Teatro clarici spazio zut
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il berretto ciao amore ciao il costruttore balletto di milano a sonagli TENCO E DALILA solness LE MILLE E UNA NOTTE 5 novembre TRA MUSICA E AMORE 27 febbraio di SHEHERAZADE 22 novembre 20 marzo fuori abbonamento SPAZIO ZUT dio ride SPAZIO ZUT a virginie Nish Koshe schifo uno spettacolo desolato 13 dicembre 7 aprile dal 30 novembre al 2 dicembre fuori abbonamento teatro clarici/spazio zut serendipity le baruffe chiozzotte memorie 30 gennaio di una donna difettosa 10 gennaio
lunedì 5 novembre ORE 21 giovedì 22 novembre ORE 21 - fuori abbonamento foto Tommaso Le Pera foto Fabrizio Caperchi il berretto a sonagli CIAO AMORE CIAO Tenco e Dalida tra musica e amore di Luigi Pirandello da un’idea di Luca Notari e Stefania Fratepietro con Sebastiano Lo Monaco con Luca Notari e Stefania Fratepietro regia Sebastiano Lo Monaco scritto e diretto da Piero Di Blasio scene Keiko Shiraishi _ costumi Cristina Da Rold su musiche di Luigi Tenco musiche Mario Incudine _ luci Nevio Cavina arrangiamenti e pianoforte Emiliano Begni contrabbasso Ermanno Dodaro voce registrata Veronica Pinelli scene Dario Carrarini costumi Laura Pucini Sebastiano Lo Monaco riporta il capolavoro per qualche verso alle origini, a quel intelligenza dietro i tic di una finta bizzarria. E il pubblico lo segue fino in fondo. 1967. Due vite legate da una canzone e forse da qualcosa di più. L’ultimo anno segnato, che solo loro potevano capire, ma l’amore, come l’uomo, nasce, cresce e grottesco anche esagerato che Pirandello voleva, e alla sonorità e ai colori violenti Masolino D’Amico, La Stampa di vita di Luigi Tenco. Il rapporto con Dalida, le case discografiche e il pubblico muore. Poco importa chi lo ha ucciso, certo è che non esiste più. È finito. del contesto siciliano, sfruttando gustosamente la licenza a suo tempo concessa italiano, “inconsapevole colpevole” della morte del grande cantautore italiano, Questo, e molto altro, è “Ciao amore, ciao”, Tenco e Dalida, tra musica e amore. dall’autore ai primi interpreti, di far ridere aggiungendo piccoli soggetti in carattere; strappato troppo presto all’amore e alla musica. e pur senza tornare al dettato dialettale, insaporisce l’italiano corrente mediante “Ciao amore, ciao”, una dichiarazione, ancora prima che una canzone. intonazioni e qua e là parole isolane. Una canzone mai realmente cantata. Un amore troppo chiacchierato e poco vissuto. Così, con una compagnia di ottimi comprimari impegnati nelle previste macchiette, Uno sparo. Comincia così lo spettacolo, dalla fine. l’attore-regista rende con contagioso divertimento le elucubrazioni del suo Ciampa, produzione Sicilia Teatro Racconta la storia d’amore tra Tenco e Dalida, come si sono conoscono, come uno che ha capito tutto da sempre, compresa la necessità di mascherare la propria in collaborazione con Festival La Versiliana - Pietrasanta Teatro Luigi Pirandello - Agrigento si scoprono, come si amano e come, alla fine, si lasciano. Un amore diverso, già produzione MediterrArea
venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre ORE 21,15 giovedì 13 dicembre ORE 21 domenica 2 DICembre ore 18,15 - SPAZIO ZUT foto Giuseppe Distefano foto Umberto Travetto A VIRGINIE DIO RIDE UNO SPETTACOLO DESOLATO Nish Koshe coreografie scritto e diretto da Lucia Calamaro di e con Moni Ovadia con Benedetta Cesqui (La Dottoressa), Monika Mariotti (La Madre) con le musiche dal vivo della Moni Ovadia Stage Orchestra: Maurizio Dehò, luci Andrea Berselli Luca Garlaschelli, Albert Florian Mihai, Paolo Rocca, Marian Serban regia Moni Ovadia luci Cesare Agoni scene, costumi ed elaborazione immagini Elisa Savi progetto audio Mauro Pagiaro A Virginie è uno spettacolo desolato eppure ricco di humor. di drammaturgia in lingua italiana degli ultimi anni”, A Virginie è un rito vitalistico, un Sei vagabondi, cinque musicanti e un narratore di nome Simkha Rabinovich. territori inesplorati.” Enrico Danesi, Giornale di Brescia Lucia Calamaro racconta l’itinerario di un malato terminale, attraverso percorso interiore in cui il tragico si trasforma in qualcosa che lo è sempre di meno, A chi sente il desiderio di ascoltare, Simkha racconta storie di una gente esiliata, ne l’accompagnamento, le cure e la degenza presso un ospedale X, un posto strano in pervaso di una forte ironia che nasce dalla privazione. canta le canzoni, tristi e allegre, luttuose e nostalgiche, di quel popolo sospeso fra cui vivono la Madre della Paziente e la Dottoressa. In questa culla di nature ibride, cielo e terra e in permanente attesa, per indagarne la vertiginosa spiritualità. ingrossa e cresce il vuoto. Un racconto in bilico tra comicità e tragedia, impossibile eppure necessario. È un non-luogo, non assomiglia a niente e alimenta con parole buie il mistero e la Uno spettacolo per raccontare il bisogno di memoria, di giustizia e di pace. paura. Ci si affida a miracoli, preghiere e poi a un’ultima operazione impossibile, “Le parole di quest’uomo di teatro dall’affabulazione spumeggiante scorrono produzione Teatro Stabile dell’Umbria appiglio risolutivo che la medicina tende allo spirito. in collaborazione con Compagnia Malebolge, Rialto Sant’Ambrogio torrenziali, a volte mutando forma e mantenendo la sostanza di fondo, altrove Definito da Franco Cordelli sulle pagine del Corriere della Sera come “il più bel testo con il sostegno del Teatro di Roma reiterando un impianto drammaturgico ampiamente sperimentato per affrontare produzione CTB Centro Teatrale Bresciano - Corvino Produzioni
giovedì 10 gennaio ore 21 mercoledì 30 gennaio ore 21 SERENDIPITY Memorie di una donna difettosa Le baruffe chiozzotte di e con Serena Dandini di Carlo Goldoni reading con disturbi comici e musicali con Luca Altavilla, Francesca Botti, Leonardo De Colle, Piergiorgio Fasolo, Stefania con Germana Pasquero e il dj Dmitri Cebotari Felicioli, Riccardo Gamba, Margherita Mannino, Michela Martini, Valerio Mazzucato, collaborazione artistica Paola Cannatello Giancarlo Previati, Vincenzo Tosetto, Anna Tringali, Francesco Wolf organizzazione tecnica Marco Boraso regia Paolo Valerio Gianfranco © Mocellin consulenza storico drammaturgica Piermario Vescovo movimenti di scena Monica Codena _ scene Antonio Panzuto costumi Stefano Nicolao _ musiche Antonio Di Pofi luci Enrico Berardi Serena Dandini approda a teatro con un'opera buffa che mescola il reading alla la sua avventura lavorativa: un’intervista-interrogatorio “non richiesta” da parte Lucietta: “Creature, cossa diséu de sto tempo?” Questa la prima battuta del Spettacolo corale, popolato da personaggi irresistibili e interpretato da un cast di musica, “disturbata” dagli interventi comici di Germana Pasquero. di una sulfurea Leosini (sempre Germana Pasquero) inchioda la Dandini alle sue capolavoro goldoniano, e da subito il tempo atmosferico e psicologico si intrecciano. grandi attori che danno corpo e voce a uomini e donne innocenti e rudi, esemplari Tutto ha inizio da una semplice domanda di pensione che la protagonista responsabilità, svelando anche lati oscuri della sua vita. In questo affresco di grande leggerezza e irresistibile divertimento, le donne delle imperfetti di un’umanità straordinaria. ingenuamente pensa di poter ottenere dopo anni di onorata carriera. Ma l’insano Una serata atipica, più che altro un happening sgangherato che si snoda tra comicità “Baruffe” sono in attesa, hanno una decisa urgenza, quella di non far passare un desiderio si scontra con l’implacabile Legge Fornero che ha già rigettato milioni di irriverente e riflessioni semi-serie, ma anche serissime, sul destino del genere altro inverno senza essersi maritate, i loro uomini sono pescatori, e presto o tardi inconsapevoli italiani. A negarglielo in scena è la Fornero in persona o meglio la sua femminile nel nostro paese. il mare li chiamerà a sé. Il mondo femminile, fatto di famiglie e relazioni, di lavoro migliore incarnazione (Germana Pasquero) che con il cinismo lacrimoso ormai noto al merletto e di sogni d’amore, di attesa e di vitalità, è legato alla strada, luogo toglie ogni speranza alla malcapitata. di ritrovo dei popolani, del commercio, delle gelosie e delle baruffe, è lì che si Inutili le rievocazioni di vicende, avventure, passioni e fallimenti che hanno costellato produzione Mismaonda consuma la battaglia per tenere gli uomini ancorati alla terra ferma. produzione Teatro Stabile del Veneto
merc0ledì 27 febbraio ore 21 mercoledì 20 marzO ore 21 balletto di milano IL COSTRUTTORE SOLNESS LE MILLE E UNA NOTTE di Henrik Ibsen uno spettacolo di Alessandro Serra di SHEHERAZADE con Umberto Orsini, Lucia Lavia balletto in due atti su musiche di Aram Khachaturian e Rimsky Korsakov e Renata Palminello, Pietro Micci, Chiara Degani, Salvatore Drago coreografie CP - Federico Mella e Alessandro Torrielli e con Flavio Bonacci scenografie Marco Pesta costumi Evelegance - Rabat foto Tommaso Le Pera È da moltissimo tempo che nutro per “Solness” un interesse vivissimo. spinge con fiducia verso questa nuova affascinante avventura nella speranza di Sono le notti arabe, dense di atmosfere e sonorità vibranti, ad ispirare l’allestimento Il respiro favolistico della narrazione viene abilmente sottolineato dalle note Paradossalmente le ragioni di questa passione stanno nella consapevolezza delle offrire al pubblico, che in questi anni riscopre la potenza espressiva del mondo di in due atti di Shéhérazade, proposto dai giovanissimi F. Mella e A. Torrielli per Il sublimi di A. Khachaturian, che affiancano la nota suite di R. Korsakov. difficoltà che questo capolavoro di Ibsen può creare a chi osasse metterlo in scena. Ibsen, un tassello quasi dimenticato della sua genialità. Umberto Orsini Balletto di Milano. L’allestimento creato da Marco Pesta, particolarmente suggestivo e prezioso negli È la storia di tanti assassinii. Giovani che uccidono i vecchi spingendoli ad essere Shéhérazade letteralmente significa “figlia della città” ed è proprio l’appartenenza originali tessuti di scene e costumi, fa da cornice alle coinvolgenti coreografie giovani e vecchi che uccidono se stessi nel tentativo di raggiungere l’impossibile ad una comunità lo spunto dal quale sono partiti i due promettenti coreografi. Alla che valorizzano le grandi qualità tecniche ed artistiche di tutti i componenti della ardore giovanile. Una storia segnata da una grande carica erotica e da uno vivacità delle vie e mercati della medina, animata dai suoi abitanti e caratterizzata Compagnia. spregiudicato esercizio del potere. Impossibile pensare di metterlo in scena senza dai profumi e i colori esotici del primo atto si contrappone l’intima atmosfera aver trovato una giovane protagonista femminile e un regista sensibile e visionario. dell’interno del palazzo dove la magnetica Shéhérazade ha salva la vita ad ogni Sono certo di averli trovati in Lucia Lavia e in Alessandro Serra ed è questo che mi produzione Compagnia Orsini e Teatro Stabile dell'Umbria alba poiché l’attesa del seguito dei suoi racconti innamora il Sultano. produzione Balletto di Milano
domenica 7 aprile ore 18,15 - fuori abbonamento_spazio zut schifo di Robert Schneider News con Kabir Tavani www.teatrostabile.umbria.it regia Antonio Bannò aiuto regia Angelica Aureli light designer Gianni Staropoli assistente Giuseppe Calderoni TSU NEWS con tutti gli appuntamenti della settimana Nel sito puoi trovare informazioni sulle attività del Teatro Richiedila lasciando il tuo indirizzo email Uno spettacolo che parla principalmente di immigrazione, di rapporti d’odio tra miseria che ci circonda. Un viaggio nella mente colpevole di un uomo innocente. Stabile dell’Umbria: gli spettacoli prodotti, le stagioni al botteghino del teatro o scrivendo a: popoli con diverse culture che si trovano costretti a coabitare, di xenofobia. Ma non Schifo ha vinto il premio Scintille 2018: “Con grande efficacia lo spettacolo riesce di prosa e danza, i teatri, il centrostud e formazione, i promozione@teatrostabile.umbria.it è solo questo. Schifo ci racconta la situazione dell’Uomo solo ed emarginato in un a restituirci la forza espressiva del protagonista che si immerge con corpo e voce comunicati stampa, le news, acquistare i biglietti e Mondo che gli è tanto natio quanto estraneo, tanto indispensabile quanto avverso. nel personaggio di Sad per una narrazione senza compiacimenti che miscela iscriverti alla newsletter. La messa in scena comincia ben prima dello spettacolo, con un uomo che si aggira commozione, ironia, verità.” mesto per il foyer, cercando di vendere le sue cinquanta rose. Quell’uomo è lo stesso che il pubblico ritroverà poco più avanti in una posizione differente, seduto davanti al ACQUISTA ON-LINE IL TUO POSTO A TEATRO pubblico a parlare come se guardasse nello specchio. Un monologo più che intimo, un soliloquio con se stessi alla ricerca di una risposta, di una giustificazione alla produzione Two Little Mice - Scintille 2018
abbonamenti come dove quando botteghino PRELAZIONE PREZZI teatro card È anche possibile utilizzare PrezzI vantaggiosi politeama clarici PER GLI ABBONATI ABBONAMENTO 4 spettacoli più di un tagliando per lo stesso rispetto all’acquisto DELLA SCORSA STAGIONE 7 SPETTACOLI spettacolo, nel caso si voglia di 4 biglietti singoli! Via Garibaldi, 147 La TEATRO CARD 4 consiste in invitare un’amica o un amico a teatro. tel. 0742 352232 l possessori delle tessere della quattro tagliandi prepagati tutti i giorni scorsa Stagione di Prosa potranno Poltrona i ordine che si possono utilizzare Poltrona i ordine Sarà possibile scegliere il posto tra dalle 17,30 alle 20 riconfermare il proprio abbonamento, scegliendo lo spettacolo Intero € 91 quelli disponibili in pianta al momento Intero € 66 anziché 76 (lunedì riposo) solamente per lo stesso posto, e il posto più graditi Ridotto* € 73,50 della prenotazione, non è pertanto Ridotto* € 52 anziché 60 da martedì 16 a sia all’atto dell’acquisto garantito per la recita prescelta. sabato 20 ottobre che in ogni momento Poltrona iI ordine Poltrona iI ordine durante la stagione Intero € 77 I tagliandi non utilizzati Intero € 56 anziché 64 VENDITA TESSERE entro la Stagione 2018/2019 Ridotto* € 45 anziché 52 Ridotto* € 61,50 PER I NUOVI ABBONATI non potranno essere rimborsati. * sotto 26 e sopra 60 anni * sotto 26 e sopra 60 anni da martedì 23 ottobre
speciale giovani TEATRO CARD giovani sotto i 20 anni speciale studenti 4 spettacoli universitari Consiste in quattro tagliandi solo 24 euro! prepagati che si possono utilizzare un’ora prima scegliendo lo spettacolo e il posto più costa meno 10 EURO graditi sia all’atto dell’acquisto che in I tagliandi non utilizzati Presentandosi al botteghino ogni momento durante la stagione. entro la Stagione 2018/2019 del teatro un’ora prima dell’inizio non potranno essere rimborsati. dello spettacolo, muniti di libretto È anche possibile utilizzare universitario, si può acquistare più di un tagliando un biglietto a soli 10 euro per lo stesso spettacolo. scegliendolo tra i posti Sarà possibile scegliere il posto disponibili in pianta. tra quelli disponibili in pianta al momento della prenotazione, non è pertanto garantito il posto per la recita prescelta.
BIGLIETTI BIGLIETTI come e quando PREZZI botteghino spazio zut prenotazioni prezzi speciali Soci coop SPAZIO ZUT politeama clarici telefoniche centro italia per gli abbonati Corso Cavour, 83 Poltrona i ordine Intero € 10 per lo Spettacolo Via Garibaldi, 147 tel. 389 0231912 BOTTEGHINO TELEFONICO Ridotto* € 7 Ciao amore ciao tel. 0742 352232 il giorno dello spettacolo REGIONALE del teatro stabile Intero € 20 € 17 tutti i giorni dalle 17,30 alle 20 dalle 18 in poi, dell’umbria Ridotto* € 17 € 16 * sotto 26 e sopra 60 anni da una settimana prima la domenica dalle 17 tel. 075 57542222 Poltrona i ordine dello spettacolo (lunedì riposo) tutti i giorni feriali poltrona ii ordine Intero € 15 dalle 16 alle 20 fino al giorno € 12 Intero € 16 € 14 sconti sui prezzi Ridotto* precedente lo spettacolo Ridotto* € 14 € 13 dei biglietti ai soci Da martedì 30 ottobre poltrona ii ordine possono essere acquistati coop centro italia gruppi scuola Intero € 12 i biglietti per gli spettacoli È possibile acquistare i biglietti presentando la tessera Socio Coop poltrona II ordine € 10 Ridotto* € 10 fino ad aprile 2019 mediante carta di credito o prenotarli al botteghino del teatro si potrà ritirandoli in teatro mezz’ora prima usufruire dello sconto per tutta * sotto 26 e sopra 60 anni * sotto 26 e sopra 60 anni dell’inizio dello spettacolo la famiglia!
INFO SPETTATORE Gli abbonati Il Teatro Stabile dell’Umbria Agli abbonati e agli spettatori alla Stagione di Prosa, e il Comune di Foligno non sarà consentito l’ingresso presentando la propria tessera, si riservano in sala a spettacolo iniziato, avranno la possibilità di modificare il programma si racomanda di acquistare i biglietti ridotti qualora intervengano la massima puntualità per assistere agli spettacoli cause di forza maggiore delle altre Stagioni di Prosa organizzate dal Teatro Stabile dell’Umbria Soci fondatori Soci sostenitori Regione dell’Umbria Fondazione Teatro Stabile dell’Umbria Comune di Perugia Brunello e Federica Via del Verzaro, 20_06123 Perugia Comune di Foligno Cucinelli cultura@comune.foligno.pg.it Comune di Gubbio Tel. 075 575421_Fax 075 5729039 www.comune.foligno.pg.it SCARICA Comune di Terni www.teatrostabile.umbria.it Comune di Spoleto tsu@teatrostabile.umbria.it IL PROGRAMMA Comune di Narni Comune di Foligno DELLA STAGIONE
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