UN PERCORSO DIDATTICO CHE CONTINUA - N. 3 Settembre-Gennaio
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L’EDITORIALE dente anno scolastico e per consen- Il giornalino della scuola, que- tire ai nuovi arrivati, gli alunni del- gruppo di alunni che nel preceden- te anno scolastico ha partecipato al st’anno, non è soltanto un progetto le classi prime, di inserirsi nella progetto e che quest’anno frequen- extracurricolare ma anche un PON redazione e di conoscere la struttu- ta il primo anno di scuola seconda- (Programma Operativo Nazionale), ra del giornale, il modo in cui svol- ria di II grado. con certificazione rilasciata al ter- gere le interviste, scrivere gli arti- mine delle attività. coli di cronaca, correggere le boz- Per quanto riguarda le competenze ze, trascriverle in formato word ed sociali e civiche, anche quest’an- Realizzare un giornale rientra or- no, osservando gli alunni durante mai nella consuetudine della didat- infine curarne l’impaginazione at- traverso l’utilizzo del programma le attività laboratoriali di gruppo, tica di molte scuole di ogni ordine e abbiamo potuto constatare che grado. Il giornale nasce su proposta Publisher. l’apprendimento collaborativo è dei docenti, ma anche dalla voglia Rispetto al precedente anno scola- di comunicare degli alunni, dalla necessità di avere uno spazio in cui Nell’editoriale del secondo numero del giornalino esprimere i propri pensieri, con- ……..ci auguravamo che questo percorso didattico frontarsi in maniera costruttiva su potesse continuare…. varie tematiche e far conoscere il proprio pensiero agli altri, anche al stico, dove tutti gli alunni non ave- un’importante occasione di cresci- di fuori della scuola. In quest'ottica vano esperienze pregresse, l’avvio ta sul piano delle competenze lin- il giornale scolastico diviene un’oc- delle attività nel corrente anno è guistiche e su quello della socializ- casione per potenziare le competen- proceduto più speditamente grazie zazione in quanto ha consentito ze nella comunicazione orale e alle competenze già acquisite dagli agli alunni con una maggiore espe- scritta ed un laboratorio dove poter alunni. I ragazzi delle attuali classi rienza di supportare i nuovi mem- sperimentare vari tipi di scrittura, seconde e terze, forti dell’esperien- bri della redazione nello svolgi- poiché scrivere su un giornale sco- za maturata nel precedente anno mento di un compito comune. lastico comporta l’uso di diverse scolastico, hanno mostrato fin dai fonti, l’applicazione di tecniche e di primi incontri una certa autonomia Dal 20 Febbraio il nostro giornali- un linguaggio appropriato. ed un atteggiamento propositivo no della scuola da progetto extra- che ha facilitato la fase iniziale del curricolare è divenuto PON, man- Nell’editoriale del secondo numero tenendo gli stessi membri della del giornalino, pubblicato al termi- progetto, la distribuzione dei com- piti e le attività da svolgere. Anche redazione, che avevano già svilup- ne dello scorso anno scolastico, ci pato determinate competenze. auguravamo che questo percorso nella scelta dei temi da affrontare didattico potesse continuare, dando per la stesura degli articoli, i ragaz- Ci auguriamo che i ragazzi della ai ragazzi la possibilità di affinare zi si sono confrontati costruttiva- redazione possano continuare a ulteriormente le competenze acqui- mente, mostrando di avere idee lavorare con l’entusiasmo mostrato site in ambito linguistico e sul pia- chiare e valide proposte. I temi, che in questa prima parte del percorso no della socializzazione. hanno deciso di trattare, riguardano intrapreso, mostrando curiosità ed ambiti diversi che vanno dalla cro- interesse per tutto ciò che li cir- Il nostro augurio è andato a buon conda come hanno raccomandato i naca locale, ai problemi sociali at- fine infatti il 9 Novembre abbiamo giornalisti da loro intervistati, Lu- tuali, alle esperienze scolastiche avviato la prima fase del percorso cilla Alcamisi, Giorgio Di Nuovo vissute dalla redazione come la par- didattico come progetto extracurri- ed il caporedattore del quotidiano tecipazione al Ventennale del quo- culare, che si è concluso il 14 Feb- la Repubblica Palermo, Enrico tidiano la Repubblica. Ha preso braio. Questo primo periodo è stato Del Mercato. parte a questa manifestazione, con- particolarmente proficuo per conso- dividendo con l’attuale redazione Prof.ssa Angela Colletto lidare quanto acquisito nel prece- l’esperienza formativa, anche un Prof.ssa Antonella Parisi SCUOLA NEWS Pagina 2
LETTERA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO che se ne fa. Del resto, l’esposizio- ne eccessiva a dispositivi digitali ed apparecchi come i tablet rappresen- ta un fenomeno non solo in conti- nua crescita, come un’osservazione empirica può dimostrare, ma una caratteristica sempre più pervasiva della nostra epoca. La macchina alleggerisce il nostro cervello dello sforzo mentale ne- cessario ad effettuare inferenze, trovare soluzioni, elaborare ipotesi. Internet è a nostra disposizione per qualunque ricerca vogliamo fare. La conseguenza è che l’abitudine di delegare agli strumenti informatici Cari ragazzi, ogni sforzo, ci priva dell’occasione negli ultimi anni sarà capitato an- di allenare le nostre facoltà mentali. Il cervello, infatti, migliora le pro- campo di prova di un impegno che che a voi, come a me, di notare, nei non è solo virtuale, nell’accezione luoghi più comuni o impensati, gio- prie prestazioni attraverso l’eserci- zio, proprio come accade per i mu- più deteriore, bensì responsabile vani e meno giovani seduti su una per la costruzione di luoghi di in- panchina o a spasso per la strada, scoli con l’attività fisica. contro e di reciproca ed autentica chini sui loro smartphone a sbircia- Una recente ricerca, condotta da conoscenza. Ben vengano, dunque, re WhatsApp, scattare un selfie o, studiosi sudcoreani, ha dimostrato iniziative come quella di Scuola perché no, gareggiare con il game che la dipendenza da smartphone News che con il giornalino riper- di ultima generazione. Ciò che mi “danneggia le capacità di apprendi- corre i momenti salienti della vita colpisce di queste situazioni è - mento”. scolastica, in un esercizio di scrittu- aldilà delle apparenze - l’isolamen- Quale antidoto allora, ad una dipen- ra e di ricerca non solo linguistica. to di ognuno rispetto agli altri, l’in- denza che non solo può provocare Ben vengano, ancora, quelle attivi- teresse preponderante per le narra- una vera e propria “demenza digita- tà che, creando nuclei di aggrega- zioni della rete piuttosto che per un le” ma, addirittura, per dirla con zione, costituiscono un baluardo dialogo intessuto con i propri ami- Manfred Spitzer, direttore del Cen- contro l’isolamento e la perdita di ci. tro per le Neuroscienze e l’Appren- significato nel mare anonimo della La dimensione “virtuale”, infatti, dimento dell’Università di Ulm, un rete: centri sportivi studenteschi, oggi rischia di fagocitare le espe- appiattimento emotivo, difficoltà di laboratori sensoriali ed esperienzia- rienze multisensoriali e i contatti attenzione e memoria? li, gruppi spontanei di amici, tutti reali. È un rischio che non dipende Purtroppo se da un lato abbondano animati da un medesimo interesse tanto dalla tecnologia in sé, quanto le analisi del problema della dipen- per la realtà circostante, a volte dall’uso più o meno spropositato denza dalle tecnologie informati- inesplorata altre volte depauperata che, sono ancora poche le soluzioni delle sue risorse a causa di uno approntate dagli studiosi. sfruttamento eccessivo. Una realtà da leggere nelle sue molteplici tra- Io, che vi scrivo, sono nata prima dizioni: arti e mestieri, religione e che i cellulari prendessero il so- folklore, natura e cultura. Mi piace pravvento e appartengo alla catego- soprattutto immaginare che da una ria ibrida dei tecno-analogici, con rivisitazione di questi luoghi, fatta ricordi nitidi - apparentemente lon- anche con un uso accorto degli tanissimi - di una vita inconsape- strumenti digitali e delle moderne volmente offline. Mi affascina, al- tecnologie, un giorno nasceranno lora, l’idea che mantenere lo sguar- nuovi mestieri e si rilancerà una do sull’ambiente circostante e sui nuova economia, improntata al ri- contatti umani, possa costituire un spetto dell’altro ed esito di un rin- utile presupposto per arginare gli novato rapporto dell’uomo con effetti negativi dell’odierna rivolu- l’ambiente. zione digitale. Il territorio nelle sue diverse sfaccettature: naturali, pae- Cari ragazzi, adesso, tocca a voi! saggistiche, sociali, storiche, politi- Dott.ssa Elisa Inglima che e culturali può costituire il Dirigente Scolastico Pagina 3 SCUOLA NEWS
Partecipazione al ventennale del quotidiano “la Repubblica” Tutto è iniziato da un invito perve- quotidiano la Repubblica che ha Un momento molto interessante per nutoci dal caporedattore del giorna- contattato la nostra Dirigente Sco- noi è stato il talk show con i creato- le la Repubblica Palermo, Enrico lastica, Dott.ssa Elisa Inglima, e le ri di app e con gli startupper; tra Del Mercato, in occasione della nostre insegnanti Angela Colletto questi ci ha molto colpito l’inter- manifestazione per il ventesimo ed Antonella Parisi. vento di una giovane ricercatrice anniversario del quotidiano. Il 13 Novembre siamo partiti da catanese di trentaquattro anni, Con le nostre insegnanti abbiamo Mezzojuso alle ore 8:45 e, dopo deciso d’inviare, tramite e-mail, i circa un’ora di viaggio in autobus, due numeri del nostro giornalino siamo arrivati al Teatro Massimo di scolastico “Scuola News”, pubbli- Palermo. Eravamo felici di vivere cati nel precedente anno scolastico, questa esperienza interessante! e la richiesta di partecipazione alla Alle 10:00, appena entrati nel manifestazione. foyer, abbiamo letto le prime pagi- La redazione ha aspettato con ansia ne storiche del quotidiano, che era- la conferma per l’adesione che è no esposte in dei grandi pannelli; giunta tramite una chiamata, arriva- dopo abbiamo preso posto nei pal- ta qualche giorno prima dell’even- chetti. to, da parte di una giornalista del All’interno del teatro c’erano diver- se scolaresche della scuola secon- daria di primo e secondo grado. All’inizio della manifestazione Enrico del Mercato ha presentato i capiredattori che l’hanno precedu- to. Successivamente sono stati premia- ti i lettori che avevano inviato vi- deo, foto e testi alla redazione del giornale la Repubblica. SCUOLA NEWS Pagina 4
ascoltare gli interventi di Emma Dante, Claudio Gioè e Pif. Alle ore 17:00 abbiamo dovuto la- sciare la sala perché era arrivato per noi il momento di ritornare a Mez- zojuso. Quest’esperienza è stata molto en- tusiasmante perché ci ha dato la possibilità di approfondire le nostre conoscenze e di intervistare perso- ne importanti all’interno del mondo del giornalismo e dello spettacolo. Irene D’Arrigo II A Irene Gattuso II A Adriana Santanocito, che da quattro teatro per la pausa pranzo. Quando Caterina Ingraffia II A anni si è trasferita a Milano per stu- siamo rientrati abbiamo assistito Marina La Barbera II B diare moda. Grazie ad una collabo- alla proiezione del video generazio- Giada La Gattuta II B razione con il Politecnico del capo- ne ‘92 di Mario Di Caro. Virginia La Gattuta II A luogo lombardo e alla sua voglia di Con l’espressione generazione ‘92 i “Creare un ponte tra la Sicilia e il Antonella Nuccio II A giornalisti hanno voluto indicare lavoro”, ha inventato un modo per tutte quelle persone che hanno vis- ricavare la cellulosa dagli scarti suto nel periodo delle stragi dei della lavorazione dell’arancia. Do- magistrati Giovanni Falcone e Pao- po una serie di tentativi in laborato- ...Appartengono alla generazione ‘92 tutte quelle persone che hanno vissuto nel periodo delle stragi dei magistrati lo Borsellino. Questi due tragici rio è riuscita a creare un tessuto eventi hanno segnato uno spartiac- leggero, che può essere utilizzato que, scuotendo le coscienze di tanti per la realizzazione di capi di abbi- che hanno cominciato a parlare gliamento. pubblicamente del fenomeno ma- Intorno alle 13:00 siamo usciti dal fioso. È stato interessante per noi Pagina 5 SCUOLA NEWS
Ventennale del quotidia Intervista ad Enrico Del Mercato, caporedattore del quotidiano la Repubblica Palermo sibilità, ogni giorno, di occuparmi delle cose come se fossero sempre nuove; un aspetto negativo è legato al fatto che il mio lavoro a volte diventa anche ripetitivo. Nonostante ciò il giorno dopo mi sveglio e rico- mincio con nuova grinta. D. Il lavor o che eser cita è un ar - ricchimento per la sua vita persona- le? R. Sì, lo è per la mia vita per sona- le, ma comporta molti sacrifici, per- ché si arriva tardi la sera e non si è mai a casa. Il lavoro che esercito è un arricchimento per la mia vita personale, ma per le persone che mi stanno accanto no. D. Un consiglio per la nostr a r e- dazione? R. Un consiglio che mi sento di Riportiamo di seguito l’intervi- D. La car r ier a di gior nalista ha darvi è quello di essere curiosi e di sta rilasciata alla redazione del cambiato la sua vita? prestare attenzione a qualsiasi cosa giornalino Scuola News dal ca- R. Sì, ha cambiato la mia vita, si muova intorno a voi; dovete cam- poredattore Enrico Del Mercato perché mi ha dimostrato che quello minare nel territorio a voi vicino, nel corso della manifestazione che io sognavo di fare è stato possi- pensando quali siano le cose che bile realizzarlo; in questo modo ho vorreste raccontare e che vorreste per il ventennale del quotidiano che gli altri sapessero. Io, quando la Repubblica . dato una svolta positiva alla mia vita, anzi ritengo che la carriera di ho iniziato, andavo in giro per le D. Come è nata la sua passione per strade di Palermo con la bicicletta; giornalista sia stata una delle cose il giornalismo? guardavo tutto e raccontavo, ad più belle che io abbia mai fatto per- R. Il mio inter esse per il gior nali- ché ha dato un senso alla mia vita. “Dovete essere curiosi e presta- smo è legato alla mia passione per re attenzione a qualsiasi cosa si D. La sua famiglia ha condiviso la la scrittura; a me è sempre piaciuto scrivere e leggere. Una mia zia ri- sua passione per il giornalismo? muova intorno a voi” corda che, quando ero piccolo, ero R. La mia famiglia d’origine, quin- solito chiederle cinquanta lire per di mio padre e mia madre, inizial- esempio, del marciapiede sfossato, andarmi a comprare il giornale. Già mente no, perché pensava che si del nuovo teatro che veniva inaugu- da allora mi piaceva leggere. trattasse di un lavoro da “spiantati” rato ecc. Ecco, la curiosità è il con- che non dava futuro; ricordo che siglio che mi sento di darvi! D. Da quanti anni eser cita questa mio padre voleva che facessi tutt’al- professione? Irene D’Arrigo II A tro, ma alla fine si è convinto. R. Svolgo questa pr ofessione dal Irene Gattuso II A D. Ha avuto dei r ipensamenti o è 1988. sempre stato sicuro di aver intrapre- Giada La Gattuta II B D. Quando ha scr itto il suo pr imo so la carriera adatta a lei? articolo? R. No, non ho mai avuto r ipensa- R. L' ho scr itto nell’88… un po’ di menti; ritengo che questa scelta sia tempo fa. stata una delle poche di cui sia sta- D. Per quali r edazioni ha lavor a- to sicuro nella mia vita. to? D. Quali sono gli aspetti positivi e R. Inizialmente ho lavor ato per la negativi del suo lavoro? redazione del “Giornale di Sicilia”, R. Uno degli aspetti positivi è il adesso per il quotidiano “ la Repub- fatto che il mio lavoro mi dà la pos- blica”. SCUOLA NEWS Pagina 6
ano “la Repubblica” Intervista a Pif Riportiamo l’intervista rilasciata le? incominciando a riflettere sulla pos- alla redazione del giornalino R. Il mio nome r eale è Pier fr ance- sibilità di scrivere un terzo film. Scuola News da Pierfrancesco sco. Nel periodo in cui ero impegna- D. Quali consigli può dar e alla no- Diliberto, in arte Pif, nel corso to nel programma “Le Iene”, Marco stra redazione? della manifestazione per il ven- Peri al lavoro si stancava di chiama- R. Un consiglio che potr ei dar e e tennale del quotidiano la Repub- mi Pierfrancesco, che è un nome che potrebbe sembrare scontato, ma blica . lungo ed impegnativo, e mi chiama- non lo è, “raccontate sempre la veri- va Pif; ora è colpa sua se ormai tutti tà, raccontate quello che vedete, sen- D. Quando è nata la sua passione mi chiamano così. per il cinema? za omettere niente anche se si tratta D. Quali emozioni ha pr ovato du- di una verità amara, scomoda e fa- R. Fin da piccolo ho avuto inter es- rante le riprese del film “La mafia stidiosa”. se per il cinema; mio padre fa il regi- uccide solo d’estate” in cui era anche sta quindi anch’io ho sempre sognato D. Quali tipi di studi consiglia a protagonista? chi volesse seguire il suo stesso per- di farlo. Poi ho avuto l’occasione di lavorare in televisione, ma si è tratta- R. Essendo il mio pr imo film, l’ho corso lavorativo? to di una cosa non prevista nei miei fatto con molta incoscienza, speran- R. Ci sono mille modi, io ho fatto progetti. do che andasse bene, anche se non un percorso strano passando dalla immaginavo di raggiungere un tale televisione al cinema però sicura- D. Lei ha assistito il r egista Mar co successo. Tullio Giordana nel film “I cento mente è molto importante lo studio. passi” dedicato a Peppino Impastato. D. Il 23 Maggio 2017 ha par tecipa- Che cosa ha provato durante le ripre- to insieme a Fabio Fazio e Roberto “Raccontate sempre la verità, se? Saviano alla trasmissione di Rai uno, raccontate quello che vedete, in diretta da Palermo, dedicata a senza omettere niente anche se si R. È stata una fase della mia vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in cui ho avuto la fortuna di stare tratta di una verità in occasione del 25° anniversario accanto ad un grande regista; questa della strage di Capaci; quali sono amara, scomoda e fastidiosa” occasione per me ha avuto un grande stati i momenti più significativi della valore. In quel periodo ho lavorato diretta? tanto, ero giovane e non mi stanca- Martina Cannizzaro III A vo. In questa fase ho capito molte R. Pr obabilmente quando ha par - lato la figlia del giudice Borsellino, Gloria Corticchia III B cose che mi sono tornate utili, quan- do ho intrapreso la carriera di regi- che prima di allora non era mai inter- Lucrezia Di Grigoli III A sta. venuta pubblicamente; questo mo- Alice Schillizzi III A mento è stato molto emozionante e D. Lei è stato sia autor e sia inviato commovente. al programma “ Le Iene”, che cosa ha imparato da questa esperienza D. Quali sono i suoi pr ogetti futu- lavorativa? ri? R. Ho capito quanto sia impor tan- R. Per il momento mi sto dedican- te essere credibili. do alla radio e con Michele Astori raccontiamo la provincia italiana con D. Da chi le è stato dato il nome le notizie più interessanti attraverso Pif? Perché? Qual è il suo nome rea- il contributo degli ascoltatori. Poi sto Pagina 7 SCUOLA NEWS
Il nostro istituto prenderà il nome di Padre Pino Puglisi Il 29 settembre 1990 venne nomina- to parroco a San Gaetano, a Bran- caccio, quartiere controllato dalla criminalità organizzata dai fratelli Graviano, capimafia legati alla fa- miglia del boss Leoluca Bagarella; qui per padre Pino Puglisi iniziò la lotta antimafia. Lavorando in un contesto difficile, tentò di non fare entrare nel vortice della mafia i bambini che prendevano come pun- to di riferimento i mafiosi, infatti attraverso dei giochi e delle attività voleva far capire loro che si poteva ottenere rispetto dagli altri con l’as- “Credo a tutte le forme di studio, approfondimento e di sunzione di comportamenti corretti, protesta contro la mafia. La mafiosità si nutre di una senza essere dei criminali. Circa tre cultura e la diffonde: la cultura dell’illegalità” anni dopo inaugurò a Brancaccio il centro “Padre Nostro” per la promo- Il nostro Istituto Comprensivo Vil- gnante al professionale Einaudi, alla scuola media Archimede, all’istituto zione umana e l’evangelizzazione, che diventò un punto di riferimento lafrati-Mezzojuso ha deciso di inti- per i giovani e le famiglie del quar- tolare la nostra scuola a Padre Pino di Villafrati, alla sezione staccata di Godrano, al magistrale Santa Macri- tiere. Il 15 Settembre 1993, giorno Puglisi, dal momento che è stato del suo 56° compleanno, di sera, molto presente nel nostro territorio na e infine al liceo classico Vittorio Emanuele II. Fu nominato cappella- intorno alle 22:45 venne ucciso da- ed impegnato come insegnante di vanti il portone di casa sua, a Paler- religione a Godrano. La redazione no presso l’istituto per orfani “Roosevelt” all’Addaura e anche mo. Sulla base delle ricostruzioni, di Scuola News ha svolto delle ri- Don Pino Puglisi era a bordo della cerche per conoscere e far conosce- vicario presso la parrocchia Maria Santissima Assunta a Valdesi nel sua Fiat 1, appena avvicinatosi al re ai lettori la storia della sua vita. portone della sua abitazione qualcu- Don Giuseppe Puglisi nacque nella 1967. Due anni dopo fu nominato vicerettore del seminario arcivesco- no lo chiamò e gli sparò più colpi borgata palermitana di Brancaccio il alla nuca. È stato perseguitato ed 15 Settembre del 1937 da un’umile vile minore. ucciso nel quartiere dove è nato ed famiglia. A soli sedici anni entrò nel Dopo tanti anni a contatto con i gio- ha profuso le sue energie per il bene seminario diocesano di Palermo e il vani cominciò ad interessarsi alle dei bisognosi, impegnandosi in 2 Luglio del 1960 venne ordinato problematiche sociali dei quartieri un’opera di liberazione e di riscatto. sacerdote dal cardinale Ernesto Ruf- più emarginati della città, come il fini. L’anno successivo venne nomi- suo quartiere natale Brancaccio. I funerali si svolsero il 17 settembre. nato vicario nella parrocchia del Venne nominato parroco di Godra- Padre Pino Puglisi fu beatificato dal S.S.mo. Salvatore nella borgata di no il primo ottobre 1970 dove rima- cardinale Paolo Romeo il 25 Mag- Settecannoli. se fino al 31 Luglio 1978. gio 2013 davanti a circa centomila fedeli assiepati nel prato del foro Don Puglisi ebbe molti incarichi Nell’Agosto del 1978 il suo incarico italico di Palermo, nella propria vita e fu anche inse- variò da vicerettore a Pro Rettore del seminario minore di Palermo. Gianpiero Achille I A L’anno successivo, il 24 Novembre, Nicole Cuccia II B fu scelto, come direttore nel centro Giorgia Giammanco I B “ Non ho paura delle Caterina Ingraffia II A parole, dei violenti, Alice Schillizzi III A ma del silenzio degli onesti” diocesano vocazioni, dall’arcivesco- vo Salvatore Pappalardo. Il 24 otto- bre 1980 fu nominato vice delegato regionale del centro vocazioni e dal 5 febbraio 1986 fu direttore e mem- bro del consiglio regionale. SCUOLA NEWS Pagina 8
La settimana dello studente risi e Raffaele Pullara, ha realizzato stando persone di Mezzojuso di di- un filmato, riguardante i seguenti verse fasce d’età per conoscere il temi: le spose bambine, i bambini loro punto di vista sulle diverse for- soldato ed i maltrattamenti sui mi- me di dipendenza. Le interviste e le nori, un cortometraggio tratto dal riflessioni degli alunni sono state romanzo “La Classe” di Francois montate in un video, il Tg scuola, Begaudeau ed il videoclip della can- che è stato mostrato alle famiglie zone Meraviglioso dei Negramaro, nel corso della manifestazione fina- registrata e cantata dalla classe. le. La classe 2^ B, guidata dai profes- La classe 3^B, insieme ad un grup- sori Maria Antonietta Rizzo, Nina po di alunni della classe 1^ B, ha Cosentino, Giuseppe Orlando e Ni- affrontato il tema #lifeiswonderful, na Perniciaro, ha affrontato il tema guidata dai professori Pino Di Mice- Nella scuola secondaria di primo li, Raffaele Pullara, Nina Cosentino e Maria Antonietta Rizzo; gli alunni grado “Galileo Galilei” di Mezzoju- hanno messo in scena degli sketch so, anche quest’anno, dall’11 al 15 riguardanti il lato comico della co- Dicembre, si è svolta la seconda municazione. edizione della “Settimana dello stu- dente”, nel corso della quale sono La settimana dello studente per noi state svolte tante attività a cui hanno alunni del plesso “Galileo Galilei” è partecipato tutte le classi del nostro stata un’esperienza molto interes- plesso e le scuole di Villafrati e Go- sante e formativa perché ci ha dato drano. la possibilità di riflettere su diverse tematiche e di studiare ed imparare La classe 1^ A, con un gruppo di in modo diverso. ragazzi della classe 1^ B, ha affron- #lifeiswonderful…la vita non sa- tato lo studio delle scoperte e inven- rebbe tale senza l’azoto, producen- zioni più importanti che hanno ca- do dei modellini in 3D, un video ratterizzato la storia dell’umanità. contenente le foto del prodotto fina- Lo slogan che ha guidato queste le ed un PowerPoint che illustra il attività è stato #lifeiswonderful… lavoro svolto. scoprila. La classe 3^A, guidata dai professo- Gli alunni sono stati guidati dai pro- ri Angela Colletto, Antonino Di Vi- fessori Cecilia Maria La Gattuta, ta ed Elena Burriesci, ha affrontato Anna Maria Accomando, Giusy il tema #lifeiswonderful…non spre- Pennino, Elena Burriesci e Silvio carla! realizzando un opuscolo sul- Barbata. Al termine della settimana le dipendenze da cellulare, social sono stati presentati alle famiglie network, fumo, alcol, droga e do- dei PowerPoint che sintetizzano il ping; la classe ha anche condotto lavoro svolto. un’indagine nel territorio, intervi- La classe 2^A ha approfondito il Francesca Achille I A tema #lifeiswonderful…ma non è sempre così; guidata dai professori Aurora Billone I B Rosalba Di Giacinto, Antonella Pa- Lucrezia Di Grigoli III A Marina La Barbera II B Pagina 9 SCUOLA NEWS
La violenza sulle donne ne non possono studiare, guidare, vestirsi come noi, mostrarsi, uscire da sole o semplicemente fare un giro in bicicletta. Molte donne, oltre a subire violenze fisiche, sono esposte anche a violen- ze di tipo psicologico che si manife- stano quando l’uomo pretende di controllare la loro vita isolandole, umiliandole, facendole sentire inca- paci, inadeguate con parole, giudizi o azioni. Alcuni uomini esercitano sulle loro compagne una violenza economica limitando la loro dispo- nibilità di denaro e ostacolando i loro guadagni. Come redazione di un giornale ab- Le domande che ci siamo posti so- biamo ritenuto necessario confron- no Perché? Cosa spinge un uomo a tarci su un tema tanto dibattuto in fare questo? Cosa prova dopo? questi ultimi tempi dai mass media: Purtroppo a questi nostri interrogati- le vittime di femminicidio ovvero vi può rispondere solo un uomo che donne che nel corso della loro vita fa questo genere di cose, un uomo hanno subito qualche forma di vio- possessivo e attratto dal potere. lenza. I dati dell’Istat e del Ministe- ro della giustizia sono allarmanti: lo Per sensibilizzare tutti a questo scorso anno le vittime di femminici- grande problema che affligge la co- dio sono state 120, in Italia ogni munità, il 25 Novembre, in molti due giorni una donna viene uccisa paesi tra cui l’Italia, si celebra la da un marito, fidanzato o conviven- GIORNATA MONDIALE CON- te. TRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. Nonostante nell’attuale società i Ogni anno, per ricordare le vittime e affrontare il tema, ci sono manife- Lo scorso anno le vittime di femminicidio sono state stazioni, mostre, cortei e convegni. 120, in Italia ogni due giorni una donna viene uccisa Fortunatamente ci sono diverse as- sociazioni che si occupano di tutela- da un marito, fidanzato o convivente. re i diritti delle donne: Diritto in rosa, La rete delle reti femminili, diritti delle donne siano medesimi a tello e sorella. Donne in rete contro la violenza, quelli degli uomini, a volte nella Nella società di oggi sono presenti Alisei ONG e tante altre. vita quotidiana non è così. Ad esem- molti casi di violenza sulle donne. pio nella nostra piccola realtà spesso Ascoltando il telegiornale o leggen- le donne non praticano sport consi- do i quotidiani sono ricorrenti le Erica Bellone I A derati maschili per paura di essere notizie relative a donne insultate Gloria Corticchia III B giudicate in maniera negativa; anche con stereotipi; sono sempre più fre- le regole familiari cambiano tra fra- Eleonora Falletta II B quenti gli episodi di violenza che culminano con femminicidi o di Virginia La Gattuta II A uomini che aggrediscono le donne Francesca Viscardi III A sfregiandole con l’acido, donne violentate ed uccise per gelosia o per motivi futili. Questi sono solo alcuni degli episo- di di violenza compiuti da uomini crudeli verso donne indifese. In alcuni paesi dell’Asia le spose bambine vengono private dei loro diritti e costrette a sposare uomini molto più grandi di loro senza po- tersi ribellare. In alcuni casi le don- SCUOLA NEWS Pagina 10
La festa della donna tato al festival di Sanremo 2013; il testo è stato interpretato dalle alunne Adelaide Di Marco e Fiore Amara- sco. Un momento toccante è stato quello in cui Giorgia Plescia della classe III B ha letto la lettera di una sposa bambina indirizzata al padre. Successivamente Stefania Pollaccia della classe III B ha cantato la can- zone “Essere una donna” di Anna Tatangelo. Interessante è stata anche la proiezione del PowerPoint “Le donne nella storia delle Olimpiadi”, preparato dalla classe III A. Nel corso dello spettacolo anche La giornata internazionale della diverso tipo, soprattutto legati alla altri alunni dell’istituto si sono suc- ceduti sul palco, per recitare poesie, donna, che si festeggia ogni anno l'8 rivendicazione dei diritti delle don- ne, tra i quali il diritto di voto. cantare canzoni o eseguire coreogra- marzo, è stata istituita per ricordare Giorno 8 Marzo 2018 anche gli fie. sia le conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne, sia le di- alunni della scuola secondaria di I scriminazioni e le violenze da loro grado di Villafrati si sono recati, Francesca Achille I A subite nel corso della storia. alle ore 11:00, al teatro Baglio, per Giampiero Achille I A Per molto tempo si è fatta risalire la prendere parte alla manifestazione La festa della donna, organizzata Erica Bellone I A scelta dell'8 marzo ad una tragedia accaduta nel 1908, che avrebbe avu- nell’ambito delle attività di arricchi- Aurora Billone I B to come protagoniste le operaie mento dell’offerta formativa, per Giorgia Giammanco I B dell'industria tessile Cotton di New ricordare i traguardi che nel corso del tempo le donne hanno raggiun- Gianluca Sunzeri I B York rimaste uccise da un incendio. In realtà questo fatto non è mai ac- to, ma anche le difficoltà e il manca- caduto e probabilmente è stato con- to riconoscimento della parità di fuso con l'incendio di un'altra fab- diritti in diversi Paesi del mondo. brica tessile della città, avvenuto nel Con l’aiuto dei loro docenti, gli 1911, dove morirono 146 persone alunni hanno preparato poesie, canti fra cui molte donne. e coreografie sul tema della donna. I fatti che hanno realmente portato La classe II B ha rivisitato il mono- all'istituzione di questa festa sono di logo che Luciana Littizzetto ha reci- Selezioni per i “Campionati niele Biscardi, Salvatore Caldarella, Dario Clemente, Bernardo Bongio- studenteschi” vanni e Salvatore Marte. Un importante risultato è stato rag- e dal professore di educazione fisica giunto dall’alunna Giorgia Cuttitta Paolo Sinatra, si è recato allo Stadio della classe II C del plesso di Go- delle Palme di Palermo, per prende- drano, che si è classificata al secon- re parte alle selezioni per i Campio- do posto nel getto del peso. nati Studenteschi. Francesca Achille I A I partecipanti erano suddivisi in due categorie. La categoria cadette era Fanny Muscarello I A formata dalle alunne Isabella Trai- Erica Bellone I A na, Nunzia Sileci, Anna Landini, Siria India, Giorgia Cuttitta, Antoni- na Cocchiara, Serena Caldarella, Miriam Giammanco e Giada Belli- Il 21 marzo 2018, alle 08:30, un no. La categoria cadetti comprende- gruppo di alunni delle scuole secon- va invece gli alunni Luigi Barbac- darie di primo grado di Villafrati e cia, Giuseppe Cannella, Salvatore Godrano, accompagnato dai genitori Cuttitta, Giovanni La Monica, Da- Pagina 11 SCUOLA NEWS
Cyber bullismo e diritti umani di amicizia. Quando le azioni di bullismo si ve- rificano in rete attraverso Internet, social network, chat, blog, forum, o attraverso il telefono cellulare, si parla di cyber bullismo. I bulli, che sono spesso persone che la vittima ha conosciuto a scuola o nel quartie- re in cui vive, offendono in rete, minacciano e ricattano. Chi ne è vittima può subire conseguenze molto gravi come la perdita della fiducia in se stesso, stati d'ansia e depressione. Il cyber bullismo inizia quando un individuo si sente ripetutamente importunato e offeso; raramente i giovani si rendono conto delle con- seguenze delle loro azioni nel mo- mento in cui mettono in rete imma- gini offensive o le inviano agli ami- “BULLISMO IN RETE E DIRITTI di un altro percepito come più debo- ci. Spesso si giustificano dicendo UMANI” è il titolo di un bando di le, la vittima. Secondo alcuni stu- che lo fanno solo per scherzo, ma concorso proposto alle istituzioni diosi del fenomeno, un ragazzo è nella maggior parte dei casi si tratta scolastiche dalla Federazione Italia- oggetto di azioni di bullismo, quan- di atti mirati che rovinano una per- na dei Club e Centri per l’UNE- do viene esposto, nel corso del tem- sona. SCO, in collaborazione con il Co- po, ad azioni offensive messe in atto Nella nostra scuola fortunatamente mune di Torino, “per fornire agli da uno o più compagni. In genere non sono mai accaduti gravi atti di studenti occasioni di riflessione, non si fa riferimento ad un singolo bullismo; si possono verificare dei studio e dialogo su tematiche nazio- atto, ma ad una serie di comporta- litigi o degli atteggiamenti di preva- nali e internazionali di grande attua- menti più volte ripetuti all’interno di ricazione tra ragazzi che, in genere, lità, che favoriscano lo sviluppo un gruppo, da parte di qualcuno che si risolvono con l'intervento dei do- della dimensione etica tra le nuove assume atteggiamenti prepotenti. centi e dei familiari; inoltre, viven- generazioni”. È possibile distinguere tra bullismo do in un piccolo paese gli adulti La lettura del bando ha fornito alla diretto, che comprende attacchi cercano sempre di proteggere i bam- nostra redazione l’occasione di con- espliciti nei confronti della vittima e bini o i ragazzi, intervenendo per frontarci su una tematica di partico- può essere di tipo fisico o verbale, e risolvere eventuali problemi che lare rilevanza culturale i diversi epi- bullismo indiretto, che danneggia la possono sorgere. sodi di bullismo in rete, che ledono i vittima nelle sue relazioni con le Chiara Billone IIIA diritti umani e il principio del rispet- altre persone, attraverso atti come Emilia Burriesci I B to e della dignità di ciascun indivi- l’esclusione dal gruppo dei pari, duo. l’isolamento, la diffusione di pette- Irene D'Arrigo II A I social network, i forum, Instant golezzi e accuse sul suo conto, il Giada La Gattuta II B Messaging, ecc., che fanno ormai danneggiamento delle sue relazioni Gianluca Sunzeri IB parte della vita quotidiana, a volte possono presentare vari pericoli, uno tra questi il bullismo in rete. Il bullismo tra giovani avviene spes- so in ambito scolastico ed è un feno- meno in crescita che, secondo alcu- ni dati, coinvolge circa un terzo de- gli adolescenti italiani. Per bullismo si intendono tutte quelle azioni di prevaricazione e le offese messe in atto da parte di un bambino o adole- scente, definito bullo, nei confronti SCUOLA NEWS Pagina 12
L’influenza dei social network nel mondo di oggi Per noi adolescenti i social network sono diventati quasi indispensabili, tanto da farne un uso quotidiano nelle relazioni tra pari e non. I so- cial network sono dei servizi infor- matici on line che, basandosi sulle tecnologie multimediali, offrono reti sociali virtuali, condizionando le relazioni interpersonali degli utenti sul web. Oggi circa tre miliardi di persone si connettono ogni giorno ad internet, la maggior parte delle quali lo fa per motivi di lavoro, per mettersi in contatto con gli amici o per divertimento. I social media sono nati nello stesso periodo in cui hanno avuto origine i You Tube, che consente di condivi- fica che sia un cacciatore di follo- blog, ovvero alla fine degli anni dere video, commentarli, costruirsi wers. Lui si è espresso contro la Novanta; certamente la loro diffu- canali e seguire quelli degli altri; cultura consumistica che sta modifi- sione è dovuta a motivazioni diverse questo social è usato soprattutto dai cando negativamente le relazioni tra cui la condivisione dei contenuti giovani per effettuare ricerche al personali: “Vorrei dire che alla ra- multimediali, la pubblicazione di un posto di Google. Twitter è un social dice di molte delle situazioni con- profilo personale, la creazione di network che offre un servizio di temporanee c’è una sorta di isola- una lista di amici ecc. micro blogging per gli utenti regi- mento in cui le persone vivono oggi Negli ultimi decenni il modo di re- strati; i brevi post si chiamano tweet […] Inseguire i like, i followers, lazionarsi è notevolmente cambiato; e i membri possono seguire gli altri non rappresenta la costruzione di ormai non si sente più il bisogno di utenti ed interagire con loro attra- vere relazioni umane, si insegue il scrivere lettere, poiché si preferisce verso le varie piattaforme. Insta- numero, si usano gli altri per soddi- comunicare tramite sms, chat e so- gram è il social più amato dai ragaz- sfare il proprio ego”. prattutto con i social che consentono zi con oltre 500 mila visitatori sti- Recentemente Papa Francesco ha uno scambio veloce di informazioni. mati al mese; è un’app per la condi- affermato, nel discorso consegnato a L'aspetto positivo dei social è che visione di foto e di brevi video. Il professori e studenti dell'Università permettono di tenersi in contatto suo uso è semplice: ci si iscrive, si Roma Tre, che “è importante non con amici e parenti lontani; danno la pubblicano foto e video, si com- sottovalutare il valore dell'esempio possibilità di esprimere le proprie mentano e si dà il “like” alle foto perché ha più forza di mille parole, opinioni su temi di dibattito comu- degli altri. Peculiarità che lo caratte- di migliaia di “likes” o retweets, di ne, di sostenere cause importanti rizza è l’uso degli #Hashtag per mille video su Youtube; occorre ecc. “catalogare” le foto, farle vedere ad interrogarsi su ciò che è buono, altri utenti o seguire un particolare facendo riferimento ai valori propri Questi nuovi mezzi di comunicazio- trend. ne presentano anche aspetti negati- di una visione dell'uomo e del mon- vi; in radio, sui giornali o in televi- Fino a poco tempo fa, quando si do, una visione della persona in sione si discute sempre più del fatto stava in famiglia o con gli amici, si tutte le sue dimensioni, soprattutto che le persone preferiscano passare trascorreva insieme il tempo orga- quella trascendente”. il loro tempo libero davanti ad uno nizzando dei giochi di società, Gianpiero Achille I A schermo piuttosto che fuori all'aria chiacchierando, discutendo su ciò che era accaduto e scambiandosi le Nicole Cuccia II B aperta. Spesso i giovani credono che rendendo pubblica la propria proprie idee; oggi invece si preferi- Giorgia Giammanco I B vita si possa diventare famosi o ac- sce isolarsi con il proprio cellulare, Caterina Ingraffia II A quisire più followers e così facendo per controllare gli aggiornamenti, la propria bacheca e le notifiche arri- Alice Schillizzi III A trascurano i contatti reali. vate. Facebook è il social più popolare al mondo e permette di creare profili, Anche papa Francesco è sui social caricare foto e video, mandare mes- network, ha più di sette milioni di saggi e rimanere in contatto con followers su Twitter nel suo account amici, familiari e colleghi. Il secon- in lingua inglese e circa tre milioni do motore di ricerca al mondo è in quello italiano, ma ciò non signi- Pagina 13 SCUOLA NEWS
Il contributo dei mezzojusari alla causa risorgimentale I protagonisti dei grandi avveni- che si distinse, fu il dottore Dario Battaglia, che curò gratuitamente i Direttore di Polizia Salvatore Mani- scalo e far fallire la rivolta. I due menti storici non sono solo quelli feriti in uno degli ospedali creati fratelli Bentivegna furono lasciati che ritroviamo nei manuali di storia, proprio per questa circostanza a Pa- soli nei pressi di Corleone, dove ma anche tante persone comuni che lermo. In suo onore è stata collocata trovarono rifugio in una piccola ca- hanno contribuito a cambiare un una lapide accanto alla porta del sa del barone Milone, il quale, per assetto politico-sociale non esitando municipio di Mezzojuso. paura di essere accusato come favo- a rischiare la propria vita. reggiatore, denunciò la loro presen- Nei moti del’48 si distinse anche Il Risorgimento fu un importante Giuseppe Bellone, un giovane stu- za. movimento ideologico-culturale dente di medicina, che combatté a Francesco Bentivegna fuggì, ma fu nato come reazione alla Restaura- Palermo contro le truppe borboni- raggiunto, catturato e in seguito fu- zione e culminato con l’Unità d’Ita- che. cilato a Mezzojuso, in piazza Um- lia. Nella lotta per l’indipendenza berto I, davanti il portone della casa nazionale ebbero un ruolo importan- Un altro importante tentativo insur- rezionale fu quello del 1856, guida- del cavaliere Di Marco. te le società segrete. to dal corleonese Francesco Benti- Se Bentivegna fosse riuscito a por- Anche a Mezzojuso, fin dal 1820, vegna insieme al mezzojusaro Nico- tare a termine la rivolta, forse l'uni- esisteva una società carbonara in lò Di Marco. Proprio a casa del ca- tà d'Italia sarebbe stata raggiunta una zona di campagna poco distante valiere Di Marco, che oggi è sede prima. dal paese. del municipio, avvenne la prima Il 29 Giugno 1825 un mezzojusaro, riunione in cui fu organizzata la ri- Nicolò Cavadi, fu arrestato dalla volta contro il governo borbonico. Chiara Billone III A polizia per aver partecipato a delle Nel boschetto della Lacca furono Irene D'Arrigo II A riunioni della società carbonara; fabbricate le munizioni necessarie Emilia Burriesci I B durante l’interrogatorio svelò i nomi per l’imminente rivolta. I mezzo- di altri due carbonari, Salvatore jusari presero contatti con Salvatore Gianluca Sunzeri I B Cuttitta e Nicolò La Barbera, che Spinuzza e altri rivoltosi dei paesi vennero pure arrestati. vicini. Il 23 novembre 1856 Davide Durante i moti rivoluzionari del Figlia raccolse cento uomini armati, 1848 il contributo dei mezzojusari per partire alla volta di Ciminna fu lodevole. Don Biagio Gattuso fu dove si sarebbe unito ad un gruppo a capo di una squadra che contava proveniente da Villafrati. Dopo una più di trecento uomini. Nei combat- calorosa accoglienza, un certo Pep- timenti contro le truppe borboniche, pino Inglese finse di voler offrire le perse la vita il portabandiera Salva- cavalcature a Bentivegna per sapere tore Maddi. Un altro mezzojusaro, ciò che stava accadendo; subito do- po si recò a Palermo per avvisare il SCUOLA NEWS Pagina 14
Emigrazione a Mezzojuso tare gravi rischi. La decisione di partire era presa tra tante incertezze e difficoltà perché gli emigranti po- tevano morire per le malattie con- tratte durante il viaggio o per gli incidenti che potevano accadere in mare. Spesso, essendo delle persone poco colte, venivano raggirati con biglietti per destinazioni diverse da quelle desiderate o giunti al porto non trovavano la nave. Un episodio grave, che purtroppo è quasi dimenticato nonostante abbia coinvolto anche la nostra comunità di Mezzojuso, è avvenuto il 17 Mar- Il fenomeno delle migrazioni non è senza una meta fissa, altri invece con un contratto e solitamente veni- zo del 1891 quando la nave Utopia, diretta in America, naufragò a Gi- nuovo, poiché l’uomo, da quando è vano assunti in fabbrica. bilterra. I morti furono più di 600 e apparso sulla Terra, si è sempre spo- riuscirono a salvarsi circa 300 per- stato in cerca di cibo o di luoghi Nel 1881 Mezzojuso contava 7683 abitanti, compreso quelli di Campo- sone. I mezzojusari che si trovavano migliori in cui poter vivere. Ancora a bordo e che purtroppo persero la oggi assistiamo ad una migrazione felice di Fitalia che allora era una frazione di Mezzojuso. Dall’analisi vita furono Bausano Francesco, di massa infatti quasi ogni giorno Burriesci Francesco, Burriesci Ma- ascoltiamo notizie che riguardano dei dati relativi al numero di perso- ne emigrate dalla zona di Mezzoju- ria, Burriesci Vincenzo, Chetta Giu- gli immigrati ed i continui sbarchi seppe, Chetta Giuseppe, Di Miceli di clandestini; è un fenomeno che so si deduce che la situazione eco- nomico-sociale, tra il 1882 e il Ciro, Figlia Rosa, La Gattuta Anto- va avanti da anni, ma che non è sta- nina, Maddi Nicolina, Mistretta Da- to ancora risolto. 1915, era piuttosto critica. Anno cruciale per l’emigrazione è sicura- rio, Mistretta Provvidenza. Tra loro Il nostro Paese, che oggi è meta di c’erano anche dei bambini. migranti provenienti da diverse parti Il tema dell’emigrazione è ancora del mondo, nel passato è stato carat- attuale a tal punto che il comune di terizzato da un forte flusso emigra- Villafrati ha deciso di istituire il torio. Museo delle Spartenze per rappre- Tra il 1820 e il 1930 milioni di per- sentare le diverse fasi del fenomeno sone emigrarono dall’Europa con la migratorio che ha coinvolto i comu- speranza di migliorare le loro diffi- ni di Campofelice di Fitalia, Cefalà cili condizioni di vita in quei paesi Diana, Ciminna, Godrano, Mezzo- dove c’erano maggiori possibilità di juso, Marineo, Corleone ed altri lavoro. centri della provincia di Palermo. In Italia l’industrializzazione arrivò in ritardo e riguardò l’area compresa Irene Gattuso II A tra Torino, Milano e Genova, il co- siddetto triangolo industriale, la- Maria Antonietta La Barbera II B sciando invariata la situazione nel Antonella Nuccio II A resto del Paese. Così tra il 1900 e il 1914 emigrarono dall’Italia circa nove milioni di persone. La gente emigrava in massa perché stava ma- le, guadagnava poco, non riusciva a pagare gli affitti dei terreni ed era esposta a malattie come il colera, la pellagra e la malaria. Per chi viveva mente il 1897, che vide la partenza nella povertà, l’emigrazione dal pro- di 710 mezzojusari e l’anno succes- prio paese appariva come un’oppor- sivo in cui partirono 678 persone. tunità per tentare di migliorare la Il viaggio in America era un sogno propria situazione. Alcuni partivano che si realizzava per questi poveri uomini che erano costretti ad affron- Pagina 15 SCUOLA NEWS
La nostra redazione PON “IL GIORNALINO DELLA SCUOLA” Dirigente Scolastico: D.ssa Elisa Inglima Responsabili del progetto : Prof.ssa Angela Colletto, Prof.ssa Antonella Parisi Redazione: Francesca Achille, Giampiero Achille, Erica Bellone, Aurora Billone, Chiara Billone, Emilia Burriesci, Martina Cannizzaro, Gloria Corticchia, Nicole Cuccia, Irene D’Arrigo, Lucrezia Di Grigoli, Irene Gattuso, Eleonora Falletta, Giammanco Giorgia, Caterina Ingraffia, Maria Antonietta La Barbera, Marina La Barbera, Giada La Gattuta, Virginia La Gattuta, Fanny Muscarello, Antonella Nuccio, Alice Schillizzi, Gianlluca Sunzeri, Francesca Viscardi. Istituto Comprensivo Statale VILLAFRATI - MEZZOJUSO Corso San Marco, 59 - 90030 Villafrati (PA) tel 0918201468 fax 0918291652 - pec: paic817007@pec.istruzione.it Scuola Secondaria di primo grado “GALILEO GALILEI” di Mezzojuso www.icvillafratimezzojuso.gov.it
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