SUSTAINABLE TRACK - SALCEF GROUP SPA

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SUSTAINABLE TRACK                   1|20
                                           RIVISTA SEMESTRALE
                                           DI MOBILITÀ E CULTURA

Infrastrutture leggere
LA COSTRUZIONE DEL DOMANI

Identity network
UNA STORIA DI SFIDE E INNOVAZIONI

Case study
RIYADH, PROGETTO METROPOLITANO
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In questo numero

4    Innovation / Francesco Felle
     La sfida europea per un sistema green
     Quale futuro verde per l’Europa? Le strategie dell’Unione per innovare
     e ampliare il sistema dei trasporti in modo che sia compatibile con l’ambiente

8    Targets / Michele Giustiniani
     Smart-city contemporanee
     Città intelligenti, innovazione tecnologica e zero emissioni. Questo è ciò
     di cui il Paese ha bisogno, attraverso un piano di investimento in infrastrutture
     e mobilità sostenibile

10   Snapshots
     Istantanee dal mondo della mobilità
     Quali sono le reti metropolitane più sviluppate in Europa e nel mondo?
     Uno sguardo ai sistemi di trasporto urbano più famosi e innovativi

12   Regulation / Giuseppe Acquaro
     Le nuove regole di Bruxelles
     Il diritto europeo per la sicurezza nelle infrastrutture evolve con l’obiettivo di ottenere
     un sistema dei trasporti sostenibile dal punto di vista economico e ambientale

16   Rails / Edoardo Zanchini
     Il Paese che ama il ferro
     Innumerevoli esempi ci indicano quanto il trasporto su ferro abbia successo
     in Italia. La tendenza, da nord a sud, è univoca. Per questo vanno affrontate
     le disparità regionali nel settore

20   Policy / Salvatore Margiotta
     Le infrastrutture in Italia, i passi da compiere
     Le difficoltà economiche del nostro Paese, insieme alle differenze regionali, devono essere
     affrontate con investimenti infrastrutturali e azioni di governo programmatiche condivise

24   Governance / Claudia Cattani
     L’impegno di Rfi per la mobilità del Paese
     Il valore del mantenimento e dell’innovazione della rete ferroviaria italiana,
     in prima fila per gli investimenti necessari al settore
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SUSTAINABLE TRACK                                          IMPAGINAZIONE blueforma – EsseGi Studio                              l’Editore è iscritto al R.O.C n.16617 del 21/11/2007
                                                                    Il periodico “Sustainable track” è un progetto di Fire               REDAZIONE info@formiche.net
         – Rivista semestrale – Salcef Group                        Ants s.r.l. realizzato da Base per Altezza s.r.l.                    STAMPATO IN ITALIA da Rubbettino Print
                                                                    EDITORE Base per Altezza s.r.l. – corso Vittorio Ema-                viale Rubbettino 10 – 88049 Soveria Mannelli (CZ)
         DIRETTORE Flavia Giacobbe                                  nuele II, 18 – 00186 Roma – tel. 06.45473850
         ART DIRECTOR Fulvio Caldarelli                             partita iva 05831140966                                              Il magazine “Sustainable Track” lascia agli autori la
         HANNO COLLABORATO Francesco Felle,                         CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE                                         responsabilità delle opinioni espresse. I manoscritti inviati
         Mariangela Parrillo                                        PRESIDENTE Gianluca Calvosa                                          non si restituiscono. L’editore Base per Altezza Srl è a
         PROGETTO GRAFICO blueforma design                          CONSIGLIERI Roberto Arditti, Giovanni Lo Storto,                     disposizione degli eventuali proprietari dei diritti sulle
         RICERCA ICONOGRAFICA bristol                               Brunetto Tini, Federico Vincenzoni                                   immagini riprodotte, nel caso non si fosse riusciti a reperirli.

28       Project / Gilberto Cardola
         Brennero, nel tunnel più lungo del mondo
         Il collegamento tra il nord e sud dell’Europa passerà attraverso il progetto
         ferroviario della galleria del Brennero

32       Hardhats
         L’identità attraverso i volti
         Dall’azienda ai lavoratori. Colti dall’obiettivo i cantieri, le opere e i volti

38       World / Andrea Picardi
         Il futuro corre sulla linea dell’innovazione
         Obiettivi e linee di sviluppo del Gruppo Salcef spiegati
         dall’amministratore delegato Valeriano Salciccia

42       Identity
         Settant’anni in pillole
         La storia del Gruppo Salcef dalle origini nell’Italia del boom,
         fino ai progetti nel Golfo e in Europa

46       Case-study / Francesco Felle
         Progetti metropolitani nel Golfo
         La capitale Saudita e i progetti avveniristici del suo principe.
         Da cittadina nel deserto a hub di innovazione

50       World / Michele Giustiniani
         Stati Uniti e alta velocità
         La nuova conquista dell’America passerà per la rete ferroviaria. Obiettivo:
         rendere il trasporto su ferro un elemento centrale per la mobilità a stelle e strisce

54       English version

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4                                                 I N N O VA T I O N

Entro il 2049, la
Commissione ha
intenzione di ottenere una
migliore mobilità, meno
congestione stradale
e maggiore sicurezza
per i cittadini tramite lo
sviluppo di veicoli, aerei
e vascelli che inquinino
meno e la costruzione di
infrastrutture smart.
Lo sviluppo di una maggiore
produzione di veicoli
elettrici, in particolare su
ferro, appare la soluzione
migliore per questo
obiettivo, date le ovvie
ricadute positive sul taglio
delle emissioni

                                                 La sfida europea


Stazione di Reggio Mediopadana Attiva dal
2013, la stazione, progettata dall’architetto
Calatrava, è parte integrante di un complesso

                                                 per un sistema
che ha modificato l’intero asse settentrionale
della città di Reggio Emilia

                                                 green
                                                 Mobilità e futuro del pianeta

                                                 d i Fra n c e s c o Fe l l e
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S U S TA I N A B L E T R A C K                1–2020                                                                                    5

                                                    La green mobility

                                                    Un sistema di mobilità verde, o green mobility, è una rete di trasporti, pubblici
                                                    o privati, sostenibili e compatibili con l’ambiente. Con la parola sostenibile,
                                                    si intende qualunque attività che supporti una prospettiva di sviluppo di
                                                    lungo periodo della nostra società, e la green mobility va chiaramente in
                                                    questa direzione. Varie caratteristiche definiscono un sistema del genere.
                                                    In primo luogo, esso consente di fornire dei servizi di mobilità in modo
                                                    da non danneggiare la salute dell’uomo e dell’ecosistema. Inoltre, deve
                                                    essere accessibile a tutti, operare efficientemente e supportare un sistema
                                                    economico che sia anch’esso compatibile con questi princìpi. Lo scopo
                                                    principale di una transizione a un sistema di green mobility è costituito,
                                                    principalmente, dalla necessità di tagliare le emissioni e l’inquinamento
                                                    dell’aria, oltre che limitare lo spreco di risorse rinnovabili. Il trasporto
                                                    pubblico, soprattutto su ferro, ha un ruolo chiave in questo ambito, dal
                                                    momento che la maggior parte delle grandi città europee ha già una
                                                    buona rete di traporto metropolitano o tramviario. I benefici apportati
                                                    in diverse realtà metropolitane che stanno effettuando uno sviluppo in
                                                    chiave green del sistema dei trasporti sono molteplici, tra cui una migliore
                                                    salute pubblica, un ambiente meno inquinato, uno sviluppo economico più
                                                    sostenibile e una riduzione dei costi legati all’utilizzo del carburante dei
                                                    mezzi privati.

       Q
                  uando si affronta il        aereo e quello marittimo. Circa il 3%            vera e propria rivoluzione green dei
                   tema della mobilità e      della popolazione dell’Unione è espo-            trasporti.
                   dei trasporti, l’aspetto   sto ad aria inquinata da eccessivi livelli       Entro il 2049, la Commissione ha in-
                   chiave del dibattito è,    di diossido di azoto, mentre ben 100             tenzione di ottenere, infatti, una mi-
                   giustamente, incentra-     milioni di cittadini europei subiscono           gliore mobilità, meno congestione
to sulla sostenibilità ambientale del set-    un livello di inquinamento acustico              stradale e maggiore sicurezza per i
tore. Ovvero, su come sviluppare una          tale da poter pregiudicare la salute de-         cittadini tramite lo sviluppo di veicoli,
rete di trasporti che sia compatibile con     gli individui. Infine, anche la qualità          aerei e vascelli che inquinino meno, la
la salvaguardia dell’ambiente. Il pro-        della sicurezza del settore dei trasporti        costruzione di infrastrutture smart e, in
blema è reale e l’Europa fronteggia an-       europeo va migliorata, considerando              particolare, migliorando il trasporto e
cora oggi una serie di criticità in meri-     che più di 25mila persone ogni anno              la mobilità nelle aree urbane.
to. In primo luogo, la produzione di          perdono la vita sulle strade dell’Unio-          Lo sviluppo di una maggiore produzio-
energia per il settore dei trasporti gene-    ne. Tutto questo ha spinto la Commis-            ne di veicoli elettrici, in particolare su
ra notevoli emissioni di gas serra, an-       sione europea ad agire per far fronte a          ferro, appare la soluzione migliore per
che se in misura minore rispetto al pas-      queste problematiche, elaborando un              questo obiettivo, date le ovvie ricadu-
sato. Ben il 27% di queste emissioni è        piano ventennale, Horizon 2020, che              te positive sul taglio delle emissioni e
causato dal settore, incluso il comparto      ha tra i suoi principali obiettivi una           sulla qualità dell’aria respirata dai cit-
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6                                             I N N O VA T I O N

    Milano verde dopo l’Expo

    In Italia, la transizione in chiave green delle realtà urbane registra dei casi
    di notevole successo, in testa città come Milano. Atm da quest’anno ha
    attivato un progetto di rinnovo del parco mezzi di trasporto pubblico che
    punta a renderli tutti full electric, facendo sì che il capoluogo lombardo
    diventi capofila in Italia della transizione verso la green mobility. Oltre
    al settore dei trasporti, tuttavia, Milano si sta dimostrando anche
    attenta ad altri aspetti relativi alla sostenibilità. Secondo Carlo Ratti, del
    Mit (Massachusetts institute of technology), la Milano del futuro sarà
    caratterizzata da un ritorno della campagna nella città, dal momento che
    grazie alle nuove tecnologie saremo in grado di riportare il verde là dove
    in passato risultava impossibile. Uno dei progetti–simbolo della Milano
    futura resta quello di rinnovamento dell’area dedicata all’Expo del 2015, il
                                                                                      
    Mind – Milano innovation district. Esso prevede la costruzione di un centro
                                                                                      Un paesaggio italiano all’epoca di Goethe
    per l’innovazione, Human technopole, un nuovo campus dell’Università
    Statale, grandi aree verdi e un nuovo polo ospedaliero.
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S U S TA I N A B L E T R A C K                 1–2020                                                                                          7

tadini. L’ambizione europea in tal sen-        no verso mezzi pubblici di trasporto,
so è di ottenere una riduzione di ben          linee metropolitane e tramviarie, veicoli
il 60% delle emissioni entro il 2050.          condivisi e piste ciclabili. Inoltre, un ele-
Un ulteriore elemento che può porta-           mento chiave è rappresentato dal fatto
re a una riduzione dell’inquinamento è         che l’alternativa green di mobilità deve
                                                                                               Horizon 2020 richiede
poi sicuramente rappresentato, secon-          essere economicamente alla portata di           delle politiche che siano
do la Commissione, dalla promozione            tutti i cittadini.
                                                                                               ben indirizzate, oltre che
dell’utilizzo di piattaforme di car-sha-       Se il piano europeo Horizon 2020 ter-
ring, insieme a un maggiore utilizzo           rà in considerazione questi fattori nella       notevoli investimenti. Per
dell’infrastruttura della rete ferroviaria     propria attuazione allora sarà capace di        disincentivare l’utilizzo
europea, in particolare per i trasporti        passare a un sistema di trasporto inno-
di collegamento all’interno delle realtà       vativo e green, e la qualità della vita dei
                                                                                               del mezzo privato
metropolitane – e tra di loro.                 cittadini dell’Unione migliorerà consi-         sarebbe necessaria una
L’obiettivo principale della strategia del-    derevolmente. Un ambiente più pulito e          ripianificazione di molte
la Commissione, dunque, sembra esse-           città più sviluppate ed efficienti saranno
re quello di diminuire l’utilizzo privato      solo alcuni dei risultati che una transi-       realtà urbane, in modo che
del trasporto su gomma, in particolare         zione energetica e ambientale di questo         la città stessa faciliti la scelta
nelle città, per fare sì che avvenga una       genere potrà portare all’Europa.
transizione verso un sistema green dei         Un esempio può essere offerto dalla
                                                                                               del cittadino verso mezzi
trasporti europei. Naturalmente, questo        città di Parigi, che a detta di molti sarà      pubblici, linee metropolitane
comporterà anche delle difficoltà consi-       la capofila della transizione green del-        e tramviarie, veicoli
derevoli. Horizon 2020 richiede, per la        la mobilità in Europa. Nella capitale
sua implementazione, delle politiche che       francese un piano di sostenibilità am-          condivisi e piste ciclabili
siano ben indirizzate verso l’innovazio-       bientale è al centro di un grande pro-
ne, oltre che dei notevoli investimenti.       getto infrastrutturale di trasporto ur-
Per disincentivare l’utilizzo del mezzo        bano, il Grand Paris Express, del valore
privato su gomma in città, ad esempio,         di 25 miliardi di euro. L’opera punta
sarebbe probabilmente necessaria an-           a rinnovare in chiave green la città di
che una vera e propria ripianificazione        Parigi, attraverso un rifacimento del
di molte realtà urbane, in modo che la         sistema di trasporto pubblico e nuove
città stessa faciliti la scelta del cittadi-   linee metro.
                                                                                               

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                                                                                               futuro saranno estremamente estese e popolate.
                                                                                               L’unico modo per assicurare uno sviluppo
                                                                                               sostenibile, dunque, è concentrarsi sull’ambiente
SUSTAINABLE TRACK - SALCEF GROUP SPA
8                        TA R G E T S

Smart-city                                   Q
                                                          uando parliamo di cit-
                                                          tà del futuro e di come
                                                          si svilupperà l’ambien-

contemporanee
                                                          te urbano, il termine
                                                          smart city, città intelli-
                                        gente, compare spesso nel dibattito.
                                        Ma cosa si indica con questo termine?
                                        Una città che riesce a stare al passo con
                                        la rivoluzione digitale, energicamente
                                        autosufficiente e compatibile con i
Dalla carrozza al car-sharing           princìpi di sostenibilità ambientale. Il
                                        che, all’atto pratico, si può realizzare in
                                        diversi modi: presenza di connessioni
                                        Wi-Fi, regolazione del traffico tramite
                                        intelligenza artificiale e diversi accorgi-
di Michele Giustiniani                  menti sul piano della mobilità, non
                                        solo relativamente a una maggiore dif-
                                        fusione di auto elettriche e di piattafor-
                                        me di car-sharing, ma anche con infra-
                                        strutture di trasporto pubblico
                                        all’avanguardia. L’aumento dell’utiliz-
                                        zo del trasporto su ferro nelle città me-
S U S TA I N A B L E T R A C K                  1–2020                                                                                       9

L’Italia ha bisogno di un
piano di investimento
in infrastrutture di
mobilità sostenibile per
un miglioramento nei
collegamenti delle realtà
metropolitane. Ciò può
essere realizzato all’interno
dell’obiettivo europeo per
la riduzione delle emissioni,
secondo il quale i Paesi
membri devono approvare
un piano per l’energia e il
clima che punti allo sviluppo
e all’aumento dell’utilizzo
del trasporto ferroviario

                                                

tropolitane è, o dovrebbe essere, un            Metropoli ieri e oggi Lo sviluppo della              Un simile obiettivo è più che auspica-
obiettivo che va chiaramente nella dire-        mobilità urbana nell’ultimo secolo è stato           bile per l’Italia, dove, sul piano nazio-
zione di sviluppo di smart cities. Esso         impressionante. All’inizio del 1900 a Berlino,       nale, i numeri del pendolarismo sono
                                                una delle città europee più sviluppate dell’epoca,
infatti riduce l’impatto ambientale del-                                                             estremamente alti e, al contempo, an-
                                                il trasporto a trazione animale era ancora
la mobilità, diminuendo il traffico e le                                                             che l’uso dell’automobile supera di
                                                abbastanza diffuso e l’area metropolitana
emissioni. L’Italia e le città italiane, tut-                                                        molto quello dei mezzi pubblici per
                                                appariva minuscola se confrontata con
tavia, su questo ambito registrano dei          metropoli odierne come New York, qui
                                                                                                     spostarsi quotidianamente. Una situa-
progressi e dei risultati estremamente          rappresentata tramite i sensor data dei taxi         zione decisamente poco in linea con un
disomogenei, che riflettono i profondi          (Mit University)                                     futuro sviluppo delle realtà metropoli-
divari geografici e sociali presenti nel                                                             tane italiane in un’ottica smart.
nostro Paese.                                                                                        Per raggiungere quest’obiettivo appa-
Se infatti città come Milano, che si con-                                                            re fondamentale potenziare, tramite
ferma anche quest’anno secondo l’ICi-           per un miglioramento nei collegamen-                 investimenti, l’offerta di linee metro-
ty Rank 2019 come la città più smart            ti all’interno e tra le realtà metropoli-            politane e tramviarie e sviluppare una
d’Italia, insieme a Firenze e Bologna           tane. Ciò può essere fatto all’interno               chiara strategia dei trasporti. Oltre che
rappresentano delle eccellenze anche            dell’obiettivo europeo per la riduzione              portare avanti lo sviluppo delle città
a livello europeo per la mobilità soste-        delle emissioni entro il 2030. Per que-              italiane in modo da renderle smart, un
nibile, la porzione centro-meridionale          sto obiettivo, i Paesi membri devono                 piano in tal senso porterebbe degli in-
d’Italia presenta profonde lacune e cri-        approvare entro il 2019 un piano per                 dubbi benefici sia sul piano climatico,
ticità. Il Paese ha dunque bisogno di un        l’energia e il clima che punti, fra le al-           in linea con la strategia europea, sia dal
vero e proprio piano di investimento            tre cose, allo sviluppo e all’aumento                punto di vista del mercato del lavoro e
in infrastrutture di mobilità sostenibile       dell’utilizzo del trasporto ferroviario.             dell’occupazione.
10                               Snapshots

Quali sono le reti               U-Bahn e S-Bahn                                       La rete del centro economico del Paese

metropolitane più famose         Le linee di Berlino                                   La più estesa d’Italia
o più sviluppate al mondo?       Difficile pensare a Berlino senza che vengano         Milano è sicuramente una città che ha
                                 in mente le sue ben due linee di trasporto            molti primati rispetto al resto del Paese. Fra
Da New York a Londra,            su ferro metropolitano. La U-Bahn, servizio           questi, va sicuramente annoverata la sua rete
da Parigi a Hong Kong,           metropolitano sotterraneo, e la S-Bahn, la cui        metropolitana. Gestita da Atm, la metro del
                                 rete è invece all’aperto. I due sistemi sono stati    capoluogo lombardo è la più sviluppata d’Italia,
passando per Madrid              inaugurati nel 1902, e coprono l’intera città         e copre circa 100 km di tracciato, tramite sei

e Milano, abbiamo                con dieci linee e 173 stazioni. L’infrastruttura
                                 ha seguito, naturalmente, la travagliata storia
                                                                                       linee e 113 stazioni. Inaugurata nel 1964,
                                                                                       in pieno boom economico, serve 478 milioni
selezionato le infrastrutture    tedesca, venendo danneggiata gravemente nel           di passeggeri all’anno e contribuisce in modo
                                 secondo conflitto mondiale e, in seguito, subendo     decisivo allo sviluppo del centro economico
di trasporto urbano              anch’essa la divisione fra Berlino est e ovest.       del Paese.
più antiche, più innovative,
più estese o in crescita.
Dati sull’estensione,                                                                  The Tube

sul numero di passeggeri,                                                              La metropolitana dei record
di fermate e di linee                                                                  L’immagine di Londra è inevitabilmente
                                                                                       legata anche alla sua celebre rete di trasporto
riservano notevoli sorprese.                                                           ferroviario sotterraneo. La metro della

Il filo rosso, tuttavia, resta                                                         capitale britannica può vantare diversi primati
                                                                                       rispetto a quelle di altre città europee. Essa è,
la centralità del trasporto                                                            innanzitutto, la più antica al mondo, essendo
                                                                                       stata inaugurata nel 1863, e ha, dunque,
su ferro urbano, sia da un                                                             rivoluzionato il concetto stesso di trasporto
punto di vista economico,                                                              urbano. Inoltre, è di gran lunga la più estesa
                                                                                       d’Europa, dal momento che copre ben 402 km
sia dalla prospettiva della      Il ferro nel deserto                                  di tracciato, snodandosi attraverso 382 stazioni.
                                 Il futuro della capitale saudita                      Delle sue undici linee, che raggiungono una
sostenibilità ambientale                                                               profondità di 20 metri, molte sono in funzione
                                 Riyadh è una città piena di sorprese e di progetti    24 ore su 24, e trasportano ogni anno qualcosa
                                 avveniristici. Fra questi, bisogna contare anche il   come più di un miliardo di passeggeri. Infine,
                                 gigantesco progetto di sviluppo e rinnovamento        se consideriamo la parte della rete che non
                                 della rete metropolitana della capitale del regno     effettua viaggi sottoterra, ma all’aperto, le linee
                                 dell’Arabia Saudita. Essa consisterà, secondo il      salgono a ben 16 e il chilometraggio si estende
                                 piano progettuale, di ben sei linee metro estese      ancora di più.
                                 per un tracciato che coprirà più di 150 km. Con
                                 85 stazioni previste, e un valore complessivo di
                                 23 miliardi di dollari, il progetto vedrà il suo
                                 completamento per la fine del 2020.
S U S TA I N A B L E T R A C K                          1–2020                                                                                               11

Le linee della Ville Lumière
La metro dell’Expo del secolo
Nell’immaginario collettivo, poche cose
rappresentano Parigi più delle sue entrate della
metro in stile liberty. La rete della capitale
francese è, infatti, una delle più antiche ed
efficienti al mondo. Essa si estende per ben
219 km, snodandosi per 16 diverse linee.
Tramite circa 300 stazioni, effettua un servizio
di trasporto annuale per un milione e mezzo
di persone. Inoltre, essa è un simbolo del xx
secolo. Fu infatti inaugurata in occasione di
un evento chiave della Belle Époque, l’Expo di          Metro e rivoluzione                                  Metro de Madrid
Parigi dell’anno 1900, lo stesso in cui venne           Hong Kong in subbuglio                               La rete più ambiziosa
inaugurata la celebre Tour Eiffel. La linea
metro della Ville Lumière, dunque, non è solo           L’importanza infrastrutturale che può rivestire      L’infrastruttura metropolitana di Madrid
un efficiente sistema di trasporto pubblico, ma         una metropolitana in una realtà urbana               è sorprendentemente antica, essendo stata
anche un’opera che ha rappresentato la fiducia          estremamente estesa è stata dimostrata durante       inaugurata nel 1919. Da allora, tuttavia, il suo
nel progresso e nella scienza del secolo scorso.        le proteste di Hong Kong. Il sistema di trasporto    sviluppo è stato impressionante. Al momento
                                                        su ferro della città cantonese, orgoglio dei suoi    è infatti la terza rete di linee metro più estesa
                                                        residenti per la sua efficienza ed estensione,       d’Europa, con ben 294 km di tracciato, e 301
                                                        è diventato un vero e proprio simbolo della          stazioni. Le sue 12 linee trasportano mezzo
                                                        rivolta e sta affrontando una vera e propria         miliardo di passeggeri ogni anno, e il suo
                                                        crisi. In occasione degli scontri tra manifestanti   sviluppo è talmente sostenuto che Madrid
                                                        e polizia, ben 138 stazioni della metro su 141       compete in questo con le più grandi metropoli
                                                        hanno subìto gravi danni.                            asiatiche.

                                                           A Roma, la prima
                                                           metropolitana in Italia

                                                           Fra i numerosi primati della Città eterna va
                                                           anche annoverato quello di essere stata la
                                                           prima nel nostro Paese ad avere inaugurato
                                                           una linea metropolitana. Infatti, il 9 febbraio
                                                           del 1955, venne attivata, alla presenza
                                                           dell’allora presidente della Repubblica Luigi
                                                           Einaudi e del sindaco di Roma Salvatore
                                                           Rebecchini, la prima corsa Roma Termini-Eur,
                                                           con un tempo di percorrenza di 14 minuti.
Da Ceausescu all’Ue                                        Il progetto, iniziato nel 1938 e interrotto       I treni della Grande Mela
                                                           durante la guerra, venne ripreso subito
La metro di Bucarest                                       dopo la fine delle ostilità, nel 1948.
                                                                                                             Train in New York
                                                           L’opera fu uno dei simboli sia del boom
Anche se non è una delle più estese d’Europa,                                                                Il mezzo di trasporto più comune della
                                                           economico della nazione, sia della rinascita
la rete di trasporto su ferro di Bucarest ha               della capitale, che si avviava a ospitare le      metropoli americana di New York è
sicuramente caratteristiche notevoli. La Metroul           Olimpiadi del 1960. Ben venti anni dopo           sicuramente la sua rete di linee metro. I suoi
din Bucursti trasporta ben 650mila passeggeri ogni         questo evento, nel 1980, viene inaugurata         numeri sono impressionanti; attiva dal 1904,
giorno, risultando il modo più economico, rapido e         la seconda linea metro di Roma, che               ha un’estensione di 380 km, ben 472 stazioni
confortevole per i cittadini della capitale romena di      collega la stazione di Anagnina al quartiere      ed effettua servizi di trasporto per quasi due
viaggiare attraverso la città. L’opera risale al 1979      Prati, dall’altro lato della città. Dopo          miliardi di passeggeri ogni anno. Con le sue 32
quando, sotto il regime comunista, Ceausescu               successivi ampliamenti negli ultimi anni, al      linee, è la settima metropolitana più sviluppata
                                                           momento la rete di trasporto sotterranea di
inaugurò la prima stazione. Oggi Bucarest è                                                                  al mondo, dopo città come Pechino, Tokyo e
                                                           Roma è la seconda più grande del Paese,
una delle capitali dell’Europa unita, e il recente                                                           Mosca.
                                                           subito dopo quella di Milano.
sviluppo della sua metropolitana fa ben sperare
sulle capacità future della città.
12    R E G U L AT I O N

     Il progetto politico comunitario di riassetto del comparto
     ferroviario europeo si basa fondamentalmente sul
     principio della libera circolazione di persone, beni
     e servizi, in modo da ottenere un moderno sistema
     dei trasporti, sostenibile tanto dal punto di vista
     economico quanto da quello sociale e ambientale
S U S TA I N A B L E T R A C K              1–2020                                                                           13

Le nuove regole
di Bruxelles
Così l’Europa unisce i Paesi membri

di Giuseppe Acquaro

                                                                                         

        N
                  el secolo scorso, dagli   rale integrata e dotata di apparecchia-      La lettura Il libro di Giuseppe

                  anni Novanta, il set-     ture interoperabili che garantisse la        Acquaro, La sicurezza ferroviaria.
                  tore del trasporto fer-   continuità del servizio sull’intero terri-   Princìpi, approcci e metodi nelle
                                                                                         norme nazionali ed europee,
                  roviario è stato inte-    torio europeo. Tutto ciò ha determina-
                                                                                         edito dal Cifi a luglio di quest’anno,
                  ressato da un processo    to profondi cambiamenti negli assetti
                                                                                         fornisce un quadro dell’evoluzione
di liberalizzazione da perseguire attra-    tradizionali: un mercato ferroviario
                                                                                         dell’impianto legislativo del settore
verso la separazione fra il gestore della   aperto ha comportato l’eliminazione
rete e l’esercente del servizio di tra-     di ostacoli amministrativi, tecnici e la
sporto. Il progetto politico nasce          garanzia di condizioni eque di concor-
dall’esigenza di dare attuazione al         renza con altri modi di trasporto.
principio della libera circolazione del-    Contestualmente è emersa la necessità
le persone, dei beni e dei servizi. L’o-    di introdurre vincoli operativi al fine
biettivo, esplicitato con l’evoluzione      di preservare e, ove possibile, accre-
del quadro politico – da Comunità           scere le prestazioni di sicurezza dei
economica europea a Unione europea –        vari sistemi ferroviari europei. In tale
è stato creare uno spazio unico euro-       contesto, il legislatore ha individuato
peo fondato su una rete infrastruttu-       nei “sistemi di gestione” lo strumento
14                                R E G U L AT I O N

                                 principale utile allo scopo. Per la pri-    elevati standard prestazionali e di sicu-
                                 ma volta è stato quindi imposto ai vari     rezza, è opportuno che vengano gestiti
                                 operatori l’obbligo di adottare sistemi     con una logica di pubblico interesse,
                                 di gestione della sicurezza dell’eserci-    inteso come giusto equilibrio fra costo
                                 zio ferroviario. La volontà politica di     della sicurezza e minimizzazione dei
                                 liberalizzare il mercato del trasporto      costi: in pratica, si tratta dei classici
Per lungo tempo, la              ferroviario in Europa deriva, ovvia-        asset con una vocazione monopolisti-
Comunità europea non ha          mente, anche da ragionamenti di natu-       ca, che è meglio affidare alla gestione
                                 ra economica oltreché ambientale.           pubblica, dal momento che il privato
saputo o voluto attuare la       Il Vecchio continente, per affrontare le    esporrebbe la collettività al rischio di
politica comune dei trasporti    importanti sfide economiche globali,        privilegiare gli obiettivi economici a
                                 non può non disporre di una moder-          scapito di quelli di sicurezza.
prevista dal trattato di Roma.   na rete di trasporti al servizio della      D’altronde il trasporto ferroviario, in
Solo quando nel 1985             logistica delle merci e della mobilità      relazione ai volumi introduce, più che
la Corte di Giustizia ha         veloce dei propri cittadini. Nella cate-    in altre modalità di trasporto, alcune
                                 na delle voci che compongono il co-         complesse problematiche gestionali
ufficialmente riconosciuto       sto complessivo delle merci prodotte        relative alla sicurezza: i livelli di sicu-
le carenze del Consiglio,        o importate, il trasporto della merce       rezza ferroviari devono essere elevati
                                 occupa una quota rilevante: tale com-       dal momento che gli incidenti connes-
gli Stati membri hanno
                                 parto deve raggiungere, quindi, livelli     si a tale sistema, purtroppo, sovente
accettato che la Comunità        di efficienza tecnica-economica sem-        generano conseguenze catastrofiche
operasse i necessari             pre più elevati e tali da rendere il tra-   che non possono essere tollerate dalla
                                 sporto su ferro (nei trasferimenti via      collettività. Un’altra motivazione alla
interventi legislativi           terra) la modalità più competitiva,         base di questo progetto politico è la
                                 specie rispetto alla gomma, nelle trat-     sostenibilità ambientale, per la qua-
                                 te intermedie e per distanze superiori      le non si può non mettere in campo
                                 a 200-300 km. A tale scopo, dal mo-         iniziative tese alla drastica riduzione
                                 mento che i sistemi ferroviari naziona-     delle emissioni. Il processo di libera-
                                 li all’inizio erano caratterizzati da una   lizzazione non poteva, quindi, non es-
                                 fortissima connotazione monopolisti-        sere accompagnato da corpose misure
                                 ca di tipo pubblico, caratteristica in      pensate per mantenere e migliorare le
                                 parte ancora presente in alcuni Stati       prestazioni di sicurezza esistenti nei
                                 membri, era necessario smantellare          vari Stati membri.
                                 questo stato di cose, specie nei seg-       Il progetto politico comunitario di
                                 menti del trasporto ferroviario nei         riassetto del comparto ferroviario eu-
                                 quali il monopolio pubblico è sicura-       ropeo si basa fondamentalmente sul
                                 mente fonte di inefficienza e quindi di     principio della libera circolazione di
                                 antieconomicità.                            persone, beni e servizi. Per lungo tem-
                                 D’altra parte, altri segmenti del tra-      po, la Comunità europea non ha sapu-
                                 sporto ferroviario, per essere sviluppa-    to o voluto attuare la politica comune
                                 ti, necessitano di ingenti risorse econo-   dei trasporti prevista dal trattato di
                                 miche da destinare sia agli investimenti    Roma. Il Consiglio non fu capace, per
                                 di sviluppo della rete, sia al manteni-     quasi trent’anni, di tradurre in azioni
                                 mento di elevati standard prestazio-        concrete le proposte della Commissio-
                                 nali e di sicurezza. Questi comparti e,     ne. Solo quando nel 1985 la Corte di
                                 tipicamente, quello dell’infrastruttura     giustizia ha ufficialmente riconosciuto
                                 di terra e degli impianti di terminaliz-    le carenze del Consiglio, gli Stati mem-
                                 zazione, per consentire l’interscambio      bri hanno accettato che la Comunità
                                 modale (sia delle merci sia dei passeg-     operasse i necessari interventi legisla-
                                 geri), laddove si vogliono mantenere        tivi. Il primo concreto provvedimento
S U S TA I N A B L E T R A C K               1–2020                                                                            15

legislativo europeo per la liberalizza-      approvato nel 2004, sono state gettate      pea è ancora alquanto frammentata.
zione del trasporto ferroviario risale       le basi per la costruzione di un siste-     Rimuovendo i rimanenti ostacoli allo
al 1991. Con questo provvedimento,           ma comune di gestione della sicurezza       spazio ferroviario europeo unico, un
l’allora Comunità economica europea          ferroviaria e per la standardizzazione      quarto pacchetto ferroviario, secondo
ha inteso accrescere l’efficienza delle      tecnica e operativa nei corridoi euro-      le intenzioni del legislatore, contri-
ferrovie assicurando l’autonomia ge-         pei prima citati (Ten-T). Oltre a istitu-   buirà ad aumentare la competitività
stionale, separando la gestione dell’in-     ire un’Agenzia europea per le ferrovie      del settore ferroviario, in particolare
frastruttura ferroviaria e l’esercizio di    (Era), con questo pacchetto sono state      per quanto riguarda l’accrescimento
servizi di trasporto da parte delle im-      introdotte regole comuni per la ge-         del ruolo della precedente Era – sosti-
prese e garantendo il diritto d’accesso      stione della sicurezza, norme tecniche      tuita con la nuova Euar –, l’istituzione
alle reti ferroviarie degli Stati membri     comuni e l’ampliamento della concor-        di un sistema di segnalamento ferro-
per le associazioni internazionali di        renza.                                      viario europeo, l’introduzione di un
imprese ferroviarie.                         In un terzo pacchetto, approvato il 23      certificato unico di sicurezza rilasciato
In seguito, il cosiddetto pacchetto in-      ottobre 2007, sono stati regolamentati      alle imprese ferroviarie e l’introduzio-
frastruttura, emanato nel 2001, ha av-       vari argomenti, tra cui l’apertura del      ne di standard operativi.
viato l’apertura del mercato alla con-       mercato passeggeri, la licenza comu-        Con questi accorgimenti, l’Europa
correnza, garantendo l’accesso equo          nitaria dei macchinisti e i diritti dei     farà un ulteriore passo verso un mo-
e non discriminatorio alla rete ferro-       passeggeri nel trasporto ferroviario        derno sistema dei trasporti, sostenibi-
viaria e l’utilizzo ottimale della stessa.   internazionale. Malgrado questi ac-         le tanto dal punto di vista economico
In seguito, con un secondo pacchetto,        corgimenti, la rete ferroviaria euro-       quanto da quello sociale e ambientale.
16    RAILS

     Il Paese
     che ama il ferro
     La mappa del pendolarismo in Italia

     di Edoardo Zanchini*
S U S TA I N A B L E T R A C K              1–2020                                                                     17

        N
                 on è vero che è tutto      situazione del trasporto ferroviario nel-   Sono innumerevoli
                 fermo nel nostro Paese     le diverse parti d’Italia e la dimensione
                 e proprio il trasporto     del fenomeno del pendolarismo in Ita-
                                                                                        gli esempi di quanto
                 ferroviario è un’ottima    lia, ossia di chi si sposta quotidiana-     il trasporto su rotaia
                 chiave per capire le di-   mente per ragioni di lavoro o di studio,
                                                                                        riscuota successo
namiche in corso nei diversi territori      che rappresenta la quota maggiore de-
italiani. Aumenta infatti il numero di      gli spostamenti. Ogni giorno sono 5,59      nel nostro Paese.
persone che prende il treno ogni giorno     milioni le persone che prendono il treno    La tendenza è davvero
nella nostra nazione, sia per i treni a     per spostarsi nelle Regioni e nelle città
lunga percorrenza, in particolare con il    italiane, nel 2017 il numero di persone     univoca, da nord a sud,
clamoroso successo dell’alta velocità,      che prende i treni regionali è aumentato    dove si migliora il servizio
sia per chi si muove su treni regionali e   di 34mila persone, segnando un au-
linee metropolitane, laddove presenti.      mento del 1,2% rispetto al 2016 men-
                                                                                        e lo si rende comodo,
Occorre partire dai numeri per capire la    tre coloro che utilizzano le linee metro-   puntuale e competitivo
18                                              RAILS

     Pendolaria, il trasporto regionale secondo Legambiente

     Pendolaria, da molti anni, rappresenta il principale strumento attraverso il
     quale Legambiente riporta la situazione relativa ai treni regionali e locali,
     al pendolarismo e alla mobilità. Il suo principale obiettivo è contribuire a
     creare un trasporto ferroviario regionale e locale moderno, per città meno      Il continuo successo
     inquinate e più vivibili.                                                       del servizio ad alta velocità
     Ben tre milioni di pendolari ogni giorno si spostano in treno per raggiungere   dimostra la voglia di treno
     i posti di lavoro e di studio tra carrozze sovraffollate, degrado e ritardi.    che c’è in Italia. Il numero
     Ogni anno, Pendolaria fa il punto sul trasporto pendolare nel nostro
     Paese, denunciando l’inadeguatezza del servizio, proponendo soluzioni           di persone che sceglie
     concrete per un trasporto ferroviario al passo con l’Europa.                    ogni giorno il servizio è
     Il rapporto mostra un’Italia a due velocità: il successo dei Frecciarossa       infatti cresciuto anno dopo
     da una parte e i tagli a Intercity e treni regionali dall’altra, con una        anno. Per le Frecce si è
     forte emergenza al sud. Nel nostro Paese aumentano le persone che
     viaggiano in treno, ma con sempre più treni di serie A e B, evidenziando        passati da 10 milioni di
     un’emergenza per i pendolari in alcune città.                                   passeggeri annui del 2010
     Con questo rapporto, Legambiente vuole dare ancora più spazio                   ai 24 milioni del 2017
     alle richieste dei pendolari, ma anche alle buone pratiche che emergono
     nei vari territori del nostro Paese, dove gli investimenti stanno portando
     avanti risultati importanti, senza dimenticare un confronto con gli altri
     Paesi europei che fornisce uno stimolo per trovare soluzioni ai problemi
     quotidiani di studenti e lavoratori.

                                                                                     

                                                                                     Italo in Italia Il primo treno ad alta
                                                                                     velocità del nostro Paese, ha iniziato la
                                                                                     propria storia sui binari nel 2012. La
                                                                                     nuova rete è ormai una realtà solida
                                                                                     e stabile, che ha contribuito in modo
                                                                                     decisivo ad abbassare i prezzi degli
                                                                                     spostamenti su ferro
S U S TA I N A B L E T R A C K               1–2020                                                        19

politane sono aumentati dell’1,6%, con                          ge, dove gli investimenti in nuovi treni
44mila viaggiatori giornalieri. Nel 2014                        e corse frequenti mostrano addirittura
il numero di viaggiatori era complessi-                         che nelle linee riqualificate i passegge-
vamente di 5,1 milioni, per cui si deve                         ri sono triplicati – da 11mila nel 2011
segnalare una crescita complessiva del                          a quasi 32mila – e continuano ad au-
7,9% in quattro anni. Ben 2 milioni e                           mentare le corse e gli investimenti. Sono
874mila passeggeri usufruiscono del                             60mila i viaggiatori in più in Puglia e
servizio ferroviario regionale, divisi tra                      sono raddoppiati in Emilia-Romagna.
1,425 milioni che utilizzano i convogli                         Anche nelle città assistiamo allo stesso
di Trenitalia e 1,449 milioni quelli degli                      fenomeno, come a Milano, dove le linee
altri venti concessionari. Sono invece                          di metropolitana segnano una continua
oltre 2,7 milioni coloro che ogni giorno                        crescita con quasi +5% negli ultimi
prendono le linee metropolitane, pre-                           quattro anni, e a Firenze, dove il tram
senti in sette città italiane – Milano,                         trasporta oltre 30mila persone al gior-
Roma, Napoli, Torino, Genova, Brescia                           no. Anche il continuo successo del ser-
e Catania.                                                      vizio ad alta velocità dimostra la voglia
Per quanto riguarda il numero di per-                 icon4yu   di treno che c’è in Italia. Il numero di
sone che utilizzano queste le linee, si                         persone che prende ogni giorno il ser-
vede una crescita di 44mila passeg-                             vizio ad alta velocità è infatti cresciuto
geri al giorno rispetto al 2017. Que-                           anno dopo anno. Per le Frecce si è pas-
sto aumento è dovuto alla costante e                            sati da 10 milioni di passeggeri annui
consistente crescita di utenti sulle linee                      del 2010 ai 24 milioni del 2017. Per Ita-
di metro di Milano, che complessi-                              lo addirittura un +150% dal 2013 con
vamente trasporta ogni giorno più di                            aumenti di circa 2 milioni di passegge-
tutte le altre linee metro cittadine, con                       ri annui per arrivare a 13 milioni nel
1,37 milioni di passeggeri al giorno, e                         2017. E nuovi record sono stati segnati
in parte anche agli aumenti verificatisi                        nel corso del 2018, con le Frecce che
a Catania e a Brescia. Il numero di co-                         hanno registrato un ulteriore aumento
loro che invece prendono il treno per                           del 10% di passeggeri rispetto al 2017.
spostarsi su collegamenti nazionali è                           La ragione sta nella straordinaria cre-
di circa 40mila persone sugli Intercity                         scita dell’offerta di servizio, con com-
e 170mila sull’alta velocità tra le Frec-                       plessivamente 371 treni in circolazione
ce di Trenitalia e Italo. I numeri sono,                        ogni giorno nel 2018 – 189 Frecciaros-
dunque, complessivamente in aumen-                              sa, 48 Frecciargento, 42 Frecciabianca e
to, anche se con rilevanti differenze:                          92 Italo –, e un’offerta sempre più arti-
mentre sugli Intercity tra il 2010 e il                         colata e di qualità.
2017 abbiamo una riduzione del 42%,                     gzz     In conclusione, tutti questi dati mostra-
sulle Frecce di Trenitalia si verifica un                       no che il settore del trasporto ferrovia-
aumento del 114%, incluso Italo che è                           rio in Italia non rappresenta solo un’al-
in forte crescita.                                              ternativa più pulita rispetto al trasporto
Sono oramai innumerevoli gli esem-                              su gomma, ma anche e soprattutto che
pi di quanto il trasporto su rotaia ri-                         riscontra un notevole successo di pub-
scuota successo nel nostro Paese. La                            blico. Maggiori investimenti in esso ap-
tendenza è davvero univoca, da nord                             paiono, dunque, non solo ragionevoli e
a sud, dove si migliora il servizio e lo                        sensati in un’ottica di sostenibilità, ma
si rende comodo, puntuale e competi-                            anche convenienti in termini stretta-
tivo nei confronti dell’auto il successo                        mente economici.
è garantito. Come in Lombardia, dove
sono arrivati a 750mila coloro che ogni
giorno prendono il treno, e in Alto Adi-                        *Vicepresidente nazionale di Legambiente
20   POLICY
S U S TA I N A B L E T R A C K                1–2020                                                                                 21

Le infrastrutture
                                                                                            C’è bisogno di inserire le
                                                                                            azioni di governo in un
                                                                                            quadro programmatico

in Italia, i passi
                                                                                            ideale che sia convincente
                                                                                            agli occhi degli italiani;
                                                                                            una visione che entusiasmi

da compiere
                                                                                            e dia speranza. Penso che
                                                                                            proprio il Mit, il Mise e
                                                                                            Mattm, ministeri d’azione,
                                                                                            possano imprimere questa
                                                                                            velocizzazione, indicando
                                                                                            un terreno comune tra le
                                                                                            quattro forze politiche. Tanti
                                                                                            sono gli obiettivi su cui si sta
                                                                                            lavorando, fra cui un piano
                                                                                            straordinario da finanziare
                                                                                            debitamente per rendere
                                                                                            sicuri i ponti e le gallerie
                                                                                            non solo dell’Anas e di Rfi,
                                                                                            ma anche delle Province e
di Salvatore Margiotta*
                                                                                            dei Comuni

              L
                  Le difficoltà economi-      portante dello zero virgola che registria-
                  che del nostro Paese,       mo in questi anni. Peraltro, c’è un’ag-
                  messo in ginocchio          gravante: i dati Svimez ci mostrano il
                  dalla crisi del 2008-       sud in grande sofferenza e l’insufficienza
                  2012 dalla quale non        di investimenti e il gap infrastrutturale
ci siamo di fatto risollevati, potrebbero     ne sono la causa più evidente. La carta
essere risolte in parte con la ripresa del    geografica della distribuzione del Pil e
settore infrastrutturale che porterebbe a     quella del ritardo infrastrutturale sono
un balzo vero del Pil. Analisi scientifiche   praticamente sovrapponibili. Bisogna
quantificano in un potenziale di aumen-       far ripartire gli investimenti. Come? An-
to fra il 2% e il 2,5% l’incremento che       zitutto passando dalla programmazione
si potrebbe avere se si spendessero real-     alla realizzazione delle opere. Non basta
mente 120 miliardi di euro, in gran par-      che i soldi siano stanziati, bisogna che
te disponibili, nei prossimi dieci anni.      vengano spesi.
Anche qualora questi numeri fossero           Analizziamo le criticità: primo, l’ecces-
sbagliati per eccesso, o valessero molto      sivo numero di stazioni appaltanti. Già
meno della stima, l’incremento di Pil de-     il Codice degli appalti non ha affrontato
terminato da investimenti nel comparto        come doveva questo tema, la loro riduzio-     *Sottosegretario di Stato al ministero
delle costruzioni sarebbe molto più im-       ne e qualificazione; lo Sblocca cantieri ha   delle Infrastrutture e dei trasporti
20                                             NEL MONDO

22                                              POLICY

                                                                                                                                       TITOLO PARAGRFO
                                                                           _______________________________________________________________________

       6                                                                                                                                            7

alcune interpretazioni di esse, hanno         autostradali e in generale delle opere                dico. Il regolamento che lo Sblocca
peggiorato la situazione eliminando l’ob-     ca moltissimi cantieri; anche in questo               sotto soglia. Altra norma presente nel-
determinato un’impasse fortissima.            soggette a pedaggio; la necessità di                  cantieri impone di approvare in sosti-
bligo per i piccoli Comuni di utilizzare le   caso il legislatore dovrebbe interveni-               la legge è quella sui commissariamenti:
Andrebbe valutata con attenzione la           rivedere il sistema delle concessioni, in             tuzione delle Linee guida (la ‘soft law’
centrali di committenza. È dimostrabile       re. Il ricorso sempre più frequente allo              quanti e quali farne? Le Commissioni
proposta proveniente dalla Corte dei          mancanza di decisioni chiare e di prese               che avevamo introdotto col Codice
– se guardiamo ai risultati di Rfi o Invi-    strumento del concordato preventivo e                 parlamentari dovranno dare un parere
Conti che si autocandida a dare parere        di posizione univoche, contribuisce ad                degli Appalti e che non ha funzionato),
talia – che stazioni appaltanti qualificate   la stessa responsabilità in solido delle              ai sensi proprio di un mio emendamen-
preventivo per sollevare da responsabi-       una dannosa fase di stallo. Queste le                 è allo studio del Mit e di un’alta Com-
riescano ad affidare lavori e servizi in      imprese partecipanti alle Ati fanno sì                to, il cui principio, quello della centra-
lità penali e contabili il pubblico           principali problematiche che rallenta-                missione e può essere strumento
tempi brevi, qualsiasi sia la legge in vi-    che in quasi la metà dei cantieri le opere            lità del Parlamento, rivendico. Il rego-
funzionario. Proposta che andrebbe            no il settore in Italia. Lo Sblocca                   importante per risolvere una serie di
gore.                                         siamo bloccate.                                       lamento che lo Sblocca cantieri impone
quantomeno approfondita e a mio               cantieri, legge che da parlamentare di                problemi, pur tenendo conto che il
Secondo aspetto: il cosiddetto blocco         Altro argomento delicato è quello delle               di approvare in sostituzione delle Linee
parere ripresa e rilanciata. Terzo, il        opposizione ho osteggiato, individua                  Regolamento non può sostituire né
della firma. Purtroppo, alcune norme,         concessioni autostradali e in generale                guida (la soft law che avevamo intro-
fallimento delle imprese blocca moltis-       soluzioni, alcune delle quali in verità               emendare una legge, ma al più miglio-
come l’abuso d’ufficio e la Severino, o       delle opere soggette a pedaggio; la ne-               dotto col Codice degli appalti e che non
simi cantieri; anche in questo caso il        non del tutto negative, ad esempio il                 rarne l’applicazione. Concordo con il
spesso alcune interpretazioni di esse,        cessità di rivedere il sistema delle con-             ha funzionato), è allo studio del Mit e di
legislatore dovrebbe intervenire. Il          criterio del minor prezzo per gli affida-             Presidente del Consiglio: a gennaio
hanno determinato un’impasse fortissi-        cessioni, in mancanza di decisioni chiare             un’alta Commissione e può essere uno
ricorso sempre più frequente allo             menti sotto soglia. Altra norma presen-               bisogna programmare una verifica
ma. Andrebbe valutata con attenzione          e di prese di posizione univoche, contri-             strumento importante per risolvere una
strumento del concordato preventivo e         te nella legge è quella sui commissaria-              dell’azione di Governo – se l’espressi-
la proposta proveniente dalla Corte dei       buisce a una dannosa fase di stallo.                  serie di problemi, pur tenendo conto
la stessa responsabilità in solido delle      menti: quanti e quali farne? Le Com-                  one sa di prima Repubblica la si cambi,
Conti che si autocandida a dare parere        Queste le principali problematiche che                che il Regolamento non può sostituire
imprese partecipanti alle ATI fanno sì        missioni parlamentari dovranno dare                   purché sia chiaro il concetto – perché
preventivo per sollevare da responsabi-       rallentano il settore in Italia. Lo Sblocca           né emendare una legge, ma al più mi-
che in quasi la metà dei cantieri le          un parere ai sensi proprio di un mio                  questi primi mesi, dominati soprattutto
lità penali e contabili il pubblico fun-      cantieri, legge che da parlamentare di                gliorarne l’applicazione.
opere siamo bloccate. Altro argomento         emendamento, il cui principio, quella                 dalla Legge di bilancio, sono stati per
zionario. Proposta che andrebbe quan-         opposizione ho osteggiato, individua so-              Concordo con il Presidente del consi-
delicato è quello delle concessioni           della centralità del Parlamento, riven                altro verso spesi a rincorrere e gestire le
tomeno approfondita e a mio parere            luzioni, alcune delle quali in verità non             glio: a gennaio bisogna programmare
ripresa e rilanciata.                         del tutto negative, ad esempio il crite-              una verifica dell’azione di governo – se
Terzo, il fallimento delle imprese bloc-      rio del minor prezzo per gli affidamenti              l’espressione sa di prima Repubblica la
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si cambi, purché sia chiaro il concetto –
perché questi primi mesi, dominati so-
prattutto dalla Legge di bilancio, sono
stati per altro verso spesi a rincorrere
e gestire le emergenze – Alitalia, Aspi
e Ilva – alcune delle quali determinate
da errori commessi dal governo prece-
dente. Finora non è emersa un’anima,
una visione di questo governo. C’è bi-
sogno di inserire le nostre azioni in un
quadro programmatico ideale che sia
convincente agli occhi degli italiani;
una visione che entusiasmi e dia spe-
ranza. Penso che proprio il Mit, il Mise
e Mattm, ministeri d’azione, possano
imprimere questa velocizzazione, indi-
cando un terreno comune tra le quattro
forze politiche.
Per quanto riguarda il Mit, tanti sono
gli obiettivi su cui si sta lavorando con
il ministro De Micheli. Vediamone alcu-
ni: un piano straordinario da finanziare
debitamente per rendere sicuri i ponti e
le gallerie non solo dell’Anas e di Rfi,
ma anche delle Province e dei Comuni.
E ancora, l’acqua e la manutenzione stra-
ordinaria delle dighe: ragioniamo con i
colleghi dei Cinque stelle su un tema a
loro caro, l’acqua pubblica, al fine di de-
terminare condizioni di pari opportunità
nell’uso del bene più prezioso.
                                                       
Altra sfida è quella dell’uguaglianza di               Vita nelle metropoli Sopra, fermata
diritti degli italiani a una mobilità so-              della metro leggera di Portland, Oregon.
stenibile, da realizzare anche al fine del-            A fianco, vie di Londra
la riduzione delle emissioni di anidride
carbonica: è proprio dal settore dei tra-
sporti che può venire un contributo de-
cisivo nella lotta al climate change.
I drammi di Venezia, Liguria, Matera,
per fare alcuni esempi, hanno fatto toc-
care con mano le conseguenze reali e
pratiche dei cambiamenti climatici sul-
le nostre vite. Ho cercato di segnalare
tre tra le principali suggestioni, tre pen-
nellate di un quadro che va completato
e reso finito e cui va data una cornice;
questo è il compito della politica o al-
meno della politica che io amo, senza
la quale l’azione di governo sarebbe
sterile gestione dell’esistente.
24                      GOVERNANCE

L’impegno di Rfi
per la mobilità del Paese
I numeri del trasporto su ferro

di Claudia Cattani*
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                                      O
Sono molteplici gli scenari                          ltre 16.780 km di        strada alla ferrovia, come indicato an-
                                                     rete, di cui 1.467 km    che nel Libro bianco Ue che prevede il
che vedono Rfi impegnata                             di binari dedicati       30% del trasporto merci su ferro en-
nella realizzazione di                               all’alta velocità, su    tro il 2030 e il 50% entro il 2050. Il
progetti infrastrutturali                            cui viaggiano ogni       piano, del valore di 4 miliardi di euro,
                                  giorno oltre 9mila treni. Sono questi i     prevede l’ammodernamento tecnolo-
fondamentali per lo sviluppo      principali numeri di Rete ferroviaria       gico e infrastrutturale delle linee fer-
e la competitività del nostro     italiana, la società del Gruppo Ferro-      roviarie per adeguarle agli standard
                                  vie dello Stato Italiane responsabile       europei dei corridoi Ten-T (Trans eu-
Paese. In linea con il Piano      della gestione dell’infrastruttura ferro-   ropean network-transport). Dei 4 mi-
industriale del Gruppo            viaria nazionale.                           liardi in programma, circa 1,4 miliardi
FS Italiane 2019-2023,            Grazie a tecnologie avanzate e un           sono dedicati in particolare al poten-
                                  know-how di eccellenza, garantisce          ziamento delle connessioni tra linee
Rfi è protagonista di una         la circolazione, in sicurezza, di pas-      ferroviarie, porti e interporti, piat-
importante accelerazione          seggeri e merci, favorendo una mobi-        taforme logistiche per incrementare
                                  lità sempre più sostenibile, integrata      l’efficienza complessiva del trasporto
degli investimenti ferroviari,
                                  e rispettosa dell’ambiente. Sono mol-       ferroviario delle merci.
per un totale di 25 miliardi di   teplici gli scenari che vedono Rfi im-      Oltre a questi interventi, Rfi è impe-
euro investiti nel quinquennio,   pegnata nella realizzazione di progetti     gnata nell’installazione di tecnologie
                                  infrastrutturali fondamentali per lo        di ultima generazione, come l’Euro-
di questi oltre il 36%            sviluppo e la competitività del nostro      pean rail traffic management system
destinato a opere per il sud      Paese. In linea con il Piano industriale    (Ertms), l’evoluto sistema di segna-
                                  del Gruppo FS Italiane 2019-2023, Rfi       lamento che garantisce l’interopera-
                                  è protagonista di un’importante acce-       bilità delle linee transfrontaliere assi-
                                  lerazione degli investimenti ferroviari,    curando un traffico ferroviario senza
                                  per un totale di 25 miliardi di euro in-    barriere in Europa. I piani di sviluppo
                                  vestiti nel quinquennio, di questi oltre    prevedono che L’Ertms venga adottato
                                  il 36% destinato ad opere per il sud.       lungo l’intera rete ferroviaria naziona-
                                  Un esempio è la realizzazione della         le. Tale sistema è stato scelto dall’U-
                                  nuova linea Napoli-Bari, del valore di      nione Europea come standard unico
                                  6,2 miliardi di euro, che sarà comple-      in grado di garantire un linguaggio co-
                                  tata entro il 2026 e consentirà di col-     mune tra i diversi gestori europei delle
                                  legare le due aree metropolitane più        infrastrutture e assicurare la circola-
                                  vaste e densamente popolate del Sud         zione in sicurezza dei treni di diversa
                                  Italia in sole due ore e di raggiunge-      nazionalità.
                                  re la Capitale in tre. La nuova linea       L’adozione di tecnologie sempre più
                                  è, inoltre, il primo progetto in Europa     all’avanguardia, la definizione di piani
                                  Certificato Envision per la sostenibili-    di manutenzione, rinnovo e potenzia-
                                  tà, in virtù dell’attenzione che è stata    mento dell’infrastruttura e la costante
                                  data alle caratteristiche ambientali,       sperimentazione tecnologica hanno
                                  alle peculiarità territoriali e alla va-    portato la rete nazionale ad essere tra
                                  lorizzazione delle risorse culturali ed     le più sicure in Europa con benefici
                                  economiche locali.                          per la regolarità e la puntualità del
                                  Altre opere strategiche sono quelle del     traffico ferroviario.
                                  Terzo Valico, la galleria di base del       L’innovazione tecnologica e il costan-
                                  Brennero, la Brescia-Verona e l’itine-      te miglioramento delle proprie perfor-
                                  rario Palermo-Catania-Messina.              mance ha favorito anche la nascita di
                                  Un importante piano di investimenti         un Centro studi e progetti innovativi
                                  è stato messo in campo anche per lo         nonché di una struttura di Ricerca e
*Presidente Rfi                   spostamento del traffico merci dalla        sviluppo, interna a Rfi, che si occu-
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