COHESION - SPECIALE FOCUS
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COHESION IL WEB MAGAZINE SULLE POLITICHE DI COESIONE MARZO 2023 - ANNO III - NUMERO 11 FOCUS SPECIALMEA ESPERIENZ PROGRAM A R AT IVO NAZIONALE EUROPA OPE DAVID SAS A ST R UTT URE E RETI SOLI INFR
COHESION HANNO CONTRIBUITO A QUESTO NUMERO IL WEB MAGAZINE SULLE POLITICHE DI COESIONE MARZO 2023 - ANNO III - NUMERO 11 Giulia Amato, Lucio Lussi, DIRETTORE RESPONSABILE Oriana Blasi, Roberto Medde, Lucio Lussi Valeria Turano, Marco Cocchiara, REDAZIONE Marina Bugamelli, Paolo Galletta, Carmela Sfregola, Marilina Labia, Giulia Amato Alessia Fedele, Maddalena Rinaldi, Oriana Blasi Rossella Baselice, Natalia Iadarola, Marina Bugamelli Mario Pennella, Manuel Ciocci, Marco Cocchiara Fabrizio Iannoni, Elita Anna Sabella, Roberto Medde Valeria Turano Paolo De Nigris, Annalisa Granatino, Fabio Relino, Valeria Covarelli Referenti per la comunicazione di Piani, Programmi e Progetti Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma con provvedimento n.99/2021 del 27 maggio 2021 Il DL 24 febbraio 2023 n.13, agli articoli 50, 51, 53, prevede la soppressione dell'Agenzia per la Coesione territoriale, attribuendone le funzioni al Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. COHESION 2
Editoriale Infrastrutture e medie imprese rappresentano due asset rilevanti delle politiche pubbliche caratterizzati da interventi finanziati dai fondi europei e con un forte impatto sulla vita quotidiana di tutti i cittadini. Le politiche di coesione hanno sostenuto progetti relativi alle startup hi-tech, interventi per lo sviluppo intelligente del Paese e la transizione verde e continuano ad aiutare le Piccole e Medie imprese in crisi da nord a sud. E’ più variegato il settore delle Infrastrutture. Su questo numero di Cohesion lo speciale è dedicato al Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 2014-2020 con due approfondimenti sui porti del Mezzogiorno e sulle reti ferroviarie del Mezzogiorno. Ampio spazio, anche, ai progetti delle Regioni e alle iniziative dei Programmi della Cooperazione Territoriale Europea. Proseguono intanto le azioni della strategia di comunicazione #CoesioneInCorso. Abbiamo visitato il Parco Archeologico di Pompei e due importanti musei di Napoli, il Museo di Capodimonte e il Museo Archeologico, per toccare con mano i progetti realizzati con le risorse della politica di coesione. Nei prossimi mesi nuove tappe sui territori permetteranno di arricchire ulteriormente il racconto dei fondi europei. Stay tuned! Per informazioni, richieste di partecipazione e suggerimenti scriveteci a comunicazione@agenziacoesione.gov.it #CoesioneInCorso #CohesionMagazine 3 COHESION
03 Editoriale N 11 o 06 Imprese, innovazione e infrastrutture nell'Agenda ONU 2030 08 Le startup hi-tech in Europa: un nuovo strumento per il loro sviluppo Con il progetto “Net Zero” l’Europa si candida a guidare 10 l’innovazione verde 12 SISPRINT, dialogo e confronto a partire dai dati Imprese e infrastrutture di ricerca, il Programma Operativo Nazionale 14 Ricerca e Innovazione per lo sviluppo intelligente del Paese Dal Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività un progetto 16 di Ricerca e Sviluppo su vini di qualità e formaggi altamente nutrienti Il rilancio delle attività industriali nel comparto di San Nicola di Melfi 18 in Basilicata: il progetto TRINN di Formez PA 20 Il settore moda nell’era post covid: difficoltà e prospettive I programmi Interreg per la competitività delle imprese: 22 come conoscerli per valorizzarli Un BOOST di sostenibilità per il futuro turistico e culturale 24 tra Italia e Croazia 4
SOMMARIOPNRR e imprenditoria femminile 26 per una ripresa più equa e competitiva Un trasporto di qualità con i Fondi europei: gli interventi sulla rete ferroviaria del Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 29 SPECIALE Logistica, traffico e operatività: i progetti del Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti per i porti del Mezzogiorno 32 in Numeri L’analisi dei dati sulla viabilità secondo i Conti Pubblici Territoriali 34 Efficienza e sostenibilità, la Campania di domani è già all’opera 38 Regione Umbria: Smart Attack e non solo 40 L'infografica - Piccole e Medie Imprese in Europa e in Italia 42 FOCUS Esperienza Europa - David Sassoli 44 Le novità della biblioteca e del Centro di Documentazione Europea 46 #COHESIOFFTOPIC 48 5
Imprese, innovazione e infrastrutture nell'Agenda ONU 2030 Costruire infrastrutture resilienti, promuovere correlati al potenziamento e l’innovazione e una industrializzazione equa, all’ammodernamento delle infrastrutture che responsabile e sostenibile. sostengono servizi essenziali, in particolare quelli legati a sanità, istruzione, approvvigionamento Il tema che l’Agenda ONU 2030 per lo energetico e idrico, sicurezza e giustizia, sviluppo sostenibile fissa e approfondisce trasporti, gestione dei rifiuti. nell’obiettivo n. 9 riguarda in modo specifico le Infrastrutture adeguatamente sviluppate imprese, l’innovazione e le infrastrutture, aspetti favoriscono, infatti, l’accesso a mercati, a posti di trasversali utili per contribuire a realizzare uno lavoro e informazione, nonché all’istruzione e alle sviluppo sostenibile, ma anche elementi cure mediche, ed è per questo motivo che gli necessari per rafforzare le capacità delle interventi normativi che tutelano le Piccole e comunità e favorire l’occupazione. Medie Imprese non riguardano solo l’ambito economico ma anche quello sociale. Per costruire imprese e infrastrutture sono Occorre considerare, inoltre, i tangibili benefici necessari importanti investimenti economici da che i processi di industrializzazione portano nella utilizzare nel processo di progettazione che le vita quotidiana delle persone, tra cui una renda utilizzabili nel lungo periodo, e di maggiore reperibilità dei prodotti, e dunque un altrettanti investimenti per una loro costante e conseguente abbattimento dei costi e quindi un attenta manutenzione. aumento del tenore di vita delle persone; cambiamenti che è importante proiettare sul E se è vero che senza tecnologia e innovazione lungo periodo e non solo su finestre temporali non può esservi industrializzazione, e senza limitate. industrializzazione non può esistere lo sviluppo, Secondo l’ONU, i settori che beneficiano allo stesso modo la crescita economica e il maggiormente del potenziale creato miglioramento del benessere sociale sono dall’industrializzazione dei Paesi in via di sviluppo sono quelli tecnologico, alimentare e tessile. COHESION 6
L’adeguatezza e l’efficienza delle strutture, delle vie L’innovazione, quindi, dovrà essere utilizzata di trasporto e delle reti elettriche si riflette, ad come leva per ridurre le disuguaglianze; le esempio, sul rapido accesso alle cure; come anche infrastrutture dovranno essere utilizzate per l’istruzione e lo sviluppo industriale dei Paesi modernizzare il Paese e creare opportunità di rappresentano aspetti fondamentali per facilitare lavoro e, nel contempo, le soluzioni l’abbattimento delle barriere, favorire l’inclusione e tecnologiche - per realizzare uno sviluppo velocizzare la crescita economica e culturale dei industriale globale inclusivo e sostenibile - luoghi e delle comunità. dovranno essere concepite come acceleratori della transizione ecologica facendo attenzione a Per garantire equità nell’accesso da parte di tutti i incentivare tecnologie e processi industriali potenziali fruitori è, dunque, inevitabilmente puliti e rispettosi dell’ambiente e dell’essere necessario investire nelle infrastrutture e umano. soddisfare requisiti di qualità, affidabilità, capacità tecnologica e resilienza. Di pari passo i concetti di equità, responsabilità e rispetto dell’ambiente sono elementi centrali nell’ambito dell’Agenda ONU 2030 sullo sviluppo sostenibile e godono di un’attenzione sempre maggiore da parte dell’attenzione pubblica. Entro il 2030, soprattutto nei Paesi emergenti e in via di sviluppo, accanto al processo di CREDITS industrializzazione, le sfide della modernità devono Agenzia per la considerare, infatti, aspetti fondamentali quali coesione quelli correlati ai cambiamenti climatici, delle territoriale risorse a disposizione, l’efficienza energetica, la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente. 7 COHESION
Le startup hi-tech in Europa: un nuovo strumento per il loro sviluppo Le cosiddette startup tecnologiche europee Il progetto è stato denominato ETCI -European molto spesso sono minacciate dallo spettro della Tech Champions Initiative – ed è stato concepito insufficienza dei capitali che permettano loro di dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) e essere competitive su scala globale; e l’esito di dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI), in questa condizione è, per moltissime di queste collaborazione con Italia, Germania, Francia, aziende, l’inevitabile necessità di trasferirsi in Spagna e Belgio. territorio extraeuropeo, per essere poi, spesse volte, acquisite con fondi cinesi o statunitensi. Dal punto di vista strettamente finanziario in È questo lo scenario entro cui prende forma questo strumento saranno messi in comune i l’iniziativa di costituire un super fondo europeo contributi dei Paesi membri partecipanti e quelli pensato per proteggere le suddette startup hi- derivati dalle attività della Banca europea per gli tech, cioè quelle aziende che producono alta investimenti, con lo scopo di effettuare operazioni tecnologia che vantino un curriculum di buoni finanziarie su fondi di capitale di rischio su larga successi sul mercato europeo ma che ancora scala. Il buon esito di tali interventi permetterà di non hanno raggiunto la classificazione gergale di fornire alle startup tecnologiche europee in forte “unicorni", cioè imprese la cui valutazione crescita l’accesso a finanziamenti di importi finanziaria raggiunge il miliardo di dollari. superiori a 50 milioni di euro e, dunque, ne La nuova iniziativa chiamata “Fondo dei fondi faciliterà la crescita a beneficio, anche e paneuropeo”, lanciata il 13 febbraio scorso, è soprattutto, del mercato del lavoro nella UE. appunto finalizzata al trattenimento nel territorio europeo di queste aziende virtuose, alla Espresso in cifre, il Fondo è inizialmente costituito conseguente conservazione e crescita dei posti da 3,75 miliardi di euro. Il contributo dell’Italia è di di lavoro e, infine, a stimolarne la crescita, 150 milioni, quello della somma degli Stati proprio per colmare quel delta finanziario che le membri aderenti ammonta complessivamente a espone al rischio di trasferimento in territorio 3,25 miliardi e 500 milioni è il contributo del extraeuropeo e a quello, derivato, di scalata da Gruppo BEI. Ma questa è solo la costituzione parte di finanziatori extra europei, in particolare iniziale, nuovi finanziatori pubblici e privati sono cinesi e americani. attesi e si stima che vengano attratti nel breve ad incrementare le casse del Fondo. COHESION 8
Sono previsti alcuni vincoli per le aziende “L’Italia crede nelle capacità delle startup dell’alta destinatarie dei benefici del Fondo. Tutti gli obblighi tecnologia e nella necessità di sostenere la loro hanno la ratio e la finalità di mantenere all’interno crescita sui mercati mondiali. Per questo abbiamo del territorio dell’Unione Europea le attività investito 150 milioni nell’Iniziativa dei Campioni dell’azienda. Il più rilevante, e anche il più Tecnologici Europei: il Fondo promuove un esemplificativo, è quello di investire almeno l’intero mercato dei capitali per aiutare le startup a contributo ottenuto all’interno dell’Unione. consolidarsi e crescere tenendo saldo nel tempo il rapporto con l’Europa. È un passo importante per Riportiamo infine gli interventi sull'argomento del costruire un’industria europea più forte, con ministro francese dell’economia Bruno Le Maire e un’autonomia strategica più marcata. Ed è questa di Adolfo Urso, titolare del dicastero italiano delle la direzione di marcia che dobbiamo avere nei imprese e del Made in Italy. prossimi anni. È un passo che risponde “È un esempio virtuoso e significativo di quanto direttamente alle esigenze del mercato italiano. La possiamo ottenere collettivamente per rafforzare la vitalità delle startup nel nostro Paese degli ultimi sovranità economica e industriale dell’Unione anni va sostenuta. Dobbiamo aiutare le nostre europea. Grazie a questa iniziativa, le aziende imprese ad affrontare la successiva fase di crescita tecnologiche europee potranno contribuire ed eventuale quotazione sui mercati. L’iniziativa ulteriormente all'innovazione, alla crescita e alla europea va in questa direzione: realizzare un creazione di posti di lavoro e quindi al futuro ecosistema di venture capital capace di consolidare economico, sociale e ambientale dell'Unione". la crescita delle aziende europee e renderle sempre più competitive sui mercati internazionali”. CREDITS Agenzia per la coesione territoriale 9 COHESION
Con il progetto “Net Zero” l’Europa si candida a guidare l’innovazione verde La Commissione europea ha presentato, il 1° È in tale contesto che si inserisce questo febbraio 2023, il piano industriale per un Green importante passo nel sentiero della rivoluzione Deal per l’era delle emissioni-nette zero (Green industriale green, in cui appare imprescindibile Deal Industrial Plan for the Net-Zero Age), l’impegno progressivamente esclusivo, di fonti con il quale la Commissione stessa intende energetiche “pulite”, cioè di materiali come accelerare il processo di decarbonizzazione delle impianti fotovoltaici, eolici, batterie, pompe di imprese europee. L’intento è quello di facilitare il calore e idrogeno pulito. raggiungimento dell’obiettivo già stabilito dalle normative europee, che fissano al 55% entro il Il piano recentemente presentato era stato 2030 la riduzione delle emissioni di gas serra. annunciato, durante i lavori del World Economic L’approvazione del progetto è attesa per il 14 Forum di gennaio, dalla presidente della marzo. Commissione europea Ursula von der Leyen, all’interno della esposizione dei piani dell'UE per Il tema della transizione ecologica, e dei relativi sostenere le industrie nell'accelerazione sulla provvedimenti che si impongono e si produzione di tecnologie pulite. imporranno nei quadri normativi e “Abbiamo un'opportunità unica, di quelle che si regolamentari futuri in ambito globale, è presentano una volta per ogni generazione, di considerato giustamente decisivo per il futuro, indicare la strada con ambizione e determinazione anche prossimo, del nostro pianeta. Sulla scia di per garantire la leadership industriale dell'UE questa necessaria rincorsa alla riduzione degli nel settore in rapida crescita delle tecnologie elementi patogeni per la salute ambientale si è net-zero”. innescata una forte competizione tra le maggiori L'Europa è determinata a guidare la rivoluzione della e più virtuose economie a livello mondiale, che tecnologia pulita. Per le nostre aziende e la nostra iniziano ad investire sempre più massicciamente gente significa trasformare le competenze in posti di in metodi e strumenti che permettano il rapido e lavoro di qualità e l'innovazione in produzione di sicuro raggiungimento degli obiettivi imposti massa, grazie a un framework più semplice e veloce. dall’innovazione verde. Un migliore accesso ai finanziamenti consentirà alle nostre principali industrie di tecnologia pulita di crescere rapidamente”. COHESION 10
La decisione della presentazione ufficiale del Piano Le risorse finanziarie saranno attinte da un da parte della Commissione europea è maturata in fondo ponte da 250 miliardi di euro, formato occasione della riunione dei capi di Stato e di soprattutto sul reimpiego di fondi UE già Governo dell'UE il 9 e 10 febbraio. In questa esistenti (InvestEU, RePowerEU, il Fondo per occasione, la Commissione si è dichiarata, inoltre, l'innovazione e lo strumento di ripresa e "pronta a tradurre il piano in proposte concrete …… resilienza). Sarà invece il costituendo “Fondo prima del Consiglio europeo “che si terrà il 23-24 sovrano europeo”, che sosterrà i finanziamenti marzo prossimi. strutturali a lungo termine. Tale fondo, concepito e presentato dalla Commissione La finalità ultima del Piano è il progressivo aumento europea e fortemente sostenuto anche dalla della capacità produttiva dell'UE per le tecnologie e presidente del Consiglio italiano, sarà creato i prodotti a zero emissioni, necessari per nell'ambito della revisione del quadro raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici finanziario pluriennale prima dell'estate 2023 e dell'Europa. La strategia per giungere a tali obiettivi la sua finalità prioritaria sarà quella di finanziare si snoda attraverso la costruzione di quattro pilastri i progetti europei comuni che contribuiranno a fondamentali: un ambiente normativo chiaro e livellare le condizioni del mercato interno semplificato, accesso più rapido ai finanziamenti europeo. per il clean tech, formazione delle competenze necessarie e nuove regole commerciali per catene di approvvigionamento resilienti. Il Green Deal Industrial Plan è diviso in sei capitoli, che riportano le definizioni e le indicazioni delle azioni necessarie da intraprendere sul mercato, e CREDITS individua nove classi di tecnologie pulite Agenzia per la indispensabili per accelerare la decarbonizzazione, coesione e ne fissa i target minimi di produzione. Per territoriale riportare due esempi, entro la fine del 2030 l’industria europea dovrebbe essere in grado di soddisfare almeno il 40% della richiesta annuale di pannelli solari e l'85% del fabbisogno di tecnologia eolica. 11 COHESION
SISPRINT, dialogo e confronto a partire dai dati Il progetto, realizzato da Unioncamere e Obiettivo di Sisprint è stato dare un contributo finanziato dal Pon Governance e Capacità per rafforzare la capacità delle Amministrazioni istituzionale 2014-2020, diretto a rafforzare titolari della programmazione di dare risposta la capacità delle Amministrazioni titolari alle esigenze delle imprese e dei territori, della programmazione di dare risposta alle rendendo disponibile una strumentazione in esigenze delle imprese e dei territori. grado di qualificare la progettualità per lo sviluppo e sostenere la competitività. Sessantatre rapporti regionali discussi in cinquanta incontri territoriali; 35 momenti di In particolare, Sisprint ha puntato al presentazione del Cruscotto informativo per rafforzamento della governance multilivello l’analisi e il monitoraggio delle dinamiche al fine di facilitare l’interazione e la messa a economiche territoriali agli stakeholder; 5 sistema del patrimonio informativo comune per dibattiti sulla ricerca relativa alle High-grow firms, favorire il pieno conseguimento degli obiettivi le imprese ad alto potenziale di crescita; 11 sottesi all’attuazione delle politiche di sviluppo, tavoli attivati con gli stakeholder e 67 interviste nonché quale utile strumento conoscitivo per approfondite sui temi della programmazione e l’attuazione dei programmi di investimento sui Fondi strutturali. pubblico. Sono i principali numeri di Sisprint, Sistema La strumentazione realizzata (Report regionali Integrato di Supporto alla PRogettazione e un Report nazionale, il Cruscotto, la ricerca su degli Interventi Territoriali, il progetto 700 imprese ad alto potenziale di crescita), realizzato da Unioncamere e finanziato nel destinata alle Amministrazioni locali, ha quadro del Pon Governance e Capacità valorizzato il patrimonio di dati economici Istituzionale 2014-2020. provenienti dal Registro delle imprese delle L’iniziativa, partita a novembre 2017 e svoltasi Camere di commercio, integrandolo con le nell’arco di tre anni, era parte del processo di informazioni dell’Agenzia ed ha costituito uno cambiamento e di riforma in cui le strumento informativo e di lavoro, a disposizione Amministrazioni pubbliche sono impegnate degli stakeholders, per l’analisi strutturale e il per sostenere lo sviluppo della competitività del monitoraggio delle dinamiche socioeconomiche sistema economico-produttivo e la crescita del dei territori coerenziando le informazioni socio- Paese. economiche con i temi inerenti l’Accordo di Partenariato. COHESION 12
Attraverso una lunga carrellata di incontri, Modello che si caratterizza per aver unito organizzati all’interno delle tre edizioni di capacità direzionale e presenza capillare sui #Sisprintintour, l’iniziativa itinerante realizzata territori, migliorando la raccolta di informazioni, grazie al supporto di 20 Camere di commercio che dati e fabbisogni, e permettendo la progettazione hanno svolto il ruolo di “antenne territoriali” - di risposte diversificate e adatte a diversi contesti. punto di ascolto, animazione e raccolta delle Un modello che ha confermato che la lettura esigenze manifestate dal territorio e dalle imprese dei contesti territoriali non si esaurisce con - sono state coinvolte tutte le componenti l'analisi dei dati e delle informazioni statistiche economiche e sociali dei territori, per raccoglierne ma richiede una attività di dialogo attivo e esigenze, delineare le criticità e individuare continuativo con tutti i soggetti coinvolti nei soluzioni da sottoporre alle amministrazioni titolari processi di sviluppo locale. della programmazione. Un lavoro lungo ed entusiasmante che ha consentito la messa a punto e sperimentazione di un modello organizzativo di intervento - "team centrale" e "antenne periferiche" - che può costituire un modello trasferibile. CREDITS PON GOVERNANCE E CAPACITÀ ISTITUZIONALE 2014-2020 13 COHESION
Imprese e infrastrutture di ricerca, il Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione per lo sviluppo intelligente del Paese Obiettivo prioritario del PON Ricerca e Il progetto FARO2030 coinvolge i Laboratori Innovazione 2014-2020, gestito dal Ministero Nazionali del Gran Sasso (LNGS), una delle dell'Università e della Ricerca (MUR), è il infrastrutture più grandi e attrezzate al mondo riposizionamento competitivo delle regioni per la ricerca underground nel campo della fisica più svantaggiate attraverso la creazione di nuove astroparticellare e dell’astrofisica nucleare. opportunità di sviluppo. L’obiettivo è fornire i mezzi per ospitare L’Asse II del Programma, in coerenza con gli esperimenti alle frontiere della fisica, utili obiettivi della politica di coesione e della all’elaborazione di nuove tecniche e Strategia Nazionale di Specializzazione metodologie, proiettando lo sguardo oltre Intelligente, sostiene i progetti innovativi l'orizzonte temporale 2030. proposti da infrastrutture di ricerca, imprese, partenariati pubblico-privati per il rafforzamento Con le infrastrutture NOA, STELLA e DarkSide-20k del sistema della ricerca e per stimolare uno gli LNGS sapranno rispondere alle sfide cruciali, sviluppo intelligente, sostenibile ed inclusivo del indicate nello European Astroparticle Physics Paese. Strategy 2017-2024 elaborato dal Astroparticle L'Azione II.1 è incentrata sul potenziamento Physics European Consortium (APPEC), per la di infrastrutture di ricerca strategiche, ricerca di materia oscura e del doppio individuate dal MUR come prioritarie e funzionali decadimento beta senza emissione di neutrini. Si all'implementazione di progetti rispondenti ad potranno, inoltre, creare le competenze utili ad uno o più ambiti ESFRI (European Strategy aprire nuovi percorsi per applicazioni Forum on Research Infrastructures). Con la multidisciplinari nei campi che utilizzano le formazione di "laboratori di innovazione" si informazioni fornite dalla misurazione dei coltivano conoscenze e talenti, si promuove radioisotopi, dalla radioecologia, alla tracciabilità l’imprenditorialità innovativa e la o monitoraggio dell'origine geografica degli collaborazione tra imprese e altri soggetti alimenti. (università, enti di ricerca, ecc.). COHESION 14
L’Azione II.2 dedica le risorse ai progetti di Con l’Azione II.3 è stato creato un "Fondo di ricerca industriale e sviluppo sperimentale fondi" gestito dalla BEI: attraverso tre operatori capaci di creare e stimolare un ecosistema finanziari selezionati, le risorse sotto forma di favorevole allo sviluppo "bottom up" con strumenti finanziari sono destinate al sostegno di partenariati pubblico-privato che integrino e progetti di ricerca innovativi. valorizzino le conoscenze nelle 12 aree di specializzazione. Tra questi ADAL-Automatic Detection of Abattoir Lesions, la prima applicazione Rientra in quest’Azione “E-Crops – Tecnologia dell'Intelligenza Artificiale alla valutazione del per l’Agricoltura Digitale Sostenibile” che quadro patologico in medicina veterinaria in un intende favorire nel Mezzogiorno una sistema di valutazione automatica delle transizione verso l’Agricoltura 4.0 capace di lesioni e classificazione delle carcasse al sfruttare reti intelligenti e strumenti di gestione dei macello. Una soluzione che ha già suscitato un dati per consentire l’automazione di processi in un concreto interesse di importanti aziende del quadro di sostenibilità agro-ambientale. Tre i settore, anche per i potenziali ricavi vantaggi principali: nuovi mercati per produttori di dall’applicazione della tecnologia nei mercati tecnologie; maggiore competitività con nuove internazionali. figure professionali; opportunità per la nascita di start-up nel settore. CREDITS PON RICERCA E INNOVAZIONE 2014-2020 15 COHESION
Dal Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività un progetto di Ricerca e Sviluppo su vini di qualità e formaggi altamente nutrienti Produrre vini spumanti di alta qualità al Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali attraverso l’utilizzo di processi tecnologici dell’Università degli studi di Palermo. Attraverso innovativi, sfruttando gli scarti della vinificazione l’uso ridotto di coadiuvanti enologici e una per realizzare formaggi ricchi di polifenoli. È gestione innovativa di lieviti selezionati autoctoni questo l’obiettivo del progetto di ricerca e e delle fecce nobili, che garantiscono un sviluppo promosso da due imprese del prolungamento della longevità tecnologica del comparto agroalimentare siciliano e prodotto imbottigliato, il progetto ha finanziato dal Programma Operativo Nazionale permesso la produzione di vini spumanti Imprese e Competitività 2014-2020 attraverso il biologici di alta qualità, tra cui il Grillante, bando Fondo Crescita Sostenibile - Horizon considerato la punta di diamante dell’offerta di 2020. Cantine Europa anche grazie alla sua produzione tracciabile e longeva. Il progetto, dal titolo “Approccio integrato per lo sviluppo di prodotti innovativi nei settori In un’ottica di sostenibilità e di economia trainanti del comparto agroalimentare circolare, le due imprese e l’ateneo siciliano siciliano”, ha permesso di intrecciare due hanno messo a punto un sistema che recupera importanti filiere agroalimentari siciliane: quella i prodotti di scarto dell’intero processo di vitivinicola della capofila Cantine Europa, vinificazione, come le vinacce distillate e gli scarti società cooperativa agricola che conta oltre di potatura, e li riutilizza per la produzione di 2100 soci, e quella lattiero-casearia di Biopek, formaggi innovativi, arricchiti di sostanze piccola impresa di Gibellina (TR) che ha nutraceutiche naturali (estratti fenolici da partecipato in qualità di co-proponente insieme sottoprodotti vitivinicoli), anch’essi autenticabili e tracciabili. COHESION 16
A loro volta, gli scarti della lavorazione casearia di delle imprese partecipanti al progetto e dei Biopek vengono sfruttati, insieme ai raspi d’uva, produttori di materie prime (uva e latte), ma per la produzione di compost che sarà producono notevoli risultati in termini di impiegato nelle successive concimature dei vigneti sicurezza agroalimentare e di sostenibilità di Cantine Europa, tornando così al punto di ambientale. partenza di un processo produttivo circolare. Per saperne di più, guarda la docu-intervista e I prodotti ottenuti con questi sistemi innovativi non ascolta il podcast dedicati. solo vanno incontro al gusto del consumatore sempre più esigente e alla qualità richiesta dal mercato, attivando impatti positivi sulla redditività CREDITS PON IMPRESE E COMPETITIVITÀ INIZIATIVA PMI 2014-20 17 COHESION
Il rilancio delle attività industriali nel comparto di San Nicola di Melfi in Basilicata: il progetto TRINN di Formez PA Il rilancio delle attività industriali e la Il Decreto Crescita (83/2012) prevede, infatti, nel salvaguardia dei livelli occupazionali nelle aree quadro della strategia europea per la crescita, colpite da crisi industriale e di settore. Sono l’applicazione di uno speciale regime di aiuto al questi gli obiettivi a corredo dell’istanza fine di sostenere la competitività del sistema presentata dalla Regione Basilicata al produttivo nazionale, attraverso l’attrazione di Ministero delle Imprese e del Made in Italy e nuovi investimenti nei casi di situazioni di crisi relativa al riconoscimento di area di crisi industriali complesse con impatto significativo complessa per il comparto industriale di San sulla politica industriale del Paese attraverso Nicola di Melfi, in provincia di Potenza. programmi di riconversione e riqualificazione Come previsto dal Decreto Crescita 2012, in industriale non sostenibili con risorse di sola questo modo sarà possibile rendere applicabili i competenza regionale. sostegni della Legge 181 del 1989 in merito ai programmi di investimento e lo sviluppo In questa direzione, si è mossa la Regione imprenditoriale nelle aree colpite da crisi Basilicata che dopo avere definito l’iter e industriale e di settore. predisposto la necessaria documentazione con il In questo contesto ha fornito il suo contributo il supporto tecnico di Formez PA, ha approvato la progetto TRINN di Formez PA, finanziato da delibera di Giunta regionale e presentato fondi regionali, che punta a rafforzare l’attività l’istanza per il riconoscimento delle agevolazioni istituzionale della Regione Basilicata per lo della Legge 181/1989 a favore di programmi di sviluppo tecnologico e l’innovazione del sistema investimento e di sviluppo imprenditoriale produttivo regionale promuovendo gli dedicati alle aree di crisi industriale complessa. investimenti delle imprese in ricerca e innovazione, sviluppando collegamenti e sinergie Nell’area industriale di San Nicola insiste lo tra imprese. stabilimento del Gruppo Stellantis. Inaugurato Il comparto industriale di San Nicola di Melfi all’inizio degli anni ’90, un tempo uno dei più incide su un territorio colpito dalla crisi che ha produttivi al mondo, oggi attraversa una fase di riguardato le imprese di grandi e medie forte sofferenza. La crisi del settore si protrae da dimensioni con effetti sull’indotto. mesi. COHESION 18
L'area industriale di San Nicola di Melfi Nonostante la ripresa registrata a gennaio 2023 il Conseguenza è stato il continuo ricorso agli mercato italiano resta ancora sotto di 3.5 punti ammortizzatori sociali ordinari ed in deroga, nel percentuali rispetto al periodo pre-pandemia. La tentativo di preservare la forza lavoro contrazione ha impattato su tutte le aziende auspicando un rapido superamento della automobilistiche, comprese quelle del Gruppo contingenza sfavorevole. Una situazione di Stellantis. A pesare ulteriormente sulla crisi dello estrema delicatezza che ha portato la Regione stabilimento di Melfi, oltre all’emergenza sanitaria, Basilicata a richiedere la dichiarazione di stato alla mancanza di microchip, all’aumento dei prezzi di area di crisi industriale complessa per poter di energia e carburante e dei costi della avviare, grazie al sostegno di aiuti nazionali componentistica, anche la forte accelerazione gestiti da Invitalia, la promozione di investimenti dettata dall’Europa verso la transizione ecologica per accrescere l'attrattività e la competitività del (con lo stop alle auto inquinanti a partire dal 2035) sistema produttivo. e a cui non ha ancora ovviamente fatto seguito una corrispondente riconversione del settore. Nel comparto produttivo di Melfi si concentra la maggior parte delle imprese del settore automotive lucano, che garantiscono occupazione a migliaia di lavoratori. Circa 3.200 addetti risultano impegnati in aziende manufatturiere, di logistica e servizi, per CREDITS la maggior parte mono committente e quindi FORMEZ PA legate all’andamento dello stabilimento di Stellantis, le cui frequenti riduzioni della produzione negli ultimi tre anni hanno avuto inevitabili ricadute sui rispettivi fornitori, in larga misura locali. 19 COHESION
Il settore moda nell’era post covid: difficoltà e prospettive L’industria della moda ha risentito in maniera Ma l’industria del settore della moda europea, particolare del forte calo della socialità nel come già in passato, sta dimostrando di periodo più claustrale della cosiddetta contenere in sé lo slancio creativo e le energie pandemia. Anche la considerevole limitazione sufficienti al superamento delle particolari criticità degli spostamenti, cagionata soprattutto dal che si sono frapposte alla sua crescita negli ultimi ricorso allo smart working nel mondo del lavoro, tre anni, caratterizzati dalla condizione sanitaria ha determinato un deciso cambiamento nei mondiale che abbiamo conosciuto e, nell’ultimo, modelli di consumo nel settore, privilegiando dal quadro bellico che tanto condiziona una produzione più tendente al casual e l’economia del continente europeo. sacrificando il sottosettore dell’abbigliamento di Per rimanere nel territorio italiano un esempio di lusso o anche del pret-a-porter di livello. buone pratiche aziendali e di associazionismo efficace è fornito dalla IFTA - Independent Nell’ultimo anno, in particolare, è il panorama Fashion Talent Association – una piattaforma socio economico europeo conseguente al che nasce con l’intento di promuovere il talento conflitto russo-ucraino a determinare e creativo italiano nell’alta moda, soprattutto prolungare il momento di stallo del mercato del valorizzando e sostenendo chi dimostra tessile e dell’abbigliamento. L’impossibilità di l’attitudine al successo pur non disponendo dei stabilire qualsiasi rapporto di natura economica mezzi necessari ad emergere nel settore. È il caso verso la Russia sta condizionando notevolmente delle piccole aziende emergenti soprattutto l’orientamento dei buyer, essendo i russi tra nell’area meridionale del nostro Paese, dove la quelli che più apprezzavano e apprezzano la potenzialità creativa nell’alta moda è altissima e moda italiana ed europea; ed è del tutto può vantare la presenza di numerosissime e probabile che questi ultimi si orienteranno nel talentuose donne imprenditrici a capo di breve verso le piazze asiatiche e arabe. altrettante aziende piccole e spesso a conduzione familiare. Non sorprende che lo scotto maggiore di questo Un altro esempio di creatività nella gestione delle status quo dovranno pagarlo le piccole imprese risorse del settore è la costituzione dell’European del tessile e dell’abbigliamento che non sono in Fashion Alliance. Si tratta di un network grado di reggere il confronto con le aziende, ad transnazionale, costituito nel 2022, che raccoglie esempio, già ampiamente introdotte nell’e- 25 organizzazioni europee attive nel mondo della commerce e in piattaforme multibrand che moda, operanti in ben 17 Paesi (Italia, Francia, hanno dominato il mercato durante la Germania, Spagna, Portogallo, Austria, Bulgaria, pandemia. Irlanda, Belgio, Lituania, Danimarca, Olanda, Norvegia, Svezia, Slovacchia, Estonia, Islanda). COHESION 20
Questa organizzazione è nata con la grande Carlo Capasa, presidente della Camera ambizione di raccogliere, come operatori del nazionale della moda italiana: «Oggi più che mai settore moda, le sfide della sostenibilità industriale è importante che il sistema moda dimostri definite dal Green Deal dell’Unione Europea del coesione nell’affermare i valori comuni europei, 1919, contemperando le esigenze industriali delle dando priorità a sostenibilità, responsabilità micro, piccole, medie e grandi imprese del settore sociale, creatività, alta qualità dei prodotti e moda e tessile con gli interventi necessari ad un durabilità. Valori irrinunciabili, che da anni sono al percorso di sostenibilità e inclusione, che sono i centro della strategia di Cnmi attraverso iniziative e grandi obiettivi del Green Deal. progetti per incoraggiare cambiamenti Il perseguimento di obiettivi virtuosi, come nel caso nell'industria della moda che deve rispondere dell’industria della moda che si inserisce in un attivamente alle problematiche contemporanee. percorso di ampio respiro come quello della Siamo molto felici di unire le forze per perseguire sostenibilità e dell’inclusione, è senz’altro una insieme questi valori». strategia vincente nel quadro delle difficoltà degli Secondo Pascal Morand, Presidente della ultimi anni descritte all’inizio, perché l’istituzione di Fédération de la Haute Couture et de la Mode: un network come l’EFA permetterà, tra le altre «La moda è al crocevia tra economia e cultura, tra cose, di disporre di una rappresentanza più forte il più nobile know-how artigianale e le tecnologie nello scambio con i diversi stakeholder in ambito più avanzate, tra estetica, funzionalità, inclusione e economico, politico e sociale. diversità. La creatività è il suo respiro e la sostenibilità il suo orizzonte insuperabile. In questo momento è importante condividere e concretizzare questi valori a livello europeo». CREDITS Agenzia per la coesione territoriale 21 COHESION
I programmi Interreg per la competitività delle imprese: come conoscerli per valorizzarli I Programmi della Cooperazione Si tratta di un insieme di attività che ha Territoriale Europea (conosciuti come intercettato cinque ambiti principali di intervento: programmi CTE o programmi Interreg) hanno A. Il rafforzamento della collaborazione finanziato 1663 progetti al 31.12.2021 per un interna ai cluster tecnologici e il importo complessivo di quasi tre miliardi di consolidamento delle filiere sia con riferimento ai euro. Si tratta di uno spazio di progettazione che settori tradizionali (è, ad esempio, il caso del ha coinvolto 1752 partner italiani (di cui quasi un progetto CLAY finanziato dal programma Interreg terzo – 505 – è rappresentato da Imprese, Europe con riferimento al settore della ceramica Associazioni di Categoria, Camere di Commercio) e delle ceramica artistica) sia con riferimento ai e che ha mobilitato una serie di risorse settori innovativi; startegiche a beneficio delle imprese e dello B. La definizione di soluzioni integrate per la sviluppo di soluzioni per la competitività e la gestione dei servizi alle imprese e l’attivazione di sostenibilità delle filiere chiave per il nostro soluzioni semplificate per l’interazione con la Paese. pubblica amministrazione (come nel caso del progetto INTRA o del progetto UPGRADESME Come si rileva dal database SmartCTE finanziato dal programma Interreg Europe); accessibile dal sito dell’Agenzia per la Coesione C. Il supporto ai processi di Territoriale, i progetti che hanno riguardato l’OT internazionalizzazione delle imprese sia 3-Promuovere la competitività delle PMI sono attraverso la creazione di marketplace finalizzati 147, per un volume complessivo di oltre 177 all’export come nel caso del progetto milioni di euro finanziati di cui più di 68 milioni a F&WMarketplace finanziato dal programma beneficio di partner italiani, ma, esaminando i Italia Francia Marittimo Progetto – Food & Wine progetti sulla base della tematica “Imprese e Marketplace – sia attraverso l’erogazione di imprenditorialità”, il numero di progetti sale a servizi e il supporto alla partecipazione ad eventi 246. internazionali come nel caso del progetto EIS; COHESION 22
D. La transizione verde e digitale delle piccole Si tratta di una traiettoria di investimento che è e medie imprese, con un’attenzione sia stata confermata anche per i programmi CTE all’economia circolare sia alla trasformazione 5.0 2021-2027 e che impone di allargare le azioni di (come nel caso, rispettivamente, del progetto coinvolgimento attivo delle imprese e di CIRCE e del progetto INDUCCI finanziati dal valorizzazione e consolidamento dei risultati che programma Central Europe) sono sin qui raggiunti. E. La creazione di startup e il rafforzamento delle capacità imprenditoriali (come nel caso del progetto YESS finanziato dal programma CREDITS Grecia Italia o come nel caso del progetto ENISIE Agenzia per la finanziato dal programma Italia Malta o come nel coesione caso del progetto MEDST@RTS finanziato dal territoriale programma ENI MED che ha messo a sistema le piattaforme di microfinanzia a supporto dello sviluppo delle startup) 23 COHESION
Un BOOST di sostenibilità per il futuro turistico e culturale tra Italia e Croazia Turismo sostenibile, valorizzazione di percorsi Marche, le penisola di Boscoforte nella Provincia culturali innovativi focalizzati sull'accessibilità, di Ferrara e le cave Modrič e l’architettura Sea delocalizzazione dei flussi turistici verso Organ in Croazia. attrattive meno conosciute: questa é la sfida del Un patrimonio sempre più ricercato dal turista progetto europeo di cooperazione BOOST5, moderno che vuole conoscere nuove mete, acronimo di “Leveraging results of 5 Italy-Croatia lontano dal turismo di massa scegliendo servizi projects to boost touristic valorisation of cultural, sostenibili che lo coinvolgano in esperienze di off-road, industrial and natural heritage”, guidato visita autentica del territorio, preservando il da Tecnopolis, Parco Scientifico e Tecnologico “genius loci”. dell’Università di Bari, e finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia. Non solo beni culturali minori da mappare e BOOST5 mette insieme e capitalizza i migliori valorizzare, ma anche servizi innovativi gestiti da risultati conseguiti da 5 progetti di cooperazione, piccole e medie imprese da lanciare in un nuovo ATLAS, REVIVAL, TEMPUS, UNDERWATERMUSE e mercato turistico. Un passo fondamentale di MADE IN LAND, già finanziati dal programma questo percorso è la neo-costituita rete europeo di cooperazione Italia-Croazia, con transnazionale di creative hub denominata l’obiettivo finale di condividere una comune ed C.A.S.T. Initiative (Creative and Sustainable efficace metodologia tra gli 8 partner aderenti, e Tourism Initiative), promossa da TECNOPOLIS a garantire la rivitalizzazione e la valorizzazione in valle del progetto Interreg ADRION modo sostenibile del patrimonio naturale e CCI4TOURISM, che ha messo in relazione le culturale dei territori coinvolti, nonchè la imprese culturali e creative con le imprese sensibilizzazione e la conoscenza dei beni turistiche, attraverso una variegata offerta di culturali e naturali dei territori minori servizi improntati sulla narrazione del territorio protagonisti di nuovi percorsi tematici. con il coinvolgimento delle comunità locali, lo Il progetto ha, infatti, realizzato un inventario di sviluppo di soluzioni digitali per creare beni culturali e naturalistici minori per mappare esperienze di turismo culturale “live remote” e/o la ricchezza dell’area tra Italia e Croazia, che di turismo virtuale, come nel caso dei musei, raccoglie per esempio i dolmen del Salento e oppure la creazione di app informative per i l’oasi della gravina di Laterza in Puglia, il visitatori e campagne di promozione del turismo Santuario di Macereto e il Lago di Fiastra nelle interno. COHESION 24
Una formula di turismo innovativo e sostenibile BOOST5, finanziato per circa 600.000,00 euro è non può svilupparsi se non attraverso un processo coordinato da Tecnopolis, di concerto con altri 7 di formazione costante degli attori locali: per partner: il consorzio Friuli Innovazione, S.I.PRO. questo Tecnopolis, insieme agli altri partners, Agenzia provinciale per lo sviluppo - Ferrara, la realizzerà un programma di masterclass per Regione Marche - Direzione Programmazione ampliare le conoscenze e le competenze degli Integrata Risorse Comunitarie e Nazionali, STEP RI attori turistici coinvolti in diversi settori dell'offerta Parco Scientifico e Tecnologico dell’Università di turistica su nuovi metodi e competenze per Fiume in Croazia, l’Agenzia croata di Sviluppo rilanciare una destinazione turistica. Durante il Locale Zadra Nova, la Città croata di Fiume e ciclo di masterclasses sarà inoltre possibile l’Ente Regionale per il Patrimonio culturale della approfondire le certificazioni per il turismo Green Regione Friuli Venezia Giulia. con un focus su ETGG 2030, gli strumenti digitali e social per il settore turistico. Saranno, inoltre, realizzati dai partner di BOOST5 4 laboratori transnazionali di co-progettazione con CREDITS l'obiettivo di ideare 4 nuove idee progettuali per il periodo di programmazione 2021-27 sui seguenti Interreg argomenti di interesse: turismo sostenibile e Italy-Croatia inclusivo; Economia creativa e digitale; Sistemi e Programme tecnologie Ict; Educazione e formazione per la diffusione delle tecnologie digitali; Modelli di business innovativi e tutoraggio imprenditoriale Clustering e networking. 25 COHESION
PNRR e imprenditoria femminile per una ripresa più equa e competitiva La Commissione europea nella comunicazione presenza femminile nel tessuto "Un'Unione dell'uguaglianza: la strategia imprenditoriale: a fronte di una media per la parità di genere 2020-2025”, afferma nazionale del 22%, nel Meridione le imprese che "Le donne e gli uomini, in tutta la loro femminili raggiungono il 23,7% del totale dell’area diversità, dovrebbero avere pari opportunità di (oltre 494 mila imprese rosa in termini assoluti), realizzazione personale ed essere laddove nel Nord la corrispondente quota supera economicamente indipendenti, ricevere la stessa di poco il 20% (551 mila); anche nel Centro, in retribuzione per un lavoro di pari valore, avere realtà, le imprenditrici rivestono un ruolo pari accesso ai finanziamenti e percepire piuttosto significativo, rappresentando il 23,1% pensioni eque". del totale imprenditoriale della ripartizione (oltre Garantire queste condizioni favorirebbe 296 mila imprese guidate da donne). sicuramente la ripresa economica europea e il Il rapporto ha mostrato, inoltre, come nel rafforzamento della competitività dell'Unione. In secondo trimestre 2022, rispetto allo stesso questo contesto l’imprenditorialità e il lavoro periodo del 2021, il numero delle imprese autonomo con la loro capacità di creare nuovi femminili sia rimasto sostanzialmente stabile, posti di lavoro a vocazione innovativa svolgono crescendo di 1.727 unità (+0,1%). Il confronto con un ruolo strategico. lo scorso anno mostra un incremento delle Purtroppo, le donne continuano a essere imprese femminili soprattutto nell’industria notevolmente sottorappresentate nel mondo (+0,3%) e nei servizi (+0,4%), tra le società di dell’imprenditoria. Infatti, sebbene siano il 52 per capitali (+2,9%), nel Mezzogiorno (+0,6%) e tra le cento della popolazione totale europea, esse imprese straniere (+2,6%). rappresentano soltanto il 34,4 per cento dei Molti sono i fattori che tengono lontane le donne lavoratori autonomi nell'UE e il 30 per cento dalle attività imprenditoriali tra cui stereotipi e dei titolari di start-up. responsabilità familiari cui si aggiungono maggiori Secondo il V Rapporto sull’imprenditoria difficoltà nel reperire finanziamenti anche se molti femminile, presentato da Unioncamere nel studi internazionali sostengono che le donne 2022, è emerso che il Mezzogiorno si sta siano più adatte a individuare i bisogni del dimostrando l’area dove maggiore è la mercato e a coglierne le opportunità. COHESION 26
Proprio per sostenere la partecipazione femminile La misura prevedeva un milestone (traguardo ad attività imprenditoriali, quale fattore di crescita qualitativo) e il raggiungimento di due target economica del Paese il Piano Nazionale di Ripresa (traguardi quantitativi) entro determinate e Resilienza (PNRR) italiano ha istituito, nell’ambito date stabilite sulla base di un timeline della Missione 5 – Componente “Politiche per il annuale (T): lavoro”, l’Investimento 1.2 “Creazione di imprese Approvazione del decreto ministeriale per femminili” gestito dal Ministero dello Sviluppo l'istituzione del "Fondo Impresa Donna" al economico che ha potuto contare su di una T3 2021 dotazione di 400 milioni di euro. almeno 700 imprese femminili finanziate al T2 2023 Tale dotazione è stata ripartita tra diverse almeno 2400 imprese femminili finanziate al iniziative: T2 2026 Il Report sullo stato di attuazione degli interventi 200 milioni di euro per rifinanziare gli del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, strumenti già esistenti ON – Oltre Nuove pubblicato lo scorso settembre dal Ministero imprese a tasso zero e Smart&Start, dello Sviluppo economico, attesta il ricalibrandoli esclusivamente sulle imprese raggiungimento del primo milestone e la femminili. performance estremamente positiva del Fondo 160 milioni di euro per il rifinanziamento del Impresa Femminile, chiuso tra maggio e giugno Fondo Impresa Femminile, istituito con 2022 per esaurimento delle risorse. In Legge di Bilancio 2021, a cui si aggiungono 33,8 particolare, sono state 8.095 le imprese attive milioni di euro di risorse nazionali; da oltre un anno che hanno presentato 40 milioni di euro per azioni di domanda per gli incentivi del Ministero dello accompagnamento, monitoraggio e sviluppo economico che sostengono lo sviluppo comunicazione a cui si aggiungono 6,2 milioni e il consolidamento delle imprese guidate da di euro di risorse nazionali. donne. 27 COHESION
Le Regioni che hanno inviato il maggior numero Risultano ancora disponibili risorse sullo di progetti sono state la Lombardia e il Lazio con strumento ON – Oltre Nuove imprese a tasso rispettivamente 1176 e 978 domande. A seguire zero. L'incentivo del Ministero delle imprese e del la Campania e l’Emilia-Romagna con 831 e 684 Made in Italy si rivolge ai giovani fino a 35 anni e richieste. Le iniziative riguardano alle donne di tutte le età e dal 24 marzo 2022 ha prevalentemente attività di commercio riaperto lo sportello alle imprese per la all’ingrosso o al dettaglio, attività manifatturiere presentazione delle domande. Lo strumento o legate a servizi di alloggio e ristorazione. prevede di finanziare progetti di investimento che Per quanto riguarda Smart&Start, lo strumento puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, destinato alle startup ad alto contenuto diversificare o trasformare attività esistenti nei innovativo gestito da Invitalia, su 468 domande settori manifatturiero, servizi, commercio e inviate entro la fine del 2022 dalle imprese ben turismo. L’agevolazione consiste in un prestito e 136 hanno ottenuto una valutazione positiva un contributo a fondo perduto con una spesa per un totale di agevolazioni pari a 72 milioni di massima ammissibile fino a 3 milioni di euro. euro che ha permesso l’attivazione di investimenti per 89 milioni di euro. I settori che risultano più rappresentati sono il cloud computing e l’e-commerce, seguiti da Life Sciences e Internet of Things. Buona CREDITS partecipazione anche nel campo dei Materiali Agenzia per la innovativi, Automazione industriale, coesione Agroalimentare e Ambiente. Per quanto riguarda territoriale la distribuzione territoriale, il 22 per cento delle startup finanziate opera in Lombardia, l’11 per cento da Campania e Abruzzo e a seguire in Puglia, Piemonte, Sardegna e Sicilia. COHESION 28
SPECIALE O NAZIONALE MMA OPERATIV PROGRA ST RUT TURE INFRA E RETI 29 COHESION
Un trasporto di qualità con i Fondi europei: gli interventi sulla rete ferroviaria del Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti Eliminare i colli di bottiglia esistenti sulla rete Gli interventi si sono resi necessari considerata la ferroviaria nazionale e sostenere posizione eccessivamente periferica dell’attuale l’ammodernamento infrastrutturale e stazione e per servire i viaggiatori in maniera più tecnologico della rete con il completamento efficace. delle opere in corso e nuovi interventi. Sono questi gli obiettivi delle opere in corso e Particolarmente rilevanti sono anche i progetti dei nuovi interventi finanziati dai Fondi europei realizzati per potenziare la rete ferroviaria del Programma Operativo Nazionale tirrenica al fine di aumentare l’affidabilità Infrastrutture e Reti 2014-2020 che punta a dell’infrastruttura lungo la direttrice Battipaglia – realizzare le priorità dell’Unione europea Reggio Calabria, sia come sede ed opere d’arte nell’ambito delle infrastrutture di trasporto, che come impianti tecnologici. contribuendo al miglioramento delle La realizzazione di un Posto Centrale Unico a condizioni di mobilità delle persone e delle Reggio Calabria è un intervento utile a rinnovare merci. Il Programma è finalizzato a garantire e digitalizzare gli impianti adeguandoli agli attuali uno sviluppo competitivo dei territori delle standards di RFI ed elevare, così, il livello di regioni del Mezzogiorno e a rafforzare, così, la affidabilità della trasmissione dei dati e delle coesione economica, sociale e territoriale. comunicazioni. In tal modo sarà possibile ridurre Per quanto riguarda gli investimenti sulla rete gli oneri e i costi di manutenzione e semplificare ferroviaria, i progetti del Programma puntano a l’operatività gestionale. potenziare i trasporti e migliorare il servizio in termini di qualità e tempi di percorrenza. Parimenti rilevanti per migliorare la qualità I progetti realizzati sui territori dell’offerta ai viaggiatori, sono gli interventi di potenziamento della Stazione di Lamezia Terme Con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità in termini di competitività economica del ferroviaria nel centro abitato di Acireale in Sicilia territorio circostante e la ricostruzione del ponte sono state realizzate nuove fermate sulla linea sul fiume Petrace nei pressi di Gioia Tauro. Messina – Catania. COHESION 30
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