Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
 Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali
                            per l’istruzione e per l’innovazione digitale
 AOODGEFID\prot. n. 10862                                      Roma, 16-09-2016

                                                     Alle Istituzioni scolastiche delle Regioni Abruzzo,
                                                          Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-
                                                          Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria,
                                                          Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia,
                                                          Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto
                                                          c.a. Dirigenti Scolastici
                                                          LORO SEDI

                                          E, p.c. Agli Uffici scolastici regionali per le Regioni
                                                       Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania,
                                                       Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio,
                                                       Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte,
                                                       Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria,
                                                       Veneto
                                                       c.a. Direttori Generali
                                                       LORO SEDI

                                                       Al Dipartimento per la programmazione e la
                                                          gestione delle risorse umane, finanziarie e
                                                          strumentali
                                                          SEDE

                                                       Al Dipartimento per il sistema educativo di
                                                          istruzione e formazione
                                                          SEDE

 Oggetto: Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola,
          competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
          Avviso pubblico “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per
          garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a
          rischio e in quelle periferiche”.
          Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE).
             Obiettivo specifico 10.1. – Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e
             formativa. Azione 10.1.1 – Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra
             cui anche persone con disabilità (azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di
             counselling, attività integrative, incluse quelle sportive, in orario extrascolastico, azioni rivolte alle
             famiglie di appartenenza, ecc.).
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PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

                                                             CONTENUTI DELL’AVVISO

PREMESSA ...................................................................................................................................................... 2
1.     AZIONI POSTE A BANDO ...................................................................................................................... 3
2.     CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI ............................................................................................... 4
        2.1    BENEFICIARI E DESTINATARI ................................................................................................................................. 4
        2.2    OGGETTO, DURATA E CONTENUTI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE ........................................................................... 5
        2.3    AMMISSIBILITÀ E SELEZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI .................................................................................... 6
        2.4    MASSIMALI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE .......................................................................................................... 9
        2.5     VALUTAZIONE ................................................................................................................................................. 10
        2.6    MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI ................................................................ 10
3.     DISPOSIZIONI CONCLUSIVE E ALLEGATI .......................................................................................... 15

                                                                                                                                                                               I
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PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

PREMESSA

       Il PON “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” è un Programma
plurifondo finalizzato al miglioramento del servizio istruzione. In particolare, l’Obiettivo specifico
10.1. e l’Azione 10.1.1 – sono volti alla riduzione del fallimento formativo precoce e della
dispersione scolastica e formativa tramite interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da
particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità.
       La legge 13 luglio 2015, n. 107 (c.d. “La Buona Scuola”), recante “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative”
all’articolo 1, comma 1, lettere l) e m), individua tra gli obiettivi formativi delle istituzioni
scolastiche: “[…] prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, […] valorizzazione della scuola
intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione
con le famiglie e con la comunità locale […] e apertura pomeridiana delle scuole”.
       Tali obiettivi si incrociano sinergicamente con la strategia del PON “Per la scuola”, volta a
perseguire l’equità, la coesione e la cittadinanza attiva, favorendo la riduzione dei divari territoriali
e mirando al rafforzamento delle istituzioni scolastiche contraddistinte da maggiori ritardi, al
sostegno degli alunni e alla promozione di esperienze innovative. Al riguardo, l’obiettivo
dell’Unione europea è quello di raggiungere, entro il 2020, una percentuale media di dispersione
non superiore al 10%. Il PON “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento”
agisce in un’ottica sistemica su tutto il territorio nazionale anche se in misura diversa, in virtù delle
risorse assegnate, nelle regioni del sud e in quelle del centro-nord.
       Al fine di contribuire al raggiungimento dei suddetti obiettivi, già con il decreto del Ministro
dell’istruzione, dell’università e della ricerca 27 aprile 2016, n. 273, è stata avviata un’azione
specifica per la realizzazione di interventi per la prevenzione della dispersione scolastica nelle
zone periferiche delle città metropolitane caratterizzate da un maggiore rischio di evasione
dall’obbligo scolastico.
       Il presente Avviso si pone, quindi, come obiettivo primario quello di riequilibrare e
compensare situazioni di svantaggio socio-economico, in zone particolarmente disagiate, nelle
aree a rischio e in quelle periferiche, intervenendo in modo mirato su gruppi di alunni con
difficoltà e bisogni specifici e quindi esposti a maggiori rischi di abbandono, ma anche
coinvolgendo altri soggetti del territorio: enti pubblici e locali, associazioni, fondazioni,
professionisti. In particolare, gli enti locali responsabili di servizi, quali mense, trasporti, gestione
degli immobili adibiti ad uso scolastico, possono facilitare la cooperazione, che può contribuire ad
ampliare significativamente l’offerta formativa nelle istituzioni scolastiche soprattutto delle aree
periferiche i cui alunni spesso non hanno molte opportunità per accedere a iniziative
extracurriculari. Le iniziative di cui al presente Avviso possono, quindi, essere realizzate in
raccordo con soggetti sia pubblici che privati e in particolare con enti locali. I soggetti privati
devono essere individuati nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza e non
discriminazione.
       Appare, pertanto, strategico che le scuole si aprano oltre i tempi classici della didattica agli
alunni e alle loro famiglie, per essere vissuti dai ragazzi e dal quartiere il pomeriggio, nei fine
settimana, nei tempi di vacanza, diventando spazio di comunità in aree di particolare disagio
abitativo e con elevato tasso di dispersione scolastica. Attraverso musica, arte e teatro,
educazione ambientale e percorsi di legalità, ampliamento dei percorsi curriculari sarà possibile
sviluppare competenze riconducibili al curricolo e azioni di rinforzo delle competenze di base per
ampliare l’offerta formativa, anche utilizzando metodi di apprendimento innovativi.

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PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

       Le azioni del Pon “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l'apprendimento” non solo si
pongono come complementari al Progetto "La scuola al centro” ma ne costituiscono una fase di
ampliamento e una estensione su tutte le aree ad alta dispersione per combattere il disagio e
favorire l’inclusione su tutto il territorio nazionale anche con l’eventuale supporto dei fondi FEAD
a titolarità del Ministero del Lavoro.
       Le azioni di cui al presente Avviso sono realizzate nell’anno scolastico 2016-2017, ma sarà
possibile estendere le azioni e gli interventi anche all’anno scolastico 2017-2018 previo successivo
Avviso pubblico.

Inquadramento dell’Avviso
        Il presente Avviso è emanato nell’ambito dell’Asse I del Programma Operativo Nazionale come
illustrato nel seguente schema.

1.    AZIONI POSTE A BANDO

Il presente Avviso finanzia le sotto azioni e i moduli riconducibili all’azione 10.1.1.
Di seguito si riportano i dettagli dei moduli finanziabili. Per moduli si intendono i singoli interventi
all’interno del progetto, non necessariamente di didattica frontale, ma declinati secondo le
esigenze della singola istituzione scolastica proponente.

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PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

                          Tabella 1: L’azione, le sotto azioni e i tipi di moduli
 particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità (azioni di
 Azione 10.1.1-Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da

 attività integrative, incluse quelle sportive, in orario extra
 tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling,
                                                                          Sotto-azione posta a bando
                                                                                                             Tipo di intervento (modulo)
                                                                                (PROGETTO)
 scolastico, azioni rivolte alle famiglie di appartenenza, ecc.)

                                                                               Azione 10.1 .1.A        Potenziamento delle competenze di base

                                                                                                       Potenziamento della lingua straniera

                                                                                                       Orientamento post scolastico

                                                                                                       Innovazione didattica e digitale

                                                                                                       Musica strumentale; canto corale
                                                                                                       Arte; scrittura creativa; teatro
                                                                                                       Educazione motoria; sport; gioco didattico
                                                                                                       Laboratorio creativo e artigianale            per   la
                                                                                                       valorizzazione delle vocazioni territoriali
                                                                                                       Educazione alla legalità
                                                                                                       Cittadinanza italiana ed europea e cura dei beni
                                                                                                       comuni
                                                                                                       Modulo formativo per i genitori

Il progetto che le Istituzioni scolastiche potranno presentare, a seguito del presente Avviso, dovrà
contenere almeno 2 moduli (progetto didattico) riferito al potenziamento delle competenze di
base (tra cui anche la lingua italiana), 2 moduli di sport ed educazione motoria e uno o più moduli
a scelta tra gli altri indicati. Si precisa, tuttavia, che potrà essere richiesto massimo un modulo che
preveda il coinvolgimento dei genitori. Le istituzioni scolastiche possono liberamente individuare
i moduli da realizzare coerentemente con il Piano triennale dell’offerta formativa, evitando di
frammentare i moduli al fine di garantire un maggior impatto complessivo per il raggiungimento
degli obiettivi del contrasto alla dispersione scolastica e dell’inclusione. A tal fine, si precisa che i
moduli non prevedono una durata inferiore a 30 ore.

2.                                CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI

2.1 BENEFICIARI E DESTINATARI

      Beneficiari del presente Avviso sono le Istituzioni scolastiche ed educative statali delle
Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio,
Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria,
Veneto.
      Le istituzioni scolastiche ed educative statali possono presentare, secondo i termini e le
modalità descritte nel presente Avviso, una proposta progettuale relativa ad interventi formativi
contro la dispersione scolastica e per l’accrescimento delle competenze basate sui target specifici
individuati dalle stesse istituzioni scolastiche.
       Destinatari sono gli studenti delle Istituzioni scolastiche ed educative statali di ogni ordine
e grado delle Regioni sopra citate.
      Si precisa che sono previsti mediamente per ogni modulo 15/20 allievi. In ogni caso il

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PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

riconoscimento economico da parte dell’Autorità di Gestione del PON 2014-2020 è basato su 20
partecipanti ed è, tuttavia, consentito iscriverne un numero maggiore – fino a un massimo di 30 –
anche per “compensare” eventuali rinunce o abbandoni in itinere.
      L’inserimento successivo di studenti all’interno dei moduli è sempre possibile a condizione
che non sia già stato superato il 25% delle ore di formazione previste dal modulo, quando, cioè, il
nuovo iscritto sarebbe nell’impossibilità di ottenere il riconoscimento (attestato) del corso.
      Si precisa che, qualora il numero dei partecipanti scenda al di sotto del minimo (n. 9) per due
incontri consecutivi, il corso deve essere immediatamente sospeso dopo il secondo incontro
consecutivo con meno di 9 partecipanti.
      Sono ammesse alla spesa tutte le ore effettuate fino a quel momento, comprese quelle
relative ai due giorni consecutivi con numero di allievi inferiori al minimo previsto.
      Al fine di evitare la chiusura anticipata del corso sarà cura del tutor d’aula informare
tempestivamente il Dirigente scolastico del progressivo decremento delle presenze al fine di
prendere i provvedimenti necessari per evitare la sospensione definitiva del corso.

2.2 OGGETTO, DURATA E CONTENUTI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE

       Con il presente Avviso sono finanziati interventi e progetti formativi di contrasto alla
dispersione scolastica per:
       • favorire l’introduzione di approcci innovativi;
       • rispondere a bisogni specifici con il coinvolgimento dei genitori;
       • aprire le scuole nel pomeriggio, il sabato, nei tempi di vacanza, in luglio e settembre.
       Il progetto è articolato in moduli (progetti formativi e didattici), ciascuno della durata
minima di 30 ore ma che possono anche articolarsi in 60 o 100 ore.
       L’intero progetto formativo può essere realizzato dal momento dell’autorizzazione e
concluso entro il termine dell’anno scolastico 2016-2017. Inoltre, dopo il primo anno, il progetto
può essere esteso agli anni successivi previa pubblicazione di un ulteriore avviso pubblico.
       Ciascun istituto può presentare un Progetto contenente moduli didattici caratterizzati da
elementi quali l’accesso a risorse didattiche aperte, un forte orientamento alla pratica, la
modularità e flessibilità dei percorsi.
       Si riportano di seguito, a titolo meramente indicativo, alcuni esempi cui ispirarsi per
l’attivazione dei percorsi formativi con la precisazione che almeno 1 modulo sia riferito
all’ampliamento del curricolo e all’approfondimento delle competenze per gli studenti anche di
classi differenti che abbiano difficoltà nell’apprendimento:
     • attività di rinforzo o ampliamento del curricolo;
     • approccio laboratoriale con produzione di project work, esperienza scuola-lavoro;
     • approccio scuola estiva (corsi intensivi);
     • approccio tra reti e comunità locali per realizzazione di progetti anche residenziali su beni
         sottratti alla criminalità organizzata;
     • approccio finalizzato alla laboratorialità, allo sviluppo di competenze per la vita
         professionale.
       Sarà possibile richiedere e realizzare moduli che prevedano il coinvolgimento dei genitori su
temi quali la partecipazione attiva nella scuola, la genitorialità, la responsabilizzazione verso
l’istruzione dei propri figli e le pari opportunità.
       I temi e i contenuti delle tipologie di interventi sono indicativamente descritti nell’Allegato
II.

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PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

       Si richiama qui l’importanza della scelta della metodologia formativa: questa, infatti, deve
essere caratterizzata da un approccio “non formale” e dal learning by doing. E’, pertanto,
auspicabile che nell’ambito del progetto siano realizzate specifiche attività che coinvolgano gli
studenti in situazioni concrete, realizzate in luoghi diversi dai normali contesti formativi frontali,
dove possono essere vissuti, sperimentati, attuati, condivisi i contenuti formativi prescelti e rese
operative le conoscenze, le abilità e le competenze teoriche.
       Il progetto può, quindi, prevedere la realizzazione di interventi “in situazione”:
sull’educazione ambientale, nei parchi e nelle aree protette; interculturale, sui diritti umani e sul
lavoro, sulla legalità anche attraverso modalità di apprendimento “informale”, presso pubbliche
istituzioni, enti e soggetti culturali e di informazione (musei, centri della scienza, orti botanici e
parchi, università e centri di ricerca, tribunali, questure, prefetture, centri di accoglienza, sedi di
emittenti televisive e radiofoniche, redazioni di giornali, ecc..) al fine di favorire l’apertura della
scuola e degli allievi alle sollecitazioni del territorio.
       Particolare importanza va data anche ai lavori di gruppo, alle discussioni e alle tecniche
specifiche finalizzate all’intervento psicologico, specialmente in realtà difficili dove approcci
diretti o orientati al puro carattere informativo sarebbero inefficaci o male accolti; all’attività di
ricerca e/o promozione della fruizione delle biblioteche, dei musei, dei teatri, degli archivi storici
da parte dei giovani, anche tramite la collaborazione nell’organizzazione di eventi; alle attività di
promozione della solidarietà verso gli svantaggiati.
       Ai fini della progettazione degli interventi, si ricorda che le attività cofinanziate con il Fondo
Sociale Europeo sono di tipo aggiuntivo rispetto alla programmazione ordinaria delle istituzioni
scolastiche. Pertanto, tali attività formative vanno programmate in aggiunta alle attività
curricolari, vale a dire oltre l’orario di servizio per i docenti e per il personale amministrativo,
tecnico e ausiliario (ATA) e nel rispetto delle disposizioni impartite a valere sul PON 2014-2020,
che sostituiscono quelle emanate per la Programmazione 2007-2013.
         Il sistema informativo è, tra l’altro, predisposto per la registrazione delle presenze. A tutti i
partecipanti ai percorsi formativi che raggiungano almeno il 75% di ore di frequenza, verrà
rilasciato un attestato di partecipazione che viene generato direttamente dal sistema che
contiene il percorso formativo e le competenze acquisite.

2.3 AMMISSIBILITÀ E SELEZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI

AMMISSIBILITA’
Sono ammesse alla procedura selettiva le sole proposte progettuali che:
        1. provengano dalle Istituzioni scolastiche ed educative statali;
        2. siano presentate nel rispetto dei termini previsti (fa fede l’inoltro on line) dal presente
           Avviso;
        3. indichino gli estremi della delibera del Collegio dei docenti e del Consiglio di Istituto che
           preveda l’adesione generale alle azioni del Programma Operativo Nazionale ovvero, in
           mancanza, specifica delibera di adesione al presente progetto;
        4. rispettino le tipologie di moduli sopra indicate;
        5. siano state compilate on line e trasmesse con firma digitale.
       La mancanza di uno solo dei suddetti requisiti comporta la non ammissibilità della scuola
alla successiva procedura di selezione.
       Le proposte progettuali poste a finanziamento sono soggette a monitoraggio e a
valutazione attraverso confronti tra regioni e autorità locali anche per facilitare lo scambio di
buone prassi.

                                                                                                        6
PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

SELEZIONE
      Le proposte considerate ammissibili sono selezionate sulla base dei seguenti criteri di
valutazione che permetteranno di dare priorità alle aree maggiormente deprivate, interne e
urbane periferiche:
      1) qualità della proposta progettuale in termini di apertura della scuola al territorio e oltre
          l’orario scolastico e in termini di contrasto alla dispersione scolastica;
      2) innovatività e originalità della proposta progettuale;
      3) coinvolgimento di altre istituzioni scolastiche ed educative nel progetto;
      4) coinvolgimento di ulteriori attori del territorio;
      5) livello di disagio negli apprendimenti sulla base dei dati delle rilevazioni integrative
          condotte dall’INVALSI;
      6) tasso di abbandono scolastico, registrato nella scuola proponente nel corso dell’anno
          scolastico, sulla base dei dati disponibili nell’Anagrafe degli studenti, gestito dall’Ufficio
          di statistica del MIUR;
      7) status socio-economico e culturale della famiglia di origine degli studenti, rilevato
          dall’INVALSI;
      8) indice di deprivazione territoriale per singolo comune e con dettaglio sub comunale per
          le grandi aree urbane ovvero Bari; Bologna; Brescia; Cagliari; Catania; Ferrara; Firenze;
          Foggia; Genova; Livorno; Messina; Milano; Modena; Monza; Napoli; Padova; Palermo;
          Parma; Perugia; Pescara; Prato; Ravenna; Reggio Emilia; Reggio Calabria; Rimini;
          Roma; Salerno; Sassari; Siracusa; Taranto; Torino; Trieste; Venezia; Verona;
      9) presenza di progetti formativi della stessa tipologia presso l’istituzione scolastica
          previsti nel PTOF per assicurare la massima sinergia.

Per ogni criterio è attribuito un punteggio. Si precisa che i criteri n. 1, 2, 3, 4 e 9 saranno oggetto
di specifica valutazione mediante una o più commissioni centrali o periferiche , per i criteri n. 5, 6,
7 e 8 i punteggi verranno assegnati automaticamente da funzioni appositamente sviluppate
all’interno del sistema informativo.
Con specifica nota verranno comunicate le modalità di costituzione delle commissioni.
Il valore massimo per i vari criteri è il seguente:

                                        Criterio                                             Punteggio massimo
      1) Qualità della proposta progettuale in termini di apertura della scuola
         al territorio e oltre l’orario scolastico e in termini di contrasto alla                 max 25 punti
         dispersione scolastica
      2) Innovatività e originalità della proposta progettuale proposta                           max 18 punti

      3) Coinvolgimento di altre istituzioni scolastiche ed educative nel
                                                                                                   max 6 punti
         progetto: 2 punti per ciascuna fino a un massimo di 6 1
      4) Coinvolgimento di ulteriori attori del territorio: 2 punti per ogni
         ulteriore attore coinvolto (enti pubblici e locali, associazioni,                         max 8 punti
         fondazioni, CCIAA, ecc.)1

       1
         SI precisa che, qualora il numero di partner inserito nella proposta che concorre a determinare il punteggio
della valutazione, non coincida con l’effettivo numero degli attori coinvolti in fase di realizzazione, il progetto verrà
revocato.

                                                                                                                       7
PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

     5) Disagio negli apprendimenti (INVALSI)
                                                                                      max 8 punti
        Da 0 a 8
     6) Tasso di abbandono sul totale degli iscritti nel corso dell’anno
        scolastico (MIUR)                                                             max 8 punti
        Da 0 a 8
     7) Status socio-economico e culturale della famiglia di origine degli
        studenti (INVALSI)                                                            max 8 punti
        Da 0 a 8
     8) Tasso di deprivazione territoriale (ISTAT)                                    max 12 punti

     9) Presenza di progetti formativi della stessa tipologia attivati presso
        l’istituzione scolastica o previsti nel PTOF per assicurare la massima
        sinergia:
            -   fino a 2 progetti max punti 2                                         max 7 punti
            -   fino a 4 progetti max punti 4
            -   oltre i 4 progetti max punti 7

TOTALE                                                                                    100

         Per quanto riguarda il dettaglio del punteggio attribuibile alle singole voci di cui ai punti 5),
6), 7) e 8) si rinvia all’Allegato V “Note metodologiche per i criteri di selezione”.
         Per il criterio di cui al punto 4 sarà necessario indicare l’eventuale coinvolgimento dei
soggetti pubblici previsti, allegando, nella fase di presentazione della proposta progettuale,
almeno la dichiarazione di impegno e di disponibilità del soggetto pubblico a collaborare ovvero,
ove già disponibile, un accordo. Ad ogni modo, in caso di ammissione al finanziamento sarà
necessario fornire specifica convenzione o accordo con i soggetti coinvolti.
       Qualora la proposta preveda la partecipazione, a titolo oneroso, di attori privati ovvero di
soggetti pubblici, quali università, centri di ricerca o di formazione, è necessario che questi
vengano individuati nel rispetto dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, libera
concorrenza, trasparenza e proporzionalità previsti dalla vigente normativa in materia di contratti
pubblici. In tal caso, in fase di presentazione della proposta progettuale, si potrà indicare anche
solo il numero dei soggetti che si intende coinvolgere nella suddetta proposta, rinviando alla
successiva fase, e quindi in caso di ammissione al finanziamento, l’individuazione attraverso
procedura ad evidenza pubblica dei singoli attori. Nel caso, invece, in cui, già in fase di
presentazione della proposta progettuale, sia stata effettuata una selezione pubblica sarà
possibile indicare direttamente il/i partner prescelti.
         E’ possibile indicare qualsiasi collaborazione o coinvolgimento di soggetti a titolo gratuito
senza previa selezione.
         Si precisa che, qualora il numero di partner inserito nella proposta che concorre a
determinare il punteggio della valutazione, non coincida poi con l’effettivo numero degli attori
coinvolti in fase di realizzazione, il progetto verrà revocato.
         Nel formulare le graduatorie, in presenza di proposte che abbiano ottenuto lo stesso
punteggio, sarà considerato l’ordine temporale di presentazione registrato nel sistema. I Progetti
presentati concorreranno a formare le graduatorie per Regione. I progetti saranno approvati,
secondo le risorse stanziate nel piano finanziario del PON, in ordine di graduatoria.
         Sono escluse dalla graduatoria le proposte progettuali che non superano il punteggio

                                                                                                        8
PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

minimo di 30 punti sui 100 previsti.

2.4 MASSIMALI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE

        In coerenza con i Regolamenti comunitari per il periodo 2014-2020 (cfr. art. 67 del
Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013,
recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e sul Fondo Sociale
Europeo), il piano finanziario per le operazioni a valere sul Fondo Sociale Europeo per le quali i
costi totali ammissibili non superino i 50.000,00 euro saranno rimborsate sulla base di tabelle
standard di costi unitari (UCS), negli altri casi il rimborso avviene a costi reali.
I progetti autorizzati a seguito del presente avviso sono gestiti a costi standard.

MASSIMALI
     Ogni progetto formativo si compone di più moduli, per un costo complessivo massimo di €
40.000,00 per gli istituti fino a 1.000 alunni e € 45.000,00 massimo per gli istituti con più di 1.000
alunni.

ARTICOLAZIONE DEI COSTI DEL PROGETTO E PIANO FINANZIARIO
     Di seguito si riporta la sintesi delle voci di costo:

               Voci di costo del progetto                           Calcolo dell’importo e massimale
1. Attività formativa – comprende i costi relativi Il costo della formazione si ottiene moltiplicando le
   alle figure professionali coinvolte nell’attività di ore di durata del modulo per il costo indicato per
   formazione (esperto, tutor);                         ciascuna delle figure professionali previste per lo
                                                        svolgimento dell’attività formativa. Nello specifico il
                                                        massimale del costo orario omnicomprensivo di
                                                        tutti i costi sostenuti da esperto e tutor per
                                                        effettuare le attività di formazione è di € 70 per
                                                        l’esperto e € 30 per il tutor.

2. Attività di gestione – comprende tutte le           Il costo di gestione si ottiene moltiplicando le ore di
   spese legate alla gestione delle attività           durata del modulo per il numero di partecipanti per
   formative previste dal progetto (materiali          l’importo fisso di € 3,47 (anche se è consentita la
   didattici, di consumo, noleggio di attrezzature,    partecipazione di un numero superiore di
   spese di viaggio e, quando necessario, di           partecipanti il costo dell’Area gestionale” deve
   soggiorno, compensi DS, DSGA, personale             essere costruito su un massimo di 20 partecipanti).
   della scuola, referente per la valutazione, altro
   personale, pubblicità ecc..);

3. Costi aggiuntivi – comprende costi che la Il costo aggiuntivo è calcolato in modo diverso
   scuola può richiedere. In particolare, per il secondo la voce di costo. In particolare:
   presente avviso è possibile scegliere:
   a) mensa                                      Mensa: Il costo della mensa può essere richiesto
                                                 solo nel caso in cui la realizzazione del modulo
                                                 prevede incontri pomeridiani di almeno tre ore.
                                                 Il costo della mensa si ottiene moltiplicando il
                                                 numero dei giorni di corso per allievo per € 7,00 a
                                                 partecipante. Per la diversa durata dei corsi, solo nel
                                                 caso di realizzazione pomeridiana, sono previste:
                                                       10 giornate per il corso da 30/h

                                                                                                              9
PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

                                                               17 giornate per il corso da 50/h
                                                               34 giornate per il corso da 100/h
                                                        [Es. un corso da 30/h prevede 10 gg di corso (30:3)
                                                        per cui si avrà 10*20(numero allievi)*7.00 per allievo
                                                        = €.1.400,00

      b)    una o più figure professionali per bisogni Figura aggiuntiva: il costo si ottiene calcolando che
            specifici                                  ogni partecipante potrà usufruire di 1 ora, oltre il
                                                       monte ore di formazione, con figure professionali
                                                       individuate dagli istituti scolastici in relazione ai
                                                       fabbisogni individuati. Il costo orario è quello
                                                       previsto per il tutor (30 €).
      L’importo complessivo del progetto è comunque dato dalla somma del valore finanziario dei
singoli moduli definito dall’istituzione scolastica.
      Nell’elaborazione del Piano finanziario, il sistema informativo è già predisposto a elaborare
automaticamente il costo in funzione delle scelte relative ai diversi moduli progressivamente
registrati a sistema. Ciò consente a ciascuna Istituzione scolastica, in fase di predisposizione del
piano, di prendere visione, in tempo reale, della configurazione dei moduli inseriti e del relativo
valore finanziario richiesto, così da ponderare attentamente le scelte operate (in termini di
durata, di impegno delle figure professionali, etc.).
      L’utilizzo dei costi standard unitari richiamerà, inoltre, la scuola alla tenuta dei registri di
presenza e a un continuo controllo delle presenze dei partecipanti, in quanto la diminuzione delle
frequenze comporterà una proporzionale riduzione dell’importo autorizzato relativo al costo
dell’area gestionale.
      Il metodo utilizzato per questo primo anno di attuazione del programma è stato oggetto di
un tutorial già inserito nel sito dei Fondi strutturali e sarà, inoltre, oggetto di una nota esplicativa
che sarà diffusa in concomitanza con l’apertura della piattaforma per l’inserimento delle
proposte.

2.5        VALUTAZIONE

       Nella gestione dei fondi strutturali europei 2014-2020, la Commissione Europea evidenzia la
necessità di orientare gli investimenti alla massimizzazione dei risultati in termini di efficienza ed
efficacia e di attivare adeguati e sistematici processi valutativi per verificare il conseguimento
degli obiettivi previsti. In ragione di ciò, l’Autorità di Gestione ha predisposto un Piano di
Valutazione, come da Regolamento (UE) 1303/13 all’art. 114 (1), in cui sono state pianificate le
attività valutative da realizzare nel periodo di programmazione, volte ad identificare chi ha
ottenuto benefici dagli interventi finanziati e in che modo, nonché a quantificare i risultati,
correlati con gli indicatori del programma, individuati in relazione alle azioni, per misurarne i
prodotti realizzati (indicatori di realizzazione) e intercettare gli effetti generati sui partecipanti o
sulle entità coinvolte (indicatori di risultato).
       In tale prospettiva, l’Autorità di Gestione ha il compito di creare le condizioni più favorevoli
alla realizzazione delle attività valutative e al loro utilizzo e, pertanto, le istituzioni scolastiche che
partecipano ai progetti avviati nell’ambito del PON “Per la Scuola” devono avere la
consapevolezza dell’obbligatorietà di sottoporre i progetti realizzati con i fondi comunitari a tutte
le azioni valutative che saranno messe in campo per verificare l’uso di tali risorse, in termini di
efficacia ed efficienza rispetto agli obiettivi prefissati nel Programma.
       Infatti, nelle attività valutative programmate dall’Autorità di Gestione è previsto un forte

                                                                                                            10
PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

coinvolgimento delle scuole, alle quali a fronte dell’assegnazione dei fondi sarà chiesto una
rendicontazione trasparente e responsabile dei risultati raggiunti; pertanto la partecipazione
all’ampia gamma di interventi valutativi che saranno messi in campo è considerata vincolante.
      In particolare, le istituzioni scolastiche dovranno rendersi disponibili a:
       partecipare alle attività valutative previste dal Piano di Valutazione (interviste,
        questionari, focus group etc.);
       fornire i dati necessari all’alimentazione degli indicatori del programma e partecipare
        alle prove INVALSI sulla misurazione degli apprendimenti (essenziali per la misurazione
        dell’impatto del programma);
       partecipare ai processi di autovalutazione e valutazione esterna previsti dal SNV;
       fondare la progettazione degli interventi e le relative richieste di finanziamento su una
        corretta individuazione delle aree di fabbisogno su cui intervenire;
       fornire le informazioni aggiuntive richieste da interventi specifici (es: votazioni curricolari;
        verifica delle competenze in ingresso e uscita dagli interventi; grado di soddisfazione dei
        destinatari, ecc.).
      L’Amministrazione intende, quindi, favorire la massima implementazione dei processi di
autovalutazione/valutazione nelle scuole, anche a sostegno della completa messa a regime del
Sistema Nazionale di Valutazione, il cui rafforzamento risulta fondamentale per accompagnare le
istituzioni scolastiche a monitorare gli indicatori di efficacia e di efficienza dell’offerta formativa e
orientare la progettazione didattica e l’organizzazione del servizio verso il miglioramento
continuo.
       Tenuto conto delle esigenze valutative sopra esposte e della necessità di assicurare
un’adeguata raccolta dei dati, nonché la puntuale documentazione delle attività, ciascuna
istituzione scolastica si impegnerà a:
       verificare le competenze in ingresso prima di avviare gli interventi
       inserire nel sistema informativo i dati sui livelli iniziali degli studenti
       verificare le competenze in uscita e inserire in piattaforma i dati richiesti su: risorse
        impiegate, esiti raggiunti, criticità
       trasferire i risultati conseguiti con i percorsi PON nelle valutazioni curricolari degli alunni
        partecipanti
       laddove previsto, in relazione a ciascun destinatario, sarà richiesto:
             l’inserimento online della votazione nelle principali materie curriculari pre e post
              intervento;
             la documentazione online delle prove di verifica delle competenze in ingresso e in
              uscita dagli interventi;
             la somministrazione di questionari online sulla percezione dell’offerta formativa
      A tal fine, il sistema di gestione (GPU) è predisposto per rilevare i miglioramenti degli
studenti con la rilevazione dell’andamento durante l’anno scolastico. Le scuole beneficiarie,
pertanto, saranno tenute a garantire la registrazione sistematica e puntuale di tutte le
informazioni relative alle attività svolte, richieste dal sistema di monitoraggio, e alle verifiche ad
esse correlate.

                                                                                                      11
PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

       A conclusione di ciascun progetto una scheda di autovalutazione finale raccoglierà le
indicazioni sul raggiungimento o meno dei target, sulle risorse impiegate e sulle difficoltà
riscontrate nella realizzazione dell’intervento. Tale scheda chiude il processo valutativo che
accompagna la realizzazione dei progetti, fornendo gli elementi per una riflessione della scuola
sugli interventi, sui risultati e sul processo di miglioramento.
       Per le valutazioni del Programma promosse e gestite a livello centrale, si opererà in stretto
raccordo con l’INVALSI e uno specifico rilievo assumeranno i processi di valutazione volti a
verificare l’impatto degli interventi sui livelli di apprendimento degli alunni e sulla regolarità del
percorso di ciascun allievo, anche al fine di accrescere la qualità e l’equità del sistema scolastico.
       Per una più rigorosa stima degli effetti conseguiti, tali valutazioni saranno condotte anche
attraverso metodologie controfattuali, tenuto conto che la valutazione dell’impatto dei
programmi operativi rappresenta una delle principali strategie che l’Unione Europea propone per
la gestione razionale ed efficace dei fondi strutturali 2014-2020. Fin dalla fase di avvio della nuova
programmazione la Commissione Europea ha sollecitato l’avvio di valutazioni controfattuali
ancora più consistenti e strutturate di quelle già condotte nel precedente ciclo programmatorio.
Tale indicazione è stata, infatti, già recepita da questo Ufficio nell’ambito del Piano di Valutazione
2014-2020, che prevede appunto valutazioni di impatto controfattuali, volte a stimare il
contributo netto degli interventi al raggiungimento degli obiettivi del PON Scuola 2014-2020.
       L’esigenza della valutazione d’impatto fa leva anche sull’opportunità di capitalizzare ed
implementare l’esperienza già condotta nella precedente programmazione con il progetto di
“Valutazione sperimentale Matabel-Plus”, sviluppato con l’utilizzo della metodologia
controfattuale sulla base di un disegno di ricerca molto innovativo, premiato anche dalla
Commissione Europea tra le Best Completed Evaluation.
       Il progetto, realizzato in collaborazione con l’INVALSI nell’ambito del PON FSE
“Competenze per lo sviluppo” 2007/2013, si colloca nel filone di ricerca sulla valutazione
dell’efficacia degli investimenti pubblici, che offre strumenti per l’analisi dell’impatto qualitativo
delle iniziative finanziate con i Fondi Strutturali Europei. All’interno di questo quadro di
riferimento l’Autorità di Gestione intende rilanciare tale linea di intervento valutativo,
promuovendo un nuovo disegno di valutazione controfattuale proprio in ragione dell’efficacia di
tale metodo per la verifica della capacità di una politica pubblica di modificare nella direzione
desiderata i comportamenti o le condizioni di un determinato target di destinatari.
       In particolare, nella prospettiva di analizzare gli effetti netti degli interventi di contrasto alla
dispersione scolastica previsti dal PON “Per la Scuola” 2014-2020, l’obiettivo è quello di realizzare
una valutazione d’impatto contestuale all’avvio dei progetti di inclusione sociale e di lotta al
disagio, oggetto del presente Avviso e volti a contrastare i fattori di rischio che caratterizzano
alcuni target svantaggiati (immigrati, alunni proventi da famiglie con background familiare
disagiato, condizioni socio-economiche svantaggiate, ecc.) e a contribuire alla “riduzione del
fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa”, di cui all’Obiettivo
specifico 10.1., con “interventi di sostegno (azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno
didattico e di counseling, attività integrative, incluse quelle sportive, in orario extra scolastico, azioni
rivolte alle famiglie di appartenenza, ecc.)”, da attuate a valere sull’Azione 10.1.1, per gli studenti
caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità.
       A tal fine, è stata avviata una collaborazione con l’INVALSI per la conduzione di un’analisi
d’impatto, che prevede l’utilizzo della metodologia controfattuale, nello specifico strumento della
sperimentazione controllata con creazione casuale di un gruppo di controllo, allo scopo di
verificare l’efficacia degli interventi in relazione a diversi aspetti, quali:
     diminuzione dei livelli di dispersione scolastica e cambiamenti nei comportamenti degli

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PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

        studenti (livello di assenze, rendimenti, problemi disciplinari, ecc.);
     attenuazione dell’effetto dei fattori di rischio;
      modifiche negli atteggiamenti degli studenti nei confronti del percorso scolastico
         (motivazione allo studio e all’apprendimento, livello di soddisfazione rispetto alle diverse
         dimensioni del contesto scolastico, aspettative verso il futuro, ecc.).
       L’acquisizione delle informazioni sopra accennate consentirà di condurre uno studio sulle
modalità con cui i singoli interventi abbiano inciso, in un rapporto di causa-effetto, sull’outcome di
interesse, ossia sulla dispersione scolastica, e permetterà, altresì, di valutare l’eterogeneità degli
effetti degli interventi per diversi sotto-gruppi di destinatari e per diversi contesti territoriali.
       Al fine di garantire la qualità e l’affidabilità della valutazione sopra prospettata si ricorrerà al
metodo dello studio randomizzato, riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale ed
ampiamente utilizzato in campo educativo negli altri Paesi. Lo studio randomizzato richiede che
la partecipazione delle scuole sia stabilita mediante sorteggio, che andrà a determinare
solamente il turno e l’anno scolastico di accesso degli istituti scolastici che parteciperanno alle
azioni messe a bando dal presente Avviso e che a tale scopo saranno selezionati.
       Pertanto, al fine di creare le condizioni necessarie per valutare in modo rigoroso l’efficacia
delle azioni messe in campo e stabilire quali siano gli effetti sulla dispersione scolastica, le scuole
che parteciperanno al presente Avviso, devono essere consapevoli fin da subito che saranno
oggetto di sorteggio per l’attuazione di specifiche azioni valutative, contestualmente
all’attuazione dei progetti finanziati, per le quali sarà necessario e obbligatorio garantire la
massima disponibilità e ogni forma di collaborazione utile al conseguimento degli obiettivi
valutativi. Attraverso l’uso di tale metodologia valutativa si intende rispondere ad alcuni
interrogativi principali, innanzitutto relativi all’efficacia degli interventi messi in atto dalle scuole,
al fine di verificare se migliorano i risultati scolastici degli studenti coinvolti e riducono il loro tasso
di dispersione scolastica. Si mira, altresì, ad identificare specifiche attività progettuali più efficaci
per determinati sottogruppi di studenti e, in tal modo, a produrre raccomandazioni per azioni
future.
       Altri interrogativi, stante l’ampiezza ed eterogeneità dell’azione, saranno oggetto di analisi
ad hoc, improntate a una logica di monitoraggio, riguardanti ad esempio i target dei destinatari
(chi sono gli studenti che le scuole identificano come destinatari di questa azione?) e il protocollo di
attuazione dei progetti (quali caratteristiche salienti presentano gli interventi messi in atto dalle
scuole?).
       In termini quindi di risultati attesi, si prevede di riuscire a stimare gli impatti degli interventi
sugli studenti lungo molteplici dimensioni di apprendimento (voti, bocciature, performance nei test
INVALSI, scelte scolastiche e tasso di dispersione). Tali impatti saranno stimabili gradualmente nel
corso del tempo. Ciò consentirà di valutare le ricadute delle azioni e il loro rapporto costo-
efficacia sia nel breve che nel medio termine. Sarà inoltre possibile esaminare come progetti
diversi agiscano con successo maggiore o minore su target di studenti differenti.
       E’ prevista, inoltre, un’azione di accompagnamento e valutazione in itinere con un
valutatore indipendente che possa verificare gli effetti degli interventi realizzati e garantire
un’azione accompagnatoria a supporto dell’implementazione del Programma. Con tale tipologia
di intervento si intende assicurare la terzietà della valutazione, che sarà focalizzata
principalmente sull’avanzamento, l’attuazione e la gestione del programma e ne analizzerà gli
aspetti di carattere procedurale e operativo, monitorando il raggiungimento dei risultati
pianificati ad inizio programmazione e l’avvicinamento agli obiettivi prefissati.
       In ultimo, considerata l’importanza della valutazione, è indispensabile che, presso ciascuna
scuola titolare del progetto sia individuata la figura di un referente per la valutazione che avrà il

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PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

compito di coordinare le attività valutative inerenti tutto il piano della scuola, nonché di costituire
un punto di collegamento con l’Autorità di Gestione e gli altri soggetti coinvolti nella valutazione
del programma, in particolar modo con l’INVALSI.
     Ai processi di valutazione degli esiti potranno essere collegati anche meccanismi di
premialità verso le scuole che registreranno risultati misurabili attraverso tutti i processi messi a
punto per la valutazione.

2.6 MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI

      Le Istituzioni scolastiche ed educative che intendono partecipare al presente Avviso sono
tenute a predisporre il progetto secondo le fasi procedurali previsti all’interno della piattaforma e
del sistema informativo..
       In particolare, la presentazione della proposta progettuale avviene accedendo nell’apposita
area all’interno del sito dei Fondi strutturali 2014-2020, collegandosi al seguente indirizzo:
http://www.istruzione.it/web/istruzione/pon/2014_2020 e caricando la documentazione richiesta.

      L’area del sistema informativo predisposta per la presentazione delle proposte progettuali
resterà aperta dalle ore 10.00 del giorno 04 ottobre 2016 alle ore 14.00 del giorno 31 ottobre
2016.

      Il SIDI abilita automaticamente ad operare sia il Dirigente scolastico (di seguito, DS) che il
Direttore dei servizi generali e amministrativi (di seguito, DSGA). Per ciascuna Istituzione
scolastica DS e DSGA si abilitano selezionando “Gestione degli interventi” e utilizzando le
credenziali con cui accedono a tutti i servizi informatici del MIUR. Ai fini del login, DS e DSGA sono
riconosciuti dal Sistema e possono procedere alla compilazione della scheda anagrafica
individuale, propedeutica a qualsiasi altra successiva attività, dopo aver verificato la correttezza
dei dati inseriti nella scheda anagrafica della scuola.
      Le indicazioni operative più dettagliate sono pubblicate sia sul portale
http://pon20142020.indire.it/portale dove, oltre al manuale operativo, è prevista un’apposita
sezione dedicata alle FAQ, all’assistenza e consulenza tecnica on line, sia sulla pagina web
dedicata ai Fondi strutturali all’interno del sito internet del Ministero dell’istruzione, dell’università
e della ricerca http://www.istruzione.it/web/istruzione/pon/2014_2020.
      Terminata la fase di inserimento dei dati e di inoltro della proposta progettuale, effettuata
dal DS o, su sua delega, dal DSGA, l’istituzione scolastica deve trasmettere la candidatura firmata
digitalmente sulla piattaforma finanziaria “Sistema Informativo Fondi (SIF) 2020”.
      In particolare, le Istituzioni scolastiche devono:
      1) scaricare una copia della proposta progettuale inoltrata attraverso il sistema
           informativo;
      2) firmare digitalmente la proposta progettuale senza apportare a quest’ultima alcuna
           modifica. Si ricorda che il progetto può essere firmato dal Dirigente scolastico o su sua
           delega dal DSGA e che il file deve essere esclusivamente in formato .pdf o .pdf.p7m.;
      3) allegare la proposta progettuale firmata digitalmente sul “sistema finanziario” secondo
           le seguenti istruzioni:
           a) selezionare        il   link    “Gestione     Finanziaria”    presente       alla    pagina
                http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/pon/2014_2020, utilizzando le
                credenziali SIDI e accedendo al menù “servizi” del SIDI;

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PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

         b) accedere all’area “Gestione Finanziario-Contabile” e all’applicazione “Sistema
             Informativo Fondi (SIF) 2020;
         c) dal menu funzioni è disponibile, sotto la voce “Candidature” la funzione
             “Trasmissione candidature firmate”;
         d) in fase di trasmissione, superati i controlli di validità del file, il progetto sarà
             protocollato;
         e) dalla stessa funzionalità la scuola può visualizzare il codice di protocollo assegnato
             e la relativa data.
     Tale funzione di firma digitale sarà disponibile solo dopo la chiusura dei termini di
presentazione dell’avviso.

      L’area del sistema Informativo Fondi (SIF) 2020, predisposta per la trasmissione dei piani
firmati digitalmente, resterà aperta dalle ore 10.00 del giorno 1° novembre 2016 alle ore 14.00 del
giorno 11 novembre 2016.
      E’ possibile consultare, al link di seguito riportato, il tutorial per la trasmissione della
candidatura firmata digitalmente
      http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/pon/2014_2020/pon_tutorial.
Si precisa che le attività relative alla redazione e/o all’inserimento in piattaforma del progetto non
rientrano tra le attività retribuibili a valere sul progetto stesso.
      Si rimanda all’allegato III per quanto riguarda:
    • condizioni del finanziamento (Ammissibilità delle spese – Selezione degli esperti e dei
        tutor – Flusso finanziario: certificazione e rendicontazione);
    • obblighi per i beneficiari del finanziamento (contabilità separata dei progetti finanziati dal
        PON – Gestione, Monitoraggio e Valutazione, Controlli e Archiviazione dei dati –
        Monitoraggio Controlli – Valutazione – archiviazione – informazione e pubblicità.
Per quanto riguarda la Normativa di riferimento si rimanda all’allegato IV.

3.   DISPOSIZIONI CONCLUSIVE E ALLEGATI

       I documenti di riferimento, i Regolamenti Europei, il Programma Operativo nonché il
presente Avviso e tutti gli altri documenti definiti sono disponibili sulla Pagina Web dedicata ai
Fondi strutturali all’interno del Sito del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
http://www.istruzione.it/web/istruzione/pon/2014_2020.
       Sulla stessa pagina web è disponibile uno strumento che consente la ricerca di tutta la
documentazione concernente l’attuazione del PON. Allo scopo di facilitare l’accesso ai documenti
contenuti nel sito, è disponibile un campo “Cerca”. Questo strumento, che si aggiunge
all’archivio cronologico, consente infatti di ricercare le circolari selezionando la “parola
chiave” corrispondente all’argomento trattato.
       Si sottolinea che i documenti di riferimento, per quanto riguarda la gestione
amministrativo-contabile, i contenuti e le indicazioni metodologiche e didattiche del PON “Per la
Scuola” sono esclusivamente quelli pubblicati nel sito dei Fondi Strutturali.
       Le istituzioni scolastiche che partecipano al Programma si impegnano a realizzare i progetti
secondo le disposizioni sopramenzionate.

     Il presente Avviso si compone di n. 5 allegati.

       Allegato I –    Manuale Operativo Avviso (che sarà pubblicato in concomitanza con

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PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

                  l’apertura del sistema informativo per la presentazione della proposta
                  progettuale);
 Allegato II –    Tematiche e contenuti dei moduli formativi;
 Allegato III –   Tipologie di intervento e costi;
 Allegato IV –    Normativa di riferimento;
 Allegato V –     Note metodologiche per i criteri di selezione.

Si precisa che gli allegati 1 e 5 saranno pubblicati entro il più breve tempo possibile.

                IL DIRIGENTE                                IL DIRETTORE GENERALE
           Autorità di Gestione                           F.to Simona Montesarchio
          F.to Annamaria Leuzzi

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