PTOF 2016 - 2019 Istituto Comprensivo "E. Fermi" Casalguidi - istituto comprensivo e. fermi
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PTOF2016 - 2019 uale SOMMARIO r o g e t t a rea p I NOSTRI PROGETTI 4 AREA PROGETTUALE CONUITUITA’ E ORIENTAMENTO 5 PREVENZIONE DI DISAGIO E DIFFICOLTA’ 16 INTEGRAZIONE E INTERCULTURA 24 INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIDATTICA 30 SVILUPPO DELLE COMPETENZE SOCIALI E DI CITTADINANZA 35 OFFERTA INTEGRATIVA IN FUNZIONE DELLA DOTAZIONE ORGANICA 46
IL NOSTRO POF è composto da altre due sezioni - la NOSTRA SCUOLA, il PROGETTO DIDATTICO, la VALUTAZIONE e il PIANO DI MIGLIORAMENTO - i CURRICOLI d’Istituto AREA PROG TTUALE E
I NOSTRI PROGETTI Le attività progettuali rispondono ai bisogni formativi che i docenti hanno individuato come fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi programmati. L’apertura all’innovazione metodologica, la coerenza dei curricoli, l’utilizzo di strumenti tecnologici ed informatici caratterizzano il piano dell’offerta del nostro istituto, da sem- pre impegnato nel dare risposta alle richieste degli studenti, nel corrispondere alle aspet- tative dei genitori e nell’arricchirsi con le proposte del territorio, con cui la scuola ha da tempo instaurato una tradizione di collaborazione. Le attività ed i progetti sono finanziati con fondi erogati dallo Stato e da Enti e con i contributi delle famiglie. In questi ultimi anni si sta assistendo ad una progres- siva riduzione dei fondi destinati alla scuola; ciò ha comportato una ridistribuzione delle risorse da parte dell’istituto. I progetti inclusivi e quelli comuni a tutti gli ordini di scuola danno la configurazione globale delle scelte fatte dal Collegio dei Docenti: progetti riguar- danti le difficoltà di apprendimento, la cittadinanza attiva, l’innovazione didattica e le nuove tecnologie, la lettura, senza dimenticare quelli di potenziamento linguistico e mu- sicale che da anni sono parte integrante dell’offerta formativa del nostro Istituto. Da l momento che l’Istituto realizza sia attività progettuali programmate al suo inter- no, sia quelle proposte da Enti, Istituzioni e agenzie accreditate, ogni Consiglio di Intersezione/Interclasse/Classe può aderire a tali progetti e/o iniziative non solo all’inizio ma anche durante il corso dell’a.s.. Pertanto, in base alle risorse finanziarie, alla disponibilità dei docenti e alla delibera degli Organi Collegiali, potranno essere attuati i progetti che seguono. 4
L’Istituto propone un itinerario di lavoro che consente di giungere ad un percorso di continuità, frutto di incontri e con- fronti, per costruire un filo conduttore utile agli alunni, ai geni- tori e ai docenti, al fine di orientarsi durante il passaggio tra i diversi ordini di scuola. Continuità e orientamento Affinché il cambiamento risulti positivo sia sul piano dell’autonomia che della consapevolezza personale, l’Istituto AREA PROG TTUALE propone attività di accoglienza nei tre ordini di scuola, tra cui: - scambio di informazioni sugli alunni relativamente alle esperienze scolastiche pregresse; - visita e conoscenza del nuovo ambiente scolastico; - preparazione di ambienti e occasioni di accoglienza; - specifico percorso per la Scuola dell’Infanzia. E Per la Scuola Secondaria l’attività di orientamento viene svolta nell’arco del triennio. Il progetto Orientamento aiuta i ragazzi nel difficile compito di acquisire conoscenze di sé, delle proprie aspirazioni. In questo senso, l’attività di orientamento per la Scuola Secondaria viene svolta nell’arco del triennio in tutte le discipline e, nell’ultimo anno della scuola dell’obbligo, si concretizza nella scelta del percorso di studi successivo da effettuare. L’Istituto, consid- erando le priorità del rapporto di autovalutazione, predispone anche in base alla valutazione del progetto “Orientarsi meglio” attività di somministrazione di test che mettano in evidenza le attitudini, gli interessi personali e gli stili di apprendimento PTOF degli alunni. 2016 - 2019 Istituto Comprensivo “E. Fermi” 5
Area della Continuità e dell’orientamento Progetto ACCOGLIENZA Progetto META FONOLOGICO Progetto “Gioca, salta, parla” Progetto “Little English” Progetto CONTINUITA’ Progetto ORIENTARSI MEGLIO Progetti di LETTURA “Nati per leggere” e “Libriamoci”
Area della Continuità e dell’orientamento Progetti di LINGUA INGLESE “An english tea a week” Progetto di potenziamento di INGLESE Innovazione didattica in MATEMATICA Progetto di avviamento al LATINO “Carpe diem” Progetto di potenziamento in ALGEBRA “Scoprire l’algebra”
tto Pro g e Accoglienza (scuola dell’infanzia ) Il Aiutare i bambini a superare la paura del distacco dall’ambiente famil- Progetto Accoglienza è attuato iare, costruire un rapporto di fiducia inse- dall’inizio dell’attività scolastica gnante-genitore, creare un ambiente fe- e per il mese di ottobre. Durante stoso e sereno per i bambini a scuola. tale periodo le insegnanti effettuano Favorire la conoscenza un diverso orario e articolano le attività dell’ambiente scolastico esplorando gli per permettere il sereno inserimento dei spazi-scuola e instaurando nuove relazio- nuovi arrivati. ni interpersonali con i compagni e gli Vengono svolte attività liberamente adulti. scelte dai bambini o concordate con Aiutare il bambino a inserirsi pie- l’insegnante, attività didattiche con- namente all’interno dell’organizzazione dotte individualmente in piccoli gruppi della scuola, per conoscere e riconoscere e/o in gruppi allargati, esplorazione i ritmi della vita scolastica, condividendo dell’ambiente scolastico esterno ed in- e partecipando attivamente alle attività terno. didattiche e ricreative proposte. OBIETTIVI M O D A L I T A’ tto Pro g e Meta fonologico (Infanzia “Dire, fare... giocare” ) OBIETTIVI M O D A L I T A’ • Analizzare il linguaggio nelle sue componenti sonore. • Sviluppare e incrementare le com- Il progetto si articolerà attraverso una didattica di tipo laboratoriale (picco- lo gruppo/gruppo classe); giochi di ma- petenze fonologiche e metalinguistiche nipolazione dei suoni interni alle parole; • Sviluppare abilità fonologiche quali uso di materiale didattico strutturato e la consapevolezza fonologica e la capa- materiale librario. Il progetto è rivolto ai cità di percepire e riconoscere bambini di quattro e per via uditiva i fonemi che cinque anni e verrà compongono le parole del svolto in orario linguaggio parlato. curricolare. 8
tto Pro g e Gioca, salta, parla (Infanzia “Castello Arcobaleno” ) OBIETTIVI M O D A L I T A’ St imolare e facilitare l’apprendi- mento del bambino nel variegato e complesso mondo del linguaggio, parlato Il progetto, destinato ai bambini di 3, 4, 5 anni, prevede giochi di movimento, coordinazione e spazialità; discrimina- e scritto. zione visiva, discriminazione spaziale, - Arricchire il lessico, pronunciare discriminazione uditiva; riconoscimento correttamente suoni, parole, frasi, speri- di simboli, giochi di gruppo, indovinelli, mentare rime e filastrocche, cercare domande-stimolo; espressione grafica e somiglianze e analogie fra suoni e signifi- ritmica di fonemi e sillabe. cati. Avvicinarsi alla lingua scritta, es- plorare e sperimentare la scrittura. tto Pro g e Little English (Infanzia “Castello Arcobaleno” ) OBIETTIVI M O D A L I T A’ - Acquisire, sotto forma di gioco, i principali vocaboli della lingua inglese e, parallelamente, sviluppare un percorso Gi ochi di gruppo, di movimento e di orientamento nello spazio. Ascolto di brevi racconti, canzoni e filastrocche. che stimoli la riflessione sul proprio vis- Attività grafica ed espressiva, dramma- suto affettivo ed emozionale. tizzazione. - Ascoltare e ripetere parole, canzo- ni, filastrocche, con una corretta pronun- cia e intonazione. - Memorizzare i vocaboli più signifi- cativi ed alcune brevi canzoni. - Interagire con l’insegnante e i com- pagni, chiedendo/rispondendo, eseguen- do/fornendo semplici comandi in inglese. 9
tto Pro g e Continuità OBIETTIVI M O D A L I T A’ Qu Facilitare il passaggio tra diversi or- esto Progetto prevede serie dini di scuola attraverso lo scambio di es- di incontri fra alunni delle perienze fra gli alunni delle classi quinte classi quinte della Scuola della Primaria e quelli delle classi prime Primaria e quelli delle classi prime della della Secondaria. Secondaria. Saranno privilegiate le attiv- ità di laboratorio. tto Pro g e Orientarsi meglio OBIETTIVI M O D A L I T A’ Or ientare la scelta della scuola Somministrazione on-line agli alunni superiore da parte degli studenti delle classi terze della Scuola Sec- in modo più efficace al fine di aumentare ondaria di una batteria di test psico- la percentuale degli alunni che seguono attitudinali idonei all’analisi degli stili il consiglio orientativo con esito positivo. d’apprendimento dello studente stesso e successivo confronto tra docenti ed es- perto esterno per la lettura dei risultati. Esiti del colloquio con le famiglie rela- tivo alla lettura dei test. 10
g e tto “Nati per leggere” Pro (scuola dell’infanzia) di tura let Av vicinare il bambino al piacere Attività settimanale di prestito li- della lettura intesa come as- brario nella biblioteca del plesso colto. Visita ad una libreria di Pistoia Sviluppare il rapporto affettivo- Laboratorio del libro e lettura ani- emotivo tra bambino e genitore che leg- mata in collaborazione con la biblioteca ge. Gioco-quiz “Libriamoci” per i bam- Familiarizzare con i libri e il codice bini di 5 anni scritto, promuovere il rispetto verso Documentazione lavori individuali l’oggetto libro e sviluppare la curiosità. OBIETTIVI M O D A L I T A’ o “Libriamoci” ett g (scuola primaria e Pro secondaria) di tura let Scoprire il valore della lettura. Scuola primaria At Accrescere la motivazione e la traverso la lettura collettiva disponibilità a leggere per divertirsi e ap- ed individuale dei libri scelti prendere. per il Torneo di fine anno, svi- Comprendere l’importanza di leg- luppare percorsi che facciano nascere gere per arricchire se stessi. nei bambini la passione per la lettura e Imparare a condividere compiti e li stimolino a condividere compiti e re- responsabilità con i coetanei. sponsabilità con i coetanei. Comprendere l’importanza delle Mediante il prestito dei libri delle regole nei gruppi sociali. biblioteche, presenti nei vari plessi, por- Torneo di Lettura e Presta-libro. tare a casa parte della propria esperien- za scolastica e coinvolgere i genitori in momenti di lettura. Torneo di Lettura e Presta-libro Scuola Secondaria I grado Torneo di lettura in collaborazione anche con la Biblioteca comunale, con due fasi eliminatorie e una finale. OBIETTIVI M O D A L I T A’ 11
e tto di lingua inglese g Pro “An english tea a week” (scuola dell’infanzia) Il Comprendere, memorizzare e ripro- progetto è rivolto agli alunni durre vocaboli (colori, numeri, animali, dell’ultimo anno (cinque anni); si av- frutta, parti del viso) e semplici strutture vale del metodo Total Physical Re- della lingua inglese. sponse (T.P.R.) attuando strategie come Promuovere atteggiamenti positivi Puzzle method, Mime strategy. Le attività verso un apprendimento della L2. sono proposte attraverso il gioco, la mu- Acquisire abilità linguistiche at- sica, il corpo e il movimento e motivano i traverso strategie ludiche in situazioni bambini ad un apprendimento graduale comunicative reali e di ascolto. e coinvolgente della lingua inglese in con- tinuità con la Scuola Primaria. Alla fine del percorso viene impaginato un librino con gli elaborati dei bambini. OBIETTIVI M O D A L I T A’ tto di Potenziamento della g e Pro LINGUA INGLESE (scuola primaria e secondaria) OBIETTIVI M O D A L I T A’ Am pliare la conoscenza delle Lezioni con esperto madrelingua strutture fondamentali che propone agli alunni una Mission da della lingua inglese nel lis- risolvere. tening e nello speaking. Mimes. Migliorare la produzione dal punto Produzione orale di vocaboli e di vista melodico della lingua (accento, in- strutture presentate. tonazione e pronuncia). Migliorare la produzione dal punto di vista lessicale (vocabolario) e struttu- rale (esprimersi in modo semplice e cor- retto). Certificazione delle competenze acquisite attraverso l’esame Trinity. Per i docenti: confrontare modalità di approccio alla lingua inglese; individuare tecniche e strategie diverse per la didatti- ca. 12
tto Innovazione didattica della g e Pro MATEMATICA (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria) OBIETTIVI M O D A L I T A’ Pr ogettazione condivisa di attività Sensibilizzare i docenti verso una laboratoriali tra insegnanti dei maggiore sperimentazione della Matem- due ordini di scuola, sviluppate atica attraverso l’uso dell’attività labora- mediante l’approccio della ricerca-azione. toriale Incontri tra le classi della scuola pri- Lavorare in continuità per l’orga- maria e della secondaria per l’attuazione nizzazione di un curricolo verticale della e lo sviluppo delle attività laboratoriali. matematica Documentazione dell’attività Facilitare gli alunni ad un miglior svolta. rapporto con la Matematica anche per quelli con difficoltà (BES, DSA, handicap) Favorire l’acquisizione dell’appren- dimento della matematica in modo con- sapevole e significativo Contribuire alla formazione del pensiero critico offrendo i mezzi per valutare situazioni fare ipotesi e trovare soluzioni tto di avviamento al LATINO g e Pro “Carpe diem” (scuola secondaria - classe terze) OBIETTIVI M O D A L I T A’ L’ Conoscere le fondamentali strut- attività si svolge in orario extracur- ture morfologiche e sintattiche della lin- riculare pomeridiano nei locali del- gua latina. la scuola con l’utilizzo della LIM e Conoscere le principali trasfor- si avvale delle seguenti metodologie: mazioni delle parole latine nel passaggio spiegazione; all’italiano. - compilazione di tabelle e schemi Operare confronti tra parole latine con paradigmi di declinazioni e coniu- e italiane e arricchire il lessico. gazioni; Consolidare le conoscenze della lettura e traduzione guidata, os- grammatica italiana: morfologia, sintassi servazione e ragionamento; della proposizione, sintassi del periodo. avvio all’uso del dizionario della Avvio alla traduzione. lingua latina; confronti tra lingua latina e italiana. 13
e tto di Potenziamento in Algebra g Pro “Scoprire l’algebra” (scuola primaria e secondaria) Il progetto mira ad approfondire al- L’attività si svolge in orario extracurricu- cuni aspetti di logica e di calcolo lare pomeridiano nei locali della scuola algebrico affrontati generalmente con l’utilizzo della LIM e si avvale delle nel corso del primo anno di tutti gli isti- seguenti metodologie: tuti secondari di secondo grado. Tale ap- spiegazione; proccio ha principalmente l’obiettivo di esercitazione in classe sugli ar- orientare le scelte e approfondire le cono- gomenti trattati; scenze matematiche degli alunni delle problem solving. classi terze della scuola secondaria di I grado. OBIETTIVI M O D A L I T A’ 14
Prevenzione di disagio e difficoltà I problemi scolastici sono di tipo diverso e a vari livelli; spesso non sono la conseguenza di una causa specifica, ma sono dovuti al concorso di molteplici fattori che riguardano sia lo studente, sia il contesto in cui si trova. Tra le possibili manifestazioni del disagio a scuola si trovano le difficoltà di apprendimento e quelle di natura socio-economica. Pertanto l’Istituto si avvale di un progetto consolidato nel tem- AREA PROG TTUALE po, Sco.le.di, che prevede una formazione in itinere dei docenti delle classi I della Scuola Primaria e che persegue l’obiettivo di identificare precocemente gli alunni che presentano difficoltà nella scrittura e/o nella lettura e che possono essere a rischio di DSA. Ciò permette di intraprendere tempestivamente percorsi di tipo didattico/educativo per ridurre il problema e tenere alta la motivazione all’apprendimento. E Inoltre, da qualche anno è stato attivato il progetto “Difficoltà di apprendimento” che coinvolge gli alunni delle classi IV della Primaria e I della Secondaria allo scopo di: - individuare gli alunni con abilità di lettura, scrittura o cal- colo che si discostano significativamente da valori medi di riferi- mento; - fornire informazioni ai team docenti e ai consigli di classe per avviare un approfondimento sulle difficoltà di apprendimento dell’alunno e sull’eventuale percorso diagnostico da proporre alla famiglia; - fornire informazioni generali sull’incidenza delle difficoltà di apprendimento nell’Istituto in fasce di età più tardive ris- petto agli screening per DSA Sco.le.di che attivi una riflessione PTOF sulle possibili motivazioni sulla mancata diagnosi precoce. 2016 - 2019 Istituto Comprensivo “E. Fermi” 16
Area della Prevenzione del disagio e delle difficoltà SPORTELLO D’ASCOLTO Progetto “SCO.LE.DI” Progetto DIFFICOLTA’ di APPRENDIMENTO Progetto “Compensare” Progetto “Unplugged” Progetto “Verso l’esame”
Sportello d’ascolto (scuola secondaria) Co nquistare un’immagine posi- Lo psicologo della scuola interviene a più tiva di sé all’interno del grup- livelli: po e instaurare rapporti cor- in classe: retti e gratificanti con gli altri Utilizzo di giochi relazionali Attivare processi che consentono Circolazione di conoscenze e di emozioni di prendere consapevolezza di dimensioni all’interno del gruppo relazionali ed affettive Facilitazione dei processi di armonizzazi- Promuovere le competenze genito- one del gruppo riali Rispetto delle esigenze del singolo e del Promuovere la comunicazione nelle gruppo relazioni tra le componenti della scuola e sul singolo alunno (SPORTELLO incentivare la motivazione del ruolo di in- D’ASCOLTO): segnante puntando a potenziare capacità Lo Sportello d’Ascolto è aperto ai raga- relazionali e negoziali. zzi che nel corso degli incontri di classe hanno manifestato disagi all’interno del contesto classe o della sfera personale. Il colloquio individuale con lo psicologo del- la scuola può avvenire su richiesta spon- tanea dell’alunno o su invio di genitori o insegnanti. con i genitori: I genitori possono richiedere una consu- lenza psicologica per affrontare le prob- lematiche che incidono sul ménage famil- iare e per risultare maggiormente incisivi nel percorso educativo. con gli insegnanti: - Promozione della collaborazione scuola-famiglia - Gestione ‘casi problematici’ in classe - Individuazione e lettura di ‘indica- tori’ di disagio nel bambino - Promozione di percorsi ottimali di apprendimento OBIETTIVI M O D A L I T A’ 18
tto Pro g e SCO. LE. DI (scuola primaria) So Monitorare il processo di apprendi- mministrazione di prove di mento della scrittura e lettura in tutti i screening ai bambini delle bambini nelle prime fasi di acquisizione. classi prime e seconde: det- Identificare precocemente, tra i tato di parole e lettura di non-parole . bambini frequentanti la prima e la sec- Analisi delle prove da parte onda classe, quelli che manifestano dif- dell’Associazione Italiana Dislessia e ficoltà specifiche nell’acquisizione della comunicazione dei risultati agli insegnan- lettura e della scrittura. ti. Ottenere per i bambini “a rischio” In caso di evidenza di persistenti di DSA un aiuto specialistico precoce, difficoltà di apprendimento della lettura all’interno della finestra evolutiva più e scrittura, comunicazione ai genitori dei adatta all’intervento. risultati delle prove e della possibilità di accedere al servizio sanitario competente per approfondire il quadro di difficoltà per una eventuale diagnosi di DSA. Partecipazione dei docenti di ital- iano delle classi prime al corso di formazi- one annuale “Apprendimento della let- tura e della scrittura e DSA”. OBIETTIVI M O D A L I T A’ 19
e tto difficoltà di apprendimento g Pro (scuola primaria e secondaria) In dividuare gli alunni nei quali persis- Somministrazione di prove strut- tono difficoltà di lettura, scrittura turate di lettura, comprensione del testo, e calcolo in età scolare avanzata scrittura, calcolo a tutti gli alunni del (classi quarte della Primaria e classi prime livello scolare prescelto. della Secondaria di I grado). Analisi dei dati e individuazione Fornire informazioni ai team di docenti delle prove che si discostano in modo sig- e ai consigli di classe sulle quali attivare una nificativo da valori medi presi come riferi- riflessione sulle difficoltà di apprendimento mento. dell’alunno e sull’eventuale percorso di ap- Riflessione dei team docenti e dei profondimento diagnostico da proporre alla consigli di classe sui risultati delle prove famiglia. ed eventuale segnalazione alle famiglie Fornire informazioni sull’incidenza della problematica rilevata e del percorso delle difficoltà di apprendimento nell’Istituto diagnostico consigliato. in fasce di età più tardive rispetto allo screen- ing per DSA Scoledi, e indagare le motivazioni della mancata diagnosi precoce (negatività allo screening precoce, non effettuazione dello screening precoce per alunni provenienti da altro istituto, opposizione da parte della famiglia ad intraprendere visite specialistiche, ecc.) OBIETTIVI M O D A L I T A’ 20
tto Pro g e “Compesare competenze compensative in cooperative larning” (Destinatari: alunni DSA delle classi IV e V, alunni H – ADHA – BES – FIL a discrezione del team docente) Ve Per gli alunni: rrà organizzato un percorso Acquisire la padronanza di strumen- capace di offrire concreti sup- ti disponibili e possibili strategie compen- porti ad alunno, famiglia, in- sative; segnanti e figure di riferimento coinvolte Raggiungere una maggiore autono- nel processo educativo di alunni con diag- mia ed efficacia nello studio; nosi di DSA. Vivere serenamente il proprio es- sere speciale. Per i docenti: Riflettere su quando e come uti- lizzare le tecnologie compensative per i DSA; Intervenire per lo sviluppo delle competenze compensative introducendo nella didattica strumenti informatici; Sfruttare gli strumenti compensa- tivi nella gestione delle problematiche di- verse. Per le famiglie: Favorire la conoscenza rispetto all’offerta di strumenti compensativi; OBIETTIVI Collaborare per garantire ai bam- bini un sereno sviluppo sociale e affettivo. M O D A L I T A’ 21
tto Pro g e “Unplugged” (scuola secondariaria) Pr ogetto promosso dall’azienda USL Il progetto si articola in 12 unità di- 3 che mira alla prevenzione dell’uso dattiche e prevede la formazione di alcu- di tabacco, alcool e sostanze stu- ni insegnanti che potranno così svolgere pefacenti nei ragazzi in età compresa fra i 12 in modo autonomo le attività previste con e i 14 anni, anche attraverso lo sviluppo delle il supporto dei formatori. competenze di cittadinanza. OBIETTIVI M O D A L I T A’ e tto g Pro “Verso l’esame” (classi III scuola secondaria) OBIETTIVI M O D A L I T A’ Si Preparare all’esame di Stato gli alun- prevedono incontri pomeridi- ni in difficoltà delle classi terze della Scuola ani in cui gli alunni individu- Secondaria, fornendo loro strategie utili ed ef- ati da ciascun Consiglio di ficaci ad organizzare il proprio lavoro con suf- Classe svolgono attività in preparazione ficiente autonomia. all’esame sotto la guida di un insegnante (ricerca di fonti e materiali, elaborazione di mappe concettuali, di schemi e rias- sunti). 22
In una società multiculturale come la nostra, la scuola deve promuovere l’educazione alla diversità intesa come risorsa, arricchimento, opportunità di scambio Integrazione e Intercultura e stimolo alla crescita personale di ciascuno. La scuola promuove il benessere degli alunni e la for- AREA PROG TTUALE mazione di conoscenze ed atteggiamenti che inducano a stabilire rapporti dinamici tra le culture, creando un clima relazionale favorevole al dialogo, alla comp- rensione e alla collaborazione, intesi non solo come accettazione e rispetto delle idee, ma anche come rafforzamento della propria E identità culturale, nella prospettiva di un reciproco arricchimento. PTOF 2016 - 2019 Istituto Comprensivo “E. Fermi” 24
Area dell’Integrazione e dell’Itercultura Progetto “Fioriamo insieme, mangiamo sano” Progetto “Bimbincoro” Progetto danza educativa “Sasso, carta, forbici” Progetto “Essere cittadini oggi”
tto Pro g e “Fioriamo insieme, mangiamo sano” (scuola dell’infanzia, primaria) La Promuovere la costruzione di un am- voro in piccolo gruppo su biente formativo sereno, basato sulla col- semina, cura e raccolta di fiori laborazione tra alunni e docenti, che sti- e ortaggi di stagione. moli la cooperazione tra pari. Progettazione in itinere di attività che Favorire l’inserimento di alunni in nascono dalla risposta degli alunni. difficoltà nel gruppo di lavoro proponendo attività di carattere operativo. Stimolare l’apprendimento in parti- colare degli alunni con tempi di attenzione limitati che necessitano di un ambiente di- verso da quello convenzionale scolastico. Acquisire semplici abilità operative e conoscere le principali essenze orticole e vivaistiche. Conoscere fasi ed organizzazione del lavoro agricolo con riferimento alle sue variabili (stagionalità, epoche di semina e raccolta, ordinamento colturale) Scoprire colture della tradizione contadina ed il loro uso culinario OBIETTIVI M O D A L I T A’ 26
e tto per l’integrazione g Pro “Bimbincoro” (classi V della scuola primaria) OBIETTIVI M O D A L I T A’ Lo scopo è quello di favorire Il progetto si propone di organizzare lezio- l’inclusione di ragazzi con dif- ni di canto corale con esperto nelle classi ficoltà di apprendimento, con quinte della scuola primaria, da svolgersi disagio socio-culturale e stranieri. a classe intera in orario curricolare (com- patibilmente con l’orario dell’insegnante di musica della scuola primaria). Si prevede la realizzazione di un saggio di fine anno. e tto danza educativa g Pro “Sasso, carta, forbici” (scuola infanzia ‘Castello Arcobaleno’) L’ Favorire l’integrazione dei bambini esperto guiderà i bambini, at- con problemi di varia natura; traverso la musica e il movimento, Abituare i bambini ad ascoltare e alla scoperta delle possibilità del ad ascoltarsi, collegando il pensiero alle proprio corpo in relazione alla situazione emozioni, il vissuto scolastico a quello socio-ambientale. soggettivo; Sviluppare uno spirito di gruppo; sviluppare la sicurezza e l’autostima. OBIETTIVI M O D A L I T A’ 27
e tto per l’integrazione g Pro “Essere cittadini oggi” (classi V della scuola primaria) OBIETTIVI M O D A L I T A’ sv iluppare le competenze di cit- Gli alunni saranno guidati dagli in- tadinanza mediante un diverso segnanti verso la conoscenza e il rispetto approccio metodologico a se- delle regole della vita comunitaria (scuo- conda dell’età degli alunni. la dell’Infanzia e Primaria) e la riflessione Il progetto si articolerà trasver- sui principi fondamentali espressi nella salmente rispetto ai campi d’esperienza nostra Costituzione (scuola Secondaria). (scuola dell’Infanzia) e alle discipline Saranno privilegiate le attività (scuola Primaria e Secondaria). laboratoriali anche interdisciplinari e si prevede la realizzazione di eventi di fine anno in cui i ragazzi possano illustrare i risultati di quanto svolto: attraverso cartelloni, documentazione fotografica, elaborati grafici e pittorici, manufatti, es- ecuzione di brani musicali, video, scatch teatrali, riflessioni... 28
Oggi la tecnologia fornisce alla scuola nuove opportunità di ar- Innovazione tecnologica e didattica ricchimento formativo, offrendo l’accesso alle informazioni e ai materiali didattici e favorendo l’interazione e la cooperazione tra i diversi soggetti. Ciò permette una più profonda condivisione di obiettivi e finalità perché i ragazzi apprendono “agendo” e si sen- tono più coinvolti e motivati nelle attività di studio. Per questo, il nostro Istituto già da tempo promuove progetti fondati AREA PROG TTUALE su metodologie innovative che sviluppano le competenze-chiave di cittadinanza. Tutte le classi della Scuola Secondaria di I grado sono dotate di LIM; in tutte le classi dell’Istituto è presente un computer por- tatile collegato alla rete Internet che consente anche la gestione del registro elettronico e, quindi, un’efficace comunicazione tra scuola e famiglia, sia tra docenti e Dirigente Scolastico. E La LIM è uno strumento che viene utilizzato nelle attività didat- tiche quotidiane e facilita l’apprendimento, rispondendo alle esi- genze dei diversi stili cognitivi. Inoltre tutti i plessi dispongono di un laboratorio informatico in cui svolgere attività individuali o in piccoli gruppi. Nella Scuola Primaria di Masotti è stato attivato su due classi il progetto Classe 2.0, prevedendo attività con l’utilizzo di I pad che avranno una ricaduta nel tempo su tutte le classi poiché la dotazione resterà comunque nel plesso. Da anni sono in corso progetti di innovazione metodologica e di- dattica matematico-scientifica a cui partecipano gruppi di ricerca-sviluppo sperimentali ai fini del miglioramento dell’apprendimento. Altri progetti consentono una valorizzazione delle eccellenze attraverso gare di matematica PTOF ed esperimenti scientifici. 2016 - 2019 Istituto Comprensivo “E. Fermi” 30
Area della Innovazione tecnologica e didattica Progetto “CLASSE 2.0” MATEMATICA Gare di “Lo Stuzzicamenti” Progetto “La giornata della SCIENZA” Ricerca-azione di MATEMATICA LABORATORI dei SAPERI SCIENTIFICI
e tto g Pro “Classe 2.0” (scuola primaria) Co struire un ambiente di ap- Saranno coinvolte due classi del- prendimento incentrato la scuola primaria interessando global- sull’uso delle nuove tecnolo- mente tutte le aree disciplinari. gie, per creare una nuova forma di sapere Gli alunni utilizzeranno tablet (per e una nuova organizzazione delle cono- la gestione di foto, elaborazione di im- scenze, per imparare ad imparare. magini, comunicazione via Web, ecc.) e Creare, attraverso l’uso quotidiano pen-drive per poter fruire a casa delle at- delle nuove tecnologie (LIM, tablet, pen- tività svolte in classe. drive), maggiori opportunità di fare col- Si creeranno unità didattiche mul- legamenti interdisciplinari, di sviluppare timediali e un diario di bordo delle espe- le capacità metacognitive, di potenziare i rienze più significative creato da inse- contatti e gli scambi con altre realtà sco- gnanti e alunni e condiviso dalle famiglie lastiche. anche attraverso il Web. Saranno utilizzate varie metodolo- gie didattiche tra cui cooperative-learning e WebQuest. OBIETTIVI M O D A L I T A’ 32
re matematica Ga di “Lo stuzzicamenti” (scuola secondaria - classi prime e seconde) Pr oporre la matematica come Gli alunni delle classi prime e seconde gioco, presentando quesi- della scuola secondaria di I grado si sfi- ti che stimolano non tanto dano in gare individuali di logica matem- l’acquisizione di contenuti, ma lo sviluppo atica. Le fasi della gara sono: del pensiero logico. allenamenti ai test; Coinvolgere tutti gli alunni anche gara eliminatoria, disputata da tut- quelli più deboli in matematica ti gli alunni; Prepararsi per analoghe com- gara finale, disputata solo dagli petizioni regionali o nazionali. alunni classificati alle eliminatorie. OBIETTIVI M O D A L I T A’ e tto g Pro “La giornata della scienza” (scuola secondaria - classi terze) Le Stimolare l’interesse degli alunni classi terze della scuola sec- nei confronti delle scienze sperimentali ondaria di I grado saranno im- coinvolgendoli mediante esperimenti di pegnate nella preparazione ed facile esecuzione, ma significativi e di- allestimento di esperimenti da mostrare vertenti. ai compagni delle altre classi in una gior- Promuovere l’educazione fra pari. nata dedicata alle scienze sperimentali. OBIETTIVI M O D A L I T A’ 33
e tto g Pro Laboratori dei saperi scientifici Si promuovere e sostenere nelle tratta di gruppi di lavoro a car- scuole la costituzione di gruppi perma- attere permanente di docenti di nenti di ricerca-sviluppo per una didattica discipline matematiche e/o sci- innovativa nelle discipline scientifiche entifiche, attivato grazie ai finanziamenti che ricerchi, sperimenti, verifichi e docu- della Regione Toscana. menti percorsi di apprendimento finaliz- Nella scuola primaria e in quella second- zati al miglioramento dell’apprendimento aria di I grado sono coinvolti tutti i docen- degli alunni; ti di Matematica e Scienze. ampliare il numero di istituzioni scolastiche che attivano i LSS; pr o m uo - vere la verticalizzazione del curricolo di Scienze e/o Matematica attraverso il coinvolgimento congiunto delle scuole del I e II ciclo. OBIETTIVI M O D A L I T A’ Ricerca-azione di Matematica Se nsibilizzare i docenti alla di- Formazione in servizio in ore extra- dattica laboratoriale; curricolari: dopo aver effettuato attività lavorare in continuità per laboratoriale di Matematica nelle proprie l’organizzazione di un curricolo verticale classi nelle ore curricolari, della Matematica; il docente riferirà i risultati di facilitare gli alunni (soprattutto quanto sperimentato dall’esperto, che DSA e BES) nell’approccio alla disciplina; esprimerà di volta in volta un parere sul favorire l’acquisizione dell’appren- percorso seguito e suggerirà eventuali dimento della Matematica in modo con- cambiamenti. sapevole; contribuire alla formazione di un pensiero critico offrendo i mezzi per val- utare situazioni, fare ipotesi e trovare soluzioni. OBIETTIVI M O D A L I T A’
Sviluppo delle competenze sociali e di cittadinanza L’educazione alla convivenza civile è il risultato dell’apprendimento delle conoscenze e delle abilità che caratterizzano le differenti AREA PROG TTUALE discipline di studio. Nella società è indispensabile convivere civilmente, attuare comportamenti cor- retti e responsabili nella consapevolezza che si contribuisce al bene della collettività. E In quest’ottica trovano fondamento i progetti che seguono. PTOF 2016 - 2019 Istituto Comprensivo “E. Fermi” 35
Area dello sviluppo delle competenze sociali e di cittadinanza Progetto EDUCAZIONE ALIMENTARE “ Frutta nelle scuole” Feste socializzanti Progetto “Biodiversità” Progetto “Musica” Progetto “Sport e scuola compagni di banco” Gruppo sportivo Festa dei nonni Progetto “Primo soccorso”
Area dello sviluppo delle competenze sociali e di cittadinanza Progetto “Le mani in pasta” Progetto “Cose d’arte” Progetto “Percorsi Coop” Giornata dello sport Progetto “Sicurezza stradale bambini Wonder” “Fermi Music Group” Progetto “Pescasportiva e subacquea”
e tto g Pro “frutta nelle scuole” (scuola primaria) OBIETTIVI M O D A L I T A’ In centivare il consumo di frutta tra Distribuzione assistita di prodotti or- i bambini. tofrutticoli stagionali con l’utilizzo di person- ale adeguatamente formato. Offrire ai bambini più occasioni Campagna di informazione sulle carat- ripetute nel tempo per conoscere e veri- teristiche dei prodotti ortofrutticoli in termini ficare concretamente prodotti naturali di aspetti nutrizionali, qualità e sicurezza, bio- diversi in varietà e tipologia, per potersi diversità, stagionalità, territorialità e rispetto orientare fra le continue pressioni delle dell’ambiente. pubblicità e sviluppare una capacità di Utilizzo di idonee attrezzature, nei limi- scelta consapevole. ti indicati dal regolamento comunitario, in grado di supportare la distribuzione, l’utilizzo e la degustazione dei prodotti distribuiti. Avviare e consolidare la realizzazione di una rete di istituzioni e operatori nell’ambito della quale coordinare le azioni coerenti a rag- giungere gli obiettivi definiti. Feste socializzanti (scuola dell’infanzia) OBIETTIVI M O D A L I T A’ Le Condividere con i genitori la con- insegnanti organizzano nel clusione del percorso formativo degli proprio plesso una festa in alunni. corrispondenza della fine del Rendere le famiglie più consape- percorso scolastico o in altro momento voli e partecipi alla vita della scuola. significativo dell’anno. 38
tto Pro g e “Biodiversità” (scuola dell’infanzia) OBIETTIVI M O D A L I T A’ So Attraverso la conoscenza di specie- no previste attività di labora- totem (lupo e orso) indagare l’ecosistema torio sulla biodiversità e una bosco. Confrontare il sapere relativo a rac- visita al giardino zoologico conti e fiabe e quello acquisito attraverso la conoscenza. Sollecitare la curiosità e la motivazione all’esplorazione. Sistematizzare le conoscenze ac- quisite sul mondo della realtà naturale. Rispettare tutti gli esseri viventi e le loro condizioni di vita. tto Pro g e “Musica” (scuola primaria) OBIETTIVI M O D A L I T A’ Ri conoscere e sperimentare le L’esperto guiderà i bambini nelle seguen- possibilità espressive della ti attività: voce e imparare ad eseguire esecuzione di sequenze ritmiche sequenze ritmiche con il corpo, la voce e con il corpo, con la voce e con l’uso di pic- piccoli oggetti o strumentini musicali. coli oggetti o strumentini musicali; Sperimentare varie modalità di sperimentazione delle possibilità produzione sonora. espressive della voce (parlare, cantare, Sperimentare l’importanza recitare...); della collaborazione di tutti i soggetti esecuzione per imitazione di sem- nell’esecuzione d’insieme. plici canti corali, anche accompagnati con oggetti, movimenti e strumentini; sperimentazione di varie modalità di produzione sonora (canti su base musi- cale e con l’uso di semplici strumenti); intonazione di semplici brani corali di repertorio vario; attività musicali finalizzate allo spettacolo di fine anno. 39
tto Pro “ g e Sport e scuola compagni di banco” (finanziamento regionale) e “Gioco sport” (eventuale finanziamento dell’EE.LL.) plesso Masotti Sa Per le classi I e II: sviluppo degli ranno svolte lezioni con un schemi motori di base, la coordinazione e esperto esterno. l’equilibrio; Per le classi III, IV, V: sviluppo degli schemi motori di base, percorsi, avvio ai principali sport di squadra. OBIETTIVI M O D A L I T A’ Gruppo sportivo (scuola secondaria) OBIETTIVI M O D A L I T A’ At Sviluppare un controllo consapevo- tivita’ sportiva pomeridiana mi- le del proprio corpo. rata all’allenamento delle varie Imparare a giocare in squadra, se- discipline in cui gli allievi si ci- condo regole condivise. menteranno nei giochi sportivi studente- Offrire un‘ulteriore opportunità schi. sportiva e motoria per gli alunni della scuola secondaria. 40
Festa dei nonni (scuola dell’Infanzia) Si L’obiettivo è quello di valorizzare la tratta di un concorso scolastico figura del nonno, parte integrante e spes- a tema, in occasione della festa so indispensabile per le necessità vitali dei nonni. Gli alunni partecipe- delle famiglie nella società attuale. ranno con elaborati grafici e testuali. OBIETTIVI M O D A L I T A’ e tto g Pro Primo soccorso (scuola primaria e secondaria) OBIETTIVI M O D A L I T A’ In L’obiettivo è quello di far incontrare contri tenuti da operatori della i ragazzi con tecniche decisive, anche per Misericordia sulle tecniche di la crescita sociale, degli elementi basilari primo soccorso, destinati agli del soccorso. alunni delle classi V della scuola primaria e a quelli delle III della secondaria. 41
tto Pro g e “Le mani in pasta OBIETTIVI M O D A L I T A’ Ma Promuovere la padronanza dei vari nipolazione dell’argilla mezzi e delle tecniche espressive; soll- per la realizzazione ecitare e rafforzare la fantasia e la crea- di un semplice manu- tività. fatto, cottura e coloratura nel forno dell’Istituto. e tto g Pro “Cose d’arte” Av vicinare i bambini alla re- Laboratorio guidato dal personale altà artistica; promuovere del museo “Pecci” mediante l’uso di ma- l’esplorazione dei diversi mez- teriale fotografico e non solo per realiz- zi espressivi e la sperimentazione di più zare un lavoro di gruppo. tecniche; Stimolare la capacità di analisi e il senso critico; Offrire una nuova prospettiva per avvicinare i bambini al pensiero matema- tico attraverso l’arte; Promuovere la disponibilità alla collaborazione. OBIETTIVI M O D A L I T A’ 42
e tto g Pro “Percorsi Coop” Og L’obiettivo è quello di sensibilizzare ed ni anno l’Unicoop Firenze educare i ragazzi al consumo consapevole propone alle classi della e al rispetto del mondo che ci circonda. scuola Secondaria di I grado una scelta di percorsi su temi inerenti le problematiche attuali e la salvaguardia del nostro ambiente e delle sue risorse, attraverso attività ludico-didattiche con esperto esterno. OBIETTIVI M O D A L I T A’ e tto g Pro Giornata dello sport Fa vorire nei ragazzi l’approccio verso discipline sportive nuove e/o meno conosciute e praticate. In due mattine agli inizi del mese di giugno i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia, gli alunni della Scuo- la Primaria e di quella Secondaria speri- mentano a turno varie discipline sportive, ciascuna delle quali viene presentata da esperti esterni appartenenti a società del territorio. OBIETTIVI M O D A L I T A’ e tto g Pro “Sicurezza stradale bambini Wonder” Pr ogetto promosso dall’ACI di Pis- E’ previsto l’intervento di esperti toia e rivolto alle classi di tutto dell’Aci che proporranno una serie di in- l’Istituto allo scopo di educare, iziative, mirate sul livello delle classi che attraverso il divertimento, al rispetto delle vi avranno aderito regole e ai comportamenti corretti da ten- ere quando ci si muove sulla strada. OBIETTIVI M O D A L I T A’ 43
o rso “Fermi music group” C di sica (scuola primaria e secondaria) mu OBIETTIVI M O D A L I T A’ Le - Sviluppo delle capacità espressive zioni individuali sullo strumento - Sviluppo della sensibilità musicale prescelto, lezioni per sezioni di - Conoscenza e utilizzo dello stru- strumento, esecuzioni collettive (musica mento didattico d’insieme). - Conoscenza del valore sociale e so- cializzante della musica Il progetto, che ha come finalità la pro- mozione della cultura musicale nel territorio del Comune di Serravalle Pis- toiese, vede la partecipazione non solo di alunni provenienti dalle diverse classi dell’intero Istituto, ma anche di quella di studenti delle Scuole Superiori. Inoltre si av- vale della preziosa collaborazi- one di docenti di ed. musicale interni al Comprensivo, di enti locali come la Misericordia (per la concessione dei locali sede di concerti), di associazioni come il Comitato Genitori (che contribuisce all’organizzazione degli eventi) e di singoli genitori di ex alunni dell’Istituto. Pesca sportiva e subacquea (scuola primaria) Il progetto, proposto dalla Federazi- Le attività proposte, inoltre, contribuisco- one Italiana Pesca Sportiva e Sub- no ad affinare le abilità senso-motorie, in acquea, è rivolto agli alunni delle quanto sono legate al lancio di precisione. classi III, IV, V della Primaria. Lo scopo è quello di sensibilizzare i bam- bini verso il problema della tutela del pat- rimonio acquatico. OBIETTIVI M O D A L I T A’ 44
Offerta integrativa in funzione della dotazione organica nei diversi anni Per la Scuola Primaria, considerati i bisogni degli alunni e delle famiglie, si ipotizza la realizzazione di: - attività laboratoriale su gruppi di alunni da realizzare in orario extracurri- colare comprensivo di mensa: laboratorio di L2, di informatica, di strategie fina- lizzate allo sviluppo del metodo di studio per alunni BES, di recupero delle cono- scenze e delle abilità, per un totale di 42 ore settimanali. - attività di supporto, consolidamento e rinforzo alle classi dove sono pre- senti alunni BES, DSA e alunni in momentanea difficoltà in orario curricolare con l’utilizzo di strategie compensative, sviluppo delle competenze digitali, potenzia- mento delle metodologie e delle attività laboratoriali (mappe concettuali, uso di word, power-point, LIM, App dei devices presenti nel plesso); copertura di sup- plenze brevi. Si prevede l’utilizzazione di 44 ore in tutto l’Istituto. Per la Scuola Secondaria si propongono laboratori curricolari di supporto ed extracurricolari trasversali alle discipline su classi parallele che coinvolgano grup- pi di alunni con bisogni analoghi. I laboratori – destinati ad alunni con difficoltà - potranno essere così articolati: Laboratori del fare: - Lab. di power point (potrebbe essere finalizzato alla realizzazione di prodotti multimediali inerenti attività svolte all’interno dell’Istituto) - Lab. di videoscrittura (mappe concettuali, documenti word, schemi, …) Laboratori del sapere (di supporto, consolidamento, rinforzo delle conoscenze e delle abilità di base): - Lab. linguistico - Lab. matematico-scientifico - “Verso l’esame” (a sostegno degli alunni delle classi III che devono affron- tare l’esame di Stato). Si prevede l’impiego di un docente per l’area linguistica (classe A043) e uno per l’area scientifica (classe A059); in quest’ultimo caso parte delle ore saranno desti- nate alla copertura del semiesonero di uno dei due collaboratori del DS. Progetto in continuità Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria Per realizzare il progetto di Inglese nella Scuola dell’Infanzia si prevede l’impiego di un docente specialista in Lingua Inglese della Scuola Primaria per un totale di 45 ore sui due plessi dell’Istituto. 46
r o g e tti i p PTOF2016 - 2019 impaginazione M.D.
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