SUSTAINABLE TRACK - SALCEF GROUP SPA
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SUSTAINABLE TRACK 1|20 RIVISTA SEMESTRALE DI MOBILITÀ E CULTURA Infrastrutture leggere LA COSTRUZIONE DEL DOMANI Identity network UNA STORIA DI SFIDE E INNOVAZIONI Case study RIYADH, PROGETTO METROPOLITANO
In questo numero 4 Innovation / Francesco Felle La sfida europea per un sistema green Quale futuro verde per l’Europa? Le strategie dell’Unione per innovare e ampliare il sistema dei trasporti in modo che sia compatibile con l’ambiente 8 Targets / Michele Giustiniani Smart-city contemporanee Città intelligenti, innovazione tecnologica e zero emissioni. Questo è ciò di cui il Paese ha bisogno, attraverso un piano di investimento in infrastrutture e mobilità sostenibile 10 Snapshots Istantanee dal mondo della mobilità Quali sono le reti metropolitane più sviluppate in Europa e nel mondo? Uno sguardo ai sistemi di trasporto urbano più famosi e innovativi 12 Regulation / Giuseppe Acquaro Le nuove regole di Bruxelles Il diritto europeo per la sicurezza nelle infrastrutture evolve con l’obiettivo di ottenere un sistema dei trasporti sostenibile dal punto di vista economico e ambientale 16 Rails / Edoardo Zanchini Il Paese che ama il ferro Innumerevoli esempi ci indicano quanto il trasporto su ferro abbia successo in Italia. La tendenza, da nord a sud, è univoca. Per questo vanno affrontate le disparità regionali nel settore 20 Policy / Salvatore Margiotta Le infrastrutture in Italia, i passi da compiere Le difficoltà economiche del nostro Paese, insieme alle differenze regionali, devono essere affrontate con investimenti infrastrutturali e azioni di governo programmatiche condivise 24 Governance / Claudia Cattani L’impegno di Rfi per la mobilità del Paese Il valore del mantenimento e dell’innovazione della rete ferroviaria italiana, in prima fila per gli investimenti necessari al settore
SUSTAINABLE TRACK IMPAGINAZIONE blueforma – EsseGi Studio l’Editore è iscritto al R.O.C n.16617 del 21/11/2007 Il periodico “Sustainable track” è un progetto di Fire REDAZIONE info@formiche.net – Rivista semestrale – Salcef Group Ants s.r.l. realizzato da Base per Altezza s.r.l. STAMPATO IN ITALIA da Rubbettino Print EDITORE Base per Altezza s.r.l. – corso Vittorio Ema- viale Rubbettino 10 – 88049 Soveria Mannelli (CZ) DIRETTORE Flavia Giacobbe nuele II, 18 – 00186 Roma – tel. 06.45473850 ART DIRECTOR Fulvio Caldarelli partita iva 05831140966 Il magazine “Sustainable Track” lascia agli autori la HANNO COLLABORATO Francesco Felle, CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE responsabilità delle opinioni espresse. I manoscritti inviati Mariangela Parrillo PRESIDENTE Gianluca Calvosa non si restituiscono. L’editore Base per Altezza Srl è a PROGETTO GRAFICO blueforma design CONSIGLIERI Roberto Arditti, Giovanni Lo Storto, disposizione degli eventuali proprietari dei diritti sulle RICERCA ICONOGRAFICA bristol Brunetto Tini, Federico Vincenzoni immagini riprodotte, nel caso non si fosse riusciti a reperirli. 28 Project / Gilberto Cardola Brennero, nel tunnel più lungo del mondo Il collegamento tra il nord e sud dell’Europa passerà attraverso il progetto ferroviario della galleria del Brennero 32 Hardhats L’identità attraverso i volti Dall’azienda ai lavoratori. Colti dall’obiettivo i cantieri, le opere e i volti 38 World / Andrea Picardi Il futuro corre sulla linea dell’innovazione Obiettivi e linee di sviluppo del Gruppo Salcef spiegati dall’amministratore delegato Valeriano Salciccia 42 Identity Settant’anni in pillole La storia del Gruppo Salcef dalle origini nell’Italia del boom, fino ai progetti nel Golfo e in Europa 46 Case-study / Francesco Felle Progetti metropolitani nel Golfo La capitale Saudita e i progetti avveniristici del suo principe. Da cittadina nel deserto a hub di innovazione 50 World / Michele Giustiniani Stati Uniti e alta velocità La nuova conquista dell’America passerà per la rete ferroviaria. Obiettivo: rendere il trasporto su ferro un elemento centrale per la mobilità a stelle e strisce 54 English version Informativa sulla privacy: Il periodico Salcef distribuito gratuitamente, non prevede una raccolta e trattamento sistematico di dati personali da parte dell’editore. Qualora l’esecuzione di rapporti contrattuali, aventi per oggetto la rivista, preveda la raccolta di dati personali, acquisiti anche verbalmente o tramite terzi, il titolare del trattamento, Base per altezza srl, è tenuto ad informare su taluni elementi qualificanti del trattamento. I dati saranno trattati sia con supporti cartacei sia con strumenti elettronici, da incaricati autorizzati dal titolare ad agire per le finalità contrattuali nel rispetto dei principi di liceità, trasparenza e correttezza. La durata del trattamento è connessa alla durata del rapporto contrattuale e - successivamente - all’espletamento di eventuali obblighi di legge. In ogni momento l’interessato può esercitare i diritti previsti dal Regolamento Ue 2016/679 rivolgendosi al titolare Base per Altezza srl, corso Vittorio Emanuele II, 18 00186 Roma indirizzo mail: comunicazione@formiche.net.
4 I N N O VA T I O N Entro il 2049, la Commissione ha intenzione di ottenere una migliore mobilità, meno congestione stradale e maggiore sicurezza per i cittadini tramite lo sviluppo di veicoli, aerei e vascelli che inquinino meno e la costruzione di infrastrutture smart. Lo sviluppo di una maggiore produzione di veicoli elettrici, in particolare su ferro, appare la soluzione migliore per questo obiettivo, date le ovvie ricadute positive sul taglio delle emissioni La sfida europea Stazione di Reggio Mediopadana Attiva dal 2013, la stazione, progettata dall’architetto Calatrava, è parte integrante di un complesso per un sistema che ha modificato l’intero asse settentrionale della città di Reggio Emilia green Mobilità e futuro del pianeta d i Fra n c e s c o Fe l l e
S U S TA I N A B L E T R A C K 1–2020 5 La green mobility Un sistema di mobilità verde, o green mobility, è una rete di trasporti, pubblici o privati, sostenibili e compatibili con l’ambiente. Con la parola sostenibile, si intende qualunque attività che supporti una prospettiva di sviluppo di lungo periodo della nostra società, e la green mobility va chiaramente in questa direzione. Varie caratteristiche definiscono un sistema del genere. In primo luogo, esso consente di fornire dei servizi di mobilità in modo da non danneggiare la salute dell’uomo e dell’ecosistema. Inoltre, deve essere accessibile a tutti, operare efficientemente e supportare un sistema economico che sia anch’esso compatibile con questi princìpi. Lo scopo principale di una transizione a un sistema di green mobility è costituito, principalmente, dalla necessità di tagliare le emissioni e l’inquinamento dell’aria, oltre che limitare lo spreco di risorse rinnovabili. Il trasporto pubblico, soprattutto su ferro, ha un ruolo chiave in questo ambito, dal momento che la maggior parte delle grandi città europee ha già una buona rete di traporto metropolitano o tramviario. I benefici apportati in diverse realtà metropolitane che stanno effettuando uno sviluppo in chiave green del sistema dei trasporti sono molteplici, tra cui una migliore salute pubblica, un ambiente meno inquinato, uno sviluppo economico più sostenibile e una riduzione dei costi legati all’utilizzo del carburante dei mezzi privati. Q uando si affronta il aereo e quello marittimo. Circa il 3% vera e propria rivoluzione green dei tema della mobilità e della popolazione dell’Unione è espo- trasporti. dei trasporti, l’aspetto sto ad aria inquinata da eccessivi livelli Entro il 2049, la Commissione ha in- chiave del dibattito è, di diossido di azoto, mentre ben 100 tenzione di ottenere, infatti, una mi- giustamente, incentra- milioni di cittadini europei subiscono gliore mobilità, meno congestione to sulla sostenibilità ambientale del set- un livello di inquinamento acustico stradale e maggiore sicurezza per i tore. Ovvero, su come sviluppare una tale da poter pregiudicare la salute de- cittadini tramite lo sviluppo di veicoli, rete di trasporti che sia compatibile con gli individui. Infine, anche la qualità aerei e vascelli che inquinino meno, la la salvaguardia dell’ambiente. Il pro- della sicurezza del settore dei trasporti costruzione di infrastrutture smart e, in blema è reale e l’Europa fronteggia an- europeo va migliorata, considerando particolare, migliorando il trasporto e cora oggi una serie di criticità in meri- che più di 25mila persone ogni anno la mobilità nelle aree urbane. to. In primo luogo, la produzione di perdono la vita sulle strade dell’Unio- Lo sviluppo di una maggiore produzio- energia per il settore dei trasporti gene- ne. Tutto questo ha spinto la Commis- ne di veicoli elettrici, in particolare su ra notevoli emissioni di gas serra, an- sione europea ad agire per far fronte a ferro, appare la soluzione migliore per che se in misura minore rispetto al pas- queste problematiche, elaborando un questo obiettivo, date le ovvie ricadu- sato. Ben il 27% di queste emissioni è piano ventennale, Horizon 2020, che te positive sul taglio delle emissioni e causato dal settore, incluso il comparto ha tra i suoi principali obiettivi una sulla qualità dell’aria respirata dai cit-
6 I N N O VA T I O N Milano verde dopo l’Expo In Italia, la transizione in chiave green delle realtà urbane registra dei casi di notevole successo, in testa città come Milano. Atm da quest’anno ha attivato un progetto di rinnovo del parco mezzi di trasporto pubblico che punta a renderli tutti full electric, facendo sì che il capoluogo lombardo diventi capofila in Italia della transizione verso la green mobility. Oltre al settore dei trasporti, tuttavia, Milano si sta dimostrando anche attenta ad altri aspetti relativi alla sostenibilità. Secondo Carlo Ratti, del Mit (Massachusetts institute of technology), la Milano del futuro sarà caratterizzata da un ritorno della campagna nella città, dal momento che grazie alle nuove tecnologie saremo in grado di riportare il verde là dove in passato risultava impossibile. Uno dei progetti–simbolo della Milano futura resta quello di rinnovamento dell’area dedicata all’Expo del 2015, il Mind – Milano innovation district. Esso prevede la costruzione di un centro Un paesaggio italiano all’epoca di Goethe per l’innovazione, Human technopole, un nuovo campus dell’Università Statale, grandi aree verdi e un nuovo polo ospedaliero.
S U S TA I N A B L E T R A C K 1–2020 7 tadini. L’ambizione europea in tal sen- no verso mezzi pubblici di trasporto, so è di ottenere una riduzione di ben linee metropolitane e tramviarie, veicoli il 60% delle emissioni entro il 2050. condivisi e piste ciclabili. Inoltre, un ele- Un ulteriore elemento che può porta- mento chiave è rappresentato dal fatto re a una riduzione dell’inquinamento è che l’alternativa green di mobilità deve Horizon 2020 richiede poi sicuramente rappresentato, secon- essere economicamente alla portata di delle politiche che siano do la Commissione, dalla promozione tutti i cittadini. ben indirizzate, oltre che dell’utilizzo di piattaforme di car-sha- Se il piano europeo Horizon 2020 ter- ring, insieme a un maggiore utilizzo rà in considerazione questi fattori nella notevoli investimenti. Per dell’infrastruttura della rete ferroviaria propria attuazione allora sarà capace di disincentivare l’utilizzo europea, in particolare per i trasporti passare a un sistema di trasporto inno- di collegamento all’interno delle realtà vativo e green, e la qualità della vita dei del mezzo privato metropolitane – e tra di loro. cittadini dell’Unione migliorerà consi- sarebbe necessaria una L’obiettivo principale della strategia del- derevolmente. Un ambiente più pulito e ripianificazione di molte la Commissione, dunque, sembra esse- città più sviluppate ed efficienti saranno re quello di diminuire l’utilizzo privato solo alcuni dei risultati che una transi- realtà urbane, in modo che del trasporto su gomma, in particolare zione energetica e ambientale di questo la città stessa faciliti la scelta nelle città, per fare sì che avvenga una genere potrà portare all’Europa. transizione verso un sistema green dei Un esempio può essere offerto dalla del cittadino verso mezzi trasporti europei. Naturalmente, questo città di Parigi, che a detta di molti sarà pubblici, linee metropolitane comporterà anche delle difficoltà consi- la capofila della transizione green del- e tramviarie, veicoli derevoli. Horizon 2020 richiede, per la la mobilità in Europa. Nella capitale sua implementazione, delle politiche che francese un piano di sostenibilità am- condivisi e piste ciclabili siano ben indirizzate verso l’innovazio- bientale è al centro di un grande pro- ne, oltre che dei notevoli investimenti. getto infrastrutturale di trasporto ur- Per disincentivare l’utilizzo del mezzo bano, il Grand Paris Express, del valore privato su gomma in città, ad esempio, di 25 miliardi di euro. L’opera punta sarebbe probabilmente necessaria an- a rinnovare in chiave green la città di che una vera e propria ripianificazione Parigi, attraverso un rifacimento del di molte realtà urbane, in modo che la sistema di trasporto pubblico e nuove città stessa faciliti la scelta del cittadi- linee metro. Città verdi del domani Le realtà urbane del futuro saranno estremamente estese e popolate. L’unico modo per assicurare uno sviluppo sostenibile, dunque, è concentrarsi sull’ambiente
8 TA R G E T S Smart-city Q uando parliamo di cit- tà del futuro e di come si svilupperà l’ambien- contemporanee te urbano, il termine smart city, città intelli- gente, compare spesso nel dibattito. Ma cosa si indica con questo termine? Una città che riesce a stare al passo con la rivoluzione digitale, energicamente autosufficiente e compatibile con i Dalla carrozza al car-sharing princìpi di sostenibilità ambientale. Il che, all’atto pratico, si può realizzare in diversi modi: presenza di connessioni Wi-Fi, regolazione del traffico tramite intelligenza artificiale e diversi accorgi- di Michele Giustiniani menti sul piano della mobilità, non solo relativamente a una maggiore dif- fusione di auto elettriche e di piattafor- me di car-sharing, ma anche con infra- strutture di trasporto pubblico all’avanguardia. L’aumento dell’utiliz- zo del trasporto su ferro nelle città me-
S U S TA I N A B L E T R A C K 1–2020 9 L’Italia ha bisogno di un piano di investimento in infrastrutture di mobilità sostenibile per un miglioramento nei collegamenti delle realtà metropolitane. Ciò può essere realizzato all’interno dell’obiettivo europeo per la riduzione delle emissioni, secondo il quale i Paesi membri devono approvare un piano per l’energia e il clima che punti allo sviluppo e all’aumento dell’utilizzo del trasporto ferroviario tropolitane è, o dovrebbe essere, un Metropoli ieri e oggi Lo sviluppo della Un simile obiettivo è più che auspica- obiettivo che va chiaramente nella dire- mobilità urbana nell’ultimo secolo è stato bile per l’Italia, dove, sul piano nazio- zione di sviluppo di smart cities. Esso impressionante. All’inizio del 1900 a Berlino, nale, i numeri del pendolarismo sono una delle città europee più sviluppate dell’epoca, infatti riduce l’impatto ambientale del- estremamente alti e, al contempo, an- il trasporto a trazione animale era ancora la mobilità, diminuendo il traffico e le che l’uso dell’automobile supera di abbastanza diffuso e l’area metropolitana emissioni. L’Italia e le città italiane, tut- molto quello dei mezzi pubblici per appariva minuscola se confrontata con tavia, su questo ambito registrano dei metropoli odierne come New York, qui spostarsi quotidianamente. Una situa- progressi e dei risultati estremamente rappresentata tramite i sensor data dei taxi zione decisamente poco in linea con un disomogenei, che riflettono i profondi (Mit University) futuro sviluppo delle realtà metropoli- divari geografici e sociali presenti nel tane italiane in un’ottica smart. nostro Paese. Per raggiungere quest’obiettivo appa- Se infatti città come Milano, che si con- re fondamentale potenziare, tramite ferma anche quest’anno secondo l’ICi- per un miglioramento nei collegamen- investimenti, l’offerta di linee metro- ty Rank 2019 come la città più smart ti all’interno e tra le realtà metropoli- politane e tramviarie e sviluppare una d’Italia, insieme a Firenze e Bologna tane. Ciò può essere fatto all’interno chiara strategia dei trasporti. Oltre che rappresentano delle eccellenze anche dell’obiettivo europeo per la riduzione portare avanti lo sviluppo delle città a livello europeo per la mobilità soste- delle emissioni entro il 2030. Per que- italiane in modo da renderle smart, un nibile, la porzione centro-meridionale sto obiettivo, i Paesi membri devono piano in tal senso porterebbe degli in- d’Italia presenta profonde lacune e cri- approvare entro il 2019 un piano per dubbi benefici sia sul piano climatico, ticità. Il Paese ha dunque bisogno di un l’energia e il clima che punti, fra le al- in linea con la strategia europea, sia dal vero e proprio piano di investimento tre cose, allo sviluppo e all’aumento punto di vista del mercato del lavoro e in infrastrutture di mobilità sostenibile dell’utilizzo del trasporto ferroviario. dell’occupazione.
10 Snapshots Quali sono le reti U-Bahn e S-Bahn La rete del centro economico del Paese metropolitane più famose Le linee di Berlino La più estesa d’Italia o più sviluppate al mondo? Difficile pensare a Berlino senza che vengano Milano è sicuramente una città che ha in mente le sue ben due linee di trasporto molti primati rispetto al resto del Paese. Fra Da New York a Londra, su ferro metropolitano. La U-Bahn, servizio questi, va sicuramente annoverata la sua rete da Parigi a Hong Kong, metropolitano sotterraneo, e la S-Bahn, la cui metropolitana. Gestita da Atm, la metro del rete è invece all’aperto. I due sistemi sono stati capoluogo lombardo è la più sviluppata d’Italia, passando per Madrid inaugurati nel 1902, e coprono l’intera città e copre circa 100 km di tracciato, tramite sei e Milano, abbiamo con dieci linee e 173 stazioni. L’infrastruttura ha seguito, naturalmente, la travagliata storia linee e 113 stazioni. Inaugurata nel 1964, in pieno boom economico, serve 478 milioni selezionato le infrastrutture tedesca, venendo danneggiata gravemente nel di passeggeri all’anno e contribuisce in modo secondo conflitto mondiale e, in seguito, subendo decisivo allo sviluppo del centro economico di trasporto urbano anch’essa la divisione fra Berlino est e ovest. del Paese. più antiche, più innovative, più estese o in crescita. Dati sull’estensione, The Tube sul numero di passeggeri, La metropolitana dei record di fermate e di linee L’immagine di Londra è inevitabilmente legata anche alla sua celebre rete di trasporto riservano notevoli sorprese. ferroviario sotterraneo. La metro della Il filo rosso, tuttavia, resta capitale britannica può vantare diversi primati rispetto a quelle di altre città europee. Essa è, la centralità del trasporto innanzitutto, la più antica al mondo, essendo stata inaugurata nel 1863, e ha, dunque, su ferro urbano, sia da un rivoluzionato il concetto stesso di trasporto punto di vista economico, urbano. Inoltre, è di gran lunga la più estesa d’Europa, dal momento che copre ben 402 km sia dalla prospettiva della Il ferro nel deserto di tracciato, snodandosi attraverso 382 stazioni. Il futuro della capitale saudita Delle sue undici linee, che raggiungono una sostenibilità ambientale profondità di 20 metri, molte sono in funzione Riyadh è una città piena di sorprese e di progetti 24 ore su 24, e trasportano ogni anno qualcosa avveniristici. Fra questi, bisogna contare anche il come più di un miliardo di passeggeri. Infine, gigantesco progetto di sviluppo e rinnovamento se consideriamo la parte della rete che non della rete metropolitana della capitale del regno effettua viaggi sottoterra, ma all’aperto, le linee dell’Arabia Saudita. Essa consisterà, secondo il salgono a ben 16 e il chilometraggio si estende piano progettuale, di ben sei linee metro estese ancora di più. per un tracciato che coprirà più di 150 km. Con 85 stazioni previste, e un valore complessivo di 23 miliardi di dollari, il progetto vedrà il suo completamento per la fine del 2020.
S U S TA I N A B L E T R A C K 1–2020 11 Le linee della Ville Lumière La metro dell’Expo del secolo Nell’immaginario collettivo, poche cose rappresentano Parigi più delle sue entrate della metro in stile liberty. La rete della capitale francese è, infatti, una delle più antiche ed efficienti al mondo. Essa si estende per ben 219 km, snodandosi per 16 diverse linee. Tramite circa 300 stazioni, effettua un servizio di trasporto annuale per un milione e mezzo di persone. Inoltre, essa è un simbolo del xx secolo. Fu infatti inaugurata in occasione di un evento chiave della Belle Époque, l’Expo di Metro e rivoluzione Metro de Madrid Parigi dell’anno 1900, lo stesso in cui venne Hong Kong in subbuglio La rete più ambiziosa inaugurata la celebre Tour Eiffel. La linea metro della Ville Lumière, dunque, non è solo L’importanza infrastrutturale che può rivestire L’infrastruttura metropolitana di Madrid un efficiente sistema di trasporto pubblico, ma una metropolitana in una realtà urbana è sorprendentemente antica, essendo stata anche un’opera che ha rappresentato la fiducia estremamente estesa è stata dimostrata durante inaugurata nel 1919. Da allora, tuttavia, il suo nel progresso e nella scienza del secolo scorso. le proteste di Hong Kong. Il sistema di trasporto sviluppo è stato impressionante. Al momento su ferro della città cantonese, orgoglio dei suoi è infatti la terza rete di linee metro più estesa residenti per la sua efficienza ed estensione, d’Europa, con ben 294 km di tracciato, e 301 è diventato un vero e proprio simbolo della stazioni. Le sue 12 linee trasportano mezzo rivolta e sta affrontando una vera e propria miliardo di passeggeri ogni anno, e il suo crisi. In occasione degli scontri tra manifestanti sviluppo è talmente sostenuto che Madrid e polizia, ben 138 stazioni della metro su 141 compete in questo con le più grandi metropoli hanno subìto gravi danni. asiatiche. A Roma, la prima metropolitana in Italia Fra i numerosi primati della Città eterna va anche annoverato quello di essere stata la prima nel nostro Paese ad avere inaugurato una linea metropolitana. Infatti, il 9 febbraio del 1955, venne attivata, alla presenza dell’allora presidente della Repubblica Luigi Einaudi e del sindaco di Roma Salvatore Rebecchini, la prima corsa Roma Termini-Eur, con un tempo di percorrenza di 14 minuti. Da Ceausescu all’Ue Il progetto, iniziato nel 1938 e interrotto I treni della Grande Mela durante la guerra, venne ripreso subito La metro di Bucarest dopo la fine delle ostilità, nel 1948. Train in New York L’opera fu uno dei simboli sia del boom Anche se non è una delle più estese d’Europa, Il mezzo di trasporto più comune della economico della nazione, sia della rinascita la rete di trasporto su ferro di Bucarest ha della capitale, che si avviava a ospitare le metropoli americana di New York è sicuramente caratteristiche notevoli. La Metroul Olimpiadi del 1960. Ben venti anni dopo sicuramente la sua rete di linee metro. I suoi din Bucursti trasporta ben 650mila passeggeri ogni questo evento, nel 1980, viene inaugurata numeri sono impressionanti; attiva dal 1904, giorno, risultando il modo più economico, rapido e la seconda linea metro di Roma, che ha un’estensione di 380 km, ben 472 stazioni confortevole per i cittadini della capitale romena di collega la stazione di Anagnina al quartiere ed effettua servizi di trasporto per quasi due viaggiare attraverso la città. L’opera risale al 1979 Prati, dall’altro lato della città. Dopo miliardi di passeggeri ogni anno. Con le sue 32 quando, sotto il regime comunista, Ceausescu successivi ampliamenti negli ultimi anni, al linee, è la settima metropolitana più sviluppata momento la rete di trasporto sotterranea di inaugurò la prima stazione. Oggi Bucarest è al mondo, dopo città come Pechino, Tokyo e Roma è la seconda più grande del Paese, una delle capitali dell’Europa unita, e il recente Mosca. subito dopo quella di Milano. sviluppo della sua metropolitana fa ben sperare sulle capacità future della città.
12 R E G U L AT I O N Il progetto politico comunitario di riassetto del comparto ferroviario europeo si basa fondamentalmente sul principio della libera circolazione di persone, beni e servizi, in modo da ottenere un moderno sistema dei trasporti, sostenibile tanto dal punto di vista economico quanto da quello sociale e ambientale
S U S TA I N A B L E T R A C K 1–2020 13 Le nuove regole di Bruxelles Così l’Europa unisce i Paesi membri di Giuseppe Acquaro N el secolo scorso, dagli rale integrata e dotata di apparecchia- La lettura Il libro di Giuseppe anni Novanta, il set- ture interoperabili che garantisse la Acquaro, La sicurezza ferroviaria. tore del trasporto fer- continuità del servizio sull’intero terri- Princìpi, approcci e metodi nelle norme nazionali ed europee, roviario è stato inte- torio europeo. Tutto ciò ha determina- edito dal Cifi a luglio di quest’anno, ressato da un processo to profondi cambiamenti negli assetti fornisce un quadro dell’evoluzione di liberalizzazione da perseguire attra- tradizionali: un mercato ferroviario dell’impianto legislativo del settore verso la separazione fra il gestore della aperto ha comportato l’eliminazione rete e l’esercente del servizio di tra- di ostacoli amministrativi, tecnici e la sporto. Il progetto politico nasce garanzia di condizioni eque di concor- dall’esigenza di dare attuazione al renza con altri modi di trasporto. principio della libera circolazione del- Contestualmente è emersa la necessità le persone, dei beni e dei servizi. L’o- di introdurre vincoli operativi al fine biettivo, esplicitato con l’evoluzione di preservare e, ove possibile, accre- del quadro politico – da Comunità scere le prestazioni di sicurezza dei economica europea a Unione europea – vari sistemi ferroviari europei. In tale è stato creare uno spazio unico euro- contesto, il legislatore ha individuato peo fondato su una rete infrastruttu- nei “sistemi di gestione” lo strumento
14 R E G U L AT I O N principale utile allo scopo. Per la pri- elevati standard prestazionali e di sicu- ma volta è stato quindi imposto ai vari rezza, è opportuno che vengano gestiti operatori l’obbligo di adottare sistemi con una logica di pubblico interesse, di gestione della sicurezza dell’eserci- inteso come giusto equilibrio fra costo zio ferroviario. La volontà politica di della sicurezza e minimizzazione dei liberalizzare il mercato del trasporto costi: in pratica, si tratta dei classici Per lungo tempo, la ferroviario in Europa deriva, ovvia- asset con una vocazione monopolisti- Comunità europea non ha mente, anche da ragionamenti di natu- ca, che è meglio affidare alla gestione ra economica oltreché ambientale. pubblica, dal momento che il privato saputo o voluto attuare la Il Vecchio continente, per affrontare le esporrebbe la collettività al rischio di politica comune dei trasporti importanti sfide economiche globali, privilegiare gli obiettivi economici a non può non disporre di una moder- scapito di quelli di sicurezza. prevista dal trattato di Roma. na rete di trasporti al servizio della D’altronde il trasporto ferroviario, in Solo quando nel 1985 logistica delle merci e della mobilità relazione ai volumi introduce, più che la Corte di Giustizia ha veloce dei propri cittadini. Nella cate- in altre modalità di trasporto, alcune na delle voci che compongono il co- complesse problematiche gestionali ufficialmente riconosciuto sto complessivo delle merci prodotte relative alla sicurezza: i livelli di sicu- le carenze del Consiglio, o importate, il trasporto della merce rezza ferroviari devono essere elevati occupa una quota rilevante: tale com- dal momento che gli incidenti connes- gli Stati membri hanno parto deve raggiungere, quindi, livelli si a tale sistema, purtroppo, sovente accettato che la Comunità di efficienza tecnica-economica sem- generano conseguenze catastrofiche operasse i necessari pre più elevati e tali da rendere il tra- che non possono essere tollerate dalla sporto su ferro (nei trasferimenti via collettività. Un’altra motivazione alla interventi legislativi terra) la modalità più competitiva, base di questo progetto politico è la specie rispetto alla gomma, nelle trat- sostenibilità ambientale, per la qua- te intermedie e per distanze superiori le non si può non mettere in campo a 200-300 km. A tale scopo, dal mo- iniziative tese alla drastica riduzione mento che i sistemi ferroviari naziona- delle emissioni. Il processo di libera- li all’inizio erano caratterizzati da una lizzazione non poteva, quindi, non es- fortissima connotazione monopolisti- sere accompagnato da corpose misure ca di tipo pubblico, caratteristica in pensate per mantenere e migliorare le parte ancora presente in alcuni Stati prestazioni di sicurezza esistenti nei membri, era necessario smantellare vari Stati membri. questo stato di cose, specie nei seg- Il progetto politico comunitario di menti del trasporto ferroviario nei riassetto del comparto ferroviario eu- quali il monopolio pubblico è sicura- ropeo si basa fondamentalmente sul mente fonte di inefficienza e quindi di principio della libera circolazione di antieconomicità. persone, beni e servizi. Per lungo tem- D’altra parte, altri segmenti del tra- po, la Comunità europea non ha sapu- sporto ferroviario, per essere sviluppa- to o voluto attuare la politica comune ti, necessitano di ingenti risorse econo- dei trasporti prevista dal trattato di miche da destinare sia agli investimenti Roma. Il Consiglio non fu capace, per di sviluppo della rete, sia al manteni- quasi trent’anni, di tradurre in azioni mento di elevati standard prestazio- concrete le proposte della Commissio- nali e di sicurezza. Questi comparti e, ne. Solo quando nel 1985 la Corte di tipicamente, quello dell’infrastruttura giustizia ha ufficialmente riconosciuto di terra e degli impianti di terminaliz- le carenze del Consiglio, gli Stati mem- zazione, per consentire l’interscambio bri hanno accettato che la Comunità modale (sia delle merci sia dei passeg- operasse i necessari interventi legisla- geri), laddove si vogliono mantenere tivi. Il primo concreto provvedimento
S U S TA I N A B L E T R A C K 1–2020 15 legislativo europeo per la liberalizza- approvato nel 2004, sono state gettate pea è ancora alquanto frammentata. zione del trasporto ferroviario risale le basi per la costruzione di un siste- Rimuovendo i rimanenti ostacoli allo al 1991. Con questo provvedimento, ma comune di gestione della sicurezza spazio ferroviario europeo unico, un l’allora Comunità economica europea ferroviaria e per la standardizzazione quarto pacchetto ferroviario, secondo ha inteso accrescere l’efficienza delle tecnica e operativa nei corridoi euro- le intenzioni del legislatore, contri- ferrovie assicurando l’autonomia ge- pei prima citati (Ten-T). Oltre a istitu- buirà ad aumentare la competitività stionale, separando la gestione dell’in- ire un’Agenzia europea per le ferrovie del settore ferroviario, in particolare frastruttura ferroviaria e l’esercizio di (Era), con questo pacchetto sono state per quanto riguarda l’accrescimento servizi di trasporto da parte delle im- introdotte regole comuni per la ge- del ruolo della precedente Era – sosti- prese e garantendo il diritto d’accesso stione della sicurezza, norme tecniche tuita con la nuova Euar –, l’istituzione alle reti ferroviarie degli Stati membri comuni e l’ampliamento della concor- di un sistema di segnalamento ferro- per le associazioni internazionali di renza. viario europeo, l’introduzione di un imprese ferroviarie. In un terzo pacchetto, approvato il 23 certificato unico di sicurezza rilasciato In seguito, il cosiddetto pacchetto in- ottobre 2007, sono stati regolamentati alle imprese ferroviarie e l’introduzio- frastruttura, emanato nel 2001, ha av- vari argomenti, tra cui l’apertura del ne di standard operativi. viato l’apertura del mercato alla con- mercato passeggeri, la licenza comu- Con questi accorgimenti, l’Europa correnza, garantendo l’accesso equo nitaria dei macchinisti e i diritti dei farà un ulteriore passo verso un mo- e non discriminatorio alla rete ferro- passeggeri nel trasporto ferroviario derno sistema dei trasporti, sostenibi- viaria e l’utilizzo ottimale della stessa. internazionale. Malgrado questi ac- le tanto dal punto di vista economico In seguito, con un secondo pacchetto, corgimenti, la rete ferroviaria euro- quanto da quello sociale e ambientale.
16 RAILS Il Paese che ama il ferro La mappa del pendolarismo in Italia di Edoardo Zanchini*
S U S TA I N A B L E T R A C K 1–2020 17 N on è vero che è tutto situazione del trasporto ferroviario nel- Sono innumerevoli fermo nel nostro Paese le diverse parti d’Italia e la dimensione e proprio il trasporto del fenomeno del pendolarismo in Ita- gli esempi di quanto ferroviario è un’ottima lia, ossia di chi si sposta quotidiana- il trasporto su rotaia chiave per capire le di- mente per ragioni di lavoro o di studio, riscuota successo namiche in corso nei diversi territori che rappresenta la quota maggiore de- italiani. Aumenta infatti il numero di gli spostamenti. Ogni giorno sono 5,59 nel nostro Paese. persone che prende il treno ogni giorno milioni le persone che prendono il treno La tendenza è davvero nella nostra nazione, sia per i treni a per spostarsi nelle Regioni e nelle città lunga percorrenza, in particolare con il italiane, nel 2017 il numero di persone univoca, da nord a sud, clamoroso successo dell’alta velocità, che prende i treni regionali è aumentato dove si migliora il servizio sia per chi si muove su treni regionali e di 34mila persone, segnando un au- linee metropolitane, laddove presenti. mento del 1,2% rispetto al 2016 men- e lo si rende comodo, Occorre partire dai numeri per capire la tre coloro che utilizzano le linee metro- puntuale e competitivo
18 RAILS Pendolaria, il trasporto regionale secondo Legambiente Pendolaria, da molti anni, rappresenta il principale strumento attraverso il quale Legambiente riporta la situazione relativa ai treni regionali e locali, al pendolarismo e alla mobilità. Il suo principale obiettivo è contribuire a creare un trasporto ferroviario regionale e locale moderno, per città meno Il continuo successo inquinate e più vivibili. del servizio ad alta velocità Ben tre milioni di pendolari ogni giorno si spostano in treno per raggiungere dimostra la voglia di treno i posti di lavoro e di studio tra carrozze sovraffollate, degrado e ritardi. che c’è in Italia. Il numero Ogni anno, Pendolaria fa il punto sul trasporto pendolare nel nostro Paese, denunciando l’inadeguatezza del servizio, proponendo soluzioni di persone che sceglie concrete per un trasporto ferroviario al passo con l’Europa. ogni giorno il servizio è Il rapporto mostra un’Italia a due velocità: il successo dei Frecciarossa infatti cresciuto anno dopo da una parte e i tagli a Intercity e treni regionali dall’altra, con una anno. Per le Frecce si è forte emergenza al sud. Nel nostro Paese aumentano le persone che viaggiano in treno, ma con sempre più treni di serie A e B, evidenziando passati da 10 milioni di un’emergenza per i pendolari in alcune città. passeggeri annui del 2010 Con questo rapporto, Legambiente vuole dare ancora più spazio ai 24 milioni del 2017 alle richieste dei pendolari, ma anche alle buone pratiche che emergono nei vari territori del nostro Paese, dove gli investimenti stanno portando avanti risultati importanti, senza dimenticare un confronto con gli altri Paesi europei che fornisce uno stimolo per trovare soluzioni ai problemi quotidiani di studenti e lavoratori. Italo in Italia Il primo treno ad alta velocità del nostro Paese, ha iniziato la propria storia sui binari nel 2012. La nuova rete è ormai una realtà solida e stabile, che ha contribuito in modo decisivo ad abbassare i prezzi degli spostamenti su ferro
S U S TA I N A B L E T R A C K 1–2020 19 politane sono aumentati dell’1,6%, con ge, dove gli investimenti in nuovi treni 44mila viaggiatori giornalieri. Nel 2014 e corse frequenti mostrano addirittura il numero di viaggiatori era complessi- che nelle linee riqualificate i passegge- vamente di 5,1 milioni, per cui si deve ri sono triplicati – da 11mila nel 2011 segnalare una crescita complessiva del a quasi 32mila – e continuano ad au- 7,9% in quattro anni. Ben 2 milioni e mentare le corse e gli investimenti. Sono 874mila passeggeri usufruiscono del 60mila i viaggiatori in più in Puglia e servizio ferroviario regionale, divisi tra sono raddoppiati in Emilia-Romagna. 1,425 milioni che utilizzano i convogli Anche nelle città assistiamo allo stesso di Trenitalia e 1,449 milioni quelli degli fenomeno, come a Milano, dove le linee altri venti concessionari. Sono invece di metropolitana segnano una continua oltre 2,7 milioni coloro che ogni giorno crescita con quasi +5% negli ultimi prendono le linee metropolitane, pre- quattro anni, e a Firenze, dove il tram senti in sette città italiane – Milano, trasporta oltre 30mila persone al gior- Roma, Napoli, Torino, Genova, Brescia no. Anche il continuo successo del ser- e Catania. vizio ad alta velocità dimostra la voglia Per quanto riguarda il numero di per- icon4yu di treno che c’è in Italia. Il numero di sone che utilizzano queste le linee, si persone che prende ogni giorno il ser- vede una crescita di 44mila passeg- vizio ad alta velocità è infatti cresciuto geri al giorno rispetto al 2017. Que- anno dopo anno. Per le Frecce si è pas- sto aumento è dovuto alla costante e sati da 10 milioni di passeggeri annui consistente crescita di utenti sulle linee del 2010 ai 24 milioni del 2017. Per Ita- di metro di Milano, che complessi- lo addirittura un +150% dal 2013 con vamente trasporta ogni giorno più di aumenti di circa 2 milioni di passegge- tutte le altre linee metro cittadine, con ri annui per arrivare a 13 milioni nel 1,37 milioni di passeggeri al giorno, e 2017. E nuovi record sono stati segnati in parte anche agli aumenti verificatisi nel corso del 2018, con le Frecce che a Catania e a Brescia. Il numero di co- hanno registrato un ulteriore aumento loro che invece prendono il treno per del 10% di passeggeri rispetto al 2017. spostarsi su collegamenti nazionali è La ragione sta nella straordinaria cre- di circa 40mila persone sugli Intercity scita dell’offerta di servizio, con com- e 170mila sull’alta velocità tra le Frec- plessivamente 371 treni in circolazione ce di Trenitalia e Italo. I numeri sono, ogni giorno nel 2018 – 189 Frecciaros- dunque, complessivamente in aumen- sa, 48 Frecciargento, 42 Frecciabianca e to, anche se con rilevanti differenze: 92 Italo –, e un’offerta sempre più arti- mentre sugli Intercity tra il 2010 e il colata e di qualità. 2017 abbiamo una riduzione del 42%, gzz In conclusione, tutti questi dati mostra- sulle Frecce di Trenitalia si verifica un no che il settore del trasporto ferrovia- aumento del 114%, incluso Italo che è rio in Italia non rappresenta solo un’al- in forte crescita. ternativa più pulita rispetto al trasporto Sono oramai innumerevoli gli esem- su gomma, ma anche e soprattutto che pi di quanto il trasporto su rotaia ri- riscontra un notevole successo di pub- scuota successo nel nostro Paese. La blico. Maggiori investimenti in esso ap- tendenza è davvero univoca, da nord paiono, dunque, non solo ragionevoli e a sud, dove si migliora il servizio e lo sensati in un’ottica di sostenibilità, ma si rende comodo, puntuale e competi- anche convenienti in termini stretta- tivo nei confronti dell’auto il successo mente economici. è garantito. Come in Lombardia, dove sono arrivati a 750mila coloro che ogni giorno prendono il treno, e in Alto Adi- *Vicepresidente nazionale di Legambiente
20 POLICY
S U S TA I N A B L E T R A C K 1–2020 21 Le infrastrutture C’è bisogno di inserire le azioni di governo in un quadro programmatico in Italia, i passi ideale che sia convincente agli occhi degli italiani; una visione che entusiasmi da compiere e dia speranza. Penso che proprio il Mit, il Mise e Mattm, ministeri d’azione, possano imprimere questa velocizzazione, indicando un terreno comune tra le quattro forze politiche. Tanti sono gli obiettivi su cui si sta lavorando, fra cui un piano straordinario da finanziare debitamente per rendere sicuri i ponti e le gallerie non solo dell’Anas e di Rfi, ma anche delle Province e di Salvatore Margiotta* dei Comuni L Le difficoltà economi- portante dello zero virgola che registria- che del nostro Paese, mo in questi anni. Peraltro, c’è un’ag- messo in ginocchio gravante: i dati Svimez ci mostrano il dalla crisi del 2008- sud in grande sofferenza e l’insufficienza 2012 dalla quale non di investimenti e il gap infrastrutturale ci siamo di fatto risollevati, potrebbero ne sono la causa più evidente. La carta essere risolte in parte con la ripresa del geografica della distribuzione del Pil e settore infrastrutturale che porterebbe a quella del ritardo infrastrutturale sono un balzo vero del Pil. Analisi scientifiche praticamente sovrapponibili. Bisogna quantificano in un potenziale di aumen- far ripartire gli investimenti. Come? An- to fra il 2% e il 2,5% l’incremento che zitutto passando dalla programmazione si potrebbe avere se si spendessero real- alla realizzazione delle opere. Non basta mente 120 miliardi di euro, in gran par- che i soldi siano stanziati, bisogna che te disponibili, nei prossimi dieci anni. vengano spesi. Anche qualora questi numeri fossero Analizziamo le criticità: primo, l’ecces- sbagliati per eccesso, o valessero molto sivo numero di stazioni appaltanti. Già meno della stima, l’incremento di Pil de- il Codice degli appalti non ha affrontato terminato da investimenti nel comparto come doveva questo tema, la loro riduzio- *Sottosegretario di Stato al ministero delle costruzioni sarebbe molto più im- ne e qualificazione; lo Sblocca cantieri ha delle Infrastrutture e dei trasporti
20 NEL MONDO 22 POLICY TITOLO PARAGRFO _______________________________________________________________________ 6 7 alcune interpretazioni di esse, hanno autostradali e in generale delle opere dico. Il regolamento che lo Sblocca peggiorato la situazione eliminando l’ob- ca moltissimi cantieri; anche in questo sotto soglia. Altra norma presente nel- determinato un’impasse fortissima. soggette a pedaggio; la necessità di cantieri impone di approvare in sosti- bligo per i piccoli Comuni di utilizzare le caso il legislatore dovrebbe interveni- la legge è quella sui commissariamenti: Andrebbe valutata con attenzione la rivedere il sistema delle concessioni, in tuzione delle Linee guida (la ‘soft law’ centrali di committenza. È dimostrabile re. Il ricorso sempre più frequente allo quanti e quali farne? Le Commissioni proposta proveniente dalla Corte dei mancanza di decisioni chiare e di prese che avevamo introdotto col Codice – se guardiamo ai risultati di Rfi o Invi- strumento del concordato preventivo e parlamentari dovranno dare un parere Conti che si autocandida a dare parere di posizione univoche, contribuisce ad degli Appalti e che non ha funzionato), talia – che stazioni appaltanti qualificate la stessa responsabilità in solido delle ai sensi proprio di un mio emendamen- preventivo per sollevare da responsabi- una dannosa fase di stallo. Queste le è allo studio del Mit e di un’alta Com- riescano ad affidare lavori e servizi in imprese partecipanti alle Ati fanno sì to, il cui principio, quello della centra- lità penali e contabili il pubblico principali problematiche che rallenta- missione e può essere strumento tempi brevi, qualsiasi sia la legge in vi- che in quasi la metà dei cantieri le opere lità del Parlamento, rivendico. Il rego- funzionario. Proposta che andrebbe no il settore in Italia. Lo Sblocca importante per risolvere una serie di gore. siamo bloccate. lamento che lo Sblocca cantieri impone quantomeno approfondita e a mio cantieri, legge che da parlamentare di problemi, pur tenendo conto che il Secondo aspetto: il cosiddetto blocco Altro argomento delicato è quello delle di approvare in sostituzione delle Linee parere ripresa e rilanciata. Terzo, il opposizione ho osteggiato, individua Regolamento non può sostituire né della firma. Purtroppo, alcune norme, concessioni autostradali e in generale guida (la soft law che avevamo intro- fallimento delle imprese blocca moltis- soluzioni, alcune delle quali in verità emendare una legge, ma al più miglio- come l’abuso d’ufficio e la Severino, o delle opere soggette a pedaggio; la ne- dotto col Codice degli appalti e che non simi cantieri; anche in questo caso il non del tutto negative, ad esempio il rarne l’applicazione. Concordo con il spesso alcune interpretazioni di esse, cessità di rivedere il sistema delle con- ha funzionato), è allo studio del Mit e di legislatore dovrebbe intervenire. Il criterio del minor prezzo per gli affida- Presidente del Consiglio: a gennaio hanno determinato un’impasse fortissi- cessioni, in mancanza di decisioni chiare un’alta Commissione e può essere uno ricorso sempre più frequente allo menti sotto soglia. Altra norma presen- bisogna programmare una verifica ma. Andrebbe valutata con attenzione e di prese di posizione univoche, contri- strumento importante per risolvere una strumento del concordato preventivo e te nella legge è quella sui commissaria- dell’azione di Governo – se l’espressi- la proposta proveniente dalla Corte dei buisce a una dannosa fase di stallo. serie di problemi, pur tenendo conto la stessa responsabilità in solido delle menti: quanti e quali farne? Le Com- one sa di prima Repubblica la si cambi, Conti che si autocandida a dare parere Queste le principali problematiche che che il Regolamento non può sostituire imprese partecipanti alle ATI fanno sì missioni parlamentari dovranno dare purché sia chiaro il concetto – perché preventivo per sollevare da responsabi- rallentano il settore in Italia. Lo Sblocca né emendare una legge, ma al più mi- che in quasi la metà dei cantieri le un parere ai sensi proprio di un mio questi primi mesi, dominati soprattutto lità penali e contabili il pubblico fun- cantieri, legge che da parlamentare di gliorarne l’applicazione. opere siamo bloccate. Altro argomento emendamento, il cui principio, quella dalla Legge di bilancio, sono stati per zionario. Proposta che andrebbe quan- opposizione ho osteggiato, individua so- Concordo con il Presidente del consi- delicato è quello delle concessioni della centralità del Parlamento, riven altro verso spesi a rincorrere e gestire le tomeno approfondita e a mio parere luzioni, alcune delle quali in verità non glio: a gennaio bisogna programmare ripresa e rilanciata. del tutto negative, ad esempio il crite- una verifica dell’azione di governo – se Terzo, il fallimento delle imprese bloc- rio del minor prezzo per gli affidamenti l’espressione sa di prima Repubblica la
S U S TA I N A B L E T R A C K 1–2020 23 si cambi, purché sia chiaro il concetto – perché questi primi mesi, dominati so- prattutto dalla Legge di bilancio, sono stati per altro verso spesi a rincorrere e gestire le emergenze – Alitalia, Aspi e Ilva – alcune delle quali determinate da errori commessi dal governo prece- dente. Finora non è emersa un’anima, una visione di questo governo. C’è bi- sogno di inserire le nostre azioni in un quadro programmatico ideale che sia convincente agli occhi degli italiani; una visione che entusiasmi e dia spe- ranza. Penso che proprio il Mit, il Mise e Mattm, ministeri d’azione, possano imprimere questa velocizzazione, indi- cando un terreno comune tra le quattro forze politiche. Per quanto riguarda il Mit, tanti sono gli obiettivi su cui si sta lavorando con il ministro De Micheli. Vediamone alcu- ni: un piano straordinario da finanziare debitamente per rendere sicuri i ponti e le gallerie non solo dell’Anas e di Rfi, ma anche delle Province e dei Comuni. E ancora, l’acqua e la manutenzione stra- ordinaria delle dighe: ragioniamo con i colleghi dei Cinque stelle su un tema a loro caro, l’acqua pubblica, al fine di de- terminare condizioni di pari opportunità nell’uso del bene più prezioso. Altra sfida è quella dell’uguaglianza di Vita nelle metropoli Sopra, fermata diritti degli italiani a una mobilità so- della metro leggera di Portland, Oregon. stenibile, da realizzare anche al fine del- A fianco, vie di Londra la riduzione delle emissioni di anidride carbonica: è proprio dal settore dei tra- sporti che può venire un contributo de- cisivo nella lotta al climate change. I drammi di Venezia, Liguria, Matera, per fare alcuni esempi, hanno fatto toc- care con mano le conseguenze reali e pratiche dei cambiamenti climatici sul- le nostre vite. Ho cercato di segnalare tre tra le principali suggestioni, tre pen- nellate di un quadro che va completato e reso finito e cui va data una cornice; questo è il compito della politica o al- meno della politica che io amo, senza la quale l’azione di governo sarebbe sterile gestione dell’esistente.
24 GOVERNANCE L’impegno di Rfi per la mobilità del Paese I numeri del trasporto su ferro di Claudia Cattani*
S U S TA I N A B L E T R A C K 1–2020 25 O Sono molteplici gli scenari ltre 16.780 km di strada alla ferrovia, come indicato an- rete, di cui 1.467 km che nel Libro bianco Ue che prevede il che vedono Rfi impegnata di binari dedicati 30% del trasporto merci su ferro en- nella realizzazione di all’alta velocità, su tro il 2030 e il 50% entro il 2050. Il progetti infrastrutturali cui viaggiano ogni piano, del valore di 4 miliardi di euro, giorno oltre 9mila treni. Sono questi i prevede l’ammodernamento tecnolo- fondamentali per lo sviluppo principali numeri di Rete ferroviaria gico e infrastrutturale delle linee fer- e la competitività del nostro italiana, la società del Gruppo Ferro- roviarie per adeguarle agli standard vie dello Stato Italiane responsabile europei dei corridoi Ten-T (Trans eu- Paese. In linea con il Piano della gestione dell’infrastruttura ferro- ropean network-transport). Dei 4 mi- industriale del Gruppo viaria nazionale. liardi in programma, circa 1,4 miliardi FS Italiane 2019-2023, Grazie a tecnologie avanzate e un sono dedicati in particolare al poten- know-how di eccellenza, garantisce ziamento delle connessioni tra linee Rfi è protagonista di una la circolazione, in sicurezza, di pas- ferroviarie, porti e interporti, piat- importante accelerazione seggeri e merci, favorendo una mobi- taforme logistiche per incrementare lità sempre più sostenibile, integrata l’efficienza complessiva del trasporto degli investimenti ferroviari, e rispettosa dell’ambiente. Sono mol- ferroviario delle merci. per un totale di 25 miliardi di teplici gli scenari che vedono Rfi im- Oltre a questi interventi, Rfi è impe- euro investiti nel quinquennio, pegnata nella realizzazione di progetti gnata nell’installazione di tecnologie infrastrutturali fondamentali per lo di ultima generazione, come l’Euro- di questi oltre il 36% sviluppo e la competitività del nostro pean rail traffic management system destinato a opere per il sud Paese. In linea con il Piano industriale (Ertms), l’evoluto sistema di segna- del Gruppo FS Italiane 2019-2023, Rfi lamento che garantisce l’interopera- è protagonista di un’importante acce- bilità delle linee transfrontaliere assi- lerazione degli investimenti ferroviari, curando un traffico ferroviario senza per un totale di 25 miliardi di euro in- barriere in Europa. I piani di sviluppo vestiti nel quinquennio, di questi oltre prevedono che L’Ertms venga adottato il 36% destinato ad opere per il sud. lungo l’intera rete ferroviaria naziona- Un esempio è la realizzazione della le. Tale sistema è stato scelto dall’U- nuova linea Napoli-Bari, del valore di nione Europea come standard unico 6,2 miliardi di euro, che sarà comple- in grado di garantire un linguaggio co- tata entro il 2026 e consentirà di col- mune tra i diversi gestori europei delle legare le due aree metropolitane più infrastrutture e assicurare la circola- vaste e densamente popolate del Sud zione in sicurezza dei treni di diversa Italia in sole due ore e di raggiunge- nazionalità. re la Capitale in tre. La nuova linea L’adozione di tecnologie sempre più è, inoltre, il primo progetto in Europa all’avanguardia, la definizione di piani Certificato Envision per la sostenibili- di manutenzione, rinnovo e potenzia- tà, in virtù dell’attenzione che è stata mento dell’infrastruttura e la costante data alle caratteristiche ambientali, sperimentazione tecnologica hanno alle peculiarità territoriali e alla va- portato la rete nazionale ad essere tra lorizzazione delle risorse culturali ed le più sicure in Europa con benefici economiche locali. per la regolarità e la puntualità del Altre opere strategiche sono quelle del traffico ferroviario. Terzo Valico, la galleria di base del L’innovazione tecnologica e il costan- Brennero, la Brescia-Verona e l’itine- te miglioramento delle proprie perfor- rario Palermo-Catania-Messina. mance ha favorito anche la nascita di Un importante piano di investimenti un Centro studi e progetti innovativi è stato messo in campo anche per lo nonché di una struttura di Ricerca e *Presidente Rfi spostamento del traffico merci dalla sviluppo, interna a Rfi, che si occu-
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