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Un seul monde N. 3 SETTEMBRE 2004 Eine Welt LA RIVISTA DELLA DSC PER LO SVILUPPO E LA COOPERAZIONE Un solo mondo www.dsc.admin.ch Africa del Sud: dalla fine dell’apartheid il Sudafrica è avanzato a nazione guida dell’intera regione Ucraina: lacerata tra Oriente ed Occidente, stretta nella morsa di corruzione ed emigrazione Sudan: si profila già una nuova catastrofe umanitaria?
DOSSIER Chi cerca, trova? A dieci anni dall’avvio del processo di riforma in Albania, gli archivi statali necessitano ancora di misure di modernizzazione 24 FORUM AFRICA DEL SUD Da minaccioso vicino a promotore di pace Dal giorno delle prime libere elezioni, nel 1994, il Sudafrica ha segnato notevoli progressi, emergendo quale nazione guida dell’intera regione 6 Cooperazione imposta dalla natura Evitare che la catastrofe del Darfur si ripeta Nell’Africa meridionale, dove quindici corsi d’acqua sono Mentre l’attenzione internazionale si concentra sulla ripartiti su più paesi, la cooperazione transfrontaliera è regione del Darfur, nel Sudan già si profila la prossima indispensabile catastrofe umanitaria 12 26 Dopo l’apartheid nuovi impulsi per l’intera regione Benvenuti al club dell’umiliazione Un’intervista con Themba Mhlongo segretario generale della Lo scrittore e giornalista onduregno Julio Escoto sugli Sommario Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (SADC) effetti nefasti di indebitamento e corruzione 14 29 ORIZZONTI CULTURA UCRAINA Rap all over Lacerata tra Oriente e Occidente Il rap investe il mondo, ma dietro il suond globale A tredici anni dall’ingresso dell’Ucraina sulla scena le storie sono sempre locali politica quale paese indipendente, la gente continua a soffrire l’assenza di prospettive 30 16 Via lattea interattiva Il regista svizzero Jürg Neuenschwander lancia Non imponenti mura, ma il giusto equilibrio un nuovo progetto interattivo Alexander Pelin sociologo e docente universitario ci illustra la sua Ucraina 32 20 Editoriale 3 Periscopio 4 DSC Dietro le quinte della DSC 25 Lontano dai riflettori Che cos’è... Nepad? 25 Walter Fust, direttore DSC, sulla necessità Servizio 33 della cooperazione allo sviluppo Impressum 35 21 La nuova piazza del villaggio Combinando radio locale, Internet e altre tecnologie La Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), l’agenzia dello sviluppo in seno al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), è moderne, i centri multimediali comunitari (CMC) l’editrice di «Un solo mondo». La rivista non è una pubblicazione ufficiale contribuiscono allo sviluppo di regioni isolate in senso stretto; presenta infatti anche opinioni diverse. Gli articoli pertanto non esprimono sempre il punto di vista della DSC e delle 22 autorità federali. 2 Un solo mondo n.3 / settembre 2004
Editoriale Il bianco e nero non è più di moda Qui i neri e là i bianchi, qui i ricchi e là i poveri, qui per il proprio bene e, dall’altro, perché è cosciente un paese e là quell’altro, qui i possidenti e là i nulla- delle dipendenze che comunque esistono. Themba tenenti – e nessuno vuole avere a che fare con gli al- Mhlongo, direttore generale di Southern African tri, per lo meno non più di tanto, soprattutto se è Development Community, si esprime così: «I pro- dalla parte dei privilegiati. Perché chi ha qualcosa lo blemi della regione (Africa australe) sono enormi e tiene per sé! interdipendenti». Questo principio è, in una forma o nell’altra, ancora Ecco perché i paesi dell’Africa australe collaborano oggi molto diffuso. Fino a dieci anni fa, in Sudafrica sempre più spesso fra loro nei più disparati settori. veniva addirittura imposto dallo Stato tramite l’a- La Svizzera, con il suo programma regionale per partheid – e le conseguenze sono state rovinose. Il l’Africa australe, contribuisce in modo determinante paese si era chiuso nell’isolamento ed era messo al a far sì che anche le persone svantaggiate trovino bando sul piano internazionale. spazio in questa rete di relazioni. Leggete il nostro Oggi, in Sudafrica le cose sono cambiate e il paese dossier sull’Africa australe e le sorprendenti storie ha compiuto progressi decisivi in molti campi: il sul minaccioso vicino trasformatosi in promotore Sudafrica ha in particolare avviato un impressio- della pace (a partire da pagina 6). nante processo di riconciliazione fra le diverse razze, è diventato la potenza trainante della regione, Il rallegrante sviluppo del Sudafrica ha d’altronde fungendo addirittura da locomotiva per l’intero con- anche un importante effetto collaterale: in tempi di tinente. E non è tutto: il paese ha riconquistato il suo Aids, mercati mondiali e Internet, chi continua a ve- posto in seno alla comunità internazionale degli dere il mondo in bianco e nero è sempre meno cre- Stati. dibile. Il Sudafrica, in questi ultimi dieci anni ce l’ha dimostrato. Il Sudafrica ha trovato il modo di uscire dal vicolo cieco dopo aver riconosciuto che in un modo o nel- (Tradotto dal tedesco) l’altro – e non importa che lo si voglia o meno – oggi il mondo è interconnesso. Perciò la domanda non è Harry Sivec di sapere se si vuole o non si vuole avere delle rela- Capo Media e comunicazione DSC zioni, ma come assicurare che tale rete di relazioni sostenga tutti! Il Sudafrica lavora alla sua rete con molta cura, abilità e accortezza. Da un lato, in modo egoistico Un solo mondo n.3 / settembre 2004 3
Periscopio Albert Visage / Still Pictures A proposito di cioccolato Lo sapevate che… …secondo l’Organizzazione internazionale del cacao, nel mondo sono circa 14 milioni le persone coinvolte nella produ- raccolto mondiale. La sola Costa d’Avorio produce il 43 per cento del cacao trattato a livello inter- nazionale. …il 90 per cento del cacao pro- dotto nel mondo proviene da zione del cacao? piccole aziende con una dimen- Professione: allevatrice di …l’economia di alcuni paesi sione massima di 5 ettari? zanzare dell’Africa occidentale dipende (Fonte: www.globalexchange.org) (jls) Vedova e madre di un ragaz- in misura critica dalla produzione zo, l’ivoriana Angélique Konan si del cacao? Ad esempio, in Costa Sempre più pesce d’alleva- mantiene praticando un’attività d’Avorio il cacao genera oltre il mento insolita: alleva infatti zanzare, gli 40 per cento dell’intero reddito (bf) Nei prossimi venti anni, la insetti che causano la malaria, per scaturito dall’esportazione; nel crescita dell’industria della pesca venderle poi ai laboratori di ri- Ghana il 33 per cento. avrà principalmente luogo nei cerca. L’intraprendente cinquan- …il cacao commerciato in ma- paesi in via di sviluppo nel set- tenne vive a 25 chilometri a nord niera equa da cooperative che tore dell’allevamento ittico.A di Yamoussoukro, capitale della impiegano in totale circa 42’000 questa conclusione è giunta una Costa d’Avorio.All’entrata della coltivatori deriva da otto diversi ricerca dell’International Food sua fattoria, tre stagni sono pieni paesi: Ghana, Camerun, Bolivia, Policy Research Institute (IF- di larve e sovrastati da nugoli di Costa Rica, Nicaragua, PRI) di Washington e del zanzare. Un odore nauseabondo Repubblica Dominicana, WorldFish Center. I ricercatori emana da queste tre vasche nelle Ecuador e Belize? prevedono che i paesi in via di quali Angélique Konan getta …secondo l’Associazione euro- sviluppo risulteranno produttori frutta marcia, carogne di animali pea di libero scambio, solo il cin- del 79 per cento dell’intera ed altri rifiuti putrefatti. Quando que per cento dei proventi del produzione ittica e ne consume- un ricercatore le fa richiesta di cioccolato va nelle tasche dei ranno il 77 per cento. zanzare per servirsene in labora- coltivatori, mentre il 70 per L’incremento demografico, l’ur- torio, l’allevatrice cattura gli in- cento è appannaggio dei com- banizzazione e le previsioni ri- setti per mezzo di un setaccio, mercianti e dell’industria del guardanti il benessere sociale in- poi li pone in un apposito conte- cioccolato? dicano una maggiorata domanda nitore fino all’arrivo del cliente. …nel 2000 sono state prodotte, di proteine animali. La ricerca «Rende molto di più che non in maniera equa, circa 45 mila rivela inoltre che nel 2020 circa andare a vendere noci di cocco tonnellate di cacao, ma solo il 40 per cento del pesce consu- o granchi al mercato», assicura la 1'500 tonnellate hanno potuto mato sarà stato prodotto in va- signora Konan. Gli istituti di essere vendute a prezzo equo? sche d’allevamento e che in que- ricerca trovano in ciò il loro …l’Africa occidentale è la re- sto periodo la piscicultura avrà utile, visto che in passato erano gione che negli ultimi 60 anni ha più o meno raddoppiato la sua costretti a rimunerare delle squa- prodotto più cacao di ogni altra potenzialità produttiva. Per fare dre di raccoglitori per assicurarsi regione del mondo? Oggi, pro- in modo che questa espansione l’approvvigionamento di insetti. duce il 67 per cento dell’intero risulti equa per gli abitanti dei paesi in via di sviluppo e sosteni- bile per l’ambiente, Meryl Williams, direttrice generale del WorldFish Center, raccomanda già oggi alcuni interventi mirati. Williams chiede, tra l’altro, l’applicazione di una politica ittica comune, così come un sostegno tecnico per i piccoli allevatori, affinché operino nel rispetto delle norme ecologiche Ron Giling / Still Pictures e utilizzino mangimi di qualità. www.ifpri.org 4 Un solo mondo n.3 / settembre 2004
Disegno di Martial Leiter Cambio delle donne regolarmente sposate Kham non dispone né di elettri- possiede un proprio campo, dove cità, tanto meno di linee telefo- coltiva perlopiù arachidi. La resa niche, è stato realizzato per la di questi piccoli terreni si è rad- prima volta un computer ali- doppiata, in certi casi quintupli- mentato a pedali con un accesso cata. Così, il reddito dei conta- a Internet senza fili, realizzato dini è proporzionalmente tramite un segnale stabilito da aumentato. «A questo punto, riu- un’antenna posta sulla cima di un sciamo addirittura ad acquistare i albero, di un tetto o di un serba- nostri vestiti ed anche quelli dei toio per l’acqua. Un minuto di nostri bambini», dice Safi Traoré, pedalata genera circa cinque mi- proprietaria di un terreno di nuti di corrente. Il computer rea- circa un ettaro e mezzo. lizzato da alcuni ingegneri della Jhai Foundation laotiana, riesce a laif Pedalare in Internet far fronte alle difficili condizioni (bf) Se il contadino dello sper- climatiche durante i quattro mesi Rivoluzione fondiaria a Maganfesso, che sorge a circa 40 duto villaggio laotiano di Phon della stagione monsonica e costa Maganfesso chilometri da Bobo-Dioulasso, Kham vuole sapere il prezzo del appena un terzo di un computer (jls) Nel Burkina Faso, come in sta cercando di cambiare radical- riso praticato in quel momento alimentato invece da celle solari. diversi altri paesi del Sahel, le mente il diritto fondiario tradi- sul mercato della città più vicina, Nel frattempo, il successo di tale donne non possono essere pro- zionale. In seguito a dibattiti ad una trentina di chilometri, lo computer, grazie ad Internet, ha prietarie dei terreni, che si tra- aventi per tema l’accesso alla pro- può fare servendosi semplice- fatto il giro del mondo e alla Jhai smettono in eredità solo ai figli prietà fondiaria, gli uomini mente di Internet. Un compito Foundation sono arrivate richie- maschi. L’89 per cento delle hanno accettato di cedere del che richiede però due persone: ste da Perù, Cile e Sudafrica. donne burkinesi partecipa al la- terreno alle rispettive mogli, im- una si informa navigando, l’altra www.jhai.org voro dei campi, ma esse sono pegnandosi a rispettare per sem- pigia sui pedali di una bicicletta considerate come manodopera pre, addirittura in caso di divor- che in questo caso è un genera- utilizzata nell’ambito famigliare. zio, il loro diritto di proprietà. tore che fornisce corrente elet- Dal 2000, il villaggio di Attualmente, almeno un terzo trica al computer.Visto che Phon Un solo mondo n.3 / settembre 2004 5
Da minaccioso vicino a promotore di pace Dal giorno delle prime libere elezioni, nel 1994, il Sudafrica ha segnato notevoli progressi, emergendo quale nazione guida dell’intera regione. Ora, il governo di Pretoria punta all’inte- grazione nell’Africa meridionale e nella totalità del continente africano. Contemporaneamente, questo grande paese è impe- gnato nei propri confini in una dura lotta contro povertà, sot- tosviluppo, disoccupazione, Aids e criminalità. Di Jean-Pierre Kapp*. D O S S I E R 6 Un solo mondo n.3 / settembre 2004
Jonathan Kaplan / Still Pictures Durban, Sudafrica Con una nota d’imbarazzo, ma anche con un dell’impunità emanata per la maggior parte dei certo orgoglio, Laurence Buthelezi indica la bot- crimini commessi ai tempi dell’apartheid ha reso Forte incremento tiglia di vino rosso posta sul tavolo. Sull’etichetta, possibile la pacifica creazione di una nuova na- dell’immigrazione sotto l’immagine di un guerriero zulu, campeggia zione, evitando gli spargimenti di sangue da molti clandestina Per molti africani, il Sud- la scritta Tutuka, che significa progresso. «È il temuti. africa e Johannesburg mio primo vino, uno Shiraz del 2002», spiega Il rispetto dello status quo in ambito economico sono divenuti simboli di Buthelezi. Ne ha prodotte 500 bottiglie, nella pic- è stato d’aiuto al governo di Nelson Mandela lavoro e ricchezza. Ogni cola cantina che divide con il produttore francese per arginare l’esodo di accademici bianchi e di anno, decine di migliaia di immigrati provenienti da Jean-Vincent Ridon e che è situata nel quartiere economisti di grande formato, ponendo così le numerose nazioni africane industriale di Città del Capo. Ridon, che nel 1998 basi per il successivo risanamento dell’economia. confluiscono nella metro- aveva avviato la produzione vinicola in quel ca- Grazie alla rotta seguita dal governo di Pretoria, poli con l’intento di entrare pannone, aveva poi svelato i misteri della vinifica- improntata all’apertura del paese verso le imprese nel promettente mercato del lavoro del Sudafrica. La zione a Buthelezi. straniere, nonché al contenimento della spesa maggior parte di questi im- Tutuka esprime alla perfezione ciò che Buthelezi pubblica e dell’inflazione, in soli dieci anni si è migrati clandestini proviene prova nei confronti dell’evoluzione segnata dal giunti a risultati che nell’ambito macroecono- dallo Zimbabwe. Secondo suo paese negli ultimi dieci anni. Senza l’aboli- mico, appaiono stupefacenti. Il deficit di bilancio le stime di fonti governative il numero degli zimbabwesi zione dell’apartheid e la democratizzazione del è calato dal 7,3 per cento del prodotto interno presenti in Sudafrica si col- paese, egli oggi non sarebbe viticoltore.Ancora nel lordo (1993) all’1,1 percento del 2003. L’indebita- loca tra i due e i tre milioni. 1994, non avrebbe mai ardito sognare che dieci mento pubblico è passato, nello stesso periodo, dal La polizia esegue sovente anni dopo avrebbe avuto l’opportunità di gestire 49 al 40 per cento. delle retate per poi espel- lere i clandestini. Il risultato una propria ditta. Nel prossimo futuro, Buthelezi Tuttavia, il prezzo da pagare per il reinserimento è però spesso scorag- – originario della provincia di KwaZulu-Natal – del paese nell’economia globale è stato elevato. Le giante: di norma, i clande- spera di poter incrementare la produzione e por- vaste misure di razionalizzazione, soprattutto nel stini ritornano in Sud- tarla a 2'500 bottiglie.Tante quante, secondo i suoi africa dopo poche setti- mane. Le diversità salariali stessi dati, gli permetterebbero di ingrandire la sono così grandi che le ditta. persone coinvolte non si lasciano spaventare né dalla possibile espulsione, tanto meno dalle multe. Un Aprire il paese per promuovere operaio zimbabwese non la crescita qualificato guadagna in L’abolizione dell’apartheid e le prime libere ele- Sudafrica (a causa della zioni del 1994 hanno consentito a Buthelezi – svalutazione del dollaro zimbabwese) il multiplo di così come a milioni di altri neri, meticci e indiani ciò che guadagnerebbe – un nuovo approccio con la libertà e la parità dei nel suo paese. Se riesce a diritti. L’elezione del primo governo nero, sotto la spedire a casa 500 Rand De Salis / Still Pictures guida di Nelson Mandela, si è trasformata in un al mese (l’equivalente di 100 franchi svizzeri), può profondo e sentito processo di riconciliazione fra assicurare alla sua famiglia gli appartenenti alle diverse razze, un processo almeno la sopravvivenza. senza pari nella storia dell’umanità. La garanzia Namibia 8 Un solo mondo n.3 / settembre 2004
Africa del Sud 3 Africa meridionale 1. Angola, Luanda, 8. Namibia, Windhoek 10 14 11 milioni di abitanti 1,9 milioni di abitanti 1'246’700 km2 825’418 km2 2. Botswana, Gaborone 9. Zambia, Lusaka 1,5 milioni di abitanti 10,5 milioni di abitanti 1 585’370 km2 740’724 km2 3. Congo, Kinshasa 10. Seychelles, Victoria 9 7 58,3 milioni di abitanti 0,08 milioni di abitanti 5 2'267’600 km2 455 km2 4. Lesotho, Maseru 11. Zimbabwe, Harare 11 1,9 milioni di abitanti 12,7 milioni di abitanti 2 30’355 km2 386’670 km2 6 8 5. Malawi, Lilongwe 12. Sudafrica, Pretoria 11,9 milioni di abitanti 42,7 milioni di abitanti 13 94’080 km2 1'219’912 km2 6. Mauritius, Port Louis 13. Swaziland, Mbabane 4 1,2 milioni di abitanti 1,2 milioni di abitanti 12 2’030 km2 17’203 km2 7. Mozambico, Maputo 14. Tanzania, Dar es Salaam 18,8 milioni di abitanti 36,5 milioni di abitanti 784’090 km2 886’037 km2 settore minerario ed in quello agricolo, hanno stituzione e ripartizione della terra. Nel 2003 ha portato all’abolizione di centinaia di migliaia di inoltre deciso di modificare la sua politica contro posti di lavoro, una sventura che ha finito per col- l’Aids, iniziando una vasta campagna di distribu- pire prevalentemente i neri professionalmente zione di medicamenti. Il Sudafrica, con mezzo poco qualificati. I bianchi, soprattutto grazie ad milione di persone colpite e 5,3 milioni di siero- una migliore formazione, si sono invece potuti positivi, presenta una delle più elevate percentuali adattare meglio alle nuove condizioni del mercato di malati Aids al mondo. Nei prossimi anni, il go- del lavoro. verno sudafricano intende inoltre incrementare i mezzi di lotta contro la criminalità. Black Economic Riforma fondiaria: superare le ingiustizie Empowerment Il numero dei disoccupati è di conseguenza au- Risolvere insieme i problemi più urgenti Per superare le ingiustizie mentato fino a raggiungere attualmente, secondo Parallelamente ai cambiamenti politici interni, il sul mercato del lavoro e nell’imprenditoria, triste i dati ufficiali, il 31 per cento. Se si contano anche nuovo Sudafrica cerca anche di fornire un suo eredità del periodo dell’a- le persone che hanno rinunciato alla ricerca di un contributo alla pacificazione ed all’integrazione partheid, il governo suda- impiego, il reale tasso di disoccupazione sfiore- dei paesi dell’Africa meridionale. Il Sudafrica, fricano ha lanciato il cosid- rebbe addirittura il 40 per cento. Il crescente nu- dopo la svolta del 1994, gode di molto rispetto. detto Broad Based Black Economic Empowerment mero di disoccupati ha portato ad un chiaro au- Nelson Mandela ha cercato di utilizzare al meglio (BEE). Le imprese sono mento del numero di neri che vivono in estrema questo capitale, ad esempio per mediare nelle si- chiamate ad aumentare il povertà rispetto al tempo dell’apartheid, aumen- tuazioni di conflitto, come fu il caso pochi anni fa numero di neri che ope- tando ancora più le disparità sociali tra neri e nell’ex Zaire. Un atteggiamento che ha portato il rano a livello dirigenziale, a migliorare la formazione bianchi. Ad incidere negativamente sulla situa- Sudafrica a divenire, dopo essere stato a lungo un professionale di persone zione dei neri sudafricani sul mercato del lavoro minaccioso vicino pronto anche ad interventi mi- appartenenti a gruppi in ha contribuito non da ultimo l’afflusso di forze la- litari, un potere stabilizzante nella regione. passato svantaggiati – voro provenienti dai paesi limitrofi. Il numero dei Mentre Mandela per ottenere risultati si era ser- neri, meticci e indiani – e a consentire, nel volgere di cittadini zimbabwesi in Sudafrica sarebbe salito vito soprattutto del suo carisma e della sua fama, un certo periodo, anche a negli ultimi anni fino a toccare i tre milioni. Ma il successore Thabo Mbeki ha preferito puntare non-bianchi l’accesso e la anche la presenza di nigeriani e angolani, soprat- sulla via istituzionale, rafforzando organizzazioni partecipazione alla pro- tutto nella regione di Johannesburg, è cresciuta già esistenti e creandone nuove. Una politica, prietà industriale. Gli obiet- tivi, e i termini entro quali fortemente. Gli immigrati sono disposti a lavorare la sua, sostenuta anche dai governi dei paesi essi dovranno essere rag- per salari ridotti, e gli imprenditori, sfruttando la dell’Africa meridionale. giunti, sono stabiliti dai presenza di lavoratori clandestini, riescono a ri- La svolta politica sudafricana ha dato all’intera re- singoli settori, nell’ambito sparmiare sulle prestazioni sociali. gione nuovi stimoli, arrivando rapidamente a tra- dello statuto BEE. Per in- centivare questo processo, Ultimamente, il governo sudafricano ha preso ini- sformare la cosiddetta organizzazione degli Stati le imprese che si impe- ziative per migliorare le possibilità dei neri suda- del fronte di un tempo in uno strumento di inte- gnano a migliorare la pre- fricani sul mercato del lavoro e per promuovere la grazione e sviluppo della regione. senza di neri sono favorite presenza di imprenditori neri. Nell’ambito della Per i paesi dell’Africa del Sud era chiaro sin dall’i- nell’assegnazione di ap- palti statali e licenze. Per proprietà fondiaria, per superare lo stato di ingiu- nizio che i problemi più urgenti della regione – misurare i progressi, il go- stizia risalente al periodo dell’apartheid, il governo povertà, sottosviluppo, Aids, criminalità, carenza verno ha sviluppato una sudafricano ha dato il via ad un programma di re- d’acqua e siccità – potevano essere risolti solo con cosiddetta score-card. Un solo mondo n.3 / settembre 2004 9
tesi a far emergere una posizione comune nel- l’ambito di trattati commerciali multilaterali. Dure dispute e conflitti d’interesse La Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe SADC (Southern African Development Commu- nity), che dal 1992 ha portato avanti l’attività del Southern African Development Coordination Conference (SADCC, fondato nel 1980), è riu- scita, nel giro di pochi anni, ad approntare nume- rosi protocolli d’intesa in collaborazione con i 14 paesi della regione.Tra gli accordi più importanti, quelli riguardanti l’utilizzazione delle acque di ba- cini transnazionali, quelli tesi alla realizzazione di una zona di libero scambio commerciale, nel 2008, all’armonizzazione dei settori finanziari ed al coordinamento delle politiche di sicurezza e di- fesa nazionale. Nuovi impulsi per il turismo nella regione sono inoltre attesi dall’accordo per l’inte- grazione di parchi naturali transnazionali. La ra- pida approvazione dei diversi protocolli d’intesa non ha però sempre portato ad una susseguente concretizzazione: ostacoli burocratici, opposti in- teressi – come ad esempio nel caso del conflitto scoppiato in Congo – o anche differenti interessi economici (ad esempio quelli dell’Angola, che al contrario degli altri paesi della regione effettua la maggior parte dei suoi scambi commerciali con il A. Arbib-Christian Aid / Still Pictures Heine Pedersen / Still Pictures Sudafrica Mozambico un intervento comune. Quasi tutti i paesi erano Brasile) hanno impedito in ampi settori gli attesi stati coinvolti nel recente passato in conflitti che progressi, inducendo i paesi del mondo occiden- avevano causato flussi di profughi. tale ad essere restii a fornire sostegno all’organiz- Tutti gli Stati della regione devono del resto fare i zazione. conti con l’epidemia dell’Aids, e tutti si sono visti Per far fronte a ciò, e per incrementare l’efficienza ripetutamente colpire da periodi di siccità e da dell’organizzazione, gli Stati aderenti hanno nel forte carenza d’acqua, di generi alimentari e di se- frattempo deciso di conferirle nuove strutture, che menti. hanno fra l’altro l’intento dichiarato di integrare i A tutti i paesi era inoltre più che evidente che lo singoli settori in quattro strutture direttive in seno sviluppo economico necessario al superamento al Segretariato centrale di Gaborone. Fino ad oggi, della povertà può essere ottenuto solo con l’abo- erano i singoli paesi ad essere competenti dei re- lizione delle barriere commerciali e con accordi lativi settori di sviluppo. Se ciò contribuirà ad ac- 10 Un solo mondo n.3 / settembre 2004
Africa del Sud celerare in maniera decisiva l’identificazione degli impegnano alla promozione del buon governo ed obiettivi di sviluppo e l’integrazione dei paesi all’incremento della trasparenza nei settori dell’e- aderenti, lo si vedrà nei prossimi anni. conomia e della politica. Realizzare truppe di pace Sfiducia nei confronti di potenze Considerando il lento processo evolutivo in seno emergenti alla SADC, negli scorsi anni Pretoria ha preferito Il governo sudafricano sembra essere fermamente operare in direzione di un ulteriore sviluppo del convinto che l’Africa supererà il suo eterno stato Southern African Customs Union (Sacu); unione di crisi soltanto se riuscirà a sconfiggere la corru- che oltre al Sudafrica comprende anche Namibia, zione. Un’opinione che è largamente condivisa Lesotho, Swaziland e Botswana.Tramite quest’or- dagli altri Stati dell’Africa meridionale. Contem- ganizzazione, il Sudafrica conduce al momento poraneamente, il crescente peso politico del delle trattative per realizzare un trattato di libero Sudafrica è seguito con un certo disagio, non da scambio con gli Usa e con i paesi dell’EFTA. Il ultimo, perché le grandi imprese sudafricane governo sudafricano spera che una conclusione stanno conquistandosi una sempre maggiore pre- positiva serva da incentivo ai paesi della SADC ad senza sui mercati delle nazioni circostanti. applicare il proprio trattato di libero scambio Del resto, anche l’impegno di Pretoria verso l’af- commerciale. fermarsi di valori democratici e trasparenza, è vi- In ambito politico, il Sudafrica ha ampliato gli sto, in certi paesi, con una certa diffidenza. Per al- sforzi compiuti nel recente passato tesi alla pre- cuni politici di spicco, il cui potere non sempre è venzione dei conflitti ed all’integrazione della re- stato il risultato di libere elezioni, gli sforzi com- Aiuti alimentari per sette gione dell’Africa australe nel continente. Il Sud- piuti dal Sudafrica appaiono addirittura esagerati. milioni di persone africa ed il suo presidente Thabo Mbeki sono stati Tutto ciò induce singoli Stati, come ad esempio lo La regione degli Stati della i principali artefici del passaggio dell’Organizza- Zimbabwe, se non proprio all’aperto rifiuto della SADC soffre a causa di ri- zione per l’Unità africana (OAU) all’Unione Afri- nuova politica, almeno ad un’applicazione molto correnti periodi di siccità. Secondo stime del cana (AU). Proprio Mbeki, al tempo in cui era rallentata delle necessarie riforme. Proprio il pre- Comitato direttivo della presidente dell’AU, si è fortemente impegnato per sidente dello Zimbabwe Robert Mugabe ha ripe- SADC per alimentazione, la creazione di nuovi organismi per il supera- tutamente promesso a Thabo Mbeki di aprire agricoltura e materie prime (FANR), almeno sette mi- lioni di persone – a causa della scarsità delle precipi- tazioni nel 2004 – saranno costrette a ricorrere a derrate alimentari d’emer- genza distribuite dagli enti statali. Anche se diverse regioni hanno potuto regi- strare, in gennaio e feb- braio, sufficienti precipita- zioni, nella maggior parte Jorgen Schytte / Still Pictures dei casi le piogge sono venute troppo tardi, consi- derato che la semina deve essere effettuata nei mesi Aurora / laif di novembre e dicembre. Dalla nuova siccità sa- Tanzania Zimbabwe ranno colpiti soprattutto lo Swaziland, il Lesotho, mento e la prevenzione di conflitti. Questi svi- delle trattative con l’opposizione; una promessa il Malawi, il sud del Mozambico e la parte luppi porteranno verosimilmente gli Stati aderenti che finora non è andata oltre una semplice di- orientale e meridionale alla SADC alla creazione di un contingente di chiarazione d’intenti. ■ dello Zimbabwe. Anche al- truppe di pace simile a quello degli Stati della cune regioni del Sudafrica Comunità Economica degli Stati dell’Africa occi- (Tradotto dal tedesco) dovranno fare i conti con raccolti al di sotto della dentale (Ecowas). Tali unità sarebbero poste sotto media. Nel Lesotho e nello il comando dell’Unione Africana, che in caso di * Jean-Pierre Kapp è corrispondente del «Neue Zürcher Swaziland, i governi, a necessità ne disporrebbe l’impiego. Zeitung» (NZZ) dai paesi dell’Africa australe.Vive e causa della siccità degli Mbeki si è, inoltre, personalmente impegnato lavora ad Hout Bay, presso Città del Capo. scorsi mesi, avevano di- chiarato lo stato di emer- nella promozione del programma Nepad (New genza. Per contro, la SADC Partnership for African Development - vedi anche prevede buoni raccolti in a pagina 25). Con il Nepad, gli Stati aderenti si Angola e nello Zambia. Un solo mondo n.3 / settembre 2004 11
Cooperazione imposta Shirley / laif Mozambico Nell’Africa del Sud, dove quindici corsi d’acqua sono ripartiti su più paesi, solo una cooperazione transfrontaliera con- Cambiamento di pro- gramma sentirà di controllare le risorse idriche e di evitare conflitti. L’impegno della DSC in Sudafrica risale all’epoca Nell’ambito del suo nuovo programma regionale, la DSC so- dell’apartheid. Negli anni stiene la gestione congiunta del fiume Umbeluzi da parte dei ottanta la Direzione ha ap- poggiato organizzazioni suoi due paesi rivieraschi: lo Swaziland e il Mozambico. Di non governative (ONG) di difesa dei diritti umani. Jane-Lise Schneeberger. Dopo le prime elezioni de- mocratiche del 1994 ha allargato gli aiuti alle istitu- Con i suoi 374 km di lunghezza, l’Umbeluzi non Swaziland e il Mozambico debbono dotarsi di un zioni governative e investito può misurarsi con giganti quali il Zambeze, che meccanismo di uso comune delle acque. Con il so- 10 milioni di franchi l’anno in un programma speciale, attraversa otto paesi d’Africa meridionale, il stegno della DSC, hanno rafforzato le capacità di che a fine 2004 si trasfor- Limpopo o l’Orange. Ma questo fiume ha il raro una commissione congiunta, assumendo di co- merà in programma regio- privilegio di fornire l’acqua potabile a due capitali: mune accordo un’amministratrice il cui primo nale per l’Africa meridio- appena formato irrora la piccola città di Mbabane, compito sarà quello di soprintendere a uno studio nale, con una forte componente sudafricana. e la sua corsa termina nella baia di Maputo, una teso a raccogliere tutti i dati relativi al fiume. In se- La DSC non sarà più pre- metropoli che con una crescita demografica espo- guito, la commissione organizzerà un’ampia con- sente nei settori dell’edu- nenziale raggiunge già 1,2 milioni di abitanti. sultazione tra i contadini, gli industriali, le comu- cazione e della riforma Anche le acque dell’Umbeluzi sono ampiamente nità locali e gli altri gruppi d’interesse. agraria. Le sue attività si articoleranno attorno a tre sfruttate, come testimoniano le numerose attività assi: il buongoverno, l’Aids economiche che lo costellano. La coltivazione Dopo l’Umbeluzi, il Ruvuma e la gestione delle risorse della canna da zucchero, primo prodotto d’espor- In una fase ulteriore, la DSC appoggerà la crea- naturali (acqua e sicurezza tazione dello Swaziland, richiede enormi quantità zione di una commissione simile per il fiume alimentare). La transizione sarà progressiva; una parte d’acqua. E il Regno intende ancora accrescere la Ruvuma che segna la frontiera tra il Mozambico e delle azioni regionali sono produzione di zucchero. la Tanzania. «Nel caso specifico la situazione è in atto già dal 2003. Dinanzi al forte aumento del fabbisogno, lo meno urgente, giacché le popolazioni rivierasche 12 Un solo mondo n.3 / settembre 2004
Africa del Sud dalla natura sono molto rade e praticano soprattutto l’agricol- tura di sussistenza», spiega Gerhard Pfister, coordi- natore del programma regionale della DSC per l’Africa meridionale. L’aiuto svizzero si iscrive nel quadro di un partenariato con la Comunità per lo sviluppo dell’Africa meridionale (SADC), che si sforza di assicurare una gestione sostenibile delle risorse idriche della regione. Per consolidare le ca- pacità istituzionali del segretariato della SADC in quest’ambito, la DSC mette a disposizione un in- gegnere in idrologia, precedentemente assegnato al programma mozambicano. Gestione comune In Africa meridionale, a causa delle forti oscilla- zioni climatiche e della gestione carente dei bacini fluviali l’acqua è ripartita in modo irregolare sia nel tempo che nello spazio. Questa preziosa risorsa è inoltre destinata ad essere sempre meno sufficiente per coprire il fabbisogno di tutti: entro il 2025 la popolazione dell’Africa meridionale è destinata C. Emmler / laif raddoppiare, facendo aumentare considerevolmente il consumo d’acqua potabile e il fabbisogno dell’a- gricoltura e dell’industria. Per la maggior parte dei Sudafrica paesi membri della SADC quest’evoluzione si tra- durrà in penuria d’acqua durante la stagione secca – un fenomeno che rischia di frenare il loro svi- Apprendere tra vicini luppo e provocare conflitti. Consapevoli dei rischi, Il partenariato con la SADC nel settore delle ri- Motore economico questi paesi hanno sottoscritto il cosiddetto sorse idriche fa parte del nuovo programma regio- regionale Protocollo sul sistema dei corsi d’acqua condivisi. nale della DSC in Africa meridionale. Optando per Il Segretariato di Stato del- In vigore dal 1998, questo testo prevede l’armo- la dimensione regionale, la DSC intende rispon- l’economia (seco) investe all’incirca 5 milioni di franchi nizzazione delle legislazioni e la creazione di com- dere alle sfide transfrontaliere, sempre più nume- l’anno per la cooperazione missioni che riuniscono i governi dei paesi rivie- rose, che impongono una cooperazione tra gli economica allo sviluppo raschi di ogni fiume. Uno dopo l’altro, con il Stati. Oltre all’acqua, essa lavorerà su temi come il con il Sudafrica, di cui in- sostegno di svariati finanziatori questi organismi buongoverno, l’Aids o la sicurezza alimentare, que- tende rafforzare il ruolo di motore economico della re- transfrontalieri si organizzano. Dovranno segnata- stioni comuni a tutti i paesi d’Africa meridionale. gione. Sostiene il commer- mente fissare chiavi di ripartizione eque sulle ac- Secondo Gerhard Pfister, gli scambi tra vicini non cio tra i differenti paesi que fluviali, ricomporre gli eventuali litigi ed evi- possono che favorire lo sviluppo. «Nel nostro pro- dell’Africa meridionale e fi- tare inquinamenti. gramma, la regione è considerata una sfera d’ap- nanzia un’istituzione tesa a rafforzare le loro capacità in Le commissioni congiunte cercheranno altresì di prendimento reciproco. Il Sudafrica ha un im- materia di diritto commer- prevenire le catastrofi naturali. Nessuno ha dimen- menso potenziale, che se valorizzato attraverso reti ciale internazionale. Il seco ticato le terribili inondazioni che hanno devastato e partenariati porterà benefici ai paesi vicini». ■ è altresì impegnato nel con- il Mozambico nel 2000. «Dato il carattere eccezio- solidamento del settore privato sudafricano e nel nale delle precipitazioni, questo disastro era inevi- (Tradotto dal francese) miglioramento della com- tabile. Ma con una migliore consultazione tra i petitività delle imprese all’e- paesi sarebbe stato possibile attenuarne gli effetti. sportazione, favorendo in Se i sistemi d’allarme e d’informazione avessero in- tal modo migliori condizioni di lavoro e l’integrazione di dicato per tempo l’arrivo delle piene, la popola- tecnologie più rispettose zione avrebbe potuto mettersi al riparo», afferma dell’ambiente. Esso contri- Gerhard Pfister. Il Mozambico condivide con i buisce allo sviluppo delle suoi vicini non meno di nove corsi d’acqua.Tutti piccole e medie imprese. Un fondo di capitali di ri- nascono in altri paesi e si gettano nell’Oceano in- schio finanzia la creazione diano. I paesi costieri dipendono dunque total- di imprese nel settore tec- mente dalle misure adottate a monte. nologico. Un solo mondo n.3 / settembre 2004 13
Dopo l’apartheid nuovi impulsi per l’intera regione Con l’ingresso del Sudafrica nella Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (SADC) nel 1994, l’organizzazione regionale ha trovato nuovi impulsi. Il segretario generale della SADC, Themba Mhlongo, spera che la sua organizzazione, al termine del processo di ristrutturazione, possa contare su di un ulte- riore sostegno da parte dei paesi donatori. La SADC raggruppa attualmente, oltre al Sudafrica, Botswana, Namibia, Angola, Mozambico, Zimbabwe, Repubblica Democratica del Congo, Tanzania, Zambia, Malawi, Lesotho, Swaziland, Mauritius e Jean-Pierre Kapp Seychelles. Intervista a cura di Jean-Pierre Kapp. Themba Mhlongo è, dal 2001, direttore generale della Southern African Development Community (SADC). Il quarantano- venne sudafricano, prima di assumere l’importante carica direttiva, aveva oc- cupato per cinque anni la posizione di Chief director del Dipartimento sudafri- cano dell’Industria e Commercio. A questo importante ministero era giunto dopo una plurien- nale attività in qualità di manager presso la Industrial Development Corporation (IDC) di Johannesburg. Penny Tweedie / Still Pictures Frontiera tra Mozambico e Malawi Un solo mondo: con la fine dell’apartheid e nizzazione un approccio più dinamico.Tutto ciò, il cambiamento politico in Sudafrica, la sin dalla metà degli anni Novanta, ha comportato SADC ha ricevuto nuovi impulsi. Quali l’attivarsi della SADC con diverse dichiarazioni di sono le più importanti conquiste dell’orga- intenti che hanno contributo in maniera rilevante nizzazione dal 1994 ad oggi? all’integrazione dei paesi della zona meridionale Mhlongo: I cambiamenti intervenuti in Sud- del continente. Tra queste convenzioni sono da africa hanno contribuito in maniera decisiva a raf- menzionare quelle per la realizzazione di una zona forzare l’impegno della SADC. L’ingresso del di libero scambio, per l’incentivazione dei settori Sudafrica ha significato per l’organizzazione l’in- trasporti e comunicazione, per la realizzazione di serimento di un paese industriale le cui infrastrut- una piattaforma per lo sfruttamento comune e lo ture ed impulsi si sono rivelati utili all’intera sviluppo di nuove fonti di energia, ed infine, per comunità. Un passo che ha dato alla nostra orga- l’integrazione del settore delle attività finanziarie. 14 Un solo mondo n.3 / settembre 2004
Africa del Sud Nel recente passato, la SADC ha inoltre applicato e può quindi coordinare meglio la realizzazione una comune politica contro l’Aids e intrapreso dei programmi sfruttando le sinergie. Per la realiz- iniziative intese a garantire all’intera regione l’ap- zazione sul posto, le competenze restano ai singoli provvigionamento di prodotti alimentari. Succes- Stati. Le nuove strutture sono state ben accettate sivamente, l’organizzazione ha iniziato ad appli- da parte della comunità internazionale. Pertanto, care una strategia comune per la salvaguardia della speriamo che al termine dell’operazione gli Stati pace e la promozione della stabilità politica della donatori mettano a disposizione nuovi mezzi, regione. Inoltre, la SADC invia in ogni paese della come già ci era stato segnalato. La SADC neces- regione osservatori indipendenti in occasione sita urgentemente di ulteriori fondi per vincere la delle consultazioni elettorali. In programma è an- sua sfida contro povertà, fame e Aids. che la creazione di un parlamento regionale, con- forme a quello dell’Unione Africana, così come la Oltre alla soluzione dei problemi umanitari, costituzione di truppe regionali di pace. la SADC vuole favorire l’integrazione poli- tica e raggiungere un’unione doganale. Non Quali sono, al momento, le maggiori sfide si tratta forse di obiettivi troppo ambiziosi? per l’organizzazione? Senza obiettivi ambiziosi, non si arriva a nulla. I In ambito economico, è certamente l’integrazione problemi della regione sono complessi e dunque dei mercati ad avere la massima priorità. La mag- non dobbiamo concentrarci su un singolo aspetto. gior parte degli Stati dell’Africa meridionale Con l’aiuto della comunità internazionale po- sono relativamente piccoli e quindi anche deboli. tremmo raggiungere importanti mete. Nel corso Questi paesi possono dunque difendere con suc- degli ultimi anni, la SADC non ha soltanto realiz- cesso i propri interessi solo se agiscono in co- zato nuove strutture per superare i problemi uma- mune. Ciò è molto importante per le trattative nitari ed economici ma anche per proporre la so- nell’ambito dell’Organizzazione mondiale del luzione di questioni politiche. L’organizzazione ha commercio (WTO). In campo politico ci vuole fornito un importante contributo per mettere fine un ulteriore avvicinamento dei paesi della SADC alla guerra nella Repubblica democratica del e maggiori sforzi tesi alla salvaguardia della pace e Congo e segue ora con attenzione gli sviluppi della sicurezza. I conflitti armati in Congo ed in della crisi nello Zimbabwe. L’imposizione di san- Angola hanno causato drammatici effetti su popo- zioni non è comunque competenza della SADC, Neil Cooper / Still Pictures Ulutuncok / laif Zimbabwe Congo lazione e commercio regionale. Soluzioni comuni che resta una comunità che è tale solo se cerca di dovranno essere trovate anche per problemi quali risolvere i suoi problemi senza confrontarsi dura- Aids, povertà, denutrizione e migrazioni. mente. Anche l’UE non ha mai imposto sanzioni nei confronti di singoli Stati membri. ■ Riuscirete ad affrontare tutti questi pro- blemi? (Tradotto dal tedesco) Attualmente, la SADC si sta dotando di strutture più efficaci. Fino a poco tempo fa, i singoli paesi erano responsabili per specifici settori. Con la nuova struttura, la coordinazione dei singoli set- tori sarà effettuata da quattro diverse direzioni centralizzate del Segretariato SADC di Gaborone. La centrale gode di una migliore visione d’insieme Un solo mondo n.3 / settembre 2004 15
REA / laif O R I Z Z O N T I Lacerata tra Oriente In Ucraina la gente soffre la povertà che è favorita dalla disoc- cupazione, dall’emigrazione, dall’assenza di prospettive e dalla corruzione. Ma la speranza permane: a tredici anni dal- l’ingresso dell’Ucraina sulla scena politica quale paese indi- pendente, oggi la costituzione di questo Stato può conside- rarsi riuscita. Di Max Schmid.* Soffia freddo il vento sui campi alla periferia di scientifici dell’Unione sovietica. Ma dal crollo Kharkiv, seconda città ucraina per importanza, si- dell’economia sovietica la città non si è ancora ri- tuata nella parte orientale del paese. All’orizzonte presa. Dodici anni fa le fabbriche occupavano si intravedono gli ultimi prefabbricati dei tempi mezzo milione di lavoratori, oggi solo 300'000. Il del socialismo reale. Tutt’intorno neanche un’a- reale tasso di disoccupazione è stimato al 40 per nima, eccetto Galina Ivanova. «L’anno scorso cento. Molti sono emigrati o, come i figli di Galina avevo coltivato il campo troppo tardi», osserva Ivanova, tentano la fortuna come venditori ambu- l’arzilla settantaduenne con la vanga in mano, lanti. Negli androni della metropolitana innume- «questa volta ho perciò voluto incominciare per revoli ex operai ed ex scienziati offrono le loro tempo». mercanzie: gomma da masticare, limoni, giornali. Ivanova ha lavorato per 40 anni come ingegnere presso l’Istituto di metallurgia di Kharkiv. Ma ora, Ogni anno 300'000 abitanti in meno con una pensione pari a 40 franchi, non riesce a Gran parte della popolazione ucraina vive in po- vivere. Perciò coltiva una delle parcelle di 60 me- vertà. Per nutrirsi, una famiglia media spende tri quadrati che la città ha assegnato ai cittadini bi- quasi due terzi del reddito. Desolante è l’assenza di sognosi. Le patate e gli ortaggi che produce li di- prospettive per i giovani di provincia. Per esempio vide con i famigliari. Infatti, anche il figlio e la a Kirovograd, una città dell’Ucraina centrale. figlia, malgrado la loro buona formazione, non Il ventiquattrenne Stepan ha appena concluso la hanno un lavoro fisso che permetta loro di man- scuola tecnica ma non trova un lavoro. Molti gio- tenere le rispettive famiglie. vani si rifugiano nelle droghe. «È desolante», af- Kharkiv è stato uno dei grandi centri industriali e ferma Stepan, «invidio tutti quelli che sono par- 16 Un solo mondo n.3 / settembre 2004
Ucraina Pro Press / laif e Occidente titi». Stepan raccoglie rottami nelle discariche Separati dalla nuova cortina delle ex fabbriche sovietiche. Il commercio dei Anche a Ternopol, città dell’Ucraina occidentale rottami di ferro è controllato dalla mafia, ma que- dove il tasso di disoccupazione supera il 50 per sta attività gli permette di guadagnare ben più che cento, alcuni segni tradiscono la circolazione di solo l’equivalente di un centinaio di franchi, come più denaro.Viene dall’estero. I figli, e sempre più potrebbe guadagnare con un lavoro regolare a anche le figlie di Ternopol, sono emigrati per la- Kirovograd. vorare in nero in Europa centrale e occidentale A causa della cattiva situazione economica, la po- oppure in Russia: fanno i muratori, i braccianti polazione diminuisce di anno in anno di 300'000 agricoli, le bambinaie o le prostitute. In molti vil- Gazeta / Agence Vu (3) unità in seguito a emigrazione, elevata mortalità e laggi la metà della popolazione attiva è partita. basso tasso di natalità. L’emigrazione è spesso unica fonte di sostenta- Il tentativo di riforma più sostenibile venne av- mento per la famiglia. viato nel 2001 dall’allora primo ministro Viktor Dall’allargamento a Est dell’UE, una «cortina di Yushenko. Ma dopo quindici mesi questi fu rove- carta» separa l’Ucraina dalla Polonia. Gli abitanti sciato. Oggi rappresenta la speranza dell’opposi- dell’Ucraina occidentale, che entrò a far parte zione democratica in vista delle elezioni presiden- dell’Unione sovietica solo durante la seconda ziali di quest’autunno. guerra mondiale, hanno l’impressione di trovarsi Un solo mondo n.3 / settembre 2004 17
ancora una volta nella loro tormentata storia dalla parte sbagliata del confine. La speranza di aderire all’UE, molto più diffusa nella parte occidentale dell’Ucraina, si concretizzerà – se mai si concre- tizzerà – solo fra alcuni decenni. Mentre l’Ucraina occidentale sogna un’Europa orientale e occiden- tale unita, l’Ucraina dell’Est, dove si parla in pre- valenza russo, rivolge impassibile lo sguardo a oriente. Ciononostante, a tredici anni dalla com- Gazeta / Agence Vu parsa dell’Ucraina sulla scena politica europea quale paese indipendente, e contrariamente ai dubbi di allora, oggi la costituzione di questo Stato può considerarsi riuscita. «La questione non è più di sapere se l’Ucraina ha un futuro in quanto Stato, ma che tipo di Stato sarà», afferma Gerhard economia e il dominio dei cosiddetti clan oppure Simon dell’Università di Colonia. volti nuovi riusciranno a far avanzare la moder- nizzazione dello Stato, della società e dell’econo- Futuro incerto mia. ■ Back / laif Le strutture interne dell’Ucraina non sono affatto consolidate. Lo ha dimostrato anche l’acceso di- (Tradotto dal tedesco) L’oggetto della vita battito degli ultimi mesi in merito alla modifica quotidiana Salo – il lardo ucraino della costituzione con la quale il presidente Kuchma * Max Schmid è corrispondente di Radio svizzera «Ogni nazione ha qualcosa voleva assicurare, a sé stesso e al suo entourage, un DRS per i paesi dell’ex Unione sovietica.Vive e lavora che la rende felice anche influsso diretto in politica anche oltre la sua era. a Mosca. nelle circostanze più nefa- Dopo la sua disfatta in parlamento, le elezioni pre- ste», dice lo scrittore ucraino Andrej Kurkov. Per sidenziali di quest’autunno serviranno a stabilire lui non vi è dubbio che nel l’indirizzo dello sviluppo dell’Ucraina. Kuchma suo paese questo qual- non si ricandiderà benché, contrariamente alla re- cosa è il lardo: salo in lativa clausola costituzionale, un tribunale a lui li- ucraino. Il lardo ucraino genuino deve avere uno gio gli abbia riconosciuto il diritto a un terzo spessore da sei a dieci mandato. centimetri ed essere privo A dipendenza dell’esito delle elezioni continuerà di venature: insomma, a persistere anche dopo queste ultime lo status puro e candido strutto di maiale. Per ottenerlo si uc- quo, ossia una simbiosi parassitaria fra politica ed cidono i maiali, si fiammeg- giano le setole, si spal- mano i pezzi di lardo con sale, pepe e aglio, quindi si lasciano stagionare per un paio di settimane in un ar- madio di legno in cantina. Un bel pezzo di salo (che oggi viene confezionato in fogli di alluminio) accom- pagna ogni ucraino che si rechi in viaggio. Ma anche ai ricevimenti delle amba- sciate ucraine campeg- giano sui vassoi d’argento i panini al lardo. Corre voce che i furbi ucraini abbiano deciso di puntare sull’alle- vamento dei maiali ai tempi in cui imperversava la piaga delle scorribande ta- tare e turche: queste luride bestie erano disdegnate dai musulmani. Tesarek / laif 18 Un solo mondo n.3 / settembre 2004
Ucraina La Svizzera e l’Ucraina Acqua, boschi e carcerieri (bf )La Svizzera è attiva in Ucraina dal 1996 con strutture sanitarie e quelle per l’approvvigiona- Cifre e fatti progetti bilaterali e dal 2000 la DSC e il seco gesti- mento dell’acqua. Inoltre viene sostenuta la riforma Nome scono insieme un ufficio di cooperazione a Kiev. La del settore sanitario nell’ambito della neonatologia, Ucraina cooperazione è incentrata su tre settori tematici: promossa la certificazione dei prodotti biologici e buona gestione degli affari pubblici, sanità e sfrut- migliorata la formazione degli operatori sociali. Capitale Kiev (2,6 milioni di abitanti) tamento sostenibile delle risorse naturali. Questi temi corrispondono ai settori che con maggiore Sfruttamento delle risorse naturali: i progetti Superficie urgenza abbisognano di riforme e rappresentano si prefiggono di conseguire uno sfruttamento so- 600'000 km2 nel contempo i campi nei quali la Svizzera può of- stenibile dei boschi, la prevenzione di catastrofi na- Valuta frire del know how specifico, come p. es. per la turali, un migliore approvvigionamento in acqua Hrivna creazione di istituzioni trasparenti e vicine ai citta- potabile (Aiuto umanitario) e prevedono anche la dini. I progetti vengono realizzati in loco in colla- fornitura di installazioni per rendere potabile l’ac- Popolazione borazione con le organizzazioni internazionali qua (seco). 48 milioni (UNDP), nonché con partner statali e della società Etnie civile (ministeri della sanità e della giustizia, varie L’Aiuto umanitario della DSC realizza inoltre vari 78 per cento ucraini ONG). Per il 2004 la DSC ha preventivato 6,7 mi- progetti nell’area di Chernobyl e, dopo le inonda- 17 per cento russi lioni di franchi e il seco 3,6 milioni. zioni del 1998, ha elaborato un programma di pre- Minoranze: bielorussi, moldavi, tatari di Crimea, venzione delle catastrofi naturali, in particolare bulgari, magiari, rumeni Buona gestione degli affari pubblici e stato di contro le inondazioni, il quale interessa anche gli diritto: l’accento è posto sul rafforzamento delle Stati rivieraschi del bacino imbrifero da controllare, Lingue istituzioni giuridiche e la formazione del personale ossia la Romania, l’Ungheria e la Slovacchia. L’ucraino, dal 1995 lingua ufficiale, predomina nella carcerario. Il sostegno concesso alle ONG serve Questo progetto ha comportato la costruzione di parte occidentale, il russo inoltre a rafforzare la società civile. dighe e, con il sostegno del Corpo svizzero di aiuto nella parte orientale del umanitario, la ricostruzione di case distrutte. paese e in Crimea (dove si Sanità: in Crimea, una regione popolata da mino- parla anche tataro) ranze, si sta incentivando il risanamento delle infra- Religioni In prevalenza cristiani orto- dossi (scissi in tre chiese). In Ucraina occidentale prevale la Chiesa greco- Cenni storici ortodossa (cattolici di rito IX sec. Fondazione del regno di Kiev. 1939 L’Ucraina occidentale diventa sovietica. bizantino). 988 Il principe Vladimiro di Kiev si converte al cristiane- 1940 Invasione dei nazisti. Genocidio degli ebrei ucraini. Materie prime simo bizantino e fa battezzare la popolazione del suo re- 1986 Catastrofe nucleare alla centrale di Chernobyl. Ferro, carbone, manga- gno. 1989 Fondazione del RUKH, un movimento popolare nese, gas naturale, petro- 1239 I mongoli conquistano Kiev. per la perestroika. lio, sale XIV sec. La Lituania scaccia i mongoli. 1990 Prime elezioni parlamentari semilibere. Il RUKH Prodotti da esporta- consegue ampi consensi in Ucraina occidentale. zione 1569 Con l’Unione di Lublino, siglata fra la Lituania e la Polonia, quasi l’intera l’Ucraina diventa polacca. 24 agosto 1991 Dichiarazione d’indipendenza. Vari metalli, petrolio, so- stanze chimiche, 1595 Una parte del clero ortodosso si converte al 1° dicembre 1991 In occasione di una votazione popo- macchine, generi alimentari cattolicesimo. Nascita dell’Uniatismo. lare il 91 per cento dei votanti si esprime per l’indipen- denza; nel contempo Leonid Kravciuk è eletto come 1667 Dopo la guerra russo-polacca l’Ucraina fino al primo presidente. Dnepr rimane con la Polonia; la sponda orientale passa sotto la sovranità russa. 1992-94 Inasprimento della crisi economica. 1772 La Galizia è assegnata al regno degli Asburgo. 1994 Vittoria di Leonid Kuchma alle elezioni presiden- ziali. 1793 Con la spartizione della Polonia viene integrata nel regno degli Zar anche la parte dell’Ucraina situata sulla 1995 Accordo con la Russia sulla ripartizione della flotta riva destra. nel Mar Nero; ingresso nel Consiglio d’Europa. XIX sec. Sorgono movimenti nazionalisti in Galizia e, 1996 Consegnate alla Russia le ultime armi nucleari. successivamente, nella parte russa, dove la lingua e la cul- 1999 Rielezione di Leonid Kuchma. Bielorussia tura ucraine sono soggiogate. Polonia Russia 2000 Chiusura della centrale nucleare di Chernobyl. Kiev 1918 Dopo la rivoluzione d’ottobre, l’Ucraina dichiara 2001 Kuchma, sospettato di essere coinvolto nell’assassinio Ucraina l’indipendenza. Slovacchia di un giornalista, è contestato; manifestazioni di protesta. Ungheria Moldavia 1922 L’Ucraina diventa una repubblica sovietica. Romania 2002 Elezioni parlamentari: i partiti d’opposizione con- L’Ucraina occidentale rimane con la Polonia. Mar Nero quistano consensi. 1932-34 Il genocidio causato dalla fame sotto Stalin miete 6 milioni di morti. Un solo mondo n.3 / settembre 2004 19
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