SM: perché a me? I tabù - ARGOMENTO FOCUS REPORTAGE
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Edizione N°2 | 2021 La rivista della Società svizzera sclerosi multipla REPORTAGE SM: perché a me? Mathias Mettler ARGOMENTO FOCUS I tabù 2 | 2021 1
26 Sommario 4 2 Contenuto ed editoriale 4 Mathias Mettler Una bussola puntata a nord 8 Un lungo addio Il racconto di Regula Jenni Filo diretto con 10 Lavorare con la SM Carlotta Gallino Quali sono i miei diritti? 12 Esperienze di persone con la SM Affidarsi a un 13 Intimità e amore aiuto esterno 24 ore su 24 16 Alterazioni cognitive dovute alla SM Mathias Mettler non si scoraggia 22 19 Nuovi farmaci 19 Assemblea generale 10 20 Lettere all’editore 22 Vera Bernhard La mia vita senza filtri 24 Paolo Boffa «Scorrere» con la SM Una vita senza filtri 26 Carlotta Gallino Vera Bernhard Da Rete Tre a Filo Diretto Lavoro e SM - Quali diritti ho? Risposte del Dr. iur. Denis G. Humbert 2 | 2021 2
Impressum FORTE è la rivista ufficiale della Società SM. La riproduzione è autorizzata solo previa autorizzazione formale. Editore: Società svizzera sclerosi multipla, via S. Gottardo 50, CH-6900 Lugano-Massagno Tel. 091 922 61 10 info@sclerosi-multipla.ch, CCP 65-131956-9 Patricia Monin Editore: Nicole Moser Direttrice della Società svizzera SM Collaborazione: Antonella Rossi Harbus, Isabelle Buesser, Milo Prada Rainer Widmann Contributi per questa edizione: Editoriale Esther Grosjean, Dr. Denis G. Humbert Dr. Olivia Zindel-Geisseler, Grafica: Neonrot, Zürich Per la Società svizzera sclerosi multipla non ci sono tabù. Immagini: Società SM, Ethan Oelmann, vari fotografi Le persone con SM e i loro familiari possono rivolgersi Stampa: Baumer Group, Frauenfeld a noi per qualsiasi domanda, preoccupazione o paura Pubblicazione: 4 volte all’anno (anche in forma anonima). Inoltre, sensibilizziamo l’opi- Tiratura: 15’000 copie in italiano, nione pubblica su cosa significa vivere con la SM per le 75’200 copie in tedesco, persone colpite e i loro familiari e su quali limitazioni 20’000 copie in francese tale condizione può comportare. Questa edizione della rivista FORTE illustra e chiarisce temi tabù come lutto, sessualità e limitazioni sul lavoro GR Sottoceneri derivanti dalla SM, in modo che tutti possano affrontar- Presidente: Renata Scacchi, 091 923 52 84, li più apertamente e senza timore delle conseguenze, grupposottoceneri@gmail.com riducendo paure e riserve. Impegniamoci insieme affin- GR SMile ché le persone con SM possano trovare più solidarietà Un gruppo dedicato a persone nella loro vita quotidiana! con SM sotto i 45 anni. Presidente: Silvia Dall’Acqua Gola, 076 693 81 11, GR.SMile@hotmail.com Immergetevi nella lettura di questo interessante GR Sopraceneri numero di FORTE. Presidente: Luisella Celio, 079 337 35 24, luisella.celio@gmail.com n a g emen t ma ce di rt a m ifi S i st e ca to NPO MM) Patricia Monin -M (F ag ce an n em le e n t E xce l Direttrice Ogni franco è importante Supportate le persone con SM e i loro familiari con la vostra donazione. Grazie! 2 | 2021 3
«Una bussola puntata a nord» «Mathias, il destino è un misero traditore?». È una doman- da difficile. Un regista inserirebbe nel silenzio un flashback, una scena al rallentatore, un ragazzino a scuola davanti alla lavagna a cui viene spiegata un’equazione complessa, un giovane che festeggia i successi con i colleghi al circolo spor- tivo, mano nella mano con una ragazza. Poi, in una giornata fredda, una dottoressa che comunica una diagnosi. La telecamera tornerebbe poi al qui e ora, nella no prepotentemente sentire anche una funziona- città di Winterthur. Nessuna occhiata che potreb- lità polmonare ridotta e la vista che cala sempre di be uccidere, nessuna vittima illustre. Il destino. più. Un’esistenza resa, inoltre, estremamente più «Soltanto» un giovane uomo che ha cercato e tro- complessa dal coronavirus. «Sì, la paura di con- vato le parole e ora, perfettamente padrone di sé, trarre il coronavirus mi limita molto. A volte mi smentisce: «No. A un certo punto ho dovuto ras- sento isolato e solo». segnarmi e accettare questa malattia e le sempre maggiori limitazioni che ha portato alla mia vita. Prima di raggiungere questa consapevolezza, tut- Sì, fa male. Ma… tavia, a volte mi chiedevo perché la SM aveva col- pito proprio me». Nessuna istantanea. Quando ti scorrono davanti agli occhi gli anni e i colleghi e devi dire addio ai tuoi progetti, che cosa significa per te? «Vedere L’intruso come gli amici possono immergersi nella vita, fare lunghi viaggi, trovare la propria strada e un rico- Mathias Mettler avrebbe ogni buona ragione noscimento nel lavoro, provare cose nuove, inna- per prendersela con il destino. Motivi numero- morarsi, sposarsi e avere figli... tutto questo a vol- si e validi. Un giovane dotato, a scuola riesce ad te mi fa male al cuore e mi rattrista». Essere tristi apprendere tutto senza alcuna difficoltà, si pro- è una cosa, combattere attivamente la tristezza è filano per lui all’orizzonte gli studi in economia, qualcosa di completamente diverso. «Non ho mai l’idea espressa per scherzo di diventare un gior- avuto un modello, che fosse a livello lavorativo o no il «capo» ha fascino da vendere. Finché la SM sportivo», racconta Mathias. Davvero. Col senno e il suo decorso aggressivo non incrociano il suo di poi, oggi menzionerebbe Stephen Hawking. cammino. Nel dicembre del 2006, all’età di 14 anni, Perché era un genio della scienza, candidato al un giorno torna a casa dopo una partita scolasti- premio Nobel? No. «Perché nonostante le grandi ca di unihockey. «Ho spiegato ai miei genitori che limitazioni ha avuto successo nel suo campo». durante l’ultima partita non sono quasi entrato in campo, perché la mia gamba destra non fun- zionava più». Il sospetto che si trattasse di SM, Solidarietà: non è una strada espresso per la prima volta nel gennaio del 2007, a senso unico viene rapidamente confermato a marzo. Nel 2021, a distanza di appena tredici anni, Mathias, colpito Dare e ricevere. Mathias accetta le enormi sfide da tetraplegia incompleta, siede su una sedia a ro- fisiche e psichiche della «sua» SM fin dal primo telle elettrica. «Ho bisogno dell’aiuto degli altri 24 momento o quasi. «Durante il periodo della scuo- ore su 24, 7 giorni su 7». Una vita in cui ora si fan- la e degli studi, la mia malattia e il suo decorso non 2 | 2021 4
«I miei genitori mi accompagnano e mi sostengono in tutto ciò che faccio». Mathias Mettler erano per me in primo piano e mi sono concentra- 5 mesi nella città di Lund, in Svezia, dove trascor- to sul percorso che volevo compiere nonostante re «il periodo più bello della sua vita». Il luogo dei la SM». Rendere possibile ciò che era possibile, suoi studi diventa un luogo per cui prova nostal- sfruttare fino in fondo le potenzialità per il pro- gia e desiderio: la libertà, la lontananza da casa, prio bene e per quello di tutti. Riesce ad affron- l’autonomia nonostante le limitazioni, un modo di tare il percorso scolastico con stampelle, sedia a vivere diverso, il paesaggio, i laghi, il mare, le case rotelle e un veicolo predisposto. Non soltanto ot- colorate. Una volta tornato, quando non studia, la- tiene la maturità, ma nel 2014 consegue anche la vora. Nel 2018 termina anche il master in «Health laurea in Sociologia. Ha il coraggio di allargare i Sciences». Senza concedersi un attimo di pausa, propri orizzonti con uno scambio studentesco di nel 2019 si avvicina per la prima volta al mondo 2 | 2021 5
del lavoro nel Centro per paraplegici di Nottwil. tre alcuna riserva a cercare un aiuto psicologico. «In cambio», Mathias sperimenta la solidarietà in Raccoglie intorno a sé una fitta rete di persone tutte le situazioni di vita. Con l’aiuto dei compagni che lo sostengono, al centro della quale si trova- di scuola riesce a partecipare a gite e campeggi di no lui, i genitori e la sorella. «Mi stanno accanto classe. Durante gli studi vengono garantiti orari e nella vita con grande impegno, sostenendomi con luoghi speciali per gli esami. Mathias non ha inol- immenso altruismo». Anche la Società svizze- 2 | 2021 6
«Con le crescenti restrizioni nella mia vita, ho dovuto scen- dere a patti». Mathias Mettler di progetti. La malattia è sempre uno o due passi avanti rispetto alla pianificazione, che deve esse- re accurata e coordinata. E lo stesso Mathias deve riconoscere che i tentativi di lavorare non riesco- no perché superano le sue forze. «L’inserimento nel primo ambiente di lavoro non è stato possibile a causa delle mie limitazioni e del peggioramento della malattia». ra SM è al suo fianco per offrirgli consulenza dal 2010. Problemi motori durante l’educazione fisica Desideri ed emozioni a scuola, l’esame di guida dello scooter, il finanzia- mento per i farmaci, l’esame di guida dell’auto e le Ma anche in questo caso, nessuna rassegnazione. modifiche alla vettura, la consulenza scolastica, il Mathias guarda invece alle voci in cima alla sua periodo all’estero, successivamente l’AI, la consu- lista dei desideri: «Mi piacerebbe conseguire un lenza psicologica e medica, gli appartamenti sen- dottorato presso l’Università di Lund». Lund, il za barriere architettoniche, i tentativi di lavorare. luogo per cui prova nostalgia e desiderio. L’ambi- Un’immagine che riflette le sfide a cui la SM ha zione non sembra essere diminuita, ma comincia sottoposto Mathias nel corso degli anni. a diventare «più debole», ad assumere i contor- ni dei desideri. A chi confida Mathias i suoi più grandi desideri? Le sue paure? Ai genitori, chia- Il volto brutale della SM ramente. E per quanto riguarda le tematiche che si preferisce non affrontare con i propri genitori? Oggi Mathias spiega: «Ho organizzato l’ambiente Gli amici sono sempre a disposizione, in generale, che mi circonda in maniera tale da sapere sempre e una buona amica in particolare. «Con lei posso dove posso chiedere aiuto a seconda del proble- confrontarmi anche su questioni più profonde». ma». Si tratta dunque di un sistema perfetto? No. Tra cui anche gli argomenti tabù? «Se avessi la Esistono di fatto delle sfide che riguardano l’in- sensazione che un confronto sarebbe importante, tera società e che definiscono dei limiti. La ricer- potrei parlare con lei anche di questo». ca? Da un punto di vista strettamente personale, per Mathias è troppo lenta, troppo in ritardo. E Si potrebbe pensare a una relazione, all’amore? va considerata anche una verità quasi spietata: O più precisamente: l’amore potrebbe tornare a talvolta la forza di volontà, il pensare positivo, essere un argomento? Perché c’è stato un amore l’«offrire» e la solidarietà reciproca non sono suf- di gioventù, che è venuto meno. Il motivo non è ficienti. La SM ha 1’000 volti diversi. Nessuno dei stata la malattia. Chissà quale scena inserirebbe quali è piacevole. Ma nel caso di Mathias Mettler, ora un regista nel silenzio. Ma dovrebbe passare la malattia mostra il suo lato brutale e crudele. velocemente, perché nel qui e ora di Winterthur Le persone che non lo vedono da un po’ notano risuona questa frase: «Sì, anche oggi innamorar- dei cambiamenti. Il modo di parlare, il respiro, la mi rimane per me un’opzione possibile. Se deve stanchezza. I genitori riconoscono che consulen- succedere, succederà». za e processi richiedono tempo. Tempo che man- ca, perché il decorso estremamente progressivo della SM modifica in maniera permanente la si- /// Testo: Esther Grosjean tuazione di partenza e complica la realizzazione /// Foto: Ethan Oelman 2 | 2021 7
«Abbiamo affrontato insieme tanti piccoli lutti» Regula Jenni racconta apertamente il lungo addio a suo marito Willi, colpito da SM, e il primo periodo senza di lui dopo 37 anni insieme. «Non dovrà più soffrire, questa è la mia consola- 37 anni, eppure in un certo senso lei era sola. Da zione. Mi manca molto, ma al tempo stesso la sua anni ormai doveva pensare a tutto. morte è un sollievo e alleggerisce molti aspet- ti della mia vita. Mi chiedo come sia riuscita ad andare avanti per tutti questi anni.» Con queste Una vita insieme parole si conclude la mail che Regula Jenni ha scritto alla Società SM. La morte di suo marito È il grande amore. Willi e Regula fanno escursioni e Willi risale esattamente a un anno fa. Nel suo viaggi insieme. Lui insegna a sciare alla moglie, se- cuore c’è un misto di profondo dolore, tristezza dici anni più giovane, e più avanti comprano casa e allo stesso tempo una sensazione di sollievo. Il insieme. Willi è un ottimo cuoco e si diletta a cre- lockdown porta tranquillità, ma poche distrazio- are menu accompagnati da un buon vino. S’inten- ni. Willi Jenni è morto in casa di cura il 9 genna- de anche di viticoltura ed è sempre informato sui io 2020 all’età di 77 anni. Solo tre mesi prima la risultati di svariate competizioni sportive. Ha una coppia aveva festeggiato le nozze d’argento. Per memoria di ferro e del suo senso dell’orientamento celebrare l’evento, Willi era stato portato dalla ci si può assolutamente fidare. Ma Regula non ha casa di cura al ristorante, dove è stato accolto dai mai conosciuto suo marito da sano. Willi soffriva di familiari, dagli amici e da sua moglie. «Era stato un’alterazione degenerativa della colonna verte- bene», ripensa Regula. «E ha impiegato le sue brale e i dolori lo hanno sempre accompagnato. Nel ultimissime forze». Allora il suo contatto con la 2005 riceve la diagnosi: SM con decorso recidivan- realtà era già completamente assente e non era te-remittente. Ha perso forza nelle gambe e negli più in grado di orientarsi nel tempo. Regula e ultimi anni è stato costretto a ricorrere alla sedia a Willi hanno condiviso un percorso di vita lungo rotelle. Altre malattie come diabete, problemi alle 2 | 2021 8
vene e un’insufficienza cardiaca gli hanno dato del meno i saggi che prima amava tanto». Le lunghe filo da torcere. L’atteggiamento positivo di Willi ha chiacchiere sono diventate sempre più rare e una sempre suscitato molta ammirazione: accettava crescente letargia ha preso il sopravvento. quello che non poteva cambiare. Si rimane colpiti dall’atteggiamento sincero e aperto di questa donna di sessantuno anni. Parla Un posto in casa di cura con coraggio di aspetti che fanno male. Accetta- re che molte cose non sono più possibili è stato Nell’estate del 2019, Willi Jenni va ad abitare in una difficile. C’è stato un periodo in cui voleva preser- casa di cura in cui Regula lavora come responsabile vare la normalità a tutti i costi. «Ero manager, in- per la cura e l’assistenza con un grado di occupa- fermiera, coordinatrice, organizzatrice e volevo zione del 90%. Nel suo cantone non ci sono altri anche continuare a essere la moglie di Willi». Ciò letti liberi. Willi è già molto debole e i dolori sono significava un continuo sovraccarico. insopportabili. Si confida con la sorella di Regula: «Questa non è più vita. Basta». La sua insufficienza cardiaca non viene più operata, gli vengono appli- Nuove energie per i familiari cati cerotti alla morfina e più avanti prende il meta- done. Gli elevati dosaggi lo aiutano a mantenere i Ogni anno la Società SM organizza i fine setti- dolori sotto controllo. mana Kraftschöpfen (Ricaricare le energie) per Quando il primo giorno Regula raggiunge la camera i familiari. Regula Jenni ha partecipato tre volte del marito dopo il lavoro per salutarlo, lui reagisce e per lei sono stati degli spiragli di luce. «Le con- indispettito: «Perché non mi porti a casa?». Non si versazioni avute con altre persone in situazioni rende conto che ora ha bisogno di cure continue. simili e gli input di Susanne Kägi, che gestiva i Regula si rimprovera: «Cosa sto facendo? È contro fine settimana, sono stati davvero preziosi. Ci ha la sua volontà». Anche sapere che suo marito non resi coscienti del fatto che proprio in qualità di tornerà mai più nella loro casa è difficile da soppor- familiari, dobbiamo anche pensare a noi stessi. tare. «Il mio primo impulso è stato di vendere subi- Prendersi cura di sé è importante». to l’appartamento. Volevo solo andare via, lasciar- mi tutto alle spalle». Ma non ha neanche il tempo di preparare un annuncio di vendita perché Regula è Lasciare andare troppo impegnata ad andare avanti. A Natale è stato portato un albero nella stanza di Wil- li, proprio come aveva desiderato. Quando a gennaio Un lungo addio l’infermiera ha tolto l’albero, ha ancora scherzato con lei. Pochi minuti dopo è morto con Regula accanto. Oltre settant’anni fa la poetessa Mascha Kaléko Nei suoi ultimi minuti di vita ha potuto essere con lui. nell’ultima strofa della sua poesia «Memento» scrisse: A distanza di poco è arrivato il coronavirus. Dopo i ripetuti lockdown e con i contatti sociali ridotti Lo sa bene chi ci è già passato; al minimo, Regula si sente sola. Ma i lutti non sono - E mi perdoni chi l’ha sopportato. finiti, poiché ha dovuto affrontare anche la morte Ricordate: con la propria morte si muore e basta della madre di 99 anni. Regula, però, si è sentita ma con la morte degli altri si deve convivere. anche sollevata. Si è liberata dalla costrizione di dover solo pensare ad andare avanti. Adesso può Negli anni il marito di Regula si è chiuso sempre concentrarsi su sé stessa, ascoltare i propri biso- più in sé stesso: «Abbiamo affrontato insieme gni. E ha assecondato la sua voglia di cambiamen- molti piccoli lutti», riassume così. Soprattutto to. Il soggiorno e la stanza di Willi sono arredati e quando la cognizione è venuta meno, l’«Io» pre- sistemati in modo completamente nuovo. Regula cedente di Willi si è sfaldato strato dopo strato: vuole restare nella casa piena dei bei ricordi di «Non facevo altro che depennare le cose che suo marito e allo stesso tempo dar vita a qualcosa amava: fare i conti? No. Il vino? Non gli interes- di nuovo. Per la prima volta guarda nuovamente al sa più. Menu per una buona cena? Nemmeno. futuro e spera che il mondo torni ad aprirsi. Nessun interesse. All’improvviso anche lo sport in TV gli era indifferente. E non leggeva più nem- /// Text: Esther Grosjean 2 | 2021 9
Lavorare con la SM: quali sono i miei diritti? Arriva un momento in cui le persone con SM si trovano di fronte a un dilemma: devo comunicare la mia diagnosi? Quali sono le conseguenze? C’è il rischio di licenziamento? Abbia- mo chiarito questi aspetti. Dr. Humbert, nell’ambito di un ro non può interrompere il rapporto di lavoro colloquio di selezione è il caso di dopo il periodo di prova allorquando al lavora- avvisare il potenziale datore di tore è impedito di lavorare, in tutto o in parte, lavoro della presenza di SM? a causa di una malattia, per 30 giorni nel primo anno di servizio, per 90 giorni dal secondo anno In linea di principio, si applica la cosiddetta legit- di servizio sino al quinto compreso e per 180 tima difesa che prevede il diritto alla menzogna. giorni dal sesto anno di servizio. È importante Ciò significa che, durante il colloquio, il candidato precisare che non è la malattia a far scattare può fornire una risposta falsa a domande non am- questi periodi di blocco, bensì solo l’inabilità al messe, ovvero domande sullo stato di salute gene- lavoro. Se il collaboratore con SM è in grado di rale o su malattie che non incidono sull’abilità al lavorare, il licenziamento è lecito. lavoro attuale o prevista in futuro. Ne fanno parte ad esempio anche domande indirette sulle rendi- te percepite in quel momento. Inoltre, non sono Quali sono i diritti in caso di ammesse domande sulle invalidità, nella misura licenziamento? Cosa occorre in cui queste ultime non impediscano od ostaco- considerare? lino l’esecuzione delle mansioni. Di conseguenza, dipende dalla natura del lavoro da svolgere e dalla In Svizzera si applica il principio della libertà di possibilità che la SM possa limitare l’abilità al la- disdetta. Ciò significa che il datore di lavoro può voro. Solo in tal caso il datore di lavoro deve esse- interrompere il rapporto di lavoro nel rispet- re informato in merito alla diagnosi. to dei termini di disdetta stabiliti dal contratto anche senza motivi, quali ad esempio la scarsa prestazione o un comportamento inadeguato. Occorre comunicare al datore Tuttavia, ai sensi dell’art. 336 del CO, la disdetta di lavoro attuale, con il quale non può essere abusiva. Questa disposizione di è già in corso un rapporto di legge contiene una lista non esaustiva di motivi di disdetta abusivi. La disdetta abusiva ha validi- lavoro, la nuova diagnosi di SM? tà, ma la persona che viene licenziata può richie- No, perché la diagnosi non riguarda in alcun dere al datore di lavoro un risarcimento pari a modo il datore di lavoro e il lavoratore non è ob- un massimo di sei salari mensili. Il collaboratore bligato a informarlo sul motivo della malattia in licenziato può difendersi contro un licenziamen- caso di inabilità al lavoro parziale o completa. to effettuato durante i suddetti periodi di blocco in caso di inabilità al lavoro a causa della SM. Un licenziamento di questo tipo non avrebbe quindi Il datore di lavoro può licenziare validità. Se, al contrario, il licenziamento avvie- il lavoratore con SM? ne prima dell’inizio di tale periodo di blocco e il termine di preavviso non è ancora scaduto, la Secondo l’art. 336c cpv. 1 lett. b del Codice del- sua scadenza verrà interrotta e continuerà solo le obbligazioni svizzero (CO), il datore di lavo- alla fine del periodo di blocco. 2 | 2021 10
Denis G. Humbert Dr. iur. Avvocato, avvocato specialista FSA per il diritto del lavoro, partner di Humbert Heinzen Lerch Rechtsanwälte. Denis G. Humbert è partner di Humbert Heinzen Lerch Rechtsanwälte, uno studio legale di Zurigo specializzato in diritto del lavoro. Lo studio è sta- to premiato quale leader degli studi legali di ec- cellenza per il diritto del lavoro dalla rivista eco- nomica «Bilanz» e dal quotidiano «Le Temps». Denis G. Humbert fornisce consulenza a datori di lavoro e lavoratori per controversie legate al diritto del lavoro e li rappresenta anche nei tribu- nali federali. L’avvocato offre supporto ai datori di lavoro anche nella gestione delle crisi collegate a indagini interne. Inoltre, si occupa regolarmen- te di pubblicazioni e conferenze su argomenti le- gati al diritto del lavoro. E cosa succede per quanto riguar- Spesso i datori di lavoro sottoscrivono una co- da l’obbligo di continuare a versa- siddetta assicurazione d’indennità giornaliera re il salario a causa di inabilità al per malattia con una compagnia assicurativa. lavoro in caso di SM? Dopo un determinato termine d’attesa, che in genere corrisponde a 30 giorni, quest’assicu- In genere, l’obbligo del datore di lavoro di con- razione copre l’80% del salario per 720 o 730 tinuare a versare il salario in caso di inabilità al giorni. Il lavoratore partecipa per il 50% al pa- lavoro è perlopiù regolato da disposizioni con- gamento del premio assicurativo. trattuali stabilite nel contratto di lavoro o nel regolamento del personale. Spesso si concorda che, durante il primo anno di servizio, il datore Quali sono le conseguenze finan- di lavoro debba pagare il 100% del salario per tre ziarie di una riduzione del grado settimane. In seguito, questo periodo aumenta di occupazione, oltre alla riduzio- in virtù degli anni di servizio. Ad esempio, se- ne del salario? condo la scala bernese (utilizzata solitamente nel Canton Ticino) il periodo di continuazione In caso di inabilità al lavoro a causa della SM, del versamento del salario è tre settimane per il una riduzione del grado di occupazione di ad primo anno di servizio, un mese per il secondo es. il 50% con conseguente riduzione del sa- anno, due mesi per il terzo, ecc. E ciò prevede lario si ripercuote sull’ammontare dell’inden- sempre il versamento al 100%. nità versata dall’assicurazione d’indennità 2 | 2021 11
giornaliera per malattia. Tuttavia, in seguito a Maggiori informazioni? una disdetta del contratto di lavoro, la riduzio- I risultati del Registro SM 2019 mostrano che la ne del grado di occupazione si riflette anche metà dei 315 lavoratori con SM si è sentita ben sull’importo dell’indennità di disoccupazione supportata dal proprio datore di lavoro. Il 61% giornaliera. La Legge sull’assicurazione contro delle persone con SM progressiva afferma di la disoccupazione considera infatti il salario ottenere sostegno, contro il 48% delle persone percepito fino alla disdetta. L’indennità di di- con SM recidivante-remittente. soccupazione è pari all’80% per i disoccupati debitori degli alimenti e al 70% per gli altri di- Il team di consulenza della Società soccupati. SM è al fianco delle persone con SM e dei loro familiari. L’Infoline SM offre consulenza anche ai datori di lavoro Dr. Humbert, grazie mille interessati: tel. 091 922 61 10 per questa intervista. (Lunedì – giovedì, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 17.00. /// Intervista: Nicole Moser Chiuso il mercoledì pomeriggio e venerdì). Esperienze di «Quando ho avuto un ictus mi era davvero impossibile usare le mani, persone con SM per esempio per digitare. Così il mio supervisore di allora mi ha detto che avrei potuto provare a scrivere con i piedi. Se ora dico che questa persona era un medico e che conosceva la «Dal 1° aprile 2020 ho di nuovo un mia malattia, difficilmente qualcuno contratto di lavoro al 100%, dopo che potrà credermi». avevo dovuto ridurre il mio carico di E.S. lavoro. Il mio datore di lavoro mi ha sempre dimostrato che la mia malattia «Nel mio caso ho preso la decisione di non influiva sul mio lavoro o sulle mie comunicare in modo aperto e traspa- valutazioni e che continua a contare rente. Finora ho avuto solo un’esperien- su di me. Per me questo è molto im- za negativa che mi ha dimostrato che è portante. Sono nella stessa azienda da importante farsi valere. Nessuno ha il 21 anni e ho avuto alcuni episodi che diritto di dare giudizi non qualificati su hanno portato ad assenze temporanee qualcun altro». dal lavoro». S.V. J. W. 2 | 2021 12
«L’intimità e l’amore secondo noi» Anna ci parla di amore, intimità e sessualità. «Mi sarebbe piaciuto poter affrontare prima il già alle 19.00, decisamente troppo presto per tema della sessualità, ma non sapevo con chi questa donna intraprendente. Le serate tra- parlarne», si ricorda Anna (nome cambiato scorse con Pascal, che dorme regolarmente a dalla redazione). Era un tabù, sia tra le perso- casa sua, sono molto belle. Ed è anche merito di ne con SM che con gli specialisti medici e i co- un mobile speciale: il nuovo letto dello Spitex noscenti. Quando non si parla di qualcosa, ser- largo 1,60 metri. «Quanto ho dovuto combatte- ve molto coraggio per affrontare comunque re per questo letto! Per permetterci di goderci l’argomento e aprirsi. A un certo punto Anna le serate insieme e stare comodi. Finalmente si è decisa e ha iniziato a fare domande ai suoi c’è posto per tutti e due», dice con un sorriso. amici: «Dimmi un po’, tu come la vivi? Non «Mi piace molto averlo accanto. Poter appog- provi alcun desiderio sessuale?» Le risposte: giare la testa sulla sua spalla. Una sensazione «Beh, a volte sì... nel caso ricorro all’autoeroti- che mi è mancata per decenni». smo». Spesso si è anche sentita dire: «Non mi va proprio di parlarne, ho già la sclerosi mul- tipla... direi che è abbastanza». «Ma anch’io Addio sessualità? ho la SM!», è quello che pensava Anna in quei momenti. Anche lei ha dovuto riorganizzare la La SM può mettere sottosopra tanti aspetti: i sua vita, ma non per questo ha accantonato il progetti di vita, la quotidianità, i ruoli all’in- desiderio di amore, affetto e intimità. Sognava terno della coppia e anche la vita amorosa. La di incontrare un partner comprensivo, con cui compromissione delle vie nervose nel midol- scattasse la scintilla e potesse sentirsi al sicu- lo spinale o nel cervello causata dalla SM può ro. E dopo qualche anno l’ha conosciuto dav- essere responsabile del calo del desiderio o vero. Chiamiamolo Pascal. dell’alterazione della sensibilità nei momen- ti di intimità. Disfunzione erettile, secchez- Pascal lavora nel paese in cui abita Anna. I due za vaginale, sensazioni spiacevoli nell’area si sono conosciuti a un concerto di Florian Ast. genitale, calo della libido o impossibilità di Da allora sono passati tre anni. Si sono piaciu- raggiungere l’orgasmo sono alcuni disturbi ti subito: «È appassionato di musica, proprio che possono presentarsi. Ma anche altri sin- come me», racconta Anna con gli occhi che tomi della SM come affaticamento, disturbi brillano. Anna ha messo subito le carte in ta- cognitivi, spasticità, dolori, tremori, debolez- vola: «Ho la SM, chi vuole stare con me deve za muscolare o depressione possono avere accettare anche lei!», spiega. Ha ricevuto la ripercussioni negative sulla sfera sessuale. diagnosi all’età di 22 anni. Oggi la quaranta- Cosa succederebbe se in un momento di inti- quattrenne vive da sola in un appartamento mità l’intestino o la vescica ci giocassero un senza barriere architettoniche; la sedia a ro- brutto scherzo? Una comunicazione sincera telle la accompagna ovunque. Ogni giorno ri- e rispettosa può aiutare a dissipare le paure e ceve una visita dal servizio d’assistenza Spi- a capire la prospettiva del partner. I rapporti tex. Un’infermiera la aiuta a lavarsi e a vestirsi sessuali sono influenzati anche da quanto ci tutte le mattine. «Il resto posso farlo da sola», si sente desiderabili e attraenti. «Anche a me aggiunge con tono visibilmente sollevato. «Per è passato per la testa che non sono più nessu- fortuna di sera riesco ad andare a letto senza no e non sono in grado di fare nulla», ricorda aiuto». In caso contrario, lo Spitex passerebbe Anna. «Allora non vuoi più saperne niente. Ti 2 | 2021 13
passa completamente la voglia». Un’ansia da Una sfida, ma non prestazione eccessiva o l’alterazione della necessariamente un ostacolo propria percezione corporea rappresentano un ostacolo all’intimità. Anna oggi lo spiega Come accennato all’inizio, i disturbi della fun- così: «La malattia c’è, non si può negarlo. Non zione sessuale sono relativamente frequenti. sono i miei bisogni sessuali a essere cambiati, Spesso tali disturbi si manifestano solo in cer- ma semmai i tempi. Ma non per questo devo te fasi e situazioni e possono essere curati a rinunciare a qualcosa. Ci vuole semplicemen- seconda della causa. Se il tema non viene trat- te del tempo, ed è importante concederselo». tato come un tabù si può trovare aiuto e soste- 2 | 2021 14
gno. I modi per provare comunque desiderio Disturbi della e un senso di vicinanza al partner non man- cano. Ci sono coppie per cui la sessualità funzione sessuale non è così importante e quindi entrambi i partner sono soddisfatti della situazione. In I sintomi della SM altre coppie, nel corso degli anni (o a causa possono influire su tre livelli dei medicinali assunti) qualcosa è cambia- to. In tali casi, l’assenza del sesso viene vi- riguardanti la sessualità sta come un dato di fatto e non come un pro- e l’intimità: blema. Chi soffre di disturbi della funzione sessuale ha diverse opzioni: utilizzare ausili come, ad esempio, lubrificanti, esplorare le proprie zone erogene insieme al partner o Disturbi funzionali primari partecipare a sedute di coppia presso uno Come risultato diretto di focolai infiam- specialista. matori nel sistema nervoso centrale e nelle vie neurali. Anna ha trovato il modo di vivere la sua ses- sualità. Non ha paura per il futuro: «Anche se le cose cambiano e nella vita arrivano Disturbi funzionali secondari momenti bui, prima o poi un giorno il sole A causa dei sintomi della SM, come spa- torna a splendere», conclude. sticità, debolezza muscolare, disfunzio- ne sensoriale o vescicale. La stanchezza può anche portare ad es- sere semplicemente troppo esausti per Maggiori informazioni? l’intimità, malgrado il desiderio e la mo- La Società svizzera SM offre infor- tivazione siano presenti nella persona mazioni dettagliate sulla sessualità colpita e nel suo partner. e la SM e aiuta a sviluppare strategie La SM può influenzare significativa- su come affrontare sfide, incertezze mente sia la percezione sessuale che il o paure. Il team di consulenza della desiderio di un rapporto sessuale. La li- Società SM può aiutarvi anche con bido può anche essere indebolita dagli questi problemi. effetti collaterali dei farmaci. Disturbi funzionali terziari Anche i sintomi psicologici giocano un ruolo importante. La diminuzione dell’autostima, la paura del futuro e gli sbalzi d’umore riducono la libido. Inol- Dr. Claude Vaney ha tenuto tre, la SM può anche cambiare la di- un Webinario (solo in stribuzione dei ruoli all’interno di una lingua tedesca) dedicato coppia, per esempio quando una per- all’argomento «Sessualità e SM». sona si prende cura del proprio part- ner o quando le funzioni nel lavoro e nella convivenza si spostano. Per maggiori informazioni consultare il foglio informativo SM «Disturbi sessuali» 2 | 2021 15
Alterazioni cognitive dovute alla SM Il peggioramento delle funzioni cognitive è uno dei sintomi principali della sclerosi multipla (SM). La compromissione di memoria, di capacità di concentrazione e di percezione hanno pesanti ripercussioni sulla qualità di vita, sulle attività quoti- diane e sulle prestazioni lavorative. Il termine «cognizione» racchiude diverse pre- stazioni complesse del cervello, tra cui atten- zione, memoria, capacità di calcolo, pianifica- zione, ragionamento e problem-solving. Fino a pochi anni fa, le alterazioni delle prestazioni cognitive nelle persone con SM non erano te- nute particolarmente in considerazione. Oggi però sappiamo che quasi una persona su due, colpita da SM, presenta deficit in tal senso. Un peggioramento delle capacità intellettive può avere gravi ripercussioni sulla vita lavorativa e sociale. Dagli studi è emerso che i pazienti affetti da un peggioramento cognitivo eserci- tano più di rado un’attività lavorativa, neces- sitano più spesso di aiuto nella vita quotidiana e hanno una vita sociale meno attiva rispetto Dr. phil. Olivia Zindel-Geisseler alle persone le cui facoltà cognitive sono rima- Psicologa FSP ste intatte. Neuropsicologia Ospedale universitario di Zurigo Come tutti i sintomi della SM, anche i disturbi cognitivi possono variare notevolmente. Non vi è alcuna correlazione diretta tra i deficit co- gnitivi e la durata della malattia o il grado d’in- validità fisica. I peggioramenti cognitivi pos- sono insorgere anche all’inizio della malattia e manifestarsi in modo isolato rispetto agli altri to, rallentamento della velocità di elaborazione sintomi. Seppur presenti in tutti i tipi di decor- delle informazioni e riduzione della flessibilità so, le alterazioni delle facoltà cognitive sono mentale. I casi di deterioramento cognitivo dif- particolarmente frequenti nella forma progres- fuso restano un’eccezione; è raro che il peggiora- siva (SMPP e SMSP). mento delle funzioni cognitive nelle persone con SM raggiunga il livello di una demenza. Anche se di base qualsiasi delle funzioni cogni- tive sopraindicate può risultare danneggiata, i Le alterazioni cognitive legate alla presenza deficit principali sono rappresentati da capaci- della SM possono essere sia la conseguenza di tà di memoria ridotta, difficoltà di apprendimen- deterioramenti strutturali del tessuto cerebra- 2 | 2021 16
le, ad esempio a causa di lesioni e/o calo della cerebrali o affaticamento, depressione, ecc.) massa di determinate aree cerebrali (atrofia), ed è importante per trovare il trattamento ot- sia il frutto di stanchezza/fatigue, stress, de- timale. pressione, affaticamento eccessivo o dei comu- ni processi di invecchiamento. Possibili terapie Il trattamento dei disturbi cognitivi legati alla Come si possono riconoscere SM rappresenta una grande sfida, dato che i deficit cognitivi? non esiste una terapia standardizzata e valida Le facoltà cognitive vengono valutate attraver- per tutti. Si tratta piuttosto di trovare un trat- so test neuropsicologici standardizzati. Dato tamento individuale e su misura, basato sui ri- che già in uno stadio iniziale della malattia sultati dei test neuropsicologici nonché sulle possono manifestarsi deficit delle capacità in- esigenze e sui desideri personali del paziente. tellettive, è consigliabile sottoporsi tempesti- Singole funzioni cognitive compromesse pos- vamente a un controllo. L’accertamento con- sono essere allenate regolarmente, ad esempio tribuisce anche a capire la causa (alterazioni attraverso speciali esercizi al computer, con la «Dimentico gli appuntamenti o i nomi di conoscenti. Ciò è spiacevole e faticoso. Per questo a volte preferisco rinunciare a un incontro o una festa. Passa anche la voglia di leggere un libro se si dimentica cosa è successo poche pagine prima». Anonimo 2 | 2021 17
possibilità di un conseguente miglioramento. Volete saperne di più? Tuttavia, non sempre è possibile ottenere una riabilitazione cognitiva completa. In tali casi è fondamentale trasmettere al paziente delle È giunto il momento di parlare apertamente strategie e delle capacità di compensazione per dei possibili deficit cognitivi dovuti alla SM e far fronte ai problemi cognitivi. Gli studi attuali delle paure e preoccupazioni che ne deriva- suggeriscono inoltre che l’allenamento aero- no. Non capire causa stress a tutte le persone bico (soprattutto le attività di resistenza come coinvolte: ai pazienti, che iniziano a dubita- corsa, nuoto o sci di fondo) ha effetti positivi re di sé stessi o rifuggono i contatti sociali, e sulle facoltà cognitive nei pazienti con SM. ai familiari, che all’inizio non comprendono cosa stia succedendo. Il team di consulenza Finora non vi sono prove tangibili del fatto che SM vi fornisce supporto anche in questo fran- il trattamento farmacologico dei disturbi co- gente. gnitivi faccia effetto sui pazienti con SM, ma da alcuni studi emerge che l’immunoterapia può contribuire a influenzare le capacità cognitive a lungo termine (stabilizzandole o ritardando- ne il peggioramento). Potete consultare il foglio informativo SM /// Testo: Olivia Zindel-Geisseler «Disturbi cognitivi» /// Foto: Adobe Stock Anticipazioni Il prossimo FORTE verrà pubblicato il 9 agosto 2021 e avrà come tema principale il volontariato. 2 | 2021 18
Assemblea generale 2021 Nuovi farmaci Fingolimod-Mepha® (fingolimod) L’autorità di regolamentazione Swissmedic ha concesso l’autorizzazione alla commercia- lizzazione di Fingolimod-Mepha® il 4 gennaio 2021. Viene usato per il trattamento di pazienti adulti con SM recidivante-remittente (SMRR). I costi sono coperti dall’assicurazione sanita- ria di base dal 1° febbraio 2021. Fingolimod-Me- pha® è un farmaco generico. La 62a assemblea generale della Società svizzera SM Kesimpta® (ofatumumab) sarà tenuta per iscritto. L’autorità di regolamentazione Swissmedic ha concesso l’autorizzazione alla commer- La protezione dei membri ha la massima cializzazione di Kesimpta® (ofatumumab) priorità. Per questo motivo, il Consiglio il 1° febbraio 2021. È approvato per il trat- ha deciso a malincuore di tenere anche tamento di pazienti adulti con forme attive quest’anno l’Assemblea generale in forma recidivanti di sclerosi multipla (SM). scritta. I documenti dettagliati con tutti i punti all’ordine del giorno saranno inviati il 28 aprile e giungeranno ai membri durante Informazioni specialistiche affidabili e im- la prima settimana di maggio. Nel numero parziali su tutti i trattamenti approvati in di Forte 03/2021 verrà fornito un rapporto Svizzera si possono trovare nei fogli infor- sui risultati delle votazioni, gli anniversari mativi della Società svizzera SM. dei Gruppi regionali e il Premio SM 2021. Tutti i fogli informativi SM sono pubblicati sul nostro sito web. 2 | 2021 19
Cari amici della Società SM Leggete la nuova rivista FORTE tutta Lettere in una volta, è molto coinvolgente e interessante. all’editore Cordiali saluti, K. M. Spettabile redazione Gentile signora Monin Ho ricevuto il nuovo numero della rivista FORTE e sono molto contento del nuovo L’articolo sui «Giovani badanti» mi ha tocca- design. Il layout, il carattere e il contenuto to molto. Il fatto che l’8% di tutti i bambini e degli articoli rendono la lettura piacevole. adolescenti che vivono in Svizzera si prende La mia vista è limitata e un buon contrasto cura dei loro genitori, nonni o fratelli è qual- tra testo e sfondo è utile. Questo è al limite cosa di cui non ero nemmeno lontanamente per le didascalie in corsivo. Sarebbe pos- a conoscenza e merita il massimo rispetto e sibile rimettere il nome dell’autore sotto stima. Forse potreste dare a questi bambini gli articoli? una piattaforma mediatica nella rivista. Con i miei migliori saluti, Vi auguro molto successo. P. S. Cordiali saluti, M. V. Spettabile redazione, Cari redattori, Nel FORTE No.1 2021 mi è mancato un con- tributo riguardante la SM e la vaccinazione Il mio feedback sul nuovo layout: contro il coronavirus. Un’informazione fresco e assolutamente riuscito. da parte vostra o un articolo nel prossimo Sono stato seduto in veranda FORTE aiuterebbe me e tutte le altre fino all’ultimo raggio di sole e ho persone colpite. letto tutto senza interruzione. B.S. Cordiali saluti, A. C. (Nota dell’editore: informazioni complete e ag- giornate su Covid-19 e vaccinazioni si trovano anche sul nostro sito web) Le lettere all’editore sono pubblicate in forma anonima. Ci riserviamo il diritto di abbreviare e selezionare tutte le lettere ricevute. 2 | 2021 20
Giornata Mondiale della SM I mondi di Lattmann e Luana: Gentili signore, egregi signori, Un resoconto di esperienze A causa della malattia di mio figlio leggo diviso in 30 parti per la con interesse la rivista FORTE e mi Giornata Mondiale della SM aspetto contributi su progetti di ricerca svizzeri, diagnosi e opzioni di terapia, 2021, sotto il motto nuovi farmaci, eventi, forum e conferen- #inSiemesiaMopiùforti ze online. In questo nuovo FORTE trovo finalmente quello che mi mancava fino Il 30 maggio 2021 si terrà la Giornata Mondiale ad ora e anche il suo nuovo «vestito» della SM. Molte persone con SM si confrontano trovo che sia molto accattivante. con pregiudizi e idee sbagliate sulla malattia nel- Mi congratulo con voi per questa nuova la vita quotidiana. La Società svizzera SM userà versione e vi auguro molto successo. tutto il mese di maggio per attirare l’attenzione su questo. Ma non ne parlerà direttamente. In- J. M. vece, saranno due persone con SM a raccontare le loro esperienze, i loro pensieri e sentimenti, i momenti belli e quelli difficili, le sfide e i mo- menti di felicità. E come tutti noi possiamo con- tribuire a rendere le cose migliori. Lattmann & Luana Oliver R. Lattmann (55) e Luana Montanaro (28) scrivono da prospettive completamente diver- se, ma su una cosa in comune: come e dove, ma anche se, incontrano comprensione e solidarie- Stiamo cercando la tà nella vita quotidiana. E quali ostacoli e tabù tua storia per il prossimo trovano (ancora) nel mondo esterno intorno a questa malattia incurabile. Lattmann & Lua- numero del FORTE na: #inSiemesiaMopiùforti, con anche il nostro team di autori per la Giornata Mondiale della Vuoi condividere la tua storia con altri? SM 2021. Hai realizzato un progetto speciale? Troverete ogni giorno un Hai accettato una sfida sportiva? post sulle esperienze di Luana e Lattmann nella rubrica «news» sul nostro sito web e sulla pagina della Non vediamo l’ora di ascoltare Giornata Mondiale della storie ispiratrici e di incoraggiamento. SM. Vi auguriamo molti Vi chiediamo di scriverci a: momenti di lettura toccanti! info@sclerosi-multipla.ch o per posta (parola chiave FORTE). Grazie mille. Grazie per il vostro sostegno ieri, oggi e domani. È così che #inSiemesiaMopiùforti. 2 | 2021 21
Vera: la mia vita senza filtri Sui social tratto la positività, bisogna vedere sempre la vita a colori. Come un arcobaleno dopo la pioggia, quando il sole torna a risplendere. Ciao Vera, raccontami un po’ chi sei Sono Vera, ho 25 anni e nella vita sono assisten- te di farmacia. Mi piace prendermi cura di me stessa, sia esteriormente (sono appassionata di cosmesi), che interiormente (pratico meditazio- ne e yoga). Sono anche un’amante della natura e degli animali. Inoltre, da poco ho iniziato a di- pingere. Se dovessi scegliere 3 aggettivi che più ti rappresentano quali sarebbero? Emotiva, creativa e solare. Se dovessi usare un colore sarebbe sicuramente il turchese. Una tona- lità non troppo accesa, ma profonda, nella quale perdersi. Su Instagram sei «Wanderingvera», che significato ha questo nome? Letteralmente «Vera che vaga». All’inizio, quando ho aperto il mio profilo, condividevo foto che mi vedevano immersa nella natura. Nella mia vita mi sono sentita spesso «vagare», un po’ persa, senza una meta ben definita. Ora sto cercando di trovare la mia strada. Com’è nato il tuo profilo e quale messaggio vuoi dare? «Wanderingvera» ha già 7 anni. Credo di averlo aperto perché era la novità. Inizialmente non po- stavo molto perché ero insicura del mio aspetto fisico e non mi piaceva espormi. Negli ultimi 2 anni sono più consapevole, posto più foto e video. Il mio messaggio è di prendersi cura del proprio corpo, sia dentro che fuori. Rispettare le persone che ci cir- condano, il nostro pianeta, la natura e gli animali. La bontà, la gentilezza e l’amore sono la chiave per vivere una vita più serena. Un altro tema che mi sta molto a cuore è la solidarietà femminile. 2 | 2021 22
«Credo che ci siano ancora tanti tabù legati alla SM. Per anni io stessa provavo vergogna nell’essere malata». Vera Bernhard Quando e come è avvenuta la diagnosi di SM? o paura. Se dovessi peggiorare, so che ho matura- Nel 2011, in seguito a dei disturbi di tipo senso- to le facoltà mentali per affrontare qualsiasi cosa. riale, visivo e motorio. Avevo appena compiuto Sono convinta che un corpo stressato, triste e in 16 anni. ansia sia più indifeso e più lento nel riprendersi. Sapere che sto facendo il massimo per essere in Che cos’è la SM per te? Che cosa ti fa stare salute mi fa stare meglio. meglio e cosa ti ha aiutata? In questi (quasi) dieci anni, il significato della SM Su Instagram hai pubblicato anche video in è mutato davvero molto. Inizialmente ho provato cui parli della SM, come mai? una grande paura riguardo al futuro, temevo di Credo che ci siano ancora tanti tabù legati alla SM. poter suscitare compassione e di pesare sulle per- Per anni io stessa provavo vergogna nell’essere sone a me care. Poi rabbia e volontà di lottare: vo- malata. Vorrei dare il messaggio che avere una vita glio sconfiggerla con tutta me stessa! Reagire vuol normale è possibile e anche smettere di pensare dire entrare nel proprio corpo, vivere le emozio- alla SM come a una «catastrofe», una «condanna». ni, elaborarle e capirle per farne tesoro. Ora l’ho La malattia mi ha fatto crescere, probabilmente accettata. La prendo per mano e vivo la mia vita, non sarei la stessa di adesso. Quella che sono oggi giorno dopo giorno. Senza rabbia, tristezza, ansia mi rende fiera! 2 | 2021 23
Paolo e la sua esperienza con la SM Affronto la mia vita «scorrendo», so di avere molte risorse dentro di me e magari la mia esperienza può essere d’aiuto a qualcuno. Raccontaci chi sei e che cosa fai Mi chiamo Paolo Boffa, ho 55 anni e per 30 anni ho lavorato per il Casinò di Campione. Nel 2011 ho scoperto di avere la SM. All’inizio vedevo già come poteva essere la mia vita con la malattia: sedia a rotelle, terapie e medici. Per fortuna il mio decorso è lento, così il mio atteggiamento verso la malattia è stato quello di scorrere. Io non sono un guerriero. Essere guerrieri vuol dire combattere contro un avversario, ma nel mio caso l’avversario è gigantesco. È meglio scorrere. La «S» di sclerosi multipla vuol dire sofferenza, ma davanti alla parola «correre» la trasforma in «scorrere». Vuol dire che devo rallentare il pro- gredire della malattia. Devo vedere le cose con un’altra velocità, solo così la sofferenza può di- ventare scoperta, saggezza e anche successo. La vita è come un fiume che scorre e nel suo percor- so si possono trovare degli ostacoli. La SM non è che un ostacolo. Come lo hai detto alla tua famiglia? Mia moglie era presente al momento della dia- gnosi. La parte difficile è stata comunicarlo ai figli. All’epoca erano piccoli, non volevo spaven- tarli, così ho omesso i dettagli. Poi col tempo han- no cominciato a vedere che non partecipavo a tante attività e che ero più presente a casa. Ho deciso che era il momento di dirglielo. Com’è cambiata la tua vita? La SM mi ha aperto gli occhi. In che senso? L’anno scorso ho lasciato il mio lavoro, non per via della SM. Da quando sono senza lavoro mi Che cosa hai deciso di fare? sono reso conto che voglio fare altro. Così ho ini- Mi sono iscritto a gruppi Facebook per vedere ziato a riflettere. Mi sono detto: sono malato di come si comportavano le altre persone con SM. SM, ho 55 anni, quello che sto vivendo è talmente Leggevo solo domande su farmaci e terapie. Poi forte che devo fare qualcosa! ho iniziato a condividere la mia esperienza. 2 | 2021 24
Che cosa ti ha spinto condividere la tua esperienza? Quando ho capito chi era il passeggero che è sa- lito a bordo sulla mia barca, ho capito contro chi lottavo e ho iniziato a documentarmi. Per esem- Qual è il tuo motto? pio uno dei sintomi della SM è la spossatezza. Se non puoi più correre, allora scorri. Ho letto che certi alimenti ti danno più energia di altri. Ma ci sono molte altre cose che si posso- Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro? no fare: esercizio fisico, esercizi di respirazio- Vorrei poter condividere le mie esperienze e ne, docce fredde, ecc. Ho voluto capire dov’era aiutare altre persone con SM a trovare dentro di il guasto nella mia barca e che cosa era in gra- loro la forza necessaria per affrontare positiva- do di farla funzionare meglio. Il fatto di vivere mente le difficoltà. in prima persona una patologia e avere delle esperienze può forse essere d’aiuto a qualcuno. /// Intervista: Milo Prada 2 | 2021 25
Filo Diretto con Carlotta Gallino Cerco di portare il sorriso nelle case delle persone. È importan- te sentire il pubblico, avere la capacità di capire le persone. Carlotta Gallino, in arte Charlie, è un personaggio noto della RSI, prima come animatrice radiofonica di Rete Tre, ora come conduttrice del programma televisivo «Filo Diretto». La prima volta che ho contatto Carlotta Gallino un film. La Tv, invece, è come un pachiderma, è il è partita la segreteria telefonica: film stesso. Dietro a un programma ci sono un sac- «Avete chiamato Carlotta o Charlie, co di persone che vi lavorano. come preferite, lasciate un messaggio». Cosa ti ha insegnato la radio? Tu cosa preferisci, Carlotta o Charlie? A non avere paura di parlare, ma anche ad ascol- Oggi Carlotta. Charlie è un nome che mi è rimasto tare. Non solo ascoltare la propria voce, ma anche dalla radio. i tempi, i respiri. È importante ascoltare sé stessi. In Tv hai una pulce nell’orecchio che permette la Chi è Carlotta? regia e il produttore del programma di parlare con Carlotta è più solare di Charlie. Dico sempre che te. All’inizio dicevo ai tecnici: non riesco a sentir- ho la malattia dell’ottimismo. Ogni giorno è unico. mi, come faccio a parlare se non mi sento? La mattina non mi piace dormire troppo, perché la giornata va vissuta per intero. Questo pensiero na- sce dalla prematura morte di mio padre. Ho soffer- to molto, avevo solo 16 anni. È importante vedere il lato positivo delle cose, ma anche delle persone. Dopo 20 anni di radio arriva la Tv, com’è stato il passaggio? Nell’estate del 2018, quando la RSI mi ha proposto la conduzione di «Filo Diretto», ero spaventata, ma ho voluto essere coraggiosa. Ho colto la sfida però non senza sacrifici. Il primo anno andavamo in onda dalle 16.00 alle 18.00, è stata dura concilia- re il lavoro con l’essere mamma. Ho anche pensa- to di ritornare in radio. Poi per fortuna è cambiato l’orario della messa in onda. Quale caratteristica dovrebbe avere chi fa il tuo lavoro? La spontaneità. Avere il piacere di intrattenere rimanendo sé stessi e l’onesta nei confronti del pubblico. Differenze tra radio e Tv? La radio è come una gazzella. È immediata, come quando senti un profumo. È la colonna sonora di 2 | 2021 26
E la TV? A credere di nuovo in una famiglia. La Tv mi ha fatto rimettere in gioco. Non sapevo nulla. Mi sono ritrovata a fidarmi di persone che non conoscevo. A «Filo Diretto» avete affrontato diversi argomenti, ce n’è qualcuno che ti ha colpito più di altri? La puntata dedicata alle persone sordomute. In studio c’era un silenzio magico. Un’altra storia che ho nel cuore è quella di Murat Pelit, un ragazzo rimasto paraplegico che sogna le paraolimpiadi. Come affronti tematiche sensibili come quelle sopraccitate? Tutto ciò che trattiamo a «Filo Diretto» lo devo affrontare anche dentro di me. Riesco ad immagi- narmi molto bene le situazioni. Se ti metti nei pan- ni delle persone, non puoi sbagliare. La vita di tutti noi è collegata, è un filo diretto. Come hai vissuto questo anno di pandemia? Col sorriso. La pandemia ha portato solitudine e isolamento. Il lockdown ci ha tolto il nostro bene più prezioso che è la libertà. Parliamone! Tenia- moci compagnia! Condividiamo! Con «Filo Diret- to» vogliamo entrare nelle case dei telespettatori, fargli sentire che ci siamo. Il nostro hashtag per la giornata mondiale della SM è «inSiemesiaMopiùforti», che significato ha per te? È importante affrontare determinate cose insie- me, ma la vera forza la troviamo dentro di noi. Gli altri possono aiutarci a ottenere qualcosa, ma poi alla fine devi farcela da solo. /// Intervista: Milo Prada 2 | 2021 27
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