Stagione invernale, quali gomme usate?
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Stagione invernale, quali gomme usate? ( Fonte: www.asaps.it) * Girolamo Simonato Con l’arrivo del grande freddo, come più volte preannunciato per questo fi ne settimana, l’uso dei pneumatici invernali sta diventando sempre più un imperativo. La moderna tecnologia dei pneumatici In passato le gomme specifi che per andare sulla neve erano le c.d. gomme da neve, le quali erano dotate di tasselli molto alti, in alcune di esse era possibile la chiodatura. Questo tipo di gomme é pressoché scomparso, facendo largo alle attuali “gomme invernali”, frutto di anni di ricerche e di test che ne hanno migliorato notevolmente le performance. L’uso è consigliato a tutti coloro che vivono in zone dove la temperatura resta per buona parte dell’inverno sotto i 10°C, a prescindere che nevichi o meno. Nonostante il “limite di temperatura” assunto come parametro di valutazione sia di 7°C, dichiarato anche dai costruttori, alcuni test dimostrano che già a 10°C le loro performance fanno la differenza. Il pneumatico invernale, chiamato comunemente, ed erroneamente, "gomma termica" o "antineve" è un tipo di pneumatico avente caratteristiche particolari che lo rendono adatto all'utilizzo su superfi ci innevate o fangose e quando l'asfalto è particolarmente freddo, garantendo una migliore aderenza su fondi viscidi e umidi. Questi nuovi pneumatici stanno sempre più sostituendo le catene da neve e hanno di fatto sostituito gli pneumatici chiodati in Italia. Le gomme termiche o invernali non sono altro che un tipo di pneumatico avente caratteristiche particolari che lo rendono adatto all’utilizzo su superfi ci innevate o fangose, e in generale su quelle a bassa aderenza, tipiche ad esempio del fuoristrada. Le gomme termiche hanno sostituito gli pneumatici chiodati e stanno sempre più soppiantando anche le catene da neve. L’ utilizzo di gomme termiche garantisce condizioni di mobilità e di praticità superiori rispetto alle catene. Le gomme invernali possono avere diverse caratteristiche, che li rendono migliori rispetto agli pneumatici normali:
Termica, nelle gomme invernali di tipo termico mescole studiate appositamente, più ricche di silice, permettono di avere una buona aderenza anche a basse temperature Battistrada, nelle gomme invernali di tipo lamellare, l’aderenza su superfi ci innevate o fangose è ottenuta grazie al particolare disegno dei tasselli, molto più pronunciati del solito riempendosi di neve. Il legame neve con neve è più forte del legame gomma con neve, in questa maniera riescono ad “aggrapparsi” meglio al fondo stradale. Il battistrada grazie ai profondi canali è inoltre in grado di drenare una elevata quantità d’ acqua, circa l’ 80% in più rispetto ad un pneumatico normale. E’ da tenere presente però: L’usura della gomma termica diventa più veloce in assenza di neve e temperature miti. Non garantisce l’aderenza sul solo ghiaccio, in questo caso è opportuno utilizzare accorgimenti tipo catene o gomme chiodate. Se le scanalature dei disegni dei pneumatici “normali” non deve essere inferiore ai 1.6 mm, quella delle “gomme termiche” non deve scendere sotto i 4 mm, pena la mancanza di effi cacia su neve e ghiaccio. Le gomme termiche sono indicate a livello internazionale con la sigla M+S (Mud and snow, ovvero neve e fango). Sulla carta di circolazione della propria autovettura si possono trovare informazioni importanti sulle misure omologate ed i codici velocità. Optiamo per quelle più strette se pensiamo di utilizzarle maggiormente su tratti innevati, se il terreno è più asciutto possiamo optare anche per quelle più larghe. Fate ben attenzione ai codici di velocità perché la legge ammette l’utilizzo di codici superiori da quelli riportati sulla carata di circolazione, ma non inferiori. Questa regola vale anche per il carico che può essere superiore ma non inferiore. Q – fi no a 160 Km/h. R – fi no a 170 Km/h. S – fi no a 180 Km/h. T – fi no a 190 Km/h. H – fi no a 210 Km/h. V – fi no a 240 Km/h. ZR – oltre i 240 Km/h. Sono riconoscibili dalla scritta sul fi anco "M&S" o "M+S", che sta a signifi care "Mud" e "Snow" (fango e neve), presente anche sugli pneumatici quattro-stagioni. Alcuni pneumatici che presentano tale dicitura possono presentare accanto anche i simboli di una montagna a tre cime (Three peak mountain, una marcatura nordamericana) o di cristalli di neve. Tali simboli signifi cano che la mescola è particolarmente adatta per l'uso su strade innevate o con il fondo stradale freddo (inferiore a 7 °C).
Simboli di montagne e di cristalli di neve su uno pneumatico invernale Pneumatico invernale con simbolo del Nord America, seguito dalla dicitura dello spessore di neve (4 mm) che può affrontare Il simbolo del cristallo di neve è una convenzione tra produttori, ma non è contemplata nei codici della strada europei, per i quali si specifi ca semplicemente che gli pneumatici che riportano la dicitura "M&S" o "M+S" sono utilizzabili in sostituzione delle catene su strade dove l'uso di queste ultime è per legge obbligatorio. Art. 122 D.P.R. 495/92 Il segnale catene per neve obbligatorie deve essere usato per indicare l'obbligo di circolare, a partire dal punto di impianto del segnale, con catene da neve o con pneumatici da neve. Il segnale può essere inserito in alternativa entro quello di TRANSITABILITÀ mantenendo il proprio valore prescrittivo. L’attuale legislazione stradale consente la confi gurazione mista delle gomme, é comunque strettamente raccomandato il montaggio di tutti e quattro gli pneumatici invernali per avere omogeneità di comportamento tra asse anteriore ed asse posteriore. I pneumatici invernali devono avere le stesse caratteristiche dimensionali e prestazionali di quelli estivi. Riferimento normativo Com’è noto, con circolare n. 104 del 31 maggio 1995, concernente “pneumatici per equipaggiamento di autovetture e relativi rimorchi: riconoscimento delle marcature equivalenti”, sono state fornite, tra l’altro, indicazioni sull’equipaggiamento dei pneumatici per marcia su neve. In particolare, nel riportare alcune esemplifi cazioni di ammissibilità, è stato ritenuto possibile l’equipaggiamento dei veicoli con pneumatici per marcia su neve per una qualsiasi delle misure indicate sulla carta di circolazione. Tuttavia, la circostanza che alcuni costruttori di autoveicoli indicano in sede di omologazione, tra le varie misure alternative di pneumatici, conseguentemente annotate
sulla carta di circolazione, alcune specifi che per marcia su neve, ha creato dubbi interpretativi sia in sede di controlli su strada che in occasione della revisione periodica. Accade, ad esempio, che sulla carta di circolazione siano indicati i seguenti pneumatici in alternativa: 195/65 R 15 91 H – 205/55 R 16 91 V e 205/55 R16 91 H (M + S). Tale tipo di annotazione è spesso interpretata in maniera restrittiva, nel senso che sono ritenuti ammissibili, per marcia su neve, solamente le misure di pneumatici specifi catamente indicate a tale scopo che, nell’esempio, corrisponderebbero a 205/55 R16 91H (M+S). Tutto ciò premesso, confermando i contenuti della circolare sopra richiamata, si precisa che eventuali indicazioni specifi che di pneumatici di marcia su neve non escludono la possibilità di equipaggiare gli autoveicoli con tali tipi di pneumatici, contrassegnati dalla marcatura M + S (o, anche, MS, M-S, M&S) e con indice di velocità non inferiore a “Q”, corrispondenti ad una qualsiasi delle misure indicate sulla carta di circolazione. (Fonte: ASAPS ) Oggi conoscere i pneumatici diventa sempre più importante, perché occorre tenere conto di tutte le possibilità di impiego, di rendimento e di prestazioni, al fi ne di mantenere alto il livello di sicurezza in tutte le situazioni di utilizzo. Il pneumatico è l’unico elemento di collegamento tra il veicolo e la strada e ad esso sono affi date importantissime funzioni quali: Sostenere e trasportare il veicolo e il carico ammortizzare e assorbire le irregolarità del fondo stradale, assicurare la trasmissione delle forze motrici e frenanti, dirigere il veicolo e mantenere la sua traiettoria. I pneumatici devono essere sostituiti non appena abbiano raggiunto il limite legale di profondità o dopo un danneggiamento irreparabile. Profondità minima del battistrada Il battistrada di un pneumatico presenta un disegno a rilievo avente lo scopo principale di assicurare la massima tenuta su strade bagnate o scivolose. Oltre al tipo del disegno, i fattori che infl uiscono sull’aderenza al suolo sono le altre caratteristiche costruttive del pneumatico, la superfi cie stradale, le condizioni del tempo e in particolare, la velocità. I recenti tipi di pneumatico sono provvisti di indicatori di usura, per evidenziare che il pneumatico sta raggiungendo il suo limite di impiego. Il Codice della Strada all’art. 79 Effi cienza dei veicoli a motore e loro rimorchi in circolazione al comma 2 prevede: “Nel regolamento sono stabilite le prescrizioni tecniche relative alle caratteristiche funzionali ed a quelle dei dispositivi di equipaggiamento cui devono corrispondere i veicoli, particolarmente per quanto riguarda i pneumatici e i sistemi equivalenti, la frenatura, i dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione, la limitazione della rumorosità e delle emissioni inquinanti.” L’art. 237 Effi cienza dei veicoli a motore e loro rimorchi in circolazione, del D.P.R. 495/92, al comma 1 prevede:” Le prescrizioni tecniche relative alle caratteristiche funzionali e ai dispositivi di equipaggiamento dei veicoli in circolazione sono indicate nell'appendice VIII al presente titolo”. L’appendice VIII, prevede quanto segue al comma 1: Le prescrizioni tecniche di cui all’articolo 237 sono le seguenti: a) Ruote, pneumatici e sistemi equivalenti. Sia le ruote che i pneumatici, o sistemi equivalenti, montati sugli autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori, rimorchi e filoveicoli devono essere in perfetta efficienza, privi di lesioni che possano compromettere la sicurezza. Il battistrada, ove previsto, dovrà avere il disegno a rilievo ben visibile su tutta la sua larghezza e su tutta la sua circonferenza; la profondità degli intagli principali del battistrada dovrà essere di almeno 1,60 mm per gli autoveicoli, i floveicoli e rimorchi, di almeno 1,00 mm per i motoveicoli e di almeno 0,50 mm per i ciclomotori. Per intagli principali si intendono gli intagli larghi situati nella zona centrale del battistrada che copre all’incirca i tre quarti della superficie dello stesso. Danneggiamenti Un controllo periodico permette di individuare le eventuali conseguenze di urti, deformazioni, strisciamenti che si possono manifestare a distanza di tempo dall’accaduto. Se il pneumatico presenta lesioni, tagli, rigonfi amenti sui fi anchi o sul battistrada, o ha subito un urto violento, occorre un controllo immediato da parte di un esperto.
Ciò vale anche per le condizioni delle ruote, quali eventuali deformazioni dei bordi dei cerchi, o dei dischi copriruota. Consumi irregolari possono essere riconducibili ad anomalie meccaniche meccanichequali: quali:imperfetta imperfetta equilibratura delle ruote, irregolarità di frenata, ineffi cienza delle sospensioni e/o non corretta geometria del veicolo. I pneumatici sono naturalmente soggetti ad invecchiamento, anche se usati poco. Screpolature nella gomma del battistrada o dei fi anchi, a volte accompagnate da deformazioni, manifestano l’invecchiamento. Etichettatura pneumatici obbligatoria dal 1 novembre 2012 A partire dal 1° novembre 2012 anche i pneumatici, come come giàgià dada tempo tempoè stato è stato fatto fatto per i prodotti alimentari, tessili, gli elettrodomestici e gli immobili, hanno una loro etichetta. Questa servirà ai consumatori per conoscere alcuni parametri che caratterizzano il pneumatico stesso. Una nuova regola per le l gomme, e gomme,concon lo scopo lo scopo di di aiutare l’automobilista nella scelta di una nuova copertura. Le dimensioni sono defi nite (larghezza di 7,5 cm e altezza di 11 cm). Anche i colori e il design dell'etichetta non possono essere modifi cati. Infatti, i fornitori di pneumatici pn non hanno la libertà di decidere in merito alla dimensione dell'etichetta. I Fornitori di pneumatici hanno anche dei limiti allo spazio a disposizione per le informazioni relative al proprio marchio (nome commerciale, tipologia e dimensione del pneumatico, eumatico, indice di carico, codice di velocità e altre specifi che tecniche). La superfi cie totale della etichetta non può superare i 250 cm2 e l'adesivo non può essere più lungo di 22 cm. I rivenditori potranno vendere ancora, dopo il 1 novembre 2012, i pneumatici pn in stock senza le informazioni riportate in etichetta purché prodotti prima del 1° luglio 2012. Resistenza al rotolamento èè una una forza forza che che agisce agisce in in direzione direzione opposta opposta aa quella quella di di moto, moto, durante il rotolamento del pneumatico. A causa del peso del veicolo, il pneumatico si deforma nell'area di contatto con la superfi cie stradale. Questa deformazione induce perdite interne di energia, rgia,come comeaccade accadead aduna unapalla palladidigomma gommache checadendo cadendonon nonritorna ritorna mai alla stessa altezza da cui è stata lanciata. Il motore del veicolo deve fornire una forza per compensare la resistenza al rotolamento . Ciò contribuisce ad aumentare il consumo di carburante carburan tedeldelveicolo. veicolo.Orientativamente Orientativamenteuna una riduzione del 6% della Resistenza al Rotolamento di un'autovettura può abbassare i consumi di carburante dell'1%. Molti altri fattori contribuiscono al consumo di carburante di un veicolo: l'aerodinamica, il icolo, la peso del veicolo, la tipologia tipologia di di motore, motore, la la presenza presenza di di sistemi sistemi ausiliari ausiliari come come l'impianto l'impianto di di condizionamento, la pendenza della strada, lo stile di guida, il livello di pressione dei pneumatici, le accelerazioni o le generali condizioni di traffi co.
La Resistenza al rotolamento di un pneumatico può essere espressa come una Forza (Newton) o un coeffi ciente (RRC). Il Coeffi ciente di resistenza al rotolamento è defi nito come la forza di rotolamento (N) divisa per il carico del pneumatico (kN) (in funzione delle condizioni di prova). Il vantaggio nell'utilizzo di un coeffi ciente consiste nel fatto che permette di confrontare con più facilità pneumatici progettati per essere montati su vetture differenti. Aderenza sul bagnato Sono numerosi i parametri rilevanti per la sicurezza: tra questi citiamo la tenuta di strada, il controllo direzionale, la capacità di frenata ad alta velocità su superfi ci bagnate e asciutte ed il comportamento all'acquaplaning. La logica conseguenza della capacità di frenare/aderire su superfi ci bagnate è l'aderenza sul bagnato. Questa, giudicata essere la situazione più rappresentativa in Europa, è un parametro fondamentale per la sicurezza e misura la capacità del pneumatico di arrestare, quanto più rapidamente possibile, il veicolo quando ci si ritrova a dovere frenare sull'asfalto bagnato, sapendo che lo spazio di frenata cresce in relazione alla velocità ed è infl uenzato dal tipo di asfalto. La classe di appartenenza (A - F) non è quindi un valore assoluto ma relativo perché dipende dal tipo di vettura e dalla superfi cie stradale.
E' il rumore che si percepisce all'esterno della vettura. Il rumore da rotolamento originato dai pneumatici è misurato secondo la ISO 10844 facendo passare una vettura tra due microfoni fi ssi posizionati a 7,5 mt dalla mezzeria (15 mt di distanza l'uno dall'altro) e ad una altezza dal suolo di 1,2 mt. La vettura deve transitare a motore spento, con marcia in folle e ad una velocità compresa tra 70 e 90 Km/h. A che valori corrispondono le classi di Rumorosità? I valori sono ottenuti applicando un metodo di prova armonizzato Quando il pneumatico emette rumore da rotolamento inferiore di 3dB o più rispetto al futuro limite europeo come da Reg. 661/2009 Quando il pneumatico emette rumore da rotolamento che rispetta i limiti futuri come da Reg. 661/2009 Quando il pneumatico soddisfa gli attuali limiti della direttiva 2001/43 Descrizione Assogramma e Federpneus hanno realizzato la "Carta d'identità del Pneumatico"; si tratta di un foglio pieghevole denso di informazioni che potrà essere richiesto dai consumatori privati all'atto dell'acquisto delle gomme nuove. Carta d'identità del Pneumatico Le scritte e i simboli sul fi anco del Pneumatico hanno la funzione di fornire informazioni sulle sue caratteristiche; tra queste, la velocità di sicurezza del Pneumatico, il carico che può trasportare, la larghezza, la direzione di montaggio, il luogo di fabbricazione e gli standard di sicurezza ai quali è conforme. A prima vista, queste informazioni, potrebbero sembrare scritte in una lingua misteriosa e indecifrabile, ma basta seguire le semplici indicazioni fornite di seguito per convincersi che questa lingua non è poi così diffi cile. Spiegazione delle varie indicazioni 1. Il nome del costruttore /es: Michelin, Bridge, Avon)
2. Il tipo di battistrada del Pneumatico ( Avon: ZV3 / ZZ3, Michelin: Energy / PS2, Pirelli: P6 / Pzero Rosso) 3. La sezione della larghezza del Pneumatico è la distanza lineare in millimetri fra le parti esterne del fi anco di un pneumatico gonfi o ed incrementa di 10 mm in 10 mm. La larghezza reale tiene conto delle tolleranza di fabbricazione, che variano da produttore a produttore e che variano nell'ordine di pochi millimetri. 4. si riferisce al rapporto percentuale tra altezza e larghezza della sezione trasversale della gomma. Serie 50 signifi ca che l'altezza della gomma è la metà della larghezza della sezione. Esempio di un pneumatico: 195 - 60 - R15, quindi 195 x 60% = 117 mm. Quindi questo numero è basso, più il profi lo del pneumatico è basso. 5. "R" corrisponde a Radiale ed è indicato all'interno del fi anco del pneumatico. 6. Indica il diametro interno del Pneumatico, espresso in pollici (es: 1 pollice = 25,4 mm quindi 18" = 457,2 mm). Deve corrispondere al diametro del cerchione 7. L'indice di carico di un pneumatico è un'indicizzazione numerica del carico massimo che può portare il pneumatico alla velocità indicata dal simbolo alfabetico ad una data pressione. Per conoscere il vostro indice di carico, vi basta rilevarlo sul fi anco di uno dei vostri pneumatici e di confrontarlo con la tabella degli indici di peso. In alcuni pneumatici, marcati ZR non è riportato l'indice di carico e di velocità; in tal caso si consiglia di consultare la casa costruttrice dei pneumatici per avere il carico consentito. In accordo con la regolamentazione europea (ECE_R54) tutti i pneumatici destinati ad uso commerciale (trasporto leggero) sono marcati con un codice che indica carico e velocità ed include una doppia marcatura per l'indice di carico del pneumatico singolo o gemellato. E' vietato montare un pneumatico con un indice di carico inferiore a quello raccomandato dal costruttore; al contrario può eccedere: Esempio: 205 - 55 - 16 91 H quindi 205 - 55 - 16 92 H 8. Questa lettera indica la velocità massima a cui quel pneumatico può andare. per conoscere il vostro indice di velocità, vi basta rilevarlo sul fi anco di uno dei vostri pneumatici e di confrontarlo con la tabella degli indici di velocità L'indice di velocità può essere superiore a quello riportato sul libretto (es: 205 - 55 - 16 91). E' vietato montare un indice di velocità inferiore a quello dei pneumatici montati in origine sul veicolo o quello raccomandato dal costruttore; in compenso è assolutamente possibile montare un indice di velocità superiore /vedere libretto dell'autoveicolo). 9. La parola "Tubeless" indica che il pneumatico è privo della camera d'aria. Soltanto in caso di foratura si può inserire all'interno del Pneumatico, in via del tutto eccezionale, una camera d'aria.
10. Sistema di codifi cazione di 4 cifre per visualizzare la settimana e l'anno di fabbricazione del Pneumatico (es: "0407" = quarta settimana dell'anno 2007). 11. Sul lato del Pneumatico è riportata numerose volte, la scritta "TWI" che indica il livello d'usura ammesso per legge. Sono presenti sei testimoni negli incavi longitudinali del pneumatico 1,6 mm; quando emergono in superfi cie questi testimoni, segnalano la necessità di sostituire il pneumatico. 12. La parola "Renforced" marcata sul battistrada indica che il pneumatico è rinforzato, quindi controllare sempre le indicazioni del libretto dell'auto prima di sostituire il pneumatico. 13. Il marchio di approvazione ECE e relativo numero, garantisce che sono soddisfatti i requisiti della regolamentazione ECE R30. 14. Le lettere "M&S" indicano che il pneumatico è universale o ha capacità adatte ad affrontare neve e ghiaccio, in accordo con le procedure di test ISO, ritenute adeguate e tali condizioni. Nel pneumatico universale è posto un indicatore di consumo (profondità 4 mm) posto negli incavi principali del battistrada che indica che al di sotto di quell'indicatore bisogna sostituire il pneumatico per garantire la massima sicurezza di guida in condizioni normali. Pneumatici marchiati M&S (invernali) possono essere montati con codice inferiore a quello indicato nel libretto dell'auto. 15. La parola "stato di fabbricazione" indica il paese in cui ha origine la fabbricazione del pneumatico. 16. Il simbolo "DOT" indica la conformità del dipartimento dei trasporti delle leggi statunitensi sui pneumatici. 17. La parola "Radial" indica che la costruzione del pneumatico di oggi è fatta con i fi li d'acciaio disposti radialmente. Fino agli anni 60 il metodo di costruzione adottava fi li d'acciaio disposti diagonalmente; questi tipi di pneumatici li troviamo ancora oggi nelle autovetture d'epoca e sono montati con la lettera "D". 18. Indica la capacità di carico massimo e la pressione di gonfi aggio secondo le regole statunitensi. 19. Il codice "Dot" del costruttore è un valore che indica la costruzione del pneumatico e l'identifi cazione secondo le regole statunitensi. 20. Indica i dettagli sulla costruzione del battistrada, richiesti dal dipartimento dei trasporti U.S.A. 21. Indica la richiesta di classifi cazione della qualità uniforme del pneumatico dalle regolamentazioni U.S.A. dei consumatori per Uniform Tyre Quality Grading (U.T.Q.G.). 22. Indicatore del senso di rotazione. E' indicato sul fi anco del pneumatico con la parola "rotazione", "senso di rotazione", in combinazione con una freccia. Al momento del montaggio questa indicazione deve rispettare il senso di marcia dell'autovettura. Specifi cità per alcuni pneumatici: XL, EL, RF, extra load o reinforced sono pneumatici rinforzati con un indice di carico superiore M+S rappresenta i pneumatici invernali, in inglese "Mud and Snow" MFS, FR, ML protegge il pneumatico dai danni causati dai marciapiedi, in inglese, "Max Flange Shield" G1 Diametro esterno dove la larghezza della fascia di rollìo differisce da uno stesso pneumatico senza il marchio G1. E? quindi obbligatorio montare 4 pneumatici G1 se il veicolo ha 4 ruote motrici. RunFL, EUFORI@, Pax, RFT, ROF, RunOnFlat, DSST sono previsti per viaggiare con le gomme a terra, in inglese, "run fl at"
DA pneumatici con Difetto di Aspetto , seconda scelta con le stesse garanzie produttori - strong>BSW signifi ca che il fi anco del pneumatico è nero, in inglese "Black Side Wall" OWL o ORWL : le scritte sul fi anco del pneumatico sono in bianco, in inglese "Off White Letter" Démontage, Demont, Demo sono pneumatici montati e smontati che possono aver percorso solo pochi metri. Questi pneumatici sono garantiti e nuovi Omologazioni: PE pneumatici omologati da Peugeot MO, MB o A-MO pneumatici omologati da Mercedes B o AU pneumatici omologati Audi J pneumatici omologati Jaguar A * o * pneumatici omologati BMW N0, N1 ... pneumatici omologati Porsche ( Fonte: http://www.lacasadelpneumatico.it/leggere.php) * Comandante P.L. Montagnana
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