Superbasket Daily il quotidiano del basket

Pagina creata da Angela Castagna
 
CONTINUA A LEGGERE
Superbasket Daily il quotidiano del basket
Superbasket Daily
                                                          il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                        a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 3 • Mercoledì 25 Settembre 2019

     LBA Serie A

     L’Olimpia di Messina vuole aprire una dinastia di Giuseppe Sciascia

     Milano ancora favorita col nuovo corso per vincere in Italia e competere ai
     vertici d’Europa. Ma Bologna, Venezia e Sassari sono pronte a dare
     battaglia. Rodriguez e Teodosic uomini copertina di un campionato
     intrigante che ritrova Treviso, Roma e il derby di Bologna.

     Milano si schiera in pole position per il settimo anno consecutivo nell’
     ideale griglia di partenza del campionato numero 98. L’anno I dell’era
     Ettore Messina inizia con il medesimo copione delle stagioni precedenti;
     ma aver riportato in serie A il tecnico italiano più vincente di tutti i tempi
     all’estero, a livello di Club, è un chiaro messaggio da parte dell’Olimpia. Il
     coach-presidente dell’area tecnica nell’accezione NBA ricoprirà all’Ax
     Exchange un ruolo alla Gregg Popovich, il suo mentore nelle ultime 5
     stagioni da assistente a San Antonio: l’obiettivo è sfatare il tabù della
     maledizione degli anni dispari costata gli Scudetti 2015, 2017 e 2019 e
     provare a inaugurare una dinastia sul modello Siena. Sul mercato non ha
     rifondato – 8 conferme rispetto alla stagione passata – ma il restyling è
     stato massiccio, soprattutto nello stile di gioco. La rinuncia non senza
     polemiche a Mike James (unico epurato illustre della gestione Pianigiani)
     indica il passaggio dalla vocazione offensiva del top scorer dell’Eurolega
     2018/19 al basket di esecuzioni e sacrificio difensivo caro a Messina.
     Acquisti mirati soprattutto sul perimetro, partendo da un campione
     d’Europa in carica come il pezzo pregiato Chacho Rodriguez, al quale l’ex
     coach del CSKA ha abbinato un giocatore fisicamente forte come Shelvin
     Mack per ragioni difensive, mentre Michael Roll ed Aaron White sono
     elementi rodati in Eurolega.
     L’obiettivo principale è fare strada in Europa rompendo un digiuno playoff
     che dura dal 2014/15; ma l’Olimpia vuol riempire la bacheca anche in Italia,
     dove l’aspetta un campionato intrigante con avversarie vecchie e nuove tra
     la Venezia tricolore e la Virtus Bologna dalle ambizioni rilanciate da una
     proprietà che col massiccio investimento per la nuova superstar Milos
     Teodosic si propone di rinverdire la rivalità degli anni ‘80 con Milano. E il

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   1
Superbasket Daily il quotidiano del basket
Superbasket Daily
                                                          il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                        a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 3 • Mercoledì 25 Settembre 2019

     ritorno delle nobili decadute Fortitudo Bologna, Treviso e Virtus Roma –
     assenti rispettivamente da 10, 7 e 4 anni dal torneo professionistico –
     aumenterà il numero degli spettatori e l’interesse del campionato che
     proporrà un inusuale format a ranghi dispari già visto solo nel 2011/12 negli
     oltre 40 anni a girone unico.
     LA FORMULA – La novità principale è il passaggio da una a due
     retrocessioni dopo nove campionati con interscambio ridotto fra A e A2.
     L’ampliamento a 18 squadre predisposto da due anni è andato a regime in
     versione zoppa e con la certezza che FIP e LBA vogliono tornare
     rapidamente a quota 16: la rinuncia non sostituita di Avellino lascia 17
     pretendenti al via del campionato, con due turni di riposo per ogni club
     nell’ambito delle 34 partite di regular season. I tempi ristretti imposti dalla
     FIBA in vista del Preolimpico 2020 impongono una inedita partenza
     infrasettimanale e un rush finale da 11 partite dall’1 marzo al 26 aprile che
     potrà pesare soprattutto per i club coinvolti nelle coppe europee (Milano
     giocherà 66 partite di regular season fra campionato e la nuova Eurolega a
     18 squadre...).
     IL RANKING – Milano favorita come e più delle ultime stagioni, ma la
     concorrenza sarà sempre agguerritissima a partire da Venezia, due volte
     tricolore nelle ultime tre stagioni. L’Umana ha puntato sulla continuità
     garantita dalle 9 conferme a partire dalla stella Austin Daye, aggiungendo
     elementi rodati come Chappell, Udanoh e il cavallo di ritorno Filloy con un
     organico di maggior taglia fisica vista l’asticella alzata a livello
     internazionale con la scelta di tornare in Eurocup. Il colpo Teodosic,
     riportato in Europa dopo due stagioni ai Los Angeles Clippers
     contrassegnate dagli infortuni, ha riportato la Virtus Bologna al centro
     dell’attenzione internazionale come non accadeva dall’era Danilovic: il
     triennale al 32enne play serbo – auspicando che possa superare i problemi
     al piede sinistro – è un segnale chiaro della volontà della proprietà di
     Massimo Zanetti di riportare la Segafredo al top in Italia ed in Europa,
     anche attraverso il passaggio in corsa dalle competizioni FIBA (dove era
     campione in carica della Champions League) a quelle ECA partendo per
     andare in fondo all’Eurocup. Poi c’è Sassari, vicecampione in carica, che
     ha perso molti protagonisti della rimonta targata Pozzecco ma ha costruito
     un roster intrigante responsabilizzando sul perimetro l’emergente Spissu e

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   2
Superbasket Daily
                                                          il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                        a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 3 • Mercoledì 25 Settembre 2019

     il rientrante Michele Vitali, mentre il cambio in corsa McLean per Polonara
     toglie esplosività ma aggiunge potenza. La seconda fila dietro l’Olimpia è
     composta da Venezia, Virtus Bologna e Dinamo, poi nella bagarre assoluta
     per i playoff con le porte girevoli del mercato aperto che potranno cambiare
     ripetutamente i valori Trento, Brescia e Reggio Emilia sembrano partire
     leggermente davanti alle altre, comprese le rivelazioni della stagione
     passata Cremona e Brindisi. La Dolomiti Energia ha chiuso dopo 9 stagioni
     il ciclo Buscaglia affidandosi alla novità Brienza con l’asse portante Craft-
     Forray a garantire un assetto più votato all’attacco con i bomber Blackmon
     e King. La Germani ha voltato pagina passando il testimone da Diana ad
     Esposito, che ha scelto stranieri da battaglia per supportare la voglia di
     riscatto dei veterani dopo il dodicesimo posto della prima stagione col
     doppio impegno campionato-Eurocup. La Grissin Bon prova a rilanciarsi
     dopo due stagioni senza playoff, affidando a Buscaglia le chiavi per tornare
     in alto e consolidarsi attraverso un nuovo assetto societario visto il
     disimpegno annunciato del patron Landi.
     GLI ALLENATORI – Sette volti nuovi su 17 squadre rappresentano un
     turnover massiccio dopo le due estati precedenti all’ insegna della
     continuità (rispettivamente solo 3 e 4 cambi). La novità prinicipale è
     ovviamente il ritorno di Ettore Messina che mancava dall’Italia dal lontano
     2004/05; rimasto in sella un solo straniero sia pur italianizzato (almeno per
     residenza...) come Sasha Djordjevic alla Virtus Bologna. Avendo rimesso il
     mandato alla guida della Serbia sono rimasti due i c.t. part time sulle
     panchine di serie A (oltre a Meo Sacchetti a Cremona c’è la novità Maurizio
     Buscaglia che guiderà l’Olanda). Il rapporto più longevo si conferma quello
     fra Trieste ed Eugenio Dalmasson, che inizia la decima stagione in terra
     giuliana, mentre il brillante andamento del 2018/19 ha blindato fino al 2022
     i rapporti fra Sacchetti e Cremona, Vitucci e Brindisi e Caja e Varese. Tre
     gli esordienti al via: Antimo Martino si è conquistato sul campo l’occasione
     con la matricola Fortitudo Bologna, Pistoia ha scelto Michele Carrea nel
     ticket da Biella con il nuovo g.m. Marco Sambugaro, Pesaro ha affidato
     una squadra verdissima al più giovane del lotto, il 35enne Federico Perego
     mentre il decano sarà Cesare Pancotto a Cantù.
     GLI STRANIERI – Rodriguez e Teodosic sono ovviamente gli uomini
     copertina, ma ci sono altri esordienti intriganti – a partire dal trio Mack, Roll

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   3
Superbasket Daily
                                                          il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                        a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 3 • Mercoledì 25 Settembre 2019

     e White di Milano e Weems, Hunter e Gamble della Virtus – al via del
     campionato numero 98. La riduzione dei visti (da 8 a 7 per chi ha scelto il
     6+6 e da 7 a 6 per chi usa il 5+5) ha riportato in auge la categoria degli
     europei Bosman A. Come da tradizione si è puntato molto sull’usato sicuro:
     lo ha fatto la Reyer campione in carica con Udanoh e Chappell, poi da
     Blackmon e Knox a Trento a Kelvin Martin e Tyler Stone a Brindisi fino alla
     coppia ex milanese Jerrells-McLean a Sassari, passando per Owens e
     Johnson Odom a Reggio Emlia, Stipcevic ed Henry Sims alla Fortitudo
     Bologna, Dowdell e Petteway a Pistoia, l’asse Dyson-Jefferson a Roma e
     quello Mayo-Vene a Varese. Ma ci sono anche tanti debuttanti da seguire,
     dal play sloveno Nikolic di Treviso al bombardiere King di Trento, dal lungo
     croato Bilan di Sassari (fresco campione di Francia al Villeurbanne)
     all’esplosiva ala Upshaw della Grissin Bon fino alla 19enne scommessa
     lettone Drell di Pesaro che è già sul taccuino di molti scout NBA. Nella
     pattuglia dei rookies spiccano il play Elmore di Trieste e il lungo Hayes di
     Cantù.
     GLI ITALIANI – Persi altri due protagonisti come Diego Flaccadori e
     Achille Polonara, accasatisi in Eurolega rispettivamente a Monaco di
     Baviera e Vitoria, il piccolo aumento dei club che hanno scelto la formula
     5+5 (7 rispetto alle 6 di 12 mesi fa, poi conservato fino a fine stagione solo
     da 3 società) non ha generato grandi colpi di mercato. Milano ha inserito
     Moraschini e Biligha (portato per la prima volta in Nazionale da Messina),
     Venezia ha ripreso Filloy che aveva già vinto il tricolore 2016/17, Bologna
     ha aggiunto la rivelazione Giampaolo Ricci, Sassari ha riportato in Italia
     Michele Vitali dopo l’esperienza ad Andorra; il trasferimento più eclatante è
     stato il passaggio per certi versi epocale di Pietro Aradori dalla Virtus alla
     Fortitudo Bologna, da seguire anche Simone Fontecchio che sarà pedina
     chiave in quintetto dell’auspicato riscatto di Reggio Emilia. Gli italiani in
     quintetto resteranno pochi: Spissu e Vitalino alla Dinamo, Luca Vitali ed
     Abass a Brescia, Aradori alla Effe e Fontecchio alla Grissin Bon, mentre a
     Venezia l’addio di Haynes potrebbe aprire spazi superiori per Stefano
     Tonut. Attesi alla prova del campo esordienti intriganti come Fantinelli alla
     Fortitudo, Pecchia a Cantù ed Akele a Cremona. In chiave azzurra
     Sacchetti potrà sperimentare qualche novità a febbraio contro Russia ed
     Estonia nelle gare di preparazione ad Eurobasket 2021 a cui l’Italia è

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   4
Superbasket Daily
                                                          il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                        a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 3 • Mercoledì 25 Settembre 2019

     qualificata d’ufficio; per il Preolimpico 2020 difficile però che la serie A alle
     porte proponga nomi totalmente nuovi rispetto ai 24 della lista premondiali.

           • Fonte Superbasket # 47

     Rai: escono Pittis ed Overtime

     Riccardo Pittis ha comunicato attraverso la sua pagina Facebook che non
     farà parte della squadra RAI per il basket dopo 4 anni di collaborazione.
     L'emittente pubblica, che non manderà più in onda la Champions League
     FIBA, trasmetterà una sola gara alla settimana di regular season oltre alla
     copertura dei playoff affidandosi a Sandro De Pol e Stefano Michelini come
     commentatori tecnici.
     Cancellato il rotocalco Overtime che andava in onda alle 22:30 del
     mercoledì dopo la Champions, allo studio comunque l'inserimento del
     basket in un contenitore multisportivo che dovrebbe essere inserito nel
     palinsesto in prima serata.

     Pesaro, debutto davanti al padre per Lorenzo Calbini

     Prima in serie A davanti agli occhi del padre per Lorenzo Calbini. Il 16enne
     prospetto della Vuelle Pesaro, figlio di Paolo – attuale vice di Federico
     Perego ma prodotto del vivaio marchigiano che ha all'attivo 247 gare di A e
     A2 dal 1989/90 al 1997/98 - è entrato in campo per 12 secondi nella gara
     di ieri contro la Fortitudo Bologna.

     Pesaro aumenta il ritmo sul nuovo centro

     Pesaro prosegue il monitoraggio del mercato dei lunghi stranieri in cerca
     del pivot titolare. Senza riscontri i tentativi con Trevor Mbakwe (già con
     coach Perego a Bamberg nel 2014/15) e l'ex biancorosso O.D. Anosike
     (chances in Cina?), la Carpegna Prosciutti prova ad intensificare la ricerca
     dopo lo stop casalingo dell'esordio contro la Fortitudo Bologna.

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   5
Superbasket Daily
                                                          il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                        a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 3 • Mercoledì 25 Settembre 2019

     Brescia, Warner in campo contro Kazan

     Angelo Warner debutterà con ogni probabilità nel match di Eurocup contro
     l'Unics Kazan in maglia Germani Brescia. Il play-guardia che ha preso il
     posto di Bronson Koenig (ufficiale la separazione consensuale con l'ex
     Mornar Bar) non dovrebbe fare in tempo ad essere tesserato per la
     trasferta di domenica a Milano, facendone slittare l'esordio al 2 ottobre
     contro i russi.

     Roma, out anche Dyson a Bologna

     Roma sarà priva di Jerome Dyson nel match inaugurale di stasera sul
     campo della Virtus Bologna. Oltre a Davon Jefferson, out per problemi di
     tesseramento, la formazione di Piero Bucchi dovrà fare a meno anche del
     bomber ex Sassari e Torino, ai box per noie muscolari.

     Aumentano i club col 5+5

     Saliti a quota 7 i club che adottano la formula 5+5 in serie A. Brescia,
     Trento, Sassari, Brindisi, Pistoia e le matricole Fortitudo Bologna e Treviso
     hanno optato per lo schema con 10 contratti che permette di concorrere
     per i 500mila euro di montepremi messo in palio dalla FIP per le 4 squadre
     che daranno maggiore spazio in campo ai giocatori di formazione italiana
     eleggibili per la Nazionale. Nel 2018/19 erano stati 6 su 16 i club a partire
     col 5+5, ma soltanto 3 – Brescia, Trento e Cremona – avevano mantenuto
     lo schema fino al termine della stagione dividendosi il montepremi.

     Visti extracomunitari, in cinque ne hanno solo uno

     La riduzione dei visti extracomunitari (6 per il 5+5 e 7 per il 6+6; erano 7 e
     8 nel 2018/19 a 16 squadre) lascia pochi margini di manovra per i correttivi
     di mercato riportando in auge la categoria degli europei Bosman A.
     Cinque club su 17 – Trento, Fortitudo Bologna, Brescia, Brindisi e Virtus
     Bologna – partono con un solo visto di riserva, sono due invece per
     Varese, Cantù, Pistoia, Sassari, Roma e Trieste. Maggiori margini invece

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   6
Superbasket Daily
                                                          il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                        a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 3 • Mercoledì 25 Settembre 2019

     per Pesaro, Treviso, Milano, Cremona, Venezia e Reggio Emilia a quota 3.
     Chi terminerà i visti potrà tesserare stranieri soltanto con status Bosman A
     o riciclare elementi tagliati in Italia che abbiano giocato almeno 5 partite.

     Messina riparte dalla sua Treviso

     Ettore Messina ripartirà dal campo dove ha disputato l'ultima partita in
     Italia. Il tecnico di Catania aveva allenato al PalaVerde di Treviso il 4
     giugno 2005 nella gara 5 della semifinale playoff contro Milano, con la
     quale ritornerà 14 anni dopo nell'esordio stagionale di giovedì sera sul
     parquet dell'impianto di Villorba ora teatro delle gare casalinghe della
     matricola De'Longhi. Il coach pluricampione d'Europa con il Cska Mosca
     vanta la più alta percentuale di vittorie (74% su 457 gare di A) tra i 17 al via
     del massimo campionato alle porte.

     LNP Serie A2

     Napoli valuta un rinforzo sul perimetro

     Napoli riflette sull'ipotesi di aggiungere un rinforzo sul perimetro al roster
     attuale. Summit tecnico nella serata di martedì per valutare l'organico a
     disposizione di coach Lulli ed eventualmente verificare la necessità di
     un'aggiunta alle rotazioni nel reparto esterni.

     LNP Supercoppa, le protagoniste: Tortona

     Ecco i profili dei giocatori di rotazione della Bertram Yachts Tortona, una
     delle quattro protagoniste delle finali di Supercoppa in programma venerdì
     e sabato all'Allianz Cloud di Milano:

     RICCARDO TAVERNELLI (1991, play, Italia)
     Figlio d'arte prodotto del vivaio di Desio. Uomo d'ordine che ama
     coinvolgere i compagni, ottimo interprete del pick&roll che sfrutta
     principalmente per scaricare, la prima opzione è l'assist ma sa prendersi

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   7
Superbasket Daily
                                                          il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                        a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 3 • Mercoledì 25 Settembre 2019

     responsabilità quando conta. Difensore tignoso come piace a coach
     Ramondino, ottimo rimbalzista per la taglia, torna al Nord dopo 4 stagioni
     fra Latina e Trapani.
     BRUNO MASCOLO (1996, play-guardia, Italia)
     Cresciuto nel vivaio Auxilium, torna in Piemonte col ruolo da uomo di
     rottura che gli si attaglia alla perfezione. La taglia fisica importante abbinata
     ad un buon primo passo gli permette di attaccare il ferro con energia, tiro
     alterno ma comunque affidabile. Scariche di adrenalina offensiva dalla
     panchina per cambiare play e guardia.
     KENNY GAINES (1994, guardia, USA)
     Guardia fisicata ma anche esplosiva (vincitore della gara delle schiacciate
     all'All Star Game 2018 della LKL lituana) che ama avere la palla in mano
     per creare dal palleggio. Attaccante di razza con ottime doti in palleggio,
     arresto e tiro, preferisce il mid-range alla tripla con riscontri non sempre
     affidabili dall'arco. E’ l'uomo con licenza di concludere a giochi rotti,
     recuperato da un infortunio ad un ginocchio alla Juventus Utena dove ha
     giocato la Champions League.
     MATTEO FORMENTI (1982, guardia, Italia)
     Veterano di lungo corso della categoria, si riavvicina a Casale Monferrato
     dove ha casa ed affetti. Aggiunta finale della Bertram Yachts dopo l'addio
     al basket di Blizzard, tiratore micidiale dall'arco in uscita dai blocchi e sugli
     scarichi ma capace di costruire garantendo qualità di trattamento di palla
     tra guardia ed ala piccola. Uscirà dalla panchina principalmente per colpire
     dal perimetro.
     EDOARDO BUFFO (2001, guardia, Italia)
     Campione d'Italia Under 16 nella sua Cernusco sul Naviglio, nel 2017 ha
     partecipato al Basketball Without Borders. Prospetto intrigante per il mix di
     fisicità e visione di gioco, repertorio offensivo ancora da affinare per l'A2
     dove proverà a ritagliarsi uno spazio costante sfruttando la sua duttilità.
     MATTEO MARTINI (1992, guardia-ala, Italia)
     Prodotto del vivaio Don Bosco Livorno esploso a Legnano sotto le cure di
     Mattia Ferrari. Attaccante creativo dal palleggio, migliorato negli anni
     dall'arco, ha forza e personalità per andare nel traffico, buon difensore
     anche sugli stranieri. Torna in A2 dopo un'annata poco felice a Pistoia,

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   8
Superbasket Daily
                                                          il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                        a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 3 • Mercoledì 25 Settembre 2019

     Tortona lo ha blindato per due anni con l'obiettivo di farne un pilastro della
     sua scalata verso la A.
     REI PULLAZI (1993, ala forte, Italia-Albania)
     Albanese di origine ma romano di nascita e formazione cestistica. Lungo
     che ama sporcarsi le mani nelle battaglie a rimbalzo, in attacco ha
     progressivamente costruito un ottimo tiro frontale che lo rende pericoloso
     nel pick&pop. Giocatore di raccordo e sostanza ma capace anche di
     produrre punti, ritrova Martini che aveva già avuto come compagno a
     Legnano nel 2017/18.
     QUIRINO DE LAURENTIIS (1992, ala-centro, Italia)
     Lungo dinamico e con piedi veloci, difende bene sui cambi ed è un fattore
     a rimbalzo, specialmente offensivo. Terzo lungo perfetto per la capacità di
     giocare da ala forte e da centro, principalmente difensore ma può colpire
     sugli scarichi da media e lunga gittata.
     ANDREJS GRAZIULIS (1993,centro, Lettonia)
     Giocatore molto duro a dispetto della taglia inferiore ai 100 chili, non arretra
     mai quando c'è da lottare per la posizione dentro l'area e in post basso.
     Rimbalzista solido, buona dimensione frontale con gittata anche dall'arco,
     dopo due stagioni in VTB League è sceso in A2 per diventare il perno
     difensivo del sistema difensivo di Ramondino.

     LNP Serie B

     Lucca prosegue con qualche esubero

     Lucca ha parzialmente risolto le problematiche dei giorni scorsi:
     definitivamente scongiurato il rischio della rinuncia al campionato, il club
     toscano parteciperà regolarmente alla serie B pur con la necessità di
     lasciar partire almeno 2 dei 4 senior già tesserati (Genovese, Vico e
     Kuschev i più indiziati) per ridurre i costi di gestione. Al momento non sono
     previsti movimenti imminenti in entrata, fatto salvo un pourparler col lungo
     viareggino Lorenzo Bruno (lo scorso anno 7,2 punti e 5,3 rimbalzi con la
     Robur Varese).

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   9
Superbasket Daily
                                                          il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                        a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 3 • Mercoledì 25 Settembre 2019

     Cecina: niente Banchi, si parte così

     Cecina depone le armi sulla pista Alessandro Banchi visto il blocco del
     mercato in uscita per gli Under di Lucca. Il club toscano partirà con ogni
     probabilità col roster attuale, ma resta sempre vigile sul mercato in cerca di
     un playmaker.

     Ruvo di Puglia valuta un'aggiunta

     Ruvo di Puglia sonda il mercato in cerca di un rinforzo nel settore esterni.
     Al momento senza sviluppi concreti la pista Ousmane Gueye, 37enne
     guardia-ala che si è tenuto in forma con Verona in precampionato dopo la
     stagione passata in B a Chieti (10,1 punti e 3,6 rimbalzi).

     Avellino, giornata decisiva

     Giornata decisiva per conoscere il futuro di Avellino almeno per quanto
     riguarda la prima squadra iscritta alla B. Il sindaco Gianluca Festa sta
     lavorando in extremis per convincere un paio di imprenditori locali a farsi
     carico della gestione della stagione alle porte con un budget da salvezza,
     mentre l'attuale a.d. Dario Scalella lavorerà ad un accordo con i creditori.
     Qualora non si trovasse la quadra in extremis a partire dal saldo del lodo
     esecutivo con l'agenzia DoubleB sembra probabile la rinuncia al
     campionato di B, proseguendo l'attività solo con le giovanili già iscritte ai
     campionati regionali per mantenere il codice FIP ed evitare il fallimento del
     club. L'eventuale rinuncia di Avellino creerebbe un secondo girone monco
     di serie B dopo il gruppo A a 15 squadre e senza retrocessioni dirette.

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   10
Superbasket Daily
                                                          il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                        a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 3 • Mercoledì 25 Settembre 2019

     Basket Europeo: geni e maghi (Lou Silver) di Dan Peterson (# 5)

     * In collaborazione con Alessio Cattaneo

     Lou Silver portò decisamente un approccio intellettuale al suo gioco: era
     laureato ad Harvard! Giocò per quattro anni, dal 1971 al 1975, per la
     squadra di Crimson, ne diventò il capitano al suo ultimo anno e fu inserito
     nel miglior quintetto della Ivy League per due volte. Quest' ala di 2 metri e
     03 non fu scelta al Draft NBA del 1975 ma fu reclutato dalla potente
     squadra d'Israele, il Maccabi Tel Aviv, che conoscendo le sue radici
     israeliane lo firmò immediatamente. Giocò per dieci anni nel Maccabi, dal
     1975 al 1985, e vinse 10 campionati e 8 coppe di Israele. Inoltre vinse la
     Coppa Intercontinentale nel 1980 e la Coppa dei Campioni nel 1977 e nel
     1981, arrivando secondo per due volte.
     Lou Silver giocò poi tre Europei con la nazionale israeliana conducendola
     ad una sorprendente medaglia d'argento nell'edizione del 1979 e al sesto
     posto nel 1981 e nel 1983. Quel secondo posto nel 1979 rappresentò una
     delle più grandi sorprese nella storia degli Europei. La vittoria chiave arrivò
     in uno snervante 77-76 finale contro la grande favorita Jugoslavia,
     Campione del Mondo in carica e futura medaglia d'oro nelle Olimpiadi del
     1980. Israele riuscì poi a strappare la vittoria per un punto anche contro la
     Cecoslovacchia, 94-93, grazie ai 27 punti di Lou Silver. Ma si fermò lì.
     L'Unione Sovietica risultò semplicemente troppo forte per Israele in finale
     vincendo 98-76. All'interno di quel grande risultato Lou Silver fu il giocatore
     chiave.
     Silver era un giocatore versatile; in sostanza era un'ala grande di 2 metri e
     03 per 100 kg ma poteva giocare anche da centro quando necessario. Per
     le sue abilità al tiro poteva anche muoversi da ala piccola. Non era un
     giocatore che produceva 30 punti e 20 rimbalzi ma garantiva 12 punti e 8
     rimbalzi in ogni gara e raramente scendeva sotto questi standard. L'ex
     capo ufficio stampa del Maccabi Mike Karnon fornì questa descrizione di
     Silver: “Era un giocatore totale, completo, intelligente, con una grande
     conoscenza del gioco. Era conosciuto per il suo tiro a due mani che
     lasciava partire da dietro la testa, davvero unico”.

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   11
Superbasket Daily
                                                          il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                        a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 3 • Mercoledì 25 Settembre 2019

     I numeri non raccontano sempre l'intera verità ma in questo caso rendono
     bene l'idea di quanto fosse consistente Silver: nelle 196 partite di
     campionato con il Maccabi segnò 15.4 punti a partita; sempre con gli
     israeliani in 138 partite di Coppa dei Campioni segnò 14.4 punti di media
     mentre con la nazionale israeliana ebbe una media di 14.5 punti nelle 66
     gare disputate. Numeri assolutamente solidi. Il suo periodo al Maccabi
     avvenne durante i loro 'Anni d’Oro' e i propri tifosi gli resero omaggio con
     una partita di esibizione contro la selezione dei migliori giocatori europei
     del 1987. In più fu inserito nella miglior squadra europea FIBA nel 1981.
     Era un giocatore clutch, che sapeva giocare nei momenti caldi e non aveva
     paura di prendere il tiro per decidere la gara.
     Insomma, Lou Silver ha fatto di tutto: con Harvard; con il Maccabi Tel Aviv;
     con la nazionale israeliana. È il classico esempio del giocatore americano
     in grado di avere un grande impatto nel proprio paese di origine, a tal punto
     da essere stato capitano del Maccabi per quattro stagioni. Recentemente è
     stato inserito nell’Hall Of Fame del Maccabi, un onore atteso da molto
     tempo. Oggi, Lou Silver è un uomo d'affari di grande successo
     internazionale. Ma è ricordato dai fan di tutta Europa, specialmente quelli in
     Israele, per la sua calma efficienza in campo e per essere stato il giocatore
     di squadra per eccellenza: realizzatore, passatore, difensore, rimbalzista e
     leader. Come scrisse di lui un giornalista: “He was the Silver man in the
     Golden Era” (“Fu l'uomo d’Argento nell’età dell’Oro”). Questo dice tutto.

     SB Daily, le istruzioni per scaricarlo gratuitamente

     Superbasket Daily sarà disponibile gratuitamente per tutti gli interessati a
     partire da domani, giovedì 26 settembre.
     Basterà registrarsi nella sezione SB Daily del sito www.superbasket.it per
     ricevere alle 10:00 di tutti i giorni – dal lunedì al sabato nelle 6 edizioni del
     nuovo quotidiano del basket griffato SB – il link necessario per consultare il
     prodotto editoriale curato da Giuseppe Sciascia.

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   12
Puoi anche leggere