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Fondamenti di Informatica Tecnologie e protocolli di rete Internet Giuseppe Cota Laurea Triennale in Scienze e Tecnologie della Comunicazione - Università di Ferrara
In questa lezione 1 Le reti di calcolatori Topologia Estensione Mezzi di trasmissione 2 Internet Modello ISO/OSI Servizi Internet UniFe 1
Le reti di calcolatori Reti di calcolatori • Una rete di calcolatori (computer network) è un insieme di calcolatori connessi tra loro, che si scambiano dati tramite protocolli di comunicazione. • I singoli elementi connessi dalla rete sono detti nodi. UniFe 2
Le reti di calcolatori Tipologie di rete • Le reti possono essere classificate sulla base di: • Topologia • Estensione • Mezzo di trasmissione UniFe 3
Le reti di calcolatori Topologia Topologia • Esistono diverse topologie di rete (grafi): • Completamente connessa • Stella • Bus • ... UniFe 4
Le reti di calcolatori Topologia Topologia completamente connessa • Ogni elaboratore è connesso direttamente agli altri elaboratori UniFe 5
Le reti di calcolatori Topologia Topologia completamente connessa Vantaggi e svantaggi • Vantaggi • Semplicità • Basso costo (per pochi nodi) • Svantaggi • Utilizzabile solo per pochi nodi • Quando il numero di nodi N inizia ad essere elevato il numero di rami di connessione R aumenta di molto: N · (N − 1) R= 2 UniFe 6
Le reti di calcolatori Topologia Topologia a stella (o hub) • I nodi sono tutti collegati a un nodo centrale detto hub o switch. • È uno degli approcci più utilizzati. • I dati attraversano l’hub prima di arrivare a destinazione. • L’hub gestisce la rete. UniFe 7
Le reti di calcolatori Topologia Topologia a stella (o hub) Vantaggi e svantaggi • Vantaggi • Stabilità: se un nodo (non centrale) si rompe o interrompe la connessione, non influenza gli altri nodi della rete. • Flessibilità: è possibile aggiunge o togliere nodi senza disturbare la rete. • È possibile creare reti molto grandi. • Svantaggi • Tutti i nodi dipendono da un singolo mezzo trasmissivo. • In caso di traffico elevato non è garantita la consegna dei dati in un intervallo predeterminato di tempo • Caso tragico: se l’hub si rompe, tutta la rete non funziona. UniFe 8
Le reti di calcolatori Topologia Topologia a bus • Tutti i nodi sono collegati tra di loro per mezzo di un unico ramo condiviso (dorsale) • I messaggi inviati da un elaboratore vengono ricevuti da tutti ma solo l’elaboratore destinatario elaborerà il messaggio, gli altri elaboratori lo ignoreranno. UniFe 9
Le reti di calcolatori Topologia Topologia a bus Vantaggi e svantaggi • Vantaggi • Semplice • Economica • È molto facile connettere/disconnettere dei nodi • Se un nodo si rompe non ci sono ripercussioni sulla rete • Svantaggi • Funziona solo per reti piccole • Rete lenta se ci sono molte connessioni • Collisioni frequenti e conseguente perdita di pacchetti UniFe 10
Le reti di calcolatori Estensione
Le reti di calcolatori Estensione Estensione di una rete • Near-field communication (NFC) • Body Area Network (BAN) • Personal Area Network (PAN, Rete personale) Estensione • Local Area Network (LAN, Rete locale) • Metropolitan Area Network (MAN, Rete metropolitana) • Wide Area Network (WAN, Rete geografica) • Global Area Network (GAN, Rete globale) UniFe 11
Le reti di calcolatori Estensione Near-field communication (NFC) • Reti che interconnettono dispositivi (solitamente due) a distanze di pochi centimetri. • Esempi di utilizzo: • Pagamento contactless • Riconoscimento tessere • Keycard UniFe 12
Le reti di calcolatori Estensione Body Area Network (BAN) • Reti che interconnettono dispositivi indossabili, il cui raggio di copertura è di circa un metro. • Esempi di utilizzo: • Smart watch • Dispositivi medici su corpo (es. pacemaker) UniFe 13
Le reti di calcolatori Estensione Personal Area Network (PAN) • Interconnette dispositivi in un raggio di azione di qualche metro. • Esempi: • computer connesso a stampante, telefono, . . . • tethering (si sfrutta il cellulare come router e modem) • Televisore-telecomando UniFe 14
Le reti di calcolatori Estensione Local Area Network (LAN) • Interconnette i calcolatori in un edificio o in edifici adiacenti (calcolatori di un azienda, una scuola, un’abitazione, . . . ). • Raggio d’azione: decine di metri. IBM Compatible iMac Server Ethernet O X Y G E N ¡ ! " £ $ % ^ & * ( ) - + + + + + + ¡ ! " £ $ % ^ & * ( ) - + home ctrl Q W E R T Y U I O P { } pgup ctrl A S D F G H K L @ pgdn J : ~ | Z X C V B N M < > ? ^ end ctrl fn Laptop computer IBM Compatible UniFe 15
Le reti di calcolatori Estensione Metropolitan Area Network (MAN) • Si estende su un’area più ampia della LAN, ma limitata alla scala urbana. UniFe 16
Le reti di calcolatori Estensione Wide Area Network (WAN) • Si estende su un’ampia area geografica. UniFe 17
Le reti di calcolatori Estensione Global Area Network (GAN) • Si estende a livello globale. • Esempio: Internet UniFe 18
Le reti di calcolatori Mezzi di trasmissione
Le reti di calcolatori Mezzi di trasmissione Comunicazione • Un requisito essenziale affinché due o più calcolatori costituiscano una rete è che essi siano in grado di comunicare. • Segnale: grandezza fisica che varia nel tempo (es. temperatura, tensione elettrica in un cavo) • Canale di trasmissione: un sistema fisico che trasferisce segnali da trasmettitore a ricevitore • Rumore: interferenza nelle trasmissioni • Come avviene una comunicazione: • La sorgente vuole trasmettere un messaggio al destinatario. • La sorgente invia un messaggio al trasmettitore che converte il messaggio in un segnale. • Il segnale viene trasportato dal canale. • Il segnale viene letto dal ricevitore • Il ricevitore converte il segnale nel messaggio originale e lo invia al destinatario. UniFe 19
Le reti di calcolatori Mezzi di trasmissione Mezzi di trasmissione • I mezzi di trasmissione possono dividersi in: • Mezzi guidati: linee fisiche, tipicamente cavi, che trasportano il segnale (es. fibre ottiche) • Mezzi non guidati (wireless, senza fili): onde elettromagnetiche, il segnale viene irradiato nello spazio. • Ogni mezzo di trasmissione è caratterizzato da proprietà fisiche che determinano: • La distanza massima oltre la quale il segnale trasmesso si degrada a tal punto da non essere leggibile. • La velocità massima con la quale i dati possono essere trasmessi. • La velocità di trasmissione si misura in bit al secondo (bps) o multipli di esso (kbps, Mbps, . . . ). UniFe 20
Le reti di calcolatori Mezzi di trasmissione Tipi di mezzi di trasmissione Mezzi guidati • Doppino ritorto: (chiamato anche doppino telefonico) progettato originariamente per la telefonia. • La versione a 8 fili di rame, suddivisi in 4 coppie, con connettore RJ-45 a ciascuna estremità è conosciuta con il nome di cavo Ethernet • Velocità di trasmissione: 100 Mbps fino a 100 Gbps • Distanza massima: 100 m • Adatto per LAN • Fibra ottica: consente la trasmissione di segnali luminosi. Un conduttore centrale (core) è avvolto da un rivestimento (cladding). Il segnale luminoso rimbalza all’interno del core senza alcuna dispersione esterna. • Immune da interferenze elettromagnetiche e ridotta dispersione • Velocità di trasmissione: 10 Gbps fino a diversi Tbps • Distanza massima: diversi Km UniFe 21
Le reti di calcolatori Mezzi di trasmissione Tipi di mezzi di trasmissione Mezzi non guidati • IrDA (Infrared Data Association): utilizza onde elettromagnetiche infrarosse. • Può essere impiegata per connettere dispositivi che tra loro si vedono direttamente (non devono esserci ostacoli). • Velocità di trasmissione: 115 kbps • Distanza massima: pochi metri • Bluetooth: basata su onde radio • Economica e a basso consumo • Velocità di trasmissione: 3 Mbps • Distanza massima: qualche decina di metri • Wi-Fi (Wireless Fidelity): basata su onde radio, usata per la realizzazione di WLAN (wireless LAN) • Velocità di trasmissione: fino a 100 Mbps • Distanza massima: decine di metri UniFe 22
Internet
Internet Internet • Definizione: rete di reti, ossia rete che collega le reti di calcolatori. UniFe 23
Internet Storia di Internet Progenitore: ARPANET • 1957: Viene fondata ARPA (Advanced Research Projects Agency) • 1965: Un computer al MIT viene interconnesso con un altro in California: nasce ARPANET. • 1969: Su ARPANET vengono interconnessi 4 nodi su linee a 50 kbps (50.000 bit al secondo). • 1971-1979: Vengono definiti i protocolli per le varie applicazioni. • 1980: Primo virus informatico blocca ARPANET. UniFe 24
Internet Storia di Internet Progenitore: ARPANET LINCOLN MIT IPC Honolulu MOFF MIT MAC LBL RADO CCA UTAH BBN Kjeller LLL BBN HAWAII AMES SRI GWC CASE CARNEGIE NCC AMES PURDUE XEROX HARVARD TYMS RUTGERS STAN FNWS BELVOIR ABERDEEN NORSAR DOCB ILL URPAT SDAC USCB NBS MITRE USDC UCLA ARPA SDC UCL AFWL ETAC RAND USC USC-ISI "TIP" - Kan tilknyttes vertsmaskiner og terminaler "IMP" Kan tilknyttes RML vertsmaskiner ARPANET nel 1974 UniFe 25
Internet Storia di Internet Internet • 1982: Viene coniato il termine Internet ed ARPANET cambia nome. • 1984: Internet arriva in Italia • 1987: Internet conta 10.000 nodi collegati • 1989: Internet conta 100.000 nodi collegati UniFe 26
Internet Storia di Internet Nasce il Web • 1989: Primo articolo sul Web di Tim Berners Lee (considerato l’inventore del Web) • 1991: Viene consentito l’utilizzo commerciale della rete • 1991: Prima pagina Web di Tim Berners Lee (nasce l’HTML): http://info.cern.ch/hypertext/WWW/TheProject.html • 1994: Viene fondato il W3C da Tim Berners Lee (consorzio che definisce gli standard Web) • 1998: Viene lanciato Google. • 2000: Nasce Napster, si diffondono virus. • 2004: Viene lanciato Facebook. UniFe 27
Internet Connessione Internet • Un dispositivo è online quando è connesso ad una rete e offline quando non lo è. Nel linguaggio comune questa rete è Internet. • La connessione a Internet da parte di un privato, di un’impresa o di un ente si realizza tramite un’azienda specializzata nella fornitura di connettività, detta Internet Service Provider (ISP, “fornitore di accesso a Internet”). • Dietro versamento di un canone, l’ISP consente al cliente di collegare il proprio calcolatore (o la propria rete LAN) alla rete dell’ISP, che è connessa a Internet. • Un modem è un qualunque dispositivo che effettua due funzioni: • Modulazione: il modem riceve un flusso di bit e lo codifica sotto forma di segnali elettrici che trasmette lungo la linea telefonica. • Demodulazione: il modem decodifica i segnali elettrici che gli arrivano dalla linea telefonica e li traduce in sequenze di bit. • Il modem è quasi sempre integrato in un router che è un nodo che collega due reti diverse. Il router è in grado di analizzare i blocchi di dati (pacchetti) che attraversano la rete, riconoscere quelli destinati a un’altra rete e smistarli/instradarli (routing) verso il nodo opportuno. UniFe 28
Internet Tipi di connessione • Dial-up: • Connessione su linea telefonica in rame in banda fonica (basse frequenze) • Occupa la linea telefonica (non è possibile fare/ricevere chiamate mentre si è su Internet) • Velocità di trasmissione: 56 kbps • DSL (Digital Subscriber Line, “linea digitale per il privato cittadino”: • Consente di realizzare connessioni su linea telefonica in rame in banda larga (alte frequenze/alto bit rate) • Con un filtro per le frequenze il router-modem DSL è in grado di garantire una connessione Internet senza disturbare il normale traffico telefonico. • ADSL (Asymmetric DSL): velocità di trasmissione asimmetrica: la velocità di download (da Internet verso LAN) è maggiore di quella in upload (da LAN verso Internet) • Velocità di trasmissione: da 256 kbps fino a 24 Mbps UniFe 29
Internet Tipi di connessione Fibra ottica • FTTN (Fiber-to-the-node, “fibra fino al nodo”): il collegamento in fibra ottica Optical fibers Metallic cables arriva fino a una cabina esterna (solitamente centrale telefonica) distante diversi chilometri dall’utente. Il FTTN >1000ft. (300m) collegamento finale rimane su rame. • FTTC (Fiber-to-the-cabinet, “fibra fino all’armadio”): il collegamento in fibra ottica arriva fino ad un armadio vicino alla FTTC
Internet Tipi di connessione Connessione mobile • Prima Generazione (1G), (TACS, Total Access Communication System) nessuna connessione Internet, solo telefonate. • Seconda Generazione (2G). • 2G, 1995: GSM (Groupe Spécial Mobile), SMS, nessuna connessione Internet. • 2.5G, 2000: GPRS (General Packet Radio Service), connessione Internet. Velocità: 50-60 kbps • 2.75G, 2003: EDGE (Enhanced Data rates for GSM Evolution). Velocità: 150-200 kbps • Terza Generazione (3G), Videochiamate. • 3G, 2003: UMTS (Universal Mobile Telephone System). Velocità: 384 kbps • 3.5G, 2007: HSPA (High Speed Packet Access). Velocità: 7-14,4 Mbps • 3.5+G, 2008: HSPA+ (Evolved HSPA). Velocità: 42.2-56 Mbps • Quarta generazione (4G) • 4G, 2010: LTE (Long Term Evolution). Velocità: 72-150 Mbps • Quinta generazione (5G). 2018, prime reti. UniFe 31
Internet Modello ISO/OSI
Internet Modello ISO/OSI Reti di calcolatori Quando si parla di reti ci riferiamo a un insieme di: • dispositivi informatici: • calcolatori, stampanti, router, . . . • devono essere identificabili in qualche modo (indirizzo IP) • connessioni: canali di trasporto • Ethernet • Fibra ottica • ... • protocolli: regole di funzionamento • software: programmi utili per usare la rete (programmi di posta elettronica, web browser) • utenti UniFe 33
Internet Modello ISO/OSI Commutazione • Per commutazione intendiamo la modalità (logica) di trasmissione dei dati. • Esistono due tipi di reti in base alla commutazione: • Reti a commutazione di circuito: viene instaurato un circuito tra i due nodi e il messaggio che si vuole inviare passa tutto attraverso questo circuito. • Esempio: il sistema telefonico. Quando telefoniamo a qualcuno, le centraline di commutazione della linea telefonica instradano la chiamata, alla quale viene riservata un circuito per tutta la durata della conversazione. • Inefficaci per trasferire grandi quantità di dati. • Reti a commutazione di pacchetto: il messaggio viene spezzettato in pacchetti, ognuno dei quali sarà instradato per proprio conto sulla rete. • Ogni pacchetto contiene, oltre ai dati veri e propri, l’indirizzo del computer destinatario e del computer mittente. • Ogni pacchetto e’ inviato separatamente e potenzialmente almeno può usare un percorso completamente diverso per passare dal mittente al destinatario. • Ogni pacchetto contiene le informazioni necessarie per ordinare successivamente i pacchetti e ricostruire il messaggio. • Esempio: sistema postale. UniFe 34
Internet Modello ISO/OSI Protocolli di rete • Affinché la comunicazione fra più dispositivi possa avvenire in modo corretto è stata definita una serie di protocolli di comunicazione. • Come nella vita reale si stabiliscono delle convenzioni per il comportamento tra gli individui, nel caso della comunicazione tra gli elaboratori un protocollo definisce l’insieme di regole che ogni dispositivo deve seguire per interagire con gli altri dispositivi. • Un protocollo specifica: • A che velocità vengono trasmessi i pacchetti; • Come verificare la correttezza del pacchetto/messaggio; • Come segnalare che il messaggio è stato ricevuto; • Dove inviare il messaggio (addressing) ed attraverso quale percorso (routing) • Perché parliamo di protocolli al plurale? • Perché realizzare un unico protocollo per tutte le comunicazioni sarebbe stato davvero troppo complesso e controproducente. • Per ridurre la complessità di progettazione i protocolli sono organizzati in una serie di livelli (Modello ISO/OSI) UniFe 35
Internet Modello ISO/OSI Modello ISO/OSI • L’OSI (Open Systems Interconnection) è uno standard per le reti di calcolatori formalizzato nel 1978 dal principale ente di standardizzazione internazionale, l’International Organization for Standardization (ISO). • È un insieme di protocolli di comunicazione di rete suddiviso in 7 livelli (noi vedremo solamente quelli più comuni). • Il primo livello (il più basso) definisce il supporto fisico di trasmissione, l’ultimo (quello più alto) definisce il comportamento che devono avere le applicazioni utilizzate dall’utente. UniFe 36
Internet Modello ISO/OSI Modello ISO/OSI Detta o scrive Legge il 7 il messaggio messaggio Applicazione Dirigente Dirigente Avvisa il dirigente Corregge errori del messaggio Presentazione Azienda 6 formali e prepara in arrivo e la versione finale lo traduce Assistente Assistente Fornisce gli indirizzi necessari Apre la lettera e 5 ed imbusta ne crea una copia Sessione le lettere Segretario Segretario Consegna Scarica la lettera 4 la lettera all'ufficio postale dalla casella o Trasporto dall'ufficio postale Autista Autista Prende la lettera Ordina i messaggi e la inserisce 3 nel giusto per i singoli Rete dipartimenti scompartimento Ispezione ed Ordinamento e ordinamento distribuzione Servizio postale Imballa la lettera Estrae i pacchetti 2 per le singole da diverse Collegamento direzioni direzioni Imballaggio Apertura imballaggio 1 Fisico Mezzo trasmissivo Scaricamento Caricamento Parallelo tra invio di una lettera e modello OSI UniFe 37
Internet Modello ISO/OSI Modello ISO/OSI Comunicazione Applicazione Applicazione Presentazione Presentazione Sessione Sessione Trasporto Trasporto Rete Rete Rete Collegamento Collegamento Collegamento Fisico Fisico Fisico Mittente Router Destinatario UniFe 38
Internet Modello ISO/OSI Modello ISO/OSI Cosa vedremo HTTP, IMAP, SMTP, FTP,DNS UDP, TCP IP UniFe 39
Internet Modello ISO/OSI Livello di Rete (Network Layer): Internet Protocol (IP) • Obiettivi del Network Layer: rendere i livelli superiori indipendenti dai meccanismi e dalle tecnologie di trasmissione usate per la comunicazione e occuparsi della consegna dei pacchetti ai destinatari. • Internet Protocol (IP): • Ad ogni dispositivo (computer, tablet, smartphone) collegato ad una rete, viene assegnato un identificativo che lo rende identificabile univocamente all’interno della rete stessa. • Questo identificativo è chiamato indirizzo IP e nella sua versione più comune (la versione 4) è composto da 4 numeri che vanno da 0 a 255. • Gli indirizzi IPv4 possono variare fra 0.0.0.0 a 255.255.255.255 ad esempio: 192.168.7.43 • Ogni indirizzo IPv4 è composta da 4 byte (32 bit). • Nella versione 6 (IPv6) gli indirizzi sono lunghi 16 byte (128 bit). • Se i pacchetti sono troppo grandi il protocollo IP li spezzetta in pacchetti più piccoli adatti alla rete. UniFe 40
Internet Modello ISO/OSI Livello di Rete (Network Layer): Internet Protocol (IP) 192.168.0.3 192.168.0.4 192.168.0.45 192.168.0.36 … UniFe 41
Internet Modello ISO/OSI Livello di Rete (Network Layer): Internet Protocol (IP) • Gli indirizzi IP devono essere univoci • Per questo motivo è stata istituita una organizzazione, Internet Assigned Number Authority (IANA), preposta ad assegnare gli indirizzi IP garantendone l’univocità. • Quando vi collegate ad Internet da casa è il provider che vi assegna un indirizzo IP scegliendolo tra quelli che ha acquistato (dunque IP diversi in sessioni diverse) UniFe 42
Internet Modello ISO/OSI Livello Trasporto (Transport Layer) • Obiettivi del Transport Layer: Permettere un trasferimento di dati tra due host in maniera trasparente e affidabile (implementando anche un controllo degli errori e delle perdite). • I protocolli di questo livello si occupano di stabilire, mantenere e terminare una connessione tra due dispositivi. • Il messaggio viene spezzettato in pacchetti detti segmenti. • Viene introdotto il concetto di porta: ogni dispositivo ha un solo indirizzo IP ma 216 = 65536 porte (una porta è codificata da 2 byte). • Le porte permettono di stabilire connessioni multiple. • Ogni connessione è identificata dalla quadrupla: h ip_sorgente, porta_sorgente, ip_destinazione, porta_destinazione i UniFe 43
Internet Modello ISO/OSI Livello Trasporto (Transport Layer) UDP e TCP • UDP (User Datagram Protocol) • Stabilisce una connessione tra due dispositivi. • Prevede dei metodi per il controllo dell’integrità dei pacchetti. • Se un pacchetto è corrotto viene buttato via. • Veloce ma nei dati ricevuti possono esserci errori. • TCP (Transmission Control Protocol) • Protocollo di trasporto più utilizzato nella rete Internet: spesso si parla di TCP/IP. • Stabilisce una connessione tra due dispositivi. • Prevede dei metodi per il controllo dell’integrità dei pacchetti. • Se un pacchetto è corrotto, il protocollo ne richiede la ritrasmissione. • Prevede un timeout per la chiusura di connessioni interrotte o non stabilite. • Un po’ più lento di UDP, ma i dati ricevuti sono corretti. UniFe 44
Internet Modello ISO/OSI Livello Applicazione (Application Layer) • Obiettivi dell’Application Layer: interfaccia con l’utente. • Protocolli principali: • FTP (File Transfer Protocol): protocollo utilizzato per trasferire file tra due macchine. • HTTP (HyperText Transfer Protocol): protocollo utilizzato dal Web per ottenere file HTML, CSS, . . . • SMTP (Simple Mail Transfer Protocol): protocollo utilizzato per l’invio di posta elettronica. • IMAP (Internet Message Access Protocol): protocollo per la ricezione di posta elettronica. • DNS (Domain Name System): utilizzato per la risoluzione dei nomi di dominio. UniFe 45
Internet Modello ISO/OSI Domain Name System (DNS) Nome di dominio • Un nome di dominio è costituito da una serie di stringhe separate da punti, • Esempio: www.unife.it • I nomi di dominio non sono sensibili alla differenza tra maiuscole e minuscole (sono case insensitive). • Le parti di un nome di dominio vanno in ordine di importanza da destra verso sinistra. Rispettano quindi un ordine gerarchico. • In un nome di dominio la parte più importante è la prima partendo da destra. Questa è detta dominio di primo livello • Esempio: .org o .it. • Un dominio di secondo livello consiste in due parti • Esempio: unife.it • e così via . . . • Esempio: www.unife.it è un nome di dominio di terzo livello. UniFe 46
Internet Modello ISO/OSI Domain Name System (DNS) Nome di dominio root com edu gov mil net org au … it … zw Livello 1 google unife … Livello 2 www www.google.com student www Livello 3 student.unife.it www.unife.it UniFe 47
Internet Modello ISO/OSI Domain Name System • È un protocollo e sistema utilizzato per la risoluzione di un nome (conversione tra nome di dominio e indirizzo IP). • Il sistema è composto da più nameserver organizzati in maniera gerarchica: un nameserver per ogni dominio. • Un nameserver può essere visto come un elenco telefonico: dato un nome (di dominio) ottieni l’indirizzo (IP). • Perché si usa il DNS? • Ricordare i nomi è più semplice! • Agevolare la manutenzione. • Se metto il mio sito web su un altro server, non devo comunicare a tutti i miei utenti il nuovo indirizzo IP, ma mi basta dire al DNS di aggiornare le mie informazioni. UniFe 48
Internet Modello ISO/OSI Domain Name System (DNS) Risolutore DNS • I client effettuano richieste a un componente chiamato Risolutore DNS, installato nella propria rete locale o fornito dal proprio ISP, il quale, a sua volta, effettua richieste di risoluzione ai nameserver. "Dov'è www.wikipedia.org?" root nameserver 1 198.41.0.4 "Prova 204.74.112.1" org. 2 nameserver Risolutore DNS "Prova 66.230.200.16" 204.74.112.1 3 wikipedia.org. "L'indirizzo è 145.97.39.155" nameserver 66.230.200.16 UniFe 49
Internet Modello ISO/OSI Domain Name System (DNS) Risolutore DNS • I client effettuano richieste a un componente chiamato Risolutore DNS, installato nella propria rete locale o fornito dal proprio ISP, il quale, a sua volta, effettua richieste di risoluzione ai nameserver. • Per velocizzare le richieste di risoluzione e ridurre il traffico Internet, si fa uso frequente di caching a più livelli: cache Client di posta locale cache locale Risolutore DNS Web browser Risolutore DNS ricerca timeout mini ricorsiva della cache: cache DNS 1-30 min Il tuo ISP Programmi client Sistema operativo Il tuo computer UniFe 50
Internet Servizi Internet
Internet Servizi Internet Posta elettronica • Un servizio che permette lo scambio di messaggi tra gli utenti collegati alla rete. • È necessario: • Disporre di un indirizzo di posta elettronica • L’indirizzo di posta elettronica del destinatario • Fornire l’oggetto del messaggio (opzionale) • Il corpo del messaggio (opzionale) • Gli indirizzi non sono sensibili alla differenza tra maiuscole e minuscole (sono case insensitive). UniFe 51
Internet Servizi Internet Posta elettronica Per utilizzare il servizio di posta elettronica esistono essenzialmente due metodi: • Tramite client di posta elettronica installato nel computer locale: • La posta ricevuta attende sul server, da dove viene scaricata (per essere letta) tramite il protocollo IMAP ed inviata tramite il protocollo SMTP. • Una volta ricevuta, la posta risiede su mio computer posso leggerla o rispondervi scollegato dalla rete • Esempi di client: • Mozilla Thunderbird (multipiattaforma) • Microsoft Outlook (per Windows, macOS) • Mail (per macOS, iOS e watchOS) • Tramite web browser • La posta ricevuta resta sul server. • Lettura e composizione vengono effettuati tramite il browser. • Posso accedere alla posta da qualsiasi computer, purché connesso ad Internet. UniFe 52
Internet Servizi Internet Posta elettronica UniFe 53
Internet Servizi Internet VOIP Voice Over Internet Protocol • VOIP (Voice Over Internet Protocol) indica la tecnologia che permette di trasmettere telefonate tramite l’uso del protocollo IP. • Non più commutazione di circuito per le telefonate. • L’audio di una telefonata viene convertito in pacchetti compatibili con il protocollo IP che viaggiano attraverso la rete Internet. • Una volta giunto a destinazione il messaggio vocale viene convertito in audio. • Costi più bassi per effettuare telefonate. UniFe 54
Internet Servizi Internet Web • Una ragnatela (web) di documenti multimediali collocati su computer (server) in tutto il mondo. • Killer application di Internet • Killer application (applicazione assassina): un prodotto di successo che sfrutta una determinata tecnologia (quindi un’applicazione di quella tecnologia), grazie al quale quella tecnologia si impone nel mercato rispetto alle tecnologie concorrenti. • Il più grande serbatoio di informazioni che sia mai esistito. • Si accede tramite un client chiamato web browser • Microsoft Edge • Mozilla Firefox • Google Chrome • Apple Safari • Si basa su protocollo HTTP per la trasmissione di documenti (documenti di tipo: HTML, CSS, Javascript, . . . ). UniFe 55
Riferimenti principali • Capitolo 4 di Informatica Umanistica. Marco Lazzari. 2a edizione. ISBN-13: 978-8838668555. • Capitolo 8 di Informatica di base. Dennis P. Curtin D., Kim Foley, Kunal Sen e Cathleen Morin. ISBN-13: 978-8838615375. UniFe
Diritti d’autore • Immagine slide 12. Emerson Alecrim CC BY-SA 3.0 • Immagine slide 15. T.seppelt CC BY-SA 4.0 • Immagine slide 30. Riick CC BY-SA 3.0 • Immagine slide 37. Josef Sábl (original author); Jan Kaláb (Czech translation & SVG conversion); User:Mess (Italian translation) CC BY-SA 4.0 UniFe
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