Sistemi di accumulo per fotovoltaico - Sviluppi tecnologici per l'autoconsumo
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#61 FEBBRAIO ‘14 Sistemi di accumulo per fotovoltaico Sviluppi tecnologici per l’autoconsumo Quali sono gli utilizzi istantanei dell’energia In questo speciale fotovoltaica e in quali applicazioni sono convenienti e consigliate? Che tipo di impianto Accumulatori per fotovoltaico: occorre predisporre? In merito ai sistemi di Intervista a: nuovi sviluppi tecnologici accumulo, questi sono ancora limitati a degli Marco Boschello e autoconsumo accumulatori di energia elettrica, delle pile Product Manager sostanzialmente, che per quanto ecienti hanno SOLON S.p.A L’accumulo conviene perché una funzionalità limitata. Anche in questo caso, aumenta l’autoconsumo fino al 90% però, vedremo quali tipologie di impianto con accumulo conviene installare e perché. prodotti in primo piano
A cura di: .... Accumulatori per fotovoltaico: nuovi sviluppi tecnologici e autoconsumo Tipologie e utilizzi degli accumulatori di energia per impianti fotovoltaici Prima di addentrarsi nell’argomento è consigliabile un breve ripasso su come è fatto un impianto fotovoltaico, quali sono i Sistemi di fissaggio alla copertura suoi componenti principali e la normativa di riferimento. Servono a mantenere saldi i pannelli alla struttura di supporto, Un impianto fotovoltaico è composto da: che può essere la copertura di un edificio oppure qualche altro componente edilizio adatto a sostenerli e convenientemente Pannelli fotovoltaici esposto a Sud, o addirittura il terreno nel caso di campi Hanno la funzione di captare l’energia solare e di trasformarla fotovoltaici. Possono essere semplicemente dei supporti di in energia elettrica. Si tratta di moduli di silicio posati su di fissaggio che mantengono i pannelli paralleli alla copertura una struttura rigida e protetti da una lastra trasparente che su cui sono posati, oppure delle strutture più complesse che li alla luce del sole generano una corrente continua. Posto che il mantengono ad una inclinazione predisposta tramite lo studio rendimento di un modulo fotovoltaico é il rapporto espresso architettonico della luce solare sull’edificio o ancora dotati di in percentuale tra sistemi di movimento che seguono l’andamento del sole. energia captata ed energia trasformata. Stringhe di connessione Si tratta delle linee elettriche che collegano in serie tutti i pannelli che costituiscono l’impianto. Quadri elettrici di comando e gestione Sono il punto di arrivo delle stringhe, si trovano generalmente in prossimità dei pannelli ed hanno il compito di gestire anche Figura 1- Cellula dal punto di vista della sicurezza il trasferimento della corrente fotovoltaica cristallina prodotta all’inverter. I quadri elettrici possono contenere anche i collegamenti per la gestione in remoto dell’impianto. Esistono sul mercato soprattutto tre tipologie di moduli fotovoltaici : Inverter • Moduli al silicio policristallino, in cui la struttura cristallina Apparecchiatura fondamentale se si vuole utilizzare la corrente del Silicio non è omogenea. Hanno una resa di circa il 15%, prodotta in un normale sistema a corrente alternata. Nei meno costosi; collegamenti in serie la potenza dei vari pannelli si somma e • Moduli al silicio monocristallino, che hanno invece una l’inverter deve essere dimensionato per gestire la somma delle struttura omogenea e una resa superiore (circa il 20%); potenze che vi arrivano. • Moduli in film sottile, possono essere anche di altri materiali oltre al silicio. Hanno un costo contenuto, ma una A valle dell’impianto produttore e a monte dell’impianto bassissima resa (inferiore al 10%). Sono però utilizzatore - o dello scambio sul posto - devono essere presenti flessibili e adattissimi a piccole installazioni, degli interruttori di sicurezza che consentano di evitare la anche in luoghi particolari. produzione di energia elettrica in caso di emergenza. Si tratta di una necessità soprattutto in caso di collegamento alla Figura 2 - Moduli fotovoltaici flessibili rete cittadina per la sicurezza degli operatori sulla rete, che potrebbero trovarsi ad operare in strada con cavi provenienti dalle proprietà collegate e ancora in tensione. Anche per quanto riguarda l’impianto all’interno della proprietà 2
ARTICOLO TECNICO INTERVISTA prodotti NEWS DAL PORTALE va assicurata la possibilità di interrompere la produzione Tipologie di utilizzo riguardo l’autoconsumo di energia elettrica in caso di emergenza (generalmente antincendi). Considerato il costo di un impianto fotovoltaico anche di piccole dimensioni, per un impianto di circa 20kwp (il La resa di un impianto è generalmente legata all’esposizione listino ufficiale del Comune di Milano parla di circa 120.000€ ed all’inclinazione calcolata, che deve essere la più conveniente compreso il progetto e le pratiche burocratiche), si sta in base al luogo e al percorso solare. L’unità di misura facendo strada l’utilizzo sul posto dell’energia prodotta, anche utilizzata è il “watt di picco”, che indica la quantità di energia in considerazione del fatto che non vengono più erogati che un modulo è in grado di produrre nell’unità di tempo, in incentivi alla produzione tramite lo scambio sul posto, salvo lo condizioni standard di irraggiamento solare e di temperatura. sconto sull’energia utilizzata e le detrazioni Irpef per opere di Tali condizioni corrispondono ad un irraggiamento di 1000 W/ manutenzione straordinaria (il 6/7/2013 il V° conto energia ha mq a 25° C di Temperatura. Quindi quando si parla di “resa” dei cessato di erogare gli incentivi in quanto è stata raggiunta la moduli fotovoltaici essa corrisponde ad una resa in condizioni cifra di 6,7 miliardi di euro di incentivi erogati). standard ottimali (resa di picco). Essa è destinata a variare, L’utilizzo sul posto potrebbe riguardare tutte le utenze appunto, al variare di temperatura ed irraggiamento. elettriche di un edificio, sia domestiche che condominiali Esempio: un modulo che abbia una resa del 15% significa che ma in realtà dipende dalla tipologia dell’edificio e dalla sua in una giornata serena primaverile renderà 1000x15%=150 W/ destinazione d’uso. mq. Tale valore è ottimale quindi potrà essere inferiore - ma Posto che per impianti di potenza inferiore ad 1 kwp non mai superiore - e serve a dimensionare tutti i componenti occorre espletare alcuna pratica burocratica, mentre per dell’impianto. Dall’inverter, ai cavi, ai quadri elettrici, impianti superiori ai 20kwp occorre addirittura l’ispezione all’eventuale accumulatore e, non ultimo, ad ipotizzarne dell’UTIF (Ufficio Tecnico dell’Intendenza di Finanza), la l’utilizzo. Se il modulo considerato è quello a film sottile (resa maggior parte dell’impiantistica relativa al riscaldamento/ del 8%) i Watt prodotti non supereranno gli 80 W/mq. Significa raffrescamento e produzione ACS può essere soddisfatta con che per una utenza media di 3kw sono necessari 3000/80=37,5 impianti di potenzialità inferiore ai 20kwp. mq di moduli mentre dovranno essere 20 mq nel caso di E’ necessaria la doppia alimentazione ai quadri elettrici pannelli ad alta resa. di appartamento in maniera che l’alimentazione arrivi dall’impianto fotovoltaico quando vi è produzione e dalla rete La normativa di riferimento è quella CEI per gli aspetti tecnico in caso di non produzione. costruttivi, mentre per quelli gestionali il riferimento sono le emanazioni della AEEG (Autorità per l’energia elettrica e il Gas) nel caso di usufrutto del conto energia. Nel caso di connessione Tabella 1- Tipologie tipiche di utilizzo in rete invece occorre tenere presente le ESTENSIONE IMPIANTO TIPOLOGIA EDILIZIA POTENZA (pannelli di silicio disposizioni applicative IMPIEGATA UTILIZZO policristallino – resa 15%) per la connessione di impianti fotovoltaici Per una caldaia, Villetta monofamiliare 2 kw le elettropompe e qualche 13,3 mq del gestore della rete ausiliario elettrico elettrica, delle procedure Potenzialità termica autorizzative locali e dei necessaria intorno ai 30kw VVF, in base alla tipologia Villetta monofamiliare 13 kw e pompa di calore con COP 86,6 mq di circa 3. Elettropompe e dell’attività svolta nel ausiliari luogo di produzione dell’energia elettrica. Condominio > 20kw Impianti condominiali Ulteriori disposizioni da >100mq rispettare sono quelle Edifici industriali / Impianti illuminazione, > 100kw commerciali macchinari, climatizzazione degli incentivi legati alle detrazioni Irpef. 3
expoclima.net Un commento a parte riguarda l’utilizzo di piccoli impianti di piccola abitazione è quella di un accumulatore da circa potenzialità di circa 1kwp. Si tratta di quello che viene ogni 2,5 kwh posizionata in un impianto da circa 5 kwp. Anche tanto pubblicizzato come “fotovoltaico fai da te”. Si tratta in parlando di impianti leggermente più grandi le dimensioni realtà di kit completi di pannello solare-inverter-quadretto di dell’accumulatore sono grosso modo quelle di un normale comando, dotati di una normale spina da inserire in una presa frigorifero domestico. da 16A in cui però anziché essere prelevata energia elettrica, Le attuali tecnologie, basate su batterie agli ioni di litio, questa viene fornita all’impianto. consentono una durata di vita utile e di successive scariche pari E’ adatto al funzionamento di piccoli elettrodomestici e deve ad almeno due anni. In base al numero delle cariche/scariche essere staccato dall’impianto al termine dell’utilizzo poiché ed all’utilizzo possono arrivare anche a 10 anni, ma il problema altrimenti viene letto dal contatore d’appartamento come un è che l’extracosto per aggiungere un accumulatore su di un apparecchio utilizzatore che preleva corrente anziché fornirla. impianto fotovoltaico è di circa qualche migliaio di euro che Come si vede dalla tabella l’indipendenza energetica è, al nell’utilizzo quotidiano posso recuperare solo dopo svariati momento, difficile e comunque solo momentanea in quanto anni. Diverso se tale installazione consente di migliorare la legata al clima. Ciononostante il fotovoltaico può contribuire al classe energetica al punto di consentire l’aumento del valore risparmio in bolletta utilizzandolo come un impianto ausiliario dell’immobile. Un probabile acquirente che si trovasse un ad un impianto tradizionale il cui funzionamento in parallelo impianto già installato potrebbe considerare “assorbito” il potrà coprire parte dei consumi non appena le condizioni costo nell’ambito del generale prezzo di acquisto e considerare climatiche lo consentano. la produzione autonoma di energia elettrica come tutto In aiuto alla naturale discontinuità della produzione di energia guadagno. elettrica tramite impianti fotovoltaici, dovuta al naturali ciclo giorno/notte, vi sono degli accumulatori di energia elettrica Foto: Bosch che funzionano essenzialmente come dei “gruppi di continuità” che si sostituiscono all’alimentazione di rete . La produzione, come si vede dallo schema qui sotto continua peraltro a immettere corrente in rete in caso di non utilizzo. Tipologie ed utilizzo degli accumulatori Figura 3 Gli accumulatori per lo stoccaggio ed il successivo utilizzo locale sul posto dell’energia elettrica autoprodotta sono di diverse accumulatori dimensioni ed hanno ovviamente diversi obbiettivi di utilizzo. dedicato Si va dai più piccoli, poco più che dei gruppi di continuità UPS, a quelli più grandi composti da diversi accumulatori collegati tra loro e posizionati in apposite cabine complete di impianto di ventilazione per evitare il surriscaldamento . La tipologia più adatta per un autoconsumo di una 4
ARTICOLO TECNICO INTERVISTA prodotti NEWS DAL PORTALE La tecnologia degli accumulatori è senz’altro il futuro del Questo coefficiente individua le T.E.P. (Tonnellate Equivalenti fotovoltaico. Lo testimonia l’interesse che le maggiori industrie di Petrolio) necessarie per la realizzazione di 1 MWh di energia, del mondo hanno nella ricerca e lo sviluppo di batterie sempre ovvero le TEP risparmiate con l’adozione di tecnologie più efficienti. Anche i costruttori di automobili si rivolgono fotovoltaiche per la produzione di energia elettrica. a questo mercato, tanto è vero che Tesla, uno dei maggiori Risparmio combustibile produttori di auto elettriche, si sta lanciando nel mercato del Risparmio di combustibile in TEP fotovoltaico immobiliare. Fattore di conversione dell’energia 0,187 elettrica in energia primaria (TEP/MWh) TEP risparmiate in un anno 3,84 Ricadute sulla certificazione energetica e sul TEP risparmiate in 20 anni 70,49 risparmio energetico Fonte dati: Delibera EEN 3/08, art. 2 L’autoconsumo, sia con accumulatore che senza, riveste una Inoltre, l’impianto fotovoltaico consente la riduzione di certa importanza dal punto di vista dell’indice complessivo di emissioni in atmosfera delle sostanze che hanno effetto prestazione energetica di un edificio (Eph o Epi) inquinante e di quelle che contribuiscono all’effetto serra. E’ previsto infatti che la presenza di Emissioni evitate in atmosfera un impianto fotovoltaico asservito al Emissioni evitate in atmosfera CO2 SO2 NOx Polveri funzionamento degli ausiliari elettrici Emissioni specifiche in atmosfera (g/kWh) 470,0 0,341 0,389 0,014 di un impianto di climatizzazione abbia Emissioni evitate in un anno (kg) 9.639,61 6,99 7,98 0,29 una ricaduta positiva in termini di Emissioni evitate in 20 anni (kg) 177.165,51 128,54 146,63 5,28 miglioramento del suddetto indice in Fonte dati: Rapporto ambientale ENEL 2011 quanto l’energia elettrica necessaria per il funzionamento delle apparecchiature non viene prelevata dalla Se si combinano queste tabelle con i dati sugli impianti rete principale che produce la maggior parte della potenza fotovoltaici installati al 31/12/2013 (fonte GSE) ripartito per prodotta tramite l’utilizzo di combustibili fossili. regione che attesta una potenza totale di 1319,22 MW le TEP Un utile indicatore per definire il risparmio di combustibile risparmiate all’anno sono 1319,22x3,84=5065,8 TEP/anno. derivante dall’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili è il fattore di conversione dell’energia elettrica in energia primaria [TEP/ MWh]. 5
expoclima.net L’accumulo conviene perché aumenta l’autoconsumo fino al 90% Intervista a Marco Boschello, Product Manager SOLON S.p.A SOLON è uno dei principali produttori di moduli e sistemi fotovoltaici in Europa. Il gruppo SOLON ha filiali in Germania, Italia, Francia e negli Stati Uniti, impiega più di 850 persone e offre una gamma di prodotti completa e diversificata per la realizzazione di impianti a terra e di impianti su tetto, con una capacità produttiva complessiva di circa 450 MW. Da general contractor, SOLON si occupa di tutti gli aspetti della realizzazione di un impianto fotovoltaico “chiavi in mano” - dalla gestione delle autorizzazioni alla progettazione e dall’installazione dell’impianto fino al suo collaudo. Dott. Boschello, in che Qual è il grado di indipendenza che si può raggiungere modo un impianto con i vostri sistemi? fotovoltaico con accumulo diventa più «Si può arrivare fino ad un 90% di autonomia, ma molto conveniente rispetto dipende dalle abitudini di consumo del cliente, quindi il dato è ad un impianto molto soggettivo». “classico” con scambio sul posto? Avete qualche dato sul ritorno dell’investimento, diciamo per un impianto domestico da pochi kW? «Un impianto con accumulo riesce ad «Sulla base delle analisi finanziarie che proponiamo ai nostri aumentare di molto il clienti, ci risulta un dato che va mediamente dai 6 agli 8 anni, risparmio in bolletta. anche se molto limitativo parlare di ritorno dell’investimento, Rispetto infatti ad preferiamo parlare di risparmio energetico e riduzione dei costi un impianto classico energetici della famiglia». con scambio sul posto, l’autoconsumo Ci spiega perché l’autoconsumo conviene più dello dell’energia prodotta scambio sul posto? annualmente, può aumentare anche «Mediamente ci risulta che una famiglia compri l’energia tra i fino al 90% (rispetto 0,24 e 0,30 €/kWh, mentre un controvalore tipico in scambio sul all’autoconsumo di un posto è attorno agli 0,16 €/kWh. Quindi, installando un sistema impianto classico che di accumulo, ogni kWh risparmiato ha un valore di 0,24 – 0,30 è mediamente attorno kWh, se lo cedessi invece in rete verrebbe pagato circa 0,16 € al 30%). Quindi, in termini economici, quello che risparmio è kWh. La differenza è di circa 0,14 €/kWh che sono quindi tutti maggiore del beneficio ottenuto dalla vendita dell’energia in risparmiati». regime di scambio sul posto». Quella dell’accumulo di energia sarà sicuramente una Quanto incide sul costo totale dell’impianto la presenza delle sfide più importanti del futuro, non solo per gli dell’accumulo? impianti fotovoltaici, ma anche per molti altri settori, al momento però la tecnologia utilizzata è sostanzialmente «Può incidere da un 40% a un 60% circa, a seconda quella delle “vecchie” batterie. Quali sviluppi prevedete dell’autonomia e della tecnologia scelta». per il futuro? 6
ARTICOLO TECNICO INTERVISTA prodotti NEWS DAL PORTALE «Per il futuro prevediamo che la sfida maggiore nel campo degli vendite di componenti, subirà un’accelerata fino a toccare accumulatori verterà nell’offrire prodotti che abbiano una lunga probabilmente più del 50% delle vendite». vita attesa a costi via via inferiori, mentre tra i fornitori di inverter l’aumento dell’efficienza e la gestione intelligente della riserva Sappiamo tutti che la fine dell’era incentivi è stata un energetica e dei carichi». colpo duro per moltissime aziende: con il senno di poi, possiamo dire che il mercato sia stato eccessivamente Al di là di quanto riportato sulle schede tecniche e di gonfiato e lasciato collassare di colpo con la fine del laboratorio, quanto effettivamente dura un pannello quinto conto energia? fotovoltaico e quali sono gli elementi che contribuiscono al suo deterioramento? «Sicuramente il mercato nell’era degli incentivi era “gonfiato” la dimostrazione è stata la capacità produttiva dei vari produttori «Mediamente si può dire che un pannello fotovoltaico di di fotovoltaico, che è dovuta crescere a dismisura, per poi ridursi buona qualità può durare ben oltre i dati riportati nelle schede drasticamente con il succedersi dei vari conti energia. tecniche. Noi infatti garantiamo un rendimento non inferiore Questo ha portato molte aziende della filiera a doversi all’80% fino al 25° anno. Questo significa che il pannello durerà ridimensionare, o addirittura a chiudere, con la fine del quinto ben oltre, anche se con un fisiologico calo di prestazioni. I conto energia. materiali più deperibili non sono le celle ma i film plastici che Il lato positivo è che ha portato anche ad una riduzione sensibile inglobano le celle stesse. Molta attenzione deve essere posta dei prezzi che, associata al livello di conoscenza e diffusione di secondo noi sulla qualità del fissaggio meccanico del modulo questa tecnologia, l’ha resa ormai accessibile a tutti». alla struttura, per evitare sollecitazioni esterne troppo gravi». I vostri pannelli vengono prodotti in Italia? «I nostri pannelli “made in EU” vengono prodotti in Germania, presso la nostra sede produttiva a Berlino. I nostri pannelli extraeuropei “made in UAE” vengono prodotti a Fujairah, nella nostra nuova sede produttiva negli Emirati Arabi». Da dove arriva il materiale che utilizzate per produrre le celle fotovoltaiche? «SOLON si avvale di fornitori di prima scelta severamente selezionati. Il bacino di fornitori che garantisce l’approvvigionamento dei materiali per produrre le celle fotovoltaiche è di origine asiatica, ma anche europea, in particolare tedesca. Noi stessi siamo verticalmente integrati in quanto parte del gruppo Microsol Int., che è un produttore di celle fotovoltaiche». SOLON opera in Italia attraverso SOLON S.p.A., azienda che ha sede a Carmignano di Brenta (PD) in uno Dal punto di vista del mercato, per il fotovoltaico, cosa vi stabilimento di recentissima realizzazione e conta oltre aspettate nei prossimi anni? 250 dipendenti. Fondata nel 1994, l´azienda è stata una delle primissime nate nel settore fotovoltaico italiano. Di «Per quanto riguarda il mercato Italia, la nostra aspettativa è che proprietà del gruppo SOLON SE di Berlino da dicembre il 2014 e i prossimi anni saranno caratterizzati da un mercato di 2006, è diventata SOLON S.p.A. nel gennaio 2008. “contenimento” per quanto riguarda il fotovoltaico. Leader in Italia con una capacità produttiva annua di Quello che crescerà sarà il mercato residenziale in ottica di 100 MW, SOLON S.p.A. è capace di soddisfare le richieste efficienza energetica integrata, e soprattutto con un cambio più ambiziose di ogni cliente attraverso l’impiego di linee di principio, che si baserà ora sull’autoconsumo energetico automatizzate per la produzione di moduli e sistemi e quindi non più solo sul guadagno. Le nuove proposte fotovoltaici in silicio mono e policristallino, con potenze riguardano sistemi che includono, oltre al fotovoltaico, anche fino a 290 Wp. altre soluzioni in ambito elettrico (come ad esempio lo storage), il termico, l’illuminazione a led, mobilità elettrica, domotica ecc. SOLON è in prima linea anche per la continua formazione Parallelamente si stanno invece sviluppando molti mercati e aggiornamento che offre agli installatori e propone una esteri, molti dei quali si stanno affacciando solo ora al serie di appuntamenti formativi su tematiche tecniche e fotovoltaico, e stanno partendo anche con dei meccanismi commerciali che aiuteranno la crescita professionale e incentivanti sia in ambito domestico che industriale. Si stima lo sviluppo del loro business. Per maggiori informazioni: quindi che nei prossimi anni la voce export, in termini di academy.it@solon.com 7
ARTICOLO TECNICO INTERVISTA prodotti NEWS DAL PORTALE Power Station di Albasolar: il sistema chiavi in mano per l’accumulo Power Station è il nome che Albasolar ha scelto per il proprio una garanzia di corretta innovativo sistema di accumulo dell’energia elettrica; esso associa installazione del sistema, i vantaggi di un normale impianto fotovoltaico con la possibilità dalla convinzione di immagazzinare l’energia prodotta durante il giorno e non auto- che il risparmio consumata. energetico è frutto non solo dall’utilizzo Il risparmio energetico generato dalla Power Station è strettamente di un apparecchio legato all’uso intelligente delle fonti di consumo elettrico. Scelte come prestazionale come la elettrodomestici di classe A ed illuminazione a led, associate ad utilizzi Power Station, ma di una delle apparecchiature più energivore durante i periodi di produzione cultura del risparmio che fotovoltaica, contribuiscono ad aumentarne l’autonomia. deve essere spiegata e illustrata. La Power Station può essere classificata come sistema passivo, senza quindi alcuna immissione di energia elettrica in rete. Il passaggio tra Il range di potenza le diverse tipologie di alimentazione (fotovoltaica, accumulo, rete) proposto, copre la avviene nella massima continuità elettrica. Il sistema, ingegnerizzato fascia da 2kW a 12 kW nella versione monofase a 230V; Albasolar è e prodotto da Albasolar, viene proposto esclusivamente nella comunque in grado di sviluppare soluzioni di maggiore potenza o per configurazione “chiavi in mano”; tale scelta è dettata, oltre che per sistemi trifase, su specifica richiesta. Bosch Power Tec: soluzioni di accumulo intelligente Bosch Power Tec presenta BPT-S 5 Hybrid, rete elettrica pubblica. Se consideriamo, per la soluzione intelligente per la gestione e esempio, una famiglia composta da quattro l’accumulo di energia, ideale complemento persone, grazie al sistema intelligente di Bosch per gli impianti fotovoltaici privati. la percentuale di autoconsumo dell’energia solare generata da un impianto può crescere BPT-S 5 Hybrid accumula l’energia solare dal 30% fino al 75% e questo senza dover prodotta nell’arco della giornata, anche in modificare le proprie abitudini in fatto di condizioni di scarsa luminosità, consentendo consumi. Grazie alla capacità di caricarsi e ai gestori di sistemi fotovoltaici di soddisfare scaricarsi velocemente, il sistema BPT-S 5 il fabbisogno energetico interno. Il sistema Hybrid garantisce la disponibilità di energia funziona con batterie al litio in grado di elettrica generata dal sistema fotovoltaico garantire prestazioni elevate con una capacità interno anche durante il giorno. In caso di di accumulo compresa tra 4,4 e 13,2 kWh. improvvisa interruzione della produzione dei Inoltre, il sistema è dotato di una funzione di moduli fotovoltaici, il fabbisogno energetico gestione intelligente che monitora e regola è comunque soddisfatto dall’elettricità i flussi di energia e il funzionamento dei immagazzinata nel sistema di accumulo. componenti. Bosch propone una soluzione che riduce, fino quasi ad azzerare, la dipendenza dalla 9
expoclima.net Sunny Boy Smart Energy, la soluzione SMA per la casa del futuro Con il nuovo inverter Sunny Boy Smart Energy, Il nuovo Sunny Boy SE consente SMA persegue un obiettivo ambizioso: un dispositivo uno sfruttamento quasi completo unico che per la prima volta coniuga un inverter dell’energia solare disponibile. fotovoltaico all’avanguardia con un sistema di accumulo energetico, il tutto in un design compatto. Inoltre, si può ottenere un’ulteriore La soluzione integrata e completa, perfetta anche per ottimizzazione dell’autoconsumo l’installazione a parete, è il punto di riferimento per combinando questo prodotto con l’approvvigionamento energetico del futuro. SMA Sunny Home Manager, il dispositivo di gestione intelligente La batteria integrata agli ioni di litio ha una capacità dell’energia in ambito residenziale di utilizzo di circa 2 chilowattora: un valore decisivo che permette di automatizzare l’avvio che permette di lavorare in maniera economicamente degli elettrodomestici della propria più efficiente. Mentre le batterie più grandi riescono a abitazione, controllando così tutti i flussi raggiungere la massima capacità solo in giorni in cui il energetici. . rendimento dell’impianto è molto alto, questo nuova tipologia di batteria, molto più piccola, aumenta la SMA Sunny Boy Smart Energy, quota di autoconsumo per quasi tutto l’ anno, fino a disponibile nelle due versioni da un massimo del 50% in più. In questo modo, il gestore 3600 e 5000 kW, è parte della nuova dell’impianto non solo si rende più indipendente dai “casa intelligente” ideata da SMA e fornitori esterni di energia, ma anche dall’aumento dei arriverà sul mercato nel corso del prezzi dell’elettricità. 2014. SOLON SOLiberty: più autonomia a costi ridotti SOLON SOLiberty è l’innovativo sistema di ed è disponibile in due versioni: DC per nuovi accumulo energetico di SOLON, disponibile impianti e AC per impianti già esistenti. In in quattro diverse capacità di accumulo, per questo modo sia che si tratti di riconvertire un’installazione che si adatta ai reali fabbisogni gli impianti esistenti o di installarne di nuovi, energetici del Cliente. con SOLON SOLiberty i proprietari di impianti fotovoltaici possono usufruire di questa Questo sistema, completamente costruito con soluzione che garantisce l’indipendenza nei tecnologia Made in Italy, non solo è in grado consumi domestici. di ridurre significativamente le bollette elettriche, ma rappresenta soprattutto lo strumento ideale Le quattro versioni disponibili sono 3,3 / 6,7 per raggiungere il traguardo della completa / 8,5 / 10 kWh, la garanzia sul prodotto è di 2 autonomia energetica, arrivando a coprire il anni, la garanzia sullo storage arriva invece fabbisogno energetico fino al 90% annuo. fino a 6 anni. SOLiberty funziona con batterie riciclabili al piombo/gel, che garantiscono una capacità di accumulo dai 3,3 KWh ai 10 KWh, 10
ARTICOLO TECNICO INTERVISTA prodotti news dal portale News dal nostro portale Prezzi minimi garantiti per lo scambio sul posto: assoRinnovabili attacca il governo Eliminati i prezzi minimi garantiti per gli impianti incentivati e per quelli superiori ad 1 MW, per assoRinnovabili il governo continua ad attaccare le rinnovabili con un disegno preordinato Con un comunicato diffuso nella giornata di ieri assoRinnovabili allineamento agli effettivi si scaglia contro un provvedimento del governo, contenuto nel costi di gestione dei diversi Decreto Destinazione Italia che regolamenta i prezzi minimi tipi di impianto. garantiti per il ritiro dedicato dell’energia elettrica prodotta da impianti rinnovabili. “Con una perseveranza che fa purtroppo pensare sempre di più ad un disegno preordinato, il Governo continua a emanare Il Decreto recita, all’Articolo 1, Comma 2: “I prezzi minimi misure contro le rinnovabili - dichiara Agostino Re Rebaudengo, garantiti (…) sono pari, per ciascun impianto, al prezzo zonale Presidente di assoRinnovabili - in più questa volta ci troviamo orario nel caso in cui l’energia ritirata sia prodotta da impianti in evidente ‘odore’ di incostituzionalità dal momento che si che accedono a incentivazioni a carico delle tariffe elettriche introduce un iniquo trattamento differenziato tra fonti”. sull’energia prodotta”. assoRinnovabili auspica quindi che il senato possa intervenire In altre parole, il governo limita l’accesso al prezzo minimo eliminando completamente il comma 2 dell’articolo incriminato, garantito solo ai piccoli impianti (con potenza inferiore a 1 MW) “il cui mantenimento si configurerebbe come l’ennesima non incentivati, entrando in netto contrasto con la Delibera perdita di credibilità del sistema Paese, che, invece di favorire n. 618/2013/R/EFR dell’AEEG, che aveva ridefinito i minimi nuovi investimenti, colpisce retroattivamente quelli passati”. garantiti, facendo una differenza tra le diverse FER e creando un Obiettivi Ue 2020: Italia virtuosa, riduce ancora le emissioni di CO2 Riduzione di combustibili fossili, rinnovabili ma anche crisi economica tra le cause del taglio di CO2. L’Italia chiede ora target più ambiziosi per gli obiettivi Ue al 2030 Nel 2013 la consistente CO2 in atmosfera vi è soprattutto la riduzione dell’utilizzo di riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili: nel 2013 infatti è calato l’uso di petrolio combustibili fossili ha (-5% pari a 3,4 mln di tonnellate), gas (-6% pari a 4,8 mld di metri portato l’Italia ad essere cubi) e carbone (-14% pari a 3,7 mln di tonnellate). una delle nazioni più virtuose sul taglio delle Il report ha però sottolineato come la riduzione del Pil nel 2013 emissioni (arrivate a 435 (-1,8%) abbia contribuito per circa un terzo sulla riduzione delle mln di tonnellate di CO2 emissioni, indice di come la crisi economica abbia influenzato equivalenti): la diminuzione di anidride carbonica dispersa notevolmente il raggiungimento di questo traguardo. Infine, nell’atmosfera nell’anno appena concluso si è ridotta di oltre hanno inciso sul dato finale una maggior consapevolezza il 6% rispetto al già ragguardevole taglio di CO2 registrato nel a livello nazionale con un miglioramento degli stili di vita 2012, quando l’Italia centrò l’obiettivo fissato da Kyoto con un sostenibili, il crescente impatto delle fonti rinnovabili e delle -7,8% rispetto al 1990. tecnologie per l’efficienza energetica. I nuovi risultati, presentati nel Rapporto “Dossier clima 2014” “L’Italia è duramente colpita dalla crisi climatica, ce lo ricordano della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, rappresentano un i drammatici eventi degli ultimi mesi – ha commentato il passo decisivo verso il traguardo fissato al 2020 dal pacchetto presidente della Fondazione, ed ex ministro, Edo Ronchi - Anche clima-energia, tanto che nel report si chiede che i prossimi se il Paese negli ultimi anni ha fatto molti progressi riducendo obiettivi dell’Ue per il 2030 siano ancora più ambiziosi. le emissioni di gas serra del 25% in meno di un decennio, è Tra le concause che hanno portato alla sensibile riduzione della necessario che si faccia di più”. 11
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