COHESION - SPECIALE FOCUS

Pagina creata da Alex Parodi
 
CONTINUA A LEGGERE
COHESION - SPECIALE FOCUS
COHESION
IL WEB MAGAZINE SULLE POLITICHE DI COESIONE
MARZO 2023 - ANNO III - NUMERO 11

                                      FOCUS
         SPECIALMEA                  ESPERIENZ
         PROGRAM                               A
        R AT IVO  NAZIONALE           EUROPA
     OPE                            DAVID SAS
         A ST R UTT URE E RETI               SOLI
     INFR
COHESION - SPECIALE FOCUS
COHESION                                       HANNO CONTRIBUITO
                                                            A QUESTO NUMERO
 IL WEB MAGAZINE SULLE POLITICHE DI COESIONE
 MARZO 2023 - ANNO III - NUMERO 11
                                                          Giulia Amato, Lucio Lussi,
 DIRETTORE RESPONSABILE
                                                          Oriana Blasi, Roberto Medde,
 Lucio Lussi
                                                          Valeria Turano, Marco Cocchiara,
 REDAZIONE                                                Marina Bugamelli, Paolo Galletta,
                                                          Carmela Sfregola, Marilina Labia,
  Giulia Amato
                                                          Alessia Fedele, Maddalena Rinaldi,
  Oriana Blasi
                                                          Rossella Baselice, Natalia Iadarola,
  Marina Bugamelli
                                                          Mario Pennella, Manuel Ciocci,
  Marco Cocchiara
                                                          Fabrizio Iannoni, Elita Anna Sabella,
  Roberto Medde
  Valeria Turano
                                                          Paolo De Nigris, Annalisa Granatino,
                                                          Fabio Relino, Valeria Covarelli
 Referenti per la comunicazione di
 Piani, Programmi e Progetti
 Testata giornalistica registrata presso il
 Tribunale di Roma con provvedimento n.99/2021
 del 27 maggio 2021

 Il DL 24 febbraio 2023 n.13, agli articoli 50, 51, 53,
 prevede la soppressione dell'Agenzia per la
 Coesione territoriale, attribuendone le funzioni al
 Dipartimento per le politiche di coesione della
 Presidenza del Consiglio dei Ministri.

COHESION                                            2
COHESION - SPECIALE FOCUS
Editoriale
Infrastrutture e medie imprese rappresentano due asset rilevanti delle politiche pubbliche
caratterizzati da interventi finanziati dai fondi europei e con un forte impatto sulla vita quotidiana di
tutti i cittadini.

Le politiche di coesione hanno sostenuto progetti relativi alle startup hi-tech, interventi per lo
sviluppo intelligente del Paese e la transizione verde e continuano ad aiutare le Piccole e Medie
imprese in crisi da nord a sud.

E’ più variegato il settore delle Infrastrutture. Su questo numero di Cohesion lo speciale è dedicato al
Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 2014-2020 con due approfondimenti sui porti
del Mezzogiorno e sulle reti ferroviarie del Mezzogiorno.
Ampio spazio, anche, ai progetti delle Regioni e alle iniziative dei Programmi della Cooperazione
Territoriale Europea.

Proseguono intanto le azioni della strategia di comunicazione #CoesioneInCorso. Abbiamo visitato il
Parco Archeologico di Pompei e due importanti musei di Napoli, il Museo di Capodimonte e il Museo
Archeologico, per toccare con mano i progetti realizzati con le risorse della politica di coesione. Nei
prossimi mesi nuove tappe sui territori permetteranno di arricchire ulteriormente il racconto dei fondi
europei.
Stay tuned!

Per  informazioni, richieste   di    partecipazione              e     suggerimenti      scriveteci    a
comunicazione@agenziacoesione.gov.it

#CoesioneInCorso
#CohesionMagazine

                                                         3                                       COHESION
COHESION - SPECIALE FOCUS
03   Editoriale
                                     N 11  o

06    Imprese, innovazione e infrastrutture nell'Agenda ONU 2030

08   Le startup hi-tech in Europa: un nuovo strumento per il loro sviluppo

     Con il progetto “Net Zero” l’Europa si candida a guidare
10   l’innovazione verde

12   SISPRINT, dialogo e confronto a partire dai dati

     Imprese e infrastrutture di ricerca, il Programma Operativo Nazionale
14   Ricerca e Innovazione per lo sviluppo intelligente del Paese

      Dal Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività un progetto
16    di Ricerca e Sviluppo su vini di qualità e formaggi altamente nutrienti

     Il rilancio delle attività industriali nel comparto di San Nicola di Melfi
18   in Basilicata: il progetto TRINN di Formez PA

20   Il settore moda nell’era post covid: difficoltà e prospettive

     I programmi Interreg per la competitività delle imprese:
22   come conoscerli per valorizzarli

     Un BOOST di sostenibilità per il futuro turistico e culturale
24   tra Italia e Croazia

                                      4
COHESION - SPECIALE FOCUS
SOMMARIOPNRR e imprenditoria femminile
                                                                            26
                                per una ripresa più equa e competitiva

  Un trasporto di qualità con i Fondi europei: gli interventi sulla rete
ferroviaria del Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti
                                                                            29

SPECIALE
          Logistica, traffico e operatività: i progetti del Programma
Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti per i porti del Mezzogiorno
                                                                            32

in Numeri                              L’analisi dei dati sulla viabilità
                                   secondo i Conti Pubblici Territoriali    34

      Efficienza e sostenibilità, la Campania di domani è già all’opera     38

                            Regione Umbria: Smart Attack e non solo         40

           L'infografica - Piccole e Medie Imprese in Europa e in Italia    42

   FOCUS
                                     Esperienza Europa - David Sassoli      44

  Le novità della biblioteca e del Centro di Documentazione Europea         46

                                                     #COHESIOFFTOPIC        48

                                       5
COHESION - SPECIALE FOCUS
Imprese, innovazione e infrastrutture nell'Agenda ONU 2030
Costruire infrastrutture resilienti, promuovere       correlati         al        potenziamento            e
l’innovazione e una industrializzazione equa,         all’ammodernamento delle infrastrutture che
responsabile e sostenibile.                           sostengono servizi essenziali, in particolare quelli
                                                      legati a sanità, istruzione, approvvigionamento
Il tema che l’Agenda ONU 2030 per lo                  energetico e idrico, sicurezza e giustizia,
sviluppo sostenibile fissa e approfondisce            trasporti, gestione dei rifiuti.
nell’obiettivo n. 9 riguarda in modo specifico le     Infrastrutture       adeguatamente         sviluppate
imprese, l’innovazione e le infrastrutture, aspetti   favoriscono, infatti, l’accesso a mercati, a posti di
trasversali utili per contribuire a realizzare uno    lavoro e informazione, nonché all’istruzione e alle
sviluppo sostenibile, ma anche elementi               cure mediche, ed è per questo motivo che gli
necessari per rafforzare le capacità delle            interventi normativi che tutelano le Piccole e
comunità e favorire l’occupazione.                    Medie Imprese non riguardano solo l’ambito
                                                      economico ma anche quello sociale.
Per costruire imprese e infrastrutture sono           Occorre considerare, inoltre, i tangibili benefici
necessari importanti investimenti economici da        che i processi di industrializzazione portano nella
utilizzare nel processo di progettazione che le       vita quotidiana delle persone, tra cui una
renda utilizzabili nel lungo periodo, e di            maggiore reperibilità dei prodotti, e dunque un
altrettanti investimenti per una loro costante e      conseguente abbattimento dei costi e quindi un
attenta manutenzione.                                 aumento del tenore di vita delle persone;
                                                      cambiamenti che è importante proiettare sul
E se è vero che senza tecnologia e innovazione        lungo periodo e non solo su finestre temporali
non può esservi industrializzazione, e senza          limitate.
industrializzazione non può esistere lo sviluppo,     Secondo l’ONU, i settori che beneficiano
allo stesso modo la crescita economica e il           maggiormente          del      potenziale       creato
miglioramento del benessere sociale sono              dall’industrializzazione dei Paesi in via di sviluppo
                                                      sono quelli tecnologico, alimentare e tessile.

COHESION                                      6
COHESION - SPECIALE FOCUS
L’adeguatezza e l’efficienza delle strutture, delle vie   L’innovazione, quindi, dovrà essere utilizzata
di trasporto e delle reti elettriche si riflette, ad      come leva per ridurre le disuguaglianze; le
esempio, sul rapido accesso alle cure; come anche         infrastrutture dovranno essere utilizzate per
l’istruzione e lo sviluppo industriale dei Paesi          modernizzare il Paese e creare opportunità di
rappresentano aspetti fondamentali per facilitare         lavoro e, nel contempo, le soluzioni
l’abbattimento delle barriere, favorire l’inclusione e    tecnologiche - per realizzare uno sviluppo
velocizzare la crescita economica e culturale dei         industriale globale inclusivo e sostenibile -
luoghi e delle comunità.                                  dovranno essere concepite come acceleratori
                                                          della transizione ecologica facendo attenzione a
Per garantire equità nell’accesso da parte di tutti i     incentivare tecnologie e processi industriali
potenziali fruitori è, dunque, inevitabilmente            puliti e rispettosi dell’ambiente e dell’essere
necessario investire nelle infrastrutture e               umano.
soddisfare requisiti di qualità, affidabilità, capacità
tecnologica e resilienza.
Di pari passo i concetti di equità, responsabilità e
rispetto dell’ambiente sono elementi centrali
nell’ambito dell’Agenda ONU 2030 sullo sviluppo
sostenibile e godono di un’attenzione sempre
maggiore da parte dell’attenzione pubblica.

Entro il 2030, soprattutto nei Paesi emergenti e in
via di sviluppo, accanto al processo di                                             CREDITS
industrializzazione, le sfide della modernità devono                                Agenzia per la
considerare, infatti, aspetti fondamentali quali
                                                                                      coesione
quelli correlati ai cambiamenti climatici, delle
                                                                                     territoriale
risorse a disposizione, l’efficienza energetica, la
sostenibilità e il rispetto dell’ambiente.

                                                           7                                      COHESION
COHESION - SPECIALE FOCUS
Le startup hi-tech in Europa: un nuovo strumento per il loro sviluppo
 Le cosiddette startup tecnologiche europee            Il progetto è stato denominato ETCI -European
 molto spesso sono minacciate dallo spettro della      Tech Champions Initiative – ed è stato concepito
 insufficienza dei capitali che permettano loro di     dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) e
 essere competitive su scala globale; e l’esito di     dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI), in
 questa condizione è, per moltissime di queste         collaborazione con Italia, Germania, Francia,
 aziende, l’inevitabile necessità di trasferirsi in    Spagna e Belgio.
 territorio extraeuropeo, per essere poi, spesse
 volte, acquisite con fondi cinesi o statunitensi.     Dal punto di vista strettamente finanziario in
 È questo lo scenario entro cui prende forma           questo strumento saranno messi in comune i
 l’iniziativa di costituire un super fondo europeo     contributi dei Paesi membri partecipanti e quelli
 pensato per proteggere le suddette startup hi-        derivati dalle attività della Banca europea per gli
 tech, cioè quelle aziende che producono alta          investimenti, con lo scopo di effettuare operazioni
 tecnologia che vantino un curriculum di buoni         finanziarie su fondi di capitale di rischio su larga
 successi sul mercato europeo ma che ancora            scala. Il buon esito di tali interventi permetterà di
 non hanno raggiunto la classificazione gergale di     fornire alle startup tecnologiche europee in forte
 “unicorni", cioè imprese la cui valutazione           crescita l’accesso a finanziamenti di importi
 finanziaria raggiunge il miliardo di dollari.         superiori a 50 milioni di euro e, dunque, ne
 La nuova iniziativa chiamata “Fondo dei fondi         faciliterà la crescita a beneficio, anche e
 paneuropeo”, lanciata il 13 febbraio scorso, è        soprattutto, del mercato del lavoro nella UE.
 appunto finalizzata al trattenimento nel territorio
 europeo di queste aziende virtuose, alla              Espresso in cifre, il Fondo è inizialmente costituito
 conseguente conservazione e crescita dei posti        da 3,75 miliardi di euro. Il contributo dell’Italia è di
 di lavoro e, infine, a stimolarne la crescita,        150 milioni, quello della somma degli Stati
 proprio per colmare quel delta finanziario che le     membri aderenti ammonta complessivamente a
 espone al rischio di trasferimento in territorio      3,25 miliardi e 500 milioni è il contributo del
 extraeuropeo e a quello, derivato, di scalata da      Gruppo BEI. Ma questa è solo la costituzione
 parte di finanziatori extra europei, in particolare   iniziale, nuovi finanziatori pubblici e privati sono
 cinesi e americani.                                   attesi e si stima che vengano attratti nel breve ad
                                                       incrementare le casse del Fondo.

 COHESION                                      8
COHESION - SPECIALE FOCUS
Sono previsti alcuni vincoli per le aziende               “L’Italia crede nelle capacità delle startup dell’alta
destinatarie dei benefici del Fondo. Tutti gli obblighi   tecnologia e nella necessità di sostenere la loro
hanno la ratio e la finalità di mantenere all’interno     crescita sui mercati mondiali. Per questo abbiamo
del territorio dell’Unione Europea le attività            investito 150 milioni nell’Iniziativa dei Campioni
dell’azienda. Il più rilevante, e anche il più            Tecnologici Europei: il Fondo promuove un
esemplificativo, è quello di investire almeno l’intero    mercato dei capitali per aiutare le startup a
contributo ottenuto all’interno dell’Unione.              consolidarsi e crescere tenendo saldo nel tempo il
                                                          rapporto con l’Europa. È un passo importante per
Riportiamo infine gli interventi sull'argomento del       costruire un’industria europea più forte, con
ministro francese dell’economia Bruno Le Maire e          un’autonomia strategica più marcata. Ed è questa
di Adolfo Urso, titolare del dicastero italiano delle     la direzione di marcia che dobbiamo avere nei
imprese e del Made in Italy.                              prossimi anni. È un passo che risponde
“È un esempio virtuoso e significativo di quanto          direttamente alle esigenze del mercato italiano. La
possiamo ottenere collettivamente per rafforzare la       vitalità delle startup nel nostro Paese degli ultimi
sovranità economica e industriale dell’Unione             anni va sostenuta. Dobbiamo aiutare le nostre
europea. Grazie a questa iniziativa, le aziende           imprese ad affrontare la successiva fase di crescita
tecnologiche    europee      potranno      contribuire    ed eventuale quotazione sui mercati. L’iniziativa
ulteriormente all'innovazione, alla crescita e alla       europea va in questa direzione: realizzare un
creazione di posti di lavoro e quindi al futuro           ecosistema di venture capital capace di consolidare
economico, sociale e ambientale dell'Unione".             la crescita delle aziende europee e renderle sempre
                                                          più competitive sui mercati internazionali”.

                                                                                        CREDITS
                                                                                        Agenzia per la
                                                                                          coesione
                                                                                         territoriale

                                                            9                                           COHESION
COHESION - SPECIALE FOCUS
Con il progetto “Net Zero”
             l’Europa si candida a guidare l’innovazione verde

La Commissione europea ha presentato, il 1°            È in tale contesto che si inserisce questo
febbraio 2023, il piano industriale per un Green       importante passo nel sentiero della rivoluzione
Deal per l’era delle emissioni-nette zero (Green       industriale green, in cui appare imprescindibile
Deal Industrial Plan for the Net-Zero Age),            l’impegno progressivamente esclusivo, di fonti
con il quale la Commissione stessa intende             energetiche “pulite”, cioè di materiali come
accelerare il processo di decarbonizzazione delle      impianti fotovoltaici, eolici, batterie, pompe di
imprese europee. L’intento è quello di facilitare il   calore e idrogeno pulito.
raggiungimento dell’obiettivo già stabilito dalle
normative europee, che fissano al 55% entro il         Il piano recentemente presentato era stato
2030 la riduzione delle emissioni di gas serra.        annunciato, durante i lavori del World Economic
L’approvazione del progetto è attesa per il 14         Forum di gennaio, dalla presidente della
marzo.                                                 Commissione europea Ursula von der Leyen,
                                                       all’interno della esposizione dei piani dell'UE per
Il tema della transizione ecologica, e dei relativi    sostenere le industrie nell'accelerazione sulla
provvedimenti che si impongono e si                    produzione di tecnologie pulite.
imporranno       nei    quadri    normativi      e     “Abbiamo un'opportunità unica, di quelle che si
regolamentari futuri in ambito globale, è              presentano una volta per ogni generazione, di
considerato giustamente decisivo per il futuro,        indicare la strada con ambizione e determinazione
anche prossimo, del nostro pianeta. Sulla scia di      per garantire la leadership industriale dell'UE
questa necessaria rincorsa alla riduzione degli        nel settore in rapida crescita delle tecnologie
elementi patogeni per la salute ambientale si è        net-zero”.
innescata una forte competizione tra le maggiori       L'Europa è determinata a guidare la rivoluzione della
e più virtuose economie a livello mondiale, che        tecnologia pulita. Per le nostre aziende e la nostra
iniziano ad investire sempre più massicciamente        gente significa trasformare le competenze in posti di
in metodi e strumenti che permettano il rapido e       lavoro di qualità e l'innovazione in produzione di
sicuro raggiungimento degli obiettivi imposti          massa, grazie a un framework più semplice e veloce.
dall’innovazione verde.                                Un migliore accesso ai finanziamenti consentirà alle
                                                       nostre principali industrie di tecnologia pulita di
                                                       crescere rapidamente”.

COHESION                                      10
La decisione della presentazione ufficiale del Piano      Le risorse finanziarie saranno attinte da un
da parte della Commissione europea è maturata in          fondo ponte da 250 miliardi di euro, formato
occasione della riunione dei capi di Stato e di           soprattutto sul reimpiego di fondi UE già
Governo dell'UE il 9 e 10 febbraio. In questa             esistenti (InvestEU, RePowerEU, il Fondo per
occasione, la Commissione si è dichiarata, inoltre,       l'innovazione e lo strumento di ripresa e
"pronta a tradurre il piano in proposte concrete ……       resilienza). Sarà invece il costituendo “Fondo
prima del Consiglio europeo “che si terrà il 23-24        sovrano europeo”, che sosterrà i finanziamenti
marzo prossimi.                                           strutturali a lungo termine. Tale fondo,
                                                          concepito e presentato dalla Commissione
La finalità ultima del Piano è il progressivo aumento     europea e fortemente sostenuto anche dalla
della capacità produttiva dell'UE per le tecnologie e     presidente del Consiglio italiano, sarà creato
i prodotti a zero emissioni, necessari per                nell'ambito della revisione del quadro
raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici             finanziario pluriennale prima dell'estate 2023 e
dell'Europa. La strategia per giungere a tali obiettivi   la sua finalità prioritaria sarà quella di finanziare
si snoda attraverso la costruzione di quattro pilastri    i progetti europei comuni che contribuiranno a
fondamentali: un ambiente normativo chiaro e              livellare le condizioni del mercato interno
semplificato, accesso più rapido ai finanziamenti         europeo.
per il clean tech, formazione delle competenze
necessarie e nuove regole commerciali per catene
di approvvigionamento resilienti.

Il Green Deal Industrial Plan è diviso in sei capitoli,
che riportano le definizioni e le indicazioni delle
azioni necessarie da intraprendere sul mercato, e                                       CREDITS
individua nove classi di tecnologie pulite                                             Agenzia per la
indispensabili per accelerare la decarbonizzazione,
                                                                                         coesione
e ne fissa i target minimi di produzione. Per
                                                                                        territoriale
riportare due esempi, entro la fine del 2030
l’industria europea dovrebbe essere in grado di
soddisfare almeno il 40% della richiesta annuale di
pannelli solari e l'85% del fabbisogno di tecnologia
eolica.

                                                            11                                         COHESION
SISPRINT, dialogo e confronto a partire dai dati

Il progetto, realizzato da Unioncamere e                 Obiettivo di Sisprint è stato dare un contributo
finanziato dal Pon Governance e Capacità                 per rafforzare la capacità delle Amministrazioni
istituzionale 2014-2020, diretto a rafforzare            titolari della programmazione di dare risposta
la capacità delle Amministrazioni titolari               alle esigenze delle imprese e dei territori,
della programmazione di dare risposta alle               rendendo disponibile una strumentazione in
esigenze delle imprese e dei territori.                  grado di qualificare la progettualità per lo
                                                         sviluppo e sostenere la competitività.
Sessantatre rapporti regionali discussi in
cinquanta incontri territoriali; 35 momenti di           In    particolare,   Sisprint    ha   puntato    al
presentazione del Cruscotto informativo per              rafforzamento della governance multilivello
l’analisi e il monitoraggio delle dinamiche              al fine di facilitare l’interazione e la messa a
economiche territoriali agli stakeholder; 5              sistema del patrimonio informativo comune per
dibattiti sulla ricerca relativa alle High-grow firms,   favorire il pieno conseguimento degli obiettivi
le imprese ad alto potenziale di crescita; 11            sottesi all’attuazione delle politiche di sviluppo,
tavoli attivati con gli stakeholder e 67 interviste      nonché quale utile strumento conoscitivo per
approfondite sui temi della programmazione e             l’attuazione dei programmi di investimento
sui Fondi strutturali.                                   pubblico.

Sono i principali numeri di Sisprint, Sistema            La strumentazione realizzata (Report regionali
Integrato di Supporto alla PRogettazione                 e un Report nazionale, il Cruscotto, la ricerca su
degli Interventi Territoriali, il progetto               700 imprese ad alto potenziale di crescita),
realizzato da Unioncamere e finanziato nel               destinata alle Amministrazioni locali, ha
quadro del Pon Governance e Capacità                     valorizzato il patrimonio di dati economici
Istituzionale 2014-2020.                                 provenienti dal Registro delle imprese delle
L’iniziativa, partita a novembre 2017 e svoltasi         Camere di commercio, integrandolo con le
nell’arco di tre anni, era parte del processo di         informazioni dell’Agenzia ed ha costituito uno
cambiamento e di riforma in cui le                       strumento informativo e di lavoro, a disposizione
Amministrazioni pubbliche sono impegnate                 degli stakeholders, per l’analisi strutturale e il
per sostenere lo sviluppo della competitività del        monitoraggio delle dinamiche socioeconomiche
sistema economico-produttivo e la crescita del           dei territori coerenziando le informazioni socio-
Paese.                                                   economiche con i temi inerenti l’Accordo di
                                                         Partenariato.

COHESION                                        12
Attraverso una lunga carrellata di incontri,            Modello che si caratterizza per aver unito
organizzati all’interno delle tre edizioni di           capacità direzionale e presenza capillare sui
#Sisprintintour, l’iniziativa itinerante realizzata     territori, migliorando la raccolta di informazioni,
grazie al supporto di 20 Camere di commercio che        dati e fabbisogni, e permettendo la progettazione
hanno svolto il ruolo di “antenne territoriali” -       di risposte diversificate e adatte a diversi contesti.
punto di ascolto, animazione e raccolta delle           Un modello che ha confermato che la lettura
esigenze manifestate dal territorio e dalle imprese     dei contesti territoriali non si esaurisce con
- sono state coinvolte tutte le componenti              l'analisi dei dati e delle informazioni statistiche
economiche e sociali dei territori, per raccoglierne    ma richiede una attività di dialogo attivo e
esigenze, delineare le criticità e individuare          continuativo con tutti i soggetti coinvolti nei
soluzioni da sottoporre alle amministrazioni titolari   processi di sviluppo locale.
della programmazione.
Un lavoro lungo ed entusiasmante che ha
consentito la messa a punto e sperimentazione di
un modello organizzativo di intervento - "team
centrale" e "antenne periferiche" - che può
costituire un modello trasferibile.

                                                                                     CREDITS
                                                                                  PON GOVERNANCE
                                                                                     E CAPACITÀ
                                                                                   ISTITUZIONALE
                                                                                      2014-2020

                                                         13                                         COHESION
Imprese e infrastrutture di ricerca, il Programma Operativo Nazionale
     Ricerca e Innovazione per lo sviluppo intelligente del Paese
 Obiettivo prioritario del PON Ricerca e               Il progetto FARO2030 coinvolge i Laboratori
 Innovazione 2014-2020, gestito dal Ministero          Nazionali del Gran Sasso (LNGS), una delle
 dell'Università e della Ricerca (MUR), è il           infrastrutture più grandi e attrezzate al mondo
 riposizionamento competitivo delle regioni            per la ricerca underground nel campo della fisica
 più svantaggiate attraverso la creazione di nuove     astroparticellare e dell’astrofisica nucleare.
 opportunità di sviluppo.                              L’obiettivo è fornire i mezzi per ospitare
 L’Asse II del Programma, in coerenza con gli          esperimenti alle frontiere della fisica, utili
 obiettivi della politica di coesione e della          all’elaborazione di nuove tecniche e
 Strategia Nazionale di Specializzazione               metodologie, proiettando lo sguardo oltre
 Intelligente, sostiene i progetti innovativi          l'orizzonte temporale 2030.
 proposti da infrastrutture di ricerca, imprese,
 partenariati pubblico-privati per il rafforzamento    Con le infrastrutture NOA, STELLA e DarkSide-20k
 del sistema della ricerca e per stimolare uno         gli LNGS sapranno rispondere alle sfide cruciali,
 sviluppo intelligente, sostenibile ed inclusivo del   indicate nello European Astroparticle Physics
 Paese.                                                Strategy 2017-2024 elaborato dal Astroparticle
 L'Azione II.1 è incentrata sul potenziamento          Physics European Consortium (APPEC), per la
 di infrastrutture di ricerca strategiche,             ricerca di materia oscura e del doppio
 individuate dal MUR come prioritarie e funzionali     decadimento beta senza emissione di neutrini. Si
 all'implementazione di progetti rispondenti ad        potranno, inoltre, creare le competenze utili ad
 uno o più ambiti ESFRI (European Strategy             aprire    nuovi     percorsi   per      applicazioni
 Forum on Research Infrastructures). Con la            multidisciplinari nei campi che utilizzano le
 formazione di "laboratori di innovazione" si          informazioni fornite dalla misurazione dei
 coltivano conoscenze e talenti, si promuove           radioisotopi, dalla radioecologia, alla tracciabilità
 l’imprenditorialità        innovativa      e     la   o monitoraggio dell'origine geografica degli
 collaborazione tra imprese e altri soggetti           alimenti.
 (università, enti di ricerca, ecc.).

 COHESION                                     14
L’Azione II.2 dedica le risorse ai progetti di            Con l’Azione II.3 è stato creato un "Fondo di
ricerca industriale e sviluppo sperimentale               fondi" gestito dalla BEI: attraverso tre operatori
capaci di creare e stimolare un ecosistema                finanziari selezionati, le risorse sotto forma di
favorevole allo sviluppo "bottom up" con                  strumenti finanziari sono destinate al sostegno di
partenariati pubblico-privato che integrino e             progetti di ricerca innovativi.
valorizzino le conoscenze nelle 12 aree di
specializzazione.                                         Tra questi ADAL-Automatic Detection of
                                                          Abattoir Lesions, la prima applicazione
Rientra in quest’Azione “E-Crops – Tecnologia             dell'Intelligenza Artificiale alla valutazione del
per l’Agricoltura Digitale Sostenibile” che               quadro patologico in medicina veterinaria in un
intende favorire nel Mezzogiorno una                      sistema di valutazione automatica delle
transizione verso l’Agricoltura 4.0 capace di             lesioni e classificazione delle carcasse al
sfruttare reti intelligenti e strumenti di gestione dei   macello. Una soluzione che ha già suscitato un
dati per consentire l’automazione di processi in un       concreto interesse di importanti aziende del
quadro di sostenibilità agro-ambientale. Tre i            settore,     anche    per     i   potenziali  ricavi
vantaggi principali: nuovi mercati per produttori di      dall’applicazione della tecnologia nei mercati
tecnologie; maggiore competitività con nuove              internazionali.
figure professionali; opportunità per la nascita di
start-up nel settore.

                                                                                      CREDITS
                                                                                      PON RICERCA
                                                                                     E INNOVAZIONE
                                                                                        2014-2020

                                                           15                                        COHESION
Dal Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività un progetto
 di Ricerca e Sviluppo su vini di qualità e formaggi altamente nutrienti

  Produrre vini spumanti di alta qualità                  al Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali
  attraverso l’utilizzo di processi tecnologici           dell’Università degli studi di Palermo. Attraverso
  innovativi, sfruttando gli scarti della vinificazione   l’uso ridotto di coadiuvanti enologici e una
  per realizzare formaggi ricchi di polifenoli. È         gestione innovativa di lieviti selezionati autoctoni
  questo l’obiettivo del progetto di ricerca e            e delle fecce nobili, che garantiscono un
  sviluppo promosso da due imprese del                    prolungamento della longevità tecnologica del
  comparto        agroalimentare        siciliano     e   prodotto imbottigliato, il progetto ha
  finanziato dal Programma Operativo Nazionale            permesso la produzione di vini spumanti
  Imprese e Competitività 2014-2020 attraverso il         biologici di alta qualità, tra cui il Grillante,
  bando Fondo Crescita Sostenibile - Horizon              considerato la punta di diamante dell’offerta di
  2020.                                                   Cantine Europa anche grazie alla sua produzione
                                                          tracciabile e longeva.
  Il progetto, dal titolo “Approccio integrato per
  lo sviluppo di prodotti innovativi nei settori          In un’ottica di sostenibilità e di economia
  trainanti del comparto agroalimentare                   circolare, le due imprese e l’ateneo siciliano
  siciliano”, ha permesso di intrecciare due              hanno messo a punto un sistema che recupera
  importanti filiere agroalimentari siciliane: quella     i prodotti di scarto dell’intero processo di
  vitivinicola della capofila Cantine Europa,             vinificazione, come le vinacce distillate e gli scarti
  società cooperativa agricola che conta oltre            di potatura, e li riutilizza per la produzione di
  2100 soci, e quella lattiero-casearia di Biopek,        formaggi innovativi, arricchiti di sostanze
  piccola impresa di Gibellina (TR) che ha                nutraceutiche naturali (estratti fenolici da
  partecipato in qualità di co-proponente insieme         sottoprodotti vitivinicoli), anch’essi autenticabili e
                                                          tracciabili.

 COHESION                                        16
A loro volta, gli scarti della lavorazione casearia di   delle imprese partecipanti al progetto e dei
Biopek vengono sfruttati, insieme ai raspi d’uva,        produttori di materie prime (uva e latte), ma
per la produzione di compost che sarà                    producono notevoli risultati in termini di
impiegato nelle successive concimature dei vigneti       sicurezza agroalimentare e di sostenibilità
di Cantine Europa, tornando così al punto di             ambientale.
partenza di un processo produttivo circolare.
                                                         Per saperne di più, guarda la docu-intervista e
I prodotti ottenuti con questi sistemi innovativi non    ascolta il podcast dedicati.
solo vanno incontro al gusto del consumatore
sempre più esigente e alla qualità richiesta dal
mercato, attivando impatti positivi sulla redditività

                                                                                   CREDITS
                                                                                  PON IMPRESE E
                                                                                  COMPETITIVITÀ
                                                                                  INIZIATIVA PMI
                                                                                      2014-20

                                                          17                                    COHESION
Il rilancio delle attività industriali nel comparto di San Nicola
         di Melfi in Basilicata: il progetto TRINN di Formez PA

Il rilancio delle attività industriali e la           Il Decreto Crescita (83/2012) prevede, infatti, nel
salvaguardia dei livelli occupazionali nelle aree     quadro della strategia europea per la crescita,
colpite da crisi industriale e di settore. Sono       l’applicazione di uno speciale regime di aiuto al
questi gli obiettivi a corredo dell’istanza           fine di sostenere la competitività del sistema
presentata dalla Regione Basilicata al                produttivo nazionale, attraverso l’attrazione di
Ministero delle Imprese e del Made in Italy e         nuovi investimenti nei casi di situazioni di crisi
relativa al riconoscimento di area di crisi           industriali complesse con impatto significativo
complessa per il comparto industriale di San          sulla politica industriale del Paese attraverso
Nicola di Melfi, in provincia di Potenza.             programmi di riconversione e riqualificazione
Come previsto dal Decreto Crescita 2012, in           industriale non sostenibili con risorse di sola
questo modo sarà possibile rendere applicabili i      competenza regionale.
sostegni della Legge 181 del 1989 in merito ai
programmi di investimento e lo sviluppo               In questa direzione, si è mossa la Regione
imprenditoriale nelle aree colpite da crisi           Basilicata che dopo avere definito l’iter e
industriale e di settore.                             predisposto la necessaria documentazione con il
In questo contesto ha fornito il suo contributo il    supporto tecnico di Formez PA, ha approvato la
progetto TRINN di Formez PA, finanziato da            delibera di Giunta regionale e presentato
fondi regionali, che punta a rafforzare l’attività    l’istanza per il riconoscimento delle agevolazioni
istituzionale della Regione Basilicata per lo         della Legge 181/1989 a favore di programmi di
sviluppo tecnologico e l’innovazione del sistema      investimento e di sviluppo imprenditoriale
produttivo      regionale      promuovendo      gli   dedicati alle aree di crisi industriale complessa.
investimenti delle imprese in ricerca e
innovazione, sviluppando collegamenti e sinergie      Nell’area industriale di San Nicola insiste lo
tra imprese.                                          stabilimento del Gruppo Stellantis. Inaugurato
Il comparto industriale di San Nicola di Melfi        all’inizio degli anni ’90, un tempo uno dei più
incide su un territorio colpito dalla crisi che ha    produttivi al mondo, oggi attraversa una fase di
riguardato le imprese di grandi e medie               forte sofferenza. La crisi del settore si protrae da
dimensioni con effetti sull’indotto.                  mesi.

COHESION                                     18
L'area industriale di San Nicola di Melfi

Nonostante la ripresa registrata a gennaio 2023 il        Conseguenza è stato il continuo ricorso agli
mercato italiano resta ancora sotto di 3.5 punti          ammortizzatori sociali ordinari ed in deroga, nel
percentuali rispetto al periodo pre-pandemia. La          tentativo di preservare la forza lavoro
contrazione ha impattato su tutte le aziende              auspicando un rapido superamento della
automobilistiche, comprese quelle del Gruppo              contingenza sfavorevole. Una situazione di
Stellantis. A pesare ulteriormente sulla crisi dello      estrema delicatezza che ha portato la Regione
stabilimento di Melfi, oltre all’emergenza sanitaria,     Basilicata a richiedere la dichiarazione di stato
alla mancanza di microchip, all’aumento dei prezzi        di area di crisi industriale complessa per poter
di energia e carburante e dei costi della                 avviare, grazie al sostegno di aiuti nazionali
componentistica, anche la forte accelerazione             gestiti da Invitalia, la promozione di investimenti
dettata dall’Europa verso la transizione ecologica        per accrescere l'attrattività e la competitività del
(con lo stop alle auto inquinanti a partire dal 2035)     sistema produttivo.
e a cui non ha ancora ovviamente fatto seguito una
corrispondente riconversione del settore.

Nel comparto produttivo di Melfi si concentra la
maggior parte delle imprese del settore automotive
lucano, che garantiscono occupazione a migliaia di
lavoratori. Circa 3.200 addetti risultano impegnati
in aziende manufatturiere, di logistica e servizi, per                                CREDITS
la maggior parte mono committente e quindi
                                                                                         FORMEZ PA
legate all’andamento dello stabilimento di
Stellantis, le cui frequenti riduzioni della
produzione negli ultimi tre anni hanno avuto
inevitabili ricadute sui rispettivi fornitori, in larga
misura locali.

                                                           19                                        COHESION
Il settore moda nell’era post covid: difficoltà e prospettive
L’industria della moda ha risentito in maniera       Ma l’industria del settore della moda europea,
particolare del forte calo della socialità nel       come già in passato, sta dimostrando di
periodo più claustrale della cosiddetta              contenere in sé lo slancio creativo e le energie
pandemia. Anche la considerevole limitazione         sufficienti al superamento delle particolari criticità
degli spostamenti, cagionata soprattutto dal         che si sono frapposte alla sua crescita negli ultimi
ricorso allo smart working nel mondo del lavoro,     tre anni, caratterizzati dalla condizione sanitaria
ha determinato un deciso cambiamento nei             mondiale che abbiamo conosciuto e, nell’ultimo,
modelli di consumo nel settore, privilegiando        dal quadro bellico che tanto condiziona
una produzione più tendente al casual e              l’economia del continente europeo.
sacrificando il sottosettore dell’abbigliamento di   Per rimanere nel territorio italiano un esempio di
lusso o anche del pret-a-porter di livello.          buone pratiche aziendali e di associazionismo
                                                     efficace è fornito dalla IFTA - Independent
Nell’ultimo anno, in particolare, è il panorama      Fashion Talent Association – una piattaforma
socio economico europeo conseguente al               che nasce con l’intento di promuovere il talento
conflitto russo-ucraino a determinare e              creativo italiano nell’alta moda, soprattutto
prolungare il momento di stallo del mercato del      valorizzando e sostenendo chi dimostra
tessile e dell’abbigliamento. L’impossibilità di     l’attitudine al successo pur non disponendo dei
stabilire qualsiasi rapporto di natura economica     mezzi necessari ad emergere nel settore. È il caso
verso la Russia sta condizionando notevolmente       delle piccole aziende emergenti soprattutto
l’orientamento dei buyer, essendo i russi tra        nell’area meridionale del nostro Paese, dove la
quelli che più apprezzavano e apprezzano la          potenzialità creativa nell’alta moda è altissima e
moda italiana ed europea; ed è del tutto             può vantare la presenza di numerosissime e
probabile che questi ultimi si orienteranno nel      talentuose donne imprenditrici a capo di
breve verso le piazze asiatiche e arabe.             altrettante aziende piccole e spesso a conduzione
                                                     familiare.
Non sorprende che lo scotto maggiore di questo       Un altro esempio di creatività nella gestione delle
status quo dovranno pagarlo le piccole imprese       risorse del settore è la costituzione dell’European
del tessile e dell’abbigliamento che non sono in     Fashion Alliance. Si tratta di un network
grado di reggere il confronto con le aziende, ad     transnazionale, costituito nel 2022, che raccoglie
esempio, già ampiamente introdotte nell’e-           25 organizzazioni europee attive nel mondo della
commerce e in piattaforme multibrand che             moda, operanti in ben 17 Paesi (Italia, Francia,
hanno dominato il mercato durante la                 Germania, Spagna, Portogallo, Austria, Bulgaria,
pandemia.                                            Irlanda, Belgio, Lituania, Danimarca, Olanda,
                                                     Norvegia, Svezia, Slovacchia, Estonia, Islanda).

COHESION                                    20
Questa organizzazione è nata con la grande                  Carlo Capasa, presidente della Camera
ambizione di raccogliere, come operatori del                nazionale della moda italiana: «Oggi più che mai
settore moda, le sfide della sostenibilità industriale      è importante che il sistema moda dimostri
definite dal Green Deal dell’Unione Europea del             coesione nell’affermare i valori comuni europei,
1919, contemperando le esigenze industriali delle           dando priorità a sostenibilità, responsabilità
micro, piccole, medie e grandi imprese del settore          sociale, creatività, alta qualità dei prodotti e
moda e tessile con gli interventi necessari ad un           durabilità. Valori irrinunciabili, che da anni sono al
percorso di sostenibilità e inclusione, che sono i          centro della strategia di Cnmi attraverso iniziative e
grandi obiettivi del Green Deal.                            progetti      per      incoraggiare      cambiamenti
Il perseguimento di obiettivi virtuosi, come nel caso       nell'industria della moda che deve rispondere
dell’industria della moda che si inserisce in un            attivamente alle problematiche contemporanee.
percorso di ampio respiro come quello della                 Siamo molto felici di unire le forze per perseguire
sostenibilità e dell’inclusione, è senz’altro una           insieme questi valori».
strategia vincente nel quadro delle difficoltà degli        Secondo Pascal Morand, Presidente della
ultimi anni descritte all’inizio, perché l’istituzione di   Fédération de la Haute Couture et de la Mode:
un network come l’EFA permetterà, tra le altre              «La moda è al crocevia tra economia e cultura, tra
cose, di disporre di una rappresentanza più forte           il più nobile know-how artigianale e le tecnologie
nello scambio con i diversi stakeholder in ambito           più avanzate, tra estetica, funzionalità, inclusione e
economico, politico e sociale.                              diversità. La creatività è il suo respiro e la
                                                            sostenibilità il suo orizzonte insuperabile. In questo
                                                            momento è importante condividere e concretizzare
                                                            questi valori a livello europeo».

                                                                                          CREDITS
                                                                                          Agenzia per la
                                                                                            coesione
                                                                                           territoriale

                                                              21                                          COHESION
I programmi Interreg per la competitività delle imprese:
                 come conoscerli per valorizzarli

I     Programmi          della      Cooperazione        Si tratta di un insieme di attività che ha
Territoriale      Europea      (conosciuti   come       intercettato cinque ambiti principali di intervento:
programmi CTE o programmi Interreg) hanno               A. Il rafforzamento della collaborazione
finanziato 1663 progetti al 31.12.2021 per un           interna       ai    cluster   tecnologici      e   il
importo complessivo di quasi tre miliardi di            consolidamento delle filiere sia con riferimento ai
euro. Si tratta di uno spazio di progettazione che      settori tradizionali (è, ad esempio, il caso del
ha coinvolto 1752 partner italiani (di cui quasi un     progetto CLAY finanziato dal programma Interreg
terzo – 505 – è rappresentato da Imprese,               Europe con riferimento al settore della ceramica
Associazioni di Categoria, Camere di Commercio)         e delle ceramica artistica) sia con riferimento ai
e che ha mobilitato una serie di risorse                settori innovativi;
startegiche a beneficio delle imprese e dello           B. La definizione di soluzioni integrate per la
sviluppo di soluzioni per la competitività e la         gestione dei servizi alle imprese e l’attivazione di
sostenibilità delle filiere chiave per il nostro        soluzioni semplificate per l’interazione con la
Paese.                                                  pubblica amministrazione (come nel caso del
                                                        progetto INTRA o del progetto UPGRADESME
Come si rileva dal database SmartCTE                    finanziato dal programma Interreg Europe);
accessibile dal sito dell’Agenzia per la Coesione       C.      Il     supporto      ai     processi      di
Territoriale, i progetti che hanno riguardato l’OT      internazionalizzazione delle imprese sia
3-Promuovere la competitività delle PMI sono            attraverso la creazione di marketplace finalizzati
147, per un volume complessivo di oltre 177             all’export come nel caso del progetto
milioni di euro finanziati di cui più di 68 milioni a   F&WMarketplace finanziato dal programma
beneficio di partner italiani, ma, esaminando i         Italia Francia Marittimo Progetto – Food & Wine
progetti sulla base della tematica “Imprese e           Marketplace – sia attraverso l’erogazione di
imprenditorialità”, il numero di progetti sale a        servizi e il supporto alla partecipazione ad eventi
246.                                                    internazionali come nel caso del progetto EIS;

COHESION                                       22
D. La transizione verde e digitale delle piccole     Si tratta di una traiettoria di investimento che è
e medie imprese, con un’attenzione sia               stata confermata anche per i programmi CTE
all’economia circolare sia alla trasformazione 5.0   2021-2027 e che impone di allargare le azioni di
(come nel caso, rispettivamente, del progetto        coinvolgimento attivo delle imprese e di
CIRCE e del progetto INDUCCI finanziati dal          valorizzazione e consolidamento dei risultati che
programma Central Europe)                            sono sin qui raggiunti.
E. La creazione di startup e il rafforzamento
delle capacità imprenditoriali (come nel caso
del progetto YESS finanziato dal programma
                                                                                CREDITS
Grecia Italia o come nel caso del progetto ENISIE                               Agenzia per la
finanziato dal programma Italia Malta o come nel                                  coesione
caso del progetto MEDST@RTS finanziato dal
                                                                                 territoriale
programma ENI MED che ha messo a sistema le
piattaforme di microfinanzia a supporto dello
sviluppo delle startup)

                                                      23                                      COHESION
Un BOOST di sostenibilità per il futuro turistico
                      e culturale tra Italia e Croazia

Turismo sostenibile, valorizzazione di percorsi         Marche, le penisola di Boscoforte nella Provincia
culturali innovativi focalizzati sull'accessibilità,    di Ferrara e le cave Modrič e l’architettura Sea
delocalizzazione dei flussi turistici verso             Organ in Croazia.
attrattive meno conosciute: questa é la sfida del       Un patrimonio sempre più ricercato dal turista
progetto europeo di cooperazione BOOST5,                moderno che vuole conoscere nuove mete,
acronimo di “Leveraging results of 5 Italy-Croatia      lontano dal turismo di massa scegliendo servizi
projects to boost touristic valorisation of cultural,   sostenibili che lo coinvolgano in esperienze di
off-road, industrial and natural heritage”, guidato     visita autentica del territorio, preservando il
da Tecnopolis, Parco Scientifico e Tecnologico          “genius loci”.
dell’Università di Bari, e finanziato dal
Programma Interreg Italia-Croazia.                      Non solo beni culturali minori da mappare e
BOOST5 mette insieme e capitalizza i migliori           valorizzare, ma anche servizi innovativi gestiti da
risultati conseguiti da 5 progetti di cooperazione,     piccole e medie imprese da lanciare in un nuovo
ATLAS, REVIVAL, TEMPUS, UNDERWATERMUSE e                mercato turistico. Un passo fondamentale di
MADE IN LAND, già finanziati dal programma              questo percorso        è la neo-costituita rete
europeo di cooperazione Italia-Croazia, con             transnazionale di creative hub denominata
l’obiettivo finale di condividere una comune ed         C.A.S.T. Initiative (Creative and Sustainable
efficace metodologia tra gli 8 partner aderenti, e      Tourism Initiative), promossa da TECNOPOLIS a
garantire la rivitalizzazione e la valorizzazione in    valle     del    progetto    Interreg     ADRION
modo sostenibile del patrimonio naturale e              CCI4TOURISM, che ha messo in relazione le
culturale dei territori coinvolti, nonchè la            imprese culturali e creative con le imprese
sensibilizzazione e la conoscenza dei beni              turistiche, attraverso una variegata offerta di
culturali e naturali dei territori minori               servizi improntati sulla narrazione del territorio
protagonisti di nuovi percorsi tematici.                con il coinvolgimento delle comunità locali, lo
Il progetto ha, infatti, realizzato un inventario di    sviluppo di       soluzioni digitali per creare
beni culturali e naturalistici minori per mappare       esperienze di turismo culturale “live remote” e/o
la ricchezza dell’area tra Italia e Croazia, che        di turismo virtuale, come nel caso dei musei,
raccoglie per esempio i dolmen del Salento e            oppure la creazione di app informative per i
l’oasi della gravina di Laterza in Puglia, il           visitatori e campagne di promozione del turismo
Santuario di Macereto e il Lago di Fiastra nelle        interno.

COHESION                                       24
Una formula di turismo innovativo e sostenibile              BOOST5, finanziato per circa 600.000,00 euro è
non può svilupparsi se non attraverso un processo            coordinato da Tecnopolis, di concerto con altri 7
di formazione costante degli attori locali: per              partner: il consorzio Friuli Innovazione, S.I.PRO.
questo Tecnopolis, insieme agli altri partners,              Agenzia provinciale per lo sviluppo - Ferrara, la
realizzerà un programma di masterclass per                   Regione Marche - Direzione Programmazione
ampliare le conoscenze e le competenze degli                 Integrata Risorse Comunitarie e Nazionali, STEP RI
attori turistici coinvolti in diversi settori dell'offerta   Parco Scientifico e Tecnologico dell’Università di
turistica su nuovi metodi e competenze per                   Fiume in Croazia, l’Agenzia croata di Sviluppo
rilanciare una destinazione turistica. Durante il            Locale Zadra Nova, la Città croata di Fiume e
ciclo di masterclasses sarà inoltre possibile                l’Ente Regionale per il Patrimonio culturale della
approfondire le certificazioni per il turismo Green          Regione Friuli Venezia Giulia.
con un focus su ETGG 2030, gli strumenti digitali e
social per il settore turistico.
Saranno, inoltre, realizzati dai partner di BOOST5 4
laboratori transnazionali di co-progettazione con                                       CREDITS
l'obiettivo di ideare 4 nuove idee progettuali per il
periodo di programmazione 2021-27 sui seguenti                                            Interreg
argomenti di interesse: turismo sostenibile e                                           Italy-Croatia
inclusivo; Economia creativa e digitale; Sistemi e                                       Programme
tecnologie Ict; Educazione e formazione per la
diffusione delle tecnologie digitali; Modelli di
business innovativi e tutoraggio imprenditoriale
Clustering e networking.

                                                              25                                      COHESION
PNRR e imprenditoria femminile
                     per una ripresa più equa e competitiva
La Commissione europea nella comunicazione             presenza          femminile        nel     tessuto
"Un'Unione dell'uguaglianza: la strategia              imprenditoriale: a fronte di una media
per la parità di genere 2020-2025”, afferma            nazionale del 22%, nel Meridione le imprese
che "Le donne e gli uomini, in tutta la loro           femminili raggiungono il 23,7% del totale dell’area
diversità, dovrebbero avere pari opportunità di        (oltre 494 mila imprese rosa in termini assoluti),
realizzazione       personale        ed       essere   laddove nel Nord la corrispondente quota supera
economicamente indipendenti, ricevere la stessa        di poco il 20% (551 mila); anche nel Centro, in
retribuzione per un lavoro di pari valore, avere       realtà, le imprenditrici rivestono un ruolo
pari accesso ai finanziamenti e percepire              piuttosto significativo, rappresentando il 23,1%
pensioni eque".                                        del totale imprenditoriale della ripartizione (oltre
Garantire     queste      condizioni    favorirebbe    296 mila imprese guidate da donne).
sicuramente la ripresa economica europea e il          Il rapporto ha mostrato, inoltre, come nel
rafforzamento della competitività dell'Unione. In      secondo trimestre 2022, rispetto allo stesso
questo contesto l’imprenditorialità e il lavoro        periodo del 2021, il numero delle imprese
autonomo con la loro capacità di creare nuovi          femminili sia rimasto sostanzialmente stabile,
posti di lavoro a vocazione innovativa svolgono        crescendo di 1.727 unità (+0,1%). Il confronto con
un ruolo strategico.                                   lo scorso anno mostra un incremento delle
Purtroppo, le donne continuano a essere                imprese femminili soprattutto nell’industria
notevolmente sottorappresentate nel mondo              (+0,3%) e nei servizi (+0,4%), tra le società di
dell’imprenditoria. Infatti, sebbene siano il 52 per   capitali (+2,9%), nel Mezzogiorno (+0,6%) e tra le
cento della popolazione totale europea, esse           imprese straniere (+2,6%).
rappresentano soltanto il 34,4 per cento dei           Molti sono i fattori che tengono lontane le donne
lavoratori autonomi nell'UE e il 30 per cento          dalle attività imprenditoriali tra cui stereotipi e
dei titolari di start-up.                              responsabilità familiari cui si aggiungono maggiori
Secondo il V Rapporto sull’imprenditoria               difficoltà nel reperire finanziamenti anche se molti
femminile, presentato da Unioncamere nel               studi internazionali sostengono che le donne
2022, è emerso che il Mezzogiorno si sta               siano più adatte a individuare i bisogni del
dimostrando l’area dove maggiore è la                  mercato e a coglierne le opportunità.

COHESION                                      26
Proprio per sostenere la partecipazione femminile        La misura prevedeva un milestone (traguardo
ad attività imprenditoriali, quale fattore di crescita   qualitativo) e il raggiungimento di due target
economica del Paese il Piano Nazionale di Ripresa        (traguardi quantitativi) entro determinate
e Resilienza (PNRR) italiano ha istituito, nell’ambito   date stabilite sulla base di un timeline
della Missione 5 – Componente “Politiche per il          annuale (T):
lavoro”, l’Investimento 1.2 “Creazione di imprese             Approvazione del decreto ministeriale per
femminili” gestito dal Ministero dello Sviluppo               l'istituzione del "Fondo Impresa Donna" al
economico che ha potuto contare su di una                     T3 2021
dotazione di 400 milioni di euro.                             almeno 700 imprese femminili finanziate al
                                                              T2 2023
Tale dotazione è stata ripartita tra diverse                  almeno 2400 imprese femminili finanziate al
iniziative:                                                   T2 2026
                                                         Il Report sullo stato di attuazione degli interventi
   200 milioni di euro per rifinanziare gli              del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza,
   strumenti già esistenti ON – Oltre Nuove              pubblicato lo scorso settembre dal Ministero
   imprese a tasso zero e Smart&Start,                   dello       Sviluppo    economico,    attesta     il
   ricalibrandoli esclusivamente sulle imprese           raggiungimento del primo milestone e la
   femminili.                                            performance estremamente positiva del Fondo
   160 milioni di euro per il rifinanziamento del        Impresa Femminile, chiuso tra maggio e giugno
   Fondo Impresa Femminile, istituito con                2022 per esaurimento delle risorse. In
   Legge di Bilancio 2021, a cui si aggiungono 33,8      particolare, sono state 8.095 le imprese attive
   milioni di euro di risorse nazionali;                 da oltre un anno che hanno presentato
   40 milioni di euro per azioni di                      domanda per gli incentivi del Ministero dello
   accompagnamento,            monitoraggio       e      sviluppo economico che sostengono lo sviluppo
   comunicazione a cui si aggiungono 6,2 milioni         e il consolidamento delle imprese guidate da
   di euro di risorse nazionali.                         donne.

                                                           27                                        COHESION
Le Regioni che hanno inviato il maggior numero           Risultano ancora disponibili risorse sullo
di progetti sono state la Lombardia e il Lazio con       strumento ON – Oltre Nuove imprese a tasso
rispettivamente 1176 e 978 domande. A seguire            zero. L'incentivo del Ministero delle imprese e del
la Campania e l’Emilia-Romagna con 831 e 684             Made in Italy si rivolge ai giovani fino a 35 anni e
richieste.      Le        iniziative      riguardano     alle donne di tutte le età e dal 24 marzo 2022 ha
prevalentemente         attività    di    commercio      riaperto lo sportello alle imprese per la
all’ingrosso o al dettaglio, attività manifatturiere     presentazione delle domande. Lo strumento
o legate a servizi di alloggio e ristorazione.           prevede di finanziare progetti di investimento che
Per quanto riguarda Smart&Start, lo strumento            puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare,
destinato alle startup ad alto contenuto                 diversificare o trasformare attività esistenti nei
innovativo gestito da Invitalia, su 468 domande          settori manifatturiero, servizi, commercio e
inviate entro la fine del 2022 dalle imprese ben         turismo. L’agevolazione consiste in un prestito e
136 hanno ottenuto una valutazione positiva              un contributo a fondo perduto con una spesa
per un totale di agevolazioni pari a 72 milioni di       massima ammissibile fino a 3 milioni di euro.
euro che ha permesso l’attivazione di
investimenti per 89 milioni di euro. I settori
che risultano più rappresentati sono il cloud
computing e l’e-commerce, seguiti da Life
Sciences e Internet of Things. Buona
                                                                                      CREDITS
partecipazione anche nel campo dei Materiali                                          Agenzia per la
innovativi,        Automazione            industriale,                                  coesione
Agroalimentare e Ambiente. Per quanto riguarda                                         territoriale
la distribuzione territoriale, il 22 per cento delle
startup finanziate opera in Lombardia, l’11 per
cento da Campania e Abruzzo e a seguire in
Puglia, Piemonte, Sardegna e Sicilia.

COHESION                                        28
SPECIALE

                  O NAZIONALE
      MMA OPERATIV
PROGRA

     ST RUT TURE
INFRA
     E RETI

               29               COHESION
Un trasporto di qualità con i Fondi europei: gli interventi sulla rete
ferroviaria del Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti
  Eliminare i colli di bottiglia esistenti sulla rete     Gli interventi si sono resi necessari considerata la
  ferroviaria       nazionale       e      sostenere      posizione eccessivamente periferica dell’attuale
  l’ammodernamento            infrastrutturale      e     stazione e per servire i viaggiatori in maniera più
  tecnologico della rete con il completamento             efficace.
  delle opere in corso e nuovi interventi.
  Sono questi gli obiettivi delle opere in corso e        Particolarmente rilevanti sono anche i progetti
  dei nuovi interventi finanziati dai Fondi europei       realizzati per potenziare la rete ferroviaria
  del Programma            Operativo      Nazionale       tirrenica al fine di aumentare l’affidabilità
  Infrastrutture e Reti 2014-2020 che punta a             dell’infrastruttura lungo la direttrice Battipaglia –
  realizzare le priorità dell’Unione europea              Reggio Calabria, sia come sede ed opere d’arte
  nell’ambito delle infrastrutture di trasporto,          che come impianti tecnologici.
  contribuendo       al    miglioramento        delle     La realizzazione di un Posto Centrale Unico a
  condizioni di mobilità delle persone e delle            Reggio Calabria è un intervento utile a rinnovare
  merci. Il Programma è finalizzato a garantire           e digitalizzare gli impianti adeguandoli agli attuali
  uno sviluppo competitivo dei territori delle            standards di RFI ed elevare, così, il livello di
  regioni del Mezzogiorno e a rafforzare, così, la        affidabilità della trasmissione dei dati e delle
  coesione economica, sociale e territoriale.             comunicazioni. In tal modo sarà possibile ridurre
  Per quanto riguarda gli investimenti sulla rete         gli oneri e i costi di manutenzione e semplificare
  ferroviaria, i progetti del Programma puntano a         l’operatività gestionale.
  potenziare i trasporti e migliorare il servizio in
  termini di qualità e tempi di percorrenza.              Parimenti rilevanti per migliorare la qualità
  I progetti realizzati sui territori                     dell’offerta ai viaggiatori, sono gli interventi di
                                                          potenziamento della Stazione di Lamezia Terme
  Con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità
                                                          in termini di competitività economica del
  ferroviaria nel centro abitato di Acireale in Sicilia
                                                          territorio circostante e la ricostruzione del ponte
  sono state realizzate nuove fermate sulla linea
                                                          sul fiume Petrace nei pressi di Gioia Tauro.
  Messina – Catania.

 COHESION                                        30
Puoi anche leggere