MIGRANTI, M5S DIVISO E ACCORDO NON C'E'. MA IL TEMA HA VINTO IL BANCO: TUTTA ITALIA PARLA DEGLI INVISIBILI - Agricolae
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MIGRANTI, M5S DIVISO E ACCORDO NON C’E’. MA IL TEMA HA VINTO IL BANCO: TUTTA ITALIA PARLA DEGLI INVISIBILI Dopo una giornata fiume in Consiglio dei ministri, la quadra ancora non c’è. Da quanto apprende AGRICOLAE la parte pentastellata che sostiene il premier Giuseppe Conte che a sua volta appoggia il ministro delle Politiche agricole per far emergere i lavoratori irregolari è in minoranza di partito. Il Cdm è stato rinviato a domani quando – si presume – avrà luogo un altro lungo confronto. Confronto che si traduce in scontro all’interno dello stesso Movimento Cinque Stelle diviso su chi vuole archiviare la questione e magari rimandarla a tempi migliori e chi vuole portare avanti una battaglia mossa ormai, più che da esigenze meramente economiche, dalla volontà di dare trasparenza a una situazione che non riguarda solo l’agricoltura ma il lavoro nero in generale. Al di là di come andranno le cose, se vincerà la Bellanova, la Catalfo, Crimi o Conte, oppure Di Maio, la missione è comunque riuscita: mettere il tema al centro del paese.
SANATORIA MIGRANTI, IV: “GOVERNO STA MATURANDO ORIENTAMENTO POSITIVO” P e r o r a t u t t o r e s t a c o m e è. Nessun rimpasto e nessuna dimissione sulla questione della sanatoria migranti. L’incontro a Palazzo Chigi tra Italia Viva è andato bene. Anche se c’è ancora da lavorare. “Italia Viva continuerà a lavorare per il paese con coraggio e visione”, scrive il ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova sui social. “Ora che sembra che con sacrificio di tutti e grande fatica stiamo uscendo dall’emergenza per ripartire serve un progetto Italia e un piano shock per l’Italia: investimenti infrastrutture opere pubbliche per rilanciare l’economia”, prosegue.
Il governo “sta maturando un orientamento positivo”, spiega Ettore Rosato, vicepresidente della Camera e coordinatore nazionale di Italia viva, al termine dell’incontro a palazzo Chigi della delegazione di Iv con il il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Oggetto dell’incontro: la regolarizzazione dei migranti in agricoltura. Rosato ha parlato di “un provvedimento che riguarda problemi seri di un comparto importante come quello agricolo”. Per il quel “dobbiamo trovare una soluzione. Nel governo – ha poi proseguito – sta maturando un orientamento positivo”. Era già stato scritto: SANATORIA MIGRANTI, VERSO ACCORDO CHE METTE GOVERNO AL RIPARO DA RIMPASTI. SUL TAVOLO REGOLARIZZAZIONE PER 3 MESI MA POTREBBERO DIVENTARE DI PIU Posted by Redazione × Pubblicato il 07/05/2020 at 15:13
S e m b r e r e b b e c h e i l g overno sia vicino a un accordo per quanto riguarda la sanatoria dei migranti richiesta dal ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova. Questo metterebbe al riparo Palazzo Chigi da eventuali rimpasti di cui alcune ipotesi sono già sul tavolo della trattativa. Ipotesi che vedrebbero Renzi agli Esteri e Di Maio tornare al Lavoro. I ministeri competenti stanno lavorando già da ieri a un prolungamento e al rinnovo dei tempi dei permessi – anche quelli scaduti – per i lavoratori che sono già stati impiegati come badanti o che hanno già avuto contratti per la raccolta nei campi. E a una regolarizzazione dei lavoratori per tre mesi che potrebbero però diventare di più. GOVERNO, SUL TAVOLO RIMPASTINO CON RENZI AGLI ESTERI E DI MAIO AL LAVORO. MA RISIKO DIFFICILESPOSTARE LE PEDINE ADESSO POTREBBE PORTARE ALLA FINE DELL’ESECUTIVO PRIMA DEL TEMPO. CON DISAPPUNTO DEL COLLE Posted by Redazione × Pubblicato il 07/05/2020 at 13:05
R e n z i a l m i nistero degli Esteri, Luigi Di Maio al Lavoro e Bellanova, Catalfo e Bonafede fuori. Sarebbe questa la svolta – stando ad alcune indiscrezioni – a cui si potrebbe arrivare in seguito agli incontri interni alla maggioranza. Oggi Italia Viva è stata convocata dal premier Giuseppe Conte per sciogliere i nodi in corso, primo fra tutti quello sulla sanatoria degli immigrati irregolari. Ma anche per allentare le tensioni che si sono create con una parte del Movimento Cinque Stelle su diversi temi come la riaperura e la fuoriuscita dei mafiosi in tempo di Covid. Il ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova ha ribadito in aula e fuori dall’aula come la sua permanenza nel Governo sia funzionale anche a garantire la dignità dei lavoratori. Tutti. E come un governo che non persegue questo proposito si fa complice dei caporali. Al di là del disegno che qualcuno, all’interno della compagine di governo, sembrerebbe voglia perseguire, ne resta difficile l’attuazione. Un Risiko delicato le cui pedine – se spostate – rischiano di far crollare tutto prima del tempo. Con il disappunto del Colle, già contrariato per le molte tensioni in corso in un momento in cui il Paese non può permettersi défaillance.
SANATORIA MIGRANTI, VERSO ACCORDO CHE METTE GOVERNO AL RIPARO DA RIMPASTI. SUL TAVOLO REGOLARIZZAZIONE PER 3 MESI MA POTREBBERO DIVENTARE DI PIU S e m b r e r e b b e c h e i l g overno sia vicino a un accordo per quanto riguarda la sanatoria dei migranti richiesta dal ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova. Questo metterebbe al riparo Palazzo Chigi da eventuali rimpasti di cui alcune ipotesi sono già sul tavolo della trattativa. Ipotesi che vedrebbero Renzi agli
Esteri e Di Maio tornare al Lavoro. I ministeri competenti stanno lavorando già da ieri a un prolungamento e al rinnovo dei tempi dei permessi – anche quelli scaduti – per i lavoratori che sono già stati impiegati come badanti o che hanno già avuto contratti per la raccolta nei campi. E a una regolarizzazione dei lavoratori per tre mesi che potrebbero però diventare di più. GOVERNO, SUL TAVOLO RIMPASTINO CON RENZI AGLI ESTERI E DI MAIO AL LAVORO. MA RISIKO DIFFICILE R e n z i a l m i nistero degli Esteri, Luigi Di Maio al Lavoro e Bellanova, Catalfo e Bonafede fuori. Sarebbe questa la svolta – stando ad alcune indiscrezioni – a cui si potrebbe arrivare in seguito agli incontri interni alla maggioranza. Oggi Italia Viva è stata convocata dal premier
Giuseppe Conte per sciogliere i nodi in corso, primo fra tutti quello sulla sanatoria degli immigrati irregolari. Ma anche per allentare le tensioni che si sono create con una parte del Movimento Cinque Stelle su diversi temi come la riaperura e la fuoriuscita dei mafiosi in tempo di Covid. Il ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova ha ribadito in aula e fuori dall’aula come la sua permanenza nel Governo sia funzionale anche a garantire la dignità dei lavoratori. Tutti. E come un governo che non persegue questo proposito si fa complice dei caporali. Al di là del disegno che qualcuno, all’interno della compagine di governo, sembrerebbe voglia perseguire, ne resta difficile l’attuazione. Un Risiko delicato le cui pedine – se spostate – rischiano di far crollare tutto prima del tempo. Con il disappunto del Colle, già contrariato per le molte tensioni in corso in un momento in cui il Paese non può permettersi défaillance. DAZI, BELLANOVA: SCRITTO A CONTE E DI MAIO: RISORSE PER RAFFORZARE PROMOZIONE USA PER COMUNICARE VERO MADE IN ITALY
I l m i n i s t r o d e l l e P o l i tiche agricole Teresa Bellanova evidenzia, da Bologna, l’importanza di tutelare il reddito degli agricoltori, degli allevatori e dei pescatori. E rileva l’importanza di scongiurare, tramite un’azione corsa di governo, il rischio dei dazi amerivani annunciati da Trump. Motivo per cui – spiega il ministro – “ho già scritto una lettera a Giuseppe Conte e a Luigi Di Maio per ipotizzare un rafforzamento delle politiche di promozione negli Stati Uniti, prevedendo risorse adeguate a comunicare ai cittadini americani la qualità dell’autentico mad.e in Italy” MIPAAF, BELLANOVA: TUTELARE REDDITO AGRICOLTORI, ALLEVATORI E PESCATORI Posted by Redazione × Pubblicato il 27/09/2019 at 10:24 “Tutelare il reddito di agricoltori, allevatori, pescatori, artigiani e trasformatori del cibo è il mio primo compito.
Dobbiamo farlo innanzitutto in Europa. Stando ai tavoli europei da protagonisti. Siamo l’Italia. E nei primi incontri con i colleghi europei ho avuto modo di ribadirlo: i soldi della Pac non si devono toccare! Per questo vogliamo una Pac più giusta, che guardi anche alle caratteristiche di chi fa qualità nel proprio terreno, non solo alla grandezza della superficie. Una Pac che sappia dare valore al ruolo di custode dei suoli dell’agricoltore. Che guardi al 2030 e aiuti l’agricoltura a essere sostenibile sul fronte economico, ambientale e sociale. E vogliamo un’Europa che non ha paura della trasparenza. Da cittadina ho sottoscritto la vostra proposta di legge europea per la massima trasparenza delle etichette. Da ministro è una delle mie prime battaglie politiche. Ho già parlato con il ministro francese per creare un’alleanza e chiedere alla nuova Commissione di estendere la lista dei prodotti con l’obbligo di etichettatura. Iniziamo da quelli sui quali abbiamo già sperimentato con successo in questi anni: latte, formaggi, pasta, riso, derivati del pomodoro. I cittadini hanno diritto di sapere e noi questo diritto lo dobbiamo garantire con la tracciabilità”. Così la Ministra Teresa Bellanova dal Villaggio Coldiretti di Bologna, in occasione della Giornata del Clima. DAZI, BELLANOVA: SCONGIURARE RISCHIO CON AZIONE COESA GOVERNO. LETTERA A CONTE E DI MAIO Posted by Redazione × Pubblicato il 27/09/2019 at 10:30 Le nostre filiere agroalimentari sono giustamente allarmate per la minaccia di dazi annunciati da parte dell’amministrazione statunitense.
Gli Stati Uniti rappresentano il mercato di sbocco più importante per i nostri vini e le produzioni di qualità. Ipotizzare un aumento delle tariffe doganali o altre forme di ritorsione metterebbe in serio pericolo posti di lavoro, imprese, famiglie, interi territori. Penso al pecorino romano, al parmigiano reggiano, al grana padana, alla pasta, all’olio vergine di oliva. E’ necessario e urgente rafforzare il dialogo con l’Amministrazione Usa per scongiurare questo rischio enorme. Ho già scritto al Presidente Conte e al Ministro Di Maio in questo senso, evidenziando l’urgenza di agire preventivamente per ipotizzare un rafforzamento delle politiche di promozione negli Stati Uniti, prevedendo risorse adeguate a comunicare ai cittadini americani la qualità dell’autentico made in Italy, consapevole di come su quel mercato subiamo ogni giorno un vero e proprio furto di identità”. Così la Ministra Teresa Bellanova dal Villaggio Coldiretti di Bologna, in occasione della Giornata del Clima. BELLANOVA: CAMBIA IL CLIMA E AGRICOLTURA. SFIDA DA VINCERE INSIEME Posted by Redazione × Pubblicato il 27/09/2019 at 11:56 “Cambia il clima, cambia l’agricoltura, cambia l’Italia: è la sfida che ci aspetta e da parte mia garantisco il massimo impegno per vincerla insieme. Sono qui per ascoltare le vostre esperienze, le idee, le proposte per il cambiamento necessario. Sono qui perché dobbiamo rimettere l’agricoltura al centro dell’agenda politica ed economica di questo Paese. l’agricoltura è e deve ancora più essere protagonista della lotta al cambiamento climatico. Senza agricoltura c’è abbandono di un’intera parte d’Italia, c’è spopolamento e c’è dissesto idrogeologico”.
Così la Ministra Teresa Bellanova pochi minuti fa ai giornalisti dal Villaggio Coldiretti di Bologna, in occasione della Giornata del Clima. BELLANOVA: QUESTO GOVERNO NON È NATO PER TASSARE AGRICOLTORI Posted by Redazione × Pubblicato il 27/09/2019 at 12:38 “Per rispondere alle giuste domande dobbiamo fare scelte politiche. E il modello agricolo italiano, fatto di multifunzionalità, attenzione per l’ambiente, rispetto delle persone e degli animali può diventare un esempio mondiale. Non partiamo da zero: abbiamo l’agricoltura con le emissioni di gas serra del 36% inferiori ad altri paesi europei, siamo tra i primi per superfici biologiche con 2 milioni di ettari, stiamo lavorando oltre gli standard europei del benessere animale e nell’abbattimento dell’uso di agrofarmaci. Possiamo fare di più e meglio, costruendo insieme le scelte per produrre cibo sano, di qualità e accessibile. Abbiamo tutte le caratteristiche per passare da un’economia lineare, dove il destino finale della produzione è il rifiuto e lo spreco, a un’economia realmente circolare. Perché accada abbiamo bisogno di scelte coraggiose e lungimiranti. Noi siamo i primi a volere un piano serio per la salvaguardia e la promozione dell’ambiente. Ma sul mio tavolo ci sono i dossier su come abbassare le tasse al mondo agroalimentare, non come tagliare i sussidi, anche quelli sul gasolio agricolo. Specialmente in una settimana in cui il prezzo del petrolio è salito del 20% a causa della crisi produttiva in Arabia saudita. Ai miei colleghi al governo dico: non facciamo fughe in avanti, sediamoci nelle sedi preposte, elaboriamo scelte da condividere con le parti sociali, diamo una prospettiva al Paese. Questo governo, non è un mistero, è nato per evitare l’aumento dell’Iva, per aiutare
le imprese e le famiglie, per ridare tranquillità e speranza all’Italia. Non certo per mettere tasse agli agricoltori” Così la Ministra Teresa Bellanova pochi minuti dal Villaggio Coldiretti di Bologna, in occasione della Giornata del Clima. DAZI TRUMP, BELLANOVA SCRIVE LETTERA A GIUSEPPE CONTE E A LUIGI DI MAIO D a q u a n t o a p p r e nde AGRICOLAE il ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova avrebbe scritto una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro degli Esteri Luigi Di Maio per affrontare la questione dazi annunciati da Trump che rischiano di mettere a rischio le esportazioni del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano. Ma anche altri prodotti dell’eccellenza made in Italy agroalimentare per un danno stimato da 4.2 miliardi.
Nei giorni scorsi sono state molte le organizzazioni che hanno espresso preoccupazione e hanno annunciato manifestazioni e maxi mobilitazioni per far presente il problema. Per saperne di più: DAZI, MERCURI, IN USA UN TERZO DELL’EXPORT EXTRA-UE, SI TENGA ALTA L’ATTENZIONE PER SCONGIURARE DANNI AL COMPARTO Posted by Redazione × Pubblicato il 26/09/2019 at 13:59 “Una guerra commerciale tra Europa e Usa causerebbe perdite ingenti alle esportazioni di tutte le nostre produzioni di formaggi Dop (Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Pecorino, Asiago) e rischierebbe di avere ripercussioni su tutte le esportazioni italiane negli Usa, che ammontano a 4,2 miliardi di euro, colpendo prodotti come vino, salumi, olio d’oliva, pomodori e pasta”. È quanto ha dichiarato il presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri in merito all’ipotesi paventata in questi giorni di dazi che il governo americano sarebbe pronto ad applicare quest’anno a diverse prodotti europei importati negli Usa. “Si tratta di una opzione che confliggerebbe con il forte interesse confermato da autorevoli esponenti della distribuzione americana verso i prodotti lattiero-caseari italiani emerso durante il World Dairy Summit organizzato dall’International Dairy Federation in corso di svolgimento in questi giorni in Turchia al quale l’Alleanza delle cooperative agroalimentare partecipa con una propria delegazione”, ha proseguito Mercuri. “Il mercato statunitense assorbe circa il 30% dell’export agroalimentare italiano diretto ai Paesi Extra UE (che ammonta a 14,5 miliardi) – prosegue Mercuri – e rappresenta pertanto una fetta molto importante e strategica per il comparto. Facciamo pertanto appello a tutti i parlamentari europei ed italiani, ai ministri competenti e all’intero governo perché tengano alta l’attenzione su questo rischio che incombe sulle
nostre esportazioni e sappiano mettere in campo ogni azione volta a scongiurare danni al sistema agroalimentare italiano”. DAZI, GIANSANTI: INIZIATIVA URGENTE DEL GOVERNO PER EVITARE UNA GUERRA COMMERCIALE USA-UE Posted by Redazione × Pubblicato il 25/09/2019 at 17:46 “Accogliamo l’invito formulato dai Consorzi del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano ad assumere tutte le possibili iniziative per scongiurare i dazi Usa: i contraccolpi sarebbero pesantissimi per l’intera filiera, ma è a rischio una larga parte delle produzioni agroalimentari italiane destinate ai consumatori statunitensi. Con la chiusura del mercato Usa potrebbe infatti verificarsi una drastica caduta dei valori dei nostri prodotti”. E’ quanto dichiarato dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in merito al dibattito in corso, in vista di eventuali dazi aggiuntivi fino al 100% del valore che l’amministrazione Usa potrebbe applicare sulle nostre esportazioni già nel corso del prossimo mese di ottobre. “Il problema non è nuovo – ha indicato Giansanti – perché rientra nel lungo contenzioso tra Unione europea e Stati Uniti sugli aiuti pubblici ai gruppi Airbus e Boeing. Ora il settore agroalimentare rischia di pagare un prezzo pesantissimo, a causa dei dazi Usa e delle scontate reazioni della Ue”. “Nei mesi scorsi – ha proseguito il presidente di Confagricoltura – ho indirizzato una lettera al presidente della Commissione europea Juncker e alla commissaria Malmstrom, per sollecitare l’avvio di un negoziato con l’amministrazione Usa per evitare una guerra commerciale. A questo punto chiediamo un’iniziativa urgente del nostro governo a tutela del sistema agroalimentare italiano”. La decisione finale sui prodotti da sottoporre ai dazi aggiuntivi – precisa Confagricoltura – spetta al presidente Trump, sulla base delle proposte del Rappresentante per il
commercio internazionale”. Le esportazioni italiane sul mercato statunitense ammontano a oltre 4 miliardi di euro l’anno. Oltre ai formaggi, sono a rischio i vini, l’olio d’oliva, gli agrumi, la pasta, i salumi. “I dazi Usa potrebbero scattare con pochi giorni di anticipo rispetto alla data di recesso del Regno Unito che potrebbe avvenire senza regole e con tante incertezze per gli esportatori italiani – ha concluso Giansanti – Dobbiamo assolutamente evitare una ‘tempesta perfetta’ ai danni di tutta la filiera agroalimentare italiana”. DAZI PARMIGIANO, CIA: PRONTI A MAXIMOBILITAZIONE Posted by Redazione × Pubblicato il 25/09/2019 at 17:42 Siamo pronti a una maxi mobilitazione sul territorio in difesa di Parmigiano Reggiano e Grana Padano minacciati dai dazi di Trump”. Lo annuncia Antenore Cervi, presidente Cia di Reggio Emilia, dopo il preoccupante allarme lanciato dai Consorzi sulle gravi ripercussioni che avrebbero le esportazioni in Usa. “Parmigiano Reggiano e Grana Padano sono vittime designate di una guerra commerciale che il presidente americano vuole scatenare come ritorsione per i sussidi che l’Europa ha garantito al consorzio Airbus, principale concorrente dell’americana Boeing -denuncia Cervi-. La minaccia è molto grave per il nostro territorio e gli imprenditori agricoli reggiani perché negli stati Uniti vengono esportare oltre 400mila forme, pari a quasi il 5% della produzione annua dei due prodotti assieme”. Basti pensare che, solo per quanto riguarda il Parmigiano Reggiano, gli Stati Uniti sono (dopo la Francia) il secondo mercato export con 10.439 tonnellate di prodotto spedito oltreoceano nel 2018 (+15% rispetto al 2017). E le
potenzialità sono enormi. “Ma ora tutto questo viene messo seriamente a rischio da un provvedimento insensato e pericoloso che rischia di compromettere lavoro e investimenti -tuona Cervi-. E sarebbe un grandissimo regalo ai produttori di contraffazioni e prodotti ingannevoli statunitensi”. I dazi avrebbero pesanti ripercussioni anche sul mercato interno italiano. Nei magazzini “sono in stagionatura circa 700mila forme destinate agli Usa: i dazi bloccherebbero di fatto l’export, con la conseguenza che il formaggio dovrà essere collocato su altri mercati. Fin troppo facile prevedere un crollo dei prezzi non solo del formaggio ma anche del latte”. Cia Reggio scende dunque in campo insieme ai Consorzio di Parmigiano Reggiano e del Grana Padano: “Siamo pronti a ogni iniziativa per scongiurare quella che sarebbe una vera e propria sciagura per il nostro territorio. In gioco c’è il futuro di un settore cruciale per l’economia italiana: non possiamo rimanere fermi a osservare quello che succede…”. Cervi lancia poi un appello ai parlamentare reggiani: “Sollecitino con forza e facciano pressioni sul Governo affinché intervenga con la massima urgenza per impedire il deflagrare di questa devastante guerra commerciale che andrebbe a colpire duramente le eccellenze dell’agroalimentare italiano. E in questa battaglia abbiamo bisogno di essere aiutati e supportati dall’Unione Europea che non può trattarci da ‘merce di scambio’ per altri settori che, tra l’altro, non riguardano l’industria del nostro Paese”.
GOVERNO, ECCO LA FORMAZIONE SOTTOSEGRETARI, GABINETTI E SEGRETERIE. E GLI INCERTI M e n t r e a l l e C a m e r e s i d iscute la fiducia, si lavora al completamento della squadra di governo. AGRICOLAE è in grado di anticiparne – sebbene non completamente – la formazione. incluse le segreterie tecniche, i capo di gabinetti e altro: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO Giuseppe Conte premier; E.Carelli o V.Crimi sottosegretari M5s (Editoria); A.Martella o W.Verini (Editoria), R.Morassut (delega Roma Capitale); R.Chieppa sottosegretario con delega
attuazione del programma servizi Segreti; Alessandro Goracci segretario generale; Ermanno Di Francisco capo legislativo; Andrea Benvenuti segreteria tecnica. Sebbene sembrerebbe che Morassut vada al Mit. SOTTOSEGRETARIO PCM Riccardo Fraccaro M5S; Alberto Tabacchi capo di gabinetto MIPAAFT Teresa Bellanova ministro PD; L’Abbate sottosegretario; Cenni sottosegretario (in forse); Fiorentino capo di gabinetto (sembrerebbe che resti dal precedente governo); Andrea Battiston vice capo di gabinetto; Alessia Fragassi caposegreteria o da definire. MISE Stefano Patuanelli ministro M5S; E.Carelli o S.Buffagni, G.Lupo, L.Castelli o C.Ruocco sottosegretari M5S; G.Benamati; L.Marattin, S.Margiotta, A.Giacomelli, M. Del Barba, A.martella o G.Manzella sottosegretari Pd; Vito Cozzoli capo di gabinetto; Enrico Esposito capo legislativo; BENI CULTURALI E TURISMO Dario Franceschini ministro PD; F.D’Uva sottosegretario; L.Bonaccorsi o L.Casini se non fa il capo di gabinetto); Salvatore Nastasi segretario generale. AMBIENTE Sergio Costa ministro M5S; C.Braga o A.Martella sottosegretario; R.Muroni sottosegretario; Pier Luigi Petrillo capo di gabinetto; Amedeo Speranza capo ufficio legislativo; Tullio Berlenghi capo segreteria tecnica. AFFARI EUROPEI Enzo Amendola ministro PD; G.P. Manzella sottosegretario;
AFFARI REGIONALI Francesco Boccia ministro PD; F. Gaudiani M5S sottosegretario; Francesco Rana capo di gabinetto INNOVAZIONE Paola Pisano ministro M5S; L.Carabetta o F.Nogarin o G.Lupo o E.Dessi sottosegretario; ECONOMIA Roberto Gualtieri ministro PD; S.Buffagni con possibile delega partecipate) o L.Castelli sottosegretari M5S; A.Misiani o C.De Vincenti sottosegretari PD; L.Carbone o L.Fiorentino o A.Stancarelli capo di gabinetto; Federico Giammusso alla segreteria tecnica; Ignazio Vacca capo segreteria particolare con Giorgio Fano per l’agenda del ministro. INFRASTRUTTURE Paola De Micheli ministro PD; S.Buffagni, F.Nogarin, G.Lupo, E.Desi sottosegretari M5S; S.Margiotta, L.D’Alfonso sottosegretari PD o A. Ferrari PD; Alessandra Dal Verme capo di gabinetto; Mario Capolupo capo legislativo; M.Cesare, Calise o Sichel alla segreteria tecnica. GIUSTIZIA Alfonso Bonafede, ministro M5S; V.Ferraresi sottosegretario M5S; W.Verini, G.Migliore, S.Margiotta in quota Pd; Fulvio Baldi capo di gabinetto; Mauro Vitiello capo legislativo; Tommaso Salvadori alla segreteria tecnica INTERNI Luciana Lamorgese ministro, C.Sibilia o V.Baldino o N.Morra sottosegretari in quota M5S; E.Fiano o F.Mirabelli in quota PD; DIFESA
Lorenzo Guerini ministro PD; F Castiello M5S LAVORO Nunzia Catalfo ministro M5S; L.Bobba sottosegretario in quota PD; PARI OPPORTUNITA Elena Bonetti ministro M5S; da definire ISTRUZIONE Lorenzo Fioramonti ministro M5S; L.Azzolina sottosegretario M5S; S.Malpezzi o A.Ascani sottosegretari Pd; R.Battiston sottosegretario o F. Verducci sempre sottosegretario; ESTERI Luigi Di Maio ministro M5S; M.Di Stefano sottosegretario M5S; L.Quartapelle o M.Sereni sottosegretari in quota Pd; Ettore Sequi capo di gabinetto; SPORT Vincenzo Spadafora ministro M5S; da definire PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Fabiana Dadone ministro M5S; U.Grassi sottosegretario M5S; A.Ascani sottosegretario PD; Guido Carpani capo di gabinetto. RAPPORTI CON IL PARLAMENTO Federico D’Incà ministro M5S; G.Brescia sottosegretario M5S; Marco Caputo capo di gabinetto; SALUTE Roberto Speranza ministro Leu; P.Sileri o G.Trizzino sottosegretari M5S; M.Sereni sottosegretario Pd; Goffredo Zaccardi capo di gabinetto; Federica Zaino segreteria tecnica.
SUD E COESIONE Giuseppe Provenzano ministro PD; B.Lezzi sottosegretario M5S; Laura Cremolini portavoce; Raffaele La Regina segreteria GOVERNO ECCO LA SQUADRA GIALLOROSSA DI CONTE. POI AL COLLE E DOMANI ALLE 10:00 IL GIURAMENTO. SI TORNA AL MIPAAF Pronta la lista dei ministri mesa a punto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte insieme al Pd, al M5S e a Leu: Interno, Luciana Lamorgese; Economia e Finanze, Roberto Gualtieri; Affari Esteri e Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio; Lavoro e Politiche Sociali, Nunzia Catalfo; Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli; Difesa, Lorenzo Guerini; Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà; Innovazione, Paola Pisano (ministro neonato); Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone; Affari regionali, Francesco Boccia; Sud: Giuseppe Provenzano; Pari Opportunità e Famiglia, Elena Bonetti; Affari europei, Enzo Amendola; Giustizia, Alfonso Bonafede; Ambiente, Sergio Costa; Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli; Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova; Istruzione, Università e Ricerca, Lorenzo Fioramonti; Beni e Attività Culturali e Turismo, Dario
Franceschini; Salute, Roberto Speranza; Sport e alle Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro. “Dedicheremo con questa squadra a rendere l’Italia migliore nell’interesse di tutti i cittadini, da nord a sud”, spiega Conte. Specificando come “il Turismo sarà trasferito ai beni culturali”. Ora il premier incaricato va a presentare al squadra a Sergio Mattarella. Domani alle ore 10:00 è previsto il giuramento. GOVERNO, NIENTE VICEPREMIER E PROBLEMA NON ESISTE. ORA ROUSSEAU. DI MAIO: NON C’E’ VOTO GIUSTO O SBAGLIATO “Non c’è un voto giusto o un voto sbagliato”. Così Luigi Di Maio nel suo discorso su Facebook in cui spiega che se il Pd avesse rinunciato prima all’incarico di vicepremier anche il Movimento Cinque Stelle lo avrebbe fatto dato che “Giuseppe Conte è una figura superpartes”. Il Governo sembra fatto. Ora l’ultima parola spetta alla piattaforma Rousseau. La formazione Leu rappresentata dai due Capigruppo Federico
Fornaro e Loredana De Petris è a colloquio dalle 21:30 da Giuseppe Conte. Mentre Pd e M5S torneranno a Palazzo Chigi domani. GOVERNO, CONTE AL COLLE PER INCARICO GIALLO ROSSO MA ZINGARETTI DICEVA: “ACCORDO CON M5S? NO, RICONQUISTIAMO LORO ELETTORI”. E DI MAIO: “QUESTO PD E’ PIU SUBDOLO DI PRIMA”. RENZI: “NON VOTERO MAI IN PARLAMENTO GOVERNO CON I 5S”. I VIDEO Giuseppe Conte è salito al Colle da da Sergio Mattarella per verificare se c’è una nuova maggioranza. Sta per nascere il governo giallo rosso. Un governo dalla nascita ‘difficile’ per entrambe le parti politiche. A dimostrarlo le dichiarazioni dei leader degli ultimi mesi, gli stessi leader che oggi sono andati da Sergio Mattarella. Se Matteo Renzi diceva il 23 luglio nel corso di un’intervista
a Omnibus che non avrebbe “mai votato in Parlamento un governo con i 5Stelle”, Nicola Zingaretti non è stato da meno e il 3 febbraio diceva “io non farò mai l’accordo con M5S”. “Altro che accordi, precisava nel corso dell’Assemblea del 3 febbraio 2019, “dobbiamo piuttosto riconquistare i loro elettori”. Viene poi da chiedersi se il Pd ritirerà ora la querela fatta a Di Maio per le dichiarazioni su UnoMattina e Facebook con le quali il leader M5S accostava il partito dem al caso Bibbiano. Poche spicce anche Luigi Di Maio che il 15 maggio 2019 diceva a Porta a Porta che “l’atteggiamento del Pd di Zingaretti è ancora più subdolo di quello di Renzi. Con questo Pd non ho nulla a che vedere”. D’altronde anche Matteo Salvini, prima di chiudere l’accordo con M5S, ne contestava modi ed idee. E viceversa lo facevano Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista. Poi è nato il governo Giallo-verde. La “politica” è “l’arte di governare”, ma fin dalle sue origini più antiche ha significato anche la “lotta tra fazioni”. Ecco quello che dicevano e i relativi VIDEO: https://www.agricolae.eu/wp-content/uploads/2019/08/1b585b9 5-b191-4487-bbd7-0d084351a5bc.mp4 Renzi il 23 luglio 2019 nel corso di Omnibus diceva che “non vedeva i valori in comune i valori con il M5S”, e “se qualcuno vuole fare l’accordo con i 5S, lo faccia. Io ho vinto il mio collegio dicendo che non avrei fatto accordi ne con Salvini che con Di Maio. Oggi dico semplicemente che se ci fosse un governo con i CinqueStelle o con la Lega io voterei contro in Parlamento. Penso sia un atteggiamento molto serio”. VIDEO RENZI https://www.la7.it/omnibus/video/lintervista-integrale-a-matte o-renzi-23-07-2019-277319 “Mi sono persino stancato e trovo umiliante dover dire che non intendo favorire alcun alleanza o accordo con i Cinque Stelle. li ho sconfitti due volte, e non governo con loro. Imparassero a sconfiggerli”. Lo diceva Nicola Zingaretti nel corso del suo intervento all’assemblea del 3 febbraio 2019. https://www.agricolae.eu/wp-content/uploads/2019/08/13d1253 4-58ba-4b0a-a13b-ddf8874bf4c2.mp4
“Il Movimento Cinque stelle è un coacervo di contraddizione molto pericoloso. Tutto il contrario di tutto. Tantissime donne, pensionati e giovani che erano nostri elettori e non possiamo non porci il problema di guardare a loro e riconquistarli, altro che accordi. Piantamola con le caricature, io non farò mai l’accordo”. VIDEO ZINGARETTI https://www.youtube.com/watch?v=0H3IbGgEnwc “Quando è nato il nuovo Pd di Zingaretti io da membro di questo governo che vuole restare per 4 anni ho fatto un’apertura di credito. Ho detto: guardate, io voglio fare il salario minimo orario perché contratto di governo, votatelo con noi. Avevano una proposta da 9 euro l’ora. A un certo punto è stato ritirata dal Pd”. https://www.agricolae.eu/wp-content/uploads/2019/08/e1a0912 0-cfcf-4fae-b4c3-ce7bd7ff2802-1.mp4 Così Luigi Di Maio a Porta a Porta nella puntata del 15 maggio 2019. “Detto questo, io vedo in questo Pd un atteggiamento ancora più subdolo di quello di Renzi. Con questo Pd non ho nulla a che vedere”. VIDEO DI MAIO https://www.youtube.com/watch?v=_vUexBneUXw
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