POESIE DEI BAMBINI FINALISTI

Pagina creata da Caterina Pisani
 
CONTINUA A LEGGERE
POESIE DEI BAMBINI FINALISTI
N. 10
Il mio fiume
Tra ponti vetusti scorre placido il Brembo,
Gole di roccia incanalano gelide acque,
Melodie di scrosci si elevano al cielo.
Levigati sassi fanno da appoggio al viandante
Che stupito ascolta antiche melodie.
Nelle acque è riflessa la vita che è sempre unica
Immagine dell’esistenza mia che si genera e non si ripete.
Fragili arbusti popolano queste limpide acque e le sassose rive.
Come piccole barche scivolano starnazzanti anatre,
agili pesci risalgono le tue correnti.
Ricordi si intrecciano alle tue onde
come il tempo rimangono lontani e vicini
Alimentando le storie e la mia storia.
Scrittura collettiva classe 2°D MEDIA SEDRINA

N. 11
IL FIUME
Da sempre il fiume
ha fatto parte dell’antichità
in grandi quantità,
aiutando la natura
e anche l’agricoltura.
Esso nasce dalla sorgente
e si trasforma in un torrente
poi sfocia nel mare
dove ci sono tanti pesci da sfamare
dove c’è gente imprudente
che lo inquina continuamente.
Anche le dighe non sono da tralasciare
perché le inondazioni possono capitare.
Anche se purtroppo
noi il fiume inquiniamo
però molto lo amiamo.
(Arnoldi Roberto, Seghezzi Hellison, Carminati Sofia, Filippi Pioppi Ezio)
PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 1

N. 12
IL BREMBO
Il Brembo è fonte di vita,
solo con lui la terra
vince la partita.
Il Brembo per l’uomo e per la terra
di meraviglie naturali se ne fa serra.
Il Brembo non ci appartiene,
quindi come ospiti ci conviene
trattarlo bene.
Il Brembo è un dono
che non volta mai le spalle
ed è necessario all’intera valle.

Eppure spesso noi lo inquiniamo
se lo sporchiamo e non lo rispettiamo,
è dato in dono ai viventi
così ieri e oggi
alle future genti.
Così occorre pensare che,
se è diritto per tutti utilizzarlo,
allora è un dovere
che pulito si debba tenere.
(Arioli Giulia, Pesenti Stefano, Lomboni Danila, Rinaldi Alessia, Capelli Daniele)
PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 2

N. 13
LE TROTE DEL FIUME
Una piccola trotina
nuota tutta la mattina
tra mille sassolini
con pesci e pesciolini.
Poverina la trotina
che nuota la mattina
con il fiume inquinato
va a fare volontariato.
Gioca gioca pesciolino
con il sasso e il fratellino.
Poverino il fratellino
che si è ammalato
per colpa del fiume inquinato.
Questo è inquinato
perché l’uomo tutto l’anno
l’ha sporcato.
(Feru Claudiu Gabriel, Scotti Davide, Stachetti Vanessa, Cavalleri Prisca, Gervasoni Jasmine)
PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 3

N. 14
IL NILO
Nilo,Nilo
tu che hai inondato le civiltà del passato
così bello e limpido,
sei una risorsa per il commercio.
Hai lasciato il limo
utile all’agricoltura,
lungo le tue rive
è sorta la grandissima civiltà degli Egizi,
che grazie a te
è divenuta maestosa fino a noi.
Sei azzurro e brillante
come un diamante,
tu ci hai fatto molti favori,
ma noi ti inquiniamo
e di questo ci pentiamo.
Senza neanche accorgerti
tu soffri molto per colpa nostra.
Non ci fai niente di male,
anzi ci fai del bene.
Forse nel passato eri più bello
senza l’inquinamento
ma nel futuro sempre più brutto
per colpa dell’uomo.
Dopo un po’ abbiamo capito
che ti inquiniamo
e allora cerchiamo
un’idea per farti tornare
come nel passato.

(Bonacina Elia, Todeschini Sara, Merelli Serena, Guerini Sofia, Pellegrini Matteo)
PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 4

N. 16

IL FIUME BREMBO
Il Brembo
fiume che ha dato lavoro e vita nella valle Brembana
un tempo con la sua acqua cristallina
scorreva dalla montagna fino alla collina,
ma adesso povero Brembo
è molto inquinato
e viene anche maltrattato.
Noi ragazzi dobbiamo aiutarlo
perché è importante non inquinarlo.
Noi certo sappiamo
che è difficile quest’impresa
ma non dobbiamo scegliere la resa.

(Gotti Sara, Rota Giulia, Rota Matteo, Gritti Luca, Berisha Imer)
PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 5

N. 17

UN DONO SPRECATO
Il fiume è un dono speciale,
per molti animali una casa ospitale.
Carpe, trote e anguille
nuotano al sole facendo scintille.
Dalla sorgente fino alla foce,
viaggia contento un siluro veloce.
Ma un giorno l’uomo arrivò
e il fiume inquinato diventò,
così il siluro di nuotare finì
perché un gran dolore lo assalì.
Con distillatori, depuratori e buona volontà
il povero pesce salvarsi potrà.
Grazie fiume per quello che ci dai,
noi non ti rovineremo mai!

(Stachetti Luca, Gamba Lorenzo, Invernizzi Laura, Rota Aurora)
PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 6

N. 18
L’IMPORTANZA DEL FIUME
Il fiume dal monte scorre
e raggiunge le pianure,
tutto lava
tutto rinfresca
e dà un senso di freschezza.
Lo sento il tuo rumore
mentre passano le ore.
Ma ecco il grande dispiacere:
Le tue acque sono ormai nere!
Dobbiamo imparare le buone maniere
per rispettare la natura che con noi è gentile!

(Francesca Gotti, Andrea Brozzoni, Rubina Baggi, Michele Gotti)
PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 7

N. 19

IL CORAGGIO DI UN FIUME
Il fiume appena nato
è allegro e curioso
e scorre sempre impetuoso.
La sua vita deve continuare
perciò va verso il mare.
Dalla sorgente fino alla foce
viaggia sicuro e veloce.
Un ostacolo pericoloso ha incontrato:
l’inquinamento dall’uomo causato.
Il fiume non può tornare indietro
e perciò con grande coraggio
prosegue il suo viaggio

(Gotti Aurora, Rota Natalia, Berisha Maksum, Paganelli Michael)
PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 8
N. 20

I SEGRETI DEL FIUME
In una fresca mattina
di primavera
nasce un piccolo fiumiciattolo
e incomincia il suo viaggio.
Accompagnato dal sole che lo riscalda
attraversa tutta la valle
e grande e impetuoso diventa
ma nulla ferma la sua corsa,
l’amico fiume arriva alla sua meta.
Le sue acque dolci e limpide
si mischiano
al fine con le acque salate
dei mari e degli oceani.
Com’è stato bello
seguire il viaggio del fiume,
dalla sorgente fino alla foce.

(Elisa Pellegrini, Valentina Ghisalberti, Ingrid Stachetti, Vanessa Lenisa)
PRIMA MEDIA SEDRINA GRUPPO 9

N. 23

IL NOSTRO FIUME

L’Adige è il nostro fiume
quando scorre veloce
sembra un mostro feroce.
Di notte par tranquillo
di giorno è come un grillo.

Ti può inghiottire e far girare
con gorghi e vortici ti fa affondare.

Ma nelle sue anse pacifiche e tranquille
forse troverai delle anguille.

Che profumo d’erba!
Ti fa sognare!
Menta, verbena, sambuco puoi trovare
senza il medico consultare.

Passeggiando in silenzio nei suoi boschi
troverai folletti tosti.

Cuculi e usignoli nei nidi son nascosti
e noi per ascoltare ci siam seduti composti.
Alla ricerca puoi andare
di gelsi e more da gustare.
Adige sei veloce come una Ferrari
che passa anche ad Angiari.
Sei profondo e pericoloso
sassi e pietre hai eroso.

Shanti Zancanella, Giada Faggion, Sabrina Marchiori, Serena Padiglione.
Scuola primaria Ettore Riello Legnago classe 4°A terzo gruppo

N. 24
Il mio fiume… l’Adige.

A Passo Resia
sulle alte Alpi, nasce l’Adige
che bagna i nostri campi.

Assomiglia ad un’azzurra sciarpa
e suona dolcemente come un’arpa.

Il fiume nel suo letto
scorre tranquillo
mentre un pettirosso emette uno strillo.

Sugli argini la brina
di prima mattina
sembra il velo di una fatina.

Quando sulla riva calpesto la menta
un dolce profumo mi rende contenta.

Se poi annuso anche la verbena
in un batter d’occhio mi sento serena.

Il sole riflette i suoi raggi dorati
è bello guardarli stando sdraiati.

Di notte sul fiume si specchia la luna
poterla ammirare è una fortuna.

Anna Torresani, Benedetta Diquigiovanni, Alessandra Mingotti, Arianna Monte.
Scuola primaria Ettore Riello Legnago classe 4°A terzo gruppo
N. 27
             Il mio fiume

Dolce il rumore proviene a me
e mi accorgo adesso
di avere un nuovo amico.
Da tanto tempo ti vedevo
eppure non me ne accorgevo....
Il sole ti bacia
e il tuo fondo luccica come l’oro
giocano insieme a te i gabbiani,
i tuoi sassi offrono nascondiglio ai pesci.
Nei giorni di correnti dolci
esili canoe di accarezzano.
In un giorno di sole,
caldo, umido, afoso,
i pescatori riposano
sulle tue rive
ammirando le tue limpide acque.
Vedendoti scorrere tra gli argini,
il mio cuore
si riempie di gioia
e la tua voce risuona leggera.
In autunno le foglie curiose
si gettano in te
e tu le porti a conoscere il mare.
L’inverno ti cambia d’aspetto
rendendoti gelido e quieto
ti prepari ad una nuova stagione.

GIULIO FERRARI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
classe 1B ISTITUTO COMPRENSIVO DI ZOGNO
VIA MARCONI

N. 29

IL FIUME

Sgorga ribelle
da una sorgente
e scivola lentamente
tra la roccia tagliente
e scende, pende
si stende e attende.
Continua il suo viaggio tortuoso,
impetuoso
a tratti pericoloso.
Corre
avanza nell’ ansa.
Nell’antro innesca la danza.
Rimbalza
imponente, potente, possente
e balla,canta
struscia, sfruscia
pensa, respira
inonda di vita la sponda.
Trascina e avvicina
molesta e arresta
nella tempesta.
Poi l’acqua trasparente
disseta la mente
il cuore ridesta
e riparte la festa .

Daniele Capoccia, 5^B MANTOVA.

N. 32

Il mio fiume

Il mio fiume ogni inverno è ghiacciato
e la neve scende sul prato…

In autunno il fiume è sporco,
a guardarlo sembra un orco…

In estate come un cavallo che va alla foce,
il fiume scorre lieto e veloce…

In primavera i fiori son belli e giganti,
nel fiume di pesci ce ne sono tanti…

Il mio fiume sembra un pagliaccio:
in tutte le stagioni sa offrirci un abbraccio.
                                              Scuola primaria di Ubiale
                                                      Insegnante: Bonavolontà Rosanna
Alunni classe 3^: Gamba Gloria, Busi Alice, Pellegrinelli Elia

N. 33
Il mio fiume

Piccolo fiume che corri sotto il ponte
fra poco giungerai fino all’orizzonte.

Raccontaci i pensieri felici
che riscaldano il cuore agli amici.

Fa tutti diventare felici e spensierati;
insieme correranno per sterminati prati.
O fiume tu che corri
sotto il calor del sole,
non farci mai “scordar”
cos’è per noi il tuo amore.

Scuola primaria di Ubiale
Insegnante: Bonati Angiola
Alunni classe 2^:
Luca Pellegrinelli, Filippo Capelli, Nicola Rota

N. 36
Fiume

Se prendiamo una F
come folla, fiore e foce,
ecco il fiume che correndo
fa sentire la sua voce…

Se prendiamo poi una I
come isola incantata
lieti certo lungo il fiume
passeremo una giornata…

Una U come usignolo
o una M di medusa,
ci faranno cento volte
fare ancora la stessa cosa…

Per finire una E
come Dumbo l’elefante
per sperare che sul fiume
ci sia sempre tanta gente.

Scuola primaria di Ubiale
                                Insegnante: Bonavolontà Rosanna
      Alunni classe 3^: Nicola Rota, Andrea Pellegrinelli, Sara Pellegrinelli

N. 49
FIUME SCINTILLANTE
Il mio fiume
scorre alla velocità della luce.

Ai raggi del sole
sembra che faccia scintille.
(Davide Colombi 3^ primaria Serina)
N. 50
FIUME EMOZIONANTE
Quando sono felice
corro vicino alla tua riva…
vedo i massi che sembrano cuori.

Sento il tuo rumore,
l’aria fresca
mi accarezza il cuore.

Chiara Bonaldi 3^ primaria Serina

N. 51
COME SEI FIUME MIO?
Il fiume è come un mantello azzurro
che nasce dalla montagna.

È luccicante
dove i pesci nuotano vicini vicini.

I massi scivolosi
sono come le nuvole
e come le rocce delle mie montagne.

L’acqua scorre velocemente
e si schianta contro le anse.

Le foglie che cadono
sembrano barchette galleggianti.

Daniele Scanzi 3^ primaria Serina

N. 58

FIUME AGITATO

Il mio fiume non è tranquillo
 è come un grillo.

È un grande cielo
lo saluto e mi sorride.

Le sue figlie si divertono a gareggiare
per raggiungere il mare.

( Lorenzo Inclimona 3^ primaria Serina)
N. 82
AL FIUME

Un giorno l ‘elefante vide l’ anatra
 le chiese dove andasse così di fretta :
- Vado al fiume a giocare con i miei amici
e tu dove vai?
- Io vado al fiume a fare
un picnic con la mia famiglia compresa la nonnina.

Il cane alla gallina che correva verso
il fiume chiese :-Dove vai?
Le rispose:- Vado al fiume perché
mi è caduto dentro un uovo.
Bella scusa…

Il cavallo nella stalla vede la giraffa
curioso le chiede:
- Come mai corri come un razzo?
Gli rispose:
- Vado al fiume a fare un bagno!

Il cavallo pensò dentro sé:
- Come mai oggi vanno tutti al fiume?

Più tardi andò a vedere e scoprì
che c’era una gran festa!
Non c’era posto più bello di quello!

Laura Raieri – cl.4^A- Primaria- Serina

N. 83
Il mio fiume

Il mio fiume e’ speciale:
ha visto l’amore
e ha visto la rabbia.
Ha visto la primavera,
quando i bambini corrono felici sui prati.
Ha visto l’estate,
quando le spighe d’oro baciano il sole.
Ha visto l’autunno,
quando gli alberi spogli abbandonano le foglie.
Ha visto l’inverno,
quando i bambini pattinano sul lago ghiacciato dalle fate.
Il mio fiume scorre e guarda,
vede le stagioni,
vede il tempo,
vede il cuore.
Sofia Marini classe quinta A EL    CREAZZO VI
N. 84
Il mio fiume

Nel mio fiume i pesci vanno
sulle onde dell’acqua,
nuotano veloci
come ghepardi feroci.

E una ballerina
che muove i suoi passi
tra i sassi.

Un mostro blu
mi suscita paura
quando vedo il fiume.

Adobati Luca Ivan Emilia
GRUPPO 2B ELEM                   SAN PELLEGRINO BG

N. 85
L’ambiente sbarazzino delle pietre

I sassi nuotano nelle gelide acque
del fiume, sereni e spensierati.
Splisc, splasc, splosc

I massi saltano e colorano tutto
il fiume di colori: colore arcobaleno.
Le rocce ammirano entusiaste i pesci
che al loro passaggio colorano
Il fiume del colore della felicità.

Le rocce provano un sentimento speciale:
il poter vivere nel limpido fiume.
Sguizz, sguazz, sguozz
i sassi vengono lanciati nel fiume
e si sentono parte del fiume.

Danilo Locatelli I B SECONDARIA DI PRIIMO GRADO SAN GIOVANNI B.

N. 99

Il ponte
Il ponte,
per le piccole creature del fiume,
cos’è?
Un arco mandato dagli dei,
 per fare ombra su di loro?
 Un pezzo di stella cadente?
 Un semplice riparo?
No,
forse hanno capito,
un passaggio
da un modo di vivere,
all’altro!!

La foglia

La foglia,
cos’è?
Un’ala di farfalla,
un bellissimo veliero,
ma, ecco arriva,
cosa?
Una farfalla,
si posa sulla solida ma lieve foglia,
si mimetizza,
ecco, a cosa assomiglia!!
Quando essa cade
posandosi sull’acqua argentea,
lo fa così dolcemente,
che sembra,
una bellissima danza,
per sfidare la morte.
KEVIN TESTORI IB M                S.GIOVANNI B BG

N. 101

IL MIO FIUME

Anche se sei nato
Dal Pizzo del Diavolo,
non me ne importa
un cavolo.
Non sei molto lungo,
ma potente,
scorri quasi indifferente
e non è vero
che delle storie di noi bambini
non te ne importa niente.
La mia storia
ti voglio affidare
perché con le tue acque
tu la porti al mare.

ASSI MARIA IIB M                  S.GIOVANNI B BG
N. 105

Il fiume dei miei pensieri.
Scorrono, rotolano, scivolano veloci
giocano.
Vivaci, schivano ogni ostacolo
Poi pigramente, rallentano
e riposano.
Mi confondono,
mi colmano nell’immenso.
Si fanno strada verso l’ignoto.
Vagano ciechi,
senza sapere dove andare, dove fermarsi ,dove stare.
Senza sapere cosa ci sarà dietro la prossima curva.
Pensieri caldi,
vestiti di un sorriso sincero.
Pensieri freddi,
ricoperti da un alito di vento.
Questo è il mio fiume:
percorso di acqua perenne.

Il Fiume

Fiume che fai un fluido percorso,
fiume che fuggi dalla tua foce,
fiume, col vento disegni un disegno
che disegnato da un bambino,
potrebbe sembrare un aeroplanino.
Oh, fiume che fuggi solo e soltanto
fermati fulgido e gioca col fango
 e disegna un altro disegno,
fatto di fango, di giochi e di vento.

PEDRETTI BEATRICE IIB M          S.GIOVANNI B BG
N. 106
BENINTENDI VERONICA II B SECONDARIA DI 1° GRADO S.GIOVANNI B BG

                                                    Il mio fiume

      Rispecchia il
      sole e il suo
      movimento
                      Scende
                      veloce il
                      fiume
                      d’amore
N. 111

LE ACQUE DEL FIUME SCORRONO

Le acque del fiume scorrono,
i miei pensieri ripercorrono
l’estate appena passata
e la scuola che è già iniziata.
Il mio fiume a volte passa lento,
altre sembra un tormento,
come la nostra vita fatta di tanta gioia
ma anche di tanta noia.
Le acque trasparenti
Mi riscuotono i sentimenti
E mi trovo a pensare
a tutte le cose che posso e che potrò amare.
Ogni qual volta sento il fiume passare
la mia fantasia tende a volare,
ed a volte anche a sognare.
Grandi imprese vorrei fare,
molte cose vorrei imparare,
magari come un angelo volare….
Piccolo grande fiume io ti adoro,
anche se spesso ti imploro
se che ascoltarmi non puoi,
anche se sembra che non vuoi.
Si sta facendo buio e ti scorgo appena,
la mamma mi chiama: è pronta la cena,
 per te il tempo sembra non scorrere tra le mani.
ti saluto fiume ci vediamo domani.

GALIZZI LISA IIB SECONDARIA DI PRIIMO GRADO SAN GIOVANNI B.

N. 115

La giornata del fiume
Di giorno il fiume
ride e scherza
con il sole.
Di sera
non brilla più
sembra un mostro tutto nero.
All’alba
è una corona tutta d’oro.

FEDERICA CARMINATI 2A EL        S.GIOVANNI B BG
N. 116
Il mio fiume
La tua acqua brilla al sole
come un diamante.
Quando è nuvoloso
sei cupo
e fai un po’ paura
come un lupo.

NICOLA GERVASONI 2A EL               S.GIOVANNI B BG

N. 131
Fiume
       Fiume
quando vai piano
guardo le tue onde.
La tua acqua è fredda.
       Le anatre
    che bellezza!
Vai giù dalle cascate
   che divertimento!
Il sole si riflette nei tuoi occhi
e sorride.

DAVID QUADRI cl.2^A scuola priamria di S.Giovanni B.

N. 134

IL MIO FIUME
Le anatre
le onde
il balzo di una trota,
le gocce d’acqua che cadono dal ponte.

(Evan Egman 2°C primaria S.Giovanni Bianco)

N. 138
IL MIO FIUME
Scorre,
gioca,
brilla,
ondeggia,
gira,
suona,
fischia,
spinge
e fa il bagno alle oche.

(Federico Rondi, 2°C primaria S.Giovanni Bianco)
N. 151
Filastrocca
Scorre scorre
il fiume lento
se lo guardo
mi addormento.

Scorre scorre
il fiume piano
se lo guardo
va lontano.

Scorre scorre
il fiume freddo
se lo tocco
mi raffreddo.

Scorre scorre
il fiume lento
se lo ascolto
non lo sento.

Scorre scorre
il fiume in piena
a guardarlo
è una balena!

POESIA DI GRUPPO cl.2^A scuola primaria di S. Giovanni Bianco.

N. 172

FIUME CHE RIDE
Fiume che ride
fiume che balla
fiume che canta e saltella...

Fiume che corre
Fiume che schiuma
Fiume che parla alla luna…

Fiume che piange
Fiume che fugge
Fiume che tutto distrugge…

Fiume che passa
e non torna più…
questa poesia continuala tu!!

Di: Benintendi Ambra - Giupponi Alice - Sonzogni Gemma
Classe 3ªA Istituto Comprensivo di S. Pellegrino Terme
N. 177

Il fiume.

Il fiume scorre,
è un bambino che piange.
Il fiume è veloce,
come un leopardo.
Il fiume è profondo,
come un precipizio.
L’acqua del fiume
riflette quello che vede
e il fiume è contento
perché le lacrime
sono scivolate via.
                              Slimane Derouich
5 A e C ELEM di Foppenico, CALOLZIOCORTE

N. 196
E il fiume

E il fiume è un immenso lenzuolo bagnato
un grande prato illuminato
che si snoda sotto il cielo
e si riannoda con un grande velo.

E il fiume scende e va
in collina ed in città
nelle valli e sui monti
e non si ferma sui fronti.

E il fiume è un immenso lenzuolo bagnato
un grande prato illuminato,
quando guardo la sua scia
mi sento in armonia.
5 A e C ELEM di Foppenico, CALOLZIOCORTE
         LISA PUGLIESE

N. 223
Sotto, ma molto sotto,
ci sono storie di maghi,
streghe, regine, re e fate.
Il mio fiume riflette
le nuvole del cielo
e scorre
come un nastro
di colore bianco.
Il mio fiume
è pieno d’acqua
limpida.
Un velo di sposa
culla dolcemente
il fiume
mentre va
fino al mare!

CAVAGNA MARTA
SONZOGNI GIOVANNI CLASSE SECONDA A

CLASSI 2A 2B ELEM ZOGNO

N. 235
Brembo
è il nome del mio fiume.
Cammino e penso
all’acqua benedetta.
Nel tempo delle vacanze
andavamo a pescare trote
e ridevamo felici.
Il fiume amico
rideva con noi.
CLASSI 2A 2B ELEM ZOGNO

BOLIS FEDERICO
LICINI CINDY
ZANCHI ALESSANDRO
CLASSE SECONDA B

N. 237

Storie di stagno

Il paese che non c'è
guarda guarda un po' dov'è

Era di primavera un bel mattino
c'era un bel solettino

Sulle rive dello stagno
tesseva la sua tela pure un ragno

C'erano anche dei fiorellini
molto piccoli e carini

Tra i fili dell'erbetta
molti insetti si muovevano in fretta

Le indaffarate formiche
si aiutavano tra amiche

a raccogliere briciole di pane
e altre cose strane!

Le cavallette saltellavano
sulle loro zampette

Con i loro trilli i grilli canterini
rallegravano grandi e piccini

Nell'acqua rospi e rane
facevano cose strane

Controllando i giochini
dei loro piccoli girini

Tuffandosi nello stagno
per farsi un bagno

Le mamme aspettavano tra le canne
in attesa d'un eccitante sorpresa!

La libellula mamma
non perde la calma

La piccola larva
ad aprirsi tarda!

Ma ecco la nuova creatura
ha una strana natura

Tra un moscone e una zanzara
ha una forma molto rara

La nuova libellula non bene volava
ma di un centimetro sbandava

Ogni tanto nell'acqua cadeva
e le ali asciugarsi doveva!

E' un po' buffa
questa libellula che si tuffa!

Il vecchio rospo "brontolone"
come un pentolone
di ripeter non smetteva
questa strana tiritera:

"Che libellula strana!
Ma forse è americana,
figlia di una zanzara
di una specie molto rara!"
Si poteva cambiarla?
Nooo!
Ma "Libruttola" chiamarla!!

CLASSI 3_4_5_ ELEM GOZZOLINA
Castiglione delle Stiviere MN

N. 260

IL VIAGGIO DI GOCCIOLONA

Una volta non c’era niente ,
volta la carta e trovi una sorgente .
Una sorgente che sgorga da un monticello
volta la carta e trovi un ruscello .
Un ruscello che saltella allegro nella vallata
volta la carta e trovi una cascata .
Una cascata che spumeggia e spruzza la gente
volta la carta e trovi un torrente .
Un torrente che passa in un mondo immaginario
volta la carta e trovi un immissario .
Un immissario che cerca il castello del mago
volta la carta e trovi un lago .
Un lago che è abitato da un grande drago solitario
volta la carta e trovi un emissario .
Un emissario che bagna un airone e tutte le sue piume
volta la carta e trovi un fiume.
Un fiume che scorre placido ed indifferente
volta la carta e trovi un affluente .
Un affluente che arriva veloce
volta la carta e trovi una foce .
Una foce ampia ed estesa
volta la carta e trovi una vela .
Una vela che naviga sull’onda blu chiara e scura
volta la carta e il fiume ha terminato la sua avventura .
Il suo viaggio è finito perché il mare l’ha inghiottito .

Luca, Tania, Giulia, Serena, Anna, Alessia, Patrick, Michael
Classi 1^-2^-3^- 4^- 5^
Scuola Primaria di Cusio

N. 262
Il mio fiume

Serio, è il mio fiume.

Scorre increspato
da monte a valle
e copre bagnato,
come umido scialle,
tutto il suo letto
di eterno torrente
che mostra di petto
un’accesa corrente.

Si gonfia impetuoso
con la pioggia battente
e si fa borioso
per spaventar la sua gente;
poi, torna ritroso
con il sole rovente
e l’uomo è fiducioso
fino al prossimo fendente.

Sulle acque sempre ondulate
volano bianchi cormorani
e, lungo le rive incantate,
starnazzano variopinti germani.
L’airone cinerino
a colpi d’ala l’alveo risale,
eppur così magrino
emette un grido infernale.

Serio, è il mio fiume.

Dà il nome alla sua città
che, come affilato coltello,
taglia a metà
proprio sul più bello.
Io abito di qua, tu abiti di là:
questo è il ritornello
che la gente di Seriate fa
divisa e unita in un solo anello.

Se timido passi il ponte
sei di nuovo a casa tua
e ti trovi fronte a fronte
con chi ti accoglie a casa sua.
A sinistra o a destra
non importa dove stai:
quando apri la finestra
vedi i tuoi dirimpettai.

Classe 4^A
Scuola Primaria “Cerioli” Seriate

N. 318

IL MIO FIUME

Ascolta…
Con un fruscio intenso e veloce
scorre impetuoso il fiume.
Ciancia come tante signore al mercato
e fruscia tra gli stretti angoli del suo letto.
Rimbalza e salta
simile a un bambino pieno di felicità.
Sgorga pieno di vita,
scende verso valle,
attraversa paesi e città
per poi gettarsi a morire nel mare.
Il fiume luccica limpido e chiaro:
sembra lo specchio del cielo
splendente di mille stelle.
Vorrei tuffarmi nell’azzurro delle sue acque,
vorrei perdermi nell’immensità della sua luce.

(Angelica Arioli Classe V Scuola Primaria di Olmo al Brembo)

N. 339

FILASTROCCA DEL FIUME

Il mio fiume è molto bello
e rimane sempre quello.
Alcune volte va in piena
facendo una grande scena.
Porta molta spazzatura
perché l’uomo lo tortura.
Sopra il fiume c’è un vecchio ponte
dietro a lui vedo un monte.
Il mio fiume è lungo e stretto
da muri e sassi è protetto.
Spesso ha voglia di comunicare
perciò chiama i pesci a chiacchierare.
È vivace e contento
fruscia via come il vento.
Guarda sempre cielo e stelle
e ogni notte sceglie le più belle.
È un fiume anche un po’ monello
e qualche volta ti tende un tranello.

     Sonzogni Samuel          classe 5^
PLURICLASSE 4^/5^ POSCANTE
ZOGNO BG

N. 413
IL MIO FIUME

Rosso come la morte
Travolgente come un toro,
il mio fiume di rabbia strazia
stretto il cuore,
rotola e sbatte tra sassi e onde,
dimentica ciecamente la pietà,
straripa in cascate di lava
tracciando strade oscure.
Ma un vento luminoso
Soffia via l’ira
Basta uno sguardo, una parola
E la rabbia vola via.

CLASSE V
scuola primaria “S. Giuseppe” - Valbrembo

N. 425

Poesia

Poesia che scorre sulle acque di un fiume,
poesia che dorme nelle acque di un fiume.
Poesia che salta,che gioca,che strilla,
poesia avvolta nella meraviglia.
Poesia azzurra o trasparente,
poesia che brilla nell’acqua splendente.
Fiume amico,poesia amica
che sorridete nella mia vita!

Camilla Cornaro
5^A scuola primaria CERIOLI di SERIATE.

N. 440

Fantasie sul fiume

Una striscia azzurra scorre
trasporta acqua limpida e felice.
Il suo colore s'allaccia
a quello del cielo.
Sulle sue sponde ciuffi verdi
si uniscono e si abbracciano.
Piccoli pesci guizzano
come puntini che appaiono
e scompaiono.
Rami nodosi si appoggiano sull'acqua
e si lasciano trasportare.
L'aria brilla attorno
soffiando con dolcezza.
Le nuvole seguono
silenziose e leggere.

AMADINI ALBERTO          BASILE ANNA         CACCAVALE RICCARDO   DONATO NAIRY
5^C scuola primaria CERIOLI di SERIATE.
N. 460
Il mio fiume

Il mio fiume è piccino
come il dito di un bambino,
certe volte s’ingrandisce
poi, pian piano, diminuisce.

Scorre, scorre velocemente,
striscia come un serpente,
in un altro fiume si tufferà
e una cascata formerà.

Sotto, sotto nuota tranquilla
una trota che quasi brilla,
un pescatore la trovò
e per poco non la pescò.
                                  Ilaria Carminati
1 B della Sc. Media
SAN PELLEGRINO BG

N. 473
SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO
OLMO AL BREMBO
ALUNNA :BORSOTTI DEBORA                              CLASSE 2 D

IL MIO FIUME
Il mio fiume
È una lunga scia di parole
Tutte sparse
Senza senso.

Il mio fiume
Scorre in un letto di pensieri
Tutti belli
Tutti ottimisti.

Il mio fiume
Non è come gli altri
È speciale
Anche quando ha tanti pensieri
Per la testa.

Il mio fiume
Sfocia in un universo tutto mio
Dove la padrona
È la fantasia.

Il mio fiume
Nasce dalle mie lacrime
E finisce nel
Mio cuore.
N. 474
Scuola secondaria di 1° grado
Olmo al Brembo
Alunna: Sofia Salvini classe 2° D

IL MIO FIUME

Caro Brembo, tu
in autunno sei
un bambino, che gioca allegramente,
tra le foglie colorate e gli ultimi uccellini
che cinguettano fra i rami degli alberi.

Caro Brembo, tu
in inverno sei
un ragazzo infreddolito, ma che non perde il suo entusiasmo,
continuando a saltellare sul soffice manto
che gioca con il suo animo bambino.

Caro Brembo, tu
in primavera sei
un uomo, che sta crescendo a poco a poco,
tra i suoi compagni smorfiosi e le persone che lo amano
che lo aiutano a compiere il suo destino.

Caro Brembo, tu
in estate sei
un anziano, che ha vissuto la sua vita fino all’ultimo,
tra gli acciacchi e i malanni
che lo hanno fatto saggio e forte.

Caro Brembo,
che tu sia,
un bambino,
un ragazzo,
un uomo,
o un anziano
 scorrerai sempre nei miei pensieri
e nel mio cuore.

N. 493

         IL MIO FIUME

Vorrei un fiume tutto colorato
rosso giallo lilla e color del prato.

Vorrei un fiume per navigare
e i popoli del mondo andare a trovare.
Vorrei un fiume di gelato al cioccolato
per far merenda coi bimbi di ogni stato.

Vorrei un fiume di acqua pulita
che faccia sorridere ogni vita.

Vorrei un fiume di grasse risate
da portare in giro a secchiate.

Vorrei un fiume di parole belle
da mangiare con le caramelle.

Vorrei un fiume di pace e bontà
da offrire a chi non ce l'ha.

                  Michele Monti
SCUOLA PRIMARIA PASCOLI VIA LEONE XIII,7 BERGAMO
CLASSE 5^A INS.GAFFORELLI M.CRISTINA
ISTITUTO COMPRENSIVO PETTENi

N. 498
Il mio fiume
Questa è la poesia per il mio fiume
che invece di acqua era fatto di piume
però in compenso era pieno di sassi
che messi così sembravan delle assi
e se per caso qualcuno annegava
il fiume a galla non lo riportava.
 (Greta Innocenzi)
Classe 5 Scuola Primaria di Endenna
ZOGNO BG

N. 538
IL MIO FIUME

Per fare il Brembo
Si prende una B
Come bellezza, barca, bagno;
Poi si prende una R
Come remo, ramoscello, ruscello;
Poi si prende una E
Come erba, esca, energia;
Poi si prende una M
Come mulino, minerale, moscerino;
Poi si prende una B
Come brivido, brezza, biscia
E infine una O
Come onda, ombra, orma, orizzonte
Poi si mettono insieme
Senza inquinamento
Senza rifiuti,
Senza rumore
E senza rovinio
Ed ecco fatto il fiume mio.

Alunni classe 3°B
3B ELEM di Zogno

N. 560
IL BREMBO

Sorride davanti a me
Denti di rocce
Baffi di vento.

Christian Bettinelli
3B ELEM di Zogno

N. 628
SCUOLA PRIMARIA DI SAN PELLEGRINO TERME ( BERGAMO)
GRUPPO 2° - CLASSE QUARTA – SEZ. A

IL MIO FIUME

Il mio fiume
è brillante…
-guarda, guarda
un istante-
vedo un pesce
lucente
che si specchia
velocemente.
Ho chiamato
un pescatore
e gli ho detto:
-Ehi, signore!
Guardi quel pesciolone
non perda l’occasione!
Guardo il ponte
e da lì
vedo il monte,
poi guardo giù
e vedo
piccoli pesci laggiù.
Ma … purtroppo
nell’acqua del fiume
lattine e cartacce
abbiamo osservato
e una gran tristezza
nel cuore
abbiamo provato.

Gabriele Medolago – Manuel Invernizzi
Greta Baroni – Anna Carminati
Ljusia Guri

N. 629
    SCUOLA PRIMARIA DI SAN PELLEGRINO TERME ( BERGAMO)
GRUPPO 3° - CLASSE QUARTA – SEZ. A

IL MIO FIUME

Il mio fiume
è lungo
come il gambo
di un fungo.
E’ luccicante
come una stella brillante.
Scroscia sui sassi
come la montagna
avvolge
i suoi massi.
Nel mio fiume
le anatre
sguazzano
nell’acqua felici
come le aquile
volano fiere
sulle pendici.
E poi per finire
i pesci vediamo
che nuotano
veloci
e noi li imitiamo.

Laila Scanzi – Cristiano Bellarosa
Davide Alcaini – Paola Pesenti
Laura Manzoni
N. 630
   SCUOLA PRIMARIA DI SAN PELLEGRINO TERME ( BERGAMO)
GRUPPO 1° - CLASSE QUARTA – SEZ. B

IL MIO FIUME

Un giorno ci svegliamo
e tanti piccoli pesciolini
diventiamo…
nuotiamo, giochiamo e saltiamo.
Ogni domenica
ci prepariamo
perché un pescatore
getta l’amo.
Noi ci divertiamo
e tanti scherzi
gli facciamo.
Quando poi
giunge la notte
la luna nel fiume
si specchia
emanando
una luce splendente.
Il giorno seguente
nuova gente incontriamo
ma che strano
un pesce urbano….!
Anche un gabbiano
nel cielo osserviamo.
Ma no,
ci svegliamo!!

Aurora Milesi – Silvia Chiereghin
Gloria Rocca – Daniel Pesenti
Giacomo Zanchi

N. 633
IL MIO FIUME

Nasco su quel monte indiavolato
e da tutti voi sono amato.
In principio son monello:
ballo, scivolo, salto come un fringuello
e tra i sassi faccio il mulinello.
Con le trote è divertente
andare tutti contro corrente,
per burlare il pescatore
che aspetta, aspetta per ore ed ore.
Poi incontro quel sasso brontolone:
“Mi bagno e mi asciugo,
mi bagno e mi asciugo,
mi bagno e mi asciugo!”
si sa solo lamentare
altro non sa fare:
“Da qui me ne voglio andare!”
Dono la mia acqua cristallina
ai prati di montagna, pianura e collina;
loro sì che son felici
perché han così tanti amici!
La farfalla Matematica
dell’addizione è un po’ fanatica,
vuol contare ad ogni costo
tutte le gocce che trasporto!
Mentre la cugina Coccinella
non si spreme le cervella
preferisce chiacchierare
e con la Fragola cantare.
Ma siccome è un po’ stonata
dalla rana viene aiutata:
“Cra, cra, cra!”
canta insieme a me
“Cra, cra, cra!
Uno due tre!”
Sopra il ponte ballerino
la volpe e il passerotto cercano un posticino
per assistere al concertino
del rospo canterino.
La casa assonnata
dagli applausi è stata svegliata
fortunatamente non si è arrabbiata
perché la melodia l’ha calmata.
Questo è il mio viaggio
che faccio con coraggio.
La mia valle ho attraversato
Brembo mi han chiamato.
In pianura son arrivato
e il mio amico Adda ho incontrato
insieme a lui a al fiume Po
nel mare Adriatico sfocerò.

3-4-5 ELEM CARONA
CARONA BG
Berera..Valentina,Buzzoni Martina, Cattaneo Stefania, Frassoni Giorgio, Locatelli Sofia, Peruta Aurora, Vanini
Beatrice, Milesi Federico, Spinelli Elisabetta, Cattaneo Sabrina, Gerola Simone, Midali Paolo, Migliorini
Gabriele, Musati Benedetta, Tilli Gabriele
Puoi anche leggere