Settimana parlamentare 10 - 16 dicembre 2021 - REPORT SETTIMANA PARLAMENTARE 11- 17 MARZO 2022

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Settimana parlamentare 10 - 16 dicembre 2021 - REPORT SETTIMANA PARLAMENTARE 11- 17 MARZO 2022
Relazioni Istituzionali Nazionali

           REPORT SETTIMANA PARLAMENTARE

                        11- 17 MARZO 2022

           Settimana parlamentare
            10 - 16 dicembre 2021
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                                 GOVERNO

Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 17 marzo 2022 ed ha approvato il
DL Misure urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla
diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione
dello stato di emergenza.

Il provvedimento prevede:

   •   obbligo di mascherine: viene reiterato fino al 30 aprile l’obbligo di
       mascherine ffp2 negli ambienti al chiuso quali i mezzi di trasporto e i
       luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico. Nei luoghi di lavoro
       sarà invece sufficiente indossare dispositivi di protezione delle vie
       respiratorie;
   •   fine del sistema delle zone colorate;
   •   capienze impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso dal 1°
       aprile;
   •   protocolli e linee guida: verranno adottati eventuali protocolli e linee
       guida con ordinanza del Ministro della salute.

Il 31 marzo cesserà lo stato di emergenza Covid-19 e si prevede un percorso
per il graduale ritorno all’ordinario attraverso alcuni step:

   •   fine del sistema delle zone colorate
   •   graduale superamento del green pass
   •   eliminazione delle quarantene precauzionali

Dal 1° aprile sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di
lavoro con il Green Pass Base per il quale dal 1° maggio eliminato l’obbligo. Fino
al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per
gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino
alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di
degenza degli ospedali (oggi 2Gplus).

                                         ***

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto
legislativo che introduce modifiche al codice della crisi di impresa e
dell’insolvenza di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, numero 14, in
attuazione della Direttiva (UE) 2019/1023 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 20 giugno 2019, riguardante i quadri di ristrutturazione
preventiva, l’esdebitazione e le interdizioni, e le misure volte ad
aumentare l’efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed
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esdebitazione, e che modifica la Direttiva (UE) 2017/1132 (Direttiva sulla
ristrutturazione e sull’insolvenza).

                                          ***

Il Consiglio dei Ministri ha inoltre deliberato:

   •   ulteriore stanziamento di 173 milioni di euro per il proseguimento
       dell’attuazione dei primi interventi finalizzati al superamento della
       grave situazione determinatasi a seguito degli eccezionali eventi
       sismici che a partire dal 24 agosto 2016 hanno colpito il territorio
       delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria;

   •   proroga, per dodici mesi, dello stato di emergenza già deliberato in
       conseguenza degli eventi meteorologici che si sono verificati nei
       giorni 2 e 3 ottobre 2020 nel territorio dei comuni di Cogne, di
       Aymavilles, di Gressoney-La Trinitè, di Gressoney Saint – Jean, di Gaby,
       di Issime, di Fontainemore, di Lillianes, di Perloz, di Point-Saint Martin, di
       Bard, di Donnas, di Hone, di Champorcher e di Pontboset, nella Regione
       Valle d’Aosta;

   •   proroga, per dodici mesi, dello stato di emergenza già deliberato in
       conseguenza degli eventi meteorologici che si sono verificati nei
       giorni dal 2 al 5 ottobre 2020 nel territorio delle province di Bergamo,
       di Brescia, di Como, di Lecco, di Pavia, di Sondrio e di Varese;

   •   proroga, per dodici mesi, dello stato di emergenza già deliberato in
       conseguenza degli eventi meteorologici che si sono verificati nei
       giorni dal 20 al 23 novembre 2020 nel territorio della fascia ionica
       delle province di Cosenza e Crotone;

   •   proroga, per dodici mesi, dello stato di emergenza già deliberato in
       conseguenza degli eventi meteorologici che si sono verificati nei
       giorni dal 2 al 4 ottobre 2020 nel territorio dei comuni di Andalo, di Arco,
       di Bleggio Superiore, di Bocenago, di Borgo Lares, di Bresimo, di
       Caderzone Terme, di Caldes, di Carisolo, di Cavenide, di Cavinazza, di
       Cis, di Comano Terme, di Commezzadura, di Croviana, di Dimaro
       Folgarida, di Drena, di Dro, di Fiavè, di Giustino, di Ledro, di Livo, di
       Madruzzo, di Malè, di Massimeno, di Mezzana, di Molveno, di Nago-
       Torbole, di Ossana, di Pelo, di Pellizzano, di Pelugo, di Pinzolo, di
       Strembo, di Rabbi, di Rumo, di Tenno, di Terzolas, di Tione di Trento, di
       Tre Ville, di Vallelaghi, di Vermiglio, di Porte di Rendena, di Riva del
       Garda, di San Lorenzo Dorsino, di Sella Giudicarie, di Spiazzo e di
       Stenico della Provincia autonoma di Trento.
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                             PARLAMENTO

Niente da segnalare

                                 CAMERA

Trasmissione di atti:

   ● E' stato trasmesso dal Senato la proposta di legge "Norme per la
     valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e alimentari a
     chilometro zero e di quelli provenienti da filiera corta" (approvata dalla
     Camera e modificata dal Senato) (A.C.183-B).

   ● Trasmessa la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo,
     al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale
     europeo e al Comitato delle regioni – REPowerEU: azione europea
     comune per un'energia più sicura, più sostenibile e a prezzi più
     accessibili (COM(2022) 108 final).

Assegnazione di atti:

   ● Assegnato alle Commissioni riunite Affari sociali e Agricoltura la proposta
     di legge a firma dell'On. Gallinella (M5S) sulla «Introduzione del titolo II-
     bis del decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 224, concernente
     l'emissione deliberata nell'ambiente di organismi prodotti con
     tecniche di editing genomico mediante mutagenesi sito-diretta o di
     cisgenesi a fini sperimentali e scientifici» (AS 3393).

   ● La proposta di legge "Disposizioni per la promozione e la
     valorizzazione dei prodotti e delle attività dei produttori di birra
     artigianale" (A.C.2859), a prima firma dell'on. Caretta (FdI), è stata
     assegnata, in sede referente, alla Commissione Agricoltura.

   ● La proposta di legge "Disposizioni di semplificazione della disciplina
     del contratto di appalto in agricoltura" (A.C.3386), a prima firma dell'on.
     Caretta, è stata assegnata, in sede referente, alla Commissione
     Agricoltura.

   ● La proposta di legge "Modifiche all'articolo 12 del decreto legislativo
     16 marzo 1999, n. 79, e altre disposizioni in materia di concessioni di
     grandi derivazioni di acqua per uso idroelettrico" (A.C.3427), a prima
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       firma dell'on. Zucconi (FdI), è stata assegnata, in sede referente, alle
       Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive.

   ● Il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha attivato la procedura di
     informazione procedura in ordine al progetto di regola tecnica relativa al
     progetto di disciplinare della Regione Veneto di produzione avicoli-carne
     e progetti di modifica dei disciplinari della Regione Veneto di
     produzione del coniglio al fieno e del vitellone/scottona ai cereali del
     sistema di qualità «Qualità verificata» (legge regionale n. 12/2001).

AC 3495 - DL 17/2022 cd. DL Energia

Nelle Commissioni Ambiente e Attività produttive, nell’ambito dell’esame in sede
referente, del DL 17/2022: Misure urgenti per il contenimento dei costi
dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e
per il rilancio delle politiche industriali, cd. DL Energia (A.C. 3495), si è tenuto un
ciclo di audizioni. In particolare, si evidenzia che i rappresentanti
dell'Associazione Italiana Energie Agroforestali (Aiel) hanno sollecitato il
presidente del consiglio Mario Draghi a considerare il ruolo delle biomasse
legnose per ridurre la dipendenza del paese dal gas.

I rappresentanti di Assopetroli-Assoenergia hanno dichiarato invece che
l’associazione stima che lo Stato sta realizzando un extragettito iva, per solo il
mese di marzo, di 200 milioni di euro. "Sarebbe possibile riversare l'extra gettito
Iva per la riduzione delle accise con un calo nell'ordine di 15 centesimi al litro
sulla benzina e 20 sul gasolio". L'associazione è intervenuta anche sull'ipotesi di
misure di perequazione di benefici eccessivi che alcune imprese possono avere
dalla congiuntura affermando quanto segue: "attenzione a non tirare dentro a
queste misure settori che non sono stati beneficiati ma gravemente penalizzati
come il settore della distribuzione energetica".

                                   SENATO

Trasmissione di atti:

Trasmessa dalla Camera il DDL "Ratifica ed esecuzione della Convenzione di
Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti, con Allegati, fatta a
Stoccolma il 22 maggio 2001" (A.S.2560).
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Assegnazione di atti:

   ● Assegnato alla 9ª Commissione permanente Agricoltura il ddl a firma della
     Sen. Leone (M5S) sulla Delega al Governo per la disciplina relativa
     alla semplificazione nel settore agricolo e agroalimentare, al
     sostegno delle tipicità territoriali, delle aree agricole svantaggiate e
     delle attività multifunzionali delle imprese agricole (AS 2443).

Informativa del Ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, sui
recenti ulteriori rincari del costo dell'energia e sulle misure del Governo per
contrastarne gli effetti

Si è svolta l'informativa del Ministro della transizione ecologica, Roberto
Cingolani, sui recenti ulteriori rincari del costo dell'energia e sulle misure del
Governo per contrastarne gli effetti.

In particolare, il Ministro ha sottolineato come il Governo abbia avviato una
riflessione su ulteriori possibili misure strutturali per eliminare la dipendenza di
importazioni dalla Russia, in linea con le proposte del pacchetto europeo in corso
di finalizzazione "REPowerEU:

     ●   Nuova capacità di rigassificazione su unità galleggianti ancorate in
         prossimità di porti, realizzabile in 12-18 mesi (dall’ottenimento delle
         autorizzazioni) per circa 16-24 bcm. Transitoriamente, è anche possibile
         contrattualizzare in tempi brevi una FRSU esistente. Tale soluzione è
         più rapida e flessibile rispetto a terminali onshore, e di minore
         costo per il sistema.

     ●   Nuova capacità di rigassificazione onshore. In particolare, sono
         anche realizzabili progetti per due terminali per complessivi circa 20
         bcm anno di capacità, già autorizzati, in circa 36- 48 mesi. Per far
         questo, abbiamo avviato la verifica delle autorizzazioni, e gli operatori
         chiedono di usufruire del meccanismo di regolazione dei costi sostenuti
         che garantisce agli investitori la remunerazione dell’investimento anche
         se parzialmente utilizzati (il cosiddetto “fattore di garanzia”) e di
         assicurare che i progetti siano accompagnati da adeguati contratti long
         term di fornitura di GNL.
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      ●   Raddoppio capacità TAP. In particolare, è possibile incrementare le
          importazioni via TAP per circa 10 bcm/ anno.

      ●   Sviluppo del biometano, con potenziale di circa 2,5 bcm al 2026.

      ●   Introduzione di un nuovo paradigma nello sviluppo delle risorse di
          gas nazionali, che punta a rilanciare la produzione nazionale sui
          giacimenti esistenti, così da ridurre la dipendenza dall’estero, ed a
          introdurre meccanismi semi-regolati per contenere l’impatto sui prezzi.
          In particolare, già con il recente DL Energia si prevede: incremento
          della produzione nazionale di 2,2 miliardi di metri cubi, su aree quali
          Cassiopea, Canale di Sicilia, Marche, consentendo di arrivare ad una
          produzione nazionale fino a circa 5 miliardi di metri cubi; introduzione di
          meccanismi di ritiro della produzione nazionale da parte del gruppo
          GSE a prezzi equi, da assegnare in primis ad aziende energivore e
          piccole medie imprese.

Il Ministro ha quindi ribadito come Governo e Parlamento siano intervenuti negli
ultimi trimestri per attutire l’impatto dei rincari per 29 milioni di famiglie e 6 milioni
di imprese, con un mix di misure per un valore superiore a 15 miliardi di euro in
tre trimestri. Nello specifico il Ministro ha elencato le seguenti misure:

      ●   Annullare transitoriamente gli oneri di sistema in bolletta per tutti i
          clienti, anche mediante destinazione del gettito delle quote di
          emissione di CO2 e impiegando fondi di bilancio per finanziare oneri
          non afferenti al sistema energetico (decreto-legge n. 73 del 2021,
          decreto-legge n. 130 del 2021, decreto-legge n. 4 del 2022 e decreto-
          legge n. 17 del 2022).

      ●   Potenziare il bonus sociale alle famiglie che versano in gravi difficoltà
          economiche (decreto-legge n. 130 del 2021 e decreto-legge n. 17 del
          2022).

      ●   Ridurre l’Iva sul gas destinato a usi civili e industriali al 5%
          (decreto-legge n. 130 del 2021 e decreto-legge n. 17 del 2022).

      ●   Introdurre contributi straordinari, sotto forma di credito d'imposta, a
          favore delle imprese energivore e delle imprese a forte consumo di gas
          naturale (decreto-legge n. 17 del 2022).
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     ●   Introdurre interventi a favore del settore dell’autotrasporto (decreto-
         legge n. 17 del 2022).

     ●   Sostenere le esigenze di liquidità delle imprese particolarmente gravate
         dagli aumenti dei prezzi dell’energia (decreto-legge n. 17 del 2022).

     ●   Intervenire sull’elettricità prodotta da impianti FER con potenza
         superiore a 20 kW, senza intervenire sugli impianti “domestici” o
         comunque per autoproduzione di famiglie e piccole imprese, al fine di
         contenere la maggiore redditività dei produttori di energia da FER.

AS 2505 - DL 4/2022 cd. DL Sostegni-ter

La Commissione Bilancio ha concluso l'esame in prima lettura del cd. DL
Sostegni ter (AS 2505) conferendo il mandato ai relatori a riferire
favorevolmente all'Assemblea. Il Governo ha quindi posto la questione di fiducia
posta sull'emendamento 1.9000, interamente sostitutivo del DDL di
conversione, approvata nella giornata di giovedì.

AS 728-B – Norme per la valorizzazione delle piccole produzioni
agroalimentari di origine locale

L'Assemblea, all'unanimità, ha approvato definitivamente il ddl (728-B), norme
per la valorizzazione delle piccole produzioni agroalimentari di origine
locale. Il relatore, sen. Bergesio (L-SP), ha ricordato che il ddl reca disposizioni
in materia di consumo immediato, vendita diretta, etichettatura, disciplina il logo
PPL-piccole produzioni locali e semplifica i requisiti strutturali dei locali. Qui il
testo approvato

AS 878 – Norme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e
alimentari provenienti da filiera corta, a chilometro zero o utile

L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl (878) norme per la
valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti
da filiera corta, a chilometro zero o utile. Il relatore, sen. Bergesio (L-SP), ha
ricordato le finalità del provvedimento, che consistono nella valorizzazione e
promozione della domanda e dell'offerta dei prodotti agricoli e alimentari a
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chilometro zero o utile e di quelli a filiera corta. L'articolo 5 demanda a un decreto
del Ministro delle politiche agricole l'istituzione del logo "chilometro zero o utile" e
del logo "filiera corta"; l'articolo 6 prevede, per gli appalti relativi ai servizi di
ristorazione, che, in sede di gara, a parità di offerta, costituisce criterio di
premialità l'utilizzo in quantità congrua di prodotti alimentari e agricoli a
chilometro zero o utile o da filiera corta. Qui il testo approvato

AS 2469 – Legge annuale per la concorrenza 2021

In Commissione industria è proseguito l'esame della Legge annuale per il
mercato e la concorrenza 2021 (AS 2469). Il presidente Girotto (M5S) ha
comunicato che, alla scadenza del termine, sono stati presentati circa 826
emendamenti e 7 ordini del giorno al disegno di legge in titolo, nonché 246
subemendamenti all'emendamento 2.0.1000 del Governo. Inoltre ha segnalato
che gli Uffici stanno provvedendo alla composizione del fascicolo, che sarà
pubblicato in allegato al resoconto non appena possibile. Infine, la Commissione
ha convenuto di riaprire il termine per la presentazione dei subemendamenti
all'emendamento 2.0.1000 - sulle concessioni balneari, fissandolo a giovedì 17
marzo.

A.S. 2533 – DL PSA

Nelle   Commissioni     riunite Agricoltura e Sanità è proseguito    l'esame
della Conversione in legge del decreto-legge 17 febbraio 2022, n. 9, recante
misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana
(PSA) (A.S.2533). Si è proceduto, quindi, all'illustrazione delle proposte
emendative.

Atto n.1004 – Affare assegnato sulle problematiche concernenti le modalità
di attuazione della strategia Farm to Fork e le sue ricadute nell'agricoltura
italiana

In Commissione Agricoltura si è svolta l'audizione di Federchimica sull'Affare
assegnato n. 1004 (Problematiche concernenti le modalità di attuazione
della strategia Farm to Fork e le sue ricadute nell'agricoltura italiana). Qui la
memoria depositata.
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PNRR – Audizione Ministro Cingolani

Si è svolta l'informativa del Ministro della Transizione Ecologica in relazione
ai recenti ulteriori rincari del costo dell'energia e sulle misure del Governo
per contrastarne gli effetti e conseguente discussione.

Nello specifico, l'informativa del Governo è stata finalizzata ad aggiornare il
Parlamento su cinque precise tematiche:

1. Stato attuale e possibile evoluzione a breve dello scenario domanda-
offerta di gas naturale in Italia

In Italia, nell'ultimo decennio, i consumi di gas naturale sono rimasti
sostanzialmente stabili, pari a 76 bcm (miliardi di metri cubi) nel 2021. Nello
stesso periodo la produzione nazionale di gas naturale è stata più che
dimezzata, per il calo naturale dei giacimenti a cui non si è fatto fronte da anni
con nuovi investimenti in ricerca e produzione, attestandosi nel 2021 a circa 3
bcm rispetto ai circa 8 del 2011. Oggi oltre il 95% del gas naturale consumato
in Italia viene quindi importato dall’estero. In particolare, le importazioni dalla
Russia sono incrementate sia in valore assoluto che in percentuale sui consumi,
dai circa 20 bcm (25% dei consumi) del 2011 ai 29 bcm del 2021 (38% dei
consumi). Analizzando più in dettaglio i flussi di importazione, il 95% di gas
importato nel 2021 è pervenuto tramite

   •   40% (29,1 bcm) dalla Russia via Tarvisio.
   •   29% (21,2 bcm) da Algeria via Mazara del Vallo. Questa rotta è oggi solo
       parzialmente utilizzata, a fronte di una capacità massima riscontrata negli
       anni passati fino a 27 bcm. Il limite principale per l’incremento dei volumi
       su questa rotta è rappresentato dalla disponibilità aggiuntiva di gas
       dall’Algeria, che attualmente esporta sia a mezzo gasdotto anche in
       Spagna, ma soprattutto anche tramite GNL su mercati più redditizi.
   •   10% (7,2 bcm) da Azerbaijan attraverso il TAP. Questa rotta è attualmente
       quasi massimizzata, con un massimo di 8,5 bcm su base annuale. 3
   •   4% (3,2 bcm) dalla Libia via Gela attraverso il gasdotto Greenstream.
       Questa rotta è attualmente massimizzata, essendo direttamente connessa
       a giacimenti in produzione.
   •   3% (2,2 bcm) dal Nord Europa (principalmente Olanda, Danimarca,
       Norvegia, UK). Questa rotta è oggi solo parzialmente utilizzata, a fronte di
       una capacità massima riscontrata negli anni passati fino a 12 bcm. Il limite
       principale per l’incremento su questa rotta è rappresentato dal fatto che in
       caso di crisi il gas proveniente dal Nord Europa sarebbe utilizzato
       prevalentemente dagli stessi Paesi nordici.
   •   13% (9,8 bcm) tramite i terminali GNL (Livorno, Panigaglia, Cavarzere), a
       fronte di una capacità massima di questi terminali di 16 bcm/ anno.
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In merito all'evoluzione degli scenari, correlati ad una possibile interruzione degli
approvvigionamenti importati dalla russia il Ministro ha esposto tre fattispecie:
   • Nel breve termine (tra circa un mese fino alla fine dell'inverno) grazie
       all’atteso miglioramento delle condizioni climatiche, si stima una riduzione
       della domanda per uso civile pari a circa 40 Mmc/ giorno a fine marzo, in
       condizioni di freddo standard. Pertanto, anche una completa interruzione
       dei flussi dalla Russia dalla attuale settimana non dovrebbe comportare
       problemi di fornitura interna. Eventuali picchi di domanda potrebbero
       essere assorbiti modulando opportunamente i volumi in stoccaggio o con
       altra capacità di import. Problemi per assicurare la fornitura a tutti i
       consumatori italiani potrebbero avvenire solo in caso di: un picco di freddo
       eccezionale entro fine marzo; contestuale disruptions su altre rotte di
       importazione.
   • Nel medio termine (fino al 30 ottobre), sarà necessario comunque
       riempire gli stoccaggi al 90% per il prossimo inverno (12 bcm).
       L’attivazione con successo delle misure di breve-medio termine descritte
       in seguito (unitamente a quelle già approvate nel DL in corso di
       pubblicazione) potrebbe mitigare la criticità attuale legata anche ei prezzi
       elevati (oltre 1,5 €/Smc a marzo 2022 rispetto ad una media inferiore a 0,3
       €/Smc dell’anno precedente).
   • Nel lungo termine, a partire dal prossimo inverno, sarebbe necessario
       sostituire completamente 30 bcm di gas russo con altre fonti. Sebbene
       questo sia possibile in un orizzonte minimo di 3 anni, tramite le misure
       strutturali sotto descritte, per almeno i prossimi due inverni
       sarebbe complesso assicurare tutte le forniture al sistema italiano.

2. Possibili misure per incrementare la sicurezza del sistema a breve-medio
termine

Nel corso delle ultime settimane il Governo si è mobilizzato per attivare misure
con impatto a breve-medio termine, anche con missioni nei Paesi produttori
(Qatar, Algeria, Angola, Congo), che si stima possano portare complessivamente
a ridurre la dipendenza per circa 20 bcm l’anno. Tali misure sono di seguito
riassunte:
    • Incremento della produzione termoelettrica a carbone o olio. In
       particolare, è possibile incrementare la produzione a carbone o olio con
       risparmio di 3-4 bcm/ anno di gas naturale.
    • Incremento di importazioni del gas algerino. In particolare, con le
       infrastrutture attuali è ipotizzabile un incremento fino a 9 bcm/ anno
    • Incremento import su infrastruttura TAP attuale
    • Incentivazione iniezione gas in stoccaggio

3. Possibili misure strutturali per eliminare la dipendenza di importazioni
dalla Russia
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Il Governo ha avviato una riflessione su ulteriori possibili misure strutturali per
eliminare la dipendenza di importazioni dalla Russia, in linea con le proposte del
pacchetto europeo in corso di finalizzazione "REPowerEU: Joint European
Action for more affordable, secure and sustainable energy" che includono:
    • Nuova capacità di rigassificazione su unità galleggianti ancorate in
       prossimità di porti, realizzabile in 12-18 mesi (dall’ottenimento delle
       autorizzazioni) per circa 16-24 bcm. Transitoriamente, è anche possibile
       contrattualizzare in tempi brevi una FRSU esistente. Tale soluzione è
       più rapida e flessibile rispetto a terminali onshore, e di minore costo
       per il sistema.
    • Nuova capacità di rigassificazione onshore. In particolare, sono anche
       realizzabili progetti per due terminali per complessivi circa 20 bcm anno di
       capacità, già autorizzati, in circa 36- 48 mesi. Per far questo, abbiamo
       avviato la verifica delle autorizzazioni, e gli operatori chiedono di usufruire
       del meccanismo di regolazione dei costi sostenuti che garantisce agli
       investitori la remunerazione dell’investimento anche se parzialmente
       utilizzati (il cosiddetto “fattore di garanzia”) e di assicurare che i progetti
       siano accompagnati da adeguati contratti long term di fornitura di GNL.
    • Raddoppio capacità TAP. In particolare, è possibile incrementare le
       importazioni via TAP per circa 10 bcm/ anno.
    • Sviluppo del biometano, con potenziale di circa 2,5 bcm al 2026.
    • Introduzione di un nuovo paradigma nello sviluppo delle risorse di
       gas nazionali, che punta a rilanciare la produzione nazionale sui
       giacimenti esistenti, così da ridurre la dipendenza dall’estero, ed a
       introdurre meccanismi semi-regolati per contenere l’impatto sui prezzi. In
       particolare, già con il recente DL Energia si prevede: incremento della
       produzione nazionale di 2,2 miliardi di metri cubi, su aree quali Cassiopea,
       Canale di Sicilia, Marche, consentendo di arrivare ad una produzione
       nazionale fino a circa 5 miliardi di metri cubi; introduzione di meccanismi
       di ritiro della produzione nazionale da parte del gruppo GSE a prezzi equi,
       da assegnare in primis ad aziende energivore e piccole medie imprese

4. Possibili misure per contenere l’incremento dei prezzi energetici

Il Governo e il Parlamento sono intervenuti negli ultimi trimestri per attutire
l’impatto dei rincari per 29 milioni di famiglie e 6 milioni di imprese, con un mix di
misure per un valore superiore a 15 miliardi di euro in tre trimestri. Nello specifico
il Ministro ha elencato le seguenti misure:
    • Annullare transitoriamente gli oneri di sistema in bolletta per tutti i
        clienti, anche mediante destinazione del gettito delle quote di emissione
        di CO2 e impiegando fondi di bilancio per finanziare oneri non afferenti al
        sistema energetico (decreto-legge n. 73 del 2021, decreto-legge n. 130
        del 2021, decreto-legge n. 4 del 2022 e decreto-legge n. 17 del 2022).
    • Potenziare il bonus sociale alle famiglie che versano in gravi difficoltà
        economiche (decreto-legge n. 130 del 2021 e decreto-legge n. 17 del
        2022).
Relazioni Istituzionali Nazionali

   •   Ridurre l’Iva sul gas destinato a usi civili e industriali al 5% (decreto-
       legge n. 130 del 2021 e decreto-legge n. 17 del 2022).
   •   Introdurre contributi straordinari, sotto forma di credito d'imposta, a favore
       delle imprese energivore e delle imprese a forte consumo di gas naturale
       (decreto-legge n. 17 del 2022).
   •   Introdurre interventi a favore del settore dell’autotrasporto (decreto-
       legge n. 17 del 2022).
   •   Sostenere le esigenze di liquidità delle imprese particolarmente gravate
       dagli aumenti dei prezzi dell’energia (decreto-legge n. 17 del 2022).
   •   Intervenire sull’elettricità prodotta da impianti FER con potenza
       superiore a 20 kW, senza intervenire sugli impianti “domestici” o
       comunque per autoproduzione di famiglie e piccole imprese, al fine di
       contenere la maggiore redditività dei produttori di energia da FER.

5. L’andamento del prezzo dei carburanti

Per quanto attiene al costo dei carburanti, si rileva, dall’inizio dell’anno,
un incremento dei costi del brent che ha toccato punte di oltre 130 dollari a
barile dagli iniziali 78 dollari. Il valore del barile si attesta, in questi giorni, intorno
ai 100 dollari e da questo conseguono gli aumenti dei costi dei
carburanti che hanno suscitato apprensione in numerose categorie produttive e,
più in generale, nei consumatori.
Per mitigare l’incremento del brent, Stati Uniti e Unione Europea hanno
operato una oil release. In tale contesto, l’Italia ha aderito alla proposta, su
base volontaria, di rilascio coordinato di una quota delle proprie scorte
petrolifere promossa dall'Agenzia internazionale dell'Energia, con un
contributo di 2,041 milioni di barili, con l’obiettivo di ridurre il picco di
prezzi a cui stiamo assistendo a causa degli effetti indiretti di riduzione
dell’offerta della Russia conseguenti alle sanzioni applicate a seguito
dell’invasione dell’Ucraina.
Inoltre, al fine di contenere l’impatto sui consumatori finali, il Governo sta
inoltre valutando l’ipotesi di praticare sui carburanti un’accisa mobile.

                   ATTI DI INDIRIZZO E CONTROLLO

Presentazione – Senato

   ● Presentata mozione n. 1-00468 a prima firma del sen. Salvini (Lega) con
     cui si intende impegnare il Governo ad intervenire con una misura di
     urgenza a favore della non applicazione dell'accisa e dell'introduzione di
     un'aliquota IVA ridotta (come già operato per il gas per usi civili e
     industriali) sul carburante fino al ripristino del livello dei prezzi medi
     comparabili con quelli dell'ultimo trimestre dell'anno 2019, in modo da
Relazioni Istituzionali Nazionali

     consentire una tenuta del sistema economico dell'intero Paese in un
     periodo di profonda crisi ed instabilità internazionale.

  ● Presentata interrogazione n. 3-03158 a prima firma della sen.Toffanin (FI)
    relativa al fatto che almeno 500.000 imprese, pari al 43 per cento dei
    contribuenti, non siano riuscite a rispettare la scadenza dei pagamenti
    delle rate delle imposte pregresse e sospese a seguito della
    normativa emergenziale relativa al COVID-19. Pertanto, si chiede al
    Ministro delle Finanze se non si ritenga opportuno adottare iniziative
    normative per prorogare nel 2022 i termini relativi alle definizioni
    agevolate, di cui agli articoli 3 e 5 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n.
    119, all'articolo 16-bis del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, e all'articolo
    1, commi 190 e 193, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, prevedendo la
    disapplicazione delle sanzioni o della decadenza dei piani di rateizzazione
    a carico dei contribuenti che non abbiano rispettato il termine.

  ● Presentata l'interrogazione n.3-03165, a prima firma della sen. Cirinnà
    (PD), in relazione all'aumento dei costi dell'energia e delle materie prime.
    In particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle Politiche agricole
    alimentari e forestali quali iniziative il Ministro intenda intraprendere per
    fare fronte alla situazione e, in particolare, se ritenga di intervenire su
    ISMEA per assicurare, al più presto, una rimodulazione del calcolo dei
    costi medi di produzione per adeguarli alle mutate contingenze.

  ● Presentata l'interrogazione n.4-06744, a prima firma del sen. Trentacoste
    (M5S), in relazione al bando per accedere ai finanziamenti della
    componente 2.1 del PNRR, relativo alla misura "Parco Agrisolare", a cui
    sono dedicate risorse pari a 1,5 miliardi di euro. In particolare,
    l'interrogante chiede al Ministro della Transizione energetica e al Ministro
    delle Politiche agricole alimentari e forestali:

         ○ quali intendano assumere al fine di favorire la conversione
           energetica delle piccole aziende agricole in considerazione del fatto
           che esse rappresentano la maggior parte del comparto produttivo
           nelle regioni del Sud;

         ○ se, nei limiti delle proprie attribuzioni, intendano adottare iniziative
           affinché gli impianti di energia elettrica da fonte rinnovabile siano
           installati indipendentemente dal reddito annuo dell'azienda.
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  •   Presentata la mozione n.1-00472, a prima firma del sen. Pesco (M5S),
      con cui si impegna il Governo ad intraprendere ogni azione utile,
      finalizzata a calmierare le tariffe del gas naturale per le utenze
      domestiche del mercato tutelato, dando immediata applicazione al
      paragrafo 6.1 del TIVG o mediante altro provvedimento che riveda le
      modalità di calcolo della componente CMEM legata al prezzo della
      materia prima e, in particolare, della componente PFOR nella parte in
      cui prende a riferimento il TTF.

  •   Presentata l'interrogazione n. 3-03175, a prima firma del sen. Marino (IV),
      in relazione alle ripercussioni della crisi ucraina sul mercato
      dell'energia. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro della
      Transizione ecologica e al Ministro dello Sviluppo economico:

         o se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza delle questioni esposte
           e quali iniziative intendano adottare al fine di garantire una
           sovranità energetica che riesca a combinare un aumento della
           capacità di estrazione del gas da giacimenti nazionali con una
           transizione verso il sempre maggior utilizzo di fonti rinnovabili.

  •   Presentata l'interrogazione n.4-06745, a prima firma del sen. Paragone
      (Misto), in relazione allo sciopero delle marinerie dovuto al rincaro del
      prezzo del gasolio. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle
      Politiche agricole alimentari e forestali e al Ministro dello Sviluppo
      economico:

         o se i Ministri in indirizzo intendano intervenire con urgenza per
           favorire il calmieramento del prezzo del carburante per le imprese
           del settore ittico;
         o se e quali misure economiche intendano adottare per scongiurare il
           fallimento di centinaia di imprese ed evitare la paralisi del mercato;
         o se intendano avviare procedimenti per individuare puntualmente le
           responsabilità di rincari che non trovano alcuna giustificazione e
           trasmettere gli atti alla magistratura.

  •   Presentata l'interrogazione n.4-06759, a prima firma del sen. De Bonis
      (FI), in relazione all'aumento generale dei prezzi. In particolare,
      l'interrogante chiede ai Ministri dello sviluppo economico e delle politiche
      agricole alimentari e forestali:

         o quali urgenti iniziative i Ministri in indirizzo intendano assumere per
           calmierare i prezzi dei carburanti, dell'energia elettrica e del grano;
         o se non ritengano doveroso accertare se i produttori di energia (gas
           ed elettricità) e gli attori della filiera alimentare stiano accumulando
Relazioni Istituzionali Nazionali

           extraprofitti ingiustificati, e quali misure intendano adottare nei
           confronti di tali speculatori, attivandosi anche presso l'Autorità
           garante della concorrenza e del mercato affinché apra delle
           istruttorie, come già sollecitato sull'energia dal Codacons e da
           singoli consumatori, per evitare che tali abusi continuino ad
           abbattersi sulla vita delle famiglie e delle imprese.

Commissioni:

  ● Presentata interrogazione urgente n. 3-03161 a prima firma del sen.
    Ricciardi (M5S) sul caro carburanti con cui si chiede ai Ministri
    dell'economia e dello sviluppo economico:

        ● se sia intenzione e nei piani dei Ministri in indirizzo sondare ogni
          possibilità, compreso un livellamento dei prezzi coatto oppure il
          controllo del prezzo finale tramite la modulazione delle accise o
          dell'IVA;

        ● se siano stati calendarizzati tavoli internazionali per far fronte a
          questi aumenti e come stiano procedendo i negoziati per la
          diversificazione del portafoglio dei fornitori;

        ● se si intenda intervenire eventualmente azzerando l'IVA, o se siano
          state prese decisioni in tal senso anche nei riguardi delle accise,
          che rappresentano una tassazione fortemente regressiva,
          apertamente iniqua e discriminante nei confronti degli abitanti di
          periferie o di chi non può utilizzare il trasporto pubblico;

        ● se si ritenga di effettuare un intervento strutturale al di là della
          modulazione della fiscalità per quanto riguarda il controllo del
          prezzo del carburante;

        ● quali iniziative si intenda intraprendere al fine di porre un freno a
          speculazioni inaccettabili con scelte immediate che impattano sulla
          vita delle persone;

        ● se si intenda infine promuovere una campagna di sensibilizzazione
          per razionalizzare i consumi anche considerando di introdurre
          premialità per enti, imprese e cittadini virtuosi.

  ● Presentata interrogazione a risposta scritta n. 4-06719 a prima firma del
    sen. De Poli (FI) sul caro carburanti con cui si chiede ai Ministri
    dell'economia e dello sviluppo economico:
Relazioni Istituzionali Nazionali

        ● quali provvedimenti urgenti i Ministri in indirizzo intendano adottare
          per sostenere il comparto degli autotrasportatori;

        ● se non reputino opportuno prevedere la sospensione, almeno
          temporanea, delle accise sul carburante che sta portando
          all'aumento spropositato del prezzo dei carburanti;
        ● se abbiano intenzione di costituire un tavolo con i rappresentanti
          delle categorie degli autotrasportatori, per giungere a soluzioni che
          pongano un freno all'aumento esponenziale del prezzo dei
          carburanti che sta causando effetti devastanti su cittadini, famiglie e
          imprese.

  ● Presentata interrogazione a risposta scritta n. 4-06724 a prima firma del
    sen. De Carlo (FdI) sull'aumento dei prezzi e il possibile scarseggiare
    di materie prime a seguito della guerra in Ucraina. In particolare, si
    chiede al Ministro delle Politiche Agricole se non ritenga di intervenire
    nelle opportune e competenti sedi comunitarie con ogni urgenza al fine di
    rinegoziare tutte le deroghe attivabili in ambito PAC, per consentire di
    mettere a coltura tutte le superfici disponibili, in modo da poter sopperire
    alle carenze di approvvigionamento che già iniziano a manifestarsi e che
    si protrarranno nel tempo.

  ● Presentata interrogazione a risposta scritta n. 4-06725 a prima firma della
    sen. Fregolent (IV) sul caro carburanti con cui si chiede ai Ministri
    dell'economia e dello sviluppo economico se il Governo intenda
    intervenire immediatamente per rimuovere l'applicazione delle accise sul
    costo dei carburanti e sul costo dell'energia, per contrastarne i continui e
    non più tollerabili aumenti, al fine di consentire la tenuta del sistema
    economico dell'intero Paese nell'attuale periodo di profonda crisi ed
    instabilità internazionale.

  ● Presentata interrogazione a risposta scritta n. 4-06727 a prima firma della
    sen. Bernini (FI) sul caro carburanti con cui si chiede ai Ministri
    dell'economia e dello sviluppo economico:

        ● se i Ministri in indirizzo intendano sostenere un'iniziativa a livello
          europeo sulle aliquote massime delle accise per potere agire su
          quello nazionale;

        ● se intendano concordare con la Commissione europea un piano di
          compensazione dei maggiori oneri che l'Italia si trova ad affrontare;
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         ● se intendano farsi promotori di un meccanismo unico europeo di
           negoziazione sulle materie prime, in particolare quelle necessarie
           alla produzione di energia;

         ● se intendano agire, e in che modo, per calmierare il prezzo del gas
           onde prevenire ed evitare fenomeni di sospetta speculazione di
           alcune compagnie che lo importano e lo distribuiscono in Italia;

         ● se intendano intervenire nell'immediato sul caro combustibili alla
           pompa, anche agendo sulla stratificazione pluriennale di accise che
           gravano sui carburanti e sull'IVA, con misure a sostegno degli
           autotrasportatori e a favore dei cittadini consumatori.

Presentazione – Camera

  ●   Presentata l’interpellanza n. 2/01448 a prima firma dell’on. Rampelli (FdI)
      con la quale si chiede quali immediate iniziative, anche presso le
      opportune sedi europee, il Governo intenda assumere per riportare i
      prezzi dei carburanti a livelli sostenibili, incidendo con interventi
      strutturali su Iva e accise; nonché per contenere ogni azione speculativa
      che rischia di compromettere il futuro delle nostre famiglie e del tessuto
      produttivo nazionale.
  ●   Presentata l’interrogazione a risposta orale n. 3/02812 a prima firma
      dell’on. Barelli (FI) che in merito al caro carburanti, richiede se non sia
      opportuno applicare il meccanismo di riduzione delle accise previsto
      dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244, articolo 1, commi 290-294,
      emanando con urgenza il decreto ivi previsto, che non comporta riduzioni
      di gettito per la finanza pubblica.
  ●   Presentata l’interrogazione a risposta in commissione n. 5/07696 a firma
      dell’on. Petangelo (FI) in merito a quali iniziative il Governo intenda
      adottare per dare soluzione al problema del caro gasolio, sia per
      l'aspetto del sostegno economico alle imprese che lavorano sostenendo
      costi maggiori dei ricavi, rischiando il fallimento e il licenziamento dei
      lavoratori dipendenti, sia per quanto riguarda l'aspetto ordinamentale,
      poiché si attende una regolamentazione statale per il settore, che dia
      riconoscimento specifico alla categoria del soccorso stradale per la miglior
      tutela di chi necessita del servizio pubblico oggettivamente reso.
  ●   Presentata l’interrogazione a risposta scritta n. 4-11561 a prima firma
      dell'On. Alaimo (M5S) con cui si chiede al Presidente del Consiglio dei
      ministri, al Ministro per le pari opportunità e la famiglia, al Ministro del
      lavoro e delle politiche sociali e al Ministro dello sviluppo economico quale
      sia la tempistica di adozione dei decreti con i quali saranno definiti i
Relazioni Istituzionali Nazionali

      criteri e le modalità attuative del Sistema di certificazione della parità
      di genere, al fine di realizzare quanto prima nel nostro Paese la parità tra
      uomini e donne nel contesto lavorativo, accrescere l'occupazione
      femminile e migliorare le condizioni lavorative per le donne.
  ●   Presentata l’interrogazione a risposta scritta n. 4-11565 a prima firma
      dell'On. Ciaburro (FdI) con cui si chiede ali Ministri delle politiche agricole,
      della transizione ecologica e dell'economia e delle finanze quali iniziative
      intendano intraprendere per prevedere misure di calmieramento e
      contenimento dei prezzi del gasolio agricolo, considerando anche gli
      elementi di cui in premessa e prorogando le scadenze per la restituzione
      degli anticipi erogati dalle regioni per l'acquisto del carburante.
  ●   Presentata la mozione n.2-01449, a prima firma dell'on. Spena (FI), in
      relazione all'aumento vertiginoso dei prezzi dei carburanti, fondamentali
      per l'attività agricola. In particolare, con l'interrogante chiede al
      Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle politiche agricole
      alimentari e forestali, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione
      internazionale, al Ministro della transizione ecologica, al Ministro dello
      sviluppo economico e al Ministro del lavoro e delle politiche sociali:

         ● se il Governo abbia effettuato una valutazione dell'impatto che le
           conseguenze della crisi geopolitica in corso potrebbe avere sulla
           produzione agricola nazionale e – di riflesso – sull'offerta
           alimentare                      degli                      italiani;

         ● se il Governo non ritenga opportuno aggiornare il Piano strategico
           nazionale (Psn) previsto dal regolamento (UE) n. 2021/2115,
           applicativo della Pac 2023-2027 in Italia, alla luce dei rischi di
           emergenza alimentare e di scarsità di approvvigionamenti delle
           materie     prime    necessarie    alla   produttività   agricola;

         ● se non si ritenga di dover promuovere in sede comunitaria una
           sollecita revisione degli obiettivi condizionali della Pac e del F2F, a
           cominciare dall'obbligo di rotazione colturale dei seminativi previsto
           dalla                         Pac                           2023-2027;

         ● se non si ritenga opportuno adottare iniziative per portare in sede
           comunitaria il tema della creazione di un sistema di stoccaggio
           comune di cereali e semi oleosi all'interno dell'Unione europea;

         ● se non si ritenga opportuno adottare iniziative più incisive per
           salvaguardare i terreni agricoli, in considerazione della necessità di
           perseguire l'obiettivo europeo dell'autosufficienza alimentare;
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         ● se non si ritenga necessaria un'iniziativa in tema di accise e di Iva
           per alleggerire l'impatto dei rialzi del costo del gasolio utilizzato in
           agricoltura

  ●   Presentata l'interrogazione n.2-01450, a prima firma dell'on. Germanà
      (Lega), in relazione ad una gara Consip s.p.a., suddivisa in 4 lotti per
      l'affidamento dei servizi di sviluppo e gestione del Sistema
      informativo agricolo nazionale (Sian). In particolare, l'interrogante
      chiede al Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali:
          ● quali elementi intenda fornire il Governo in relazione alle procedure
              di gara di cui in premessa, alla luce del trasferimento delle funzioni
              e      del       personale      di      Agecontrol        in    Agea;

         ● se le nuove metodologie di controllo introdotte già dal 2018, e a
           mano a mano applicate ad altre regioni italiane, siano comprese nel
           capitolato tecnico, lotto 2, della gara indetta da Consip e se quelle
           comprese nel lotto 2 non si possano considerare, alla luce di
           queste     nuove     modalità     di   controllo,   ormai   obsolete;

         ● se, alla luce delle innovazioni normative introdotte dal 2016, delle
           modifiche nella politica comunitaria e delle nuove metodologie
           richieste dagli stessi servizi tecnici della Commissione europea e
           sperimentate durante la «pandemia», non si ritenga inadatto il
           capitolato di gara bandita da Consip per l'affidamento dei servizi di
           sviluppo e gestione del Sian, relativamente ai lotti 1, 2 e 4;

         ● se il Governo, al fine di evitare un eventuale danno erariale e di
           frenare il processo di modernizzazione e digitalizzazione dei
           servizi, non ritenga necessario, adottare le iniziative di competenza
           per interrompere la gara in corso, dal momento che le
           sopravvenute modifiche normative e tecnologiche determinano una
           rilevante marginalizzazione delle attività oggetto di gara, con la
           conseguenza di proseguire con varianti del capitolato per servizi
           per cui il fornitore selezionato potrebbe non essere preparato e
           sicuramente ad un prezzo che non risulterebbe congruo
  ●   Presentata l'interrogazione n.4-11591, a prima firma dell'on. Muroni
      (Misto), in relazione allo sviluppo delle fonti rinnovabili. In particolare,
      l'interrogante chiede al Presidente del Consiglio e al Ministro della
      Transizione ecologica:
           ● se e quali iniziative il Governo, per quanto di competenza, intenda
               intraprendere al fine di monitorare quale sia l'effettivo costo dei
               contratti sul gas praticati dai maggiori importatori e dalle aziende
               distributrici, anche tenuto conto della possibilità che si registrino
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             indebiti   vantaggi   o   benefici   da   parte   di   alcune   imprese;

         ● quali elementi intenda fornire circa il vero costo delle importazioni
           italiane di gas, nonché quale percentuale dei contratti di fornitura
           sia indicizzata al petrolio piuttosto che al gas e quali parametri
           siano     quelli   utilizzati    per     calcolare   l'indicizzazione;

         ● se non ritenga di adottare iniziative normative per cambiare il
           sistema di fissazione dei prezzi delle bollette anche intervenendo
           sulla tassazione degli extraprofitti delle società importatrici di gas,
           in modo da ridurre l'impatto della crisi sulle imprese e le famiglie
           italiane

  ●   Presentata l'interrogazione n.3-02818, a prima firma dell'on. Pedrazzini
      (Misto), in relazione al Piano nazionale integrato per l'energia e il
      clima. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro della Cultura in che
      modo il Ministro interrogato intenda agevolare, o almeno non osteggiare,
      lo sviluppo di impianti di energia rinnovabile, anche adottando le iniziative
      di competenza per ridurre gli attuali tempi medi per ottenere
      l'autorizzazione alla realizzazione di un impianto eolico, che si attestano a
      5 anni rispetto ai 6 mesi previsti dalla normativa vigente.

  ●   Presentata l'interrogazione n.5-07711, a prima firma dell'on. Alemanno
      (M5S), in relazione all'impennata dei prezzi di gas e luce. In particolare,
      l'interrogante chiede al Ministro dell'Economia e delle Finanze al fine di
      contrastare un ingiustificato rialzo dei prezzi del carburante e tutelare
      cittadini e imprese, se e quali iniziative di competenza immediate ed
      efficaci intenda adottare per ridurre il peso fiscale degli aumenti del prezzo
      del carburante, anche considerando la possibilità, di riversare il cosiddetto
      extra gettito Iva per la riduzione delle accise.

  ●   Presentata l'interrogazione n.5-07712, a prima firma dell'on. Osnato (FdI),
      in relazione al rincaro dei prezzi energetici. In particolare, l'interrogante
      chiede al Ministro dell'Economia e delle Finanze se e quali immediate
      iniziative intenda assumere, anche in sede europea, per riportare i prezzi
      dei carburanti a livelli sostenibili, incidendo con interventi strutturali su
      accise e Iva, al fine di non compromettere il futuro delle nostre famiglie e
      del tessuto produttivo nazionale

  ●   Presentata l'interrogazione n.3-02821, in relazione all'aumento generale
      dei prezzi delle materie prime, a prima firma dell'on. Fornaro (LeU). In
      particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle politiche agricole
      alimentari e forestali quali iniziative di competenza intenda porre in
      essere, anche di concerto con le istituzioni europee, per contenere gli
      aumenti generalizzati delle materie prime alimentari e per contrastare ogni
      tipo di speculazione connessa ai prodotti alimentari
Relazioni Istituzionali Nazionali

  ●   Presentata l'interrogazione n.3-02822, a prima firma dell'on. Gadda (IV), in
      relazione alla situazione emergenziale del comparto agricolo. In
      particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle Politiche agricole se e
      come il Governo intenda intervenire per garantire la continuità della filiera
      agricola, della pesca e della trasformazione agroalimentare e contenere
      conseguentemente ripercussioni su prezzi e disponibilità al consumo, con
      misure di carattere nazionale e iniziative a livello comunitario, con
      particolare riferimento alla politica agricola comune e alle regole sugli aiuti
      di Stato.

  ●   Presentata l'interrogazione n.3-02823, a prima firma dell'on. Gagnarli
      (M5S), in relazione alla trasformazione del settore agroalimentare. In
      particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle Politiche agricole
      alimentari e forestali come intenda affrontare nell'immediato le difficoltà di
      reperimento delle materie prime e dei prodotti necessari alla lavorazione e
      alla trasformazione agricola, non tralasciando, al contempo, un intervento
      deciso e strutturale per garantire un'impostazione futura all'intero sistema
      agricolo e agroalimentare nazionale al fine di raggiungere una sempre
      maggiore autonomia

  ●   Presentata l'interrogazione n.3-02824, a prima firma dell'on. Incerti (PD),
      in relazione all'aumento generalizzato delle materie prime e dei costi
      energetici. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle Politiche
      agricole alimentari e forestali quali iniziative intenda adottare per
      permettere alle aziende agroalimentari di fronteggiare gli effetti della
      guerra russo-ucraina, acuiti dal «caro energia» e dall'aumento dei costi
      delle materie prime

  ●   Presentata l'interrogazione n.3-02825, a prima firma dell'on. Spena (FI), in
      relazione all'aumento dei prezzi delle fonti energetiche. In particolare,
      l'interrogante chiede al Ministro delle Politiche agricole alimentari e
      forestali quali iniziativa intenda adottare per risolvere i problemi esposti in
      premessa, con particolare riguardo a quelle necessarie per conseguire
      l'obiettivo dell'incremento della produzione agricola nazionale per tendere
      all'autosufficienza alimentare.

  ●   Presentata l'interrogazione n.3-02826, a prima firma dell'on. Viviani, in
      relazione all'aggravarsi del comparto agricolo italiano in relazione al
      rincaro dei prezzi dell'energia. In particolare, l'interrogante chiede al
      Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali quali iniziative
      urgenti, intervenendo anche in sede europea, e scelte strutturali intenda
      adottare per rendere il nostro Paese autosufficiente dal punto di vista degli
      approvvigionamenti, aumentando la produzione nazionale che porterebbe
Relazioni Istituzionali Nazionali

      ad una drastica riduzione della dipendenza del Paese dalle importazioni,
      che sono sempre più esposte a tensioni internazionali e di mercato e che
      mettono a rischio la sovranità alimentare del nostro Paese.

  ●   Presentata l'interrogazione n.4-11594, a prima firma dell'on. Golinelli
      (Lega), in relazione al divieto di allevamento, riproduzione in cattività,
      cattura e uccisione di qualsiasi specie per la finalità di ricavarne
      pelliccia. In particolare, l'interrogante chiede al Ministro delle Politiche
      agricole alimentari e forestali se il Ministro interrogato sia a conoscenza
      dei fatti esposti in premessa e, vista la delicatezza della vicenda, quali
      urgenti iniziative intenda intraprendere per addivenire con massima
      sollecitudine alla adozione del decreto attuativo di cui all'articolo 1, commi
      980 e seguenti, 1 della legge di bilancio 2022.

  •   Presentata la risoluzione n.7-00810, a prima firma dell'on. Caretta, con cui
      si impegna il Governo:

         o ad adottare iniziative per stanziare un contributo di almeno 40
           milioni di euro a tutela del comparto ittico a compensazione dei
           danni conseguenti al COVID-19;
         o ad adottare iniziative volte a sostenere un ulteriore scostamento di
           bilancio per compensare il rincaro di energia e materie prime e
           fornire ulteriori misure che garantiscano la sostenibilità economica
           del comparto ittico nazionale e ne permettano il rilancio;
         o a permettere il ricorso alla cassa integrazione in deroga a tutela
           degli operatori del comparto della pesca, conseguentemente al
           ridotto e minore margine di attività di cui in premessa;
         o ad adottare iniziative normative per incrementare le percentuali di
           sgravio contributivo a favore degli operatori del comparto pesca, in
           modo da incrementarne la sostenibilità economica;
         o ad adottare iniziative normative per disporre una ulteriore
           sospensione e dilazione nel pagamento delle rate di mutui e
           finanziamenti, con riguardo al comparto ittico a sostegno delle
           crescenti difficoltà economiche di cui in premessa, anche tramite lo
           strumento della garanzia statale, come già disposto dal decreto-
           legge 17 marzo 2020, n. 18 e successive modificazioni nonché dal
           decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 e successive modificazioni;
         o ad adottare iniziative per porre in essere immediate misure di
           sgravio sul costo del gasolio e dei carburanti utilizzati dal comparto
           ittico per lo svolgimento delle proprie attività, anche – se del caso –
           mediante temporanee riduzioni delle accise in vigore;
         o a richiedere, anche nell'ambito del citato programma
           «REPowerEU», nonché nell'ambito di altri strumenti e
           dispositivi di finanziamento europei, ulteriori risorse
           comunitarie a sostegno del comparto ittico in luce delle
Relazioni Istituzionali Nazionali

           difficoltà delineate in premessa e della necessità di rilancio
           della competitività economica del settore;
         o ad adottare iniziative per anticipare, nelle more dell'attuazione
           di altre misure di sostegno di carattere più strutturale, le
           somme dovute agli operatori del comparto ittico nel quadro
           del fermo pesca, in modo da fornire la adeguata liquidità di
           breve periodo per continuare a garantire la sostenibilità
           economica delle proprie attività.

  •   Presentata la risoluzione n.7-00811, a prima firma dell'on. Caretta (FdI),
      con cui si impegna il Governo:

         o ad attivare, presso le competenti istituzioni europee, l'immediato
           accesso alla riserva di crisi della Politica agricola comune
           (Pac) per fornire misure di sostegno economico immediato a
           tutto il comparto agroalimentare nazionale italiano;
         o a richiedere, presso tutti i competenti tavoli europei, una deroga
           quanto più completa, per almeno un anno, della normativa europea
           in materia di aiuti di Stato per agevolare le imprese del comparto
           agroalimentare, mutuando l'esperienza del quadro temporaneo
           degli aiuti di Stato disposto in conseguenza della crisi da
           COVID-19;
         o ad adottare iniziative per incentivare operazioni di ristrutturazione e
           rinegoziazione del debito bancario delle imprese agricole;
         o a promuovere misure finalizzate alla creazione di filiere produttive
           strategiche a livello nazionale per conseguire la piena sovranità
           alimentare, con riferimento anche alla produzione di fertilizzanti ed
           all'approvvigionamento di gasolio agricolo;
         o ad adottare le iniziative di competenza, anche in sede europea, per
           procedere in deroga rispetto a tutte le disposizioni vigenti nel
           quadro della programmazione Pac 2021-2027 e di ogni altro
           quadro strategico europeo ed interno che vadano a provocare una
           contrazione della domanda interna, nonché danno alle produzioni
           nazionali colpite dalla crisi in atto;
         o a richiedere una deroga del meccanismo del «set-aside» della Pac
           in modo da garantire la massima disponibilità di superficie
           coltivabile tale da permettere ai produttori nazionali di compensare
           le mancate importazioni di prodotti agroalimentari da Russia e
           Ucraina;
         o ad adottare iniziative di stimolo alla domanda interna per garantire
           la sostenibilità economica delle aziende attive nel settore
           agroalimentare.
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