Settimana parlamentare 10 - 16 dicembre 2021 - REPORT SETTIMANA PARLAMENTARE 11- 17 MARZO 2022
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Relazioni Istituzionali Nazionali REPORT SETTIMANA PARLAMENTARE 11- 17 MARZO 2022 Settimana parlamentare 10 - 16 dicembre 2021
Relazioni Istituzionali Nazionali GOVERNO Consiglio dei Ministri Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 17 marzo 2022 ed ha approvato il DL Misure urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza. Il provvedimento prevede: • obbligo di mascherine: viene reiterato fino al 30 aprile l’obbligo di mascherine ffp2 negli ambienti al chiuso quali i mezzi di trasporto e i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico. Nei luoghi di lavoro sarà invece sufficiente indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie; • fine del sistema delle zone colorate; • capienze impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso dal 1° aprile; • protocolli e linee guida: verranno adottati eventuali protocolli e linee guida con ordinanza del Ministro della salute. Il 31 marzo cesserà lo stato di emergenza Covid-19 e si prevede un percorso per il graduale ritorno all’ordinario attraverso alcuni step: • fine del sistema delle zone colorate • graduale superamento del green pass • eliminazione delle quarantene precauzionali Dal 1° aprile sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il Green Pass Base per il quale dal 1° maggio eliminato l’obbligo. Fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali (oggi 2Gplus). *** Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce modifiche al codice della crisi di impresa e dell’insolvenza di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, numero 14, in attuazione della Direttiva (UE) 2019/1023 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019, riguardante i quadri di ristrutturazione preventiva, l’esdebitazione e le interdizioni, e le misure volte ad aumentare l’efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed
Relazioni Istituzionali Nazionali esdebitazione, e che modifica la Direttiva (UE) 2017/1132 (Direttiva sulla ristrutturazione e sull’insolvenza). *** Il Consiglio dei Ministri ha inoltre deliberato: • ulteriore stanziamento di 173 milioni di euro per il proseguimento dell’attuazione dei primi interventi finalizzati al superamento della grave situazione determinatasi a seguito degli eccezionali eventi sismici che a partire dal 24 agosto 2016 hanno colpito il territorio delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria; • proroga, per dodici mesi, dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 2 e 3 ottobre 2020 nel territorio dei comuni di Cogne, di Aymavilles, di Gressoney-La Trinitè, di Gressoney Saint – Jean, di Gaby, di Issime, di Fontainemore, di Lillianes, di Perloz, di Point-Saint Martin, di Bard, di Donnas, di Hone, di Champorcher e di Pontboset, nella Regione Valle d’Aosta; • proroga, per dodici mesi, dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 2 al 5 ottobre 2020 nel territorio delle province di Bergamo, di Brescia, di Como, di Lecco, di Pavia, di Sondrio e di Varese; • proroga, per dodici mesi, dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 20 al 23 novembre 2020 nel territorio della fascia ionica delle province di Cosenza e Crotone; • proroga, per dodici mesi, dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 2 al 4 ottobre 2020 nel territorio dei comuni di Andalo, di Arco, di Bleggio Superiore, di Bocenago, di Borgo Lares, di Bresimo, di Caderzone Terme, di Caldes, di Carisolo, di Cavenide, di Cavinazza, di Cis, di Comano Terme, di Commezzadura, di Croviana, di Dimaro Folgarida, di Drena, di Dro, di Fiavè, di Giustino, di Ledro, di Livo, di Madruzzo, di Malè, di Massimeno, di Mezzana, di Molveno, di Nago- Torbole, di Ossana, di Pelo, di Pellizzano, di Pelugo, di Pinzolo, di Strembo, di Rabbi, di Rumo, di Tenno, di Terzolas, di Tione di Trento, di Tre Ville, di Vallelaghi, di Vermiglio, di Porte di Rendena, di Riva del Garda, di San Lorenzo Dorsino, di Sella Giudicarie, di Spiazzo e di Stenico della Provincia autonoma di Trento.
Relazioni Istituzionali Nazionali PARLAMENTO Niente da segnalare CAMERA Trasmissione di atti: ● E' stato trasmesso dal Senato la proposta di legge "Norme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero e di quelli provenienti da filiera corta" (approvata dalla Camera e modificata dal Senato) (A.C.183-B). ● Trasmessa la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – REPowerEU: azione europea comune per un'energia più sicura, più sostenibile e a prezzi più accessibili (COM(2022) 108 final). Assegnazione di atti: ● Assegnato alle Commissioni riunite Affari sociali e Agricoltura la proposta di legge a firma dell'On. Gallinella (M5S) sulla «Introduzione del titolo II- bis del decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 224, concernente l'emissione deliberata nell'ambiente di organismi prodotti con tecniche di editing genomico mediante mutagenesi sito-diretta o di cisgenesi a fini sperimentali e scientifici» (AS 3393). ● La proposta di legge "Disposizioni per la promozione e la valorizzazione dei prodotti e delle attività dei produttori di birra artigianale" (A.C.2859), a prima firma dell'on. Caretta (FdI), è stata assegnata, in sede referente, alla Commissione Agricoltura. ● La proposta di legge "Disposizioni di semplificazione della disciplina del contratto di appalto in agricoltura" (A.C.3386), a prima firma dell'on. Caretta, è stata assegnata, in sede referente, alla Commissione Agricoltura. ● La proposta di legge "Modifiche all'articolo 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, e altre disposizioni in materia di concessioni di grandi derivazioni di acqua per uso idroelettrico" (A.C.3427), a prima
Relazioni Istituzionali Nazionali firma dell'on. Zucconi (FdI), è stata assegnata, in sede referente, alle Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive. ● Il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha attivato la procedura di informazione procedura in ordine al progetto di regola tecnica relativa al progetto di disciplinare della Regione Veneto di produzione avicoli-carne e progetti di modifica dei disciplinari della Regione Veneto di produzione del coniglio al fieno e del vitellone/scottona ai cereali del sistema di qualità «Qualità verificata» (legge regionale n. 12/2001). AC 3495 - DL 17/2022 cd. DL Energia Nelle Commissioni Ambiente e Attività produttive, nell’ambito dell’esame in sede referente, del DL 17/2022: Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali, cd. DL Energia (A.C. 3495), si è tenuto un ciclo di audizioni. In particolare, si evidenzia che i rappresentanti dell'Associazione Italiana Energie Agroforestali (Aiel) hanno sollecitato il presidente del consiglio Mario Draghi a considerare il ruolo delle biomasse legnose per ridurre la dipendenza del paese dal gas. I rappresentanti di Assopetroli-Assoenergia hanno dichiarato invece che l’associazione stima che lo Stato sta realizzando un extragettito iva, per solo il mese di marzo, di 200 milioni di euro. "Sarebbe possibile riversare l'extra gettito Iva per la riduzione delle accise con un calo nell'ordine di 15 centesimi al litro sulla benzina e 20 sul gasolio". L'associazione è intervenuta anche sull'ipotesi di misure di perequazione di benefici eccessivi che alcune imprese possono avere dalla congiuntura affermando quanto segue: "attenzione a non tirare dentro a queste misure settori che non sono stati beneficiati ma gravemente penalizzati come il settore della distribuzione energetica". SENATO Trasmissione di atti: Trasmessa dalla Camera il DDL "Ratifica ed esecuzione della Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti, con Allegati, fatta a Stoccolma il 22 maggio 2001" (A.S.2560).
Relazioni Istituzionali Nazionali Assegnazione di atti: ● Assegnato alla 9ª Commissione permanente Agricoltura il ddl a firma della Sen. Leone (M5S) sulla Delega al Governo per la disciplina relativa alla semplificazione nel settore agricolo e agroalimentare, al sostegno delle tipicità territoriali, delle aree agricole svantaggiate e delle attività multifunzionali delle imprese agricole (AS 2443). Informativa del Ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, sui recenti ulteriori rincari del costo dell'energia e sulle misure del Governo per contrastarne gli effetti Si è svolta l'informativa del Ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, sui recenti ulteriori rincari del costo dell'energia e sulle misure del Governo per contrastarne gli effetti. In particolare, il Ministro ha sottolineato come il Governo abbia avviato una riflessione su ulteriori possibili misure strutturali per eliminare la dipendenza di importazioni dalla Russia, in linea con le proposte del pacchetto europeo in corso di finalizzazione "REPowerEU: ● Nuova capacità di rigassificazione su unità galleggianti ancorate in prossimità di porti, realizzabile in 12-18 mesi (dall’ottenimento delle autorizzazioni) per circa 16-24 bcm. Transitoriamente, è anche possibile contrattualizzare in tempi brevi una FRSU esistente. Tale soluzione è più rapida e flessibile rispetto a terminali onshore, e di minore costo per il sistema. ● Nuova capacità di rigassificazione onshore. In particolare, sono anche realizzabili progetti per due terminali per complessivi circa 20 bcm anno di capacità, già autorizzati, in circa 36- 48 mesi. Per far questo, abbiamo avviato la verifica delle autorizzazioni, e gli operatori chiedono di usufruire del meccanismo di regolazione dei costi sostenuti che garantisce agli investitori la remunerazione dell’investimento anche se parzialmente utilizzati (il cosiddetto “fattore di garanzia”) e di assicurare che i progetti siano accompagnati da adeguati contratti long term di fornitura di GNL.
Relazioni Istituzionali Nazionali ● Raddoppio capacità TAP. In particolare, è possibile incrementare le importazioni via TAP per circa 10 bcm/ anno. ● Sviluppo del biometano, con potenziale di circa 2,5 bcm al 2026. ● Introduzione di un nuovo paradigma nello sviluppo delle risorse di gas nazionali, che punta a rilanciare la produzione nazionale sui giacimenti esistenti, così da ridurre la dipendenza dall’estero, ed a introdurre meccanismi semi-regolati per contenere l’impatto sui prezzi. In particolare, già con il recente DL Energia si prevede: incremento della produzione nazionale di 2,2 miliardi di metri cubi, su aree quali Cassiopea, Canale di Sicilia, Marche, consentendo di arrivare ad una produzione nazionale fino a circa 5 miliardi di metri cubi; introduzione di meccanismi di ritiro della produzione nazionale da parte del gruppo GSE a prezzi equi, da assegnare in primis ad aziende energivore e piccole medie imprese. Il Ministro ha quindi ribadito come Governo e Parlamento siano intervenuti negli ultimi trimestri per attutire l’impatto dei rincari per 29 milioni di famiglie e 6 milioni di imprese, con un mix di misure per un valore superiore a 15 miliardi di euro in tre trimestri. Nello specifico il Ministro ha elencato le seguenti misure: ● Annullare transitoriamente gli oneri di sistema in bolletta per tutti i clienti, anche mediante destinazione del gettito delle quote di emissione di CO2 e impiegando fondi di bilancio per finanziare oneri non afferenti al sistema energetico (decreto-legge n. 73 del 2021, decreto-legge n. 130 del 2021, decreto-legge n. 4 del 2022 e decreto- legge n. 17 del 2022). ● Potenziare il bonus sociale alle famiglie che versano in gravi difficoltà economiche (decreto-legge n. 130 del 2021 e decreto-legge n. 17 del 2022). ● Ridurre l’Iva sul gas destinato a usi civili e industriali al 5% (decreto-legge n. 130 del 2021 e decreto-legge n. 17 del 2022). ● Introdurre contributi straordinari, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese energivore e delle imprese a forte consumo di gas naturale (decreto-legge n. 17 del 2022).
Relazioni Istituzionali Nazionali ● Introdurre interventi a favore del settore dell’autotrasporto (decreto- legge n. 17 del 2022). ● Sostenere le esigenze di liquidità delle imprese particolarmente gravate dagli aumenti dei prezzi dell’energia (decreto-legge n. 17 del 2022). ● Intervenire sull’elettricità prodotta da impianti FER con potenza superiore a 20 kW, senza intervenire sugli impianti “domestici” o comunque per autoproduzione di famiglie e piccole imprese, al fine di contenere la maggiore redditività dei produttori di energia da FER. AS 2505 - DL 4/2022 cd. DL Sostegni-ter La Commissione Bilancio ha concluso l'esame in prima lettura del cd. DL Sostegni ter (AS 2505) conferendo il mandato ai relatori a riferire favorevolmente all'Assemblea. Il Governo ha quindi posto la questione di fiducia posta sull'emendamento 1.9000, interamente sostitutivo del DDL di conversione, approvata nella giornata di giovedì. AS 728-B – Norme per la valorizzazione delle piccole produzioni agroalimentari di origine locale L'Assemblea, all'unanimità, ha approvato definitivamente il ddl (728-B), norme per la valorizzazione delle piccole produzioni agroalimentari di origine locale. Il relatore, sen. Bergesio (L-SP), ha ricordato che il ddl reca disposizioni in materia di consumo immediato, vendita diretta, etichettatura, disciplina il logo PPL-piccole produzioni locali e semplifica i requisiti strutturali dei locali. Qui il testo approvato AS 878 – Norme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta, a chilometro zero o utile L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl (878) norme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta, a chilometro zero o utile. Il relatore, sen. Bergesio (L-SP), ha ricordato le finalità del provvedimento, che consistono nella valorizzazione e promozione della domanda e dell'offerta dei prodotti agricoli e alimentari a
Relazioni Istituzionali Nazionali chilometro zero o utile e di quelli a filiera corta. L'articolo 5 demanda a un decreto del Ministro delle politiche agricole l'istituzione del logo "chilometro zero o utile" e del logo "filiera corta"; l'articolo 6 prevede, per gli appalti relativi ai servizi di ristorazione, che, in sede di gara, a parità di offerta, costituisce criterio di premialità l'utilizzo in quantità congrua di prodotti alimentari e agricoli a chilometro zero o utile o da filiera corta. Qui il testo approvato AS 2469 – Legge annuale per la concorrenza 2021 In Commissione industria è proseguito l'esame della Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 (AS 2469). Il presidente Girotto (M5S) ha comunicato che, alla scadenza del termine, sono stati presentati circa 826 emendamenti e 7 ordini del giorno al disegno di legge in titolo, nonché 246 subemendamenti all'emendamento 2.0.1000 del Governo. Inoltre ha segnalato che gli Uffici stanno provvedendo alla composizione del fascicolo, che sarà pubblicato in allegato al resoconto non appena possibile. Infine, la Commissione ha convenuto di riaprire il termine per la presentazione dei subemendamenti all'emendamento 2.0.1000 - sulle concessioni balneari, fissandolo a giovedì 17 marzo. A.S. 2533 – DL PSA Nelle Commissioni riunite Agricoltura e Sanità è proseguito l'esame della Conversione in legge del decreto-legge 17 febbraio 2022, n. 9, recante misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA) (A.S.2533). Si è proceduto, quindi, all'illustrazione delle proposte emendative. Atto n.1004 – Affare assegnato sulle problematiche concernenti le modalità di attuazione della strategia Farm to Fork e le sue ricadute nell'agricoltura italiana In Commissione Agricoltura si è svolta l'audizione di Federchimica sull'Affare assegnato n. 1004 (Problematiche concernenti le modalità di attuazione della strategia Farm to Fork e le sue ricadute nell'agricoltura italiana). Qui la memoria depositata.
Relazioni Istituzionali Nazionali PNRR – Audizione Ministro Cingolani Si è svolta l'informativa del Ministro della Transizione Ecologica in relazione ai recenti ulteriori rincari del costo dell'energia e sulle misure del Governo per contrastarne gli effetti e conseguente discussione. Nello specifico, l'informativa del Governo è stata finalizzata ad aggiornare il Parlamento su cinque precise tematiche: 1. Stato attuale e possibile evoluzione a breve dello scenario domanda- offerta di gas naturale in Italia In Italia, nell'ultimo decennio, i consumi di gas naturale sono rimasti sostanzialmente stabili, pari a 76 bcm (miliardi di metri cubi) nel 2021. Nello stesso periodo la produzione nazionale di gas naturale è stata più che dimezzata, per il calo naturale dei giacimenti a cui non si è fatto fronte da anni con nuovi investimenti in ricerca e produzione, attestandosi nel 2021 a circa 3 bcm rispetto ai circa 8 del 2011. Oggi oltre il 95% del gas naturale consumato in Italia viene quindi importato dall’estero. In particolare, le importazioni dalla Russia sono incrementate sia in valore assoluto che in percentuale sui consumi, dai circa 20 bcm (25% dei consumi) del 2011 ai 29 bcm del 2021 (38% dei consumi). Analizzando più in dettaglio i flussi di importazione, il 95% di gas importato nel 2021 è pervenuto tramite • 40% (29,1 bcm) dalla Russia via Tarvisio. • 29% (21,2 bcm) da Algeria via Mazara del Vallo. Questa rotta è oggi solo parzialmente utilizzata, a fronte di una capacità massima riscontrata negli anni passati fino a 27 bcm. Il limite principale per l’incremento dei volumi su questa rotta è rappresentato dalla disponibilità aggiuntiva di gas dall’Algeria, che attualmente esporta sia a mezzo gasdotto anche in Spagna, ma soprattutto anche tramite GNL su mercati più redditizi. • 10% (7,2 bcm) da Azerbaijan attraverso il TAP. Questa rotta è attualmente quasi massimizzata, con un massimo di 8,5 bcm su base annuale. 3 • 4% (3,2 bcm) dalla Libia via Gela attraverso il gasdotto Greenstream. Questa rotta è attualmente massimizzata, essendo direttamente connessa a giacimenti in produzione. • 3% (2,2 bcm) dal Nord Europa (principalmente Olanda, Danimarca, Norvegia, UK). Questa rotta è oggi solo parzialmente utilizzata, a fronte di una capacità massima riscontrata negli anni passati fino a 12 bcm. Il limite principale per l’incremento su questa rotta è rappresentato dal fatto che in caso di crisi il gas proveniente dal Nord Europa sarebbe utilizzato prevalentemente dagli stessi Paesi nordici. • 13% (9,8 bcm) tramite i terminali GNL (Livorno, Panigaglia, Cavarzere), a fronte di una capacità massima di questi terminali di 16 bcm/ anno.
Relazioni Istituzionali Nazionali In merito all'evoluzione degli scenari, correlati ad una possibile interruzione degli approvvigionamenti importati dalla russia il Ministro ha esposto tre fattispecie: • Nel breve termine (tra circa un mese fino alla fine dell'inverno) grazie all’atteso miglioramento delle condizioni climatiche, si stima una riduzione della domanda per uso civile pari a circa 40 Mmc/ giorno a fine marzo, in condizioni di freddo standard. Pertanto, anche una completa interruzione dei flussi dalla Russia dalla attuale settimana non dovrebbe comportare problemi di fornitura interna. Eventuali picchi di domanda potrebbero essere assorbiti modulando opportunamente i volumi in stoccaggio o con altra capacità di import. Problemi per assicurare la fornitura a tutti i consumatori italiani potrebbero avvenire solo in caso di: un picco di freddo eccezionale entro fine marzo; contestuale disruptions su altre rotte di importazione. • Nel medio termine (fino al 30 ottobre), sarà necessario comunque riempire gli stoccaggi al 90% per il prossimo inverno (12 bcm). L’attivazione con successo delle misure di breve-medio termine descritte in seguito (unitamente a quelle già approvate nel DL in corso di pubblicazione) potrebbe mitigare la criticità attuale legata anche ei prezzi elevati (oltre 1,5 €/Smc a marzo 2022 rispetto ad una media inferiore a 0,3 €/Smc dell’anno precedente). • Nel lungo termine, a partire dal prossimo inverno, sarebbe necessario sostituire completamente 30 bcm di gas russo con altre fonti. Sebbene questo sia possibile in un orizzonte minimo di 3 anni, tramite le misure strutturali sotto descritte, per almeno i prossimi due inverni sarebbe complesso assicurare tutte le forniture al sistema italiano. 2. Possibili misure per incrementare la sicurezza del sistema a breve-medio termine Nel corso delle ultime settimane il Governo si è mobilizzato per attivare misure con impatto a breve-medio termine, anche con missioni nei Paesi produttori (Qatar, Algeria, Angola, Congo), che si stima possano portare complessivamente a ridurre la dipendenza per circa 20 bcm l’anno. Tali misure sono di seguito riassunte: • Incremento della produzione termoelettrica a carbone o olio. In particolare, è possibile incrementare la produzione a carbone o olio con risparmio di 3-4 bcm/ anno di gas naturale. • Incremento di importazioni del gas algerino. In particolare, con le infrastrutture attuali è ipotizzabile un incremento fino a 9 bcm/ anno • Incremento import su infrastruttura TAP attuale • Incentivazione iniezione gas in stoccaggio 3. Possibili misure strutturali per eliminare la dipendenza di importazioni dalla Russia
Relazioni Istituzionali Nazionali Il Governo ha avviato una riflessione su ulteriori possibili misure strutturali per eliminare la dipendenza di importazioni dalla Russia, in linea con le proposte del pacchetto europeo in corso di finalizzazione "REPowerEU: Joint European Action for more affordable, secure and sustainable energy" che includono: • Nuova capacità di rigassificazione su unità galleggianti ancorate in prossimità di porti, realizzabile in 12-18 mesi (dall’ottenimento delle autorizzazioni) per circa 16-24 bcm. Transitoriamente, è anche possibile contrattualizzare in tempi brevi una FRSU esistente. Tale soluzione è più rapida e flessibile rispetto a terminali onshore, e di minore costo per il sistema. • Nuova capacità di rigassificazione onshore. In particolare, sono anche realizzabili progetti per due terminali per complessivi circa 20 bcm anno di capacità, già autorizzati, in circa 36- 48 mesi. Per far questo, abbiamo avviato la verifica delle autorizzazioni, e gli operatori chiedono di usufruire del meccanismo di regolazione dei costi sostenuti che garantisce agli investitori la remunerazione dell’investimento anche se parzialmente utilizzati (il cosiddetto “fattore di garanzia”) e di assicurare che i progetti siano accompagnati da adeguati contratti long term di fornitura di GNL. • Raddoppio capacità TAP. In particolare, è possibile incrementare le importazioni via TAP per circa 10 bcm/ anno. • Sviluppo del biometano, con potenziale di circa 2,5 bcm al 2026. • Introduzione di un nuovo paradigma nello sviluppo delle risorse di gas nazionali, che punta a rilanciare la produzione nazionale sui giacimenti esistenti, così da ridurre la dipendenza dall’estero, ed a introdurre meccanismi semi-regolati per contenere l’impatto sui prezzi. In particolare, già con il recente DL Energia si prevede: incremento della produzione nazionale di 2,2 miliardi di metri cubi, su aree quali Cassiopea, Canale di Sicilia, Marche, consentendo di arrivare ad una produzione nazionale fino a circa 5 miliardi di metri cubi; introduzione di meccanismi di ritiro della produzione nazionale da parte del gruppo GSE a prezzi equi, da assegnare in primis ad aziende energivore e piccole medie imprese 4. Possibili misure per contenere l’incremento dei prezzi energetici Il Governo e il Parlamento sono intervenuti negli ultimi trimestri per attutire l’impatto dei rincari per 29 milioni di famiglie e 6 milioni di imprese, con un mix di misure per un valore superiore a 15 miliardi di euro in tre trimestri. Nello specifico il Ministro ha elencato le seguenti misure: • Annullare transitoriamente gli oneri di sistema in bolletta per tutti i clienti, anche mediante destinazione del gettito delle quote di emissione di CO2 e impiegando fondi di bilancio per finanziare oneri non afferenti al sistema energetico (decreto-legge n. 73 del 2021, decreto-legge n. 130 del 2021, decreto-legge n. 4 del 2022 e decreto-legge n. 17 del 2022). • Potenziare il bonus sociale alle famiglie che versano in gravi difficoltà economiche (decreto-legge n. 130 del 2021 e decreto-legge n. 17 del 2022).
Relazioni Istituzionali Nazionali • Ridurre l’Iva sul gas destinato a usi civili e industriali al 5% (decreto- legge n. 130 del 2021 e decreto-legge n. 17 del 2022). • Introdurre contributi straordinari, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese energivore e delle imprese a forte consumo di gas naturale (decreto-legge n. 17 del 2022). • Introdurre interventi a favore del settore dell’autotrasporto (decreto- legge n. 17 del 2022). • Sostenere le esigenze di liquidità delle imprese particolarmente gravate dagli aumenti dei prezzi dell’energia (decreto-legge n. 17 del 2022). • Intervenire sull’elettricità prodotta da impianti FER con potenza superiore a 20 kW, senza intervenire sugli impianti “domestici” o comunque per autoproduzione di famiglie e piccole imprese, al fine di contenere la maggiore redditività dei produttori di energia da FER. 5. L’andamento del prezzo dei carburanti Per quanto attiene al costo dei carburanti, si rileva, dall’inizio dell’anno, un incremento dei costi del brent che ha toccato punte di oltre 130 dollari a barile dagli iniziali 78 dollari. Il valore del barile si attesta, in questi giorni, intorno ai 100 dollari e da questo conseguono gli aumenti dei costi dei carburanti che hanno suscitato apprensione in numerose categorie produttive e, più in generale, nei consumatori. Per mitigare l’incremento del brent, Stati Uniti e Unione Europea hanno operato una oil release. In tale contesto, l’Italia ha aderito alla proposta, su base volontaria, di rilascio coordinato di una quota delle proprie scorte petrolifere promossa dall'Agenzia internazionale dell'Energia, con un contributo di 2,041 milioni di barili, con l’obiettivo di ridurre il picco di prezzi a cui stiamo assistendo a causa degli effetti indiretti di riduzione dell’offerta della Russia conseguenti alle sanzioni applicate a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Inoltre, al fine di contenere l’impatto sui consumatori finali, il Governo sta inoltre valutando l’ipotesi di praticare sui carburanti un’accisa mobile. ATTI DI INDIRIZZO E CONTROLLO Presentazione – Senato ● Presentata mozione n. 1-00468 a prima firma del sen. Salvini (Lega) con cui si intende impegnare il Governo ad intervenire con una misura di urgenza a favore della non applicazione dell'accisa e dell'introduzione di un'aliquota IVA ridotta (come già operato per il gas per usi civili e industriali) sul carburante fino al ripristino del livello dei prezzi medi comparabili con quelli dell'ultimo trimestre dell'anno 2019, in modo da
Relazioni Istituzionali Nazionali consentire una tenuta del sistema economico dell'intero Paese in un periodo di profonda crisi ed instabilità internazionale. ● Presentata interrogazione n. 3-03158 a prima firma della sen.Toffanin (FI) relativa al fatto che almeno 500.000 imprese, pari al 43 per cento dei contribuenti, non siano riuscite a rispettare la scadenza dei pagamenti delle rate delle imposte pregresse e sospese a seguito della normativa emergenziale relativa al COVID-19. Pertanto, si chiede al Ministro delle Finanze se non si ritenga opportuno adottare iniziative normative per prorogare nel 2022 i termini relativi alle definizioni agevolate, di cui agli articoli 3 e 5 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, all'articolo 16-bis del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, e all'articolo 1, commi 190 e 193, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, prevedendo la disapplicazione delle sanzioni o della decadenza dei piani di rateizzazione a carico dei contribuenti che non abbiano rispettato il termine. ● Presentata l'interrogazione n.3-03165, a prima firma della sen. Cirinnà (PD), in relazione all'aumento dei costi dell'energia e delle materie prime. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali quali iniziative il Ministro intenda intraprendere per fare fronte alla situazione e, in particolare, se ritenga di intervenire su ISMEA per assicurare, al più presto, una rimodulazione del calcolo dei costi medi di produzione per adeguarli alle mutate contingenze. ● Presentata l'interrogazione n.4-06744, a prima firma del sen. Trentacoste (M5S), in relazione al bando per accedere ai finanziamenti della componente 2.1 del PNRR, relativo alla misura "Parco Agrisolare", a cui sono dedicate risorse pari a 1,5 miliardi di euro. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro della Transizione energetica e al Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali: ○ quali intendano assumere al fine di favorire la conversione energetica delle piccole aziende agricole in considerazione del fatto che esse rappresentano la maggior parte del comparto produttivo nelle regioni del Sud; ○ se, nei limiti delle proprie attribuzioni, intendano adottare iniziative affinché gli impianti di energia elettrica da fonte rinnovabile siano installati indipendentemente dal reddito annuo dell'azienda.
Relazioni Istituzionali Nazionali • Presentata la mozione n.1-00472, a prima firma del sen. Pesco (M5S), con cui si impegna il Governo ad intraprendere ogni azione utile, finalizzata a calmierare le tariffe del gas naturale per le utenze domestiche del mercato tutelato, dando immediata applicazione al paragrafo 6.1 del TIVG o mediante altro provvedimento che riveda le modalità di calcolo della componente CMEM legata al prezzo della materia prima e, in particolare, della componente PFOR nella parte in cui prende a riferimento il TTF. • Presentata l'interrogazione n. 3-03175, a prima firma del sen. Marino (IV), in relazione alle ripercussioni della crisi ucraina sul mercato dell'energia. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro della Transizione ecologica e al Ministro dello Sviluppo economico: o se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza delle questioni esposte e quali iniziative intendano adottare al fine di garantire una sovranità energetica che riesca a combinare un aumento della capacità di estrazione del gas da giacimenti nazionali con una transizione verso il sempre maggior utilizzo di fonti rinnovabili. • Presentata l'interrogazione n.4-06745, a prima firma del sen. Paragone (Misto), in relazione allo sciopero delle marinerie dovuto al rincaro del prezzo del gasolio. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali e al Ministro dello Sviluppo economico: o se i Ministri in indirizzo intendano intervenire con urgenza per favorire il calmieramento del prezzo del carburante per le imprese del settore ittico; o se e quali misure economiche intendano adottare per scongiurare il fallimento di centinaia di imprese ed evitare la paralisi del mercato; o se intendano avviare procedimenti per individuare puntualmente le responsabilità di rincari che non trovano alcuna giustificazione e trasmettere gli atti alla magistratura. • Presentata l'interrogazione n.4-06759, a prima firma del sen. De Bonis (FI), in relazione all'aumento generale dei prezzi. In particolare, l'interrogante chiede ai Ministri dello sviluppo economico e delle politiche agricole alimentari e forestali: o quali urgenti iniziative i Ministri in indirizzo intendano assumere per calmierare i prezzi dei carburanti, dell'energia elettrica e del grano; o se non ritengano doveroso accertare se i produttori di energia (gas ed elettricità) e gli attori della filiera alimentare stiano accumulando
Relazioni Istituzionali Nazionali extraprofitti ingiustificati, e quali misure intendano adottare nei confronti di tali speculatori, attivandosi anche presso l'Autorità garante della concorrenza e del mercato affinché apra delle istruttorie, come già sollecitato sull'energia dal Codacons e da singoli consumatori, per evitare che tali abusi continuino ad abbattersi sulla vita delle famiglie e delle imprese. Commissioni: ● Presentata interrogazione urgente n. 3-03161 a prima firma del sen. Ricciardi (M5S) sul caro carburanti con cui si chiede ai Ministri dell'economia e dello sviluppo economico: ● se sia intenzione e nei piani dei Ministri in indirizzo sondare ogni possibilità, compreso un livellamento dei prezzi coatto oppure il controllo del prezzo finale tramite la modulazione delle accise o dell'IVA; ● se siano stati calendarizzati tavoli internazionali per far fronte a questi aumenti e come stiano procedendo i negoziati per la diversificazione del portafoglio dei fornitori; ● se si intenda intervenire eventualmente azzerando l'IVA, o se siano state prese decisioni in tal senso anche nei riguardi delle accise, che rappresentano una tassazione fortemente regressiva, apertamente iniqua e discriminante nei confronti degli abitanti di periferie o di chi non può utilizzare il trasporto pubblico; ● se si ritenga di effettuare un intervento strutturale al di là della modulazione della fiscalità per quanto riguarda il controllo del prezzo del carburante; ● quali iniziative si intenda intraprendere al fine di porre un freno a speculazioni inaccettabili con scelte immediate che impattano sulla vita delle persone; ● se si intenda infine promuovere una campagna di sensibilizzazione per razionalizzare i consumi anche considerando di introdurre premialità per enti, imprese e cittadini virtuosi. ● Presentata interrogazione a risposta scritta n. 4-06719 a prima firma del sen. De Poli (FI) sul caro carburanti con cui si chiede ai Ministri dell'economia e dello sviluppo economico:
Relazioni Istituzionali Nazionali ● quali provvedimenti urgenti i Ministri in indirizzo intendano adottare per sostenere il comparto degli autotrasportatori; ● se non reputino opportuno prevedere la sospensione, almeno temporanea, delle accise sul carburante che sta portando all'aumento spropositato del prezzo dei carburanti; ● se abbiano intenzione di costituire un tavolo con i rappresentanti delle categorie degli autotrasportatori, per giungere a soluzioni che pongano un freno all'aumento esponenziale del prezzo dei carburanti che sta causando effetti devastanti su cittadini, famiglie e imprese. ● Presentata interrogazione a risposta scritta n. 4-06724 a prima firma del sen. De Carlo (FdI) sull'aumento dei prezzi e il possibile scarseggiare di materie prime a seguito della guerra in Ucraina. In particolare, si chiede al Ministro delle Politiche Agricole se non ritenga di intervenire nelle opportune e competenti sedi comunitarie con ogni urgenza al fine di rinegoziare tutte le deroghe attivabili in ambito PAC, per consentire di mettere a coltura tutte le superfici disponibili, in modo da poter sopperire alle carenze di approvvigionamento che già iniziano a manifestarsi e che si protrarranno nel tempo. ● Presentata interrogazione a risposta scritta n. 4-06725 a prima firma della sen. Fregolent (IV) sul caro carburanti con cui si chiede ai Ministri dell'economia e dello sviluppo economico se il Governo intenda intervenire immediatamente per rimuovere l'applicazione delle accise sul costo dei carburanti e sul costo dell'energia, per contrastarne i continui e non più tollerabili aumenti, al fine di consentire la tenuta del sistema economico dell'intero Paese nell'attuale periodo di profonda crisi ed instabilità internazionale. ● Presentata interrogazione a risposta scritta n. 4-06727 a prima firma della sen. Bernini (FI) sul caro carburanti con cui si chiede ai Ministri dell'economia e dello sviluppo economico: ● se i Ministri in indirizzo intendano sostenere un'iniziativa a livello europeo sulle aliquote massime delle accise per potere agire su quello nazionale; ● se intendano concordare con la Commissione europea un piano di compensazione dei maggiori oneri che l'Italia si trova ad affrontare;
Relazioni Istituzionali Nazionali ● se intendano farsi promotori di un meccanismo unico europeo di negoziazione sulle materie prime, in particolare quelle necessarie alla produzione di energia; ● se intendano agire, e in che modo, per calmierare il prezzo del gas onde prevenire ed evitare fenomeni di sospetta speculazione di alcune compagnie che lo importano e lo distribuiscono in Italia; ● se intendano intervenire nell'immediato sul caro combustibili alla pompa, anche agendo sulla stratificazione pluriennale di accise che gravano sui carburanti e sull'IVA, con misure a sostegno degli autotrasportatori e a favore dei cittadini consumatori. Presentazione – Camera ● Presentata l’interpellanza n. 2/01448 a prima firma dell’on. Rampelli (FdI) con la quale si chiede quali immediate iniziative, anche presso le opportune sedi europee, il Governo intenda assumere per riportare i prezzi dei carburanti a livelli sostenibili, incidendo con interventi strutturali su Iva e accise; nonché per contenere ogni azione speculativa che rischia di compromettere il futuro delle nostre famiglie e del tessuto produttivo nazionale. ● Presentata l’interrogazione a risposta orale n. 3/02812 a prima firma dell’on. Barelli (FI) che in merito al caro carburanti, richiede se non sia opportuno applicare il meccanismo di riduzione delle accise previsto dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244, articolo 1, commi 290-294, emanando con urgenza il decreto ivi previsto, che non comporta riduzioni di gettito per la finanza pubblica. ● Presentata l’interrogazione a risposta in commissione n. 5/07696 a firma dell’on. Petangelo (FI) in merito a quali iniziative il Governo intenda adottare per dare soluzione al problema del caro gasolio, sia per l'aspetto del sostegno economico alle imprese che lavorano sostenendo costi maggiori dei ricavi, rischiando il fallimento e il licenziamento dei lavoratori dipendenti, sia per quanto riguarda l'aspetto ordinamentale, poiché si attende una regolamentazione statale per il settore, che dia riconoscimento specifico alla categoria del soccorso stradale per la miglior tutela di chi necessita del servizio pubblico oggettivamente reso. ● Presentata l’interrogazione a risposta scritta n. 4-11561 a prima firma dell'On. Alaimo (M5S) con cui si chiede al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per le pari opportunità e la famiglia, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali e al Ministro dello sviluppo economico quale sia la tempistica di adozione dei decreti con i quali saranno definiti i
Relazioni Istituzionali Nazionali criteri e le modalità attuative del Sistema di certificazione della parità di genere, al fine di realizzare quanto prima nel nostro Paese la parità tra uomini e donne nel contesto lavorativo, accrescere l'occupazione femminile e migliorare le condizioni lavorative per le donne. ● Presentata l’interrogazione a risposta scritta n. 4-11565 a prima firma dell'On. Ciaburro (FdI) con cui si chiede ali Ministri delle politiche agricole, della transizione ecologica e dell'economia e delle finanze quali iniziative intendano intraprendere per prevedere misure di calmieramento e contenimento dei prezzi del gasolio agricolo, considerando anche gli elementi di cui in premessa e prorogando le scadenze per la restituzione degli anticipi erogati dalle regioni per l'acquisto del carburante. ● Presentata la mozione n.2-01449, a prima firma dell'on. Spena (FI), in relazione all'aumento vertiginoso dei prezzi dei carburanti, fondamentali per l'attività agricola. In particolare, con l'interrogante chiede al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della transizione ecologica, al Ministro dello sviluppo economico e al Ministro del lavoro e delle politiche sociali: ● se il Governo abbia effettuato una valutazione dell'impatto che le conseguenze della crisi geopolitica in corso potrebbe avere sulla produzione agricola nazionale e – di riflesso – sull'offerta alimentare degli italiani; ● se il Governo non ritenga opportuno aggiornare il Piano strategico nazionale (Psn) previsto dal regolamento (UE) n. 2021/2115, applicativo della Pac 2023-2027 in Italia, alla luce dei rischi di emergenza alimentare e di scarsità di approvvigionamenti delle materie prime necessarie alla produttività agricola; ● se non si ritenga di dover promuovere in sede comunitaria una sollecita revisione degli obiettivi condizionali della Pac e del F2F, a cominciare dall'obbligo di rotazione colturale dei seminativi previsto dalla Pac 2023-2027; ● se non si ritenga opportuno adottare iniziative per portare in sede comunitaria il tema della creazione di un sistema di stoccaggio comune di cereali e semi oleosi all'interno dell'Unione europea; ● se non si ritenga opportuno adottare iniziative più incisive per salvaguardare i terreni agricoli, in considerazione della necessità di perseguire l'obiettivo europeo dell'autosufficienza alimentare;
Relazioni Istituzionali Nazionali ● se non si ritenga necessaria un'iniziativa in tema di accise e di Iva per alleggerire l'impatto dei rialzi del costo del gasolio utilizzato in agricoltura ● Presentata l'interrogazione n.2-01450, a prima firma dell'on. Germanà (Lega), in relazione ad una gara Consip s.p.a., suddivisa in 4 lotti per l'affidamento dei servizi di sviluppo e gestione del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian). In particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali: ● quali elementi intenda fornire il Governo in relazione alle procedure di gara di cui in premessa, alla luce del trasferimento delle funzioni e del personale di Agecontrol in Agea; ● se le nuove metodologie di controllo introdotte già dal 2018, e a mano a mano applicate ad altre regioni italiane, siano comprese nel capitolato tecnico, lotto 2, della gara indetta da Consip e se quelle comprese nel lotto 2 non si possano considerare, alla luce di queste nuove modalità di controllo, ormai obsolete; ● se, alla luce delle innovazioni normative introdotte dal 2016, delle modifiche nella politica comunitaria e delle nuove metodologie richieste dagli stessi servizi tecnici della Commissione europea e sperimentate durante la «pandemia», non si ritenga inadatto il capitolato di gara bandita da Consip per l'affidamento dei servizi di sviluppo e gestione del Sian, relativamente ai lotti 1, 2 e 4; ● se il Governo, al fine di evitare un eventuale danno erariale e di frenare il processo di modernizzazione e digitalizzazione dei servizi, non ritenga necessario, adottare le iniziative di competenza per interrompere la gara in corso, dal momento che le sopravvenute modifiche normative e tecnologiche determinano una rilevante marginalizzazione delle attività oggetto di gara, con la conseguenza di proseguire con varianti del capitolato per servizi per cui il fornitore selezionato potrebbe non essere preparato e sicuramente ad un prezzo che non risulterebbe congruo ● Presentata l'interrogazione n.4-11591, a prima firma dell'on. Muroni (Misto), in relazione allo sviluppo delle fonti rinnovabili. In particolare, l'interrogante chiede al Presidente del Consiglio e al Ministro della Transizione ecologica: ● se e quali iniziative il Governo, per quanto di competenza, intenda intraprendere al fine di monitorare quale sia l'effettivo costo dei contratti sul gas praticati dai maggiori importatori e dalle aziende distributrici, anche tenuto conto della possibilità che si registrino
Relazioni Istituzionali Nazionali indebiti vantaggi o benefici da parte di alcune imprese; ● quali elementi intenda fornire circa il vero costo delle importazioni italiane di gas, nonché quale percentuale dei contratti di fornitura sia indicizzata al petrolio piuttosto che al gas e quali parametri siano quelli utilizzati per calcolare l'indicizzazione; ● se non ritenga di adottare iniziative normative per cambiare il sistema di fissazione dei prezzi delle bollette anche intervenendo sulla tassazione degli extraprofitti delle società importatrici di gas, in modo da ridurre l'impatto della crisi sulle imprese e le famiglie italiane ● Presentata l'interrogazione n.3-02818, a prima firma dell'on. Pedrazzini (Misto), in relazione al Piano nazionale integrato per l'energia e il clima. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro della Cultura in che modo il Ministro interrogato intenda agevolare, o almeno non osteggiare, lo sviluppo di impianti di energia rinnovabile, anche adottando le iniziative di competenza per ridurre gli attuali tempi medi per ottenere l'autorizzazione alla realizzazione di un impianto eolico, che si attestano a 5 anni rispetto ai 6 mesi previsti dalla normativa vigente. ● Presentata l'interrogazione n.5-07711, a prima firma dell'on. Alemanno (M5S), in relazione all'impennata dei prezzi di gas e luce. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro dell'Economia e delle Finanze al fine di contrastare un ingiustificato rialzo dei prezzi del carburante e tutelare cittadini e imprese, se e quali iniziative di competenza immediate ed efficaci intenda adottare per ridurre il peso fiscale degli aumenti del prezzo del carburante, anche considerando la possibilità, di riversare il cosiddetto extra gettito Iva per la riduzione delle accise. ● Presentata l'interrogazione n.5-07712, a prima firma dell'on. Osnato (FdI), in relazione al rincaro dei prezzi energetici. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro dell'Economia e delle Finanze se e quali immediate iniziative intenda assumere, anche in sede europea, per riportare i prezzi dei carburanti a livelli sostenibili, incidendo con interventi strutturali su accise e Iva, al fine di non compromettere il futuro delle nostre famiglie e del tessuto produttivo nazionale ● Presentata l'interrogazione n.3-02821, in relazione all'aumento generale dei prezzi delle materie prime, a prima firma dell'on. Fornaro (LeU). In particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali quali iniziative di competenza intenda porre in essere, anche di concerto con le istituzioni europee, per contenere gli aumenti generalizzati delle materie prime alimentari e per contrastare ogni tipo di speculazione connessa ai prodotti alimentari
Relazioni Istituzionali Nazionali ● Presentata l'interrogazione n.3-02822, a prima firma dell'on. Gadda (IV), in relazione alla situazione emergenziale del comparto agricolo. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle Politiche agricole se e come il Governo intenda intervenire per garantire la continuità della filiera agricola, della pesca e della trasformazione agroalimentare e contenere conseguentemente ripercussioni su prezzi e disponibilità al consumo, con misure di carattere nazionale e iniziative a livello comunitario, con particolare riferimento alla politica agricola comune e alle regole sugli aiuti di Stato. ● Presentata l'interrogazione n.3-02823, a prima firma dell'on. Gagnarli (M5S), in relazione alla trasformazione del settore agroalimentare. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali come intenda affrontare nell'immediato le difficoltà di reperimento delle materie prime e dei prodotti necessari alla lavorazione e alla trasformazione agricola, non tralasciando, al contempo, un intervento deciso e strutturale per garantire un'impostazione futura all'intero sistema agricolo e agroalimentare nazionale al fine di raggiungere una sempre maggiore autonomia ● Presentata l'interrogazione n.3-02824, a prima firma dell'on. Incerti (PD), in relazione all'aumento generalizzato delle materie prime e dei costi energetici. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali quali iniziative intenda adottare per permettere alle aziende agroalimentari di fronteggiare gli effetti della guerra russo-ucraina, acuiti dal «caro energia» e dall'aumento dei costi delle materie prime ● Presentata l'interrogazione n.3-02825, a prima firma dell'on. Spena (FI), in relazione all'aumento dei prezzi delle fonti energetiche. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali quali iniziativa intenda adottare per risolvere i problemi esposti in premessa, con particolare riguardo a quelle necessarie per conseguire l'obiettivo dell'incremento della produzione agricola nazionale per tendere all'autosufficienza alimentare. ● Presentata l'interrogazione n.3-02826, a prima firma dell'on. Viviani, in relazione all'aggravarsi del comparto agricolo italiano in relazione al rincaro dei prezzi dell'energia. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali quali iniziative urgenti, intervenendo anche in sede europea, e scelte strutturali intenda adottare per rendere il nostro Paese autosufficiente dal punto di vista degli approvvigionamenti, aumentando la produzione nazionale che porterebbe
Relazioni Istituzionali Nazionali ad una drastica riduzione della dipendenza del Paese dalle importazioni, che sono sempre più esposte a tensioni internazionali e di mercato e che mettono a rischio la sovranità alimentare del nostro Paese. ● Presentata l'interrogazione n.4-11594, a prima firma dell'on. Golinelli (Lega), in relazione al divieto di allevamento, riproduzione in cattività, cattura e uccisione di qualsiasi specie per la finalità di ricavarne pelliccia. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, vista la delicatezza della vicenda, quali urgenti iniziative intenda intraprendere per addivenire con massima sollecitudine alla adozione del decreto attuativo di cui all'articolo 1, commi 980 e seguenti, 1 della legge di bilancio 2022. • Presentata la risoluzione n.7-00810, a prima firma dell'on. Caretta, con cui si impegna il Governo: o ad adottare iniziative per stanziare un contributo di almeno 40 milioni di euro a tutela del comparto ittico a compensazione dei danni conseguenti al COVID-19; o ad adottare iniziative volte a sostenere un ulteriore scostamento di bilancio per compensare il rincaro di energia e materie prime e fornire ulteriori misure che garantiscano la sostenibilità economica del comparto ittico nazionale e ne permettano il rilancio; o a permettere il ricorso alla cassa integrazione in deroga a tutela degli operatori del comparto della pesca, conseguentemente al ridotto e minore margine di attività di cui in premessa; o ad adottare iniziative normative per incrementare le percentuali di sgravio contributivo a favore degli operatori del comparto pesca, in modo da incrementarne la sostenibilità economica; o ad adottare iniziative normative per disporre una ulteriore sospensione e dilazione nel pagamento delle rate di mutui e finanziamenti, con riguardo al comparto ittico a sostegno delle crescenti difficoltà economiche di cui in premessa, anche tramite lo strumento della garanzia statale, come già disposto dal decreto- legge 17 marzo 2020, n. 18 e successive modificazioni nonché dal decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 e successive modificazioni; o ad adottare iniziative per porre in essere immediate misure di sgravio sul costo del gasolio e dei carburanti utilizzati dal comparto ittico per lo svolgimento delle proprie attività, anche – se del caso – mediante temporanee riduzioni delle accise in vigore; o a richiedere, anche nell'ambito del citato programma «REPowerEU», nonché nell'ambito di altri strumenti e dispositivi di finanziamento europei, ulteriori risorse comunitarie a sostegno del comparto ittico in luce delle
Relazioni Istituzionali Nazionali difficoltà delineate in premessa e della necessità di rilancio della competitività economica del settore; o ad adottare iniziative per anticipare, nelle more dell'attuazione di altre misure di sostegno di carattere più strutturale, le somme dovute agli operatori del comparto ittico nel quadro del fermo pesca, in modo da fornire la adeguata liquidità di breve periodo per continuare a garantire la sostenibilità economica delle proprie attività. • Presentata la risoluzione n.7-00811, a prima firma dell'on. Caretta (FdI), con cui si impegna il Governo: o ad attivare, presso le competenti istituzioni europee, l'immediato accesso alla riserva di crisi della Politica agricola comune (Pac) per fornire misure di sostegno economico immediato a tutto il comparto agroalimentare nazionale italiano; o a richiedere, presso tutti i competenti tavoli europei, una deroga quanto più completa, per almeno un anno, della normativa europea in materia di aiuti di Stato per agevolare le imprese del comparto agroalimentare, mutuando l'esperienza del quadro temporaneo degli aiuti di Stato disposto in conseguenza della crisi da COVID-19; o ad adottare iniziative per incentivare operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito bancario delle imprese agricole; o a promuovere misure finalizzate alla creazione di filiere produttive strategiche a livello nazionale per conseguire la piena sovranità alimentare, con riferimento anche alla produzione di fertilizzanti ed all'approvvigionamento di gasolio agricolo; o ad adottare le iniziative di competenza, anche in sede europea, per procedere in deroga rispetto a tutte le disposizioni vigenti nel quadro della programmazione Pac 2021-2027 e di ogni altro quadro strategico europeo ed interno che vadano a provocare una contrazione della domanda interna, nonché danno alle produzioni nazionali colpite dalla crisi in atto; o a richiedere una deroga del meccanismo del «set-aside» della Pac in modo da garantire la massima disponibilità di superficie coltivabile tale da permettere ai produttori nazionali di compensare le mancate importazioni di prodotti agroalimentari da Russia e Ucraina; o ad adottare iniziative di stimolo alla domanda interna per garantire la sostenibilità economica delle aziende attive nel settore agroalimentare.
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