Servizio Advisory e Gestioni Patrimoniali - 3 giugno 2020 - Banca MPS private banking
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IL QUADRO Un’altra settimana positiva per le borse mondiali che chiudono un mese di maggio di ritorni positivi. A infondere ottimismo il miglioramento del contagio pandemico, la ripartenza dell’attività produttiva nei principali contesti sviluppati e l’approvazione del Recovery Fund. Il rischio geopolitico indotto dalle tensioni tra USA e Cina ha causato, per ora, una correzione contenuta. Il comparto obbligazionario ha consegnato performance apprezzabili soprattutto gli High Yield europei e gli emergenti in valuta forte. Il rischio geopolitico rappresenta un fattore di disturbo all’euforia dell’ultimo mese. Alle tensioni tra Usa e Cina legate al Covid19, si è aggiunta la questione Hong Kong: Trump ha accusato la Cina di non mantenere le promesse sul rispetto dell’autonomia dell’ex colonia britannica e ha annunciato l’avvio delle procedure per rimuovere lo status economico speciale, grazie al quale Hong Kong può avere rapporti economici privilegiati con gli Usa. Non si placano poi le rivolte nella città di Minneapolis, mentre il Paese esce dalla fase di lockdown. La gestione potrà impattare sulla popolarità di Trump in vista delle elezioni. L’andamento dei contagi a livello globale è, attualmente, prevalentemente riconducibile alla diffusione nei Paesi Emergenti come Brasile, India e Russia, contesti che non hanno fino ad ora messo in atto politiche lockdown. Invece nei Paesi Sviluppati continua la rimozione delle limitazioni sociali e produttive. La scorsa settimana la Commissione Europea ha varato il tanto atteso Fondo per la ripresa da 750 miliardi di euro, di cui 500 mld da erogare sotto forma di contributi a fondo perduto e 250 mld sotto forma di prestiti. Al di là dei numeri e del dibattito che ne seguirà restituisce ai mercati un’immagine dell’Unione Europea maggiormente coesa. Continua il recupero del petrolio con il primo contratto WTI che nel solo mese di maggio ha realizzato un +88%, grazia a migliori prospettive della domanda. Performance dall’inizio dell’anno di una selezione di asset class (dati al 1 giugno) Fonte: elaborazione BMPS – Servizio Advisory e Gestioni Patrimoniali su dati Bloomberg
IL TEMA DELLA SETTIMANA: “I vantaggi della cooperazione in materia di politica economica” L’OCSE ha stimato i vantaggi della cooperazione in politica economica per i paesi del G20, prendendo in considerazione misure fiscali, monetarie e strutturali tra cui un allentamento fiscale finanziato dal debito in tutti i paesi per tre anni, riduzioni dei tassi di interesse delle politiche nella maggior parte delle economie e ulteriori riforme a favore della concorrenza. Nel loro insieme, queste politiche se ben coordinate aumentano il livello del Pil, con chiari vantaggi in tutti i paesi del G20 derivanti dall'azione collettiva. Un'azione coordinata crea effetti di ricaduta positivi attraverso il commercio e migliora la fiducia, con un conseguente aumento della produzione complessiva in ciascun paese rispetto a se agissero da soli. La Commissione Europea il 27 maggio ha varato il Recovery Fund approvando un piano da 750 Mld €, così costituito: 500 miliardi di euro del pacchetto saranno distribuiti sotto forma di sovvenzioni agli Stati membri, 250 miliardi di euro saranno disponibili in prestiti. Il Fondo garantirà trasferimenti e prestiti a settori e alle regioni maggiormente colpite dall’emergenza Covid, finanziati con l’emissione di Bond da parte della Commissione Europea, garantendo così il principio della mutualità, che andranno ad impattare sul bilancio pluriennale europeo (2021-2027). La “potenza di fuoco finanziaria” nel suo complesso sfiorerà i 2000 Mld €. Il prossimo appuntamento sarà quello del prossimo consiglio europeo che si terrà in giugno. I beneficiari del Recovery Fund L’Italia riceverà 82 mld di euro in sovvenzioni e fino a 91 miliardi euro in prestiti a basso interesse. Il programma, che deve ancora ottenere il sostegno degli Stati membri, sarebbe finanziato dall'emissione congiunta di debito in un passo storico verso una più stretta integrazione finanziaria, secondo quanto si evince dalla proposta pubblicata sul sito web della Commissione. Dare aiuto attraverso sovvenzioni è cruciale per paesi dell'UE colpiti duramente come l'Italia e la Spagna, dove un aumento dei prestiti per finanziare la ripresa potrebbe spingere rapidamente il debito a livelli molto elevati. Adesso la parola passerà al consiglio europeo visto che la proposta necessiterà l’approvazione di tutti i Parlamenti dei singoli stati. Fonte Commissione Europea Fonte: elaborazioni MPS su dati Bloomberg
variazioni in % INDICI AZIONARI 6/1/2020 1 sett 1 mese YTD S&P500 3,056 3.4% 7.5% -5.4% Euro Stoxx 341 3.5% 9.8% -15.7% FTSEMIB 18,524 5.3% 8.7% -21.2% Nikkei 22,062 6.4% 12.5% -6.7% MSCI EM 951 4.4% 7.2% -14.6% MSCI World 2,164 3.9% 8.3% -8.2% INDICI OBBLIGAZIONARI Euro Gov. 796 0.1% 0.3% 0.7% Italy Gov. 518 1.0% 2.0% -0.0% Euro Corporate 236 0.6% 0.3% -2.7% Euro High Yield 305 3.0% 4.1% -6.5% US Corporate 387 0.7% 2.2% 2.8% US High Yield 1,335 2.1% 5.3% -5.4% EM bonds in USD 424 1.1% 5.0% -3.0% EM bonds in val. loc. 139 1.2% 2.3% -3.4% variazioni in punti base RENDIMENTI OBBLIGAZIONARI 6/1/2020 1 sett 1 mese da inizio anno Bund 10y -0.40 9 16 -22 Btp 10y 1.49 -9 -28 8 US Treasury 10y 0.66 0 3 -126 variazioni in % FX 6/1/2020 1 settimana 1 mese da inizio anno EURUSD 1.113 2.2% 2.1% -0.9% EURJPY 119.7 2.1% 2.8% -1.8% EURGBP 0.893 -0.1% 1.8% 5.5% Valute emergenti vs. USD* 54.9 1.5% 4.3% -10.7% USD vs valute avanzate 97.8 -2.0% -1.7% 1.5% * Un aumento dell'indice rappres enta un apprezzamento delle valute emergenti vs USD Performance di una selezione di asset class al 1 giugno Fonte: Bloomberg 7.0% 6.4% 6.0% 5.3% 5.0% 4.4% 3.9% 4.0% 3.5% 3.4% 3.0% 3.0% 2.1% 2.0% 1.2% 1.1% 1.0% 1.0% 0.7% 0.6% 0.1% 0.0%
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