Un progetto europeo per la valutazione della qualità dell'aria negli edifici scolastici
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Un progetto europeo per la valutazione della qualità dell’aria negli edifici scolastici Elisabetta Cimnaghi*, Andrea Di Maggio**, parole chiave: inquinamento indoor, monitoraggio Maria Giovanna Dongiovanni*** della qualità dell’aria, coinvolgimento di istituti scolastici Abstract1 Secondo la definizione del Ministero dell’Ambiente e tenzione alla fascia più giovane della popolazione, risul- della Tutela del Territorio e del Mare, si definisce inqui- ta particolarmente urgente capire che cosa respirano gli namento indoor “la presenza nell’aria di ambienti confi- alunni durante le ore trascorse a scuola. nati di contaminanti fisici, chimici e biologici non pre- A questa domanda prova a rispondere un progetto euro- senti naturalmente nell’aria esterna di sistemi ecologici di peo della durata di 3 anni: InAirQ – Indoor Air Quality - elevata qualità” (1991). che ha l’obiettivo di individuare azioni di adattamento Se si considera che la maggior parte della popolazione finalizzate alla gestione integrata della qualità dell’aria europea trascorre fino al 90% della propria giornata in indoor a livello transnazionale. ambienti confinati respirando un volume d’aria pari a cir- Il progetto nasce dalla constatazione che gran parte del- ca 15 m3 ogni 24 ore, emerge come sia di fondamentale la popolazione trascorre la quasi totalità della giornata importanza considerare la qualità dell’aria indoor come al chiuso: da qui la necessità di affiancare alle valutazio- principio per la salute (Lee e Chang, 2000; ISPRA 2010). ni di inquinamento esterno analisi relative agli ambienti Nella pressoché totalità dei casi, infatti – nella media gior- chiusi, nei quali rilevare la presenza di diversi inquinan- naliera – l'ambiente interno è più inquinato dell'esterno, ti dell’aria di in grado di esporre le persone al rischio di in quanto viene prelevata aria, eventualmente già conta- contrarre patologie e disturbi più o meno gravi. minata, da quest'ultimo e ad essa vengono aggiunti ulte- Il progetto InAirQ, in particolare, mira a descrivere l’im- riori elementi. patto della qualità dell’aria indoor sulla salute di bambi- L’inquinamento indoor ha origine dalle attività persona- ni e ragazzi in età compresa tra i 6 ed i 15 anni, con l’o- li degli occupanti, dalle attività professionali dei lavora- biettivo finale di proporre azioni per migliorare la salubrità tori, da modalità inadeguate di ventilazione, da materia- degli ambienti scolastici. li per la costruzione, dagli arredi, da metodi particolari di Il progetto, finanziato dal Programma Interreg Central pulizia e dai prodotti impiegati. Europe, coinvolge 9 partner – 6 istituzioni pubbliche, 1 I soggetti più sensibili agli effetti sulla salute dovuti all'e- scuola, 1 centro di ricerca, 1 gruppo di interesse – in 5 sposizione degli inquinanti indoor, quindi esposti ad un paesi: Italia, Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia ed maggiore rischio, sono gli anziani, i bambini, gli asmati- Ungheria. In Italia sono l’Istituto di ricerca SiTI (Istituto ci e le persone che soffrono di malattie cardiache e pol- Superiore per i Sistemi Territoriali per l’Innovazione) e la monari. Partendo da questi presupposti e rivolgendo l’at- Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, 1 Il contributo è frutto del lavoro congiunto dei tre autori. Pur Elisabetta Cimnaghi mentre i paragrafo 4, 5 e 6 dall’ing. Maria- essendo la responsabilità scientifica attribuibile a tutte e tre gli giovanna Dongiovanni e dall’ing. Andrea di Maggio in maniera autori, l’abstract e i paragrafi 1, 2, 3 e 7 sono stati curati dall’Ing. congiunta. rivista valori e valutazioni n. 21 - 2018 97
entrambi con sede a Torino, a dare il loro contributo. non sarebbe possibile definire soluzioni di migliora- Scopo del presente lavoro è ripercorrere le principali fasi mento e alla redazione degli Action Plan, esito operativo del progetto, con un’attenzione particolare alla compo- del progetto. nente sociale, in termini di coinvolgimento degli stakehol- A tal fine, si intendono analizzare i casi studio italiani per der e di confronto tra le parti, al modello di monitoraggio rendere conto dei risultati finora raggiunti dal progetto e proposto, elemento chiave del progetto senza il quale per delineare linee future di intervento. 1. INTRODUZIONE AL CONCETTO DI Inoltre, gli studi scientifici di questi ultimi decenni hanno INQUINAMENTO INDOOR messo in luce che alcuni inquinanti dell’aria sono in grado di contribuire all'aumento di incidenza di tumori maligni; Fin dagli anni ’50 il problema dell’inquinamento atmosfe- molti composti chimici presenti nell'aria indoor sono poten- rico (outdoor), considerato fonte di pericolo per il benes- zialmente irritanti o stimolanti dell'apparato sensoriale e sere e la salute dell’uomo, è stato oggetto di numerosi stu- quindi all’origine di sensazioni di disagio. di internazionali al fine di monitorare e ridurre le emissio- In particolare, la scuola è un ambiente in cui la qualità del- ni di sostanze inquinanti. A tal riguardo sono state identi- l’aria interna assume un’importanza determinante per la ficate le cause (traffico automobilistico, impianti industriali, salute degli occupanti in quanto i bambini sono soggetti impianti di riscaldamento domestico, ecc.), gli effetti e le più deboli e potenzialmente più a rischio. Recenti studi di eventuali misure di contenimento. Sulla base dei risultati settore hanno inoltre mostrato che un ambiente indoor ottenuti - in particolare in relazione all’elevata concentra- poco confortevole o malsano ha ripercussioni negative zione di agenti aggressivi - si è radicata l’idea che l’ambiente anche sulla capacità di apprendimento (EPA, 2018). interno costituisca un riparo da ogni tipo di sostanza pre- Anche in virtù di questi studi, negli ultimi anni l’attenzione sente all’esterno. In realtà la qualità dell’aria interna ad abi- del mondo scientifico e istituzionale si è rivolta ai proble- tazioni, uffici, scuole e, in generale, edifici in cui le perso- mi correlati alla qualità dell’aria degli ambienti confinati, ne trascorrono gran parte della loro vita, rappresenta una maturando una sempre maggiore sensibilità e consapevo- vera e propria minaccia per la salute umana in quanto la lezza sull’importanza del comfort degli ambienti confina- concentrazione di sorgenti inquinanti all’interno può esse- ti (Comba et al., 2007; Commissione della Comunità Euro- re maggiore di quella all'esterno (Willard et al, 1975). Ovvia- pea, 2004; ISPRA 2010). mente, maggiore è l’inquinamento outdoor, maggiore è il rischio per la salute umana anche all’interno di edifici pub- A livello nazionale il Ministero della Salute, ad esempio, blici e privati2. ha promosso importanti iniziative per garantire ambienti di vita sani e tutelare la salute della popolazione, tra cui il “Pia- In generale, la qualità dell'aria indoor rappresenta un pro- no nazionale di prevenzione per la tutela e la promozione blema importante per la sanità pubblica, non solo in ter- della salute degli ambienti confinati” (Ministero della Sanità, mini di rischio di contrarre patologie più o meno gravi, ma 2000). anche di costi economici e di calo della produttività e del benessere generale della popolazione (Becchio et al., 2018). Purtroppo in Italia, diversamente da quanto accade per l’a- Ciò è dovuto direttamente all’aumento delle spese relati- ria atmosferica, la qualità dell’aria negli edifici pubblici e ve alle emergenze, ai ricoveri, alle terapie farmacologiche privati non è regolata da veri e propri riferimenti normati- ed indirettamente ai giorni di lavoro e/o di scuola persi. A vi3. Le norme per la salubrità delle abitazioni sono fissate, questi costi si aggiungono anche i danni morali non quan- per ogni comune, dal regolamento di igiene e sanità. tificabili che ricadono sui pazienti ed i loro familiari, cau- Tuttavia numerose sono le disposizioni, le direttive e gli sando un peggioramento della qualità di vita, la perdita di studi che trattano il problema dell’inquinamento indoor, sia produttività e di vita sociale attiva. a livello nazionale che internazionale (Parlamento Euro- peo, 2008; World Health Organization, 2009 e 2010). 2 La locuzione “ambiente indoor” è riferita agli ambienti confina- ti di vita e di lavoro, in particolare a tutti i luoghi confinati adibiti a dimora, svago, lavoro e trasporto. Il termine indoor comprende 3 Dettare norme sulla qualità dell’aria indoor risulta particolar- quindi: le abitazioni, gli uffici pubblici e privati, le strutture comu- mente difficile in quanto dipendente da una serie interrelata di fat- nitarie (ospedali, scuole, uffici, ecc.), i locali destinati ad attività tori: dal sito scelto per la costruzione dell’edificio, ai metodi pro- ricreative e/o sociali (cinema, bar, ristoranti, negozi, ecc.) ed infi- gettuali, ai materiali e tecnologie applicative, oltre ai comporta- ne i mezzi di trasporto pubblici e/o privati (auto, treno, aereo, menti degli abitanti. Su alcune di queste materie è fondamentale ecc.). l’azione svolta, nel corso degli anni, dai regolamenti di Igiene Edi- Gli ambienti di tipo industriale non rientrano in questa defini- lizia. È inoltre complesso stabilire la soglia limite oltre la quale si zione in quanto la qualità dell’aria interna è strettamente correlata vengono creare problemi per la salute degli individui, sia per al tipo di attività produttiva svolta ed è sottoposta a controlli e leg- carenza di informazioni sulla relazione dose-risposta, sia per la gi specifiche. varietà dei soggetti coinvolti. 98 rivista valori e valutazioni n. 21 - 2018
Un progetto europeo per la valutazione della qualità dell’aria negli edifici scolastici 2. SORGENTI INQUINANTI INDOOR namento e possono liberare endotossine solubili in acqua che si disperdono all’interno dell’edificio e la cui Come detto, la qualità dell’aria che respiriamo all’interno inalazione può provocare febbre, dolori muscolari, mal degli edifici è influenzata non solo da inquinanti esterni, che di testa, sudori. usualmente penetrano attraverso l’apertura di porte e fine- 2. Muffe: microrganismi appartenenti alla specie dei fun- stre, attraverso giunti, crepe nei muri o interstizi attorno ghi, la cui formazione è causata da un’elevata umidità; si agli infissi e attraverso i sistemi di ventilazione meccanica depositano all’interno di condizionatori d’aria ed umi- o di termoventilazione, ma anche dagli inquinanti presen- dificatori, su pareti e pavimenti umidi. Le micotossine ti all’interno dell’edificio stesso. Le sostanze che costitui- prodotte dalle muffe possono causare riniti e allergie scono la causa primaria della scarsa qualità dell'aria indoor, respiratorie che, nei casi più gravi, possono evolvere in derivano da numerose sorgenti quali ad esempio: asma. • materiali edili e impianti (riscaldamento, condiziona- 3. Pollini: granuli diffusi dalle piante e trasportati da inset- mento, ventilazione); ti, animali e dal vento, si depositano su abiti, scarpe e • arredi fissi e mobili; animali domestici; possono produrre fastidiosi stati di • rivestimenti (pavimenti, pareti, soffitti); disagio in particolare in soggetti allergici. • prodotti chimici per la manutenzione e la pulizia degli 4 Acari: l’acaro della polvere è considerato uno dei più ambienti (solventi, colle); comuni allergeni indoor e la causa principale di asma allergica. Vive perlopiù nelle camere da letto, annidan- • modalità d’uso degli spazi interni (stili di vita, strumenti dosi in materassi, lenzuola, tappeti, moquette, ecc. di lavoro, ecc.); 5. Le principali fonti di inquinamento microbiologico inter- • abitudini degli occupanti (fumo di tabacco, uso di indu- no sono rappresentate dagli elementi costruttivi, l’arre- menti lavati in tintoria, ecc.); do, i servizi degli edifici, gli occupanti (uomo, animali e • terreno sottostante la struttura. piante). Altre sorgenti di microorganismi sono gli umi- Le principali sostanze contaminanti dell’aria indoor ven- dificatori e i condizionatori dell’aria, dove la presenza gono generalmente suddivise in tre categorie: di elevata umidità e l’inadeguata manutenzione provo- • inquinanti di natura chimica: composti organici volatili cano l’insediamento e la moltiplicazione dei microrga- e composti inorganici, fra cui biossido e monossido di nismi che vengono poi diffusi negli ambienti dall’im- carbonio, biossido di zolfo e di azoto, ozono, ecc. pianto di distribuzione dell’aria. • inquinanti di natura biologica: virus e batteri, funghi e Il principale inquinante fisico dell’aria indoor è il radon, muffe, pollini ed acari; che rappresenta uno degli agenti inquinanti che desta mag- giore preoccupazione. Si tratta di un gas nobile radioattivo • inquinanti di natura fisica: radon (World Health Organi- di origine naturale, presente ovunque sulla Terra, seppur in zation, 2010). concentrazioni variabili, e costituisce la principale sorgente Per quanto riguarda gli inquinanti chimici, essi possono radioattiva negli edifici. Ha origine dall’uranio, elemento essere naturali o artificiali e presenti nell’aria indoor in for- radioattivo diffuso in tutte le rocce della crosta terrestre, in ma liquida, solida o gassosa; alcuni hanno origine all’in- particolare nel granito e nel tufo: anche i materiali da costru- terno degli ambienti stessi, altri provengono dall’aria ester- zione, quindi, sono fonte di radon. Il suolo è responsabile na. Tra i principali inquinanti chimici provenienti dall’e- dell’80% del radon diffuso in atmosfera, l’acqua del 19% e sterno vi sono prodotti da combustione (ossidi di azoto), l’o- le altre fonti solo dell’1%. Dal suolo, il radon penetra all’in- zono, il particolato, il benzene; mentre tra quelli derivanti terno degli edifici, pertanto i locali direttamente a contat- dall’ambiente interno sono i composti volatili organici, l’a- to con la fonte sono le cantine, i sotterranei e i seminterrati. mianto e le fibre minerali sintetiche. La continua produzione del radon all’interno delle rocce e Per quanto riguarda gli agenti biologici, il grado di esposi- dei suoli che contengono uranio può far sì che esso rag- zione dipende dal tipo di ambiente. In generale, nell’aria giunga, in alcuni luoghi chiusi (miniere, gallerie, semin- interna le concentrazioni di microrganismi risultano mag- terrati o semplici abitazioni), concentrazioni potenzial- giori di quelle dell’aria esterna, a causa del ricircolo delle mente dannose per la salute umana, se respirate a lungo. polveri, del limitato o assente irraggiamento solare diretto L’International Agency for Research on Cancer (IARC) ha e della presenza di persone. La presenza di agenti biologi- infatti classificato il radon e i suoi prodotti di decadimento ci negli ambienti confinati è legata ad una serie di fattori, tra tra le sostanze cancerogene di gruppo 14 e l’esposizione i quali: l’attività svolta, il numero di individui presenti, le al radon è ormai riconosciuta, a livello scientifico, come condizioni ambientali, la presenza di una fonte di diffu- sione legata a una contaminazione. I contaminanti biologici individuati negli ambienti indoor 4 La classificazione dell’International Agency for Research on Can- si possono catalogare in cinque gruppi principali. cer (IARC) prevede cinque categorie di cancerogeni secondo un livello decrescente di dannosità. il gruppo 1 riguarda i “Cancero- 1. Batteri e virus: sono trasmessi principalmente da per- geni umani: categoria riservata alle sostanze con sufficiente evi- sone e animali; si annidano negli impianti di condizio- denza di cancerogenicità per l’uomo”. rivista valori e valutazioni n. 21 - 2018 99
una delle principali cause di tumore del polmone dopo il Tra le sostanze chimiche potenzialmente presenti, oltre alla fumo di sigaretta. formaldeide, agli ossidi di zolfo, al monossido di carbonio e Dai valori medi ottenuti sul territorio nazionale si stima, all’ozono, vi sono i Composti Organici Volatili (VOC), il par- secondo alcune analisi preliminari svolte nell’ambito del ticolato, gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) e le fibre Piano Nazionale Radon, redatto dall’Istituto Superiore di minerali. Infine per quanto riguarda gli inquinanti fisici, il Sanità (ISS), un rischio dovuto al radon per il tumore pol- radon non fa eccezione negli edifici scolastici. monare sull’intera vita dell’ordine dello 0,5%, corrispon- Spesso le dimensioni delle aule scolastiche sono insuffi- dente al 5-15% del totale dei tumori polmonari che si veri- cienti e inadeguate al numero medio di studenti, per cui ficano ogni anno in Italia. si verificano problemi di sovraffollamento che implicano alte concentrazioni di CO2 (comunemente percepite come “aria viziata”) le quali sono all’origine di cefalee, disturbi nel- 3. QUALITÀ DELL’ARIA INDOOR NEGLI EDIFICI la concentrazione e sonnolenza. SCOLASTICI ED EFFETTI SULLA SALUTE Secondo il Ministero della Salute le malattie associate agli Nei Paesi Europei i bambini trascorrono circa un terzo del- edifici, le cosiddette Building Related Illness (BRI) derivano la loro giornata a scuola. L’aumento delle malattie allergiche da sostanze chimiche, fisiche o biologiche specifiche i cui riscontrato in età pediatrica, che, come si è visto, sono cor- effetti interessano l’apparato respiratorio, l’apparato car- relate alla concentrazione di inquinanti nell’aria, eviden- diovascolare, la cute e le mucose esposte, il sistema nervoso zia l’urgenza di operare per un miglioramento della qualità ed il sistema immunologico. dell’aria indoor nelle scuole. Un ambiente scolastico sano e sicuro è un prerequisito 4. IL PROGETTO INAIRQ E I CASI STUDIO fondamentale per garantire la crescita dei bambini, l’ap- ITALIANI prendimento e la produttività, nonché uno sviluppo cul- turale e sociale, laddove, di contro, una scarsa qualità del- Il progetto InAirQ – Indoor Air Quality - si inserisce all’in- l'aria interna influenza negativamente il benessere e pro- terno delle attività supportate dal programma Interreg Cen- duce effetti significativi sulla salute, che vanno dalle irrita- tral Europe facente capo all’Unione Europea – European zioni delle mucose alle malattie cardiovascolari. Regional Development Fund – e vede coinvolti 5 stati: Ungheria, Italia, Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia. I bambini sono più sensibili all'effetto degli inquinanti rispet- to agli adulti pertanto la qualità dell'aria nelle scuole riveste I partner che uniscono le loro forze per provare a miglio- un ruolo di primaria importanza per la sanità pubblica. rare la qualità dell’aria indoor nelle scuole sono 9 – 6 isti- tuzioni pubbliche, 1 scuola, 1 centro di ricerca, 1 gruppo Lo studio SIDRIA - Studi Italiani sui Disturbi Respiratori nel- di interesse; In Italia sono l’Istituto di ricerca SiTI (Istituto l’Infanzia e nell’Ambiente (2012) – evidenzia infatti che il 20% Superiore per i Sistemi Territoriali per l’Innovazione) e la dei ragazzi con meno di 15 anni ha sofferto o soffre di rinite Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, allergica, il 10% di bambini ed adolescenti soffre di sintomi entrambi con sede a Torino, a dare il loro contributo. asmatici, il 10% dei bambini tra 6-14 anni soffre di dermatite La durata prevista del progetto è di 36 mesi: iniziato nell’e- atopica, il 4% dei bambini soffre di allergie alimentari. state del 2016, InAirQ si concluderà a giugno del 2019. Le principali sorgenti interne d’inquinamento nelle scuo- Le attività, che attualmente si trovano a circa due terzi del le sono gli elementi edilizi ed impiantistici che influenza- loro sviluppo, hanno previsto diverse azioni tra loro com- no direttamente il microclima, i materiali usati per le attività plementari: didattiche, l’arredamento, l’igiene ambientale dell’edifi- cio, i prodotti di pulizia, gli occupanti. La salubrità dell’e- • attività di sensibilizzazione, comunicazione e formazio- dificio scolastico dipende anche dall’interazione con l’e- ne della popolazione, che si sono svolti attraverso incon- sterno, quindi dalla sua localizzazione, dalla vicinanza di tri organizzati con gli alunni e le famiglie degli istituti aree verdi o di centri industriali, ecc. (EPA, 2018). scolastici scelti come casi pilota. Inoltre, sono stati orga- nizzati eventi ed incontri formativi destinati al persona- Tra gli inquinanti biologici, quelli presenti in maggiore con- le scolastico, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici. La fina- centrazione sono gli acari, in quanto negli ambienti scola- lità di queste attività è informare sugli impatti della qua- stici vi sono molte zone di difficile pulizia, come scaffali, lità dell’aria indoor sulla salute e descrivere misure di libri, cassetti, in cui si annidano queste specie. Sono suscet- intervento. tibili ai parametri ambientali quali temperatura e umidità, infatti generalmente i sintomi dell’allergia agli acari si pre- Un’ulteriore fase di formazione riguarda gli attori pubblici sentano nel periodo invernale, quando i ricambi d’aria nel- incaricati della pianificazione, del controllo e della gestio- le scuole vengono drasticamente ridotti e il microclima ne degli istituti, con l’obiettivo di migliorarne le compe- tenze e incrementarne la consapevolezza. interno è caratterizzato da alte temperature e tenore di umidità favorevole alla proliferazione di questi allergeni. A tal proposito, si cita il seminario dal titolo “Qualità del- L’umidità ambientale favorisce anche la crescita di funghi l’aria negli edifici scolastici. Progetti, prospettive, quesiti”, e muffe sulle pareti, nei rifiuti organici, sugli impianti e organizzato a Torino il 18 maggio 2018 in collaborazione sugli oggetti di uso comune. con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino. 100 rivista valori e valutazioni n. 21 - 2018
Un progetto europeo per la valutazione della qualità dell’aria negli edifici scolastici • Organizzazione di Environment Quality Forum, ovvero Tabella 1 - Elenco delle scuole italiane momenti di confronto con le istituzioni e tutti i soggetti coinvolte nel progetto interessati al tema, dedicati alla diffusione di informa- zioni sulla qualità dell’aria e alla condivisione dei risultati IST. COMPRENSIVO e PLESSO INDIRIZZO ottenuti nell’ambito del progetto InAirQ. Agli eventi, ad IC Gateano Salvemini Via Negarville 30/6, Torino alto contenuto scientifico ma anche divulgativo, sono Scuola Primaria G. Salvemini invitati organi istituzionali, rappresentanti scolastici, inse- gnanti, istituiti di ricerca, agenzie ambientali. IC Gateano Salvemini Via D. Coggiola, 20, Torino • Confronto e dialogo con le scuole attraverso la sommi- Scuola Secondaria Castello nistrazione di questionari di valutazione della salute e Circolo Didattico Carlo Collodi Via Piacenza 16, Torino del benessere degli alunni. Scuola primaria Rodari • Campagna di monitoraggio della concentrazione degli Direzione Didattica Mazzini Corso Orbassano 155/A, inquinanti atmosferici negli edifici scolastici. Si tratta di Scuola Primaria Mazzini Torino un’attività fondamentale del progetto, in quanto per- mette di evidenziare eventuali problemi e proporre solu- IC Sandro Pertini Via Montevideo 11, Torino zioni. In particolare, sono stati scelti 12 edifici scolastici Scuola Primaria Duca degli per ogni Stato coinvolto, rappresentativi del patrimonio Abruzzi edilizio in termini di tipologia, tecnologia costruttiva ed IC Sandro Pertini Via Tunisi 102, Torino epoca di costruzione. Quindi, per ogni scuola, è stata scelta una classe nella quale, tra ottobre 2017 e aprile Scuola Secondaria G. B. Vico 2018, sono state organizzate misurazioni in campo. Inol- Scuola Secondaria Viotti corso Vercelli 141/6, Torino tre, attraverso un questionario inviato ai genitori, è stata Scuola Secondaria G. B. Viotti indagata la salute dei bambini e ragazzi e l’eventuale pre- senza di sintomi legati alla qualità dell’aria indoor (attività Direzione Didattica Gabelli via Santhià 25, Torino legata al punto precedente). Scuola Primaria Gabelli • Definizione di una strategia transnazionale condivisa IC Marconi Antonelli via Vezzolano 20, Torino finalizzata alla pianificazione di azioni per il migliora- Scuola Primaria A. Antonelli mento della qualità dell’aria indoor nelle scuole, a valle della campagna di monitoraggio. Partendo da questa stra- IC Regio Parco corso Regio Parco 19, tegia, ogni paese partner sta lavorando al fine di deli- Scuola Primaria Lessona Torino neare un proprio Piano d’Azione, di carattere operativo. Istituto Comprensivo Chieri 1 Piazza Pellico 2, Chieri Tali piani contengono un’analisi dei problemi locali e regionali relativi agli inquinanti atmosferici indoor, una Scuola Primaria S. Pellico serie di proposte per il miglioramento della qualità del- Istituto Comprensivo Chieri 4 Via Bersezio 2, Chieri l’aria rivolte alle autorità locali, azioni di coinvolgimento Scuola Secondaria Chieri 4 di stakeholder nell’attuazione dei piani stessi, indicazio- ni circa metodi di monitoraggio ambientale e strumenti necessari, proposte di azioni di mitigazione e formazio- costante confronto con gli altri partner stranieri, mentre ne ed informazione. per quanto riguarda attività trasversali al progetto (defini- In Italia, sono 12 le scuole coinvolte nel progetto, localizzate zione di una strategia transnazionale, stesura di Action Plan nei Comuni di Torino e Chieri, tra primarie e secondarie ecc.) gli autori operano in stretta collaborazione con gli di primo grado, in modo da intercettare bambini e ragazzi altri partner. tra i 6 ed i 14 anni. Di seguito un elenco delle scuole coinvolte. 5. LE AZIONI PER IL COINVOLGIMENTO La scelta dei casi studio è avvenuta facendo riferimento a due DEGLI STAKEHOLDER diversi elementi: la rappresentatività della scuola in termini Uno degli obiettivi fondamentali del progetto InAirQ è di caratteristiche dell’edificio, collocazione, ecc. e la dispo- quello di aumentare la consapevolezza e la conoscenza nibilità dei dirigenti scolastici a partecipare al progetto. degli stakeholder coinvolti circa i potenziali rischi per la Gli autori sono coinvolti in tutte le attività elencate, ad salute derivanti dall’inquinamento indoor, anche al fine di eccezione dell’analisi dei campioni raccolti durante la fase ridurne gli effetti mediante comportamenti più adeguati. di monitoraggio che è in capo ad un laboratorio specia- L’intento è quello di rendere attivo, partecipativo e consa- lizzato. pevole il ruolo di insegnanti, studenti e genitori e racco- In particolare, per quanto riguarda le attività svolte sul suo- gliere informazioni utili per impostare la campagna di moni- lo piemontese (somministrazione questionari, imposta- toraggio e trasferire buone pratiche di comportamento. zione campagna di monitoraggio, organizzazione di even- Il riferimento teorico utilizzato è quello definito in lette- ti, ecc.) gli autori lavorano in modo autonomo con un ratura come “stakeholder-oriented approach”, secondo il rivista valori e valutazioni n. 21 - 2018 101
quale si imposta un processo sistematico di dialogo e di L’elaborazione dei dati ha dimostrato come, in generale, il coinvolgimento dei principali interlocutori al fine di defi- tema dell’inquinamento indoor viene interpretato come nire strategie e soluzioni condivise (Freeman, 1984). urgente ma nello stesso tempo non si ha chiaro il quadro Tecnicamente, il coinvolgimento della popolazione può delle cause e delle possibili soluzioni. avvenire in diversi modi: attraverso riunioni collettive e tematiche in cui viene fornito ai partecipanti materiale 6. IL MODELLO DI MONITORAGGIO informativo su specifici argomenti, oppure tramite incon- PROPOSTO tri faccia a faccia, ossia brevi colloqui singoli in cui perso- nale qualificato fornisce materiale e informazioni a picco- Fase fondamentale del progetto InAirQ, sia in termini di li gruppi (ad esempio le singole classi). conoscenza dello stato di fatto che di impostazione di azio- Nel caso specifico si è scelto di utilizzare l’intervista, attra- ni migliorative per il futuro, è il monitoraggio degli inqui- verso tre diverse tipologie di questionario, con altrettante nanti presenti in aula. finalità. Per fare ciò, come detto, è stata scelta un’aula specifica per La collaborazione da parte di insegnanti, studenti e diri- ogni istituto scolastico coinvolto; le azioni di monitorag- genti scolastici è stata ampia, al punto che ad oggi (set- gio sono avvenute nella stagione invernale 2017-2018, con tembre 2018), sono stati compilati e restituiti tutti i que- inizio a gennaio 2018 e fine ad aprile 2018, in corrispon- stionari (oltre 200). denza con la stagione di riscaldamento. Le tre diverse tipologie di questionario fanno riferimento Nella stagione di riscaldamento 2018-2019 verrà svolta una alle seguenti caratteristiche: seconda campagna di raccolta dati, al fine di approfondire 1. Checklist e questionario relativo alla scuola in quanto e validare quanto emerso nel primo anno. ambiente di lavoro, da completare a cura dell’ammini- Il monitoraggio dura una settimana (dal lunedì al venerdì) strazione della scuola e del team di progetto. per ogni scuola, ed è effettuato indoor (1 classe per ogni La finalità è quella di avere un quadro circa le caratteri- scuola) e outdoor. Viene effettuato durante le lezioni, con stiche dell’edificio, la sua collocazione, la presenza di inizio al mattino e fine al termine delle lezioni, secondo inquinanti (ad esempio muffe visibili ad occhio nudo), le un programma di questo tipo: abitudini degli insegnanti, la frequenza con cui vengo- no fatte le pulizie, la percezione del confort in termini di • settimane precedenti al monitoraggio: illuminazione, salubrità dell’aria ecc. per un totale di 45 sopralluogo indoor e outdoor da parte del team di pro- domande. getto InAirQ; Si riporta di seguito un esempio di domanda: • settimana di monitoraggio, lunedì: Le finestre vengono aperte durante le ore di lezione? breve meeting con il personale scolastico e consegna del 2. Checklist e questionario relativo ad un’aula specifica diario giornaliero; scelta come luogo di sperimentazione e misurazione Installazione degli strumenti indoor e outdoor prima del- dei dati di inquinamento, da completare a cura degli l’inizio delle lezioni; insegnanti coinvolti e del team di progetto. operazioni di inizio giornata e di fine giornata. La finalità è quella di avere un quadro dettagliato circa le • settimana di monitoraggio, da martedì a venerdì: caratteristiche dell’aula, la sua collocazione, la presenza operazioni di inizio giornata e di fine giornata; di inquinanti (ad esempio muffe visibili ad occhio nudo), le abitudini degli insegnanti che in essa operano, la per- • settimana di monitoraggio, venerdì pomeriggio: cezione del confort in termini di illuminazione, salubrità recupero del diario giornaliero e smontaggio degli stru- dell’aria ecc. da parte di studenti ed insegnanti per un menti. totale di 47 domande. A differenza di tutte le altre operazioni, a cura del team di Si riporta di seguito un esempio di domanda: progetto InAirQ, le cosiddette “operazioni di inizio e fine Come viene percepita la pulizia dell’aula? giornata” sono a carico del personale scolastico. 3. Questionario sulla salute respiratoria e sull’ambiente A livello tecnico, il monitoraggio previsto per ciascun inqui- domestico degli scolari, da completare a cura dei geni- nante è realizzato secondo due modalità di diversa com- tori degli alunni coinvolti. plessità e significatività. La finalità di questo questionario è raccogliere informazio- La prima consiste in un monitoraggio di tipo passivo, i cui ni circa la salute dei bambini e ragazzi coinvolti, in termini di punti di forza sono i costi contenuti e l’estrema compat- problemi respiratori, presenza di asma, presenza di allergie tezza della strumentazione mentre le criticità fanno riferi- ecc., definire le caratteristiche degli ambienti che frequen- mento alla sensibilità ridotta. tano – principalmente scuola e casa – in termini di salubrità e confort e comprendere abitudini e stili di vita. Per questa modalità di monitoraggio si utilizzano cialde assorbenti collocate in aula durante la permanenza degli Si riporta di seguito un esempio di domanda: alunni. Le cialde così “inquinate” vengono poi analizzate al Quanto spesso Vostro figlio accusa malessere dopo le ore fine di restituire un quadro, seppur approssimativo, degli trascorse a scuola? inquinanti presenti indoor e del quantitativo di tali inqui- 102 rivista valori e valutazioni n. 21 - 2018
Un progetto europeo per la valutazione della qualità dell’aria negli edifici scolastici nanti assorbito dagli occupanti dell’aula nel periodo di 7. RISULTATI OTTENUTI E SVILUPPI FUTURI esposizione delle cialde. A tale monitoraggio, al fine di ottenere risultati più precisi, Il progetto InAirQ affronta un tema importante e al con- viene affiancato un monitoraggio di tipo continuo ed istan- tempo delicato: la salubrità dei luoghi di studio, all’interno taneo, decisamente più significativo, in quanto, restituen- dei quali bambini e ragazzi trascorrono buona parte della do un grafico che nel tempo illustra l’andamento dei diver- giornata. si inquinanti presenti, permette di effettuare correlazioni Come si è visto, sono numerosi gli inquinanti che possono in termini di causa ed effetto. In altre parole, attraverso trovarsi all’interno di edifici scolastici: da qui la necessità di questo tipo di monitoraggio, è possibile provare ad asso- conoscerli e misurarli come primo passo per il migliora- ciare all’andamento degli inquinanti le azioni concrete che mento del comfort e della condizioni di salute degli occu- li hanno generati oppure mitigati: l’utilizzo del gesso da panti. lavagna oppure di prodotti per la pulizia da un lato oppu- I risultati finora raggiunti dal progetto fanno riferimento ai re l’apertura delle finestre dall’altro. seguenti aspetti: Per questa modalità di monitoraggio si utilizza una centra- • nelle aule coinvolte sono presenti i tipici inquinanti lina di tipo elettronico. indoor, con concentrazioni da tenere sotto controllo ma Di seguito un elenco degli inquinanti per i quali si preve- che comunque, in relazione ai valori soglia raccoman- de il monitoraggio, con un’indicazione circa gli strumenti dati dal WHO e da altre organizzazioni riconosciute che utilizzati per la misurazione. si occupano di salute umana, non destano preoccupa- zione; Tabella 2 - Elenco degli inquinanti monitorati • è alto l’interesse rispetto al tema da parte di insegnanti, alunni e famiglie ma nello stesso tempo non sono chia- Tipologia di strumento ri i riferimenti teorici e le possibili soluzioni; Inquinanti utilizzato • è utile prevedere una seconda campagna di monitorag- Composti Organici Radiello ® gio con strumenti omologati al fine di validare i dati rac- Volatili (VOCs) colti e comprendere l’utilità di eventuali misure correttive adottate. Aldeidi Radiello ® Il prodotto finale di InAirQ consiste nella redazione degli Action Plan in cui vengono riportati i risultati emersi a con- PM2.5 Campionatore (pompa con clusione di questi 36 mesi di attività. basso livello di rumore + testina di campionamento) All’interno di tali documenti vengono fornite indicazioni progettuali e gestionali in grado di supportare nell’indivi- monitoraggio continuo con duazione di misure ed accorgimenti finalizzati al migliora- data logger (centralina) mento della qualità dell’aria negli edifici scolastici. Radon Campionatore passivo Alla luce di quanto emerso finora, grande importanza deve misurazioni solo indoor essere data, all’atto della presentazione dei risultati, non solo alla componente tecnica e gestionale degli edifici sco- Temperatura, umidità, ani- monitoraggio continuo con lastici, ma anche alla componente sociale del progetto, nel- dride carbonica (CO2), data logger (centralina) la convinzione che consapevolezza e conoscenza siano monossido di carbonio strumenti fondamentali per stimolare la partecipazione (CO), biossido di azoto attiva di cittadini e stakeholder alle operazioni finalizzate al (NO2), ozono (O3) Polveri miglioramento della qualità dell’aria indoor. sottili (PM2.5) I prossimi mesi di lavoro saranno dedicati proprio alla reda- zione e presentazione degli Action Plan, con l’obiettivo finale di sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto all’ur- Per l’analisi dei campioni, il team di progetto italiano si genza di agire per il contenimento dell’inquinamento avvale del supporto di un laboratorio specializzato. indoor nelle scuole. * Elisabetta Cimnaghi, SiTI, Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione. e-mail: elisabetta.cimnaghi@siti.polito.it ** Andrea Di Maggio, SiTI, Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione. e-mail: andrea.dimaggio@siti.polito.it *** Maria Giovanna Dongiovanni, SiTI, Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione. e-mail: mariagiovanna.dongiovanni@siti.polito.it rivista valori e valutazioni n. 21 - 2018 103
Bibliografia MONDINI, G., Valutazioni integrate per la gestione delle nuo- ve sfide sociali, Valori e Valutazioni (17), pp. 15-17, 2016 AUTORI VARI, Studi Italiani sui Disturbi Respiratori nell’In- fanzia e nell’Ambiente, 2012. NAPOLI G., GABRIELLI L., BARBARO S., L’efficacia degli incentiv negli interventi di retrofit energetico di edifici pubblici. Il BECCHIO, C., BOTTERO, M.C., CORGNATI, S.P., DELL’ANNA, F., Eva- caso delle Regioni italiane dell’“Obiettivo Convergenza”, luating health benefits of urban energy retrofitting: An appli- Valori e Valutazioni (18), pp. 25-39, 2017. cation for the city of Turin, Green Energy and Technology (9783319757735), pp. 281-304, 2018, DOI: 10.1007/978-3-319- PARLAMENTO EUROPEO E CONSIGLIO EUROPEO, Dir. n. 2008/50/CE 75774-2_20. relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più puli- ta in Europa. CAMOLETTO M., FERRI G., PEDERCINI C., INGARAMO L., SABATINO S., Social Housing e misurazione degli impatti sociali: Passi WILLARD A. WADE III , WILLIAM A. COTE & JOHN E. YOCOM, A avanti verso un toolkit comune, Valori e Valutazioni (19), Study of Indoor Air Quality, Journal of the Air Pollution Con- pp. 11-39, 2017. trol Association, 25:9, 933-939, 1975, DOI: COMBA P., BIANCHI F., IAVARONE I., PIRASTU R. (Eds), Impatto sul- 10.1080/00022470.1975.10468114. la salute dei siti inquinati: metodi e strumenti per la ricerca WORLD HEALTH ORGANIZATION, Guidelines for indoor air qual- e le valutazioni. Roma: Istituto Superiore di Sanità 2007 ity: dampness and mould, 2009. (Rapporti ISTISAN 07/50). WORLD HEALTH ORGANIZATION, Guidelines for indoor air qual- COMMISSIONE DELLA COMUNITÀ EUROPEA, COM(2004) 60 defi- ity: selected pollutants, 2010. nitivo, “Verso una strategia tematica sull’ambiente urbano”, 2004. FREEMAN R.E., Strategic management: A stakeholder approach. Riferimenti internet Boston: Pitman, 1984. https://www.iarc.fr/ ISPRA, ISTITUTO SUPERIORE PER LA PROTEZIONE E LA RICERCA AMBIEN- https://www.facebook.com/CEInAirQItalia/ TALE, Inquinamento Indoor: Aspetti generali e casi studio in EPA, United States Environmental Protection Agency, 2018, Italia, Rapporti 117/2010, 2010. Creating Healthy Indoor Air Quality in Schools, LEE AND CHANG, Indoor and outdoor air quality investigation https://www.epa.gov/iaq-schools at schools in Hong Kong, in Chemosphere Journal 41, pp. http://www.salute.gov.it/portale/home.html 109-113 (2000). MINISTERO DELLA SANITÀ, Dipartimento della Prevenzione, Pia- no nazionale di prevenzione per la tutela e la promozione Per approfondimenti sul progetto InAirQ della salute degli ambienti confinati, Roma, (2000). www.interreg-central.eu/inairq 104 rivista valori e valutazioni n. 21 - 2018
Puoi anche leggere