Vent'anni con Fairtrade Italia - report delle attività
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2 PIù 20: VALORE AL CIBO, VALORE ALLA CERTIFICAZIONE DI ANDREA NICOLELLO-ROSSI 12 STORIA DI FAIRTRADE international e faitrade italia 14 IN VIAGGIO: TRA LE ROSE DEL KENYA DI PAOLO PASTORE 18 BANANE CERTIFICATE FAIRTRADE: BUONE DAVVERO DI THOMAS ZULIAN 22 I NOSTRI PRODUTTORI 28 IL CANALE HORECA, UN POTENZIALE ANCORA INESPRESSO DI ALBERTO ORTOLANI 30 FAIRTRADE, STRUMENTO DI CSR DI ALESSANDRA CAPPELLARI 32 LE NOVITà INTERNAZIONALI DEL CIRCUITO FAIRTRADE DI MONICA FALEZZA 38 FAIRTRADE SOURCING PROGRAMS DI SARA POLATO 46 FAIRTRADE AD EXPO 2015 DI ALESSANDRA CAPPELLARI 48 Comunicare Fairtrade: un percorso in continua evoluzione DI BENEDETTA FRARE 54 BILANCIO 56 licenziatari E SOCI 60 CREDITI
PIù 20: Il presente: la nostra crescita Un risultato frutto del mix fra prodotti Da allora Fairtrade Italia è cresciuta in tutti consolidati che si affermano sempre più, i sensi: perché aumentano le aziende nuovi prodotti che conquistano spazi VALORE AL CIBO, licenziatarie del marchio, anche in Italia, di mercato e nuove insegne che danno che hanno deciso di importare, trasformare maggiore spazio al Fairtrade. o utilizzare come materia prima ingredienti del commercio equo, quindi di commercializzare Il futuro: nuove sfide ci attendono VALORE ALLA prodotti Fairtrade; perché aumentano le vendite La responsabilità sociale d’impresa dei prodotti: il valore retail di quest’anno è una opportunità cui Fairtrade guarda con di prodotti Fairtrade acquistati in Italia è attenzione, venendo incontro alla richiesta CERTIFICAZIONE superiore a 76 milioni, pari a circa il 17% di una maggiore sostenibilità sociale, in più rispetto al 2012, che rinforza la crescita ambientale, economica. La filiera dei prodotti del 2011 (+16,3%) e 2012 (+14%). del commercio equo si basa su standard che DI ANDREA NICOLELLO-ROSSI PRESIDENTE VALORE RETAIL 8O.OOO.OOO € Festeggiare gli anniversari è utile per ricordare Il passato? Un caffè che cambia il mondo da dove si è partiti, valutare cosa si sta “Un gesto quotidiano, come bere un caffè, 7O.OOO.OOO € realizzando ma soprattutto chiarire quali può cambiare il destino di migliaia di persone”. sono i nuovi obiettivi che radici così profonde E così il caffè ha sancito l’inizio dell’attività 6O.OOO.OOO € ci permettono di perseguire. di TransFair, con la produzione di una miscela Vent’anni fa il commercio equo già esisteva; arabica adatta alla moka. 5O.OOO.OOO € dagli anni ‘70, grazie ai pionieri; dal 1988 Oggi questo semplice gesto di acquisto fa anche in Italia con la nascita della prima parte del mondo sempre più ricco ed articolato centrale di importazione. che si declina con l’espressione “nuovi stili 4O.OOO.OOO € Nel 1994, con la scelta dell’Associazione di vita” che sono la base di uno sviluppo TransFair che divenne Consorzio nel 2004, durevole e possono orientare il mercato verso 3O.OOO.OOO € si volle sancire una alleanza: quella con la responsabilità. il Terzo settore. Infatti fra i fondatori, oltre “The power of you” non a caso è la campagna 2O.OOO.OOO € 2O.OOO.OOO € 25.OOO.OOO € 57.5OO.OOO € 34.5OO.OOO € 43.5OO.OOO € 39.OOO.OOO € 65.5OO.OOO € 41.OOO.OOO € 49.5OO.OOO € promozionale a livello mondiale che nei prossimi 29.5OO.OOO € 76.355.OOO € a soggetti propri del commercio equo, si affiancarono alcune grandi organizzazioni mesi coinvolgerà anche Fairtrade Italia, a 1O.OOO.OOO € sociali italiane, l’Arci e le Acli fra tutte. sottolineare il protagonismo dei consumatori. La sfida è stata lanciata per non rimanere Nel 1997 il nostro sodalizio nazionale contribuì O€ semplice testimonianza, ma diventare alla nascita del sistema internazionale soggetti del cambiamento. Fairtrade. Si indica la volontà di perseguire 2OO3 2OO4 2OO5 2OO6 2OO7 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 L’idea era semplice ma rivoluzionaria: due strade precise: la prima è la scelta della attraverso un marchio di garanzia, portare certificazione come garanzia terza da offrire VALORE RETAIL – % BIO i prodotti di commercio equo anche all’interno ai consumatori tramite un marchio unico. della distribuzione organizzata e raggiungere La seconda è conseguenza della prima: in questo modo un numero sempre maggiore i prodotti Fairtrade sono ormai distribuiti 61% 54% 56% 53% 54% 53% di consumatori per sostenere un numero a livello internazionale ed occorre agire sempre maggiore di produttori. in modo sinergico in un’ottica di rete. 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 2 3
I RISULTATI IN ITALIA DATI A DICEMBRE 2O13 O OTTI 6 DO TI DI AZI PRO IFICA E DEL NDE LI 1O7 + CE RT MAR CENZ CHI O F IATAR AIR TRA E I DE CER TIF ICA OPER 23 TI F ATO LO- R CER I T 53% hanno al centro i produttori, la comunità locale, da mesi Fairtrade Italia ha promosso uno l’ambiente. Per questo Fairtrade è un anello studio, e lo sviluppo di una sperimentazione, IL E LOR VA forte di un percorso di CSR. su alcune filiere agricole italiane, per un O DEL O È BI disciplinare che certifichi un Local Fair Trade. D U T La cooperazione L’obiettivo è ambizioso, come sempre: VEN Lo strumento del commercio equo è stato ricostruire la catena del valore del cibo. assunto da moltissime ONG in Europa come prassi di cooperazione; in Italia I nuovi percorsi può manifestare tutta la sua potenzialità, A livello internazionale avremo i nuovi ora inespressa. Ciò si renderà ancora più programmi commerciali (FSP) per dare necessario all’indomani della riforma della impulso alla commercializzazione e al legge sulla cooperazione allo sviluppo che sostegno ai produttori, primo fra tutti rispetto prevede un’apertura alle imprese private: ai cambiamenti climatici in atto, terreno in cui dovrà crescere la rete di organizzazioni si misurerà la giustizia sociale. D I 5 . O OO che credono che la buona cooperazione sia In Italia abbiamo accettato la sfida di Expo + PUNTI VE NDITA 76,3 MLN quella per uno sviluppo sostenibile. 2015: siamo una Civil Society Participant per ricordare che il cibo per sfamare il pianeta DI EURO SPESI NEL 2O Le produzioni agricole italiane deve essere buono, sano, sufficiente ma anche 13 IN PRODOTTI CERTIFI Non possiamo dimenticare che lo sfruttamento giusto, soprattutto per chi lo produce. CATI +16,7% SUL 2O12 in agricoltura è ormai prassi presente in molta Lo faremo come al solito nel modo in cui siamo parte delle nostre produzioni, come il mancato abituati ad agire: intessendo reti, favorendo riconoscimento di un prezzo giusto. Per questo buone esperienze, costruendo partnership. 4 5
TONNELLATE DI CAFFÈ VERDE 6OO t 555,6O t 48O,73 t 484,O5 t 5OO t 448,O2 t 38O,67 t 4O8,58 t 386,89 t 4OO t 3O8,86 t 273,2O t 267,O7 t 29O,95 t 3OO t 2OO t 1OO t Ot 2OO3 2OO4 2OO5 2OO6 2OO7 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 PREMIUM CAFFÈ VALORE RETAIL CAFFÈ (PRODOTTI FINITI) 8.OOO.OOO € 25O.OOO € 7.1O2.OOO € 7.OOO.OOO € 19O.7O8 € 6.192.5OO € 2OO.OOO € 164.983 € 6.OOO.OOO € 5.285.O84 € 4.911.7OO € 15O.OOO € 5.OOO.OOO € 166.O12 € 4.334.636 € 4.1O7.133 € 4.OOO.OOO € 1OO.OOO € 111.552 € 3.OOO.OOO € 89.O1O € 5O.OOO € 2.OOO.OOO € 1.OOO.OOO € O€ O€ 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 % BIO 37% 45% 46% 47% 51% 51% 6 7
VOLUMI PRODOTTI VALORE PRODOTTI 3.OOO.OOO 3.OOO.OOO € 2.75O.OOO 2.5OO.OOO 2.5OO.OOO € 2.25O.OOO frutta fresca frutta secca 2.OOO.OOO 2.OOO.OOO € 1.75O.OOO succo riso e prodotti composti 1.5OO.OOO 1.5OO.OOO € 1.25O.OOO succo (litri) 1.OOO.OOO frutta fresca (kg) 1.OOO.OOO € 75O.OOO miele 5OO.OOO riso e prodotti 5OO.OOO € composti (kg) 25O.OOO frutta secca (kg) miele (kg) palloni (num.) palloni spezie (kg) spezie O O€ 2OO5 2OO6 2OO7 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 8 9
VALORE PRODOTTI (ESCLUSI PRODOTTI PRINCIPALI) – % BIO spezie 1OO% 1OO% 1OO% 1OO% 1OO% 1OO% frutta secca 83% 88% 86% 78% 79% 4O% 12% 15% 18% 11% 16% 21% riso e prod. comp. 7% 1% 13% 11% 11% 23% miele 5% 4% 8% 9% 8% 14% succo 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 10
fondazione ASSOCIAZIONE 1988 Il primo marchio - MAX HAVELAAR - è lanciato in Olanda dall'Agenzia di sviluppo “Solidaridad”. 1994 TRANSFAIR ITALIA 1992 il Lussemburgo aderisce a TransFair International. 1995/1996 lancio del caffè 1993 l’Austria aderisce a TransFair International. - lancio del tè 1994 in Danimarca viene introdotto il marchio Max Havelaar. 1997 - adesione FLO - FAIRTRADE LABELLING INTERNATIONAL LE PRINCIPALI TAPPE DELLA STORIA DI FAIRTRADE ITALIA - Gli Stati Uniti e il Canada aderiscono a TransFair International. - progetto palloni LE PRINCIPALI TAPPE DELLA STORIA DI FLO-INTERNATIONAL 1996 1997/1998 - lancio cacao-cioccolato - In Francia viene introdotto il marchio Max Havelaar. 1997 creazione di FLO - FAIRTRADE LABELLING ORGANIZATIONS INTERNATIONAL. 2OO3 trasformazione associazione in società cooperativa Fairtrade Transfair Italia soc.coop. Prima edizione campagna "Io faccio la spesa giusta". 2OO4 Con Damiano Tommasi e Antonella Ruggero. LANCIO DEL MARCHIO Per l'occasione Vauro disegna una vignetta per Fairtrade. INTERNAZIONALE 2OO2 DI CERTIFICAZIONE Testimonial di “Io faccio la spesa giusta” Josefa Idem, Paola Maugeri, FAIRTRADE 2OO5/2OO6 Amanda Sandrelli, Pietro Sermonti, Massimo Ghini, Andrea De Carlo. PASSAGGIO 2OO4 nasce FLO- CERT GMBH AL MARCHIO 2OO5 INTERNAZIONALE Fairtrade International è riconosciuto da ISEAL come una delle sette organizzazioni 2OO7 che hanno raggiunto i più alti standard per la definizione del commercio etico. 2OO8 FLO-Cert Gmbh: accreditamento ISO65 2OO6 prima pubblicazione report annuale PASSAGGIO 2OO9 creazione di un team di GLOBAL MANAGEMENT- GLOBAL ACCOUNTING AL MARCHIO 2OO9 INTERNAZIONALE GENERICO - AGGIORNAMENTO SOSTANZIALE DEL MARCHIO E DELLE LINEE GUIDA PER IL SUO USO 2O11 - aggiornamento del marchio anche per Fairtrade Italia - New Standard Framework 2O11/2O12 - i servizi di controllo e certificazione passano a FLO-Cert Gmbh In Fairtrade International la rappresentanza 2O13 dei produttori raggiunge il 5O % - il nome societario passa a Fairtrade Italia società cooperativa 2O13 - armonizzazione Internazionale del Data Management introduzione nuovo modello commerciale FSP: 2O14 programmi Fairtrade per il cacao, lo zucchero e il cotone. - introduzione nuovo contratto di licenza Standard 2O14 - lancio nuovo Progetto di certificazione di qualità dei processi (ISEAL CODE) 12 - lancio FSP 13
IN VIAGGIO: TRA LE ROSE DEL KENYA DI PAOLO PASTORE DIRETTORE “Le rose vengono prodotte in zone tipiche in Kenya per verificare in diretta come la La cosa che ci ha colpito di più è stato il grande al terminal apposito dell’aeroporto di Nairobi in Italia”: è questo il pensiero comune della produzione sostenibile e secondo gli standard coinvolgimento di donne nella filiera produttiva, e da lì viaggiano verso Amsterdam, porta di maggior parte delle persone. Fairtrade possa realmente cambiare la vita di a tutti i livelli, quasi che il futuro dell’Africa sia ingresso della maggior parte dei fiori in Europa, Contrariamente, circa l’80% delle rose migliaia di donne, uomini ed intere comunità, donna: donne responsabili, energiche e capaci da dove raggiungono la meta finale. In Italia che acquistiamo dai fioristi, nei supermercati trasferendo il valore aggiunto del Fairtrade in e con un livello culturale cresciuto, nell’ultimo le nostre rose vengono distribuite da una e agli angoli delle strade provengono da servizi concreti per costruire un futuro diverso anno, grazie agli investimenti resi possibili cooperativa di floricoltori toscani, e questo coltivazioni che stanno in altre parti del mondo e migliore. Il nostro viaggio è iniziato dal Fairtrade Premium che si sono tradotti fa assumere al progetto un valore ulteriore. (Ecuador e Kenya sonoi principali produttori). attraversando l’immensa periferia di Nairobi, in strutture scolastiche, cure sanitarie, cultura Sono soprattutto le donne a coltivarle, pagate dove superstrade in stile “europeo” di base. Così ci ha raccontato la preside del Valore economico ma non solo pochi centesimi per ogni stelo. attraversano immensi “slums”. liceo locale dove si preparano e crescono In Italia nel 2013 sono stati venduti oltre 5,5 Una produzione che ha anche altissimi costi Qui ammassati sotto tetti e tende di fortuna le generazioni per un’Altra Africa, padrona del milioni di steli ed è stato avviato un progetto ambientali: distruzione delle falde acquifiere sopravvivono centinaia di migliaia di persone proprio destino e capace di futuro. Insieme sperimentale in cui i fiori Fairtrade e i fiori tipici con “desertificazione” di vaste aree di territorio, ai margini del tessuto sociale ed economico, a noi ha viaggiato anche un floricoltore italiano italiani sono uniti in un mazzo misto. uso di pesticidi dannosi per i lavoratori che forniscono braccia a pochi centesimi per che ha potuto verificare sul posto l’attenzione Ma al di là del valore economico, aver potuto e l’ambiente. È in questo contesto che da circa l’economia del paese, con una speranza di vita agli aspetti ambientali: gli impianti di coltura constatare che un piccolo gesto di acquisto 15 anni si è inserito il Fairtrade per cambiare che è metà di quella delle società occidentali. idroponica (a basso tenore di acqua), la si trasforma in concreto cambiamento a 10.000 l’impatto sociale ed ambientale. depurazione con metodi naturali delle acque, km dall’Italia ci dà la misura di come solo con Il distretto florovivaistico di Nakuru la cogenerazione di energia. In questo senso, un commercio giusto e garantito possiamo Per una produzione sostenibile Siamo usciti da questo “inferno dantesco” e, le colture africane hanno poco da invidiare influenzare l’economia mondiale. Da circa 6 anni è iniziata anche in Italia la dopo alcune centinaia di chilometri verso ai nostri sistemi produttivi: egli stesso ci ha distribuzione di rose ed in misura minore nord in una realtà rurale che ricordava alcuni sottolineato come, in alcuni segmenti della di altri fiori Fairtrade grazie all’impegno di quadri del film “La mia Africa”, siamo giunti catena produttiva, abbia osservato livelli aziende socialmente responsabili che nel distretto di Nakuru. molto più avanzati. si sono occupate della loro importazione e Lì abbiamo incontrato per alcuni giorni distribuzione. E così nell’estate del 2013 con lavoratori, manager e persone in un contesto Il cammino delle rose alcune persone coinvolte nella filiera sono stato in cui le serre si perdevano a vista d’occhio. Le rose, raccolte tutti i giorni, vengono trasferite 14 15
FIORI (IN MIGLIAIA DI STELI) 6.OOO 5.641,25 5.1O8,53 4.543,83 5.OOO 4.OOO 3.324,99 3.OOO 2.O89,O3 2.OOO 1.461,58 1.495,54 1.OOO 141,16 O 2OO6 2OO7 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 PREMIUM FIORI VALORE RETAIL FIORI 7O.OOO € 64.42O € 5.OOO.OOO € 58.333 € 6O.OOO € 3.957.5OO € 4.OOO.OOO € 3.575.968 € 3.186.9OO € 5O.OOO € 51.892 € 3.OOO.OOO € 4O.OOO € 2.OOO.OOO € 1.828.743 € 39.439 € 3O.OOO € 1.148.964 € 1.OOO.OOO € 829.192 € 2O.OOO € 22.911 € O€ 1O.OOO € 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 O€ 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 16 17
BANANE con quote di mercato rilevanti: nel Regno Unito tenute ferme le garanzie gli agricoltori e una quasi un banana su tre è Fairtrade e in Svizzera giusta remunerazione per la filiera – potrebbe almeno una su due. Anche in Germania avere un effetto positivo sulle quantità con CERTIFICATE i volumi si stanno sviluppando in modo beneficio di tutti. Infine parecchio resta ancora consistente e buone sono le performance da fare in merito alla comunicazione delle nel resto dei mercati europei. A livello globale banane certificate, il cui valore dal punto nel 2013 nel mondo sono state vendute più di vista qualitativo e di rispetto delle persone FAIRTRADE: di 350 mila tonnellate di banane certificate e dell’ambiente raramente emerge in modo Fairtrade. Il mercato italiano può guardare chiaro nei luoghi di acquisto e consumo. con fiducia a queste esperienze e coglierne BUONE DAVVERO il meglio: da un punto di vista commerciale c’è ancora spazio per lavorare sulla programmazione dei volumi e sull’affinamento delle filiere. In alcuni casi ci sono anche DI THOMAS ZULIAN dei margini di miglioramento legati al PRODUCT & KEY ACCOUNT MANAGER FRUTTA FRESCA E SECCA, CEREALI, SUCCHI E BEVANDE posizionamento di prezzo del prodotto nei punti di vendita: un ritocco verso il basso – Da più di dieci anni le banane certificate di chi coltiva le banane che ha saputo Fairtrade sono una presenza ben riconoscibile strutturarsi sempre di più per garantire sui banchi della frutta di migliaia di punti la qualità e la capacità manageriale necessaria vendita della distribuzione italiana e in per reggere i mercati internazionali. numerose mense. La storia di questo Altrettanto fondamentale continua ad essere decennio si caratterizza per una grande l’impegno di numerose aziende italiane che crescita dei volumi venduti: basti pensare che a vari livelli si occupano dell’importazione, nel 2004 si importavano in Italia circa 150 della commercializzazione e della maturazione mila box di banane pari a 2700 tonnellate, delle banane. Non meno rilevante è il merito a fronte di un 2013 che si è appena chiuso con di quelle aziende della distribuzione che un’importazione di 500 mila casse pari a 9000 da anni credono e mettono il prodotto a tonnellate. In altre parole ogni settimana nove disposizione dei consumatori nei loro punti container partono dai porti dell’America latina o vendita. Questa collaborazione ha garantito caraibica alla volta dell’Italia. Allargando un po’ lo sviluppo di alcune filiere storiche in lo sguardo, emerge che in dieci anni sono state particolare dell’Ecuador e dalla Repubblica vendute in Italia 54 mila tonnellate di banane Dominicana, alle quali si sono aggiunte certificate Fairtrade che hanno ripagato il lavoro in tempi più recenti altre filiere degli stessi degli agricoltori dei Paesi in via di sviluppo Paesi e altri interessanti progetti in Perù. con tre milioni di dollari di Fairtrade Premium. Una cifra che si è tradotta principalmente in Un potenziale ancora da sviluppare programmi sanitari, servizi medici, educazione, Nonostante l’impegno profuso dagli attori scuole e promozione di sport e cultura. del sistema, Fairtrade resta ancora una nicchia e il potenziale di sviluppo è molto ampio. Un lavoro collettivo Infatti, volendo fare un paragone con lo Uno sforzo così significativo è il frutto scenario europeo si incontrano realtà in cui del lavoro di molte persone: in primo luogo la banana certificata Fairtrade si è affermata 18
TONNELLATE DI BANANE VERDI 1O.OOO t 8.976,53 t 8.456,83 t 8.457,7O t 9.OOO t 8.OOO t 7.OOO t 5.749,O2 t 6.OOO t 4.244,68 t 4.359,67 t 5.OOO t 3.929,34 t 4.O54,68 t 4.OOO t 3.246,53 t 2.788,O8 t 3.OOO t 2.O38,54 t 2.OOO t 1.OOO t O t 2OO3 2OO4 2OO5 2OO6 2OO7 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 PREMIUM BANANE VALORE RETAIL BANANE 45O.OOO € 3O.OOO.OOO € 385.968 € 4OO.OOO € 363.479 € 24.9O9.338 € 23.O29.377 € 22.931.26O € 35O.OOO € 363.694 € 3OO.OOO € 2O.OOO.OOO € 16.338.971 € 25O.OOO € 255.519 € 13.514.98O € 12.3OO.OOO € 2OO.OOO € 183.12O € 1O.OOO.OOO € 15O.OOO € 1OO.OOO € 5O.OOO € O€ O€ 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 20 21
I NOSTRI PRODUTTORI PRODOTTI BANANE CACAO CAFFÈ COTONE FIORI TÈ ZUCCHERO INDICATORI NUMERO PRODUTTORI PER NAZIONE 1 PRODUTTORE 6 PRODUTTORI 12 PRODUTTORI CINA BELIZE MESSICO COSTA RICA REP. DOMINICANA INDIA BANGLADESH BURKINA FASO COLOMBIA ETIOPIA COSTA D’AVORIO VIETNAM GUATEMALA UGANDA HONDURAS KENYA NICARAGUA GHANA SRI LANKA COSTA RICA ECUADOR INDONESIA PAPUA NUOVA GUINEA BRASILE TANZANIA PERÙ MALAWI ZAMBIA MAURITIUS BOLIVIA PARAGUAY SWAZILAND
I NOSTRI PRODUTTORI • CIAPEC PAPUA NEW GUINEA INDIA • COAINE Cooperativa Agropecuaria Integral Nor Este • OKAPA (Highland Organic Agriculture Cooperative - HOAC) • United Nilgiri Tea States • VILLA ORIENTE COOP. AGR. CAFETALERA VILLA ORIENTE • SINGELL TEA (TPI) Ltda PERÙ • The Bombay Burmah Trading Corp. Ltd BANANE • Cenfrocafe • SINGELL TEA (TPI) BRASILE • COCLA Central de Cooperativas Agrarias Cafetaleras • Makaibari Tea Estate ECUADOR • ASSOPRO- Associação dos Pequenos Produtores de Ouro • Coop. Agraria Cafetalera Ecologica Alto Palomar • Tea Promoters Pvt. Ltd. • CERRO AZUL Fino • CAC LA FLORIDA SHB EP • PARRY AGRO INDUSTRIES LIMITED-PARALAI • SAPRIET Sociedad Agrícola Prieto • Coocaram • SATIPO Cooperativa Agraria Cafetalera Satipo Ltda. ORGANIC TEA PROJECT ESTATE • EL GUABO • COOCAMINAS- Cooperativa dos pequenos cafeicultores de • Coop VAMA Cooperativa de Servicios Multiples Poco Fundo de Productores Cafetaleros y Cacaoteros del Valle del SRI LANKA PERÙ Marañon Ltd • STASSEN NATURAL FOODS – • Apbosmam-Bos COLOMBIA • EL MILAGRO Cooperativa Agraria Cafetalera 'El Milagro' Ltda. • BIOFOODS • CEPIBO • EXPOCAFE • Cooperativa Agraria Cafetalera Satipo Ltds • COOPERATIVA AGRARIA CAFETALERA ZUCCHERO REPUBBLICA DOMINICANA COSTA RICA Y DE SERVICIOS "ORO VERDE" LTDA • EKOBAN COOP • La Alianza • Cooperativa Agraria Norandino BELIZE • Plantaciones del Norte SA • Coocafè • BSCFA Belize Sugar Cane Farmers Association • BANELINO TANZANIA • PASO ROBLES ETIOPIA • KDU COSTA RICA • La Altagracia • OROMIA COFFEE FARMERS • Bukoba Tanzania Kagera Co-operative Union Ltd • Coopeagri • Grupo Banamiel • SCFCU Sidama Coop Union • Kagera coperativ union • Cooperativa Canera di San Ramon • KAGERA CO-OPERATIVE UNION ltd. KCU • Coopecañera CACAO GUATEMALA • Coopeagri • Fedecocagua UGANDA COSTA D’AVORIO • ASOBAGRI • ACPCU Ankole Coffee Producers INDIA • KAVOKIVA Costa d’avorio • Bukonzo Joint Cooperative • Kadrolli Primary Agriculture Credit Co-operative Bank • CABF Cooperative HONDURAS • COAGRICSAL VIETNAM MALAWI ECUADOR • COARENE • EAKIET FairAgriculture • KASINTHULA Cane Growers Association • Cooperativa Apovinces • CARUCHIL Cooperativa Agropecuaria Regional Unión • Corporación Fortaleza del Valle Chinacla COTONE MAURITIUS • COCAFCAL, RESERVA LAS CAPUCAS • Mauritius Sugar Syndicate GHANA • FECAFEH-ARUCO, CORQUIN, Copanhonduras BANGLADESH • KUAPA KOKOO • COMSA INDIA PARAGUAY • MARCALA-COMSA Cafe Organico Marcala S.A. de CV VIETNAM • OTISA sugar mill BV MADAGASCAR • COCAFCAL Cooperativa Cafetalera Capucas Limitada • Assisi garments, Aarong • ASOCANABA Aso de Productores de caña de azucar de • Ass. des Planteurs de Mananara Benjamin Aceval INDONESIA BURKINA FASO • COOPERATIVA MONTILLO PERÙ • Tunas Indah Coffee Farmers Cooperative Sumatra • Unpcb Burkina faso • UBPC Bermejal, UBPC Rodrigo, UBPC Pita, UBPC Gonzales • Alto Huallaga • ASKOGO Asosiasi Kopi Gayo Organik • UNPCB (Union Nationale des Producteurs de Coton du • Azucarera La Felsina Paraguay • Vrae 3578 • Permata Gayo Cooperative Burkina Faso) • Empresa Azucarera Carlos Baliño • Cooperativa Agraria Industrial Naranjillo, COOPAIN • OTISA SUGAR MILL • Cooperativa Agraria Cacaotera ACOPAGRO MESSICO INDIA • BENJAMIN ACEVAL • COOPAIN Cooperativa Agraria Industrial Naranjillo Ltda • San Fernando • Agrocel pure & fair cotton growers assn. • COOPERATIVA EL ARROYENSE • Cooperativa Agraria Norandino • FIECH SSS • Pratima organic grower group India • Coop Manduvirà • Juan Sabines Gutiérrez S. de S.S. • Chetna organic agriculture producer company limited • Azucarera Iturbe S.S. REPUBBLICA DOMINICANA • Unión de Ejidos de la Selva (coapcl) • ASOCACE Asociación de Cañicultores Org. de la Zona Central • Cooproagro • ICEAAC INDIGENAS Y CAMPESINOS ECOLOGICOS • CONACADO DE ANEL ALBINO CORZO FIORI PERÙ • FUNDOPO FLO ID 2574 • Unión de Comunidades Indígenas de la Región del • Cooperativa Agraria Norandino Istmo-UCIRI KENYA SRI LANKA • Union Ramal Santa Cruz SPR • Simbi Roses SWAZILAND • MOPA • FIECH SSS Messico • Ravine Roses • Royal Swaziland Sugar Coorporation (Simunye) CAFFÈ NICARAGUA TÈ ZAMBIA • UCA PANTASMA • KALEYA BOLIVIA • Prodecoop CINA • APCERL • Cecocafen • Jiangxi Wuyuan Xitou Tea Farmers Association • Coaine • UCA SAN JUAN 24 25
ANACARDI NOCI AMAZZONIA BRASILE BOLIVIA • COCAJUPI • ACEBA • AIR MUIJE GHANA • COINACAPA Cooperativa Integral Agroextractivista • Gbankuliso Cashew Farmers Association Campesinos de Pando • ACERMA soc. Camp. Extractivista de la Reserva Manuripi ANANAS NOCI CILENE COSTA RICA • Asociación de Productores Industriales CILE del Norte – AGRONORTE • AGRONUEZ CHOAPA GHANA QUINOA • PRUDENT Ghana BOLIVIA THAILANDIA • ANAPQUI • Visahakit chumchon Kum sahakorn poo pluk saparot fairtrade • Visahakit Chumchon Kum Sahakorn Poo Pluk Saparot Fairtrade RISO ARANCE INDIA • Sunstar - group of organic farmers, kaithal BRASILE • Sunstar overseas limitedl • COACIPAR THAILANDIA ARANCE E MANDARINI • OJRPG - Organic Jasmine Rice Producer Group • Sustainable Farming Group Nam Om BRASILE • NamOM Community Enterprise Group FLO-ID:2426 • ECOCITRUS • P.F.B. CO.LTD. Progressive Farmer Business Co. Ltd. • OJRPG (Organic Jasmine Rice Producer Group) COCCO ROOIBOS, VANIGLIA, CANNELLA, SPEZIE COSTA D’AVORIO • COCOPACK SUDAFRICA • HEIVELD COOP SRI LANKA • Marginalized organic producers association PUREA DI BANANA, CACAO • Small organic farmers Association COSTA RICA FRUTTA SECCA, SPEZIE • APPTA SRI LANKA SUCCO/FRUTTA PROCESSATA • MOPA • SOFA BRASILE • COAGROSOL MIELE UVA PASSA ARGENTINA • COOPSOL 3801 Cooperativa de Trabajo Coop Sol CILE • Cooperativa agropecuaria y apícola norte grande • MI FRUTA LOS ANDES GUATEMALA VANIGLIA • Copiasuro INDIA MESSICO • Indian organic farmers • Tzeltal tzotzil MADAGASCAR • Symrise Origines • Ass. des Planteurs de Mananara 26
IL CANALE HORECA, ed aziende di vending, supportando con i propri canali di comunicazione le referenze dei propri licenziatari e promuovendoli anche attraverso UN POTENZIALE eventi, social media ed attività in loco. Trend Il comparto fuori casa, contrariamente ANCORA INESPRESSO al trend di consumo nel canale GDO, ha visto un incremento costante su tutte le referenze che lo compongono: prodotti per le mense, DI ALBERTO ORTOLANI per la ristorazione ed hotellerie, per il vending. PRODUCT & KEY ACCOUNT MANAGER CACAO, MIELE, ZUCCHERO, TÈ, PRODOTTI COMPOSTI Mediamente il dato di crescita si aggira intorno al 20% riferito al valore 2012, con punte del 25 in alcuni settori. Un’analisi particolare, ad esempio sul caffè, prodotto leader nel comparto OOH a causa delle sue declinazioni trasversali, ha visto uno spostamento graduale Nel corso degli ultimi due decenni, il mondo self service e mense aziendali e scolastiche dei volumi passando da un valore retail del lavoro ha subito accelerazioni che hanno hanno adottato prodotti monoporzioni, dell’83% e un 17% OOH del 2010, ad un 74% trasformato il volto dell’economia mondiale. riducendo rischi di scarto e igienici. retail e un 26% OOH del 2013. Sotto la spinta delle delocalizzazioni e Al contempo, il comparto vending ha introdotto GRAFICO HORECA Ad Host, a fianco delle aziende dell’ingresso di nuovi attori sul mercato, ciò sempre più massicciamente macchine per la % RETAIL Con l’obiettivo di qualificare la presenza che prima sembrava un modello replicabile distribuzione automatica di bevande e snack % HORECA e statico è stato trasformato in un sistema anche al di fuori dei tradizionali spazi di vendita, di Fairtrade Italia all’interno della panoramica dove l’individuo trova occupazione rimanendo sempre più vicini ai luoghi di stazionamento delle aziende che lavorano nel settore Fuori legato al suo posto per un periodo più breve. o di trasporto da e per il lavoro. casa, il consorzio ha partecipato alla Fiera 17% internazionale dell’ospitalità Host nell’ottobre Proprio in questo ambito, le referenze In questa rivoluzione del cibo, dalla manifattura 22% dell’alimentazione ed i servizi di ristorazione alla distribuzione, Fairtrade occupa sempre 83% 78% del 2013 a Milano. si sono adattati al nuovo assetto, uscendo un maggiore spazio nella verifica e nella scelta È stato un modo nuovo di essere presenti dai reparti della distribuzione organizzata e dei propri partner, ai quali affidare le proprie all’interno di una sede dove sono rappresentate reinventando un canale di vendita che aveva referenze certificate. Partendo dalla materia molte torrefazioni che lavorano con Fairtrade raggiunto i propri limiti funzionali. Il settore del prima, attraverso i controlli effettuati lungo 374.949 kg di caffè 378.814 kg di caffè e di segnalare la nostra realtà ad altre aziende Fuori Casa (Out of Home) sta vivendo proprio tutta la filiera e sino alla distribuzione potenzialmente interessate. 2O1O 2O11 in questi ultimi anni incrementi percentuali del prodotto finito, dal 2013 Fairtrade ha che non sono paragonabili ad altri canali intrapreso un percorso di approfondimento di vendita tradizionali, afflitti dalla crisi e di specializzazione nel canale Out of Home dei consumi e dalla frammentazione dell’offerta. ponendo attenzione soprattutto alla qualità 26% 26% L’industria alimentare ha sviluppato una del prodotto ed alla veicolazione del messaggio 74% 74% considerevole quantità di prodotti, per varietà etico, vision del Marchio Fairtrade. e grammatura, studiati per il consumo fuori In questo contesto, il marchio di certificazione casa, dai semplici snack per ragazzi ai più ha stretto nell’ultimo periodo effettive complessi come i cibi precotti riscaldabili collaborazioni con pubbliche amministrazioni, 4O5.963 kg di caffè 434.O26 kg di caffè e pronti all’uso nei posti di lavoro. Ristorazioni, mense, hotel, bar, servizi di ristorazione 2O12 2O13 28 29
FAIRTRADE, STRUMENTO DI CSR DI ALESSANDRA CAPPELLARI COOPERATION MANAGEMENT PROJECT, PARTNERSHIP & FUNDRAISING Le aziende sono sempre più chiamate a responsabilità sociale d’impresa per tutte prendere in considerazione il loro impatto sulla quelle aziende che importano materie prime società e quindi ad attuare processi produttivi o prodotti dai Paesi in via di sviluppo offrendo che integrino questioni sociali, ambientali diversi vantaggi competitivi. ed economiche nella propria strategia. È la responsabilità sociale d’impresa (CSR), I vantaggi concetto che negli anni si è sviluppato ∙ Il rispetto dei diritti economici e sociali includendo progressivamente, oltre alla e di determinati criteri ambientali. tutela dell’ambiente anche la sostenibilità Un’azienda quindi ha una maggiore credibilità economica e sociale. verso i propri consumatori e clienti in quanto è un ente esterno a controllare questi aspetti. Fairtrade crede nelle aziende ∙ Fairtrade è il marchio etico più riconosciuto Il sistema Fairtrade ha sempre creduto nel al mondo ed è l’unico sistema che assicura, ruolo delle aziende a garanzia di uno sviluppo attraverso il prezzo minimo, determinate sostenibile nei Paesi in via di sviluppo condizioni economiche ai coltivatori e rappresenta uno strumento concreto per e ai lavoratori dei Paesi in via di sviluppo. migliorare le condizioni di vita e di lavoro in La sostenibilità economica in questi Paesi continenti in cui i diritti economici e sociali sono non solo è controllata da un ente esterno spesso violati e le produzioni hanno un grande ma soddisfa criteri economici stabiliti da impatto sull’ambiente. Da vent’anni Fairtrade Fairtrade International che non ha l’obiettivo Italia lavora per coinvolgere sempre più imprese di aumentare il proprio profitto ma di migliorare nello sviluppo di filiere che assicurino ai le condizioni di vita e lavoro in Africa, Asia coltivatori e ai lavoratori dall’Africa, dell’Asia e America Latina. Un’azienda che sceglie la e dell’America Latina diritti economici e sociali certificazione Fairtrade entra in un mercato in Fairtrade rappresenta quindi sia uno strumento le richieste dei consumatori sempre più attenti e sostenibilità ambientale. Il sistema Fairtrade continua crescita che conta ormai 27.000 di responsabilità sociale d’impresa che allo sviluppo sostenibile nella sua accezione più rappresenta quindi uno strumento di referenze in 120 Paesi nel mondo. un’opportunità per differenziarsi e soddisfare ampia: economica, sociale ed ambientale. 30 31
NOVITÀ Compartecipazione mondiale ad aprire la strada ad un percorso e responsabilità condivisa di responsabilità condivisa tra gruppi del nord Sul fronte degli appuntamenti istituzionali, e sud del pianeta. INTERNAZIONALI l’Assemblea Generale di Fairtrade International svoltasi a Bonn sarà ricordata 25 anni, un lungo percorso come una pietra miliare nella storia del sistema. Il 2013 è stato anche il 25esimo anno Dopo un processo di riforma durato cinque dalla fondazione del circuito internazionale DEL CIRCUITO anni, lo scorso giugno i produttori di Africa, di certificazione del commercio equo Fairtrade: Asia e America Latina, che sono rappresentati tanto tempo è passato da quando, nel 1988, nel sistema attraverso tre network (Napp, Frans van der Hoff, un missionario olandese, FAIRTRADE Fairtrade Africa e CLAC) hanno ottenuto un insieme al connazionale ed economista Nico nuovo, importante elemento di partecipazione Roozen e l’agenzia per lo sviluppo Solidaridad, all’interno del movimento: per la prima volta lanciarono il Marchio Max Havelaar, sono arrivati a detenere il 50% dei voti ispirandosi alla storia di un personaggio DI MONICA FALEZZA all’interno dell’Assemblea. Si tratta di una immaginario che combatteva lo sfruttamento UFFICIO COMUNICAZIONE dei coltivatori di caffè in Indonesia. svolta rivoluzionaria: in precedenza infatti a loro disposizione vi erano solo 3 dei 22 voti Si trattava di una prima, pionieristica, forma Un anniversario, nuove sfide e traguardi Internazionale del Biologico, Biofach complessivi. Con questa decisione viene di scambio commerciale alternativa a quella importanti raggiunti. Partire dalle origini per (Norimberga, febbraio 2013). Intensificare introdotta una parità di rappresentanza tra tradizionale, nata dalla collaborazione tra un ripensare il presente, in un modo tutto nuovo: il lavoro coi piccoli agricoltori e lavoratori organizzazioni che esprimono i paesi di origine gruppo di visionari europei e una comunità nel corso del 2013 a livello internazionale ed innovare per dare un nuovo impulso delle materie prime Fairtrade e paesi in cui i di coltivatori di caffè messicani. Fairtrade ha presentato una nuova visione, alle vendite: questo è l’ambizioso obiettivo prodotti finiti sono venduti. In questo modo Dopo un quarto di secolo il circuito Fairtrade è ma ha anche messo in atto delle azioni che si propone Fairtrade per il triennio a venire. Fairtrade diventa la più grande organizzazione arrivato a coinvolgere milioni di persone concrete per rispondere alle sfide globali che Molto ha fatto Fairtrade fino ad oggi, ma molto quotidianamente devono affrontare i piccoli può fare ancora per dimostrare ai piccoli produttori e i promotori sul mercato dei prodotti produttori che possono ottenere risultati ancora di commercio equo. maggiori nella commercializzazione dei propri Dando uno sguardo all’anno appena prodotti e nell’emancipazione delle comunità. trascorso vediamo una costellazione di fatti Per i lavoratori salariati la sfida è quella di e impegni per il futuro che pongono il sistema garantire un supporto mirato che favorisca Fairtrade in assoluto primo piano tra le l’organizzazione e la negoziazione di un salario organizzazioni internazionali che si occupano dignitoso e di migliori condizioni di lavoro. dell’emancipazione e dello sviluppo delle Per i movimenti di consumatori e il mercato, comunità dei lavoratori e agricoltori di Asia, Fairtrade si impegna a lavorare maggiormente Africa e America Latina. in partnership con cittadini ed aziende per consolidare i risultati raggiunti e avviare Una nuova visione d’insieme nuovi accordi commerciali negli USA, L’anno è stato inaugurato con la presentazione in India e Brasile, attraverso modelli della nuova strategia globale, contesto di commerciali innovativi. riferimento per il lavoro del circuito nel triennio Da ultimo con i partner storici del circuito 2013-2015, “Unlocking the power of the del commercio equo Fairtrade si impegna a many”, ovvero “Sviluppare le potenzialità fare uno sforzo complessivo per lavorare come di tutti”, resa pubblica durante la Fiera un network globale. 32
FAIRTRADE PREMIUM 4OO.OOO € 35O.OOO € 3OO.OOO € 25O.OOO € P R E MIUM = FAIRT R A D E + SCUOLE 2OO.OOO € tra gli agricoltori nei Paesi in via di sviluppo marchiate Fairtrade. Tra i primi partner e i consumatori nel resto del mondo diventando commerciali ad aderire al progetto I + OSPEDAL il marchio etico più riconosciuto al mondo, con vi è Auchan India. La nascita di Fairtrade India circa 30.000 prodotti diversi certificati e 4,8 segue quella di Fairtrade Eastern Africa e miliardi di euro spesi. precede di pochi mesi l’avvio di un progetto 15O.OOO € analogo in Brasile. Il lancio del Marchio Oltre il modello nord-sud Fairtrade in questi paesi è un’occasione per le Il 2013 ha rappresentato grandi novità anche comunità di mostrare il proprio potenziale dal punto di vista delle prospettive di sviluppo di consumi etici e allo stesso tempo commerciale per le organizzazioni dei paesi il sostegno ai propri coltivatori. 1OO.OOO € produttori: lo spostamento degli equilibri commerciali del pianeta si è evoluto in modo tale che la richiesta di prodotti provenienti da filiere etiche è diventata una questione di rilievo anche in alcuni Paesi emergenti. Lo scorso autunno ha visto la nascita di 5O.OOO € Fairtrade India, un’organizzazione responsabile della vendita di prodotti del commercio equo certificato nella repubblica asiatica, che si occupa di promuovere le produzioni etiche O€ locali di riso, tè, caffè, spezie e cotone, 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 34 35
TONNELLATE DI FOGLIE DI TÈ 8O t 75,56 t 7O t 6O t 53,56 t 5O t 37,26 t 38,72 t 4O t 3O t 22,12 t 18,14 t 18,7O t 2O t 1O,O9 t 9,26 t 1O,26 t 8,O2 t 1O t Ot 2OO3 2OO4 2OO5 2OO6 2OO7 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 VALORE RETAIL TÈ (PRODOTTI FINITI) PREMIUM TÈ 4.5OO.OOO € 4.191.276 € 35.OOO € 4.OOO.OOO € 29.175 € 3.5OO.OOO € 3O.OOO € 3.OOO.OOO € 25.OOO € 2.5OO.OOO € 2.423.445 € 2.OOO.OOO € 1.853.68O € 2O.OOO € 17.5O5 € 1.51O.113 € 14.911 € 15.171 € 1.5OO.OOO € 15.OOO € 1.OOO.OOO € 9O4.88O € 779.821 € 5OO.OOO € 1O.OOO € 7.O87 € O€ 5.OOO € 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 O % BIO 58% 74% 46% 61% 81% 99% 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 36 37
FAIRTRADE acquistati. Tale impegno a supporto dei Germania e Giappone e tra i primi firmatari produttori sarà verificato annualmente e potrà degli accordi vi sono alcuni grossi partner essere comunicato ai consumatori attraverso tra cui Mars Germania, Ferrero International, SOURCING PROGRAMS un nuovo marchio appositamente ideato, Gruppo Rewe, Riegelein, Coop Svizzera, il Marchio “FAIRTRADE Program”. AEON, Kambly, Lidl Germania, Kaufland e Switcher. L’impegno dei primi partner Per agricoltori e lavoratori, le condizioni relative commerciali porterà inizialmente una crescita DI SARA POLATO al pagamento del Prezzo Minimo Fairtrade del 22% nelle vendite di cacao Fairtrade LICENSING E CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO REPORTING E FINANZA (il Fairtrade Minimum Price), e l’elargizione del per il 2014. Fairtrade Premium (cioè il margine di guadagno aggiuntivo per avviare progetti di sviluppo ed emancipazione nelle comunità), non subiranno variazioni. Altrettanto le procedure di controllo e certificazione rimangono inalterate. I nuovi programmi apriranno invece loro la strada alla vendita di maggiori quantitativi di cacao, zucchero e cotone grazie alle nuove Nel contesto della Fiera Internazionale vendere di più secondo le condizioni del filiere Fairtrade attivabili. dell’industria dolciaria (ISM) di Colonia commercio equo, poiché parte delle loro Per il momento i programmi coinvolgeranno (26-29 gennaio 2014) Fairtrade International produzioni certificabili dal sistema Fairtrade almeno 10 aziende con sede in Svizzera, ha lanciato programmi commerciali trovano sbocchi di mercato solo tramite accordi innovativi, che permetteranno alle aziende commerciali convenzionali. Ad oggi purtroppo di supportare, attraverso il circuito Fairtrade, solo l’1,2% del cacao mondiale è venduto le organizzazioni di Asia, Africa e America a condizioni Fairtrade; per lo zucchero e il Latina responsabili della produzione di cacao, cotone le stime sono ancora inferiori. zucchero e cotone. I nuovi programmi, denominati Fairtrade I Fairtrade Sourcing Programs fanno parte Sourcing Programs, complementari al modello della strategia triennale del sistema approvata di certificazione di prodotto già esistente, nella primavera 2013 e finalizzata a rafforzare rappresentano una grande sfida per il sistema sempre di più le potenzialità, le opportunità Fairtrade. Negli ultimi 25 anni il commercio e le capacità dei lavoratori dei Paesi in via equo si è trasformato in un circuito globale di sviluppo parte del nostro circuito. Questi che coinvolge oltre 1,3 milioni di agricoltori programmi vogliono incoraggiare le aziende e lavoratori in oltre 70 paesi di Asia, Africa ad impegnarsi – o ad aumentare l’impegno e America Latina e i prodotti Fairtrade vengono assunto – con i produttori Fairtrade e rendere venduti in oltre 125 nazioni del mondo. più significative le loro vendite. I programmi daranno infatti ai partner commerciali la Nonostante questo enorme sforzo e impegno, possibilità di acquistare percentuali del cacao, migliaia di persone coinvolte nella produzione zucchero e cotone da utilizzare nei prodotti di cacao, zucchero e cotone vivono ancora in finiti secondo le condizioni Fairtrade, senza condizioni di svantaggio commerciale. Inoltre focalizzarsi su tutti gli ingredienti. molti dei produttori che già appartengono al Con questo modello si chiede però alle aziende circuito Fairtrade chiedono più opportunità per di aumentare progressivamente i volumi 38
TONNELLATE DI SEMI DI CACAO 8OO t 7OO t 675,58 t 6OO t 523,95 t 5OO t 421,52 t 442,5O t 4OO t 358,37 t 356,75 t 373,9O t 3OO t 252,97 t 258,19 t 26O,15 t 194,56 t 2OO t 1OO t Ot 2OO3 2OO4 2OO5 2OO6 2OO7 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 PREMIUM CACAO VALORE RETAIL PRODOTTI FINITI E COMPOSTI A BASE DI CACAO 12O.OOO € 12.OOO.OOO € 1O5.3OO € 9.885.9OO € 1O.OOO.OOO € 1OO.OOO € 8.OOO.OOO € 7.617.35O € 8O.OOO € 6.698.452 € 6.998.664 € 67.36O € 6.163.938 € 81.744 € 6.OOO.OOO € 5.333.891 € 6O.OOO € 68.952 € 56.1OO € 4.OOO.OOO € 4O.OOO € 2.OOO.OOO € 2O.OOO € O€ O€ 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 2O% 21% 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 % BIO 58% 41% 35% 3O% 40 41
TONNELLATE DI ZUCCHERO DI CANNA GREZZO VALORE RETAIL ZUCCHERO DI CANNA IN POLVERE 1.8OO t 1.689,73 t 6.OOO.OOO € 1.6OO t 4.944.9OO € 5.OOO.OOO € 1.4OO t 1.2OO t 4.OOO.OOO € 3.356.978 € 1.O68,9O t 1.O36,49 t 95O,38 t 3.197.656 € 1.OOO t 94O,33 t 2.875.828 € 847,94 t 3.OOO.OOO € 2.577.96O € 8OO t 1.931.23O € 6OO t 469,54 t 2.OOO.OOO € 441,9O t 4OO t 361,23 t 1.OOO.OOO € 185,O5 t 2OO t 1,57 t O€ Ot 2OO3 2OO4 2OO5 2OO6 2OO7 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 % BIO 66% 64% 68% 66% 52% 7O% PREMIUM ZUCCHERO 9O.OOO € 79.43O € 8O.OOO € VALORE RETAIL PRODOTTI COMPOSTI (ESCL. CAT. CACAO) 7O.OOO € 12.OOO.OOO € 9.682.O94 € 6O.OOO € 1O.OOO.OOO € 5O.243 € 8.OOO.OOO € 6.9O1.446 € 5O.OOO € 48.692 € 6.OOO.OOO € 4.617.379 € 4O.OOO € 44.65O € 3.5O3.32O € 42.3OO € 4.OOO.OOO € 2.679.451 € 3O.OOO € 2.OOO.OOO € 1.3O9.435 € 2O.OOO € O€ 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 1O.OOO € O€ % BIO 96% 86% 82% 7O% 49% 4O% 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 42 43
TONNELLATE DI COTONE 45O t 4OO t 389 t 35O t 3O9 t 3OO t 275 t 25O t 25O t 195 t 2OO t 15O t VALORE PRODOTTI 1OO t A BASE DI COTONE 5O t O t 7.OOO.OOO € 6.595.6OO € 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 6.OOO.OOO € 5.OOO.OOO € PREMIUM COTONE 4.OOO.OOO € 3.48O.OOO € 3.1OO.OOO € 2.9OO.OOO € 2.788.OOO € 3.OOO.OOO € 6O.OOO € 2.318.8OO € 51.184 € 2.OOO.OOO € 5O.OOO € 1.OOO.OOO € 39.O32 € 4O.OOO € 36.184 € 34.211 € O€ 2OO8 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 3O.OOO € O% 12% 2O% 2O% 2O.OOO € 25.658 € % BIO 71% 5O% 1O.OOO € O€ 2OO9 2O1O 2O11 2O12 2O13 44 45
FAIRTRADE AD EXPO 2015 DI ALESSANDRA CAPPELLARI COOPERATION MANAGEMENT PROJECT, PARTNERSHIP & FUNDRAISING possono contribuire all’aumento dei gas serra da una parte e alla desertificazione dall’altra. Inizierà il primo maggio del 2015 a Milano la Cioccolato positivo L’altro grande tema che caratterizzerà grande esposizione universale che svilupperà il Quando si pensa al cacao e al cioccolato la nostra partecipazione all’Expo sarà quello tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”. si immagina un prodotto che da energia nel dell’empowerment delle donne e di come Saranno sei mesi dedicati ai temi del cibo momento in cui viene consumato. Ma la sua il sistema Fairtrade da sempre lavori per e sarà un’occasione per tutti i visitatori di coltivazione crea invece un’energia negativa migliorare le loro condizioni di lavoro e di vita entrare in contatto con la sua sostenibilità. per gli agricoltori e l’ambiente nei Paesi in via e per riconoscere la centralità del loro ruolo Sarà quindi un momento di riflessione e dialogo di sviluppo poiché ha un grande impatto nel contribuire ad uno sviluppo sostenibile. anche rispetto all’impatto che le coltivazioni sociale, economico e sul territorio. hanno dal punto di vista sociale, economico Il cacao Fairtrade invece, assicurando diritti Best practice ed ambientale in Asia, Africa e America Latina dal punto di vista economico e sociale La nostra presenza all’Expo del 2015 sarà e di presentare modelli di produzione che e tutelando l’ambiente crea un’energia quindi una grande opportunità per far favoriscano uno sviluppo sostenibile. positiva per i coltivatori, per il territorio e per conoscere il sistema di certificazione Fairtrade Proprio perché il sistema Fairtrade rappresenta i consumatori che acquistando il cioccolato è quello di mettere in evidenza come la come una best practice in cui il settore profit un modello produttivo che assicura da una certificato possono contribuire ad uno sviluppo certificazione Fairtrade sia uno strumento e non profit possono lavorare in modo sinergico parte migliori condizioni di lavoro e di vita sostenibile. Il cacao diventa quindi il prodotto per le imprese che scelgono la sostenibilità e strategico con il grande obiettivo che sempre agli agricoltori e lavoratori nei Paesi in via attraverso il quale approfondire all’Expo nella loro strategia aziendale. più aziende e consumatori lo scelgano. di sviluppo e dall’altra tutela dell’ambiente, alcuni grandi temi che caratterizzano la nostra Dal punto di vista ambientale saranno L’empowerment dei consumatori e quindi i abbiamo ritenuto opportuno portare la nostra attività e che abbiamo deciso di legare al approfonditi due grandi temi: la biodiversità l loro ruolo sarà da una parte oggetto di una esperienza dentro al sito espositivo, concetto di empowerment: degli agricoltori, e la lotta ai cambiamenti climatici. serie di attività specifiche e dall’altra trasversale accreditandoci come uno dei dieci partecipanti delle aziende, dei consumatori, delle donne In particolare, rispetto alla biodiversità, a tutti i temi. Così facendo riusciremo della Società Civile. Nei sei mesi realizzeremo ed infine dell’ambiente. strategica sarà la collaborazione con la a sviluppare il mercato dei prodotti certificati una trentina di eventi in collaborazione Fondazione Slow Food. Fairtrade e a coinvolgere sempre più coltivatori con i diversi stakeholder del nostro sistema Empowerment Sulla lotta ai cambiamenti climatici decisivi nei Paesi in via di sviluppo. e il tema che guiderà la nostra partecipazione Per quanto concerne il sistema Fairtrade sono gli standard ambientali Fairtrade sarà “Cacao Fairtrade: energia positiva per come modello di produzione e quindi e i programmi internazionali che assicurano le persone e l’ambiente”. di empowerment per le aziende, l’obiettivo una produzione attenta ai diversi aspetti che 46 47
comunicare 2003 2004 fairtrade: un percorso in continua evoluzione DI BENEDETTA FRARE RESPONSABILE COMUNICAZIONE Protagonismo dei produttori, protagonismo investire nella comunicazione dei propri valori Banane bio e fair Altan inaugura la prima edizione dei consumatori ma anche un insieme di valori prima in modo, per così dire, “artigianale” e poi la prima iniziativa di comunicazione di Io faccio la spesa giusta. e di concetti difficilmente traducibili in uno sempre più strutturato grazie all’apporto di in collaborazione con un’azienda licenziataria. Damiano Tommasi e Antonella slogan o in un’immagine unica. La carrellata professionisti che hanno accompagnato questo Ruggero sono i testimonial del 2004. che vi proponiamo vuole ripercorrere il nostro percorso. Ne emerge un quadro coerente e cammino degli ultimi 13 anni, ovvero da sempre attuale e una sorta di “catena di valore” quando l’associazione TransFair ha deciso di dove le persone sono al centro. 1996 1999 2000 - 2001 2005 2006 Vauro firma la vignetta della campagna palloni contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Campagna caffè La prestigiosa agenzia Saatchi Paola Maugeri, Andrea De Carlo, Josefa Idem, Nuova creatività il primo poster realizzato per la & Saatchi realizza una campagna Amanda Sandrelli, Pietro Sermonti, Massimo Ghini al centro il protagonismo promozione del caffè TransFair. ed un video su TransFair. protagonisti dell’edizione 2005. di produttori e consumatori. 48 49
2007 2008 È l’anno del focus sui prodotti e i produttori mentre si rafforza Si progettano i primi materiali l’impegno nella grande distribuzione. dedicati al canale business. In alto: la copertina del primo report di attività. 2008 2008 La prima iniziativa dedicata al canale fuori casa con poster, vetrofanie ed espositori per i bar e le caffetterie. Positività e freschezza Il concetto di qualità e di equità sono le caratteristiche si fondono nel nuovo claim della quinta edizione di Equalità protagonista Io faccio la spesa giusta. delle campagne sui prodotti, anche nel momento delle ricorrenze. 50 51
2009 2010 - 2011 2012 Festa della mamma all’insegna In restyling la borsa simbolo delle rose Fairtrade. della Spesa giusta. Un nuovo “grazie” alle mamme con una rosa speciale ridisegnata per la loro festa. Pieghevoli a forma di banana per il canale bio specializzato. 2012 2013 Rinnovo dell’immagine anche nelle brochure istituzionali e dedicate La nuova immagine grafica applica le linee all’impatto di Fairtrade guida di Fairtrade International. sui cambiamenti climatici e sul chilometro alimentare. Pieghevoli a forma di ananas arricchiscono la comunicazione della frutta a punto vendita. 52 53
BILANCIO ENTRATE RICAVI DA GESTIONE LICENZA MARCHIO FAIRTRADE® 963.OOO € ENTRATE DA PROGETTI, CAMPAGNE, EVENTI 5O.7OO € ALTRI PROVENTI 162.141 € TOTALE 1.175.841 € USCITE CONSUMER FACING* 235.OOO € BUSINESS FACING* 285.OOO € FAIRTRADE INTERNATIONAL, FONDO CERTIFICAZIONE PRODUTTORI, FLO-CERT, ALTRE SPESE CERTIFICAZIONE 222.623 € OTHER EXPENDITURE (EXCLUDING OVERHEADS)* 2O5.OOO € OVERHEADS* 217.8O4 € TOTALE 1.165.427 € UTILE D’ESERCIZIO 1O.414 € ATTIVITÀ IMMOBILIZZAZIONI 366.665 € * LEGENDA 521.4O3 € CONSUMER FACING: CREDITI CORRENTI attività di riconoscibilità del marchio, campagne, advertising, DISPONIBILITÀ LIQUIDE 79.O86 € attività di sostegno ai produttori. ALTRE VOCI ATTIVE 29.597 € BUSINESS FACING: attività di gestione prodotto, strategie di sviluppo commerciale TOTALE 996.751 € e marketing, gestione delle filiere, attività di sostegno ai produttori. OTHER EXPENDITURE (EXCLUDING OVERHEADS): attività di licensing e certificazione prodotto, attività di gestione PASSIVITÀ e controllo dei flussi di informazioni e dati con le sedi estere, PATRIMONIO NETTO 99.595 € politiche e strategie organizzative (in collaborazione con sede internazionale). DEBITI CORRENTI 527.183 € • OVERDHEADS: DEBITI VERSO ISTITUTI DI CREDITO 189.325 € attività di gestione e controllo della sede nazionale, politiche 18O.648 € e strategie nazionali, campagne di raccolta fondi e progetti ALTRE VOCI PASSIVE di partnerships, amministrazione e finanza, segreteria generale TOTALE 996.751 € e ufficio personale. 54 55
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