Stagione invernale, quali gomme usate?

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                                                                                ( Fonte: www.asaps.it)

* Girolamo Simonato
Con l’arrivo del grande freddo, come più volte preannunciato per questo fi ne settimana,
l’uso dei pneumatici invernali sta diventando sempre più un imperativo.

La moderna tecnologia dei pneumatici
In passato le gomme specifi che per andare sulla neve erano le c.d. gomme da neve, le
quali erano dotate di tasselli molto alti, in alcune di esse era possibile la chiodatura.
Questo tipo di gomme é pressoché scomparso, facendo largo alle attuali “gomme
invernali”, frutto di anni di ricerche e di test che ne hanno migliorato notevolmente le
performance.
L’uso è consigliato a tutti coloro che vivono in zone dove la temperatura resta per buona
parte dell’inverno sotto i 10°C, a prescindere che nevichi o meno.
Nonostante il “limite di temperatura” assunto come parametro di valutazione sia di 7°C,
dichiarato anche dai costruttori, alcuni test dimostrano che già a 10°C le loro performance
fanno la differenza.
Il pneumatico invernale, chiamato comunemente, ed erroneamente, "gomma termica" o
"antineve" è un tipo di pneumatico avente caratteristiche particolari che lo rendono adatto
all'utilizzo su superfi ci innevate o fangose e quando l'asfalto è particolarmente freddo,
garantendo una migliore aderenza su fondi viscidi e umidi.
Questi nuovi pneumatici stanno sempre più sostituendo le catene da neve e hanno di fatto
sostituito gli pneumatici chiodati in Italia.
Le gomme termiche o invernali non sono altro che un tipo di pneumatico avente
caratteristiche particolari che lo rendono adatto all’utilizzo su superfi ci innevate o fangose,
e in generale su quelle a bassa aderenza, tipiche ad esempio del fuoristrada. Le gomme
termiche hanno sostituito gli pneumatici chiodati e stanno sempre più soppiantando anche
le catene da neve.
L’ utilizzo di gomme termiche garantisce condizioni di mobilità e di praticità superiori
rispetto alle catene.
Le gomme invernali possono avere diverse caratteristiche, che li rendono migliori rispetto
agli pneumatici normali:
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Termica, nelle gomme invernali di tipo termico mescole studiate appositamente, più
        ricche di silice, permettono di avere una buona aderenza anche a basse
        temperature
        Battistrada, nelle gomme invernali di tipo lamellare, l’aderenza su superfi ci
        innevate o fangose è ottenuta grazie al particolare disegno dei tasselli, molto più
        pronunciati del solito riempendosi di neve. Il legame neve con neve è più forte del
        legame gomma con neve, in questa maniera riescono ad “aggrapparsi” meglio al
        fondo stradale. Il battistrada grazie ai profondi canali è inoltre in grado di drenare
        una elevata quantità d’ acqua, circa l’ 80% in più rispetto ad un pneumatico
        normale.
E’ da tenere presente però:
        L’usura della gomma termica diventa più veloce in assenza di neve e temperature
        miti.
        Non garantisce l’aderenza sul solo ghiaccio, in questo caso è opportuno utilizzare
        accorgimenti tipo catene o gomme chiodate.
Se le scanalature dei disegni dei pneumatici “normali” non deve essere inferiore ai 1.6
mm, quella delle “gomme termiche” non deve scendere sotto i 4 mm, pena la mancanza di
effi cacia su neve e ghiaccio.
Le gomme termiche sono indicate a livello internazionale con la sigla M+S (Mud and
snow, ovvero neve e fango).
Sulla carta di circolazione della propria autovettura si possono trovare informazioni
importanti sulle misure omologate ed i codici velocità. Optiamo per quelle più strette se
pensiamo di utilizzarle maggiormente su tratti innevati, se il terreno è più asciutto
possiamo optare anche per quelle più larghe.
Fate ben attenzione ai codici di velocità perché la legge ammette l’utilizzo di codici
superiori da quelli riportati sulla carata di circolazione, ma non inferiori.
Questa regola vale anche per il carico che può essere superiore ma non inferiore.
Q – fi no a 160 Km/h.
R – fi no a 170 Km/h.
S – fi no a 180 Km/h.
T – fi no a 190 Km/h.
H – fi no a 210 Km/h.
V – fi no a 240 Km/h.
ZR – oltre i 240 Km/h.

Sono riconoscibili dalla scritta sul fi anco "M&S" o "M+S", che sta a signifi care "Mud" e
"Snow" (fango e neve), presente anche sugli pneumatici quattro-stagioni. Alcuni
pneumatici che presentano tale dicitura possono presentare accanto anche i simboli di
una montagna a tre cime (Three peak mountain, una marcatura nordamericana) o di
cristalli di neve. Tali simboli signifi cano che la mescola è particolarmente adatta per l'uso
su strade innevate o con il fondo stradale freddo (inferiore a 7 °C).
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Simboli di montagne e di cristalli di neve su uno pneumatico invernale

Pneumatico invernale con simbolo del Nord America, seguito dalla dicitura dello spessore
                          di neve (4 mm) che può affrontare

Il simbolo del cristallo di neve è una convenzione tra produttori, ma non è contemplata nei
codici della strada europei, per i quali si specifi ca semplicemente che gli pneumatici che
riportano la dicitura "M&S" o "M+S" sono utilizzabili in sostituzione delle catene su strade
dove l'uso di queste ultime è per legge obbligatorio.

Art. 122 D.P.R. 495/92 Il segnale catene per neve obbligatorie deve essere usato per indicare l'obbligo di
circolare, a partire dal punto di impianto del segnale, con catene da neve o con pneumatici da neve. Il
segnale può essere inserito in alternativa entro quello di TRANSITABILITÀ mantenendo il proprio valore
prescrittivo.

L’attuale legislazione stradale consente la confi gurazione mista delle gomme, é comunque
strettamente raccomandato il montaggio di tutti e quattro gli pneumatici invernali per avere
omogeneità di comportamento tra asse anteriore ed asse posteriore.
I pneumatici invernali devono avere le stesse caratteristiche dimensionali e prestazionali di
quelli estivi.

Riferimento normativo
Com’è noto, con circolare n. 104 del 31 maggio 1995, concernente “pneumatici per
equipaggiamento di autovetture e relativi rimorchi: riconoscimento delle marcature
equivalenti”, sono state fornite, tra l’altro, indicazioni sull’equipaggiamento dei pneumatici
per marcia su neve.
In particolare, nel riportare alcune esemplifi cazioni di ammissibilità, è stato ritenuto
possibile l’equipaggiamento dei veicoli con pneumatici per marcia su neve per una
qualsiasi delle misure indicate sulla carta di circolazione.
Tuttavia, la circostanza che alcuni costruttori di autoveicoli indicano in sede di
omologazione, tra le varie misure alternative di pneumatici, conseguentemente annotate
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sulla carta di circolazione, alcune specifi che per marcia su neve, ha creato dubbi
interpretativi sia in sede di controlli su strada che in occasione della revisione periodica.
Accade, ad esempio, che sulla carta di circolazione siano indicati i seguenti pneumatici in
alternativa: 195/65 R 15 91 H – 205/55 R 16 91 V e 205/55 R16 91 H (M + S). Tale tipo di
annotazione è spesso interpretata in maniera restrittiva, nel senso che sono ritenuti
ammissibili, per marcia su neve, solamente le misure di pneumatici specifi catamente
indicate a tale scopo che, nell’esempio, corrisponderebbero a 205/55 R16 91H (M+S).
Tutto ciò premesso, confermando i contenuti della circolare sopra richiamata, si precisa
che eventuali indicazioni specifi che di pneumatici di marcia su neve non escludono la
possibilità di equipaggiare gli autoveicoli con tali tipi di pneumatici, contrassegnati dalla
marcatura M + S (o, anche, MS, M-S, M&S) e con indice di velocità non inferiore a “Q”,
corrispondenti ad una qualsiasi delle misure indicate sulla carta di circolazione.
(Fonte: ASAPS )

Oggi conoscere i pneumatici diventa sempre più importante, perché occorre tenere conto
di tutte le possibilità di impiego, di rendimento e di prestazioni, al fi ne di mantenere alto il
livello di sicurezza in tutte le situazioni di utilizzo.
Il pneumatico è l’unico elemento di collegamento tra il veicolo e la strada e ad esso sono
affi date importantissime funzioni quali: Sostenere e trasportare il veicolo e il carico
ammortizzare e assorbire le irregolarità del fondo stradale, assicurare la trasmissione delle
forze motrici e frenanti, dirigere il veicolo e mantenere la sua traiettoria.
I pneumatici devono essere sostituiti non appena abbiano raggiunto il limite legale di
profondità o dopo un danneggiamento irreparabile.
Profondità minima del battistrada
Il battistrada di un pneumatico presenta un disegno a rilievo avente lo scopo principale di
assicurare la massima tenuta su strade bagnate o scivolose. Oltre al tipo del disegno, i
fattori che infl uiscono sull’aderenza al suolo sono le altre caratteristiche costruttive del
pneumatico, la superfi cie stradale, le condizioni del tempo e in particolare, la velocità.
I recenti tipi di pneumatico sono provvisti di indicatori di usura, per evidenziare che il
pneumatico sta raggiungendo il suo limite di impiego.

Il Codice della Strada all’art. 79 Effi cienza dei veicoli a motore e loro rimorchi in circolazione al
comma 2 prevede: “Nel regolamento sono stabilite le prescrizioni tecniche relative alle caratteristiche
funzionali ed a quelle dei dispositivi di equipaggiamento cui devono corrispondere i veicoli, particolarmente
per quanto riguarda i pneumatici e i sistemi equivalenti, la frenatura, i dispositivi di segnalazione visiva e
di illuminazione, la limitazione della rumorosità e delle emissioni inquinanti.”
L’art. 237 Effi cienza dei veicoli a motore e loro rimorchi in circolazione, del D.P.R. 495/92, al comma 1
prevede:” Le prescrizioni tecniche relative alle caratteristiche funzionali e ai dispositivi di equipaggiamento
dei veicoli in circolazione sono indicate nell'appendice VIII al presente titolo”.
L’appendice VIII, prevede quanto segue al comma 1: Le prescrizioni tecniche di cui all’articolo 237 sono le
seguenti:
a) Ruote, pneumatici e sistemi equivalenti.
Sia le ruote che i pneumatici, o sistemi equivalenti, montati sugli autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori,
rimorchi e filoveicoli devono essere in perfetta efficienza, privi di lesioni che possano compromettere la
sicurezza. Il battistrada, ove previsto, dovrà avere il disegno a rilievo ben visibile su tutta la sua larghezza e
su tutta la sua circonferenza; la profondità degli intagli principali del battistrada dovrà essere di almeno 1,60
mm per gli autoveicoli, i floveicoli e rimorchi, di almeno 1,00 mm per i motoveicoli e di almeno 0,50
mm per i ciclomotori. Per intagli principali si intendono gli intagli larghi situati nella zona centrale del
battistrada che copre all’incirca i tre quarti della superficie dello stesso.

Danneggiamenti
Un controllo periodico permette di individuare le eventuali conseguenze di urti,
deformazioni, strisciamenti che si possono manifestare a distanza di tempo dall’accaduto.
Se il pneumatico presenta lesioni, tagli, rigonfi amenti sui fi anchi o sul battistrada, o ha
subito un urto violento, occorre un controllo immediato da parte di un esperto.
Ciò vale anche per le condizioni delle ruote, quali eventuali deformazioni dei bordi dei
cerchi, o dei dischi copriruota.
Consumi irregolari possono essere riconducibili ad anomalie meccaniche
                                                                     meccanichequali:
                                                                                 quali:imperfetta
                                                                                        imperfetta
equilibratura delle ruote, irregolarità di frenata, ineffi cienza delle sospensioni e/o non
corretta geometria del veicolo.
I pneumatici sono naturalmente soggetti ad invecchiamento, anche se usati poco.
Screpolature nella gomma del battistrada o dei fi anchi, a volte accompagnate da
deformazioni, manifestano l’invecchiamento.

Etichettatura pneumatici obbligatoria dal 1 novembre 2012

A partire dal 1° novembre 2012 anche i pneumatici, come          come
                                                                    giàgià
                                                                         dada
                                                                            tempo
                                                                              tempoè stato
                                                                                      è stato
                                                                                           fatto
                                                                                              fatto
per i prodotti alimentari, tessili, gli elettrodomestici e gli immobili, hanno una loro
etichetta. Questa servirà ai consumatori per conoscere alcuni parametri che
caratterizzano il pneumatico stesso. Una nuova regola per le      l gomme,
                                                                      e gomme,concon
                                                                                  lo scopo
                                                                                      lo scopo
                                                                                            di di
aiutare l’automobilista nella scelta di una nuova copertura.
Le dimensioni sono defi nite (larghezza di 7,5 cm e altezza di 11 cm). Anche i colori e il
design dell'etichetta non possono essere modifi cati. Infatti, i fornitori di pneumatici
                                                                              pn           non
hanno la libertà di decidere in merito alla dimensione dell'etichetta.
I Fornitori di pneumatici hanno anche dei limiti allo spazio a disposizione per le
informazioni relative al proprio marchio (nome commerciale, tipologia e dimensione del
pneumatico,
    eumatico, indice di carico, codice di velocità e altre specifi che tecniche). La superfi cie
totale della etichetta non può superare i 250 cm2 e l'adesivo non può essere più lungo di
22 cm.
I rivenditori potranno vendere ancora, dopo il 1 novembre 2012, i pneumatici
                                                                         pn          in stock
senza le informazioni riportate in etichetta purché prodotti prima del 1° luglio 2012.

Resistenza al rotolamento èè una        una forza
                                            forza che
                                                   che agisce
                                                        agisce in
                                                                in direzione
                                                                   direzione opposta
                                                                              opposta aa quella
                                                                                         quella di
                                                                                                 di moto,
                                                                                                     moto,
durante il rotolamento del pneumatico. A causa del peso del veicolo, il pneumatico si
deforma nell'area di contatto con la superfi cie stradale. Questa deformazione induce
perdite interne di energia,  rgia,come
                                   comeaccade
                                          accadead aduna
                                                       unapalla
                                                           palladidigomma
                                                                     gommache checadendo
                                                                                   cadendonon nonritorna
                                                                                                  ritorna
mai alla stessa altezza da cui è stata lanciata.
Il motore del veicolo deve fornire una forza per compensare la resistenza al rotolamento .
Ciò contribuisce ad aumentare il consumo di carburante  carburan tedeldelveicolo.
                                                                          veicolo.Orientativamente
                                                                                   Orientativamenteuna una
riduzione del 6% della Resistenza al Rotolamento di un'autovettura può abbassare i
consumi di carburante dell'1%.
Molti altri fattori contribuiscono al consumo di carburante di un veicolo: l'aerodinamica, il
               icolo, la
peso del veicolo,      la tipologia
                           tipologia di
                                     di motore,
                                         motore, la
                                                  la presenza
                                                     presenza di
                                                               di sistemi
                                                                   sistemi ausiliari
                                                                           ausiliari come
                                                                                     come l'impianto
                                                                                           l'impianto di
                                                                                                       di
condizionamento, la pendenza della strada, lo stile di guida, il livello di pressione dei
pneumatici, le accelerazioni o le generali condizioni di traffi co.
La Resistenza al rotolamento di un pneumatico può essere espressa come una Forza
(Newton) o un coeffi ciente (RRC). Il Coeffi ciente di resistenza al rotolamento è defi nito
come la forza di rotolamento (N) divisa per il carico del pneumatico (kN) (in funzione delle
condizioni di prova). Il vantaggio nell'utilizzo di un coeffi ciente consiste nel fatto che
permette di confrontare con più facilità pneumatici progettati per essere montati su vetture
differenti.

Aderenza sul bagnato
Sono numerosi i parametri rilevanti per la sicurezza: tra questi citiamo la tenuta di strada, il
controllo direzionale, la capacità di frenata ad alta velocità su superfi ci bagnate e asciutte
ed il comportamento all'acquaplaning. La logica conseguenza della capacità di
frenare/aderire su superfi ci bagnate è l'aderenza sul bagnato. Questa, giudicata essere la
situazione più rappresentativa in Europa, è un parametro fondamentale per la sicurezza e
misura la capacità del pneumatico di arrestare, quanto più rapidamente possibile, il veicolo
quando ci si ritrova a dovere frenare sull'asfalto bagnato, sapendo che lo spazio di frenata
cresce in relazione alla velocità ed è infl uenzato dal tipo di asfalto.
La classe di appartenenza (A - F) non è quindi un valore assoluto ma relativo perché
dipende dal tipo di vettura e dalla superfi cie stradale.
E' il rumore che si percepisce all'esterno della vettura. Il rumore da rotolamento originato
dai pneumatici è misurato secondo la ISO 10844 facendo passare una vettura tra due
microfoni fi ssi posizionati a 7,5 mt dalla mezzeria (15 mt di distanza l'uno dall'altro) e ad
una altezza dal suolo di 1,2 mt. La vettura deve transitare a motore spento, con marcia in
folle e ad una velocità compresa tra 70 e 90 Km/h.
A che valori corrispondono le classi di Rumorosità?
I valori sono ottenuti applicando un metodo di prova armonizzato

                                                      Quando il pneumatico emette rumore
                                                      da rotolamento inferiore di 3dB o più
                                                      rispetto al futuro limite europeo come
                                                      da Reg. 661/2009
                                                      Quando il pneumatico emette rumore
                                                      da rotolamento che rispetta i limiti
                                                      futuri come da Reg. 661/2009
                                                      Quando il pneumatico soddisfa gli
                                                      attuali limiti della direttiva 2001/43

Descrizione
Assogramma e Federpneus hanno realizzato la "Carta d'identità del Pneumatico"; si
tratta di un foglio pieghevole denso di informazioni che potrà essere richiesto dai
consumatori privati all'atto dell'acquisto delle gomme nuove.
Carta d'identità del Pneumatico
Le scritte e i simboli sul fi anco del Pneumatico hanno la funzione di fornire informazioni
sulle sue caratteristiche; tra queste, la velocità di sicurezza del Pneumatico, il carico che
può trasportare, la larghezza, la direzione di montaggio, il luogo di fabbricazione e gli
standard di sicurezza ai quali è conforme. A prima vista, queste informazioni, potrebbero
sembrare scritte in una lingua misteriosa e indecifrabile, ma basta seguire le semplici
indicazioni fornite di seguito per convincersi che questa lingua non è poi così diffi cile.

Spiegazione delle varie indicazioni
   1. Il nome del costruttore /es: Michelin, Bridge, Avon)
2. Il tipo di battistrada del Pneumatico ( Avon: ZV3 / ZZ3, Michelin: Energy / PS2,
   Pirelli: P6 / Pzero Rosso)
3. La sezione della larghezza del Pneumatico è la distanza lineare in millimetri fra le
   parti esterne del fi anco di un pneumatico gonfi o ed incrementa di 10 mm in 10 mm.
   La larghezza reale tiene conto delle tolleranza di fabbricazione, che variano da
   produttore a produttore e che variano nell'ordine di pochi millimetri.
4. si riferisce al rapporto percentuale tra altezza e larghezza della sezione trasversale
   della gomma. Serie 50 signifi ca che l'altezza della gomma è la metà della larghezza
   della sezione. Esempio di un pneumatico: 195 - 60 - R15, quindi 195 x 60% = 117
   mm. Quindi questo numero è basso, più il profi lo del pneumatico è basso.
5. "R" corrisponde a Radiale ed è indicato all'interno del fi anco del pneumatico.
6. Indica il diametro interno del Pneumatico, espresso in pollici (es: 1 pollice = 25,4
   mm quindi 18" = 457,2 mm). Deve corrispondere al diametro del cerchione
7. L'indice di carico di un pneumatico è un'indicizzazione numerica del carico massimo
   che può portare il pneumatico alla velocità indicata dal simbolo alfabetico ad una
   data pressione.

   Per conoscere il vostro indice di carico, vi basta rilevarlo sul fi anco di uno dei vostri
   pneumatici e di confrontarlo con la tabella degli indici di peso.
   In alcuni pneumatici, marcati ZR non è riportato l'indice di carico e di velocità; in tal
   caso si consiglia di consultare la casa costruttrice dei pneumatici per avere il carico
   consentito. In accordo con la regolamentazione europea (ECE_R54) tutti i
   pneumatici destinati ad uso commerciale (trasporto leggero) sono marcati con un
   codice che indica carico e velocità ed include una doppia marcatura per l'indice di
   carico del pneumatico singolo o gemellato. E' vietato montare un pneumatico con
   un indice di carico inferiore a quello raccomandato dal costruttore; al contrario può
   eccedere: Esempio: 205 - 55 - 16 91 H quindi 205 - 55 - 16 92 H
8. Questa lettera indica la velocità massima a cui quel pneumatico può andare. per
   conoscere il vostro indice di velocità, vi basta rilevarlo sul fi anco di uno dei vostri
   pneumatici e di confrontarlo con la tabella degli indici di velocità

   L'indice di velocità può essere superiore a quello riportato sul libretto (es: 205 - 55 -
   16 91). E' vietato montare un indice di velocità inferiore a quello dei pneumatici
   montati in origine sul veicolo o quello raccomandato dal costruttore; in compenso è
   assolutamente possibile montare un indice di velocità superiore /vedere libretto
   dell'autoveicolo).
9. La parola "Tubeless" indica che il pneumatico è privo della camera d'aria. Soltanto
   in caso di foratura si può inserire all'interno del Pneumatico, in via del tutto
   eccezionale, una camera d'aria.
10. Sistema di codifi cazione di 4 cifre per visualizzare la settimana e l'anno di
       fabbricazione del Pneumatico (es: "0407" = quarta settimana dell'anno 2007).
  11. Sul lato del Pneumatico è riportata numerose volte, la scritta "TWI" che indica il
       livello d'usura ammesso per legge.
       Sono presenti sei testimoni negli incavi longitudinali del pneumatico 1,6 mm;
       quando emergono in superfi cie questi testimoni, segnalano la necessità di sostituire
       il pneumatico.
  12. La parola "Renforced" marcata sul battistrada indica che il pneumatico è rinforzato,
       quindi controllare sempre le indicazioni del libretto dell'auto prima di sostituire il
       pneumatico.
  13. Il marchio di approvazione ECE e relativo numero, garantisce che sono soddisfatti i
       requisiti della regolamentazione ECE R30.
  14. Le lettere "M&S" indicano che il pneumatico è universale o ha capacità adatte ad
       affrontare neve e ghiaccio, in accordo con le procedure di test ISO, ritenute
       adeguate e tali condizioni. Nel pneumatico universale è posto un indicatore di
       consumo (profondità 4 mm) posto negli incavi principali del battistrada che indica
       che al di sotto di quell'indicatore bisogna sostituire il pneumatico per garantire la
       massima sicurezza di guida in condizioni normali. Pneumatici marchiati M&S
       (invernali) possono essere montati con codice inferiore a quello indicato nel libretto
       dell'auto.
  15. La parola "stato di fabbricazione" indica il paese in cui ha origine la fabbricazione
       del pneumatico.
  16. Il simbolo "DOT" indica la conformità del dipartimento dei trasporti delle leggi
       statunitensi sui pneumatici.
  17. La parola "Radial" indica che la costruzione del pneumatico di oggi è fatta con i fi li
       d'acciaio disposti radialmente. Fino agli anni 60 il metodo di costruzione adottava fi li
       d'acciaio disposti diagonalmente; questi tipi di pneumatici li troviamo ancora oggi
       nelle autovetture d'epoca e sono montati con la lettera "D".
  18. Indica la capacità di carico massimo e la pressione di gonfi aggio secondo le regole
       statunitensi.
  19. Il codice "Dot" del costruttore è un valore che indica la costruzione del pneumatico
       e l'identifi cazione secondo le regole statunitensi.
  20. Indica i dettagli sulla costruzione del battistrada, richiesti dal dipartimento dei
       trasporti U.S.A.
  21. Indica la richiesta di classifi cazione della qualità uniforme del pneumatico dalle
       regolamentazioni U.S.A. dei consumatori per Uniform Tyre Quality Grading
       (U.T.Q.G.).
  22. Indicatore del senso di rotazione. E' indicato sul fi anco del pneumatico con la parola
       "rotazione", "senso di rotazione", in combinazione con una freccia. Al momento del
       montaggio questa indicazione deve rispettare il senso di marcia dell'autovettura.
Specifi cità per alcuni pneumatici:
      XL, EL, RF, extra load o reinforced sono pneumatici rinforzati con un indice di
       carico superiore
      M+S rappresenta i pneumatici invernali, in inglese "Mud and Snow"
      MFS, FR, ML protegge il pneumatico dai danni causati dai marciapiedi, in inglese,
       "Max Flange Shield"
      G1 Diametro esterno dove la larghezza della fascia di rollìo differisce da uno stesso
       pneumatico senza il marchio G1. E? quindi obbligatorio montare 4 pneumatici G1
       se il veicolo ha 4 ruote motrici.
      RunFL, EUFORI@, Pax, RFT, ROF, RunOnFlat, DSST sono previsti per viaggiare
       con le gomme a terra, in inglese, "run fl at"
DA pneumatici con Difetto di Aspetto , seconda scelta con le stesse garanzie
     produttori - strong>BSW signifi ca che il fi anco del pneumatico è nero, in inglese
     "Black Side Wall"
    OWL o ORWL : le scritte sul fi anco del pneumatico sono in bianco, in inglese "Off
     White Letter"
    Démontage, Demont, Demo sono pneumatici montati e smontati che possono
     aver percorso solo pochi metri. Questi pneumatici sono garantiti e nuovi
Omologazioni:
    PE pneumatici omologati da Peugeot
    MO, MB o A-MO pneumatici omologati da Mercedes
    B o AU pneumatici omologati Audi
    J pneumatici omologati Jaguar
    A * o * pneumatici omologati BMW
    N0, N1 ... pneumatici omologati Porsche
( Fonte: http://www.lacasadelpneumatico.it/leggere.php)

* Comandante P.L. Montagnana
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