POESIE DEI BAMBINI FINALISTI
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POESIE DEI BAMBINI FINALISTI N. 10 Il mio fiume Tra ponti vetusti scorre placido il Brembo, Gole di roccia incanalano gelide acque, Melodie di scrosci si elevano al cielo. Levigati sassi fanno da appoggio al viandante Che stupito ascolta antiche melodie. Nelle acque è riflessa la vita che è sempre unica Immagine dell’esistenza mia che si genera e non si ripete. Fragili arbusti popolano queste limpide acque e le sassose rive. Come piccole barche scivolano starnazzanti anatre, agili pesci risalgono le tue correnti. Ricordi si intrecciano alle tue onde come il tempo rimangono lontani e vicini Alimentando le storie e la mia storia. Scrittura collettiva classe 2°D MEDIA SEDRINA N. 11 IL FIUME Da sempre il fiume ha fatto parte dell’antichità in grandi quantità, aiutando la natura e anche l’agricoltura. Esso nasce dalla sorgente e si trasforma in un torrente poi sfocia nel mare dove ci sono tanti pesci da sfamare dove c’è gente imprudente che lo inquina continuamente. Anche le dighe non sono da tralasciare perché le inondazioni possono capitare. Anche se purtroppo noi il fiume inquiniamo però molto lo amiamo. (Arnoldi Roberto, Seghezzi Hellison, Carminati Sofia, Filippi Pioppi Ezio) PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 1 N. 12 IL BREMBO Il Brembo è fonte di vita, solo con lui la terra vince la partita. Il Brembo per l’uomo e per la terra di meraviglie naturali se ne fa serra. Il Brembo non ci appartiene, quindi come ospiti ci conviene trattarlo bene.
Il Brembo è un dono che non volta mai le spalle ed è necessario all’intera valle. Eppure spesso noi lo inquiniamo se lo sporchiamo e non lo rispettiamo, è dato in dono ai viventi così ieri e oggi alle future genti. Così occorre pensare che, se è diritto per tutti utilizzarlo, allora è un dovere che pulito si debba tenere. (Arioli Giulia, Pesenti Stefano, Lomboni Danila, Rinaldi Alessia, Capelli Daniele) PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 2 N. 13 LE TROTE DEL FIUME Una piccola trotina nuota tutta la mattina tra mille sassolini con pesci e pesciolini. Poverina la trotina che nuota la mattina con il fiume inquinato va a fare volontariato. Gioca gioca pesciolino con il sasso e il fratellino. Poverino il fratellino che si è ammalato per colpa del fiume inquinato. Questo è inquinato perché l’uomo tutto l’anno l’ha sporcato. (Feru Claudiu Gabriel, Scotti Davide, Stachetti Vanessa, Cavalleri Prisca, Gervasoni Jasmine) PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 3 N. 14 IL NILO Nilo,Nilo tu che hai inondato le civiltà del passato così bello e limpido, sei una risorsa per il commercio. Hai lasciato il limo utile all’agricoltura, lungo le tue rive è sorta la grandissima civiltà degli Egizi, che grazie a te è divenuta maestosa fino a noi.
Sei azzurro e brillante come un diamante, tu ci hai fatto molti favori, ma noi ti inquiniamo e di questo ci pentiamo. Senza neanche accorgerti tu soffri molto per colpa nostra. Non ci fai niente di male, anzi ci fai del bene. Forse nel passato eri più bello senza l’inquinamento ma nel futuro sempre più brutto per colpa dell’uomo. Dopo un po’ abbiamo capito che ti inquiniamo e allora cerchiamo un’idea per farti tornare come nel passato. (Bonacina Elia, Todeschini Sara, Merelli Serena, Guerini Sofia, Pellegrini Matteo) PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 4 N. 16 IL FIUME BREMBO Il Brembo fiume che ha dato lavoro e vita nella valle Brembana un tempo con la sua acqua cristallina scorreva dalla montagna fino alla collina, ma adesso povero Brembo è molto inquinato e viene anche maltrattato. Noi ragazzi dobbiamo aiutarlo perché è importante non inquinarlo. Noi certo sappiamo che è difficile quest’impresa ma non dobbiamo scegliere la resa. (Gotti Sara, Rota Giulia, Rota Matteo, Gritti Luca, Berisha Imer) PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 5 N. 17 UN DONO SPRECATO Il fiume è un dono speciale, per molti animali una casa ospitale. Carpe, trote e anguille nuotano al sole facendo scintille. Dalla sorgente fino alla foce, viaggia contento un siluro veloce. Ma un giorno l’uomo arrivò
e il fiume inquinato diventò, così il siluro di nuotare finì perché un gran dolore lo assalì. Con distillatori, depuratori e buona volontà il povero pesce salvarsi potrà. Grazie fiume per quello che ci dai, noi non ti rovineremo mai! (Stachetti Luca, Gamba Lorenzo, Invernizzi Laura, Rota Aurora) PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 6 N. 18 L’IMPORTANZA DEL FIUME Il fiume dal monte scorre e raggiunge le pianure, tutto lava tutto rinfresca e dà un senso di freschezza. Lo sento il tuo rumore mentre passano le ore. Ma ecco il grande dispiacere: Le tue acque sono ormai nere! Dobbiamo imparare le buone maniere per rispettare la natura che con noi è gentile! (Francesca Gotti, Andrea Brozzoni, Rubina Baggi, Michele Gotti) PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 7 N. 19 IL CORAGGIO DI UN FIUME Il fiume appena nato è allegro e curioso e scorre sempre impetuoso. La sua vita deve continuare perciò va verso il mare. Dalla sorgente fino alla foce viaggia sicuro e veloce. Un ostacolo pericoloso ha incontrato: l’inquinamento dall’uomo causato. Il fiume non può tornare indietro e perciò con grande coraggio prosegue il suo viaggio (Gotti Aurora, Rota Natalia, Berisha Maksum, Paganelli Michael) PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 8
N. 20 I SEGRETI DEL FIUME In una fresca mattina di primavera nasce un piccolo fiumiciattolo e incomincia il suo viaggio. Accompagnato dal sole che lo riscalda attraversa tutta la valle e grande e impetuoso diventa ma nulla ferma la sua corsa, l’amico fiume arriva alla sua meta. Le sue acque dolci e limpide si mischiano al fine con le acque salate dei mari e degli oceani. Com’è stato bello seguire il viaggio del fiume, dalla sorgente fino alla foce. (Elisa Pellegrini, Valentina Ghisalberti, Ingrid Stachetti, Vanessa Lenisa) PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 9 N. 23 IL NOSTRO FIUME L’Adige è il nostro fiume quando scorre veloce sembra un mostro feroce. Di notte par tranquillo di giorno è come un grillo. Ti può inghiottire e far girare con gorghi e vortici ti fa affondare. Ma nelle sue anse pacifiche e tranquille forse troverai delle anguille. Che profumo d’erba! Ti fa sognare! Menta, verbena, sambuco puoi trovare senza il medico consultare. Passeggiando in silenzio nei suoi boschi troverai folletti tosti. Cuculi e usignoli nei nidi son nascosti e noi per ascoltare ci siam seduti composti. Alla ricerca puoi andare di gelsi e more da gustare.
Adige sei veloce come una Ferrari che passa anche ad Angiari. Sei profondo e pericoloso sassi e pietre hai eroso. Shanti Zancanella, Giada Faggion, Sabrina Marchiori, Serena Padiglione. Scuola primaria Ettore Riello Legnago classe 4°A terzo gruppo N. 24 Il mio fiume… l’Adige. A Passo Resia sulle alte Alpi, nasce l’Adige che bagna i nostri campi. Assomiglia ad un’azzurra sciarpa e suona dolcemente come un’arpa. Il fiume nel suo letto scorre tranquillo mentre un pettirosso emette uno strillo. Sugli argini la brina di prima mattina sembra il velo di una fatina. Quando sulla riva calpesto la menta un dolce profumo mi rende contenta. Se poi annuso anche la verbena in un batter d’occhio mi sento serena. Il sole riflette i suoi raggi dorati è bello guardarli stando sdraiati. Di notte sul fiume si specchia la luna poterla ammirare è una fortuna. Anna Torresani, Benedetta Diquigiovanni, Alessandra Mingotti, Arianna Monte. Scuola primaria Ettore Riello Legnago classe 4°A terzo gruppo
N. 27 Il mio fiume Dolce il rumore proviene a me e mi accorgo adesso di avere un nuovo amico. Da tanto tempo ti vedevo eppure non me ne accorgevo.... Il sole ti bacia e il tuo fondo luccica come l’oro giocano insieme a te i gabbiani, i tuoi sassi offrono nascondiglio ai pesci. Nei giorni di correnti dolci esili canoe di accarezzano. In un giorno di sole, caldo, umido, afoso, i pescatori riposano sulle tue rive ammirando le tue limpide acque. Vedendoti scorrere tra gli argini, il mio cuore si riempie di gioia e la tua voce risuona leggera. In autunno le foglie curiose si gettano in te e tu le porti a conoscere il mare. L’inverno ti cambia d’aspetto rendendoti gelido e quieto ti prepari ad una nuova stagione. GIULIO FERRARI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO classe 1B ISTITUTO COMPRENSIVO DI ZOGNO VIA MARCONI N. 29 IL FIUME Sgorga ribelle da una sorgente e scivola lentamente tra la roccia tagliente e scende, pende si stende e attende. Continua il suo viaggio tortuoso, impetuoso a tratti pericoloso. Corre avanza nell’ ansa.
Nell’antro innesca la danza. Rimbalza imponente, potente, possente e balla,canta struscia, sfruscia pensa, respira inonda di vita la sponda. Trascina e avvicina molesta e arresta nella tempesta. Poi l’acqua trasparente disseta la mente il cuore ridesta e riparte la festa . Daniele Capoccia, 5^B MANTOVA. N. 32 Il mio fiume Il mio fiume ogni inverno è ghiacciato e la neve scende sul prato… In autunno il fiume è sporco, a guardarlo sembra un orco… In estate come un cavallo che va alla foce, il fiume scorre lieto e veloce… In primavera i fiori son belli e giganti, nel fiume di pesci ce ne sono tanti… Il mio fiume sembra un pagliaccio: in tutte le stagioni sa offrirci un abbraccio. Scuola primaria di Ubiale Insegnante: Bonavolontà Rosanna Alunni classe 3^: Gamba Gloria, Busi Alice, Pellegrinelli Elia N. 33 Il mio fiume Piccolo fiume che corri sotto il ponte fra poco giungerai fino all’orizzonte. Raccontaci i pensieri felici che riscaldano il cuore agli amici. Fa tutti diventare felici e spensierati; insieme correranno per sterminati prati.
O fiume tu che corri sotto il calor del sole, non farci mai “scordar” cos’è per noi il tuo amore. Scuola primaria di Ubiale Insegnante: Bonati Angiola Alunni classe 2^: Luca Pellegrinelli, Filippo Capelli, Nicola Rota N. 36 Fiume Se prendiamo una F come folla, fiore e foce, ecco il fiume che correndo fa sentire la sua voce… Se prendiamo poi una I come isola incantata lieti certo lungo il fiume passeremo una giornata… Una U come usignolo o una M di medusa, ci faranno cento volte fare ancora la stessa cosa… Per finire una E come Dumbo l’elefante per sperare che sul fiume ci sia sempre tanta gente. Scuola primaria di Ubiale Insegnante: Bonavolontà Rosanna Alunni classe 3^: Nicola Rota, Andrea Pellegrinelli, Sara Pellegrinelli N. 49 FIUME SCINTILLANTE Il mio fiume scorre alla velocità della luce. Ai raggi del sole sembra che faccia scintille. (Davide Colombi 3^ primaria Serina)
N. 50 FIUME EMOZIONANTE Quando sono felice corro vicino alla tua riva… vedo i massi che sembrano cuori. Sento il tuo rumore, l’aria fresca mi accarezza il cuore. Chiara Bonaldi 3^ primaria Serina N. 51 COME SEI FIUME MIO? Il fiume è come un mantello azzurro che nasce dalla montagna. È luccicante dove i pesci nuotano vicini vicini. I massi scivolosi sono come le nuvole e come le rocce delle mie montagne. L’acqua scorre velocemente e si schianta contro le anse. Le foglie che cadono sembrano barchette galleggianti. Daniele Scanzi 3^ primaria Serina N. 58 FIUME AGITATO Il mio fiume non è tranquillo è come un grillo. È un grande cielo lo saluto e mi sorride. Le sue figlie si divertono a gareggiare per raggiungere il mare. ( Lorenzo Inclimona 3^ primaria Serina)
N. 82 AL FIUME Un giorno l ‘elefante vide l’ anatra le chiese dove andasse così di fretta : - Vado al fiume a giocare con i miei amici e tu dove vai? - Io vado al fiume a fare un picnic con la mia famiglia compresa la nonnina. Il cane alla gallina che correva verso il fiume chiese :-Dove vai? Le rispose:- Vado al fiume perché mi è caduto dentro un uovo. Bella scusa… Il cavallo nella stalla vede la giraffa curioso le chiede: - Come mai corri come un razzo? Gli rispose: - Vado al fiume a fare un bagno! Il cavallo pensò dentro sé: - Come mai oggi vanno tutti al fiume? Più tardi andò a vedere e scoprì che c’era una gran festa! Non c’era posto più bello di quello! Laura Raieri – cl.4^A- Primaria- Serina N. 83 Il mio fiume Il mio fiume e’ speciale: ha visto l’amore e ha visto la rabbia. Ha visto la primavera, quando i bambini corrono felici sui prati. Ha visto l’estate, quando le spighe d’oro baciano il sole. Ha visto l’autunno, quando gli alberi spogli abbandonano le foglie. Ha visto l’inverno, quando i bambini pattinano sul lago ghiacciato dalle fate. Il mio fiume scorre e guarda, vede le stagioni, vede il tempo, vede il cuore. Sofia Marini classe quinta A EL CREAZZO VI
N. 84 Il mio fiume Nel mio fiume i pesci vanno sulle onde dell’acqua, nuotano veloci come ghepardi feroci. E una ballerina che muove i suoi passi tra i sassi. Un mostro blu mi suscita paura quando vedo il fiume. Adobati Luca Ivan Emilia GRUPPO 2B ELEM SAN PELLEGRINO BG N. 85 L’ambiente sbarazzino delle pietre I sassi nuotano nelle gelide acque del fiume, sereni e spensierati. Splisc, splasc, splosc I massi saltano e colorano tutto il fiume di colori: colore arcobaleno. Le rocce ammirano entusiaste i pesci che al loro passaggio colorano Il fiume del colore della felicità. Le rocce provano un sentimento speciale: il poter vivere nel limpido fiume. Sguizz, sguazz, sguozz i sassi vengono lanciati nel fiume e si sentono parte del fiume. Danilo Locatelli I B SECONDARIA DI PRIIMO GRADO SAN GIOVANNI B. N. 99 Il ponte Il ponte, per le piccole creature del fiume, cos’è? Un arco mandato dagli dei, per fare ombra su di loro? Un pezzo di stella cadente? Un semplice riparo?
No, forse hanno capito, un passaggio da un modo di vivere, all’altro!! La foglia La foglia, cos’è? Un’ala di farfalla, un bellissimo veliero, ma, ecco arriva, cosa? Una farfalla, si posa sulla solida ma lieve foglia, si mimetizza, ecco, a cosa assomiglia!! Quando essa cade posandosi sull’acqua argentea, lo fa così dolcemente, che sembra, una bellissima danza, per sfidare la morte. KEVIN TESTORI IB M S.GIOVANNI B BG N. 101 IL MIO FIUME Anche se sei nato Dal Pizzo del Diavolo, non me ne importa un cavolo. Non sei molto lungo, ma potente, scorri quasi indifferente e non è vero che delle storie di noi bambini non te ne importa niente. La mia storia ti voglio affidare perché con le tue acque tu la porti al mare. ASSI MARIA IIB M S.GIOVANNI B BG
N. 105 Il fiume dei miei pensieri. Scorrono, rotolano, scivolano veloci giocano. Vivaci, schivano ogni ostacolo Poi pigramente, rallentano e riposano. Mi confondono, mi colmano nell’immenso. Si fanno strada verso l’ignoto. Vagano ciechi, senza sapere dove andare, dove fermarsi ,dove stare. Senza sapere cosa ci sarà dietro la prossima curva. Pensieri caldi, vestiti di un sorriso sincero. Pensieri freddi, ricoperti da un alito di vento. Questo è il mio fiume: percorso di acqua perenne. Il Fiume Fiume che fai un fluido percorso, fiume che fuggi dalla tua foce, fiume, col vento disegni un disegno che disegnato da un bambino, potrebbe sembrare un aeroplanino. Oh, fiume che fuggi solo e soltanto fermati fulgido e gioca col fango e disegna un altro disegno, fatto di fango, di giochi e di vento. PEDRETTI BEATRICE IIB M S.GIOVANNI B BG
N. 106 BENINTENDI VERONICA II B SECONDARIA DI 1° GRADO S.GIOVANNI B BG Il mio fiume Rispecchia il sole e il suo movimento Scende veloce il fiume d’amore
N. 111 LE ACQUE DEL FIUME SCORRONO Le acque del fiume scorrono, i miei pensieri ripercorrono l’estate appena passata e la scuola che è già iniziata. Il mio fiume a volte passa lento, altre sembra un tormento, come la nostra vita fatta di tanta gioia ma anche di tanta noia. Le acque trasparenti Mi riscuotono i sentimenti E mi trovo a pensare a tutte le cose che posso e che potrò amare. Ogni qual volta sento il fiume passare la mia fantasia tende a volare, ed a volte anche a sognare. Grandi imprese vorrei fare, molte cose vorrei imparare, magari come un angelo volare…. Piccolo grande fiume io ti adoro, anche se spesso ti imploro se che ascoltarmi non puoi, anche se sembra che non vuoi. Si sta facendo buio e ti scorgo appena, la mamma mi chiama: è pronta la cena, per te il tempo sembra non scorrere tra le mani. ti saluto fiume ci vediamo domani. GALIZZI LISA IIB SECONDARIA DI PRIIMO GRADO SAN GIOVANNI B. N. 115 La giornata del fiume Di giorno il fiume ride e scherza con il sole. Di sera non brilla più sembra un mostro tutto nero. All’alba è una corona tutta d’oro. FEDERICA CARMINATI 2A EL S.GIOVANNI B BG
N. 116 Il mio fiume La tua acqua brilla al sole come un diamante. Quando è nuvoloso sei cupo e fai un po’ paura come un lupo. NICOLA GERVASONI 2A EL S.GIOVANNI B BG N. 131 Fiume Fiume quando vai piano guardo le tue onde. La tua acqua è fredda. Le anatre che bellezza! Vai giù dalle cascate che divertimento! Il sole si riflette nei tuoi occhi e sorride. DAVID QUADRI cl.2^A scuola priamria di S.Giovanni B. N. 134 IL MIO FIUME Le anatre le onde il balzo di una trota, le gocce d’acqua che cadono dal ponte. (Evan Egman 2°C primaria S.Giovanni Bianco) N. 138 IL MIO FIUME Scorre, gioca, brilla, ondeggia, gira, suona, fischia, spinge e fa il bagno alle oche. (Federico Rondi, 2°C primaria S.Giovanni Bianco)
N. 151 Filastrocca Scorre scorre il fiume lento se lo guardo mi addormento. Scorre scorre il fiume piano se lo guardo va lontano. Scorre scorre il fiume freddo se lo tocco mi raffreddo. Scorre scorre il fiume lento se lo ascolto non lo sento. Scorre scorre il fiume in piena a guardarlo è una balena! POESIA DI GRUPPO cl.2^A scuola primaria di S. Giovanni Bianco. N. 172 FIUME CHE RIDE Fiume che ride fiume che balla fiume che canta e saltella... Fiume che corre Fiume che schiuma Fiume che parla alla luna… Fiume che piange Fiume che fugge Fiume che tutto distrugge… Fiume che passa e non torna più… questa poesia continuala tu!! Di: Benintendi Ambra - Giupponi Alice - Sonzogni Gemma Classe 3ªA Istituto Comprensivo di S. Pellegrino Terme
N. 177 Il fiume. Il fiume scorre, è un bambino che piange. Il fiume è veloce, come un leopardo. Il fiume è profondo, come un precipizio. L’acqua del fiume riflette quello che vede e il fiume è contento perché le lacrime sono scivolate via. Slimane Derouich 5 A e C ELEM di Foppenico, CALOLZIOCORTE N. 196 E il fiume E il fiume è un immenso lenzuolo bagnato un grande prato illuminato che si snoda sotto il cielo e si riannoda con un grande velo. E il fiume scende e va in collina ed in città nelle valli e sui monti e non si ferma sui fronti. E il fiume è un immenso lenzuolo bagnato un grande prato illuminato, quando guardo la sua scia mi sento in armonia. 5 A e C ELEM di Foppenico, CALOLZIOCORTE LISA PUGLIESE N. 223 Sotto, ma molto sotto, ci sono storie di maghi, streghe, regine, re e fate. Il mio fiume riflette le nuvole del cielo e scorre come un nastro di colore bianco. Il mio fiume è pieno d’acqua
limpida. Un velo di sposa culla dolcemente il fiume mentre va fino al mare! CAVAGNA MARTA SONZOGNI GIOVANNI CLASSE SECONDA A CLASSI 2A 2B ELEM ZOGNO N. 235 Brembo è il nome del mio fiume. Cammino e penso all’acqua benedetta. Nel tempo delle vacanze andavamo a pescare trote e ridevamo felici. Il fiume amico rideva con noi. CLASSI 2A 2B ELEM ZOGNO BOLIS FEDERICO LICINI CINDY ZANCHI ALESSANDRO CLASSE SECONDA B N. 237 Storie di stagno Il paese che non c'è guarda guarda un po' dov'è Era di primavera un bel mattino c'era un bel solettino Sulle rive dello stagno tesseva la sua tela pure un ragno C'erano anche dei fiorellini molto piccoli e carini Tra i fili dell'erbetta molti insetti si muovevano in fretta Le indaffarate formiche si aiutavano tra amiche a raccogliere briciole di pane
e altre cose strane! Le cavallette saltellavano sulle loro zampette Con i loro trilli i grilli canterini rallegravano grandi e piccini Nell'acqua rospi e rane facevano cose strane Controllando i giochini dei loro piccoli girini Tuffandosi nello stagno per farsi un bagno Le mamme aspettavano tra le canne in attesa d'un eccitante sorpresa! La libellula mamma non perde la calma La piccola larva ad aprirsi tarda! Ma ecco la nuova creatura ha una strana natura Tra un moscone e una zanzara ha una forma molto rara La nuova libellula non bene volava ma di un centimetro sbandava Ogni tanto nell'acqua cadeva e le ali asciugarsi doveva! E' un po' buffa questa libellula che si tuffa! Il vecchio rospo "brontolone" come un pentolone di ripeter non smetteva questa strana tiritera: "Che libellula strana! Ma forse è americana, figlia di una zanzara di una specie molto rara!"
Si poteva cambiarla? Nooo! Ma "Libruttola" chiamarla!! CLASSI 3_4_5_ ELEM GOZZOLINA Castiglione delle Stiviere MN N. 260 IL VIAGGIO DI GOCCIOLONA Una volta non c’era niente , volta la carta e trovi una sorgente . Una sorgente che sgorga da un monticello volta la carta e trovi un ruscello . Un ruscello che saltella allegro nella vallata volta la carta e trovi una cascata . Una cascata che spumeggia e spruzza la gente volta la carta e trovi un torrente . Un torrente che passa in un mondo immaginario volta la carta e trovi un immissario . Un immissario che cerca il castello del mago volta la carta e trovi un lago . Un lago che è abitato da un grande drago solitario volta la carta e trovi un emissario . Un emissario che bagna un airone e tutte le sue piume volta la carta e trovi un fiume. Un fiume che scorre placido ed indifferente volta la carta e trovi un affluente . Un affluente che arriva veloce volta la carta e trovi una foce . Una foce ampia ed estesa volta la carta e trovi una vela . Una vela che naviga sull’onda blu chiara e scura volta la carta e il fiume ha terminato la sua avventura . Il suo viaggio è finito perché il mare l’ha inghiottito . Luca, Tania, Giulia, Serena, Anna, Alessia, Patrick, Michael Classi 1^-2^-3^- 4^- 5^ Scuola Primaria di Cusio N. 262 Il mio fiume Serio, è il mio fiume. Scorre increspato da monte a valle e copre bagnato, come umido scialle, tutto il suo letto
di eterno torrente che mostra di petto un’accesa corrente. Si gonfia impetuoso con la pioggia battente e si fa borioso per spaventar la sua gente; poi, torna ritroso con il sole rovente e l’uomo è fiducioso fino al prossimo fendente. Sulle acque sempre ondulate volano bianchi cormorani e, lungo le rive incantate, starnazzano variopinti germani. L’airone cinerino a colpi d’ala l’alveo risale, eppur così magrino emette un grido infernale. Serio, è il mio fiume. Dà il nome alla sua città che, come affilato coltello, taglia a metà proprio sul più bello. Io abito di qua, tu abiti di là: questo è il ritornello che la gente di Seriate fa divisa e unita in un solo anello. Se timido passi il ponte sei di nuovo a casa tua e ti trovi fronte a fronte con chi ti accoglie a casa sua. A sinistra o a destra non importa dove stai: quando apri la finestra vedi i tuoi dirimpettai. Classe 4^A Scuola Primaria “Cerioli” Seriate N. 318 IL MIO FIUME Ascolta… Con un fruscio intenso e veloce
scorre impetuoso il fiume. Ciancia come tante signore al mercato e fruscia tra gli stretti angoli del suo letto. Rimbalza e salta simile a un bambino pieno di felicità. Sgorga pieno di vita, scende verso valle, attraversa paesi e città per poi gettarsi a morire nel mare. Il fiume luccica limpido e chiaro: sembra lo specchio del cielo splendente di mille stelle. Vorrei tuffarmi nell’azzurro delle sue acque, vorrei perdermi nell’immensità della sua luce. (Angelica Arioli Classe V Scuola Primaria di Olmo al Brembo) N. 339 FILASTROCCA DEL FIUME Il mio fiume è molto bello e rimane sempre quello. Alcune volte va in piena facendo una grande scena. Porta molta spazzatura perché l’uomo lo tortura. Sopra il fiume c’è un vecchio ponte dietro a lui vedo un monte. Il mio fiume è lungo e stretto da muri e sassi è protetto. Spesso ha voglia di comunicare perciò chiama i pesci a chiacchierare. È vivace e contento fruscia via come il vento. Guarda sempre cielo e stelle e ogni notte sceglie le più belle. È un fiume anche un po’ monello e qualche volta ti tende un tranello. Sonzogni Samuel classe 5^ PLURICLASSE 4^/5^ POSCANTE ZOGNO BG N. 413 IL MIO FIUME Rosso come la morte Travolgente come un toro, il mio fiume di rabbia strazia stretto il cuore, rotola e sbatte tra sassi e onde,
dimentica ciecamente la pietà, straripa in cascate di lava tracciando strade oscure. Ma un vento luminoso Soffia via l’ira Basta uno sguardo, una parola E la rabbia vola via. CLASSE V scuola primaria “S. Giuseppe” - Valbrembo N. 425 Poesia Poesia che scorre sulle acque di un fiume, poesia che dorme nelle acque di un fiume. Poesia che salta,che gioca,che strilla, poesia avvolta nella meraviglia. Poesia azzurra o trasparente, poesia che brilla nell’acqua splendente. Fiume amico,poesia amica che sorridete nella mia vita! Camilla Cornaro 5^A scuola primaria CERIOLI di SERIATE. N. 440 Fantasie sul fiume Una striscia azzurra scorre trasporta acqua limpida e felice. Il suo colore s'allaccia a quello del cielo. Sulle sue sponde ciuffi verdi si uniscono e si abbracciano. Piccoli pesci guizzano come puntini che appaiono e scompaiono. Rami nodosi si appoggiano sull'acqua e si lasciano trasportare. L'aria brilla attorno soffiando con dolcezza. Le nuvole seguono silenziose e leggere. AMADINI ALBERTO BASILE ANNA CACCAVALE RICCARDO DONATO NAIRY 5^C scuola primaria CERIOLI di SERIATE.
N. 460 Il mio fiume Il mio fiume è piccino come il dito di un bambino, certe volte s’ingrandisce poi, pian piano, diminuisce. Scorre, scorre velocemente, striscia come un serpente, in un altro fiume si tufferà e una cascata formerà. Sotto, sotto nuota tranquilla una trota che quasi brilla, un pescatore la trovò e per poco non la pescò. Ilaria Carminati 1 B della Sc. Media SAN PELLEGRINO BG N. 473 SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO OLMO AL BREMBO ALUNNA :BORSOTTI DEBORA CLASSE 2 D IL MIO FIUME Il mio fiume È una lunga scia di parole Tutte sparse Senza senso. Il mio fiume Scorre in un letto di pensieri Tutti belli Tutti ottimisti. Il mio fiume Non è come gli altri È speciale Anche quando ha tanti pensieri Per la testa. Il mio fiume Sfocia in un universo tutto mio Dove la padrona È la fantasia. Il mio fiume Nasce dalle mie lacrime E finisce nel Mio cuore.
N. 474 Scuola secondaria di 1° grado Olmo al Brembo Alunna: Sofia Salvini classe 2° D IL MIO FIUME Caro Brembo, tu in autunno sei un bambino, che gioca allegramente, tra le foglie colorate e gli ultimi uccellini che cinguettano fra i rami degli alberi. Caro Brembo, tu in inverno sei un ragazzo infreddolito, ma che non perde il suo entusiasmo, continuando a saltellare sul soffice manto che gioca con il suo animo bambino. Caro Brembo, tu in primavera sei un uomo, che sta crescendo a poco a poco, tra i suoi compagni smorfiosi e le persone che lo amano che lo aiutano a compiere il suo destino. Caro Brembo, tu in estate sei un anziano, che ha vissuto la sua vita fino all’ultimo, tra gli acciacchi e i malanni che lo hanno fatto saggio e forte. Caro Brembo, che tu sia, un bambino, un ragazzo, un uomo, o un anziano scorrerai sempre nei miei pensieri e nel mio cuore. N. 493 IL MIO FIUME Vorrei un fiume tutto colorato rosso giallo lilla e color del prato. Vorrei un fiume per navigare e i popoli del mondo andare a trovare.
Vorrei un fiume di gelato al cioccolato per far merenda coi bimbi di ogni stato. Vorrei un fiume di acqua pulita che faccia sorridere ogni vita. Vorrei un fiume di grasse risate da portare in giro a secchiate. Vorrei un fiume di parole belle da mangiare con le caramelle. Vorrei un fiume di pace e bontà da offrire a chi non ce l'ha. Michele Monti SCUOLA PRIMARIA PASCOLI VIA LEONE XIII,7 BERGAMO CLASSE 5^A INS.GAFFORELLI M.CRISTINA ISTITUTO COMPRENSIVO PETTENi N. 498 Il mio fiume Questa è la poesia per il mio fiume che invece di acqua era fatto di piume però in compenso era pieno di sassi che messi così sembravan delle assi e se per caso qualcuno annegava il fiume a galla non lo riportava. (Greta Innocenzi) Classe 5 Scuola Primaria di Endenna ZOGNO BG N. 538 IL MIO FIUME Per fare il Brembo Si prende una B Come bellezza, barca, bagno; Poi si prende una R Come remo, ramoscello, ruscello; Poi si prende una E Come erba, esca, energia; Poi si prende una M Come mulino, minerale, moscerino; Poi si prende una B Come brivido, brezza, biscia E infine una O Come onda, ombra, orma, orizzonte Poi si mettono insieme Senza inquinamento
Senza rifiuti, Senza rumore E senza rovinio Ed ecco fatto il fiume mio. Alunni classe 3°B 3B ELEM di Zogno N. 560 IL BREMBO Sorride davanti a me Denti di rocce Baffi di vento. Christian Bettinelli 3B ELEM di Zogno N. 628 SCUOLA PRIMARIA DI SAN PELLEGRINO TERME ( BERGAMO) GRUPPO 2° - CLASSE QUARTA – SEZ. A IL MIO FIUME Il mio fiume è brillante… -guarda, guarda un istante- vedo un pesce lucente che si specchia velocemente. Ho chiamato un pescatore e gli ho detto: -Ehi, signore! Guardi quel pesciolone non perda l’occasione! Guardo il ponte e da lì vedo il monte, poi guardo giù e vedo piccoli pesci laggiù. Ma … purtroppo nell’acqua del fiume lattine e cartacce abbiamo osservato e una gran tristezza
nel cuore abbiamo provato. Gabriele Medolago – Manuel Invernizzi Greta Baroni – Anna Carminati Ljusia Guri N. 629 SCUOLA PRIMARIA DI SAN PELLEGRINO TERME ( BERGAMO) GRUPPO 3° - CLASSE QUARTA – SEZ. A IL MIO FIUME Il mio fiume è lungo come il gambo di un fungo. E’ luccicante come una stella brillante. Scroscia sui sassi come la montagna avvolge i suoi massi. Nel mio fiume le anatre sguazzano nell’acqua felici come le aquile volano fiere sulle pendici. E poi per finire i pesci vediamo che nuotano veloci e noi li imitiamo. Laila Scanzi – Cristiano Bellarosa Davide Alcaini – Paola Pesenti Laura Manzoni
N. 630 SCUOLA PRIMARIA DI SAN PELLEGRINO TERME ( BERGAMO) GRUPPO 1° - CLASSE QUARTA – SEZ. B IL MIO FIUME Un giorno ci svegliamo e tanti piccoli pesciolini diventiamo… nuotiamo, giochiamo e saltiamo. Ogni domenica ci prepariamo perché un pescatore getta l’amo. Noi ci divertiamo e tanti scherzi gli facciamo. Quando poi giunge la notte la luna nel fiume si specchia emanando una luce splendente. Il giorno seguente nuova gente incontriamo ma che strano un pesce urbano….! Anche un gabbiano nel cielo osserviamo. Ma no, ci svegliamo!! Aurora Milesi – Silvia Chiereghin Gloria Rocca – Daniel Pesenti Giacomo Zanchi N. 633 IL MIO FIUME Nasco su quel monte indiavolato e da tutti voi sono amato. In principio son monello: ballo, scivolo, salto come un fringuello e tra i sassi faccio il mulinello. Con le trote è divertente andare tutti contro corrente, per burlare il pescatore che aspetta, aspetta per ore ed ore. Poi incontro quel sasso brontolone: “Mi bagno e mi asciugo,
mi bagno e mi asciugo, mi bagno e mi asciugo!” si sa solo lamentare altro non sa fare: “Da qui me ne voglio andare!” Dono la mia acqua cristallina ai prati di montagna, pianura e collina; loro sì che son felici perché han così tanti amici! La farfalla Matematica dell’addizione è un po’ fanatica, vuol contare ad ogni costo tutte le gocce che trasporto! Mentre la cugina Coccinella non si spreme le cervella preferisce chiacchierare e con la Fragola cantare. Ma siccome è un po’ stonata dalla rana viene aiutata: “Cra, cra, cra!” canta insieme a me “Cra, cra, cra! Uno due tre!” Sopra il ponte ballerino la volpe e il passerotto cercano un posticino per assistere al concertino del rospo canterino. La casa assonnata dagli applausi è stata svegliata fortunatamente non si è arrabbiata perché la melodia l’ha calmata. Questo è il mio viaggio che faccio con coraggio. La mia valle ho attraversato Brembo mi han chiamato. In pianura son arrivato e il mio amico Adda ho incontrato insieme a lui a al fiume Po nel mare Adriatico sfocerò. 3-4-5 ELEM CARONA CARONA BG Berera..Valentina,Buzzoni Martina, Cattaneo Stefania, Frassoni Giorgio, Locatelli Sofia, Peruta Aurora, Vanini Beatrice, Milesi Federico, Spinelli Elisabetta, Cattaneo Sabrina, Gerola Simone, Midali Paolo, Migliorini Gabriele, Musati Benedetta, Tilli Gabriele
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