Trucchi e trappole con i dispositivi meccanici di assistenza alla tosse. Ft.Maurizio Sommariva
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Problema: Dereclutamento dopo pressione negativa Soluzione: L’ultimo ciclo si termina con l’insufflazione
Problema: Pz con cannula tracheale Permangono secrezioni nelle primissime vie aeree Soluzione: Effettuare solo insufflazioni con cuffia sgonfia chiedendo al pz di “lasciar passare l’aria”
Problema: Pz con cannula tracheale e cuffia sgonfia Poca tolleranza alla cuffiatura per effettuare MI-E Soluzione: Possibile effettuare MI-E con cuffia sgonfia chiedendo al paziente di mantenere chiuse glottide e corde vocali.
Problema: I bambini necessitano di flussi o pressoni inferiori rispetto agli aduti?
Children from 6 month to 6 year old ARS = Alveolar Recruitment Strategy pressure of 40 cm H2O
Dubbio: I bambini necessitano di flussi o pressoni inferiori rispetto agli aduti? Soluzione: NO! Il parenchima polmonare dei bambini non è più fragile di quello degli adulti Viene erogata una pressione e non un volume!
Dubbio: Soggetto non collaborante senza tracheostomia o tubo tracheale. L’insufflazione esufflazione meccanica può essere utile in caso di tosse inefficace? Soluzione: di norma NO! In particolare nella fase espiratoria se il paziente non tossisce in sincronia con l’apparecchio la manovra risulta inutile
Dubbio: Considerando le potenzialità del dispositivo MI-E è sempre utile per aumentare l’efficacia della tosse con soggetti collaboranti? Soluzione: Insufflazione Esufflazione meccanica con interfaccia non invasiva probabilmente inutili quando: • tosse senza assistenza efficace • tosse efficace con altre metodiche di assistenza • severo deficit bulbare
Dubbio: Considerando le potenzialità del dispositivo MI-E quando è effettivamente utile prescrivere il dispositivo? Soluzione: Visti i costi elevati del MI-E è doveroso considerare prima le altre metodiche di assistenza alla tosse e utilizzare il dispositivo solo in caso di documentato beneficio aggiuntivo (miglioramento dei flussi, diminuzione dei tempi di disostruzione, diminuzione della frequenza delle complicanze respiratorie)
MI-E quali dubbi rimangono (CONS) 1. Considerando che l’unicità di questo apparecchio è solo la pressone negativa espiratoria e che la sua reale efficacia clinica è relativamente poco documentata, perché spendere soldi in più? 2. Quale sono i reali limiti che potrebbero causare danni al parenchima polmonare in pazienti neuromuscolari con associate altre patologie a cairco del sistema respiratorio (Bpco, enfisema, pregressi pneumotoraci, presenza di stent tracheale o bronchiale ….) ? 3. Nei soggetti con tracheostomia la pressione negativa espiratoria potrebbe peggiorare eventuali decubiti / arrossamenti eventualmente presenti nel punto in cui termina la cannula?
MI-E quali dubbi rimangono (PRO) 1. Impossibile sapere in che misura la pressione negativa diminuisce ulteriormente la superficie trasversa e di conseguenza aumenta notevolmente la velocità dell’aria espirata a parità di flusso 2. L’efficacia di un regolare utilizzo delle manovre di riespansione con questo ausilio vs manovre manuali rispetto alla prevenzione delle complicanze respiratorie potrebbe essere determinante in alcuni soggetti. 3. Soprattutto con interfaccia invasiva (tracheo / tubo) la pressione negativa prolungata e la deflazione del polmone potrebbero contribuire a migliorare in modo significativo la disostruzione delle vie aeree più periferiche (“effetto spugna” vedi DA o ELTGOL)
maursom@gmail.com
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