Senza i carismi non si esce mai del tutto dalle trappole dell'indigenza - Luigino Bruni
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Anno XVI - n. 74 Gennaio/Marzo 2023 Figlie di San Paolo - Casa generalizia Via San Giovanni Eudes, 25 - 00163 Roma sicom@paoline.org - www.paoline.org Senza i carismi non si esce mai del tutto dalle trappole dell’indigenza. foto: UNSPLASH Luigino Bruni 1
Sommario CARISSIME SORELLE... Bacheca paolina Calendario del governo generale Dalle circoscrizioni India: Benedizione del Pauline Book & Media Centre a Lucknow Italia: Arezzo: due giorni per la Parola Incontro con il Cardinale Robert Sarah Un Vangelo sospeso in carcere Nigeria: 10° Anniversario delle Edizioni Paoline Repubblica Ceca: Film, spiritualità e alfabetizzazione digitale Zambia: Nuovo Centro Paolino Corea: Il clima sta cambiando, ma noi? I nostri studi L’amore materno, fondamento per vivere il voto di castità nella missione delle Figlie di San Paolo La missione delle Figlie di San Paolo nel cambiamento dei giovani nel mondo dei social media Il ruolo della famiglia nel favorire la vocazione alla vita religiosa nella congregazione delle Figlie di San Paolo in Kampala, Uganda Il discepolato nel vangelo di Giovanni 15, 18-21 e come si riflette nel contesto dei cristiani in Pakistan L’ECONOMIA CHE FA VIVERE Le povertà non sono tutte uguali IN CAMMINO CON TECLA In memoria di lei Ci Raccontiamo Il Signore mi ha restituito tutto e di più AGORÀ DELLA COMUNICAZIONE Abiteremo tutti nel Metaverso? Famiglia Paolina Italia: Festival Biblico 19° edizione Focus sull’attualità Finestra sulla Chiesa Nel 2022 rapiti, arrestati o uccisi più di 100 religiosi e religiose Intesa tra Vaticano e Consiglio musulmano degli anziani per il dialogo Finestra sul mondo Nuova presidente dell’AIC Un vademecum per la salvaguardia della Terra Finestra sulla comunicazione Fare rete: il progetto delle religiose per la Casa comune UISG: presentato il primo incontro sulla comunicazione della vita religiosa Eventi e Appuntamenti Nuove professioni Anniversari di professione religiosa 2023 Nella casa del Padre 2
accidia, il demone meridiano che attacca nel Carissime sorelle... Seminare speranza mezzo della giornata, delle attività, della vita, insinuando talvolta angoscia e disperazione. Carissime sorelle, Nella società dell’incertezza e del relativi- siamo immerse nel cli- smo, nel disorientamento che accompagna ma gioioso del tempo fino al baratro del non-senso, in cui anche pasquale, la stagione le speranze della storia sembrano avere il di grazie che nel ciclo respiro corto, risuonano spesso, in modo liturgico lega il miste- drammatico, le domande: come si fa ad ave- ro della Risurrezione a re speranza? che cosa possiamo sperare? quello della Penteco- E qualche volta noi stesse ci poniamo questi ste; stagione di «parti- interrogativi, soprattutto quando guardiamo colari grazie», sottlineava don Alberione par- i numeri, l’età che avanza, le opere da ridi- lando alle Figlie di San Paolo nel 1956, «e mensionare, le case da chiudere, le sfide da fra queste particolarmente la fede». affrontare… E ci lasciamo tentare da un sen- L’evento pasquale è, di fatto, il cuore timento che sconfina nello scoraggiamento della fede cristiana perché memoria peren- ed è l’opposto di quel «sperare contro ogni nemente viva del Cristo morto e «veramen- speranza» di cui san Paolo è stato maestro te risorto», presenza benefica e discreta... e testimone. come l’aria che respiriamo. Lo attestano i racconti del Vangelo, che la liturgia propone nei giorni successivi alla Pasqua. Il Risor- to sembra sbucare da tutte le parti. Sosta, quasi irriconoscibile, nel giardino (cfr. Gv 20,11-18). Come umile pellegrino si accom- pagna a due discepoli smarriti sulla stra- da verso Emmaus e alla tavola del pane e dell’amicizia (cfr. Lc 24,13-35). Arriva silen- zioso nella casa, senza scardinare le porte, e annuncia la pace, mostrando quelle ferite attraverso le quali l’amore ha vinto la morte e si è riversato per sempre sull’umanità (cfr. Gv 20,19-31). Attende paziente tutta la not- te, in incognito, sul litorale del lago, luogo della vita quotidiana, là dove la comunione con Lui e il docile ascolto della sua Parola rendono evidente l’amore e feconda la testi- monianza (cfr. 21,1-19). Scrive il poeta francese Charles Péguy: Il Signore ci affianca con infinita tenerez- «È sperare la cosa difficile, a voce bassa e za, ci assicura la sua presenza: «Non temete, vergognosamente. La cosa facile è dispe- Io sono con voi», ci fa il dono per eccellenza: rare, ed è la grande tentazione. Padre, non lo Spirito Santo. Da Vivente entra nella storia ci indurre in questa tentazione e liberaci dal di ciascuno, mette nel cuore germi di audace male». speranza che fioriranno a suo tempo. Sì, Signore, aiutaci a vincere questa ten- La Pasqua è il luogo della speranza, il se- tazione, liberaci dal male, perché per il cri- gno della promessa di Dio. «Sperare, sopra- stiano, per il credente, per un consacrato, sperare, sperare anche contro ogni speran- una consacrata, la speranza è una respon- za…», ripeteva il nostro Fondatore. sabilità. Di essa siamo chiamati a rispondere Ci sono, tuttavia, sentimenti che spesso a chiunque ce ne chieda conto: «pronti sem- abitano il cuore, quel miscuglio di indifferen- pre a rispondere a chiunque vi domandi ra- za, insoddisfazione, sfiducia, rassegnazione, gione della speranza che è in voi» (1Pt 3,15). tristezza, perdita di senso, calo di tensione… Papa Francesco parla spesso di speran- che è il principale nemico della speranza. za; ha anche dedicato a questo tema un ciclo Un mix che i padri del deserto definivano delle udienze generali del mercoledì. In un’o- 3
melia tenuta a Santa Marta, il 31 ottobre 2017, missione che ci ha affidato, nella capacità di Carissime sorelle... l’ha paragonata a un «seme di senape», a un «grano piccolino», in cui risiede «una for- ascoltare e penetrare i bisogni dell’umanità, di chinarci sulle sue sofferenze, di irradiare za che scatena una crescita inimmaginabile. la luce del Vangelo su tutti, specialmente i La speranza è la virtù più umile, la serva, ma poveri, di alimentare il gusto dell’avvenire e il dove c’è speranza, c’è lo Spirito Santo che respiro della speranza. porta avanti il regno di Dio». Con la Pasqua, Concludo con i versi di un grande mistico egli sostiene, abbiamo conquistato «un diritto e poeta, il servita p. David Maria Turoldo: fondamentale, che non ci sarà tolto: il diritto alla speranza. È una speranza nuova, viva, Voi che credete / voi che sperate / correte su tutte le strade, le piazze / a svelare il grande che viene da Dio... e immette nel cuore la cer- segreto… Andate a dire ai quattro venti / che tezza che Dio sa volgere tutto al bene, perché la notte passa / che tutto ha un senso / che le persino dalla tomba fa uscire la vita». guerre finiscono, che la storia ha uno sbocco La speranza cammina oltre il sepolcro. È / che l’amore alla fine vincerà l’oblio / e la vita l’esperienza delle donne all’alba della risur- sconfiggerà la morte. Voi che l’avete intuito rezione. È il passaggio dalla delusione e dal- per grazia / continuate il cammino / spargete la sfiducia in un presente senza speranza, la vostra gioia continuate a dire / che la spe- alla gioia dell’annuncio e al cammino verso ranza non ha confini. il futuro: Sorelle, sarei felice di conoscere il vostro Ecco allora che cosa fa la Pasqua del Si- pensiero su quanto ho tentato di condividere. gnore: ci spinge ad andare avanti, a uscire Potreste parlarne insieme, in comunità, e far- dal senso di sconfitta, a rotolare via la pie- mi dono delle vostre riflessioni. Grazie. tra dei sepolcri in cui spesso confiniamo la Da questa pagina desidero, infine, rivol- speranza, a guardare con fiducia al futuro, gere un augurio orante alle juniores che in perché Cristo è risorto e ha cambiato la di- questi giorni, in diverse circoscrizioni, fanno rezione della storia. la professione perpetua: siate piene di gioia, Ecco l’invito che ci viene da questo tem- perché il Signore è la vostra felicità! Portate po di «particolari grazie»: vivere e seminare al mondo questa gioia, per ridare speranza speranza. Non ci mancano le possibilità per all’umanità. E non abbiate paura: da noi, nul- farlo: coltivando la certezza gioiosa che la la possiamo; con Dio possiamo tutto! nostra storia ha in sé germi di bene che il Si- Con affetto, in comunione di gioia e di gnore porterà a pienezza; riannodando conti- speranza. nuamente i legami della comunione; creden- do ostinatamente nel futuro di Dio; vivendo la consapevolezza che il Signore è con noi sr Anna Caiazza sulle strade del mondo, nell’esercizio della superiora generale Calendario Del Governo Generale (aprile-giugno 2023) 17 aprile – 15 maggio 2023 Visita Fraterna Colombia-Ecuador Sr Anna Caiazza Sr Bruna Fregni Sr Donna Giaimo 27 aprile 2023 Incontro Continentale Online sul Marchio – le Americhe Consigliere Apostolato/comunicazione 04 maggio 2023 Incontro Continentale Online sul Marchio – Europa Consigliere Apostolato/comunicazione 11 maggio 2023 Incontro Continentale Online sul Marchio – Africa-Madagascar Consigliere Apostolato/comunicazione 18 maggio 2023 Incontro Continentale Online sul Marchio – Asia-Pacific Consigliere Apostolato/comunicazione 8-10 giugno 2023 Consiglio allargato sulla Ridisegnazione dell’Europa Governo generale e Governi di circoscrizione d’Europa Roma, Casa San Paolo 4
evento e come libro. Tre i nomi, tutti al fem- Bacheca Paolina INDIA Benedizione del Pauline Book & Media Centre a Lucknow minile, che hanno dato colore e calore alla serata: la dott.ssa Daniela Argento filosofa e cooperatrice paolina che ha moderato l’in- contro e presentato il libro dell’Esodo di Mi- chelangelo Priotto edito dalle Paoline, e due Figlie di San Paolo bibliste, sr Emma Min e sr Francesca Pratillo, che hanno commenta- to con passione ed entusiasmo i tesori del capitolo 2 e 3 dell’Esodo, facendo emergere la provvidenza di Dio nelle figure femminili che salvano Mosè e il suo cammino difficile e sorprendente dal deserto al monte Oreb. Il Il 5 febbraio, anniversario della morte del- discorso ha destato molto interesse tra i con- la venerabile Tecla Merlo, le Paoline dell’In- venuti che alla fine sono stati coinvolti in una dia hanno vissuto una giornata piena di gio- arricchente condivisione. ia. È stato inaugurato e benedetto il nuovo Il giorno dopo, la comunità di Arezzo si è Pauline Book and Media Center di Lucknow. messa in cammino verso la parrocchia di Le- Per la diocesi di Lucknow, avere un centro vane, che aveva tanto desiderato un incontro di libri e articoli religiosi era un sogno a lun- sull’icona biblica di Marta e Maria. La serata go atteso, perché in tutta la zona non esiste di Betania è stata ritmata da due momenti: il un negozio in cui le persone possono trovare primo caratterizzato da una lettura attenta ed materiali e libri per la loro crescita spirituale. esegetica del testo e il secondo da una bella Le Figlie di San Paolo sono profondamente e profonda condivisione in un clima orante. grate al Signore e al vescovo Mons. Gerald Tutti hanno partecipato dando il proprio ap- Mathias per aver voluto la loro presenza a porto. Nonostante la fatica e l’impegno, la Lucknow. Dopo la Messa domenicale del 5 comunità ha sperimentato l’aiuto del Signore febbraio, tutti i fedeli si sono radunati davanti e la gioia del cuore. al Centro Paoline per la benedizione e l’inau- gurazione. Ha fatto da filo conduttore dell’in- Incontro contro una frase del beato Giacomo Alberio- con il Cardinale Robert Sarah ne: «Le nostre Librerie sono centri di luce e di calore in Gesù Cristo». ITALIA Arezzo: due giorni per la Parola La comunità delle Paoline di Arezzo ha Giovedì 23 marzo 2023, presso Libreria vissuto due giorni speciali intorno alla Parola Paoline International di Roma, via del Ma- di Dio: il 13 marzo in libreria e il 14 in una scherino, si è tenuta la presentazione del li- parrocchia di periferia. La scelta del tema bro Catechismo della vita spirituale, l’ultimo per l’incontro in libreria è stato l’Esodo, come scritto del Cardinale Robert Sarah, e pub- 5
Bacheca Paolina blicato in 5 lingue tutte presenti in libreria L’iniziativa nota come Vangelo sospeso è (italiano, inglese, spagnolo, francese e por- durata dal 22 febbraio al 2 aprile. Si è svi- toghese). Il Cardinale, Prefetto emerito della luppata molto concretamente nella raccolta Congregazione per il Culto Divino e la Disci- di Vangeli di diversi tipi, acquistati presso plina dei Sacramenti, è autore di numerosi la Libreria Paoline, e destinati alle persone testi, divenuti ben presto dei bestseller. detenute nelle Case di reclusione di Brescia Ha condotto l’incontro, con chiarezza e «Nerio Fischione» e «Verziano». Chi ha ade- competenza, la giornalista e scrittrice Mari- rito, ha acquistato un Vangelo e scritto una na Ricci, ex vaticanista del Tg5. Numerosi i dedica con un incoraggiamento e un ricordo partecipanti che hanno dimostrato stima ed a chi vive la dura realtà del carcere e lo ha la- interesse per il contenuto e la testimonian- sciato in un’apposita cesta. I Vangeli raccolti za di vita che il Cardinale ha condiviso con arriveranno ai detenuti attraverso i cappellani semplicità e passione. Uomo di preghiera e e al vescovo, mons. Pierantonio Tremolada. dalla fede chiara, ha richiamato al valore del Inoltre circa 20 parrocchie sono state silenzio e al senso del sacro, in una società coinvolte nell’iniziativa. Le ragazze e i ra- dominata dal rumore e dall’esposizione me- gazzi di diverse fasce di età, infatti, si sono diatica che rischia di penetrare sempre più impegnati a portare avanti l’evento gestendo anche nella vita dei credenti. un banchetto dove le persone potevano ac- Al termine dell’incontro, il Cardinale ha quistare un Vangelo da regalare ai carcerati. consegnato un messaggio a tutti i presen- Alla fine della Quaresima abbiamo poi ti e a quanti hanno seguito online l’evento vissuto un momento con i giovani e le gio- attraverso la pagina FB (Paoline Internatio- vani che hanno contribuito alla diffusione del nal): aiutare la gente a credere che Cristo è Vangelo: abbiamo condiviso una riflessione lo stesso Ieri Oggi e Sempre perché Dio non dei cappellani delle carceri, pregato insieme cambia e risvegliare i fedeli attraverso la pre- e concluso con una merenda. ghiera e i sacramenti per una vita cristiana autentica e profonda. NIGERIA Un Vangelo sospeso in carcere 10° Anniversario delle Edizioni Paoline La Quaresima è uno dei tempi in cui, da cristiani, possiamo prendere sul serio il Van- gelo e farlo diventare vita. Tanti sono i modi di incarnare la Scrittura, ma quest’anno la libre- ria Paoline di Brescia, insieme ai cappellani delle carceri e ad alcune parrocchie, ha scel- to di prendere alla lettera una parola di Gesù: «Ero carcerato, e siete venuti a trovarmi». Se la lettura è da sempre una forma di evasione e formazione, questa può assume- Quest’anno il 5 febbraio, anniversario del- re un valore molto profondo per chi vive in la morte della Prima Maestra Tecla, è stato una condizione di mancata libertà e di sof- un avvenimento speciale per la Nigeria: si è ferenza. Inoltre, i libri possono cambiare la festeggiato il 10° anniversario della nascita vita; a maggior ragione il Vangelo, che può dell’Editoria Paoline. Era proprio in questa aprire le porte alla luce, regalare messaggi data quando sr Teresa Marcazzan è arriva- di speranza. ta ad Abuja per aiutare e iniziare l’apostolato 6
dell’editoria. In questi anni sono stati pubbli- Tanti gli appuntamenti realizzati: Bacheca Paolina cati oltre 90 nuovi titoli su vari temi e diverse ristampe delle pubblicazioni di Nairobi come - - Un cineforum intitolato Spiritualità e film, Un dibattito sul tema Da Hollywood a Andrej la Preghiera Cristiana, il Catechismo della Tarkovskij, Chiesa Cattolica e il Codice di Diritto Canoni- - Uno scambio con il regista Václav Kadrnka co. Per ricordare questo importante anniver- e la giornalista Lukáš Jirsa, sull’interrogati- sario, la comunità delle Figlie di San Paolo vo: Esiste un film spirituale? Si può cercare ha invitato i ragazzi della parrocchia. È stata nel cinema qualcosa che non sia solo diver- una giornata di animazione sulla vocazione timento? Come può un film cambiare il nos- delle Figlie di San Paolo e sui mali della trat- tro modo di guardare la realtà e la vita? ta di esseri umani. Erano presenti 81 giovani, Oltre questi appuntamenti dedicati espres- con i loro coordinatori, entusiasti di conosce- samente al linguaggio cinematografico, sr re la vocazione e l’apostolato paolino. Rose ha affrontato le questioni della pasto- Su queste dinamiche sorelle, sulle loro rale, catechesi ed evangelizzazione nell’era molteplici attività apostoliche, chiediamo la digitale in quattro assemblee diverse: benedizione del Signore e il sostegno del beato Giacomo Alberione e della venerabile - L’assemblea plenaria della Conferenza epi- Tecla Merlo. scopale ceca: Evangelizzazione nell’epoca digitale, - Conferenza e workshop per religiosi: Il mondo digitale e la vita religiosa, REPUBBLICA CECA - Workshop per catechisti, insegnati e genito- Film, spiritualità ri: Fede e educazione nell’epoca digitale, e alfabetizzazione digitale - Workshop per gli addetti alla pastorale gio- vanile: Evangelizzazione nell’epoca digitale. Momenti interessanti che hanno aperto una finestra di riflessione sull’importanza della comunicazione digitale nella Chiesa e nel mondo. In questa nuova realtà le Paoline sono chiamate a esercitare tutta la forza del loro carisma. ZAMBIA Nuovo Centro Paolino Film, spiritualità e alfabetizzazione digita- le, queste tre espressioni caratterizzano bre- vemente una serie di iniziative apostoliche che si sono svolte nella Repubblica Ceca nel- la seconda metà del mese di gennaio 2023. La comunità delle Figlie di San Paolo è presente nella Repubblica Ceca ormai da quasi 30 anni. Sono conosciute grazie all’a- postolato editoriale e alla libreria situata nel centro della capitale. Questa volta però han- Il 25 gennaio 2023 ha segnato una data no voluto mettere in rilievo un importante importante per la Delegazione Kenya, Ugan- aspetto dell’apostolato paolino, quello della da, Tanzania, Sud Sudan, Malawi e Zambia. cultura e della formazione. Il Governo della Delegazione si è unito alla Per questo motivo è stata invitata sr Rose comunità di Lusaka per l’inaugurazione del Pacatte, esperta nell’ambito del cinema e Centro Paolino che comprende la nuova dell’educazione all’uso dei media. sede della libreria e dell’abitazione. Sono in- 7
tervenuti S.E. Mons. Raphael Mweempwa, I partecipanti hanno piantato più di 300 Bacheca Paolina vescovo di Monze, sacerdoti, suore, collabo- ratori e amici. alberi intorno al Santuario della Anoung, con- sacrato come Santuario dei giovani. L’attività La delegata, sr Rosemary Mueni Mwai- di piantagione da parte dei bambini, in parti- wa, ha ricordato che le Figlie di San Paolo colare, è stata un faro di speranza per il no- arrivarono in Zambia nel 1994 e fino al 2021 stro futuro. hanno abitato in una piccola casetta che ave- Piccoli passi di conversione ecologica per vano comprato, mentre la libreria era in affit- loro stessi, per le loro famiglie e per le gene- to. Una situazione di disagio e provvisorietà. razioni a venire. La gioia con cui hanno pian- Nel 2021 si è presa la decisione di demolire tato ogni albero è stata un’ispirazione per tutti la casetta e costruire un nuovo edificio per la i presenti. Nello spirito dell’enciclica Laudato libreria e l’abitazione della comunità. Questo Si’ di Papa Francesco, le Figlie di San Paolo progetto rispondeva al desiderio di dare nuo- continueranno a lavorare instancabilmente in vo slancio alla missione paolina in Zambia e futuro per la conversione ecologica. intensificare il lavoro di evangelizzazione an- che fuori dalla città di Lusaka. S.E. Mons. Raphael Mweempwa ha loda- to le Figlie di San Paolo per questo coraggio- PROFESSIONE PERPETUA so progetto di espansione, un progetto reso Marzo/Aprile 2023 possibile anche grazie alla generosità della Congregazione, dei benefattori e agenzie in- ternazionali. COREA Il clima sta cambiando, ma noi? MumBai, India 25 marzo 2023 sr Mariya Tirkey sr Savitha Maria Lobo nairobi, kenya 14 aprile 2023 sr Elizabeth Mueni Mumbe sr Jacinta Mukai Muindi sr Lucy Nasimiyu Mutenyo nacala, mozambico 16 aprile 2023 Le Paoline della provincia della Corea del sr Quita Ramos Mucussete Sud hanno pubblicato il libro Il clima cambia, ma noi? Un impegno editoriale per aiutare le kampala, uganda persone a ridurre le emissioni di carbonio. 21 aprile 2023 Una parte dei proventi del libro verrà donata sr Violet Gimbo per piantare alberi. lualaba, congo La promessa è stata mantenuta. Le Paoli- 29 aprile 2023 ne hanno collaborato, insieme al Comitato per sr Evangeline Yolo l’ecologia e l’ambiente della diocesi di Suwon, sr Lopez Lushikuna nell’organizzazione dell’evento “Alberi, per fa- vore” arricchendo il verde della città. Kisangani, congo L’evento si è aperto con una celebrazione 30 aprile 2023 eucaristica che ha visto la partecipazione di sr Bahambo Cécile Bolunda oltre 100 adulti, bambini e famiglie. 8
Seguono alcune riflessioni in relazione alla Bacheca Paolina L’AMORE MATERNO, FONDAMENTO PER VIVERE IL VOTO DI CASTITÀ NELLA MISSIONE Famiglia Paolina: la missione di Cristo realiz- zata insieme ad altri collaboratori, in partico- lare vengono presentati i Cooperatori Paolini. DELLE FIGLIE DI SAN PAOLO Augustina Agomuo Osinachi, fsp LA MISSIONE DELLE FIGLIE Tesi per il diploma in Spiritualità e for- DI SAN PAOLO NEL mazione religiosa, CAMBIAMENTO DEI GIOVANI presso l’Università NEL MONDO DEI SOCIAL MEDIA Tangaza (Nairobi, Eunice Kasyoka, fsp Kenya). La tesi di sr Eunice La tesi sottolinea Kasyoka per il diploma come l’amore ma- in spiritualità e forma- terno è connaturale zione presso l’Università in tutte le donne e Tangaza, (Nairobi, Ken- come le religiose ya), affronta un tema vivono ed esprimono l’amore materno nella molto attuale e pertinen- loro missione evangelizzatrice attraverso il te sia in relazione ai so- voto di castità. Presenta come le Figlie di San cial media oggi in Africa, Paolo esprimono l’amore materno e come sia per la missione delle questo le aiuti a vivere il voto di castità, ren- Figlie di San Paolo. dendole apostole del Vangelo con i mezzi del- Sr Eunice sviluppa la riflessione in tre ca- la comunicazione sociale. pitoli, affrontando il tema secondo il metodo: Il contenuto è sviluppato in quattro capitoli: vedere, giudicare, agire. 1. Comprendere l’amore materno nel conte- Il primo capitolo, vedere, riflette su come sto: parte dall’esempio di Alice Hildebrand, le FSP usano i social media nella loro mis- una donna che ha molto contribuito a valo- sione evangelizzatrice; quindi considera gli rizzare l’amore materno insito in ogni don- effetti (benefici e rischi) delle nuova tecnolo- na; un esempio che fa luce sull’amore ma- gie e dei social media nel cambiamento della terno nella cultura africana e, in concreto, vita dei giovani. in Kenya. Molto ricca la presentazione del contesto biblico, delle varie figure di donne Il secondo capitolo, giudicare, considera e in particolare di Maria, Madre di Gesù. le sfide dei social media che influenzano non solo la comunicazione, ma anche il modo di 2. La castità e le sfide del vivere una vita con- ragionare dei giovani; e i loro comportamen- sacrata: in questo capitolo si spiega il si- ti: dall’abuso di droga e alcool al cyber bul- gnificato del voto di castità, il bisogno della lismo, dalla pressione del confronto con gli castità nella Chiesa, le sfide e i mezzi che altri alla depressione. aiutano a vivere il voto. Quindi esamina i termini di celibato, castità, continenza. Il terzo capitolo, agire, si riassume nella domanda: Come rispondono le Figlie di San 3. L’amore materno come vissuto dalle Figlie Paolo alle sfide poste dai social media e dal- di San Paolo nella loro missione: presen- la nuova tecnologia? Sr Eunice fa una sintesi ta la maternità come è vissuta nella Con- dell’impegno totale delle FSP per risponde- gregazione delle Figlie di San Paolo con re a queste sfide. In particolare sottolinea la riferimento alla loro missione; amore che conversione personale per essere vere apo- in comunità si esprime nel rispetto, one- stole della comunicazione sociale. stà, perdono e fedeltà, ed è corroborato dall’Eucarestia. Il lavoro di sr Eunice incoraggia le Figlie di San Paolo ad immergersi nel mondo della I nostri studi 4. Abbracciando il nostro ruolo materno come comunicazione senza paura o ansietà; è un donne consacrate: dopo la chiarificazione invito ad affrontare i rischi dei social media e del significato dell’amore materno, l’in- della nuova tecnologia, con fedeltà al manda- segnamento di Papa Francesco offre un to di usare i mezzi più celeri ed efficaci che il incoraggiamento alle religiose ad essere progresso fornisce per arrivare con il Vangelo madri. a più persone possibile. 9
Bacheca Paolina IL RUOLO DELLA FAMIGLIA NEL FAVORIRE LA VOCAZIONE ALLA VITA RELIGIOSA NELLA IL DISCEPOLATO NEL VANGELO DI GIOVANNI 15, 18-21 E COME SI RIFLETTE NEL CONTESTO CONGREGAZIONE DELLE FIGLIE DI DEI CRISTIANI IN PAKISTAN SAN PAOLO IN KAMPALA, UGANDA Slamit Nomi, fsp Lanyero Florence, fsp La tesi di Slamit Nomi fsp, La tesi di sr Lanyero per il diploma in Teologia Florence per il diplo- Biblica (Università Tan- ma in Spiritualità e gaza, Nairobi, Kenya), Formazione, presso inizia presentando la si- la Scuola di teologia, tuazione dei cristiani in Università Tangaza Pakistan, una esigua mi- (Nairobi, Kenya) con- noranza del 1,27%, con- sidera il ruolo della fa- siderati di seconda classe. Questo li rende miglia nella pastorale simili ai cristiani perseguitati delle primitive vocazionale e il suo “peso” nella vita reli- comunità, di cui parla il discepolo Giovan- giosa. Tutto parte e si sviluppa nella famiglia. ni 15,18-21. La tesi, arricchita da una buona Anche se il campo della ricerca è limitato alla bibliografia e documentazione, si sviluppa in Congregazione delle Figlie di San Paolo pre- tre capitoli: senti in Uganda, la riflessione offre sprazzi di 1. Contesto del Vangelo: esplora il contesto luce per tutti su come promuovere vocazioni generale del Vangelo di Giovanni, l’au- religiose in Africa. La tesi si snoda in tre capi- tore, il periodo della sua composizione, i toli, con una buona documentazione – sia ec- suoi destinatari, la situazione della comu- clesiale che carismatica – propria della Con- nità giovannea e introduce alla compren- gregazione delle Figlie di San Paolo. sione del discepolato. 1. La famiglia e il suo ruolo nel favorire vo- 2. Esegesi di Giovanni 15,18-21: analisi cazioni. La cultura africana è basata sulla esegetica del brano di Giovanni, con par- vita; matrimonio e famiglia sono per la tra- ticolare sottolineatura del discepolato. smissione della vita. Come spiegare il voto Questa parte considera: discepolato e di castità? Dalla cultura africana alla cul- odio del mondo; il costo del discepolato; tura cristiana: la famiglia, scuola di fede e le conseguenze causate dalla ignoranza ambiente ideale per la vocazione religiosa. del mondo. Il mondo perseguita i cristiani 2. Fattori per la promozione della vocazione perché non ha riconosciuto Cristo come alla vita religiosa nella famiglia, in partico- inviato dal Padre. Questo aspetto fa luce lare tra le Figlie di San Paolo in Kampa- sulla realtà di persecuzione in Pakistan. la, Uganda. Riflessioni su: la vita religiosa paolina, la famiglia nei documenti della 3. Applicazione di Giovanni 15,18-21 alla Chiesa, le sfide dell’educazione dei figli, le situazione del Pakistan: il capitolo offre difficoltà dei giovani nel rispondere alla vo- una sintesi storico-politica del Pakistan cazione religiosa. per aiutare a comprendere le radici della situazione attuale. Sottolinea l’esperienza 3. Promuovere e sostenere vocazioni alla vita e le ragioni della persecuzione dei cristia- religiosa nelle famiglie. Questo capitolo ni. Quindi: La situazione socio-politica del presenta le tappe della formazione nella Pakistan; Il cristianesimo in Pakistan; Il Congregazione delle Figlie di San Paolo, e costo dell’essere cristiani in Pakistan. offre suggerimenti pratici su come seguire le giovani che sentono la chiamata del Si- Riportando un testo del Catechismo della gnore e le loro famiglie. Chiesa Cattolica, “La fede è un tesoro del- la vita che si arricchisce condividendola”, sr Sr Lanyero Florence offre una riflessione Nomi conclude dicendo che i cristiani in Paki- I nostri studi molto utile su come accogliere e seguire le gio- stan estimoniano la fede accettando di essere vani nel loro discernimento e con loro anche le perseguitati, segno della loro fedeltà a Cristo. famiglie. Tenendo presente che le esperienze negative vissute nella famiglia sono spesso Questo studio è molto utile per compren- la causa di problemi di personalità nella vita dere la situazione in cui vivono e operano le adulta, anche nella vita religiosa. nostre sorelle in Pakistan. 10
o la povertà morale di molte persone, qua- L’economia che fa vivere Le povertà non sono tutte uguali si tutte ricche. La povertà è una piaga, ma anche una beatitudine se scelta per amore degli altri. Lo spettro semantico della parola povertà va dalla tragedia di chi la povertà la subisce (dagli altri, dagli eventi), alla beatitu- dine di chi la povertà la sceglie liberamente per amore degli altri, facendosi povero per liberare altri da forme di povertà non scelte (che cos’è se non anche questo il senso pro- fondo dell’azione delle decine di migliaia di missionari che operano nei Paesi più svan- taggiati?). L’economista iraniano Majid Rahnema, per esempio, ne individua cinque forme: Come rchiesto dalla programmazione «Quella scelta da mia madre e da mio nonno del Governo generale 2023/2025 (pag. 12), sui prossimi quattro numeri del Bollettino sufi, alla stregua dei grandi poveri del mistici- PaolineOnline, apriamo una nuova sezione smo persiano; quella di certi poveri del quar- con la consulenza dell’economista e storico tiere in cui ho passato i primi dodici anni della del pensiero economico Luigino Bruni. mia vita; quella delle donne e degli uomini in Brevi scritti, riflessioni e pensieri su quanto un mondo in via di modernizzazione, con un avviene nella società, nell’economia e nella reddito insufficiente per seguire la corsa ai Chiesa visti da molti punti di osservazione. bisogni creati dalla società; quella legata alle insopportabili privazioni subite da una molti- L e povertà non sono tutte uguali, e non sono tutte ‘cattive’. Ci sono parole che dicono sempre e solo negatività: menzogna, tudine di esseri umani ridotti a forme di mi- seria umilianti; quella, infine, rappresentata dalla miseria morale delle classi possidenti razzismo, omicidio… La povertà non è tra e di alcuni ambienti sociali in cui mi sono im- queste, perché accanto alle ‘povertà’, ce ne battuto nel corso della mia carriera profes- sono altre – quelle di Cristo, di Francesco, sionale» (Quando la povertà diventa miseria, di Gandhi, di molti poeti e di uomini giusti – 2005, p. X). che se dovessero essere estirpate dalla terra la lascerebbero molto impoverita e desola- Anche per esperienza diretta mi sono ta. Ecco perché, soprattutto con la povertà, persuaso che nessuna forma di povertà-mi- quando la usiamo, in particolare all’interno seria può essere risolta senza amarla: solo del mondo cristiano, dobbiamo specificare di chi sa vedere in una forma di povertà (ferita) quale povertà stiamo parlando. Se di quella qualcosa di bello riesce a redimerla (e tra- che apre le Beatitudini o di quella delle fave- sformarla in benedizione). las del mondo, la madonna povertà di Assisi Ecco quindi perché senza i carismi non si esce mai del tutto dalle trappole dell’indi- genza: non bastano le istituzioni. Facciamo qualche esempio. La società antica vedeva nel lavoro manuale qualcosa che si addice- va solo allo schiavo; Benedetto e i padri del movimento monacale vi videro qualcosa di più e di diverso, e lo posero al centro della nuova vita delle loro comunità: ora et labora. La città di Assisi nei poveri vedeva solo lo scarto della società; Francesco vi vide «ma- donna Povertà», qualcosa di così bello che lo portò a sceglierla come ideale della sua vita e di quella dei tanti che lo seguirono e Foto PINTEREST lo seguono. Negli indigeni del Paraguay i re- gnanti portoghesi e spagnoli vedevano una specie non sostanzialmente diversa dagli animali della giungla, a cui si negava persino 11
sempre privato di capitali relazionali, L’economia che fa vivere motivazionali, educativi. Per capire al- lora quale tipo di povertà sperimenta una persona che viene definita povera (con meno di 1 o 2 dollari al giorno), sarebbe fondamentale guardare ai suoi capitali. E a quel livello interveni- re. Potremmo così scoprire che vivere con due dollari al giorno in un villag- gio con acqua potabile, senza mala- ria, con una buona scolarizzazione di Dal film “Missio” base, è una povertà molto diversa da quella in cui si trova chi vive con due l’anima. Il carisma di Ignazio di Loyola con- (o anche 5) dollari al giorno, ma che questi sentì di vedere in quelle popolazioni qualco- capitali non possiede, o ne possiede molti di sa, ancora, di più e di diverso, e di inven- meno. La povertà è una faccenda pubblica, tare quell’esperienza profetica di civiltà e di politica, non solo individuale. inculturazione che furono le reductiones nei Quindi ogni povertà è qualcosa di diver- secoli XVII e XVIII, forme di economie sociali so dall’assenza di denaro e di reddito, come ante litteram. Luisa de Marillac, Francesco di possiamo vedere anche nei casi drammatici Sales, Giovanna di Chantal, e poi Don Bo- quando perdiamo il lavoro e non ne trovia- sco, Giovanni Battista Scalabrini, Giuseppe mo un altro perché non siamo in possesso di Benedetto Cottolengo, Don Calabria, Fran- “capitali” che sarebbero fondamentali (aver cesca Cabrini, Don Milani, Don Alberione appreso negli anni giusti un mestiere). Ecco hanno ricevuto tutti ‘occhi diversi’ per vedere perché lavorare sulla cultura, sull’educazio- negli ‘scarti’ del loro tempo anche qualcosa ne, sui libri e sulla stampa è un investimento di grande e di bello per cui valse di spendere in ‘conto capitale’ delle persone, e in quanto la loro vita e quella delle centinaia di migliaia tale altamente produttivo nel tempo. di persone che li seguirono, attratti e ispirati da quei carismi. Quando poi si parla di povertà intesa come deprivazione ed esclusione, quindi di quella ‘cattiva’, dobbiamo tener presente che que- sta è prima di tutto un’assenza di “capitali” che impedisce la generazione di “flussi” (tra cui il lavoro e il suo buon reddito) che ci con- sentono poi di svolgere attività fondamentali per vivere una vita degna, e magari bella. Se guardiamo le tante, crescenti, forme di po- vertà non-scelta e subita nelle quali si trova- no intrappolate le persone (ancora troppe nel mondo, e ancora troppe donne, troppi bam- bini, tantissime bambine), ci accorgiamo, o dovremmo accorgerci, che le situazioni di Infine, ogni processo di uscita da trappo- indigenza, precarietà, vulnerabilità, fragilità, le di miseria e di indigenza comincia sempre insufficienza, esclusione, sono il frutto della dal valorizzare quelle dimensioni di ricchez- mancanza di capitali non solo e non tanto fi- za e di bellezza presente in quei “poveri” che nanziari, ma relazionali (famiglie e comunità si vorrebbero aiutare. Ci sono molte pover- spezzate), sanitari, tecnologici, ambientali, tà dei “ricchi” che potrebbero essere curate sociali, politici, e ancor più educativi, mora- dalle ricchezze dei “poveri”, se solo si cono- li, motivazionali, spiritual - carestie di philia, scessero, si incontrassero, si toccassero tra di agape. Questo vale per le povertà antiche di esse. (di pane, di cibo, di istruzione…), e anco- Luigino Bruni ra di più per le nuove povertà: quando una persona finisce nel giro dell’azzardo è quasi Economista e accademico italiano 12
in cui inverarsi. E fu così anche per la futura In cammino con Tecla In memoria di lei Congregazione delle Figlie di San Paolo dove T non ci saranno asili, scuole, ospizi, ospeda- ECLA. Fu nel 1964 li. È un apostolato che si rivolge alla mente che partì da noi. E dell’uomo, al suo pensiero e propone il mes- ogni anno, il 5 febbra- saggio del Vangelo attraverso periodici, libri io, ne facciamo me- e quant’altro la tecnologia offrirà alla società moria in modo partico- del futuro. Allora si chiamava l’«Apostolato lare. Aveva viaggiato della Buona Stampa». Oggi non c’è più solo molto negli anni, da la stampa, c’è la Rete di Internet, il corteo dei una città all’altra, da «Social media», eccetera. Tutti strumenti utili un continente all’altro. per l’annuncio del Vangelo, come ha decre- Si rendeva presente tato il Concilio Vaticano II nell’Inter mirifica. nelle comunità per condividere le varie ini- ziative di apostolato, non sempre facili. Dalle memorie di quegli anni emerge la sua figura totalmente votata a incoraggiare, collabora- re e sostenere progetti di evangelizzazione per diffondere la novità del Vangelo. La sua è una storia densa di avvenimenti a cui ha dovuto far fronte con grande semplicità, ma con una saggezza e un acume non comuni. E lo ha fatto con una fede incrollabile, un co- raggio senza cedimenti nei lunghi anni della sua missione. Aveva un ruolo delicato e diffi- cile accanto a un uomo di grande talento, di grandi risorse, di una vis profetica che scru- tava orizzonti futuri. Lei osservava con sag- gezza gli eventi cogliendone eventuali luci Suor Tecla Merlo è stata un po’ la madre, per il cammino, in una collaborazione vigile e riconosciuta tale anche dalle altre Istituzioni intelligente a lato di don Giacomo Alberione, che l’Alberione andava man mano concretiz- oggi Beato, fondatore della grande Famiglia zando. Ed era la figura di riferimento a cui Paolina. Ma all’epoca l’orizzonte era di là da il Fondatore spesso chiedeva consigli. An- venire. Tuttavia l’obiettivo era chiaro: forma- cora più spesso dirottava a lei persone e si- re apostoli, uomini e donne, che operassero tuazioni con eventuali problemi da risolvere; con i nuovi mezzi di comunicazione per dif- indubbiamente facendo assegnazione sulla fondere il messaggio del Vangelo. sapienza sperimentata di questa giovane donna. Inoltre, il suo ruolo “mediava” even- Il loro primo incontro è del 27 giugno 1915. tuali asprezze del cammino, specialmente L’Alberione è un giovane prete di trent’anni nelle decisioni difficili da accogliere. Si era ma un gigante dello spirito, dagli occhi d’a- agli inizi delle Opere e non sempre tutto era quila che scruta il futuro. Egli prospetta alla chiaro; talvolta bisognava accettare senza ragazza una vita di consacrazione religiosa capire. Si può affermare tranquillamente che in un nuovo apostolato: un ruolo importante Tecla, accanto a don Alberione, è stata il con- per la donna nel campo della evangelizza- trocanto di una complessa partitura di fede e zione. La ragazza, che aveva allora ventuno di coraggio per una grande Opera aposto- anni, accetta con fede pur senza compren- lica. La sua presenza discreta e saggia ha dere tutto. È l’incontro di due giovani di pro- accompagnato generazioni di giovani nella venienza tanto differente, ignari entrambi del vita religiosa. Il suo sorriso rassicurante inco- grande progetto che Dio tesseva per loro, raggiava tutti. «Se non si può stare sempre nel mare magnum della storia di quegli anni. nella gioia, si può stare nella pace», era una L’idea è decisamente interessante per una delle sue frasi ricorrenti. Quella pace che le ragazza dei primi del Novecento, dal futuro veniva certamente dal Maestro Divino nella senza prospettive come donna, sia nella So- preghiera, ai piedi del tabernacolo. E che ora cietà che nella Chiesa. E se il progetto di Al- contempla nel mistero luminoso di Dio. berione fosse soltanto utopia? Talvolta però, anche le utopie trovano un luogo e un tempo Beatrice Immediata, fsp 13
volta mi inginocchiai a pregare. Quando ri- Ci raccontiamo Il Signore mi ha restituito tutto e di più entrai in Singapore e iniziai a lavorare come produttrice TV, un mio cugino mi convinse a partecipare a una conferenza su Medjugorje. N on sono mai stata un tipo religiosa e santa. Quando andai nel Regno Unito per i miei studi universitari, trovai la Chiesa Naturalmente “beffeggiai” la cosa, perché ero scettica di queste apparizioni e anche anti-mariana a quel tempo. Ma una dome- Cattolica e la liturgia una grande noia. Fui nica pomeriggio, mi trovai in un auditorium attratta dal Movimento Giovanile Cristiano ad ascoltare una coppia che parlava delle e iniziai un cammino di ricerca della Chiesa cose meravigliose che stavano accadendo a “vera”. Così ogni domenica andavo da una Medjugorje. chiesa all’altra: dagli anglicani e metodisti, ai battisti e pentecostali, e altro ancora. Infine, Con il progredire del discorso, mi sono pensavo di poter pregare meglio nella chiesa ritrovata ad ascoltare e assorbire la “buona delle Assemblee di Dio. La testimonianza dei novella” non solo con la mente ma anche con miei compagni studenti durante il servizio mi il cuore. Presto mi sentii come i due discepoli impressionava molto e vedevo Cristo vivo e attivo in loro. Desideravo avere quella vivace e intima relazione con Gesù! Tuttavia, dopo alcune settimane rimasi delusa e lasciai del tutto di andare in chiesa. Nel frattempo, ave- vo fatto amicizia con un ragazzo musulmano e non era nel nostro programma complicare questa relazione con la religione. Comun- que, grazie alla Provvidenza, mi imbattei in un libro intitolato Mere Christianity di C.S. Lewis. Posso onestamente dire che questo libro mi ha riportato a Dio. Rispondeva a mol- ti dei miei dubbi e domande e mi convinse che, sì, Dio esiste! in cammino lungo la strada verso Emmaus. Il Terminati gli studi nel 1989, ebbi due mesi mio cuore bruciava dentro di me e io comin- di avventurose vacanze Contiki attraverso ciavo a vedere “la luce!”. Mi prese la “fame” tutta l’Europa. La vacanza includeva la visi- di approfondire la fede cattolica e scelsi dei ta a chiese famose (la Basilica di San Pietro libri: uno spiegava l’Eucaristia e l’altro il Ro- a Roma, Notre Dame a Parigi, la Sagrada sario. Ho finito per essere non solo illumina- Familia a Barcellona), ma, nemmeno una ta sul ruolo di Maria nella Chiesa ma anche convinta della mia fede e tradizione cattolica. Ero insomma, “nata di nuovo” nella fede cat- tolica! Feci la mia prima confessione, iniziai a frequentare la Messa quotidiana, leggere la Bibbia e digiunare. In poco tempo, avviai un gruppo di preghiera con i miei colleghi catto- lici e nel settembre del 1990 feci un pellegri- naggio a Medjugorje. Quello fu il mio primo pellegrinaggio e una fantastica esperienza spirituale. La pace che provai è indescrivibile. Tornata a Singa- pore mi sentii ispirata per entrare a far parte della Scuola dell’Equipe della Nuova Evan- gelizzazione (NET) che non solo contribuì ad approfondire la mia vita spirituale, ma mi diede un assaggio della dolcezza nel servire il Signore. Sentivo una profonda gioia interiore nel donare e condividere me stessa. 14
Desideravo usare le mie capacità di comu- Ci raccontiamo nicazione per l’evangelizzazione. Una opzio- ne era quella di entrare a far parte di Lumen 2000. Poi scoprii, con mia sorpresa, un ordine religioso moderno e unico, le Figlie di San Pa- olo, una congregazione di suore che usano i media per diffondere la Buona Novella. Dopo le visite alla comunità per osservare e sperimentare il loro stile di vita (in Male- sia e nelle Filippine, poiché le Figlie di San Paolo non erano ancora in Singapore), feci un ritiro per discernere la mia chiamata. In quella circostanza sentii un profondo senso messa a coloro che lo seguono. Ad esempio, di pace dentro di me e capii che era la cosa essendo figlia unica – ho un fratello maggio- giusta da fare. re – ho sempre voluto una sorella e ora ho più di 2000 sorelle sparse in tutto il mondo! Ricordo di essermi seduta nella mia ca- mera con le lacrime che mi rigavano le guan- Conoscendo i miei limiti, sono ancora stu- ce dopo aver deciso di dare una opportunità pita che il Signore mi abbia chiamato alla vita a questa nuova vita, dando l’addio a tutto ciò paolina. È stato un percorso entusiasmante che mi era caro. Ora guardando indietro, mi e impegnativo per me. Nel corso degli anni, rendo conto che il Signore non mi ha mai ve- l’amore e la fedeltà del Maestro mi hanno ramente chiesto di offrire qualcuno o qual- sempre sostenuto. Sono certa che continue- cosa. In effetti mi ha restituito tutto e di più! rà a farlo per il resto della mia vita, una vita Davvero, ho avuto molte esperienze piene di che spero cresca in santità e amore. grazia, della “ricompensa centuplicata” pro- Wendy Ooi, fsp L’impegno di per quasi il 92% femminili. Nel suo ultimo Talitha Kum contro report, dichiara che nel 2021 ha raggiun- la tratta di esseri umani to 336.958 persone, delle quali 167.396 in Africa, 91.266 in America, 35.824 in Asia, 24.189 in Europa e 18.283 in Oce- ania. Le vittime della tratta e le sopravvis- sute curate sono state 19.993. Di que- ste, 13.404 hanno avuto sostegno ma- teriale, psicologico ed economico (cure mediche, assistenza legale e burocrati- ca, corsi di formazione…), principalmen- te attraverso strutture di accoglienza che le hanno aiutate fino al ritorno nel Paese Talitha Kum è un’organizzazione in- d’origine. ternazionale fondata presso l’Unione Internazionale Superiore Generali che opera contro la tratta e lo sfruttamento di esseri umani, vittime che secondo le Nazioni Unite sono per oltre il 72% don- ne e bambine e per un terzo minorenni. Lo fa tramite cinquantacinque reti formate da partner cattolici, non gover- nativi, governativi e intergovernativi che lavorano in 92 Paesi del mondo e coin- volgono 792 congregazioni religiose, 15
“aumentata” da caratteristiche digitali. L’in- Agorà della comunicazione Abiteremo tutti nel Metaverso? tento è quello di rendere più attraente la per- manenza degli utenti nella rete e trattenerveli il più a lungo possibile, in un ambiente che Il metaverso è una riproduce la realtà o ne crea una immagina- parola misteriosa, ria, tanto che metaverso è ormai considerato ma di grande il termine per indicare il futuro di Internet. successo. La presentazione che ne viene fatta porta I nventata da Zucker- berg, che l’ha copia- ta da un romanzo di sempre più spesso a identificare ogni forma di realtà virtuale con il metaverso. Ma nei diversi settori applicativi – commercio e servizi profes- fantascienza degli anni sionali, intrattenimento e gioco, formazione, ’90, per un rilancio delle riunioni e conferenze a distanza – il metaver- attività legate a Facebook, l’idea ha suscita- so assume caratteristiche diverse. Il settore to l’interesse di altri grandi attori della scena dei giochi, con Roblox, Fortnite, Minecraft di Internet, che hanno indirizzato su progetti come principali produttori, propone soluzioni analoghi un fiume di miliardi di dollari. Stan- di realtà virtuale “disegnata” istantaneamente no promuovendo progetti metaverso Micro- in base alle situazioni di gioco. Per il commer- soft, Google, Apple, Amazon, Sony. Ma non cio sono disponibili show room virtuali, sale- solo loro, come vedremo tra poco. E il nome mostra in cui gli oggetti da acquistare sono metaverso viene abbinato a tante altre inno- riprodotti con fedeltà rispetto agli originali, e vazioni tecnologiche, come cloud (una rete corredati di schede informative dettagliate. I di server remoti in grado di archiviare dati servizi professionali vengono forniti attraver- e fornire servizi informatici), blockchain (un so la rete, personalizzati in base alle esigenze libro mastro digitale che registra le transa- dell’utente, aggiungendo il tocco di veridicità zioni in modo sicuro e trasparente), o NFT della simulazione fedele di un incontro “per- (un metodo digitale per certificare l’unicità di sonale” con l’interlocutore, o meglio con il suo un oggetto), anche se non esistono tra loro “avatar”, versione visiva dell’assistente voca- relazioni effettive, creando un immaginario le già molto diffuso. Altrettanto avviene nelle collettivo di aspettative per il futuro. conferenze e nelle riunioni. L’ambito della Metaverso è parola magica che promette formazione conta di avvalersi del metaverso tante cose diverse, tutte legate all’idea di una per rendere esperienziale l’apprendimento. E realtà virtuale con caratteristiche tridimensio- ovviamente il mondo dell’arte e dei musei può nali, condivisa in rete, in cui gli utenti fanno trasferire le proprie esposizioni negli ambienti esperienze “immersive” dentro una realtà virtuali del metaverso. 16
Agorà della comunicazione Tanti settori, tanti metaverso. Osserva- A fronte di questo, l’interesse degli utenti torioMetaverso.it di Vincenzo Cosenza ne rappresenta ancora una scommessa. Se si conta più di 40, che beneficiano di un effet- eccettua l’ambito dei giochi, non è ancora to moltiplicativo dell’attenzione da parte del certo che gli utenti preferiscano soluzioni di pubblico, anche se diversi tra loro. realtà virtuale per incontrarsi, socializzare, apprendere. Forse solo nei settori commer- Il metaverso è già intorno a noi? ciali e dei servizi professionali si può pre- Sebbene se ne parli molto, attualmente vedere una rapida diffusione, a patto che le sono disponibili solo alcune delle soluzioni aziende sappiano cambiare le loro strategie tecniche necessarie alla diffusione del meta- e i modelli di business per adattarli alla nuo- verso. In particolare l’immersione nella realtà va realtà, in cui l’acquisto è solo un momento virtuale necessita ancora di particolari visori, di un rapporto continuativo tra cliente e forni- occhiali da indossare per vedere intorno a sé tore, che entrano a far parte di un ecosiste- la ricostruzione di un mondo virtuale. Presto ma fatto di ambienti virtuali. però gli occhiali potrebbero non essere più necessari. Tuttavia ci sono altri aspetti critici Il futuro è degli avatar? da considerare. La continua novità è una esigenza di svi- luppo, anche economico, della tecnologia Quali difficoltà sulla strada che invade sempre più la nostra esistenza. del metaverso? Il metaverso promette di rinchiuderci in un La principale è la definizione di tecno- mondo virtuale, assicurandoci che gli incontri logie standard, per consentire agli utenti e l’esperienza sociale che vi faremo saranno di passare da un ambiente all’altro, da un equivalente a quelli reali. Se guardiamo ad mondo all’altro, senza difficoltà dovute a chi un recente passato, il fallimento di “second ha realizzato i vari metaverso. Allo scopo è life” fa pensare che il metaverso non otterrà stato costituito un consorzio, con più di 30 tutti i risultati attesi. Ma l’idea che trasmette aziende partecipanti, che raggruppa tutti i disegna un’immagine di futuro di grande im- principali produttori eccetto Apple, Roblox e patto, con cui dovremo fare i conti sempre Niantic. Ma la difficoltà principale è probabil- più, nella vita individuale e sociale. mente la mancanza di contenuti, e il costo necessario per produrli. Ricostruire una sce- Nota dell’editore: Sebbene l’IA, o intelligenza ar- na storica in realtà virtuale richiede infatti un tificiale, non sia menzionata in questo articolo, l’IA notevole lavoro, tanto più quando si voglia e il metaverso hanno molti punti di intersezione e ottenere un effetto realistico. E molti ambiti probabilmente diventeranno sempre più strettamen- di apprendimento, si pensi ad esempio alla te integrati man mano che la tecnologia alla base di entrambi continuerà a evolversi. chirurgia, sono legati a macchine sempre più sofisticate che sviluppano oggi corsi di for- Andrea Tomasi mazione in ambiente virtuale, e domani po- Docente Dip. Ingegneria inf. trebbero essere interessati a svilupparsi su Università di Pisa e Consigliere WECA piattaforme metaverso. www.weca.it 17
Famiglia Paolina ITALIA Festival Biblico 19° edizione S arà il libro biblico della Genesi – e in partico- lare i capitoli dall’1 all’11 – il filone tematico attorno al quale si articolerà la pro- posta culturale della 19° edizione del Festi- val Biblico, il festival promosso da Diocesi di Vicenza e Società San Paolo per stimolare una riflessione sulla contemporaneità alla luce delle Sacre Scritture ebraico-cristiane. Al le sue implicazioni ambientali, sociali ed eco- progetto aderiscono le Diocesi di Verona, Pa- nomiche, l’affollamento nell’abitare lo spazio dova, Adria-Rovigo, Vittorio Veneto, Treviso, e le migrazioni involontarie dei popoli, le di- Chioggia – quest’ultima alla sua prima edizio- suguaglianze economiche, l’instabilità politi- ne – e Alba nella formula del Fuori Festival. ca generalizzata e l’aumento esponenziale di conflitti e guerre. Sono tutti temi rispetto ai quali i grandi insegnamenti e i grandi quesiti aperti dal racconto della Genesi possono of- frire fondamentali criteri di discernimento va- lidi per far fronte, insieme e come singoli, alla necessità di pensare e attuare forme nuove e sempre più condivise di resilienza. PRIMA PROFESSIONE Gennaio - Marzo 2023 I primi 11 capitoli di Genesi, il primo libro della Bibbia, sono un racconto che si pro- tende in avanti, una narrazione che mette al centro le origini del mondo e dell’umanità, aprendo così alle grandi domande sul senso della vita. Temi come la creazione del mondo Seoul-miari, corea e della storia, le relazioni tra esseri viventi e la difficile fraternità tra gli uomini, la libertà, 25 gennaio 2023 la trasgressione, il peccato, la redenzione, Sol Ah Kim il lavoro, il giudizio, la fede, trovano spazio Sang Hee Park nelle pagine di Genesi 1-11 e si connettono São Paulo, Brasile in maniera evidente ai tempi odierni. 12 febbraio 2023 Il Festival Biblico per la sua 19° edizione Taiane Aparecida De Oliveira desidera essere uno spazio in cui assumersi la responsabilità di interrogare e interrogar- BOGOTa, colombia ci su alcuni dei temi che urgono nel dibattito odierno e le cui radici affondano anche nei 12 febbraio 2023 grandi quesiti aperti dal racconto della Gene- Wendy Pinzón si, come la transizione climatica disordinata e 18
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