevedono la sta-
nenti con o senza pareti laterali fino a sistemi mobili. Gli                 bulazione su lettiera permanente o in cuccetta, particolare
alberi offrono un ombreggiamento migliore delle tettoie                      importanza assumono le superfici delle aree di riposo su
perché, oltre all’arresto delle radiazioni, favoriscono una                  cui gli animali stazionano o si pongono in decubito per 8-
sorta di refrigerazione dell’aria dovuta all’evaporazione                    14 ore al giorno26,54. Le aree di riposo non assurgono sol-
dell’umidità dalla chioma. Importante è l’orientamento dei                   tanto al ruolo di assicurare il comfort delle bovine da latte,
recinti in ombra; infatti la temperatura cambia a seconda                    ma sono dei fattori fondamentali nel determinismo del mi-
dell’esposizione durante le ore del giorno62. Negli ovini,                   cro-habitat (emissione di gas nocivi, isolamento termi-
l’alimentazione tardo pomeridiana riduce gli effetti dello                   co…) e delle condizioni igieniche58. Lo spazio a disposi-
stress da caldo sulla mammella e sulle funzioni immunita-                    zione è un’importante variabile del benessere43. Questo
rie74. Oltre alle zone d’ombra, sono vantaggiosi contro lo                   suggerisce la necessità di disporre, nelle zone di riposo, di
stress da caldo altri mezzi, quali spruzzatori d’acqua e si-                 una cuccetta per capo, con notevoli vantaggi sui tempi di
stemi di ventilazione che apportano innegabili benefici alla                 decubito45. Per quanto riguarda le cuccette, va osservato
produzione e alle performance riproduttive46.                                che, per un migliore comfort, esse debbano essere ben di-
                                                                             mensionate7 (Fig. 1): né troppo lunghe per impedire la de-
                                                                             posizione delle deiezioni in cuccetta, né troppo corte, in
Come quantificare lo stress da caldo?                                        quanto possono creare notevoli difficoltà all’animale nello
                                                                             sdraiarsi e, soprattutto, nel rialzarsi, prolungando il tempo
   Generalmente per lo studio degli stress climatici si fa                   normalmente necessario per effettuare il passaggio dalla
uso di indici bio-meteorologici quali: di Scharlau-Thom                      posizione di decubito a quella di stazione e viceversa, alte-
(DI), termo-igrometrico (THI), di tensione relativa (RS),                    rando i normali movimenti che l’animale esegue per tale
di calore (HI), New Summer Simmer (SSI), Humidex (H),                        operazione (Fig. 2). Inoltre, le cuccette non devono essere
di temperatura equivalente (Teq) e Wind Chill (WC).                          troppo larghe da permettere che l’animale si giri e possa
Questi si basano tutti sui parametri climatici rilevabili dal-               defecare nella parte anteriore. Le misure consigliate sono:
le stazioni meteorologiche (temperatura dell’aria, umidità                   2,4 m di lunghezza, 1,3 m di larghezza, anche se i pareri
relativa, velocità del vento e pressione atmosferica). Il più                sono contrastanti; per Beat et al.3, le cuccette devono avere
utilizzato per lo studio degli ambienti favorevoli per gli                   una lunghezza minima di 1,85 m e una larghezza minima
animali da reddito risulta l’indice termo-igrometrico, THI,                  di 1,20 m. Questa differente serie di dimensioni riscontra-
che rappresenta la combinazione tra i valori della tempera-                  ta in bibliografia trova fondamento per l’elevata variabilità
tura e quelli dell’umidità relativa60. Medesimi valori di                    delle dimensioni corporee delle bovine in funzione della
THI possono riferirsi a temperature elevate e a basse umi-                   razza e dell’età. Le cuccette posseggono, rispetto alla let-
dità, così come a temperature relativamente basse ma a                       tiera permanente, la caratteristica di richiedere minori
umidità elevate, poiché in ambedue i casi gli animali supe-                  quantitativi di lettiera, o addirittura è possibile utilizzare
rano la zona di termoneutralità. Infatti, l’indice di 72,                    una vasta gamma di alternative (materassini, tappetini,
p.es., corrisponde a 22C° e 100% di umidità relativa, a                      ecc…) che non richiedono quotidianamente aggiunte di
25C° e 50% di u. r. o a 28C° e 20% di u. r.66. Alcuni ricer-                 materiale. Il loro stato igienico è più elevato ma, di contro,
catori hanno anche determinato, per i bovini, i valori mini-                 presentano maggiori rischi di lesioni alle articolazioni car-
mo, medio e massimo del THI, rispettivamente di 64, 72 e                     pali, del nodello e tarsali87. Le lesioni del garretto (Fig. 3)
7642. Gli effetti del THI attraverso l’incremento della tem-                 sono le più frequenti e possono interessare piccole superfi-
peratura corporea hanno ripercussioni sulle performances                     ci con sola perdita di pelo oppure presentarsi con vere e
delle bovine. In particolare Ravagnolo et al. 67, affermano                  proprie ferite; a volte l’articolazione è interessata da estesi
Large Animal Review, Anno 12, n. 4, Agosto 2006                      7

                                                                                                                                                            BOVINI
 FIGURA 1 - Dimensionamento (in cm) di cuccette per bovine di razza
 Frisona di 600 kg. La larghezza tra i battifianchi è di 130 cm.

                                                                         FIGURA 3 - Disposizione delle più frequenti lesioni degli arti attribuibili
                                                                         ai materiali utilizzati come fondo di cuccetta: 1 – area prossimale e late-
                                                                         rale del metatarso; 2 –faccia laterale della tuberosità calcaneale; 3 – fac-
                                                                         cia prossimale e mediale del metatarso; 4 – faccia mediale della tubero-
                                                                         sità calcaneale; 5 – faccia plantare della tuberosità calcaneale.

                                                                         FIGURA 4 - Area di riposo a cuccette con fondo di tappetini in materiale
                                                                         polivinilico.

 FIGURA 2 - Corretta posizione di una bovina in decubito in cuccetta.

gonfiori29. I rischi di lesioni si estendono anche alle regioni
podali. La lettiera permanente riduce i rischi di lesioni, ma
necessita di maggiori quantitativi di materiali, elevati costi
di gestione e presenta igiene ridotta per maggiore presenza
di deiezioni.
    Numerosi sono gli studi sui materiali che costituiscono
il fondo delle lettiere negli spazi in cui gli animali soggior-
                                                                         FIGURA 5 - Bovine in decubito e in stazione con quattro arti in cuccetta
nano, poiché fondi nudi in cemento riducono i tempi di                   su fondo di materassini in EVA ricoperti da truciolo.
stazione e di decubito rispetto agli altri materiali33,72. Negli
ultimi anni l’interesse dei ricercatori si è particolarmente
accentrato sull’utilizzo di materiali inorganici per i vantag-
gi relativi al minore impegno di manodopera ed alle mi-                 ristagnare delle deiezioni. In ogni caso, spesso è consiglia-
gliori condizioni igieniche, soprattutto per quanto concer-             bile utilizzare una copertura dei materiali plastici (siano
ne la sanità della mammella e l’igiene del capezzolo. Per               essi tappetini o materassini) con sabbia o truciolo (Fig. 5),
questi motivi si va sempre più implementando l’uso di tap-              per evitare che le deiezioni su questi materiali sporchino e
petini sintetici in acetato di vinil etilene, materassini in            contaminino direttamente la mammella. L’utilizzo di que-
gomma, a più strati in polietilene e in polipropilene85 o               sta tecnica permette di migliorare ulteriormente l’igiene
materassini ad acqua. Le differenze tra questi materiali per            del capezzolo, ma tende ad incrementare la necessità di
cuccette risiedono soprattutto negli aspetti igienici. Infatti,         manodopera.
i tappetini (Fig. 4) ricoprono il pavimento delle cuccette
senza soluzioni di continuità, al contrario dei materassini
che sono singoli per ogni cuccetta. I materassini costitui-             Come valutare il comfort?
scono una soluzione con un minor standard igienico, in
quanto tra una cuccetta e l’altra si vengono a creare delle              Tucker et al. 82 hanno messo in evidenza come gli ani-
soluzioni di continuo, difficili da pulire, che permettono il           mali preferiscano superfici soffici86, come sabbia e paglia
8      Area di riposo a cuccette: un punto critico per la bovina in condizioni di stress da caldo

                                                                               tutti gli animali nelle condizioni di poter accedere con-
                                                                               temporaneamente ad ognuna delle possibili opzioni mes-
                                                                               se a loro disposizione. Inoltre, poiché la specie bovina ha
                                                                               un’organizzazione gerarchica, i soggetti in prova potreb-
                                                                               bero effettuare determinate scelte, non tanto in base al
                                                                               materiale che ricopre il fondo della cuccetta, quanto per
                                                                               determinati patterns sociali. È ampiamente dimostrato,
                                                                               infatti, che in una mandria, alcuni soggetti tendono a sta-
                                                                               re in decubito sempre vicino a determinati animali e lon-
                                                                               tano da altri. Il test di preferenza, però, prevede una bas-
                                                                               sa densità animale per un elevato numero di cuccette e
                                                                               questo viene ritenuto un aspetto negativo in quanto lon-
                                                                               tano dalla realtà zootecnica, dove si assiste frequente-
                                                                               mente a problemi di sovraffollamento. Al contrario, ri-
    FIGURA 6 - Esempio di organizzazione di un test di preferenza.
                                                                               sulta più realistico il test di avversione, nel quale si pon-
                                                                               gono gli animali in un box dotato di un unico materiale
                                                                               di fondo di cuccetta ed in condizioni di densità sovrap-
                                                                               ponibili rispetto a quelle reali. Questa tipologia di test
                                                                               rende più difficile l’interpretazione dei risultati ottenuti,
                                                                               in quanto prevede una lettura “umana” del comporta-
                                                                               mento animale.
                                                                                  Dai suddetti test si ottengono dei parametri etologici di
                                                                               estrema validità per lo studio del comfort della vacca da
                                                                               latte. Tra questi, il Cow Comfort Index che esprime il reale
                                                                               uso delle cuccette da parte delle bovine. Infatti, tale indi-
                                                                               ce viene ricavato dal rapporto percentuale tra il numero
                                                                               dei soggetti in decubito sulle cuccette in un determinato
                                                                               box e quello degli animali che stanno utilizzando le cuc-
                                                                               cette in decubito o in stazione (con due o quattro arti).
                                                                               Questo indice, però, può essere valutato solo in alcune
    FIGURA 7 - Esempio di organizzazione di un test di avversione.             ore della giornata, in quanto non prende in considerazio-
                                                                               ne i soggetti impegnati nell’alimentazione, o nell’abbeve-
                                                                               rata. Al contrario il Proportion Eligible Lying, viene dato
                                                                               dal rapporto percentuale tra il numero di bovini in decu-
rispetto ai materassini. Infatti, su pavimenti con sabbia,                     bito sulle cuccette e quelli che toccano la cuccetta, indi-
segatura e materassini ricoperti con 2-3 cm di segatura, il                    pendentemente dalla loro posizione, ad esclusione di
numero di decubiti e le loro durate si riducono, mentre                        quelli impegnati nelle attività alimentari. La sua validità,
aumenta il tempo passato in stazione. Per Chaplin et al. 11                    quindi, può estendersi anche nelle fasi in cui prevale il
non vi sono differenze tra tappetini e materassini anche                       comportamento alimentare. L’indice è ritenuto ottimale
se con l’uso di questi ultimi si riscontra un lieve calo del-                  quando il suo valore supera il 75%.
l’igiene della mammella, una riduzione del tempo passato                          Un ulteriore parametro che è necessario valutare ai fini
in decubito, ma una maggiore facilità ad adattarsi a que-                      di un giudizio globale su un determinato materiale da usa-
sto materiale. Nelle indagini relative alla valutazione di                     re come fondo di cuccetta è la velocità con cui la bovina si
un materiale utilizzato come fondo di cuccetta, grande                         adatta allo stesso. Chaplin et al. 10 hanno rilevato che l’a-
importanza riveste il tempo passato in decubito dall’ani-                      dattamento sui materassini ad acqua necessita di tempi
male, in quanto correlato positivamente alla salute del                        maggiori77. La sabbia viene spesso utilizzata, non solo per
piede, ed in generale al benessere della vacca. Le indagi-                     un migliore comfort83 ma anche per alcuni vantaggi di tipo
ni relative alla valutazione del comfort fornito da diversi                    igienico. Essa, infatti, separa ed ingloba le eventuali deie-
materiali può avvalersi di due tipologie di test etologici: il                 zioni, riducendo il rischio di mastiti ascendenti da patoge-
test di preferenza (Fig. 6) e il test di avversione17 (Fig. 7).                ni ambientali38. I decubiti su sabbia ridurrebbero, inoltre,
Il primo consiste nel disporre i materiali in prova in un                      le lesioni ai garretti87, infatti si è osservato che le lesioni al
box, permettendo agli animali di scegliere la migliore op-                     garretto e allo zoccolo erano più frequenti e più estese sui
zione dal loro punto di vista. Questa tipologia di test è                      materassini che non sulla sabbia. La disposizione delle le-
stata utilizzata sin dagli anni ’70 per la valutazione delle                   sioni sembra essere correlata alla tipologia di superfici uti-
strutture zootecniche in funzione del benessere animale.                       lizzate come fondo.
L’attendibilità di tali test è estremamente elevata, in                           Per Manninen, et al.53, alla sabbia gli animali preferi-
quanto non necessitano di una interpretazione da parte                         scono, però, i tappetini o la paglia. Anche Cook et al. 15
dell’uomo di pattern comportamentali specifici, ma i ri-                       trovano che animali con vari gradi di zoppia presentano
sultati ottenuti sono direttamente ascrivibili alla scelta                     tempi di stazione più lunghi su materassini. In definitiva
dell’animale. Tuttavia, ci sono una serie di parametri che                     l’uso dei materassini migliora il comfort, i tempi di decu-
devono essere tenuti in considerazione al fine di ottenere                     bito, la produzione e l’igiene, riducendo nel contempo la
risultati veritieri. Innanzi tutto c’è la necessità di mettere                 comparsa di lesioni agli arti.
Large Animal Review, Anno 12, n. 4, Agosto 2006     9

                                                                                                                                      BOVINI
FONDO PER CUCCETTE E STRESS DA CALDO                               cuccette con fondo in materiale organico; di contro quelle
                                                                   costrette al decubito su materassini organici hanno eviden-
   La scelta del substrato da parte degli animali in funzio-       ziato un calo di tale indice. A. Tateo et al. 79, concludono
ne della temperatura e dell’umidità relativa è un aspetto fi-      che i due materiali organici considerati hanno assicurato
nora molto poco indagato e per il quale i pochi dati in bi-        meglio delle due tipologie di materassini un elevato
bliografia sono frammentari e contrastanti56. In estate i bo-      comfort del riposo in condizioni ambientali estreme. Tra i
vini preferiscono per il decubito soprattutto la sabbia ri-        due materiali inorganici, sicuramente i materassini in etile-
spetto ai materassini e ai tappetini; al contrario nel perio-      ne hanno mostrato una migliore utilizzazione da parte del-
do invernale la scelta cade più frequentemente sui mate-           le bovine, poiché l’altra tipologia di materassini, presenta
rassini81. Secondo Wagner et al. 85, i materassini in polipro-     molto probabilmente una elevata scivolosità superficiale.
pilene isolano più della sabbia il fondo della cuccetta            La differenza tra i materiali organici ed inorganici in con-
quando le temperature sono o troppo alte o troppo basse.           dizioni di temperatura e umidità relativa elevata, potrebbe
Per gli stessi Autori i tempi di decubito su cuccette con          essere spiegata dal maggiore calore specifico del letame e
fondo di sabbia sono alti rispetto ai materassini a tempera-       del truciolo rispetto ai materiali plastici permettendo una
ture medie; nei casi estremi di caldo o di freddo i tempi di       maggiore possibilità di dissipazione termica per contatto
decubito sono più lunghi sui materassini. Gebremedhin et           quando le bovine sono in decubito; il materiale sintetico
al. 28 trovano che, sia in inverno che in estate, i bovini pre-    potrebbe anche essere incapace a favorire la dissipazione
feriscono i tappetini in gomma rispetto al cemento nudo.           termica. Interessanti sono i risultati ottenuti da De Palo et
Thoreson et al.,81 concludono che, a parità di temperatura,        al. 17,18 in cui è stata valutata l’influenza dell’indice termo-
le preferenze dei bovini vanno, nell’ordine, alla sabbia,          igrometico (THI) sulla preferenza di otto primipare Friso-
materassini, tappetini in gomma, durante i mesi estivi; a          ne verso 32 cuccette il cui fondo era costituito da letame
temperature basse diminuisce la preferenza per la sabbia.          solido, truciolo e materassini in polietilene e polipropilene
Per Manninen et al.53, la preferenza in tutte le stagioni va       (8 cuccette per materiale). Il materiale usato come fondo
soprattutto alla paglia ed ai tappetini, questi ultimi special-    delle cuccette è stato alternato al fine di evitare che i pat-
mente in inverno. Per lo stesso Autore la sabbia viene co-         tern sociali influenzassero i risultati di test di preferenza.
munque evitata dai bovini in accordo con Shim et al. 76, e         Le bovine erano monitorate per un periodo totale di 96h,
con Tucker et al. 84. Le motivazioni potrebbero risiedere          nel quale si sono registrati i valori di temperatura e di umi-
nella difficoltà dei bovini di potersi muovere su piani in-        dità relativa. Attraverso l’uso di telecamere sono stati rile-
stabili23. Su pavimento nudo, in inverno, le vacche preferi-       vati il numero di accessi giornalieri alle cuccette e il nume-
scono uno strato di paglia di almeno 15 cm di spessore27.          ro di decubiti sulle cuccette. Infine è stato ricavato dai dati
La paglia, infatti, isola dal pavimento, riducendo la dissi-       ottenuti l’indice derivato: Cow Comfort Index61. I risultati
pazione termica per contatto59. Una indagine è stata effet-        ottenuti dagli Autori hanno indicato una influenza delle
tuata in Puglia durante il periodo estivo per testare l’in-        condizioni microclimatiche sulla preferenza per i diversi
fluenza di una serie di parametri correlati al benessere del       materiali. In particolare per valori di THI inferiori a 70 le
riposo in condizioni di stress da caldo, utilizzando quattro       bovine hanno mostrato una maggiore preferenza per i ma-
tipologie di materiali di fondo delle cuccette: truciolo, le-      teriali sintetici, mentre per valori superiori di THI, sono
tame solido, materassini in polietilene vinil acetato ed eti-      state maggiormente occupate le cuccette con fondo in tru-
lene vinil acetato. Gli Autori79 hanno registrato che, a va-       ciolo e letame solido. Inoltre gli Autori hanno osservato
lori di THI inferiori a 72, il tempo medio di occupazione          come l’indice termo-igrometrico ha condizionato la moda-
(stazione+decubito) delle cuccette, come anche il tempo            lità di utilizzo delle cuccette da parte degli animali. Infatti
impiegato per il decubito, è alto sui materassini. All’au-         all’aumentare del THI, le bovine hanno ridotto la durata
mentare del THI si verifica un’inversione di tendenza ver-         dei decubiti e hanno incrementato il tempo passato in sta-
so il truciolo ed il letame solido. Nella valutazione etologi-     zione sulle cuccette. Il Cow Comfort Index ha confermato
ca del comfort del riposo nella bovina da latte, sono da           quanto detto; infatti il numero di bovine in stazione sulle
considerare negativi tutti gli atteggiamenti in cuccetta che       cuccette tende ad incrementare con l’aumentare del THI,
non siano decubito sterno-costale. In particolare, risultano       mentre diminuisce il numero delle bovine in decubito.
comportamenti anomali: la stazione in cuccetta con i quat-
tro arti, l’appoggio degli arti anteriori sul fondo, i tentativi
interrotti di messa in decubito, la difficoltà nel riguada-        Cuccette, mastiti e igiene del latte
gnare la stazione…Il tempo impiegato dalle bovine per la
stazione in cuccetta con i quattro arti, sembra essere con-           De Palo et al., 19 non hanno trascurato di valutare l’in-
dizionato più dalla tipologia di materiale utilizzato che          fluenza di tali materiali come fondo di cuccette sulla salute
dall’indice THI, ad eccezione dei materassini in polietile-        della mammella e l’igiene del latte. In questa prova, 32 bo-
ne, dove i tempi in stazione con quattro arti aumentano            vine erano divise in quattro box costituiti ciascuno da 8
con l’aumentare dello stress termico. Con i due arti sulle         cuccette con un’unica tipologia di materiale. Tutti i box
cuccette si osserva lo stesso fenomeno, ma questa volta i          considerati erano posti all’interno dello stesso capannone.
tempi aumentano solo per i materassini in etilene vinil ace-       Oltre a registrare i valori della temperatura e dell’umidità
tato. La durata di ogni singolo decubito non evidenzia va-         relativa al fine di ricavare il THI, ad ogni mungitura cam-
riazioni in funzione del THI, ma tende ad aumentare sui            pioni di latte venivano prelevati per eseguire la conta delle
materassini in polipropilene. Infine, l’indice di comfort          cellule somatiche. Contemporaneamente al prelievo di lat-
della vacca da latte non ha mostrato variazioni all’aumen-         te, venivano effettuate delle foto digitali della mammella
tare del THI, per le bovine stabulate in aree di riposo in         (dal posteriore e da i due lati) per determinare l’insudicia-
10    Area di riposo a cuccette: un punto critico per la bovina in condizioni di stress da caldo

mento della mammella e della parte distale degli arti ante-                  te. Questa tipologia di materiali ha avuto una larga diffu-
riori e posteriori (lateralmente e posteriormente). Inoltre                  sione nelle aree continentali e settentrionali dell’Europa,
sono stati prelevati dei tamponi per determinare la carica                   ed ora si sta sempre più utilizzando nelle aree del bacino
di Coli e coliformi sui diversi materiali. È noto che la po-                 Mediterraneo dove le condizioni climatiche potrebbero
polazione batterica sulla superficie del capezzolo è condi-                  rendere totalmente differente il valore di questi materiali
zionata dai materiali utilizzati come fondo di cuccette, e                   rispetto ad altre aree. È quindi necessario che il medico
può causare mastiti. In uno studio precedente22 è emerso                     veterinario aziendale conosca la valenza dei differenti ma-
che la conta batterica in materiali organici è alta rispetto a               teriali in relazione al microclima di stalla, in quanto questo
quelli inorganici, sebbene tra quest’ultimi ci siano delle                   è un mezzo indubbiamente efficace per assicurare, sia il
differenze. Hogan et al. 38 trovano infatti che la granulome-                benessere delle bovine che la sanità della mammella e del
tria dei materiali influenza il parametro della carica batte-                latte prodotto.
rica. Bramley et al. 9, osservano che la concentrazione dei                     Da questa panoramica, al fine di migliorare le condizio-
coliformi superiore a 106 cfu/ml incrementa le infezioni                     ni di benessere, e quindi di sanità e produttività delle bovi-
della mammella. I risultati osservati da De Palo et al. 19 dif-              ne da latte, emerge l’importanza di valutare i materiali che
feriscono da quelli ottenuti da Bishop et al. 8. Infatti gli                 costituiscono il fondo delle aree di riposo a cuccette, in
Autori hanno evidenziato che per valori dell’indice termo-                   funzione degli aspetti climatologici del micro-habitat in
igrometrico, superiori a 70, i quattro suddetti materiali uti-               cui le bovine vengono stabulate.
lizzati come fondo di cuccette, non influenzano il numero
delle cellule somatiche e la carica batterica del latte, come
anche il numero dei coliformi del capezzolo e del fondo                      Parole chiave
della cuccetta. Anche lo stato di insudiciamento della
mammella e della parte distale degli arti posteriori non è                      Vacca da latte, stress da caldo, comfort, cuccetta.
influenzato dall’andamento della temperatura e umidità
relativa ambientali. I risultati, quindi, mostrano che per
entrambe le tipologie di materiale, organiche ed inorgani-                   Key words
che, non ci sono differenze dal punto di vista igienico in
ambienti con alte temperature. L’utilizzo di letame solido,                     Dairy cow, heat stress, comfort, cubicle.
come alcuni Autori riportano55, tende a far crescere il nu-
mero dei coliformi. Probabilmente i differenti risultati ot-
tenuti si basano sulle differenti condizioni ambientali in                   Bibliografia
cui sono state condotte le prove. In effetti il clima condi-                   1.   Aghina C. (1999) Il benessere delle vacche da latte nella stalla. Come
ziona l’umidità del letame e quindi la sua acqua libera, fat-                       valutare il livello di comfort. Large Animals Review, n 3.
tore fondamentale per la crescita microbica.                                   2.   Armstrong D.V. (1994) Heat stress interaction with shade and cooling.
                                                                                    J Dairy Sci, 77:2044-2050.
                                                                               3.   Beat W., Schaub J., Friedli K., Hauser R. (2000) Behaviour and leg
                                                                                    injuries in dairy cows kept in cubicle systems with straw bedding or
CONCLUSIONI                                                                    4.
                                                                                    soft lying mats. Appl Anim Behav Sci, 69:189-197.
                                                                                    Beede D.K., Collier R.J. (1986) Potential nutritional strategies for in-
                                                                                    tensively managed cattle during thermal stress. J Anim Sci, 62:543-
    In tema di benessere animale, lo stress da caldo rap-                           554.
presenta certamente uno degli aspetti più negativi soprat-                     5.   Benjamin M.M. (1981) Fluid and electrolytes. In Outline of Veterinary
                                                                                    Clinical Phatology. Iowa State Univ. Press, Ames.
tutto nelle regioni calde del nostro paese, dove la maggior                    6.   Biagi G., Nannipieri S., Signorini F., Bagliacca M. (1998) Welfare e al-
parte dell’estate è caratterizzata da temperature torride,                          levamento intensivo. Large Animals Review, Anno 4, n. 1.
sovente anche aggravate da tassi elevati di umidità relativa                   7.   Bickert W.G., Ashely, R.W. (1991) Free stall design and management:
                                                                                    Michigan experience. Paper # 914566. Am Soc Agrc Eng, December
che rendono la temperatura percepita più elevata. Sotto                             Chicago, IL.
tali condizioni le produzioni si riducono e gli animali so-                    8.   Bishop J.R., Janzen J.J., Bodine A.B., Caldwel C.A., Johnson D.W.
no più soggetti a situazioni di estrema difficoltà (fisiologi-                      (1981) Dairy waste solids as possible source of bedding. J Dairy Sci,
                                                                                    64:706.
che, sanitarie, ecc.). La possibilità di mettere in pratica                    9.   Bramley A.J., Neave F.K. (1975) Studies on the control of coliform
tutti gli accorgimenti possibili per rendere più conforte-                          mastitis in dairy cows. Brit Vet J, 131:160.
vole la vita degli animali, rientra in quelle pratiche che la                 10.   Chaplin S.J., Tierney G., Stockwell C., Logue D.N., Kelly M. (2000) An
                                                                                    evaluation of mattresses sand mats in two dairy units. J Dairy Sci,
moderna legislazione obbliga a perseguire nel controllo                             66:263-272.
della produzione primaria. Tra tali espedienti, grande im-                    11.   Chaplin S.J., Munksgaard L. (1999) Effect of stage of lactation and
portanza assumono le caratteristiche degli ambienti dove                            parity on the lying behaviour of dairy cows in tie-stalls. In: Procee-
                                                                                    dings of the 33rd International Congress of the International Society
gli animali riposano e dove devono trovare il massimo                               for Applied Ethology.Lillehammer, Norway, In press.
comfort. Di qui il sempre più diffuso uso delle cuccette la                   12.   Cole J.A., Hansen P.J. (1993) Effects of administration of recombinant
cui pavimentazione presenta coperture diverse e conforte-                           bovine somatotropin on the responses of lactating and nonlactating
                                                                                    cows to heat stress. J Amer Vet Med Assoc, 203:113-117.
voli in relazione all’ambiente climatico. La nuova figura                     13.   Collier R.J., Beed D.K., Thatcher W.W., Israel L.A., Wilcox C.J. (1982a)
che coadiuverà l’allevatore nella gestione tecnica, dovrà                           Influence of environment and its modification on dairy animal health
essere ben consapevole dei danni che le situazioni stres-                           and production. J Dairy Sci, 65:2213-2227.
                                                                              14.   Collier R.J., Doelger S.G., Head H.H., Thatcher W.W., Wilcox C.J.
santi possono provocare e conoscere le opportune azioni                             (1982b) Effects of heat stress on maternal hormone concentrations,
per porvi rimedio.                                                                  calf birth weight, and postpartum milk yeld of Holstein cows. J Anim
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