VERSO LE ELEZIONI Europa - ANNA COCCHI - ANPI BOLOGNA - anpi bologna mirella signoris
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Supplemento a Liberetà NUMERO APRILE 2019 4 Sped. abb. post. comma 26 art. 2 legge 549/95 Roma > Europa > Resistenza > Donne Spi VERSO LE ELEZIONI ANNA COCCHI - ANPI BOLOGNA MIRELLA SIGNORIS
SPECIALE Europa al bivio EUROPA di FAUSTO DURANTE Coordinatore Area politiche europee e internazionali Cgil Le elezion i ti alle protezioni sociali - fal- e gruppi politici esplicita- per il Par- cidiati dai tagli di spesa, con mente tesi a distruggere il la mento un livello ancora troppo alto processo di integrazione, Europeo, di disoccupazione, soprat- del rigetto dell’Europa, EDITORIALE che si svolgeranno tra il 23 tutto giovanile e femminile, come testimonia la Brexit. e il 26 maggio nei diversi mentre crescono in modo Di fronte a questa situazio- paesi dell’UE, saranno de- intollerabile disuguaglianze ne, le organizzazioni sinda- cisive per il futuro dell’Eu- e squilibri nella distribuzio- cali a livello nazionale ed ropa come casa comune dei ne della ricchezza. europeo - che avvertono cittadini e dei lavoratori Un fallimento doloroso, per l’insostenibilità della attua- europei. Nel vivo della sua il futuro del sogno europeo. le condizione e spingono crisi più grave - perdita di Proprio nelle conseguen- per il cambiamento - hanno fiducia dei cittadini, poli- ze concrete delle scelte di deciso di lanciare un pro- tiche economiche e sociali questi anni ci sono le ragio- prio programma per le ele- segue a pagina 4 e 5 sbagliate, egoismi, razzi- ni del ritorno all’egoismo zioni europee, per aprire smo, estremismi neo-au- sociale e al nazionalismo, un confronto con le diverse toritari, antieuropeismo del rifiuto della solidarietà, forze politiche in competi- - l’Europa potrà farcela dell’insofferenza rispetto al zione elettorale per il Par- solo se avrà il coraggio di fenomeno delle migrazioni lamento europeo. Siamo cambiare per lanciare una e della strage di innocenti convinti che è possibile co- nuova prospettiva. nel Mediterraneo, del so- struire una Europa diversa Gli ultimi anni hanno mo- stegno crescente a partiti e migliore per i lavoratori, strato il fallimento delle scel- te ossessionate dalla disci- plina di bilancio, dal rigore, dall’austerità da parte della Commissione europea e del- le altre istituzioni economi- che e finanziarie. Cittadini e lavoratori europei sono alle prese con condizioni di vita e di lavoro peggiori di quelle di dieci anni fa, con salari e pensioni incapaci di garan- tire il potere d’acquisto, con servizi pubblici - dalla sani- tà all’istruzione, dai traspor- DIRETTORE RESPONSABILE: GRAFICA: Redesign - STAMPA: Cantelli Giorgio Nardinocchi FOTO: Gastone Ecchia N.4 - APRILE 2019 DIRETTORE: HAI SUGGERIMENTI, INFORMAZIONI, chiuso in tipografia l'12/04/2019 Valentino Minarelli NOTIZIE, PER LA REDAZIONE? 30.000 copie COMITATO DI REDAZIONE: Siamo in Via Marconi, 67/2 Supplemento a Liberetà Benvenuto Bicchecchi, Gastone Ecchia, dal lunedì al venerdì Reg. Trib. di Roma Valerio Montanari, Paola Quarenghi, Tel. 051.60.87.220 - Fax 051.25.30.82 n.1913 del 5/01/1951 Giulio Reggiani, Silvana Riccardi, Paolo Staffiere. E-mail: bo_spi@er.cgil.it Sito web: www.cgilbo.it/spi 2
Buon 25 aprile a tutti e a tutte! di ANNA COCCHI Presidente dell’ANPI provinciale di Bologna Ci avviciniamo seguenza, tutti abbiano il di- to della storia moderna e a celebrare ritto di esprimere la loro opi- contemporanea, unico vero la ricorrenza nione, anche inneggiando ad antidoto contro l’ignoranza del 25 aprile Auschwitz indossando una e la superficialità venga data con la consapevolezza che maglietta orrenda. Temo che quanto prima tutta la dignità stiamo vivendo tempi dav- non sia passato, come avreb- e l’importanza che merita. vero duri. Prepotenti rigur- be dovuto, il fatto che il fasci- Nel frattempo i volontari e giti neo fascisti, lo sdogana- smo non è un’opinione ma le volontarie dell’ANPI conti- mento di parole e idee di cui un crimine. Non è passato il nueranno ad essere presenti solo fino a poco tempo faci si concetto che il fascismo sia nelle scuole e tra i giovani sarebbe vergognati e, ultima un male, una minaccia da cui raccontando loro l’importan- in ordine di tempo, l’aboli- guardarsi e da combattere. za che ha avuto la Resistenza zione del tema di storia dalle Mi sconcerta anche la posi- non solo per la liberazione prove dell’esame di maturità. zione di certi intellettuali e del nostro Paese dall’occupa- Tre esempi che ci dicono storici così restii ad usare la zione nazista, ma anche per chiaramente di come si ten- parola fascismo ricondotta porre solide basi per un futu- da a vivere solo nel presente, all’oggi. È vero. Non siamo ro democratico e di pace. senza la memoria di un tem- di fronte a squadracce ar- Studiare la storia aiuta a ri- po non così lontano, spesso mate di manganello e olio conoscere derive autoritarie senza la consapevolezza di di ricino. Quindi? Forse che e fortifica gli anticorpi. Non quanto dobbiamo essere slogan autoritari, proclami solo, sapere che con il loro sa- grati ai nostri cari Partigiani e scelte di impronta chiara- crifico tanti giovani e ragazze e Partigiane per essersi bat- mente razzista non dovreb- ci hanno regalato la Costitu- tuti e per essere morti per la bero preoccuparci? Forse zione più bella del mondo democrazia e la libertà. che la politica del ministro assieme alla libertà e alla de- Mi preoccupa il fatto che per della paura non dovrebbe mocrazia, ci farebbe vivere molti il fascismo sia un’idea destare allarme? con maggior consapevolezza come un’altra e che, di con- Auspico che all’insegnamen- la Festa della Liberazione. UNA STORIA DA RACCONTARE ■ Nel Teatro di San Giovanni in Persiceto la Compagnia I Figli di Tani ha rappresentato un episodio di un evento storico che si svol- se nel 1943. Nella stazione di San Giovanni si fermò il treno che trasportava mille deportati verso i campi di sterminio oltre il Brennero. In quell’occasione, i cittadini del comune, col- piti da quella barbarie, portarono conforto con cibo, acqua e indumenti ai deportati, sfi- dando le armi e la violenza dei nazi-fascisti. 3
SPECIALE Europa al bivio EUROPA che la speranza di cambia- segue da pagina 2 mento non è inattuale né infondata. È evidente a tutti che nazionalismo, neo auto- ritarismo e populismo non sono la soluzione dei proble- mi dell’Europa. Serve invece una nuova assunzione di re- sponsabilità delle classi diri- genti, la capacità di ritrova- re coraggio, prospettando la ripresa del percorso di inte- grazione europea. Da anni il movimento dei lavoratori in Europa chiede un cambiamento radicale delle politiche economiche e sociali. Negli ultimi tempi, abbiamo visto, da parte delle principali famiglie politiche europee, qualche timido cen- dell’economia e delle finan- dei principi e dei valori del- no di autocritica sugli errori ze, in grado di assicurare il la democrazia, dello stato del passato recente, insieme necessario coordinamento di diritto, del primato della a un tentativo di riaprire la delle politiche dell’area euro. legge, della partecipazione discussione sul rilancio del La Confederazione europea dei cittadini nel processo carattere sociale del modello dei sindacati propone inoltre decisionale. Al tempo stesso, europeo. La proclamazione la definizione di un “social si dovranno contrastare, per del Pilastro europeo dei di- contract”, di un nuovo patto eliminarle, le tendenze a di- ritti sociali, pur non essendo tra le parti sociali per ricon- scorsi e programmi politici vincolante né prescrittivo, quistare la fiducia dei citta- che esaltano l’odio, la vio- ha segnato l’avvio di percor- dini nel progetto europeo, di lenza, la contrapposizione si legislativi verso migliori ricondurre a quel progetto le tra gruppi e interessi. condizioni per il distacco lavoratrici e i lavoratori per In queste operazioni, dal transnazionale dei lavorato- costruire una società nuova, punto di vista del sindacato ri, verso il diritto alla forma più giusta e ricca di reali e europeo, devono avere un scritta e trasparente delle concrete opportunità di cre- particolare risalto il ripri- regole di assunzione e delle scita e di progresso per tutti. stino di un corretto dialogo condizioni di lavoro, verso Tutto ciò richiede innanzi- tra le forze sociali a livello diritti sociali garantiti anche tutto una battaglia politica nazionale ed europeo, e il ai lavori atipici e non stan- e culturale in difesa del con- rilancio della contrattazio- dard. Inoltre, hanno ripreso cetto di democrazia, oggi ne collettiva. Se vogliamo vigore sia la richiesta di un messo in discussione dall’af- costruire una società eu- piano straordinario di inve- fermarsi di idee esplicita- ropea nuova, più giusta, la stimenti per la creazione di mente reazionarie, naziona- contrattazione collettiva è lo lavoro stabile e di qualità, listiche, xenofobe e razziste, strumento migliore per ga- sia il dibattito sull’ istituzio- anti europee. L’Europa si rantire una corretta dinami- ne di un’Autorità europea rilancerà se le forze di sini- ca dei salari, il superamento del lavoro, nonché di una stra e progressiste sapranno dei divari nelle retribuzioni, sorta di ministero europeo avviare un’azione in difesa specie per le donne e i gio- 4
Europa al bivio SPECIALE EUROPA nomiche per rendere più nale non più basato su dazi trasparente e democratico e barriere, ma teso ad una il governo dell’economia crescita globale armoniosa europea, nuovi modelli e condivisa, al diritto delle partecipativi per superare persone di trovare acco- l’autismo e la burocratica glienza, benessere, pace. ripetitività del “semestre La sinistra del XXI secolo ha europeo”, nuovi e progres- il compito di reinterpretare sivi sistemi di tassazione il grande bisogno di ugua- per redistribuire i profitti glianza e di giustizia socia- delle imprese ai lavoratori le che esiste nel mondo, e e alla società. che in Europa può essere il Noi pensiamo ad un’Euro- fondamento di una nuova pa in grado di affrontare stagione di conquiste e di la competizione interna- affermazione di diritti in- zionale e i nuovi scenari dividuali e collettivi. Tutto del tempo presente con un ciò nel quadro di una nuova ruolo da protagonista. Un fase del processo di realizza- ruolo che le permetta di zione del sogno europeo. La indicare soluzioni positive speranza è che le elezioni di vani, l’avvicinamento dei alle sfide planetarie, come maggio 2019, le più difficili e livelli retributivi nelle di- il cambiamento climatico, impegnative nella storia del verse aree dell’Europa, le la transizione verso un’e- Parlamento europeo, pos- cui storture sono alla base conomia sempre meno di- sano essere la base per la del dumping (cioè il sotto- pendente dal carbone, la ripresa di questo impegno costo) salariale e sociale. nuova rivoluzione indu- e di questo lavoro comune, Oltre a tutto ciò, occorro- striale e il lavoro digitale, per la sinistra e il movimen- no nuove politiche eco- il commercio internazio- to dei lavoratori. 5
SPECIALE EUROPA Un'altra Europa è possibile di Camilla SCARPA Rete degli Universitari e degli Studenti Medi Emilia-Romagna A bbiamo accolto con grande pia- cere l’invito dello SPI CGIL Emi- lia-Romagna a intervenire La rete all’iniziativa organizzata con delgi studenti FNP CISL e UILP il 25 Febbra- universitari io a Bologna, e la possibilità e medi, in questo modo di portare il insieme al nostro contributo generazio- segretario della Ferpa nale su questo tema. Agostino Siciliano Spiegare cosa l’Europa rap- presenti per la nostra gene- razione non è un compito semplice: basti pensare che le ragazze e i ragazzi che il prossimo anno diventano maggiorenni sono nati nel pensiamo agli Erasmus, agli le e diritti, maggiore stabilità 2002, l’anno in cui l’euro è scambi europei, ai tirocini economica e contrattuale. entrato in circolazione nei all’estero, possibilità di spo- In questa polarizzazione è dodici paesi membri che starsi e viaggiare. Si pensi insita la contraddizione che hanno scelto per primi la che ogni anno circa 40 mila caratterizza il modello di moneta. L’Europa e l’Unione studenti Erasmus partono Europa, di Unione Europea, sono per la nostra genera- dall’Italia e l’Università di che viviamo oggi: un model- zione un dato di fatto: sia- Bologna è da sempre il pri- lo che non è più sostenibile. mo diventati adulti o siamo mo Ateneo in Europa per Anche per questo le forze addirittura nati in un’Italia studenti coinvolti in scambi politiche nazionaliste vedo- pienamente integrata all’in- Erasmus. no aumentare il consenso in terno del contesto europeo, D’altra parte per tanti nostri termini assoluti e dal punto dopo la nascita dell’Unione coetanei “Europa” significa di vista relativo ai giovani, lo stessa. Per la nostra gene- un luogo verso cui migrare vedono aumentare nelle fa- razione, per gli studenti e per cercare condizioni di vi- sce più vicine alla fase della le studentesse che le nostre ta migliori, non possibili in vita in cui si ha il primo ap- organizzazioni rappresenta- Italia: infatti ogni anno 50 proccio col mondo del lavoro. no, l’Unione Europea non ha mila giovani tra i 18 e i 35 Quello che viviamo oggi è un rappresentato una conqui- anni emigrano. Le statisti- modello di Europa che non sta, ma una realtà, apparen- che ci dicono che I giovani è stato in grado di fornire temente non modificabile, che emigrano sono sempre soluzioni alla condizione di slegata dal processo che in- più istruiti: è la drammati- forte precarietà della nostra vece l’ha caratterizzata. ca questione della “fuga di generazione: una precarietà Per una parte della nostra cervelli”, giovani con livelli esistenziale, prima ancora generazione “Europa” è sino- di istruzione spesso elevati o che lavorativa e contrattua- nimo di maggiori possibilità: molto elevati, costretti a par- le. Un’insicurezza sociale che possibilità di formazione, tire in cerca di maggiori tute- è stata invece catalizzata da 6
SPECIALE quelle forze nazionali- ste e antieuropeiste che circa il 50% degli elettori L’Europa EUROPA della nostra generazio- ne, secondo le stime sulle intenzioni di voto, ha vo- che vogliamo tato alle ultime elezioni di Paolo STAFFIERE N politiche. In conclusione, riprendendo anche il ti- el 1941, in piena guerra totale, fu redatto il ma- tolo del nostro intervento nifesto di Ventotene, artefici Altiero Spinelli e all’iniziativa organizzata Ernesto Rossi; in esso si analizzarono le cause dai Sindacati dei pensio- che determinavano la situazione altamente con- nati, qual è l’Europa che flittuale in Europa e nel mondo e si propose un modello atto a scommette? Cosa serve superare gli egoismi nazionali e capace di dare agli stati eu- per ricostruire speranza ropei un’anima comune fondata sulla solidarietà, la parteci- e rilanciare il sogno eu- pazione democratica, il rispetto per la dignità delle persone, ropeo? la giustizia sociale e l’equità. Dalla fine della seconda guerra Serve un rafforzamento mondiale si è lavorato per realizzare questa nuova Europa, si delle istituzioni europee è agito soprattutto sul mercato e sull’economia, si sono creati con una cessione di so- strumenti politici sovranazionali, ma i processi di integra- vranità da parte dei paesi zione vera sono molto lenti e frenati da egoismi nazionali. membri, per un’Unione La grande crisi finanziaria del 2008, le guerre in Africa ed in politica e non solo eco- medio-oriente, con le conseguenti migrazioni di massa, han- nomica. Serve un raffor- no messo a nudo tutte le carenze istituzionali della UE; è ve- zamento anche delle reti nuta allo scoperto la sua inconsistenza a risolvere situazioni che, come organizzazioni nuove e complesse e questo ha contribuito a creare il clima sociali e sindacali, dei la- ideale per la rinascita di nazionalismi, rifiuto per il diverso, voratori, dei pensionati e desiderio di svolte autoritarie. A maggio si terranno le ele- degli studenti, abbiamo zioni per rinnovare il parlamento europeo; le forze politiche a livello europeo. Serve e sindacali si stanno organizzando per dare un contributo una proposta politica che di proposte per un rinnovamento dell’Unione. Al convegno affronti le criticità: l’Eu- organizzato da Spi, Fnp e Uilp regionali a Bologna, in Sala ropa è uno strumento Farnese, hanno partecipato personalità del mondo sindacale straordinario ma non uti- e politico. Il dibattito ha messo a nudo le debolezze europee lizzato efficacemente. circa gli investimenti per creare lavoro e la capacità di essere Un’Europa che metta al solidali nell’affrontare il problema dei migranti, mettendo a primo posto la pace e i punto un solido progetto di integrazione; nel contempo si è diritti umani, un’Europa riconosciuto il valore essenziale dell’UE come spazio politico che accolga. vitale che consente di rapportarsi al mondo ed alle economie Un’Europa alla stessa globalizzate. La vice presidente della regione Emilia Roma- velocità: in cui si lavori gna ha dimostrato come, per la nostra regione, sia irrinun- per appianare le dise- ciabile l’appartenenza all’UE. Ci ha parlato della grande col- guaglianze tra gli stati laborazione della regione con svariati territori europei, della membri e al loro interno vocazione culturale di Bologna, aperta al mondo ed all’Eu- attraverso politiche redi- ropa, delle risorse europee sul welfare, senza le quali la re- stributive, fiscali, del la- gione non potrebbe fare le politiche di assistenza che sono voro e del welfare. all’avanguardia in Italia; ha messo altresì in evidenza i limiti Un’Europa sociale e dei dell’Europa riguardo ad investimenti per il lavoro e politiche diritti: un’Europa dei la- sociali ed ha proposto che si potrebbero persino cedere quote voratori, delle lavoratri- di sovranità per agevolare ed uniformare tali politiche. Ai ci, dei pensionati e delle partecipanti al convegno è stata regalata la bandiera euro- pensionate, degli studenti pea che verrà esposta ai balconi delle proprie abitazioni il 21 e delle studentesse. marzo: un grande gesto simbolico ed un augurio di rinascita. 7
Mirella Signoris RICONFERMATA RESPONSABILE DEL COORDINAMENTO DONNE SPI DI BOLOGNA di Silvana RICCARDI Il coordinamento dei distretti; va programma- donne Spi Bolo- to il corso di formazione e gna eletto dopo seminari dedicati a temati- il Congresso, che varie; informazione: su proposta di Gabriella bisogna comunicare ciò che Dionigi, responsabile del viene realizzato, sia per “La Coordinamento Spi Emilia SPInta”, il mensile Spi ter- Romagna, ha rieletto Mirel- ritoriale allegato a Liberetà, la Signoris all’unanimità e con voto palese, responsa- sia per la comunicazione sui bile del Coordinamento Spi social. E per rendere effetti- di Bologna, e ha ribadito vi i progetti individuati, al l’importanza che la coor- coordinamento viene giudi- dinatrice proprio per il suo cata necessaria un’organiz- ruolo, faccia parte della se- zazione basata su un lavoro greteria territoriale. di squadra, distribuendo Mirella ha riaffermato le il lavoro nel territorio. Per caratteristiche del Coordi- questo vanno mantenute le namento, che pur avendo referenti del coordinamento una composizione formale, nelle zone, meglio se indi- è aperto, inclusivo, privilegia cate dalle donne delle zone il lavoro per progetti, deve stesse. Per ora questa indi- essere radicato nel territorio, caregiver giovani (S.Pietro in cazione è venuta per la zona per veicolare problemi e pro- Casale e Galliera); di Budrio (Antonietta Silvi) e poste e aumentare la rappre- il progetto con UDI su “Me- San Lazzaro (Laura Ceccato). sentatività dello Spi. Ha poi moria del lavoro e dei diritti In attesa di altri nominativi illustrato i temi su cui il coor- femminili”, in cui sono coin- restano confermati gli inca- dinamento sta lavorando: volte dieci classi di 7 istituti richi precedenti. Per la zona i luoghi della socialità, che superiori; progetto “L’incon- di Casalecchio viene chiesto devono essere più inclusivi tro”, ricerca sulla conviven- di assumere il coordinamen- per genere, generazioni e za tra disabili, famiglie, e ca- to a Eleonora Piscionieri e a multiculturali; regiver di cultura differente; Carla Cornia. la partecipazione ai progetti contrattazione sociale terri- Le attività, i progetti del Co- dentro le case della salute, toriale: ribadita l’esigenza di ordinamento sono parte in particolare quelli su con- essere presenti nella prepara- integrante dell’azione dello sultori (S.Donato/S.Vitale), zione delle piattaforme e nelle Spi, che viene rafforzata dal anziani fragili (Montagna) e trattative, soprattutto a livello lavoro prezioso delle donne. 8
La comunità Ci risiamo. Do- po il caso di San Lazza- ro esploso la scorsa estate, del quale degli orrori ci siamo a suo tempo occu- pati, questa volta è il turno di Paola QUARENGHI della comunità-alloggio “Il Fornello”, a San Benedetto Val di Sambro. Se già era- vamo inorriditi al racconto dei maltrattamenti degli an- ziani di San Lazzaro, questa vicenda appare ancor più raccapricciante, perché al- le violenze gratuite inflitte agli ospiti, inermi e fragili, si aggiunge la violenza sessua- le. Com’è possibile, viene da chiedersi, anche solo conce- pire nefandezze simili? “S. Benedetto Val di Sambro: Il Comune si costituirà parte civile nell’eventuale proces- via l’attività. Scopo comune è na di Bologna, secondo i dati so per la comunità alloggio quello di inserire gli anziani disponibili, gli anziani oggi Il Fornello”. Il sindaco chia- in un luogo sereno (!!!), dove ospitati in strutture simili risce: “Il Fornello non era passare giornate piacevoli sono circa 450, e sono in co- una casa famiglia bensì una come in famiglia. stante crescita. comunità alloggio autoriz- In Emilia Romagna l’assisten- In attesa di una normativa zata dagli enti preposti… il za socio-sanitaria e socio-assi- nazionale, fortemente invo- problema è emerso grazie al stenziale di persone anziane cata, grazie ad una intesa coraggio dimostrato da chi e con disabilità conta oltre con le OOSS confederali e dei mi ha segnalato alcuni so- 1.200 strutture: 980 sono per pensionati, si definiranno re- spetti di cui ho prontamente gli anziani, fra case residenza, golamenti e controlli per l’a- informato le forze dell’ordi- centri diurni, case di riposo e pertura e il finanziamento di ne.” Anche lo Spi di Bologna comunità alloggio. Sono pub- queste strutture ricettive di si costituirà parte civile. bliche, private accreditate o anziani fragili. Case famiglia e comunità al- private autorizzate, quindi, Concludiamo con un’esor- loggio sono rivolte ad anziani per aprire, devono essere va- tazione: chiunque, non solo autosufficienti o parzialmen- lutate e autorizzate. In gran i parenti, visitando l’anzia- te autosufficienti. Le prime parte il sistema è sostenuto no ospitato in una di queste possono ospitare un massi- con il Fondo regionale per strutture, abbia il sospetto, mo di 6 persone, le seconde la non autosufficienza, stru- anche vago, che qualcosa non fino a 12, e devono anche mento unico in Italia. Poi ci vada, lo segnali immediata- assicurare un servizio sanita- sono le case-famiglia, piccole mente ai servizi sociali. rio e medico, tant’è che serve strutture totalmente private E una riflessione: queste un’autorizzazione preventi- che possono ospitare fino a strutture private consentono va per l’apertura. Il personale un massimo di 6 persone e ai gestori margini di guada- impiegato, poi, deve possede- che, per avviare l’attività, de- gno, altrimenti fallirebbero. re le qualifiche previste dalle vono solo segnalarne l’inizio, Perché non istituirne anche normative regionali e comu- senza autorizzazione preven- di pubbliche, con tutte le ga- nali del territorio in cui si av- tiva. Nella città metropolita- ranzie necessarie? 9
E LA BACHECA DELLE LEGH Rete Auser Benessere promuove per i soci su richiesta di Spi Auser di San Giovanni in Persiceto, Decima e S.Agata la visita a: Per informazioni e adesioni Rete Benessere 340 6515551- auserinsieme@auserbologna.it BOLOGNA termine pranzo in ristorante. Nel pomeriggio Giovedì 11 aprile 2019 visita guidata dei principali luoghi di interesse Visita guidata, dove verranno ricostruiti i per- della città, poi salita al Colle di San Giusto per corsi storici dai volontari Auser, partendo da ammirare il panorama sul golfo, la cattedrale Piazza Malpighi proseguendo con la visita ai e il castello. Al termine trasferimento a Izola monumenti e agli edifici più significativi del sistemazione in hotel, cena e pernottamento. centro storico. Ritrovo in piazza San Francesco, ore 9:30. Contributo all’Associazione 12 euro. PENISOLA ISTRIANA Domenica 19 maggio Per lo SPI ed AUSER Visita guidata alla penisola istriana, facendo di SAN GIOVANNI IN PERSICETO, tappa nelle sue principali località: Pola, Rovi- DECIMA, SANT’AGATA gno, Parenzo. Pranzo in ristorante durante il TRIESTE E L’ISTRIA tour. Al termine partenza per il ritorno. Sabato 18 e domenica 19 Maggio La quota individuale va da 220,00 a 245,00 Sabato 18 maggio: partenza da S.Matteo della euro. Per informazioni e programma detta- Decima ore 5:15, S.Agata Bolognese ore 5:25, gliato telefonare al Sig.Dante 3495760496, o San Giovanni in Persiceto ore 5:35. Arrivo a alle leghe Spi: San Giovanni 051 821155, S.Aga- Trieste visita guidata al Castello Miramare al ta 051 6828365, S.Matteo Decima 051 6827388. NAVILE MAGGIO MERCOLEDI’ 8 CAMPAGNA Continuano i FISCALE “MERCOLEDÌ INSIEME” La Rocca di Vignola I prossimi appuntamenti: e le sue meraviglie Nella prossima dichia- MARZO nel periodo dei ciliegi razione dei redditi per MERCOLEDI’ 27 in fiore. l’anno 2018 (730/2019), è Delitti e misteri Ore 15:00 possibile indicare le spe- nel cuore di Bologna. Rocca di Vignola. se sostenute per sé, per Ore 15:00 Piazza Nettuno. MERCOLEDI’ 22 i famigliari a carico, per APRILE Palazzo Diamanti Ferrara, l’abbonamento ai servizi MERCOLEDI’ 3 mostra G. Boldini di trasporto locale, regio- Tra la “Belle Epoque e e la moda. nale e nazionale interre- Liberty” a Bologna. Ore 15:00 massimo 25 pax. gionale. L’agevolazione Ore 15:00 Piazza Minghetti. prevede il recupero del MERCOLEDI’ 10 Il Comitato Organizzativo 19% su un costo annuo L’importanza della SPI CGIL Navile via massimo di 250 euro e musica a Bologna. Torreggiani 3/2 BOLOGNA pertanto dovranno essere Visita della collezione Tel.: 051/ 356749 conservati il titolo di viag- Tagliavini in San Colombo. FAX: 0514157934 gio e la documentazione Ore 15:00 via Parigi, 5. mercoledi.insieme@gmail.com relativa al pagamento. 10
25 APRILE FESTA DELLA LIBERAZIONE ■ “Contro l’indifferenza: dalla memoria, un’educa- zione alla comunità”, incen- trata sul libro “Una donna UNA DONNA può tutto”. Lo scopo è quel- lo di riportare alla memoria collettiva le donne dimenti- cate dalla storia, quella con la “S” maiuscola, le quali, pur essendo state protago- PUO' TUTTO 1941: VOLANO LE STREGHE DELLA NOTTE niste della Resistenza, sono state spesso misconosciute, Incontro con l’autrice RITANNA ARMENI giornalista e scrittrice. è stata caporedattrice di Noi donne, ha lavorato a Rinascita, il Manifesto, e comunque sempre sotto- l’Unità, Liberazione. Portavoce di Fausto Bertinotti, e per tre anni conduttrice di “Otto e mezzo” valutate. La memoria che difetta, e che si vuole recu- VENERDÌ 12 APRILE 2019 ore 10:00 - 13:00 perare per tramandarla, è Sala Centofiori Centro Civico Corticella - Via Gorki, 16 - Bologna al centro di un percorso che il sindacato dei pensionati Spi Cgil, in collaborazione con Anpi, con le istituzioni, col volontariato del territo- rio, da tempo sta seguendo, nella convinzione di coglie- re istanze sociali spesso in- consapevoli e inespresse. Il tema è, appunto, la sto- ria delle donne, un lavoro sulla memoria incentrato “Nel 1941 un gruppo di ragazze sulle coraggiose donne rus- sovietiche riesce a conquistare se protagoniste del libro. Il un ruolo di primo piano nella progetto vuole suggerire un battaglia contro il Terzo Reich”. collegamento con la storia Rifiutando la presenza maschile, scritta dai vincitori maschi, su fragili biplani, mostrano unendo il filo delle lotte del- il coraggio, l’audacia che le donne russe, “le streghe possano avere le donne. della notte”, con le vicende, Contro l’indifferenza della spesso eroiche, delle donne memoria che unisce le donne italiane che tra il 1940 e il “che non sono state a guardare”. 1945 affrontarono uno dei periodi più oscuri, facendo- si carico delle responsabilità Partecipano Maria Annunziata Tolomelli Ex staffetta partigiana sociali tradizionalmente de- gli uomini, in quel periodo Daniele Ara Presidente Quartiere Navile in guerra, ma hanno anche Laura Rebecchi scelto di non stare a guarda- PRESENTE il venerdì a Corticella” re, di schierarsi e combatte- Stefania Ferro re partecipando attivamen- Ufficio Reti e lavoro di comunità del Quartiere Navile te alla lotta di liberazione Presenta Silvana Riccardi del nostro paese. Redazione Spi Cgil “La SPInta” 11
POLIZZE DORMIENTI: RISVEGLIATE 187.493 POLIZZE di Gustavo TORTORETO collaboratore Federconsumatori Bologna L’ IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicura- zioni) ha pubbli- cato in questi giorni i dati aggiornati relativi al “risve- glio” delle polizze dormienti. “Sono state finora “risve- gliate” 187.493 polizze, per un totale di 3,5 miliardi di euro, già pagati ai benefi- ciari o in corso di pagamen- to.”: riporta l’IVASS renden- do noto come tale attività sia stata resa possibile gra- zie alle verifiche effettua- te dalle imprese e inviate all’IVASS e al successivo in- attraverso un incrocio di È bene ricordare che si han- crocio dei codici fiscali da dati e ci auguriamo che pre- no dieci anni di tempo per parte di quest’ultima con sto vengano rintracciati tut- riscuotere tali polizze: de- l’Anagrafe Tributaria. ti coloro che hanno diritto corso tale termine l’importo L’Istituto aggiunge: “Resta- a riscuotere questi tesoretti confluisce in un fondo del no da indagare altri 900.000 inaspettati. Allo stesso tem- Ministero delle Finanze. contratti, relativi per la po ci auguriamo che Poste Chi rinvenisse una polizza maggior parte a polizze attui una operazione simile propria o di un parente de- temporanee caso morte.” per rintracciare le polizze ceduto deve immediatamen- L’IVASS comunica che ha che fanno capo all’azienda. te chiederne la liquidazione altresì deciso di ampliare il È necessario che i cittadini alla compagnia emittente. perimetro di ricerca, arri- siano adeguatamente in- Se qualcuno avesse dubbi vando così a coprire 16 an- formati su tale situazione, in merito alla possibile esi- ni di possibile dormienza. in modo che possano veri- gibilità di una polizza con- Dati senza dubbio positivi, ficare i propri documenti e tratta da un parente dece- apprezziamo in tal senso lo quelli dei parenti anziani, duto può rivolgersi alle sedi sforzo dell’IVASS nel cerca- per evitare di perdere gli della Federconsumatori per re di risalire ai beneficiari importi dovuti. la necessaria assistenza. AUDIOTECH Studio Audioprotesico APPLICAZIONE DISPOSITIVI MEDICI APPARECCHI ACUSTICI CENTRO PER LA TERAPIA DEGLI ACUFENI Convenzionato Ausl - Inail Via Tolmino, 5/A - 40134 Bologna Tel. 051-6154291 Fax 051-6156459 12
IL SUCCESSO DELLA “BUONA LONGEVITÀ” di Valeria ALPI R obert Redford che a più di ot- tant’anni fa il rapinatore seriale in Old man and the gun; un an- ziano Dustin Hoffman che dopo tanti ruoli d’attore passa dietro la macchi- na da presa firmando la regia di Quartet; e poi Nebraska, una commedia che descrive il viaggio di un vecchio padre e di un figlio lungo le strade della provincia americana, e Mi ricordo, sì, io mi ricordo, l’ultimo film in- terpretato da Marcello Mastroianni; per fi- nire con The mule – Il corriere, con un quasi novantenne Clint Eastwood alla regia per raccontare la storia vera di un ottuagena- siamo tutti immersi. Questi film mostrano rio americano che diventò un corriere della come da longevi si possa essere bravi attori droga. Sono questi i film che hanno caratte- e bravi registi, come a dire che occorre spo- rizzato per cinque lunedì consecutivi la ras- stare in avanti l’orologio della vecchiaia. La segna cinematografica “Buona longevità”, rassegna è stata anche un modo per creare promossa da Auser Bologna e Auser Emilia un’accessibilità per le persone più fragili: la Romagna, in collaborazione con la Cineteca scelta delle 15 come orario per le proiezioni di Bologna. Cinque appuntamenti con pro- ha agevolato persone che in altri orari non tagonisti, attori e registi, personaggi longe- avrebbero potuto accedere ai film. Inoltre le vi, che hanno mostrato come la vecchiaia, proiezioni erano gratuite, consentendo an- sullo schermo come nella vita, possa essere che a chi ha un basso reddito di andare al una stagione esaltante e fuori dagli schemi. cinema. Infine la Cineteca ha dato una gran- La rassegna ha avuto un enorme successo de disponibilità, organizzando un buffet e di pubblico al punto da riempire due sale un momento conviviale al termine di ogni della Cineteca in contemporanea. “Abbiamo film, e una breve visita guidata alla Biblio- ritenuto molto importante costruire consa- teca Renzo Renzi. Ci piacerebbe replicare a pevolezza sulla longevità attraverso l’arte Bologna ma anche esportare l’esperienza in – spiega Sergio Lodi, presidente di Auser Bo- tutti gli altri undici territori di Auser Emilia logna –. Inoltre è stata una bella occasione Romagna”. “Il successo dell’iniziativa – con- per socializzare, stare insieme e incontrare clude Roberta Quattrini, volontaria Auser – anche tante persone al di fuori della sfera è stato decretato anche dalla scelta di film dei soci e dei volontari Auser, che hanno po- molto belli, accompagnata dal desiderio tuto così conoscere la nostra associazione. È di stare insieme, di fare nuove conoscen- stato un successo che è andato oltre le nostre ze e di trascorrere un pomeriggio diverso. aspettative, grazie anche alla Cineteca, un Sono film che fanno piangere e ridere allo luogo di prestigio per la nostra città. L’idea stesso tempo e restituiscono allo spettatore è quella di ripetere l’esperienza anche in fu- il piacere di vivere delle emozioni. Spesso turo”. Anche per Fausto Viviani, presidente quando si è anziani e soli ci si richiude in di Auser Emilia Romagna, “dobbiamo pren- se stessi, ma questi film hanno ridato l’op- dere consapevolezza di come sta cambian- portunità di provare quelle emozioni belle do la percezione della longevità rispetto che ti trascinano. Speriamo di avere presto al passato, ed è un cambiamento nel quale altre occasioni”. 13
CURIOSANDO... di Benvenuto BICCHECCHI LA CONSEGNA Quando suona alla porta il corriere che vi consegna il prodotto che avete ordinato tramite Amazon, mi racco- mando, rendetevi disponibili possibilmente subito. Per una ragione semplice: ha a disposizione tre minuti per consegnare il pacco, attendere che firmiate la ricevuta ed arrivare a suonare il campanello del prossimo che ha ordinato un altro prodotto, e che ben difficilmente abita nel condominio vicino, ma può essere anche a qualche chilometro di distanza. Si stanno giustamente lamen- tando quelli che dipendono dai corrieri che operano per Amazon, perché nelle 8 ore lavorative debbono conse- gnare 160 pacchi. Appunto, uno ogni tre minuti. Inoltre le ore che vengono compensate sono conteggiate non dal momento in cui arrivano al mattino al magazzino per ritirare i pacchi, ma dal momento in cui hanno già fatto il carico. Tra l’arrivo e la partenza a volte intercorrono anche due ore. C’è di più. In questa corsa a tempo non c’è tempo per distrarsi perché il furgone graffiato implica una trattenuta di ben 200 euro sulla busta paga che ar- riva, se va bene, sui 1000 euro mensili, anche se si lavora per l’azienda dell’uomo tra i più ricchi del mondo. Quel Jeff Bezos che guadagna 275 milioni di dollari al giorno, che vuol anche dire che in 10 secondi incamera quello che un suo lavoratore percepisce in un anno. 14
RICORDANDO... di Giulio REGGIANI Due donne nella resistenza P er ricordare la 27 persone, comprese don- Liberazione dal ne e bambini. Gianna, che nazi-fascismo si trovava a Poggiolforato, avvenuta 74 anni appresa la notizia, si recò a fa, racconto brevemente le Cà Berna e vide in una casa vicissitudini di due donne del paese i corpi crivellati durante il periodo della Re- di pallottole. Tornò scon- sistenza. Gli avvenimenti volta, ma decisa a continua- si svolsero in territori di- re una lotta giusta. Cisiana versi, ma entrambi hanno alla fine della guerra andò come denominatore comu- a Bologna per lavoro; qui 1938) si mosse nell’ambito ne il coraggio e la voglia di si sposò ed ebbe un bimbo, della Resistenza non solo contrastare un regime gri- trasferendosi poi con la fa- ferrarese, ma anche bolo- gio ed oppressivo, cioè di miglia a Malalbergo, dove gnese. Per render meglio battersi per la libertà. Una morì all’età di 81 anni. Il la forza di questa persona, delle vicende si svolse in figlio, Giancarlo Dalloco, da posso dire che partecipò montagna, l’altra in pianu- me interpellato sull’episo- all’insurrezione di donne ra. La prima protagonista dio, ha detto testualmente: bondenesi del maggio 1944 era nata a Poggiolforato, «Mia mamma menzionava e, arrestata, riuscì a fuggi- nel comune di Lizzano in spesso quell’episodio tragi- re e riparare nel bolognese, Belvedere nel 1923 e, ven- co, perché le si era scolpita raggiungendo il marito nel- tenne, nel novembre del nella mente la brutalità del la zona fra Budrio e Medi- 1943, decise di diventare fatto ed anche perché ave- cina. Fu mandata a Castel non solo una staffetta par- va sistemato lei stessa i ca- Maggiore per pianificare tigiana, ma pure di essere daveri massacrati, affinché l’imponente manifestazio- cuoca e “vivandiera” per i fosse data sepoltura a quei ne femminile del 3 settem- combattenti del gruppo di poveri corpi. Inoltre il no- bre 1944; poco dopo Spero, Poggiolforato, a cui portava me che aveva da staffetta le sempre nel settembre del sempre il pane appena cot- è restato per sempre: tutti ’44, organizzò l’insurrezio- to. Il suo nome era Cisiana l’hanno sempre chiamata ne di Medicina, nella cui Castelli, “nome di batta- Gianna e questo mi inor- piazza, occupata dai par- glia” Gianna, inquadrata goglisce ancor oggi». La tigiani, tenne il comizio nella 7^ Garibaldi Modena. seconda donna che qui vo- espositivo-programmatico Fra i tanti episodi che le glio ricordare si chiamava del CLN. Moglie e marito capitò di vivere diretta- Giuseppina Pacetti ed era dovettero poi nascondersi mente, racconterò soltanto nata nel 1913 a Bondeno dalle parti di Imola, conti- quello più “choccante”. Il 27 (Fe). Non fu soltanto una nuando poco dopo la lotta settembre 1944 i tedeschi staffetta partigiana ma, a Ferrara, fino alla Libera- sferrarono un attacco con- con il marito Spero Ghe- zione. Giuseppina Pacetti tro la popolazione civile di dini (personaggio di spicco non ha avuto, a mio avviso, Cà Berna, un piccolo agglo- dell’antifascismo ferrarese il riconoscimento che le sa- merato di case nel Comune fin dal 1931, poi arrestato rebbe spettato nell’ambito di Lizzano, massacrando e mandato al confino nel della Resistenza in pianura. 15
UNA DONNA PUÒ TUTTO di Valerio MONTANARI ■ Nella tragica cornice della italiano, seminando ter- Allora un gruppo di gio- II Guerra Mondiale il fronte rore e distruzione. L’Ar- vani donne, coraggiose orientale, aperto con l’attacco meni ci racconta questa e decise a superare la all’Unione Sovietica da parte drammatica e, nel con- scontata diffidenza dei della Germania nazista nel giu- tempo, appassionante loro compagni maschi, gno 1941, è stato di gran lunga pagina di storia con diventano aviatrici: le IL LIBRO DEL MESE il più sanguinoso. una lunga intervista, a Mosca, guida Marina Raskova, una La Grande Guerra Patriottica, ad una di loro: Irina Racobol- vera icona per coraggio, abi- che ha lasciato nel solo campo skaja, già vicecomandante lità, attitudine al comando. Di russo oltre 20 milioni di morti del reggimento 588 di aviatri- battaglia in battaglia, da Sta- fra militari e civili, ha visto in ci, oggi novantaseienne, ma lingrado a Berlino, le streghe un ruolo di primo piano, nel lucidissima nel racconto di volano contro il nemico, lo cuore dell’azione, più di un quelli che furono ben 23.000 martellano senza pietà, soffro- milione di donne. Per ricor- voli, compiuti dalle streghe in no, gioiscono, muoiono… Per darlo e ricordarle, Ritanna Ar- quasi quattro anni. Ne è sca- queste eroine, dopo la vittoria, meni, giornalista e scrittrice, turita una narrazione dal rit- la lotta continuerà per evitare ha ricostruito la storia, quasi mo incalzante, che l’autrice ci quell’oblio a cui le vorrebbe re- sconosciuta, di una parte di restituisce con uno stile fluido legare la classica visione stori- esse: le nachtexen, le streghe e cromatico, nel quadro delle ca al maschile. Anche per loro della notte, come le definiva- vicende dell’Urss staliniana, a vogliamo riproporre, parafra- no i tedeschi. Le streghe del- partire dalla metà degli anni sato, quello che Winston Chur- la notte erano giovani donne Trenta, quelli “delle Grandi chill, nell’agosto 1940, disse per aviatrici, che, a sacrificio della Purghe, della repressione e del i piloti della Raf “mai così tanti vita, seppero infliggere con i terrore, dei processi sommari, dovettero tanto a così poche !”. loro “maledetti piccoli aerei” dei colpi di pistola alla nuca, Ritanna Armeni, Una donna perdite pesantissime alle for- della persecuzione dei citta- può tutto, Milano, Ponte alle ze del III Reich e dell’alleato dini socialmente pericolosi”. Grazie, 2018, pp.240
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