FAMIGLIE, PARTECIPAZIONE E QUALITÀ EDUCATIVA - l'esperienza dei nidi Pan - Consorzio Pan
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FAMIGLIE, PARTECIPAZIONE E QUALITÀ EDUCATIVA l’esperienza dei nidi Pan Consorzio Pan servizi per l’infanzia
Coordinamento generale e Direzione scientifica Aldo Fortunati Comitato Scientifico PAN Coordinamento esecutivo Lucia Lastrucci Responsabile Operativo PAN Selezione e raccolta coordinata dei materiali Barbara Starace Gruppo Cooperativo CGM Michela Lombardini Consorzio Nazionale Con.Opera Paola Carelli Consorzio Nazionale Drom Progettazione grafica e impaginazione Rocco Ricciardi ComunicoDesign.com Stampa Litografia IP srls, Firenze Finito di stampare nel mese di Novembre 2015 Le fotografie che illustrano il volume Stampato in Italia - Printed in Italy sono state gentilmente fornite dalle realtà che hanno curato la redazione © Copyright 2015 Consorzio Pan dei contribuiti raccolti nel volume.
FAMIGLIE, PARTECIPAZIONE E QUALITÀ EDUCATIVA l’esperienza dei nidi Pan Consorzio Pan servizi per l’infanzia
Sommario Consorzio Pan servizi per l’infanzia Presentazione Contributi generali 06 Presentazione 22 La partecipazione delle famiglie nel nido. di Lucia Lastrucci Barbara Starace, Gruppo Cooperativo CGM 26 Partecipare per qualificare le esperienze educative. Saggio introduttivo Michela Lombardini, Consorzio Nazionale Con.Opera 12 Crescere Insieme. Bambini, genitori e 30 Accogliere le famiglie per accogliere i bambini. educatori nelle dinamiche di partecipazione Paola Carelli, Consorzio Nazionale Drom che sostengono lo sviluppo del progetto educativo del nido di Aldo Fortunati
Esperienze Gruppo Cooperativo CGM Consorzio Nazionale Con.Opera Consorzio Nazionale DROM 36 I laboratori con i genitori. 54 GeniAttori. 70 Genitori “associati”. L’esperienza del un ventaglio di opportunità laboratorio teatrale Allupoalupo Centro Bambini e Genitori Melarancia Nido Margrande, Coop. Giandro Assistance Nido Mio Piccolo Mio, Coop. Jobel Nido Melarancia, Coop. Melarancia 40 Partecipazione e protagonismo. 58 Educazione familiare 74 Partecipazione e autogestione. genitori in cerca d’autore ed esperienze rivolte alle famiglie l’esperienza de “La Casetta Gialla” Nido Don Milani, Coop.Stripes Nido dei Bimbi, Coop. Età Insieme Nido La casetta gialla, Coop. Koinè 44 Insieme di più. 62 Colloqui e incontri. 78 10 anni insieme! laboratori e incontri con le famiglie attività con le famiglie il valore di una esperienza che continua Nido Alice, Consorzio So&Co Nido Sordello, Coop.Istituto San Giuseppe Nido l’Arca dei bebè, Coop. Koinè 48 Educazione e ambiente. 66 Il Bue, l’asino e Palla di Pelo. 84 Il mare in uno spruzzo. il giardino delle meraviglie e non solo incontri, colloqui e feste con i genitori un nido aperto sulla spiaggia Nido La Giostra dei Colori, Consorzio So&Co Nido Il Piccolo Principe, Coop. Service Web Nido Il Paguro, Coop. Cooperarci
Presentazione di Lucia Lastrucci (Responsabile Operativo PAN) Pan – Servizi per l’infanzia, è un Consorzio senza Attraverso un insieme di azioni diverse, che vanno fini di lucro, nato nel 2004 dalla sinergia delle più dalla dimensione pedagogica e organizzativa grandi Reti dell’imprenditoria sociale (Consorzio (formazione al presidio della qualità, dalla Nazionale DROM di Legacoopsociali; il Gruppo promozione allo sviluppo di attività di supervisione Cooperativo CGM; Consorzio Nazionale Con. scientifica e pedagogica), alla creazione di nuovi Opera) ed Intesa Sanpaolo. Le finalità principali del strumenti finanziari appositamente studiati per Consorzio sono lo sviluppo e la promozione degli le organizzazioni non lucrative (grazie a Banca asili nido e dei servizi per l’infanzia, caratterizzati Prossima, del Gruppo Intesa Sanpaolo), Pan da qualità alta e standardizzata, su tutto il territorio offre alle cooperative sociali, già costituite o da nazionale. Il Consorzio agisce queste sue finalità costituire, un sostegno forte e concreto, sia per lo attraverso la gestione e diffusione del Marchio di sviluppo, sia per la Qualità. Qualità depositato presso la Comunità Europea, la In dieci anni si sono affiliati più di 450 servizi diffusione sul territorio nazionale della cultura dei all’infanzia, con oltre 13.000 posti e più di servizi per l’infanzia secondo le logiche di marchio 3.000 addetti; di cui circa 150 sono nati con la e il sostegno allo sviluppo e al consolidamento collaborazione del Consorzio, rispondendo alle dell’imprenditoria sociale affiliata al Consorzio richieste delle famiglie con circa 4500 nuovi posti attraverso le Reti socie. nido e assumendo più di 1000 nuovi addetti. 6
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan. Il Consorzio PAN, con lo sviluppo di servizi di infanzia), che avevano a cuore il benessere qualità, ed attraverso il lavoro di ricerca del dei bambini e della famiglia. proprio Comitato Scientifico, intende assicurare la Grazie quindi, alle riflessioni raccolte durante soddisfazione di diritti reali ai bambini e ai genitori: e dopo il convegno nazionale del 2012, ai primi, i diritti di fruire di un sostegno educativo ai dati delle ricerche, allo scambio con educatori nel processo di crescita; ai secondi i diritti di poter e coordinatori durante la formazione degli ultimi disporre di un aiuto qualificato e accessibile nel anni, è emerso chiaramente l’interesse per compito, tutt’altro che semplice, di conciliare un approfondimento sul Ruolo della Famiglia esigenze professionali e funzioni materne e all’interno del Servizio. paterne. Dalle Strutture viene la richiesta di un Nel 2012 PAN ha organizzato un Convegno approfondimento sul cambiamento che Nazionale, che voleva essere non solo uno spazio la famiglia ha avuto in questi ultimi anni di presentazione delle attività del Consorzio e e quindi una riflessione su progetti a loro dedicati; delle Ricerche realizzate dal Comitato Scientifico, la famiglia sembra chiedere ascolto e una ma soprattutto un momento di riflessione, da maggiore condivisione. condividere con Soggetti provenienti da ambienti A fronte di questo, nel 2013, il Consorzio PAN diversi (accademici, politici, operativi nel settore ha promosso nei propri Servizi un progetto,
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan. denominato “Le famiglie protagoniste dei Servizi Alcuni Servizi hanno utilizzato Feste o Eventi già PAN”, che intendeva sostenere lo sviluppo programmati per presentare PAN e confrontarsi di una maggiore interazione tra le famiglie e con i genitori, altre invece hanno organizzato l’equipe educativa, per contribuire alla crescita incontri specifici, di gruppo o individuali. di una maggior qualità offerta e produrre per il I temi trattati in questi incontri, oltre a PAN, futuro azioni migliorative utili al rafforzamento infatti sono stati diversi; dal progetto pedagogico complessivo del Servizio. organizzativo, alle routine, dall’organizzazione di Il Consorzio PAN quindi, grazie anche alla momenti \ feste \ laboratori, a seminari tematici sponsorizzazione di Intesa Sanpaolo, ha chiesto condotti anche da esperti esterni. Insomma, ogni alle Strutture affiliate di organizzare incontri Servizio ha potuto scegliere indipendentemente con le famiglie nei quali presentare l’attività, il momento in cui presentare il Consorzio e il Manuale, raccogliere riflessioni, critiche raccogliere le informazioni richieste dal progetto. e suggerimenti sull’attività pedagogica e Dall’analisi dei Report emerge una generale organizzativa, e comprendere le aspettative che i soddisfazione rispetto alle competenze genitori hanno sul Servizio. dell’equipe, agli spazi, al progetto educativo. Ogni Servizio ha ricevuto una presentazione del Per molte famiglie il sostegno alla genitorialità, la Consorzio e del Manuale, il video di PAN, da far professionalità e la relazione con l’equipe, sono gli vedere durante gli incontri e dei Report che il aspetti più importanti da valutare in un Servizio, coordinatore avrebbe dovuto compilare. e per lo stesso motivo quindi, la comunicazione e Grazie a questa iniziativa, PAN ha ricevuto oltre la relazione, vengono al primo posto anche tra gli 180 documentazioni su incontri che hanno visto aspetti da migliorare. coinvolti più di 4.500 partecipanti, tra genitori, Anche i progetti e le attività dedicate alla famiglia, nonni e equipe, raccogliendo davvero molte e che la fanno sentire partecipe della crescita del diverse informazioni interessanti. proprio figlio anche quando è al nido e parte di una 8
Comunità, sono molto apprezzati, anche se non nell’utilizzo del Manuale e di migliorare la sempre i genitori riescono a partecipare. promozione \ visibilità del Marchio. Le famiglie dei bimbi che stavano effettuando Grazie a questa ricognizione a tappeto abbiamo l’inserimento, si sono dette soddisfatte, del quindi raccolto moltissime informazioni percorso realizzato dai propri figli, dichiarando di interessanti, che hanno fatto emergere però la essersi sentite accolte e sostenute, in particolare necessità di proporre un nuovo progetto, più nel delicato momento dell’ambientamento. Le loro orientato e selezionato. aspettative riguardano soprattutto il benessere Per questo motivo, il Consorzio PAN nel 2014, psicofisico del proprio figlio; si aspettano infatti ha coinvolto i Quadri delle Reti, che hanno che migliori nelle autonomie, che sia sereno e realizzato una seconda ricognizione, dalla quale felice di stare al nido, si aspettano di essere anche sono emerse singole riflessioni e diversi progetti supportati nel precorso di genitori e di avere un interessanti sul Ruolo della Famiglia nei Servizi, buon rapporto con l’equipe che segue il proprio oggetto di verifica e valutazione integrata. figlio. Rispetto al Manuale di Qualità PAN, molte Da questo lavoro è così nato il disegno di questo delle famiglie che già frequentavano il Servizio, Quaderno. conoscevano il Marchio, ma non tutte avevano informazioni dettagliate o erano a conoscenza della procedura relativa alla valutazione PAN; i genitori dei bimbi appena inseriti invece, hanno conosciuto il Marchio durante gli incontri. Quasi tutti hanno manifestato un grande apprezzamento per il Marchio in se ma anche per la procedura di autovalutazione e valutazione, suggerendo alle strutture di proseguire
SAGGIO INTRODUTTIVO
Saggio Introduttivo Crescere Insieme Bambini, genitori e educatori nelle dinamiche di partecipazione che sostengono lo sviluppo del progetto educativo del nido di Aldo Fortunati Introduzione Come vorremmo rendere evidente nello Le dinamiche di partecipazione delle famiglie alla sviluppo di questa introduzione generale al vita e allo sviluppo delle esperienze dei servizi tema più distesamente trattato nella presente educativi per l’infanzia sono state da sempre uno pubblicazione, ci sono una serie di argomenti e degli elementi costitutivi del progetto del nido, considerazioni che possono essere svolte a favore nella consapevolezza che, sebbene il centro del di questa tesi. progetto sia il bambino riconosciuto nella sua identità di persona e nel suo diritto all’educazione, La relazione fra famiglie e nido favorisce non sia in realtà possibile cogliere la sua identità l’emergenza del “bambino competente” e potenzialità se non curando al contempo una La prima considerazione che vorremmo svolgere relazione calda e “fiduciosamente costruttiva” con è che il nido favorisce l’emergenza di una la famiglia. E la prospettiva che anima la raccolta immagine di bambino competente. Lo spunto di orientamenti ed esperienze concrete realizzate sarà per questo quello della transizione ecologica all’interno dei nidi PAN conferma come anche in che si realizza nel processo dell’ambientamento questo caso uno dei pilastri della “qualità PAN” al nido. L’ambientamento dei bambini nel nido sia proprio la capacità di animare e sviluppare una – infatti – rappresenta non solo un evento di relazione “calda” fra nidi e famiglie. transizione e cambiamento per bambini e genitori, 12
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan. ma anche una cartina di tornasole delle idee degli e cautele organizzative cui si intende debbano adulti sulle potenzialità dei bambini così come accompagnarsi – raccontano un’altra storia. sull’evento del distacco. Questa prospettiva, infatti, sembra assumere L’immagine di un periodo di ambientamento più di altre con chiarezza la complessità individuale molto prolungato, con la presenza dell’esperienza dell’ambientamento dei bambini del familiare che si protrae nel tempo - anche nel nido, chiamando in causa non soltanto due settimane - può essere opportuna in alcuni l’educatore che accoglie il bambino e la sua casi o necessaria nel caso di bambini molto famiglia, ma l’intero sistema, di cui sono elementi piccoli, ma se questo costituisce il normale costitutivi l’ambiente, l’organizzazione delle parametro organizzativo dell’ambientamento, esperienze, l’elaborazione degli educatori e il loro forse ciò dipende anche da un’immagine debole ruolo giocato concretamente nella situazione. delle capacità dei bambini di far fronte alla nuova Si può fare - insomma - il tentativo di ridefinire la situazione, oppure da un’immagine debole della problematica della separazione in termini nuovi, capacità del servizio di accogliere e dare spazio di come percorso congiunto del bambino e della espressione alle stesse capacità dei bambini. famiglia, in cui ogni soggetto sperimenta i propri Le esperienze di inserimento con piccoli gruppi attaccamenti, i limiti e le possibilità che stanno di bambini e genitori – con tutte le attenzioni dentro a situazioni in cui si è insieme o separati.
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan. Per questo occorre - da un lato - che la famiglia gli adulti - infine - può risultare di non facile si rivolga al bambino non tanto attribuendogli comprensione, ma si tratta in realtà di un tentativo la necessità di una scelta fatta da altri - “devo di ricollocare il bambino al centro del processo e, inserirlo al nido” - ma accreditandolo invece soprattutto, di rompere l’immagine del bambino di capacità e, al contempo, valorizzando il suo come protesi di un adulto da cui dipende. saper stare in maniera attiva nelle situazioni Peraltro, le consapevolezze acquisite intorno che affronta, e in particolare in quelle che lo alle precoci competenze dei bambini non coinvolgono insieme ad altri coetanei al di fuori alleggeriscono le responsabilità degli adulti ma, dell’attività tutoria delle figure familiari. piuttosto, le ridefiniscono, collocandole, in eguale Un bambino capace di esprimere potenzialità misura, nella progettazione ed organizzazione dei di esperienza al di fuori della stretta relazione tempi e dei modi dell’inserimento e nei momenti con l’adulto familiare – genitore o anche dell’esperienza condivisa con i bambini e con i educatore – chiama – d’altro canto – gli adulti alla genitori. La dimensione sociale che si realizza responsabilità di individuare la “giusta distanza” non è quella di coppie adulto-bambino che che lo mantenga in uno stato di serenità, lontano esplorano, ma piuttosto bambini che esplorano dal rischio di essere “invaso” dall’adulto e una situazione che rende espliciti i significati e i tuttavia sempre sicuro della sua disponibilità alla ruoli attraverso l’organizzazione che si è data e relazione; nelle diversità che le varie esperienze genitori che li accompagnano rimanendo fuori dal propongono, è quindi necessario fare sempre uno gioco ma presenti e disponibili quando i bambini sforzo per distinguere difficoltà del bambino e ne ricercano il contatto. difficoltà del genitore a costruire autonomia e ad La relazione forte dei bambini con i genitori accettare separazioni. diventa - può diventare - da subito la sicurezza di L’affermazione che l’intera responsabilità del poter andare anche altrove senza il rischio della processo di ambientamento non passa attraverso perdita: non si tratta di un vincolo, né – soprattutto 14
– di un presupposto, ma – piuttosto – di una Infatti, un servizio per l’infanzia che progetta e si possibilità, o – meglio – del complemento che organizza affermando la centralità dei bambini trasforma da potenziale in attuale la capacità dei e l’importanza del contesto in cui avviene la loro bambini di sperimentare costruttivamente più crescita può accogliere rappresentazioni e idee relazioni contemporaneamente e di collocare che le famiglie hanno elaborato rispetto al proprio produttivamente la propria esperienza e la propria bambino per inserirle in un percorso progressivo crescita in una ecologia di situazioni differenziate e condiviso di smitizzazione, liberazione dai ed in relazione fra di loro. pregiudizi e concretizzazione positiva, teso ad accreditare ogni bambino di autonomia e diritto ad Oltre stereotipi e pregiudizi, le potenzialità e le essere riconosciuto come interlocutore attivo in competenze dei bambini in concreto ogni relazione. L’idea che i servizi educativi per la prima infanzia In questo modo – dunque – la frequenza di un abbiano come interlocutori non solo i bambini ma servizio per l’infanzia può offrire ai genitori la anche i genitori deriva dall’idea dello sviluppo possibilità di esplicitare la propria immagine come impresa congiunta tra i bambini e le persone di bambino e del ruolo genitoriale che ad essa che si prendono cura di loro e porta in evidenza corrisponde e che confrontarla con le tante altre l’importanza di uno scambio continuo e reciproco con cui entra in contatto può promuovere processi tra i diversi contesti nei quali i bambini crescono. di evoluzione e cambiamento. In questo quadro risaltano valori e potenzialità Ma ciò che è inoltre importante sottolineare evolutive del condividere – tra genitori e tra è che il ruolo di sostegno alla formazione e genitori e educatori – la lettura dei processi all’evoluzione delle reciproche identità – di un di crescita dei bambini; questo anche – e bambino che cresce e di un adulto che modifica in particolare – nel quadro del processo di il suo agire adattandosi alle esigenze mutate con costruzione delle identità genitoriali. cui entra in contatto – può realizzarsi nel modo più
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan. esteso proprio all’interno di un contesto educativo i genitori che condividono l’esperienza possono come il nido, dove è prevista – diversamente dal iniziare a ridefinire tra loro e con le educatrici idee caso dei servizi integrativi e in particolare del e atteggiamenti relativi ai bambini, scoprendo in “centro dei bambini e dei genitori” – la “presa in loro potenzialità per lo più inattese. carico” dei bambini da parte degli educatori. Nel corso dell’esperienza assumono un ruolo Ma vediamo - a questo punto - più da vicino determinante tutte le strategie che sostengono, quali questioni insorgono nell’esordio del valorizzano e documentano i percorsi fatti dai rapporto delle famiglie con il nido, investendo bambini, perché queste vanno a costituire il le capacità e responsabilità di risposta degli terreno per una rilettura insieme alle famiglie educatori e del servizio. Alcune delle immagini del valore e della specificità di ogni percorso riduttive e semplificate che i genitori affidano individuale, verso una ridefinizione del rapporto alle educatrici nei primi contatti con loro, al nido, concreto con i bambini in cui sia riconosciuto ci rappresentano un bambino fragile - “non può maggior rispetto all’interlocutore e sia sopportare contrapposizioni e negazioni” – o contemporaneamente assunta una più matura poco flessibile - “non si riesce a farlo comportare responsabilità da parte degli adulti che operano diversamente” – che viene descritto sulla base scelte educative. di ciò che “è/non è” ancora capace di fare ma – La capacità delle educatrici di elaborare in sintesi – chiuso nel proprio egocentrismo e una progettazione in cui sia reso esplicito il incapace di rinunce, abile nel condizionare gli significato delle esperienze, il ruolo dell’adulto, atteggiamenti dei genitori attraverso bizze infinite, il valore della dimensione sociale del gruppo e curioso nei confronti degli altri bambini, ma non l’utilizzo sistematico di diverse metodologie di disposto a condividere, etc.. documentazione che rendano visibili i percorsi Intorno a queste immagini esplodono ben presto evolutivi, rendono possibile uno scambio con contraddizioni e già nella fase di ambientamento i genitori intorno alle reali esperienze dei 16
bambini, con un accento forte sul loro contributo con un servizio per l’infanzia può indurre nei costruttivo. L’idea e l’immagine dei bambini genitori una modificazione dell’immagine del che qui prende forma è esattamente l’opposto loro figlio e una elaborazione evolutiva del ruolo dell’idealizzazione dell’infanzia: non si prospetta genitoriale. infatti la costruzione dell’immagine di un bambino E si è anche detto quanto il contratto di “presa che sa e può tutto, ma piuttosto un’immagine in carico” che si stipula fra genitore e educatore forte legata all’idea di negoziazione, di confronto nell’esordio dell’esperienza dell’asilo nido sia un tra punti di vista e di rispetto – nella relazione grande e fecondo prerequisito perché si realizzi – dell’identità dell’altro, di capacità di tollerare questa trasformazione di immagini, punti di vista e regole e giocare possibilità aperte, sia sul versante atteggiamenti. delle relazioni che nella conoscenza del mondo In partenza, essere genitore spesso significa fisico. In questo impegno forte e continuo nel assumere un ruolo così impegnativo da indurre a tempo risiede la possibilità di dare un contributo dimenticare che si è prima di tutto persone. significativo, all’interno del nido, alla costruzione Molte volte, assunto il ruolo di genitore, ci si di identità genitoriali consapevoli, meno fragili, comporta come se non si fosse più liberi di essere meno spaventate dalle responsabilità verso un sé stessi: si avverte quasi il dovere di essere “bambino persona” che, se immaginato portatore sempre all’altezza della situazione, sempre di grandi potenzialità conoscitive e relazionali, accettanti e tolleranti, giusti in ogni circostanza, chiede molto, ma restituisce il piacere di vederlo incuranti dei propri bisogni e - soprattutto - attenti crescere autentico, accanto e insieme agli adulti. a non ripetere gli errori che sono stati attribuiti o riconosciuti nel comportamento dei propri Il confronto e lo scambio di esperienze aiuta i genitori. genitori ad essere sereni e consapevoli Per quanto comprensibili e ammirevoli, queste Si è già detto, in altra occasione, quanto il rapporto buone intenzioni finiscono per ridurre l’efficacia
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan. del genitore, invece di accrescerla. Un genitore che porta spesso ad una eccessiva offerta ai efficace – infatti - è proprio colui che si concede bambini di beni materiali conduce spesso alla di essere una persona, che si afferma come una necessità di avere continue conferme al proprio persona autentica. agire educativo, attraverso la socializzazione D’altro canto, le preoccupazioni relative allo dell’esperienza. sviluppo psicologico dei bambini e l’investimento Nell’esperienza del confronto fra genitori emotivo sui figli non sempre riescono a tradursi all’interno del gruppo – con la presenza in un progetto educativo coerente. Il quadro di dell’educatore in funzione di coordinatore non preoccupazione può portare ad interventi che direttivo della situazione – nascono pensieri non sostengono adeguatamente lo sviluppo del che sempre più si organizzano e si chiariscono, bambino e che possono addirittura giungere a permettendo ad ognuno di raggiungere una provocare difficoltà nel suo percorso evolutivo. sempre maggiore consapevolezza delle proprie Se insomma “si deve essere genitori competenti, potenzialità educative. ma non si è competenti in quanto genitori”, La crescita avviene non tanto con l’acquisizione di l’opportunità di incontrarsi per confrontare e competenze che un esperto trasmette ai presenti, scambiare esperienze, punti di vista, problemi, ma nella conquista individuale di nuovi livelli di dubbi sull’educazione del proprio figlio costituisce consapevolezza delle proprie potenzialità. una modalità decisamente importante per Da questo punto di vista, il diritto di parola, la elaborare modelli educativi di riferimento possibilità di momenti di riflessione e confronto funzionali. aiutano le persone a sentirsi valorizzate e Il disorientamento e il senso di inadeguatezza rappresentano il cammino quasi automatico verso espresso da molti genitori di fronte al dominio la presa di coscienza. La qualità dell’incontro di messaggi contraddittori dei mezzi di interpersonale rappresenta senza dubbio comunicazione, all’invadenza del consumismo l’elemento più significativo nel determinare 18
l’efficacia e la riuscita di un percorso di crescita bambini: anche per questo, si tratta di qualcosa personale. che “lascia il segno”, diventando capace di In questo senso – come si diceva – la significatività appartenere maggiormente ai protagonisti che lo dell’esperienza offerta si costituisce e si alimentano. rinnova non attraverso la rinuncia ad assumersi responsabilità genitoriali, delegando ai tecnici decisioni e scelte, ma piuttosto offrendo spazi per l’espressione autentica di saperi, valori e culture. In questo quadro, la riflessione sull’identità dei bambini piccoli e sulle possibilità di ognuno di essere un buon genitore per il proprio figlio accoglie, nel tempo, problematiche diverse e, tra loro, strettamente connesse: quali contesti di esperienza e di relazione offrire ai figli, come accompagnare i figli verso la scuola dell’infanzia, come definire un sistema di regole e gli spazi di possibile trasgressione, come tollerare differenze e costruire coerenze fra gli stili educativi di genitori e nonni, etc. E’ rispetto a tutto questo che i gruppi di genitori aprono il confronto e la discussione con la mediazione degli operatori presenti, ed è un confronto che avviene all’interno del contesto educativo, non in un ambiente neutro o lontano dai
CONTRIBUTI GENERALI DALLE RETI
Contributi generali dalle reti La partecipazione delle famiglie nel nido di Barbara Starace (Gruppo Cooperativo CGM) Quando la costruzione di una comunità e la per il benessere della famiglia. In tal senso l’asilo crescita dei componenti che la “abitano”, viene nido rappresenta un luogo in cui l’instaurarsi considerata una responsabilità collettiva, i servizi di relazioni significative e di legami fiduciari educativi rivolti alla prima infanzia assumono contribuisce fortemente al permanere nel tempo il ruolo di servizi di comunità. Sono chiamati a dei risultati relativi allo sviluppo intellettuale e sostenere una cultura dell’accoglienza e della socio emotivo dei bambini e dove l’accoglienza partecipazione delle famiglie nella consapevolezza dei bambini non può prescindere dall’accoglienza dei risvolti culturali della pratica del fare e dello della famiglia, dei genitori e degli adulti di stare insieme e dell’effetto moltiplicatore delle riferimento presenti nel contesto familiare. esperienze positive vissute nei servizi educativi. L’incontro con i servizi per l’infanzia rappresenta Promuovere la cultura dell’infanzia, significa una delle prime esperienze di apertura da un assicurare ai bambini la partecipazione a servizi contesto familiare più intimo ad un contesto educativi inclusivi, fin dai primi mesi di vita, in cui più ampio di condivisione delle responsabilità elevati livelli di qualità dei servizi agiscono per la educative, passaggio oggi, in una società prevenzione, la condivisione e l’elaborazione di complessa e sempre meno stabile, nel valori e saperi educativi, e favoriscono l’attivazione disorientamento e l’insicurezza diffusa, che di fattori protettivi per lo sviluppo del bambino e presuppone una sensibilità, una comprensione 22
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan. ed una professionalità sempre rinnovata di collaborazione e nel vivere la corresponsabilità, nell’accogliere e rassicurare la famiglia, talvolta con una vera e propria creazione di “repertori particolarmente vulnerabile, che si trova a articolati” di buone pratiche, non soltanto confrontarsi e a condividere significati con altri legate alla fase gestionale e valutativa di attività genitori e con gli educatori. predeterminate, ma con un coinvolgimento reale La congruenza e l’omogeneità dell’esperienza nell’ideazione e nella costruzione condivisa del vissuta dai bambini stessi viene garantita tramite progetto pedagogico. una stretta collaborazione: i servizi promuovono Le attività, siano esse programmate, siano occasioni di incontro e confronto con le famiglie, occasionali, vanno presidiate ed utilizzate in modo finalizzate all’instaurarsi di un rapporto di fiducia efficace, dedicando tutto il tempo necessario, e di cooperazione, tramite la condivisione degli per impostare, coltivare e rafforzare il rapporto obiettivi, della cultura e degli stili educativi del di fiducia e per rendere i genitori consapevoli servizio, e la partecipazione attiva delle famiglie al della loro importanza e della loro responsabilità progetto educativo. educativa. L’alleanza educativa, nel riconoscimento dei ruoli L’attenzione all’organizzazione di ambienti di ognuno nel perseguire obiettivi comuni, va accoglienti e motivanti anche per gli adulti, che curata costantemente, per trovare forme rinnovate favoriscano la comunicazione e lo scambio,
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan. e la professionalità del personale educativo, con vedono il gradimento delle famiglie, non soltanto un atteggiamento di osservazione e ascolto attivo per gli aspetti organizzativi, ma in particolare per per un recupero consapevole, rientrano nei fattori gli aspetti relazionali che innescano. Fare le cose principali di un metodo di lavoro complesso, pratiche insieme, significa parlare, confrontarsi che riconosce la centralità del bambino, con in un clima sociale positivo, rappresenta una sua storia personale e con un suo mondo, un’occasione di scambio tra pari, tra persone specialmente il contesto familiare. che stanno vivendo l’esperienza genitoriale, La partecipazione delle famiglie alla vita dei servizi l’opportunità di condividere ansie, dubbi e educativi avviene attraverso il confronto quotidiano difficoltà relative ai figli, fino all’espressione di con il personale educativo fin dai primi momenti contenuti profondi. Il ritrovarsi insieme, operatori di accesso al servizio e a partire dalla fase e famiglie, in questo tipo di attività, costituisce uno dell’ambientamento, con l’attuazione di momenti spazio “leggero” dove valorizzare e sostenere le programmati collettivi e di piccolo gruppo, come potenzialità educative dei genitori, far acquisire le assemblee e le riunioni di sezione, di occasioni conoscenze sullo sviluppo dei figli e far maturare di incontro più personalizzati come i colloqui consapevolezze rispetto al proprio stile educativo individuali e di esperienze di aggregazione più e ai valori di riferimento, nella comprensione di informali e conviviali come le feste e le uscite, non sogni e bisogni, rispettivamente da valorizzare trascurando strumenti peculiari come i laboratori e accogliere, al fine dello sviluppo di percorsi e la documentazione. virtuosi per i bambini e le famiglie. L’aggregazione delle famiglie, il vivere esperienze L’espressione delle famiglie avviene anche sociali si realizza spesso con il coinvolgimento attraverso esperienze collegate al tema in attività laboratoriali, per costruire un qualche della documentazione. Ad esempio il “diario oggetto utile al nido (costumi, libri, burattini), personale del bambino”, caratterizzato dalla per preparare brevi spettacoli per i bambini, che comunicazione in due direzioni Nido-Famiglia, 24
Famiglia-Nido, oltre a costituire una pratica di relazioni fiduciarie, si sperimentano in efficace di comunicazione quotidiana e di memoria esperienze di solidarietà: più l’esperienza è dell’esperienza, rende i genitori ancora più qualitativamente elevata, maggiore sarà la protagonisti di un percorso di crescita che li capacità di affrontare e costruire il nuovo, il futuro, coinvolge direttamente nella riflessione e nella nella complessa società moderna e il beneficio nel narrazione di sé e del proprio bambino e di sé con passaggio ad una comunità più ampia, la comunità il proprio bambino, in uno scambio costante di territoriale. vissuti. Un ringraziamento a tutte le cooperative che In conclusione, la partecipazione ed il quotidianamente si impegnano con passione per coinvolgimento delle famiglie nei servizi rivolti la crescita ed il benessere dei bambini, attraverso alla prima infanzia, nelle forme classiche ed il reale coinvolgimento delle famiglie, che innovative, rappresentano occasioni più o meno compongono le comunità, generando “socialità dirette di costruzione di comunità inclusive: il positiva e maggiore coesione sociale”. sostegno alla genitorialità, l’accompagnamento alle responsabilità educative, l’intreccio di narrazioni, l’ascolto, il confronto, sono generativi di persone nella comunità, cittadini che hanno vissuto la costruzione del bene comune, passando da contesti quotidiani più contenuti, guidati, Un ringraziamento speciale alle cooperative protetti, a “contesti di partecipazione comune al del Gruppo CGM che hanno collaborato alla ricerca, benessere collettivo”. Le famiglie nell’asilo nido, dedicando tempo, alla riflessione, alla raccolta prima istituzione con cui solitamente vengono a dei materiali e alla narrazione sul tema della contatto, vivono luoghi educativi di apprendimento partecipazione delle famiglie nei servizi educativi sociale e culturale, si impegnano nella costruzione rivolti alla prima infanzia.
Contributi generali dalle reti Partecipare per qualificare le esperienze educative di Michela Lombardini (Consorzio Nazionale Con.Opera – Servizi Educativi per l’infanzia e la famiglia) Non possiamo parlare di Nido d’infanzia senza educatore-bambino, ma è ormai consolidato sottolineare l’esperienza che viene fatta dai l’interesse di mettere alla pari, la famiglia, terzo protagonisti che quotidianamente rendono vivo attore protagonista della vita al nido, in quanto la questo luogo: bambini, educatrici e famiglie. partecipazione attiva dei genitori, alla vita della Nei trent’anni successivi alla sua costituzione struttura, aumenta la qualità delle esperienze il Nido d’infanzia ha subito delle forti spinte proposte. Alla famiglia, infatti, non può che essere evolutive passando da Servizio tipicamente di riconosciuto il compito educativo principale, cura con funzione socio-assistenziale a Servizio anche quando affida temporaneamente alle cure educativo volto a favorire nel bambino un di un altro soggetto il proprio figlio ed il suo ruolo equilibrato sviluppo psico-fisico, acquisire abilità attivo nel realizzarlo. La famiglia, infatti,è il luogo e conoscenze, nonché aumentare le dotazioni privilegiato dove il bambino ogni giorno viene affettive e relazionali utili per sviluppare nel accolto, guidato, sostenuto, corretto, curato … tempo un esperienza di vita ricca ed armonica. È il luogo dove egli sviluppa la propria identità e Inizialmente, infatti, il Nido d’infanzia è nato per la propria immagine di tutto ciò che lo circonda e rispondere principalmente alle esigenze lavorative lo coinvolge. Sempre più, crescendo,l’identità, il delle famiglie. In questi anni, l’attenzione degli senso di appartenenza e di sicurezza del bambino studiosi è stata rivolta, soprattutto, alla diade si fondano, innanzitutto, su rapporti che il bambino 26
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan. stabilisce con i suoi genitori. La partecipazione e come far sentire la proposta educativa che dei genitori alla vita del Nido d’infanzia, è quindi facciamo come vera, affascinante e coinvolgente. una dimensione fondamentale e ineludibile del Non solo per i bambini, ma anche per i genitori, progetto educativo. Coinvolgere i genitori significa così da realizzare un patto educativo che favorisca allora, favorire la partecipazione dell’intera la miglior crescita del bambino. famiglia all’interno di un contesto sociale preciso, In questa direzione occorre favorire il rapporto che è parte della vita del bambino. Questo è con le famiglie ancora prima dell’inserimento estremamente arricchente, anche per la struttura del bambino. E’ fondamentale che fin dal primo del Nido, perché ogni famiglia che accogliamo incontro con l’educatore, nel colloquio preliminare porta con sé esperienze di vita diverse che all’inserimento, la famiglia si senta accolta possono portare un ulteriore contributo positivo e coinvolta. Questo permetterà di gettare le alle esperienze già presenti, favorendo così una basi di un rapporto di “fiducia” che di riflesso sempre maggiore crescita e continuità educativa permetterà al bambino di vivere nel miglior modo fra nido e famiglia. possibile il primo vero distacco dai sui genitori. Ciò che deve guidare la nostra riflessione sul Conseguentemente, anche i genitori vivranno servizio che proponiamo alla famiglia è come più serenamente la scelta di affidare a persone, possiamo incentivare la sua partecipazione attiva fino a quel momento sconosciute, che non
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan. appartengono alla cerchia famigliare il proprio La partecipazione delle famiglie a momenti più bambino. Fattore determinante è che i genitori conviviali come possono essere merende, gite o non percepiscano solo di poter affidare il proprio uscite didattiche può diventare un punto di forza figlio in mani sicure e in un luogo tranquillo e per tutti coloro che vivono il Nido. Ogni genitore sereno, ma anche che possano intuire di poter deve sentirsi guardato come utile alla vita del nido essere accompagnati e sostenuti nel percorso di e deve essere stimolato e sostenuto, per farlo crescita personale per acquisire maggiormente sentire sempre più vicino al proprio bambino e alla la consapevolezza del significato del loro ruolo convivenza della struttura che frequenta. genitoriale, che si manifesta anche attraverso Per concludere, sottolineamo l’importanza di un’attiva partecipazione alla vita del nido. sottoporre continuamente a una riflessione il Diversi sono i modi e i momenti in cui il Nido può lavoro che si sta facendo in questa direzione, per coinvolgere le famiglie. La stessa organizzazione eventualmente correggerlo, migliorarlo e poter della struttura può essere pensata in modo ripensare alle diverse modalità con cui può essere tale da riservare degli spazi in cui i genitori e i proposto il coinvolgimento delle famiglie che bambini possono trascorrere del tempo insieme quotidianamente si incontrano. Questo permette di condividendo delle esperienze, dando la possibilità mantenere alta la qualità delle proposte e iniziative ai genitori di incontrarsi e di condividere opinioni che vengono fatte alle famiglie. Ci troviamo, infatti, e confrontarsi. Ma la famiglia può diventare, davanti a famiglie che continuamente cambiano, insieme al bambino, anche protagonista della con potenzialità, esigenze o necessità diverse e programmazione educativa prevedendo,per in continuo mutamento. Solo proposte e iniziative esempio, l’attiva collaborazione dei genitori nel che portino con se una riflessione fatta dal gruppo reperire i materiali necessari alla realizzazione di lavoro, che osserva, analizza e valuta i bisogni dei laboratori o addirittura pensando e ideando che incontra, può determinare la qualità delle dei momenti di laboratorio dedicati ai genitori. proposte e di conseguenza del servizio offerto. 28
Tutto ciò, oltre tutto, favorirà la crescita di un rapporto di scambio e circolarità di benefici, continuo, tra il nido e famiglia tutto nell’interesse del bambino e della collettività. Un vivo ringraziamento va alle Cooperative ed ai servizi del Consorzio Nazionale Con.Opera che hanno partecipato a questa ricerca, per i materiali, il tempo e la professionalità offerti.
Contributi generali dalle reti Accogliere le famiglie per accogliere i bambini di Paola Carelli (Consorzio Nazionale DROM) La relazione con le famiglie è un aspetto cruciale educativo che pone alla base di ogni azione nella progettazione dell’Asilo nido. Nel panorama educativa la valorizzazione dei singoli e il dei servizi rivolti all’infanzia, il nido rappresenta riconoscimento delle diversità. un’importante occasione di incontro e di scambio Se veramente abbiamo a cuore l’accoglienza per i bambini, gli educatori e i genitori. e il benessere di ogni bambino, non si può che Accogliere un bambino significa accogliere partire dal riconoscimento della sua individuale e una famiglia, e in nessun modo l’esperienza familiare peculiarità. Peculiarità che oggi sempre del bambino al nido può essere separata più va analizzata alla luce delle configurazioni dall’esperienza genitoriale e familiare, significa variabili che assumono i nuclei familiari, differenti anche inserirsi nella delicata relazione tra il per composizione e culture di appartenenza. Ogni bambino e le sue figure di riferimento affettive e, nucleo familiare porta con sé una particolare allo stesso tempo, accompagnarli nel primo passo storia e con queste aspettative e bisogni molteplici in comunità. rispetto al servizio con cui si appresta ad entrare Non si tratta quindi solo di progettare servizi in contatto. adattabili alle diverse situazioni e necessità La valorizzazione dell’individualità del bambino familiari, ma, anche di guardare alle famiglie non può che passare attraverso il pieno come una risorsa fondamentale di un progetto riconoscimento della sua diversità: diventa 30
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan. quindi centrale farsi portatori di una metodologia e organizzative del servizio e criticizzarle. Scelte pedagogica che analizzi e contrasti i pregiudizi quindi che valorizzano il ruolo delle famiglie come individuali e sociali, e che adotti un approccio soggetti attivi, garantendo ad esse l’informazione orientato all’ascolto. sulla gestione del servizio e la più ampia La realtà di una società complessa come quella partecipazione, quale strumento di condivisione contemporanea è quanto di più lontano dalla delle scelte educative e di verifica delle attività. famiglia proposta nella pubblicità. Ne consegue In quest’ottica, i servizi alla prima infanzia sono che lo sviluppo psicologico di ogni bambino è occasioni di crescita e sperimentazione per i legato anche alla consapevolezza della propria bambini, ma allo stesso tempo sempre più anche diversità e all’accettazione di questa a livello luoghi di incontro e di confronto per la costruzione sociale. di nuovi legami tra adulti che vivono l’esperienza Lo scambio che quotidianamente avviene tra i della genitorialità. I servizi per l’infanzia possono genitori e gli operatori della struttura sulla vita del essere una grande opportunità per osservare e bambino al nido acquista senso a nostro parere coinvolgere una fascia di cittadinanza sensibile, solo sulla base di questi presupposti. Uno scambio portatrice di un’esperienza irripetibile: accogliere che lascia ampio spazio alla possibilità dei genitori una persona nuova e occuparsi della sua crescita. di esprimersi nel merito delle scelte pedagogiche Questa condizione rende i neo genitori “aperti
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan. al nuovo” inteso anche come predisposizione sperimentazione, di micro azioni in cui i genitori al cambiamento sociale. Promuovere una si pongono come protagonisti attivi, capaci sinergia fra le Amministrazioni Locali, il Terzo di organizzarsi trovando ambiti e spazi in cui settore e le famiglie, nella consapevolezza e condividere la propria esperienza. In questo modo, nella valorizzazione reciproca dei ruoli, può i genitori diventano anche risorsa per la comunità, attivare una rete che ha ricadute, non solo per le altre famiglie: attraverso la relazione, i per i servizi, ma anche sull’intera comunità genitori possono dare un confine alle proprie locale, favorendo esperienze di partecipazione. fatiche, sperimentarsi nel confronto con altri che Le mamme e i papà vivono, lavorano, creano vivono una dimensione simile, individuando nuove amicizie e relazioni significative nel territorio soluzioni a problemi comuni. in cui vivono. Sostenere il loro nuovo ruolo di Una cooperazione che adotta questo sguardo ai genitori significa quindi porsi come interlocutori servizi alla prima infanzia può farsi promotrice nei capaci di stimolare il confronto e lo scambio di territori in cui opera di un’idea di comunità aperta opinioni sui diversi modelli educativi. Accanto a e inclusiva che pone al centro del proprio operare questo, però, il sostegno alla genitorialità passa uno stile “cooperativo” nella relazione tra adulti e anche attraverso l’accompagnamento alla nascita tra bambini e bambine. e alla realizzazione di progetti, di percorsi di 32
Si ringraziano le cooperative Melarancia, Koinè e Cooperarci per la collaborazione, in particolar modo le cooperative Melarancia e Koinè per aver contribuito alla stesura della relazione.
LE ESPERIENZE DAI SERVIZI
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan. GRUPPO COOPERATIVO I laboratori con i genitori CGM un ventaglio di opportunità Denominazione del servizio Il Nido d’infanzia Margrande Annamaria Marrino, è titolare dell’appalto e ha Nido d’infanzia Margrande nasce il 3 novembre 2009 a affidato, garantendo comunque una supervisione Sede del servizio seguito dell’iniziativa della e un accompagnamento professionale, la Taranto Marina Militare di voler attivare gestione operativa alla cooperativa sociale Cooperativa Sociale un servizio educativo e sociale Giandro Assistance di Taranto, avente come Giandro Assistance d’interesse pubblico a disposizione dalla Forza Amministratore Eloisa Agliata e Coordinatore Armata per i figli dei dipendenti, dato ormai il Pedagogico Viviana Tagliente. numero crescente di donne militari. Intende Il Nido d’infanzia è organizzato in tre sezioni: così rispondere, in stretta collaborazione con la ··Piccoli (bambini 3 - 12 mesi) – 5 posti, educatrici famiglia, in un continuo scambio d’informazioni, Candida Calamita e Irma Vitale esperienze e con la condivisione di spazi e ··Medi (bambini 13 - 24 mesi) – 11 posti, educatrici momenti formativi fra genitori ed operatori, alle Francesca Soldo e VIviana Tagliente esigenze psicopedagogiche e di cura dei bambini, ··Grandi (bambini 25 - 36 mesi) – 10 posti, educatrici cognitive e motorie, favorendo l’autonomia e Viviana Argentino e Mariangela Cardellicchio. l’interazione con i coetanei e gli adulti. Il Consorzio Le educatrici seguino i bambini durante il Solidale, consorzio di cooperative sociali della passaggio nelle sezioni successive, secondo il provincia di Taranto, avente come Presidente principio della continuità. 36
Una giornata tipo al Nido 7.30-9.00: ingresso/accoglienza. Le educatrici accolgono i bambini in un unico ambiente di gioco (veranda attrezzata) per favorire la condivisione degli spazi e la conoscenza tra tutti bambini e di tutte le educatrici. 9.30: piccola merenda; viene proposto uno spuntino a base di frutta o yogurt. 9.30-11.00: attività didattiche ed educative organizzate a piccoli gruppi: angolo morbido con specchi con l’ausilio di brevi canzoni mimate, cesta dei tesori e giochi vari / attività di laboratorio. 11.00: routine (cura dell’igiene e pranzo per i piccoli). 11.00-11.30: routine (cura dell’igiene e preparazione al pranzo). 11.30-12.00: routine (pranzo). Il pasto rappresenta un momento di relazione privilegiata, di scoperta e di autonomia con la coscienza di sé e dei propri bisogni. I bambini entrano in stretto contatto con gli adulti che predispongono l’ambiente, non solo per la somministrazione del cibo, ma per realizzare un clima emotivo con parole, sguardi e gesti che aiutano e sostengono il fare da solo.
L’educatrice è vicina, stabilisce continui contatti alla lettura della giornata del bimbo, prima di visivi e verbali e di relazione tra i bimbi e con lei. raggiungerlo in sezione. Tale sistema permette 12.00-12.30/13.00: routine (cura dell’igiene e alle educatrici di sfruttare il tempo “ breve” del GRUPPO preparazione al sonno). ricongiungimento per soffermarsi sull’aspetto COOPERATIVO 13.00-13.30: uscita per gli utenti part time. emotivo della giornata o di approfondire degli CGM 13.30-15.00: routine (sonno). aspetti che necessitano di un colloquio diretto, 15.00-15.30: routine (cura dell’igiene). Il momento poiché le cosiddette informazioni “fredde” un ventaglio di opportunità I laboratori con i genitori del risveglio costituisce una ripresa di contatto (cambio, nanna, pranzo, attività, ecc…) il genitore con la realtà, pertanto, tale momento va mediato le apprende dalla lettura del diario,. con i suoi riti di passaggio scanditi con calma e Il diario personale è composto da tre sezioni: tranquillità, evitando rumori bruschi, voci alte o la prima relativa alla fase di inserimento, la luce intensa. seconda alla routines quotidiana e la terza è 15.30: merenda. dedicata ai genitori, cioè si tratta di pagine bianche 16.00 -17.00: ricongiungimento. I bambini, con le con intestazione “Eventuale osservazione del tutte le educatrici, vengono coinvolti in attività di genitore”, rendendo pertanto il diario strumento di gioco libero o strutturato, attendendo in siffatto comunicazione non solo nido – famiglia, ma anche modo l’arrivo dei propri familiari. All’arrivo del famiglia – nido. genitore l’educatrice informa brevemente su come il bambino ha passato la giornata al nido. Laboratori e feste I laboratori riguardano momenti di condivisione I PROGETTI con i figli in occasione di festività particolari, ad Diario Personale esempio la realizzazione del Calendario Le comunicazioni relative all’andamento della dell’Avvento, la creazione dei lavoretti di Natale, giornata del bambino al nido sono favorite, con i le maschere di Carnevale, la festa di Natale e genitori, attraverso l’utilizzo di uno strumento ben Carnevale; oppure si realizzano degli incontri strutturato e di facile consultazione da parte del tra solo i genitori e dei professionisti del settore genitore: Diario personale del bambino. Questo educativo (pediatri, logopedisti, psicologi, viene compilato quotidianamente dalle educatrici pedagogisti). e riposto sugli armadietti all’ingresso del nido, in 22 novembre 2013: Santa Cecilia modo tale da permettere ai genitori di dedicarsi Un appuntamento fisso che dà inizio al periodo 38
natalizio nella città di Taranto è la festa di Santa stati messi a disposizione bottoni, colla a caldo, Cecilia. Le famiglie si riuniscono con i loro bimbi pannolenci colorati e gomitoli di lana, per la e le educatrici per allestire le sezioni con lavoretti realizzazione di una marionetta per i bambini. da loro realizzati. Dopo l’addobbo le famiglie, Al termine sono stati offerti dolci tradizionali di i bimbi e tutto lo staff del nido si trasferiscono Carnevale. nella veranda della struttura per partecipare ad 5 maggio 2014: Laboratorio Musicale una gara di dolci tipici (le pettole) preparate dalle Questo laboratorio è stato condotto dalla mamme. La vincitrice viene premiata dalla cuoca musicoterapeuta Ira Panduku. Sono state del Nido. Successivamente si attende l’arrivo della effettuate più attività che hanno coinvolto genitori e Banda Comunale (diretta dal Maestro Lemma) bambini; principalmente si basavano sulla ritmica che da qualche anno emoziona tutti i presenti. La accompagnata da gesti, sull’ascolto, sul suono giornata si conclude con un grande buffet di dolci degli strumenti. Sono stati utilizzati oltre a piccoli preparati dalla cuoca. strumenti musicali, dei foulard e un telo colorato. 30 novembre 2013: Calendario dell’Avvento Anche in questa occasione si sono divertiti sia Per continuare il clima di festa, ogni anno i genitori grandi che piccini. realizzano, con la collaborazione dei loro bimbi, 12 luglio: uscita didattica “Gita all’isola di San Pietro” il calendario dell’Avvento, singolarmente per le L’uscita didattica con le famiglie per quest’anno tre sezioni. Le educatrici propongono i tre modelli è stata organizzata presso l’isola di San Pietro al da seguire orientativamente e poi si dà il via ad fine di svolgere “Giochi olimpici sulla spiaggia”: la una vera e propria competizione, che rende tutti motonave è partita alle ore 10.30 per approdare abbastanza partecipi. Il tutto poi è finalizzato ad all’isola alle ore 11.00, con rientro previsto per una condivisone del momento del pranzo con le 15.30. Genitori e bambini si sono divertiti a tutte le famiglie del Nido, per cui risulta un ottimo condividere tre giochi preparati dalle educatrici: strumento di interazione e di coesione tra le “Corsa alle palline”, “ Tiro della fune”, “ Gioco del stesse. fazzoletto”. Infine si è condiviso anche un momento 26 febbraio 2014: Mascherine di Carnevale non strutturato, ovvero una partita di beach volley In questa occasione ci si affida alla figura della che ha visto coinvolti alcuni genitori e alcune Sig. ra Blasi, esperta di laboratori creativi; i educatrici. La giornata si è rivelata proficua ai fini genitori si sono presentati, come richiesto, muniti di un maggior senso di aggregazione tra le varie di un calzino colorato, e da parte del Nido sono famiglie e tra le stesse e il personale del nido.
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