FAMIGLIE, PARTECIPAZIONE E QUALITÀ EDUCATIVA - l'esperienza dei nidi Pan - Consorzio Pan

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FAMIGLIE, PARTECIPAZIONE E QUALITÀ EDUCATIVA - l'esperienza dei nidi Pan - Consorzio Pan
FAMIGLIE,
    PARTECIPAZIONE
E QUALITÀ EDUCATIVA
  l’esperienza dei nidi Pan

                    Consorzio Pan
                    servizi per l’infanzia
FAMIGLIE, PARTECIPAZIONE E QUALITÀ EDUCATIVA - l'esperienza dei nidi Pan - Consorzio Pan
Coordinamento generale e Direzione scientifica
Aldo Fortunati Comitato Scientifico PAN
Coordinamento esecutivo
Lucia Lastrucci Responsabile Operativo PAN
Selezione e raccolta coordinata dei materiali
Barbara Starace Gruppo Cooperativo CGM
Michela Lombardini Consorzio Nazionale Con.Opera
Paola Carelli Consorzio Nazionale Drom
Progettazione grafica e impaginazione
Rocco Ricciardi ComunicoDesign.com

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Litografia IP srls, Firenze
Finito di stampare nel mese di Novembre 2015       Le fotografie che illustrano il volume
Stampato in Italia - Printed in Italy              sono state gentilmente fornite dalle
                                                   realtà che hanno curato la redazione
© Copyright 2015 Consorzio Pan                     dei contribuiti raccolti nel volume.
FAMIGLIE, PARTECIPAZIONE E QUALITÀ EDUCATIVA - l'esperienza dei nidi Pan - Consorzio Pan
FAMIGLIE,
    PARTECIPAZIONE
E QUALITÀ EDUCATIVA
  l’esperienza dei nidi Pan

                    Consorzio Pan
                    servizi per l’infanzia
FAMIGLIE, PARTECIPAZIONE E QUALITÀ EDUCATIVA - l'esperienza dei nidi Pan - Consorzio Pan
Sommario

Consorzio Pan
servizi per l’infanzia

                         Presentazione                                    Contributi generali
                         06 Presentazione                                 22 La partecipazione delle famiglie nel nido.
                            di Lucia Lastrucci                               Barbara Starace, Gruppo Cooperativo CGM
                                                                          26 Partecipare per qualificare le esperienze educative.
                         Saggio introduttivo                                 Michela Lombardini, Consorzio Nazionale Con.Opera
                         12 Crescere Insieme. Bambini, genitori e         30 Accogliere le famiglie per accogliere i bambini.
                            educatori nelle dinamiche di partecipazione      Paola Carelli, Consorzio Nazionale Drom
                            che sostengono lo sviluppo del progetto
                            educativo del nido
                            di Aldo Fortunati
FAMIGLIE, PARTECIPAZIONE E QUALITÀ EDUCATIVA - l'esperienza dei nidi Pan - Consorzio Pan
Esperienze
Gruppo Cooperativo CGM                           Consorzio Nazionale Con.Opera                    Consorzio Nazionale DROM
36 I laboratori con i genitori.                  54 GeniAttori.                                   70 Genitori “associati”. L’esperienza del
   un ventaglio di opportunità                      laboratorio teatrale Allupoalupo                 Centro Bambini e Genitori Melarancia
   Nido Margrande, Coop. Giandro Assistance         Nido Mio Piccolo Mio, Coop. Jobel                Nido Melarancia, Coop. Melarancia
40 Partecipazione e protagonismo.                58 Educazione familiare                          74 Partecipazione e autogestione.
   genitori in cerca d’autore                       ed esperienze rivolte alle famiglie              l’esperienza de “La Casetta Gialla”
   Nido Don Milani, Coop.Stripes                    Nido dei Bimbi, Coop. Età Insieme                Nido La casetta gialla, Coop. Koinè
44 Insieme di più.                               62 Colloqui e incontri.                          78 10 anni insieme!
   laboratori e incontri con le famiglie            attività con le famiglie                         il valore di una esperienza che continua
   Nido Alice, Consorzio So&Co                      Nido Sordello, Coop.Istituto San Giuseppe        Nido l’Arca dei bebè, Coop. Koinè
48 Educazione e ambiente.                        66 Il Bue, l’asino e Palla di Pelo.              84 Il mare in uno spruzzo.
   il giardino delle meraviglie e non solo          incontri, colloqui e feste con i genitori        un nido aperto sulla spiaggia
   Nido La Giostra dei Colori, Consorzio So&Co      Nido Il Piccolo Principe, Coop. Service Web      Nido Il Paguro, Coop. Cooperarci
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PRESENTAZIONE
FAMIGLIE, PARTECIPAZIONE E QUALITÀ EDUCATIVA - l'esperienza dei nidi Pan - Consorzio Pan
Presentazione
    di Lucia Lastrucci (Responsabile Operativo PAN)

    Pan – Servizi per l’infanzia, è un Consorzio senza         Attraverso un insieme di azioni diverse, che vanno
    fini di lucro, nato nel 2004 dalla sinergia delle più      dalla dimensione pedagogica e organizzativa
    grandi Reti dell’imprenditoria sociale (Consorzio          (formazione al presidio della qualità, dalla
    Nazionale DROM di Legacoopsociali; il Gruppo               promozione allo sviluppo di attività di supervisione
    Cooperativo CGM; Consorzio Nazionale Con.                  scientifica e pedagogica), alla creazione di nuovi
    Opera) ed Intesa Sanpaolo. Le finalità principali del      strumenti finanziari appositamente studiati per
    Consorzio sono lo sviluppo e la promozione degli           le organizzazioni non lucrative (grazie a Banca
    asili nido e dei servizi per l’infanzia, caratterizzati    Prossima, del Gruppo Intesa Sanpaolo), Pan
    da qualità alta e standardizzata, su tutto il territorio   offre alle cooperative sociali, già costituite o da
    nazionale. Il Consorzio agisce queste sue finalità         costituire, un sostegno forte e concreto, sia per lo
    attraverso la gestione e diffusione del Marchio di         sviluppo, sia per la Qualità.
    Qualità depositato presso la Comunità Europea, la          In dieci anni si sono affiliati più di 450 servizi
    diffusione sul territorio nazionale della cultura dei      all’infanzia, con oltre 13.000 posti e più di
    servizi per l’infanzia secondo le logiche di marchio       3.000 addetti; di cui circa 150 sono nati con la
    e il sostegno allo sviluppo e al consolidamento            collaborazione del Consorzio, rispondendo alle
    dell’imprenditoria sociale affiliata al Consorzio          richieste delle famiglie con circa 4500 nuovi posti
    attraverso le Reti socie.                                  nido e assumendo più di 1000 nuovi addetti.
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Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan.

Il Consorzio PAN, con lo sviluppo di servizi di                  infanzia), che avevano a cuore il benessere
qualità, ed attraverso il lavoro di ricerca del                  dei bambini e della famiglia.
proprio Comitato Scientifico, intende assicurare la              Grazie quindi, alle riflessioni raccolte durante
soddisfazione di diritti reali ai bambini e ai genitori:         e dopo il convegno nazionale del 2012,
ai primi, i diritti di fruire di un sostegno educativo           ai dati delle ricerche, allo scambio con educatori
nel processo di crescita; ai secondi i diritti di poter          e coordinatori durante la formazione degli ultimi
disporre di un aiuto qualificato e accessibile nel               anni, è emerso chiaramente l’interesse per
compito, tutt’altro che semplice, di conciliare                  un approfondimento sul Ruolo della Famiglia
esigenze professionali e funzioni materne e                      all’interno del Servizio.
paterne.                                                         Dalle Strutture viene la richiesta di un
Nel 2012 PAN ha organizzato un Convegno                          approfondimento sul cambiamento che
Nazionale, che voleva essere non solo uno spazio                 la famiglia ha avuto in questi ultimi anni
di presentazione delle attività del Consorzio e                  e quindi una riflessione su progetti a loro dedicati;
delle Ricerche realizzate dal Comitato Scientifico,              la famiglia sembra chiedere ascolto e una
ma soprattutto un momento di riflessione, da                     maggiore condivisione.
condividere con Soggetti provenienti da ambienti                 A fronte di questo, nel 2013, il Consorzio PAN
diversi (accademici, politici, operativi nel settore             ha promosso nei propri Servizi un progetto,
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Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan.

    denominato “Le famiglie protagoniste dei Servizi                 Alcuni Servizi hanno utilizzato Feste o Eventi già
    PAN”, che intendeva sostenere lo sviluppo                        programmati per presentare PAN e confrontarsi
    di una maggiore interazione tra le famiglie e                    con i genitori, altre invece hanno organizzato
    l’equipe educativa, per contribuire alla crescita                incontri specifici, di gruppo o individuali.
    di una maggior qualità offerta e produrre per il                 I temi trattati in questi incontri, oltre a PAN,
    futuro azioni migliorative utili al rafforzamento                infatti sono stati diversi; dal progetto pedagogico
    complessivo del Servizio.                                        organizzativo, alle routine, dall’organizzazione di
    Il Consorzio PAN quindi, grazie anche alla                       momenti \ feste \ laboratori, a seminari tematici
    sponsorizzazione di Intesa Sanpaolo, ha chiesto                  condotti anche da esperti esterni. Insomma, ogni
    alle Strutture affiliate di organizzare incontri                 Servizio ha potuto scegliere indipendentemente
    con le famiglie nei quali presentare l’attività,                 il momento in cui presentare il Consorzio e
    il Manuale, raccogliere riflessioni, critiche                    raccogliere le informazioni richieste dal progetto.
    e suggerimenti sull’attività pedagogica e                        Dall’analisi dei Report emerge una generale
    organizzativa, e comprendere le aspettative che i                soddisfazione rispetto alle competenze
    genitori hanno sul Servizio.                                     dell’equipe, agli spazi, al progetto educativo.
    Ogni Servizio ha ricevuto una presentazione del                  Per molte famiglie il sostegno alla genitorialità, la
    Consorzio e del Manuale, il video di PAN, da far                 professionalità e la relazione con l’equipe, sono gli
    vedere durante gli incontri e dei Report che il                  aspetti più importanti da valutare in un Servizio,
    coordinatore avrebbe dovuto compilare.                           e per lo stesso motivo quindi, la comunicazione e
    Grazie a questa iniziativa, PAN ha ricevuto oltre                la relazione, vengono al primo posto anche tra gli
    180 documentazioni su incontri che hanno visto                   aspetti da migliorare.
    coinvolti più di 4.500 partecipanti, tra genitori,               Anche i progetti e le attività dedicate alla famiglia,
    nonni e equipe, raccogliendo davvero molte e                     che la fanno sentire partecipe della crescita del
    diverse informazioni interessanti.                               proprio figlio anche quando è al nido e parte di una
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Comunità, sono molto apprezzati, anche se non           nell’utilizzo del Manuale e di migliorare la
sempre i genitori riescono a partecipare.               promozione \ visibilità del Marchio.
Le famiglie dei bimbi che stavano effettuando           Grazie a questa ricognizione a tappeto abbiamo
l’inserimento, si sono dette soddisfatte, del           quindi raccolto moltissime informazioni
percorso realizzato dai propri figli, dichiarando di    interessanti, che hanno fatto emergere però la
essersi sentite accolte e sostenute, in particolare     necessità di proporre un nuovo progetto, più
nel delicato momento dell’ambientamento. Le loro        orientato e selezionato.
aspettative riguardano soprattutto il benessere         Per questo motivo, il Consorzio PAN nel 2014,
psicofisico del proprio figlio; si aspettano infatti    ha coinvolto i Quadri delle Reti, che hanno
che migliori nelle autonomie, che sia sereno e          realizzato una seconda ricognizione, dalla quale
felice di stare al nido, si aspettano di essere anche   sono emerse singole riflessioni e diversi progetti
supportati nel precorso di genitori e di avere un       interessanti sul Ruolo della Famiglia nei Servizi,
buon rapporto con l’equipe che segue il proprio         oggetto di verifica e valutazione integrata.
figlio. Rispetto al Manuale di Qualità PAN, molte       Da questo lavoro è così nato il disegno di questo
delle famiglie che già frequentavano il Servizio,       Quaderno.
conoscevano il Marchio, ma non tutte avevano
informazioni dettagliate o erano a conoscenza
della procedura relativa alla valutazione PAN; i
genitori dei bimbi appena inseriti invece, hanno
conosciuto il Marchio durante gli incontri.
Quasi tutti hanno manifestato un grande
apprezzamento per il Marchio in se ma anche per
la procedura di autovalutazione e valutazione,
suggerendo alle strutture di proseguire
SAGGIO
INTRODUTTIVO
Saggio Introduttivo

     Crescere Insieme
     Bambini, genitori e educatori nelle dinamiche
     di partecipazione che sostengono lo sviluppo
     del progetto educativo del nido
     di Aldo Fortunati

     Introduzione                                            Come vorremmo rendere evidente nello
     Le dinamiche di partecipazione delle famiglie alla      sviluppo di questa introduzione generale al
     vita e allo sviluppo delle esperienze dei servizi       tema più distesamente trattato nella presente
     educativi per l’infanzia sono state da sempre uno       pubblicazione, ci sono una serie di argomenti e
     degli elementi costitutivi del progetto del nido,       considerazioni che possono essere svolte a favore
     nella consapevolezza che, sebbene il centro del         di questa tesi.
     progetto sia il bambino riconosciuto nella sua
     identità di persona e nel suo diritto all’educazione,   La relazione fra famiglie e nido favorisce
     non sia in realtà possibile cogliere la sua identità    l’emergenza del “bambino competente”
     e potenzialità se non curando al contempo una           La prima considerazione che vorremmo svolgere
     relazione calda e “fiduciosamente costruttiva” con      è che il nido favorisce l’emergenza di una
     la famiglia. E la prospettiva che anima la raccolta     immagine di bambino competente. Lo spunto
     di orientamenti ed esperienze concrete realizzate       sarà per questo quello della transizione ecologica
     all’interno dei nidi PAN conferma come anche in         che si realizza nel processo dell’ambientamento
     questo caso uno dei pilastri della “qualità PAN”        al nido. L’ambientamento dei bambini nel nido
     sia proprio la capacità di animare e sviluppare una     – infatti – rappresenta non solo un evento di
     relazione “calda” fra nidi e famiglie.                  transizione e cambiamento per bambini e genitori,
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Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan.

ma anche una cartina di tornasole delle idee degli               e cautele organizzative cui si intende debbano
adulti sulle potenzialità dei bambini così come                  accompagnarsi – raccontano un’altra storia.
sull’evento del distacco.                                        Questa prospettiva, infatti, sembra assumere
L’immagine di un periodo di ambientamento                        più di altre con chiarezza la complessità
individuale molto prolungato, con la presenza                    dell’esperienza dell’ambientamento dei bambini
del familiare che si protrae nel tempo - anche                   nel nido, chiamando in causa non soltanto
due settimane - può essere opportuna in alcuni                   l’educatore che accoglie il bambino e la sua
casi o necessaria nel caso di bambini molto                      famiglia, ma l’intero sistema, di cui sono elementi
piccoli, ma se questo costituisce il normale                     costitutivi l’ambiente, l’organizzazione delle
parametro organizzativo dell’ambientamento,                      esperienze, l’elaborazione degli educatori e il loro
forse ciò dipende anche da un’immagine debole                    ruolo giocato concretamente nella situazione.
delle capacità dei bambini di far fronte alla nuova              Si può fare - insomma - il tentativo di ridefinire la
situazione, oppure da un’immagine debole della                   problematica della separazione in termini nuovi,
capacità del servizio di accogliere e dare spazio di             come percorso congiunto del bambino e della
espressione alle stesse capacità dei bambini.                    famiglia, in cui ogni soggetto sperimenta i propri
Le esperienze di inserimento con piccoli gruppi                  attaccamenti, i limiti e le possibilità che stanno
di bambini e genitori – con tutte le attenzioni                  dentro a situazioni in cui si è insieme o separati.
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan.

     Per questo occorre - da un lato - che la famiglia                gli adulti - infine - può risultare di non facile
     si rivolga al bambino non tanto attribuendogli                   comprensione, ma si tratta in realtà di un tentativo
     la necessità di una scelta fatta da altri - “devo                di ricollocare il bambino al centro del processo e,
     inserirlo al nido” - ma accreditandolo invece                    soprattutto, di rompere l’immagine del bambino
     di capacità e, al contempo, valorizzando il suo                  come protesi di un adulto da cui dipende.
     saper stare in maniera attiva nelle situazioni                   Peraltro, le consapevolezze acquisite intorno
     che affronta, e in particolare in quelle che lo                  alle precoci competenze dei bambini non
     coinvolgono insieme ad altri coetanei al di fuori                alleggeriscono le responsabilità degli adulti ma,
     dell’attività tutoria delle figure familiari.                    piuttosto, le ridefiniscono, collocandole, in eguale
     Un bambino capace di esprimere potenzialità                      misura, nella progettazione ed organizzazione dei
     di esperienza al di fuori della stretta relazione                tempi e dei modi dell’inserimento e nei momenti
     con l’adulto familiare – genitore o anche                        dell’esperienza condivisa con i bambini e con i
     educatore – chiama – d’altro canto – gli adulti alla             genitori. La dimensione sociale che si realizza
     responsabilità di individuare la “giusta distanza”               non è quella di coppie adulto-bambino che
     che lo mantenga in uno stato di serenità, lontano                esplorano, ma piuttosto bambini che esplorano
     dal rischio di essere “invaso” dall’adulto e                     una situazione che rende espliciti i significati e i
     tuttavia sempre sicuro della sua disponibilità alla              ruoli attraverso l’organizzazione che si è data e
     relazione; nelle diversità che le varie esperienze               genitori che li accompagnano rimanendo fuori dal
     propongono, è quindi necessario fare sempre uno                  gioco ma presenti e disponibili quando i bambini
     sforzo per distinguere difficoltà del bambino e                  ne ricercano il contatto.
     difficoltà del genitore a costruire autonomia e ad               La relazione forte dei bambini con i genitori
     accettare separazioni.                                           diventa - può diventare - da subito la sicurezza di
     L’affermazione che l’intera responsabilità del                   poter andare anche altrove senza il rischio della
     processo di ambientamento non passa attraverso                   perdita: non si tratta di un vincolo, né – soprattutto
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– di un presupposto, ma – piuttosto – di una           Infatti, un servizio per l’infanzia che progetta e si
possibilità, o – meglio – del complemento che          organizza affermando la centralità dei bambini
trasforma da potenziale in attuale la capacità dei     e l’importanza del contesto in cui avviene la loro
bambini di sperimentare costruttivamente più           crescita può accogliere rappresentazioni e idee
relazioni contemporaneamente e di collocare            che le famiglie hanno elaborato rispetto al proprio
produttivamente la propria esperienza e la propria     bambino per inserirle in un percorso progressivo
crescita in una ecologia di situazioni differenziate   e condiviso di smitizzazione, liberazione dai
ed in relazione fra di loro.                           pregiudizi e concretizzazione positiva, teso ad
                                                       accreditare ogni bambino di autonomia e diritto ad
Oltre stereotipi e pregiudizi, le potenzialità e le    essere riconosciuto come interlocutore attivo in
competenze dei bambini in concreto                     ogni relazione.
L’idea che i servizi educativi per la prima infanzia   In questo modo – dunque – la frequenza di un
abbiano come interlocutori non solo i bambini ma       servizio per l’infanzia può offrire ai genitori la
anche i genitori deriva dall’idea dello sviluppo       possibilità di esplicitare la propria immagine
come impresa congiunta tra i bambini e le persone      di bambino e del ruolo genitoriale che ad essa
che si prendono cura di loro e porta in evidenza       corrisponde e che confrontarla con le tante altre
l’importanza di uno scambio continuo e reciproco       con cui entra in contatto può promuovere processi
tra i diversi contesti nei quali i bambini crescono.   di evoluzione e cambiamento.
In questo quadro risaltano valori e potenzialità       Ma ciò che è inoltre importante sottolineare
evolutive del condividere – tra genitori e tra         è che il ruolo di sostegno alla formazione e
genitori e educatori – la lettura dei processi         all’evoluzione delle reciproche identità – di un
di crescita dei bambini; questo anche – e              bambino che cresce e di un adulto che modifica
in particolare – nel quadro del processo di            il suo agire adattandosi alle esigenze mutate con
costruzione delle identità genitoriali.                cui entra in contatto – può realizzarsi nel modo più
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan.

     esteso proprio all’interno di un contesto educativo              i genitori che condividono l’esperienza possono
     come il nido, dove è prevista – diversamente dal                 iniziare a ridefinire tra loro e con le educatrici idee
     caso dei servizi integrativi e in particolare del                e atteggiamenti relativi ai bambini, scoprendo in
     “centro dei bambini e dei genitori” – la “presa in               loro potenzialità per lo più inattese.
     carico” dei bambini da parte degli educatori.                    Nel corso dell’esperienza assumono un ruolo
     Ma vediamo - a questo punto - più da vicino                      determinante tutte le strategie che sostengono,
     quali questioni insorgono nell’esordio del                       valorizzano e documentano i percorsi fatti dai
     rapporto delle famiglie con il nido, investendo                  bambini, perché queste vanno a costituire il
     le capacità e responsabilità di risposta degli                   terreno per una rilettura insieme alle famiglie
     educatori e del servizio. Alcune delle immagini                  del valore e della specificità di ogni percorso
     riduttive e semplificate che i genitori affidano                 individuale, verso una ridefinizione del rapporto
     alle educatrici nei primi contatti con loro, al nido,            concreto con i bambini in cui sia riconosciuto
     ci rappresentano un bambino fragile - “non può                   maggior rispetto all’interlocutore e sia
     sopportare contrapposizioni e negazioni” – o                     contemporaneamente assunta una più matura
     poco flessibile - “non si riesce a farlo comportare              responsabilità da parte degli adulti che operano
     diversamente” – che viene descritto sulla base                   scelte educative.
     di ciò che “è/non è” ancora capace di fare ma –                  La capacità delle educatrici di elaborare
     in sintesi – chiuso nel proprio egocentrismo e                   una progettazione in cui sia reso esplicito il
     incapace di rinunce, abile nel condizionare gli                  significato delle esperienze, il ruolo dell’adulto,
     atteggiamenti dei genitori attraverso bizze infinite,            il valore della dimensione sociale del gruppo e
     curioso nei confronti degli altri bambini, ma non                l’utilizzo sistematico di diverse metodologie di
     disposto a condividere, etc..                                    documentazione che rendano visibili i percorsi
     Intorno a queste immagini esplodono ben presto                   evolutivi, rendono possibile uno scambio con
     contraddizioni e già nella fase di ambientamento                 i genitori intorno alle reali esperienze dei
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bambini, con un accento forte sul loro contributo        con un servizio per l’infanzia può indurre nei
costruttivo. L’idea e l’immagine dei bambini             genitori una modificazione dell’immagine del
che qui prende forma è esattamente l’opposto             loro figlio e una elaborazione evolutiva del ruolo
dell’idealizzazione dell’infanzia: non si prospetta      genitoriale.
infatti la costruzione dell’immagine di un bambino       E si è anche detto quanto il contratto di “presa
che sa e può tutto, ma piuttosto un’immagine             in carico” che si stipula fra genitore e educatore
forte legata all’idea di negoziazione, di confronto      nell’esordio dell’esperienza dell’asilo nido sia un
tra punti di vista e di rispetto – nella relazione       grande e fecondo prerequisito perché si realizzi
– dell’identità dell’altro, di capacità di tollerare     questa trasformazione di immagini, punti di vista e
regole e giocare possibilità aperte, sia sul versante    atteggiamenti.
delle relazioni che nella conoscenza del mondo           In partenza, essere genitore spesso significa
fisico. In questo impegno forte e continuo nel           assumere un ruolo così impegnativo da indurre a
tempo risiede la possibilità di dare un contributo       dimenticare che si è prima di tutto persone.
significativo, all’interno del nido, alla costruzione    Molte volte, assunto il ruolo di genitore, ci si
di identità genitoriali consapevoli, meno fragili,       comporta come se non si fosse più liberi di essere
meno spaventate dalle responsabilità verso un            sé stessi: si avverte quasi il dovere di essere
“bambino persona” che, se immaginato portatore           sempre all’altezza della situazione, sempre
di grandi potenzialità conoscitive e relazionali,        accettanti e tolleranti, giusti in ogni circostanza,
chiede molto, ma restituisce il piacere di vederlo       incuranti dei propri bisogni e - soprattutto - attenti
crescere autentico, accanto e insieme agli adulti.       a non ripetere gli errori che sono stati attribuiti
                                                         o riconosciuti nel comportamento dei propri
Il confronto e lo scambio di esperienze aiuta i          genitori.
genitori ad essere sereni e consapevoli                  Per quanto comprensibili e ammirevoli, queste
Si è già detto, in altra occasione, quanto il rapporto   buone intenzioni finiscono per ridurre l’efficacia
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan.

     del genitore, invece di accrescerla. Un genitore                 che porta spesso ad una eccessiva offerta ai
     efficace – infatti - è proprio colui che si concede              bambini di beni materiali conduce spesso alla
     di essere una persona, che si afferma come una                   necessità di avere continue conferme al proprio
     persona autentica.                                               agire educativo, attraverso la socializzazione
     D’altro canto, le preoccupazioni relative allo                   dell’esperienza.
     sviluppo psicologico dei bambini e l’investimento                Nell’esperienza del confronto fra genitori
     emotivo sui figli non sempre riescono a tradursi                 all’interno del gruppo – con la presenza
     in un progetto educativo coerente. Il quadro di                  dell’educatore in funzione di coordinatore non
     preoccupazione può portare ad interventi che                     direttivo della situazione – nascono pensieri
     non sostengono adeguatamente lo sviluppo del                     che sempre più si organizzano e si chiariscono,
     bambino e che possono addirittura giungere a                     permettendo ad ognuno di raggiungere una
     provocare difficoltà nel suo percorso evolutivo.                 sempre maggiore consapevolezza delle proprie
     Se insomma “si deve essere genitori competenti,                  potenzialità educative.
     ma non si è competenti in quanto genitori”,                      La crescita avviene non tanto con l’acquisizione di
     l’opportunità di incontrarsi per confrontare e                   competenze che un esperto trasmette ai presenti,
     scambiare esperienze, punti di vista, problemi,                  ma nella conquista individuale di nuovi livelli di
     dubbi sull’educazione del proprio figlio costituisce             consapevolezza delle proprie potenzialità.
     una modalità decisamente importante per                          Da questo punto di vista, il diritto di parola, la
     elaborare modelli educativi di riferimento                       possibilità di momenti di riflessione e confronto
     funzionali.                                                      aiutano le persone a sentirsi valorizzate e
     Il disorientamento e il senso di inadeguatezza                   rappresentano il cammino quasi automatico verso
     espresso da molti genitori di fronte al dominio                  la presa di coscienza. La qualità dell’incontro
     di messaggi contraddittori dei mezzi di                          interpersonale rappresenta senza dubbio
     comunicazione, all’invadenza del consumismo                      l’elemento più significativo nel determinare
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l’efficacia e la riuscita di un percorso di crescita    bambini: anche per questo, si tratta di qualcosa
personale.                                              che “lascia il segno”, diventando capace di
In questo senso – come si diceva – la significatività   appartenere maggiormente ai protagonisti che lo
dell’esperienza offerta si costituisce e si             alimentano.
rinnova non attraverso la rinuncia ad assumersi
responsabilità genitoriali, delegando ai tecnici
decisioni e scelte, ma piuttosto offrendo spazi per
l’espressione autentica di saperi, valori e culture.
In questo quadro, la riflessione sull’identità
dei bambini piccoli e sulle possibilità di ognuno
di essere un buon genitore per il proprio figlio
accoglie, nel tempo, problematiche diverse e,
tra loro, strettamente connesse: quali contesti
di esperienza e di relazione offrire ai figli, come
accompagnare i figli verso la scuola dell’infanzia,
come definire un sistema di regole e gli spazi di
possibile trasgressione, come tollerare differenze
e costruire coerenze fra gli stili educativi di
genitori e nonni, etc.
E’ rispetto a tutto questo che i gruppi di genitori
aprono il confronto e la discussione con la
mediazione degli operatori presenti, ed è un
confronto che avviene all’interno del contesto
educativo, non in un ambiente neutro o lontano dai
CONTRIBUTI
 GENERALI
DALLE RETI
Contributi generali dalle reti

     La partecipazione
     delle famiglie nel nido
     di Barbara Starace (Gruppo Cooperativo CGM)

     Quando la costruzione di una comunità e la                per il benessere della famiglia. In tal senso l’asilo
     crescita dei componenti che la “abitano”, viene           nido rappresenta un luogo in cui l’instaurarsi
     considerata una responsabilità collettiva, i servizi      di relazioni significative e di legami fiduciari
     educativi rivolti alla prima infanzia assumono            contribuisce fortemente al permanere nel tempo
     il ruolo di servizi di comunità. Sono chiamati a          dei risultati relativi allo sviluppo intellettuale e
     sostenere una cultura dell’accoglienza e della            socio emotivo dei bambini e dove l’accoglienza
     partecipazione delle famiglie nella consapevolezza        dei bambini non può prescindere dall’accoglienza
     dei risvolti culturali della pratica del fare e dello     della famiglia, dei genitori e degli adulti di
     stare insieme e dell’effetto moltiplicatore delle         riferimento presenti nel contesto familiare.
     esperienze positive vissute nei servizi educativi.        L’incontro con i servizi per l’infanzia rappresenta
     Promuovere la cultura dell’infanzia, significa            una delle prime esperienze di apertura da un
     assicurare ai bambini la partecipazione a servizi         contesto familiare più intimo ad un contesto
     educativi inclusivi, fin dai primi mesi di vita, in cui   più ampio di condivisione delle responsabilità
     elevati livelli di qualità dei servizi agiscono per la    educative, passaggio oggi, in una società
     prevenzione, la condivisione e l’elaborazione di          complessa e sempre meno stabile, nel
     valori e saperi educativi, e favoriscono l’attivazione    disorientamento e l’insicurezza diffusa, che
     di fattori protettivi per lo sviluppo del bambino e       presuppone una sensibilità, una comprensione
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Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan.

ed una professionalità sempre rinnovata                          di collaborazione e nel vivere la corresponsabilità,
nell’accogliere e rassicurare la famiglia, talvolta              con una vera e propria creazione di “repertori
particolarmente vulnerabile, che si trova a                      articolati” di buone pratiche, non soltanto
confrontarsi e a condividere significati con altri               legate alla fase gestionale e valutativa di attività
genitori e con gli educatori.                                    predeterminate, ma con un coinvolgimento reale
La congruenza e l’omogeneità dell’esperienza                     nell’ideazione e nella costruzione condivisa del
vissuta dai bambini stessi viene garantita tramite               progetto pedagogico.
una stretta collaborazione: i servizi promuovono                 Le attività, siano esse programmate, siano
occasioni di incontro e confronto con le famiglie,               occasionali, vanno presidiate ed utilizzate in modo
finalizzate all’instaurarsi di un rapporto di fiducia            efficace, dedicando tutto il tempo necessario,
e di cooperazione, tramite la condivisione degli                 per impostare, coltivare e rafforzare il rapporto
obiettivi, della cultura e degli stili educativi del             di fiducia e per rendere i genitori consapevoli
servizio, e la partecipazione attiva delle famiglie al           della loro importanza e della loro responsabilità
progetto educativo.                                              educativa.
L’alleanza educativa, nel riconoscimento dei ruoli               L’attenzione all’organizzazione di ambienti
di ognuno nel perseguire obiettivi comuni, va                    accoglienti e motivanti anche per gli adulti, che
curata costantemente, per trovare forme rinnovate                favoriscano la comunicazione e lo scambio,
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan.

     e la professionalità del personale educativo, con                vedono il gradimento delle famiglie, non soltanto
     un atteggiamento di osservazione e ascolto attivo                per gli aspetti organizzativi, ma in particolare per
     per un recupero consapevole, rientrano nei fattori               gli aspetti relazionali che innescano. Fare le cose
     principali di un metodo di lavoro complesso,                     pratiche insieme, significa parlare, confrontarsi
     che riconosce la centralità del bambino, con                     in un clima sociale positivo, rappresenta
     una sua storia personale e con un suo mondo,                     un’occasione di scambio tra pari, tra persone
     specialmente il contesto familiare.                              che stanno vivendo l’esperienza genitoriale,
     La partecipazione delle famiglie alla vita dei servizi           l’opportunità di condividere ansie, dubbi e
     educativi avviene attraverso il confronto quotidiano             difficoltà relative ai figli, fino all’espressione di
     con il personale educativo fin dai primi momenti                 contenuti profondi. Il ritrovarsi insieme, operatori
     di accesso al servizio e a partire dalla fase                    e famiglie, in questo tipo di attività, costituisce uno
     dell’ambientamento, con l’attuazione di momenti                  spazio “leggero” dove valorizzare e sostenere le
     programmati collettivi e di piccolo gruppo, come                 potenzialità educative dei genitori, far acquisire
     le assemblee e le riunioni di sezione, di occasioni              conoscenze sullo sviluppo dei figli e far maturare
     di incontro più personalizzati come i colloqui                   consapevolezze rispetto al proprio stile educativo
     individuali e di esperienze di aggregazione più                  e ai valori di riferimento, nella comprensione di
     informali e conviviali come le feste e le uscite, non            sogni e bisogni, rispettivamente da valorizzare
     trascurando strumenti peculiari come i laboratori                e accogliere, al fine dello sviluppo di percorsi
     e la documentazione.                                             virtuosi per i bambini e le famiglie.
     L’aggregazione delle famiglie, il vivere esperienze              L’espressione delle famiglie avviene anche
     sociali si realizza spesso con il coinvolgimento                 attraverso esperienze collegate al tema
     in attività laboratoriali, per costruire un qualche              della documentazione. Ad esempio il “diario
     oggetto utile al nido (costumi, libri, burattini),               personale del bambino”, caratterizzato dalla
     per preparare brevi spettacoli per i bambini, che                comunicazione in due direzioni Nido-Famiglia,
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Famiglia-Nido, oltre a costituire una pratica          di relazioni fiduciarie, si sperimentano in
efficace di comunicazione quotidiana e di memoria      esperienze di solidarietà: più l’esperienza è
dell’esperienza, rende i genitori ancora più           qualitativamente elevata, maggiore sarà la
protagonisti di un percorso di crescita che li         capacità di affrontare e costruire il nuovo, il futuro,
coinvolge direttamente nella riflessione e nella       nella complessa società moderna e il beneficio nel
narrazione di sé e del proprio bambino e di sé con     passaggio ad una comunità più ampia, la comunità
il proprio bambino, in uno scambio costante di         territoriale.
vissuti.                                               Un ringraziamento a tutte le cooperative che
In conclusione, la partecipazione ed il                quotidianamente si impegnano con passione per
coinvolgimento delle famiglie nei servizi rivolti      la crescita ed il benessere dei bambini, attraverso
alla prima infanzia, nelle forme classiche ed          il reale coinvolgimento delle famiglie, che
innovative, rappresentano occasioni più o meno         compongono le comunità, generando “socialità
dirette di costruzione di comunità inclusive: il       positiva e maggiore coesione sociale”.
sostegno alla genitorialità, l’accompagnamento
alle responsabilità educative, l’intreccio di
narrazioni, l’ascolto, il confronto, sono generativi
di persone nella comunità, cittadini che hanno
vissuto la costruzione del bene comune, passando
da contesti quotidiani più contenuti, guidati,         Un ringraziamento speciale alle cooperative
protetti, a “contesti di partecipazione comune al      del Gruppo CGM che hanno collaborato alla ricerca,
benessere collettivo”. Le famiglie nell’asilo nido,    dedicando tempo, alla riflessione, alla raccolta
prima istituzione con cui solitamente vengono a        dei materiali e alla narrazione sul tema della
contatto, vivono luoghi educativi di apprendimento     partecipazione delle famiglie nei servizi educativi
sociale e culturale, si impegnano nella costruzione    rivolti alla prima infanzia.
Contributi generali dalle reti

     Partecipare per qualificare
     le esperienze educative
     di Michela Lombardini (Consorzio Nazionale Con.Opera – Servizi Educativi per l’infanzia e la famiglia)

     Non possiamo parlare di Nido d’infanzia senza                 educatore-bambino, ma è ormai consolidato
     sottolineare l’esperienza che viene fatta dai                 l’interesse di mettere alla pari, la famiglia, terzo
     protagonisti che quotidianamente rendono vivo                 attore protagonista della vita al nido, in quanto la
     questo luogo: bambini, educatrici e famiglie.                 partecipazione attiva dei genitori, alla vita della
     Nei trent’anni successivi alla sua costituzione               struttura, aumenta la qualità delle esperienze
     il Nido d’infanzia ha subito delle forti spinte               proposte. Alla famiglia, infatti, non può che essere
     evolutive passando da Servizio tipicamente di                 riconosciuto il compito educativo principale,
     cura con funzione socio-assistenziale a Servizio              anche quando affida temporaneamente alle cure
     educativo volto a favorire nel bambino un                     di un altro soggetto il proprio figlio ed il suo ruolo
     equilibrato sviluppo psico-fisico, acquisire abilità          attivo nel realizzarlo. La famiglia, infatti,è il luogo
     e conoscenze, nonché aumentare le dotazioni                   privilegiato dove il bambino ogni giorno viene
     affettive e relazionali utili per sviluppare nel              accolto, guidato, sostenuto, corretto, curato …
     tempo un esperienza di vita ricca ed armonica.                È il luogo dove egli sviluppa la propria identità e
     Inizialmente, infatti, il Nido d’infanzia è nato per          la propria immagine di tutto ciò che lo circonda e
     rispondere principalmente alle esigenze lavorative            lo coinvolge. Sempre più, crescendo,l’identità, il
     delle famiglie. In questi anni, l’attenzione degli            senso di appartenenza e di sicurezza del bambino
     studiosi è stata rivolta, soprattutto, alla diade             si fondano, innanzitutto, su rapporti che il bambino
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Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan.

stabilisce con i suoi genitori. La partecipazione                e come far sentire la proposta educativa che
dei genitori alla vita del Nido d’infanzia, è quindi             facciamo come vera, affascinante e coinvolgente.
una dimensione fondamentale e ineludibile del                    Non solo per i bambini, ma anche per i genitori,
progetto educativo. Coinvolgere i genitori significa             così da realizzare un patto educativo che favorisca
allora, favorire la partecipazione dell’intera                   la miglior crescita del bambino.
famiglia all’interno di un contesto sociale preciso,             In questa direzione occorre favorire il rapporto
che è parte della vita del bambino. Questo è                     con le famiglie ancora prima dell’inserimento
estremamente arricchente, anche per la struttura                 del bambino. E’ fondamentale che fin dal primo
del Nido, perché ogni famiglia che accogliamo                    incontro con l’educatore, nel colloquio preliminare
porta con sé esperienze di vita diverse che                      all’inserimento, la famiglia si senta accolta
possono portare un ulteriore contributo positivo                 e coinvolta. Questo permetterà di gettare le
alle esperienze già presenti, favorendo così una                 basi di un rapporto di “fiducia” che di riflesso
sempre maggiore crescita e continuità educativa                  permetterà al bambino di vivere nel miglior modo
fra nido e famiglia.                                             possibile il primo vero distacco dai sui genitori.
Ciò che deve guidare la nostra riflessione sul                   Conseguentemente, anche i genitori vivranno
servizio che proponiamo alla famiglia è come                     più serenamente la scelta di affidare a persone,
possiamo incentivare la sua partecipazione attiva                fino a quel momento sconosciute, che non
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan.

     appartengono alla cerchia famigliare il proprio                  La partecipazione delle famiglie a momenti più
     bambino. Fattore determinante è che i genitori                   conviviali come possono essere merende, gite o
     non percepiscano solo di poter affidare il proprio               uscite didattiche può diventare un punto di forza
     figlio in mani sicure e in un luogo tranquillo e                 per tutti coloro che vivono il Nido. Ogni genitore
     sereno, ma anche che possano intuire di poter                    deve sentirsi guardato come utile alla vita del nido
     essere accompagnati e sostenuti nel percorso di                  e deve essere stimolato e sostenuto, per farlo
     crescita personale per acquisire maggiormente                    sentire sempre più vicino al proprio bambino e alla
     la consapevolezza del significato del loro ruolo                 convivenza della struttura che frequenta.
     genitoriale, che si manifesta anche attraverso                   Per concludere, sottolineamo l’importanza di
     un’attiva partecipazione alla vita del nido.                     sottoporre continuamente a una riflessione il
     Diversi sono i modi e i momenti in cui il Nido può               lavoro che si sta facendo in questa direzione, per
     coinvolgere le famiglie. La stessa organizzazione                eventualmente correggerlo, migliorarlo e poter
     della struttura può essere pensata in modo                       ripensare alle diverse modalità con cui può essere
     tale da riservare degli spazi in cui i genitori e i              proposto il coinvolgimento delle famiglie che
     bambini possono trascorrere del tempo insieme                    quotidianamente si incontrano. Questo permette di
     condividendo delle esperienze, dando la possibilità              mantenere alta la qualità delle proposte e iniziative
     ai genitori di incontrarsi e di condividere opinioni             che vengono fatte alle famiglie. Ci troviamo, infatti,
     e confrontarsi. Ma la famiglia può diventare,                    davanti a famiglie che continuamente cambiano,
     insieme al bambino, anche protagonista della                     con potenzialità, esigenze o necessità diverse e
     programmazione educativa prevedendo,per                          in continuo mutamento. Solo proposte e iniziative
     esempio, l’attiva collaborazione dei genitori nel                che portino con se una riflessione fatta dal gruppo
     reperire i materiali necessari alla realizzazione                di lavoro, che osserva, analizza e valuta i bisogni
     dei laboratori o addirittura pensando e ideando                  che incontra, può determinare la qualità delle
     dei momenti di laboratorio dedicati ai genitori.                 proposte e di conseguenza del servizio offerto.
28
Tutto ciò, oltre tutto, favorirà la crescita di un
rapporto di scambio e circolarità di benefici,
continuo, tra il nido e famiglia tutto nell’interesse
del bambino e della collettività.

                                                        Un vivo ringraziamento va alle Cooperative
                                                        ed ai servizi del Consorzio Nazionale Con.Opera che
                                                        hanno partecipato a questa ricerca, per i materiali,
                                                        il tempo e la professionalità offerti.
Contributi generali dalle reti

     Accogliere le famiglie
     per accogliere i bambini
     di Paola Carelli (Consorzio Nazionale DROM)

     La relazione con le famiglie è un aspetto cruciale      educativo che pone alla base di ogni azione
     nella progettazione dell’Asilo nido. Nel panorama       educativa la valorizzazione dei singoli e il
     dei servizi rivolti all’infanzia, il nido rappresenta   riconoscimento delle diversità.
     un’importante occasione di incontro e di scambio        Se veramente abbiamo a cuore l’accoglienza
     per i bambini, gli educatori e i genitori.              e il benessere di ogni bambino, non si può che
     Accogliere un bambino significa accogliere              partire dal riconoscimento della sua individuale e
     una famiglia, e in nessun modo l’esperienza             familiare peculiarità. Peculiarità che oggi sempre
     del bambino al nido può essere separata                 più va analizzata alla luce delle configurazioni
     dall’esperienza genitoriale e familiare, significa      variabili che assumono i nuclei familiari, differenti
     anche inserirsi nella delicata relazione tra il         per composizione e culture di appartenenza. Ogni
     bambino e le sue figure di riferimento affettive e,     nucleo familiare porta con sé una particolare
     allo stesso tempo, accompagnarli nel primo passo        storia e con queste aspettative e bisogni molteplici
     in comunità.                                            rispetto al servizio con cui si appresta ad entrare
     Non si tratta quindi solo di progettare servizi         in contatto.
     adattabili alle diverse situazioni e necessità          La valorizzazione dell’individualità del bambino
     familiari, ma, anche di guardare alle famiglie          non può che passare attraverso il pieno
     come una risorsa fondamentale di un progetto            riconoscimento della sua diversità: diventa
30
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan.

quindi centrale farsi portatori di una metodologia               e organizzative del servizio e criticizzarle. Scelte
pedagogica che analizzi e contrasti i pregiudizi                 quindi che valorizzano il ruolo delle famiglie come
individuali e sociali, e che adotti un approccio                 soggetti attivi, garantendo ad esse l’informazione
orientato all’ascolto.                                           sulla gestione del servizio e la più ampia
La realtà di una società complessa come quella                   partecipazione, quale strumento di condivisione
contemporanea è quanto di più lontano dalla                      delle scelte educative e di verifica delle attività.
famiglia proposta nella pubblicità. Ne consegue                  In quest’ottica, i servizi alla prima infanzia sono
che lo sviluppo psicologico di ogni bambino è                    occasioni di crescita e sperimentazione per i
legato anche alla consapevolezza della propria                   bambini, ma allo stesso tempo sempre più anche
diversità e all’accettazione di questa a livello                 luoghi di incontro e di confronto per la costruzione
sociale.                                                         di nuovi legami tra adulti che vivono l’esperienza
Lo scambio che quotidianamente avviene tra i                     della genitorialità. I servizi per l’infanzia possono
genitori e gli operatori della struttura sulla vita del          essere una grande opportunità per osservare e
bambino al nido acquista senso a nostro parere                   coinvolgere una fascia di cittadinanza sensibile,
solo sulla base di questi presupposti. Uno scambio               portatrice di un’esperienza irripetibile: accogliere
che lascia ampio spazio alla possibilità dei genitori            una persona nuova e occuparsi della sua crescita.
di esprimersi nel merito delle scelte pedagogiche                Questa condizione rende i neo genitori “aperti
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan.

     al nuovo” inteso anche come predisposizione                      sperimentazione, di micro azioni in cui i genitori
     al cambiamento sociale. Promuovere una                           si pongono come protagonisti attivi, capaci
     sinergia fra le Amministrazioni Locali, il Terzo                 di organizzarsi trovando ambiti e spazi in cui
     settore e le famiglie, nella consapevolezza e                    condividere la propria esperienza. In questo modo,
     nella valorizzazione reciproca dei ruoli, può                    i genitori diventano anche risorsa per la comunità,
     attivare una rete che ha ricadute, non solo                      per le altre famiglie: attraverso la relazione, i
     per i servizi, ma anche sull’intera comunità                     genitori possono dare un confine alle proprie
     locale, favorendo esperienze di partecipazione.                  fatiche, sperimentarsi nel confronto con altri che
     Le mamme e i papà vivono, lavorano, creano                       vivono una dimensione simile, individuando nuove
     amicizie e relazioni significative nel territorio                soluzioni a problemi comuni.
     in cui vivono. Sostenere il loro nuovo ruolo di                  Una cooperazione che adotta questo sguardo ai
     genitori significa quindi porsi come interlocutori               servizi alla prima infanzia può farsi promotrice nei
     capaci di stimolare il confronto e lo scambio di                 territori in cui opera di un’idea di comunità aperta
     opinioni sui diversi modelli educativi. Accanto a                e inclusiva che pone al centro del proprio operare
     questo, però, il sostegno alla genitorialità passa               uno stile “cooperativo” nella relazione tra adulti e
     anche attraverso l’accompagnamento alla nascita                  tra bambini e bambine.
     e alla realizzazione di progetti, di percorsi di
32
Si ringraziano le cooperative Melarancia, Koinè e
Cooperarci per la collaborazione, in particolar modo
le cooperative Melarancia e Koinè per aver contribuito
alla stesura della relazione.
LE
ESPERIENZE
 DAI SERVIZI
Famiglie, partecipazione e qualità educativa. L’esperienza dei nidi Pan.

            GRUPPO
        COOPERATIVO
                             I laboratori con i genitori
               CGM           un ventaglio di opportunità

Denominazione del servizio                    Il Nido d’infanzia Margrande                    Annamaria Marrino, è titolare dell’appalto e ha
Nido d’infanzia Margrande                     nasce il 3 novembre 2009 a                      affidato, garantendo comunque una supervisione
Sede del servizio                             seguito dell’iniziativa della                   e un accompagnamento professionale, la
Taranto
                                              Marina Militare di voler attivare               gestione operativa alla cooperativa sociale
Cooperativa Sociale
                                              un servizio educativo e sociale                 Giandro Assistance di Taranto, avente come
Giandro Assistance
                             d’interesse pubblico a disposizione dalla Forza                  Amministratore Eloisa Agliata e Coordinatore
                             Armata per i figli dei dipendenti, dato ormai il                 Pedagogico Viviana Tagliente.
                             numero crescente di donne militari. Intende                      Il Nido d’infanzia è organizzato in tre sezioni:
                             così rispondere, in stretta collaborazione con la                ··Piccoli (bambini 3 - 12 mesi) – 5 posti, educatrici
                             famiglia, in un continuo scambio d’informazioni,                   Candida Calamita e Irma Vitale
                             esperienze e con la condivisione di spazi e                      ··Medi (bambini 13 - 24 mesi) – 11 posti, educatrici
                             momenti formativi fra genitori ed operatori, alle                  Francesca Soldo e VIviana Tagliente
                             esigenze psicopedagogiche e di cura dei bambini,                 ··Grandi (bambini 25 - 36 mesi) – 10 posti, educatrici
                             cognitive e motorie, favorendo l’autonomia e                       Viviana Argentino e Mariangela Cardellicchio.
                             l’interazione con i coetanei e gli adulti. Il Consorzio          Le educatrici seguino i bambini durante il
                             Solidale, consorzio di cooperative sociali della                 passaggio nelle sezioni successive, secondo il
                             provincia di Taranto, avente come Presidente                     principio della continuità.
36
Una giornata tipo al Nido
7.30-9.00: ingresso/accoglienza. Le educatrici
accolgono i bambini in un unico ambiente di gioco
(veranda attrezzata) per favorire la condivisione
degli spazi e la conoscenza tra tutti bambini e di
tutte le educatrici.
9.30: piccola merenda; viene proposto uno
spuntino a base di frutta o yogurt.
9.30-11.00: attività didattiche ed educative
organizzate a piccoli gruppi: angolo morbido con
specchi con l’ausilio di brevi canzoni mimate, cesta
dei tesori e giochi vari / attività di laboratorio.
11.00: routine (cura dell’igiene e pranzo per i
piccoli).
11.00-11.30: routine (cura dell’igiene e
preparazione al pranzo).
11.30-12.00: routine (pranzo). Il pasto rappresenta
un momento di relazione privilegiata, di scoperta
e di autonomia con la coscienza di sé e dei propri
bisogni. I bambini entrano in stretto contatto
con gli adulti che predispongono l’ambiente, non
solo per la somministrazione del cibo, ma per
realizzare un clima emotivo con parole, sguardi
e gesti che aiutano e sostengono il fare da solo.
L’educatrice è vicina, stabilisce continui contatti      alla lettura della giornata del bimbo, prima di
                                                             visivi e verbali e di relazione tra i bimbi e con lei.   raggiungerlo in sezione. Tale sistema permette
                                                             12.00-12.30/13.00: routine (cura dell’igiene e           alle educatrici di sfruttare il tempo “ breve” del
         GRUPPO                                              preparazione al sonno).                                  ricongiungimento per soffermarsi sull’aspetto
     COOPERATIVO                                             13.00-13.30: uscita per gli utenti part time.            emotivo della giornata o di approfondire degli
            CGM                                              13.30-15.00: routine (sonno).                            aspetti che necessitano di un colloquio diretto,
                                                             15.00-15.30: routine (cura dell’igiene). Il momento      poiché le cosiddette informazioni “fredde”
                               un ventaglio di opportunità
       I laboratori con i genitori
                                                             del risveglio costituisce una ripresa di contatto        (cambio, nanna, pranzo, attività, ecc…) il genitore
                                                             con la realtà, pertanto, tale momento va mediato         le apprende dalla lettura del diario,.
                                                             con i suoi riti di passaggio scanditi con calma e        Il diario personale è composto da tre sezioni:
                                                             tranquillità, evitando rumori bruschi, voci alte o       la prima relativa alla fase di inserimento, la
                                                             luce intensa.                                            seconda alla routines quotidiana e la terza è
                                                             15.30: merenda.                                          dedicata ai genitori, cioè si tratta di pagine bianche
                                                             16.00 -17.00: ricongiungimento. I bambini, con le        con intestazione “Eventuale osservazione del
                                                             tutte le educatrici, vengono coinvolti in attività di    genitore”, rendendo pertanto il diario strumento di
                                                             gioco libero o strutturato, attendendo in siffatto       comunicazione non solo nido – famiglia, ma anche
                                                             modo l’arrivo dei propri familiari. All’arrivo del       famiglia – nido.
                                                             genitore l’educatrice informa brevemente su come
                                                             il bambino ha passato la giornata al nido.               Laboratori e feste
                                                                                                                      I laboratori riguardano momenti di condivisione
                                                             I PROGETTI                                               con i figli in occasione di festività particolari, ad
                                                             Diario Personale                                         esempio la realizzazione del Calendario
                                                             Le comunicazioni relative all’andamento della            dell’Avvento, la creazione dei lavoretti di Natale,
                                                             giornata del bambino al nido sono favorite, con i        le maschere di Carnevale, la festa di Natale e
                                                             genitori, attraverso l’utilizzo di uno strumento ben     Carnevale; oppure si realizzano degli incontri
                                                             strutturato e di facile consultazione da parte del       tra solo i genitori e dei professionisti del settore
                                                             genitore: Diario personale del bambino. Questo           educativo (pediatri, logopedisti, psicologi,
                                                             viene compilato quotidianamente dalle educatrici         pedagogisti).
                                                             e riposto sugli armadietti all’ingresso del nido, in     22 novembre 2013: Santa Cecilia
                                                             modo tale da permettere ai genitori di dedicarsi         Un appuntamento fisso che dà inizio al periodo
38
natalizio nella città di Taranto è la festa di Santa     stati messi a disposizione bottoni, colla a caldo,
Cecilia. Le famiglie si riuniscono con i loro bimbi      pannolenci colorati e gomitoli di lana, per la
e le educatrici per allestire le sezioni con lavoretti   realizzazione di una marionetta per i bambini.
da loro realizzati. Dopo l’addobbo le famiglie,          Al termine sono stati offerti dolci tradizionali di
i bimbi e tutto lo staff del nido si trasferiscono       Carnevale.
nella veranda della struttura per partecipare ad         5 maggio 2014: Laboratorio Musicale
una gara di dolci tipici (le pettole) preparate dalle    Questo laboratorio è stato condotto dalla
mamme. La vincitrice viene premiata dalla cuoca          musicoterapeuta Ira Panduku. Sono state
del Nido. Successivamente si attende l’arrivo della      effettuate più attività che hanno coinvolto genitori e
Banda Comunale (diretta dal Maestro Lemma)               bambini; principalmente si basavano sulla ritmica
che da qualche anno emoziona tutti i presenti. La        accompagnata da gesti, sull’ascolto, sul suono
giornata si conclude con un grande buffet di dolci       degli strumenti. Sono stati utilizzati oltre a piccoli
preparati dalla cuoca.                                   strumenti musicali, dei foulard e un telo colorato.
30 novembre 2013: Calendario dell’Avvento                Anche in questa occasione si sono divertiti sia
Per continuare il clima di festa, ogni anno i genitori   grandi che piccini.
realizzano, con la collaborazione dei loro bimbi,        12 luglio: uscita didattica “Gita all’isola di San Pietro”
il calendario dell’Avvento, singolarmente per le         L’uscita didattica con le famiglie per quest’anno
tre sezioni. Le educatrici propongono i tre modelli      è stata organizzata presso l’isola di San Pietro al
da seguire orientativamente e poi si dà il via ad        fine di svolgere “Giochi olimpici sulla spiaggia”: la
una vera e propria competizione, che rende tutti         motonave è partita alle ore 10.30 per approdare
abbastanza partecipi. Il tutto poi è finalizzato ad      all’isola alle ore 11.00, con rientro previsto per
una condivisone del momento del pranzo con               le 15.30. Genitori e bambini si sono divertiti a
tutte le famiglie del Nido, per cui risulta un ottimo    condividere tre giochi preparati dalle educatrici:
strumento di interazione e di coesione tra le            “Corsa alle palline”, “ Tiro della fune”, “ Gioco del
stesse.                                                  fazzoletto”. Infine si è condiviso anche un momento
26 febbraio 2014: Mascherine di Carnevale                non strutturato, ovvero una partita di beach volley
In questa occasione ci si affida alla figura della       che ha visto coinvolti alcuni genitori e alcune
Sig. ra Blasi, esperta di laboratori creativi; i         educatrici. La giornata si è rivelata proficua ai fini
genitori si sono presentati, come richiesto, muniti      di un maggior senso di aggregazione tra le varie
di un calzino colorato, e da parte del Nido sono         famiglie e tra le stesse e il personale del nido.
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