Tecnico delle lavorazioni artistiche.

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Tecnico delle lavorazioni artistiche.
Tecnico delle lavorazioni artistiche.

  “Il disegno è la sincerità nell’arte .
Non ci sono possibilità di imbrogliare .
          O è bello o è brutto.”

                                    Salvador Dalì.
Tecnico delle lavorazioni artistiche.
L’arcobaleno stramazza in un temporale che finisce,
l’umana tenerezza perde colore ,
il grigio avanza ,diventa un grigio su ogni passione .
Cosa se n’è andato , mestamente come un cane malmenato?
L’amore:
Stati di inesistenza o vuoti dell’anima .
Trapassano il dire insensato, l’incoerenza ,
questo unico mondo di brame nello scorrere
inumano nel sogno, chiamato”esistenza”,
ti abbraccio
con tenera dolcezza,
in aridi ritorni senza speranza
E’ ciò che riflette la luce pallida della luna sognante
Pensiero umano che tenta di fiorire
Quando ciò, tutto ha lasciato,o apre gli occhi.

                                                  Peter Spada.

Peter Spada è originario di Giamole (Alessandria), è un artista poliedrico, capace di
spaziare dalla pittura alla poesia per interpretare e descrivere la realtà .
Tecnico delle lavorazioni artistiche.
INDICE
      Sezione personale
Curriculum vitae in formato europeo
La mia storia scolastica e formativa
La mia storia lavorativa e/o di stage / tirocinio
Autovalutazione delle caratteristiche personali agite nel corso

        Consegna UDA 1:
“Visita alla fiera Valenza gioielli”
        Consegna UDA 2:
“i trend del 2014”
        Consegna UDA 3:
“Che ruolo vorresti avere all’interno di una azienda”
        Consegna UDA 4:
“il processo di progettazione e di prototipazione”
 “relazione sul ciclo di lavorazione”
        Consegna UDA 5:
“Glossario / vocabolario di oreficeria in lingua inglese”
        Consegna UDA 6:
“Conflict-Free Diamonds”

       Project Work
Breve storia della bulgari /Quando Bulgari acquisisce Crova.
“Qualità” Bulgari:un esempio da seguire.
E ora si inizia a lavorare /Mettiamo in pratica quello che stiamo imparando.
In questa azienda viene organizzato il corso di “formazione” per la “Sicurezza sul luogo
di lavoro”.
Nel corso dello stage il Project Word ,si è modificato.
Tecnico delle lavorazioni artistiche.
La mia storia scolastica e formativa

Ho frequentato la scuola professionale For.Al per tre anni conseguendo un attestato di
qualifica come orafo progettista nell’anno formativo 2005/2006. Nel secondo e terzo
anno ho avuto la possibilità di imparare le tecniche orafe direttamente in azienda
facendo stage. Ho imparato a limare, segare, fare un traforo, bucare, saldare .
Fortunatamente il primo anno sono riuscita a imparare molte cose grazie a un tutor che
mi ha molto seguita e mostrato come mettere in pratica molte tecniche. La seconda
esperienza sfortunatamente non è stata costruttiva come la prima , non sono riuscita ad
arricchire le mie conoscenze perché mi era stato assegnato un tutor che non aveva
molto tempo per insegnarmi .

La mia storia lavorativa

Ho frequentato la scuola professionale For.Al per tre anni conseguendo un attestato di
qualifica come orafo progettista nell’anno formativo 2005/2006. Nel secondo e terzo
anno ho avuto la possibilità di imparare le tecniche orafe direttamente in azienda
facendo stage. Ho imparato a limare, segare, fare un traforo, bucare,s aldare .
Fortunatamente il primo anno sono riuscita a imparare molte cose grazie a un tutor che
mi ha molto seguita e mostrato come mettere in pratica molte tecniche. La seconda
esperienza sfortunatamente non è stata costruttiva come la prima, non sono riuscita ad
arricchire le mie conoscenze perché mi era stato assegnato un tutor che non aveva
molto tempo per insegnarmi .
Tecnico delle lavorazioni artistiche.
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE

          Elementi da                      Esito                   Motivazione
         osservare
      Motivazione                 X Molto motivato               Cerco sempre di
all’apprendimento                  □Abbastanza motivato     apprendere quanto più
                                   □Poco motivato           possibile per essere un
                                   □Non motivato            orafo completo.
     Comprensione dei             X Si                          Riesco sempre a
compiti affidati                   □Abbastanza              capire con facilità i
                                   □Poco                    compiti che mi vengono
                                   □No                      assegnati.
       Capacità di                X Si                            La pazienza è
riflessione                        □Abbastanza              sempre stata la mia
                                   □Poco                    alleata     per  quanto
                                   □No                      riguarda le mie capacità
                                                             di riflessione .
       Essere propositivo/a        X Si                           Mi piace e cerco
                                    □Abbastanza             sempre di imparare cose
                                    □Poco                   nuove.
                                    □No
       Puntualità                  X Sempre puntuale           Fin da bambina
                                    □Quasi         sempre ho cercato di essere
                               puntuale                    sempre puntuale perché
                                    □Poco puntuale        per me la puntualità e
                                    □Non puntuale         una forma di rispetto
                                                           verso il prossimo.
      Rispetto verso i           X Sempre rispettoso           Sono        sempre
colleghi di corso                 □Quasi           sempre stata     rispettosa   ed
                            rispettoso                     educava verso i miei
                                  □Poco rispettoso        compagni e colleghi di
                                  □Non rispettoso         lavoro.
      Collaborazione con i       X Sempre collaborativo        Credo che la base
colleghi di corso                 □Quasi sempre           di tutto sia il sapersi
                            collaborativo                  relazionare con gli altri
                                  □Poco collaborativo     e saper fare lavoro di
                                  □Non collaborativo      gruppo per crescere
                                                           professionalmente.
      Pulizia e cura degli       X Si                          L’ordine e la
ambienti                          □Abbastanza             pulizia sono la prima
                                  □Poco                   cosa da considerare se si
                                  □No                     vuole lavorare bene.
      Pulizia e cura degli       X Si                          cerco sempre di
strumenti                         □Abbastanza             mantenere        i   miei
                                  □Poco                   attrezzi puliti cosi al
                                  □No                     momento dell’uso sono
                                                           perfetti.
Tecnico delle lavorazioni artistiche.
Profilo Professionale

Denominazione Profilo
professionale                        TECNICO DELLE LAVORAZIONI ARTISTICHE.
Descrizione sintetica delle competenze tecniche e delle caratteristiche personali
collegate al profilo professionale:
        Competenze Professionali                     Caratteristiche personali
              DISEGNO                        Buone capacità nel disegno professionale a
                                                              mano.

       LAVORAZIONE AL BANCO                  Buone conoscenze delle attrezzature e delle
                                                          tecniche orafe

                 INGLESE                      Sufficienti conoscenze della lingua inglese

         PROGETTAZIONE CAD                    Buone capacità della progettazione con il
                                                    programma Rhinoceros4.0

    ORGANIZZAZIONE AZIENDALE                  Sapere com’è formata una azienda e il suo
                                               organigramma e le specifiche funzioni di
                                                            ogni reparto
Tecnico delle lavorazioni artistiche.
Il mio progetto professionale

Obiettivo:
Mi piacerebbe realizzare una mia linea di gioielli che sia alla portata di tutti.
Spero un giorno di riuscire ad aprire un laboratorio orafo.

Le “attitudini” e gli “interessi” che metterò in gioco saranno…
Sono una persona molto Creativa e mi piace arricchire le mie capacità per cercare di
essere un orefice e un artista migliore. Cercherò di essere sempre informata sulla moda e
le tendenze. Cercherò di apprendere il più possibile dai corsi che ho svolto e che sto
tuttora svolgendo ,e di sfruttare per la mia formazione tutte le opportunità che mi
saranno proposte per essere più completa possibile nel lavoro.
Un giorno spero di trovare un impiego e di avere un ruolo importante per l'azienda.
Nel lavoro metterò tutte le mie conoscenze nel settore che ho acquisito durante la mie
esperienze di lavoro.
Perché sono sempre stata affascinata dal mondo dell’oreficeria.
Da bambina ho avuto la possibilità di visitare la fabbrica di oreficeria dove lavorava un
mio zio e quando vidi per la prima volta come si realizzava un bracciale e come si
incassava ho subito pensato che quello poteva essere il mio mestiere, e poi credo che
fare ciò che piace come lavoro sia una cosa molto importante.

Le “opportunità” da non lasciarmi sfuggire saranno:
Carpire durante gli stage e i posti di lavoro per approfondire e acquisire sempre nuove
tecniche
Sicuramente non mi faro sfuggire l'opportunità di lavorare a fianco a persone con
esperienza e imparare a lavorare nel migliore dei modi.
Spero di essere in grado di realizzare una linea di gioielli da me progettata, perché non
ho ancora molta esperienza e quindi spero che con l’aiuto e i consigli dei miei futuri
colleghi si possano risolvere le eventuali problematiche.
Spero di saper riconoscere sempre gli sbagli e di riuscire in qualche modo a risolverli al
meglio.
Tecnico delle lavorazioni artistiche.
Il mio piano d’azione

Obiettivo:

Il mio piano d'azione è di cercare un impiego come orafo.
Il mio primo obbiettivo è cercare di svolgere al meglio lo stage, dimostrare tutto quello
che ho imparato con la scuola e con le esperienze lavorative, cercare di dimostrare
sempre il mio interesse per questo mestiere e di mostrarmi interessata ad imparare
sempre di più ,cercando di essere tenuta in considerazione per una eventuale
assunzione.
Tecnico delle lavorazioni artistiche.
UDA1
                     Riflessione sul compito-progetto
Breve descrizione delle attività

IL giorno 30/10/2012 gli alunni della scuola professionale consorzio per la formazione
professionale nell’alessandrino hanno visitato la fiera orafa di Valenza, un evento del
periodo autunnale importante che serve da ispirazione a ragazzi e visitatori
appassionati dell’arte orafa.
Purtroppo non ho partecipato a questo evento ma ho comunque avuto l’opportunità di
osservare le opere degli artisti orafi valenzani grazie ai cataloghi che sono stati regalati
ai miei compagni .
Ho avuto la possibilità di avere più informazioni sulle nuove linee dei grandi marchi
orafi, grazie all’utilizzo di internet.
Ho potuto infatti ammirare l’immagine di alcuni gioielli che mi hanno colpito molto
sulla sua leggerezza e semplicità.
Mi hanno particolarmente colpito alcuni gioielli. Si tratta di una linea di preziosi in
argento ,un metallo meno prezioso dell’oro ma comunque molto bello che essendo
meno costoso va incontro alle esigenze del mercato.
A mio parere questa linea darà un tocco di luce a calore al look nelle fredde giornate
invernali.
Si tratta di gioielli innovativi dal taglio moderno e sofisticato.
Nei gioielli hanno proposto l’utilizzo di perle che però sono state completamente
rivisitate e riproposte in chiave moderna.
La linea propone orecchini, bracciali e una collana in argento che si fa apprezzare grazie
anche a un prezioso diamante posto vicino alla chiusura .
Il corpo centrale è formato da più “spezzoni” di perle che danno l’impressione di
morbidi e preziosi ciuffetti di frange.
Tecnico delle lavorazioni artistiche.
Concept uda 2

                UDA2
Riflessione sul compito-progetto
Breve descrizione delle attività:
Come primo lavoro ci è stato consegnato una UDA dal titolo “i trend
del 2014”.
Il trend aveva tre “stili” tra cui FOLK & CO ,natura e storico.
Io ho scelto lo stile Folk.
Inizialmente siamo stati suddivisi in gruppi in base alla scelta del
tema.
Successivamente i gruppi avevano il compito di consultare libri, riviste che ci sono state
regalate alla fiera di valenza e internet per cercare l’ ispirazione dalle immagini trovate.
IO ad esempio avevo il compito di ricercare delle immagini utilizzando internet .
Non mi sono trovata molto bene perché forse per un errore nella
ricerca non sono riuscita a trovare elementi interessante inerenti con il tema da me
scelto.
Con il consulto di un mio compagno però sono riuscita a fare una
ricerca più corretta dove ho trovato delle immagini interessanti e che mi hanno ispirata
nel progettare il mio gioiello.
Gli elementi che mi hanno ispirato di più sono state le frange e i
tessuti .
Ho cercato poi di progettare un gioiello che potesse dare l’idea di un
gioiello morbido e leggero si alla vista che per quanto riguarda i materiali e la
portabilità .
Vorrei utilizzare come materiali delle catene o comunque un materiale che ricordi la
leggerezza delle frange. Tutto questo verrà tenuto da delle coppette in oro giallo, l’dea è
quella di fare delle coppette traforate, alcune mantenerle semplici cioè il oro giallo liscio
e lucido ,altre invece utilizzando la tecnica a smalto.
Ho pensato di disegnare un orecchino anche perché non ho mai progettato orecchini
ma ho sempre progettato anelli e collane.
Questo per me è stata una vera sfida perché non avendo mai progettato orecchini non
avevo le basi e quindi con l’aiuto della professoressa ho imparato a considerare le
dimensioni reali di un orecchino e cercare di disegnarlo con le giuste proporzioni.
Nel progettare il mio gioiello folk ho fatto delle varianti e quindi ho disegnato dei
bracciali e delle collane che poi ho selezionato .
Così facendo sono riuscita a trasformare il lavoro dell’uda 2 al lavoro per il concorso “il
filo d’oro”.
La collana che ho scelto da presentare al concorso è una collana dalla forma abbastanza
importante ma che è alleggerita grazie a una retina tubolare viola che oltre a essere
leggera come materiale è abbastanza leggera alla vista. Anch’essa viene tenuta da delle
coppette in oro giallo lucido dove verranno saldate dei fili che abbracciano la retina
tubolare.
UDA 3.

CHE RUOLO VORRESTI AVERE ALL’INTERNO DI UN’ AZIENDA ORAFA?

(Sviluppo prodotto)

Annuncio: Cercasi addetto sviluppo prodotto da inserire all’interno dell’area tecnica .
La risorsa che stiamo cercando supporterà lo sviluppo e mantenimento del prodotto
orafo dal punto di vista tecnico in particolare supporterà il responsabile nelle seguenti
attività:
     Progettazione di nuovi prodotti

      Definizione e monitoraggio delle procedure di collocamento del prodotto
       coerenti con le esigenze di business.

      Requisiti richiesti :

      Cerchiamo una persona proattiva ,con ottima capacità di lavorare in team ,che si
       sappia relazionare in modo positivo e proattivo.
Valenza, 5 dicembre 2012

                                          All’attenzione del responsabile del personale.

Salve ,
Sono una giovane donna di 25 anni , ho da poco conseguito il diploma di
corrispondenza in tecnico delle lavorazioni artistiche e ho una buona conoscenza della
lavorazione orafa.
Rispondo all’inserzione della sua azienda perchè ritengo di possedere i requisiti e lo
spirito di iniziativa richiesti .
Ho avuto modo di mettere alla prova le mie capacità presso un’azienda di rilevanza
nell’ambito orafo valenzano nella quale ho ricoperto per un periodo di 5 anni il ruolo di
esecutore produttivo e di ricerca all’interno del reparto di microfusione al fine di
migliorare il rapporto tra costo e tempo di esecuzione del prodotto.
Inoltre ho maturato ed affinato le mie capacità progettuali attraverso un corso
riconosciuto a livello europeo di progettazione CAD nello specifico con il programma
Rhinoceros 4.0.
Tutte le mie esperienze si sono svolte in ambienti lavorativi numerosi e mi hanno
quindi permesso di imparare a lavorare in gruppo e a gestire democraticamente i
problemi quotidiani.
Ringraziandola per l’attenzione rimango a sua disposizione per ogni ulteriore
chiarimento e per un eventuale colloquio.
Fiduciosa in un positivo riscontro le allego il mio curriculum vitae.

Le porgo cordiali saluti .

                                                                 In fede
LE PRINCIPALI FUNZIONI AZIENDALI PROTAGONISTE NELLO
SVILUPPO PRODOTTI SONO:

      Il Marketing

      La progettazione

      La produzione

RUOLO DELLA PROGETTAZIONE NELLO SVILUPPO PRODOTTO
LA PROGETTAZIONE RICERCA LA MIGLIORE RISPOSTA,IN TERMINI DI
PRODOTTO, ALLE ASPETTATIVE DEL CLIENTE
COSA FA :
  1. Definisce la forma del prodotto

  2. Identifica le prestazioni

  3. Disegna i componenti

  4. Ricerca le migliori soluzioni “producibile”

  5. Valuta la “funzione “dei componenti

  6. Garantisce la migliore prestazione

  7. Entro i limiti di costo assegnati

RUOLO DELLA PRODUZIONE NELLO SVILUPPO PRODOTTO
LA PRODUZIONE RICERCA LE MIGLIORI SOLUZIONI INDUSTRIALI, IN
TERMINI DI PRODUCIBILITA’, COSTI E QUALITA’.
COSA FA :
   Definisce ed ottimizza il ciclo produttivo

     Progetta e realizza il sistema produttivo

     Definisce la logistica operativa

     Ricerca la migliore soluzione negli “acquisti”

     Programma e controlla la prima produzione

     Garantisce il prodotto a magazzino
Il processo di sviluppo prodotto

Il processo di sviluppo prodotto è la sequenza di passi (attività) che un azienda
intraprende per ideare, progettare, realizzare e commercializzare un prodotto.
In alcune aziende il processo di sviluppo prodotto segue procedure ben precise,
documentate e ripetibili.
In altre aziende il processo è molto più casuale, disorganizzato, tanto che non si è
nemmeno in grado di esprimere la sequenza delle operazioni

Vantaggi di un processo di sviluppo prodotto ben definito
UN PROCESSO DI SVILUPPO BEN GESTITO ASSICURA:
Qualità: Le fasi del processo sono ben identificate ed è previsto un controllo al termine
di ogni fase
Coordinamento: Sono ben definiti i ruoli e le interazioni tra i diversi soggetti che
compongono il team di sviluppo
Pianificazione: Sono ben definiti i tempi di ciascuna fase e gli eventi critici al termine di
ciascuna fase
Gestione: È possibile il monitoraggio continuo di tutti gli eventi
Documentazione La documentazione dettagliata rende possibili ottimizzazioni future.

Capacità richieste ad un gruppo di sviluppo prodotto.
FATTORI DETERMINANTI NELLA “SFIDA”DELLO SVILUPPO PRODOTTO
Capacità di compromesso
Attenzione e conoscenza delle “evoluzioni “
Leadership tecnica settoriale riconosciuta
Motivazione personale
Attenzione al dettaglio
Capacità decisionale anche in assenza di informazioni complete
Capacità di lavoro in team
UDA3

                         Riflessione sul compito-progetto

Breve descrizione delle attività

Durante queste ore di lezione ci siamo soffermati e approfondito tutti i tipi di
lavorazione orafa.
Grazie a questi approfondimenti riguardanti questi tipi di lavorazioni ,abbiamo capito
bene come sono formate le fasi di lavorazioni interne di una fabbrica e i ruoli che svolge
ogni singola persona .
Dopo aver stabilito i ruoli inerti, siamo passati a classificarli in un “organigramma” che
può variare in base al numero di dipendenti e all'importanza che si da alla divisione dei
ruoli.
Una volta aver visto tutti questi punti siamo passati alla fase personale del progetto cioè
descrivere il ruolo che vorremmo ricoprire all'interno di una azienda .
Questo progetto è molto importante ,per capire e orientarsi verso il settore che uno
ritiene più appropriato alle attitudini.
Uda 4
                           Riflessione sul compito-progetto

Breve descrizione delle attività:
Dopo aver studiato la parte teorica di come si fa il calcolo della fattibilità di un gioiello
abbiamo avuto modo di metterla in pratica facendo il calcolo dei costi su un gioiello che
abbiamo progettato al CAD.
Abbiamo trovato i volumi e i pesi di tutti gli elementi, successivamente abbiamo trovato
i costi.
Ho scelto di inserire nel mio portfolio le attività previste in questo modulo perché
rappresentano per me un grande passo in avanti nella professione e anche perché sono
collegate ad argomenti che mi interessano molto.
Nell’eseguire questa attività penso di aver imparato a elaborare un percorso di
progettazione e analisi dei conti in un processo produttivo.
Di ciò che ho fato mi è piaciuto soprattutto riuscire ad trovare i costi di un gioielli che
ho precedentemente progettato al CAD.
Uda 5
                        Riflessione sul compito-progetto

Breve descrizione delle attività:
Il glossario è stato veramente un lavoro di gruppo, sono molto contenta del risultato.
Nel gruppo avevamo il compito di ricercare tutti gli attrezzi di oreficeria, una volta
trovate le immagini le abbiamo riportate su word e abbiamo creato un schema a griglia
per poterle catalogare e scrivere il nome tradotto in inglese.
È stata una bellissima esperienza e grazie a questo lavoro ho imparato molti vocaboli.
Project word

                                          BVLGARI
                                            gioielli
La ditta di gioiellieri italiani “Bulgari” (il marchio è invece BVLGARI) nacque a Roma
nel 1884 grazie all'argentiere greco originario dei monti dell'Epiro Sotìris Voùlgaris (in
greco: Σωτήρης Βούλγαρης). Famosi per i loro argenti ad inizio secolo scorso nei primi
del novecento sviluppano disegni di gioielli. Il nome "Bulgari" è un adattamento del
cognome del fondatore.

                                        Breve storia
La famiglia di gioiellieri Bulgari ha origine da un'antica dinastia proveniente da un
piccolo villaggio dell'Epiro, Kalarites, dove il capostipite, Sotirios, produceva oggetti in
argento.Sotirio decise di abbandonare l'Epiro ,arrivò in Italia, la voglia di modernità e la
tradizione la rendevano ai suoi occhi un mondo nuovo.
La prima tappa fu Napoli nel 1881.
Grazie al suo estro ed alla magnifica fattura dei suoi oggetti, il suo successo non tardò.
Un furto improvviso lo indusse a trasferirsi a Roma nel 1884, anno che ad oggi è
riconosciuto come l'anno di fondazione del marchio. Con il socio, Demetrio Kremos,
espose le sue creazioni all'interno di una gioielleria di via Sistina.
 Il successo ed il gradimento della clientela hanno permesso a Sotirio, deciso di
affrontare la sua avventura imprenditoriale da solo, di aprire pochi anni dopo la sua
prima boutique in Via Sistina, e nel 1895 in Via Condotti, 28.
Lo storico negozio, ancor oggi simbolo del marchio, venne aperto nel 1905 al n 10.
La particolare insegna del negozio fa capire come Sotirio fosse orientato verso le più
moderne tecniche di marketing, chiamò il negozio” Old Curiosity Shop”.
Ispirandosi al romanzo di Charles Dickens aveva intuito che ciò avrebbe determinato
interesse da parte di benestanti clienti anglosassoni e nobili.
Sotirio capì che il marchio non poteva rimanere limitato a creazioni in argento e pensò
alla realizzazione di prodotti di qualità e preziosità maggiori.
Nei primi anni del ventesimo secolo si poté notare un notevole cambiamento a partire
dall'impronta delle vetrine esterne che meno affollate di oggetti davano risalto alle
“nuove” creazioni.
Ispirandosi a grandi gioiellieri dell’epoca, specialmente parigini, creò oggetti in platino,
smeraldi, diamanti di altissima fattura e scomponibili, come collane che potevano
trasformarsi in bracciali e spille.
Uda 6
                           Riflessione sul compito-progetto
Breve descrizione delle attività:
Dopo aver visionato il film “Blood Diamond” siamo stati divisi in gruppi, ognuno aveva
il compito di documentarsi secondo le criteri richiesti.
Ad esempio alcuni miei compagni dovevano fare una relazione trattando l’argomento “i
bambini soldato”
Io e la mia compagna Spanò Serena dovevamo documentarci sulle misure e le leggi
stabilite che si sono adottate per diciamo “tamponare” questo grave problema.
Dopo aver letto e impostato le relazioni le abbiamo confezionate e abbiamo cercato di
renderla una relazione unica.
Abbiamo avuto la possibilità di fare delle rappresentazioni,f ar capire anche agli altri
ragazzi quello che abbiamo appreso durante queste ricerche e di quando il nostro
giudizio riguardo ai diamanti fosse cambiato.
Volevamo far capire quanta crudeltà e violenza c’è dietro a una pietruzza luccicante e
cosi preziosa.
Ho portato a termine questo lavoro con un buon successo.
Ho scelto di inserire nel mio portfolio le attività previste in questo modulo perché
rappresentano per me un grande passo in avanti nella professione e anche perché sono
collegate ad argomenti che mi interessano molto.
Quando Bulgari acquisisce Crova.
Nel 1845 Emanuele Crova apre a Solonghello Monferrato una bottega come fabbro
ferraio dopo 105 anni di attività viene premiato con la medaglia d'oro della camera di
commercio di Alessandria.
Nel 1977, dopo 20 anni di esperienza nel settore orafo, Pier Vittorio Crova fonda con la
moglie Piera ,il gruppo” Crova”.
Il punto di partenza è un laboratorio nel centro storico di Valenza, fino alla metà degli
anni '80 possedeva solo 3 /4 negozi e l'azienda lavorava solo ed esclusivamente per
Bulgari.
A fine degli anni '80 iniziarono a dedicarsi anche alla realizzazione di bracciali per
orologi di alta qualità, infatti nel 1994 la ditta “Crova” apre uno stabilimento a
Solonghello Monferrato ,un paesino situato a una trentina di chilometri da Valenza .
Questo stabilimento ha permesso al gruppo di aumentare clienti alcuni interessati
all'orologeria di alta qualità e provenienti da diverse parti del mondo.
Il gruppo “Crova” è il primo caso al mondo di un’ azienda del settore orafo che ha
ottenuto nel 1999 la certificazione di qualità iso 9001.
Nel 2002 il gruppo Bulgari acquisisce il 50% del gruppo Crova, transizione che
conferma un rapporto che durava da 25 anni .
Nel 2004 il gruppo “Crova” viene completamente acquisito dal gruppo Bulgar

                      “Qualità” Bulgari: un esempio da seguire.
Ogni prodotto Bulgari, un gioiello,
un orologio, un profumo o un accessorio, è un oggetto che viene controllato nei minimi
dettagli, deve essere sempre coerente con la tradizione qualità Bulgari.
I gioielli Bulgari prendono “forma” attraverso un disegno, successivamente l'artigiano
grazie al talento manuale e all'esperienza valuterà materiali e i colori adatti alla
vestibilità dell’oggetto e alla coerenza con la tradizione e lo stile Bulgari.
Gli orologi Bulgari, dal design raffinato e dai meccanismi sofisticati, vengono
severamente controllati secondo i criteri di certificazione Svizzera, garanzia di alta
qualità .
Tutti gli orologi “Bulgari” vengono prodotti in Svizzera.
Al fine di garantire lo stesso livello di qualità anche i profumi sono prodotti con la stessa
cura ed attenzione .
Per questo tutti i profumi vengono direttamente controllati alla “ Bulgari Parfums”.
E ora si inizia a lavorare.
Nel periodo compreso tra l'11 di febbraio e il 27 di marzo mi è stata data la possibilità di
svolgere lo stage nell' azienda “ Bulgari gioielli”, nel reparto ricerca e sviluppo .
Per meglio comprendere il processo e il ruolo del reparto di “ricerca e sviluppo” ho
cercato di approfondire il significato di alcune espressioni :Ricerca e
sviluppo,progettazione, produzione e obbiettivi.
Ricerca e sviluppo
“Il processo di ricerca e sviluppo” è la sequenza di passi (attività) che un azienda
intraprende per ideare, progettare, realizzare e commercializzare un prodotto.
In alcune aziende il processo di ricerca e sviluppo segue procedure ben precise,
documentate                                 e                               ripetibili.
In altre aziende il processo è molto più casuale, disorganizzato, tanto che non si è
nemmeno in grado di esprimere la sequenza delle operazioni

Ruolo della progettazione nello sviluppo del prodotto.
LA PROGETTAZIONE RICERCA LA MIGLIORE “RISPOSTA”,IN TERMINI DI
PRODOTTO,             ALLE          ASPETTATIVE              DEL          CLIENTE          :
Definisce la forma del prodotto , identifica le prestazioni , disegna i componenti , ricerca
le migliori soluzioni ”producibile”, valuta la “funzione “dei componenti , garantisce la
migliore prestazione ,entro i limiti di costo assegnati.
Ruolo della produzione nello sviluppo del prodotto.
LA PRODUZIONE RICERCA LE MIGLIORI SOLUZIONI INDUSTRIALI, IN TERMINI
DI PRODUCIBILITA’, COSTI E QUALITA’:
Definisce ed ottimizza il ciclo produttivo , progetta e realizza il sistema produttivo,
definisce la logistica operativa , ricerca la migliore soluzione negli “acquisti”,
programma e controlla la prima produzione, garantisce il prodotto a magazzino
Un processo di sviluppo ben gestito assicura al raggiungimento di
fondamentali obbiettivi.
Attraverso la “qualità”, le fasi del processo sono ben identificate ed è previsto un
controllo al termine di ogni fase Coordinamento: vengono ben definiti i ruoli e le
interazioni tra i diversi soggetti che compongono il team di sviluppo.
Durante la “pianificazione” vengono definiti i tempi di ciascuna fase e gli eventuali
eventi critici al termine di ciascuna fase.
Con il termine “Gestione” si vuole indicare il monitoraggio continuo di tutti gli eventi.
La ”Documentazione” dettagliata rende possibili “ottimizzazioni” future.
Capacità richieste ad un gruppo di sviluppo del prodotto.
FATTORI DETERMINANTI NELLA “SFIDA”DELLO SVILUPPO PRODOTTO
La capacità di compromesso, l’attenzione e la conoscenza delle “evoluzioni “, una
leadership tecnica settoriale riconosciuta ,la motivazione personale, l’attenzione al
dettaglio, la capacità decisionale anche in assenza di informazioni complete.
Mettiamo in pratica quello che stiamo imparando.

Durante la prima settimana sono stata affiancata da un tutor, mi è stato mostrato il
laboratorio, con i macchinari, i modelli in resina e gli oggetti in microfusione .

Ho visitato il “reparto gomme”, ho compreso come si imposta un modello a una staffa,
come deve essere posizionato il piantone di un modello per fare in modo che la gomma,
e successivamente le cere, abbiano il giusto spessore e non si evidenzino bolle. Ho
avuto la possibilità di provare a fare le “gomme siliconiche a freddo”, di vedere come si
tagliano e come si registrano.

Mi sono molto divertita, ho imparato nuove tecniche, soprattutto a non sottovalutare il
ruolo importante sia del gommista che del cerista.
Dopo avermi mostrato i metodi di lavorazione mi sono stati dati degli oggetti in oro da
testare.                                                                            Mi sono
stati dati vari modelli di anelli, il primo era un anello in oro bianco, dovevo smerigliare
il gambo con la carta smeriglio, prima con la 400 e poi con la 600.
Dopo aver smerigliato il gambo e “portato a misura” mandrinandolo, ho adattato la
“testa”,si trattava di un medaglione piatto all'interno del quale si incastrava una
medaglia in onice.

Nel secondo lavoro ho trovato difficoltà e ho dovuto dedicargli più tempo.
Con le indicazioni del mio tutor aziendale ho iniziato a “smerigliare” con la carta 400,
essendo grezza si riesce a togliere eventuali sdoppiature, ho controllato la rotondità del
gambo e la presenza di eventuali difetti come” bavette” e “pori”, che possono formarsi a
causa                                    della                                    fusione.
Successivamente ho spiantonato i pavè, li ho adattati al gambo, controllati più volte e
ho tolto i pori utilizzando il laser.
Il laser è uno strumento molto utile, risolve molti problemi, permette di vedere i pori 10
volte più grandi, essendo dotato di un ingrandimento. Per togliere i pori bisogna
appoggiare un filo di metallo come l'oro ,argento o alpacca sull'oggetto, mirare con
l’obbiettivo la parte interessata, laserare il filo per fare in modo che questo si fonda con
l'oggetto e copra i pori.

Sistemato e smerigliato le parti “sporate” ho mandato l'anello e i suoi componenti a
incassare e successivamente al reparto dei “saldatori” a forno.
Questo metodo di saldatura non è adottato da tutte le aziende anzi, credo che la
“Bulgari” sia una delle pochissime aziende orafe valenzane che utilizzano questa
tecnica, se non l'unica. L'oggetto viene assemblato e legato con il fil di ferro per fare in
modo che non si muova e che tutti i componenti siamo aderenti tra loro e inserire nelle
parti da saldare una pasta particolare che ha questo scopo. L’oggetto è stato inserito nel
forno e con il calore la pasta si è sciolta e ha saldato l'oggetto. Questo è un ottimo
metodo perchè a differenza della tecnica della saldatura con il fiammino, rende l'oggetto
molto più pulito, quasi non si vede la saldatura.
Nella ditta ho potuto fare nuove esperienze, utilizzare per esempio metalli preziosi
come l’oro bianco, oro giallo e oro rosa.

                                  immagina pubblicizzata su internet

                               Anello Bulgari:girevoli in oro rosso e onice .

Ho riscontrato molta difficoltà nella lavorazione del palladio.
Il difetto maggiore del palladio puro è la sua morbidezza, risulta un metallo pastoso,
infatti quando ho marchiato il gambo si sono formate delle ammaccature molto evidenti
che per fortuna sono riuscita a sistemare, grazie al consiglio del mio tutor.
I procedimenti utilizzati per preparare questo anello sono stati molti, comunque con
pazienza sono riuscita a portarli a termine .
Inizialmente ho smerigliato l'interno del gambo con la carta 600, essendo il palladio un
metallo molto morbido con una carta smeriglio più grezza avrei rischiavo di consumare
troppo metallo, di avere un gambo troppo sottile, successivamente l'ho” mandrinato”
cercando di dargli una bella rotondità e l'ho portato alla misura giusta.
Dopo aver controllato tutte le misure dei gambi, li ho smerigliati esternamente.
Ho smerigliato il tondino con la scritta “Bulgari”, prima utilizzando un passacarta con la
carta smeriglio al 600 e ho spianato la parte piatta su una tavola con la carta smeriglio,
sempre al 600.

Ho successivamente aiutato un collega a fare dei test su dei modelli di anelli rivisti.

                        Anello pubblicizzato su internet   .   Anello Bulgari:”Parentesi”

Realizzare questo anello è stato molto interessante e divertente.

Mi è sembrato quasi di completare un puzzle, tutti i componenti dovevano combaciare
perfettamente, anche un minimo difetto si sarebbe notato.
Questo anello ha all'interno una mola che permette all'anello terminato di adattarsi al
dito.
I componenti vendono prima spazzolati con uno spazzolino di ferro e poi smerigliati
con un dischetto speciale chiamato “dischetto sfrangettato”.
Si chiama così perché sui bordi del dischetto vengono farti dei taglietti, che permettono
di smerigliare oggetti anche un po’ arrotondati.
Finito di smerigliarli bisognava adattarli alla molla.
In questa azienda viene organizzato il corso di “formazione” per la
                         “Sicurezza sul luogo di lavoro”.
Molto interessante è stata la lezione relativa alla sicurezza sul posto di lavoro.
E’ stato spiegato il corretto uso dei macchinari, dei prodotti chimici, si è parlato di
allarmi e uscite antincendio.
Ho imparato molto su come leggere i cartelli dei macchinari, le etichette dei prodotti
chimici, differenziare i prodotti dannosi da quelli prodotti altamente tossici, le nozioni
di primo soccorso .
Alcuni macchinari hanno dei cartelli con scritto che possono essere dannosi per chi
porta il pacemaker, altri sono dannosi per le donne in gravidanza perchè le vibrazioni di
alcuni macchinari, compreso il trapano a colonna può causare danni al bambino. Tutte
cose utili e interessanti che hanno catturato sicuramente la mia attenzione.

A questo punto il tutor d’azienda mi ha dato da preparare due anelli entrambi in oro
bianco. uno con una pietra centrale molto vistosa e uno decisamente più semplice.

immagine anello pubblicizzata su internet. Anello “Bulgari” in oro bianco.

Questo anello è stato abbastanza semplice da realizzare anche perchè tutti i componenti
non avevano particolari difetti da sistemare, come prima cosa ho controllato che il
gambo fosse a “misura”, l'ho smerigliato internamente con la carta smeriglio al 600, ho
smerigliato con un dischetto gli elementi che una volta incassati dovevano essere
saldati.
L'ultimo anello che ho preparato è stato un anello della linea parentesi.
Anello in oro bianco abbastanza semplice, era necessario smerigliare il gambo con la
carta smeriglio al 400 e poi al 600, portarlo a misura e poi saldare un bordino
precedentemente adattato perfettamente al gambo , e cercando di mantenere lo stesso
filo di luce su tutto il bordino.
Nel corso dello stage il Project Word ,si è modificato
Mi è stata data la possibilità di realizzare un mio progetto che poi successivamente
abbiamo deciso che poteva essere il progetto da presentare al concorso “Il filo d'oro”.

                             Primo disegno della struttura base del progetto

Ho realizzato questo progetto da sola con la consulenza dei modellisti.
Il progetto era la realizzazione di un globo di fili posizionate come parallele e
meridiane.
Per realizzarlo ho preparato dei cerchietti di filo, li ho saldati, mandrinati per renderli
quanto
più possibile perfettamente rotondi

Il primo cerchio è stato la prima “meridiana”, ho realizzato altri cerchietti di varie
misure cioè “le parallele”, ho fatto degli “incrani” per incastrarli tra loro.

Ho misurato la prima meridiana e l'ho moltiplicata per 3,14(Pi greco), così facendo ho
trovato la misura perfetta per realizzare le altre meridiane. Ho saldato i cerchietti, li ho
segati a metà per poi posizionarli e puntarli al laser e poterli “saldare a fiamma”.
Per rendere più reale in mio globo ho disegnato su una lastra in alpacca spessa al100
segato l'Italia baciata dal sole.

Ho pensato di dare movimento al mio pezzo, volevo che il globo girasse come il
mappamondo, così con la consulenza dei modellisti siamo arrivati alla conclusione che
la miglior soluzione fosse l' inserire delle coppette nei poli e poi fare un foro dove
successivamente dovevo inserire un filo della misura del foro, saldarlo e tagliarlo a
misura giusta.
Doveva inoltre avere un sostegno esterno per poterlo impernare e farlo girare
Purtroppo non sono riuscita a finirlo in tempo in azienda ma ho comunque terminato il
progetto a scuola .

Inizialmente si era pensato di fare un ciondolo ma alla fine mi è stato consigliato di fare

un anello.

Per realizzare il gambo dell'anello ho pensato di utilizzare un filo un po’ più spesso e ho
cercato una forma, che indossata, permettesse di fare risaltare di più il globo.
Sono stata supportata dal mio insegnante.
La realizzazione di questo anello ha richiesto impegno e molta attenzione.
Non credevo di “farcela”, di riuscire a trovare soluzioni ai problemi che sono sorti nel
realizzare soprattutto la struttura del globo ma sono riuscita a raggiungere l’obbiettivo
che mi ero prefissata, questo è stato per me una grande soddisfazione.
Portfolio

.
Hobby
Mi piace ascoltare la musica, disegnare e creare gioielli .
Grazie all’arte mi rilasso, esprimendo ciò che ho dentro, sensazione ed emozioni.

Desideri e progetti
Nella mia vita desidero avere una famiglia unita ,amare con tutto il cuore.
Visita alla fiera “Valenza Gioielli”
Il giorno 30-10-12 noi studenti della scuola “ FOR.AL ” abbiamo avuto la possibilità di
visitare la fiera orafa di Valenza ,la professoressa Battistella il giorno prima della fiera ci
ha lasciato la “consegna” scrivere una relazione ,conoscere i materiali utilizzati dai
gioielli esaminati .
Appena siamo arrivati e siamo entrati nel padiglione espositivo siamo stati divisi in
gruppi in base al tema che ci era stato assegnato in precedenza della professoressa
Battistella
Un gioiello che mi ha colpito è un ciondolo che rappresentava un gufo, era semplice e
molto raffinato era stato realizzato in oro bianco e incassato con pietre blu opaco, può
essere utilizzato come anello, orecchini e bracciale.
Un altro gioiello che ha attirato la mia attenzione è stato un orecchino elegante e
semplice in stile floreale, composto da un filo non molto sottile di rame lucido con delle
foglie ed incassato con i brillantini .
Il gioiello che ho ritenuto molto è stato un ciondolo di “Gemtique” realizzato in oro
bianco e traforato e incassato tra pietre miste cioè ametista ,topazio turchese e brillanti
raffigurava due farfalline .
Ho ammirato la collezione che si chiama “Oro-trend” di alta gioielleria valeziana ,ha
attirato la mia attenzione soprattutto una spilla a forma di una rosa traforata e incassata
con pietre topazio rosa e brillanti e pave’ realizzata il oro bianco :si inserisce nello” stile
floreale “.
RELAZIONE
Il Naturalismo è una corrente basata sull’ arte, che nacque in Francia poi diffuse in
tutta Europa alla fine dell’ Ottocento ,che interesso le arte figurative e arti applicate. Si
configuro come stile ad ampio che abbracciava i più disparati campi architettura
design d’ interni gioielleria, il movimento trae le origini dall’ ideologia estetica . Una
delle caratteristiche che più importante dello stile è l ispirazione alla natura di cui
studia gli elementi strutturali traducendoli in una linea dinamica e ondulata con tratto
“a frusta”. Semplice figure sembravano prendere vita e evolversi naturalmente in
forme simili alle piante e fiori . Per i primi due secoli l'accento fu posto sulle gemme,
specialmente sul diamante, e il gioielliere o l'orafo si occupavano principalmente di
incastonare pietre, per un loro vantaggio puramente economico. Ma ora stava
nascendo un tipo di gioielleria completamente differente, motivato più da un'artista-
designer che da un gioielliere in sola qualità di incastonatore di pietre preziose.
Nella maggior parte delle opere di quel periodo le pietre preziose retrocessero in un
secondo piano. I diamanti furono per lo più utilizzati con un ruolo secondario, accostati
a materiali meno noti come il vetro, l'avorio e il corno.
A questo punto io ho scelto il tema “Nature Illussion”, ed ho cominciato ad realizzare
dei schizzi che rappresentano un movimento floreale .Tutto questo lavoro del bozzetto
ho cominciato ad approfondire un orecchino audace che ha scelto la docente. E’
caratterizzato materialmente oro , bombato traforato collocato con dei fili d’ oro
,catenine e incassato con brillanti. Nel periodo successivo, ho creato un disegno sempre
lo stesso tema un bracciale tutto a filo materialmente oro bianco e incassato tra le
pietre ( rubini e brillanti) che rappresenta una medusa che abbraccia il polso .Questo
bracciale per me e stato importante e l’oggetto rappresenta me e le mie origini .
CHE RUOLO VORRESTI AVERE ALL’INTERNO DI UN’ AZIENDA ORAFA?
Settore: banco orafo (artigiano)
Sono una ragazza di 19 anni neodiplomata in ambito orafo con i voti medi ( 7;8) , con
ipocausa bilaterale di origine neurosensoriale. Ho frequentato il corso inglese , possiedo
la patente europea cad. Sono in fase di studio per quanto riguarda il programma
Rhinoceros 4.0, fin ora con buoni risultati. Buona manualità per quanto riguarda il
lavoro al banco come orefice .In futuro vorrei fare un mestiere che sia soprattutto
manuale come artigiano orafo, modellazione in cera, incassatore di pietre preziose.
Spero che questa esperienza lavorativa mi darà tante soddisfazioni.
Grazie per la vostra disponibilità
Distinti saluti

OPERAI/E ORAFI DA BANCO
• NECESSARIA ESPERIENZA RECENTE NELLA MANSIONE - AUTONOMIA
LAVORATIVA, SERIETA', DINAMISMO ORAFO DA BANCO: L'orafo è in grado di
progettare e fabbricare, con competenza ed entro le scadenze previste, gioielli e altri
oggetti in metalli nobili. Attenendosi alle direttive di lavoro, svolge le seguenti attività:-
elaborazione di progetti per la sagomatura e la realizzazione di gioielli e oggetti su scala
conforme all'originale, lettura ed interpretazione di disegni, piani e istruzioni tecniche e
loro trasposizione sul materiale. - scelta e utilizzazione di utensili e macchine per la
lavorazione di metalli nobili. - fabbricazione di gioielli e altri oggetti tramite lavorazione
del metallo (sagomatura a freddo) e giunzione delle singole parti tramite saldatura,
fusione, incollatura. - fabbricazione di montature per pietre preziose. - levigatura,
trattamento con acidi, smaltatura e incisione di gioielli - esecuzione di lavori semplici di
riparazione e manutenzione di attrezzi e macchine per la lavorazione di metalli nobili -
registrazione dei dati tecnici relativi al processo lavorativo e ai risultati.
Il mio portfolio
Tecnico delle
lavorazioni artistiche

INDICE
Sezione personale
    • Curriculum vitae in formato europeo
    • La mia storia scolastica e formativa
La mia storia lavorativa e/o di stage / tirocinio
    • Autovalutazione delle caratteristiche personali agite nel corso
Sezione orientativa
    • Descrizione del profilo
    • Progetto personale
    • Piano di azione
Sezione professionalità
    • Presentazione del compito-progetto
    • Scheda di assegnazione del compito
    • Riflessione sul compito-progetto
    • Rubrica di valutazione del compito-progetto
    • Autovalutazione del comportamento
Sezione Project Work
- Idea progetto / Significatività per la figura del tecnico
- Contesto (analisi del territorio e della singola azienda)
- Innovazione ( per l’azienda, per il destinatario finale, per il cfp) e Economicità
- Valutazione
- Documentazione e Riflessione
La mia storia lavorativa
Nel 2007 mi sono iscritta nella scuola ISA Giarre (Catania) facendo esperienze di
laboratorio con smalto, sbalzo cesello e al banco. Al terzo anno ho conseguito la
qualifica di maestro d’arte , fino al diploma di Maestro d’Arte Applicata, sezione arte
dei metalli ed oreficeria 2011/2012. Le mie prime difficoltà sono iniziate dal primo
anno con il disegno geometrico e disegno professionale con il passare del tempo ho
affrontato e superato le difficoltà iniziali con l’ aiuto dei docenti . Nei mesi estivi
frequentato un laboratorio di riparazioni presso la gioielleria “Guglielmino” a Giarre
per fare pratica . Mi sono trasferita a Valenza per avere la possibilità di studiare quello
che mi piace per avere in futuro delle opportunità lavorative . Io spero che di avere e
dare nuove soddisfazione e per i sacrifici che sto facendo.

Con la scuola non ho mai fatto esperienze di lavoro o stage. un amico di famiglia mi ha
ospitato nella gioielleria per fare nuove esperienze ed affinare la manualità. al banco
orafo ho fatto delle riparazioni su manufatti in oro, ho inciso i nomi nelle fedi nuziali.
per la prima volta ho svolto uno stage in una fabbrica artigiana, presso “ Battistella
gioielli” ho iniziato a lavorare con gli anelli a contorno a mettere le punte, a saldare.
tutti questi passaggi sono fondamentali per la manualità e l’ allenamento con gli
strumenti. ho costruito le bastine in metallo partendo dalla lastra e prendendo le
misure delle pietre. tutto questo lavoro artigianale è molto complesso, ma è
importante apprendere le tecniche tradizionali.
Elementi da osservare              Esito                      Motivazione

Motivazione                        □Molto motivato
all’apprendimento                  X Abbastanza motivato
                                   □Poco motivato

Comprensione dei compiti           □Si
affidati                           X Abbastanza
                                   □Poco

Capacità di riflessione            □Si
                                   X Abbastanza
                                   □Poco
                                   □No

Essere propositivo/a               □Si
                                   X Abbastanza
                                   □Poco

Puntualità                         X Sempre puntuale
                                   □Quasi sempre puntuale
                                   □Poco puntuale

Rispetto verso i colleghi di       X Sempre rispettoso
corso                              □Quasi sempre rispettoso
                                   □Poco rispettoso
                                   □Non rispettoso

Collaborazione con i colleghi di   X Sempre collaborativo
corso                              □Quasi sempre
                                   collaborativo
                                   □Poco collaborativo

Pulizia e cura degli ambienti      □Si
                                   X Abbastanza
                                   □Poco
                                   □No
Pulizia e cura degli strumenti   □Si
                                 X Abbastanza
                                 □Poco
                                 □No
Profilo professionale

Denominazione Profilo                   TECNICO LAVORAZIONE ARTISTICHE
professionale

Descrizione sintetica delle competenze tecniche e delle caratteristiche
personali collegate al profilo professionale:

Competenze Professionali                Caratteristiche personali

Progettazione di gioielli disegnati a   Molto precisa anche con l’uso degli strumenti
mano libera.

Laboratorio orafo                       Sto imparando nuove tecniche

Lavorazione a filo                      Abbastanza precisa

Lavorazione al cad                      Mi piace la progettazione con il software
                                        Rhinoceros 4.0

Lingua Inglese                          Ho una conoscenza di base della lingua
                                        straniera
Il mio piano d’azione
Obiettivo:
Dopo la scuola sarò disponibile e disposta a lavorare in una fabbrica artigianale , mi
piacerebbe lavorare tutti giorni e voglio rappresentare le mie opere artigianale
orafa se mi sarà data l’opportunità.

Il mio progetto professionale
Obiettivo:
In questo momento voglio studiare e apprendere tutte le tecniche e le lavorazioni poi se
avrò l’opportunità di lavorare ,vorrei anche mantenermi economicamente da sola.
Voglio crearmi un futuro qui e stabilirmi qui se avrò le possibilità.
Le “attitudini” e gli “interessi” che metterai in gioco saranno…
A me piace molto questo lavoro perchè è creativo e ti aiuta ad esprimere te stesso. Credo
che metterò in gioco tutta me stessa e mi impegnerò a realizzare il mio progetto
lavorativo.
Perché (motivazioni personali per la realizzazione del progetto)
Il progetto per me è importante per costruirmi un futuro in questo settore e darò il
meglio di me stessa.
Le “opportunità” da non lasciarmi sfuggire saranno
Questa scuola offre molte possibilità di lavoro da non lascarsi sfuggire e molti corsi di
specializzazione che e opportuno seguire per un futuro migliore.
Nella vita ci sono sempre degli ostacoli e bisogna superarli parlandone con qualcuno o
tenere duro e rimboccarsi le maniche e andando avanti.
Project work
BREVE STORIA DELL’AZIENDA:
 La ditta Battistella s.r.l si distingue per la produzione di gioielli curati e raffinati, dove
il “Made in Italy” si conferma ancora una volta sinonimo di qualità e stile.
Tipologia di prodotto realizzato in azienda :
La tradizione orafa valenzana da noi è evidente del pezzo unico ,alla produzione in
serie di gioielli in montatura ,le nostre creazione vengono realizzate con il massimo
impegno e cura dalle mani di esperti orafi mantenendo inalterata la lavorazione a lastra
a filo.
Numeri addetti: 6
Se ci sono più reparti, specificare quali :
reparto di pulitura, reparto di gomme, reparto di microfusione e reparto di orefice
L’ azienda produce per conto terzi

Settimana 1
Ho svolto lo stage presso la ditta Battistella , una fabbrica artigianale si distingue per la
produzione di gioielli curati e raffinati, in questa ditta il “Made in Italy” si conferma
ancora una volta sinonimo di qualità e stile. Ho iniziato a lavorare al “banco orefice”, ho
cominciato a tagliare il piantone dell’oggetto di un anello a contorno ,limare, passare
la carta nel contorno dell’ oggetto, infine lo traforato nei buchi. Successivamente ho
continuato la lavorazione a filo sugli anelli a contorno. Ho sistemato le punte centrali e
per la prima volta ho provato e imparato a saldare . I passaggi successivi sono stati di
rifinitura del pezzo :lo pulito la saldatura, l’ ho aperto i buchi e lucidato.

Settimana 2
Ho successivamente posizionato le testine in cere , e i fili che contornano le pietre dell’
oggetto, lo creando così il “cestino” vero e proprio. Ho successivamente fissato i fili con
il gesso e infine , ho tolto la cera, e saldato i fili.
Ho tolto il gesso e ho proceduto all’ operazione di imbianchimento.
Ho messo le testine sul mastice e ho iniziato a” girare”
 e tagliare i fili all’ altezza che mi occorreva per realizzare il cestino.
 Ho tolto il mastice e ho saldato una cerniera per fissare i fili al centro.
 La “testina” era così ultimata ,il ora avrei dovuto “ piazzare” il gambo .
Settimana 3
Terminati i primi passaggi ,il mio tutor mi ha insegnato a realizzare le “bastine” per
incassare le pietre. Ho squadrato un pezzo di lastra d’ oro basandosi sulla misura delle
pietre ho proseguito dando la forma (ovale ,ottagono, goccia) e la dimensione. E’ un
lavoro che viene svolto con seghetto e lima e richiede precisione allenamento.

Settimana 4
A metà stage ho iniziato il mio project work, il mio “ capolavoro” . Mi sono ispirata alle
linee geometriche in particolare al cerchio , e ho disegnato un ciondolo composto da 3
cerchi di materiali diversi ho usato ottone e alpacca in filo di diversi spessori ,dal 2mm
a 0,50mm ho creato i vari cerchi che servivano per la realizzazione del ciondolo. Ho
iniziato utilizzando un filo molto spesso l’ho riscaldato, attraverso le varie” tratte della
trafila” lo raggiunto lo spessore che mi servivano.
Settimana 5
Successivamente ho ridotto lo spessore dei fili da 1.60mm a 0,60 mm e li ho saldati. A
questo punto ho realizzato la “contro maglia” con anellini di alpacca di varie carature :
0.25; 0.20; 0.15 ; 0.10 ; 0.07 li ho saldati .
Settimana 6
Successivamente ho posizionato sulla cera di anellini e con i fili spessori da( 0.90 a
0.80) ho realizzato i griff , infine ho aggiunto il gesso attorno e saldato. Ho proseguito
con l’impernatura mediante un filo che fo fatto passare negli anelli e fermato con una
pallina spessa 0.50mm.
Nel retro della “contro maglia” ho preparato un filo con bordino di spessore 0.95
saldato con una cerniera e posizionato l’ ultima biglierina di griff .
Questi oggetti parteciperanno al concorso” Il filo d’ oro” IV edizione.

ASPETTI POSITIVI
Confronto del mondo di studio al mondo professionale.
Liberta nel lavoro con un ottimo controllo
CRITICITA’ RISCONTRATE
Nuovo mondo di lavoro con piccola esperienza personale, tempo troppo corto di lavoro
ALTRO
Ho potuto superare la maggior parte di miei difficoltà
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