Il PLM nel settore della moda - Romeo Bandinelli -Università degli studi di Firenze
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PLM Systems S.r.l. LogisLab - Polo Universitario Città di Prato Via Perugia 24 - 10052 Torino Piazza Giovanni Ciardi 25 - 59100 Prato Phone + 39 011 4242118 - Fax + 39 011 4071960 Phone + 39 0574 602500 Web: www.plm-systems.com Web: www.logislab.it Mail: info@plm-systems.com Mail: info@pin.unifi.it Il PLM nel settore della moda Romeo Bandinelli – Università degli studi di Firenze romeo.bandinelli@unifi.it Alberto Codrino – PLM Systems S.r.l. alberto.codrino@plm-systems.com Sergio Terzi – Università degli studi di Bergamo sergio.terzi@unibg.it
Il settore della moda: diversi segmenti con diverse esigenze Il “sistema moda” include diversi segmenti : 9 tessile 9abbigliamento 9pelletteria Absolute 9maglieria 9accessori Ïprezzo Øvolumi 9occhiali Ïqualità Aspirational Ïvarietà 9gioielleria Østabilità domanda 9cosmetici Accessible 9… Fonti: Saviolo e Testa, Bain & Company © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 2
Il settore della moda Le caratteristiche principali 9 solo un articolo su otto passa dalla fase di “design” a quella produttiva 9 “time to market” molto ridotto : circa 15 mesi (alcune settimane nel caso del “fast fashion) 9 circa il 50% della “vita” di un articolo e’ spesa nella fase di sviluppo 9 elevatissimo numero di codici prodotto 9 processo di modifica molto rapido 9 forte correlazione tra stile, realizzazione campioni e specifiche, approvvigionamenti 9 catena di fornitura complessa (offshore) © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 3
Il processo di sviluppo prodotto Pianificazione collezioni Pianificazione merchandising Design e sviluppo prodotto Gestione componenti e standard Realizzazione campioni Produzione / Commercializzazione Gestione fornitori – Global Sourcing Quality Assurance © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 4
Le principali “sfide” del settore (1 di 2) Fonte: Aberdeen Group © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 5
Le principali “sfide” del settore (2 di 2) Principali sfide Importanza attribuita ai fattori critici di successo Fonte: LogisLab (2010) © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 6
Alcune esigenze prioritarie 9 produrre piu’ campioni e piu’ rapidamente 9 ridurre il “time to market” dal design alla consegna al punto vendita 9 migliorare la collaborazione e la condivisione delle informazioni lungo tutta la catena di fornitura (schizzi, specifiche, offerte dei fornitori …) garantendo che siano tempestivamente approvate e distribuite a tutti gli interessati 9 mettere in condizione i fornitori geograficamente distribuiti di produrre in tempi rapidi nuovi articoli 9 creare e gestire simulazioni realistiche dei prodotti in forma digitale riducendo le esigenze di produrre campionature “fisiche” © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 7
PLM: che cos’è? Il PLM (Product Lifecycle Management) è un approccio strategico che utilizza un insieme consistente di soluzioni applicative per facilitare la creazione collaborativa, la gestione, la distribuzione e l’utilizzo delle informazioni che definiscono un prodotto all’interno di un’ impresa estesa dall’ideazione alla dismissione integrando risorse, processi, programmi software ed informazioni. fonte: Cimdata Le principali funzioni di un PLM sono di: 9 creazione e condivisione di informazioni generate da molteplici sorgenti 9 gestione delle fasi di sviluppo del progetto per ridurre il time-to-market 9 gestione del prodotto per garantire la massima profittabilità 9 sincronizzazione delle persone, delle informazioni e dei processi Il PLM unisce quindi le dimensioni organizzative (processi), economiche (costi e ricavi), tecniche (attività e persone) e tecnologiche (sistemi IT) © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 8
PLM: a che cosa serve? 9 … a creare e mantenere aggiornato un "archivio elettronico" contenente tutte le informazioni sui prodotti (lungo tutto il loro ciclo di vita) e facilmente utilizzabile da tutta l' Azienda 9 … ad utilizzare al meglio le competenze e le conoscenze aziendali ("intellectual wharehouse") per realizzare nuovi prodotti, accelerando l'innovazione 9 … a recuperare e riutilizzare il know how, evitando di rieseguire attività già svolte o non necessarie (riprogettare, reindustrializzare, ritestare, …) 9 … a facilitare la collaborazione riducendo il tempo di realizzazione dei prodotti 9 … ad effettuare simulazioni e test sul prodotto/processo "virtuale", riducendo tempi e costi di prototipazione ed anticipando le modifiche 9 … a condividere le informazioni sui prodotti per migliorare l'efficienza della produzione e della "supply chain" © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 9
Il PLM nel settore della moda: perchè? 9 Capacità di adattarsi alle nuove tendenze ed ai requisiti del mercato modificando le decisioni prese per le collezioni stagionali (requisiti molto piu’ “volatili” rispetto ad altri settori) 9 Globalizzazione della competizione (eliminazione delle limitazioni all’ import) 9 Forte spinta all’innovazione delle collezioni (maggiore varietà, nuovi mercati, prodotti innovativi, maggior tempestività) 9 Riduzione dei “lead time” nella catena di fornitura attraverso un maggior coordinamento di designer, acquisti, retailer, fornitori (lungo lead time vs. ciclo di vita ridotto) 9 Standardizzazione delle procedure di sviluppo delle collezioni e maggior controllo di avanzamento e qualità dei risultati intermedi 9 Alti costi degli stock (taglie/colori) ed alto rischio di obsolescenza delle merci 9 Coesistenza di logiche MTO e MTS 9 Supply Chain complessa Investimenti in PLM nel settore fashion: 250M $ Fonte: AMR Research (2010) © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 10
Il PLM e la complessità (1 di 2) Articolo Varianti Colore Categorie di Taglie Taglie T-shirt Giallo Fabbriche Baby Aree geografiche Verde 4 Italia Kid 6 Grigio Nord America Junior 8 India Azzurro Europa 10 Cina 12 Asia Tunisia 1 x 4 =4 4 x 3 = 12 12 x 10 = 120 x 4 = 480 x 3 = 1 prodotto varianti varianti 120 varianti 480 varianti 1440 varianti © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 11
Il PLM e la complessità (2 di 2) 9molteplici punti di comunicazione 9limitata visibilità del processo 9multiple versioni 9duplicazione degli sforzi 9difficoltà di controllo © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 12
Dove interviene il PLM Pianificazione Sviluppo Scheda Sourcing Collezioni Collezioni Tecnica Specifiche per Business Plan Concept Collaborazione in prototipo tempo reale 9 Schizzi 9 Tessuti Merchandising Palette Colori 9Accessori Plan Qualifica fornitori 9 Colori 9qualità 9 Misure 9prezzo Materiali Calendari 9tempi di consegna collezioni 9capacità produttiva Specifiche per produzione 9 Schizzi Schizzi Aste elettroniche 9 Tessuti/Accessori 9 Colori/Abbinamenti 9 Sviluppo taglie Eco- 9 Modalità imballo compatibilità 9 Specifiche qualità Distinta base © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 13
Le funzionalità principali Specifiche per il fashion General purpose © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 14
Le funzionalità principali General Purpose (1 di 2) Product Data Vaulting & Management Questa funzionalità permette di garantire che i dati di prodotto siano efficacemente ed efficientemente acquisiti, memorizzati, protetti e sotto il controllo di revisione, permettendo così all’azienda di ricercare facilmente i dati di prodotto ed essere sicuri di utilizzare le informazioni corrette. Item Management & Classification/Library Costituisce una sorta di libreria in cui vengono memorizzate le informazioni relative a materie prime, prodotti intermedi / sottoassiemi e prodotti finiti. Questa funzionalità facilita il riutilizzo delle informazioni di prodotto attraverso una corretta gestione e classificazione degli elementi. Product Change Management La gestione delle modifiche è il processo che governa le modifiche tecniche del prodotto e permette di valutare il loro impatto sulle successive fasi del ciclo di vita. La sfida fondamentale per l'industria della moda è quella di integrare facilmente le modifiche tecniche interne all’azienda con quelle che attraversano tutta la catena del valore, in modo che le modifiche del prodotto siano comunicate e distribuite in modo efficace ed efficiente. Workflow & Business Process Management Questa funzionalità permette la modellazione e l’esecuzione dei processi di business. Include la definizione e la documentazione dei processi aziendali e degli attori coinvolti (indicati tipicamente per ruolo) e successivamente la gestione ed esecuzione dei processi definiti. Project Management Il Project Management (usato soprattutto nella fase di sviluppo di un nuovo prodotto) supporta la definizione della struttura analitica del progetto (WBS), la gestione delle risorse e delle attività e l’esecuzione del progetto con funzionalità di controllo e supervisione. Design & Development Collaboration La collaborazione in fase di progetto permette ai diversi attori coinvolti di partecipare contemporaneamente alla progettazione sulla base di viste specifiche di prodotto predefinite per ciascun attore. Includendo persone coinvolte nei processi a monte e a valle (come fornitori e clienti), permette di sviluppare prodotti più adatti al mercato ed evita molti potenziali problemi grazie alla diretta visibilità dei dati di propria competenza. © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 15
Le funzionalità principali General Purpose (2 di 2) Visualization, Markup & Translation Questi strumenti permettono la visualizzazione e marcatura dei dati di prodotto che sono tipicamente memorizzati in formato proprietario, traducendoli in un formato portabile e condivisibile con tutta l’utenza interessata che può accedervi anche senza l’authoring tool. Regulatory &Compliance Permette di garantire che il prodotto e i materiali utilizzati siano compatibili con le norme e i regolamenti esterni e interni all’azienda, tra cui gli aspetti di prodotto relativi alla salute ambientale e sicurezza (EH&S). Product Information Management Chiamato anche “master data management” (MDM) dei dati di prodotto, questa funzionalità provvede un repository centralizzato e comune per le informazioni di prodotto. Portfolio Management Questa funzionalità introduce criterio e disciplina nel processo di selezione dei prodotti e delle innovazioni che l’azienda vuole perseguire. Il portfolio dei prodotti esistenti così come gli investimenti in prodotti innovativi possono essere valutati per stabilire le priorità sulla base di i criteri decisionali oggettivi. Integration Consente lo scambio (in tempo reale o differito) di informazioni da/verso altri sistemi di gestione aziendale tra ’ERP e SCM.. © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 16
Le funzionalità principali Specifiche per il fashion Line Planning Il ciclo di vita di prodotti di moda inizia dalla fase di pianificazione. In questa fase, chi pianifica la collezione deve essere in grado di accedere ai dati storici di pianificazione e di vendita per migliorare l'accuratezza della nuova pianificazione. Product Planner e management hanno inoltre bisogno di uno strumento per definire le tempistiche delle varie fasi dello sviluppo fino alle date dii consegna e per controllare lo stato di avanzamento di ciascuna fase. Concept Development Comprende l'acquisizione e la valutazione dei requisiti di prodotto e dei trend, la generazione e la gestione delle idee di prodotto, la creazione di storyboard in formato digitale da condividere all'interno e al'esterno dell'azienda (ad es. con i focus group). Design & Product Development. Supporta la gestione delle attività relative alla progettazione e allo sviluppo del prodotto, tra cui la gestione dei processi di progettazione, le specifiche, la gestione dello sviluppo materiali, la gestione del colore e della stampa, la prototipazione e campionatura, il rilascio del prodotto e l’attività di stima dei costi di prodotto. Sourcing & Supply Chain Collaboration Consente di definire ambiti decisionali ottimali e di gestire rapporti stabili e profittevoli con i fornitori, aumentando la trasparenza lungo tutta la catena di fornitura. Manufacturing Process Management Supporta il processi di manufacturing engineering, inclusi la progettazione, documentazione, validazione, gestione e comunicazione dei processi di produzione agli attori interni ed esterni all’azienda (funzionalità di interesse le aziende che continuano ad ospitare la fase di produzione). Product Quality Management Assicura che tutte le attività del ciclo di vita siano efficaci ed efficienti in ottica di un continuo miglioramento della qualità del prodotto. Mentre il Quality Management di un sistema ERP è orientato a controllare la qualità della produzione in corso, nel PLM l’obiettivo è tener conto delle informazioni di qualità per i miglioramenti futuri. Visual Merchandising. Supporta la presentazione e la promozione dei prodotti nei negozi al dettaglio. La gestione del visual merchandising nelle fasi di progettazione, pianificazione e programmazione aumenta l’efficienza e la tempestività della presentazione visiva del prodotto. © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 17
Le opportunità di miglioramento (1 di 2) 9 Migliorare le modalità di collaborazione nella “supply chain” (buyer, stilisti e partner) che disegna, industrializza, realizza e gestisce la collezione: 9 rapido scambio di informazioni accurate in azienda e con i fornitori (anche in locazioni geografiche distribuite) 9 monitoraggio delle attività a carico dei fornitori 9 miglior controllo del designer sulle fasi successive di realizzazione 9 Garantire un efficace ed efficiente accesso ai dati (design, produzione e vendite) rendendoli disponibili in forma “digitale”. Ad esempio 9 concetti ed idee 9 ricerche di mercato 9 elaborati CAD e grafici in genere 9 informazioni sui fornitori e contrattualistica 9 Garantire la protezione della Proprietà Intellettuale 9 condivisione controllata delle informazioni con partner e fornitori © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 18
Le opportunità di miglioramento (2 di 2) 9 Definire e formalizzare i requisiti di “performance” attesi dal prodotto (marketing) 9 Sistematizzare e riutilizzare la conoscenza 9 accesso facilitato all’ “archivio storico” ( informazioni di design e di processo produttivo) di progetti già realizzati e/o di soluzioni già valutate 9 Gestire la Collezione 9 coordinamento dei team di lavoro e dei flussi informativi 9 controllo dei modelli appartenenti alla collezione e dei “fattori comuni” 9 feedback sull’avanzamento delle varie attività di ideazione e realizzazione 9 Ridurre il rischio di modifiche “dell’ ultimo minuto” 9 Rendere disponibili dati a supporto della pianificazione delle attività 9 Condividere le informazioni significative con i clienti (integrazione con sistemi CRM) © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 19
L’offerta di prodotti PLM per il settore moda “verticalizzazioni” di prodotti PLM“general purpose” leader di mercato Prodotti nati come “estensione” di sistemi CAD specifici per il settore Prodotti nati come “estensione” di sistemi ERP specifici per il settore © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 20
La diffusione del PLM nel settore della moda Fonte: Politecnico di Milano School of Management © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 21
I benefici del PLM nel settore della moda (1 di 2) 9 Riduzione del “lead time” 9 eliminazione delle discontinuità nel flusso di progettazione 9 disponibilità in tempo reale di informazioni aggiornate 9 risorse focalizzate nella realizzazione di articoli che saranno inseriti nella collezione 9 costante allineamento tra Prodotto ed Area Tecnica Î minori rischi di ritardi nel lancio in produzione 9 Miglior pianificazione e controllo 9 coordinamento dei calendari Î coordinamento dello sviluppo di articoli con lead time diversi appartenenti alla stessa collezione 9 monitoraggio degli avanzamenti 9 integrazione dei piani di collezione 9 monitoraggio in tempo reale degli indici di prestazione della collezione 9 Migliore qualità 9 specifiche di prodotto complete, chiare, facilmente disponibili nella versione piu’ aggiornata © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 22
I benefici del PLM nel settore della moda (2 di 2) 9 Efficace gestione dei fornitori 9 dati aggiornati e facilmente disponibili per la qualifica dei fornitori (qualità, prezzo, tempi di consegna, capacità produttiva) 9 “pacchetti” di informazioni consistenti che mettono in condizione nuovi fornitori di produrre rapidamente quotazioni alternative 9 supporto per la gestione di “aste elettroniche” 9 distribuzione in tempo reale delle variazioni richieste 9 monitoraggio delle attività dei fornitori 9 Semplificazione 9 sistema informativo unico ed accessibile a tutte le tipologie di utenza (inclusi i fornitori abilitati) 9 metodologie di lavoro condivise, pur garantendo le specificità dei diversi “brand” 9 Possibili sinergie tra “brand” (es. lbrerie di palette colori e accessori) © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 23
I benefici del PLM nel settore della moda Indagine Aberdeen Group Miglioramenti riscontrati presso aziende che utilizzano il PLM da oltre 1 anno © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 24
I benefici del PLM nel settore della moda Indagine AMR Research "Uno sviluppo prodotto governato da strumenti e “best practice” di product lifecycle management (PLM) spesso si giustifica con la sola riduzione dei costi diretti per i materiali, per le attività amministrative e la manutenzione dei sistemi informativi; se a ciò si aggiunge l'enorme miglioramento del “time to market” si crea un’opportunità di business interessante sia da un punto di vista economico che strategico. I benefici sono reali: le prime applicazioni hanno dimostrato una riduzione del 20% dei tempi attraverso una miglior condivisione delle informazioni e una chiara attribuzione delle responsabilità. Adottando sofisticate tecniche di ritardo nelle decisioni i tempi sono stati ridotti fino al 50%.” – The Retail Handbook for Becoming Demand Driven, AMR Research, 31 maggio 2006 © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 25
I benefici del PLM nel settore della moda Indagine KSA – Kurt Salmon Associates © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 26
I benefici del PLM nel settore della moda Come valutarli? (1 di 2) Perche’ un ROI 9 Inevitabile in un contesto economico in cui la disponibilità ad investire si e’ significativamente ridotta 9 Ancor piu’ significativo in considerazione del fatto che la curva di adozione del PLM nel settore della moda non ha raggiunto il livello di maturità tipico di altri settori 9 Forte impatto su organizzazione e processi Riferimenti 9 Pochi riferimenti metodologici 9 Varie applicazioni a casi di studio per aziende manifatturiere (automotive, aerospace, electronics, agriculture, food&beverage) Uno strumento specifico per il settore fashion 9 Sviluppato in collaborazione tra Università di Firenze / LogisLab e PLM Systems © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 27
I benefici del PLM nel settore della moda Come valutarli? (2 di 2) © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 28
Ricerca sul settore moda Università di Firenze (2010) Il campione: © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 29
Caratteristiche del campione Segmentazione di mercato © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 30
Caratteristiche del campione Carry Over e outsourcing © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 31
Caratteristiche del campione ICT e sviluppo prodotto © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 32
Caratteristiche del campione Copertura funzionale dei sistemi IT © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 33
Caratteristiche del campione Copertura funzionale dei sistemi IT Risultati della survey: analisi dei sistemi CAD/PDM/PLM Confronto tra Organico Divisione SNP e i 4 gruppi 100% 80% 60% 1 40% 2 20% 3 4 0% 100 Organico Divisione Sviluppo Prodotto Analisi outsourcing in ambito SNP per i gruppi di aziende Le aziende che si dotano di applicativi 100% avanzati trattano un numero elevato di 80% SKU ed hanno una notevole ampiezza 60% NO della Divisione SNP. 40% Sì 20% Le stesse aziende preferiscono non 0% esternalizzare la fase di Sviluppo 1 2 3 4 Prodotto.
Progetti PLM: chi e perche’? Progetto PLM: chi è lo “sponsor”? Progetto PLM: perche’ si fa ? Funzioni coinvolte nel progetto di adozione CPDM Razionalizzazione dei processi Ufficio Sviluppo Prodotto Funzione IT Migliore gestione delle informazioni Ufficio Prodotto Direzione Maggiore integrazione e collaborazione tra le funzioni Ufficio Stile Eliminazione attività non a Ufficio Acquisti valore aggiunto Ufficio Merchandising 0% 20% 40% 60% 80% 100% © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 35
Attuali funzionalità e livello di integrazione del PLM Funzionalità PDM/PLM Valore % Assenza CPDM Analisi costo di prodotto durante la progettazione 63% CPDM integrato a monte e a valle Gestione della documentazione tecnica e di CPDM poco integrato progetto 63% CPDM isolato Getione delle revisioni 63% CPDM integrato solo a monte Vault 56% CPDM integrato solo a valle Catalog Library 50% 6% Gestione delle BOM 50% 44% Gestione report per produzione 44% 13% Gestione Workflow 44% 19% Gestione dei cambiamenti di prodotto 38% 6% Tracciabilità di prodotto 25% 31% Analisi performance di prodotto 13% Collaborative Engineering extra aziendale 6% Vendor collaboration 0% 9Abbastanza diffuse soluzioni “di base”, meno quelle “avanzate” 9Buona integrazioen tra pianificazione e controllo 9L’integrazione tra sistemi CAD e PLM e’ da migliorare © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 36
Benefici attesi e conseguiti Risultati della survey: analisi dei sistemi CAD/PDM/PLM Benefici attesi e realizzati dall’utilizzo di CPDM Benefici ritenuti più importanti 9% Aumento capacità di Sul processo di controllo 27% sviluppo prodotto interno Organizzativi/gestio 64% nali Informazioni strutturate e Sul processo facilmente produttivo condivise Aumento del controllo sui costi • I sistemi CPDM permettono di realizzare il controllo sin dalle Minimizzazione del rischio di prime fasi di ogni errore microprocesso e una decisiva riduzione del time-to-market. Riduzione del time-to-market • I benefici più rilevanti vengono perseguiti nella fase di Sviluppo Prodotto.
Tendenze future Progetti ICT pianificati 9Tendenza generale al consolidamento piuttosto che all’avvio di nuove iniziative 9Le aziende che dispongono di soli sistemi CAD introdurranno nel breve- medio termine sistemi PDM o PLM 9Le aziendeche gà dispongono di un sistema PDM 9 prevedono la sua integrazione con altri con sistemi azendali (ad es. ERP) 9 estenderanno le attuali funzionalità © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 38
Domande? © LogisLab e PLM Systems S.r.l. - All rights reserved – 2011 Pag. 39
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