UN PERCORSO DIDATTICO CHE CONTINUA - N. 3 Settembre-Gennaio

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UN PERCORSO DIDATTICO CHE CONTINUA - N. 3 Settembre-Gennaio
N. 3 Settembre—Gennaio

UN PERCORSO DIDATTICO
        CHE CONTINUA
UN PERCORSO DIDATTICO CHE CONTINUA - N. 3 Settembre-Gennaio
L’EDITORIALE

                                         dente anno scolastico e per consen-
Il   giornalino della scuola, que-       tire ai nuovi arrivati, gli alunni del-
                                                                                   gruppo di alunni che nel preceden-
                                                                                   te anno scolastico ha partecipato al
st’anno, non è soltanto un progetto      le classi prime, di inserirsi nella       progetto e che quest’anno frequen-
extracurricolare ma anche un PON         redazione e di conoscere la struttu-      ta il primo anno di scuola seconda-
(Programma Operativo Nazionale),         ra del giornale, il modo in cui svol-     ria di II grado.
con certificazione rilasciata al ter-    gere le interviste, scrivere gli arti-
mine delle attività.                     coli di cronaca, correggere le boz-       Per quanto riguarda le competenze
                                         ze, trascriverle in formato word ed       sociali e civiche, anche quest’an-
Realizzare un giornale rientra or-                                                 no, osservando gli alunni durante
mai nella consuetudine della didat-      infine curarne l’impaginazione at-
                                         traverso l’utilizzo del programma         le attività laboratoriali di gruppo,
tica di molte scuole di ogni ordine e                                              abbiamo potuto constatare che
grado. Il giornale nasce su proposta     Publisher.
                                                                                   l’apprendimento collaborativo è
dei docenti, ma anche dalla voglia       Rispetto al precedente anno scola-
di comunicare degli alunni, dalla
necessità di avere uno spazio in cui         Nell’editoriale del secondo numero del giornalino
esprimere i propri pensieri, con-            ……..ci auguravamo che questo percorso didattico
frontarsi in maniera costruttiva su                         potesse continuare….
varie tematiche e far conoscere il
proprio pensiero agli altri, anche al    stico, dove tutti gli alunni non ave-     un’importante occasione di cresci-
di fuori della scuola. In quest'ottica   vano esperienze pregresse, l’avvio        ta sul piano delle competenze lin-
il giornale scolastico diviene un’oc-    delle attività nel corrente anno è        guistiche e su quello della socializ-
casione per potenziare le competen-      proceduto più speditamente grazie         zazione in quanto ha consentito
ze nella comunicazione orale e           alle competenze già acquisite dagli       agli alunni con una maggiore espe-
scritta ed un laboratorio dove poter     alunni. I ragazzi delle attuali classi    rienza di supportare i nuovi mem-
sperimentare vari tipi di scrittura,     seconde e terze, forti dell’esperien-     bri della redazione nello svolgi-
poiché scrivere su un giornale sco-      za maturata nel precedente anno           mento di un compito comune.
lastico comporta l’uso di diverse        scolastico, hanno mostrato fin dai
fonti, l’applicazione di tecniche e di   primi incontri una certa autonomia        Dal 20 Febbraio il nostro giornali-
un linguaggio appropriato.               ed un atteggiamento propositivo           no della scuola da progetto extra-
                                         che ha facilitato la fase iniziale del    curricolare è divenuto PON, man-
Nell’editoriale del secondo numero                                                 tenendo gli stessi membri della
del giornalino, pubblicato al termi-     progetto, la distribuzione dei com-
                                         piti e le attività da svolgere. Anche     redazione, che avevano già svilup-
ne dello scorso anno scolastico, ci                                                pato determinate competenze.
auguravamo che questo percorso           nella scelta dei temi da affrontare
didattico potesse continuare, dando      per la stesura degli articoli, i ragaz-   Ci auguriamo che i ragazzi della
ai ragazzi la possibilità di affinare    zi si sono confrontati costruttiva-       redazione possano continuare a
ulteriormente le competenze acqui-       mente, mostrando di avere idee            lavorare con l’entusiasmo mostrato
site in ambito linguistico e sul pia-    chiare e valide proposte. I temi, che     in questa prima parte del percorso
no della socializzazione.                hanno deciso di trattare, riguardano      intrapreso, mostrando curiosità ed
                                         ambiti diversi che vanno dalla cro-       interesse per tutto ciò che li cir-
Il nostro augurio è andato a buon                                                  conda come hanno raccomandato i
                                         naca locale, ai problemi sociali at-
fine infatti il 9 Novembre abbiamo                                                 giornalisti da loro intervistati, Lu-
                                         tuali, alle esperienze scolastiche
avviato la prima fase del percorso                                                 cilla Alcamisi, Giorgio Di Nuovo
                                         vissute dalla redazione come la par-
didattico come progetto extracurri-                                                ed il caporedattore del quotidiano
                                         tecipazione al Ventennale del quo-
culare, che si è concluso il 14 Feb-                                               la Repubblica Palermo, Enrico
                                         tidiano la Repubblica. Ha preso
braio. Questo primo periodo è stato                                                Del Mercato.
                                         parte a questa manifestazione, con-
particolarmente proficuo per conso-
                                         dividendo con l’attuale redazione                   Prof.ssa Angela Colletto
lidare quanto acquisito nel prece-
                                         l’esperienza formativa, anche un                   Prof.ssa Antonella Parisi

SCUOLA NEWS                                                                                                    Pagina 2
UN PERCORSO DIDATTICO CHE CONTINUA - N. 3 Settembre-Gennaio
LETTERA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
                                          che se ne fa. Del resto, l’esposizio-
                                          ne eccessiva a dispositivi digitali ed
                                          apparecchi come i tablet rappresen-
                                          ta un fenomeno non solo in conti-
                                          nua crescita, come un’osservazione
                                          empirica può dimostrare, ma una
                                          caratteristica sempre più pervasiva
                                          della nostra epoca.
                                          La macchina alleggerisce il nostro
                                          cervello dello sforzo mentale ne-
                                          cessario ad effettuare inferenze,
                                          trovare soluzioni, elaborare ipotesi.
                                          Internet è a nostra disposizione per
                                          qualunque ricerca vogliamo fare.
                                          La conseguenza è che l’abitudine di
                                          delegare agli strumenti informatici
Cari ragazzi,                             ogni sforzo, ci priva dell’occasione
negli ultimi anni sarà capitato an-       di allenare le nostre facoltà mentali.
                                          Il cervello, infatti, migliora le pro-    campo di prova di un impegno che
che a voi, come a me, di notare, nei                                                non è solo virtuale, nell’accezione
luoghi più comuni o impensati, gio-       prie prestazioni attraverso l’eserci-
                                          zio, proprio come accade per i mu-        più deteriore, bensì responsabile
vani e meno giovani seduti su una                                                   per la costruzione di luoghi di in-
panchina o a spasso per la strada,        scoli con l’attività fisica.
                                                                                    contro e di reciproca ed autentica
chini sui loro smartphone a sbircia-      Una recente ricerca, condotta da          conoscenza. Ben vengano, dunque,
re WhatsApp, scattare un selfie o,        studiosi sudcoreani, ha dimostrato        iniziative come quella di Scuola
perché no, gareggiare con il game         che la dipendenza da smartphone           News che con il giornalino riper-
di ultima generazione. Ciò che mi         “danneggia le capacità di apprendi-       corre i momenti salienti della vita
colpisce di queste situazioni è -         mento”.                                   scolastica, in un esercizio di scrittu-
aldilà delle apparenze - l’isolamen-      Quale antidoto allora, ad una dipen-      ra e di ricerca non solo linguistica.
to di ognuno rispetto agli altri, l’in-   denza che non solo può provocare          Ben vengano, ancora, quelle attivi-
teresse preponderante per le narra-       una vera e propria “demenza digita-       tà che, creando nuclei di aggrega-
zioni della rete piuttosto che per un     le” ma, addirittura, per dirla con        zione, costituiscono un baluardo
dialogo intessuto con i propri ami-       Manfred Spitzer, direttore del Cen-       contro l’isolamento e la perdita di
ci.                                       tro per le Neuroscienze e l’Appren-       significato nel mare anonimo della
La dimensione “virtuale”, infatti,        dimento dell’Università di Ulm, un        rete: centri sportivi studenteschi,
oggi rischia di fagocitare le espe-       appiattimento emotivo, difficoltà di      laboratori sensoriali ed esperienzia-
rienze multisensoriali e i contatti       attenzione e memoria?                     li, gruppi spontanei di amici, tutti
reali. È un rischio che non dipende       Purtroppo se da un lato abbondano         animati da un medesimo interesse
tanto dalla tecnologia in sé, quanto      le analisi del problema della dipen-      per la realtà circostante, a volte
dall’uso più o meno spropositato          denza dalle tecnologie informati-         inesplorata altre volte depauperata
                                          che, sono ancora poche le soluzioni       delle sue risorse a causa di uno
                                          approntate dagli studiosi.                sfruttamento eccessivo. Una realtà
                                                                                    da leggere nelle sue molteplici tra-
                                          Io, che vi scrivo, sono nata prima        dizioni: arti e mestieri, religione e
                                          che i cellulari prendessero il so-        folklore, natura e cultura. Mi piace
                                          pravvento e appartengo alla catego-       soprattutto immaginare che da una
                                          ria ibrida dei tecno-analogici, con       rivisitazione di questi luoghi, fatta
                                          ricordi nitidi - apparentemente lon-      anche con un uso accorto degli
                                          tanissimi - di una vita inconsape-        strumenti digitali e delle moderne
                                          volmente offline. Mi affascina, al-       tecnologie, un giorno nasceranno
                                          lora, l’idea che mantenere lo sguar-      nuovi mestieri e si rilancerà una
                                          do sull’ambiente circostante e sui        nuova economia, improntata al ri-
                                          contatti umani, possa costituire un       spetto dell’altro ed esito di un rin-
                                          utile presupposto per arginare gli        novato rapporto dell’uomo con
                                          effetti negativi dell’odierna rivolu-     l’ambiente.
                                          zione digitale. Il territorio nelle sue
                                          diverse sfaccettature: naturali, pae-     Cari ragazzi, adesso, tocca a voi!
                                          saggistiche, sociali, storiche, politi-                 Dott.ssa Elisa Inglima
                                          che e culturali può costituire il                         Dirigente Scolastico

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UN PERCORSO DIDATTICO CHE CONTINUA - N. 3 Settembre-Gennaio
Partecipazione al ventennale del quotidiano
                    “la Repubblica”

Tutto è iniziato da un invito perve-    quotidiano la Repubblica che ha         Un momento molto interessante per
nutoci dal caporedattore del giorna-    contattato la nostra Dirigente Sco-     noi è stato il talk show con i creato-
le la Repubblica Palermo, Enrico        lastica, Dott.ssa Elisa Inglima, e le   ri di app e con gli startupper; tra
Del Mercato, in occasione della         nostre insegnanti Angela Colletto       questi ci ha molto colpito l’inter-
manifestazione per il ventesimo         ed Antonella Parisi.                    vento di una giovane ricercatrice
anniversario del quotidiano.            Il 13 Novembre siamo partiti da         catanese di trentaquattro anni,
Con le nostre insegnanti abbiamo        Mezzojuso alle ore 8:45 e, dopo
deciso d’inviare, tramite e-mail, i     circa un’ora di viaggio in autobus,
due numeri del nostro giornalino        siamo arrivati al Teatro Massimo di
scolastico “Scuola News”, pubbli-       Palermo. Eravamo felici di vivere
cati nel precedente anno scolastico,    questa esperienza interessante!
e la richiesta di partecipazione alla   Alle 10:00, appena entrati nel
manifestazione.                         foyer, abbiamo letto le prime pagi-
La redazione ha aspettato con ansia     ne storiche del quotidiano, che era-
la conferma per l’adesione che è        no esposte in dei grandi pannelli;
giunta tramite una chiamata, arriva-    dopo abbiamo preso posto nei pal-
ta qualche giorno prima dell’even-      chetti.
to, da parte di una giornalista del     All’interno del teatro c’erano diver-
                                        se scolaresche della scuola secon-
                                        daria di primo e secondo grado.
                                        All’inizio della manifestazione
                                        Enrico del Mercato ha presentato i
                                        capiredattori che l’hanno precedu-
                                        to.
                                        Successivamente sono stati premia-
                                        ti i lettori che avevano inviato vi-
                                        deo, foto e testi alla redazione del
                                        giornale la Repubblica.

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UN PERCORSO DIDATTICO CHE CONTINUA - N. 3 Settembre-Gennaio
ascoltare gli interventi di Emma
                                                                                 Dante, Claudio Gioè e Pif.
                                                                                 Alle ore 17:00 abbiamo dovuto la-
                                                                                 sciare la sala perché era arrivato per
                                                                                 noi il momento di ritornare a Mez-
                                                                                 zojuso.
                                                                                 Quest’esperienza è stata molto en-
                                                                                 tusiasmante perché ci ha dato la
                                                                                 possibilità di approfondire le nostre
                                                                                 conoscenze e di intervistare perso-
                                                                                 ne importanti all’interno del mondo
                                                                                 del giornalismo e dello spettacolo.

                                                                                                 Irene D’Arrigo II A
                                                                                                   Irene Gattuso II A
Adriana Santanocito, che da quattro       teatro per la pausa pranzo. Quando                  Caterina Ingraffia II A
anni si è trasferita a Milano per stu-    siamo rientrati abbiamo assistito                  Marina La Barbera II B
diare moda. Grazie ad una collabo-        alla proiezione del video generazio-                 Giada La Gattuta II B
razione con il Politecnico del capo-      ne ‘92 di Mario Di Caro.
                                                                                             Virginia La Gattuta II A
luogo lombardo e alla sua voglia di       Con l’espressione generazione ‘92 i
“Creare un ponte tra la Sicilia e il                                                          Antonella Nuccio II A
                                          giornalisti hanno voluto indicare
lavoro”, ha inventato un modo per         tutte quelle persone che hanno vis-
ricavare la cellulosa dagli scarti        suto nel periodo delle stragi dei
della lavorazione dell’arancia. Do-       magistrati Giovanni Falcone e Pao-
po una serie di tentativi in laborato-

     ...Appartengono alla generazione ‘92 tutte quelle
     persone che hanno vissuto nel periodo delle stragi
                      dei magistrati
                                          lo Borsellino. Questi due tragici
rio è riuscita a creare un tessuto        eventi hanno segnato uno spartiac-
leggero, che può essere utilizzato        que, scuotendo le coscienze di tanti
per la realizzazione di capi di abbi-     che hanno cominciato a parlare
gliamento.                                pubblicamente del fenomeno ma-
Intorno alle 13:00 siamo usciti dal       fioso. È stato interessante per noi

                               Pagina 5                                                                SCUOLA NEWS
UN PERCORSO DIDATTICO CHE CONTINUA - N. 3 Settembre-Gennaio
Ventennale del quotidia
          Intervista ad Enrico Del Mercato, caporedattore
                del quotidiano la Repubblica Palermo
                                                                                 sibilità, ogni giorno, di occuparmi
                                                                                 delle cose come se fossero sempre
                                                                                 nuove; un aspetto negativo è legato
                                                                                 al fatto che il mio lavoro a volte
                                                                                 diventa anche ripetitivo. Nonostante
                                                                                 ciò il giorno dopo mi sveglio e rico-
                                                                                 mincio con nuova grinta.
                                                                                 D. Il lavor o che eser cita è un ar -
                                                                                 ricchimento per la sua vita persona-
                                                                                 le?
                                                                                 R. Sì, lo è per la mia vita per sona-
                                                                                 le, ma comporta molti sacrifici, per-
                                                                                 ché si arriva tardi la sera e non si è
                                                                                 mai a casa. Il lavoro che esercito è
                                                                                 un arricchimento per la mia vita
                                                                                 personale, ma per le persone che mi
                                                                                 stanno accanto no.
                                                                                 D. Un consiglio per la nostr a r e-
                                                                                 dazione?
                                                                                 R. Un consiglio che mi sento di
Riportiamo di seguito l’intervi-         D. La car r ier a di gior nalista ha    darvi è quello di essere curiosi e di
sta rilasciata alla redazione del        cambiato la sua vita?                   prestare attenzione a qualsiasi cosa
giornalino Scuola News dal ca-           R. Sì, ha cambiato la mia vita,         si muova intorno a voi; dovete cam-
poredattore Enrico Del Mercato           perché mi ha dimostrato che quello      minare nel territorio a voi vicino,
nel corso della manifestazione           che io sognavo di fare è stato possi-   pensando quali siano le cose che
                                         bile realizzarlo; in questo modo ho     vorreste raccontare e che vorreste
per il ventennale del quotidiano                                                 che gli altri sapessero. Io, quando
la Repubblica .                          dato una svolta positiva alla mia
                                         vita, anzi ritengo che la carriera di   ho iniziato, andavo in giro per le
D. Come è nata la sua passione per                                               strade di Palermo con la bicicletta;
                                         giornalista sia stata una delle cose
il giornalismo?                                                                  guardavo tutto e raccontavo, ad
                                         più belle che io abbia mai fatto per-
R. Il mio inter esse per il gior nali-   ché ha dato un senso alla mia vita.     “Dovete essere curiosi e presta-
smo è legato alla mia passione per                                               re attenzione a qualsiasi cosa si
                                         D. La sua famiglia ha condiviso la
la scrittura; a me è sempre piaciuto
scrivere e leggere. Una mia zia ri-
                                         sua passione per il giornalismo?              muova intorno a voi”
corda che, quando ero piccolo, ero       R. La mia famiglia d’origine, quin-
solito chiederle cinquanta lire per      di mio padre e mia madre, inizial-      esempio, del marciapiede sfossato,
andarmi a comprare il giornale. Già      mente no, perché pensava che si         del nuovo teatro che veniva inaugu-
da allora mi piaceva leggere.            trattasse di un lavoro da “spiantati”   rato ecc. Ecco, la curiosità è il con-
                                         che non dava futuro; ricordo che        siglio che mi sento di darvi!
D. Da quanti anni eser cita questa       mio padre voleva che facessi tutt’al-
professione?                                                                                      Irene D’Arrigo II A
                                         tro, ma alla fine si è convinto.
R. Svolgo questa pr ofessione dal                                                                   Irene Gattuso II A
                                         D. Ha avuto dei r ipensamenti o è
1988.                                    sempre stato sicuro di aver intrapre-                  Giada La Gattuta II B
D. Quando ha scr itto il suo pr imo      so la carriera adatta a lei?
articolo?                                R. No, non ho mai avuto r ipensa-
R. L' ho scr itto nell’88… un po’ di     menti; ritengo che questa scelta sia
tempo fa.                                stata una delle poche di cui sia sta-
D. Per quali r edazioni ha lavor a-      to sicuro nella mia vita.
to?                                      D. Quali sono gli aspetti positivi e
R. Inizialmente ho lavor ato per la      negativi del suo lavoro?
redazione del “Giornale di Sicilia”,     R. Uno degli aspetti positivi è il
adesso per il quotidiano “ la Repub-     fatto che il mio lavoro mi dà la pos-
blica”.

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UN PERCORSO DIDATTICO CHE CONTINUA - N. 3 Settembre-Gennaio
ano         “la Repubblica”

                                            Intervista a Pif
 Riportiamo l’intervista rilasciata         le?                                        incominciando a riflettere sulla pos-
 alla redazione del giornalino              R. Il mio nome r eale è Pier fr ance-      sibilità di scrivere un terzo film.
 Scuola News da Pierfrancesco               sco. Nel periodo in cui ero impegna-       D. Quali consigli può dar e alla no-
 Diliberto, in arte Pif, nel corso          to nel programma “Le Iene”, Marco          stra redazione?
 della manifestazione per il ven-           Peri al lavoro si stancava di chiama-      R. Un consiglio che potr ei dar e e
 tennale del quotidiano la Repub-           mi Pierfrancesco, che è un nome            che potrebbe sembrare scontato, ma
 blica .                                    lungo ed impegnativo, e mi chiama-         non lo è, “raccontate sempre la veri-
                                            va Pif; ora è colpa sua se ormai tutti     tà, raccontate quello che vedete, sen-
 D. Quando è nata la sua passione           mi chiamano così.
 per il cinema?                                                                        za omettere niente anche se si tratta
                                            D. Quali emozioni ha pr ovato du-          di una verità amara, scomoda e fa-
 R. Fin da piccolo ho avuto inter es-       rante le riprese del film “La mafia        stidiosa”.
 se per il cinema; mio padre fa il regi-    uccide solo d’estate” in cui era anche
 sta quindi anch’io ho sempre sognato                                                  D. Quali tipi di studi consiglia a
                                            protagonista?                              chi volesse seguire il suo stesso per-
 di farlo. Poi ho avuto l’occasione di
 lavorare in televisione, ma si è tratta-   R. Essendo il mio pr imo film, l’ho        corso lavorativo?
 to di una cosa non prevista nei miei       fatto con molta incoscienza, speran-       R. Ci sono mille modi, io ho fatto
 progetti.                                  do che andasse bene, anche se non          un percorso strano passando dalla
                                            immaginavo di raggiungere un tale          televisione al cinema però sicura-
 D. Lei ha assistito il r egista Mar co     successo.
 Tullio Giordana nel film “I cento                                                     mente è molto importante lo studio.
 passi” dedicato a Peppino Impastato.       D. Il 23 Maggio 2017 ha par tecipa-
 Che cosa ha provato durante le ripre-      to insieme a Fabio Fazio e Roberto           “Raccontate sempre la verità,
 se?                                        Saviano alla trasmissione di Rai uno,        raccontate quello che vedete,
                                            in diretta da Palermo, dedicata a          senza omettere niente anche se si
 R. È stata una fase della mia vita         Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
 in cui ho avuto la fortuna di stare                                                          tratta di una verità
                                            in occasione del 25° anniversario
 accanto ad un grande regista; questa       della strage di Capaci; quali sono
                                                                                         amara, scomoda e fastidiosa”
 occasione per me ha avuto un grande        stati i momenti più significativi della
 valore. In quel periodo ho lavorato        diretta?
 tanto, ero giovane e non mi stanca-                                                               Martina Cannizzaro III A
 vo. In questa fase ho capito molte         R. Pr obabilmente quando ha par -
                                            lato la figlia del giudice Borsellino,                   Gloria Corticchia III B
 cose che mi sono tornate utili, quan-
 do ho intrapreso la carriera di regi-      che prima di allora non era mai inter-                 Lucrezia Di Grigoli III A
 sta.                                       venuta pubblicamente; questo mo-                          Alice Schillizzi III A
                                            mento è stato molto emozionante e
 D. Lei è stato sia autor e sia inviato     commovente.
 al programma “ Le Iene”, che cosa
 ha imparato da questa esperienza           D. Quali sono i suoi pr ogetti futu-
 lavorativa?                                ri?
 R. Ho capito quanto sia impor tan-         R. Per il momento mi sto dedican-
 te essere credibili.                       do alla radio e con Michele Astori
                                            raccontiamo la provincia italiana con
 D. Da chi le è stato dato il nome          le notizie più interessanti attraverso
 Pif? Perché? Qual è il suo nome rea-       il contributo degli ascoltatori. Poi sto

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UN PERCORSO DIDATTICO CHE CONTINUA - N. 3 Settembre-Gennaio
Il nostro istituto prenderà il nome di Padre Pino Puglisi
                                                                                    Il 29 settembre 1990 venne nomina-
                                                                                    to parroco a San Gaetano, a Bran-
                                                                                    caccio, quartiere controllato dalla
                                                                                    criminalità organizzata dai fratelli
                                                                                    Graviano, capimafia legati alla fa-
                                                                                    miglia del boss Leoluca Bagarella;
                                                                                    qui per padre Pino Puglisi iniziò la
                                                                                    lotta antimafia. Lavorando in un
                                                                                    contesto difficile, tentò di non fare
                                                                                    entrare nel vortice della mafia i
                                                                                    bambini che prendevano come pun-
                                                                                    to di riferimento i mafiosi, infatti
                                                                                    attraverso dei giochi e delle attività
                                                                                    voleva far capire loro che si poteva
                                                                                    ottenere rispetto dagli altri con l’as-
“Credo a tutte le forme di studio, approfondimento e di                             sunzione di comportamenti corretti,
 protesta contro la mafia. La mafiosità si nutre di una                             senza essere dei criminali. Circa tre
     cultura e la diffonde: la cultura dell’illegalità”                             anni dopo inaugurò a Brancaccio il
                                                                                    centro “Padre Nostro” per la promo-
Il nostro Istituto Comprensivo Vil-       gnante al professionale Einaudi, alla
                                          scuola media Archimede, all’istituto
                                                                                    zione umana e l’evangelizzazione,
                                                                                    che diventò un punto di riferimento
lafrati-Mezzojuso ha deciso di inti-                                                per i giovani e le famiglie del quar-
tolare la nostra scuola a Padre Pino      di Villafrati, alla sezione staccata di
                                          Godrano, al magistrale Santa Macri-       tiere. Il 15 Settembre 1993, giorno
Puglisi, dal momento che è stato                                                    del suo 56° compleanno, di sera,
molto presente nel nostro territorio      na e infine al liceo classico Vittorio
                                          Emanuele II. Fu nominato cappella-        intorno alle 22:45 venne ucciso da-
ed impegnato come insegnante di                                                     vanti il portone di casa sua, a Paler-
religione a Godrano. La redazione         no presso l’istituto per orfani
                                          “Roosevelt” all’Addaura e anche           mo. Sulla base delle ricostruzioni,
di Scuola News ha svolto delle ri-                                                  Don Pino Puglisi era a bordo della
cerche per conoscere e far conosce-       vicario presso la parrocchia Maria
                                          Santissima Assunta a Valdesi nel          sua Fiat 1, appena avvicinatosi al
re ai lettori la storia della sua vita.                                             portone della sua abitazione qualcu-
Don Giuseppe Puglisi nacque nella         1967. Due anni dopo fu nominato
                                          vicerettore del seminario arcivesco-      no lo chiamò e gli sparò più colpi
borgata palermitana di Brancaccio il                                                alla nuca. È stato perseguitato ed
15 Settembre del 1937 da un’umile         vile minore.
                                                                                    ucciso nel quartiere dove è nato ed
famiglia. A soli sedici anni entrò nel    Dopo tanti anni a contatto con i gio-     ha profuso le sue energie per il bene
seminario diocesano di Palermo e il       vani cominciò ad interessarsi alle        dei bisognosi, impegnandosi in
2 Luglio del 1960 venne ordinato          problematiche sociali dei quartieri       un’opera di liberazione e di riscatto.
sacerdote dal cardinale Ernesto Ruf-      più emarginati della città, come il
fini. L’anno successivo venne nomi-       suo quartiere natale Brancaccio.          I funerali si svolsero il 17 settembre.
nato vicario nella parrocchia del         Venne nominato parroco di Godra-          Padre Pino Puglisi fu beatificato dal
S.S.mo. Salvatore nella borgata di        no il primo ottobre 1970 dove rima-       cardinale Paolo Romeo il 25 Mag-
Settecannoli.                             se fino al 31 Luglio 1978.                gio 2013 davanti a circa centomila
                                                                                    fedeli assiepati nel prato del foro
Don Puglisi ebbe molti incarichi          Nell’Agosto del 1978 il suo incarico      italico di Palermo,
nella propria vita e fu anche inse-       variò da vicerettore a Pro Rettore
                                          del seminario minore di Palermo.                          Gianpiero Achille I A
                                          L’anno successivo, il 24 Novembre,                           Nicole Cuccia II B
                                          fu scelto, come direttore nel centro                    Giorgia Giammanco I B
                                               “ Non ho paura delle                                 Caterina Ingraffia II A
                                                parole, dei violenti,                                Alice Schillizzi III A
                                                  ma del silenzio
                                                   degli onesti”

                                          diocesano vocazioni, dall’arcivesco-
                                          vo Salvatore Pappalardo. Il 24 otto-
                                          bre 1980 fu nominato vice delegato
                                          regionale del centro vocazioni e dal
                                          5 febbraio 1986 fu direttore e mem-
                                          bro del consiglio regionale.

SCUOLA NEWS                                                                                                        Pagina 8
UN PERCORSO DIDATTICO CHE CONTINUA - N. 3 Settembre-Gennaio
La settimana dello studente
                                          risi e Raffaele Pullara, ha realizzato   stando persone di Mezzojuso di di-
                                          un filmato, riguardante i seguenti       verse fasce d’età per conoscere il
                                          temi: le spose bambine, i bambini        loro punto di vista sulle diverse for-
                                          soldato ed i maltrattamenti sui mi-      me di dipendenza. Le interviste e le
                                          nori, un cortometraggio tratto dal       riflessioni degli alunni sono state
                                          romanzo “La Classe” di Francois          montate in un video, il Tg scuola,
                                          Begaudeau ed il videoclip della can-     che è stato mostrato alle famiglie
                                          zone Meraviglioso dei Negramaro,         nel corso della manifestazione fina-
                                          registrata e cantata dalla classe.       le.
                                          La classe 2^ B, guidata dai profes-      La classe 3^B, insieme ad un grup-
                                          sori Maria Antonietta Rizzo, Nina        po di alunni della classe 1^ B, ha
                                          Cosentino, Giuseppe Orlando e Ni-        affrontato il tema #lifeiswonderful,
                                          na Perniciaro, ha affrontato il tema     guidata dai professori Pino Di Mice-
Nella    scuola secondaria di primo
                                                                                   li, Raffaele Pullara, Nina Cosentino
                                                                                   e Maria Antonietta Rizzo; gli alunni
grado “Galileo Galilei” di Mezzoju-                                                hanno messo in scena degli sketch
so, anche quest’anno, dall’11 al 15                                                riguardanti il lato comico della co-
Dicembre, si è svolta la seconda                                                   municazione.
edizione della “Settimana dello stu-
dente”, nel corso della quale sono                                                 La settimana dello studente per noi
state svolte tante attività a cui hanno                                            alunni del plesso “Galileo Galilei” è
partecipato tutte le classi del nostro                                             stata un’esperienza molto interes-
plesso e le scuole di Villafrati e Go-                                             sante e formativa perché ci ha dato
drano.                                                                             la possibilità di riflettere su diverse
                                                                                   tematiche e di studiare ed imparare
La classe 1^ A, con un gruppo di                                                   in modo diverso.
ragazzi della classe 1^ B, ha affron-     #lifeiswonderful…la vita non sa-
tato lo studio delle scoperte e inven-    rebbe tale senza l’azoto, producen-
zioni più importanti che hanno ca-        do dei modellini in 3D, un video
ratterizzato la storia dell’umanità.      contenente le foto del prodotto fina-
Lo slogan che ha guidato queste           le ed un PowerPoint che illustra il
attività è stato #lifeiswonderful…        lavoro svolto.
scoprila.                                 La classe 3^A, guidata dai professo-
Gli alunni sono stati guidati dai pro-    ri Angela Colletto, Antonino Di Vi-
fessori Cecilia Maria La Gattuta,         ta ed Elena Burriesci, ha affrontato
Anna Maria Accomando, Giusy               il tema #lifeiswonderful…non spre-
Pennino, Elena Burriesci e Silvio         carla! realizzando un opuscolo sul-
Barbata. Al termine della settimana       le dipendenze da cellulare, social
sono stati presentati alle famiglie       network, fumo, alcol, droga e do-
dei PowerPoint che sintetizzano il        ping; la classe ha anche condotto
lavoro svolto.                            un’indagine nel territorio, intervi-
La classe 2^A ha approfondito il                                                                 Francesca Achille I A
tema #lifeiswonderful…ma non è
sempre così; guidata dai professori                                                                  Aurora Billone I B
Rosalba Di Giacinto, Antonella Pa-                                                             Lucrezia Di Grigoli III A
                                                                                                Marina La Barbera II B

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UN PERCORSO DIDATTICO CHE CONTINUA - N. 3 Settembre-Gennaio
La violenza sulle donne
                                                                                    ne non possono studiare, guidare,
                                                                                    vestirsi come noi, mostrarsi, uscire
                                                                                    da sole o semplicemente fare un
                                                                                    giro in bicicletta.
                                                                                    Molte donne, oltre a subire violenze
                                                                                    fisiche, sono esposte anche a violen-
                                                                                    ze di tipo psicologico che si manife-
                                                                                    stano quando l’uomo pretende di
                                                                                    controllare la loro vita isolandole,
                                                                                    umiliandole, facendole sentire inca-
                                                                                    paci, inadeguate con parole, giudizi
                                                                                    o azioni. Alcuni uomini esercitano
                                                                                    sulle loro compagne una violenza
                                                                                    economica limitando la loro dispo-
                                                                                    nibilità di denaro e ostacolando i
                                                                                    loro guadagni.
Come redazione di un giornale ab-                                                   Le domande che ci siamo posti so-
biamo ritenuto necessario confron-                                                  no Perché? Cosa spinge un uomo a
tarci su un tema tanto dibattuto in                                                 fare questo? Cosa prova dopo?
questi ultimi tempi dai mass media:                                                 Purtroppo a questi nostri interrogati-
le vittime di femminicidio ovvero                                                   vi può rispondere solo un uomo che
donne che nel corso della loro vita                                                 fa questo genere di cose, un uomo
hanno subito qualche forma di vio-                                                  possessivo e attratto dal potere.
lenza. I dati dell’Istat e del Ministe-
ro della giustizia sono allarmanti: lo                                              Per sensibilizzare tutti a questo
scorso anno le vittime di femminici-                                                grande problema che affligge la co-
dio sono state 120, in Italia ogni                                                  munità, il 25 Novembre, in molti
due giorni una donna viene uccisa                                                   paesi tra cui l’Italia, si celebra la
da un marito, fidanzato o conviven-                                                 GIORNATA MONDIALE CON-
te.                                                                                 TRO LA VIOLENZA SULLE
                                                                                    DONNE.
Nonostante nell’attuale società i
                                                                                    Ogni anno, per ricordare le vittime e
                                                                                    affrontare il tema, ci sono manife-
 Lo scorso anno le vittime di femminicidio sono state                               stazioni, mostre, cortei e convegni.
 120, in Italia ogni due giorni una donna viene uccisa                              Fortunatamente ci sono diverse as-
                                                                                    sociazioni che si occupano di tutela-
          da un marito, fidanzato o convivente.                                     re i diritti delle donne: Diritto in
                                                                                    rosa, La rete delle reti femminili,
diritti delle donne siano medesimi a      tello e sorella.                          Donne in rete contro la violenza,
quelli degli uomini, a volte nella        Nella società di oggi sono presenti       Alisei ONG e tante altre.
vita quotidiana non è così. Ad esem-      molti casi di violenza sulle donne.
pio nella nostra piccola realtà spesso    Ascoltando il telegiornale o leggen-
le donne non praticano sport consi-       do i quotidiani sono ricorrenti le                          Erica Bellone I A
derati maschili per paura di essere       notizie relative a donne insultate                     Gloria Corticchia III B
giudicate in maniera negativa; anche      con stereotipi; sono sempre più fre-
le regole familiari cambiano tra fra-                                                              Eleonora Falletta II B
                                          quenti gli episodi di violenza che
                                          culminano con femminicidi o di                        Virginia La Gattuta II A
                                          uomini che aggrediscono le donne                      Francesca Viscardi III A
                                          sfregiandole con l’acido, donne
                                          violentate ed uccise per gelosia o
                                          per motivi futili.
                                          Questi sono solo alcuni degli episo-
                                          di di violenza compiuti da uomini
                                          crudeli verso donne indifese.
                                          In alcuni paesi dell’Asia le spose
                                          bambine vengono private dei loro
                                          diritti e costrette a sposare uomini
                                          molto più grandi di loro senza po-
                                          tersi ribellare. In alcuni casi le don-
SCUOLA NEWS                                                                                                      Pagina 10
La festa della donna
                                                                                    tato al festival di Sanremo 2013; il
                                                                                    testo è stato interpretato dalle alunne
                                                                                    Adelaide Di Marco e Fiore Amara-
                                                                                    sco. Un momento toccante è stato
                                                                                    quello in cui Giorgia Plescia della
                                                                                    classe III B ha letto la lettera di una
                                                                                    sposa bambina indirizzata al padre.
                                                                                    Successivamente Stefania Pollaccia
                                                                                    della classe III B ha cantato la can-
                                                                                    zone “Essere una donna” di Anna
                                                                                    Tatangelo. Interessante è stata anche
                                                                                    la proiezione del PowerPoint “Le
                                                                                    donne nella storia delle Olimpiadi”,
                                                                                    preparato dalla classe III A.
                                                                                    Nel corso dello spettacolo anche
La giornata      internazionale della     diverso tipo, soprattutto legati alla     altri alunni dell’istituto si sono suc-
                                                                                    ceduti sul palco, per recitare poesie,
donna, che si festeggia ogni anno l'8     rivendicazione dei diritti delle don-
                                          ne, tra i quali il diritto di voto.       cantare canzoni o eseguire coreogra-
marzo, è stata istituita per ricordare
                                          Giorno 8 Marzo 2018 anche gli             fie.
sia le conquiste politiche, sociali ed
economiche delle donne, sia le di-        alunni della scuola secondaria di I
scriminazioni e le violenze da loro       grado di Villafrati si sono recati,                     Francesca Achille I A
subite nel corso della storia.            alle ore 11:00, al teatro Baglio, per
                                                                                                  Giampiero Achille I A
Per molto tempo si è fatta risalire la    prendere parte alla manifestazione
                                          La festa della donna, organizzata                            Erica Bellone I A
scelta dell'8 marzo ad una tragedia
accaduta nel 1908, che avrebbe avu-       nell’ambito delle attività di arricchi-                     Aurora Billone I B
to come protagoniste le operaie           mento dell’offerta formativa, per                      Giorgia Giammanco I B
dell'industria tessile Cotton di New      ricordare i traguardi che nel corso
                                          del tempo le donne hanno raggiun-                         Gianluca Sunzeri I B
York rimaste uccise da un incendio.
In realtà questo fatto non è mai ac-      to, ma anche le difficoltà e il manca-
caduto e probabilmente è stato con-       to riconoscimento della parità di
fuso con l'incendio di un'altra fab-      diritti in diversi Paesi del mondo.
brica tessile della città, avvenuto nel   Con l’aiuto dei loro docenti, gli
1911, dove morirono 146 persone           alunni hanno preparato poesie, canti
fra cui molte donne.                      e coreografie sul tema della donna.
I fatti che hanno realmente portato       La classe II B ha rivisitato il mono-
all'istituzione di questa festa sono di   logo che Luciana Littizzetto ha reci-

         Selezioni per i “Campionati                                                niele Biscardi, Salvatore Caldarella,
                                                                                    Dario Clemente, Bernardo Bongio-
                studenteschi”                                                       vanni e Salvatore Marte.
                                                                                    Un importante risultato è stato rag-
                                          e dal professore di educazione fisica     giunto dall’alunna Giorgia Cuttitta
                                          Paolo Sinatra, si è recato allo Stadio    della classe II C del plesso di Go-
                                          delle Palme di Palermo, per prende-       drano, che si è classificata al secon-
                                          re parte alle selezioni per i Campio-     do posto nel getto del peso.
                                          nati Studenteschi.
                                                                                                  Francesca Achille I A
                                          I partecipanti erano suddivisi in due
                                          categorie. La categoria cadette era                      Fanny Muscarello I A
                                          formata dalle alunne Isabella Trai-                           Erica Bellone I A
                                          na, Nunzia Sileci, Anna Landini,
                                          Siria India, Giorgia Cuttitta, Antoni-
                                          na Cocchiara, Serena Caldarella,
                                          Miriam Giammanco e Giada Belli-
Il 21 marzo 2018, alle 08:30, un          no. La categoria cadetti comprende-
gruppo di alunni delle scuole secon-      va invece gli alunni Luigi Barbac-
darie di primo grado di Villafrati e      cia, Giuseppe Cannella, Salvatore
Godrano, accompagnato dai genitori        Cuttitta, Giovanni La Monica, Da-

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Cyber bullismo e diritti umani
                                                                                     di amicizia.
                                                                                     Quando le azioni di bullismo si ve-
                                                                                     rificano in rete attraverso Internet,
                                                                                     social network, chat, blog, forum, o
                                                                                     attraverso il telefono cellulare, si
                                                                                     parla di cyber bullismo. I bulli, che
                                                                                     sono spesso persone che la vittima
                                                                                     ha conosciuto a scuola o nel quartie-
                                                                                     re in cui vive, offendono in rete,
                                                                                     minacciano e ricattano. Chi ne è
                                                                                     vittima può subire conseguenze
                                                                                     molto gravi come la perdita della
                                                                                     fiducia in se stesso, stati d'ansia e
                                                                                     depressione.
                                                                                     Il cyber bullismo inizia quando un
                                                                                     individuo si sente ripetutamente
                                                                                     importunato e offeso; raramente i
                                                                                     giovani si rendono conto delle con-
                                                                                     seguenze delle loro azioni nel mo-
                                                                                     mento in cui mettono in rete imma-
                                                                                     gini offensive o le inviano agli ami-
“BULLISMO IN RETE E DIRITTI                di un altro percepito come più debo-      ci. Spesso si giustificano dicendo
UMANI” è il titolo di un bando di          le, la vittima. Secondo alcuni stu-       che lo fanno solo per scherzo, ma
concorso proposto alle istituzioni         diosi del fenomeno, un ragazzo è          nella maggior parte dei casi si tratta
scolastiche dalla Federazione Italia-      oggetto di azioni di bullismo, quan-      di atti mirati che rovinano una per-
na dei Club e Centri per l’UNE-            do viene esposto, nel corso del tem-      sona.
SCO, in collaborazione con il Co-          po, ad azioni offensive messe in atto     Nella nostra scuola fortunatamente
mune di Torino, “per fornire agli          da uno o più compagni. In genere          non sono mai accaduti gravi atti di
studenti occasioni di riflessione,         non si fa riferimento ad un singolo       bullismo; si possono verificare dei
studio e dialogo su tematiche nazio-       atto, ma ad una serie di comporta-        litigi o degli atteggiamenti di preva-
nali e internazionali di grande attua-     menti più volte ripetuti all’interno di   ricazione tra ragazzi che, in genere,
lità, che favoriscano lo sviluppo          un gruppo, da parte di qualcuno che       si risolvono con l'intervento dei do-
della dimensione etica tra le nuove        assume atteggiamenti prepotenti.          centi e dei familiari; inoltre, viven-
generazioni”.                              È possibile distinguere tra bullismo      do in un piccolo paese gli adulti
La lettura del bando ha fornito alla       diretto, che comprende attacchi           cercano sempre di proteggere i bam-
nostra redazione l’occasione di con-       espliciti nei confronti della vittima e   bini o i ragazzi, intervenendo per
frontarci su una tematica di partico-      può essere di tipo fisico o verbale, e    risolvere eventuali problemi che
lare rilevanza culturale i diversi epi-    bullismo indiretto, che danneggia la      possono sorgere.
sodi di bullismo in rete, che ledono i     vittima nelle sue relazioni con le                           Chiara Billone IIIA
diritti umani e il principio del rispet-   altre persone, attraverso atti come                          Emilia Burriesci I B
to e della dignità di ciascun indivi-      l’esclusione dal gruppo dei pari,
duo.                                       l’isolamento, la diffusione di pette-                         Irene D'Arrigo II A
I social network, i forum, Instant         golezzi e accuse sul suo conto, il                         Giada La Gattuta II B
Messaging, ecc., che fanno ormai           danneggiamento delle sue relazioni                          Gianluca Sunzeri IB
parte della vita quotidiana, a volte
possono presentare vari pericoli,
uno tra questi il bullismo in rete.
Il bullismo tra giovani avviene spes-
so in ambito scolastico ed è un feno-
meno in crescita che, secondo alcu-
ni dati, coinvolge circa un terzo de-
gli adolescenti italiani. Per bullismo
si intendono tutte quelle azioni di
prevaricazione e le offese messe in
atto da parte di un bambino o adole-
scente, definito bullo, nei confronti

SCUOLA NEWS                                                                                                       Pagina 12
L’influenza dei social network nel mondo di oggi
Per noi adolescenti i social network
sono diventati quasi indispensabili,
tanto da farne un uso quotidiano
nelle relazioni tra pari e non. I so-
cial network sono dei servizi infor-
matici on line che, basandosi sulle
tecnologie multimediali, offrono reti
sociali virtuali, condizionando le
relazioni interpersonali degli utenti
sul web. Oggi circa tre miliardi di
persone si connettono ogni giorno
ad internet, la maggior parte delle
quali lo fa per motivi di lavoro, per
mettersi in contatto con gli amici o
per divertimento.
I social media sono nati nello stesso
periodo in cui hanno avuto origine i      You Tube, che consente di condivi-         fica che sia un cacciatore di follo-
blog, ovvero alla fine degli anni         dere video, commentarli, costruirsi        wers. Lui si è espresso contro la
Novanta; certamente la loro diffu-        canali e seguire quelli degli altri;       cultura consumistica che sta modifi-
sione è dovuta a motivazioni diverse      questo social è usato soprattutto dai      cando negativamente le relazioni
tra cui la condivisione dei contenuti     giovani per effettuare ricerche al         personali: “Vorrei dire che alla ra-
multimediali, la pubblicazione di un      posto di Google. Twitter è un social       dice di molte delle situazioni con-
profilo personale, la creazione di        network che offre un servizio di           temporanee c’è una sorta di isola-
una lista di amici ecc.                   micro blogging per gli utenti regi-        mento in cui le persone vivono oggi
Negli ultimi decenni il modo di re-       strati; i brevi post si chiamano tweet     […] Inseguire i like, i followers,
lazionarsi è notevolmente cambiato;       e i membri possono seguire gli altri       non rappresenta la costruzione di
ormai non si sente più il bisogno di      utenti ed interagire con loro attra-       vere relazioni umane, si insegue il
scrivere lettere, poiché si preferisce    verso le varie piattaforme. Insta-         numero, si usano gli altri per soddi-
comunicare tramite sms, chat e so-        gram è il social più amato dai ragaz-      sfare il proprio ego”.
prattutto con i social che consentono     zi con oltre 500 mila visitatori sti-      Recentemente Papa Francesco ha
uno scambio veloce di informazioni.       mati al mese; è un’app per la condi-       affermato, nel discorso consegnato a
L'aspetto positivo dei social è che       visione di foto e di brevi video. Il       professori e studenti dell'Università
permettono di tenersi in contatto         suo uso è semplice: ci si iscrive, si      Roma Tre, che “è importante non
con amici e parenti lontani; danno la     pubblicano foto e video, si com-           sottovalutare il valore dell'esempio
possibilità di esprimere le proprie       mentano e si dà il “like” alle foto        perché ha più forza di mille parole,
opinioni su temi di dibattito comu-       degli altri. Peculiarità che lo caratte-   di migliaia di “likes” o retweets, di
ne, di sostenere cause importanti         rizza è l’uso degli #Hashtag per           mille video su Youtube; occorre
ecc.                                      “catalogare” le foto, farle vedere ad      interrogarsi su ciò che è buono,
                                          altri utenti o seguire un particolare      facendo riferimento ai valori propri
Questi nuovi mezzi di comunicazio-        trend.
ne presentano anche aspetti negati-                                                  di una visione dell'uomo e del mon-
vi; in radio, sui giornali o in televi-   Fino a poco tempo fa, quando si            do, una visione della persona in
sione si discute sempre più del fatto     stava in famiglia o con gli amici, si      tutte le sue dimensioni, soprattutto
che le persone preferiscano passare       trascorreva insieme il tempo orga-         quella trascendente”.
il loro tempo libero davanti ad uno       nizzando dei giochi di società,                            Gianpiero Achille I A
schermo piuttosto che fuori all'aria      chiacchierando, discutendo su ciò
                                          che era accaduto e scambiandosi le                            Nicole Cuccia II B
aperta. Spesso i giovani credono
che rendendo pubblica la propria          proprie idee; oggi invece si preferi-                   Giorgia Giammanco I B
vita si possa diventare famosi o ac-      sce isolarsi con il proprio cellulare,                    Caterina Ingraffia II A
quisire più followers e così facendo      per controllare gli aggiornamenti, la
                                          propria bacheca e le notifiche arri-                        Alice Schillizzi III A
trascurano i contatti reali.
                                          vate.
Facebook è il social più popolare al
mondo e permette di creare profili,       Anche papa Francesco è sui social
caricare foto e video, mandare mes-       network, ha più di sette milioni di
saggi e rimanere in contatto con          followers su Twitter nel suo account
amici, familiari e colleghi. Il secon-    in lingua inglese e circa tre milioni
do motore di ricerca al mondo è           in quello italiano, ma ciò non signi-

                            Pagina 13                                                                       SCUOLA NEWS
Il contributo dei mezzojusari alla causa risorgimentale

I   protagonisti dei grandi avveni-
                                         che si distinse, fu il dottore Dario
                                         Battaglia, che curò gratuitamente i
                                                                                  Direttore di Polizia Salvatore Mani-
                                                                                  scalo e far fallire la rivolta. I due
menti storici non sono solo quelli       feriti in uno degli ospedali creati      fratelli Bentivegna furono lasciati
che ritroviamo nei manuali di storia,    proprio per questa circostanza a Pa-     soli nei pressi di Corleone, dove
ma anche tante persone comuni che        lermo. In suo onore è stata collocata    trovarono rifugio in una piccola ca-
hanno contribuito a cambiare un          una lapide accanto alla porta del        sa del barone Milone, il quale, per
assetto politico-sociale non esitando    municipio di Mezzojuso.                  paura di essere accusato come favo-
a rischiare la propria vita.                                                      reggiatore, denunciò la loro presen-
                                         Nei moti del’48 si distinse anche
Il Risorgimento fu un importante         Giuseppe Bellone, un giovane stu-        za.
movimento         ideologico-culturale   dente di medicina, che combatté a        Francesco Bentivegna fuggì, ma fu
nato come reazione alla Restaura-        Palermo contro le truppe borboni-        raggiunto, catturato e in seguito fu-
zione e culminato con l’Unità d’Ita-     che.                                     cilato a Mezzojuso, in piazza Um-
lia. Nella lotta per l’indipendenza                                               berto I, davanti il portone della casa
nazionale ebbero un ruolo importan-      Un altro importante tentativo insur-
                                         rezionale fu quello del 1856, guida-     del cavaliere Di Marco.
te le società segrete.
                                         to dal corleonese Francesco Benti-       Se Bentivegna fosse riuscito a por-
Anche a Mezzojuso, fin dal 1820,         vegna insieme al mezzojusaro Nico-       tare a termine la rivolta, forse l'uni-
esisteva una società carbonara in        lò Di Marco. Proprio a casa del ca-      tà d'Italia sarebbe stata raggiunta
una zona di campagna poco distante       valiere Di Marco, che oggi è sede        prima.
dal paese.                               del municipio, avvenne la prima
Il 29 Giugno 1825 un mezzojusaro,        riunione in cui fu organizzata la ri-
Nicolò Cavadi, fu arrestato dalla        volta contro il governo borbonico.                       Chiara Billone III A
polizia per aver partecipato a delle     Nel boschetto della Lacca furono                          Irene D'Arrigo II A
riunioni della società carbonara;        fabbricate le munizioni necessarie                       Emilia Burriesci I B
durante l’interrogatorio svelò i nomi    per l’imminente rivolta. I mezzo-
di altri due carbonari, Salvatore        jusari presero contatti con Salvatore                    Gianluca Sunzeri I B
Cuttitta e Nicolò La Barbera, che        Spinuzza e altri rivoltosi dei paesi
vennero pure arrestati.                  vicini. Il 23 novembre 1856 Davide
Durante i moti rivoluzionari del         Figlia raccolse cento uomini armati,
1848 il contributo dei mezzojusari       per partire alla volta di Ciminna
fu lodevole. Don Biagio Gattuso fu       dove si sarebbe unito ad un gruppo
a capo di una squadra che contava        proveniente da Villafrati. Dopo una
più di trecento uomini. Nei combat-      calorosa accoglienza, un certo Pep-
timenti contro le truppe borboniche,     pino Inglese finse di voler offrire le
perse la vita il portabandiera Salva-    cavalcature a Bentivegna per sapere
tore Maddi. Un altro mezzojusaro,        ciò che stava accadendo; subito do-
                                         po si recò a Palermo per avvisare il

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Emigrazione a Mezzojuso
                                                                                 tare gravi rischi. La decisione di
                                                                                 partire era presa tra tante incertezze
                                                                                 e difficoltà perché gli emigranti po-
                                                                                 tevano morire per le malattie con-
                                                                                 tratte durante il viaggio o per gli
                                                                                 incidenti che potevano accadere in
                                                                                 mare. Spesso, essendo delle persone
                                                                                 poco colte, venivano raggirati con
                                                                                 biglietti per destinazioni diverse da
                                                                                 quelle desiderate o giunti al porto
                                                                                 non trovavano la nave.
                                                                                 Un episodio grave, che purtroppo è
                                                                                 quasi dimenticato nonostante abbia
                                                                                 coinvolto anche la nostra comunità
                                                                                 di Mezzojuso, è avvenuto il 17 Mar-
Il fenomeno delle migrazioni non è       senza una meta fissa, altri invece
                                         con un contratto e solitamente veni-
                                                                                 zo del 1891 quando la nave Utopia,
                                                                                 diretta in America, naufragò a Gi-
nuovo, poiché l’uomo, da quando è        vano assunti in fabbrica.               bilterra. I morti furono più di 600 e
apparso sulla Terra, si è sempre spo-                                            riuscirono a salvarsi circa 300 per-
stato in cerca di cibo o di luoghi       Nel 1881 Mezzojuso contava 7683
                                         abitanti, compreso quelli di Campo-     sone. I mezzojusari che si trovavano
migliori in cui poter vivere. Ancora                                             a bordo e che purtroppo persero la
oggi assistiamo ad una migrazione        felice di Fitalia che allora era una
                                         frazione di Mezzojuso. Dall’analisi     vita furono Bausano Francesco,
di massa infatti quasi ogni giorno                                               Burriesci Francesco, Burriesci Ma-
ascoltiamo notizie che riguardano        dei dati relativi al numero di perso-
                                         ne emigrate dalla zona di Mezzoju-      ria, Burriesci Vincenzo, Chetta Giu-
gli immigrati ed i continui sbarchi                                              seppe, Chetta Giuseppe, Di Miceli
di clandestini; è un fenomeno che        so si deduce che la situazione eco-
                                         nomico-sociale, tra il 1882 e il        Ciro, Figlia Rosa, La Gattuta Anto-
va avanti da anni, ma che non è sta-                                             nina, Maddi Nicolina, Mistretta Da-
to ancora risolto.                       1915, era piuttosto critica. Anno
                                         cruciale per l’emigrazione è sicura-    rio, Mistretta Provvidenza. Tra loro
Il nostro Paese, che oggi è meta di                                              c’erano anche dei bambini.
migranti provenienti da diverse parti                                            Il tema dell’emigrazione è ancora
del mondo, nel passato è stato carat-                                            attuale a tal punto che il comune di
terizzato da un forte flusso emigra-                                             Villafrati ha deciso di istituire il
torio.                                                                           Museo delle Spartenze per rappre-
Tra il 1820 e il 1930 milioni di per-                                            sentare le diverse fasi del fenomeno
sone emigrarono dall’Europa con la                                               migratorio che ha coinvolto i comu-
speranza di migliorare le loro diffi-                                            ni di Campofelice di Fitalia, Cefalà
cili condizioni di vita in quei paesi                                            Diana, Ciminna, Godrano, Mezzo-
dove c’erano maggiori possibilità di                                             juso, Marineo, Corleone ed altri
lavoro.                                                                          centri della provincia di Palermo.
In Italia l’industrializzazione arrivò
in ritardo e riguardò l’area compresa                                                             Irene Gattuso II A
tra Torino, Milano e Genova, il co-
siddetto triangolo industriale, la-                                                 Maria Antonietta La Barbera II B
sciando invariata la situazione nel                                                           Antonella Nuccio II A
resto del Paese. Così tra il 1900 e il
1914 emigrarono dall’Italia circa
nove milioni di persone. La gente
emigrava in massa perché stava ma-
le, guadagnava poco, non riusciva a
pagare gli affitti dei terreni ed era
esposta a malattie come il colera, la
pellagra e la malaria. Per chi viveva    mente il 1897, che vide la partenza
nella povertà, l’emigrazione dal pro-    di 710 mezzojusari e l’anno succes-
prio paese appariva come un’oppor-       sivo in cui partirono 678 persone.
tunità per tentare di migliorare la      Il viaggio in America era un sogno
propria situazione. Alcuni partivano     che si realizzava per questi poveri
                                         uomini che erano costretti ad affron-

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 Francesca Achille, Giampiero Achille, Erica Bellone, Aurora Billone, Chiara Billone, Emilia Burriesci, Martina Cannizzaro,
Gloria Corticchia, Nicole Cuccia, Irene D’Arrigo, Lucrezia Di Grigoli, Irene Gattuso, Eleonora Falletta, Giammanco Giorgia,
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            Istituto Comprensivo Statale VILLAFRATI - MEZZOJUSO Corso San Marco, 59 - 90030 Villafrati (PA)
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