Sarà vera Primavera? - ladislao.net

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anno IX -Marzo 2017

            imavera?
Sarà vera Pr
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2            La Coccinella news- Marzo 2017

    “Le primarie del Pd sono false”
    L’avv. Siro Bargiacchi pronto a correre con una lista civica/politica

    “Le                 primarie del Pd sono false, sono controllate da
                        forze esterne al Pd, da una parte della destra.”
                        E’ partita così la piacevole chiacchiera-
    ta che ho avuto con l’avvocato
                                                                              Parliamo di questa situazione.
                                                                              “Ho saputo che la casa di Montini ha avuto l’ordine di demoli-
                                                                              zione: quella casa c’è da prima di Ladispoli. La casa di Montini è
                                                                                                     in un film girato prima degli anni anni ‘50
    Siro Bargiacchi, già sindaco di                                                                  da Pietro Germi, quindi come è possibile?
    Ladispoli, negli anni ‘80.                                                                       Hanno cacciato 10.000 campeggiatori.
    Dunque, avvocato che primarie                                                                    Anche se il campeggio è visto come una
    saranno?                                                                                         forma di turismo “povero”, perchè non si
    “Dovevano essere primarie di coali-                                                              occupano alberghi, è comunque un qual-
    zione ed esserci candidati pd e can-                                                             cosa che muove l’indotto e l’economia
    didati di coalizione. E’ venuta una                                                              gira, ma la prossima estate neanche il
    funzionaria del comitato provincia-                                                              nuovo sindaco potrà fare qualcosa.”
    le ci ha raccomandato di avere un
    candidato, invece vogliono andare                                                              Dovremmo votare l’11 giugno per
    avanti in questa maniera. Ci sono                                                              il primo turno, il 25 il ballottaggio,
    persone che non sono del Pd, e pos-                                                            e quindi l’insediamento del nuovo
    siamo fare anche nomi e cognomi,                                                               sindaco non prima di inizio luglio,
    che si stanno preoccupando di trovare persone che andranno a              quando la stagione sarà già partita...
    votare Pierini e allora io non ci sto a farmi fare fesso, non ci sto...   “Questo vuol dire che coloro che aspettano l’estate per risolle-
    glielo ho detto una, due, tre volte, gli ho scritto, e visto che non      vare la propria economia rimarranno delusi.”
    recepivano, mi sono sfilato dalle primarie.”
                                                                              Secondo Lei, quale sono le aspettative dei cittadini in
    Ed ora? Si ritira in buon ordine?                                         questo momento?
    “L’idea è quella di presentarmi con una lista, che potrebbe es-           “Come città abbiamo già dato. Sono state fatte scelte sbagliate
    sere civica o civica / politica. Secondo me è il momento adatto,          ed ora dobbiamo sviluppare i servizi e risolvere i problemi esi-
    non ci sono forze egemoni. Forse neanche qui i Cinquestelle               stenti, in tempi rapidi e con lungimiranza continuare a program-
    hanno questo fascino e poi si presentano con soggetti che...              mare per il futuro, senza stravolgere la città. Di si schiaffi ne ab-
    Dio ce ne scampi e liberi... Proprio loro che si dicono duri e puri,      biamo presi abbastanza... quando guardo questi palazzoni che
    e poi? di chi si circondano? credo che siamo tutti con le stesse          deturpano Ladispoli, mi chiedo... “ma perchè?” Per fortuna nel
    possibilità.”                                                             1969 è entrata in vigore la “Legge Ponte”, legge che ha messo
                                                                              fine a quei palazzoni che caratterizzano il nostro paesaggio...
    Chi vincerà?                                                              magari ad averla avuta prima, molti di quegli edifici sarebbero
    “Potrà vincere chiunque. Credo che si andrà al ballottaggio per           stati costruiti al massimo di 3/4 piani...sarebbe stata un’altra
    pochi voti. Tra i candidati già ufficializzati ci sono belle persone,     Ladispoli, meravigliosa!”
    ho seguito la posizione di Alessandro Grando; non condivido
    l’accoppiata con Salvini che con noi non c’entra niente, ma non           Il suo è dunque un invito anche agli altri candidati
    posso imputargli cose, lo trovo più pulito di tanta altra gente.          di prestare attenzione allo sfruttamento intensivo del
    Personalmente spero di fare una buona corsa.”                             suolo?
                                                                              “Chunque vincerà dovrà avere rispetto del territorio, dovrà
    Quali i punti di forza del suo programma?                                 avere uno spirito diverso rispetto a chi lo ha preceduto, più
    “Alcuni punti devono essere fermi: in primo luogo, no al matto-           rispettoso. Non possiamo accettare che il futuro siano i piani
    ne. Deve essere il primo punto, perchè se continuiamo a met-              integrati, ovvero case, case, case. Non se ne può più di costru-
    tere mattoni su mattoni, per entrare a Ladispoli sarà un inferno.         zioni brutte...aveva ragione il geometra Roberto Di Monte, che
    Rientrando da Roma, si arriva a Ladispoli con l’Aurelia come se           si è battuto contro l’approvazione in consiglio comunale perchè
    fossi a Monza, poi a Palo, inizia il calvario. Ha un senso far tra-       i sottotetti potessero avere le finestre. Dagli anni ‘80, Di Monte
    sferire qui altre 50.000 persone? E’ evidente che si blocca tutto.        non progetta più case con i sottotetti, e chi li vuole realizzare si
    Non si può pensare a realizzare cinque piani integrati, quando            rivolge ad un altro geometra. La sua fu e è una scelta coerente,
    poi abbiamo la costa che è ridotta, come è ridotta, grazie a              intransigente e coraggiosa dal punto di vista economico/lavora-
    qualcuno che ha fatto denunce.”                                           tivo. Da approvare.”
                                                                              				                                           { Francesca Lazzeri}

           per le vostre segnalazioni
       redazionecoccinella@gmail.com
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3            La Coccinella news- Marzo 2017

    Svolta o status quo?
    C’è bisogno di una nuova primavera per i cittadini del litorale

    La            primavera da sempre viene percepita come un
                  momento di rivoluzione, dopo il freddo dell’inverno
    la natura riesplode ogni anno, con la forza dirompente dei suoi
    colori.
                                                                           è utopia! Basta che tutti i candidati accettino un programma
                                                                           sull’ambiente fatto dalle associazioni ambientaliste del territo-
                                                                           rio, così come quello della cultura dalle associazioni culturali o
                                                                           quello dello sport dalle società sportive, stessa cosa per i ser-
    Anche Ladispoli e Cerveteri hanno                                                                vizi sociali; basterebbe far partecipare
    bisogno di una nuova primavera, di                                                               la cittadinanza attiva alle decisioni sul
    uscire da un letargo che ormai dura                                                              futuro della propria città, di sicuro ci ri-
    da troppi anni, di cominciare a pensare                                                          sparmieremmo qualche idea bizzarra
    come comunità e non per conto di...                                                              scritta da incompetenti.
    E anche se lentamente, troppo lenta-                                                             Mai come questa volta c’è tanta rabbia
    mente e con non poca fatica, Ladispoli                                                           da parte dei cittadini, delusi da tutte le
    porta a frutto il lavoro di un ventennio                                                         istituzioni che continuano a non dare
    inaugurando due luoghi fondamentali                                                              risposte, fiaccati da un paese che con-
    per una comunità come un teatro e un                                                             tinua a marcare nette le differenze tra
    campo sportivo, dando almeno la spe-                                                             i troppi poveri e i pochi ricchi.
    ranza di una crescita culturale.                                                                 Il sempre maggiore dato dell’astensio-
    A Cerveteri tutto tace, la città sembra                                                          nismo è il chiaro segnale che sempre
    lasciata a se stessa, basta fare un giro nel centro storico e ve-      meno gente crede nella politica. Nulla di più sbagliato! Bisogna
    dere quante serrande sono tirate giù: mortificante, visto il po-       reagire e far sentire forte la propria voce, dando fiducia a chi
    tenziale ricevuto in eredità dagli etruschi. Poche, troppo poche,      può portare nuova aria in quei palazzi, dove l’aria ormai è vizia-
    le visite al museo e alla necropoli, in un anno meno di un Lazio-      ta dalla promiscuità tra poteri.
    Roma allo stadio Olimpico.                                             C’è bisogno di una rivoluzione, di una nuova primavera per
    Nella primavera che sta arrivando avremo la possibilità di sce-        Ladispoli e Cerveteri e questo lo devono fare i cittadini perchè
    gliere, dando una svolta o confermando lo status quo. Impor-           come diceva il Mahatma Gandhi “un uomo può uccidere un fio-
    tante sarà leggere i contenuti dei programmi dei candidati a           re, due fiori, tre… Ma non può fermare la primavera”.
    sindaco. Sarebbe bello che soprattutto su temi importanti i cit-
    tadini si riunissero per dettare le linea a tutte le coalizioni. Non   				                                              { Walter Augello}
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4            La Coccinella news- Marzo 2017

    Politica e Cultura
    Ci vuole volontà e coraggio per puntare sulla locomotiva culturale

    La           nostra Ladispoli si avvia a celebrare,
                 la prossima primavera-estate, una
                 nuova tornata elettorale per dare
    una nuova guida alla città.
                                                                                                         a prendere qualcosa dall’Europa
                                                                                                         e non solo dare), lavorare con le
                                                                                                         scuole per formare i cittadini di
                                                                                                         domani. Sarebbe bello poter ri-
    Sarà interessante leggere e analizzare i pro-                                                        portare tra gli abitanti quella voglia
    grammi di tutti i concorrenti e cercare idee                                                         di bellezza, di arte, di cultura che
    nuove, soluzioni, progetti, per risollevare una                                                      è andata perdendosi negli ultimi
    situazione a dir poco critica.                                                                       anni, diluita e defluita nel tentativo
    E sarà interessante cercare di capire, nel campo                                                     di sopravvivere alla crisi imperante
    della Cultura, quali iniziative si vorranno intra-                                                   (economica e morale).
    prendere per valorizzare un capitale artistico di
    rara bellezza del quale, ahinoi, ci siamo dimenticati per anni.        La gestione delle strutture e degli spazi non deve più seguire
    Ma la Cultura, per come la intendo io, non è solo questo.              alcun settarismo, ma deve aprirsi a tutti, accogliendoli a braccia
    La Cultura, se proposta come si deve, è educazione alla bellez-        aperte, valorizzando gli artisti locali, promuovendo la creatività
    za, al rispetto, all’onestà. Una comunità cresce nel rispetto reci-    e la fantasia nelle scuole con concorsi, attività varie, spettacoli.
    proco e nella prosperità se conosce la propria storia, le proprie      “Con la cultura non si mangia” disse un politico qualche tempo
    origini e ne difende le vestigia.                                      fa. Sbagliato. Sbagliatissimo.
    Le difende e le valorizza.                                             Con la cultura intanto si vive meglio, perché la conoscenza è
    A Ladispoli e dintorni per fortuna non ci mancano beni artistici e     libertà ma poi ci si possono fare anche un sacco di soldi, arric-
    storici di valore e solo ripartendo dalla valorizzazione della Cul-    chendo non solo la propria anima ma anche le casse comunali,
    tura il Paese Italia e Ladispoli potranno risollevarsi.                creando posti di lavoro, attirando turisti, rendendo gli abitanti
    Progetti di recupero, utilizzo, valorizzazione dei siti archeologici   consapevoli della ricchezza di cui dispongono.
    e storici devono meritare, finalmente, una posizione preminen-         Ci vuole solo la volontà e un pizzico di coraggio: puntare sulla
    te nei programmi politici, perché l’investimento di oggi rappre-       Cultura, considerandola la locomotiva e non più l’ultimo vagone
    senta il benessere di domani.                                          da agganciare in coda.
    Puntare su finanziamenti europei (per cominciare finalmente            					{ Marco Milani }
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5            La Coccinella news- Marzo 2017

    “Punto di non ritorno”: ci vuole il bis con le scuole
     Biblioteca gremita per l’iniziativa di sensibilizzazione ambientale

    Un               successo oltre le aspettative – sono state le pri-
                     me impressioni a caldo espresse da Marina Coz-
                     zi, presidente del CRZL, dopo aver constatato
    il grande successo dell’evento organizzato sabato 18 febbraio
                                                                          illustrato le azioni che la
                                                                          comunità internazionale
                                                                          ha intrapreso per limitarne
                                                                          gli effetti.
    presso la biblioteca comunale di Ladispoli.                           Massima è stata l’atten-
                                                 Effettivamente la sala   zione dei presenti quando
                                                 dell’edificio dedica-    ha cominciato il suo inter-
                                                 to a Peppino Impa-       vento il Ten. Colonnello
                                                 stato era stracolma      Daniele Mocio del ser-
                                                 di gente, segno che      vizio Meteo Aeronautica.
                                                 quando si organizza      L’Ufficiale, volto noto delle
                                                 un evento culturale      trasmissioni televisive e
                                                 interessante la po-      meteorologo fra i più ap-
                                                 polazione risponde.      prezzati delle trasmissioni Rai (Uno Mattina, La Vita in diretta,
                                                 Certamente ha con-       fra le altre), ha spiegato chiaramente come funziona il servizio
                                                 tribuito al successo     delle previsioni meteo e qual è la complessità che è insita dietro
                                                 della serata sia la      quelle curve – le famose isobare - che vediamo da sempre sui
    proiezione del film “punto di non ritorno” , interpretato da Leo-     nostri schermi.
    nardo Di Caprio, sia la qualità dei relatori che si sono succeduti    Chiaramente tutti i presenti si aspettavano delle delucidazioni
    con le loro relazioni. Il docu-film, che poteva sembrare ostico       sull’evento che ha colpito il nostro circondario il 6 novembre
    a causa dell’argomento trattato, invece si è rivelato scorrevole      scorso ed infatti l’Ufficiale ha chiarito perfettamente cosa fosse
    ed interessantissimo, suscitando la piena attenzione della sala       accaduto e il perché non fosse prevedibile. Ha concluso la se-
    gremita.                                                              rata l’intervento di Renato Pernelli che ha parlato di agricoltura
    Dopo la proiezione sono cominciati gli interventi dei relatori, ha    biodinamica e cambiamenti climatici.
    iniziato Roberto Sparapani del CNR che ha raccontato la sua           Ci auguriamo che il CRZL e le altre associazioni partecipanti
    esperienza di ricerca tra i ghiacci dei poli per scoprire i cambia-   regalino alla cittadinanza altri momenti come questo, indispen-
    menti climatici succedutisi nel corso dei millenni. Federica Mo-      sabili per la diffusione di una cultura ambientalista necessaria
    ricci, ricercatrice dell’ISPRA, ha invece fatto il punto sui danni    per non arrivare al fatidico “punto di non ritorno”.
    causati all’atmosfera dai gas refrigeranti ma al contempo ha          			                                          {Gennaro Martello}

    “Tutti insieme per occultare la verità”
    Cavaliere, a fine convegno, rivendica la “disinformazione di Stato”

    R      iceviamo dal dr. Cavaliere.
           Sabato, 18 febbraio dalle ore
           16.30 in poi, nella Biblioteca del
    Comune di Ladispoli, si è svolto un con-
                                                                                               La manifestazione è stata una perfet-
                                                                                              ta rappresentazione della “disinforma-
                                                                                              zione di Stato” e dell’imposizione del
                                                                                              “Pensiero Unico”. I relatori sono stati
    vegno con il tema: “Cambiamenti cli-                                                      molto competenti e dal loro punto di
    matici e inquinamento, cosa sta succe-                                                    vista scientifico hanno trasmesso no-
    dendo”, organizzato dal Comitato Rifiuti                                                  zioni giuste. Dopo l’esposizione di un
    Zero di Ladispoli con l’adesione di nume-                                                 Colonello dell’Aeronautica Militare Ita-
    rose associazioni del nostro territorio.                                                  liana,     segue su www.ladislao.net

    Pasquino 2.0
    Sempre più frequenti, in giro per la città, i cartelli con chiari messaggi

    “M              ali estremi, estremi rimedi.” La saggezza
                    popolare ed il fai da te, con chiari messaggi
                    che la misura è veramente colma appaiono
    sempre più di frequente per le vie della città, perchè il
                                                                          nel salotto buono della città
                                                                          di Ladislao.
                                                                          E’ evidente che certi malco-
                                                                          stumi sono ormai fuori luo-
    degrado è anche ad un passo dal centro. Basti pensare                 go, è tempo di comportarsi
    che il cartello che riproduciamo in foto è stato affisso              spontanemante in maniera
    all’incrocio tra via Palermo ed il Viale Italia, praticamente         educata, siamo nel 2017!
Sarà vera Primavera? - ladislao.net
6             La Coccinella news- Marzo 2017

    Parco delle Viole
    Dopo la manutenzione arriva il “totem artistico”

    IL         giardino si trova in via delle viole,
               lato opposto a viale mediterraneo
               ed è autogestito da circa 5 anni
    da un gruppetto di volenterosi cittadini.
                                                                                         “giardinaggio”.
                                                                                         Nel mese di novembre scorso la tromba d’aria
                                                                                         ha buttato giù una piccola struttura in legno, da
                                                                                         qui è nata l’idea di riutilizzare un’asse di legno e
    Con cadenza mensile effettuano attività                                              trasformarla in una “opera d’arte”, ci siamo armati
    di manutenzione delle piante ed alberelli e                                          di pennelli e colori e ci siamo messi all’opera, un
    pulizia dell’area.                                                                   totem colorato per abbellire il giardino, per renderlo
    E’ un esempio di buone pratiche a costo                                              più gradevole ai cittadini che lo attraversano, in
    zero in quanto il tutto è a spese dei                                                particolare persone col cane.
    volontari, le tante piante ed alberelli finora                                       Insomma una bella iniziativa che ci piace
    messi a dimora, piccole spese per fare                                               raccontare.

    Coltivare la memoria
    Presentato “Noi, gli Uomini di Falcone”, del Generale Angiolo Pellegrini

    P       romuovere la cultura della legalità, favorire una solida
            educazione al senso civico, insegnare il valore profondo
            del rispetto delle regole, diffondere i valori della
    cittadinanza e della democrazia: questi sono solo alcuni degli
                                                                           Giancarlo Cantonetti, ha preso la
                                                                           parola il Generale Pellegrini.
                                                                           “Ho voluto scrivere questo libro per
                                                                           ricordare le vittime della mafia, le tante
    obiettivi dell’incontro che si è svolto venerdì 24 febbraio presso     persone che si sono sacrificate per
    l’Aula Consiliare del Comune di Ladispoli, in occasione della          lo Stato e le istituzioni, eppure sono
    presentazione del libro “Noi, gli uomini di Falcone” scritto dal       state rapidamente dimenticate. – ha
    Generale Angiolo Pellegrini con il giornalista Francesco Condoluci.    dichiarato il Generale Pellegrini – L’ho
    Fra i presenti, c’erano anche gli allievi dell’Istituto Superiore      scritto soprattutto pensando ai ragazzi,
    “Giuseppe Di Vittorio” di Ladispoli.                                   che conoscono così poco della storia
    Dopo gli interventi introduttivi del Presidente del Lions Club di      recente d’Italia. Voglio che i giovani
    ‘Cerveteri-Ladispoli’ Paolo Emilio Mariani, del Sindaco di Ladispoli   sappiano chi era Giovanni Falcone”.
    Crescenzio Paliotta e del Presidente dell’Associazione “Il treno”      segue su www.ladislao.net 		                    {Federica Sbrana}
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7            La Coccinella news- Marzo 2017

    “Intendiamo dare risposte concrete”
    “Amo Ladispoli” lancia la candidatura a sindaco di Giuseppe “Pino” Cifani

    “AL                    di la dei soliti slogan facili e scontati, legalità,
    onestà, trasparenza, ecc. bla, bla, bla, che al dunque diventa
    semplicemente un modo ripetitivo di voler marcare un confine
                                                                                  Cosa proporrete agli elettori?
                                                                                  “Stiamo elaborando il nostro programma che sarà il contra-
                                                                                  rio del libro dei sogni (ognuno ha i suoi) ma semplicemente
    tra il se e gli altri come se vi-                                                                                              un programma
    vessimo in un mondo perfet-                                                                                                    di buon senso
    to dove Pangloss (“Candide”                                                                                                    che terrà conto
    di Voltaire) avrebbe ottenuto                                                                                                  delle esigenze
    il suo obiettivo e cioè dimo-                                                                                                  dei cittadini e le
    strare che aldilà del bene e                                                                                                   coniugherà pun-
    del male questo è il migliore                                                                                                  tualmente con i
    dei mondi possibili. E’ qui che                                                                                                mezzi e le risor-
    entra in ballo la nostra mis-                                                                                                  se a disposizione
    sione e vale a dire: Approccio                                                                                                 della città. Pronti
    pragmatico.” Così Giuseppe                                                                                                     a fare tutto ciò
    Cifani, “Pino” lancia la sua                                                                                                   che le regole e le
    candidatura a sindaco di Ladispoli.                                           normative vigenti ci consentono per far si che le nostre non si-
    “A partire dalle esigenze espresse attraverso il questionario che             ano promesse ma impegni concreti effettivamente realizzabili.
    nei mesi scorsi abbiamo proposto ai cittadini - continua Cifani               Chi sarà al tuo fianco in questa battaglia?
    - e che ci ha permesso in maniera empirica di poter rilevare il               “Per quanto riguarda la presentazione della squadra del pro-
    reale gradimento rispetto alle tematiche sottoposte e altrettan-              getto e del programma entro la prima metà di marzo saremo
    to le reali esigenze dei cittadini che rispetto alla qualità della vita       pronti e non intendiamo confrontarci con chiunque e a qualsiasi
    quotidiana nella nostra città hanno evidenziato carenze e disa-               titolo abbia fatto parte o faccia ancora parte della amministra-
    gi che sostengono normalmente ed ai quali noi intendiamo                      zione locale poichè il fallimento totale sia politico che ammini-
    dare risposte concrete con approccio apolitico e cioè non siamo               strativo che rappresentano ed hanno rappresentato negli ultimi
    così sprovveduti da non sapere che anche l’aria che respiria-                 trenta anni è davanti agli occhi di tutti e basta semplicemente
    mo dipende dalla politica che permette l’approvvigionamento                   non chiuderli: siamo pronti invece ad un confronto aperto leale
    di idrocarburi piuttosto che idrogeno, ma intendiamo dire che                 e quotidiano con tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti di
    se il trasporto pubblico o l’asilo nido non risponde agli standard            questa nostra amata città.”
    richiesti si deve assolutamente porre rimedio e dare risposte.                				                                          {Francesca Lazzeri }
    E’ la nostra missione.”

                   la coccinella è anche on line su www.ladislao.net
    Distrofia muscolare, al via “L’esordio di Matteo”
    Sms al 45519 per raccogliere fondi per la ricerca

    A          nche Christian Monaldi sostiene la
               campagna “L’esordio di Matteo”. Matteo
               ha 10 anni e ama il calcio. Il suo sogno è
    fare l’allenatore e lo insegue tanto da diventare il
                                                                 può farlo con la logica, la tattica e la capacità
                                                                 di relazione. È lui, con la sua storia simbolo
                                                                 di quelle di altri bambini, il protagonista dello
                                                                 spot per una nuova campagna di raccolta
    mister di una squadra di suoi coetanei. La distrofia         fondi promossa da Parent Project onlus,
    muscolare di Duchenne non può fermarlo, e                    l’associazione di genitori con figli affetti da
    anche se non riesce a correre con le sue gambe,              distrofia muscolare di Duchenne e Becker.

    Centro “Attilio Simonetti”
    Proseguono le attività giornaliere e straordinarie

    P        ranzo sociale in occasione della Festa
             della Donna, ma soprattutto tante
     attività giornaliere al centro sociale anziani
     “Attilio Simonetti” di via Milano. In particolare
                                                                                                prenderanno il via alle 12.00 e si concluderanno
                                                                                                alle 19.00. “Si assicura intrattenimento con
                                                                                                musica e ballo - spiega il presidente Fagioli - e
                                                                                                tanto divertimento.”
     per l’8 marzo, i festeggiamenti per le signore                                             Si consiglia la prenotazione in segreteria.
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8             La Coccinella news- Marzo 2017

    Cambiamo Ladispoli
    Pizzuti Piccoli: “Il nostro programma, frutto di due anni di lavoro con i cittadini”

    Si         è rivelato un successo l’evento “Cambiamo Ladispoli”
               organizzato dal Movimento 5 Stelle e tenutosi dome-
    nica 19 febbraio, presso lo stabilimento Sun Bay.
    “Anzitutto teniamo a ringraziare i quasi 200 cittadini (più i molti
                                                                                                                vibile, decorosa, sicura, a
                                                                                                                tutelare e valorizzare le
                                                                                                                nostre ricchezze storiche
                                                                                                                e ambientali, a sviluppa-
    che hanno seguito la diretta streaming) per la loro presenza                                                re l’economia e favori-
    e per l’interesse con il quale hanno partecipato, anche attiva-                                             re la nascita di imprese
    mente, alla serata”, afferma Antonio Pizzuti Piccoli, candidato                                             sul territorio, aprendo le
    sindaco del Movimento 5 Stelle a Ladispoli.                                                                 porte a nuovi settori e
    “E’ stato un evento importante ed emozionante quello di ieri.                                               opportunità di lavoro”.
    Per la prima volta, abbiamo iniziato a presentare e discutere          “Siamo consapevoli”, conclude Antonio Pizzuti Piccoli, “del so-
    il nostro programma, frutto di un lavoro di oltre 2 anni con i         stegno di buona parte della città e questo ci da la forza e la
    cittadini.                                                             convinzione per proseguire insieme ai cittadini questo percorso
    Un insieme di proposte innovative, mai realizzate sul nostro           di cambiamento, ormai non più rimandabile”.
    territorio, che puntano a rilanciare la nostra città, a renderla vi-   					                                             {Alessia Seri}

     5.000 piazze per la Gardenia Aism
     I fondi raccolti saranno impiegati nella ricerca contro la sclerosi pediatrica

    Per               la Festa della Donna, in
                      5.000 piazze italiane, sa-
    bato 4, domenica 5 e mercoledì 8 mar-
    zo, sotto l’Alto Patronato della Presiden-
                                                                                         Fondazione (FISM) con il patrocinio della
                                                                                         Fondazione Pubblicità Progresso.
                                                                                         Anche quest’anno 10.000 volontari saranno
                                                                                         impegnati ad offrire una pianta di Gardenia a
    za della Repubblica, torna la Gardenia                                               fronte di un contributo minimo di 15 euro.
    di AISM, la tradizionale manifestazione                                              I fondi raccolti con Gardenia di AISM 2017 sa-
    di solidarietà promossa dall’Associazio-                                             ranno impiegati in progetti di ricerca mirati in
    ne Italiana Sclerosi Multipla e dalla sua                                            particolare alla Sclerosi Multipla Pediatrica.

    “Una scelta di cuore”
    Grando presenta programma e coalizione

    “Io          scelgo la mia città...una scelta
                 di cuore” questo lo slogan scel-
     to da Alessandro Grando per presentarsi
                                                          e “Fratelli d’Italia”, che ha ufficializzato
                                                          la nascita di un secondo circolo, coor-
                                                          dinato dall’avv. Renzo Marchetti, dove
     alla città per la carica di sindaco.                 sono confluiti numerosi imprenditori e
     Sabato 11 marzo il primo incontro con i              liberi professionisti, lavoratori dipenden-
     cittadini per la presentazione del program-          ti e pensionati. Presidente onorario del
     ma elettorale e della coalizione: la lista ci-       circolo sarà Domenico De Carolis, figura
     vica “Cuori Ladispolani”, “Noi con Salvini”          storica del centro-destra di Ladispoli.
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9            La Coccinella news- Marzo 2017

    La Grande Partita
    Quando la scacchiera è parafrasi della vita

    L       uogo comune è che gli scacchi
            siano noiosi, gente che sta ap-
            pollaiata a rovistarsi con le mani i
    capelli per ore davanti ad una scacchiera,
                                                                              Ma come spesso accade in Italia il titolo originale è stato
                                                                              cambiato facendo perdere cosi’ il senso della trama e limi-
                                                                              tandolo al solo episodio dell’incontro.
                                                                              Anche i non appassionati di scacchi ricordano che Bobby
    figuriamoci un film che tratta questo ar-                                 Fisher riuscì a vincere la serie e di conseguenza il titolo di
    gomento, e invece....sorpresa!                                            Campione del Mondo, supportato negli Stati Uniti da un tifo
                                                                                                     calcistico con prime pagine di giornali
    Proiettato a Ladispoli presso il Centro di                                                       e aperture di notiziari televisivi e addi-
    Arte e Cultura dal Circolo Scacchistico                                                          rittura una patriottica telefonata perso-
    “Alvise Zichichi” con “La grande partita”                                                        nale di Henry Kissinger!
    abbiamo visto un film per tutti che narra                                                        Purtroppo le sue paranoie, evidenziate
    quello che la storia ha ribattezzato “l’in-                                                      già durante il mondiale, lo portarono a
    contro del secolo” e cioè il racconto del                                                        perdere il titolo per essersi rifiutato di
    Campionato Mondiale di Scacchi che si svolse in Islanda da lu-                                   difenderlo tre anni piu’ tardi.
    glio a settembre 1972 tra il campione in carica, il russo Boris                                  Ossessionato dalle sue manie, entro’ in
    Spasskij, e lo sfidante americano Bobby Fischer interpretato da                                  conflitto anche con il suo stesso pae-
    un grande Tobey Maguire nella sua piu’ importante performan-                                     se quando, venti anni dopo, gioco’ di
    ce dopo la trilogia di Spider Man.                                                               nuovo contro Spasskj per la “Rivincita
                                                                           del XX secolo” nella località di Budva nella ex Jugoslavia, cosa
    Il regista Edward Zwick (L’ultimo samurai) riesce a comparare          proibita dal dipartimento di Stato Americano che gli costo’ il riti-
    in modo esemplare la tensione che si sviluppa su una scacchie-         ro del passaporto e successivamente l’arresto.....nonostante la
    ra durante un Campionato del Mondo e quella che si respirava           gloria data al suo Paese, gli scacchi vennero messi da parte e il
    negli anni settanta in piena “Guerra Fredda”                           pedone fu sacrificato per mere ragioni politiche.
    E lo fa già capire dal titolo originale “Pawn Sacrifice”, ovvero       Purtroppo il film non ha avuto un grande successo, nemmeno
    “Sacrificio di Pedone”, che è una tattica che ben conoscono i          negli Stati Uniti e se non vado errato non è nemmeno stato
    giocatori di scacchi e che in questo caso viene utilizzata per farci   distribuito nei cinema italiani, per fortuna la sua pubblicazione
    capire come le due superpotenze utilizzarono i due campioni,           in DVD gli sta dando un grande riscontro ed il successo che
    come pedoni appunto, nella scacchiera mondiale pur di affer-           merita.
    mare in qualunque settore la propria supremazia.                       					{ Stefano Grilli }
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10            La Coccinella news- Marzo 2017

     “Poesie in ottava rima”
     Tullio Marchetti, cento anni appena compiuti, ha pubblicato una raccolta di versi

 IL             25 febbraio si è svolta nell’aula consiliare del Comune
                di Ladispoli la presentazione della raccolta di versi, po-
                esie e racconti del
                centenario Tullio
     Marchetti, 100 anni com-
                                                                                                                   Ci parla di Ladispoli: come è
                                                                                                                   nata, come si è sviluppata fino
                                                                                                                   a diventare la città che tutti noi
                                                                                                                   oggi conosciamo, la Ladispoli
                                                                                                                   che lo ha accolto appena spo-
     piuti il 17 febbraio scorso.                                                                                  so e che gli ha dato la possibi-
     L’evento è stato organizza-                                                                                   lità di lavorare e di crescere la
     to da Gino Ciogli, suo ni-                                                                                    sua famiglia.
     pote. Hanno partecipato il
     Sindaco Crescenzo Paliotta,                                                    “…Uno dei membri di quella nobile dinastia
     il Prof. Livio Spinelli, scritto-                                              Che fu Ladislao che Dio l’abbia in gloria
     re, storico del territorio ed                                                  Ha rinunciato a terre e masseria
     esperto della poesia di improvvi-                                              Per iniziare di Ladispoli la storia
     sazione in ottava rima, Gino Cio-                                              Gli ha dato il nome suo giusto che sia
     gli e l’attore regista Agostino De                                             La storica decisione è in ogni memoria
     Angelis che ha declinato con vera                                              Ladispoli benedice il suo papà con grande affetto
     passione alcune tra le più belle po-                                           E vuole che anche dal buon Dio sia benedetto
     esie di Tullio.
     Il tutto è stato mediato e coordi-                                             Così è nata Ladispoli sul mare
     nato dalla nipote Barbara Paglia-                                              Il destino, la fortuna gli sono a favore
     lunga che ha raccontato la lunga                                               Coloro che vengono qui a villeggiare
     vita del nonno e non sono man-                                                 Ci ritornano poiché invasi dall’amore
     cati momenti di commozione tra                                                 Per questa cittadina balneare
     i presenti.                                                                    Che a tutti quanti ci ha rubato il cuore
     Tullio Marchetti, scrivendo le poe-                                            Per espandersi non ci son voluti tempi lunghi
     sie e i racconti fissa nella sua me-                                           Nascevano le case veloci come i funghi…”
     moria e ci lascia un vero e proprio patrimonio socio-culturale
     degli ultimi 100 anni. Inizia a leggere classici come la Divina          Ci fa conoscere un poema in ottava rima “Pia de’ Tolomei” che è
     Commedia, l’Orlando Furioso e la Gerusalemme Liberata sin                arrivato fino ai giorni nostri tramandato in forma orale.
     dall’età di 9 anni, le studia, le memorizza e si appassiona du-          Si conclude l’evento con un grande “grazie” a Tullio Marchetti da
     rante le lunghe giornate da pastore ed è così che si sviluppa la         parte di tutti i presenti per la riflessione che ci ispira: la vita, no-
     sua arte di poetare.                                                     nostante difficoltà e sacrifici, ci regala esperienze ed emozioni
     Ci racconta - sempre in rima - la sua vita, la guerra, il suo paese      importanti fino a 100 anni e oltre.
     natìo ed il grande dispiacere di lasciarlo.                              				                                            { Barbara Paglialunga}

                   la coccinella è anche on line su www.ladislao.net
     Cyberbullismo e scuola
     200 ragazzi presenti all’incontro organizzato dal Consiglio Comunale dei Giovani

 L           unedì 27 febbraio, presso l’Aula Consiliare del Comune
             di Ladispoli, ha avuto luogo un in-
             teressante evento, organizzato dal
     Consiglio Comunale dei Giovani, che ha
     visto i ragazzi della Scuola Media C. Melo-
                                                                             la nostra società, visti i continui casi di cronaca quotidiana sul
                                                                                                        tema del bullismo virtuale.
                                                                                                        Il bell’evento ha testimoniato ancora
                                                                                                        una volta come il Consiglio Comunale
                                                                                                        dei Giovani di Ladispoli sia sempre in-
     ne incontrare il dott. Stefano Seripa, neu-                                                        teressato a organizzare eventi, incontri
     ropsichiatra, sul tema del cyberbullismo.                                                          e convegni sui temi che stanno di più
     È stato un incontro molto proficuo per gli                                                         a cuore ai giovani, fornendo spunti di
     oltre 200 ragazzi presenti, i quali si sono                                                        riflessioni importanti su temi sociali e
     dimostrati attivi e interessati tempestan-                                                         culturali fondamentali.
     do di domande il dott. Seripa, esperto del                                                         		                   { Letizia Guggino }
     settore, su un fenomeno che purtroppo
                                                                                                                   Consiglio Comunale dei Giovani
     sta diventando sempre più una piaga per
11            La Coccinella news- Marzo 2017

     C’era una volta il “Pianeta MD”
     Sembra impossibile ma a Ladispoli si sono esibiti i grandi della musica anni ‘ 70

     Se             me lo avessero raccontato,
                    avrei pensato che era la so-
     lita “leggenda metropolitana”.
                                                                                              ternazionali. Avete mai sentito parlare di
                                                                                              Ike e Tina Turner? Lucio Dalla, Franco Ca-
                                                                                              lifano, i Rockets, Gigi Proietti e di un certo
     Ed invece, nonostrante siano passati                                                     David Zard? Ci hanno girato anche alcune
     quasi quarant’anni, e quindi ero pratica-                                                scene del film “Assassinio Sul Tevere”, con
     mente una bambina me lo ricordo benis-                                                   Thomas Milian e Bombolo, dove l’ispet-
     simo il “Pianeta MD”.                                                                    tore Giraldi si esibisce come “Nico Doppio
     E’ si, perchè a Ladispoli, non ci siamo mai                                              Zero & Le Sorelle Ricotta”, (nelle foto), in-
     fatti mancare niente. Sul finire degli anni                                                     terpretando il brano originale “Get
     ‘70, c’era un teatro tenda montato nella                                                        Down”, che in realtà era cantato da
     radura adiacente il parco di Palo. Era ben visibile                                             Rocky Roberts. Decine di ragazzi
     da via Corrado Melone, oltre che da via dei Del-                                                di Ladispoli vi parteciparono come
     fini. Ma vi rendete conto? Abbiamo avuto per al-                                                figuranti e questa è un’altra storia,
     cuni anni un teatro tenda che ha ospitato un gran                                               che presto torneremo a raccontarvi,
     numero di cantanti emergenti italiani, cantautori                                               così come dovrò svelare perchè si
     e vocalist stranieri che hanno mosso i primi passi                                              chiamava “Pianeta M.D.”.
     qui a Ladispoli per poi approdare alle ribalte in-                                                            { Francesca Lazzeri }

      “Non farmi andar via”
      Crew Soul protagoniste di un video clip a Torre Flavia

       “N             on farmi andar via”, primo singolo del talento
                      neomelodico Eliano Macioce, vincitore della se-
                      conda edizione de “I colori dell’anima”, è un bra-
       no dal forte impatto emotivo che racconta una storia d’amore,
                                                                           pagnata da un video diretto da
                                                                           Evandro Mariucci, in cui è rap-
                                                                           presentata la sofferenza e la passione dei protagonisti Eliano
                                                                           Macioce e la Crew soul della FDM (Formazione Danza Manti-
       triste e controversa, vissuta da un giovane di oggi.                ni) di Loredana Mantini, vincitrice della 2a edizione de “I colori
       Il brano è stato premiato con una produzione musicale accom-        dell’anima contest” nella sezione danza.
12             La Coccinella news- Marzo 2017

 Restituito a Tarquinia il Mitra Tauroctono
 Il capolavoro marmoreo antico romano è stato rivedicato grazie ad un frammento

     E’         stata inaugurata lunedì pomeriggio 20 febbraio, alla
                presenza di un foltissimo pubblico, dal ministro dei
     Beni Culturali Dario Franceschini presso il Museo Archeolo-
     gico di Tarquinia (sito nel bello e nobile Palazzo Vitelleschi)
     la Sala del Mitra Tauroctono (Mitra che uccide il toro) ove è
     stato collocato il gruppo marmoreo recuperato dallo speciale
     Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabi-
     nieri nell’ambito di una operazione di contrasto all’esporta-
     zione clandestina.
     Si tratta di una splendida realtà realizzata in un bellissimo
     candido marmo greco (di Paros nelle Cicladi? Ove c’era la
     marmistica più pregevole delle isole egee) proveniente da
     scavi clandestini effettuati nella zona di Tarquinia.
     Mitra Tauroctono risalente al “secolo d’oro” (l’apogeo impe-
     riale) dell’antica Roma che fu quello del periodo (siamo in-
     torno al 150 p.C.) in cui regnò anche l’imperatore Antonino
     Pio ( il Mitra, per una serie di realtà realizzative, risale proprio      un grosso scorpione con le sue chele stringe i testicoli taurini.
     alla sua epoca) che, fra l’altro, visse la sua giovinezza a Lorium        Il culto, molto misterico, del dio Mitra ha profonde ed antiche
     (Castel Guido, che è in prossimità della via Aurelia) ad una quin-        (oltre mille anni prima della nascita di Cristo) origini religiose
     dicina di chilometri da Roma.                                             soprattutto nella zona indica e nell’antica Persia, da cui poi tra-
     Il Mitra Tauroctono è stato riportato a Tarquinia perché, dalle           smigrò in Grecia e di là nell’Impero Romano subendone alcune
     ricerche effettuate, si è potuto verificare con certezza che pro-         modifiche “liturgiche”.
     veniva da un mitreo privato appartenente ad una domus dell’a-             All’inaugurazione della Sala del Mitra hanno partecipato, oltre
                                                    rea tarquiniese in         il ministro Franceschini,il direttore del Polo Museale del Lazio
                                                    quanto in quel luogo,      Edith Gabrielli,la soprintendente Archeologia del Lazio e dell’E-
                                                    all’interno del parco      truria Meridionale Alfonsina Russo ed il sindaco di Tarquinia
                                                    archeologico, si è ri-     Mauro Mazzola (nella foto con il Ministro Franceschini).
                                                    trovato un frammen-        L’accurato restauro dell’opera è stato effettuato dall’ISCR (Isti-
                                                    to del cane, scolpito      tuto Superiore per la Conservazione ed il Restauro) una grande
                                                    nella scultura, perfet-    realtà professionale italiana molto apprezzata ed ammirata in
                                                    tamente combacian-         tutto il mondo.
                                                    te con il resto dell’o-    Dimenticavamo di dire che, accanto alla sala del Mitra, sono
                                                    pera. Il suddetto          stati collocati pure i famosi, grandi e bellissimi, Cavalli Alati in
                                                    gruppo marmoreo,           terracotta ( già da anni al Museo di Tarquinia) di squisita ela-
                                                    sicuramente realiz-        borata fattura etrusca del IV° secolo a.C. appartenenti all’alto-
                                                    zato da un impor-          rilievo del tempio (forse dedicato alla dea Diana) dell’Ara della
                                                    tante e capacissimo        Regina posta sul “Pian della Civita”, ove era posizionata l’antica
                                                    artista, rappresenta,      civitas etrusca (VII° secolo a.C.) che è ad est dell’attuale Tarqui-
                                                    secondo l’iconografia      nia, la quale, attualmente, ha invece origine dall’urbs medioe-
                                                    dell’epoca, il dio Mitra   vale di Corneto risalente all’ottavo secolo dopo Cristo.
                                                    che pugnala a mor-         segue su www.ladislao.net
                                                    te il toro ai cui fiotti
                                                    di sangue sgorganti        				                               { Arnaldo Gioacchini }
                                                    dalle ferite si abbe-
                                                                                                 Membro del Comitato Tecnico Scientifico
                                                    verano un cane ed
                                                                                dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco
                                                    un serpente mentre
13            La Coccinella news- Marzo 2017

     Il Vino, nettare di Bacco
     Nella storia dell’uomo fin dall’antichità

     Q            ualche anno fa parlando con dei colti ed appassio-
                  nati viticultori toscani a proposito del vino, delle sue
                  problematiche e della enorme cultura storica, religio-
     sa ed archeologica ad esso legata, convenimmo totalmente su
                                                                              inciso di Caisra, la quale, comunque, era già il cuore della produ-
                                                                              zione vinicola dell’Etruria romana.
                                                                              E poi c’è la realtà e la leggenda etrusca legata al vino: La real-
                                                                              tà che Fufluna (Populonia sul golfo di Baratti in Toscana), unica
     quanto è connesso a questo straordinario                                                                  città etrusca sorta direttamente
     prodotto terminale della Vitis vinifera (in                                                               sul mare era addirittura intitolata
     Italia, per la produzione del vino, posso-                                                                al buffo dio Fufluns (il Bacco etru-
     no essere usate solo uve appartenenti a                                                                   sco).
     questa specie) o provenienti da un incro-                                                                 Che l’etrusca Velzna (Orvieto) la
     cio tra questa ed altre del genere Vitis,                                                                 quale era l’antica Oinarea (etimo-
     come ad esempio la Vitis labrusca, la Vitis                                                               logicamente “la città dove scorre il
     rupestris. Ancora prima del dialogo con i                                                                 vino”) fu menzionata pure in un
     viticultori toschi, mio zio Settimino (ma-                                                                testo (attribuito erroneamente ad
     rito della sorella di mia madre) nato nel                                                                 Aristotele) a testimoniare come la
     Valdarno e minatore nella stessa zona, mi                                                                 fama del vino prodotto in Etruria
     disse come ritrovarono, nella stratificazio-                                                              avesse raggiunto, già in epoca an-
     ne della lignite, dei reperti che gli esperti                                                             tichissima, i lidi greci. Alla leggen-
     codificarono essere dei fossili di tralci di Vitis vinifera di due mi-   daria historia di Enea appartiene l’episodio in cui l’eroe fuggito da
     lioni di anni fa! Quindi una vite che già cresceva spontanea nella       Troia si scontra con una coalizione di Rutili ed Etruschi, episodio
     “notte dei tempi”.                                                       nel quale si narra che Mezenzio re dell’Etruria non accetta di in-
     La ricerca storica ci dice che intorno al Mar Caspio e nell’oriente      tervenire se non a condizione di ricevere addirittura tutta la pro-
     turco sono state rilevate le più antiche tracce di coltivazione della    duzione di vino del paese latino di Caere (Cerveteri).
     vite e sembra che il primo “vino” fu scoperto per caso per la            Un vino che gli etruschi usavano pure come moneta di scambio
     fermentazione accidentale di uva dimenticata in un recipiente,           per ottenere materie prime come metalli, sale, corallo e financo
     siamo intorno a diecimila anni fa in zona caucasica.                     schiavi. Ed in chiave religiosa vi è la citazione che si fa nella Bibbia
     Ma la coltura/cultura del vino arrivò prima in Egitto, intorno al        (Genesi 9-20-27) la quale attribuisce la scoperta del processo
     3000 a.C. per poi approdare a Creta verso il 2200 a.C. e per poi         di lavorazione del vino addirittura a Noè che, dopo il Diluvio Uni-
     espandersi da qui in Grecia e nelle sue colonie e quindi nell’Italia     versale, avrebbe piantato una vigna con il cui frutto fece del vino
     etrusca e latina.                                                        del quale bevve fino ad ubriacarsi.
     E furono gli Etruschi che, intorno al 625 a.C., iniziarono a diffon-     Ricordiamoci che pure Gesù Cristo ha scelto il vino come specie
     dere il vino fra i Galli della penisola prima e d’oltralpe poi. Vino     sotto cui, nel sacramento dell’Eucarestia, si cela il Suo sangue
     che andò a soppiantare, in quei luoghi, la bevanda alcolica delle        “per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in
     Gallie che era la birra fatta di orzo e grano con l’aggiunta di miele    remissione dei peccati”. Un vino, comunque lo si voglia, da con-
     e frutti di bosco.                                                       siderare come una antichissima bevanda che unisce, trasversal-
     In questo forte processo della “vinizzazione” d’oltralpe (che ebbe       mente, popoli e civiltà imponendosi, da secoli e secoli, come un
     come centro commerciale transalpino Lattara - ora Lattes) da             innegabile e forte vettore sociale e culturale.
     parte degli Etruschi, Caisra (Cerveteri in etrusco) ebbe un ruolo
     non secondario anzi, come testimoniato anche dal ritrovamento
     a Lattara di alcune anfore vinarie etrusche con tanto di “bollo”         				                                        { Arnaldo Gioacchini }

     Conferenza “sensoriale”
     Case Grifoni hanno ospitato un incontro/degustazione sui generis

     Una                    conferenza atipica che sarebbe giu-
                            sto definire “sensoriale”.
     Un evento unico, perché i partecipanti hanno potuto non
     soltanto ascoltare gli interventi delle relatrici, l’archeologa
                                                                                                     lare attenzione l’abbiamo dedicata all’Etru-
                                                                                                     ria considerata, a ragione, la vera “patria”
                                                                                                                          della viticoltura in Italia.
                                                                                                                          Con la sommelier Lara
     AnnaLisa Burattini e la sommelier Lara Calisi,                                                                       Calisi, poi, abbiamo af-
     e vedere le slide della presentazione, ma so-                                                                        frontato tutte le compa-
     prattutto sono stati coinvolti anche con il gusto                                                                    razioni tra il mondo del
     e l’olfatto, già durante gli interventi delle due                                                                    vino nell’antichità e ai
     esperte.                                                                                                             nostri giorni.”
     “Abbiamo ovviamente ripercorso la storia del                                                                         Al termine della con-
     vino dal punto di vista archeologico - spiega                                                                        ferenza,      organizzata
     l’archeologa Burattini - in particolare ci siamo                                                                     dall’Auser, la gradita de-
     soffermati sugli ultimi aggiornamenti e sui nuo-                                                                     gustazione dei vini bian-
     vi ritrovamenti su questo argomento. Partico-                                                  chi, rossi e rosè della Tenuta Tre Cancelli.
La Coccinella news- Marzo 2017

                        MINI TART AI PISELLI E FORMAGGIO DI CAPRA
                                          INGREDIENTI (per 6 mini tart):
                                          125 g di pasta fillo in fogli, 200 g pisellini sgusciati, 150 g di formaggio di capra
                                          morbido (tipo caprino), 150 g di ricotta, 1/2 bicchiere di latte , 1 scalogno, 20 g
                                          di burro, 3 rametti di timo, 3 rametti di maggiorana, 4-5 fili di erba cipollina, Olio
                                          extravergine di oliva, Sale, Pepe bianco
                                         PROCEDIMENTO: in una casseruola portate a ebollizione dell’acqua leggermente
                                         salata. Tuffatevi i pisellini e cuoceteli per 3-4 minuti dalla ripresa del bollore. Tras-
                                         corso questo tempo, scolate i piselli tenendo da parte qualche cucchiaiata dell’ac-
                                         qua di cottura. In una padella mettete un filo d’olio e aggiungete lo scalogno pelato
                                         e affettato finemente. Fatelo rosolare a fuoco dolce per qualche minuto, quindi
                                         aggiungete i piselli. Abbassate il fuoco e portate i piselli a cottura, aggiungendo
                                         l’acqua che avevate tenuto da parte. Ci vorranno pochi minuti. In una ciotola riu-
                                         nite il formaggio di capra e la ricotta. Aggiungete un pizzico di sale, una macinata
                                         di pepe, le foglioline di timo e maggiorana e l’erba cipollina tagliuzzata. Iniziate a
                                         mescolare aggiungendo man mano il latte. Dovrete ottenere una crema morbida
                                         ma non troppo liquida (il latte potrebbe non servirvi tutto, dipende da quanto sono
                                         asciutti i formaggi usati). Unite alla farcia 5-6 cucchiai di pisellini saltati e mescolate
bene. Prendete la pasta fillo e ricavatene dei quadrati. Spennellate un quadrato di pasta con il burro fuso, quindi mettetelo
nello stampo da tartelletta che avete deciso di utilizzare, facendo il modo che la pasta ricopra anche i bordi e fuoriesca
un po’ dallo stampo. Spennellate un altro quadrato e sovrapponetelo al precedente. Procedete in questo modo con altri 4
quadrati. Alla fine, ciascuno stampino dovrà essere rivestito con 6 quadrati di pasta fillo. Suddividete la farcia al formaggio
nei vari stampini, premendo leggermente col dorso di un cucchiaio. Cuocete in forno ben caldo a 180 gradi per 15-20 minuti
o finché la pasta non risulti dorata. Sformate le tart, mettetele su un piatto e completatele con 1-2 cucchiaiate di piselli.
Servitele preferibilmente calde.

                                                    NUTELLOTTI
                                          INGREDIENTI (per 16-18 biscotti):
                                          180 g di Nutella o altra crema di nocciole, 150 g di Farina 00, 1 uovo medio,
                                          un pizzico di sale
                                          Per completare:
                                          qb di Nutella, qb di nocciole intere o in granella
                                          PROCEDIMENTO: mettete la Nutella in una ciotola. Aggiungete l’uovo e amal-
                                          gamate l’impasto con le fruste elettriche (va benissimo anche una frusta a mano,
                                          nel caso non le aveste). Aggiungete quindi la farina e il sale. Lavorate l’impasto
                                          con un cucchiaio di legno fino a ottenere un impasto morbido e ben amalgamato.
                                          Copritelo con della pellicola trasparente e mettetelo a riposare in frigo per una
                                          mezz’ora. Riprendete l’impasto e formate delle palline della grandezza di una noce.
                                          Adagiate le palline di impasto su una teglia antiaderente o rivestita di cartaforno.
                                          Praticate ora una fossetta abbastanza profonda al centro di ciascun mucchietto di
                                          impasto. Potete utilizzare il pollice o il manico di un cucchiaio di legno, ad esempio.
                                          Cuocete in forno ben caldo a 180 gradi per circa 10 minuti.Sfornate i nutellotti e
                                          premete leggermente ciascuna fossetta. Quando i biscotti si saranno raffredda-
                                          ti completamente, completate riempiendo ogni fossetta con un bel cucchiaino di
                                          Nutella. Se volete, decorate con un po’ di granella di nocciole o una nocciola intera.

       Contatti: www.lacucinadiziaale.ifood.it                 Segui @CucinadiziaAle              La cucina di zia Ale
15             La Coccinella news- Marzo 2017

     Q          uesto mese ospite della rubrica c’è Gabriele Bonci,
                l’artigiano del cibo che ha reinventato la pizza, noto al
                pubblico televisivo non solo per la sua partecipazione
                                                                             cordo che a scuola c’erano
                                                                             i gruppi, i ragazzi si ritrova-
                                                                             vano per ideali, chi per la
     alla “Prova del Cuoco” con Antonella Clerici. Buona lettura!            politica, chi per la musica,
                                                                             per la cultura, chi per altro.
                                                                             Il mio ideale era comple-
                                                                             tamente basato sul cibo, e
                                                                             già da piccolo pensavo che
                                                                             le cose buone erano quelle
                                                                             che io volevo, quando ero
                                                                             nell’orto era il pomodoro,
                                                                             così come per il pane era
                                                                             cosa più buona del mondo
                                                                             e questa cosa me la sono
                                                                             sempre portata dentro.
                                                                             Poi diventando grande, da adolescente un po’ l’ho subita. Quan-
                                                                             do andavo a scuola, molti dei miei compagni si portavano la “me-
                                                                             rendina”, mia madre mi faceva panini “brutti” con la cicoria ripas-
                                                                             sata, coi broccoletti, mi facevano vergogna in qualche modo...
     Gabriele, quando hai iniziato a mettere le mani in pasta?               questo percorso però mi ha portato a credere che anche nella
     “Praticamente da sempre, ero piccolissimo. Ricordo che avevo            pizzeria, nello street food si poteva fare qualcosa di buono. Ho
     5 anni e mamma mi faceva stare buono, con la pasta lievita.             sempre sognato una azienda etica come tanto tempo fa: oggi noi
     Era il mio gioco preferito, e poi quello che si faceva si mangiava      siamo arrivati al fatto che i nostri pizzaioli fanno anche i contadini,
     sempre. Anche il lavoro è iniziato molto presto. Avevo 14 anni          5 giorni a settimana in pizzeria, 1 giorno coltivano. Tutto quello
                                              volevo il motorino, e mio      che si mangia qui dentro è un qualcosa di meraviglioso, prima di
                                              padre non me lo voleva         tutto il rispetto, anche per gli animali.
                                              comprare; allora sono          Personalmente credo che non abbiamo bisogno di mangiare la
                                              andato a lavorare in un        carne, ma se la utilizziamo è bene che sappiamo se l’animale
                                              ristorante e facevo le bru-    abbia vissuto bene, perchè è una cosa molto preziosa. Per me
                                              schette...tagliavo il pane e   questa è la cosa più importante.”
                                              quel pane era bellissimo
                                              e volevo sapere per forza      Hai sperimentato 1500 tipi diversi di pizza. Cosa può stu-
                                              come era fatto. Quando         pire uno come Gabriele Bonci quando assaggia una piz-
                                              poi ho comprato il moto-       za?
                                              rino dopo il lavoro andavo     “Mai e sempre. Non arrivo mai con l’assaggio, arrivo alla pizza
     al forno per vedere come era fatto quel pane, come veniva fatto         con l’istinto. Lo sento: quando so che in questo periodo un broc-
     e mio padre mi veniva a recuperare a notte fonda al forno perchè        coletto ha un gusto più piccante, è più amaro ci metto un uovo
     era preoccupato che ancora non ero tornato a casa.”                     vicino, magari quando è più dolce lo condisco a crudo con un
                                                                             goccetto di olio come fosse un insalatina con sotto un formaggio
     Da sempre 3 Rotelle (il massimo) della “Guida Pizzerie                  più dolce e una volta che l’ho fatta, l’assaggio in contemporanea
     d’Italia” del Gambero Rosso, appellativi come “il Miche-                con i miei clienti... è come scrivere a polso o fare una intervista
     langelo della Pizza” o “il Re della Pizza”, Gabriele cosa               senza avere nulla di scritto prima.”
     ci metti in più nella pizza per meritare questi riconosci-
     menti?                                                                  La prova del cuoco ti ha fatto conoscere al grande pub-
     “Ci metto quello che mi piace... il mio sogno è stato sempre quel-      blico, pensi che la televisione abbia cambiato il modo di
     lo di un lavoro di squadra. La pensavo così già da ragazzo. Ri-         cucinare degli italiani?
16            La Coccinella news- Marzo 2017

     Noi abbiamo una grande responsabilità, spiegando a casa come          nere sempre un po’ bambini. L’idea non era quella di prendere
     funziona. Oggi la cosa più importante è l’economia: se i tuoi         la pizzeria e portarla lì ma riprendere il concetto di quello che ho
     soldi non li dai ad una industria che alleva                                               fatto qui e portarlo lì, iniziando a lavorare con
     male, ma compri da un contadino, sposti il                                                 le farm, le aziende agricole statunitensi, che
     valore del tuo denaro e ne aumenti il valo-                                                stanno avendo risultati meravigliosi. Più in
     re. Non dobbiamo essere egoisti, non può                                                   là voglio portare addirittura un progetto con
     essere che un pollo costi meno di un pac-                                                  i nostri contadini che faranno consulenza ai
     chetto di figurine... questo non può essere!                                               contadini americani.
     Io cerco sempre di mandare un messaggio                                                    Il progetto non è aprire cento posti e fare
     di questo genere, e penso che la “Prova del                                                un gran successo: il progetto è far capire
     Cuoco”, sia tra i programmi più belli in as-                                               alla gente che in questo momento c’è più
     soluto. Innanzitutto perchè c’è tanto rispetto                                             reddito a coltivare, a mangiare sano che a
     per quello che si fa, è tutta una famiglia, tut-                                           distruggere il pianeta, con gli allevamenti in-
     to reale. Trovo bravo ad esempio Pascucci                                                  tensivi: bisogna avere rispetto del pianeta.”
     che quando ti parla di pesce ci mette l’etica,                                             Ci regali una ricetta speciale?
     ti dice come si compra e dove è stato pesca-                                               “Certo! E’ la pizza che faceva la mia mam-
     to. La stessa                                                                              ma, Severina, ed ogni volta che ci sono i fiori
     gara è reale, vera, sono molto affezionato a quella famiglia, ho      di zucca all’orto, abbandono tutto il mio sapere professionale
     fatto anche altre trasmissioni prima di questa, sempre come           e la faccio magari lievitare un po’ di più rispetto a quella che
     ospite e per questo non prendo soldi. va difesa la rai e poi è un     faceva lei, ma mi piace tanto tanto. E’ buonissima, è una pizza
     modo bello di portare dei messaggi e li sei un po’ “personaggio”      “grezza” non è così bella, ariosa e fanatica, la devi masticare, e
     senza perdere mai la Persona.”                                        per me è fantastica!”
     Stai aprendo un punto vendita a Chicago, come nasce                   L’anno prossimo andrò alle superiori. Mi sono iscritta,
     l’idea di esportare il tuo modo di fare la pizza negli Sta-           come tanti ragazzi di Ladispoli, all’istituto alberghiero.
     tes?                                                                  “Camilla...hai vinto!”
     “L’idea nasce sempre dalla cosa più bella e buona del mondo,
     e che quando non c’è sei finito, ed è la curiosità, che ci fa rima-   Grazie Gabriele, farò tesoro dei tuoi consigli!

                       La pizza “gagliarda e tosta” della signora Severina

                                    INGREDIENTI:
                                    1 Kg farina, 550 gr acqua, 100 gr olio di oliva, 5 gr lievito birra, 20 gr sale
                                    PROCEDIMENTO: Impastate gli ingredienti ed otterrete una pasta molto dura.
                                    Mettetela in frigo per 24 ore. Dividete l’impasto in panetti da 350 gr ognuno, prende-
                                    te una teglia ed ungetela, schiacciate l’impasto e lasciate lievitare per una altra ora.
                                    Quindi disponete i fiori di zucca precedentemente aperti sull’impasto, guarnendo con
                                    acciughe e mozzarella. Cuocete in forno ad alta temperatura.
17            La Coccinella news- Marzo 2017

     S.O.S. Donna
     Silenzi, ombre e segreti in mostra con il Gruppo Artistico Monteverdino

     R        imarrà aperta fino al 28 aprile
              la Rassegna culturale di Arte,
     organizzata e curata dal pittore Franco
     Argenti, Presidente del Gruppo Artisti-
                                                                                                 tutti gli artisti partecipanti sarà grande soddisfa-
                                                                                                 zione perché la rassegna avrà un grandissimo
                                                                                                 successo.
                                                                                                 Al Gruppo Artistico Monteverdino, al suo capi-
     co Monteverdino.                                                                            tano Franco Argenti, a tutti gli artisti Auguro un
     19 Artisti, ottimi professionisti tutti di-                                                 grande successo.
     sponibili a dare il proprio contributo,                                                     Vado a menzionare i nomi dei pittori parteci-
     così permettendo di realizzare la gran-                                                     panti: Maria Grazia Addari, Alder, Vito Aloise,
     de rassegna d’Arte “S.O.S. Donna,                                                           Franco Argenti, Rosa Maria Selly Avallone,
     silenzio, ombre, segreti”. Una mostra                                                       Anna Maria Bernardi, Wanda Bettozzi, Maria
     che parlerà da sola.                                                                        Busbani, Stefano Bologna, Giuseppe Dente,
     Il tema è molto importante e siamo                                                          Marco Massimiliani, Assunta Mascaro, Amina
     certi che le opere saranno tutte degne                                                      Menichelli, Franco Neri, Alfio Pellegrino, Ales-
     di essere esposte al pubblico. Personalmente posso dire che il            sandro Santilli, Luciano Santoro, Carmelo Tommasini, Alberto
     presidente Franco Argenti è un veterano nell’organizzare que-             Venturi. Bravi!!!
     sti eventi, tutto viene organizzato con amore e professionalità,             		                     		                     { Filippo Conte }
     senza alcun scopo di lucro. Sono anni ormai che Argenti pro-
                                                                               			                           Delegato all’Arte - Comune di Ladispoli
     muove grandi eventi e siamo certi che anche questa volta per

     8 marzo: musei gratuiti per le donne
     “Da                      quest’anno i musei statali sa-
                              ranno gratuiti per le donne ogni
                              8 marzo” così il ministro France-
     schini annunciando l’iniziativa del Ministero dei beni e
     delle attività culturali e del turismo che, per la Giornata
                                                                   donne i musei, le aree archeologiche e i monumenti
                                                                   statali. Per questo, il Ministro Franceschini ha invita-
                                                                   to i direttori dei musei ad organizzare visite, eventi e
                                                                   manifestazioni a tema nei luoghi della cultura statali
                                                                   per sottolineare il rilievo di questa giornata dedicata
     internazionale della donna, aprirà gratuitamente alle         ai diritti delle donne.

      Esposizione ecologica
      Sarandrea presenta la pittura astratto-informale

      IL          19 febbraio scorso, nella splendida cornice di
                  ‘’Villa Clodia’’ a Manziana, si è svolto un evento
                  dedicato ai matrimoni, ricevimenti e feste.
      All’ interno dell’‘’Open day’’ sono state esposte, presen-
                                                                                                   pittura astratto-informale dona un tocco di ori-
                                                                                                   ginalità all’ articolo. Questo stile non è casuale,
                                                                                                   ma è frutto di un concetto personale del Mae-
                                                                                                   stro; dopo anni di studi sul colore e di grafica
      tate dalla boutique di Fabiana Presti (Bracciano), anche                                     minuziosa, quasi maniacale di tipo figurativo-
      calzature e accessori uomo-donna di ‘’Piccirillo artigiani’’                                 simbolico.L’essenzialità, il tracendere la forma,
      decorati a mano dal M° Pietro Sarandrea su materiale                                         l’entrare in contatto e in simbiosi con la frequen-
      ecologico non proveniente da uccisioni di animali.                                           za dei colori, ha condotto Pietro Sarandrea ad
      L’artista già conosciuto e apprezzato per la decorazione                                     uno stile tutto personale ed inclassificabile nel
      su tessuti, ha voluto creare, in collaborazione con l’arti-                                  panorama artistico contemporaneo.
      giano Piccirillo, una novità stilistica in questo campo. La                                                               { Paola Lamonica }
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