"DON DOMENICO GIAROLO" - FONDAZIONE SCUOLA DELL'INFANZIA PARITARIA - Anno Scolastico 2016/2019
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FONDAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA “DON DOMENICO GIAROLO” Via VIII Aprile, 40 - MONTEBELLO VIC.NO (VI) Tel. e Fax 0444.649003 E-mail: infanzia.giarolo@gmail.com Anno Scolastico 2016/2019 1
INDICE PREMESSA …………………………………………………………………………………………..p. 3 STORIA, IDENTITA’ E MISSION DELLA SCUOLA …………………………………………...p. 4-7 IL CONTESTO: Il territorio……………………………………………………………………………………...p. 8 La situazione demografica……………………………………………………………………..p. 8 ORGANIZZAZIONE, RISORSE E GESTIONE DELLA SCUOLA Spazi……………………………………………………………………..……………………..p. 9 Il tempo scuola…………………………………………………………………………………p.10 Criteri formazione delle sezioni………………………………………………………………..p.11 Organigramma e risorse umane………………………………………………………….…….p.12 Risorse finanziarie…………………………………………………………………………...…p.13 LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVO-DIDATTICI Introduzione…………………………………………………………………………..………..p. 13 Il nostro curricolo………………………………………………………………………….…. p. 14 Le fasi della programmazione………………………………………………………….......p. 15-16 Proposte educativo didattiche: Programmazione annuale e Progetto religioso……………….p. 17 Progetti di potenziamento dell’offerta formativa……………………………………………...p. 18 Progetti extra-curricolari…………………………………………………………………….....p. 21 Progetto continuità Nido-Infanzia e Infanzia-Primaria……………………………………......p. 21 Progetti sicurezza………………………………………………………………………….......p. 21 Partecipazione dei genitori alla vita della scuola……………………………………………...p. 22 Rapporti con il territorio………………………………………………………………………p. 23 Inclusione scolastica…………………………………………………………………………..p. 24 FORMAZIONE, AUTOVALUTAZIONE, INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO Programmazione delle attività di formazione rivolte al personale…………………………....p.25 Strumenti di valutazione e di autovalutazione della scuola…………………………………...p.25 Interventi di miglioramento………………………………………………………………...….p.25 DOCUMENTI ALLEGATI:……………………………………………………………………….p. 26 Regolamento della scuola Statuto Curricolo – Curricolo IRC Programmazione Generale - Progetto religioso valoriale Protocollo d’accoglienza per alunni con bisogni educativi speciali (BES) Piano annuale per l’inclusione scolastica (P.A.I.) Questionario di gradimento per i genitori 2
PREMESSA Che cos’è il P.T.O.F. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) è il “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche” e dichiara la progettazione curricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia coerentemente con le direttive ministeriali e tenendo conto del contesto storico, geografico, sociale, economico e culturale del territorio e delle esigenze formative dell’utenza. Il presente P.T.O.F., relativo alla Scuola dell’Infanzia “Don Domenico Giarolo”, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015 n° 107, recante la “Riforma del Sistema Nazionale e Formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; il Piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal CDA. Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio docenti nella seduta tenuta il 21 ottobre 2016. La dimensione triennale del P.T.O.F. rende necessario mantenere due piani di lavoro tra loro intrecciati: uno destinato ad esplicitare l’offerta formativa a breve termine e comunicare alle famiglie lo status della scuola, i servizi attivi, le linee pedagogiche che si è scelto di adottare; l’altro è orientato a disegnare lo scenario futuro, l’identità della scuola auspicata al termine del triennio di riferimento e i processi di miglioramento continuo che s’intendono realizzare. 3
STORIA, IDENTITA’ E MISSION DELLA SCUOLA STORIA La Scuola dell’Infanzia di Montebello Vicentino fu istituita con la denominazione “ ASILO GIARDINO DI CARITA ” per l’infanzia nel 1910, per iniziativa del compianto Prevosto Don Domenico Giarolo. Dal 1914 a giugno 2008 la Scuola dell’Infanzia ha goduto dell’opera e della competenza delle suore Maestre di S. Dorotea, figlie dei Sacri Cuori di Vicenza. L’Istituto fu eretto in Ente Morale con Decreto Reale del 27/02/1939. Successivamente con decreto n. 80 del 07/06/2016 della Regione Veneto, è stata riconosciuta la personalità giuridica di diritto privato alla Scuola che, a seguito di procedimento di depubblicizzazione, si è trasformata da IPAB in Fondazione con la nuova denominazione Scuola dell’Infanzia “Don Domenico Giarolo”, pur mantenendo invariati i dati fiscali. Essa ha per scopo l’istruzione e l’educazione che s’ispirano ai principi cristiani dei bambini del comune, in preparazione alla formazione di scuola primaria. La retta di frequenza è stabilita dal Consiglio di Amministrazione (art. 4). Tutt’oggi, dopo il trascorrere di tanti anni, è mantenuta viva la sua IDENTITA’ fedelmente conservata e aggiornata in un documento chiamato PROGETTO EDUCATIVO, grazie alla competenza della Coordinatrice educativo – didattica e delle insegnanti che prestano servizio nella Scuola dell’Infanzia. E’ stato ed è tuttora un cammino educativo improntato a valori umani e cristiani, sempre aggiornato, dedito alla formazione e all’educazione dei bambini. Le Religiose che si sono succedute hanno portato con grande generosità la loro ricchezza di cultura e di spiritualità alla Scuola dell’Infanzia di Montebello Vicentino, che oggi cammina all’avanguardia della Riforma Scolastica e delle Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia (M.P.I. Roma 2012). Oggi, le insegnanti laiche, continuano il loro lavoro seguendo le stesse finalità pedagogiche, alla luce delle caratteristiche del bambino d’oggi, nel rispetto della formazione della Sua personalità, in ordine alla competenza, all’autonomia, all’identità e al senso della cittadinanza. 4
IDENTITA’ La scuola “Don D. Giarolo” segue una pedagogia di tipo personalistico con una matrice cristiano cattolica anche esplicitata nel documento nazionale della F.I.S.M.. Dal punto di vista pedagogico - didattico - psicologico e metodologico, il criterio regolatore e ispiratore dell’attività è la centralità della persona. La definizione e la realizzazione delle strategie educativo - didattiche tengono perciò conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione (Ministero della Pubblica Istruzione, “Indicazioni per il curricolo”, “Centralità della persona”, La Scuola p. 6). Nella società attuale la nostra scuola si propone di offrire un ambiente ricco di relazioni positive, attraverso le quali il bambino matura nella conoscenza e nella stima di sé e della realtà che lo circonda. Un ambiente che, dal punto di vista affettivo, cognitivo, formativo, sociale, cerca di rispondere a tutti i bisogni di crescita dando significato ad azioni e comportamenti. La scuola accoglie tutti i bambini indipendentemente dal tipo di credo o di condizione sociale. E’ pronta ad ospitare i bambini che vivono in situazioni di disagio. Si propone di accogliere e integrare nel gruppo dei coetanei ogni bambino nella sua specifica identità personale. La scuola collabora con le famiglie, gli Enti e i Servizi presenti sul territorio, perché il bambino possa raggiungere una formazione globale ed armonica della sua persona. Questa prospettiva definisce la scuola dell’infanzia come un sistema integrato in evoluzione, che rispetta le scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all’istruzione in chiave europea e cristiana. La scuola possiede uno Statuto, un Regolamento interno e un Progetto Educativo approvati dal Presidente, dalla Coordinatrice e dal Consiglio di Amministrazione. 5
Finalità della Scuola dell’Infanzia La nostra Scuola dell’Infanzia intende promuovere nei bambini: MATURAZIONE DELL’IDENTITA’ ( essere) L’identità esprime l’appartenenza alla famiglia di origine ma anche l’appartenenza al più ampio contesto della comunità ecclesiale. Significa imparare a star bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile. LO SVILUPPO DELL’AUTONOMIA (saper essere) E’ l’acquisizione delle capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare e prendere decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili. LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (sapere fare) Significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere e negoziare i significati. LO SVILUPPO DELLA CITTADINANZA (io con gli altri) Significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro. Il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un ambito democratico, eticamente orientato e rispettoso del rapporto uomo-natura. 6
MISSION La Mission della nostra Scuola sostiene i principi chiave del “Quadro di riferimento europeo per la qualificazione dei servizi educativi e di cura per l’Infanzia”. Esso delinea un Bambino competente, considerato come cittadino portatore di diritti e protagonista dei processi di apprendimento (co-creatore di conoscenze in costante interazione con il gruppo dei pari, con gli adulti e con la realtà che lo circonda). Per far questo la nostra scuola auspica: - un approccio olistico che integra cura ed educazione favorendo il pieno sviluppo delle potenzialità di ciascun Bambino in modo globale; - un’organizzazione funzionale in cui sia dato un rispettoso spazio a tutte le componenti, quali, comitato di gestione, coordinatrice, docenti, personale ausiliario e di segreteria, genitori e volontari; - una collaborativa e condivisa continuità orizzontale e trasversale con le varie agenzie educative; - delle insegnanti incoraggianti, che sostengano attivamente le esperienze di apprendimento e socializzazione dei bambini, a partire dalle loro iniziative spontanee e dai loro interessi, coinvolgendoli nei processi decisionali e che operino all’interno di un sistema competente che ne promuova la crescita professionale continua; - la partecipazione attiva delle famiglie nel definire la progettualità educativa del servizio in un’ottica di rispetto e valorizzazione delle diversità socio-culturale (progettualità che si evolve costantemente in funzione dei nuovi bisogni emergenti di bambini e famiglie); - chiarezza e coerenza nel mostrare gli obiettivi educativo - didattici - formativi e organizzativi scelti; - una decisa propensione a sostenere le “speciali normalità” dei nostri bambini in un’ottica di concreta inclusività, organizzando ambienti di apprendimento flessibili e attuando una didattica di qualità che consenta a questi bambini di apprendere (una scuola che si adatta a loro e non loro che si adattano alla scuola.) 7
IL CONTESTO IL TERRITORIO La nostra Scuola dell’Infanzia, unica Scuola paritaria a Montebello Vicentino, è ubicata al centro del Paese e si trova accanto all’Asilo Nido (in funzione dall’ottobre 2003), alla Scuola Primaria e alla Scuola Secondaria di Primo grado. La sua posizione la rende facilmente accessibile alla Chiesa, alla Casa di Riposo, al Comune, alla Biblioteca, al mercato e ai principali negozi del paese. Questo facilita l’attuazione d’iniziative di potenziamento dell’offerta formativa. Il paese è circondato da molte campagne, in particolare è diffusa la viticoltura, ma sono presenti anche industrie soprattutto nei paesi limitrofi. La maggior parte delle famiglie vede entrambi i genitori lavoratori. Le famiglie con genitori extracomunitari sono circa il 15-20% e in questi casi la maggior parte delle mamme sono casalinghe. Per far fronte alle richieste e ai bisogni della comunità, la scuola offre il servizio d’orario anticipato (7:30 – 8:00) e quello d’orario posticipato (16:00 – 18:00). In paese sono poi presenti diverse associazioni che lavorano in ambito benefico a favore sia dei bambini sia della comunità. Ne ricordiamo alcune con cui collaboriamo: “Teniamo per mano”, associazione parrocchiale che collabora con la Caritas per aiutare le famiglie del paese in disagio, la FIDAS, gli alpini, la Protezione Civile e l’associazione “Noi”. LA SITUAZIONE DEMOGRAFICA SCOLASTICA Nell’anno scolastico in corso, 2018-2019, gli alunni frequentanti sono 123 di cui 45 bambini grandi, 52 medi e 26 piccoli. Sono distribuiti in cinque sezioni da 23/27 alunni. Abbiamo una lista d’attesa di cinque bambini: tre medi e due grandi. I bambini nati nel 2016 iscritti nel comune di Montebello sono 60. Per l’anno scolastico 2019-2020 ipotizziamo la conferma delle cinque sezioni, in quanto a giugno usciranno 45 bambini grandi contro i 60 nati nel 2016. 8
ORGANIZZAZIONE, RISORSE E GESTIONE DELLA SCUOLA “…Per quanto riguarda l’ambiente di apprendimento, l’organizzazione degli spazi e dei tempi incide sulla qualità del servizio educativo; essa deve dunque essere oggetto di esplicita progettazione e verifica.” ” Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia, 2012” SPAZI Lo spazio esterno della struttura è costituito da un ampio giardino, attrezzato con numerosi giochi posti sia in zone d’ombra che in zone soleggiate. Lo spazio interno utilizzato dai bambini, è completamente al piano terra, ciò facilita i molteplici spostamenti degli alunni durante la giornata scolastica. La scuola è suddivisa in: piano terra: - Entrata - due ampi saloni comunicanti per il gioco e le attività motorie, con attrezzature e giochi a norma - Due sale da pranzo - Cucina - due servizi igienici per persone diversamente abili e per il personale in servizio - biblioteca allestita dal 2006 con libri adatti alle tre fasce d’età, ampliata nel 2018 e riorganizzata per il prestito del libro - cinque aule ampie e luminose arredate in modo funzionale. Ogni aula comunica con l’esterno tramite un’uscita indipendente (che funge anche da uscita di sicurezza) - Un’aula adibita a sala riposo per i bambini piccoli. - un’aula utilizzata dai bambini del tempo prolungato - quattro blocchi di servizi igienici per i bambini - Ripostiglio 9
Piano Superiore: - sala insegnanti; - servizi igienici; - Aula polifunzionale (magazzino); - Spogliatoio per il personale in servizio - Segreteria didattica In segreteria didattica si trovano due computer con la possibilità di accedere a Internet, due stampanti con scanner e fax, due apparecchi telefonici, e una fotocopiatrice. La scuola è provvista di apparecchio televisivo, lettore DVD, telecamera, fotocamera, proiettore per le diapositive, videoproiettore e un registratore CD in ogni aula. L’ambiente risponde a norme d’igiene e di sicurezza, secondo la legislazione vigente; quotidianamente la pulizia è assicurata da personale incaricato, a norma di contratto. La documentazione riguardante le condizioni ambientali, la sicurezza e la privacy è depositata in ufficio e gestita dalla responsabile della segreteria didattica. IL TEMPO SCUOLA La giornata del bambino è così suddivisa: 7:30 - 8:00 Entrata anticipata su richiesta motivata 8:00 – 8:45 Accoglienza, gioco libero e termine orario d’entrata 8:45 – 9:00/9:15 Momento collettivo, di canto e preghiera, guidato delle insegnanti 9:15 – 9:45 Routine e merenda in sezione 9:45 – 11:15 Attività diversificate di sezione o di laboratorio 11:15 – 12: 30 Routine e pranzo 12:30 - 12:45 Uscita antimeridiana 12:30 - 13:00 Gioco in salone o in giardino con giochi e attività libere in spazi organizzati 13:00 - 14:45 Riposo per i bambini piccoli Riposo per i bambini medi (indicativamente fino a dicembre) Attività in sezione o laboratori per i bambini grandi (medi da gennaio) 14:45 - 15:00 Riordino, circle-time 15:00 - 15:30 Merenda, gioco e preparazione per l’uscita 15:30 - 16:00 Uscita 16:00 - 18:00 Tempo prolungato, su richiesta motivata 10
CRITERI DI FORMAZIONE DELLE SEZIONI Le sezioni sono eterogene per due età, per cui abbiamo gruppi con bambini di 3 e 4 anni, gruppi con bambini di 4 e 5 anni e gruppi con bambini di 3 e 5 anni. A settembre sono inseriti con priorità i bambini di 5 e 4 anni poi quelli che compiono i 3 anni entro dicembre del medesimo anno. In seguito sono accolte le richieste delle famiglie con bambini che compiono i 3 anni entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento. Viene data la precedenza ai bambini residenti. La suddivisione dei nuovi iscritti tra le sezioni segue dei criteri ben definiti. In particolare dev’essere il più equo possibile il numero: - dei maschi e delle femmine - dei bambini extracomunitari e/o BES (bisogni educativi speciali - dei bambini in rapporto al quadrimestre di nascita - dei bambini che hanno precedentemente frequentato il nido Si terrà conto inoltre dei gradi di parentela eventualmente presenti tra gli alunni, consigliando alle famiglie di collocare in sezioni diverse fratelli e sorelle, soprattutto se gemelli. ORGANIGRAMMA E RISORSE UMANE Le sezioni sono 5, così suddivise: 2 sezioni di bambini piccoli e medi (Lemuri - Orsetti); 2 sezioni di bambini medi e grandi (Gattini - Giraffe); 1 sezione di bambini piccoli e grandi (Tartarughe). Le figure operanti a scuola in ambiti di competenza sono: - il consiglio di amministrazione - la coordinatrice didattica/insegnante; - cinque insegnanti di sezione; - un’insegnante per il tempo prolungato ed eventuali supplenze - due insegnanti di sostegno a part-time e un’operatrice socio-sanitaria - la responsabile della segreteria didattica; - una cuoca e un aiuto cuoca; - due ausiliarie, addette alle pulizie, dipendenti di un’impresa esterna - tirocinanti - volontari - un’esperta esterna per lo sportello psicopedagogico La scuola inoltre potrà avvalersi, nel corso dell’anno, di esperti esterni per effettuare osservazioni dirette dei bambini, nel rispetto della normativa sulla privacy. 11
ORGANIGRAMMA PERSONALE DELLA SCUOLA PRESIDENTE DR. ARCH. ZORDAN MICHELE CONSIGLIO DI COORDINATRICE SEGRETERIA AMMINISTRAZIONE ANTONELLA ELENA SCALCHI - ILARIA CARLOTTO MALTAURO - MONICA CAPITANIO -VALERIO POZZA -DON LIDOVINO SEZIONE SEZIONE SEZIONE SEZIONE SEZIONE SEZIONE GIRAFFE TARTARUGHE GATTINI LEMURI ORSETTI GIRASOLI (POSTICIPO) Insegnante Insegnante. Insegnante Insegnante Insegnante Insegnante KATIA ILARIA FEDERICA KATIA SAMANTHA JESSICA MINZON POLAZZO BASCHIROTTO PIEROPAN PIAZZA TURAZZA 12
RISORSE FINANZIARIE Le risorse economiche provengono da: - Patrimonio dell’immobile dell’ente, pari al 6 % della proprietà del fabbricato adibito a scuola - Patrimonio dei beni mobili esistenti (arredi scolastici e mobili d’ufficio) - Quote d’iscrizione e rette di frequenza; - Finanziamenti ministeriali e regionali; - Contributi del Comune di Montebello Vic.no; - Donazioni da parte di privati, aziende e associazioni; - Raccolta fondi da parte dei genitori dei bambini. LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVO-DIDATTICI INTRODUZIONE Con il riconoscimento dell’autonomia giuridica e formativa delle singole istituzioni si è passati dal metodo d’insegnamento per programmi a quello per curricoli. Mentre prima il programma ministeriale predefiniva i contenuti didattici che dovevano essere seguiti in fase applicativa, con il Curricolo i contenuti sono inseriti nel contesto e intesi come tappe atte a far conseguire agli alunni conoscenze metodologiche. Le insegnanti si esprimono ora secondo criteri di flessibilità progettuale organizzativa e didattica. Il curricolo diventa innovativo e identificativo della singola scuola. Esso pone l’attenzione sul Bambino formulando le proposte educatico-didattiche sulle domande, le esigenze, le capacità di apprendimento degli alunni. 13
IL NOSTRO CURRICOLO Il nostro Curricolo segue le Competenze chiave di cittadinanza Europea e le “Indicazioni Nazionali del 2012” dalle quali estrapoliamo le competenze specifiche più idonee alla nostra scuola. Per ogni competenza specifica formuliamo ed esplicitiamo i nostri obiettivi di apprendimento, divisi per campi d’esperienza: IL CORPO E IL MOVIMENTO Il bambino prende coscienza ed acquisisce il senso del proprio sè fisico, il controllo del corpo e delle sue funzioni, della sua immagine, delle possibilità sensoriali ed espressive ed impare ad averne cura attraverso l'educazione alla salute IMMAGINI, SUONI, COLORI I DISCORSI E LE PAROLE Il bambino sperimenta Il bambino apprende a linguaggi visivi, sonori, comunicare verbalmente, a corporei, mass-mediali, la descrivere le proprie cui fruizione educa al senso esperienze e il mondo, a del bello, alla conoscenza di conversare, a dialogare ed se stessi, degli altri e della avvicinarsi alla lingua scitta. Campi realtà. d'esperienza LA CONOSCENZA DEL MONDO Il bambino organizza la IL SE' E L'ALTRO proprie esperienza Il bambino sviluppa il senso atraverso azioni dell'identità personale, consapevoli quali il conosce meglio se stesso, gli ragruppare, il comparare, il altri e le tradizioni della contare, l'ordinare, comunità in cui vive e di cui l'orientarsi e il fa parte. rappresentare con disegni e parole. 14
Il Curricolo considera i seguenti criteri: 1. Lo sviluppo, l’organizzazione e la ricerca dell’innovazione educativa; 2. La continuità educativa rispetto alla famiglia di provenienza, valorizzando l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni Bambino; 3. L’analisi dei bisogni e delle competenze del bambino, al fine di consolidare le capacità percettive, sensoriali, intellettive, motorie e sociali; 4. L’analisi dell’ambiente culturale e sociale in cui si colloca la Scuola; 5. L’esperienza con le realtà territoriali; 6. Il sostegno attivo dell’interazione e l’integrazione attraverso la conoscenza della nostra e delle altre culture (Ministero della Pubblica Istruzione, ”Indicazioni per il curricolo”, La Scuola p. 2) LE FASI DELLA PROGRAMMAZIONE La programmazione educativa è preparata collegialmente dagli insegnanti e costituisce il progetto pedagogico, metodologico che prevede mete, itinerari, obiettivi per conseguire la formazione e l’educazione globale dei Bambini. La programmazione didattica concretizza quella educativa attraverso contenuti progettati, organizzati e allestiti per ogni gruppo sezione nel rispetto delle singole individualità; predispone un sistema di offerte didattiche multiple, sociali, affettivo-cognitive ed espressive (Unità di Apprendimento). Le fasi della programmazione sono: - L’analisi della situazione iniziale; - La definizione degli obiettivi; - La definizione dei contenuti (nozioni, capacità, atteggiamenti, valori da apprendere) - La scelta dei metodi; - La verifica e la valutazione Le iniziative educativo - didattiche si articolano attraverso: - Attività ludiche e motorie; - Attività di ascolto e drammatizzazione; - Attività di simbolizzazione libera o guidata; - Laboratori esperienziali. 15
La valutazione dei percorsi formativi dei bambini si attua attraverso: - l’osservazione occasionale e sistematica degli alunni; - attività e/o schede di verifica delle abilità e competenze acquisite; - griglie di valutazione predisposte; - incontri collegiali di verifica e condivisione; - colloqui con i genitori. - eventuale confronto con l’esperto di riferimento Una valutazione finale è fatta alla fine dell’anno scolastico, compilando un Profilo personale che sintetizza il cammino di crescita individuale di ogni bambino; esso viene visionato e firmato dalle famiglie. La programmazione educativo - didattica è elaborata dal collegio docenti nel mese di settembre e presentata alle famiglie all’inizio dell’anno scolastico, durante l’Assemblea generale. Le Unità di Apprendimento sono stese dall’insegnante di sezione durante l’anno scolastico per rispondere adeguatamente alle esigenze del singolo gruppo in quel preciso momento e tengono conto della programmazione generale che viene flessibilmente rispettata. Tutti i documenti sono esposti all’albo della scuola e depositati in segreteria. Le nostre scelte sono basate sulla consapevolezza, come rilevato nelle “Indicazioni per il curricolo” relative alle attività educative, che la Scuola dell’Infanzia è: - Uno spazio di vita per la persona perché concorre all’educazione armonica e integrale dei bambini e delle bambine che, attraverso la famiglia, scelgono di frequentarla; - un luogo d’incontro, relazione, cooperazione delle famiglie e spazio di impegno educativo per la comunità; - Un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che integra, in un processo di sviluppo armonico, le diverse forme del fare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere, del comunicare, del gustare il bello e del conferire senso da parte dei bambini; uno spazio di costruzione per un’identità consapevole delle diversità delle radici storiche. 16
PROPOSTE EDUCATIVO DIDATTICHE PROGRAMMAZIONE GENERALE: ” IN VIAGGIO CON BRONTORINA” La programmazione per i prossimi tre anni, comune a tutte le sezioni riguarda la MULTICULTURALITA’. La scuola dell’Infanzia può, in quest’ambito, dare il suo prezioso contributo proponendo percorsi educativi finalizzati all’accettazione e al rispetto del diverso, al riconoscimento delle diverse identità culturali, a una prima formazione di un pensiero critico e costruttivo. Quando a scuola parliamo d’interculturalità, l’interesse dei bambini è rivolto subito verso ciò che possono sperimentare direttamente, come: il colore della pelle, l’abbigliamento, la lingua, i nomi, i giochi. Acquisire la consapevolezza dell’esistenza di vite diverse dalla propria e la capacità di riconoscere in esse analogie e differenze con le proprie abitudini e stili di vita, saranno i primi obiettivi da raggiungere, i primi passi che porteranno il bambino a riconoscere il valore e la dignità di ogni essere umano al di là della razza, cultura e confessione. Con la programmazione di quest’anno (2018-2019) vorremmo guidare i bambini al dialogo, al confronto di persone diverse, per poter convivere in un clima di umanità, di pace e di solidarietà e dove l’empatia diventi un’abitudine e non un eccezione. Nello specifico, il viaggio di quest’anno avrà come meta il “nuovo” continente: l’America. Per la varietà di etnie, culture, lingue… possiamo dire che non potrebbe esserci conclusione più azzeccata di questa, il continente multiculturale per eccellenza! Le Americhe presentano inoltre una grande varietà di climi, che vanno da quello polare della Groenlandia fino a quello tropicale del Rio delle Amazzoni. Abbiamo deciso, per questo, di “esplorarlo” attraverso la percezione sensoriale del freddo, “Cold America” e del caldo, “America Caliente . Il personaggio-guida sarà il dinosauro Brontorina che conosceremo durante il Progetto Accoglienza e che ci accompagnerà nella scoperta del nuovo continente. PROGETTO RELIGIOSO-VALORIALE L’insegnamento della religione cristiano-cattolica costituisce, per la nostra scuola, un caposaldo nel percorso formativo del Bambino. Esso contribuisce alla formazione integrale dell’individuo, con un’attenzione particolare allo sviluppo umano e spirituale, secondo la prospettiva dei principi cristiano-cattolici. Ogni anno è elaborato dall’equipe delle insegnanti un progetto innovativo e adatto all’età dei Bambini, che approfondisce la vita di Gesù secondo il Vangelo e i momenti più importanti dell’Anno Liturgico. Esso raggruppa cinque nuclei, ognuno dei quali è stato sviluppato da un’insegnante diversa, in parte proponendo degli incontri comunitari in salone, in parte sviluppando proposte da svolgere in sezione con i propri bambini. Durante la stesura dei singoli nuclei l’insegnante cercherà di integrare gli obiettivi e i contenuti proposti, alle unità di apprendimento svolte in quel periodo. 17
PROGETTO ACCOGLIENZA: “La nostra nuova amica Brontorina” La nostra scuola prepara, ogni anno, il Progetto Accoglienza. Lo scopo per i Bambini piccoli è sostenerli nel delicato momento di separazione dai genitori, in un clima di gioia e attenta accoglienza, mentre per i Bambini medi e grandi, vivere positivamente il rientro a scuola, attraverso nuove e gioiose esperienze. Anche quest’anno con il PROGETTO ACCOGLIENZA “La nostra nuova amica Brontorina” abbiamo pensato di proporre un testo il cui protagonista fungerà da personaggio guida per l’intero percorso. Si tratta di una storia che parla di un dinosauro che sogna di diventare una ballerina. La sua enorme misura potrebbe rendere questo impossibile, ma con un pochino d’immaginazione la soluzione in realtà esiste. Con questo messaggio vogliamo trasmettere ai bambini la necessità di ragionare con la propria testa cercando di vedere il mondo da più prospettive; è solo credendo davvero in ciò che si sogna che si potrà raggiungerlo, senza contare l’importanza di accettare la diversità altrui non vedendola come un ostacolo ma come un arricchimento. Ai bambini verrà presentato il personaggio di “Brontorina” gradualmente come una scoperta e una sorpresa. Useremo delle scatole “magiche”, una per ogni sezione, per comunicare con questa nuova amica e ricevere le future attività durante l’anno scolastico in corso. PROGETTI DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA LABORATORI La scuola considera il laboratorio come “spazio privilegiato” dove protagoniste sono le mani e la mente di Bambini: i pensieri si strutturano in modo sempre più complesso, si accavallano, si fondono, si arricchiscono nell’ascolto dei pensieri dell’altro. E’ un luogo che favorisce le relazioni, dove si assorbe la positività degli altri e si permette alla propria, di affiorare senza timori. Ogni laboratorio favorisce uno specifico campo di apprendimento, è attuato in uno spazio definito e sono proposti itinerari ed esperienze su un progetto specifico. Alcuni laboratori sono proposti ogni anno e vengono svolti dalle insegnanti in servizio; altri sono scelti e programmati annualmente nei primi mesi di scuola, con l’’intento di integrarli alla programmazione generale e li propongono degli esperti esterni. 18
I laboratori sono: - LABORATORIO MOTORIO: svolto dall’Associazione Sportivissimo con gruppi omogenei per età - LABORATORIO DI INGLESE: svolto dalle insegnanti Samantha, Ilaria e Katia con i bambini grandi e con i bambini medi - LABORATORIO LOGICO-MATEMATICO: svolto dall’insegnante Samantha Piazza, con i bambini grandi - LABORATORIO LINGUISTICO: svolto dall’insegnante Ilaria Polazzo, con i bambini grandi - LABORATORIO DI MUSICA: svolto da un’esperta esterna, Claudia Aldegheri, proposto ai bambini medi e grandi - LABORATORIO BIBLIOTECA: svolto in collaborazione con la responsabile della biblioteca del paese - PROGETTO ORTO: svolto dai Bambini grandi Nell’arco dell’anno scolastico il Collegio Docenti potrà valutare la possibilità di realizzare altre tipologie di progetti e/o laboratori, con obiettivi mirati ai bisogni che si possono riscontrare analizzando la realtà specifica delle sezioni. TEMPO PROLUNGATO Ha inizio nel mese di ottobre, dalle ore 16:00 alle 18:00. L’insegnante progetta attività ludico- esperienziali inerenti alla programmazione annuale della Scuola. L’aula adibita al posticipo è indipendente e possiede dei bagni adiacenti, per i bambini. 19
PROGETTI EXTRA-CURRICOLARI: - Biblioteca - Motricità - Laboratorio di musica 20
PROGETTO CONTINUITA’ NIDO/INFANZIA E INFANZIA/PRIMARIA La continuità verticale tra Asilo Nido, Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria acquista rilievo per il processo formativo del Bambino ed è fondamentale per rendere il passaggio, da un ordine di scuola all’altro, armonioso e sereno. La nostra Scuola formula due percorsi educativo - didattico - formativi: - PROGETTO CONTINUITA’ CON L’ASILO NIDO: E’ elaborato dalle insegnanti della Scuola dell’Infanzia in collaborazione con le educatrici dell’Asilo Nido “Il sorriso”. Esso prevede una serie di incontri ed esperienze comuni, svolte nella nostra scuola e un’ultima giornata di conclusione all’Asilo Nido. - PROGETTO CONTINUITA’ CON LA SCUOLA PRIMARIA: Le insegnanti delle sezioni dei Bambini grandi e le insegnanti delle classi prime della Scuola Primaria si incontrano per delineare il Progetto Continuità. Esso è costituito da alcuni incontri svolti alla Scuola Primaria (tre/quattro) e si conclude con una mattinata di festa alla Scuola dell’Infanzia. In Giugno viene organizzata una riunione tra le insegnanti dell’Infanzia e della Primaria per uno scambio sul percorso di crescita che il Bambino ha avuto nell’arco dei tre anni e la presentazione del suo profilo individuale. Il profilo individuale è steso dall’insegnante con la supervisione della Coordinatrice e la partecipazione dei genitori; alla conclusione dell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia, con il consenso dei genitori, viene consegnato alla Direzione Didattica della Scuola Primaria. Con le educatrici del Nido si fissano degli incontri di scambio quando è necessario. PROGETTI SICUREZZA Vengono svolte due prove di evacuazione con la supervisione del nostro RSPP che ne verifica e ne registra i risultati. In primavera solitamente proponiamo degli incontri a scuola di educazione stradale, tenuti dai vigili/polizia. 21
PARTECIPAZIONE DEI GENITORI ALLA VITA DELLA SCUOLA La nostra Scuola si caratterizza come comunità educante aperta a tutti e intende assumere l’impegno di soddisfare un’esigenza sociale, riconoscendo alla famiglia la prima funzione educativa sancita dalla Costituzione Italiana. Al suo interno si tende a integrare l’azione della famiglia, chiedendo di compartecipare alla realizzazione del Progetto Educativo per garantire la coerenza dell’azione educativa e non disorientare il Bambino con atteggiamenti, stili di vita e giudizi contrastanti e contradditori. In tale prospettiva cerca l’interazione con la famiglia in un clima di dialogo, di confronto e di aiuto reciproco. Durante l’anno si propone: - una giornata di “Scuola aperta” a gennaio, per i bambini e le famiglie che intendono iscriverli al successivo anno scolastico. Le stesse famiglie sono invitate all’inizio di settembre per un incontro che vuole affiancarli al nuovo inserimento; - un’assemblea generale in ottobre durante la quale il personale della scuola si presenta ed espone la propria offerta formativa, con successiva elezione dei rappresentanti dei genitori; - colloqui individuali tra insegnanti e genitori per uno scambio armonico sul percorso di crescita del bambino; - riunioni di sezione per informare le famiglie sul progetto educativo della Scuola, sulla proposta formativa e sull’unità di Apprendimento; - proposte di formazione genitori con esperti esterni che affrontano tematiche d’interesse comune; - momenti di gruppo tra genitori, per l’organizzazione delle diverse feste che si svolgono durante l’anno; - feste per i bambini in cui genitori e nonni partecipano non solo come spettatori, ma anche come protagonisti; gli scopi sono divertire i Bambini e creare relazioni positive / costruttive tra le famiglie. 22
RAPPORTI CON IL TERRITORIO Data l’identità cristiano - cattolica della nostra Scuola, esistono momenti d’incontro con i Sacerdoti e con la comunità ecclesiale: - ricorrenza di S. Bertilla, in occasione della quale sarà organizzato un incontro di preghiera in Chiesa, animato dai Bambini della Scuola. - ai Bambini grandi sarà proposta una visita presso la Casa Natale della santa, a Brendola. - Natale a scuola: si celebra nella Chiesa parrocchiale con la partecipazione di tutti i bambini, delle famiglie e con il coinvolgimento di tutta la comunità. - visite in Chiesa, in momenti particolari dell’Anno Liturgico. - Sono organizzate delle uscite presso la biblioteca del paese, dove la Dott.sa Colasanti responsabile del servizio, propone ai bambini delle letture animate. - In Aprile i bambini grandi saranno accompagnati alla Casa di Riposo del paese e passeranno con i loro ospiti un’allegra mattinata. 23
INCLUSIONE La scuola dell’Infanzia conferma la sua Mission pedagogica a favore dell’inclusione e personalizza l’offerta formativa secondo quanto espresso dalla normativa vigente (Legge Quadro sull’inclusione scolastica n° 104 del 3 febbraio 1992 – Direttiva Ministeriale sui Bisogni Educativi Speciali del 12 dicembre 2012) elaborando, per ogni alunno con disabilità certificato, il PEI, Piano Educativo Individualizzato e per gli alunni con disturbi evolutivi specifici e in situazione di svantaggio socio-culturale il PDP, Piano Didattico Personalizzato. È importante sostenere e promuovere l’inclusione socio-scolastica dei bambini BES (Bisogni Educativi Speciali) e cercare di rispondere in modo adeguato ai loro bisogni, instaurando un agire positivo che li porti a sentirsi accolti e sostenuti assieme alle loro famiglie. Ogni bambino quando entra a scuola ha già un proprio vissuto, una cultura di appartenenza ed è nostro dovere farli vivere come elementi di scambio e di arricchimento reciproco tra bambini “diversi”. L’inserimento di questi bambini speciali necessita di modalità educative e relazionali articolate, che richiedono particolari competenze da parte dei docenti. Un intervento migliorativo che la scuola ha programmato nell’immediato futuro è proprio quello di aggiornare ulteriormente il personale docente sui BES. La nostra scuola apre le iscrizioni a tutti i bambini; domandiamo alle famiglie richiedenti di accettare il Progetto Educativo della scuola. FORMAZIONE, AUTOVALUTAZIONE, INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE RIVOLTE AL PERSONALE: - Il personale sta completando i corsi di aggiornamento tecnico; prevediamo entro l’A.S. 2017-2018 di avere tutto il personale formato. - Considerando le ore di attività connesse disponibili, sono annualmente svolti corsi di aggiornamento, scelti dal collegio docenti e/o dal singolo insegnante, sui temi educativo-didattici che si ritengono più utili al miglioramento della formazione personale del docente e dell’offerta formativa della scuola. In particolare nell’anno scolastico 2018-2019 parte del personale parteciperà al corso CHESS con l’intento di adottare già da quest’anno questo sistema di valutazione. 24
STRUMENTI DI VALUTAZIONE E DI AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA - Le insegnanti considerano la collegialità, la condivisione e la collaborazione tra il personale, punto essenziale per valutare l’operato in maniera complessiva e non individuale. Durante il collegio docenti viene sempre lasciato del tempo per un’attenta analisi del lavoro svolto. - La positiva crescita dei bambini è per noi un indice altrettanto importante di autovalutazione. Per esaminarla abbiamo predisposto delle griglie di valutazione. Esse sono utilizzate dall’insegnante, insieme agli elementi emersi da un’attenta e costante osservazione degli alunni, per predisporre la stesura di un profilo individuale di crescita globale che viene costantemente condiviso con le famiglie e da noi considerato, per programmare eventuali aggiustamenti migliorativi. Per i bambini dell’ultimo anno le insegnanti compilano una scheda di passaggio, che viene consegnata alla scuola primaria. - Per i genitori abbiamo predisposto un questionario di gradimento che compilano alla fine dell’anno scolastico e dal quale traiamo importanti informazioni per valutare il lavoro compiuto. - Il RAV, un documento in via di definizione, ci sarà molto utile per evidenziare e programmare gli interventi di miglioramento più idonei ed efficaci per la nostra scuola. INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO Attualmente, in attesa della stesura del RAV, le insegnanti si confrontano mensilmente in collegio docenti, verificando il lavoro svolto e pianificando interventi e/o variazioni educativo didattiche migliorative su quelle già programmate. Da un punto di vista strutturale è stato programmato un controllo, con eventuale adeguamento, dei giochi esterni del giardino. 25
DOCUMENTI ALLEGATI REGOLAMENTO DELLA SCUOLA STATUTO CURRICOLO CURRICOLO IRC PROGRAMMAZIONE GENERALE PROGETTO RELIGIOSO-VALORIALE PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA (P.A.I.) QUESTIONARIO DI GRADIMENTO PER I GENITORI 26
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