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TMWmagazine Mensile di critica e approfondimento calcistico #53 - maggio 2016 TUTTOmercatoWEB com® JUVENTUS Progetti Allegri NAPOLI ADL conferma Sarri FIORENTINA Show must go on INTER Avanti col Mancio ROMA Nelle mani di Luciano LAZIO Standby Silvio BERLUSCONI c’era una volta foto Image Sport
TMWmagazine TUTTOmercatoWEB com® di Michele CRISCITIELLO @MCriscitiello # EDITORIALE #SILVIOBERLUSCONI #MILAN 2 Editore: TC&C srl Sede Centrale, Legale ed Amministrativa Strada Setteponti Levante, 114 52028 Terranuova B.ni (AR) Tel. 055 9175098 | Fax 055 9170872 Redazione giornalistica Tel. 055 9172741 | Fax 055 9170872 Sede redazione Firenze Via da Pordenone 12, Firenze Tel. 055 3999336 | Fax 055 3999336 Direttore Responsabile: Michele Criscitiello criscitiello@tmwmagazine.com Direttore Editoriale: Luca Bargellini bargellini@tmwmagazine.com foto Image Sport Redazione: Marco Conterio conterio@tmwmagazine.com Chiara Biondini Silvio biondini@tmwmagazine.com #BERLUSCONI Hanno collaborato: Diego Anelli, Simone Bernabei, Tom- maso Bonan, Ivan Cardia, Alessandro Il passo d’addio Carducci, Barbara Carere, Raimondo De Magistris, Lorenzo Di Benedetto, Luca Esposito, Marco Frattino, Andrea Giannattasio, Pietro Lazzerini, Gianlugi Longari, Tommaso Loreto, Simone Lo- L’ rini, Andrea Losapio, Lorenzo Marucci, argomento forte del mese appena trascorso, e che va logicamente ad inserire anche il discorso legato all’estate di Tommaso Maschio, Gaetano Mocciaro, Stefano Sica, Daniel Uccellieri, Antonio mercato, riguarda il Milan. In particolar modo, ciò che ha colpito l’opinione pubblica ed inevitabilmente anche me, è Vitiello. legato al messaggio “alla nazione” di Silvio Berlusconi in relazione al futuro del club rossonero. Al di là dei discorsi legati all’opportunità di cedere a un cinese piuttosto che a un italiano, la sensazione è che ci si trovi veramente di Fotografi: Federico De Luca, Federico Gaetano, fronte ad un bivio. Non si può più sbagliare, e questo è pacifico, ma la svolta deve arrivare al più presto. Un Berlusconi Image Sport Agency, Agenzia Liverani così dismesso, infatti, non si era oggettivamente mai visto. Più che una rassicurazione, quel video ha dato l’impressio- ne netta e tangibile di rappresentare un vero e proprio commiato della sua famiglia alle vittorie che hanno costituito la vera epopea del Milan dominatore al quale siamo stati abituati negli ultimi decenni. La situazione è oggettivamente molto complicata, Cristian Brocchi probabilmente non rimarrà, ma non è nemmeno chiaro chi debba prendere una decisione in merito! Per il bene del Milan Realizzazione grafica: è giusto che Berlusconi venda, mentre per il bene personale la sensazione è che sia fondamentale che resti. La nostra opinione in TC&C srl merito è più che altro un invito: che Berlusconi faccia l’ultimo sacrificio e atto di amore verso i colori rossoneri e venda a qualcuno che TMWmagazine ha più disponibilità economica ma anche e soprattutto più lucidità gestionale. Nomi? Nessuno, sarebbe folle farne in una situazione Supplemento mensile gratuito alla testa- ta giornalistica Tuttomercatoweb.com® tanto delicata oltre che irrispettoso nei confronti di tifosi che troppo spesso si sono sentiti presi in giro nei propri sogni ed aspettative, Testata iscritta al Registro degli Opera- puntualmente disattese tanto sul mercato quanto sul campo. Quei colori, però, meritano rispetto. Che ne prendano coscienza anche tori di Comunicazione, numero 18246 coloro che sono chiamati a prendere le decisioni. Stavolta saranno fondamentali.
TMWmagazine Antonio COPERTINA/#MILAN 3 di foto di Image vitiellO SPORT TUTTOmercatoWEB com® @AntoVitiello “C'era una volta” «Da gennaio Le anime 2014 sono del Milan cambiati Non c’è più cinque unità d’intenti fra i rossoneri, allenatori» correnti di pensiero diverse sfaldano il club U n’era lunga trent’tanni, sempre sotto la stessa presiden- za. Il Milan con Silvio Berlu- sconi alla guida del club è una delle squadra più vincente di sempre. Ma qualcosa negli ultimi anni di gestione è cam- biato, si è rotto l’incantesimo e da almeno quattro stagioni la società naviga in cattive acque. Colpa di investimenti inferiori rispetto ad un tempo, e di alcune scelte discutibili, l’inserimento di due ammini- stratori delegati e tanta confu- sione che stanno portando il Milan alla deriva. Di quel club glorioso che ha alzato al cielo sette Champions League, ne resta soltanto il brand, perché l’attuale Milan è una squadra tecnicamente povera e piena di debiti. Se una volta l’azioni- Silvio e Barbara sta di maggioranza ripianava i BERLUSCONI
TMWmagazine COPERTINA/#MILAN 4 foto di Image SPORT TUTTOmercatoWEB com® «Prima il Milan buchi in bilancio ma continua- va a spendere per rinforzare era un esempio, la rosa, ora si fa molta più difficoltà e questo si ripercuote ora non più» anche sulle scelte tecniche. Da quando non ci sono più grossi fondi a disposizione il Milan ha cambiato politica e ha provato a puntare sui paremetri zero e giocatori in scadenza di contratto. Risparmiando sui cartellini e spendendo sugli ingaggi. Qualche volta le operazioni sono state fortunate ma nella maggioranza delle volte sono arrivati al Milan elementi sul viale del tramonto. Questo ha indebolito il Milan anno dopo anno e spesso con conseguenze disastrose. Invece di prendere una de- cisone al vertice del club, si tenta di cambiare allenatore con grandissima frequenza, quasi come se fosse l’uomo alla guida della squadra il vero problema. Inoltre sono state sbagliate anche le scelte dei tecnici, scegliendo 3 esordienti sugli ultimi 5 che si sono alter- nanti da gennaio 2014 ad oggi. L’ultimo mini ciclo vincente il Milan l’ha fatto con Massi- miliano Allegri in panchina, poi una girandola di cambi impressionante. Dopo Allegri, c’è stato Seedorf, poi Inzaghi, Mihajlovic ed ora Brocchi. Massimiliano Silvio Berlusconi e Adriano ALLEGRI Galliani sono stati gli artefici di
TMWmagazine COPERTINA/#MILAN 5 foto di Image SPORT TUTTOmercatoWEB com® questi continui cambiamenti. La scelta di sostituire Allegri fu della famiglia Berlusconi, insieme alla figlia Barbara che spinse per l’insediamento di Seedorf. L’olandese però ebbe uno scarso feeling con Galliani al punto che l’Ad spinse per la sua cacciata a fine anno nonostante un ottimo girone di ritorno. Inzaghi invece è stata una scommessa persa da en- trambe le parti, Mihajlovic non è mai piaciuto al presidente e infatti ha provato a licenziarlo più volte, poi l’esonero è arri- vato forse dopo la partita meno opportuna. Galliani voleva trattenere il serbo fino al termi- ne della stagione ma non ci è riuscito, l’addio di Mihajlovic è anche un fallimento dell’AD. Ora la scommessa personale del presidente si chiama Broc- chi, ma è stata una scelta non condivisa dall’amministratore delegato. Infatti non sarebbe strano se a fine anno l’esperto dirigente monzese spingesse per un nuovo cambio, magari inserendo al Milan un mister di maggiore esperienza. Sono giochi di potere e dinamiche interne che non fanno altro che danneggiare il Milan. I ros- soneri sono stati per anni un modello da seguire a livello di gestione ma nell’ultimo quin- quennio la strategia è cambiata Barbara Belusconi, Siniša in peggio. La troppa confu- Mihajlović, Adriano Galliani
TMWmagazine COPERTINA/#MILAN 6 foto di Image SPORT TUTTOmercatoWEB com® sione ai piani alti ha creato un indebolimento del club, troppe «L’addio teste a voler comandare, tra il di Braida presidente, Galliani e la stessa Barbara che inizialmente si ha inciso è inserita in alcune trattative di mercato come la famosa molto» trattativa saltata con Pato e Tevez, da quel momento il Milan ha cambiato pericolosa- mente rotta. Anche l’addio di figure storiche importanti come Ariedo Braida ha inciso pa- recchio. Il Milan attuale è una macchina pesante che porta tantissime spese ma che corre poco e si sta facendo superare anno dopo anno. Idee diverse e modi di fare che non sono mai appartenuti al Milan, come avere poca pazienza con gli al- lenatori, stanno distruggendo il sodalizio milanese dall’interno. Ariedo BRAIDA
TMWmagazine Antonio COPERTINA/#MILAN 7 di foto di Image vitiellO SPORT @AntoVitiello #ALLENATORISTRANIERI TUTTOmercatoWEB com® Panchina stregata Con Berlusconi i tecnici stranieri hanno sempre avuto vita breve L a maledizione degli allena- tori stranieri prosegue. Al Milan i tecnici non italiani hanno sempre avuto lo stesso destino: l’esonero. Tradizione molto particolare, da quando Silvio Berlusconi è presidente del club rossonero gli stranie- ri non hanno mai fatto bene. Inizialmente fu Nils Liedholm, il primo a non avere grandi rapporti con il patron, dopo una sconfitta in casa della Sampdo- ria, nella primavera del 1987 venne sostituito dall’esordiente Fabio Capello. Poi fu la volta di Oscar Washington Tabarez, anche lui esonerato dopo poco tempo per dare spazio ad Arri- go Sacchi. Nel 2001 fu il turno del turco Fatih Terim, anche lui cacciato per inserire Carlo An- celotti, tutti italiani vincenti che hanno aperto cicli importanti Oscar Washington in rossonero. Non sono andati Tabarez meglio Leonardo, Seedorf e
TMWmagazine COPERTINA/#MILAN 8 foto di Image SPORT #ALLENATORISTRANIERI TUTTOmercatoWEB com® Mihajlovic, ultimi tre stranieri a sedere sulla panchina del Milan «Anche e tutti esonerati. Insomma una Liedholm tradizione che prosegue e che negli ultimi anni ha fatto due è passato vittime illustri come il grande ex Clarence Seedorf e da pochi da questa giorni Sinisa Mihajlovic. Berlu- particolare sconi e lo straniero in panchina, la maledizione continua. situazione» Clarence Seedorf
TMWmagazine Andrea 10 di editoriale EDY «Piacciono Ventura, Maran e Gasperini. Iachini il LOSAPIO #REJA più abbordabile» TUTTOmercatoWEB com® @Losapiotmw #ATALANTA Nebbie problemi di ambientamento che ci sono stati negli ultimi mesi. Dunque la permanenza non è ovvia né troppo plau- bergamasche sibile, ma non è scontato che alla fine Reja, con gli ottimi rapporti che c’è con la proprietà, non possa spuntarla. D’altro canto dopo gli anni di Colantuo- no, almeno a sprazzi, si è vista un’Atalanta autori- Sul futuro della panchina taria, soprattutto in casa, mentre lontano dal Co- niente è deciso. munale la striscia è disastrosa, con solamente due Reja è ancora in gioco vittorie. Seppur con lo scalpo, prestigioso, della Roma, nel miglior momento giallorosso di Garcia. I l futuro della panchina di Edy Reja I nomi? Sono tanti, come i contatti nelle ultime set- è ancora nebuloso. Perché ci sono timane. Pare che Giampiero Ventura abbia dap- due correnti di pensiero all’interno prima rifiutato la destinazione – soprattutto con la dell’Atalanta: una porta all’addio, al possibilità Nazionale sullo sfondo – mentre ora c’è termine di questa stagione, anche anche l’ipotesi di una permanenza al Toro. Gian perché il contratto è in scadenza e Piero Gasperini è stato sondato ma avrebbe un basterebbe comunicare il mancato rinnovo. L’altra bivio abbastanza certo, fra rimanere al Genoa e la sarebbe quella di continuare insieme, consideran- certezza di un accordo già in mano con il Cagliari. do le partite in cui i nerazzurri hanno macinato gio- Rolando Maran è difficile da raggiungere, più che co e punti, togliendo di fatto le tredici gare senza per una resistenza del Chievo perché ci sono alcu- vittorie capitate tra inizio dicembre e metà marzo. ni club come Sampdoria e Fiorentina che potreb- Lì erano arrivati solamente sei pareggi, altrimenti bero, eventualmente, cambiare tecnico e puntare il bilancio sarebbe stato ampiamente positivo: per su di lui. Più semplice, indubbiamente, arrivare a questo Reja confida in una permanenza che non Giuseppe Iachini, sotto contratto con il Palermo era in discussione alla fine del 2015. ma disponibile sul mercato senza particolari pate- Le voci vogliono che ci sia stato un confronto piut- mi d’animo: qualche contatto c’è stato, potrebbe tosto acceso fra la dirigenza, nella figura del diret- essere una delle piste più semplici da percorrere. A tore dell’area tecnica Giovanni Sartori, e il tecnico, fine stagione tutto sarà più chiaro. abbastanza scontento dal mercato di gennaio: an- dato via Moralez, uno dei giocatori più in forma, il sostituto è arrivato solo al termine del mercato con Alessandro Diamanti, inutilizzato nei primi sei mesi di Watford. Lo stesso German Denis ha do- vuto portare avanti la carretta con l’intenzione di ri- tornare all’Independiente – tanto da utilizzare Gae- tano Monachello in un paio di occasioni – quando c’era Mauricio Pinilla infortunato. Infine la cessio- foto Image Sport foto Image Sport ne di Alberto Grassi, centrocampista che il tecnico aveva chiesto di mantenere in rosa, con l’approdo del solo Freuler (e il ritorno di Gagliardini del pre- stito dal Vicenza) a prenderne il posto, con tutti i edy reja
TMWmagazine Tommaso 11 di editoriale ROBERTO «Ho altri due anni di contratto e cercherò di portare a MASCHIO #DONADONI termine questo mio compito nel modo migliore» TUTTOmercatoWEB com® #BOLOGNA Si riparte mento le voci sulla nazionale? Non voglio tornare su questo discorso, ormai ho detto e ridetto cose. - ha spiegato il tecnico recentemente - Devo sempli- da Donadoni cemente continuare a fare l’allenatore del Bologna perché è questo il contratto che mi lega a questa società ed è stata la mia scelta. Ho altri due anni di contratto e cercherò di portare a termine questo Senza ancora un direttore mio compito nel modo migliore”. sportivo il Bologna riparte Un Bologna che sarà costruito, chiunque sia il nuo- dal tecnico della salvezza vo direttore sportivo, secondo i desideri del tecnico e le sue esigenze per alzare l’asticella e dopo la S e sul fronte societario, e più preci- salvezza, che resta obiettivo prioritario, provare a samente il versante del direttore restare stabilmente nella colonna di sinistra della sportivo, le idee in casa Bologna classifica e magari puntare a fare quanto sta facen- non sono chiarissime con Pantaleo do il Sassuolo in questa stagione, ovvero lottare Corvino al passo d’addio e una rid- per un posto in Europa già dalla prossima stagione. da di nomi – Bigon, Osti, Sabatini Perché in casa emiliana gli obiettivi e le ambizioni e Ausilio – in corsa per la sostituzione, sul fronte sono chiare: essere a ridosso delle big e provare allenatore sembra esserci stata una schiarita dopo ad approfittare di qualche loro passo falso. Con Do- tante voci. I rossoblù infatti dovrebbero ripartire da nadoni al centro del progetto del prossimo biennio Roberto Donadoni, tecnico che ha cambiato il vol- per riportare il Bologna dove il blasone lo colloca. to della squadra felsinea dal suo arrivo nell’ottobre scorso. Ereditata una squadra che faticava non solo a vincere, ma anche a imporre il proprio gioco, l’ex Parma e Livorno ha costruito una salvezza, che poteva arrivare anche prima, tranquilla mostrando per lunghi tratti del campionato un gioco divertente ed efficace prima di incappare in un calo, mentale e fisico, che ha rischiato di compromettere quanto di buono fatto nel corso dei mesi precedenti. Un calo che è coinciso con le voci che volevano Do- nadoni nel mirino della FIGC per la sostituzione di Antonio Conte sulla panchina dell’Italia, e sarebbe stato un ritorno, che forse inconsciamente hanno distratto l’allenatore e la squadra in un momento in cui si poteva provare a scalare la classifica e avvici- nare la zona Europa. Lo “spauracchio” (per i tifosi) azzurro ora non fa più molta paura perché Carlo foto Image Sport foto Image Sport Tavecchio sembra essersi indirizzato su altri profili per il prossimo biennio che vedrà l’Italia impegnata nelle qualificazioni per Russia 2018 lasciando così tranquillo Donadoni sotto le due torri. “Come com- ROBERTO DONADONI
TMWmagazine Ivan F. 12 di editoriale Fabrizio «Possibile un rinnovo annuale, utile per rivalutare la CARDIA #castori situazione dopo ogni stagione» TUTTOmercatoWEB com® @ivanfcardia #CARPI Un Castori è possibilità di continuare assieme anche in cadette- ria sono tutte sul tavolo. L’aumento del cosiddetto fondo “paracadute” per le società retrocesse dalla per sempre? A alla B consentirà a queste ultime di presentarsi al mercato estivo con la possibilità di essere davvero protagoniste e costruire una squadra più che com- petitiva. L’esclusione delle medesime dai contributi Il Carpi aspetta la salvezza. per la mutualità, decisa nell’ultima assemblea di Ma il tecnico può restare Lega B, è infatti sufficiente solo per diminuire il di- vario, non per annullarlo affatto. In questo scenario, comunque con Castori che ha dimostrato di essere l’arma in P rima la salvezza, poi il futuro: il Carpi più del Carpi o almeno una delle armi più efficienti ha ancora da lottare per difendere a disposizione dei Falconi e poche altre società in la categoria, una possibilità che a grado di assicurargli una rosa di alto livello in Serie inizio stagione non tutti credevano B, le premesse per rinnovare i rispettivi voti di fedel- reale. Forse neanche la società, che tà vi sarebbero tutte. Almeno da parte della società, a un certo punto ha tentato il più che sul futuro del proprio allenatore non si è ancora classico dei cambi di rotta: via Fabrizio Castori, sbilanciata, in comprensibile attesa di capire qua- dentro Giuseppe Sannino. I risultati sono stati de- le sarà la categoria in cui competerà, ma sembra ludenti e si è così optato per l’allenatore di San Se- avere comunque le idee abbastanza chiare. Se poi verino Marche, l’uomo della promozione dalla Serie sarà Castori a ritenere chiusa l’esperienza, ipotesi B alla massima serie. Una scelta che questa volta più verosimile in caso di retrocessione ma comun- ha pagato e che ha chiarito come sia importante que non da escludere anche nell’eventualità della andare con i piedi di piombo, quelli a cui il patron salvezza, sarà tutto un altro paio di maniche e alla Stefano Bonacini e il resto della dirigenza erano dirigenza toccherà guardarsi attorno per trovare un stati abituati sinora. Fiducia a Castori, che dal suo valido successore. Questo lo stato dell’arte, con tut- ritorno ha reso possibile l’improbabile: la matricola ti gli scenari ipotizzabili di qui a fine giugno, quando biancorossa ha infatti concrete di mantenere la ca- scadrà appunto il contratto di Castori; nel frattem- tegoria, poi potrà concentrarsi sul futuro. Che po- po, però, vi è una categoria da difendere, con le trebbe vedere ancora Castori protagonista: il tecni- unghie e con i denti. E con Castori in panchina: se co ha un contratto sino al 30 giugno 2016, quindi poi sarà per sempre o almeno per più a lungo, lo al momento di certezze sul periodo seguente ve ne scopriremo solo salvandoci, cantano a Carpi. sono ben poche. Ma gli scenari sembrano gioca- re tutti in suo favore: dovesse ottenere la salvezza, sarebbe davvero difficile non continuare assieme. E la via più credibile resta un rinnovo di breve du- foto Federico De Luca foto Federico De Luca rata, annuale o magari annuale con opzione per la stagione successiva, per consentire a entrambe le parti di valutare campionato dopo campionato la prosecuzione del rapporto. Dovesse invece con- cretizzarsi lo spettro della retrocessione, allonta- nato ma al momento nient’affatto scongiurato, le Fabrizio castori
TMWmagazine Lorenzo 13 di editoriale rolando «Maran si è rivelato un tecnico capace: ha tratto il MARUCCI #maran massimo dai giocatori a disposizione» TUTTOmercatoWEB com® @lorenzomarucci #CHIEVO VERONA Il grande ancora lungo, della durata di altri due anni più l’op- zione per le due stagioni successive ma è eviden- te che di fronte alla possibilità di una sua crescita salto professionale il presidente Campedelli non lo trat- terrebbe. L’unico dubbio può essere legato al fatto che Maran non ha ancora allenato squadre di gri- do, ma l’impressione è che non avrebbe problemi Altra stagione di livello per a gestire uno spogliatoio formato da giocatori di Rolando Maran. E l’ipotesi di nome. Naturalmente la sua eventuale destinazione una big appare più vicina è legata anche ai movimenti di altri tecnici. Per fare un esempio se Vincenzo Montella dovesse lascia- È un futuro incerto quello della pan- re la Samp, Maran potrebbe diventare un candidato china del Chievo. Rolando Maran è forte per la sua sostituzione. Maran comunque non stato infatti protagonista di un cam- si sbilancia e continua a lavorare come sempre. “I pionato più che soddisfacente con meriti di queste stagioni credo che debbano essere la sua squadra, che quest’anno non condivisi, ogni componente deve dare il massimo in è mai entrata in una zona perico- campionati di questo genere. Il nostro campionato losa della classifica. Anzi, a dire il vero ha sempre ha dell’incredibile, questa squadra è cresciuta come stazionato a metà graduatoria facendo ad un certo mentalità. L’interesse delle big? Quando si fa bene si punto anche qualche pensierino ‘europeo’. Maran è gratificati e questo fa piacere”. si è distinto come tecnico capace, ha saputo dare Al tempo stesso il Chievo deve guardarsi intorno un’impronta di gioco alle sue squadre, riuscendo a per non farsi trovare impreparato qualora Maran do- trarre il massimo dai giocatori a sua disposizione. vesse davvero dire addio. Il club clivense tra l’altro Anche contro le grandi non ha affatto sfigurato, riu- ama programmare, dunque cercherà di sciogliere il scendo ad opporre un gioco concreto, organizzato nodo quanto prima. Tra gli altri è spuntato il nome di e caratterizzato pure dalla fame dei suoi calciatori. Massimo Oddo, il tecnico del Pescara che in questa Maran insomma si è attirato l’interesse di vari club stagione ha ottenuto ottimi risultati con gli abruzzesi. e dopo questa stagione sembrerebbe pronto per il Tra i papabili c’è pure Andrea Camplone, protago- grande salto. Peraltro già l’anno passato si parlava nista con il Bari e che anche l’anno scorso si era fatto di lui come di un allenatore in grado di guidare una apprezzare per la stagione al Perugia. big. Alberto Zaccheroni ad esempio disse di lui che era stato uno dei migliori dell’anno passato e che lo vedeva adatto ad allenare una squadra importan- te. E di lui ha parlato anche Silvio Baldini che di fatto lo ha lanciato come tecnico (Maran è stato il suo vice): “Già in campo era un tecnico. Rolando ha applicazione, passione ed è scrupoloso. Mi serviva fotoFederico De Luca molto perché curava quei piccoli particolari di cui un foto Image Sport allenatore ha bisogno. Deve fare il salto di qualità, la carriera gli impone questo. Deve andare in una squa- dra di alto livello in modo da dimostrare il suo valore”. Con il Chievo l’allenatore di Trento ha un contratto Luca Campedelli
TMWmagazine di Andrea 14 editoriale Marco «Le sirene di qualche big si sono fatte sentire alle GIANNATTASIO #giampaolo orecchie del mister» TUTTOmercatoWEB com® @giannattasius #EMPOLI I dubbi di può dire per quello che riguarda il diretto interessa- to. Sin qui, infatti, Marco Giampaolo non si è ancora mai espresso al riguardo del suo futuro, rilasciando Giampaolo piuttosto dichiarazioni sempre sibilline a tal proposito. Del resto il contratto che lega il tecnico di Bellinzona all’Empoli non lascia grandi margini di trattativa, dato che l’accordo scadrà ufficialmente tra poco più di un Empoli fa festa ma si mese. Una grana non da poco per gli azzurri, che interroga sul futuro per la prossima stagione (dove come sempre più di un pezzo pregiato è in ogni caso destinato a partire) del suo allenatore sarebbero costretti a tornare alla ricerca di un nuovo D ipendesse dai tifosi dell’Empoli, la allenatore pronto a sposare la causa dell’Empoli, un storia tra Marco Giampaolo e la ma- progetto di anno in anno ambizioso ma non certo fa- glia azzurra sarebbe destinata a dura- cile. Ed è forse proprio per questo motivo che poco re ancora per tanti anni. Basti ripen- più di un anno fa Giampaolo ha chiesto a Corsi di fir- sare al bello striscione esposto pochi mare un contratto soltanto annuale. Perché avere la giorni fa in Curva Maratona, un più garanzia di ripetere una stagione di prestigio come che mai eloquente “Mister Giampaolo resta con noi” questa non è certo dato averla. Senza contare, ov- che dalle parti del Castellani non si era mai visto nem- viamente, le sirene di qualche medio-grande che si è meno nel biennio sotto la guida di Sarri, quello che già fatta sentire alle orecchie del mister, con in testa la probabilmente ha saputo regalare le soddisfazioni Fiorentina che per il dopo-Sousa potrebbe realmen- più grandi della recente storia empolese. Quest’anno, te decidere di puntare su Marco Giampaolo, che nel però, le cose sono andate persino meglio. Giampa- suo periodo d’oro (al termine della sua prima anna- olo infatti non solo è riuscito a tirar fuori il meglio da ta al Siena nel 2009) era stato persino ad un passo un gruppo sulla carta nettamente inferiore rispetto a dalla panchina della Juventus. Corsi e ricorsi storici, quello della passata stagione (privato ai nastri di par- dunque, con un grande punto interrogativo, che ver- tenza di cinque elementi indispensabili come Sepe, rà sciolto soltanto al termine di questo campionato. Rugani, Hysaj, Valdifiori e Vecino), ma è riuscito Un’annata da incorniciare per l’Empoli e gli empolesi persino a migliorare i punti conquistati nella passata che, in ogni caso, non potranno che dirsi soddisfatti stagione dall’Empoli, quando gli azzurri si fermarono di un’altra stagione che ha tanto il sapore di miracolo a quota 46. Non solo però. Perché in mezzo ad una sportivo. Un’impresa sulla quale quest’anno ha mes- stagione dove il club di Corsi è riuscito - specie nel- so la firma Marco Giampaolo. la prima parte di stagione - ad incantare anche per il gioco espresso, l’Empoli si è persino tolto lo sfizio nel finale di campionato di battere la rivale di sempre, quella Fiorentina in piena crisi che però sul terreno del Castellani non cadeva addirittura dal 1986. Una soddisfazione immensa che il popolo azzurro difficil- foto Image Sport foto Image Sport mente dimenticherà. Tutto rose e fiori dunque? Nem- meno per sogno. Perché se, come dicevamo, da un lato il tifo empolese la sua scelta circa il proprio alle- MARCO GIAMPAOLO natore sembra averla fatta da tempo, lo stesso non si
TMWmagazine Tommaso 15 di editoriale Paulo «Resta il tassello del d.s. da aggiungere, in corsa LORETO #Sousa Pradè e Corvino» TUTTOmercatoWEB com® @To_Lo_ #FIORENTINA Il matrimonio soprattutto alla luce delle tanti voci che vedono di ritorno Pantaleo Corvino a Firenze. In un momen- to di risposte assai chiare, è soprattutto su questo continua argomento che è calata l’incertezza, con una corsa a due che vede da un lato il dirigente di Vernole in attesa di rescindere dal Bologna, dall’altra l’attuale d.s. Pradè che già sta lavorando in vista della pros- Il confronto fra ADV e sima stagione. E’ questa la grande, presunta, rivo- Paulo Sousa porta alla luzione che, tutto sommato, non sembra nemmeno esserci stata. Perché poi, in pratica, la conferma di fumata bianca tanto attesa Sousa va comunque nella direzione di una continu- U n confronto con Andrea Della Valle, ità che soltanto qualche tempo fa sembrava tutt’al- poi una conferenza stampa. Paulo tro che scontata. In uno scenario di questo tipo, Sousa ha finalmente interrotto il lin- peraltro, è lecito supporre che il tecnico portoghe- guaggio incerto degli ultimi tempi. se abbia già ricevuto conferme sugli investimenti e Lo ha fatto a ridosso dell’ultima gara soprattutto sul potere d’intervento nelle scelte del stagionale al Franchi, rinnovando il prossimo mercato estivo, tanto che lo stesso nome suo sodalizio con la Fiorentina e chiudendo un tor- di Lisandro Lopez ha già ricominciato a circolare mentone lungo ben oltre un mese. Una storia fatta nelle stanze del club viola. La Fiorentina di Sousa, di malumori, battute, cene e tutto ciò che solitamen- versione 2.0, è già in rampa di lancio, si tratta di te arricchisce le cronache pallonare. E lo ha fatto, capire quali saranno gli ultimi tasselli (a margine per una volta, rispondendo sul futuro con grande del futuro del d.s. resteranno comunque Rogg e chiarezza, senza giri di parole, con tanto di sorriso Pereira, mentre Angeloni dovrebbe lasciare) e se convinto, nonché anticipando quelli che potrebbe- tra loro tornerà a guidare il mercato quel Pantaleo ro essere anche alcuni scenari già in ponte in vista Corvino che già ha scritto pagine importantissime della prossima stagione. A cominciare dal referente della storia della gestione dei Della Valle. principale, per lui e per tutti gli altri, che sarà Mario Cognigni. Il presidente esecutivo, in altri termini, torna saldamente in sella alla Fiorentina, ampliando le sue competenze rispetto alla nutrita squadra che ha gestito gli ultimi anni. Un’anticipazione che lo stesso ADV doveva aver già espresso direttamente a Sousa, in un sabato mattina che ha segnato un punto di svolta. Tutto superato, insomma. Quella cultura interna che Sousa aveva più volte rilanciato, adesso sembra andare meno stretta, e contando l’unica figura di Cognigni a fare da referente, anche foto Federico De Luca foto Federico De Luca sul piano di una struttura più snella l’allenatore si sente accontentato. Resta, dunque, un terzo tas- sello da aggiungere a un quadro che, salvo sor- prese, dovrebbe essere quello del prossimo anno. Paulo Sousa Un tassello chiamato direttore sportivo, anche e
TMWmagazine Simone 16 di editoriale roberto «Dopo tre promozioni e una retrocessione, i ciociari LORINI #stellone cambieranno» TUTTOmercatoWEB com® @Simone_Lorini #FROSINONE FINE ciociara e pluridecorato ex tecnico delle giovanili della Roma, potrebbe essere il profilo giusto per il dopo Stellone. Giovane, ambizioso, proveniente CORSA dalla cantera gialloazzurra e ben consapevole di quali sono le idee della società riguardanti la cre- scita del club e le ambizioni dello stesso. Forse pensare ad una nuova immediata promozione sa- Concluso il ciclo di Stellone rebbe presuntuoso, ma iniziare da zero un nuovo a Frosinone: si ripartirà dal ciclo con le stesse prerogative di quello portato a termine da Stellone non potrà certo essere facile. giovane Coppitelli Probabile che al suo fianco vengano confermati N on è finita come tutti speravano, ma buona parte dei senatori protagonisti della promo- è finita: il primo anno in Serie A del zione della scorsa estate, in modo da formare uno Frosinone si conclude con la retro- zoccolo duro su cui inserire gli inevitabili nuovi ar- cessione anticipata dei ciociari in rivi. Perché tanti calciatori sono destinati a lasciare Serie B e con una rifondazione che a Frosinone, vuoi per ambizione, vuoi per fine pre- questo punto appare scontata. Non stito e servirà una nuova rosa in grado di rendere nelle idee, ma sicuramente negli uomini: troppi gli subito competitivo il Grifone in una Serie B che non errori di inesperienza commessi alla prima stagione mancherà di piazze prestigiose. Gente come Gu- in Serie A, che rimane un traguardo miracoloso per cher, Ciofani (sia Daniel che Matteo), Blanchard e la piazza gialloazzurra ma che non per questa deve lo stesso capitan Frara saranno le basi su cui rico- essere dilapidato. Roberto Stellone, forse il fautore struire, ma altrettanto importante sarà dare fiducia principale della incredibile cavalcata dell’anno pas- ad un tecnico inesperto ma che ha mostrato ottime sato, lascerà al termine dell’anno, con l’unile ma si- qualità nelle sue esperienza di Settore Giovanile. gnificativo “successo” di non essere mai stato vicino all’esonero durante l’annata che va a concludersi, unico tecnico a rimanere in sella per tutta la durata dell’anno nelle ultime sette squadre in classifica. Ma ora, è tempo di cambiare: questione di moti- vazioni, questione di progetti che ora rischiano di non collimare più. Stellone col Frosinone ha fatto davvero il massimo, osando anche dove nessuno pensava il Frosinone sarebbe mai potuto arrivare: è mancato il guizzo finale, letteralmente, perché nel- le ultime gare stagionali, specie nei decisivi scontri diretti contro Carpi e Palermo, i gialloazzurri hanno sbagliato e non sono riusciti a completare un qua- driennio da sogno. Il pubblico del Matusa ha saputo foto Image Sport foto Image Sport apprezzare, ma ora è necessario ripartire, il prima possibile, con idee chiare su quello che sarà il nuo- vo percorso in cadetteria della terza piazza laziale. Federico Coppitelli, allenatore della Primavera roberto stellone
TMWmagazine di Simone 17 editoriale gianpiero «Il rapporto di Gasperini con piazza e presidenza è ai BERNABEI #gasperini minimi storici» TUTTOmercatoWEB com® @Simo_Berna #GENOA IL PRESCELTO luzione estiva aveva risparmiato quel Diego Perot- ti corteggiato da tanti e poi rimasto a Genova. Ad intristirsi, diranno i fatti. Quello della Roma attuale è un parente talentuoso del claudicante funambolo La stagione del Crotone della prima parte di campionato in rossoblù. Non ha convinto: il futuro solo l’argentino però, tutta la squadra sembrava si chiama Juric all’altezza di competere almeno per stare a ridosso “S e dovessi andar via, Juric sarebbe delle piazzate europee. E invece il campionato ha il profilo perfetto per proseguire il raccontato di un Genoa per troppo tempo vicino mio lavoro”. è grossomodo questo alla zona calda della classifica. Non abbastanza il pensiero attuale di Gianpiero Ga- per il presidente Preziosi, che appunto in Juric sperini, tecnico del Genoa che non vede il motore per spingere la sua creatura in ben ha ancora ben chiaro il proprio futu- più nobili posizioni. Di alternative, reali e concrete, ro. O meglio, magari lui ce l’avrebbe anche, visto ce ne sono poche e sono per lo più rintanate nelle che il suo contratto parla ancora di due anni di con- menti dei dirigenti. Il vero nodo da sciogliere è ap- tratto al termine della stagione attuale. Il problema punto quello riguardante i due anni di emolumenti è la società, per sua stessa ammissione. Società spettanti a Gasperini nell’eventualità dell’addio. Il che non si è ancora espressa a riguardo con chia- tecnico non farà sconti, il presidente potrebbe cer- rezza assoluta, fra l’altro. Logico quindi che si parli care una mediazione sotto forma di buonuscita. A e si discuta dell’argomento. Il club del presidente quel punto, davvero Juric sarebbe virtualmente il Preziosi è rimasto letteralmente stregato dalla cor- nuovo allenatore rossoblù. Una situazione piutto- sa del Crotone in Serie B. La squadra guidata da sto atipica, visti i rapporti professionali fra i due. Un Ivan Juric ha vinto con largo anticipo il campionato tipico caso, se vogliamo, in cui l’allievo ha superato cadetto e l’oramai ex secondo del Gasp, Juric ap- il maestro. punto, ha giocato un ruolo fondamentale in questa storica impresa dei calabresi. Certo, la stima esiste- va già da prima ed era cementata da un rapporto durato negli anni, da giocatore prima e da compo- nente dello staff poi, ma questo annichilimento del campionato di B ha fugato anche i più piccoli dubbi sul futuro tecnico, del tecnico. Sulla panchina del Genoa, nei prossimi anni, ci siederà lui, quello Juric ancora legato al Crotone. Il problema, come detto, è il contratto dell’attuale mister. Perché Gasperini per tornare al Ferraris chiese ed ottenne un contrat- to lungo, solido se vogliamo, e ora mancano anco- ra due stagioni alla naturale scadenza di questo. E il diretto interessato non farà alcun passo indietro foto Image Sport foto Image Sport nonostante un rapporto con la piazza non proprio esaltante e un progressivo allontanamento dal nu- mero uno del Grifone. E dire che le premesse, a inizio anno, erano piuttosto incoraggianti. La rivo- ivan juric
TMWmagazine Tommaso 18 di editoriale LUIGI «Continuità o rivoluzione? Il dilemma in vista della BONAN #DELNERI Serie B» TUTTOmercatoWEB com® #HELLAS VERONA L’altro bivio svolto da Delneri è tutt'altro che da buttare. Si sono visti sprazzi di bel calcio, ma soprattutto sono stati valorizzati dei giocatori che potranno tornare co- modi nel futuro. D'altra parte, però, l'ex tecnico fra Dopo la matematica le altre di Chievo Verona, Roma, Sampdoria, Juven- retrocessione, via tus e Genoa, non allena in Serie B dal 2001, il che al nuovo ciclo. farebbe pensare anche ad altre possibili soluzioni. Gli incontri col presidente Setti e la dirigenza del Partendo dalla panchina club saranno utili, in questo senso, per definire la C i sono stagioni che iniziano male e situazione, ovvero per decidere se procedere con finiscono addirittura peggio. Anna- un eventuale rinnovo (il contratto scade a giugno) te in cui tutto sembra andare stor- o se invece virare e cambiare rotta. Puntare sulla to, al di là delle decisioni, dei buoni continuità, del resto, permetterebbe di mantenere propositi e degli sforzi effettuati. E' un certo equilibrio di base, in un gruppo che sarà il caso dell'Hellas Verona, retroces- sicuramente orfano della guida in campo che in so matematicamente in Serie B dopo un campio- questi anni ha sempre assunto il ruolo di trascina- nato costernato di delusioni, sofferenze e poche, tore. Quel Luca Toni il cui ritiro dal calcio giocato pochissime soddisfazioni. Eppure, ci aveva provato sarà effettivo a partire dalla fine del campionato. La Luigi Delneri a salvare la squadra, in balia fino a scelta del nuovo allenatore, dunque, sarà ancora quel momento di un trend disastroso (6 punti in 14 più decisiva, perché il tempo degli errori deve esse- giornate) e in deficit pesante – forse – di motivazio- re quanto prima messo da parte, per fare spazio ad ni. Un inizio difficile, la ripresa, una flebile speranza, un nuovo ed inevitabile ciclo. Dopo aver intrapreso prima di ripiombare nel baratro. Il carattere e l'e- (purtroppo) la strada sbagliata, adesso per il Vero- sperienza dell'allenatore di Aquileia sulla panchina na arriva il momento di affrontare un altro importan- veneta, nonostante qualche sussulto, non sono ba- tissimo bivio. stati per raggiungere l'obiettivo salvezza, anche se – ovviamente – non tutte le colpe possono essere addossate alla guida tecnica. Una rosa forse trop- po sopravvalutata, tantissimi infortuni, un mercato sbagliato sia in estate che a gennaio. Tutti fattori con i quali Delneri ha dovuto fare i conti, fino alla resa finale. Così, in vista della prossima stagione nella serie cadetta, ecco che utile fin da subito sarà dettare e programmare le linee guida per cercare una pronta risalita. Al di là dei giocatori, in sostan- za, sarà necessario prima di tutto capire quale po- trà essere la guida ideale di un gruppo che per for- za di cose dovrà essere largamente rimaneggiato. foto Image Sport foto Image Sport Continuare con Delneri o affidarsi ad una figura più esperta della categoria? Questo è il dilemma base dal quale ripartire. Nonostante la classifica non ab- bia dato il responso sperato da tutti, infatti, il lavoro LUCA toni
TMWmagazine Gianluigi 19 di editoriale roberto «Jovetic ha chiuso la sua avventura. è lui la LONGARI #mancini delusione più grande» TUTTOmercatoWEB com® @Glongari #INTER Mancini, la teranno presumibilmente fine all’esperienza in nerazzurro di Stevan Jovetic, la delusione più importante dal punto di vista tecnico e di risultati base su cui di questa stagione così controversa. L’esperien- za del montenegrino pareva iniziata sotto una buona stella, ma gli infortuni di cui è stato vitti- ricostruire ma uniti a cali di rendimento poco confacenti ad una squadra che mira a tornare ai vertici, ne fan- no un possibile sacrificato nella sessione estiva imminente. Il rapporto con Mancini si è guastato Le fortune della società nel match di andata contro la Lazio e da quel nerazzurra dipenderanno momento in poi non è stato più lo stesso, e le ultime dichiarazioni del tecnico nerazzurro lo la- dal tecnico pesino sciano intendere in maniera piuttosto eloquente. A differenza di diverse altre squadre L’altalena delle preferenze del Mancio ha coin- del nostro campionato, e nono- volto anche i profili di Davide Santon, finito ai stante un risultato finale lontano margini delle scelte nelle ultime settimane e de- da quelle che erano le aspettative stinato all’addio, oltre a quelli di Adem Ljajic, di inizio stagione, l’Inter ha bene Felipe Melo ed Alex Telles. Questi ultimi, per chiaro in testa l’uomo al quale inciso, erano stati richiesti con forza dalla gui- affiderà il proprio futuro: Roberto Mancini. Nel da tecnica interista, ma dopo avere disatteso le bene o nel male, proprio come accaduto nella aspettative sul campo difficilmente faranno par- precedente esperienza del mister sulla panchi- te dello zoccolo duro su cui ricostruire il futuro na interista, le fortune della squadra nerazzurra dei milanesi. dipenderanno dalle capacità del tecnico di Jesi. Tra chi potrebbe entrare a far parte di questo Le basi impostate nel corso di questo campio- progetto, sottolineiamo le candidature di due nato, con tutte le difficoltà del caso, sono state calciatori che Mancini ha già avuto a disposi- propedeutiche alla costruzione di un progetto a zione nella sua esperienza al Manchester City e lunga scadenza che sarebbe folle interrompere e che potrebbero di conseguenza infondere ad un che nessuno in seno alla società ed al netto degli gruppo talentuoso ma spesso impaurito, quelle stravolgimenti di cui è oggetto in queste settima- certezze di cui sembra fare difetto nei momenti ne, ha mai voluto mettere in discussione. chiave della stagione. Si parla di Pablo Zabale- L’aspetto che maggiormente interessa, ovvia- ta e di Yaya Toure, entrambi giunti all’ultimo im- mente, al di là di quello del mercato, è legato ai portante snodo di due formidabili carriere, e che dettami tattici dell’Inter che verrà. Il 4-2-3-1 che proprio grazie ai buoni uffici di Mancini potrebbe- Mancini ha provato a far digerire ai suoi nella ro scegliere di anteporre gli stimoli professionali fase finale di questa stagione non sarà dunque alla possibilità di guadagnare cifre mirabolanti in De Luca accantonato, ma costituirà piuttosto la linea gui- tornei meno competitivi rispetto a quello italiano. Sport da da seguire anche nell’ambito di una campa- Come detto, le speranze nerazzurre sono riposte Federico gna acquisti che si preannuncia di capitale im- proprio nell’opera di convincimento di cui si ren- foto Image portanza per i profili coinvolti sia in entrata che derà ancora una volta protagonista il suo tecnico. in uscita. I rapporti altalenanti con Mancini met- Nel bene e nel male, si ripartirà da lì.
TMWmagazine di Marco 20 editoriale massimiliano «In estate avrà rinforzi pesanti, in difesa e sulla CONTERIO #allegri trequarti» TUTTOmercatoWEB com® @marcoconterio #JUVENTUS ANCORA un nome importante. Isco del Real Madrid, Oscar del Chelsea e Mehdi Benatia del Bayern Monaco tre nomi e candidati pesantissimi, che Allegri gradi- ALLEGRI rebbe ben volentieri. Poi gli addii, o le permanen- ze. Perché magari avrà ancora con sé la sua stella francese, Paul Pogba. Non semplice, quest’ultima strategia, ma in caso di addio ad Alvaro Morata Dai fischi all’arrivo all’amore allora la soluzione è possibile. dei tifosi. Allegri simbolo Di nomi e sostituti, in ogni caso, nei mesi scorsi non della nuova Juve sono neppure rimbalzati in quel di Torino. L’ex tec- nico di Sassuolo e Milan è stato studiato da tanti C’ erano una volta i fischi. Le conte- club, nelle ultime settimane. Tra queste, non c’è da stazioni. I mugugni. C’era una larga nasconderlo, pure dal Real Madrid che però pare parte della tifoseria juventina che ora intenzionato a proseguire la sua avventura con non approvava né gradiva la nomi- Zinedine Zidane o comunque con un tecnico di- na di Massimiliano Allegri ad alle- verso da Acciuga. E poi c’è un altro fatto, in casa natore della Juventus. Troppo forte il Juventus, di quelli decisamente importanti. La diri- fresco ricordo di Antonio Conte, troppo intensa l’e- genza ha sempre pensato che Allegri era il nome sperienza con l’attuale ma fra poco ex commissario giusto per andare avanti, figuriamoci dopo una sta- tecnico azzurro. E poi Allegri veniva dal Milan, dopo gione condita da una remuntada da record e colo- un finale d’avventura non roseo e felice, anche nel rata da un girone di ritorno pazzesco, all’altezza del rapporto col presidente Silvio Berlusconi. Poi uno Grande Torino. Così c’è molto per cui stare Allegri Scudetto. Poi la finale di Champions League. Poi in casa Juventus. Fino al 2018, almeno. un altro titolo. E così i fischi, le contestazioni ed i mugugni sono diventati solo un ricordo al quale quelli che fischiavano, contestavano e mugugnava- no, appunto, guardano col sorriso. Perché Allegri ha conquistato tutti e pure il rinnovo con la Vecchia Signora. Fresco di cambio agente in stagione, visto che dalla scuderia di Moggi è passato a quella di Branchini, il tira e molla sulla firma fino al 2018 è stato lungo. A volte estenuante e qualcuno ha pure pensato potesse celare dubbi, perplessità e pure possibili retroscena di un futuro altrove. Però l’amore conquistato dei tifosi della Juventus ha convinto anche Allegri che al contempo ha avu- to forti garanzie da parte della società. Nella pros- sima estate avrà voce in capitolo nel mercato, dove foto Image Sport foto Image Sport sarà in contatto con Giuseppe Marotta e con Fa- bio Paratici per stabilire strategie, nomi e ruoli da rinforzare. Avrà il trequartista desiderato e non arri- vato in estate, vedrà la retroguardia puntellata con massimiliano allegri
TMWmagazine di Lorenzo 21 editoriale SIMONE «In Prima Squadra dopo il derby per dare la Di Benedetto #INZAGHI scossa» TUTTOmercatoWEB com® @Lore_Dibe88 #LAZIO In sospeso al terzo posto, davanti a Fiorentina e Napoli che erano partite con l'obiettivi certamente più ambi- ziosi. Simone Inzaghi dunque ha avuto un compito molto difficile da portare a termine e probabilmente Convincere Lotito. Questo sette partite sono troppo poche per valutare l'ope- l'obiettivo dell'ex tecnico rato di un tecnico che non ha certamente avuto il della Primavera, chiamato il 3 tempo di allenare i giocatori come avrebbe volu- to. Magari potendo lavorare con i suoi calciatori a aprile per sostituire Pioli partire dall'estate e dando consiglia alla società sul L’ avventura di Simone Inzaghi alla mercato Inzaghi potrebbe dire la sua, in un campio- Lazio è iniziata tanti anni fa, precisa- nato, come quello italiano, dove ultimamente sono mente nel 1999, quando il presiden- stati tanti gli allenatori giovani che sono stati bru- te del club biancoceleste era Cra- ciati, o che comunque non hanno avuto la giusta gnotti, e alla sua prima stagione l'ex fiducia che un club dovrebbe dare a un allenatore attaccante riuscì a vincere lo Scu- chiamato in causa in un momento di difficoltà. L'ex detto con la maglia dei capitolini. Poi il record di gol attaccante spera nella riconferma, avendo comun- in una sola partita di Champions League, superato que fatto giocare buone partite alla Lazio, vedi per solo da Messi, molti anni più tardi, e la fine della esempio la vittoria contro l'Inter all'Olimpico, e in un sua esperienza, da calciatore, nel 2010. Una volta momento era riuscito anche a far riaccendere nel appese le scarpette al chiodo però, la storia tra la popolo biancoceleste il sogno di potersi qualificare Lazio e Simone Inzaghi non si è interrotta e proprio per le coppe europee anche nella prossima stagio- a Roma ha intrapreso la carriera di allenatore, ini- ne, e proprio per questo probabilmente la merite- ziando dalle giovanili e arrivando a togliersi diverse rebbe, ma l'ultima parola, come sempre in casa La- soddisfazioni con la Primavera, grazie alle vittorie zio, spetterà a Claudio Lotito, che con l'aiuto di Igli in due edizioni della Coppa Italia e una della Super- Tare sarà chiamato a ricostruire una squadra all'al- coppa italiana di categoria. Ma il giorno più impor- tezza delle aspettative anche se certamente cederà tante di questa sua seconda vita resta comunque il alcuni dei suoi big durante la prossima finestra di 3 aprile 2016 quando Claudio Lotito gli ha affidato trasferimenti estiva. la guida della Prima Squadra, dopo il pesante KO dei biancocelesti per 4-1 nel derby contro la Roma e il conseguente esonero di Stefano Pioli. Sette partite davanti a lui, sette partite per giocarsi il fu- turo. Un compito molto difficile, perché non è certo facile subentrare a stagione in corso e soprattutto non lo è stato vista la situazione e il campionato che Candreva e compagni stavano disputando, con l'annata iniziata male, a causa dell'eliminazio- ne dai preliminari di Champions League per mano foto Image Sport foto Image Sport del Bayer Leverkusen, e proseguita peggio, visto che la Lazio non è riuscita a ripetere la grandissima stagione dell'anno scorso quando sorprendendo un po' tutti riuscì a chiudere la Serie A 2014/2015 CLAUDIO LOTITO
TMWmagazine di Raimondo 22 editoriale maurizio «Questa squadra ha sintetizzato il pragmatismo di De Magistris #sarri Mazzarri e il gioco offensivo di Benitez» TUTTOmercatoWEB com® @RaimondoDM #NAPOLI ad abbinare assist e gol finendo in doppia cifra in Ancora entrambe le classifiche. Poi il ritorno su standard molto alti del capitano Marek Hamsik e, infine, l'exploit di Jorginho. Ai margini nell'undici titolare insieme nella passata stagione, l'italo-brasiliano è diventato in pochi mesi uno dei registi più forti e ambiti della Serie A. Attirando su di sé anche l'attenzione del ct Antonio Conte. Tre dettagli certificano la C'è, infine, il terzo indizio. Quello più visibile che permanenza di Sarri a Napoli trasforma tutti questi dettagli nella prova provata che il lavoro svolto fin qui da Sarri è ampiamente C’ è un dettaglio importante che serve positivo. Il Napoli in questa stagione ha prodotto per valutare al meglio il lavoro svolto un gioco che mai s'era visto negli ultimi anni. Né nella sua prima stagione sulla pan- con Mazzarri, né con Benitez. Questa squadra è china del Napoli da Maurizio Sarri. riuscita a sintetizzare il pragmatismo dell'allenatore Nel contratto fatto sottoscrivere la di San Vincenzo e il gioco offensivo del manager scorsa estate dal tecnico campano, spagnolo producendo risultati entusiasmanti. il premio Scudetto non era stato inserito. Per la so- Per questi e tanti altri dettagli il Napoli andrà avanti cietà e il patron Aurelio De Laurentiis, la qualifica- con Maurizio Sarri. Adesso la palla passa alla so- zione alla Champions League 2016/17 era il miglior cietà, perché con la Champions alle porte i gioca- risultato possibile. Meglio, ovviamente, senza pas- tori a disposizione non bastano. Serve blindare i sare per i preliminari, ma il bonus era stato inserito big e aggiungere altri tre-quattro titolari. Il Napoli anche col terzo posto perché un Napoli sul podio quest'anno ha fatto in campo un ulteriore salto di era la scorsa estate l'obiettivo massimo. qualità: sarà in estate la società all'altezza di gioca- E' una postilla da non sottovalutare per giudicare il tori e allenatore? lavoro svolto in questa stagione da Maurizio Sarri perché il duello Scudetto perso nettamente contro una Juventus che, in fin dei conti, ha marciato con un ritmo più rapido rispetto alla scorsa stagione ha fatto passare sottotraccia un risultato straordinario: la qualificazione alla prossima Champions League. C'è un altro dettaglio, ancor più importante, per giu- dicare il lavoro svolto da Maurizio Sarri. E' l'analisi del salto di qualità effettuato dai giocatori che già erano in rosa. In questo modo emerge con chiarez- za come la mano del tecnico sia stata fondamen- tale per la crescita collettiva del gruppo. Gonzalo Higuain, la punta di diamante, è sempre stato un foto Image Sport foto Image Sport grandissimo centravanti ma quest'anno ha battuto ogni record personale. La coppia di difensori cen- trali ha mostrato ben altra solidità rispetto al pre- cedente campionato, Lorenzo Insigne è riuscito maurizio sarri
TMWmagazine di Gaetano 23 editoriale davide «Con la salvezza Ballardini può rimanere. Ma in B MOCCIARO #ballardini tutto cambierà» TUTTOmercatoWEB com® @gaemocc #PALERMO La panchina na, dove ha lanciato giocatori come Massimo Am- brosini, ma anche Comandini, Rivalta, Teodorani gioca in suo favore. che scotta Un altro punto in favore di Ballardini è il preceden- te della stagione 2008-09, dove ha avuto modo di lavorare per quasi una stagione intera, avendo preso in mano la squadra dalla seconda giornata. Il precariato in rosanero Allora fu 8° posto e Ballardini riuscì a resistere alle ha raggiunto livelli mai visti pressioni continue messe dal presidente, riuscen- do anche a valorizzare un allora sconosciuto Kja- I n un Palermo che ha frantumato er e soprattutto esaltando le capacità realizzative ogni record possibile di avvicenda- di Edinson Cavani, oggi conosciuto come uno dei menti in panchina, fare previsioni migliori attaccanti del mondo ma che all'epoca era sul tecnico che si approprierà della reduce da bottini a dir poco magri. Con Ballardini si panchina dei rosanero è pratica- passò dalle 7 reti segnate in un anno e mezzo alle mente impossibile. A maggior ragio- 14 sotto la sua gestione. ne con l'incertezza circa il campionato che vedrà La conferma di Ballardini porterebbe qualche con- i siciliani protagonisti. Una cosa però è certa, non seguenza. La prima è legata a Stefano Sorrentino. ci sarà Beppe Iachini. Il tecnico sta trattando la ri- Il portiere e capitano è in scadenza di contratto ed soluzione di contratto per la sua felicità e quella di è impensabile una convivenza con il tecnico dopo Zamparini, che risparmierà un ingaggio. E nemme- esser stato il principale artefice del suo esonero a no Walter Novellino, il cui contratto scade a giu- gennaio. Gli altri, Daprela e Rigoni, avevano già gno. Schelotto si è già sistemato al Boca Juniors salutato a gennaio. mentre Bosi e Tedesco sono stati dei traghettatori Lo scenario potrebbe cambiare completamente in ed è improbabile rivederli anche la prossima sta- caso di Serie B. L'esperienza del Palermo zampari- gione. In caso di permanenza le quote di Davide niano insegna che è meglio non puntare su tecnici Ballardini potrebbero alzarsi in maniera decisa. esordienti o comunque digiuni del torneo cadetto. Del resto il tecnico ravennate si è ritrovato al capez- I precedenti di Ezio Glerean nel 2002, esonerato zale di una squadra praticamente morta, tenendola dopo una sola partita, e di Gennaro Gattuso nel in corsa con un finale di stagione importante. 2013 durato appena sei giornate, sono indicativi. In favore dell'allenatore l'aver valorizzato un giovane come Goldaniga, che con Iachini aveva visto solo le briciole e lanciato il pupillo del presidente, ossia Trajkovski, che ha ripagato la fiducia segnando un gol pesante contro il Frosinone. E anche i malumo- ri durante la sua prima parentesi sono rientrati, ne è riprova il rilancio di Enzo Maresca, da ammuti- nato a riabilitato. Il florido vivaio del Palermo, che foto Image Sport foto Image Sport in questa stagione oltre al già citato Goldaniga ha messo in mostra giovani come Alastra, Pezzella e La Gumina potrebbe avere il tecnico ideale proprio in Ballardini. L'esperienza nelle giovanili del Cese- Stefano Sorrentino
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