"STRONGERTOGETHER". Un progetto pilota inter-generazionale in telepresenza - Faes Milano
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PSICOGERIATRIA 2021; 3 ASSOCIAZIONE ITALIANA PSICOGERIATRIA “STRONGERTOGETHER”. Un progetto pilota inter- generazionale in telepresenza MONTELEONE ANTONIO1, CIAVATTINI ALESSANDRA2, FRIGOLI ELENA3, MASSIMI- NI PAOLO4 1 Medico, Relazioni Scientifiche Kos Care 2 Educatrice RSA Anni Azzurri 3 Dirigente Scolastico Scuola FAES Aurora 4 Direttore Gestionale RSA Anni Azzurri antonio.monteleone@kosgroup.com Parole chiave: Pandemia Covid-19, Relazioni intergenerazionali, Distanzia- mento fisico, Distanziamento sociale, Solitudine, Anziani non autosufficienti, RSA. Key words: Covid-19 pandemic, Intergenerational relationships, Physical distancing, Social distancing, Loneliness, Dependent elderly, Italian Nursing Homes (RSA). Abstract Premessa: La pandemia ha imposto l’attuazione di misure di prevenzione, tra cui il distanziamento fisico e le restrizioni ai contatti sociali. Ciò ha causato un impoverimento delle relazioni socioaffettive in particolare in una popolazio- ne fragile e in larga misura cognitivamente instabile quale quella degli anziani ospiti delle RSA. Inoltre, anche quando le RSA sono state aperte con molte misure di cautela alle visite, è stato sconsigliato l’accesso ai minori di 6 anni, per i quali non è possibile garantire il rispetto delle misure di prevenzione. Descrizione: Al fine di contrastare l’isolamento e la solitudine degli anziani in RSA con presumibile decadimento psico-emotivo, oltre che il rischio di un peggioramento di patologie di tipo organico, si è fatto ricorso alla tecnologia non solamente per attenuare la tristezza del distanziamento cautelativo ma piuttosto al fine di creare una relazione significativa tra generazioni molto lontane tra loro. Conclusione: La tecnologia consente una forma di contatto a distanza e, se ben gestita, favorisce la possibilità di agire, interagire e comunicare superando l’espressività verbale e mettendo in gioco anche il valore di gesti ed emozioni per costruire relazioni significative pur senza incontrarsi di persona. Background: The pandemic has imposed the implementation of preventive measures, including physical distancing and restrictions on social contacts. This has caused an impoverishment of socio-affective relations, particularly in a fragile and, to a large extent, cognitively unstable population such as the elderly residents of the Italian Nursing Homes. In addition, even when the Italian Nursing Homes (RSA), with many precautionary measures, have been opened to visits, access has been discouraged for minors under 6 years of age,
MONTELEONE ANTONIO, CIAVATTINI ALESSANDRA, FRIGOLI ELENA, MASSIMINI PAOLO for whom compliance with preventive measures scuola primaria e quella secondaria di primo e cannot be guaranteed. secondo grado. Description: In order to contrast the isolation Non sempre, inoltre, si è potuto rilevare un chia- and loneliness of the elderly in the RSA with pre- ro disegno progettuale giacché, se si vuole dav- sumable psycho-emotional decay as well as the vero superare stereotipi e pregiudizi, ad esempio risk of a worsening of organic pathologies, tech- la vecchiaia come lamento costante e assenza nology was used not only to mitigate the sadness d’iniziativa e la gioventù come povertà di valori of precautionary distancing but rather to create e di senso della realtà, occorre co-progettazione, a meaningful relationship between generations ovvero l’elaborazione di apporti autonomi e nel far apart. contempo convergenti tra istituzioni differenti quali la scuola da una parte e le diverse realtà di Conclusion: Technology allows a form of long- aggregazione o di assistenza e cura degli anziani distance contact and, if well managed, favors the dall’altra. Non è infatti sufficiente mettere assie- possibility of acting, interacting and communi- me persone di generazioni diverse, lasciandole cating, going beyond verbal expressiveness and fondamentalmente alla loro spontanea intera- bringing into play the value of gestures and emo- zione, perché in questo caso si concretizza solo tions to build meaningful relationships without un incontro multigenerazionale, non una vera meeting in person. osmosi intergenerazionale, quell’osmosi che più propriamente meriterebbe, secondo Gendron La specificità del progetto (2018), la definizione di transgenerazionale. “STRONGERTOGETHER” Alcuni si sono mossi concentrandosi sulla sco- larizzazione dell’obbligo e sul miglioramento Il 2012 fu dichiarato anno dell’invecchiamento dell’apprendimento e, a seguito di una ricerca in attivo e della solidarietà intergenerazionale. “L’i- letteratura, hanno preso a riferimento la teoria dea di invecchiamento attivo può avere successo interna alla psicologia sociale del contatto inter- solamente in una società costruita sulla solida- gruppo. Questa teoria, come descritto da Allport rietà e la cooperazione tra le generazioni”, sot- (1954) e Rothbart e John (1985), afferma che al tolineò a suo tempo la relatrice del Parlamento fine di ridurre i pregiudizi e ottenere gli effetti europeo, la deputata tedesca Martin Kastle. “I positivi del contatto intergruppo, ciascuna delle principali obiettivi sono il rispetto della dignità seguenti condizioni dovrebbe essere soddisfatta delle persone anziane, il rafforzamento della par- in qualche misura: 1) sostegno ufficiale dell’au- tecipazione della società civile e delle attività di torità o dell’istituzione prescelta; 2) contatto in- volontariato per eliminare le barriere intergene- tergruppo reso facile e costante nel tempo; 3) razionali”. status uguale nel contesto situazionale; 4) obiet- Da allora ad oggi si sono moltiplicate le iniziative tivi comuni; 5) cooperazione intergruppo; 6) nella direzione di una società per tutte le età, ne- comportamento dei membri del gruppo mino- cessariamente fondata su scambi intergenerazio- ritario non coerente con il loro stereotipo; e 7) nali e in una prospettiva di asimmetrica recipro- contatto intergruppo facilitato in una varietà di cità e vantaggiosa biunivoca interdipendenza tra ambiti sociali. L’ipotesi degli autori è che l’impe- generazioni. Così si spera di accrescere la consa- gno transgenerazionale nell’ambiente scolastico pevolezza della continuità tra passato e presente, si raggiunge quando un’attività o un programma fra memoria e novità, fra i germogli del futuro e soddisfa tutti i criteri sopra menzionati. la radice su cui questi si innestano. Senza entrare nel merito dell’opportunità, l’ef- C’è da dire, nondimeno, che tutte le idee realizza- fettività e l’efficacia di svolgere un lavoro di ri- te in tal senso in Europa hanno avuto per teatro cerca o un’esperienza coerente con tale teoria, circostanze di ordinarietà della vita comunita- nel caso dell’avvicinamento tra generazioni ana- ria e sociale, coinvolgendo quasi sempre non la graficamente distanti o addirittura collocate agli scuola dell’infanzia ma gli studenti dei cicli d’i- antipodi delle stagioni vitali, è chiaro che l’even- struzione scolastica obbligatoria, in particolare la to pandemico ha reso pressoché impossibile la
“STRONGERTOGETHER”. UN PROGETTO PILOTA INTERGENERAZIONALE IN TELEPRESENZA compresenza, obbligando pertanto a praticare In data 27 marzo 2021, l’età media dei pazienti vie mai esperite prima, pensate e applicate in deceduti con positività a SARS-CoV-2 è 81 anni modo originale e con finalità a tutto campo, defi- (mediana 83, range 0-109, Range InterQuartile nibili in senso lato di natura esistenziale, ossia di - IQR 75-88)1. Le donne decedute sono 42.191 recupero dell’autenticità del vivere liberandola (43,9%). L’età mediana dei pazienti deceduti po- dall’angoscia e dalla perdita di senso indotte da sitivi a SARS-CoV-2 (Fig. 1) è più alta di oltre 30 eventi eccezionali e calamitosi. anni rispetto a quella dei pazienti che hanno semplicemente contratto l’infezione (età media- Inquadrare presente e futuro nella storia ne a confronto: pazienti deceduti 83 anni – pa- zienti con infezione 48 anni). La Figura 2 mostra Lo scoppio della pandemia nel 2020 ha creato un il numero dei decessi per fascia di età. Le donne ‘arresto della storia’, ha avuto infatti un impatto decedute dopo aver contratto infezione da SARS- esiziale sugli anziani e la Covid-19 si è dimostrata CoV-2 hanno un’età più alta rispetto agli uomini una malattia particolarmente aggressiva dopo i (età mediane a confronto: donne 86 anni – uomi- 70 anni. ni 80 anni). Figura 1 – Età media dei pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi. Figura 2 – Numero di decessi per fascia di età. 1 Dati tratti dalla pagina web a cura dell'ISS 'Epicentro', in data 27 marzo 2021.
MONTELEONE ANTONIO, CIAVATTINI ALESSANDRA, FRIGOLI ELENA, MASSIMINI PAOLO Isolamento e solitudine degli anziani no determinato una riduzione dell’interazione tra gli individui e un impoverimento delle rela- Questi rilievi, emersi fin dall’inizio dell’emergen- zioni socioaffettive che, in una popolazione fra- za pandemica, hanno costretto gli anziani a non gile e in larga misura cognitivamente instabile, uscire per incontrare gli amici e a vivere da sepa- possono favorire l’ulteriore decadimento psicoe- rati in casa, tenendo lontani figli e nipoti. Le au- motivo, determinando poi un aumentato rischio torità hanno talvolta consentito a che i nipoti fa- di peggioramento di patologie di tipo organico”: cessero visita ai nonni, chiarendo nel contempo così si esprime la circolare del Ministero della che tali incontri erano decisamente sconsigliati, Salute del 30 novembre 2020. in quanto verso gli anziani il contagio è partico- La tecnologia, però, può aiutare molto. Personal larmente aggressivo. Le misure di attenuazione computer, tablet e smartphone possono sopperi- del rischio risultano devastanti sul piano affetti- re alla solitudine, grazie a videochiamate e chat, vo e della sociologia familiare, considerato il ruo- tramite le quali si agisce in telepresenza, ovve- lo sempre più significativo dei nonni nella socie- ro si realizza una sorta di estensione del proprio tà e nell’educazione dei bambini in una società corpo che permette di influire sulla realtà, anche segnata dall’inserimento delle donne nel mondo se parecchio distante da dove ci si trova realmen- del lavoro. te. Le persone non sono nello stesso ambiente L’isolamento sociale, ovvero la mancanza sogget- fisico, ma i principali sensi che governano le re- tiva di contatti con gli altri, e la solitudine, perce- lazioni umane, vista e udito, hanno completezza zione soggettiva di trovarsi ed essere lasciati soli, operativa, anzi, possono persino essere esaltati e acuiscono soprattutto negli ospiti anziani delle rafforzare la loro integrazione dai dispositivi di RSA, in quanto è motivo di sofferenza e impor- mediazione. Tant’è che ben a ragione si può par- tante fattore di rischio per la salute fisica e men- lare di telepresenza. tale già per le persone a domicilio, come docu- mentato da numerosi studi (Wang C. et al., 2020; Li L.Z. e Wang S., 2020; Codagnone C. et al., 2020; Presupposti iniziali D’Ambrosi D. et al., 2020) che rilevano: - Passare del tempo insieme in alcune attività, - deficit nel sistema immunitario benché tramite monitor che avvicinano gli in- - malattie cardiache e ipertensione terlocutori solo bi-dimensionalmente, al fine - disturbi neurocognitivi di creare una relazione significativa tra gene- - depressione razioni molto lontane tra loro e non solamente attenuare la tristezza del distanziamento caute- - quadri d’ansia (fobie, panico, sintomi ossessivo- lativo per l’infezione da SARS-CoV-2; compulsivi) - Facilitare agli anziani ospiti di un servizio resi- - disturbi del sonno denziale la familiarità con strumenti audiovisivi - ideazione e comportamenti suicidari per annullare l’obbligo di distanza dal mondo Da una parte, le RSA rientrano tra le unità d’offer- esterno. Realizzare modalità innovative atte a ta residenziali sociosanitarie e socioassistenziali, rinsaldare la conoscenza e la solidarietà tra ge- comunque denominate, che ospitano persone nerazioni, a recuperare la dimensione di comu- anziane o disabili, ossia una fascia di popolazione nità e con essa il senso di appartenenza e di particolarmente fragile e a maggior possibilità di inclusione sociale; evoluzione grave, se colpita da Covid-19, sicché - Valutare se i bambini abbiano consapevolezza si sono rese necessarie misure particolarmente di quanto sta avvenendo e si siano adeguati alle stringenti di prevenzione e controllo delle infe- nuove modalità di dialogo e di contatto con gli zioni per tutelare la salute degli assistiti in queste anziani, sapendo che i più piccoli non hanno strutture. “D’altra parte, l’attuazione di tali misu- le conoscenze e la maturità dei grandi nell’ap- re, tra cui il distanziamento fisico e le restrizioni proccio a realtà difficili; ai contatti sociali imposte dalle norme volte al - Riscoprire il concetto che sia la scuola, sia la contenimento della diffusione del contagio, han- RSA sono comunità dentro la Comunità.
“STRONGERTOGETHER”. UN PROGETTO PILOTA INTERGENERAZIONALE IN TELEPRESENZA Finalità - Dialogare: pur evitando che goccioline ed aero- sol si spargano nell’aria; Il Progetto ha avuto una pluralità di scopi: - Mantenere relazioni con “altri significativi” - dare conforto agli anziani di una RSA apportan- (Mead G.H.,1934) nella famiglia, a scuola, nelle do gioia pur in condizioni inusuali; cerchie di prossimità lavorativa e parentale. - mettere in comunicazione il mondo dell’in- Sono azioni possibili, anzi particolarmente ne- fanzia e quello della terza età, così distanti tra cessarie laddove viene aggredita la stessa natura di loro ordinariamente e ancor più in periodo sociale dell’uomo. Ogni essere umano, infatti, è pandemico, confermando un atteggiamento per essenza comunicativo, sia perché si mette in mutuo che dovrebbe essere naturalmente soli- comunicazione, sia perché partecipa – comunica dale, soprattutto per gli anziani; – se stesso agli altri. Ne viene un appello alla creatività adattiva e a - agevolare i bambini nel prestare attenzione agli mettere in campo tecnologie e proposte che, altri, quale via maestra della costruzione di un nell’ottica di quanto si è inteso raggiungere con sé equilibrato; questo progetto, tolgono la valenza di quasi osti- - fare sinergia tra istituzioni importanti del ter- lità, più che di ripugnanza, percepibile nella tan- ritorio – un servizio residenziale per non au- to usata espressione “distanziamento sociale”. tosufficienti e un servizio scolastico – pesan- Si è dunque impostato un progetto intergenera- temente sottoposte all’impatto dei rischi di zionale nel quale si è accettato il distanziamento contagio infettivo. fisico dentro la vita, ma mantenendo l’ossigeno del contatto sociale per un maggior benessere esistenziale. Non si è rifiutata la realtà condizio- Le azioni possibili nante della pandemia, si è riconosciuta la situa- zione di disagio, ma dentro di essa si sono alle- - Esserci: pur trovandosi forzatamente altrove; stiti inusitati spazi di ben-essere, di vivibilità, di - Stare in compagnia: pur costretti ad evitare la apertura costante a una rinnovata convivenza prossimità spaziale; attraverso strumenti moderni. Figura 3 – Classi SOSIA.
MONTELEONE ANTONIO, CIAVATTINI ALESSANDRA, FRIGOLI ELENA, MASSIMINI PAOLO Destinatari e modalità operative dividuale in tre momenti: al primo incontro, a metà del progetto e alla fine, durante il nono Il gruppo dei soggetti coinvolti è così suddiviso: incontro. In questo modo si è potuto valutare - 23 ospiti della Residenza Polo Geriatrico Riabi- come è cambiato l’atteggiamento dei bambini litativo Milano. nei confronti degli anziani e come si è svilup- Si è trattato di 20 donne e 3 uomini. La Sche- pata la relazione. da di Osservazione Intermedia dell’Assistenza Sempre per il monitoraggio e la valutazione (SOSIA) li distribuisce nel seguente modo: 1 in sono state fatte molte foto per documentare classe 1, 4 in classe 7 e 18 in classe 3 (Fig. 3). come si sono sviluppate le relazioni tra bam- Di questi, 16 (15 donne e 1 uomo) sono sta- bini e anziani durante gli incontri. Le foto, du- ti coinvolti nella distribuzione di un questio- rante la festa finale, sono state consegnate ai nario comparativo temporale. Il loro MMSE è genitori insieme ai materiali prodotti durante compreso tra 13/30 e 30/30 con una media di le attività. 22,25/30. Durante tutta la durata del progetto è stato scrit- Alcuni famigliari degli ospiti partecipanti al to un diario di bordo. progetto hanno spontaneamente espresso te- lefonicamente l’ammirazione e il piacere sia riguardo all’iniziativa in generale che al coin- Tempistica e appuntamenti prefissati volgimento attivo del proprio caro. Sono stati raccolti i commenti degli ospiti, at- Considerate le finalità, l’arco temporale di svilup- traverso il racconto delle sensazioni ed emo- po del progetto attuale è stato ampio, tra gennaio zioni suscitate. e giugno 2021, dedicando spazio soprattutto alla È stato utilizzato anche un questionario sempli- condivisione di precisi eventi a calendario, quali: ce da sottoporre prima e dopo gli incontri in - in febbraio, il Carnevale, che ha acquisito un telepresenza con domande a risposta sì/no per peculiare senso simbolico di rigenerazione. sondare eventuali cambi di stato d’animo. Tale ricorrenza, infatti, nell’immaginario col- - Una classe di 24 bambini della Scuola dell’In- lettivo è ancora metafora della lotta contro l’i- fanzia FAES Aurora Bilingue dell’età di 5 anni è nevitabilità e l’oscurità della sorte, che viene stata coinvolta nel progetto. sbeffeggiata con travestimenti, risate, danze e Uno dei bambini presenta una diagnosi di ri- strepiti. È una messa in scena “socioterapeuti- tardo nello sviluppo psicomotorio e sindrome ca” per allontanare gli incubi della sofferenza e non specificata da alterazione globale dello svi- rendere inoffensive le minacce di dolore. Esso luppo psicologico. è stato perciò impostato come occasione per I genitori della classe coinvolta, all’interno del- lo scambio di idee, ricordi, doni, tradizioni e so- la collaborazione Famiglia e Scuola, hanno desi- prattutto riflessioni tra passato e presente; derato e appoggiato questo progetto, perché ri- - all’inizio della primavera è stato dato valore conosce l’identità della Scuola nel promuovere al filo conduttore centrale del progetto, ossia lo sviluppo integrale del bambino, coltivando “prendersi cura dell’altro”, utilizzando lo stru- entrambe le dimensioni dell’apprendimento e della cura e rispetto dell’altro nelle diverse età mento del fiore: i bambini hanno donato agli della vita. anziani dei vasetti con i semi, lasciandone a Attraverso un’“osservazione partecipante” le loro l’accudimento per far crescere la pianta. maestre hanno esaminato e ascoltato i bambini Coltivare le piante è una riconosciuta terapia interagendo con loro e prendendo foto e vide- occupazionale che dà senso all’attesa vigile e oregistrando alcuni momenti significativi. Data consente di proiettare lo sguardo oltre un pre- la giovanissima età dei bambini e le finalità edu- sente dall’apparenza così piccolo che potreb- cative dell’iniziativa non era possibile limitarsi be lasciarci distratti, ma grazie ad attenzioni a un’osservazione pura e semplice, ma è stato costanti e rispettose crescerà e allieterà con la necessario un approccio con uno stretto con- sua presenza. Coltivare ha l’etimologia in co- tatto tra soggetto studiante e soggetto studiato. mune con cultura e crescita dei bambini che È stata compilata la scheda di osservazione in- sono i protagonisti del domani;
“STRONGERTOGETHER”. UN PROGETTO PILOTA INTERGENERAZIONALE IN TELEPRESENZA - nel mese di maggio, mese tradizionalmente de- fine la ringraziamo con uno scrosciante l’applau- dicato alla Madonna, è avvenuta la consegna da so. parte dei bambini agli ospiti di un “mosaico su L’applauso è l’apprezzamento verso una buona cartonato” con la sacra immagine. performance, è la convalida per chi ha parlato di essere stato ascoltato, mentre per un bambi- no, la cui ricchezza verbale e dialogica è ancora Aspetti tecnici agli inizi, la forma più immediata di esprimere la propria identità, non solo gradimento e stima. Il La scuola ha utilizzato una lavagna luminosa in- messaggio sonoro, sebbene privo di parole, è sta- terattiva multimediale (grandezza LIM 120x232) to immediatamente colto da entrambi i capi del con videoproiettore collegato, tramite cavo collegamento e ha suscitato un immediato inte- HDMI, al Chromebook, un notebook che funzio- resse reciproco, facendo superare l’iniziale fase na con il sistema operativo ChromeOS ed è pro- di studio degli interlocutori. gettato per gestire principalmente attività online. L’applauso è divenuto, durante la pandemia, un La RSA ha utilizzato, per i collegamenti, la piat- rito collettivo di dialogo con soggetti a distan- taforma MEET di GOOGLE. L’attrezzatura era za che hanno speso energie e messo a rischio composta da: computer portatile, collegato tra- la propria incolumità per occuparsi della salute mite cavo HDMI al videoproiettore (modello EP- degli altri. Sicché in questa circostanza ha effet- SON EB-S05), telo schermo di 120 pollici (misure tivamente messo in risalto un clima di dedizione 2,03x1,52). Per favorire il coinvolgimento non reciproca tra piccoli e anziani. solo dal punto di vista visivo, ma anche uditivo, Pertanto, generazioni così lontane si sono fatte l’audio è stato amplificato con ricorso a sistema rapidamente prossime. di casse Dolby Logitech, e attraverso l’uso di mi- crofono WiFi, strumento che ha reso più sempli- Il giorno del compleanno Il compleanno è generalmente vissuto dagli ospi- ce anche il dialogo con i bambini. ti di una RSA come avvenimento importante di protagonismo, condivisione con gli altri ospiti, Le esperienze principali partecipazione a distanza dei parenti tramite in- vio di foto, videochiamata, etc. La festa di Carnevale Il progetto ha dato valore aggiunto a questo mo- L’imminenza della festa di Carnevale ha determi- mento esclusivo con il dono a sorpresa di un bi- nato l’occasione di avvio, che è stato preceduto glietto realizzato dalla fantasia dei bambini della da molto fervore organizzativo e da una certa scuola a tutti gli anziani nel giorno del proprio apprensione sulla sua capacità di creare valore compleanno, e con sua esposizione nella propria positivo, emozionale ed esperienziale, per gli uni camera o dove l’anziano desidera. e per gli altri. In tale circostanza gli ospiti delle Residenze han- Arti e Mestieri no potuto indossare le “maschere carnasciale- In diretta alcuni ospiti hanno esposto ai bambini sche” preparate per loro dagli stessi bambini che il lavoro che avevano svolto e le loro passioni, avrebbero conosciuto nel collegamento in diret- intercalando con consigli riguardo all’impor- ta oppure tramite registrazioni video. tanza dell’impegno, della costanza e dell’umiltà. I bambini sono intervenuti tutti vestiti in masche- Sicché nel mentre, l’affioramento dei ricordi ha ra, spontaneamente vitali e sorridenti oltre che stimolato le risorse mnesiche; si sono anche re- contenti di rendersi conto che le loro maschere cuperate esperienze emotivamente piacevoli e venivano davvero utilizzate. Hanno salutato guar- la consapevolezza di poter essere ancora utili sul dando l’ampio schermo e si sono presentati uno piano educativo. Infatti, è emersa sin da subito ad uno. una significativa disponibilità a raccontarsi, adat- Un’anziana ospite della Residenza Polo Geriatri- tandosi immediatamente all’uso del microfono e co Riabilitativo Milano, la signora Caterina, 101 lasciandosi anche guidare nel racconto dalle tan- anni, recita per loro, con voce tremolante ma te domande ricevute dai bambini stessi suscitan- profonda e rassicurante, la poesia di Arlecchino. I do un dialogo dinamico e divertente, intriso di bambini la ascoltano in rispettoso silenzio e alla curiosità e stupore.
MONTELEONE ANTONIO, CIAVATTINI ALESSANDRA, FRIGOLI ELENA, MASSIMINI PAOLO Risultati La facilitazione dell’operatrice dedicata è risul- tata comunque determinante ai fini del mante- Il dato di risultato riguardante gli anziani ha resti- nimento di un clima partecipato e attivo, data la tuito le seguenti considerazioni: disomogeneità delle competenze cognitive degli a) in ambito di ospiti RSA senza difficoltà cogni- ospiti coinvolti. tive: il valore del dopo è cresciuto molto ri- È andato pertanto a buon fine questo progetto spetto al prima, esplicitando un miglioramen- con cui si è voluto orientare il ragionamento to dell’umore, dell’ottimismo verso il futuro verso una costruzione sociale al cui interno le e gli appuntamenti con i bambini sono stati persone non si allontanano e si sorvegliano per apprezzati come un momento stimolante e auto-preservarsi giacché “homo homini virus”, ringiovanente; ma si sistemano in una nuova spazialità. Qui, nel b) in ambito di ospiti con difficoltà cognitive lie- rispetto del distanziamento fisico, richiesto dal- vi/moderate: il valore del prima/dopo è meno le misure igienico-sanitarie contro la Covid-19, marcato, ma si evince ugualmente un benefi- si sono concretizzate esperienze di prossimità cio sia sugli ambiti umorali che di predisposi- virtuale collaborativa, non indugiante sulle vul- zione ad una maggior gioia di vivere. nerabilità ma sulle risorse, spesso sconosciute, di resilienza. Sono trasversali, ossia da tutti riconosciuti, gli aspetti dell’aver trovato, tramite quest’esperien- za, sentimenti positivi pur nelle difficoltà, ed è In prospettiva cresciuta la stima per le nuove generazioni. “STRONGERTOGETHER” è nato in un momento di isolamento forzato, caratterizzato da una pe- Conclusioni sante codificazione della quotidianità degli ospiti delle RSA con conseguente forte spinta alla fos- I bambini hanno vissuto l’esperienza con natu- silizzazione esistenziale. Pertanto, il progetto ha ralezza e, in più momenti, con entusiasmo e spe- costituito per gli anziani un’occasione importan- ciale sensibilità. te di mantenersi in continuità con il mondo cir- Il bambino affiancato da un insegnante di soste- costante e di preservare agio e spontaneità del gno ha vissuto il progetto con iniziale timidezza vivere. Contrastando la solitudine, migliorando e un po’ di timore per la novità; una volta che l’autostima, mantenendo attivi la dimensione co- ha compreso la modalità, le tempistiche e che è gnitiva e il benessere. Ma è stato altrettanto utile entrato in familiarità con la figura dell’educatri- per i bambini, perché ha permesso loro di comu- nicare con un gruppo di anziani disabili e non ce della RSA, ha iniziato a partecipare, a volersi autosufficienti, di sviluppare un atteggiamento esporre durante le occasioni live o nelle registra- solidale, di apprendere attraverso i racconti dei zioni video dell’intera classe e a realizzare con “nonni”, di curarsi degli altri facendo emergere e entusiasmo i biglietti di auguri per i complean- mettendo in gioco talenti e abilità. ni. Quest’ultimo aspetto è di particolare rilievo a Si è così evitato che sia la RSA, sia la scuola si motivo di una leggera pigrizia dovuta a difficoltà deterritorializzassero, perdendo la loro natura di di motricità fine e di impugnatura degli strumen- comunità nella comunità e riducendosi a luoghi ti. chiusi, vincolati alle più diverse indicazioni e sen- Negli anziani, sin da subito senza alcuna esitazio- za le capacità di sorprendere la routine con la ca- ne è emersa la voglia di aprirsi a questa esperien- pacità generativa degli autentici rapporti umani. za e la disponibilità a mantenere gli appuntamen- È stata un’opportunità a giudizio unanime arric- ti online. L’esperienza ad approcciarsi al tablet, chente, di non complessa riproducibilità e, per già vissuta per il mantenimento dei contatti visi- questo, è già pronta l’intelaiatura operativa per il vi con i propri cari, ha evidentemente sviluppato nuovo anno scolastico con l’intento di estender- la capacità di restare attenti e concentrati sullo la a tre classi della materna e ad altre RSA, anche schermo e ad interagire senza difficoltà con chi con appuntamenti in presenza, se le condizioni è collegato. lo consentiranno.
“STRONGERTOGETHER”. UN PROGETTO PILOTA INTERGENERAZIONALE IN TELEPRESENZA Bibliografia Monteleone A. (a cura di) La qualità nelle RSA. Principi Fatti Emozioni. Maggioli Editore, Sant’Arcangelo di Romag- Allport GW. The nature of prejudice. Addison-Wesley, New na 2016. York 1954. Li LZ, Wang S. Prevalence and predictors of general psy- Baschiera B, De Luigi R, Luppi E. Educazione intergenera- chiatric disorders and loneliness during COVID-19 in the zionale. Prospettive, progetti e metodologie didattico-for- United Kingdom. Psychiatry Res. 2020 Sep;291:113267. mative per promuovere la solidarietà fra le generazioni. Franco Angeli, Milano 2014. Mead GH. Mind, Self and Society: from the Standpoint of a social behaviorist. University of Chicago Press, 1934. Codagnone C, Bogliacino F, Gómez C, Charris R, Mon- Newman S, Hatton-Yeo A. Intergenerational learning and tealegre F, Liva G, Lupiáñez-Villanueva F, Folkvord F, Veltri the contributions of older people.Ageing Horizons. Oxford GA. Assessing concerns for the economic consequence of Institute of Ageing. 2008;8:31-9. the COVID-19 response and mental health problems asso- ciated with economic vulnerability and negative economic Park S-C, Park YC. Mental Health Care Measures in Re- shock in Italy, Spain, and the United Kingdom. PloS One. sponse to the 2019 Novel Coronavirus Outbreak in Korea. 2020 Oct 27;15(10): e0240876. Psychiatry Investig. 2020;17:85-6. Consiglio Europeo. Conclusioni del Consiglio del 12 mag- Renée Babcock L, MaloneBeach EE, Woodworth-Hou B. gio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione eu- Intergenerational Intervention to Mitigate Children’s Bias ropea nel settore dell’istruzione e della formazione («ET Against the Elderly. J Int Relation. 2016;14(4):274-87. 2020»). Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. 2009;4. Rothbart M, John OP. Social categorization and behavioral Corsi M, Ulivieri S. Progetto Generazioni. Bambini e Anziani: episodes: A cognitive analysis of the effects of intergroup due stagioni della vita a confronto. ETS, Pisa 2012. contact. J Soc Issues. 1985;41(3):81-104. D’Ambrosi D, Marciano R, Paolucci A, Crescenzo P, Ferr- Sánchez M, Whitehouse P, Johnston L. Intergenerational ara I, Maiorino A. L’impatto psicologico del Covid-19 sulla Learning and Education in Schools and Beyond. J Intl Rela- popolazione: analisi descrittiva delle problematiche psico- tion. 2018;16(1-2):1-4. logiche lockdown correlate. JPS. 2020;4(2):1-14. Santelli Beccegato L. Pedagogia sociale. La Scuola, Brescia Gendron TL, Rubin SE, Peron EP. Making the Case for Trans- 2001, p. 107. generational Learning. J Int Relation. 2018;16(1-2):139-45. Wang C, Pan R,Wan X,Tan Y, Xu L, Ho CS, Ho RC. Immediate Kotwal AA, Steinman MA, Cenzer I, Smith AK. Use of high- Psychological Responses and Associated Factors during the risk medications among lonely older adults: results from a Initial Stage of the 2019 Coronavirus Disease (COVID-19) nationally representative sample. JAMA Intern Med. 2021 Epidemic among the General Population in China. Int. J. Jul 26;e213775. Environ. Res. Public Health. 2020 Mar 6;17(5): 1729, p. 17.
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