Attraverso la Svizzera - Così vengono trasportate le pale da neve dal Cantone di Soletta nella Svizzera orientale - SBB Cargo
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La rivista svizzera di logistica 3 | 2018 Attraverso la Svizzera Così vengono trasportate le pale da neve dal Cantone di Soletta nella Svizzera orientale. Da pagina 4
IN EVIDENZA Pacchi che fanno brillare gli occhi dei bambini In occasione della campagna natalizia dello scorso anno, l’organizzazione uma- nitaria ADRA Svizzera ha potuto inviare quasi 4000 pacchi a famiglie bisognose Impressum e orfani provenienti dalla Moldavia. Recentemente si è tenuta una nuova edizione La rivista di logistica di FFS Cargo è un periodico quadrimestrale pubblicato in tedesco, dell’iniziativa «Kinder helfen Kindern!» (I bambini aiutano i bambini!), coordinata francese e italiano. da TTS Transport & Terminal Services AG di Buchs SG: All’inizio di dicembre Redazione FFS Cargo: Brigitte Hager, Peter Imfeld, Lea Meyer, Tamara Ritter i regali sono stati portati in Moldavia. FFS Cargo ha nuovamente sostenuto la Concetto e realizzazione: Infel AG, Zurigo Redazione: Alexander Jacobi, Katharina Rilling, campagna mettendo a disposizione un carro merci. Michelle Russi Direzione del progetto: Bärbel Jördens Layout: Murielle Drack Maggiori informazioni nel blog: Traduzioni: UGZ Übersetzer Gruppe Zürich GmbH, Zurigo Stampa: Hertig + Co. AG, Lyss tiny.cc/adra-i Indirizzo redazione: FFS Cargo, Redazione rivista di logistica «cargo», Bahnhofstrasse 12, 4600 Olten, cargomagazin@sbbcargo.com Tiratura complessiva: 6000 copie Il copyright appartiene a FFS Cargo. La riproduzione di singoli articoli è ammessa solo dietro citazione della fonte. Vi preghiamo di inviare una copia all’indirizzo della redazione. Foto: FFS Cargo Abbonamento gratuito su www.sbbcargo.com/it/abbonamento. Abbonatevi gratuitamente alla rivista «cargo» in tutta la Svizzera, oppure leggete la versione online su www.sbbcargo.com. Per comunicare un cambio di indirizzo o cancellare l’abbonamento scrivere a: cargomagazin@sbbcargo.com. 2 FFS Cargo 3 | 2018
INDICE 4 –11 Focus sulla logistica: sostenibilità Come arrivano le pale da neve dal centro logistico nazionale di Migros a Neuendorf, nel Cantone di Soletta, in una delle filiali nel Cantone di Turgovia? Scopritelo grazie al nostro reportage. Editoriale 16 –17 Colpo d’occhio 12 –15 Incontro al vertice Tenditore a vite, accoppia- «Come la maggior par- mento automatico e ibrido: come funzionano? te degli svizzeri, ho una predilezione per Risanamento e innovazione 18 – 21 Innovazione la ferrovia e le FFS» al tempo stesso Più veloce, più efficiente, migliore: con i nuovi accop- piamenti ibridi FFS Cargo Ciò che per decenni è stata una consuetudine nel mira a semplificare le opera- traffico viaggiatori ora rivoluzionerà la ferrovia zioni e ad aumentare la pro- merci: nel febbraio 2019, FFS Cargo sarà la prima duttività. ferrovia merci europea a mettere in servizio l’accoppiamento automatico e la prova dei freni 22 – 23 Oltre confine automatica. Negli ultimi mesi i team dello sta- Xrail in breve. Che cos’è? bilimento industriale FFS di Bellinzona hanno E quali benefici porta ai riconvertito 22 locomotive e 105 carri merci. Siamo clienti? andati a trovarli in officina e abbiamo appreso le difficoltà legate alla realizzazione di questa pietra miliare e quali vantaggi porterà l’automazione ai nostri clienti. Troverete maggiori informazioni a partire da pagina 16. 24 – 27 Punto di vista del cliente La stazione merci Wolf di Basilea Dopo i dati positivi del primo semestre del 2018, diventerà l’area più «smart» della FFS Cargo si impegna al massimo per mantenere Svizzera. Nel nuovo «Smart City questa tendenza. Oltre a ridurre i costi di struttura, Lab» si sta già lavorando a diverse la ferrovia merci rivede anche la propria offerta soluzioni logistiche. insieme ai suoi clienti, verificando al tempo stesso la possibilità di alternative al servizio fisso gior- 28 – 29 Al centro di tutto naliero. Nei Cantoni del Giura e di Neuchâtel, i pri- «Amo i casi difficili» – il pianifi- mi esaminati, nonché nell’Oberland bernese, catore a breve termine Dirk sono state trovate delle buone soluzioni per gli spe- Anders parla del suo lavoro, del- ditori. La maggior parte del trasporto rimane quindi la topografia della Svizzera e su rotaia. Anche Georg Mäder di Swiss Krono del nuovo software per la piani- Group e Nicolas Perrin, CEO di FFS Cargo, discu- ficazione CAROS. tono tra l’altro della questione relativa ai punti di servizio in un incontro al vertice (pagina 12). 30 Frammenti 31 L’oggetto Vi auguro una buona lettura. Cifre, fatti e notizie Un terminale mobile di dal settore della logistica. Tamara Ritter nome Lisa fornisce Comunicazione FFS Cargo aiuto in fase di manovra FFS Cargo 3 | 2018 3
FOCUS SULLA LOGISTICA: SOSTENIBILITÀ Il viaggio delle pale da neve Meno rallentamenti, consegne più puntuali e una promessa di sostenibilità mantenuta: dalla primavera 2018 Migros affida ai treni di FFS Cargo la spedizione di tutti i prodotti dal centro logistico nazionale di Neuendorf alla centrale operativa Migros Svizzera orientale di Gossau SG. Abbiamo seguito per voi il viaggio di un prodotto tipicamente invernale. Testo: Michelle Russi Foto: Anne Gabriel-Jürgens 4 FFS Cargo 3 | 2018
FOCUS SULLA LOGISTICA: SOSTENIBILITÀ Veduta del centro logistico nazionale di Migros a Neuen- dorf nel Cantone di Soletta. disponibili per non trovarci al limite delle capacità di carico.» Meno male che qui opera un team ben rodato. Mentre Stickel sta ancora parlando, uno degli addetti alla logistica inizia a manovrare il carrello elevatore per trasferire la pa- letta con le pale nel capannone dove verranno preparate per il successivo trasporto alla filiale. Ora solo su rotaia 60 carri ferroviari al giorno, 1,4 milioni di palette in entrata e in uscita all’anno e oltre 230 supermercati, negozi specia- lizzati, attività di ristorazione, Scuole Club e centri per il tempo libero da ri- fornire: la centrale operativa di Gossau è il fulcro e il centro nevralgico di Migros Svizzera orientale. Serve le filiali di sette cantoni e del Principato del Liechten- stein. Qui Migros riceve prodotti surge- lati e non-food direttamente dal centro logistico nazionale di Neuendorf. Dalla primavera 2018 queste spedizioni viag- giano unicamente su rotaia. «Siamo così riusciti da un lato a migliorare la qualità dei tempi di consegna visto che i nostri camionisti non rimangono più bloccati per ore nel traffico», spiega Daniel Bal- mer, da dieci anni responsabile della lo- gistica dei trasporti di Migros Svizzera orientale. Dall’altro il trasporto ferrovia- rio con FFS Cargo è molto stabile ed è C più ecologico e sostenibile del trasporto ammina a passo svelto lungo nazionale a Neuendorf nel Cantone di su gomma: «E questo consente a Migros i sei carri ferroviari, apre ogni Soletta porta alla filiale di Amriswil nel di tenere fede alla sua promessa conte- portellone, ci ficca il naso den- Cantone di Turgovia, la centrale opera- nuta nel programma ‹Generation M›.» tro, lascia vagare lo sguardo sulle pa- tiva di Gossau è l’unica stazione inter- (Vedere riquadro a pagina 7) lette stivate all’interno e prosegue il suo media. giro. Nel secondo vagone più avanti la L’atmosfera è calma, non c’è al- Sempre aperti alle novità sua missione è compiuta: «Le pale sono cun segno di frenesia. È un mercoledì, Balmer è seduto nel suo ufficio dal quale qui!» Adrian Stickel è la prima persona non un venerdì. «Qui i venerdì sono può vedere i capannoni da cui entrano che il prodotto da noi selezionato incon- sempre molto animati», spiega Stickel. ed escono le merci. Sebbene ci accom- tra questa mattina all’arrivo nella cen- Quale responsabile delle spedizioni per pagni anche nel capannone di carico, in trale operativa di Migros Svizzera orien- Migros Svizzera orientale, sa di cosa genere si occupa poco dell’attività ope- tale a Gossau SG. La notte precedente è parla: «Nei giorni di punta riceviamo rativa. «Sono lieto dell’ottimo lavoro trascorsa su un carro di FFS Cargo in- fino a 60 carri ferroviari da diversi centri svolto dai capireparto e dai loro team. sieme ad altri prodotti non-food di Mi- logistici e la situazione si fa più frene- Grazie a loro posso concentrarmi sulle gros. Nel viaggio che dal centro logistico tica. Dobbiamo calcolare bene le risorse questioni strategiche», spiega questo 6 FFS Cargo 3 | 2018
FOCUS SULLA LOGISTICA: SOSTENIBILITÀ Oltre 2,6 milioni di palette lasciano mediamente ogni anno l’imponente centro logistico Migros di Neuendorf. Migros sostenibile Con il programma di sostenibilità «Generation M», Migros si impegna per la protezione dell’ambiente, la promozione di un consumo soste- nibile e uno stile di vita sano. Anche il trasferimento del trasporto di merci dalla gomma alla rotaia rientra in tale impegno. Il volume totale annuale trasportato via ferrovia per conto di Migros è pari a oltre un milione di tonnellate. Questo fa dell’azienda il cliente più importante di FFS Cargo. Ad esempio, secondo i dati Migros, l’acqua minerale di Aproz è l’unica acqua che viene tra- sportata in modo ecologico utilizzan- do la ferrovia. Negli ultimi cinque anni ben 4,2 miliardi di litri di bevan- de Aproz hanno viaggiato su rotaia, risparmiando così circa 58 000 tonnel- late di CO2. Aiutanti efficienti: carrelli elevatori guidati da collaboratori esperti. FFS Cargo 3 | 2018 7
FOCUS SULLA LOGISTICA: SOSTENIBILITÀ Arrivo del carro ferroviario con le pale da neve nella centrale operativa di Migros Svizzera orientale a Gossau. Breve fermata intermedia: a Gossau le pale vengono preparate per il successivo trasporto in una filiale Migros della Svizzera orientale. 8 FFS Cargo 3 | 2018
FOCUS SULLA LOGISTICA: SOSTENIBILITÀ La centrale operativa Migros di Gossau in cifre collaboratore di lunga data di Migros. Gli piace essere creativo, verificare gli schemi esistenti e sviluppare nuove Fino a 60 strategie di trasporto, in particolare reti carri ferroviari 230 Più di di trasporto. al giorno supermercati, negozi Spesso questa attività si svolge in specializzati, atti- stretta collaborazione con FFS Cargo. vità di ristorazione, Migros Svizzera orientale si mette pe- Scuole Club e riodicamente a disposizione per pro- centri per il tempo getti pilota, ad esempio al fine di testare Circa 1,4 mio. libero riforniti nuovi carri ferroviari. Balmer afferma: di palette «Prima o poi bisogna fare una prova per in entrata e in uscita vedere se un’idea funziona.» Inoltre in all’anno questo modo i suoi circa 300 collabora- tori hanno potuto toccare con mano l’in- novazione e relazionarsi con quest’ul- tima tempestivamente e sul posto: fare, non c’è più alcun problema.» Con- Fitto scambio di comunicazioni aspetto che ritiene molto importante. clude allontanandosi speditamente per tra addetti alla manovra Balmer stesso ha iniziato a lavorare da i corridoi con la paletta successiva. Torniamo alle pale da neve, che tra pa- Migros nel 1985 e quasi fin dall’inizio si Dunque manovrare il carrello ele- lette di acqua minerale, trapani, carta è occupato di questioni di logistica che vatore non è più un problema per Akay- igienica e altri prodotti non-food, aspet- oggi rientrerebbero nella categoria ge- dar, sebbene lavori solo da pochi mesi tano pazientemente di proseguire il nerale della «digitalizzazione». Defini- alle spedizioni. Durante i precedenti viaggio. Lo scorso inverno Migros ha sce molto positiva la collaborazione con otto anni di attività come camionista venduto quasi 14 000 pale in tutta la FFS Cargo, «sia per quanto riguarda l’at- guidava un veicolo molto più grande. Svizzera. Se quest’anno cadrà tanta neve tività giornaliera che anche per gli svi- come quello passato, la domanda delle luppi strategici». pale rosse e nere con il manico di legno «Con il trasporto dovrebbe nuovamente aumentare nelle Un incremento di 90 000 palette su rotaia la prossime settimane. Quindi altri pezzi E i collaboratori del fronte si accorgono lasceranno il centro logistico di Neuen- in qualche modo del passaggio alla ro- gestione operativa è dorf alla volta delle filiali Migros della taia? «Naturalmente sì», risponde Bal- molto stabile.» Svizzera orientale percorrendo in tre mer, «d’altronde ora caricano 90 000 pa- ore scarse la distanza per Gossau, dove lette in più all’anno.» Nonostante le Daniel Balmer, la mattina presto Adrian Stickel e la sua responsabile della logistica dei trasporti, maggiori quantità trasportate gli ad- centrale operativa di Migros a Gossau squadra provvederanno al trasbordo. detti alla logistica non si lamentano, al Alla stazione di Gossau, non lon- contrario, sembrano svolgere il loro la- tano dalla centrale operativa Migros di voro con grande piacere. Questa è l’im- «Quello che mi piace delle spedizioni Gossau, il team di manovra di FFS Cargo pressione che ricaviamo mentre os- è che non ci si annoia mai e non c’è un si preoccupa dei treni merci in arrivo. serviamo nel capannone la velocità e giorno uguale all’altro», afferma. Gli Qui vengono «gestiti» anche i treni da l’apparente semplicità con cui mano- chiediamo se vede altre sfide nel suo la- Neuendorf, per dirla con le parole del ca- vrano da A a B i piccoli carrelli elevatori voro. «Spesso il rispetto delle tempisti- poteam Andreas Giezendanner. In base elettrici. Lo spettacolo che abbiamo di che e la necessità di scaricare il più rapi- al piano di trasbordo Migros, i vagoni fronte fa un po’ pensare a un autoscon- damente possibile le merci comportano vengono qui ricomposti e inviati a tran- tro, ma più ordinato e senza collisioni, un certo stress.» E anche lui a questo che alla centrale operativa. Successiva- dato che naturalmente Orhan Akaydar proposito fa riferimento soprattutto al mente i manovratori delle FFS ripren- e i suoi colleghi sono molto abili nella venerdì, quando arrivano grandi quanti- dono in consegna i vagoni vuoti. Una guida. «Non si registrano scontri, an- tativi di merce. Peraltro il motivo risiede collaborazione così stretta richiede una che perché possiamo sempre suonare il nel fatto che le filiali Migros lanciano le buona comunicazione. «Abbiamo un in- clacson», dice ridendo. Sostiene inoltre promozioni il martedì e di conseguenza tenso scambio con il team di manovra che guidare i carrelli elevatori non sia i prodotti devono partire da Gossau il Migros», spiega Giezendanner, «e la col- affatto difficile: «Una volta che sai come venerdì precedente. laborazione è molto piacevole.» Questo FFS Cargo 3 | 2018 9
FOCUS SULLA LOGISTICA: SOSTENIBILITÀ Le pale da neve percorrono gli ultimi chilometri del viaggio a bordo di un camion di Migros. La centrale operativa di Migros a Gossau serve le filiali nei Cantoni di Zurigo, Sciaffusa, Turgovia, San Gallo, Appenzello Interno, Appenzello Esterno, Grigioni e nel Principato del Liechtenstein. Con il suo team assicura il corretto svolgimento delle operazioni di carico della merce a Gossau: il responsabile delle spedizioni Adrian Stickel. 10 FFS Cargo 3 | 2018
FOCUS SULLA LOGISTICA: SOSTENIBILITÀ Sotto la lente Nei miei 33 anni in Migros Svizzera orientale non ho mai avuto paura, neanche per un attimo, di dover chiudere un settore. Non c’è dubbio che il cambiamento sia necessario, ma indipendente- mente da come siamo cam- biati, abbiamo avuto la possi- vale anche per gli ultimi mesi nei quali i bilità di lavorare quantità responsabili hanno dovuto adeguare le di merce sempre maggiore. procedure di manovra per il passaggio Daniel Balmer, responsabile della al trasporto su rotaia. «Il traffico supple- logistica dei trasporti, centrale Qual è il peggior scenario operativa di Gossau, Cooperativa mentare ha richiesto un notevole sforzo Migros Svizzera orientale per lei e il suo team in loco? di pianificazione, ma per noi va benis- Per fortuna è un evento raro, simo così: più si lavora, meglio è», spiega «Poter traspor- ma se accade qualcosa Giezendanner sorridendo. sulla linea, le conseguenze tare di più per noi sono molto onerose, Sicure alla meta è un privilegio» poiché coinvolgono treni Dopo due ore abbondanti dall’arrivo, interi, molti vagoni e palette, per le pale è giunto il momento di la- Quali sono i vantaggi che il e numerose filiali. Se, ad sciare Gossau. La giornata è appena ini- trasporto delle merci su esempio, un treno con pro- ziata, mancano pochi minuti alle nove. rotaia offre a Migros Svizzera dotti non-food non arriva Gli ultimi chilometri vengono coperti orientale? a Gossau o arriva troppo tar- via camion, poiché le filiali Migros non Tra gli altri, riveste un ruolo im- di e questi prodotti devono sono collegate alla ferrovia. Al volante portante la migliore pianificabilità essere consegnati a una o c’è Kurt Hefti: nato nel Turgovia, per- degli orari di consegna. Le no- più filiali che vengono servite corre le strade del paese da 42 anni, gli stre filiali devono sapere quali una sola volta al giorno, ultimi 20 come camionista di Migros. merci arrivano e quando. Con il non possiamo semplicemen- «Quando si viaggia così spesso, se ne trasporto su rotaia la gestione te consegnare più tardi. vedono tante», dice Hefti guidando il operativa è molto stabile e pos- Da questo punto di vista la pesante veicolo verso la strada princi- siamo contare su un’elevata affi- nostra area economica è pale. Afferma di avere ormai i nervi d’ac- dabilità. Per contro il trasporto troppo grande e rappresenta ciaio e di non irritarsi più per la guida su gomma presentava sempre per noi una sorta di oppor- aggressiva di altri utenti della strada. più problemi. Inoltre il tema della tunità mancata. Un «guasto» E gli crediamo. Hefti parla lentamente sostenibilità è centrale per di questo tipo è molto fati- e in modo avveduto: evidentemente Migros: non lo facciamo solo per coso, oneroso e dispendioso. non è abituato ad avere qualcuno con motivi di marketing, ma ci preoc- cui parlare nella cabina del suo camion. cupiamo che la sostenibilità Succede che a Gossau «Mi piace la quiete della mattina pre- venga integrata anche nell’infra- arrivino i prodotti sbagliati? sto e viaggio volentieri da solo», spiega struttura e nei processi. Errori nelle consegne si poi. Ora che i camionisti non devono verificano molto di rado. A più ritirare le merci nel centro logistico Con il passaggio alla ferrovia, questo proposito è utile di Neuendorf si trovano molto più ra- il suo team deve far fronte a creare sempre maggiori pos- ramente imbottigliati nel traffico e per un maggiore volume di carico. sibilità per monitorare Hefti è un enorme vantaggio. «Inoltre Non è una fonte di stress? elettronicamente le forniture possiamo trasportare più prodotti e ri- Ritengo importante che i nostri sull’intera rete. In gergo empire maggiormente il camion. Ed è collaboratori sappiano perché viene chiamata «supply chain molto meglio», aggiunge sottolineando scegliamo una determinata stra- visibility». Attualmente che non si viaggia volentieri con il vei- tegia. Di per sé avere molto stiamo utilizzando un nuovo colo mezzo vuoto. lavoro non è mai stato visto da sistema che attiva un allarme Naturalmente non sappiamo come loro come qualcosa di nega- quando viene caricata la sia stato il viaggio delle pale nella tratta tivo. Anzi, al contrario, è un privi- paletta sbagliata. Lavoriamo finale su gomma, ma di certo mercoledì legio poter trasportare quantità costantemente allo svilup- giungono sicure e puntuali alla meta: la sempre maggiori, perché signifi- po della supply chain: un’oc- filiale Migros di Amriswil. ca che ci saranno posti di lavoro casione stimolante che non sicuri e dinamici anche in futuro. intendo mancare. FFS Cargo 3 | 2018 11
INCONTRO AL VERTICE «Siamo sulla buona strada per trovare soluzioni adeguate con la ferrovia» Nella casa madre di Swiss Krono a Menznau, Georg Mäder e Nicolas Perrin parlano dell’abolizione di alcuni punti di servizio nel traffico di carri completi. Entrambi convengono sulla necessità di utilizzare quanto più spesso possibile anche in futuro la rotaia per il trasporto del legno destinato alla produzione di pannelli di trucioli e tavole di laminato. Intervista: Stefan Boss Foto: Daniel Winkler 12 FFS Cargo 3 | 2018
INCONTRO AL VERTICE Georg Mäder, all’inizio di aprile è passato da Sika non percepirà più sovvenzioni e l’azienda è chiama- a Swiss Krono Group, dove è membro della ta a diventare più efficiente. Se non lo facesse, pro- Direzione del Gruppo e responsabile del marke- babilmente tra non molto non esisterebbe più. Noi ting e delle vendite. Qual è la sua prima impres- abbiamo un interesse vitale al buon andamento sione della nuova attività che la vede ora attivo di FFS Cargo, ma naturalmente in questo processo nel settore dei materiali derivati dal legno? di verifica guardiamo anche alle nostre esigenze. Georg Mäder: Molto positiva. Ci sono vari aspetti nuovi, ma anche degli elementi che si ripetono. Swiss Krono è stata interessata dalla verifica dei Ad esempio anche prima avevo a che fare con il punti di servizio, tra gli altri, nell’Oberland settore delle costruzioni, poiché Sika è un gruppo bernese e nel Giura e ha dovuto adeguare i suoi attivo nella chimica per l’edilizia. Anche la pro- trasporti. Come ha vissuto questa situazione? duzione di Swiss Krono è destinata all’industria Mäder: Swiss Krono aveva già iniziato in preceden- della costruzione. Qui sono responsabile della za a trasferire parte dei trasporti di legname su vendita di materiali derivati dal legno, mentre pri- treni blocco, ovvero su treni che viaggiano diretta- ma mi occupavo di prodotti chimici, ma in ogni mente fino al nostro stabilimento di Menznau caso i clienti e i canali di distribuzione sono molto senza passare per le stazioni di smistamento. Prati- simili. Inoltre da agosto dirigo la sede di Swiss camente in ogni punto di servizio carichiamo del Krono a Menznau e di conseguenza sono respon- legname. La prevista chiusura dei punti di servizio sabile della produzione in Svizzera. Questa ca- è sicuramente un duro colpo per noi, ma penso rica è stata una sorpresa, ma grazie alla mia forma- zione di ingegnere chimico, ho dimestichezza con questi processi industriali. «Il mio atteggiamento di fondo verso il Ha un legame speciale con la ferrovia merci? Mäder: Come la maggior parte degli svizzeri, trasporto ferroviario ho una predilezione per la ferrovia e le FFS. Inoltre è molto positivo.» per motivi di carattere ecologico, trovo sensato che la maggiore quantità possibile di merci venga Georg Mäder, Chief Sales and Marketing Officer, Swiss Krono Group trasportata via rotaia. Il mio atteggiamento di fondo verso il trasporto ferroviario è dunque mol- to positivo, ma naturalmente guardiamo anche che siamo sulla buona strada per trovare soluzioni al rapporto prezzo/prestazione. adeguate con la ferrovia. Rispetto alle quantità to- tali che trasportiamo in Svizzera la quota che viag- Nicolas Perrin, ha un legame speciale con i gia su ferrovia è pari al 40 per cento circa. boschi o con il legno come «materiale»? Nicolas Perrin: Mi piacciono gli alberi quando sono In futuro tutte le quantità trasportate ancora vivi, ad esempio amo correre nel bosco. viaggeranno su treni blocco? Sono entrato in contatto con il legno anche attra- Mäder: In un lontano futuro dovrebbe essere pos- verso i trasporti, poiché è una delle merci più sibile, ma naturalmente è una questione di dis- presenti su rotaia. Il bosco e la fabbrica rappresen- tanza e di prezzi. In caso di chiusura di punti di ser- tano in realtà due luoghi agli opposti e noi, vizio e accorpamento di trasporti, gli speditori di in qualità di impresa di trasporto, ci troviamo nel legname dovrebbero percorrere distanze maggiori mezzo. Trasportiamo sia legno in tronchi per e questo ha un costo. Se carichiamo su treni blocco aziende come Swiss Krono, che lavorano e trasfor- l’intera quantità di legname attualmente tras- mano questa materia prima, sia trucioli di legno. portata su rotaia, avremmo sette treni blocco alla settimana. Nella tratta da Langenthal a Menznau, FFS Cargo sta attualmente verificando la metà dove si trova il nostro stabilimento principale, un dei suoi 344 punti di servizio con l’intenzione treno merci può essere composto al massimo da di chiudere i punti non redditizi. Georg Mäder, dodici vagoni. Il carico su treni blocco allevierebbe trova comprensibile questa decisione? la mole di lavoro per la nostra logistica interna in Mäder: In generale sì. Siamo anche un’impresa che quanto potremmo scadenzare in maniera diversa i deve produrre utili. A partire dal 2019, FFS Cargo nostri processi. FFS Cargo 3 | 2018 13
INCONTRO AL VERTICE Dalla sede di Menznau Swiss Krono esporta materiali a base di legno in oltre 80 paesi. Nicolas Perrin, è soddisfatto della soluzione Georg Mäder, Swiss Krono Group è un’azienda trovata? operante a livello globale. Quale importanza ri- Perrin: È un buon esempio di come dovrebbero veste il mercato svizzero per il Gruppo? funzionare le cose: giungere a una migliore lo- Mäder: Il mercato svizzero è relativamente picco- gistica dei trasporti attraverso colloqui congiunti. lo rispetto al Gruppo nel suo complesso, ma è mol- Mi aspetto tuttavia che dopo l’accorpamento to importante. La holding si aspetta da noi, quale dei trasporti sarà possibile migliorare anche gli im- cosiddetto «paese di origine», una chiara leader- pianti di trasbordo, poiché è sempre più impor- ship di mercato e la vendita di prodotti di qualità tante rendere i trasporti più efficienti e professiona- li attraverso progetti integrati. «I punti di servizio È possibile replicare questo modello anche con redditizi non vengono messi altre aziende e altri settori? Perrin: La questione centrale è come poter riunire in discussione e accorpare le merci in modo da poterle portare dalla verifica in corso.» alla rotaia. Ad esempio nel caso dei cereali o dello smaltimento e il riciclaggio, che hanno spesso Nicolas Perrin, CEO FFS Cargo SA un carattere decentralizzato, si pone la medesima questione. Naturalmente è possibile accorpare i trasporti non solo utilizzando i treni blocco, ma eccellente. Il Gruppo si aspetta inoltre che la sede anche i punti di carico del traffico a carri siste- svizzera crei un’elevata innovazione che si propa- matico. Infatti i punti di servizio redditizi con un ghi quindi anche in altri stabilimenti. Oltre all’im- traffico quotidiano non vengono messi in discus- portante mercato svizzero, dalla sede di Menznau sione dalla verifica in corso. esportiamo in più di 80 paesi. Nel complesso con- tribuiamo con 250 milioni di franchi al fatturato Sussiste il rischio che per effetto della cancel- totale del Gruppo pari a 1,8 miliardi. lazione di punti di servizio, intere regioni restino tagliate fuori dal trasporto ferroviario? Nicolas Perrin, FFS Cargo realizza i due terzi Perrin: In generale dove c’è molto legno ci sono po- del fatturato in Svizzera. L’attività all’estero che industrie, pertanto non è sempre facile trova- (SBB Cargo International) ha messo a segno un re delle sinergie. Ponendo al centro dell’attenzione miglioramento nel 2017. La tendenza continua? le effettive esigenze dei clienti e con la flessibilità Perrin: Con le sue brevi distanze e i trasporti in di entrambe le parti si riescono a trovare nuove superficie la Svizzera rappresenta tradizionalmen- soluzioni. Ma per me è anche importante creare te un mercato difficile. Inoltre dal 2015 in poi il nuovi sviluppi, e quindi nuova crescita, anche franco forte ha ulteriormente accelerato la deindu- nelle regioni economicamente solide con quanti- strializzazione. Nell’attività all’estero di SBB tativi stabili di merce. Questa è la migliore garan- Cargo International abbiamo affrontato con suc- zia per poter offrire una rete svizzera. cesso diverse sfide come l’inasprimento della 14 FFS Cargo 3 | 2018
INCONTRO AL VERTICE concorrenza. Tuttavia quest’anno SBB Cargo Inter- national si troverà di fronte ad altre grandi sfide e anche a un fatturato inferiore a causa dei numero- si cantieri aperti sull’asse nord-sud e la carenza acuta di macchinisti in Germania. FFS Cargo punta fortemente sulla digitalizza- zione. Ad esempio ora è anche possibile effet- tuare il check-in dei vagoni sulla rampa con il cellulare e seguire con un’app lo stato della spedizione. Quali vantaggi apportano queste applicazioni a Swiss Krono? Mäder: Abbiamo avuto l’occasione di collaborare alla fase pilota del progetto. La possibilità di effettuare il check-in mobile del vagone sulla ram- pa è per noi molto utile dato che i nostri spedi- tori spesso sono ditte individuali e non dispongo- no di grandi infrastrutture. Per contro, dato che non trattiamo merci deperibili, non abbiamo biso- gno di sapere dove si trova un vagone durante il trasporto. Swiss Krono punta anche sulla digitalizzazione? Mäder: Assolutamente sì, non esiste azienda che non vi sia confrontata. Per noi rappresenta l’oppor- tunità di giungere a una maggiore automazione della produzione e aumentare la creazione del va- lore. Penso che in futuro si potrebbe arrivare in maniera molto generale a un rientro della produ- zione in Svizzera. Nel concreto attualmente nel nostro Gruppo stiamo portando a un nuovo livel- lo il software aziendale per la pianificazione e le risorse. Questo ci aiuterà per i prossimi step nel Gli interlocutori campo della digitalizzazione. Tuttavia oggi non sappiamo dove conduce esattamente la «via della Georg Mäder (53 anni) ricopre da aprile 2018 il ruolo digitalizzazione». di Chief Sales and Marketing Officer (CSMO) nella direzione del Gruppo Swiss Krono. Da agosto 2018 Dopo alcuni ritardi FFS Cargo ha introdotto un è anche responsabile ad interim della sede di nuovo software per la pianificazione del Menznau LU, la casa madre del Gruppo. Ingegnere personale e dei macchinisti (CAROS). Presenta chimico SPF, ha svolto in passato diverse funzioni vantaggi anche per i clienti? per Sika, gruppo attivo nelle specialità chimiche. Perrin: Nell’attuale fase introduttiva i nostri sforzi sono tesi a far sì che i clienti non percepiscano Il Swiss Krono Group conta dieci stabilimenti in otto nulla del passaggio a CAROS. Si tratta per noi di paesi (tra cui in Russia e ora negli Stati Uniti) e un’enorme sfida, che possiamo superare solo produce materiali derivati dal legno quali laminati, con il grande impegno di tutti i collaboratori. So- pannelli di trucioli e pannelli di fibre. L’azienda a stituire sistemi informatici che si situano al conduzione familiare ha operato fino al 2016 con il cuore della produzione è sempre difficile. Il soft- nome di Kronospan e nell’esercizio 2016/2017 ware è un’applicazione standard e non è stata ha realizzato un fatturato di 1,8 miliardi di franchi. più costruita appositamente per noi. Anche per la sostituzione del software di prenotazione CIS Nicolas Perrin (59 anni) è alla guida di FFS Cargo punteremo su un’applicazione standard. Ci augu- dal 2007. Fa parte della direzione del Gruppo FFS riamo che questo ci consenta in futuro di colle- e presiede il Consiglio d’amministrazione dell’affilia- gare il nostro universo informatico direttamente ta SBB Cargo International. Nel 2017 FFS Cargo con quello dei clienti. ha realizzato un fatturato di 838 milioni di franchi. Perrin ha un diploma di ingegnere civile SPF e L’intervista completa con Georg Mäder e lavora alle FFS dal 1987. Ha partecipato al progetto Nicolas Perrin è disponibile sul blog: tiny.cc/swiss-krono-i «Ferrovia 2000» in qualità di viceresponsabile. FFS Cargo 3 | 2018 15
COLPO D’OCCHIO Accoppiamento facile Gli accoppiamenti automatici, già ampiamente in uso nel traffico viaggiatori, iniziano a essere impiegati anche nel traffico merci. Diminuiscono i tempi d’intervento, contribuiscono a ridurre lo sforzo fisico e danno maggiore sicurezza. L’accoppiamento avviene tramite avvicinamento lento, mentre per lo sganciamento basta afferrare un’impugnatura esterna del vagone. Testo: Alexander Jacobi Infografica: Pia Bublies Tenditore a vite Accoppiamento automatico I carri merci tradizionali vengono agganciati tra Per migliorare nettamente l’efficienza, FFS Cargo sta at- loro tramite un tenditore a vite. Le operazioni tualmente collaudando gli accoppiamenti automatici. di accoppiamento, sganciamento e collegamen- Si tratta di modelli assolutamente meccanici (non elettrici). to dei tubi pneumatici sono svolte manualmente. Durante l’accoppiamento vengono collegati anche i tubi È un lavoro molto lungo e fisicamente pesante. pneumatici dei freni del vagone. L’accoppiamento avviene accostando i vagoni. Per lo sganciamento, invece, deve essere azionata manualmente una tesatura di cavi. Impugnatura per lo sganciamento Tubi pneumatici Procedura di accoppiamento da 0,6 a 5 km/h Avvicinamento lento Licenziamento di un treno tramite tablet L’accoppiamento automatico e la prova dei freni automatica permettono di impiegare un’unica persona per il licenziamento. 16 FFS Cargo 3 | 2018
COLPO D’OCCHIO Progetto pilota 105 carri merci Inizio del progetto pilota dotati di accoppia- con accoppiamento auto- nel traffico combinato mento automatico matico e prova dei freni automatica in cinque termi- 12 locomotive di linea Re 420 nali del traffico combinato Prova dell’accoppiamento ibrido e 10 locomotive di manovra Am 843 (tramite l’hub di Dottikon) nella stazione di smistamento Basilea dotate di accoppiamento ibrido Ago Set Ott Nov Dic Gen 2018 2019 Accoppiamento ibrido Le locomotive vengono dotate di un cosiddetto accop- piamento ibrido. Si tratta di una combinazione tra un accoppiamento automatico e un tenditore a vite. In que- sto modo una locomotiva può agganciare i vagoni con entrambi i tipi di accoppiamenti. In caso di accop- piamento ibrido, l’accoppiamento automatico può essere sganciato per mezzo di un verricello elettrico, Verricello dove è possibile impiegare il tenditore a vite. elettrico Loco- motiva Verricello elettrico Loco- motiva Posizione del tenditore a vite Accoppiamento automatico sollevato Posizione dell’accoppiamento automatico Accoppiamento automatico abbassato Avanti tutta! Vorwärts. Prova dei freni e accoppiamento automatici per trasporti efficienti e sicuri. Unterwegs mit autimatischer Kupplung und Bremsprobe: effizient und sicher. SBB CFF FFS Cargo SBB CFF FFS Cargo FFS Cargo 3 | 2018 17
INNOVAZIONE INNOVATION Uno sguardo dall’interno della locomotiva: due operai montano il nuovo accoppiamento ibrido. Accoppiamento ibrido, preparazione più rapida Dall’introduzione dei nuovi accoppiamenti ibridi FFS Cargo si aspetta processi più snelli, condizioni lavorative più allettanti e un vantaggio competitivo nei confronti del trasporto su gomma. Nello stabilimento industriale di Bellinzona è già stato installato l’accoppiamento in dodici locomotive di linea. Testo: Robert Wildi Foto: Claudio Bader 18 FFS Cargo 3 | 2018
INNOVAZIONE N el cuore di Bellinzona si erge uno dei ne concorrenziale del trasporto su strada è in con- quattro stabilimenti industriali FFS. Nel tinua crescita», ci spiega Fabio Lo Piccolo, il nostro corso di una recente visita allo stabili- cicerone. Come collaboratore nel settore aziendale mento siamo entrati nella sala verniciatura, dove Asset Management e Transformation di FFS Car- locomotive e carri ferroviari sbiaditi vengono ri- go, Lo Piccolo è coinvolto a pieno titolo nel proget- verniciati. Nel complesso quasi 400 tra operai, in- to pilota «Automazione nel traffico combinato», gegneri, meccanici, fabbri, verniciatori e impiegati il cui lancio è ufficialmente previsto nel febbraio d’ufficio si dedicano al proprio lavoro giornaliero 2019. Le parole chiave riguardo alla pressione con- nello stabilimento industriale. In questa mattina- correnziale esercitata dal traffico su strada sono: ta assolata di fine estate si respira al tempo stes- elettromobilità, veicoli autonomi e sempre più au- so un’atmosfera di grande operosità e di relax. Gli tisti di autocarri provenienti da paesi dell’Est UE uomini e le poche donne con giubbotti di sicurez- con costi salariali molto contenuti. za arancioni sono concentrati sulle proprie man- La ferrovia dovrebbe contrapporsi a questa ten- sioni. A Bellinzona si svolge prevalentemente la denza, Lo Piccolo ne è convinto. L’impiego di mo- «manutenzione pesante» del materiale rotabile di derne tecnologie potrebbe tradursi per FFS Cargo FFS Cargo. Che si tratti di locomotive o carri mer- in un nuovo potenziale finalizzato all’incremento ci: qui, su base pluriennale, ogni veicolo su rotaia viene smontato, controllato, riparato dalla A alla Z e rimesso a nuovo per prolungarne ulteriormente l’utilizzo. Nel quarto trimestre del 2018, nello stabilimen- to industriale ticinese, si prevede la circolazione con Stati Uniti e Russia usano frequenza sorprendente di dodici locomotive di li- nea Re 420 degli anni 1970. Verranno sottoposte a già l’accoppiamento automatico un trattamento particolarmente intensivo: i loro ac- coppiamenti obsoleti saranno sostituiti da moderni In materia di accoppiamen- già da tempo. La motiva- accoppiamenti ibridi. In questo modo le locomotive to automatico di carri zione per il cambiamento sono in grado di agganciare sia carri merci con accop- merci, l’Europa è un conti- in entrambi i paesi non piamento automatico sia carri merci con il tradizio- nente del terzo mondo. ha però a che vedere in nale tenditore a vite. A luglio 2018 ha avuto inizio la A causa di strutture federali primo luogo con efficienza trasformazione della prima locomotiva. Di volta in con decine di ferrovie sta- aziendale e rapporto costi/ volta per due/tre settimane lavorative due operai la- tali, in passato non è stato benefici, ma soprattutto vorano in modo continuativo alla locomotiva prati- possibile individuare stan- con ragioni di sicurezza cando fori e saldature, montando e verniciando. dard comuni, nonostante (Stati Uniti) e con l’impie- i molteplici tentativi, né un go prevalente di treni lun- Nuovi accoppiamenti per locomotive piano di migrazione. Con ghi e pesanti (Russia). d’altri tempi la sua imminente serie di Difficile fare un paragone Nel dicembre 2017 FFS Cargo ha ordinato i nuovi test per l’impiego produtti- con il traffico svizzero accoppiamenti ibridi all’azienda produttrice Voith vo, FFS Cargo svolge un a carri completi. Pertanto GmbH. Calcolando anche l’installazione nelle do- ruolo da precursore. A dif- esperienze raccolte negli dici locomotive si parla di un investimento com- ferenza di quanto avviene Stati Uniti e in Russia non plessivo di circa 2 milioni di franchi. Il cospicuo negli Stati Uniti e in Russia, possono confluire nel onere iniziale, sia in termini economici che di tem- dove i treni merci vengono progetto pilota di automa- po, al fine di agganciare, in futuro, i carri merci in accoppiati in automatico zione di FFS Cargo. modo automatico anziché manuale, è più un passo obbligato che un semplice desiderio. «La pressio- FFS Cargo 3 | 2018 19
Circa 2 milioni di franchi è il costo a carico di FFS Cargo per innova- zione e montaggio. Una di dodici: questa locomotiva Re 420 si avvale di un accop- Prima del montaggio, piamento ibrido. inizialmente la super- ficie della locomotiva viene levigata. Collaboratori a sufficienza grazie all’esercizio con una sola persona Le novità accoppiamento automatico e prova dei freni automatica sono elementi di cen- trale importanza sulla via dell’introduzione dell’esercizio con una sola persona in fase di manovra. Tutto ciò lascia presagire non sol- tanto un sensibile risparmio in termini di tempo ma anche un’attenuazione – per effetto del profilo professionale più accattivante a fronte di un lavoro meno impegnativo sul piano fisico – del problema della mancanza di nuove leve tra i manovratori di FFS Cargo. 20 FFS Cargo 3 | 2018
INNOVAZIONE Ci siamo quasi: il nuovo accoppia- mento deve ancora essere avvitato. A destra: Fabio Lo Piccolo, collabo- ratore Asset Mana- gement e Trans- formation presso FFS Cargo. della produttività. In concreto, il progetto pilota do- o macchinista hanno perso appeal negli anni e noi vrebbe ambire a migliorare la qualità dei trasporti e intendiamo opporci a questa situazione con l’ausi- le prestazioni grazie a innovazioni mirate del mate- lio dell’automazione», afferma Lo Piccolo. Il solleva- riale rotabile nonché a una semplificazione dei pro- mento manuale del pesante tenditore a vite viene a cessi produttivi. «Sotto la lente si collocano: accop- mancare in caso di accoppiamento automatico, per- piamento automatico, prova dei freni automatica e tanto si evitano ripercussioni negative a lungo termi- locomotiva di manovra parzialmente autonoma», ne per la salute. In avvenire il macchinista potrà per- sintetizza Lo Piccolo. sino rimanere nella propria cabina di guida in fase di accoppiamento. Più comfort per clienti e collaboratori L’implementazione della nuova tecnica per il mate- Nuovo slancio alla competizione riale rotabile prossimo ai 50 anni non è però facile. con il trasporto su strada Pare infatti che le locomotive Re 420 di FFS Cargo Anche per i clienti la routine giornaliera dovrebbe non siano progettate per sopportare urti energici diventare più confortevole. La consegna più rapida in mezzo alla parte frontale (anziché sui tamponi), del materiale rotabile potrebbe creare i presuppo- cosa che invece sarà possibile dopo il montaggio dei sti perché FFS Cargo offra ai clienti collegamenti nuovi accoppiamenti ibridi con apposite manovre. supplementari o del tutto nuovi. «Già soltanto affrontare questa sfida con l’ausilio di Collaboratrici e collaboratori in salute e clienti svariati ritocchi ha tenuto impegnati per molto tem- soddisfatti: automazione e digitalizzazione posso- po i nostri migliori ingegneri, fino a far fumare qual- no fornire nuovi strumenti al traffico merci su ro- che testa», racconta Lo Piccolo. taia per consentirgli di affrontare con slancio la con- L’intenso lavoro preliminare dovrebbe rivelar- correnza del traffico su gomma. All’inizio del 2019 si proficuo per l’avvenire. Così la preparazione di un cinque terminali e locomotive dovrebbero essere treno merci, in futuro, dovrebbe essere realizzabile provvisti di accoppiamento automatico e prova dei soltanto con una persona. Accanto ai costi del per- freni automatica ed essere pronti per le prime corse sonale è dunque possibile risparmiare anche tempo di prova. Fabio Lo Piccolo: «A metà 2019 valuteremo prezioso. «In futuro la preparazione dei treni dovreb- le prime esperienze e poi vedremo il da farsi.» E c’è be avvenire molto più velocemente», ne è convinto molto da fare a Bellinzona. Chiunque visiti lo sta- Lo Piccolo. bilimento ha la sensazione che ci si stia muovendo FFS Cargo si sente in dovere anche in quali- nella giusta direzione. tà di datore di lavoro. «Mestieri quali manovratore FFS Cargo 3 | 2018 21
OLTRE CONFINE Traffico merci su rotaia in Europa senza interruzioni Xrail rappresenta l’alleanza europea nel traffico a carri isolati. Quali sono i vantaggi di questa cooperazione tra sei ferrovie merci? Testo: Alexander Jacobi i Che cos’è Xrail? Xrail è una cooperazione produttiva di sei ferrovie merci europee: • FFS Cargo (Svizzera) • Lineas (Belgio) • CFL cargo (Lussemburgo) • DB Cargo (Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Nord Italia) • Rail Cargo Group (Austria, Ungheria, Nord-Est Italia) • Green Cargo (Svezia, Norvegia) Com’è nata Xrail? Quali benefici porta Xrail ai clienti? L’idea dell’alleanza Xrail è stata lanciata Grazie a Xrail, i clienti potranno beneficiare attraverso il traffico a Parigi nel 2007 sotto la guida dell’Unio- a carri completi isolati transfrontaliero europeo di: ne Internazionale delle Ferrovie (UIC). • Pianificabilità: i membri dell’alleanza informano sempre i loro L’alleanza Xrail e la sua società di servizi, clienti dell’orario stimato di arrivo (Estimated Time of Arrival, con sede a Bruxelles, sono state fonda- ETA) al momento della prenotazione del trasporto. te all’inizio del 2010: l’obiettivo era quel- • Affidabilità: le spedizioni all’interno del traffico a carri completi lo di rendere il traffico a carri comple- internazionale devono sempre essere effettuate secondo l’orario ti isolati europeo più vantaggioso per i di arrivo previsto. clienti, efficiente e competitivo. • Trasparenza: i partner dell’alleanza Xrail forniscono informa- zioni ai clienti prima, durante e dopo il trasporto. 22 FFS Cargo 3 | 2018
OLTRE CONFINE Come sono colle- gati i sistemi di prenotazione? • Fase 1: i sistemi di prenotazione di FFS Cargo, Lineas, CFL cargo e Rail Cargo Group sono collegati tramite un «broker» (una piattaforma infor- matica). All’inizio del 2019, il lavoro sarà trasferito dall’organizzazione del progetto a quella gerarchica. • Fase 2: in una seconda fase, sarà coin- volta anche DB Cargo Germania. A inizio 2019 sarà lanciato un proget- to pilota. L’attività dovrebbe diven- Come si usa Xrail? tare operativa a partire dal 2021. Esempi degli attuali flussi di merci via Xrail: • Prodotti di uso quotidiano, ad esem- pio caffè, acqua minerale e articoli di carta. • Legno, cereali e prodotti per il rici- claggio (come rottami e vetro) da e verso l’Austria. • Traffico combinato da e verso i porti del Belgio e del Lussemburgo. Quali sono le sfide? • Forte pressione concorrenziale gra- zie a trasporti su bilici convenienti. • Requisiti normativi più severi per la ferrovia rispetto al trasporto su strada. Chi dirige Xrail? • Maggiore concorrenza anche su rotaia attraverso il traffico combi- Xrail AG è la società di servizi dell’al- nato e i treni blocco. leanza con sede centrale a Basilea. • Disponibilità limitata di infrastrut- Il team di Xrail è composto da 14 colla- ture a causa della priorizzazione boratori ed esperti esterni provenienti del traffico viaggiatori, dei lavori di da tutta Europa: costruzione, ecc. • Sassan Rabet Chief Executive Officer • Markus Lund Chief Information Officer • Andreas Lipka Chief Operating Officer Maggiori informazioni su: xrail.eu FFS Cargo 3 | 2018 23
PUNTO DI VISTA DEL CLIENTE Grandi spazi per idee innovative A partire dal 2024 la stazione merci Wolf di Basilea diventerà l’area più «smart» della Svizzera. Già oggi si respira qui un’aria di futuro: nei capannoni dell’innovativo «Smart City Lab» prendono forma le soluzioni logistiche di domani. Due aziende si sono già insediate. Testo: Katharina Rilling Foto: Markus Senn 24 FFS Cargo 3 | 2018
PUNTO DI VISTA DEL CLIENTE L a vecchia stazione merci, ru- morosa e polverosa, con la sua tradizione pluricentenaria, gli enormi capannoni, gli spartani uffici per la logistica, il terminale per il traf- fico combinato con tutti i suoi camion all’aperto: questo luogo inospitale dei tempi passati è destinato a diventare un centro all’avanguardia, smart e per- sino un attraente posto in cui abitare. A Basilea si lavora già a pieno ritmo all’at- tuazione di questo colossale progetto visionario. Il terminal Wolf, destina- to al trasbordo delle merci e collocato tra lo stadio St. Jakob e l’uscita dell’au- tostrada Basel City, dovrebbe diventa- re già a partire dal 2024 l’area più smart della Svizzera. Cosa accadrà nel concreto? Il pro- getto sta prendendo lentamente forma, ma una cosa è certa: attraverso la digita- lizzazione verranno messe in rete le in- frastrutture e resi più efficienti i proces- Questi capannoni si urbani. Il consumo di risorse dovrebbe dovrebbero diventa- re un luogo di ispi- diminuire, malgrado la popolazione in razione per aziende crescita, e dovrebbe migliorare la qualità innovative. della vita. «I primi passi sono stati fatti. Le FFS, quali proprietarie dell’area, e il Cantone di Basilea Città hanno firmato nell’aprile 2018 un accordo per la piani- ficazione del progetto», racconta Anja Riedle. Responsabile del programma nostra visione è far incontrare aziende Riedle in attesa di essere esaminati. Par- del gruppo FFS «Smart City», lei è la per- innovative in modo da favorire la nascita ticolarmente interessanti per lo Smart sona chiamata a tradurre in realtà la vi- delle più diverse tecnologie per la futura City Lab sono idee che riguardano ad sione alla base del progetto. Smart City.» esempio ambiti quali l’infrastruttura, Due aziende – un’impresa tecnologi- l’elettromobilità, l’urban gardening o Il laboratorio per la logistica ca e di logistica e un corriere in bicicletta – l’energia. Non vengono praticamente del futuro posti limiti alla fantasia. «Tuttavia at- Anja Riedle si trova ad affrontare un tualmente l’attenzione è concentrata compito non facile. Tuttavia insieme al «In futuro l’importanza sulla mobilità e la logistica», precisa la suo team e al Cantone di Basilea Città è già stato compiuto anche il secondo dell’area Wolf di capoprogetto. passo verso la realizzazione della Smart Basilea come centro Scetticismo tra gli operatori City: nell’area è stato creato una specie di laboratorio, il cosiddetto Smart City logistico è destinata della logistica Eppure il settore della logistica guarda Lab. «Si tratta di una destinazione d’uso a crescere.» con scetticismo al progetto di sviluppo transitoria, che dovrebbe aprire la strada dell’area Wolf di Basilea. Il timore è che Stefan Gerber, consulente strategico e capoprogetto alla fase urbanistica», spiega Riedle. Qui presso FFS Cargo la destinazione industriale dell’area le aziende possono prendere tempora- venga penalizzata. E questo non è affat- neamente in locazione superfici e locali to sorprendente se si considera che dei liberi, in cui sviluppare soluzioni con- si sono già insediate (vedere riquadro a 160 000 metri quadrati di superficie, crete per il quartiere del futuro, non solo pagina 26/27), mentre circa 60 dossier di meno della metà resta riservata alla fi- a Basilea, ma in tutta la Svizzera. «La candidatura giacciono sulla scrivania di nalità logistica. FFS Cargo 3 | 2018 25
PUNTO DI VISTA DEL CLIENTE Passato e futuro: la vecchia stazione merci è in corso di trasformazione e i primi locatari si sono già insediati. I cor- rieri in bicicletta dell’innovativa azien- da Rikscha Taxi Schweiz AG partono già oggi dallo Smart City Lab per i loro giri di consegna. Le preoccupazioni degli operatori ven- è in corso il trasferimento di una parte notime AG: gono considerate seriamente: si punta della destinazione d’uso logistica verso alla partecipazione e fin dall’inizio sono una nuova realtà: «Presso il porto sul «Siamo entusiasti stati coinvolti diversi stakeholder e vec- Reno sta nascendo una nuova area lo- di questa idea.» chi locatari. Stefan Gerber, consulente gistica, il Gateway Basel Nord, dove ver- strategico e capoprogetto presso FFS rà spostato il traffico internazionale di «Ci auguriamo che qui nasca un Cargo, è tuttavia convinto: «In futuro container.» vero hotspot logistico e siamo l’importanza dell’area Wolf di Basilea Riedle e Gerber si dicono entrambi entusiasti di questa idea», dice come centro logistico è destinata a cre- certi che i clienti FFS Cargo benefice- Berko Sierau, Head of Research scere. Lo Smart City Lab è infatti forte- ranno a lungo termine di nuovi processi presso notime AG. La giovane mente incentrato sulla logistica e sui re- ancora più efficienti per trasportare le azienda tecnologica e logistica quisiti che dovrà avere nell’avvenire.» merci nei grandi centri urbani svizzeri. figura tra i primi locatari insedia- Testando progetti nell’ambito dell’ap- È quella che viene chiamata «city logi- tisi nello Smart City Lab e gesti- provvigionamento e dello smaltimento stics», la logistica urbana. sce una piattaforma informatica urbano, la logistica si arricchirà di nuovo E ora? In un passaggio successivo si per la logistica urbana intelli- know-how e approfitterà di una mag- dovrà collegare la distribuzione capillare gente, digitale e verde. A partire giore attenzione. «Grazie allo straordi- urbana con il trasporto via ferrovia e te- dall’area Wolf, notime si dedica nario collegamento con la strada e la fer- stare nuove tecnologie di trasbordo. A alla distribuzione capillare smart rovia, il laboratorio offre le condizioni questo proposito sarà particolarmente a Basilea per mezzo di cargo ideali per l’esecuzione dei test. Già ora è importante far convergere operatori del- bike. La piattaforma consente ai percepibile l’apprezzamento dei clienti.» la logistica e aziende tecnologiche. «Pro- rivenditori online di automa- La collega Anja Riedle aggiunge: «Le prio questo è il grande vantaggio dello tizzare l’intera pianificazione dei trasformazioni che vedono il passaggio Smart City Lab», spiega Gerber euforico. processi, dall’ordine nello shop da ex aree industriali ad aree a destina- «Diverse aziende sviluppano e testano online alla consegna della merce. zione mista sono sempre delicate. Ma insieme nuove idee. Questi progetti co- notime ritira la merce presso il oggi si può realizzare una destinazione stituiscono la base per arrivare nel futu- rivenditore, la trasporta in città d’uso industriale anche in maniera più ro, malgrado infrastrutture sovraccari- via ferrovia in partenariato con efficiente.» Inoltre l’area Wolf era sot- che, a processi logistici più efficienti. le FFS e si occupa della distribu- toutilizzata dal punto di vista dell’attivi- Infatti solo insieme è possibile dare una zione capillare per mezzo dei tà ferroviaria. Riedle ricorda inoltre che risposta alle grandi sfide del futuro.» corrieri su cargo bike. 26 FFS Cargo 3 | 2018
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