"STRONGERTOGETHER". Un progetto pilota inter-generazionale in telepresenza - Faes Milano

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"STRONGERTOGETHER". Un progetto pilota inter-generazionale in telepresenza - Faes Milano
PSICOGERIATRIA 2021; 3

 ASSOCIAZIONE
    ITALIANA
PSICOGERIATRIA   “STRONGERTOGETHER”. Un progetto pilota inter-
                 generazionale in telepresenza

                 MONTELEONE ANTONIO1, CIAVATTINI ALESSANDRA2, FRIGOLI ELENA3, MASSIMI-
                 NI PAOLO4
                 1
                     Medico, Relazioni Scientifiche Kos Care
                 2
                     Educatrice RSA Anni Azzurri
                 3
                     Dirigente Scolastico Scuola FAES Aurora
                 4
                     Direttore Gestionale RSA Anni Azzurri

                 antonio.monteleone@kosgroup.com

                 Parole chiave: Pandemia Covid-19, Relazioni intergenerazionali, Distanzia-
                 mento fisico, Distanziamento sociale, Solitudine, Anziani non autosufficienti,
                 RSA.

                 Key words: Covid-19 pandemic, Intergenerational relationships, Physical
                 distancing, Social distancing, Loneliness, Dependent elderly, Italian Nursing
                 Homes (RSA).

                 Abstract

                 Premessa: La pandemia ha imposto l’attuazione di misure di prevenzione, tra
                 cui il distanziamento fisico e le restrizioni ai contatti sociali. Ciò ha causato un
                 impoverimento delle relazioni socioaffettive in particolare in una popolazio-
                 ne fragile e in larga misura cognitivamente instabile quale quella degli anziani
                 ospiti delle RSA. Inoltre, anche quando le RSA sono state aperte con molte
                 misure di cautela alle visite, è stato sconsigliato l’accesso ai minori di 6 anni,
                 per i quali non è possibile garantire il rispetto delle misure di prevenzione.
                 Descrizione: Al fine di contrastare l’isolamento e la solitudine degli anziani
                 in RSA con presumibile decadimento psico-emotivo, oltre che il rischio di un
                 peggioramento di patologie di tipo organico, si è fatto ricorso alla tecnologia
                 non solamente per attenuare la tristezza del distanziamento cautelativo ma
                 piuttosto al fine di creare una relazione significativa tra generazioni molto
                 lontane tra loro.
                 Conclusione: La tecnologia consente una forma di contatto a distanza e, se
                 ben gestita, favorisce la possibilità di agire, interagire e comunicare superando
                 l’espressività verbale e mettendo in gioco anche il valore di gesti ed emozioni
                 per costruire relazioni significative pur senza incontrarsi di persona.

                 Background: The pandemic has imposed the implementation of preventive
                 measures, including physical distancing and restrictions on social contacts.
                 This has caused an impoverishment of socio-affective relations, particularly
                 in a fragile and, to a large extent, cognitively unstable population such as the
                 elderly residents of the Italian Nursing Homes. In addition, even when the
                 Italian Nursing Homes (RSA), with many precautionary measures, have been
                 opened to visits, access has been discouraged for minors under 6 years of age,
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MONTELEONE ANTONIO, CIAVATTINI ALESSANDRA, FRIGOLI ELENA, MASSIMINI PAOLO

for whom compliance with preventive measures            scuola primaria e quella secondaria di primo e
cannot be guaranteed.                                   secondo grado.
Description: In order to contrast the isolation         Non sempre, inoltre, si è potuto rilevare un chia-
and loneliness of the elderly in the RSA with pre-      ro disegno progettuale giacché, se si vuole dav-
sumable psycho-emotional decay as well as the           vero superare stereotipi e pregiudizi, ad esempio
risk of a worsening of organic pathologies, tech-       la vecchiaia come lamento costante e assenza
nology was used not only to mitigate the sadness        d’iniziativa e la gioventù come povertà di valori
of precautionary distancing but rather to create        e di senso della realtà, occorre co-progettazione,
a meaningful relationship between generations           ovvero l’elaborazione di apporti autonomi e nel
far apart.                                              contempo convergenti tra istituzioni differenti
                                                        quali la scuola da una parte e le diverse realtà di
Conclusion: Technology allows a form of long-           aggregazione o di assistenza e cura degli anziani
distance contact and, if well managed, favors the       dall’altra. Non è infatti sufficiente mettere assie-
possibility of acting, interacting and communi-         me persone di generazioni diverse, lasciandole
cating, going beyond verbal expressiveness and          fondamentalmente alla loro spontanea intera-
bringing into play the value of gestures and emo-       zione, perché in questo caso si concretizza solo
tions to build meaningful relationships without         un incontro multigenerazionale, non una vera
meeting in person.                                      osmosi intergenerazionale, quell’osmosi che più
                                                        propriamente meriterebbe, secondo Gendron
La specificità del progetto                             (2018), la definizione di transgenerazionale.
“STRONGERTOGETHER”                                      Alcuni si sono mossi concentrandosi sulla sco-
                                                        larizzazione dell’obbligo e sul miglioramento
Il 2012 fu dichiarato anno dell’invecchiamento          dell’apprendimento e, a seguito di una ricerca in
attivo e della solidarietà intergenerazionale. “L’i-    letteratura, hanno preso a riferimento la teoria
dea di invecchiamento attivo può avere successo         interna alla psicologia sociale del contatto inter-
solamente in una società costruita sulla solida-        gruppo. Questa teoria, come descritto da Allport
rietà e la cooperazione tra le generazioni”, sot-       (1954) e Rothbart e John (1985), afferma che al
tolineò a suo tempo la relatrice del Parlamento         fine di ridurre i pregiudizi e ottenere gli effetti
europeo, la deputata tedesca Martin Kastle. “I          positivi del contatto intergruppo, ciascuna delle
principali obiettivi sono il rispetto della dignità     seguenti condizioni dovrebbe essere soddisfatta
delle persone anziane, il rafforzamento della par-      in qualche misura: 1) sostegno ufficiale dell’au-
tecipazione della società civile e delle attività di    torità o dell’istituzione prescelta; 2) contatto in-
volontariato per eliminare le barriere intergene-       tergruppo reso facile e costante nel tempo; 3)
razionali”.                                             status uguale nel contesto situazionale; 4) obiet-
Da allora ad oggi si sono moltiplicate le iniziative    tivi comuni; 5) cooperazione intergruppo; 6)
nella direzione di una società per tutte le età, ne-    comportamento dei membri del gruppo mino-
cessariamente fondata su scambi intergenerazio-         ritario non coerente con il loro stereotipo; e 7)
nali e in una prospettiva di asimmetrica recipro-       contatto intergruppo facilitato in una varietà di
cità e vantaggiosa biunivoca interdipendenza tra        ambiti sociali. L’ipotesi degli autori è che l’impe-
generazioni. Così si spera di accrescere la consa-      gno transgenerazionale nell’ambiente scolastico
pevolezza della continuità tra passato e presente,      si raggiunge quando un’attività o un programma
fra memoria e novità, fra i germogli del futuro e       soddisfa tutti i criteri sopra menzionati.
la radice su cui questi si innestano.                   Senza entrare nel merito dell’opportunità, l’ef-
C’è da dire, nondimeno, che tutte le idee realizza-     fettività e l’efficacia di svolgere un lavoro di ri-
te in tal senso in Europa hanno avuto per teatro        cerca o un’esperienza coerente con tale teoria,
circostanze di ordinarietà della vita comunita-         nel caso dell’avvicinamento tra generazioni ana-
ria e sociale, coinvolgendo quasi sempre non la         graficamente distanti o addirittura collocate agli
scuola dell’infanzia ma gli studenti dei cicli d’i-     antipodi delle stagioni vitali, è chiaro che l’even-
struzione scolastica obbligatoria, in particolare la    to pandemico ha reso pressoché impossibile la
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“STRONGERTOGETHER”. UN PROGETTO PILOTA INTERGENERAZIONALE IN TELEPRESENZA

compresenza, obbligando pertanto a praticare                           In data 27 marzo 2021, l’età media dei pazienti
vie mai esperite prima, pensate e applicate in                         deceduti con positività a SARS-CoV-2 è 81 anni
modo originale e con finalità a tutto campo, defi-                     (mediana 83, range 0-109, Range InterQuartile
nibili in senso lato di natura esistenziale, ossia di                  - IQR 75-88)1. Le donne decedute sono 42.191
recupero dell’autenticità del vivere liberandola                       (43,9%). L’età mediana dei pazienti deceduti po-
dall’angoscia e dalla perdita di senso indotte da                      sitivi a SARS-CoV-2 (Fig. 1) è più alta di oltre 30
eventi eccezionali e calamitosi.                                       anni rispetto a quella dei pazienti che hanno
                                                                       semplicemente contratto l’infezione (età media-
Inquadrare presente e futuro nella storia                              ne a confronto: pazienti deceduti 83 anni – pa-
                                                                       zienti con infezione 48 anni). La Figura 2 mostra
Lo scoppio della pandemia nel 2020 ha creato un                        il numero dei decessi per fascia di età. Le donne
‘arresto della storia’, ha avuto infatti un impatto                    decedute dopo aver contratto infezione da SARS-
esiziale sugli anziani e la Covid-19 si è dimostrata                   CoV-2 hanno un’età più alta rispetto agli uomini
una malattia particolarmente aggressiva dopo i                         (età mediane a confronto: donne 86 anni – uomi-
70 anni.                                                               ni 80 anni).

Figura 1 – Età media dei pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi.

Figura 2 – Numero di decessi per fascia di età.

1   Dati tratti dalla pagina web a cura dell'ISS 'Epicentro', in data 27 marzo 2021.
MONTELEONE ANTONIO, CIAVATTINI ALESSANDRA, FRIGOLI ELENA, MASSIMINI PAOLO

Isolamento e solitudine degli anziani                      no determinato una riduzione dell’interazione
                                                           tra gli individui e un impoverimento delle rela-
Questi rilievi, emersi fin dall’inizio dell’emergen-       zioni socioaffettive che, in una popolazione fra-
za pandemica, hanno costretto gli anziani a non            gile e in larga misura cognitivamente instabile,
uscire per incontrare gli amici e a vivere da sepa-        possono favorire l’ulteriore decadimento psicoe-
rati in casa, tenendo lontani figli e nipoti. Le au-       motivo, determinando poi un aumentato rischio
torità hanno talvolta consentito a che i nipoti fa-        di peggioramento di patologie di tipo organico”:
cessero visita ai nonni, chiarendo nel contempo            così si esprime la circolare del Ministero della
che tali incontri erano decisamente sconsigliati,          Salute del 30 novembre 2020.
in quanto verso gli anziani il contagio è partico-         La tecnologia, però, può aiutare molto. Personal
larmente aggressivo. Le misure di attenuazione             computer, tablet e smartphone possono sopperi-
del rischio risultano devastanti sul piano affetti-        re alla solitudine, grazie a videochiamate e chat,
vo e della sociologia familiare, considerato il ruo-       tramite le quali si agisce in telepresenza, ovve-
lo sempre più significativo dei nonni nella socie-         ro si realizza una sorta di estensione del proprio
tà e nell’educazione dei bambini in una società            corpo che permette di influire sulla realtà, anche
segnata dall’inserimento delle donne nel mondo             se parecchio distante da dove ci si trova realmen-
del lavoro.                                                te. Le persone non sono nello stesso ambiente
L’isolamento sociale, ovvero la mancanza sogget-           fisico, ma i principali sensi che governano le re-
tiva di contatti con gli altri, e la solitudine, perce-    lazioni umane, vista e udito, hanno completezza
zione soggettiva di trovarsi ed essere lasciati soli,      operativa, anzi, possono persino essere esaltati e
acuiscono soprattutto negli ospiti anziani delle           rafforzare la loro integrazione dai dispositivi di
RSA, in quanto è motivo di sofferenza e impor-             mediazione. Tant’è che ben a ragione si può par-
tante fattore di rischio per la salute fisica e men-       lare di telepresenza.
tale già per le persone a domicilio, come docu-
mentato da numerosi studi (Wang C. et al., 2020;
Li L.Z. e Wang S., 2020; Codagnone C. et al., 2020;        Presupposti iniziali
D’Ambrosi D. et al., 2020) che rilevano:
                                                           - Passare del tempo insieme in alcune attività,
- deficit nel sistema immunitario                            benché tramite monitor che avvicinano gli in-
- malattie cardiache e ipertensione                          terlocutori solo bi-dimensionalmente, al fine
- disturbi neurocognitivi                                    di creare una relazione significativa tra gene-
- depressione                                                razioni molto lontane tra loro e non solamente
                                                             attenuare la tristezza del distanziamento caute-
- quadri d’ansia (fobie, panico, sintomi ossessivo-          lativo per l’infezione da SARS-CoV-2;
  compulsivi)
                                                           - Facilitare agli anziani ospiti di un servizio resi-
- disturbi del sonno                                         denziale la familiarità con strumenti audiovisivi
- ideazione e comportamenti suicidari                        per annullare l’obbligo di distanza dal mondo
Da una parte, le RSA rientrano tra le unità d’offer-         esterno. Realizzare modalità innovative atte a
ta residenziali sociosanitarie e socioassistenziali,         rinsaldare la conoscenza e la solidarietà tra ge-
comunque denominate, che ospitano persone                    nerazioni, a recuperare la dimensione di comu-
anziane o disabili, ossia una fascia di popolazione          nità e con essa il senso di appartenenza e di
particolarmente fragile e a maggior possibilità di           inclusione sociale;
evoluzione grave, se colpita da Covid-19, sicché           - Valutare se i bambini abbiano consapevolezza
si sono rese necessarie misure particolarmente               di quanto sta avvenendo e si siano adeguati alle
stringenti di prevenzione e controllo delle infe-            nuove modalità di dialogo e di contatto con gli
zioni per tutelare la salute degli assistiti in queste       anziani, sapendo che i più piccoli non hanno
strutture. “D’altra parte, l’attuazione di tali misu-        le conoscenze e la maturità dei grandi nell’ap-
re, tra cui il distanziamento fisico e le restrizioni        proccio a realtà difficili;
ai contatti sociali imposte dalle norme volte al           - Riscoprire il concetto che sia la scuola, sia la
contenimento della diffusione del contagio, han-             RSA sono comunità dentro la Comunità.
“STRONGERTOGETHER”. UN PROGETTO PILOTA INTERGENERAZIONALE IN TELEPRESENZA

Finalità                                                    - Dialogare: pur evitando che goccioline ed aero-
                                                              sol si spargano nell’aria;
Il Progetto ha avuto una pluralità di scopi:                - Mantenere relazioni con “altri significativi”
- dare conforto agli anziani di una RSA apportan-             (Mead G.H.,1934) nella famiglia, a scuola, nelle
  do gioia pur in condizioni inusuali;                        cerchie di prossimità lavorativa e parentale.
- mettere in comunicazione il mondo dell’in-                Sono azioni possibili, anzi particolarmente ne-
  fanzia e quello della terza età, così distanti tra        cessarie laddove viene aggredita la stessa natura
  di loro ordinariamente e ancor più in periodo             sociale dell’uomo. Ogni essere umano, infatti, è
  pandemico, confermando un atteggiamento                   per essenza comunicativo, sia perché si mette in
  mutuo che dovrebbe essere naturalmente soli-              comunicazione, sia perché partecipa – comunica
  dale, soprattutto per gli anziani;                        – se stesso agli altri.
                                                            Ne viene un appello alla creatività adattiva e a
- agevolare i bambini nel prestare attenzione agli
                                                            mettere in campo tecnologie e proposte che,
  altri, quale via maestra della costruzione di un
                                                            nell’ottica di quanto si è inteso raggiungere con
  sé equilibrato;
                                                            questo progetto, tolgono la valenza di quasi osti-
- fare sinergia tra istituzioni importanti del ter-         lità, più che di ripugnanza, percepibile nella tan-
  ritorio – un servizio residenziale per non au-            to usata espressione “distanziamento sociale”.
  tosufficienti e un servizio scolastico – pesan-           Si è dunque impostato un progetto intergenera-
  temente sottoposte all’impatto dei rischi di              zionale nel quale si è accettato il distanziamento
  contagio infettivo.                                       fisico dentro la vita, ma mantenendo l’ossigeno
                                                            del contatto sociale per un maggior benessere
                                                            esistenziale. Non si è rifiutata la realtà condizio-
Le azioni possibili                                         nante della pandemia, si è riconosciuta la situa-
                                                            zione di disagio, ma dentro di essa si sono alle-
- Esserci: pur trovandosi forzatamente altrove;             stiti inusitati spazi di ben-essere, di vivibilità, di
- Stare in compagnia: pur costretti ad evitare la           apertura costante a una rinnovata convivenza
  prossimità spaziale;                                      attraverso strumenti moderni.

Figura 3 – Classi SOSIA.
MONTELEONE ANTONIO, CIAVATTINI ALESSANDRA, FRIGOLI ELENA, MASSIMINI PAOLO

Destinatari e modalità operative                           dividuale in tre momenti: al primo incontro, a
                                                           metà del progetto e alla fine, durante il nono
Il gruppo dei soggetti coinvolti è così suddiviso:         incontro. In questo modo si è potuto valutare
- 23 ospiti della Residenza Polo Geriatrico Riabi-         come è cambiato l’atteggiamento dei bambini
   litativo Milano.                                        nei confronti degli anziani e come si è svilup-
   Si è trattato di 20 donne e 3 uomini. La Sche-          pata la relazione.
   da di Osservazione Intermedia dell’Assistenza           Sempre per il monitoraggio e la valutazione
   (SOSIA) li distribuisce nel seguente modo: 1 in         sono state fatte molte foto per documentare
   classe 1, 4 in classe 7 e 18 in classe 3 (Fig. 3).      come si sono sviluppate le relazioni tra bam-
   Di questi, 16 (15 donne e 1 uomo) sono sta-             bini e anziani durante gli incontri. Le foto, du-
   ti coinvolti nella distribuzione di un questio-         rante la festa finale, sono state consegnate ai
   nario comparativo temporale. Il loro MMSE è             genitori insieme ai materiali prodotti durante
   compreso tra 13/30 e 30/30 con una media di             le attività.
   22,25/30.                                             Durante tutta la durata del progetto è stato scrit-
   Alcuni famigliari degli ospiti partecipanti al
                                                         to un diario di bordo.
   progetto hanno spontaneamente espresso te-
   lefonicamente l’ammirazione e il piacere sia
   riguardo all’iniziativa in generale che al coin-      Tempistica e appuntamenti prefissati
   volgimento attivo del proprio caro.
   Sono stati raccolti i commenti degli ospiti, at-      Considerate le finalità, l’arco temporale di svilup-
   traverso il racconto delle sensazioni ed emo-         po del progetto attuale è stato ampio, tra gennaio
   zioni suscitate.                                      e giugno 2021, dedicando spazio soprattutto alla
   È stato utilizzato anche un questionario sempli-      condivisione di precisi eventi a calendario, quali:
   ce da sottoporre prima e dopo gli incontri in         - in febbraio, il Carnevale, che ha acquisito un
   telepresenza con domande a risposta sì/no per           peculiare senso simbolico di rigenerazione.
   sondare eventuali cambi di stato d’animo.               Tale ricorrenza, infatti, nell’immaginario col-
- Una classe di 24 bambini della Scuola dell’In-           lettivo è ancora metafora della lotta contro l’i-
  fanzia FAES Aurora Bilingue dell’età di 5 anni è         nevitabilità e l’oscurità della sorte, che viene
  stata coinvolta nel progetto.                            sbeffeggiata con travestimenti, risate, danze e
  Uno dei bambini presenta una diagnosi di ri-             strepiti. È una messa in scena “socioterapeuti-
  tardo nello sviluppo psicomotorio e sindrome             ca” per allontanare gli incubi della sofferenza e
  non specificata da alterazione globale dello svi-        rendere inoffensive le minacce di dolore. Esso
  luppo psicologico.                                       è stato perciò impostato come occasione per
  I genitori della classe coinvolta, all’interno del-      lo scambio di idee, ricordi, doni, tradizioni e so-
  la collaborazione Famiglia e Scuola, hanno desi-         prattutto riflessioni tra passato e presente;
  derato e appoggiato questo progetto, perché ri-
                                                         - all’inizio della primavera è stato dato valore
  conosce l’identità della Scuola nel promuovere
                                                           al filo conduttore centrale del progetto, ossia
  lo sviluppo integrale del bambino, coltivando
                                                           “prendersi cura dell’altro”, utilizzando lo stru-
  entrambe le dimensioni dell’apprendimento e
  della cura e rispetto dell’altro nelle diverse età       mento del fiore: i bambini hanno donato agli
  della vita.                                              anziani dei vasetti con i semi, lasciandone a
  Attraverso un’“osservazione partecipante” le             loro l’accudimento per far crescere la pianta.
  maestre hanno esaminato e ascoltato i bambini            Coltivare le piante è una riconosciuta terapia
  interagendo con loro e prendendo foto e vide-            occupazionale che dà senso all’attesa vigile e
  oregistrando alcuni momenti significativi. Data          consente di proiettare lo sguardo oltre un pre-
  la giovanissima età dei bambini e le finalità edu-       sente dall’apparenza così piccolo che potreb-
  cative dell’iniziativa non era possibile limitarsi       be lasciarci distratti, ma grazie ad attenzioni
  a un’osservazione pura e semplice, ma è stato            costanti e rispettose crescerà e allieterà con la
  necessario un approccio con uno stretto con-             sua presenza. Coltivare ha l’etimologia in co-
  tatto tra soggetto studiante e soggetto studiato.        mune con cultura e crescita dei bambini che
  È stata compilata la scheda di osservazione in-          sono i protagonisti del domani;
“STRONGERTOGETHER”. UN PROGETTO PILOTA INTERGENERAZIONALE IN TELEPRESENZA

- nel mese di maggio, mese tradizionalmente de-             fine la ringraziamo con uno scrosciante l’applau-
  dicato alla Madonna, è avvenuta la consegna da            so.
  parte dei bambini agli ospiti di un “mosaico su           L’applauso è l’apprezzamento verso una buona
  cartonato” con la sacra immagine.                         performance, è la convalida per chi ha parlato
                                                            di essere stato ascoltato, mentre per un bambi-
                                                            no, la cui ricchezza verbale e dialogica è ancora
Aspetti tecnici                                             agli inizi, la forma più immediata di esprimere la
                                                            propria identità, non solo gradimento e stima. Il
La scuola ha utilizzato una lavagna luminosa in-            messaggio sonoro, sebbene privo di parole, è sta-
terattiva multimediale (grandezza LIM 120x232)              to immediatamente colto da entrambi i capi del
con videoproiettore collegato, tramite cavo                 collegamento e ha suscitato un immediato inte-
HDMI, al Chromebook, un notebook che funzio-                resse reciproco, facendo superare l’iniziale fase
na con il sistema operativo ChromeOS ed è pro-              di studio degli interlocutori.
gettato per gestire principalmente attività online.         L’applauso è divenuto, durante la pandemia, un
La RSA ha utilizzato, per i collegamenti, la piat-          rito collettivo di dialogo con soggetti a distan-
taforma MEET di GOOGLE. L’attrezzatura era                  za che hanno speso energie e messo a rischio
composta da: computer portatile, collegato tra-             la propria incolumità per occuparsi della salute
mite cavo HDMI al videoproiettore (modello EP-              degli altri. Sicché in questa circostanza ha effet-
SON EB-S05), telo schermo di 120 pollici (misure            tivamente messo in risalto un clima di dedizione
2,03x1,52). Per favorire il coinvolgimento non              reciproca tra piccoli e anziani.
solo dal punto di vista visivo, ma anche uditivo,           Pertanto, generazioni così lontane si sono fatte
l’audio è stato amplificato con ricorso a sistema           rapidamente prossime.
di casse Dolby Logitech, e attraverso l’uso di mi-
crofono WiFi, strumento che ha reso più sempli-             Il giorno del compleanno
                                                            Il compleanno è generalmente vissuto dagli ospi-
ce anche il dialogo con i bambini.
                                                            ti di una RSA come avvenimento importante di
                                                            protagonismo, condivisione con gli altri ospiti,
Le esperienze principali                                    partecipazione a distanza dei parenti tramite in-
                                                            vio di foto, videochiamata, etc.
La festa di Carnevale                                       Il progetto ha dato valore aggiunto a questo mo-
L’imminenza della festa di Carnevale ha determi-            mento esclusivo con il dono a sorpresa di un bi-
nato l’occasione di avvio, che è stato preceduto            glietto realizzato dalla fantasia dei bambini della
da molto fervore organizzativo e da una certa               scuola a tutti gli anziani nel giorno del proprio
apprensione sulla sua capacità di creare valore             compleanno, e con sua esposizione nella propria
positivo, emozionale ed esperienziale, per gli uni          camera o dove l’anziano desidera.
e per gli altri.
In tale circostanza gli ospiti delle Residenze han-         Arti e Mestieri
no potuto indossare le “maschere carnasciale-               In diretta alcuni ospiti hanno esposto ai bambini
sche” preparate per loro dagli stessi bambini che           il lavoro che avevano svolto e le loro passioni,
avrebbero conosciuto nel collegamento in diret-             intercalando con consigli riguardo all’impor-
ta oppure tramite registrazioni video.                      tanza dell’impegno, della costanza e dell’umiltà.
I bambini sono intervenuti tutti vestiti in masche-         Sicché nel mentre, l’affioramento dei ricordi ha
ra, spontaneamente vitali e sorridenti oltre che            stimolato le risorse mnesiche; si sono anche re-
contenti di rendersi conto che le loro maschere             cuperate esperienze emotivamente piacevoli e
venivano davvero utilizzate. Hanno salutato guar-           la consapevolezza di poter essere ancora utili sul
dando l’ampio schermo e si sono presentati uno              piano educativo. Infatti, è emersa sin da subito
ad uno.                                                     una significativa disponibilità a raccontarsi, adat-
Un’anziana ospite della Residenza Polo Geriatri-            tandosi immediatamente all’uso del microfono e
co Riabilitativo Milano, la signora Caterina, 101           lasciandosi anche guidare nel racconto dalle tan-
anni, recita per loro, con voce tremolante ma               te domande ricevute dai bambini stessi suscitan-
profonda e rassicurante, la poesia di Arlecchino. I         do un dialogo dinamico e divertente, intriso di
bambini la ascoltano in rispettoso silenzio e alla          curiosità e stupore.
MONTELEONE ANTONIO, CIAVATTINI ALESSANDRA, FRIGOLI ELENA, MASSIMINI PAOLO

Risultati                                                 La facilitazione dell’operatrice dedicata è risul-
                                                          tata comunque determinante ai fini del mante-
Il dato di risultato riguardante gli anziani ha resti-    nimento di un clima partecipato e attivo, data la
tuito le seguenti considerazioni:                         disomogeneità delle competenze cognitive degli
a) in ambito di ospiti RSA senza difficoltà cogni-        ospiti coinvolti.
    tive: il valore del dopo è cresciuto molto ri-        È andato pertanto a buon fine questo progetto
    spetto al prima, esplicitando un miglioramen-         con cui si è voluto orientare il ragionamento
    to dell’umore, dell’ottimismo verso il futuro         verso una costruzione sociale al cui interno le
    e gli appuntamenti con i bambini sono stati           persone non si allontanano e si sorvegliano per
    apprezzati come un momento stimolante e               auto-preservarsi giacché “homo homini virus”,
    ringiovanente;                                        ma si sistemano in una nuova spazialità. Qui, nel
b) in ambito di ospiti con difficoltà cognitive lie-      rispetto del distanziamento fisico, richiesto dal-
    vi/moderate: il valore del prima/dopo è meno          le misure igienico-sanitarie contro la Covid-19,
    marcato, ma si evince ugualmente un benefi-           si sono concretizzate esperienze di prossimità
    cio sia sugli ambiti umorali che di predisposi-       virtuale collaborativa, non indugiante sulle vul-
    zione ad una maggior gioia di vivere.                 nerabilità ma sulle risorse, spesso sconosciute, di
                                                          resilienza.
Sono trasversali, ossia da tutti riconosciuti, gli
aspetti dell’aver trovato, tramite quest’esperien-
za, sentimenti positivi pur nelle difficoltà, ed è        In prospettiva
cresciuta la stima per le nuove generazioni.
                                                          “STRONGERTOGETHER” è nato in un momento
                                                          di isolamento forzato, caratterizzato da una pe-
Conclusioni                                               sante codificazione della quotidianità degli ospiti
                                                          delle RSA con conseguente forte spinta alla fos-
I bambini hanno vissuto l’esperienza con natu-            silizzazione esistenziale. Pertanto, il progetto ha
ralezza e, in più momenti, con entusiasmo e spe-          costituito per gli anziani un’occasione importan-
ciale sensibilità.                                        te di mantenersi in continuità con il mondo cir-
Il bambino affiancato da un insegnante di soste-          costante e di preservare agio e spontaneità del
gno ha vissuto il progetto con iniziale timidezza         vivere. Contrastando la solitudine, migliorando
e un po’ di timore per la novità; una volta che           l’autostima, mantenendo attivi la dimensione co-
ha compreso la modalità, le tempistiche e che è           gnitiva e il benessere. Ma è stato altrettanto utile
entrato in familiarità con la figura dell’educatri-       per i bambini, perché ha permesso loro di comu-
                                                          nicare con un gruppo di anziani disabili e non
ce della RSA, ha iniziato a partecipare, a volersi
                                                          autosufficienti, di sviluppare un atteggiamento
esporre durante le occasioni live o nelle registra-
                                                          solidale, di apprendere attraverso i racconti dei
zioni video dell’intera classe e a realizzare con         “nonni”, di curarsi degli altri facendo emergere e
entusiasmo i biglietti di auguri per i complean-          mettendo in gioco talenti e abilità.
ni. Quest’ultimo aspetto è di particolare rilievo a       Si è così evitato che sia la RSA, sia la scuola si
motivo di una leggera pigrizia dovuta a difficoltà        deterritorializzassero, perdendo la loro natura di
di motricità fine e di impugnatura degli strumen-         comunità nella comunità e riducendosi a luoghi
ti.                                                       chiusi, vincolati alle più diverse indicazioni e sen-
Negli anziani, sin da subito senza alcuna esitazio-       za le capacità di sorprendere la routine con la ca-
ne è emersa la voglia di aprirsi a questa esperien-       pacità generativa degli autentici rapporti umani.
za e la disponibilità a mantenere gli appuntamen-         È stata un’opportunità a giudizio unanime arric-
ti online. L’esperienza ad approcciarsi al tablet,        chente, di non complessa riproducibilità e, per
già vissuta per il mantenimento dei contatti visi-        questo, è già pronta l’intelaiatura operativa per il
vi con i propri cari, ha evidentemente sviluppato         nuovo anno scolastico con l’intento di estender-
la capacità di restare attenti e concentrati sullo        la a tre classi della materna e ad altre RSA, anche
schermo e ad interagire senza difficoltà con chi          con appuntamenti in presenza, se le condizioni
è collegato.                                              lo consentiranno.
“STRONGERTOGETHER”. UN PROGETTO PILOTA INTERGENERAZIONALE IN TELEPRESENZA

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