Tenere in mano la creatività - economia/aziende

Pagina creata da Fabio Lorenzi
 
CONTINUA A LEGGERE
Tenere in mano la creatività - economia/aziende
economia/aziende

Tenere in mano
la creatività
Per il disegno, per la scrittura. Sono oltre novanta le specializzazioni che una Maison come
Caran d’Ache allinea nelle sue officine ginevrine per realizzare gli strumenti a loro servizio:
matite in grafite e colorate, pastelli, acquerelli, penne a sfera e stilografiche. Da oltre
un secolo, uno dei marchi più iconici dello Swiss made, che non teme l’obsolescenza.

                                                                                               Cento i pigmenti usati da Caran
                                                                                               d’Ache per creare i suoi 400 colori.
                                                                                               Dalla fabbricazione della mina, inizia
                                                                                               il processo di produzione della matita,
                                                                                               che richiederà 50 ore di lavoro.

                                                                                               abilità molto specifiche. «Pochi altri pro-
                                                                                               duttori sono verticali quanto noi. Avere
                                                                                               quasi cento mestieri sotto lo stesso tetto
                                                                                               è un unicum, che ci permette di offrire
                                                                                               una palette tanto variegata di prodotti,
                                                                                               affiancando due segmenti che solitamente
                                                                                               non convivono nella stessa azienda come
                                                                                               le belle arti e gli strumenti di scrittura, che
                                                                                               per noi hanno un peso all’incirca equi-
                                                                                               valente. Un punto di forza che ci distin-
                                                                                               gue dalla concorrenza», afferma Carole
                                                                                               Hubscher, presidente di Caran d’Ache,
                                                                                               rappresentante della quarta generazione.
                                                                                               «Per esempio, abbiamo un maestro lacca-
                                                                                               tore specializzato in lacca cinese. Siamo
                                                                                               uno dei pochissimi produttori in Europa
                                                                                               a padroneggiare quest’arte ancestrale che
                                                                                               richiede estrema meticolosità e abilità
                                                                                               manuale. Anni di ricerca e sviluppo sono
                                                                                               stati necessari per applicare questo know-
                                                                                               how ai nostri strumenti di scrittura più
                                                                                               preziosi», rivela Carole Hubscher.
                                                                                                  Prodotti il cui valore oscilla da poco
                                                                                               più di un franco al milione della 1010
                                                                                               Diamonds Limited Edition Fountain
                                                                                               Pen, creata in omaggio all’alta orologe-

C
              ompetenze uniche, scrupo-        che essere eseguiti a mano come, nel caso       ria svizzera (‘1010’ allude all’ora standard
              losamente tramandate di          delle matite, la sistemazione delle mine nei    indicata dai quadranti), con 850 diamanti
              artigiano in artigiano, che      cesti per l’asciugatura, la loro filettatura,   in tre tagli su oro bianco.
              definire ‘métiers d’art’ non è   il controllo della qualità e l’imballaggio;        Tra i marchi svizzeri più noti, Caran
pretenzioso. Per garantire l’impeccabi-        per le penne, la lucidatura, la laccatura,      d’Ache deve la sua iconicità tanto alla qua-
lità della lavorazione, molti passaggi della   l’assemblaggio e il collaudo dei pennini,       lità dei prodotti e del servizio alla clientela,
produzione di Caran d’Ache non possono         laddove ogni singola collezione richiede        quanto alla popolarità guadagnata con-

72 · TM Dicembre 2021
Tenere in mano la creatività - economia/aziende
quistando un pubblico trasversale, da ac-
                                                  «La mia priorità è continuare
compagnare lungo tutto l’arco della vita:
                                                 a far sì che Caran d’Ache abbia
dai bambini che nei suoi colori trovano
una delle prime libere espressioni alla loro
                                                        successo producendo
creatività - ancor più preziosa in un’epoca               i suoi strumenti di
che dimentica la gestualità affidandosi al           alta qualità per la scrittura
batti e ribatti del digitale - alla stilogra-   e il disegno in Svizzera, in modo
fica di pregio per le occasioni più solenni,        responsabile e sostenibile.
come può esserlo la firma dell’atto di ma-              Siamo rimasti l’unico
trimonio. Chi non si ricorda la sua prima        produttore di matite nel Paese,
scatola di Caran d’Ache, con l’imman-             e tra i pochissimi in Europa a
cabile effigie del Cervino e la bandiera              non aver delocalizzato»
svizzera, poi lo scatto della latta e l’im-
provviso arcobaleno dei colori? Così si                     Carole Hubscher,
                                                       Presidente di Caran d’Ache
consolida una relazione unica, personale.
   La prova del nove la fornisce una clien-
tela esigente come quella degli artisti. Nel    chiamo di mescolarne il minor numero                 Determinante è anche il legno, ‘cu-
2015, in occasione del centenario dell’a-       possibile cosicché ciascuno potrà creare          stode’ delle mine: disposte su tavolette
zienda, è stata organizzata una mostra di       le proprie miscele. Invece per produrre i         appositamente scanalate, su cui se ne fa
opere realizzate da Picasso con matite e        cosiddetti colori ‘rotti’ come il rosa antico     combaciare e se ne incolla una identica,
pastelli Caran d’Ache, di cui si serviva        i colori dei fiori appassiti, si ‘sporca’ deli-   vengono poi tagliate in matite e rifilate,
regolarmente. Anche uno stilista estroso        beratamente il colore mescolando diversi          quindi, verniciate. Tenero e omogeneo è
come Lagerfeld è stato un grande con-           pigmenti», illustra Carole Huscher. Di            il legno di cedro a possedere le migliori
sumatore di pastelli Neocolor per i suoi        fronte a tale ricchezza di offerta sembra         caratteristiche. Caran d’Ache è stata tra
schizzi. E architetti come Peter Marino         paradossale che la tinta più richiesta sia…       le prime in assoluto a optare per quello
e Mario Botta hanno disegnato le loro           il bianco, che è però indispensabile per          della California certificato Fsc. «Tuttavia,
edizioni limitate di penne.                     lavorare su sfumature e gradazioni.               stiamo valutando alternative indigene, ad
   Sorprendente la complessità che si                                                             esempio con un progetto sostenuto da In-
cela dietro un oggetto all’appa-                                                                   nosuisse in collaborazione con la Scuola
renza semplice come una matita.                                                                   universitaria professionale di Berna per
Il processo di fabbricazione ri-                                                                  modificare essenze europee, troppo dure
chiede 34 passaggi, per oltre 50                                                                  e venate per le nostre lavorazioni. Già dal
ore di lavorazione. Le mine sono                                                                  2015, produciamo una piccola quantità
fatte con una pasta di pigmento,                                                                  di matite di grafite in legno svizzero, tra
caolino e vari leganti naturali,                                                                  cui il faggio del Giura, l’ontano del Val-
lavorata per diverse ore e poi                                                                    lese e, da quest’anno, il pino silvestre di
estrusa, cioè trasformata in ‘spa-                                                                vari cantoni», sottolinea la Presidente di
ghetti’. Una volta tagliate alla lun-                                                             Caran d’Ache, per cui la sostenibilità è
ghezza della matita, sono messe                                                                   da sempre un obiettivo, si pensi che già
in cesti per essere asciugate, poi                                                                negli anni ’50 è stato approntato un si-
immerse in un bagno di cera per                                                                   stema per recuperare gli scarti di legno
diverse ore. Un passaggio cruciale                                                                 prodotti in gran quantità e utilizzarli per
perché conferirà alla mina la sua                                                                      alimentare il riscaldamento della fab-
morbidezza e permetterà ai pig-                                                                           brica in inverno.
menti di aderire bene alla carta. «Ci                                                                          Sulla diversificazione si è
piace paragonare il nostro processo                                                                             iniziato a puntare a fine
di produzione all’alta gastronomia.                                                                               anni Sessanta. Quando il
Servono i migliori ingredienti, uno chef                                                                          padre di Carole, Jacques
eccellente e una ricetta segreta. Dietro                                                                          Hubscher, prese le redini
ognuno dei 400 colori che produciamo                                                                             dell’azienda lanciò la famosa
a Ginevra, c’è una formula unica che                                                                  biro 849, diventata uno dei prodotti
perfezioniamo anno dopo anno, sotto la                                                            di riferimento con le sue linee ispirate al
guida del nostro responsabile R&D del           Le matite colorate restano il prodotto            design industriale. Ma la passione per l’in-
settore Belle Arti, soprannominato non a        più richiesto fra le migliaia a catalogo          novazione, pur in un ambito in apparenza
caso Professeur Tournesol, ovvero girasole:     di Caran d’Ache. Dai bambini a grafici,           tradizionale come questo, risale sin alle
attorno a lui ruota tutta una serie di la-      illustratori e artisti, una qualità che           origini. Avviata nel 1915 da tre impren-
vori poco conosciuti. Usiamo fino a cento       soddisfa le esigenze più elevate. Qui             ditori ginevrini per produrre matite in
riferimenti di pigmenti. Per garantire la       nella variante brevettata Supracolor,             grafite, dopo soli cinque anni l’azienda,
purezza e la luminosità dei colori, cer-        utilizzabile a secco o ad acquerello.             schiacciata dal dominio dei prodotti tede-

                                                                                                                       Dicembre 2021 TM · 73
Tenere in mano la creatività - economia/aziende
deciso impulso. Anche se la Svizzera ri-
                                                                                                mane il mercato primario, dove peraltro
                                                                                                l’azienda è il fornitore principale delle
                                                                                                scuole, si esporta in più di 90 Paesi. La
                                                                                                distribuzione tradizionale in negozio ri-
                                                                                                mane fondamentale, con una ventina di
                                                                                                boutique proprie, fra cui tre in Svizzera,
                                                                                                una a Berlino, una a Tokyo e una a Seul.
                                                                                                Ma Caran d’Ache è stata anche tra i primi
                                                                                                ad adottare l’e-commerce, nel 2013, con
                                                                                                un negozio online che consegna in Sviz-
                                                                                                zera, Germania, Francia, Italia, Regno
                                                                                                Unito, Usa e Giappone. Una vetrina in-
                                                                                                dispensabile, come conferma un tasso di
                                                                                                crescita a due cifre ogni anno, che non
                                                                                                intacca però le vendite dirette. «Per esi-
                                                                                                stere in modo sostenibile, un’azienda deve
                                                                                                investire nella produzione e incoraggiare
                                                                                                costantemente l’innovazione. Che si tratti
                                                                                                dei processi produttivi o delle relazioni
                                                                                                con i clienti, abbiamo tanto da guada-
                                                                                                gnare. Il commercio online ci ha anche
                                                                                                permesso di stabilire un accesso diretto
                                                                                                al cliente finale e di creare una vera e
                                                                                                propria ‘comunità Caran d’Ache’, con la
                                                                                                quale interagire per sviluppare i nostri
                                                                                                prodotti», osserva Carole Hubscher. Un
                                                                                                canale prezioso anche per compensare le
                                                                                                chiusure pandemiche, quando, costretti in
                                                                                                casa, la domanda non è mancata.
                                                                                                   Certo, viene da chiedersi se la digitaliz-
                                                                                                zazione che invade il mercato con i suoi
                                                                                                device ultratecnologici non rischi di in-
                                                                                                sidiare chi produce strumenti ‘analogici’
Sopra, Caran d’Ache ha firmato collaborazioni con altri iconici marchi svizzeri,                come matite e penne. «Credo che scrit-
come Nespresso, con cui ha rivisitato la sua penna sfera 849, utilizzando                       tura e disegno siano la forma più pura di
alluminio di capsule riciclate. Sotto, la Maison è famosa anche per i suoi                      espressione di sé. Inoltre aiutano anche a
strumenti di haute écriture, realizzati a mano e in metalli nobili: qui il modello              riorganizzare il pensiero in modo innova-
Léman Slim Lights mette in evidenza un’abilità artigianale da alta gioielleria.                 tivo. Le scienze neurologiche dimostrano
                                                                                                che scrivere a mano crea una connessione
schi e cechi che presidiavano il mercato,      siva come Fixpencil, la prima matita mec-        tra questa e il cervello, tra corpo e mente,
venne messa in liquidazione. Provviden-        canica al mondo dotata di un meccanismo          una memoria motoria che viene poi uti-
ziale fu l’intervento del sangallese Arnold    di frizione, un’idea favorita dalla penuria      lizzata per identificare visivamente la let-
Schweitzer, che la rilevò, capendo subito      di legno di cedro, e al 1931 Prismalo, la        tera. Una nuova idea nasce spesso con un
di dover puntare su materiali di qualità e     matita acquarellabile che ha rivoluzionato       appunto su un foglio, uno schizzo. Ed è
innovazione. Fondamentali per affron-          il mondo del disegno. «Più recentemente,         proprio la creatività l’abilità chiave che
tare la crisi degli anni Trenta, giunsero      abbiamo sviluppato la matita Luminance           in futuro ci permetterà di differenziarci
i nuovi capitali iniettati dal bisnonno di     6901 che assicura la più alta resistenza alla    dalle tecnologie, certamente più veloci e
Carole, Walter Hubscher. All’epoca la          luce di sempre per offrire ai professionisti     più efficienti degli esseri umani».
famiglia, di origini sciaffusane, era im-      uno strumento che possa essere utilizzato           Significativo è il successo registrato
pegnata principalmente nel commercio           per opere destinate a fini espositivi, di rac-   negli scorsi anni dai colouring book, i libri
di cereali a Marsiglia e solo diversi anni     colta e museali. Sono stati necessari anni       prestampati da colorare scegliendo acco-
dopo avrebbe preso le redini dell’impresa.     di sviluppo e alla fine i risultati sono stati   stamenti a piacimento, il cui effetto ‘tera-
   «Oggi investiamo in media il 4% del         testati i condizione estreme, per quasi          peutico’ è molto apprezzato dal pubblico
fatturato in ricerca e sviluppo. Dalla fon-    tre mesi sotto i raggi del deserto dell’A-       adulto, saturo di schermi e sempre più
dazione, abbiamo registrato quasi 80 bre-      rizona!», racconta Carole Hubscher.              stressato. Eloquente che sulle circa 3800
vetti, tra cui prodotti, macchine e processi      Prosegue anche l’internazionalizza-           referenze di prodotto di Caran d’Ache
di produzione», spiega la presidente. Al       zione della distribuzione, alla quale è          siano sempre le matite colorate l’articolo
lontano 1929 risale un’invenzione esclu-       sempre stato Jacques a dare un primo             più richiesto.

74 · TM Dicembre 2021
Tenere in mano la creatività - economia/aziende
Quella tra creativi e Caran d’Ache è una storica relazione:
                                                                     da sinistra, in senso orario, Mario Botta impugna la sua
                                                                     rivisitazione della mitica Fixpencil; i bozzetti a Neocolor
                                                                     testimoni dell’estro stilistico di Karl Lagerfeld; e la genialità
                                                                     di Picasso affidata alle matite della Maison ginevrina.

   Prossima novità, il trasloco in una
nuova sede, in fase di progettazione, in
cui l’azienda si trasferirà tra il 2023-2024
con i suoi 280 dipendenti e oltre 800 mac-
chinari. Primo obiettivo avere un edificio
funzionale ed efficiente dal punto di vista
energetico, ma anche migliorare la logi-
stica: camion carichi di legno e pigmenti
convergono ogni giorno sulla fabbrica
dove viene realizzata l’intera produzione
mondiale. «Una nuova svolta nella nostra
storia centenaria. La cosa più importante
per me oggi è continuare a far sì che Ca-
ran d’Ache abbia successo producendo in
Svizzera strumenti di scrittura e disegno di
alta qualità, in modo responsabile e soste-
nibile, sia a livello ambientale che sociale
e finanziario. In un’epoca di globalizza-      buona gestione aziendale o la perfor-         stato un fattore di differenziazione di
zione e delocalizzazione, è fondamentale       mance finanziaria. Un’ulteriore conferma.     Caran d’Ache: le matite devono superare
far conoscere il valore della produzione          Unica concessione all’estero, il nome      severe prove di stress e gli strumenti di
locale. Siamo l’unico produttore di matite     dell’azienda: fu suggerito dalla moglie di    haute écriture possono essere inviati alla
nel Paese e tra i pochissimi in Europa, poi-   Arnold Schweitzer, che proveniva dalla        sede centrale e, una volta riparati, ripu-
ché i nostri concorrenti hanno trasferito      Russia, dove karandash significa matita.      liti e messi a nuovo, passare anch’essi
la maggior parte della loro produzione in         La difesa dello ‘Swiss made’ ha dato       alla prossima generazione. Intanto ogni
America Latina o in Asia. Questa scelta        vita negli anni anche a selezionatissime      giorno si continua a coprire una distanza
dimostra quanto ci crediamo», afferma la       partnership con altre aziende nazionali       pari a quella tra Ginevra e Roma: tale
Presidente di Caran d’Ache.                    accomunate da una reputazione mondiale,       la lunghezza che raggiungerebbero una
   Si passerà dunque dalla sede di Thônex,     prodotti basati su un know-how tradizio-      volta allineate le matite prodotte da Caran
dove ormai si lavora dal 1974, a Bernex.       nale, ma innovativi e lungimiranti. È stato   d’Ache quotidianamente. Così l’azienda
Sempre, chiaramente, nel Canton Gine-          il caso a più riprese di Nespresso e, di      quantifica la sua produzione, non volendo
vra, che lo scorso novembre ha visto l’a-      recente, di Carl F. Bucherer.                 fornire cifre più precise. Per chi volesse
zienda guadagnarsi l’argento nella prima          Restare nelle mani della famiglia Hub-     tentare una stima, si calcoli che le due città
edizione del Prix Svc Genève, destinato        scher è un obiettivo dichiarato, per chi      distano in linea d’aria 696 km e la lun-
alle Pmi della regione che si distinguono      fuor di retorica considera l’azienda con      ghezza standard di una matita è 17,5 cm.
per il loro contributo alla vita regionale,    ogni suo dipendente una grande famiglia.
lo spirito d’impresa e d’innovazione, la       D’altronde proprio la durata è sempre                                Susanna Cattaneo

                                                                                                                   Dicembre 2021 TM · 75
Tenere in mano la creatività - economia/aziende Tenere in mano la creatività - economia/aziende Tenere in mano la creatività - economia/aziende Tenere in mano la creatività - economia/aziende Tenere in mano la creatività - economia/aziende
Puoi anche leggere