TERRITORI TRASVERSALI - Centri minori rurali e industriali in Sicilia e Spagna

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TERRITORI TRASVERSALI - Centri minori rurali e industriali in Sicilia e Spagna
FOCUS
        AGATHÓN – International Journal of Architecture, Art and Design | n. 10 | 2021 | pp. 24-35
        ISSN print: 2464-9309 – ISSN online: 2532-683X | doi.org/10.19229/2464-9309/1022021

        TERRITORI TRASVERSALI
        Centri minori rurali e industriali in Sicilia e Spagna

        TRASVERSAL TERRITORIES
        Rural and industrial small towns in Sicily and Spain

        Guido Cimadomo, Renzo Lecardane, María Isabel Alba Dorado

        ABSTRACT
        Le condizioni orografiche e naturali, insieme a quelle culturali, patrimoniali e industriali
        dei centri minori sono divenute il paesaggio delle relazioni tra gli spazi dove il silenzio, il
        rallentamento e l’accelerazione definiscono l’immaginario urbano e umano dei territori
        trasversali. Sebbene molto diversi fra loro per localizzazione topografica, per tradizioni
        e specificità culturali e linguistiche è tuttavia possibile trovare delle costanti di criticità e
        potenzialità. Il presente saggio illustra nuove letture e sedimenta significati per avviare
        un lavoro collettivo in Sicilia e in Spagna lungo la Trasversale sicula e nel paesaggio
        minerario delle Minas de La Reunión nella provincia di Siviglia. Qui è possibile riunire
        immaginari materiali e immateriali che trovano nei centri minori rurali e industriali la rap-
        presentazione ideale per ripartire da ciò che resta e dalle potenzialità delle generazioni
        a confronto.

        The orographic and natural conditions, together with small towns’ cultural, heritage
        and industrial conditions, have become the landscape of relationships between
        spaces where silence, slowing down and acceleration define the urban and human
        imaginary of these transversal territories. Although very different from each other in
        terms of topographical location, traditions and cultural and linguistic specificities, it is
        possible to find constants of criticality and potential. This essay illustrates new read-
        ings and settles meanings to initiate a collaborative work in Sicily and Spain along the
        Trasversale Sicula and in the mining landscape of the Minas de La Reunión in the
        province of Seville. Here, it is possible to combine material and immaterial imaginaries
        that find the ideal setting in the rural and industrial small towns to start again from what
        remains and from the potential given by the generations in comparison.

        KEYWORDS
        centri minori, comunità, salute, spopolamento, patrimonio, progetto di architettura

        small towns, community, health, depopulation, heritage, architecture project

        Guido Cimadomo, Architect and PhD, is a Senior Lecturer in Architectural Composi-
        tion at the Department of Art and Architecture, University of Malaga (Spain). Member
        of the Research Group HUM-696 Utopia, he investigates contemporary urban trans-
        formations and the documentation and cataloguing of cultural heritage as an expres-
        sion of collective identity. E-mail: cimadomo@uma.es

        Renzo Lecardane, Architect and PhD, is an Associate Professor of Urban and Ar-
        chitectural Design at the Department of Architecture, University of Palermo (Italy). He
        is associated with the Laboratoire de Recherche Infrastructure Architecture Terri-
        toire (ENSA Paris Malaquais) and directs the multidisciplinary research group LabCi-
        ty Architecture (Darch-UniPa) oriented to the relationship between architecture and
        innovation in the city and smaller towns. E-mail: renzo.lecardane@unipa.it

        María Isabel Alba Dorado, Architect and PhD, is an Associate Professor in Archi-
        tectural Design at the Department of Art and Architecture, University of Malaga
        (Spain). Her main area of research concerns the disused industrial heritage (in terms
        of its characterisation and valorisation) and its effects on the surrounding landscape
        and the related interdisciplinary study and management methodologies. E-mail:
        maribelalba@uma.es

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TERRITORI TRASVERSALI - Centri minori rurali e industriali in Sicilia e Spagna
Cimadomo G., Lecardane R., Alba Dorado M. I. | AGATHÓN | n. 10 | 2021 | pp. 24-35

      Il riassetto del sistema territoriale, sociale ed   tegie innovative di un’estesa porzione d’Italia          glie. Quando festeggeremo la sua attuazione?».
economico innescato dalla pandemia consente               dove vive il 23% della popolazione più fragile                 Il sostegno economico non può essere che
di riavviare una nuova riflessione nei territori          del nostro Paese (Augello, 2021a). A questa vi-          una parte delle richieste delle comunità al Pae-
marginali di ampie aree geografiche del bacino             sione si aggiunge il tema della ‘resistenza’ della       se, un’altra parte significativa di questo soste-
del Mediterraneo, fortemente caratterizzate dal           virtuosa produzione agricola che si oppone al            gno si basa sulla costruzione dell’agire collettivo
fenomeno dello spopolamento e dell’abbando-               fenomeno dello spopolamento come condizio-               in sinergia con le Istituzioni, centrali e periferiche,
no (Teti, 2017). Il cambiamento di passo neces-           ne da sostenere in Sicilia per il mantenimento di        amministrative e culturali. Se ci interroghiamo
sario non è più quello dettato da progetti isolati,       una sensibilità collettiva, nei confronti degli equi-    sull’effetto del potenziamento di una tale siner-
in molti casi spinti dall’emergenza, ma da azioni         libri naturali, che va ben oltre i perimetri ammini-     gia, dovrebbe essere più evidente il ruolo della
continue capaci di programmare gli strumenti              strativi dei piccoli Comuni (Salvatore and Chio-         ricerca universitaria nei centri minori; un consen-
necessari per un’inversione di tendenza rispetto          do, 2017). Rintracciare le memorie del passato           so unanime in termini di investimento nella ricer-
alle forme tradizionali di governance dei proces-         e del Patrimonio culturale, rilanciare economie          ca potrebbe infatti essere utile per definire azio-
si decisionali e al ruolo degli attori isolati o pas-     di prossimità, riscoprire i valori della natura e        ni, strumenti e metodi possibili, con obiettivi e fa-
sivi. Il fattore ‘marginalità’ impone un cambio di        dell’agricoltura sono i temi centrali dei centri mi-     si di lavoro da programmare. In questa prospetti-
visione e una prospettiva di intervento per pro-          nori alla ricerca di un cambio nei paradigmi cul-        va è significativa la capacità e la fiducia di quegli
vare a invertire il fenomeno in corso dell’abban-         turali e socioeconomici succedutisi negli ultimi         amministratori locali che riescono, seppur con
dono nei due territori selezionati, la Trasversale        decenni.                                                 difficoltà, a costruire reti di centri minori che non
sicula e la España Vacia (del Molino, 2016), in                 Nell’ambito di alcuni eventi1 che hanno luo-       soltanto scavalcano i confini amministrativi, ma
Sicilia e in Spagna, nei quali buona parte del-           go nei piccoli Comuni emblematici della condi-           creano le premesse culturali e tecniche per av-
l’attività economica e produttiva si è trasferita         zione di isolamento in cui si trova circa il 54%         viare sia proficue collaborazioni con le realtà po-
nei centri urbani, con inevitabili ricadute di im-        del territorio italiano, spesso si rinnova l’impe-       litiche, alle diverse scale comunali, provinciali e re-
poverimento economico e umano. Consideran-                gno a contrastare lo spopolamento e la riduzio-          gionali sia le necessarie connessioni con il mondo
do l’elevato numero di centri minori sempre più           ne dei servizi essenziali attraverso azioni che mi-      scientifico e universitario.
marginali, con poche infrastrutture e servizi prio-       rano all’innovazione e alla sostenibilità delle ri-            Non si tratta tuttavia di avviare processi par-
ritari per la popolazione residente, la necessità         sorse umane, culturali e produttive, al turismo di       tecipativi ma di innescare processi di ascolto
di definire politiche attente a queste realtà di-          prossimità, alla valorizzazione e tutela dell’am-        fra Istituzioni e comunità; la metodologia della
venta più che evidente.                                   biente. Numerose sono le comunità da Nord a              ricerca affianca così, alla collaborazione e alla
     Sebbene sia alta l’attenzione al fenomeno            Sud Italia, tra cui piccoli Comuni, scuole, azien-       condivisione di intenti, le azioni possibili in ac-
della fuga dei giovani, sembra non ancora rile-           de locali e parchi che si sono distinte nel campo        cordo con gli approcci teorici e le sperimenta-
vante il fenomeno legato all’invecchiamento del-          della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica;      zioni progettuali in relazione alle effettive esi-
la popolazione e alle azioni specifiche per mi-            la centralità delle richieste delle misure di soste-     genze. Il forte orientamento alla sperimentazio-
gliorare le condizioni di vita dei residenti sem-         gno alle infrastrutture, non soltanto della mobi-        ne (Chirico, 2021) e una significativa disponibi-
pre più anziani. Può essere utile fare riferimen-         lità ma anche digitali (Coen, 2020), è legata alla       lità a gestire in maniera flessibile l’approccio pro-
to alle statistiche dell’Organizzazione Mondiale          responsabilità di invertire la tendenza del decli-       gettuale sono le caratteristiche principali degli
della Salute, secondo la quale nei prossimi               no socioeconomico e demografico, creando le               obiettivi della ricerca-azione che si confrontano
trent’anni tutta l’Europa avrà percentuali di lon-        condizioni per accogliere nuovi giovani abitanti         con i bisogni più specificatamente relazionali,
gevità della popolazione simili al Giappone, da           che, seppur temporaneamente, possono tra-                spaziali e costruttivi. Se dapprima lo svelamen-
sempre il Paese fra i più longevi al mondo: le            sferirsi in questi luoghi della lentezza e del be-       to dei bisogni passa attraverso la fase della for-
statistiche globali mostrano infatti che la pira-         nessere così come si è verificato durante l’esa-          mulazione di immaginari e strategie, successi-
mide dell’invecchiamento di popolazione con               cerbarsi della crisi sanitaria da Covid-19.              vamente approda a una fase di verifica delle ipo-
più di 80 anni di età raddoppierà fino al 2050                   Questa è la sfida che oggi, alla luce della        tesi urbane e formali per definire progetti con-
(United Nations, 2019). Esiste inoltre una nuo-           pandemia, ha posto all’attenzione di tutti l’ur-         creti che si confrontano con le realtà locali, spes-
va generazione intermedia, i greynies o gene-             genza di ripensare il ruolo dei territori marginali      so falcidiate dalla riduzione del personale di-
razione silver, che marca la differenza tra lon-          e dei centri minori nella tenuta delle comunità;         sponibile, caratterizzate da un’avvilente inerzia
gevità e invecchiamento, capace di avviare                di rispondere anche alle nuove necessità, a cau-         politica e da una scarsa qualità della risposta
nuove attività imprenditoriali e di volontariato a        sa di eventi inattesi, con la rielaborazione radi-       tecnico-amministrativa. Al centro di questi pro-
forte impatto nel mercato per i giovani e meno            cale di una metodologia basata su evidenti punti         cessi reinsediativi, uno specifico progetto di svi-
giovani (Huertas and Ortega, 2018). Connette-             di forza e nuove opportunità di crescita del ter-        luppo del territorio fondato sull’intreccio di più
re le esperienze con i saperi e le visioni delle          ritorio rurale. È significativa, in questo senso, la      componenti e dimensioni è descritto in uno dei
generazioni di residenti nei territori dei centri         recente intervista a Francesco Tarantini (2020),         numerosi articoli sull’esperienza di Ostana in
minori, spesso legati ad attività rurali o impren-        Presidente di Legambiente Puglia nella quale             valle Po (De Rossi and Mascino, 2020, pp. 72-
ditoriali, oggi quasi del tutto scomparse, può            una nuova narrazione di significato di questi            73), nella quale si afferma che «[…] un’idea di
essere un primo passo per riattivare nuovi pro-           territori si affianca alla forte richiesta di inter-      sviluppo della montagna [è] fondata non più so-
cessi produttivi a partire dal Patrimonio mate-           venti economici per le comunità. In questa pro-          lamente sul turismo, ma su una nuova abitabi-
riale di ciò che resta e dalle potenzialità delle         spettiva Tarantini afferma che «[…] nei piccoli          lità del territorio, in cui i temi della rigenerazione
generazioni a confronto: giovani, greynies e an-          comuni c’è vita più di quanta se ne possa im-            sociale a base culturale, della nuova agricoltu-
ziani (Cimadomo, 2020).                                   maginare, ma questi territori lottano di conti-          ra, della riattivazione dei patrimoni, della co-
                                                          nuo contro l’abbandono insediativo. Una legge            struzione di nuove forme di economia e di wel-
Reti di centri minori in Sicilia | Lo scenario del-       inerente esiste ma tarda l’attuazione dei decre-         fare giocano un ruolo determinante».
la ricerca sui territori con fragilità e potenzialità     ti previsti. Ricordiamo che la legge 158/2017 è                Alcune modalità di narrazione tematica lun-
spesso inattese, parallelo se non alternativo a           rivolta ai centri con meno di cinquemila abitanti        go il territorio della Trasversale sicula (Fig. 1)
quello noto della Strategia Nazionale per le Aree         e prevede misure di sostegno tra cui l’esten-            possono essere utili a caratterizzare gli stru-
Interne (Dipartimento per le Politiche di Coesio-         sione della banda ultra larga, un Piano di istru-        menti per rivelare ciò che esiste e per rinnovare
ne, 2020), contribuisce a riattivare le aree rurali       zione per le aree rurali, il potenziamento dei           una sensibilità collettiva con riferimento alla me-
a partire dai temi della salute e della cura della        servizi scolastici, la riqualificazione di edifici in      moria dei luoghi, alla densità delle risorse natu-
popolazione residente come tutela e valorizza-            stato di abbandono, la realizzazione di impianti         rali e culturali da mettere in gioco. Il valore della
zione delle memorie collettive: connettere diffe-         di energia da fonti rinnovabili, la promozione           sensibilità dei territori, inteso come Patrimonio
renti visioni riattiva modelli culturali ancor prima      dell’agroalimentare a filiera corta, la realizzazio-      collettivo da tutelare, rafforza una visione com-
di quelli economici. La cura è la chiave di lettura       ne di strutture ricettive. Dov’è tutto ciò? Nel          plessiva per la quale è necessario attivare fidu-
della ricerca nei territori marginali, nei quali l’ab-    2017 abbiamo festeggiato l’approvazione della            cia, investimenti, capacità di cambiamento e in-
bandono non può giustificare l’assenza di stra-            legge ‘salva borghi’ dopo sedici anni di batta-          novazione. La narrazione, pur fondandosi su dati

                                                                                                                                                                       25
TERRITORI TRASVERSALI - Centri minori rurali e industriali in Sicilia e Spagna
Cimadomo G., Lecardane R., Alba Dorado M. I. | AGATHÓN | n. 10 | 2021 | pp. 24-35

                                                                                                                           dal tessuto urbano in abbandono (Fig. 3). La ri-
                                                                                                                           cerca, condotta dal LabCity Architecture (un
                                                                                                                           Gruppo multidisciplinare di ricerca, coordinato
                                                                                                                           dal Prof. R. Lecardane del Dipartimento di Ar-
                                                                                                                           chitettura dell’Università di Palermo) e nutrita dal-
                                                                                                                           le esperienze didattiche di un Workshop inter-
                                                                                                                           nazionale3, si è concentrata sul tema del benes-
                                                                                                                           sere e della cura (Fig. 4). Si tratta di temi che
                                                                                                                           hanno attivato alcune riflessioni facendo leva,
                                                                                                                           dapprima, sulle risorse materiali esistenti e, in
                                                                                                                           seguito, sulla costruzione di nuovi immaginari nei
                                                                                                                           luoghi selezionati.
                                                                                                                                Il rimando alla memoria, al coinvolgimento del-
                                                                                                                           le esperienze ha consentito di scoprire la natura
                                                                                                                           di alcuni ambiti di studio e di elaborare le do-
                                                                                                                           mande propedeutiche alle strategie di progetto
                                                                                                                           per riattualizzare alcuni spazi possibili. Il lavoro
                                                                                                                           progettuale si basa sull’interpretazione di ciò che
                                                                                                                           esiste, nella consapevolezza che è possibile riat-
                                                                                                                           tivare con limitati interventi, un luogo vincolato
                                                                                                                           dalla sua marginalità e fragilità fisica. Il processo
                                                                                                                           della ricerca-azione unisce così le dimensioni cul-
                                                                                                                           turali del territorio a quelle sociali ed economi-
                                                                                                                           che, nella consapevolezza che gli ambiti di pro-
                                                                                                                           getto sono stati selezionati per il grado di inno-
                                                                                                                           vazione sociale, per il tempo libero e per gli at-
                                                                                                                           traversamenti e le connessioni dolci con il terri-
Fig. 1 | The Trasversale Sicula (credit: LabCity Architecture, 2021).                                                      torio della vallata. L’intervento in questi luoghi,
                                                                                                                           frontiera dell’innovazione a supporto della po-
                                                                                                                           polazione residente e dei giovani restanti o di ri-
oggettivi, è indissolubilmente legata alla speri-                 cerca a un approccio naturale-urbano finalizza-           torno (Augello, 2021b), come affermano Anto-
mentazione di nuovi modelli, a un progetto di                     to al recupero del paesaggio morfologico e ve-           nio De Rossi e Laura Mascino (2020, p. 73), ne-
senso che di volta in volta fissa i suoi obiettivi                 getale negli ambiti perifluviali. La costruzione di       cessita «[…] più delle figure del bricoleur e del
(Lecardane and La Scala, 2019); come afferma                      una nuova alleanza tra città e centri minori, ba-        mediatore che di quella di un progettista tradi-
Manuel de Solà-Morales (1999, p. 11) «[…] si-                     sata sulla sensibilità territoriale e sull’interdipen-   zionale». Le ricerche di questi ultimi anni sui ter-
gnifica avere un punto di partenza da cui far                      denza dei processi produttivi, può fornire gli ele-      ritori interni mostrano come l’innovazione si col-
derivare progressivamente le idee» per costrui-                   menti utili ad aumentare le capacità e le compe-         lochi proprio lungo i luoghi marginali e si manife-
re gli elementi narrativi del progetto. Il disegno                tenze locali, stimolando un virtuoso utilizzo di         sta attraverso progetti di rigenerazione a base
della Trasversale sicula propone così un nuovo                    fondi europei, nazionali e regionali per ripensa-        culturale e produttiva con risultati che lanciano
immaginario dell’entroterra siciliano, come pun-                  re questi luoghi fino a ieri considerati marginali        segnali di ripresa ai piccoli centri che intrapren-
to di svolta del rinnovato rapporto del territorio                (Tarpino, 2016).                                         dono processi analoghi di reinsediamento.
rurale con l’armatura urbana delle grandi e me-                                                                                 L’esempio di Ostana4, piccolo paese occi-
die città siciliane. Risorse e potenzialità appaio-               Valledolmo 2030, la città che cura | I centri mi-        tano dell’Alta Val del Po divenuto uno dei casi
no evidenti lungo questo antico cammino di ol-                    nori possono divenire i luoghi per riattivare le         più noti di rinascita di un insediamento monta-
tre 650 chilometri, rintracciato a partire dagli stu-             aree rurali del nostro Paese attraverso fattori es-      no delle Alpi Occidentali, è in questo senso mol-
di dell’archeologo Biagio Pace (1927) e suc-                      senziali a partire dal Patrimonio materiale, natu-       to significativo per la ricerca che si confronta
cessivamente da Giovanni Uggeri (2007). Nu-                       rale e culturale, dall’inclusione sociale e dal be-      con esempi, modalità e buone pratiche di azio-
merosi sono gli insediamenti lungo la Trasver-                    nessere psico-fisico, contribuendo a invertire il         ne. L'oggetto dell'indagine ha riguardato non
sale sicula: dal sito punico di Mothia fino all’an-                fenomeno inarrestabile della fuga dei giovani e          soltanto il tema della manutenzione ma anche
tica città greca di Kamarina, attraversando 8                     della cura degli anziani residenti. L’attuale emer-      quello della riattivazione di usi e spazi nel tes-
Province, 55 Comuni, 6 Parchi archeologici, 7                     genza del Covid-19 ha rivelato il ruolo cruciale         suto spesso in abbandono per riqualificare il ter-
Riserve naturali e 47 siti di interesse storico-ar-               del tema della salute, non solo in termini di strut-     ritorio lungo i margini urbani per la prevenzione
cheologico-monumentale.                                           ture sanitarie ma anche nei nuovi modi per sta-          e la difesa dal rischio idrogeologico. Tutto ciò
     Il rimando alla memoria, alle risorse esistenti              re meglio, trascorrere più tempo libero all’aper-        ci ricorda il dovere della cura, della manutenzio-
nel territorio della Trasversale sicula e ancora al               to, mangiare sano e rilanciare le economie delle         ne come chiave di lettura interpretativa dei luo-
coinvolgimento delle esperienze ha consentito                     comunità locali. È in questo quadro che il Grup-         ghi per acquisire la necessaria responsabilità
di scoprire la natura dei luoghi e di elaborare le                po di ricerca LabCity Architecture ha indagato il        collettiva di rispetto delle regole che governano
domande propedeutiche alle strategie dei futu-                    tema della ‘città che cura’ (Ferraretto, 2018) a         il territorio e per fissare i gradi di libertà del pro-
ri progetti attraverso la costruzione di succes-                  Valledolmo2 (Fig. 2) – cittadina di ‘resistenza’         getto nei centri minori. Il rapporto costante con
sivi immaginari. Ascolto, osservazione e rico-                    della produzione agricola di eccellenza, localiz-        l’Amministrazione di Valledolmo ha consentito
noscimento sono gli strumenti del racconto –                      zata nel cuore della Trasversale sicula – per ri-        in questo senso di definire una piattaforma di
destinati a una nuova narrazione urbana, rurale                   pensare la crisi attuale come punto di svolta del        discussione e di condivisione della cultura delle
e sociale dei territori sensibili del Mediterraneo                rapporto tra centri minori e territorio rurale (Di       competenze con i diversi attori culturali, eco-
– che hanno mirato a riattualizzare alcuni luo-                   Bene and D’Eusebio, 2007).                               nomici e produttivi che sono stati coinvolti per
ghi del possibile sui quali sperimentare un pro-                      La costruzione di nuovi scenari è stata spe-         definire strategie innovative di intervento.
getto di riscatto sociale e di sviluppo attraver-                 rimentata attraverso il metodo della ricerca-azio-            Se a Valledolmo il tema principale è ‘la città
so le risorse e le potenzialità locali (Ambrosino,                ne in sinergia con l’Amministrazione comunale            che cura’, il denominatore comune della ricer-
2020). La condizione attuale di molti piccoli cen-                di Valledolmo, per elaborare idee progettuali e          ca-azione è la creazione di immaginari in aree
tri rurali lungo la Trasversale sicula se, da una                 acquisire una consapevolezza rinnovata delle             marginali all’interno di una mappa di luoghi per
parte, stimola la ricerca alla costruzione di un iti-             potenzialità del territorio a partire dal Patrimo-       cogliere diversamente il reale, rovesciare precon-
nerario d’identificazione, dall’altra, orienta la ri-              nio materiale e immateriale, dagli spazi aperti e        cetti e aprire vertiginose e inattese riscoperte

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Cimadomo G., Lecardane R., Alba Dorado M. I. | AGATHÓN | n. 10 | 2021 | pp. 24-35

dello spazio accessibile (Belli, 2013). Il rappor-       base degli andamenti topografici che contribui-          servizi sanitari per gli anziani. Tale fenomeno
to di ascolto e di dialogo con il Sindaco Angelo         scono a definire la messa in sicurezza dei luo-          ha mostrato tuttavia la sua debolezza durante
Conti e la comunità di Valledolmo ha consenti-           ghi, destinati ad accogliere eventi temporanei          l’emergenza sanitaria da Covid-19: il modello
to, da una parte, di costruire una piattaforma di        durante la stagione estiva. L’azione complessi-         residenziale della città è stato rimesso in di-
condivisione della cultura delle competenze              va è inserita all’interno di un orizzonte tempora-      scussione a causa del forzato isolamento, a dif-
e, dall’altra, di proporre inedite visioni del terri-    le fissato al 20305 e prevede una programma-             ferenza dei centri minori che sono divenuti un’al-
torio a partire dalle potenzialità legate al tema        zione esecutiva strutturata per fasi, nel rispetto      ternativa desiderabile soprattutto per quei lavo-
degli accessi e delle connessioni tra le due             di parametri qualitativi e di gestione.                 ratori che hanno potuto continuare a lavorare
sponde della valle del torrente stagionale Scia-              La recente manifestazione del ‘Festival Ter-       in smart working.
razzi che separa la città consolidata da quella          ritori Sensibili – Centri Minori Rurali in Sicilia –         Il ribaltamento della tendenza della fuga dai
in espansione.                                           Valledolmo 2030 la città che cura’6 rappresen-          piccoli centri conduce a riflettere criticamente
     Gli ambiti di studio e i criteri adottati dalla     ta un primo tassello del percorso avviato da al-        sul modello produttivo dominante orientato a
ricerca hanno compreso l’analisi e la descrizio-         cuni anni in sinergia con l’Amministrazione co-         rafforzare il settore terziario e dei servizi, con
ne del contesto attraverso un quadro di lettura          munale di Valledolmo (Schembri, 2021). Il festi-        discutibili vantaggi per la popolazione residen-
specifico relativo a ciascun ambito selezionato.          val ha alimentato il dibattito sulla necessità di       te. È così emerso nuovamente in Spagna il di-
Il metodo d’indagine ha previsto il disegno di           un dialogo prospettico tra i diversi soggetti che       battito intorno alle due definizioni di occupazio-
mappe tematiche a partire da numerosi sopral-            interagiscono nei territori (Fig. 7); ognuno dei        ne del suolo: España vaciada, semanticamen-
luoghi effettuati e restituiti attraverso fotografie,     partecipanti ha portato la propria esperienza me-       te più coerente rispetto agli aggettivi abitual-
schizzi, annotazioni per la definizione di strate-        todologica e propositiva sulle opportunità offer-       mente usati (vuota, abbandonata, dimenticata);
gie condivise di intervento. Gli assi portanti del       te da risorse materiali e immateriali che con-          España vacía, che si riferisce alla minore occu-
contesto in esame hanno così condotto alla               traddistinguono luoghi e contesti che vogliono          pazione del suolo rispetto alla massima occu-
selezione di due ambiti di studio per le succes-         essere protagonisti del vivere sano e bene, of-         pazione possibile. In questa prospettiva, il Go-
sive proposte di progetto: il Parco della Salute         frendo uno stile di vita non in contrapposizio-         verno spagnolo ha previsto nel suo ordinamen-
nella valle della Fiumara Sciarazzi (Fig. 5) e la        ne ma complementare a quello dei grandi cen-            to l’istituzione del Ministero per la Transizione
Casa della Salute con annessa piscina interco-           tri urbani.                                             Ecologica e la Tendenza Demografica che ha
munale all’aperto (Fig. 6). Si tratta di due ambiti                                                              portato avanti alcune timide proposte. Se sul
che caratterizzano la nuova visione del pae-             Reti di centri minori in Spagna | L’abbando-            tema della decentralizzazione è stata proposta
saggio extraurbano di Valledolmo, in particola-          no dei centri minori e delle zone rurali in Spa-        la disseminazione di Agenzie statali in tutto il
re la Casa della Salute si configura come un              gna è una tendenza in aumento che genera gran-          territorio nazionale, senza ottenere tuttavia i ri-
nuovo presidio socio-sanitario, destinato all’U-         di squilibri, basti osservare le regioni del cen-       sultati attesi, sul tema delle azioni possibili per
nione dei Comuni di Valledolmo, Caltavuturo,             tro-nord della penisola, dove si registra una ri-       far fronte alla decrescita demografica si rileva
Scillato e Sclafani Bagni della Val d’Imera set-         duzione della popolazione nel 63% dei Comuni            che non sono state stanziate le necessarie ri-
tentrionale, di supporto ai grandi plessi ospe-          e in 13 delle 50 provincie rispetto all’anno 2000:      sorse finanziarie per sostenere le istanze dei cen-
dalieri presenti nell’area metropolitana di Paler-       si tratta di un fenomeno cruciale, specialmente         tri minori.
mo. Volàno di operazioni economiche e cultu-             per i piccoli Centri con meno di mille abitanti              L’abbandono dei tessuti urbani da parte di
rali più complesse, tale presidio sanitario è fi-         (61,5% del totale dei comuni in Spagna) dove            interi nuclei familiari rappresenta una minaccia
nalizzato alla cura della popolazione più anzia-         si concentra solo il 3,1% della popolazione na-         concreta per il Patrimonio materiale dei piccoli
na delle comunità della Trasversale sicula, alla         zionale7. Al fenomeno dello spopolamento se-            centri accomunati da condizioni simili di spopo-
formazione medica e professionale, e ancora              gue la fuga verso le città che offrono nuove op-        lamento e degrado ambientale. Le città e le co-
alle nuove opportunità di lavoro dei giovani dei         portunità di formazione e lavoro per i giovani e        munità locali sono spesso impreparate a rispon-
comuni interni della Sicilia.
     La morfologia della vallata insieme alla fa-
scia di vegetazione autoctona lungo le aree go-
lenali, costituiscono l’interesse prioritario del pro-
getto di manutenzione e trasformazione finaliz-
zato alla gestione del nuovo Parco della Salute,
lungo il torrente Sciarazzi, costituito prevalente-
mente da terreni a vocazione agricola. L’obietti-
vo del progetto di rinaturalizzazione del torren-
te Sciarazzi, affiorante lungo quasi tutto l’ambi-
to di intervento, è la continuità paesaggistica
con l’apertura di vedute panoramiche sul terri-
torio della Valle dell’Himera settentrionale. Il pro-
getto prevede opere di bonifica e irrigazione a
deflusso naturale, afferenti al consolidamento del
territorio, movimenti di terra atti a configurare
un nuovo rapporto tra il corso d’acqua e il suo-
lo inondabile, morfologie e ripari con la messa
a dimora di essenze arboreo-arbustive nel ri-
spetto dell’officiosità idraulica del corso d’acqua.
     Altri interventi di ingegneria naturalistica fina-
lizzati alla messa in sicurezza del contesto ur-
bano esistente e alla ricucitura territoriale tra la
cittadina di Valledolmo e il torrente Sciarrazzi so-
no i nuovi percorsi ciclo pedonali che disegna-
no le spine dorsali dei collegamenti trasversali al
corso d’acqua, tra le due rive della vallata, sulla

Fig. 2 | Valledolmo and the territory of the Sciarazzi
Stream Fiumara (credit: LabCity Architecture, 2021).

                                                                                                                                                                 27
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                                                                                                                         dei territori indagati per la successiva definizio-
                                                                                                                         ne di protocolli metodologici; la seconda fase
                                                                                                                         prevede la progettazione di un database on-li-
                                                                                                                         ne del Patrimonio industriale tramite le tecnolo-
                                                                                                                         gie BIM (Building Information Modeling) e GIS
                                                                                                                         (Geographic Information Systems); la terza e
                                                                                                                         ultima fase prevede la progettazione di strate-
                                                                                                                         gie di appropriazione e partecipazione dei cit-
                                                                                                                         tadini tramite appropriati strumenti digitali.
                                                                                                                              Il caso studio selezionato dalla ricerca è quel-
                                                                                                                         lo del paesaggio minerario delle Minas de La Reu-
                                                                                                                         nión nel comune di Villanueva del Río y Minas
                                                                                                                         che si trova nella regione della Sierra Norte del-
                                                                                                                         la provincia di Siviglia. Caratterizzato dallo svi-
                                                                                                                         luppo intensivo delle attività estrattive del car-
                                                                                                                         bone questo sito è stato fortemente antropizza-
                                                                                                                         to fino allo scorso secolo (Figg. 8, 9), fino all’av-
                                                                                                                         vio del processo di deindustrializzazione che ha
                                                                                                                         interrotto la produzione all’inizio degli anni 1970.
                                                                                                                         A partire da questa data, è stata avviata la di-
                                                                                                                         smissione del Patrimonio industriale in conco-
                                                                                                                         mitanza con il fenomeno dello spopolamento e
                                                                                                                         della fuga dei giovani; alla luce delle attuali ricer-
                                                                                                                         che si può constatare l’evidente inadeguatezza
                                                                                                                         degli strumenti adoperati dalla comunità locale
Fig. 3 | Model of the urban territory of Valledolmo and photographs of remarkable places (credit: A. Barracco, LabCity   per definire l’approccio metodologico e cultura-
Architecture, 2020).                                                                                                     le in un luogo complesso ma con grandi poten-
                                                                                                                         zialità (Alba, 2016). I tempi sono maturi, secon-
                                                                                                                         do Adrian Phillips (2008), direttore della English
dere al fenomeno dell’invecchiamento della po-                monio industriale residuale da reintegrare in una          Countryside Commission, da una parte, per su-
polazione e alle nuove esigenze occupazionali                 prospettiva paesaggistica.                                 perare le precedenti azioni condotte in questo
dei più giovani; in particolare in quei territori col-             Oggetto della ricerca sono il superamento             paesaggio minerario delle quali non si possono
piti dai processi di deindustrializzazione e dalla            dell’obsolescenza degli strumenti e delle meto-            condividere criteri e metodi e, dall’altra, per sta-
conseguente delocalizzazione delle imprese.                   dologie insieme alla definizione delle operazioni           bilire un approccio scientifico nello spirito della
L’eredità industriale nei territori che hanno ac-             di conservazione e d’integrazione di tali pae-             Convenzione Europea del Paesaggio. La ricer-
colto fabbriche, magazzini, ciminiere e molto al-             saggi industriali nei processi di azione e di de-          ca si indirizza quindi, in linea con quanto affer-
tro ancora, è oggi la testimonianza di un Patri-              cisione: si intende infatti fornire un supporto teo-       mato da Augustin Berque (2009), verso il supe-
monio materiale e immateriale dismesso ma che                 rico e tecnico per contribuire alla conoscenza e           ramento del divario attuale tra il progressivo ri-
ancora resiste allo spopolamento e all’incuria                all’analisi dei valori culturali e per definire i crite-    conoscimento sociale del Patrimonio minerario
del tempo. Il ruolo storico, culturale e identitario          ri di intervento necessari per la protezione, la           e l’assoluta mancanza di metodo di lavoro, di
di tale paesaggio, da valorizzare attraverso stra-            conservazione, la valorizzazione e rifunzionaliz-          strumenti e azioni che possano generare l’av-
tegie di intervento (protezione, gestione, pianifi-            zazione delle potenzialità patrimoniali e cultura-         vio di una fase post-industriale e futura gestio-
cazione, ecc.), può agire ancora come risorsa                 li. La ricerca contempla un’indagine sulle buo-            ne patrimoniale.
economica, sociale, culturale e territoriale e può            ne pratiche selezionate che intendono il pae-                   In questo senso la metodologia britannica
contribuire anche a generare ricchezza e occu-                saggio industriale nella più ampia accezione di            Landscape Character Assessment (LCA) è sen-
pazione in quei territori dell’abbandono che pur              paesaggio culturale (Alba, 2017; Alba, 2018);              za dubbio di grande interesse per rispondere
conservano un elevato potenziale produttivo e                 in particolare l’interesse è rivolto ai sistemi fer-       con una prospettiva integrata alle mutate esi-
di sviluppo sostenibile.                                      roviari dismessi in una prospettiva interdiscipli-         genze e per la definizione di strategie di inter-
                                                              nare (Oliveira, 2017) e ai sistemi che combina-            vento di salvaguardia e valorizzazione di que-
Minas de la Reunión, il paesaggio che cura |                  no insieme approcci e metodologie sperimen-                sto territorio minerario. Anche la teoria sul ‘pla-
La definizione di nuove strategie di sviluppo lo-              tate con successo (Stuart, 2012; Ostręga and               ce value’ (Carmona, 2019) ci aiuta a compren-
cale e di rigenerazione dei centri minori gioca un            Cala, 2020) quali ad esempio il Piano direttore            dere quanto sia rilevante la memoria e la cono-
ruolo rilevante per restituire, proprio a quei luo-           delle Colonie del Llobregat e il Piano direttore           scenza dei luoghi per la comunità, così come
ghi segnati dallo spopolamento e dalla deindu-                urbanistico del Patrimonio industriale del Ter e           la qualità della rigenerazione urbana e architet-
strializzazione, sia opportunità di lavoro inattese           Freser (Sabaté, 2001, 2006), i progetti del Par-           tonica lo sono per gli aspetti legati al benesse-
sia spazi di qualità destinati a nuove attività.              co del paesaggio di Emscher (Pérez Bustaman-               re e all’economia locale. L’attenzione ai temi ‘a
Questo è il contesto della ricerca dal titolo ‘Pro-           te and Parra Ponce, 2004) e The Blaenavon In-              misura di anziano’ e a quelli relativi ai giovani e
gettazione di una metodologia interdisciplinare               dustrial Landscape World Heritage Site (Alba,              all’invecchiamento della popolazione consente
per l’identificazione, la caratterizzazione, la valu-          Iranzo and Hermosilla, 2018).                              di ampliare l’offerta dei servizi dedicati alla sa-
tazione e l’intervento nei paesaggi del Patrimo-                   La metodologia della ricerca è finalizzata al-         lute degli anziani, dei greynies e dei giovani: ri-
nio industriale’8 che riunisce un Gruppo multidi-             l’elaborazione di una proposta integrale sul pae-          durre l’esclusione sociale dei soggetti più de-
sciplinare di ricercatori internazionali sul proget-          saggio industriale in dismissione che contempli            boli è possibile attraverso strumenti di ascolto
to finanziato con bando competitivo dal Piano                  le differenti definizioni di paesaggio e l’interdi-        e partecipazione degli attori territoriali, a van-
Andaluso di Ricerca, Sviluppo e Innovazione                   sciplinarietà dell’approccio. A tal fine, sono sta-         taggio del consolidamento generazionale e per
(PAIDI – Generación de conocimiento 2020,                     te individuate tre fasi significative da sviluppare         la costruzione di nuove comunità multigenera-
Rif. P20_01361). Il progetto ha come obiettivo,               nel corso del progetto: la prima fase prevede la           zionali.
da una parte, la definizione di una metodologia                definizione del metodo per identificare, caratte-
specifica per lo studio e l’intervento nei paesag-             rizzare, valutare e intervenire nei luoghi oggetto         Conclusioni | Riabilitare i territori interni, rurali
gi caratterizzati dalla deindustrializzazione e, dal-         d’indagine alle diverse scale di rappresentazio-           o minerari, rilanciare le economie di prossimità,
l’altra, l’approccio al tema dell’eredità del Patri-          ne, con indagini di natura interdisciplinare per           riscoprire i valori dell’agricoltura e della produ-

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TERRITORI TRASVERSALI - Centri minori rurali e industriali in Sicilia e Spagna
Cimadomo G., Lecardane R., Alba Dorado M. I. | AGATHÓN | n. 10 | 2021 | pp. 24-35

zione industriale, rintracciare le memorie del           of vision and a perspective of intervention to try      often incredible potential parallels – if it is not an
passato e l’immenso Patrimonio materiale e               to reverse the ongoing phenomenon of aban-              alternative to – the known research of the Na-
culturale sono tra i temi centrali che caratteriz-       donment in the two selected territories, the Tra-       tional Strategy for Inner Areas (Dipartimento per
zano questa ricerca congiunta sui centri minori          sversale Sicula and the España Vacia (del Moli-         le Politiche di Coesione, 2020). It contributes to
in Sicilia e Spagna. In questo senso, il territorio      no, 2016), in Sicily and Spain, where much of the       reactivating rural areas by starting from the
della Trasversale sicula9 e il paesaggio minera-         economic and productive activity has been con-          themes of health and care of the resident pop-
rio delle Minas de La Reunión in Spagna pro-             centrated in urban centres, with inevitable con-        ulation as protection and enhancement of col-
pongono situazioni e immaginari materiali e im-          sequences of economic and human impover-                lective memory: connecting different visions leads
materiali che trovano nella rete dei centri minori       ishment. Considering that a large number of small       to the subject of cultural models even before the
la rappresentazione ideale per innescare pro-            towns are becoming increasingly marginal, with          economic ones. Care is the key to understand-
getti concreti di sviluppo attraverso relazioni di       little infrastructure and priority services for the     ing research in marginal territories, where aban-
comunità con soggetti pubblici, associazioni e           resident population, the need to define policies         donment cannot justify the absence of innova-
cittadini in opposizione alla ‘geografia dell’ab-         that pay attention to these realities becomes           tive strategies in a large portion of Italy, where
bandono’ (Fabian and Munarin, 2017). La ricer-           more than evident.                                      23% of the most fragile population of our coun-
ca sui processi di spopolamento e di abban-                    Even though great attention is paid to the        try lives (Augello, 2021a). Added to this vision
dono dei piccoli centri ha un importante rilievo         phenomenon of the flight of young people, the            is the theme of the ‘resilience’ of ethical agri-
per agire sulla condizione attuale e sulle pro-          phenomenon linked to the ageing of the popu-            cultural production that works against the phe-
spettive proponendo nuovi immaginari, spe-               lation and specific actions to improve the living        nomenon of depopulation as a condition to sus-
rimentando metodologie di azione, formando               conditions of increasingly elderly residents does       tain in Sicily the conservation of a collective sen-
competenze e professionalità e avviando infine            not seem relevant yet. It may be helpful to refer       sitivity towards natural balances, which goes
opportunità di investimenti.                             to the statistics of the World Health Organisation,     far beyond the administrative perimeters of small
     La proposta di innescare pratiche e pro-            according to which in the next thirty years the         municipalities (Salvatore and Chiodo, 2017).
cessi rigenerativi in un contesto instabile come         whole of Europe will have population longevity          Tracing the memories of the past and the cul-
quello dei territori sensibili è il fondamento del       rates similar to Japan, which has always been           tural heritage, relaunching local economies, and
progetto di ricerca-azione del Gruppo di ricer-          one of the countries with the longest-living pop-       rediscovering the values of nature and agricul-
ca multidisciplinare LabCity Architecture nell’am-       ulation in the world: global statistics show that       ture are the central themes of small towns in
bito della ricerca triennale 2020-2022 ‘MedWays          the ageing pyramid of the population over 80 will       search of a change in the cultural and socioe-
Open Atlas-le Vie del Mediterraneo Atlante Aper-         double by 2050 (United Nations, 2019). There is         conomic paradigms they have been subjected
to’10. Essa coinvolge un cluster internazionale          also a new intermediate generation, the ‘greynies’      to in recent decades.
di studiosi che sviluppano in forma autoriale un         or ‘silver generation’, which highlights the differ-          In the context of certain events1 that take
Atlante interdisciplinare aperto di narrazioni per       ence between longevity and ageing, and is ca-           place in small municipalities, which are emblem-
‘esplorare il senso, la natura e appunto il mito         pable of initiating new entrepreneurial and vol-        atic of the condition of isolation – in which about
del Mediterraneo’11, per riconoscere e rafforza-         untary activities with high impact on the econo-        54% of the Italian territory finds itself – there is
re il significato degli habitat e degli stili di vita     my for young and elderly people (Huertas and Or-        often a renewed commitment to counteract de-
(Fig. 10). In questi luoghi il paesaggio si intrec-      tega, 2018). Connecting the experiences with the        population and the reduction of essential ser-
cia con il mito (Ricci, 2021) alimentando, da una        knowledge and visions of the generations of in-         vices through actions that aim at innovation
parte, le connessioni della storia più antica con        habitants in the territories of the small towns,        and sustainability of human, cultural and pro-
la storia recente e sostenendo, dall’altra, l’ipo-       which are often linked to rural or entrepreneurial      ductive resources, proximity tourism, and the en-
tesi di trasformazione seppur minima del pae-            activity almost completely disappeared nowa-            hancement and protection of the environment.
saggio attraverso declinazioni e interpretazioni         days, it can be a first step to reactivating new        There are numerous communities from North to
dell’esistente. Lavorare in questi territori del dub-    productive processes starting from the material         South Italy, including small municipalities, schools,
bio e dell’incerto significa stimolare il ruolo mili-     heritage of what remains and from the potential         local companies and parks that have distin-
tante dell’Università all’interno dei processi di        given by the generations in comparison: young           guished themselves in sustainability and techno-
trasformazione concreta del territorio e intra-          people, greynies and elderly (Cimadomo, 2020).          logical innovation. The centrality of support mea-
prendere un’inversione di tendenza finalizzata                                                                    sure requests on infrastructure, not only regard-
alla costruzione di un progetto politico che rac-        Networks of small towns in Sicily | The re-             ing mobility but also digital ones (Coen, 2020),
colga la complessità esistente per comprender-           search scenario on territories with fragility and       is linked to the responsibility of reversing the trend
la, raccontarla e proporre di conseguenza nel
medio-lungo termine un nuovo modello di rife-
rimento per i territori marginali del Mediterraneo.

The reorganisation of the territorial, social and
economic system that was triggered by the pan-
demic allows restarting a new consideration in
the marginal territories of large geographical ar-
eas of the Mediterranean basin, strongly char-
acterised by the phenomenon of depopulation
and abandonment (Teti, 2017). The necessary
change of pace is no longer dictated by sepa-
rated projects, in many cases driven by the emer-
gency, but by continuous actions capable of de-
signing the tools needed for a turnaround of the
traditional forms of governance in decision-mak-
ing processes and the role of isolated or passive
actors. The ‘marginality’ factor requires a change

Fig. 4 | Rural Small Towns in Sicily – Valledolmo 2030
The Healing City (credit: LabCity Architecture, 2021).

                                                                                                                                                                    29
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Cimadomo G., Lecardane R., Alba Dorado M. I. | AGATHÓN | n. 10 | 2021 | pp. 24-35

                                                         Figg. 5, 6 | Rural Small Towns in Sicily – Valledolmo 2030 The Healing City: The Health Park in the Sciarazzi Stream Val-
                                                         ley (credit: P. M. Torregrossa, LabCity Architecture, 2021); Health house and outdoor intercommunal swimming pool
                                                         (credit: G. Messina, LabCity Architecture, 2021).

of socioeconomic and demographic decline by              thousand inhabitants and provides for support                   create the cultural and technical conditions to
creating the conditions to welcome new young             measures including the extension of ultra-broad-                initiate both fruitful cooperations with political
inhabitants who, albeit temporarily, can move            band, an education plan for rural areas, the en-                bodies at the various municipal, provincial and
to these places of well-being and with a slower          hancement of school services, the redevelop-                    regional levels and the necessary links with the
pace of life, as occurred during the exacerba-           ment of abandoned buildings, the construction                   scientific and university world, is significant.
tion of the Covid-19 health crisis.                      of renewable energy plants, the promotion of                         However, it is not about initiating participa-
     This is the challenge that today, in the light      short-chain agribusiness, and the construction                  tory processes, but introducing listening pro-
of the pandemic, has brought to everyone’s at-           of accommodation facilities. Where is all this?                 cesses between institutions and the communi-
tention the urgency of rethinking the role of marginal   In 2017 we celebrated the approval of the ‘save                 ty; the research methodology combines collab-
territories and small towns in the maintenance           villages’ law after sixteen years of struggle. When             oration and the sharing of intentions, only with
of communities; of responding, moreover, to new          will we celebrate its implementation?                           possible actions following the theoretical ap-
needs – also due to unexpected events – with                  Economic support can only be a part of the                 proaches and design experimentation concern-
the radical reworking of a methodology based             communities’ demands to the nation. Another                     ing real needs. The strong orientation towards
on the clear strengths and new opportunities             significant part of this support is building col-                experimentation (Chirico, 2021) and a signifi-
for growth of the rural territory. In this sense,        lective action in synergy with central and pe-                  cant willingness to manage the project approach
the recent interview with Francesco Tarantini            ripheral administrative and cultural institutions.              flexibly are the main characteristics of the ob-
(2020), President of Legambiente Puglia, is sig-         If we ask ourselves about the effect of strength-               jectives of the action research that are confront-
nificant, in which a new narrative of the mean-           ening such a synergy, the role of university re-                ed with the more specifically relational, spatial
ing of these territories is flanked by a strong re-       search in the small towns should be more evi-                   and constructive needs. Suppose at first, the
quest for economic interventions for the com-            dent. A unanimous consensus in terms of in-                     unveiling of needs passes through the phase
munities. With this perspective, Tarantini states        vestment in research could help define possi-                    of formulating imaginaries and strategies. In
that there is more life than one can imagine in          ble actions, tools and methods, with objectives                 that case, it then leads to a phase of verifying
small municipalities, but these territories are con-     and work phases to be planned. With this per-                   urban and formal hypotheses to define concrete
stantly fighting against settlement abandonment.          spective, the ability and confidence of those lo-                projects that clash with the realities of local com-
A relevant law exists, but the implementation            cal administrators who manage, albeit with dif-                 munities, often decimated by the reduction of
of the decrees is delayed. We recall that Law            ficulty, to build networks of small towns that not               available personnel, characterised by disheart-
158/2017 is aimed at towns with fewer than five           only transcend administrative borders but also                  ening political inertia and a poor quality of the

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technical administrative response. At the heart         territorial sensitivity and the interdependence of              the frontier of innovation supporting the resi-
of these resettlement processes, a specific ter-         production processes, can provide valuable el-                  dent population and the remaining or returning
ritorial development project based on the inter-        ements to increase local skills and competen-                   young people (Augello, 2021b), as Antonio De
twining of several components and dimensions            cies, stimulating an ethical use of European, na-               Rossi and Laura Mascino (2020, p. 73) state,
is described in one of the numerous articles on         tional and regional funds to rethink these areas                needs more the figures of the bricoleur and the
the experience of Ostana in the Po Valley (De           that were considered marginal until recently (Tar-              mediator than that of a traditional designer. Re-
Rossi and Mascino, 2020, pp. 72-73), in which           pino, 2016).                                                    search in recent years on inland territories shows
it states that an idea of mountain development                                                                          how innovation can be found in marginal places
is based not only on tourism but on a new hab-          Valledolmo 2030, The Healing City | Small towns                 and shows it can manifest itself through regen-
itability of the territory, in which the themes of      can become the places to reactivate the rural                   eration projects based on culture and produc-
social regeneration on a cultural basis, new            areas of our country through essential factors                  tion, with results that send out recovery signals
agriculture, reactivation of heritage, construc-        starting from the material, natural and cultural                to small towns that undertake similar resettle-
tion of new forms of economy and welfare play           heritage, to social inclusion and psychological-                ment processes.
a decisive role.                                        physical well-being, to helping to reverse the                       The example of Ostana4, a small Occitan vil-
     Some methods of thematic narration along           unstoppable phenomenon of the flight of young                    lage in the Upper Po Valley, has become one of
the territory of the Trasversale Sicula (Fig. 1) can    people and the care of elderly residents. The                   the best-known cases of the rebirth of a moun-
be helpful to characterise the tools to reveal what     present Covid-19 emergency has revealed the                     tain settlement in the Western Alps. It is in this
exists and renew a collective sensitivity regard-       crucial role of health, not only in terms of health             sense very significant for the research, which
ing the memory of the places, to the density of         facilities but also in new ways to feel better, spend           compares examples, methods and good prac-
the natural and cultural resources to be put into       more free time outdoors, eat healthily and boost                tices of action. The object of the research was not
play. The value of the territories’ sensitivity, un-    the economies of local communities. It is within                only the theme of maintenance but also the re-
derstood as a collective heritage to be protect-        this framework that the LabCity Architecture Re-                activation of uses and spaces in the often aban-
ed, reinforces an overall vision for which it is nec-   search Group investigated the theme of the ‘heal-               doned fabric to redevelop the territory along the
essary to activate trust, investment, capacity for      ing city’ (Ferraretto, 2018) in Valledolmo2 (Fig. 2)            urban margins for the prevention and defence
change and innovation. The narrative, while based       – a town of ‘resilience’ of agricultural production             against hydrogeological risk. All this reminds
on objective data, is inextricably linked to the        of excellence, located in the heart of the Tra-                 us of the duty of care, of maintenance as a key
experimentation of new models, to a project of          sversale Sicula – to rethink the current crisis as              to interpreting places to acquire the necessary
meaning that from time to time sets its objec-          a turning point in the relationship between small               collective responsibility to respect the rules that
tives (Lecardane and La Scala, 2019); as Manuel         towns and rural territory (Di Bene and D’Euse-                  govern the territory and establish the degrees
de Solà-Morales (1999, p. 11) states, it means          bio, 2007).                                                     of freedom of design in small towns. In this sense,
having a starting point from which to progres-               It was experimented the construction of new                the constant relationship with the Valledolmo
sively derive ideas to build the narrative ele-         scenarios through the method of action research                 Administration has made it possible to define a
ments of the project. The design of the Trasver-        in synergy with the Municipal Administration of                 platform for discussion and sharing of the cul-
sale sicula thus proposes a new imaginary of            Valledolmo, in order to elaborate on project ideas              ture of skills with the various cultural, economic
the Sicilian hinterland as a turning point in the       and acquire a renewed awareness of the po-                      and productive actors who have been involved
renewed relationship between the rural territory        tential of the territory starting from the material             in defining innovative strategies for intervention.
and the urban framework of Sicily’s large and           and immaterial heritage, the open spaces and the                     Suppose in Valledolmo the central theme
medium-sized cities. Resources and potential            abandoned urban fabric (Fig. 3). The research,                  becomes ‘the healing city’. In that case, the
are evident along this ancient route of over 650        conducted by the LabCity Architecture (a mul-                   common denominator of the action research be-
kilometres, traced on the basis of the studies of       tidisciplinary research group, coordinated by Prof.             comes the creation of imaginaries in marginal
the archaeologist Biagio Pace (1927) and sub-           R. Lecardane of the Department of Architecture of
sequently by Giovanni Uggeri (2007). There are          the University of Palermo) and enhanced by the
numerous settlements along the Trasversale Si-          didactic experiences of an international work-
cula: from the Punic site of Mothia to the ancient      shop3, focused on the theme of well-being and
Greek city of Kamarina, it crosses 8 provinces,         care (Fig. 4). These themes gave rise to several
55 municipalities, 6 archaeological parks, 7 na-        reflections: first on existing material resources
ture reserves and 47 sites of historical-archaeo-       and second on constructing new imaginaries
logical-monumental interest.                            in the selected places.
     The references to memory, the existing re-              The reference to memory and to the involve-
sources in the area of the Trasversale Sicula and       ment of experience has made it possible to discov-
the involvement of experiences made it possi-           er the nature of some of the study areas and
ble to discover the nature of the places and de-        design the preparatory questions for the pro-
sign the preparatory questions for the strate-          ject strategies to modernise some possible
gies of future projects through the construction        spaces. The project work is based on the in-
of successive imaginaries. Observation, listen-         terpretation of what exists, in the possible re-
ing, and identification are the tools of the narra-      activation of awareness, with limited interven-
tive – dedicated to a new urban, rural and so-          tions, a place constrained by its marginality and
cial narrative of the sensitive territories of the      physical fragility. The action research process
Mediterranean – which have aimed to re-actu-            thus combines the cultural dimensions of the
alise some places of possible changes on which          territory with the social and economic ones, in
to test a project of social redemption and de-          the awareness that the project areas have been
velopment through local resources and poten-            selected for their degree of social innovation,
tial (Ambrosino, 2020). The current condition of        leisure time and gentle connections with the
many small rural towns along the Trasversale            valley territory. The intervention in these places,
Sicula, while, on the one hand, it stimulates the
research to construct an identification itinerary,
on the other hand, it directs the research to a         Fig. 7 | Poster of the ‘Festival Territori Sensibili – Centri
natural-urban approach aimed at the recovery            Minori Rurali in Sicilia – Valledolmo 2030 la città che
                                                        cura’ (Festival Sensitive Territories – Small Rural Towns
of the morphological and vegetal landscape in           in Sicily – Valledolmo 2030 The Healing City), Valledol-
the fluvial areas. The construction of a new al-        mo October-December 2021 (credit: LabCity Architec-
liance between cities and small towns, based on         ture, 2021).

                                                                                                                                                                        31
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