Carta dei servizi Ottava edizione 2020 - Comunità Oklahoma

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Carta dei servizi Ottava edizione 2020 - Comunità Oklahoma
Carta dei servizi

Ottava edizione
    2020
Carta dei servizi Ottava edizione 2020 - Comunità Oklahoma
Carta dei Servizi v. 2020 rev 1                                                                                                                1

Indice

Introduzione alla carta dei servizi.............................................................................................. 2
Presentazione dell’ente............................................................................................................. 2
   Origine e storia ...................................................................................................................... 2
   Assetto attuale ...................................................................................................................... 3
   Punti di forza nel cambiamento ............................................................................................ 4
La filosofia del servizio e il lavoro sulla qualità.......................................................................... 4
I servizi....................................................................................................................................... 6
   La comunità di prima accoglienza Oklahoma ........................................................................ 7
   La comunità Arizona .............................................................................................................. 9
La metodologia ........................................................................................................................ 11
La retta e i servizi inclusi.......................................................................................................... 11
I progetti della comunità ......................................................................................................... 12
   I progetti attivi ..................................................................................................................... 12
   I progetti del passato ........................................................................................................... 13
Formazione e aggiornamento del personale........................................................................... 15
APPENDICI ............................................................................................................................... 16
   Questionario di rilevazione della soddisfazione degli ospiti (6 pagine) .............................. 16
   Questionario rilevazione soddisfazione enti invianti .......................................................... 22
   Questionario rilevazione soddisfazione operatori .............................................................. 25
   Scheda per esprimere lamentele/apprezzamenti ............................................................... 27
Contatti.................................................................................................................................... 30
   Comunità Oklahoma onlus .................................................................................................. 30
   Segreteria ............................................................................................................................ 30
   Comunità Prima Accoglienza Oklahoma ............................................................................. 30
   Comunità Arizona ................................................................................................................ 30

              Associazione Comunità Oklahoma ONLUS - C.F. 97024070159
 Via C. Baroni 228, 20142 Milano - Tel. 02.82.64.234 - Email comunicazione@oklahoma.it
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Introduzione alla carta dei servizi

La carta dei servizi è, per un’impresa del terzo settore, condizione necessaria per
l'autorizzazione e l'accreditamento, ai sensi dell'art. 13, legge n. 328/2000. La carta dei servizi
rappresenta l'impegno assunto da un soggetto erogatore nei confronti dei Comuni, che lo
accreditano, e degli utenti. Deve quindi basarsi anche sui principi contenuti nel DPR 3 maggio
2001.

Attraverso la carta dei servizi 2017, la Comunità Oklahoma Onlus prosegue nell’impegno
costante di instaurare un rapporto di fiducia con i propri utenti e sostenitori, in un clima di
trasparenza e di informazione. Si rivolge agli utenti, agli enti invianti, a chi collabora e a chi la
sostiene, e anche a chi è solo curioso di affacciarsi alla realtà della Associazione, promuovendo
e valorizzando sia la struttura, sia tutto ciò che le ruota intorno. La carta dei servizi è, per noi,
una garanzia di qualità: ci permette di fornire informazioni dirette sui nostri servizi, sulle loro
peculiarità e modalità di erogazione, in modo da delineare un quadro generale e aggiornato
del nostro operato.

Presentazione dell’ente

Origine e storia

Il 7 dicembre 2016 l’Associazione Comunità Oklahoma Onlus è stata insignita dell’Attestato di
Civica Benemerenza della Città di Milano, il cosiddetto “Ambrogino d’Oro”, la più alta
onorificenza conferita dalla città alle proprie “eccellenze”. Da 35 anni in città l’Associazione si
occupa di minori in difficoltà principalmente attraverso lo strumento della vita in comunità.

La “Comunità Oklahoma Onlus” è un’Associazione senza scopo di lucro, che nasce a Milano
nel 1982. Fondata da un gruppo di volontari di ispirazione laica, Oklahoma si costituisce con
lo scopo di: “…favorire l’inserimento sociale di minori italiani e stranieri in grave stato di
disagio individuale e sociale, in particolare dei minori con esperienze di carcerazione…” (art.
3 dello statuto).

Nella prima fase d’attività, sino alla fine del 1992, l’utenza è costituita da ragazzi provenienti
da contesti familiari molto compromessi, carcere minorile, situazioni di nomadismo di strada
e ragazzi stranieri senza fissa dimora e/o in stato d’abbandono. Per tutti, l’accoglienza è
immediata, e l’intervento fornito, di tipo assistenziale, è orientato al soddisfacimento dei
bisogni primari.

Agli inizi del 1993 l’Associazione rielabora le strategie di intervento verso i giovani ospiti,
concentrando i propri sforzi, con la sostituzione del modello assistenziale con un modello
educativo. L’anno successivo nasce il primo Progetto Educativo Minori della Comunità
Oklahoma Onlus. Nel 1994, con la sistemazione di un’altra area della struttura, apre la
seconda comunità d’accoglienza, interna all’associazione, per i ragazzi più grandi: Arizona.

Nel 1996 si avvia un significativo intervento di formazione e supervisione pedagogica: in
questo ambito si rivedono gli aspetti teorici e metodologici del progetto. Per ragioni di
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emergenza immigrazione, nasce l’esigenza di prevedere e organizzare progetti d’intervento
specifici per l’accoglienza di minori stranieri. Nel 1997, la direzione e lo staff educativo
elaborano un programma/progetto specifico per l’utenza straniera: l’obiettivo è la qualità in
un’organizzazione che sappia trattare anche le problematiche del minore straniero in tutta la
loro complessità.

Nel gennaio 1998, secondo le disposizioni del Decreto Legislativo 460 del 4 dicembre del 1997
la comunità Oklahoma diventa ONLUS (organizzazione non lucrativa di utilità sociale).
Nell’anno 1998 ha luogo l’adeguamento dell’organizzazione agli standard gestionali e
strutturali del Piano socio assistenziale regionale e l’aggiornamento del Progetto Educativo
Minori.

Nel gennaio del 2000 apre la comunità di Prima Accoglienza e nell’ottobre dello stesso anno
vengono ultimati i lavori di ristrutturazione di Oklahoma e Arizona.

Dal 2007 è in corso un progetto formativo che coinvolge tutto il personale dell’associazione
finalizzato alla strutturazione di un contesto gestionale di qualità in accordo alla norma UNI
EN ISO 9001:2000/2008. L’obiettivo è la certificazione di qualità.

Assetto attuale

Dal 2008 inizia un periodo molto difficile, che accomuna Associazione Comunità Oklahoma
ONLUS a tutte le altre realtà del terzo settore, caratterizzato dalla crisi economica, del welfare
e del settore pubblico. Nel 2010 la comunità di Prima Accoglienza sospende l’attività, e la
comunità alloggio Oklahoma assume l’incarico del lavoro di Pronto intervento-Prima
accoglienza. Anche la comunità alloggio Arizona rivede il suo mandato sommando in se stessa
il lavoro che precedentemente era articolato nelle due comunità alloggio, utilizzate in
sequenza. Si sperimenta poi l’avvio di una comunità alloggio in un contesto differente, nel
complesso del Convento dell’Annunciata sul Monte Orfano a Rovato, grazie alla
collaborazione con l’Ordine dei Servi di Maria.

Il complesso strutturale attuale è dunque così composto:

    •   La comunità Prima Accoglienza e Pronto Intervento Oklahoma per la prima
        osservazione e la elaborazione del Progetto Educativo Individuale
    •   La comunità alloggio Arizona per la prosecuzione e la conclusione del PEI
    •   La comunità di Rovato: dopo aver lavorato dal maggio 2012 al giugno 2014 l’attività
        di questa unità di offerta è attualmente sospesa

Nella sede legale di Milano risiedono:

    •   La Segreteria per la gestione amministrativa
    •   L’Ufficio di Comunicazione per i processi di comunicazione interna ed esterna

In questi anni è necessario un immenso sforzo di lavoro, da una parte per mantenere la qualità
e la funzionalità stessa del servizio, dall’altra per diversificare l’offerta e per progettare nuove
modalità sostenibili per far fronte ai bisogni permanenti ed emergenti. È in questa ottica che
Comunità Oklahoma ONLUS richiede e ottiene l’Accreditamento presso il Comune di Milano

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nel 2013, e mette in cantiere nuove sperimentazioni anche in territori differenti da quelli
storici di riferimento.

Punti di forza nel cambiamento

Uno dei più importanti punti di forza dell’Associazione è la versatilità e la capacità di
adattamento ad un contesto sociale in continua evoluzione, mantenendo l’autonomia
professionale che caratterizza l’organizzazione e nel rispetto delle convinzioni ideologiche alla
base della missione strategica dell’associazione. Dalla sua fondazione le comunità gestite da
Oklahoma onlus non hanno mai evitato la fatica di riprogettarsi per adattarsi ai bisogni dei
minori, bisogni che cambiano con la società che evolve nel tempo.

L’Ente ha quindi maturato una particolare capacità di rispondere a esigenze emergenti come
quella dell’emigrazione di minori, dell’arrivo improvviso di nuovi gruppi da nuove aree
geografiche, di nuove problematiche poste da un’utenza che cambia in continuazione. Per
questo si è dotato di strumenti di lavoro flessibili o della possibilità di collaborare con figure
professionali di diversa formazione - psicologi, etno-psicologi, mediatori linguistico culturali -
anche di diverse nazionalità. Questo tipo di predisposizione tutela l’Ente rispetto al
mantenimento di uno standard di alto livello del lavoro educativo svolto, in corrispondenza di
cambiamenti di contesto.

L’alto livello di individualizzazione del lavoro è l’altro punto di forza delle strutture di
Oklahoma: se il lavoro è altamente individualizzato, significa che l’Ente può garantire un buon
percorso ad hoc ad un minore di 13 anni come ad uno di 17, ad un italiano come ad uno
straniero, ad un ragazzo che esce per la prima volta dal contesto familiare come a colui che
ha vissuto l’esperienza del carcere o non ha avuto una casa. Il nostro lavoro si basa
innanzitutto sull’osservazione, al riparo da eventuali percorsi standardizzati ed omogenei che
annullano le differenze.

La filosofia del servizio e il lavoro sulla qualità

La Comunità Oklahoma Onlus intende offrire a tutti i minori ospiti un contesto in cui crescere
che si caratterizza per:

Accoglienza
L’utenza delle comunità di Oklahoma onlus, soprattutto per la realtà storica di Milano, è in
gran parte straniera e porta con sé vissuti ed esperienze diverse fra loro (problematiche
familiari, economiche, sociali, traumi e conseguenze dell’emigrazione clandestina, esperienze
pregresse di vita di strada ecc..). Un’altra parte di utenti è invece di nazionalità italiana, ed è
quasi sempre portatrice di esperienze complesse e spesso traumatiche vissute all’interno del
contesto familiare, o si confronta con problematiche di tipo penale. Per tutti i minori accolti si
impone, prima di ogni altra cosa, l’offerta di un’esperienza “riparativa” fatta di accoglienza e
accettazione. Fin dall’inserimento nella comunità per minori si tende a far percepire al ragazzo
che viene accolto che non ci sono aspetti che vengono rifiutati di lui ma ogni caratteristica ed
ogni bisogno rilevato viene accolto, considerato, pensato. Il clima di accoglienza viene favorito
nel gruppo ragazzi, all’interno del quale si lavora per costruire una cultura dell’aiuto reciproco.
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Progettualità per il futuro
Spesso i ragazzi che approdano in comunità hanno avuto problemi tali che il naturale processo
di crescita si è in qualche modo interrotto, o per gravi problemi personali o familiari, o per
l’emigrazione dal loro paese di origine. In ogni caso, qualunque sia stato il motivo che li ha
condotti in comunità, il cambiamento rappresenta una pesante frattura nella progettualità
del ragazzo, che è quindi tutta da ripensare. L’Ente si propone di far “ripartire” questo
importante processo basandolo su una approfondita osservazione del ragazzo stesso, delle
sue caratteristiche, aspirazioni, bisogni, per sostenerlo in un progetto che lo inserisca o
reinserisca nel nostro tessuto sociale e culturale.

Solidarietà e confronto tra coetanei
Uno degli aspetti più importanti sui quali lavoriamo è il “gruppo ragazzi”, quasi sempre
costituito da diverse nazionalità. Il lavoro degli educatori tende a valorizzare le differenze e
stimolare il confronto, favorendo un processo di adattamento e accettazione reciproco, o
stimolando la condivisione di problematiche comuni.

Rapporto con il territorio
La comunità intende fruire di tutte le opportunità che il territorio propone. Riteniamo infatti
che un buon livello di integrazione passi attraverso la conoscenza e la costruzione di una rete
di relazioni esterne che sosterranno il ragazzo una volta che questo sia uscito dal contesto
protetto della comunità.

Qualità
Nell’ottica di un lavoro di qualità, i servizi dell’Associazione Comunità Oklahoma Onlus si sono
dotati di tre strumenti di rilevazione del grado di soddisfazione dei servizi erogati dalle tre
comunità:

    •     un questionario per gli ospiti (in quattro lingue)
    •     un questionario per i dipendenti
    •     un questionario per gli enti invianti

L’ultima rilevazione è del 2014. Dal 2018 la rilevazione su tutti e tre gli stakeholders si svolge
su base annuale. Le nuove versioni dei questionari sono allegati in appendice alla presente
Carta dei Servizi. Sono inoltre sempre disponibili, presso la segreteria e presso gli uffici degli
educatori, alcune copie della Scheda per esprimere lamentele/apprezzamenti. Tutti gli attori
coinvolti nella vità di comunità possono richiedere, compilare e consegnare la scheda a un
operatore, coordinatore o consigliere, avendo in cambio una ricevuta della consegna. Quanto
espresso nella scheda viene poi preso in considerazione dall’organo competente (équipe
educativa o Consiglio Direttivo) che ha l’obbligo di fornire al presentante una risposta scritta
entro 30 giorni. Sia la segnalazione che la risposta vengono messe agli atti in un apposito
archivio e – se del caso – nei verbali dell’organo competente.

Importante è anche la rilevazione dei tassi di turn over del personale educativo assunto nelle
due équipe Oklahoma e Arizona. La rilevazione del turn over del personale viene svolta
annualmente a gennaio, utilizzando come periodo di riferimento 1 anno e 3 anni, e vengono

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calcolati i seguenti indici: Tasso di turnover del personale complessivo, Tasso di turnover del
personale negativo, Tasso di turnover del personale positivo, Tasso di compensazione
turnover del personale, Tasso di turnover nuovi assunti. Vengono calcolati tassi separati per
le due équipe e tassi globali. Negli ultimi anni i tassi di turn over del personale educativo
risultano molto bassi in riferimento alla tipologia del servizio.

I servizi

L’Associazione dispone attualmente di due unità d’offerta: si tratta delle due comunità
residenziali per minori presentate in apertura, differenti tra loro. Ogni minore accolto può
fruire nel tempo di uno o due servizi, secondo i bisogni che esprime. Questa articolazione
permette agli educatori una individualizzazione del percorso formativo ancora più mirata e
specifica rispetto a quella già messo in atto all’interno di ognuna delle due comunità.

La differenziazione delle unità educative tende a determinare due ambienti diversi, intesi
anche come gruppi ragazzi in cui è possibile una condivisione delle problematiche con i
coetanei della comunità che presentano bisogni ed esigenze simili. In ogni comunità lavorano:

    •   un coordinatore con compiti di coordinamento e monitoraggio dell’azione educativa
    •   da 5 a 6 educatori con funzioni educative e di presidio dei tempi e degli spazi della
        comunità
    •   mediatori linguistico culturali secondo necessità
    •   eventuali volontari e tirocinanti

Il personale educativo è presente in tutte le 24 ore, organizzato in turni con maggiore presenza
educativa nei momenti in cui i ragazzi sono presenti in maggior numero. Le équipes sono
sostenute per una serie di altri servizi da personale amministrativo e ausiliario.

Ogni comunità organizza con i servizi invianti e eventuali altri collaboratori di rete, incontri
periodici di verifica e confronto, con cadenza individualizzata e condivisa con gli interlocutori.
In ogni caso produce relazioni di osservazione, alla fine del primo trimestre, e aggiornamento,
con una periodicità compresa tra i 3 e i 6 mesi.

Qui di seguito si riportano le caratteristiche e la struttura delle due comunità di accoglienza
che permettono di avere una visione d’insieme dell’operato dell’associazione. Entrambe le
unità di offerta (Comunità Oklahoma e Comunità Arizona) hanno ottenuto nel gennaio 2014
l’accreditamento presso il Comune di Milano.

Diffusione del materiale informativo e del regolamento per gli ospiti
Materiale informativo aggiornato (pieghevoli e carta dei servizi) viene inviato annualmente
agli enti invianti e ai potenziali enti invianti. Il materiale viene inoltre consegnato ai ragazzi e
ai loro referenti adulti (tutore, assistente sociale) in fase di inserimento o in una fase
precedente di contatto preliminare. Per quanto riguarda il regolamento interno dettagliato
della comunità, questo – disponibile in struttura ad uso degli operatori e in visione ai referenti
adulti dei minoti ospiti – non viene consegnato agli ospiti, viene invece utilizzato all’interno di
una relazione educativa che si costruisce nel tempo. Secondo la filosofia di accoglienza di
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Oklahoma infatti, ciò che più conta è la mediazione educativa sia per il percorso dell’ospite sia
per la gestione del gruppo e della quotidianità.

La comunità di prima accoglienza Oklahoma

In generale
Accoglie 10 minori maschi dai 14 ai 17 anni e offre il primo contesto di accoglienza all’interno
del quale i ragazzi sperimentano una presenza “forte” da parte di un’équipe formata da 6
educatori, un coordinatore, mediatori linguistico culturali al bisogno.

È un contesto pensato per svolgere un’accurata osservazione del minore in modo da restituire
ai Servizi Sociali invianti un’indicazione progettuale per il percorso educativo.

Si tratta di un ambiente caratterizzato dall’accoglienza e dall’accettazione reciproca,
caratterizzato da regole semplici ed essenziali, attraverso le quali si tende a strutturare un
contesto educativo/formativo di convivenza e condivisione.

Destinatari del servizio
La comunità di Prima Accoglienza è rivolta a minori che non hanno ancora avuto esperienze
di comunità e a coloro che nonostante un’esperienza comunitaria pregressa, non hanno
ancora un’indicazione progettuale educativa.

Possono essere accolti anche ragazzi in carico all’UONPIA (Unità Operativa Neuro Psichiatrica
per l’Infanzia e l’Adolescenza) in quanto le équipe hanno sviluppato da anni una positiva
collaborazione con tali strutture e con i terapeuti che seguiranno i ragazzi, durante il percorso
comunitario.

L’esperienza prevista in questa comunità è di breve durata, vista la necessità di inserimenti
continui in caso di Pronto Intervento. Pur essendo prevista una permanenza breve, si tende
ad instaurare con il ragazzo una relazione “forte” nel senso che il numero di educatori presenti
permette un buon livello di monitoraggio, di ascolto, correlato ad un lavoro piuttosto
complesso. Ci si occupa infatti della salute, della scuola, dei rapporti con la famiglia e con
eventuali parenti, dello sport, del tempo libero ecc., con l’elaborazione del Progetto Educativo
Individuale come strumento principe.

Modalità di funzionamento e ammissione
la Comunità di Prima Accoglienza Oklahoma dispone di 10 posti complessivi utilizzati
tendenzialmente come segue:

        2 (due) posti di pronto intervento riservati al comune di milano

        2/3 (due/tre) posti di pronto intervento riservati al cgm

i rimanenti posti vengono utilizzati come pronto intervento o inserimenti concordati per tutti
gli enti invianti che ne fanno richiesta.

La flessibilità nell’utilizzo dei posti viene gestita in base a valutazioni sulla dinamica di gruppo
e sulla tipologia dei ragazzi inseriti.
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Le procedure da attuare per l’inserimento in comunità per casi diversi dal Pronto intervento
del Comune di Milano sono:

      A. Invio, da parte dei Servizi sociali, di una relazione di presentazione del caso con la
         richiesta di inserimento all’équipe della comunità
      B. Risposta dell’équipe educativa: disponibilità o meno a valutare il caso e indicazione
         dei tempi di attesa per l’accoglienza
      C. Presentazione del caso e della documentazione esistente
      D. Visite e colloqui in comunità del minore
      E. Accoglienza

Normalmente tutta la procedura per l’inserimento viene attuata in circa 2 settimane,
eventuali tempistiche diverse vengono comunicate e concordate con i servizi invianti.

Il passaggio alla comunità alloggio Arizona prevede:

      A. Presentazione del caso all’équipe della comunità di destinazione e consegna di schede
         d’osservazione, relazioni e PEI.
      B. Ciclo di colloqui tra il ragazzo, il Coordinatore della comunità di destinazione e il
         Coordinatore e l’educatore di riferimento della comunità di Prima Accoglienza
      C. Visite del ragazzo alla comunità di destinazione per osservarlo nella relazione con il
         nuovo gruppo
      D. Conferma e definizione della data del passaggio, concordato tra équipe di P.A., équipe
         di destinazione, Servizi Sociali e il ragazzo.

Scheda sintetica Comunità Prima Accoglienza Oklahoma
       Tipologia di servizio:    Comunità alloggio
                Ubicazione:      Milano, quartiere Gratosoglio
                 Ricettività:    10 posti
               Accoglienza:      Minori maschi dagli 14 ai 18 anni di età
        Portatori Handicap:      Accolto solo Handicap fisico non grave
    Patologie psichiatriche:     Sono valutare richieste di inserimento su disagio psicologico
                                 non grave se esistono risorse esterne già attivate per il sostegno
                                 psicologico compatibilmente al gruppo di ragazzi presente al
                                 momento.
                 Personale:      N. 1 coordinatore, N. 6 educatori; mediatori linguistico-culturali
                                 al bisogno; personale ausiliario, volontari e tirocinanti.
                  Apertura:      Tutto l’anno 24h su 24
              Servizi offerti:   Servizio educativo con personale qualificato, orientamento ed
                                 inserimento scolastico, attività sportive e del tempo libero,
                                 lavoro con le famiglie, progetto educativo individuale (PEI) con
                                 sua verifica ed eventuale riprogettazione.
                  Standard:      La struttura dispone di tutti gli standard strutturali e gestionali
                                 previsti dal Piano Socio Assistenziale della regione Lombardia
                                 per l’autorizzazione al funzionamento.
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La comunità Arizona

In generale
Accoglie 10 minori maschi dai 14 ai 18 anni e offre un contesto di accoglienza stabile per
ragazzi che abbiano espresso bisogni e buone capacità di adattamento ad un contesto simile
per la loro crescita. La permanenza in tale struttura tende ad essere piuttosto lunga e la
stabilità di relazioni, sia con i coetanei che con gli educatori, permette un buon livello di
approfondimento dei problemi e di approccio alle soluzioni. L’équipe è formata da 5
educatori, un coordinatore e mediatori linguistico culturali al bisogno.

Destinatari del servizio
La comunità Arizona accoglie ragazzi sui quali sia già stato effettuato un lavoro di osservazione
e per i quali si attivi un percorso progettuale di permanenza in comunità.

Se per il ragazzo è già stato elaborato il PEI, l’équipe coordina le sue verifiche ed eventuali
modifiche, altrimenti elabora il progetto sulla base dell’osservazione già svolta attraverso un
lavoro di osservazione continua.

La comunità può lavorare anche con ragazzi in carico all’UONPIA se già nella fase di Pronto
intervento si è verificato che la collaborazione tra équipe educativa e UONPIA è buona e
soddisfa il bisogno di benessere del ragazzo, rendendo così adeguato il nostro contesto
comunità.

Il contesto offre tutti i servizi necessari a sostenere la crescita dei minori: gestione degli aspetti
relativi alla salute, l’orientamento scolastico e/o lavorativo, il sostegno degli educatori, la
progettualità di attività sportive e per il tempo libero, il lavoro con i familiari, la socializzazione
interna al gruppo e verso l’esterno, l’accertamento psicodiagnostico, l’eventuale assistenza
psicologica, se necessaria.

La stabilità del gruppo ragazzi permette un lavoro di gruppo molto accurato, sia rispetto alle
dinamiche nelle relazioni tra ragazzi, sia rispetto a momenti formativi e di socializzazione . La
permanenza in comunità, tendenzialmente lunga, offre la possibilità di costruire
un’esperienza forte attraverso le strutture che l’intero ente offre.

A fine percorso si lavora in modo particolare sullo sviluppo delle autonomie: a partire dalle
autonomie domestiche, fino allo sviluppo della capacità di svolgere pratiche burocratiche e di
accesso ai servizi territoriali. Infine si lavora sulla preparazione all’uscita definitiva dalla
comunità, con il sostegno nella ricerca di un’occupazione lavorativa, eventualmente
attraverso una borsa lavoro, e di una sistemazione abitativa.

L’approccio educativo in Arizona è diverso da quello di Prima Accoglienza e più modulato
secondo i bisogni che il ragazzo esprime, secondo la fase che sta attraversando (iniziale,
centrale, finale…). Per esempio in fase finale l’équipe educativa può decidere di lasciare “spazi
liberi” di azione al ragazzo o al gruppo, ponendosi come “affiancamento” e come interlocutore
per svolgere una verifica su come gli “spazi liberi” siano stati utilizzati.

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Una particolare attenzione viene data agli aspetti psicologici relativi alle paure e alle
aspettative rispetto all’inserimento nel mondo del lavoro e all’uscita definitiva dal contesto
protetto della comunità.

Modalità di funzionamento ed ammissione
La comunità accoglie e valuta richieste di inserimento che non richiedano tempi troppo stretti
per l’inserimento, in quanto tende ad osservare il minore all’interno della struttura e nel
gruppo al momento presente.

Le modalità per l’inserimento sono:

     A. Invio di una relazione all’équipe della comunità dai Servizi Sociali incaricati o
        dall’équipe della comunità di Prima accoglienza Oklahoma
     B. Dichiarazione di disponibilità o meno a valutare il caso e indicazione dei tempi
        approssimativi per l’accoglienza
     C. Presentazione del caso all’équipe e della documentazione già esistente
     D. Visite e colloqui con il minore nella struttura
     E. Verifica sui contenuti dei colloqui e delle osservazioni svolte e definizione
        dell’eventuale inserimento
     F. Accoglienza

Scheda sintetica Comunità Arizona
    Tipologia di servizio:    Comunità alloggio
             Ubicazione:      Milano, quartiere Gratosoglio
              Ricettività:    10 posti
            Accoglienza:      Minori maschi dagli 13 ai 18 anni di età
     Portatori Handicap:      Accolto solo Handicap fisico non grave
 Patologie psichiatriche:     Sono valutare richieste di inserimento su disagio psicologico
                              non grave se esistono risorse esterne già attivate per il sostegno
                              psicologico compatibilmente al gruppo di ragazzi presente al
                              momento.
              Personale:      N. 1 coordinatore, N. 5 educatori; mediatori linguistico-culturali
                              al bisogno; personale ausiliario, volontari e tirocinanti.
               Apertura:      Tutto l’anno 24h su 24
           Servizi offerti:   Servizio educativo con personale qualificato, orientamento ed
                              inserimento scolastico, attività sportive e del tempo libero,
                              lavoro con le famiglie, progetto educativo individuale (PEI) con
                              sua verifica ed eventuale riprogettazione.
               Standard:      La struttura dispone di tutti gli standard strutturali e gestionali
                              previsti dal Piano Socio Assistenziale della regione Lombardia
                              per l’autorizzazione al funzionamento.
Carta dei Servizi v. 2020 rev 1                                                                  11

La metodologia

All’interno delle due comunità si utilizza un metodo articolato in quattro macro-fasi. Nelle fasi
previste nella nostra struttura il metodo viene applicato ponendo maggiore enfasi su alcune
sue componenti. Nella comunità di Prima Accoglienza, ad esempio, si pone maggiore enfasi
su accoglienza, osservazione e progettazione. Nella comunità Arizona su progettazione,
valutazione e sostegno nella conclusione del progetto.

Accoglienza       Il minore è accolto e inserito in comunità in un contesto di “casa”, in cui si
educa attraverso il fare insieme, dando significato ad ogni azione. I tempi e gli spazi della vita
comunitaria sono organizzati in funzione delle esigenze di sviluppo dei ragazzi, ponendo
attenzione agli orari, al tempo libero e ai momenti strutturati, agli ambiti comuni e agli spazi
personali. Il fine è la costruzione di un gruppo armonico, dove le differenze culturali e
individuali si integrano e si valorizzano.

Osservazione L’équipe educativa di ciascuna comunità, attraverso l’osservazione diretta e
indiretta dei comportamenti e delle relazioni di ciascun ragazzo, individua i punti di forza e di
debolezza per l’elaborazione del progetto educativo individualizzato. L’ambito
dell’osservazione diretta è il rapporto del giovane con se stesso, il gruppo di pari, gli adulti, la
struttura, la famiglia. Gli ambiti dell’osservazione indiretta sono tutti gli altri ambiti
frequentati dal minore all’esterno della comunità.

Valutazione       In relazione ai punti di forza e di debolezza individuati, si valutano le reali
possibilità di percorso per ciascun ragazzo. Per completare la valutazione la comunità si avvale
del contributo di psicologi, mediatori culturali e altri professionisti esterni, in una prospettiva
di approccio multidisciplinare.

Progettazione L’équipe, insieme ai Servizi Sociali, e con la partecipazione del ragazzo,
elabora progetti educativi individuali, articolati in finalità, obiettivi, metodo, strumenti, tempi,
verifica, ecc. Per gli stranieri è posta particolare attenzione alla costruzione di un’identità nella
quale gli aspetti della cultura d’origine e di quella ospitante convivano, integrati in una
personalità capace di mantenere e riconoscere le proprie radici riuscendo ad adattarsi e
dialogare con la nuova identità in costruzione.

La retta e i servizi inclusi

La retta giornaliera per l’accoglienza residenziale dei minori in difficoltà inviati dai comuni è di
97,50 €, è omnicomprensiva ad esclusione delle spese sanitarie, spese per le gite scolastiche,
spese di viaggio nel paese di origine (minori stranieri) nel periodo di vacanze scolastiche, costi
relativi alla produzione di documenti anagrafici e Permesso di Soggiorno. È previsto
l’adeguamento annuale della retta secondo gli indici ISTAT. Per i minori con provvedimento
penale la retta è di 108,00 € omnicomprensiva. Per i minori in carico all’Uonpia, la comunità
richiede un’integrazione della retta amministrativa per migliorare la risposta ai bisogni del
soggetto.

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I progetti della comunità

All’interno della comunità vengono proposte attività di tipo formativo o ludico/ricreative
finalizzate a stimolare i ragazzi e a far emergere le loro peculiarità. Sia i progetti attualmente
in corso, che quelli passati, sono eterogenei fra loro e possono esser realizzati con la
partecipazione di altre associazioni con finalità compatibili con Oklahoma Onlus.

I progetti attivi

La cucina di Albert
Comunità ha una cucina centrale che può quasi essere considerata, per dimensioni e
attrezzature, industriale. Essa è utilizzata per la preparazione dei pasti delle due comunità
alloggio presenti nella struttura, e in alcune situazioni particolari è stata utile per la
preparazione di pranzi o cene per 80 persone. La cucina rappresenta un ottimo luogo dove far
sperimentare, in un’ottica di avvicinamento al lavoro, i ragazzi adolescenti nostri ospiti. Infatti
nelle 20 ore di presenza della cuoca è attenzione dell’equipe educativa affiancarle un ragazzo
che, libero da altri impegni, possa essere a disposizione per imparare aiutando. In queste e
altre situazioni, come la preparazione di feste o eventi, abbiamo avuto l’opportunità di
osservare i ragazzi in cucina affiancati agli educatori impegnati in questa attività ed è risultato
evidente come il coinvolgimento, l’impegno e anche l’efficacia del loro “stare in cucina” sia
risultato molto concreto e soddisfacente. Un vero intervento educativo. La cucina di Albert,
laboratorio in corso di avviamento, un gruppo di 4/6 minori ospiti sotto la guida di questo
operatore dedicato si impegnano per 3 volte a settimana in una attività di cucina, dando agli
operatori la possibilità di fornire nozioni sulla lavorazione degli alimenti con particolare
attenzione all’insegnamento dei termini tecnici nella lingua italiana, di farli sperimentare nella
preparazione dei piatti, nell’utilizzo degli utensili, nelle attenzioni da dedicare ad un luogo
come la cucina in un’ottica di orientamento rispetto ad una possibile professione. L’attuale
esperienza dice che la ristorazione è un ambito nel quale i nostri ragazzi, seppur con il loro
curriculum molto povero, riescono ancora a trovare un inserimento, spesso mediato da
tirocini o borse lavoro, nel mondo del lavoro.

Lingua Sciolta
Dal Gennaio 2008 la Comunità Oklahoma Onlus offre lezioni di italiano all’interno della propria
struttura, in un laboratorio denominato Lingua Sciolta, pensato per i ragazzi stranieri ospiti
della comunità: accoglie minori provenienti dalle due comunità della sede di Milano e
l’inserimento nei gruppi è conseguente alla valutazione del livello linguistico di ciascun
ragazzo. Il Laboratorio Lingua Sciolta, che segue il calendario scolastico, è gestito da una
coordinatrice (insegnate di italiano per stranieri di lunga esperienza), da due educatori della
Comunità Oklahoma Onlus e da alcuni volontari. Il corso si articola in due gruppi distinti - un
“gruppo semianalfabeti” e un gruppo “italiano di base” - e prevede due lezioni alla settimana
di due ore ciascuna. Al termine del percorso di studio il ragazzo può sostenere l’esame CILS
(Certificazione italiana Lingua Seconda) che certifica il livello di apprendimento della lingua
italiana. Dal 2008 ad oggi una media di 7/8 ragazzi all’anno ha ottenuto la certificazione CILS
per i livelli A1, A2 e B1.
Carta dei Servizi v. 2020 rev 1                                                               13

Cicloklahoma
Il progetto nasce nel marzo 2008 con lo scopo di realizzare un’officina per l’assemblaggio e la
manutenzione di biciclette all’interno di Oklahoma onlus. Il progetto ha da subito coinvolto i
ragazzi ospiti delle comunità alloggio e uno staff di 4 educatori. La prima fase, conclusa con
una festa a ottobre 2008, ha visto la realizzazione della ciclofficina all’interno della comunità
con la ristrutturazione e sistemazione del vecchio locale caldaia, questo ha permesso ai ragazzi
che hanno aderito al progetto di costruirsi il proprio mezzo di trasporto con il quale affrontare
il viaggio vacanza in sella alla propria bicicletta. Da ottobre 2008 il progetto ciclofficina è
entrato nella seconda fase che si proponeva di dotare ciascun ospite della comunità e il
personale tutto di una bicicletta, di parcheggiare i tradizionali mezzi di trasporto inquinanti
della comunità, usare la bicicletta, ridurre i costi dei trasporti, apprendere tecniche per la
riparazione e manutenzione della bicicletta e aprire la ciclofficina all’esterno per piccole o
grandi riparazioni all’insegna della solidarietà con gli amanti della bicicletta. Dal 2010 al 2015
la ciclofficina è stata interrotta per motivi economici. Nel 2016 è stata riaperta; per tre ore
due volte alla settimana, con una discreta continuità, un tecnico ciclista con due ospiti per
volta ha lavorato in questo laboratorio.

L’Orto di Ale
“L’orto di Ale” è un orto principalmente di piante aromatiche, coltivato secondo i principi della
coltura biologica. I protagonisti sono i ragazzi, coinvolti in un’attività che produce risultati
tangibili nel rispetto del lavoro proprio ed altrui. L’orto è costruito e mantenuto in una precisa
zona all’interno del giardino che circonda la comunità Oklahoma. Il progetto è seguito da un
agronomo, dagli educatori e da volontari insieme ai ragazzi ospiti della comunità. L’obiettivo
è quello di far sperimentare la possibilità di organizzare e gestire l’orto nel rispetto dei tempi
della natura, oltre che ovviamente raccogliere ed utilizzare i frutti del “duro lavoro”.
L’educazione al rispetto dei tempi e degli impegni, sebbene in un ambito protetto come la
comunità, diventa un primo approccio al mondo del lavoro ed una situazione osservabile dagli
operatori in relazione al comportamento di ciascun minore. Contemporaneamente si educano
i ragazzi ad un corretto rapporto con l’ambiente e ad un approccio al lavoro in linea con gli
attuali temi dell’economia sostenibile.

I progetti del passato

Sansone            Laboratorio formativo all’attività di parrucchiere, attivo nel 2017, articolato
in un modulo base e in un modulo avanzato, che completerà la formazione, attivabile solo in
casi particolari. L'adesione viene raccolta dagli educatori e poi discussa e approvata in équipe:
da questo momento il ragazzo si impegna a portare a temine il modulo previsto, secondo
modalità di partecipazione corretta e impegno; così la formatrice e la comunità si impegnano
a portare a termine tale esperienza. In particolare il ragazzo deve ritenersi impegnato anche
perché la partecipazione al laboratorio comporta un impegno economico individuale per
attrezzatura iniziale. Il ragazzo che conclude il modulo 1 e apprende le basi della professione
che costituiscono un livello di competenza minimo per “proporsi” nel mondo del lavoro,
potrebbe intraprendere un tirocinio o una borsa lavoro – eventualmente sostenuti dal CAM -
o reperire un contratto di apprendistato che permette di continuare la formazione nell'ambito
del corso regionale, senza sostenere costi. L'eventuale avvio e la sua partecipazione ad un

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“modulo 2” con contenuti più avanzati è quindi da valutare caso per caso. Come la
partecipazione ad ogni laboratorio offerto da Oklahoma, è previsto un monitoraggio
educativo dell'esperienza.
Attività di prevenzione dell’uso di sostanze     In collaborazione con Spazio Ascolto giovani
poliassuntori della Cooperativa Lotta contro l’emarginazione, nell’anno 2001 si è svolto un
laboratorio articolato in 6 incontri per la prevenzione dell’uso di sostanze con educatori e
ragazzi delle comunità Oklahoma e Arizona.

Capoeira                 In collaborazione con Associazioni limitrofe, si è svolto un laboratorio
di Capoeira rivolto ai ragazzi ospiti della comunità e ai ragazzi del quartiere Gratosoglio di
Milano. L’attività ha avuto un duplice obiettivo: favorire la crescita dei ragazzi attraverso un
lavoro con il corpo e rendere visibile Oklahoma Onlus nel quartiere. Il progetto è stato
realizzato nell’anno 2002.

Progetto Iqbal             Il progetto si è svolto nell’anno 2003/2004 in partnership con il
Comitato contro la schiavitù moderna (associazione di volontariato) in collaborazione con i
servizi sociali presenti sul territorio milanese. L’attività ha avuto l’obiettivo di ridurre il disagio
dei minori vittime di schiavitù, servitù e/o traffico di esseri umani, attraverso la costituzione
di una rete tra le associazioni e gli enti che operano per la difesa dei diritti dei minori e la
diffusione della conoscenza e delle informazioni.

Progetto Arrampicata Il Progetto svolto in partnership con l’Associazione ALM onlus
nell’anno 2005 e 2006 prevedeva due momenti, uno estivo e uno invernale di 5 giorni
ciascuno, per svolgere attività di arrampicata. Il contesto montano è stato per i ragazzi un
momento educativo che ha permesso loro di lavorare su alcuni aspetti come la fiducia in se
stessi, la relazione con l’adulto, la solidarietà attraverso la vita di gruppo e la dipendenza
reciproca in cordata.

Progetto integrazione Finanziato dalla Fondazione Cariplo nel 2005/2006, il progetto ha
promosso l’integrazione delle attività ordinarie nelle tre comunità. Ha avuto come obiettivo
la crescita del livello educativo e formativo d’intervento per gli ospiti stranieri, aumentando
le probabilità di successo del progetto educativo attraverso la pianificazione di incontri su
argomenti chiave (il percorso migratorio, la società multietnica e l’educazione civica).

Attività teatrale        Tra il 2002 ed il 2007, la Comunità Oklahoma Onlus ha partecipato ad
attività teatrali come ad esempio due laboratori in collaborazione con il CRT di Milano, e la
Civica Scuola di Animazione teatrale di Milano. Alcuni ragazzi della Comunità Oklahoma Onlus
hanno inoltre preso parte a due spettacoli teatrali entrambi diretti da Mimmo Sorrentino:
“Fratello clandestino” inscenato nel 2006 e “L’Infinito viaggiare” realizzato nel 2007.

Pesci Parlanti           La Comunità Oklahoma Onlus prende par te al progetto Pesci Parlanti
elaborato dall’Associazione Navigli per i Minori. Il progetto si inserisce all’interno del
programma del Servizio stranieri del Comune di Milano denominato “Incontri tra culture” che
prevede la realizzazione di laboratori multimediali espressivi in varie zone e coinvolgendo
diverse strutture della città. La finalità è la diffusione della cultura dell’integrazione. Il
progetto, che si svolge all’interno della Comunità Oklahoma Onlus, ha la durata di tre mesi. Si
rivolge ad adolescenti dai 14 ai 18 anni e si propone di affrontare le tematiche legate alla
Carta dei Servizi v. 2020 rev 1                                                                15

società multi-culturale. È prevista, inoltre, la realizzazione di un video per far conoscere al
pubblico, in occasione di un evento milanese previsto per il mese di Marzo ‘09, l’esperienza
del progetto. I partecipanti di Pesci Parlanti sono 10 ragazzi delle tre Comunità (Prima
Accoglienza, Oklahoma, Arizona), una educatrice della Comunità Oklahoma Onlus, una
educatrice dell’Associazione Zero5, una media-tutor dell’Associazione Le Mille Onlus e una
tirocinante.

Laboratorio di informatica           Negli anni 2012-2013 la comunità Oklahoma ha voluto
aumentare l’offerta di attività interne, soprattutto da utilizzare come occasioni per far
sperimentare i ragazzi in attività di vario tipo, in modo da orientarli per scelte formative o
lavorative per il loro futuro. Il laboratorio resta inoltre un importante momento per osservare
il ragazzo, e approfondire la conoscenza delle sue capacità, risorse, attitudini. Il laboratorio di
informatica prevedeva due incontri settimanali di circa 2 ore e un programma di informatica
di base (modulo 1) e utilizzo dei programmi di base (modulo 2).

Serate con gli scout                Dall’anno 2011 al 2014 due sere alla settimana sono presenti
nelle due comunità di Milano un gruppo di scout, maschi e femmine di circa 18 anni, che
svolgono un “servizio” con i nostri ragazzi. Di anno in anno si definisce con loro che tipo di
attività proporre: cicli di cineforum, partite e tornei di calcio, momenti di semplice animazione
e gioco, piccoli laboratori di manualità. Questa presenza aiuta i ragazzi ad avere un confronto
con ragazzi quasi coetanei maschi e femmine e li aiuta a socializzare in modo sempre più
soddisfacente e aumenta la gamma di esperienze e di attività da sperimentare.

Formazione e aggiornamento del personale

Il personale educativo della Comunità Oklahoma Onlus ha partecipato e partecipa a progetti
formativi per l’aggiornamento professionale.

Nel 1998 la formazione ha riguardato il lavoro educativo con il minore straniero. Nel 1999-
2000 l’apertura della nuova comunità di Prima Accoglienza ha coinciso con la formazione ad
hoc sull’accoglienza e il pronto intervento del minore straniero. Nel 2004 in collaborazione
con l’ONG AIBI (Associazione Amici dei Bambini) Oklahoma ha progettato e realizzato un
primo corso rivolto agli educatori delle équipe di Oklahoma e Arizona sul tema dei minori
stranieri non accompagnati. Nel 2007, in collaborazione con la Fondazione Università IULM,
un’attività di formazione tesa a soddisfare le normative UNI EN ISO 9001:2008 per
l’ottenimento della Certificazione di Qualità.

Dall’anno 2013, in collaborazione con il CAPAC di Milano, la Comunità Oklahoma Onlus offre
a tutto il proprio personale educativo un importante percorso formativo con docenti
universitari. Il monte ore dedicato annualmente va ben oltre la quantità richiesta dagli
standard regionali e i contenuti dei corsi sono progettati annualmente per rispondere alle
esigenze teorico/operative espresse dal personale.

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APPENDICI

Questionario di rilevazione della soddisfazione degli ospiti (6 pagine)
Carta dei Servizi v. 2020 rev 1                                                   17

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Questionario rilevazione soddisfazione enti invianti

 Ente

 Indirizzo

 Città

 Telefono

 Fax

 E-mail

 Contatto sig.

Comunità a cui si riferisce il presente questionario: □ Oklahoma □ Arizona

Nota: se il compilatore ha collaborato con più comunità dell’Associazione Oklahoma onlus, si
prega, nel caso in cui le valutazioni siano diverse, di compilare più questionari; se le valutazioni
sono equivalenti, è possibile barrare più caselle e rispondere ad un solo questionario.

Livello di soddisfazione: (0 = per nulla, 1 = poco, 2 = abbastanza, 3 = molto)

 Prego esprima il suo livello di soddisfazione rispetto a:                    0   1   2   3    Note
 1. L’inserimento del minore
       •     La correttezza delle procedure per l’inserimento in Pronto
             Intervento (domanda unica sugli inserimenti in Pronto
             Intervento)
       •     Il tempo di attesa della prima risposta sulla disponibilità
             del posto
       •     La risposta sulla valutazione del caso presentato per
             l’inserimento
       •     L’incontro per la presentazione del caso
       •     Le eventuali visite del minore alla comunità
       •     Il tempo totale di attesa prima dell’inserimento
 2. Il contatto con la persona desiderata
         •   Al telefono
         •   Per concordare incontri
         •   Per lasciare o ricevere messaggi
         •   La cordialità del personale
         •   Il livello di informazioni di cui la persona che risponde è in
             possesso
 3. L’ambiente fisico della comunità e la soddisfazione dei bisogni
    primari
    • La pulizia e l’ordine
    • L’accoglienza dell’ambiente
Carta dei Servizi v. 2020 rev 1                                                   23

     •   La sistemazione del minore nella propria camera
     •   Il vitto
     •   La soddisfazione dei bisogni di abbigliamento
     •   La soddisfazione dei bisogni sanitari
     •   La soddisfazione di altri bisogni
 4. La competenza del personale educativo
     •   L’attenzione sul caso singolo
     •   La puntualità delle azioni educative concordate
     •   La precisione delle azioni educative concordate
     •   La coerenza educativa in generale
     •   Il lavoro con la famiglia o con i parenti del minore
     •   La gestione del denaro con il minore
     •   La gestione della dimissione
     •   La gestione degli impegni del ragazzo
     •   L’utilizzo di altre professionalità (es. Mediatori linguistico
         culturali)
 5. La progettazione educativa
     •   Il rispetto dei tempi di elaborazione del Progetto
         Educativo Individuale (di seguito PEI)
     •   I contenuti del PEI
     •   La puntualità delle verifiche
     •   Il coinvolgimento degli altri attori della rete
 6. Le informazioni di ritorno sull’andamento del caso
     •   La comunicazione sulle attività del ragazzo
     •   La comunicazione di eventuali cambiamenti sulle attività
         del ragazzo
     •   La completezza dei contenuti delle relazioni
     •   La puntualità rispetto alle scadenze concordate per le
         relazioni
     •   La puntualità delle comunicazioni via fax per eventi
         straordinari riguardanti il ragazzo
 7. La collaborazione rispetto a “funzioni burocratiche”
     •   La produzione della documentazione sui dati anagrafici del
         minore
     •   La consegna dei documenti per la regolarizzazione (se il
         minore è straniero)
     •   Le procedure di fotosegnalamento (se il minore è
         straniero)
 8. La parte economica
     •   L’ammontare della retta
     •   La precisione delle procedure relative al pagamento della
         retta
     •   La correttezza delle procedure per il pagamento degli
         “extra” (es. spese sanitarie ecc.)

             Associazione Comunità Oklahoma ONLUS - C.F. 97024070159
Via C. Baroni 228, 20142 Milano - Tel. 02.82.64.234 - Email comunicazione@oklahoma.it
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24                                                            Carta dei Servizi v. 2020 rev 1

 9. Le modalità di rilevazione del grado di soddisfazione
     •    I contenuti del presente questionario
     •    Le scadenze previste per la compilazione del presente
          questionario
     •    Le modalità di compilazione previste per il presente
          questionario

 Desidero inoltre osservare che:

 Suggerisco in particolare di migliorare:

Considero i servizi offerti dalla comunità, rispetto a ciò che è previsto dalla Convenzione (o
protocollo d’intesa):

         conformi alle mie aspettative
         non del tutto conformi alle mie aspettative
         non conformi alle mie aspettative

Data: …………………………….                              Firma: …………………………………..
Carta dei Servizi v. 2020 rev 1                                                               25

Questionario rilevazione soddisfazione operatori

Livello di soddisfazione: (0 = per nulla, 1 = poco, 2 = abbastanza, 3 = molto)

 Prego esprima il suo livello di soddisfazione rispetto a:                0      1   2   3   Note
 1. Ente e aspetti economici
     •    Valuta adeguata l’esperienza dell’ente nel settore di cui si
          occupa?
     •    Valuta che nell’ente i ruoli e le competenze siano definiti
          ed assegnati in modo ordinato ed efficace?
     •    Valuta che la disponibilità economica fornita per la
          gestione mensile della Comunità sia adeguata?
     •    È soddisfatto della sua retribuzione economica?
     •    Ritiene che l’ente sia puntuale e preciso nei pagamenti?
     •    È soddisfatto della tipologia di contratto?
 2. Informazioni: È soddisfatto dell’accuratezza e tempistica delle
    informazioni che le giungono?
    • In merito agli aspetti organizzativi
    • In merito agli aspetti educativi
 3. È soddisfatto del rapporto con i colleghi?
      •   Percepisce rispetto del suo ruolo, sostegno e
          comprensione dai suoi colleghi?
      •   In bae al carico di lavoro e alla complessità delle persone
          che deve educare riesce a dedicare spazio al
          lavoro/discussione d’équipe?
      •   È soddisfatto del clima relazionale e del coinvolgimento in
          équipe con i suoi colleghi?
      •   È soddisfatto del grado di coordinamento tra il suo lavoro
          e quello dei suoi colleghi?
      •   È soddisfatto della gestione dei conflitti che insorgono tra
          operatori?
 4. Coordinamento e responsabilità
     •    Le è chiaro quali sono le persone responsabili/di
          riferimento per lo svolgimento del suo lavoro?
     •    Ritiene di poter trovare un valido supporto e un aiuto
          concreto da parte dei responsabili?
     •     È soddisfatto del grado di coinvolgimento nei processi
          decisionali che riguardano il suo lavoro?
 5. Ospiti
     •    Come valuta la quantità di tempo che riesce a dedicare
          alla relazione con l’ospite?
     •    Vive serenamente la relazione con l’ospite?
     •    Partecipa alla compilazione dei Progetti Individualizzati dei
          casi assegnati?
     •    Partecipa alla stesura delle relazioni per Servizi e TM dei
          casi assegnati?
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